Presentazione della pubblicazione dell'album sugli anni '80 del quotidiano Il Manifesto

è acceso
Allora buongiorno a tutti grazie mille per essere intervenuti
Grazie mille a Luciana Castellina Massimo D'Alema
Lisce line anche in collegamento che ci ascolta tra un po'interverrà la vedremo
Grazie ai colleghi della stampa parlamentare
Ai deputati mia grazie Nicola Fratoianni ingraziarsi Alfano Fassina grazie Vincenzo vita noi siamo qui perché oggi presentiamo la seconda iniziativa editoriale
Del Manifesto per festeggiare i suoi cinquant'anni il ventotto aprile
Manifesto compiuto cinquant'anni di uscita in edicola come quotidiano abbiamo pensato a un intero anno di iniziative per cercare di festeggiare adeguatamente questo compleanno
E questo album speciale dedicato agli anni Ottanta il primo era stato dedicato agli anni Settanta a giugno faremo quello del decennio successivo per fare questo album
L'intera redazione si è alternata nel stanze che non abbiamo il piano superiore dove c'è l'archivio è conservato l'archivio cartaceo del giornale con i libroni che sono divisi anno per anno quando quel giornale cominciava a essere più grande delle sue quattro pagine anche mese per mese è stata una viaggio interessante un'esperienza la per tutti i TG Cicchitto i giovani chieda meno tempo il giornale di del più
L'albume diviso in in sezioni Cianciana nelle edizioni interni gli esteri la cultura chi non l'ha ancora visto io l'ho fatto andare a qualcuno ma insomma Shani edicola venerdì
Qui abbiamo delle copie ti invito guarda le io non dico nulla perché lascio a norma Rangeri direttrice regionale la presentazione dell'album poi
La gentilezza di a D'Alema ce l'hanno e farò un paio di domande per fare un po'di per discutere un po'di questo decennio diciamo degli anni ottanta e naturalmente benvenuto qualsiasi intervento
Vostro normale
Allora grazie anche da parte mia per essere qui diciamo a una riunione da quel che vedo sono di famiglia possiamo dire
CEO che perché il Manifesto traguardato il mezzo secolo di vita
Ci siamo chiesti come come potevamo renderebbe questa storia
Se non al meglio comunque come ricordarne i punti salienti
Avremmo voluto fare una grande festa in realtà però appunto questa situazione in cui siamo non ce l'ha consentito a penso che sarebbe stato una festa molto molto partecipata molto grande molto molto bella
E la faremo magari alla fine dell'anno festeggeremo diciamo il Capodanno in questo modo per intanto abbiamo questi questi album e nel fare questo lavoro ci siamo chiesti anche ovviamente per che cioè perché il manifesto
Su cui nessuno avrebbe scommesso quando è nato una vita così lunga perché invece aveva era riuscito a a traguardare il mezzo secolo e ovviamente la la spiegazione che mi sono data ma che mi sembra abbastanza veritiera che questo gruppo di lavoro questo gruppo storico questo gruppo politico questo gruppo di intellettuali
Ha una radice solida e abbastanza profonda perché Manifesto nasce ancora prima che come giornale come rivista appunto nel sessantanove su che cosa nasce su un articolo che s'intitolava Praga è sola cioè nasce su una critica radicale ai regimi dell'Est da una parte critica che poi Berlinguer farà nell'ottantuno dopo il golpe di Jaruzelski quindi diciamo noi lo anticipiamo di una decina d'anni
E e dal punto di vista invece nazionale
Ha una radice profonda nella democrazia Consiliare cioè in una oggi si chiama democrazia partecipata ma insomma allora noi la chiamavamo democrazia consiliare perché si riferiva soprattutto alla democrazia dentro le fabbriche che poi uscì dalle fabbricando nei quartieri si creò il movimento degli anni Settanta ecco il primo album infatti è stato quello sugli anni Settanta
Che a me piaceva chiamare il decennio sorgente perché lì tutto poi ha avuto inizio oltre all'atto di nascita vera e propria del giornale
Un album che racconta di uno scontro sociale incandescente
Che nelle stragi diciamo nel terrorismo riescono a tacitare
E ed è il decennio in cui si si costruiscono grandi riforme sociali in cui Piccini è il primo partito in cui la Società di un Paese anche così arretrato vince battaglie decisive come quella sul divorzio e quella sull'aborto
