Un'ora con... di Articolo 21 - Rompiamo il silenzio assordante sul continente africano

Da stava parlando con lasciatole scan h perché c'è c'è c'è definisce Zambia ora tanzaniana un'intesa come nazione che questa dall'ascensore davvero inganna su e c'è c'è stata questa questa Skandia Dini battute sbagliate e e corretta lo Zambia Land Annia
Io
Io inconsciamente ho sempre usato il maschile ma
In fondo la fra Francia
Termina con una a il gonfalone ci sei
Infine non c'era se ci sia un problema di correttezza e credo che sia ancora che entrambe le c'è deserta sono stati sensibilizzazione però è vero che abbiamo l'abitudine noi che ignara e io siamo al maschile no l'Etiopia la diamo al femminile esatto il Ruanda maschile
La Repubblica Valeri le la Repubblica Democratica Tedesca ottiene la chiama la Repubblica no o l'Angola per esempio
E si è un po'strano che dalla Tanzania e il Mozambico perché la Tanzania Mozambico
Nell'inattesa nazionalità d'origine per eliminare le alza il minimo Elena
L'Italia femminile la francese femminile la Germania femminile
Invece il Portogallo maschile nel Regno Unito del maschile non lo so va bene
Giusto per giocare in attesa di iniziare io direi visto che è arrivato Roberto il nostro portavoce e visto che sono le diciotto e zero tre siamo Zhang diretta come dicevo anche su Facebook ci stanno seguendo quindi sia gli spettatori qui sul presume Webbe narra che su Facebook
Forse può valer la pena iniziare che dice Roberto
Microfono
Ultimi quando andiamo Francesco io direi che possiamo andare sì
Va bene allora buona sera tutti tutte prima di lasciare la parola agli esperti all'esperto perché popolano questa nostra ora con ricordo semplicemente che questo incontro ha cominciato a prenderei forma un mese e mezzo fa
Dopo i tragici fatti avvenuti nella Repubblica democratica del Congo specifichiamo i tragici fatti che avvenuti la Repubblica Democratica del Congo stavolta ci hanno toccato da vicino perché
Rapper vittime dell'agguato c'era l'ambasciatore Luca Attanasio e i carabinieri vittoria Kovaci insieme all'autista mentre hanno perso un occhio ricordiamo l'abilità che questo incontro nasce nei giorni immediatamente successivi perché soprattutto le nostre colleghe e ai nostri colleghi più direttamente impegnati
Danni nell'informazione sull'Africa andavo più avvertito il disagio per usare una parola tenue di questa città della nostra informazioni e allora hanno spinto Antonella Napoli ma anche Francesco Cavalli
Hanno ci hanno sollecitato al momento di riflessione per cercare di capire cos'è che non funzioni e la nostra informazione perché sia così difficile aprire gli occhi su un continente enorme così vicino a noi e perché la nostra informazione con Tina peccare in maniera così clamorosa di interesse l'incontro è promosso da articolo ventuno dunque risana vincolati di articolo ventuno la portavoce lascio la parola
Grazie a Roberto grazie a tutti voi a Francesco che ci ha prima introdotto o a un un grande esperto di e frequentatori di Africa grazie dura tuttora Antonella Napoli
Che però per per la sua iniziativa la sua alpine
Tenacia nel nelle perseguire le strade insomma dell'informazione che portano in Africa ci ha permesso di trovarci qui molto rapidamente un lussuoso spazio a a chi magari ha proprio di Mérida raccontare io
Qualche anno fa mi occupavo molto di più di Africa oggi lo faccio più da da gita Alina da lettrice da spettatrice come portavoce articolo vent'dove abbiamo da tanti anni promosso nel la campagna per illuminare le periferie a cominciare proprio dalle periferie africane quindi mi sento molto coinvolta in questo in questo incontro detto questo qua tu Roberto giustamente
Ai sottolineato la necessità anche illuminare di le assenze nella nostra informazione no cioè perché d'informazione italiana non si occupa di essere in genere e in e India Africa in particolare
Mentre altrove su in media di altri Paesi Emer informazione molto e più attenta sicuramente legata anche agli gli interessi economici e geopolitici che quei Paesi hanno però forse anche ad una maggiore attenzione proprio per il mondo nel nel suo complesso est
Sono tutto un mondo che c'è molto vicino direi che detto questo è uno degli elementi che determina anche gli sia nostra informazione non è un caso che ci sia un problema anche e di di quindi io audience i lettori di spettatori anche di autorevolezza della nostra informazione
E e io sono convinta che passi per la qualità per l'approfondimento e per lo sguardo
Sul verso scenari più ampi che aiutino il cittadini ad a vere a capire meglio il mondo in cui vivono
Mi fermerei qui non ripeto penso che ci sia molto da raccontare in questa in questa ora e quindi da soli la parola a tutti voi veri promettendomi come portavoce articolo ventuno di insistere e di appoggiare tutte le iniziative che servono a mettere in luce a raccontare quello che sta succedendo nel inverse Africa perché noi parliamo di Africa ad alta un continente che ha degli anni è molto diverse
Che sarebbe bene riuscire anche a far passare questo messaggio non ne così semplice raccontarla ma è importante invece capire che cosa sta accadendo dall'altra parte del Mediterraneo perché ci riguarda molto più da vicino di quanto crediamo
Grazie Lisa
In attesa che arrivino anche gli altri due nostri ospiti che saranno con noi
Questa sessione di un'ora con in quest'incontro pomeridiano sul tema dell'Africa
Dico proprio due parole di introduzione per inquadrare il senso
Di questi incontro che forse le mosse prima lo citavi Roberto partono proprio da questa tragedia che qualche settimana fa a ci ha lasciato tutti sconvolti in Italia con questo attentato che ha visto appunto
La morte del nostro ambasciatore con il carabiniere l'autista
Che lo accompagnavano nel Nord Kivu e quello che a me a particolarmente stupito ma non solo a me a molti di noi che siamo impegnati a cercare di accendere un po'di attenzione
Su quello che accade
Non solo a sud del Mediterraneo ma a sud del delle SA come prima anche in attesa che ci collega Simo diceva
Filippo scavalcano il muro così
E il senso proprio quello di rimanere un po'stupiti quando in conseguenza di un fatto tragico come quello che è avvenuto
Automaticamente scopriamo la Repubblica Democratica del Congo scopriamo il coltan scopriamo le risorse minerarie la ricchezza di quel Paese il petrolio la presenza delle multinazionali ogni potere che stanno dietro è una Imana per dieci giorni e noi ci accorgiamo che esiste un altro pezzo di mondo che solitamente non viene raccontato
E l'abbiamo fatto alcuni anche con con del coraggio penso per esempio a Rai News ventiquattro che ha mandato un inviato non Chivu penso a Repubblica con Pietro del reggae e arrivato immediatamente lungo la strada che percorreva Luca Tanase nel quale lungo la quale ed è stato ucciso e davvero abbiamo per qualche giorno ha raccontato dando anche degli approfondimenti cercando di capire qual era il contesto
Poi come era prevedibile come in tanti anche avevano scritto nel giro di qualche settimana siamo tornati nel silenzio della Repubblica Democratica del Congo e non solo della Repubblica Democratica del Congo no penso a un incontro che c'è stato anche ieri sera proprio di approfondimento dove ha moderato Antonella Napoli che sarà fra poco interverrà si racconterà anche del Sudan presente rispetto a quello che sta succedendo in Etiopia oppure mi viene da pensare a che cosa sta succedendo in Repubblica Centrafricana che un Paese così distante dalla nostra geografia dove probabilmente facciamo fatica anche a Colle calcolo Carlo non riusciamo a mettere nel sito dell'Africa perché si chiama Repubblica Centrafricana altrimenti nella geografia non sapremo neanche e collocarlo pur avendo una storia un legame e molto forte per esempio con l'Italia c'è una presenza importante Vitaliani anche lì dopo le elezioni che ci sono state alla fine dell'anno ripiomba atto il silenzio in realtà su un conflitto che si è riacceso
Ma potrei andare avanti con il racconto di altre situazioni con Antonella entreremo un po'di più sulla situazione in Sudan e da altre parti in Mozambico ma adesso non davvero non mi voglio dilungare
Quello che mi premeva dire era come l'importanza dell'incontro di oggi e quello di provare davvero ad accendere e lo vogliamo fare con articolo ventuno insieme a Focus on Africa e ad accendere un piccolo riflettore per dire
Occorre parlare di Africa
E oggi cercheremo di dirsi anche perché occorre parlare di Africa siamo in attesa dell'arrivo di diciamo Leonard Touadi e con lui affronteremo anche questo aspetto e e con e e l'amico di articolo ventuno e l'amico di tutti noi padre Giulio albanese che da missionario comboniano ma da giornalista missionario comboniano per tanti anni sia raccontato e ha cercato di accendere delle attenzioni su quello che accadeva sul continente africano ma ne parleremo poi con lui
Quindi io partirei dando la parola subito a e ringraziandolo per essere con noi questo pomeriggio a Filippo
Scavalcato il muro
Ex ambasciatore
In Zambia prima possiede
Potevamo continuare a chiamare ambasciatore oggi ha un ruolo importante nella direzione generale della cooperazione italiana e allo sviluppo ma ha avuto questa importante esperienza come ambasciatore in Africa e quindi io partirei proprio da lì chiedendo ti di raccontarci un po'la tu esperienza in Africa
E che cosa oggi che sei tornato in Italia ti sei portato di quest'Africa che cosa gli africani vedono dall'Africa dell'Italia che cosa noi dall'Italia non vediamo invece dell'Africa
Intanto vorrei ringraziare moltissimo gli organizzatori di questa riunione per avermi coinvolto io a vuoto l'Africa inquiniamo molto parlare di Africa
E credo che sia opportuno farlo proporvi il il tema anche di questo incontro estremamente estremamente attuale e corretto perché quello che mi ha molto colpito e il silenzio che almeno quando sono arrivato io qua circa due anni fa l'Italietta benino dall'Africa sì c'era attorno a questo continente attorno alle tragedie io non credo che si debba parlare solo di tragedia ci sono anche dei lati positivi che stanno che vanno evidenziate però purtroppo
Soprattutto in questo momento vediamo delle delle notevoli difficoltà ma sono tutto quello che mi ha colpito è che ho notato nella gente un senso di paura un senso di di una reazione di difesa
Probabilmente generato dagli sbarchi dei migranti
In questo clima quindi sorprende chi viene dall'Africa perché invece se uno vede cosa gli africani
Dicono o pensano
Sugli italiani qualcosa di completamente diverso
Io spesso mi sono qualificato come italiano con persone che non sapevano neanche quale carica io di vestirsi e vedo questo tipico un sorriso immediatamente
Un sorriso con loro hanno questi denti molto bianchi che poi fronte dalla carnagione
Scura per danno questo sorriso un vero
Insomma una un senso di di allegria
Il la verità e mi sono sempre chiesto come mai c'è una simpatia spontanea per per l'Italia vi racconto una storia che trovo abbastanza divertente in Zambia
Quando si parla di italiani ma dalle anche dalle periferie urbane ma anche nella boscaglia
La gente pensa subito a una partita di calcio
Una partita di calcio svoltasi nelle Olimpiadi del mille novecento ottantasei a Juan giù in Korea
Quando la nazionale di calcio dello Zambia battuto l'Italia quattro a zero
All'epoca la lo Zambia era una nazione che esisteva da quindici anni ma soprattutto la squadra di calcio era la prima volta che partecipava ad una competizione internazionale è stato quindi un momento
Che ha creato una una fortissima fortissima sensazione da noi ovviamente il il contrario una grande vergogna di essere di essere battuti da una da una squadra Melata ce lo siamo meritati perché eravamo molto supponenti eravamo molto
Molto sicuri di noi non ci siamo preparati è invece i nostri Zambia anni hanno giocato come dei re io ho parlato con inno degli amici ci era questo
Questo Katusha Wali ha che era uno di quelli che ha segnato tre dei quattro crollo
E che annotato mi ha raccontato che i nostri giocatori sono stati dei buoni perdenti
Per prima guardavano dall'alto in basso gli africani e poi dopo la vittoria hanno veramente fraterni entrato lo stesso lo stesso Caluso è sposato con una italiana felicemente e vivere in Sudafrica ma ad ora Italia questa percezione positiva non ce la siamo ce la siamo meritata con con adesso non vorrei fare una lunga esposizione ma noi abbiamo avuto una quantità incredibile di i missionari abbiamo avuto siamo stati dei costruttori di infrastrutture le nostre i nostri prodotti sono ricordati il made in Italy in quel continente spesso visto come una eccellenza probabilmente anche perché lo comparano al prodotto cinese spesso è molto meno
Molto meno affidabile e volevo anche ricordare i missionari che hanno
E
Che hanno io tra l'altro proprio per far conoscere questa storia del questi queste queste storie di italiani ma con l'obiettivo di far anche dirvi di creare una percezione positiva
Verso l'Africa o ho scritto un libro sugli italiani in Zambia e il Malawi e in cui per esempio i primi missionari che arrivano nel mille ottocentonovanta erano dei dei
Dei giovanissimi della chiesa valdese
E che operavano nel in un regno e si trova nell'estremo Ovest sullo Zambesi
Che era la il regno dei però e queste persone sono hanno fatto delle e le cose straordinarie comunque non voglio fare una lunga elencazione voglio solo dire che noi in marcia in noi italiani in Africa abbiamo certamente una marcia in più
Siamo visti come un un un Paese o come un tipo di europeo con cui si comunica molto più facilmente con cui si possono si può creare un partenariato molto più facilmente
Ma
è un periodo dove ci siamo purtroppo io ho l'impressione un po'ritirati non ovunque
La cooperazione italiana sapete per esempio sta rientrando in forza nella zona del Sahel
Ha alle spalle ma attenzione dimenticato di parlare della società e le organizzazioni della società civile pensate che in Zambia se ne sono venti in un Paese che non è prioritario per la cooperazione questi organismi ismi entra non vanno avanti si arrangiano fanno impresa sociale per autofinanziarsi
Competono con le col del all'Unione europea degli altri donatori
Quali altri Paesi avrebbero delle organizzazioni che riescono ad andare avanti in situazioni come queste e io non credo che che molte lo farebbero
Quindi siamo dobbiamo dire non dobbiamo cioè credo che anche quel questa reazione degli africani sia legata anche ad una ad una
A degli inneschi di di di solidarietà
Di lavoro
Di trasferimento di buone pratiche di contributo positivo lo sviluppo e questo capitale e ancora la può essere certamente valorizzato e venga
Certo quello che importa molto
E modificare questa percezione che gli italiani hanno verso l'Africa Rita che non si dovrebbe parlare solo di di di di tragedie ma anche di delle opportunità
Delle cose che funzionano bene
Gli altri che si dovrebbe parlare in maniera molto penso più equilibrata
Adesso parliamo del nord del del mio collega Attanasio che io non ho purtroppo conosciuto ma io gli ho parlato varie volte perché eravamo confinanti
Non Zambia tutta la parte nord dello Zambia confina con la Repubblica democratica del Congo
C'era stato quando c'erano le elezioni in in incontro sia simulato si è preparato un possibile esodo di europei tra cui italiani dal Katanga per mettersi in salvo nel caso la situazione
Degenerasse poi questo non è avvenuto
E
Beh io molto riflettuto sul su questa tragedia
Che
Beve purtroppo farci ricordare
Un problema su cui ho molto riflettuto anche con padre Giulio
Cioè il problema
Di questa di questi interessi
Legati a queste materie prime
Che fruttano al Paese una miseria
Perché in certi casi quando lo Stato è molto debole portano a delle situazioni di perdita totalmente di controllo del del territorio
E infatti quella zona dove il povero Luca Attanasio il carabiniere e le nomine che chiamo sui e c'era anche un autista come volete che ha perso la vita
Sono sono morti in quel in quelle circostanze ne parliamo molto per esempio di un tema il tema il binomio mi migrazione e sviluppo
è un tema nella pur nel quale
Ovviamente la cooperazione italiana è già coinvolta vorremmo avere delle linee strategiche più chiare
Ma è anche evidente che la migrazione
Viene anche da e anche alimentata dal fatto che che questi Paesi
Ottengono in contropartita di uno sfruttamento
Anche indiscriminato delle loro risorse minerarie può anche agricole
Spesso delle miserie
Hanno maggiori difficoltà a
Creare delle buone dei buoni rapporti di scambio con per potere valorizzare le loro le loro le loro risorse
E ovviamente
C'è anche un problema di
Di creare delle istituzioni
Anche a livello locale
Più rappresentative
Cioè in Africa purtroppo un fenomeno in cui si assiste ad una crescente autocrazia
So che perché è molto importante quindi promuovere
Certamente delle iniziative la cooperazione italiana è molto impegnata nella promozione anzi è una delle delle
Cooperazioni che
Si occupa di più del persone dell'ambiente anche della della dello sviluppo economico del persone con in situazioni di fragilità
Però anche importante sostenere la governance economica la capacità dei Paesi ricchi di valorizzare le vestiti di di di di di di mobilizzare delle ritorni risorse delle capacità occorre promuovere credo molto anche i diritti umani la libertà di espressione
Tra l'altro l'iniziativa che la presidenza G7 britannica appreso recentemente quella open society ha visto l'Italia aderire a questa coalizione per probabilmente dovremo presto anche noi contribuire a questo fondo dell'UNESCO che sarà finalizzato alla ai paesi in via di sviluppo per promuovere in quell'ambito
La libertà di espressione
E anche sostenere e difendere
La libertà dei media che è una cosa che deve essere veramente promossa per favorire l'accountability io scusate ma o temo di avere parlato un pochino a briglia sciolta ma siccome è un è un grande conoscitore dalla situazione
L'Aprilia sarà comunque utile per tutti ambasciatori con la ringrazio che c'ha raggiunto diciamo non attua di infatti non l'ho visto
Salutiamo che è stata ed è molte cose buonasera tra l'altro presidente del Centro relazioni con raffiche dalla Società geografica Italiana già allora tu sei che nei rapporti tra Como Italia forse non è ancora arrivato quando dicevamo che come può immaginare questo incontro
E sia abbiamo avuto con la sua motivazione più presente nella tragedia nell'agguato avvenuto il ventidue febbraio
Ci siamo detti abbiamo scoperto che esiste un paese che ci sono i problemi delle pensioni ma questa attenzione così intermittente ci imbarazza come giornalisti come e come cittadini
Al tempo stesso e c'era nelle parole dell'ambasciatore scavalcati Amburgo il rapporto cuore può essere anche un rapporto di cooperazione può essere anche un rapporto nel quale c'è un interesse reciproco a promuovere i valori scambi come come il tuo con questo tuo sguardo
Naturalmente da ponte tra i due Paesi
Grazie grazie a Roberto che saluto all'ambasciatore sta marca del monologo che ho avuto modo di di sentire il saluto Francesco
Elisa che ho piacere di rivedere anche che Antonella e il maestro Giulietti che che vedo vedo qui mi scuso per il ritardo ma avevo un impegno che devo concludere di
Volevo ringraziare prima di tutto l'articolo ventuno Nuovo focus in Africa
Riproporci tempo Controtempo
La questione è di quello che avevamo chiamato una volta ricorderete una campagna Break the Silence avevamo aderito a una campagna legga Silence
Siamo qua ce lo ricordiamo tutti tradotto in italiano che avevamo chiamato rompiamo il silenzio
Che è poi la stessa versione di quello che poi Beppe chiamate negli ultimi tempi illuminare illuminare le periferie cioè questa attenzione costante nelle riproporre a tempo e a controtempo una informazione equilibrata bilanciata condivisa con le altre parti del mondo che non è una gentile concessione ma proprio queste l'articolo ventuno
Il portato di una democrazia inclusiva
Una democrazia tutte le voci dove tutte le voci hanno diritto di cittadinanza lo abbiamo fatto anche per quel pezzo d'Italia che sta traditori
Che continuiamo ancora a chiamare mondo migrante
Tra anche se alcuni di loro hanno smesso di muoversi letteralmente vengono da lontano ma hanno piantato le tende qui in mezzo a noi M in mezzo alla via costruire questo spazio questo spazio di democrazia inclusiva
Noi nei confronti dell'Africa ne possiamo parlare tutta la sera che vorrei solo ricordare
Abbiamo
Nei secoli ieri forse nel mille veniva anche se ci riportiamo all'antica Roma dell'hic sunt leonessa oppure
Questa più Garin ancora alla terra incognita hanno dei romani
Questa terra incognita allora lo era però è rimasta un po'come una spesso e di varie epistemologica non solo l'Africa non la conosciamo ma non la possiamo conoscere
Cioè le cose che avvengono la in quel mondo dei leoni sono per noi non riconducibile non riconducibile a una a dire il commissione irrazionali
Che può solo essere anche spiegate che anche infuriate con un linguaggio semplice perché è il regno della normale dove avvengono cose hanno normali
Dolori avvengono cose strane droghe l'estraneo lo straniero diventa anche l'estraneo il radicale radicalmente altro
Per eccellenza dell'alterità dell'Africa sotto questo punto di vista è una cosa vecchia
è una barriera che sta lì nel meriti se è diventata anche nel retro pensiero collettivo anche dei migliori tra di noi
L'incapacità punte di comprende le cose africane di e quindi mi mi faceva atti al piacere della la l'accento che faceva l'ambasciatore di prima anche questa per raccontare la normalità africana
La normalità africana cioè le cose le difficoltà della vita quotidiani destini collettivi destini anche singoli personali
I successi gli sforzi fallimenti e
E e e forse anche un giorno raccontare
La violenza strutturale del delle società africane dove dopo aver sperimentato la violenza del Pandev coloniali contro il figlio colonizzato
La ferita in tanti dei suoi luoghi sta sperimentando la violenza di Abele contro Gavino
E dobbiamo avere il coraggio di affrontare questa violenza strutturale che non è solo il genocidio che abbiamo raccontato ricordato il sette aprile scorso
Ma anche quella piccola violenza del doganiere contro la povera mamma del poliziotto che prende la povera parla di un ragazzino artigiano di biciclette
E centri eccetera quindi la normalità africana quindi un continente dei paesi dove avvengono delle cose simili a quelli che avvengono in altri in altri generi mi mi riferivo alla storia anche perché penso che tutti noi abbiamo un debito
Di rappresentazione rispetto all'Africa che è stata rappresentata come sappiamo in modo unilaterale in modo univoco con delle stratificazioni niente antropologiche non logiche che ne hanno deturpato un po'la il viso rivolto vero
Però questo dovere di rappresenta di rappresentazione secondo me è possibile oggi lo possiamo fare anche perché quel pezzo d'Africa che star qui può costituire per le nostre redazioni giornalistiche per i nostri mondi sociali per i nostri modi di volontariato possano costituire
Dei mediatori
Eccellenti mediatori limiti le le persone che originarie dell'Africa che vivono da noi
Possano essere nella costruzione dello spazio italo africano del dello spazio euro africano un immigrati africani possano essere smista attori di criticità tra i due mondi
Si sta autori di Cats di criticità però anche catalizzatori di opportunità
Questo questo doppio ruolo se la sapremo valorizzare in contesti di cantieri redazionali interculturali per esempio
Può dare io una una qualità una cifra di novità di freschezza di immediatezza alla nostra informazione sul continente quindi ben vengano questi momenti in cui tutti noi che lavoriamo in questi ambiti a vario titolo il diplomatico l'articolo ventuno i giornalisti
Ben vengano questi momenti in cui noia prendiamo in tempo di ritrattino flettere sul nostro operare giornalistico operare diplomatico operare da divulgatore
Per appunto prendere questo momento anche saranno che stiamo vivendo come un momento di ripartenza non solo per l'economia non solo per i viaggi che magari domani riprenderemo ma per costruirci uno alfabeto comune
Per narrarci gli uni e gli altri penso che che sia importante che un cantiere abbastanza importante da da aprire e ringrazio articolo ventuno per per darci questa queste opportunità velocemente vorrei parlarvi del Congo pochi minuti perché era quello che mi era stato mi era stato chiesto
Ma per parlarne vorrei parlare di Attanasio che invece ho avuto modo di conoscere e mi fa piacere raccontarlo avevo raccontando davanti a l'ambasciatore perché finalmente la Farnesina ha cominciato a mandare nel continente africano
Non più gli ambasciatori a fine carriera stanchi che non hanno più niente da
Da costruire da chiedere all'amministrazione ma dei dei giovani intorno alla quarantina nemmeno ne ho conosciuto parecchio Attanasi uno di questo posso citare quello che era accreditato presso il mio paese di nascita Brazzaville Andrea Manzella e altri ancora
E che mi hanno colpito e vorrei davvero cui rendere testimonianza a questa parte d'Italia
Privilegiare la funzione diplomatico in modo anche inedito se volete
Estremamente professionali in quello che devono fare con l'ambasciatore libero con un in più questa sana capacità di solcare la polvere
Il fango dei paesi dove rappresentano l'Italia
E per farlo
Bisogna scrollarsi di dosso alcune alcuni meccanismi automatici
Bisogna essere capaci di esplorare strade nuove come Lanza appunto fare Attanasi ore Andrea Manzella di cui vi parlavo Brazzaville
Emigrare un po'di più nella realtà presso la quale
Rappresenta loro l'Italia
Però devo farle bisogna saper trovare il porridge listini per poterci entrare
E e hanno praticato quello che dovremo praticare tutti noi quando incontriamo l'alterità
Il decentramento narrativo che è importante è che metodologico perché con il decentramento un attimo no vediamo le realtà una volta tanto dal punto di vista dell'altro ma senza essere l'altro
Per cui questo immergersi nella realtà dell'altro in una in maniera anche momentaneo che ci data poi la possibilità di contemplare un punto di vista condiviso e completo e questo i giovani ambasciatori un che la Farnesina sta mandando in Africa chi più chi meno
Secondo il carattere di ciascuno lo stanno facendo e questo rappresenta un valore aggiunto per la diplomazia italiana rispetto anche ai nostri concorrenti europei questo
E qualche cosa che mi ha colpito e di qui vorrei rendere testimonianze è chiaro che quando rappresenti un l'Italia in un Paese grande quanto tutta l'Europa occidentale al quale il Congo
Quando rappresenta l'Italia in un Paese che come diceva François andavo se l'Africa fosse una pistola dal grilletto di questo pistola stare in Congo
La complessità della realtà congolese
La la la il portato storico della colonizzazione intenda in questo Paese
Il concentrato di tutti i problemi del continente sin dall'indipendenza ad oggi
La morte di Lumumba il fallimento della missione dell'ONU
Elisa segretario generale che viene ucciso che viene ucciso in Congo
La prima volta nella storia
I militari italiani presenti a Kindu in una missione vengono uccisi anche la la spartizione del Congo
Tra il Congo civile il Katanga che i belgi gli anni e gli americani volevano tenere per sé
E lasciare l'altro punto le con Prodi Michela
A allunga così gestisce il nulla e noi ci prendiamo la parte più più più bella quella congiunte
E la dittatura di Mobutu agente della CIA che sostituisce Lumumba
E che le potenze occidentali sosterranno per tutto il tempo in cui è stato al potere con ben tre interventi
Dei paracadutisti francesi per salvaguardare il potere di Mobutu come garante degli interessi occidentali
E e questo questo è incongrua nella storia del Congo è una storia comune tra l'Europa il Congo tra l'Europa e l'Africa tra il Belgio e il Congo la nostra storia no e la nostra storia così come
Questa guerra che mi rifiuta di chiamare guerra etnica perché è fuorviante chiamarla guerra etnica
è una guerra eminentemente contemporanee la nostra querela la guerra della globalizzazione
Questa
Queste economie di guerra che si è instaurata e lì nell'estate della Repubblica del Congo quali minerali insanguinati
Parlano della nostra globalizzazione senza senza etica della della documentazione che aveva anche tentato l'eclisse della politica perché quando anticipando i genetisti della politica c'è letizia dell'etica
Ci si chiede allo stato attraverso la Banca mondiale di ridurre le spese sociali in un mix di tutto questo in Congo ha creato la situazione che sappiamo
Con delle dinamiche anche interni africani Ruanda languore a il Ruanda e Uganda che hanno un ruolo importante anche questo quando si dice il potere economico
Sono data dalle multinazionali occidentali non ci sono anche delle dinamiche locali di cui bisogna tener conto che hanno una loro dignità nel determinare i fattori di
Di violenza e di instabilità in quella rally sarebbe una visione unilaterali considerare solo
Ideologicamente si tratta vecchio una multa una mutazione del del vecchio capitalismo il vero del vecchio imperialismo capitalismo ci sono dei degli attori locali convenire ben precise con degli interessi da proteggere
Che fanno sì che davvero la realtà dei con un voto senta bleso larghissimo se avessimo colto l'occasione della morte del povero Attanasio
Ci avrebbe ci potrebbe permettere di vedere al microscopio come una specie di fotografia in tre D quelli che sono da un lato i nuovi irrisolti dell'Africa indipendente ma dall'altro anche le grandi speranze che che
Questo Paese esprime la sua società civile
Qualunque senza sì voglio andare a questa a questa espressione ma non ci sono solo le gli interessi stranieri i governi e va e il popolo in mezzo ci sono quelli che appunto qui in Italia si chiama nei corpi intermedi autorganizzati
E che hanno permesso per esempio la transizione politica
Pacifica in Congo trattabile e Cissé che gli che non abbiamo sufficientemente raccontato ma si temeva il peggio in Congo non hanno risolto tutti i problemi
Però vanno raccontate queste su queste storie o un'elezione faticosissima
Però Kabila si è ritirato in un'Africa dove tutti stanno trafficando per allungare i mandanti il mio Presidente Sassoon di esso governerà sicuramente fino al due mila e trentasei
Era Presidente quando ho lasciato in Congo nel settantanove troppo vanno in pensione e ancora presidente ebbene in Congo Democratico Kabila ha lasciato il potere ha lasciato il posto a Cissé che gli tentando di rientrare per la transizione è avvenuta quindi bisogna che raccontiamo di queste realtà andando in profondità e lo possiamo fare solo se chiudo con questo
Sappiamo lo sapremo fare quello che diceva che ricorda tra l'altro la Turci in uno dei suoi libri mentre studiava a Kinshasa la capitale del Congo mi diceva loro
Dal mondo occidentale deve stare attenti perché alla bocca grande e le orecchie piccole quindi in contesto interculturale forse bisogna assottigliare la bocca e spalancare un po'di più
Le orecchie nel senso di essere in ascolto ha ha udienza
In ascolto di quest'Africa che una pentola bollente che volle con ingredienti vari ma sicuramente il piatto questa è la mia speranza sarà succulento
E sarà succulento e non solo per gli africani ma anche per l'Italia perché non vedo un futuro per l'Europa e l'Italia senza questa costruzione dello spazio Europa Africa grazie
Grazie Leonardo e ancora come una volta teme viste come il Congo
E alcune volte davvero viene preso un po'a simbolo assegno di tutto il continente non cioè come sì milioni e dentro quello che avviene nella Repubblica democratica del Congo quello che in sintesi avviene da altre parti nel continente africano e di come ne parlavamo all'inizio prima che tu arrivassi di come Durante i fatti che hanno appunto visto la morte di Luca Attanasio si è è un momento acceso un attimo una luce e ci sembrava come possibile in realtà a parlare del Congo e dell'Africa addirittura qualcheduno anche e aperto le porte ad altri racconti africani cogliendo l'occasione di quello che era stato appunto il tragico avvenimento avvenuto nel Nord Kivu
Allora chiedo a questo punto dando la parola al presidente della Federazione nazionale della stampa Giuseppe Giulietti
Che ha anche coniato questa espressione della scorta mediatica come attenzioni del ruolo che i giornalisti possono assumere per non Taxi Italia dei fatti che riguardano fatti di cronaca in Italia
Drammi che sono successi dall'Italia il riferimento potrebbe Giulio reggiseni a Ilaria Alpi ha anche Andrea Chelli la domanda che di falso verte ma possiamo parlare anche di scorta mediatica nei confronti del continente africano e qual è il ruolo dei giornalisti nei confronti del continente africano
Allora funzionava
Ora si promise il giapponese doppioni chiedo scusa
Ma
Purtroppo in questo momento sono travolto dalle telefonate degli avvocati Centenaro intercettazioni
Un po'mi vedrete su un legale Antonella non è certo un saluto calcio molto volentieri anche perché rivedo mentre amici
Mi avete consentito dissentire due relazioni mensili significato ovvero a rispondere intanto non è mio costume se mi fate ringraziare perché una comunità che si riunisce
Ringrazio rendendo mentale che ci sembra sempre Francesco Cavalli non è Salvatore Giorgio ed aderisco produce il primo il secondo c'è una scaletta
Cavalli che statuto ed importanti documentari vedi Francesco l'ho detto anche il ambasciatore l'ho detto anche l'ho detto anche guardi
Non è emblema di essere sconta mediatica all'Africa capito qualcosa in più nel suo discorso mediatica diverse realtà ricarica diversa pochi della questione che non hanno nome
E ricordatevi che il signor Vannucci al nome
Quando si viene messi prima categoria generale l'umiliazione
E in palese che già un elemento di colonialismo culturale veniamo trattati come trattiamo gli altri diciamo se parliamo del presidente francese con nome e cognome parliamo dei presidenti africani sono tutte uguali diciamo
E così le persone quelli che muoiono per venire qua sono senza nome
Quindi è un problema molto complesso ragionato UNESCO mediatica
Una super squadra mediatica fatemi abbracciare Elisa perché non sa trasmissione Report è oggetto di vergognosa e lesioni perché l'Italia non amano il giornalismo di inchiesta figuriamoci giornalismo Casio realtà su una
Il ringraziamento ovviamente a chi ha a cuore la libertà sempre comunque e dovunque
Platini ha chiamato maestro non sono un maestro di niente diciamo Touadi albanese in momenti diversi della mia vita sono stati professori non sono riusciti forse alfabetizzare a Vienna la loro sensibilità umana e professionale ben superiore alla figlia un abbraccio violentata Antonella qui c'è anche focus sudafricana
Perché sappiate che le giornaliste e giornalisti che segue determinati temi
Sono molto a rischio mi piace dirlo dobbiamo saperlo Venier
Le intercettazioni di queste ore sono tutte sulle George disse ai giornalisti che si occupano di solidarietà io è Nagin che sono stati occhio legge del Mediterraneo della morte tra questi Antonella anche se non vuole dirlo è molto grave quello che sta accadendo che sono oltre cento persone gioco nella tutela delle fonti dell'autonomia e nessun pericolo per chi vorrà indagare ulteriormente
Perché le minacce riguardano sappiatelo bene ci si sta occupando della Libia chi si è occupato dell'Etiopia che ha dato nel Sud Anna come Antonella chi si occupa di Silvia chi si occupa di Egitto al casello realtà biografica diverse dobbiamo sapere che siamo in questo contesto ed è un contesto di assassinio anche io non posso finché faccio il presidente dimenticarmi che è stato ammazzato un collega in Grecia
E non abbiamo verità e giustizia baldanza legano analizza credo che abbiamo per Andrea Rocca India alzato in Ucraina giovane straordinario Antonio Menga Rizzi che scriveva anche di Africa che aveva nel cuore del riferire sposta a tutto ciò ti rispondo cioè sempre mentre una sola risposta quella che lui già date non avete bisogno di me
Diciamo ed è una risposta che è stata ben sintetizzata guardate lo dico per il credente Perrino credenti nell'enciclica fratelli tutti c'è la risposta
Come dell'unico messaggio del Papa sulle comunicazioni sociali lui parla molto seriamente ripulire alle periferie non come lo so
Intende deve riferire del mondo come le periferie dell'anima intende quelli che lui chiama gli scarti umani gli scarti umani che si buttano nei cassonetti se avesse usato io questa espressione mi avrebbero accusato di chissà che cosa questo è il tema il tema è supportare supportare fanno delle proposte che rivolgere una concussione Africa che rivolgo a me stesso mio costume
Ha già Leonardo che ha una straordinaria trasmissione su Radio Radicale all'ambasciatore aggiungo insomma tanto siete tutti i giornali
Una prima cosa è supportare in particolare dei più servizio pubblico promuovere confliggere affinché nel caricatore torride di questi Paesi
Guardate che ne faceva una grande campagna grazie a Roberto Natale alla Paolo della pace create in una serie di corrispondenza
Ma non si può pensare di liquidare la questione africana mandando un solo giornalista in Kenya e dopodiché dimenticando se ne perché questo conferma che l'Africa come se fosse una sola grande nazione come se fosse uno dei Paesi europei ogni paese europeo la serie di corrispondenza addirittura Gerusalemme riapre
Che non è il Paese europeo
Berlino
La Francia io sono felicissimo ma sono fatto che si pensi che si possa compiere una realtà come quella con una sola presenza con una molteplicità di storie e non è una storia omologata solo le storie io lo dico a me Roberto dobbiamo riprendere la campagna molto forte verso il servizio pubblico e per il prossimo contratto di servizio perché venga realizzato lo dico formalmente un grande osservatorio non solo sul mare un grande osservatorio sulle periferie cancellati
Che non vuol dire parlare solo dei delitti ma bisogna parlare dei delitti perché ragazze non è possibile che se c'è un attentato al pari ci giustamente nell'abbiamo in prima per giorni ma se vogliono quaranta cinquanta persone
In un qualunque Paese non solo africano anche asiatico la vicenda derubricata
Tanto si ammazzano tra di loro non c'è neanche il gusto di capire in che forme di integralismo sta penetrando in alcuni Paesi Henkel forme intelligenti le organizzazioni della società civile grazie d'averlo ricordato a Scanavacca
E attua di le contrasto no ogni giorno solo che se in un racconto di un rientro degli al cervello nel cuore
L'esperienza di Focus on Africa dovrebbe diventare una grandissima e ringrazio anche letizia dice Chiara cavallo perché oggi ci vuole molto coraggio essere editori e fare i direttori come fautore la chi racconta che lo usavano l'espressione paradossale non dal maestro Gianandrea
Non so come spiegare secondo me ci racconta questa esperienza e non fa parte di un mondo residuale della cari
Ma li aiuta davvero a casa loro
Ma quello che non si capisce e che aiutano a casa nostra
Il racconto infantile prima ciò che avviene in quelle realtà
è qualcosa di fondamentale anche per la nostra esistenza soccorrono già la solidarietà non viaggia sulla punta dei fucili e neanche delle motovedette
Viaggia sulla conoscenza reciproca capita che è cosa diversa
Secondo me ci sarebbe bisogno di più capacità di investire in conoscenza il racconto che non in vendita delle armi
Il lavoro che fate voi perché è un lavoro in molti lo usano per la sicurezza ludico insisto costumi proprio di rovesciare un paradosso per ora invece di accendere quindi critico me stesso invece di accendere i fuochi delle armi dobbiamo accendere i fuochi dell'informazione che sono parte di un processo che si occupa di integrazione possono essere parte di un processo di inclusione di un processo di esclusione pensate all'articolo tre della nostra Costituzione
I giornalisti possono essere avremo non possono essere coloro che rimuovono le barriere d'accesso comunque
O coloro che alza liguri dell'odio di cuore alcuni di noi Azzolini dell'odio di editore Sokolov la ricorda quel Paese africano quello ambasciatore quel poliziotto quella volontaria quando viene ammazzato
Prima come se non esistesse
Penso che valga il festival secondo promosso l'articolo ventuno ci sta scontando vegetale imbavagliati
E dico a me stesso iniqua Antonella forse una cosa che non potevo proporre nei prossimi giorni e quindi faccio delle proposte finito
Una e qui rispondo sulla scorta mediatica l'ho già detto incentivare ogni forma d'inchiesta incentivare la presenza del particolare del servizio pubblico
Ma chi ci impedisce di mettere in cantiere un popolo formalmente una riunione di tutti gli organismi sindacali con i sindacati africani che esistono e il valore parliamo di bavaglio avrebbe abbiamo sempre minori
Come se non sapessimo che ci sono delle realtà ben testimoniato non ci voleva poveri ma delle persone che non possono esprimersi che non riescono ad esprimersi oltre chiedono a noi di esprimersi
E di come dire di consentire che le loro voci e le loro voci arrivino qua io peso serio argomento di convocare una conferenza di tutte le organizzazioni sindacali dedicato all'Africa e che fanno parte della Federazione mondiale dei giornalisti io penso che se lo possiamo chiedere
L'intervento anche di ricordare tutti i presenti che apprendo articolo ventuno
Alberto la Casa dell'accoglienza destinata giornaliste e giornalisti c'avevo bisogno di uscire dal loro Paese e di raccontare questa realtà il sindaco di Trento si è messo a disposizione di tutti noi
Mi permetto di dare in anteprima io ho terminato due annunci che vanno nella direzione di una sorta mediatica quindi rispondo sì francese il due maggio noi saremo tutti apparendo con le voci della con le voci di diversi Paesi diversi colleghi imbavagliati intercettati tra una manifestazione internazionale internazionale su un tema ma il torello chiedono di essere ricevuti dalle autorità istituzionali a Roma con un presidio davanti a Montecitorio
Per portare il rischio che i giornalisti minacciati che si occupavano di solidarietà o di Libia o di altre realtà dell'interpretate anche ad Antonella portino la loro testimonianza davanti ai palazzi delle istituzioni perché la pasta solidarizza
Bisogna porre fine a un clima di aggressione in particolare nella Rete che tenta di colpire chi vuole illuminare le periferie e io sono convinto che sia ora il tempo di non limitarsi alla solidarietà ma di realizzare una grande alleanza tra credenti e non credenti cioè docenti costruttori di ponti comunque la pensino martirizzare Orlando attenzione non coloro che minacciano i comunista coloro che minacciano il diritto del cittadino ad essere informato sulle periferie del mondo fate lievitare voi avete ricordato e avete fatto bene Ducatona su e i suoi compagni non finiremo mai mai vi ricordate guai se ci limitassimo il giorno dei funerali bisogna dare continuità alle storie ma c'è una persona ve la ricordate d'altri tempi Isabella ricorda ordinanze Ninja Antonella oltre quattordici di aprile
Forse mi ricordo male ma il quindici aprile dieci anni fa veniva ammazzato Vittorio Arrigoni detto Dick straordinaria figura della della società civile della solidarietà della capacità di prendersi cura per un secondo il giorno degli altri
E lui disse sua mamma lo ricorda sempre
Restiamo umani ecco io vorrei che questo diventasse lo slogan dello scontro mediatica chiedo scusa dal tempo che di ho preso vi ringrazio
Vorrei ringraziare utile per che come al solito Sciai dato anche indicazioni di lavoro chiamiamole sobriamente così continua nel suo su questa strada c'ha raggiunto don Giulio Albanese che era trattenuta doveri dell'uomo nella prima parte di questo incontro e Giulio tu sei stato per molti anni quello di Misna non ti sorprenderà affinché dire che sì manca
Il fatto che una voce
Come quella non siamo in nel panorama informativo
Che si può fare secondo te ovviare a questa povertà informativa sulla
Questa è una domanda da un milione di dollari
Sottoscrivo tutto quello che ho detto Beppe poca sì
Potrei riassumere tutto il suo ragionamento in questo virgolettato l'informazione la prima forma di solidarietà
E noi viviamo dispiace dirlo in un Paese in cui spesso culturalmente parlando il provincialismo prende il sopravvento informarsi è un dovere essere informati un diritto la negazione di queste due Erode ricordiamocelo alla prova dei fatti e dittatura e come diceva il grande Martin Luther King non dobbiamo avere paura delle parole dei malvagi dei Satrapi di turno ma del silenzio degli onesti
E dunque ritengo che in un mondo villaggio globale
Dove si afferma sempre di più per coloro che hanno la capacità di far funzionare i neuroni non solo quelli della testa ma quelli dell'anima
Sia necessario affermare questa coscienza consapevolezza ristretto al bene comune dei popoli in altre parole
Nel mondo villaggio globale stai
Almeno Gendo sempre di più l'interdipendenza dunque
I problemi infantili HD Menzi che riguardano rapper inserire ci toccano da vicino molto da vicino
Io sono arrivato in ritardo chiedo venia dunque non ho avuto l'opportunità gira la fortuna di seguire e gli interventi di chi mi ha preceduto non vorrei quindi a ripetere concetti chiave sicuramente sono già stati espressi comunque è evidente che se da una parte dobbiamo esprimere il nostro profondo cordoglio nei confronti di Luca Attanasio del carabiniere che era con lui dell'autista
Chiedo venia se non ricordo in questo frangente i loro nomi è evidente che questo è un fatto che c'è ha scosso ma non è possibile che i nostri temi dei giornali indipendentemente dai colori dell'arcobaleno
Parlino delle altri che uso il plurale perché un continente tre volte l'Europa con una popolazione di oltre un miliardo e trecento milioni di abitanti
Non è possibile che si parli delle altri che solo quando vi sono venti fatti accadimenti che riguardano i nostri connazionali che per carità ci toccano da vicino
Ed è fondamentale il diritto di cronaca shampoo ma credo che sia importante anche aiutare la casalinga di Voghera il metalmeccanico di Poggibonsi e il professore della Normale di Pisa
Ma capire che quello che succede in quelle terre geograficamente distanti ci riguarda eccome se non ci riguarda vorrei ricordare che un paio d'anni fa quando vi furono le elezioni nella Repubblica democratica del Congo e dalla consultazione elettorale anche se poi tutti dicono che vi furono degli evidenti brogli sì
Uscì come vincitore Cissé Khedira attuale presidente congolese vorrei ricordare che la preoccupazione principale che emergeva sui nostri quotidiani non solo economici
Anche ci fossero garantite le concessioni per lo sfruttamento del cobalto del Kansai ma anche dal Nord Kivu e questo fondamentalmente per un motivo perché sappiamo che il cobalto è necessario per la produzione delle batterie a litio dunque le industrie automobilistica a livello mondiale
Guarda con grande interesse a tutte queste riserva allora il tema quale che noi non possiamo continuare a soffermarci sulla cronaca nera è un eufemismo degli sbarchi di tanta umanità dolente su che arriva sulle coste del Bel Paese
Perché il problema di fondo è questo noi parliamo delle anziché o quando vi sono fatti luttuosi accadimenti particolari sequestro di un nostro missionario
O altrimenti il riferimento allo sbarco delle popolazioni che da meridione tentano di raggiungere l'Europa bisognerebbe avere il coraggio di andare oltre questa visione
Capire che è importante conoscere l'attualità di Paesi come l'Eritrea all'Etiopia nel Sudan meridionale la Repubblica Centro Africana anche perché è inutile nasconderselo
L Africa e sono una miniera a cielo aperto e dunque i nostri interessi innanzitutto e soprattutto come dire in primis economici ci interpellano da vicino vorrei ricordare a questo proposito che proprio per fare informazione sarebbe importante soffermarsi innanzitutto e soprattutto su quella che l'attualità del continente non è quello che mi dispiace molto perché per esempio in Africa attualmente stanno avvenendo una serie infatti accadimenti
Che purtroppo non vengono veicolati e qui il fare informazione chiamato ad una decisa assunzione di responsabilità ora io devo dire ho incontrato in questi anni tanti bravi colleghi che lavorano varie redazioni giornalistiche che vorrebbero scrivere e raccontare
Ma purtroppo come dire siccome i piani editoriali che sono stati iscritti ai tavolini da chi è nella stanza dei bottoni
Escludono non solo le Africa ma come diceva pertinentemente Beppe le periferie ecco che cala come dire il muro di omertà
Ma in effetti se avessimo il coraggio di uscire fuori le mura ci renderemo conto
E in Africa oggi stanno avvenendo dei fatti e degli accadimenti che davvero dovrebbero essere immediati Zatti
Porto un esempio concreto l'effetto collaterale più insidioso il preoccupante generato dal coronavirus in Africa è stato la crisi economica e a pagare il prezzo più alto sono stati i Paesi africani basti pensare al fatto che le agenzie di rating proprio nel corso della pandemia hanno pensato bene di declassare ed economie emergenti venerdì cosiddetti mercati emergenti molti dei quali africana
E si tratta è bene ricordarlo di un fenomeno consorte mente speculativo sia per quanto concerne l'aumento del costo dei prestiti
Come anche il riferimento all'indebolimento dell'offerta di capitale da parte degli investitori Ranieri ci sta di fatto che dall'inizio della pandemia Stati africani come l'angolo Botswana il Cameron
La Repubblica Democratica del Congo Gabon la Nigeria il Sudafrica nello Zambia
Tanto per citare alcuni nomi hanno ho subito il così detto da un Grant con ripercussioni estremamente negative sulle rispettive economie nazionali
Il declassamento riduce infatti il valore delle obbligazioni sovrane come garanzie nelle operazioni di finanziamento delle banche centrali
E spinge è inutile nasconderselo i tassi di interesse in alto e questo non fa altro che acuire la sofferenza della gente non foss'altro perché questo ha determinato anche un'impennata del debito
E naturalmente a pagare il prezzo più alto come al solito e la povera gente purtroppo uno degli effetti collaterali del coronavirus è proprio questa crescente divaricazione in Africa
Tra una ricchezza sempre più concentrata nelle mani di un manipolo di nababbi e le masse impoverita
Io credo che sia importante avere un'attenzione rispetto a questi temi perché questi sono temi che ci interpellano lo dovremmo questo è un messaggio a mio avviso che andrebbe veicolato anche nei confronti delle nostre classi dirigenti delle nostre classifiche probabilmente in una mano una domanda proprio su questo tu hai detto prima all'informazione una forma di solidarietà
E come può immaginare tutti siamo d'accordo su questo ma non sarà faccio la domanda in maniera
Diretta ma non sarà antiche informazione ha una grande forma di interesse non sarà Ricci
Cito una persino utile come il Paese
Provare a guardare in maniera diversa questo immenso continente considerando come altri commossi della geopolitica internazionale sono presenti in Africa cioè non potremmo persino accoppiare il solidale al fruttuoso
Ma io direi che questo è nell'interesse di tutti anche di chi fa business ci mancherebbe
Quando parlo di informazione prima forma di solidarietà dico anche che promuove la sussidiarietà la corresponsabilità ci mancherebbe
Io credo che un certo tipo di comunicazione serba
A chi fa business a chi vuole portare avanti attività imprenditoriali a quelle latitudini ma servirebbe anche alle nostre classi dirigenti
E questo lo dico senza peli sulla lingua perché non possiamo continuare a dire che dobbiamo aiutarli a casa loro quando se ci fosse davvero conoscenza di quello che succede al Meridione
Ci renderemo tutti conto che stiamo facendo l'esatto contrario non so se ho risposto alla domanda
Strettamente Giulio
Grazie davvero Giulio sono queste provocazioni quelle che ci aiutano
A provare a rompere un po'quella cortina di silenzio permettetemi di chiamarla così
E adesso per introdurre Antonella ci si porterà un po'in Sudan la premessa che mi sento di fare che ancora una volta lei è testimone in prima persona e ha vissuto l'esperienza di come alcune volte sono i fatti che ti capitale che ti succedono che permettono di accendere un'attenzione lei da tanto tempo si occupa di Sudan e trova la difficoltà a parlare vini gli italiani del Sudan del quale si occupa poi accadono dei fatti ad uno del delle correnti i magari libro Pisu Gian per cercare di le raccontare quello che sta accadendo
Che ti portano invece all'onore delle cronache e quindi la domanda che mi faccio è
La prima doccia sugo domande direttamente intanto permettetemi di ringraziare Antonella che e l'autrice dell'incontro che stiamo facendo questo pomeriggio perché la pensato organizzato insieme da articolo ventuno Aubusson Africa e quindi siamo qui per diciamo spinta stimolo e volontà sua
Le domande sono e da una parte e a partire dalla tua esperienza d'altura conto ma e serve quindi che accada qualche cosa devono arrivare delle minacce sì dei morti devono che fermare i servizi Sudan affinché si possa aziende un'attenzione anche rispetto a quello che succede in Sudan e la seconda domanda sempre legato al Sudan
Facendo riferimento anche al tuo libro che recentemente uscito il vestito azzurro e siamo sostanzialmente ad un anno dalla caduta di Bashir dalla rivoluzione delle donne dalla riduzione azzurra in Sudan e che cosa se a un anno di distanza in termini proprio di prospettiva e di processo di trasformazione in Sudan
Intanto grazie grazie ad Elisa malinconia Beppe Giulietti e tutta articolo ventuno che come come sempre
Non tralasciare i temi oscurati lastricati le africane sono senz'altro
I temi le le i fatti che più di ogni altro sono tenuti cono d'ombra dal ministro in una e tu accennavi alla vicenda che che mi mi ha riguardato personalmente e anche in in questo devo essere grata
Articolo ventuno e avverte perché si sono subito mobilitati quando fu firmato due anni fa punto Khartoum dove ero andata a seguire le rivolte che hanno portato alla caduta di Bashir
Purtroppo io mio malgrado sono diventata la notizia
E in quel momento nel momento in cui un'italiana ed è finita nelle mani dei servizi di sicurezza sudanesi
Ha portato nel mondo dell'informazione italiano ad accorgersi di quello che stava succedendo in Sudan in Sudan erano iniziate già da quasi un mese le rivolte che avevano causato già decine di vittime c'era un regime a un ultrà trentennale che stava massacrando il proprio popolo che chiedeva semplicemente democrazia libertà giustizia cioè padre Giulio Albanese che ben conosce quella realtà sa che cosa ha patito il popolo sudanese e nel momento in cui c'era un qualcuno sul posto che poteva raccontarlo
Ai tanti a cui avevo comunicato appunto questa possibilità la regista disposto e ho piacere di dirlo pubblicamente solo TV due mila e nel momento in cui vengo fermata e quindi
Si scatena ovviamente il mondo mediatico italiano
Chiamate il mondo chiamano tutti per poter avere informazioni notizie è stato poi questo che al mio ritorno e lo sa bene Beppe lo sa bene illustra beni Lisa
Che ha innescato nel questa volontà di fare qualcosa di più io dopo vent'anni di un percorso mi sono ritrovata a tornare sul campo a fare giornalismo su campo e nessuna ne era stata proprio la prima occasione
Per tornare a tornare sul terreno di di conflitti come ho fatto anni prima
Tornando in Italia mi sono sentita in qualche modo responsabile
Volevo volevo fare qualcosa che potesse dar dare un uno schiaffo a quella che era la situazione informativa in Italia e nel mio piccolo ovviamente e e che cosa è successo nel momento in cui ho incontrato una editrice che aveva
Intenzione di supportare un un un prodotto giornalistico io ho puntato tutto sul sito ha voluto che appunto ci fosse questa attenzione questo focus sull'Africa
è nato così due anni fa poco su un'Africa
E diamo spazio a un'informazione diversa attenzione e la prima iniziative editoriali cura non vuol dire che non ci fossero altri organici organismi informazione perché c'è tutto il mondo missionario
Appunto parlavamo prima di Misna non c'è Lucrezia
Dei dei padri comboniani c'è di Africa divisa Africa
Divani bianchi ci sono tante realtà che raccontano l'Africa trovano raccontare la nascita ma focosi un'Africa e la prima realtà editoriale più come diceva Beppe ecco appunto un un editore investe
A fondo perduto perché al momento punto fruibile gratuitamente
Di formazione di Fox un'Africa diamo spazio a chi sul posto racconta alla fine abbiamo devo rispondenti delle delle persone africane che raccontano un'Africa abbiamo firme come bisogna naturalmente Shukri Said che era africani
Oggi italiani ci raccontano tante esperienze tante storie quindi si fa un racconto diverso da quello che è stato spesso comparso del comparso sui media italiani quei pochi che se ne sono occupati di Africa si si va oltre oltre la retorica spesso poi cioè l'altra faccia dell'informazione sull'Africa quella considerata buonista o comunque che si si occupa soprattutto degli aiuti della cooperazione ecco importante e parlare d'Africa
Dando voce agli africani dando voce a alle storia e i fatti che sono sì le crisi come il solo danno o come quella che si sta vivendo in Etiopia dove si sta consumando un massacro
Sotto lo sguardo quasi inerme della comunità internazionale ed assenza quasi totale del la copertura mediatica iraniana
Quando l'Etiopia rappresenta per noi anche una storia importante abbiamo degli indiani importante con l'Etiopia
Perché e il Sudan ecco top mi chiedevi di di avere un focus sul Sudan
A due anni dal dalla caduta di Bashir è stato avviato un delicato complesso processo di transizione
Un un un evento quasi storico perché dopo un regime trentennale sanguinario come quello di un Maranzano al-Bashir
E si è riusciti del popolo che scese in piazza è riuscito a scardinare questo regime a spingere l'esercito a deporre questo dittatore
E con grande fatica e tanto sangue versato di vittime che erano scesi in piazza a protestare solo con dei cartelli e sono stati massacrati uccisi anche mentre erano soltanto in un presidio davanti al ministero della difesa per chiedere anche aggiunta civile lasciasse il passo che la giunta militare lasciasse il passo ai civili
è un processo di democratizzazione che lentamente sta andando avanti e che ha visto protagoniste anche le donne soprattutto le donne
Perché le prime riforme che sono state compiute importanti hanno riguardato porgo i diritti delle donne ne cito una mi perché ovviamente non abbiamo tempo per
Approfondire
La tematica a malapena una riforma importante è stata quella di lacrimali criminalizzazione delle mutilazioni genitali femminili in un Paese dove
Ho nove bambini su dieci vengono sottoposte all'infibulazione il governo di transizione guidato da un economista dalla Médoc criminalizzato deciso di di far pagare delle multe di far rischiare fino a sette anni di carcere chi continua a
A portare avanti questa pratica e per le donne per le bambine perché poi vengono sottoposte a infibulazione anche bambini e dare il
Già dagli otto anni nove anni quindi una svolta importante in un in un Paese dove comunque c'è ancora una forza pur intorno di importazione islamista
Che questa pratica ha cavalcato quindi è un è sicuramente un processo un processo un percorso democratico che che andrebbe valorizzato anche proprio come esempio come come speranza per un continente che ancora oggi purtroppo vedete tante realtà
Guidate da dittatori Zelig che noi non non c'è giorno che cambiano la Costituzione pur di rimanere al potere ecco riuscire ad illuminare queste realtà riuscire a dare spazio a queste discende come anche alle alle cose positive all'essere positiva ad esempio oggi su Focus raccontiamo la storia di marito era prima io all'Irlanda ricordava
Il genocidio del Ruanda l'anniversario bene raccontiamo la storia di questi infermiera che messo su un ospedale ed assistenza
Alle donne vittime del conflitto che ancora oggi portano i segni una storia che magari di una piccola o NJ ruandese
E che però conosciamo raccontiamo perché appunto l'Africa non è soltanto quella che c'è stata raccontata
Finora con un a volte questo bello di pietismo dieci aste che iniziative no l'Africa a in grandissima un grandissimo potenziale di sviluppo
Prima che ci fosse appunto la tragedia della della pandemia era considerato da dal fondo un non impari internazionale e la Colle con la linea emergente più promettente
Ciò ha raccontato bene Giulio che oggi invece è stata totalmente declassato ai quindi questo è e chiudo l'aspetto importante che va
Che va sottolineato bisogna parlare a di Africa anzi di Africa ma bisogna farlo anche il modo giusto dando spazio voce a chi è sul posto agli africani Attila Ficara conosce la vita quotidiana uniti
Grazie Antonella anche perché la tua passione saputo tradurre in un'iniziativa editoriale alla quale guardiamo con simpatia e alla quale auguriamo lunga vita
Prima di salutarci due cose ringraziare nelle molte in molti che sono all'ascolto sono stanno seguendo questi nostri lavori dalle pagine dei social ci giungono segni commenti approvazioni
E poi una domanda che invece nella nostra fatta ci fa meglio che fa agli esperti presenti Irma Galgano
Dice così licantropo Richard nel giorno covano fu parlato di affermo dell'Unità come condizione globale ovvero l'in come le democrazie dei paesi occidentali stanno in volendo verso sistemi che fino a poco tempo fa erano prerogativa dei Paesi africani cioè diversità interna conflittualità su base etnica e razziale aumento di povertà e disuguaglianza gioventù Sciuto organizzata chiedo all'ora si vorrà rispondere se è possibile nel caso italiano ricercare alla base di questo protratto silenzio stampa
Anzi un più o meno consapevoli timore di confronto raffronto che metta seriamente in pericolo molte delle condizioni che caratterizzano il nostro essere occidentale
Sale in attiva
Sì Nirvana Roberto grazie nel meriterebbe l'apertura di devo andare alla serale raccogliendo meno casalinga nel caso corrisposto anche per iscritto alla alla alla persona che c'ha fatto questa questa domanda importante
E sicuramente un libro abbastanza interessante prima di tutto perché ci pone di fronte alla realtà di una di di di realtà africane che ha studiato di nel Southern Africa tra Sudafrica da altro invece paese più piccolo letta applicare lontane appunto dalla staticità che sempre noi abbiamo in mente di Società che non non non danno il movimento e non al e il cambiamento come il portato della loro vita ma che si limitano ad introdurre forme sociali riforme economiche forme relazionali ereditate dagli antenati questo è un primo punto
Dopodiché non so se la il silenzio occidentali dipenda dalla confronto raffronto come lo chiama lei con queste realtà non semplicemente come stiamo dicendo qua non sono nemmeno conosciute quindi sicuramente però c'è un mancato guadagno da parte delle società occidentale nel non avere appunto questo punto di di paragone questo specchio africano
Che potrebbe rimandare era limiti europeo per anche a speranze comuni che si possano costruire quindi alle domande di condono sicuramente non è per questo perché non li conosciamo
E dico però che merita di essere letta perché cambia un po'la prospettiva che abbiamo di guardare le società fetali grazie
Approfitto per rigirare con la stessa domanda anche all'ambasciatore ska manca
Cioè anche un timore da parte dell'Occidente ad aprirsi ad un'Africa che magari troppo poco conosciamo e abbiamo paura di raccontarla perché magari su un confronto che si intimorisce
Io non credo tanto in questo perché molto semplice una stragrande maggioranza degli italiani sono solidali su questo nono nessun dubbio
No che ci sia una minoranza di persone o prevenute può anche essere ma una grande maggioranza sono solidali il problema è un altro e la concorrenza con altre notizie
Con la notizia che crea sensazione
Purtroppo io credo che il giornalismo italiano sia ammalato di sensazionalismo dedica delle energie incredibili riferire su delle cose di totalmente accessoria di notizie peraltro in primo piano
Mentre eleganza dall'esibizione ambasciatore perché accessorie caverne avremmo usato gli aggettivi ma del resto lei è un diplomatico grazie Mandello o se l'osso Bernard tennista dagli agenti io dissolvenza
E delle prime pagine dei giornali del delle edizioni in prima serata che hanno dato grandissima
Visibilità questa innocenza importante certo ma a discapito di altri eventi che avevano
Molto più valore
Sì sta assolutamente quindi io credo che se si potesse fare una specie di patto non so come definirlo perché lei è il che ecco il Corriere della Sera questa rubrica buone cose dal mondo
Mi sembra un buon un gesto nella buona direzione anche la RAI che in fondo un a un dovere di informazione più che di creare sensazione audience io non sono si sono è probabile che il pubblico reagirebbe positivamente se si prendesse ogni tanto qualche realtà interessante del mondo delle ore sedici Linda vigilanza Icaro
Io potrei citarne che qualcuno entri
Della realtà che conosco
Credo che la gente sarebbe probabilmente reagirebbe bene non credo che ci sarebbe ti interessa
L'ambasciatore ancora grazie il suo contributo di conoscenza lasciamo Antonella come nostra esperta di punta una messaggio conclusivo prima di salutarci
No gli Esperti di puntare li abbiamo ascoltati finora io ringrazio davvero di cuore sia l'ambasciatore cosca manca giardino suoni padre Giulio Albanese che abbiamo strappato alla funzione religiosa è stato davvero importante ascoltare la sua testimonianza
Ribadisco il mio uomo ringraziamento speciale degli esami a tutta articolo ventuno perché il un grande legame che c'è fra fra noi un legame che nasce proprio da questo
Nel due mila sei appunto io ero già in impegnata nell'illuminare il così detto conflitto in Darfur che che divenuto poi anche in Italia una una una notizia
Proprio per la campagna che siamo riusciti a mettere in campo come
Articolo ventuno portando a addirittura una mozione in vigilanza RAI che aveva chiesto di dare
Dare visibilità a queste a queste notizie che arrivavano
Da dal Sudan in da tutte le crisi dimenticate quindi un rapporto che e e nato così e che sia alimentato proprio con la volontà di dare
Visibilità alle crisi dimenticate
Io mi auguro che sia un un faro un pericolo faro che abbiamo acceso che riusciremo a ottenere attenere alto e e quindi io direi che proprio
Elisa potremmo cioè potrebbe in qualche modo chiudere quest'incontro
Diceva dopo quello che ha già ha detto all'inizio appunto su sull'impegno di articolo ventuno che continua anche nei prossimi giorni il al in in Veneto quella sezione di articolo ventuno presenterà ad esempio libero rivestito Zorro quindi articolo ventuno anche sui territori illumina le periferie del mondo
Guarda solo un un un unico partito
Diciamo un unico elemento anche di impegno da parte mio personale credo anche di tutto articolo ventuno noi siamo una una riconobbero riconosciuti come ente formatore dall'ordine dei giornalisti e penso che in questa veste dobbiamo lavorare per sensibilizzare ulteriormente ma portare anche informazione ai giornalisti perché loro ora producono ma spesso ne sono carenti poi insomma avete anche in quest'incontro aperto alcuni se proprio spiragli anche per per noi che ascoltavamo non solo partecipavamo
Io
O un tempo e un anche un mio spazio dedicato all'Africa e questo voglio dire una cosa non solo parlare di geopolitica non solo di economia di di conflitti nel portare anche alla nostra informazione nella nostra informazione quella che è la cultura africana la vita quotidiana cioè raccontare un mondo che composito anche e non è solo un obiettivo per mi possibili azioni anche positive ma è un mondo da cui dobbiamo imparare anche per per la nostra verranno strappo azione ecco questo possiamo fare come articolo ventuno penso che con Roberto Natale che il coordinatore del nostro comitato scientifico penso che dovremmo avviare un una serie di corsi tra l'altro questa fase di grande minaccia aiutato a uscire dalle Bellini
I fisici non delle presenze con on line possiamo portare contenuti quindi livello che abbiamo ascoltato oggi anche a al di là dei confini regionali mano insomma lavoriamo anche con gli Ordini regionali quindi possiamo ragionare in una serie di corsi specifici da portare a ai colleghi perché penso che sia ecco questo sarebbe una anche una bella iniziativa per per riaccendere l'attenzione rilanciare questa questo momento mi il ragionamento di oggi
Intanto il fronte dalla formazione ha ragione lei sa
Allora grazie a tutti e a tutte le ore
Ci ha seguito che pervenuto
Gravidanza e anche attenzione grazie a tutti che razionalmente