Ma dopo questo questo decennio che noi diamo vissuto al quinto piano di via Due Macelli no se era vera avente per piglio USA sia per quello che accadeva fuori sia per quello che dicevamo e i conoscevamo Lulli con questo gruppo di comunisti radiati dal partito comunista
Quindi inutile nominali ma insomma che Luigi Pintor Aldo Natoli
Rossana Rossanda Luciana Castellina Valentino Parlato solo per citare i più i più Amati
E poi dopo questi anni settanta arrivano appunto invece gli anni ottanta a cui è dedicato questo album che sicuramente un decennio rivoluzionario naturalmente i rivoluzionari in questioni sono Reagan e Thatcher ma sempre diciamo agenti di una rivoluzione globale
Rivoluzionaria nel senso che appunto cadono i muri cioè questo onda travolgente del neoliberismo e c'è il PC orfano di Berlinguer nell'ottantaquattro che si avvia alla bufera dell'ottantanove
Brevissimamente voglio solo tracciare degli elementi di continuità e di discontinuità con gli anni settanta
La continuità purtroppo negli anni ottanta determinata dalla continuare del terrorismo
E dalla mafia
E Piersanti Mattarella punto vittima di un attentato mafioso ma poiché delicate rose i terroristi in generale uccidono Tobagi baci e lei Ruffilli una continuità con le stragi perché dopo quelle degli anni Settanta arrivano quelle degli anni ottanta
Bologna Ustica è una continuità anche presente molto forte rispetto alla corruzione che è sempre stata un elemento devastante della anche dello sviluppo italiano degli anni precedenti ma che negli anni Ottanta conosce diciamo il suo apice e solo per citare la P due solo per citare perché tutto il Gotha Rizzoli in galera solo per citare il terremoto che il terremoto dell'Irpinia che far venire alla luce oltre ai tre mila morti anche quelle che Federico Caffé
Che quel giorno scrive e non di economia ma appunto del terremoto sul manifesto definisce condizioni aberranti e disumane
Sono gli anni ovvio della Milano da bere del craxismo del crollo della DC che fa poi titolare al manifesto non moriremo democristiani il crollo del mille novecentottantatré il PC resiste e alla sua sinistra
Vivono gruppi a noi molto vicini come il più dunque democrazia proletaria
E e così via questi sono gli elementi diciamo di continuità brutti con l'altro decennio precedente poi ci sono le discontinuità e cioè c'è il rovesciamento dei rapporti di forza tra capitale e lavoro cioè la sconfitta operaia de alla sciata cioè la battaglia per sa della scala mobile cioè l'evento simbolo dei quaranta mila della marcia dei quaranta mila a Torino ma c'è poi sotto questa questa serie di di gli eventi che così sommariamente
Ricordavo c'è il boom delle piccole e medie imprese in realtà cioè col e c'è il la il boom dell'economia sommersa inizia diciamo a palesarsi la precarietà sì la parola salario viene sostituita da reddito iniziano i lavoretti ecco tutto tutto avviene in questi in questi anni comincia e si sedimenta in questi anni tanto che
Mi piace ricordare qui con
Una una cosa che dice Fortini sul Manifesto mi pare nell'ottantanove una cosa molto semplice ma proprio per questo il segno dei tempi ricordando Adorno a vent'anni dalla morte di Adorno
Fortini scrive di una generale débâcle del pensiero critico dove sembra assurdo
Denunciare tutto quello che finora si inteso come progresso
è una frase che dovremmo prendere e trasportare trasferire forse anche al di là degli anni ottanta una débâcle del pensiero critico
Poi l'ultima cosa e c'è un elemento positivo è che per fortuna c'è anche l'altra faccia della medaglia cioè interessi riempiono appunto volumi colpevoli Bisantis sull'edonismo reaganiano
La forza dei movimenti fa respirare far respirare un po'il Paese
E in primo luogo la forza delle il movimento delle donne del femminismo perché la più longeva e vitale critica al modello al modello sociale al modello culturale al modello politico delle nostre delle nostre società ed è un movimento che è molto presente e molto forte che è un po'l'apripista
Ad altri movimenti che prima non c'era no che negli anni Settanta per esempio non c'era no
Che mettono sul tappeto istanze diverse di ordine generale ENI primo luogo l'ambientalismo
Michelangelo Notari anni che ha dimenticato di citare quando parlavo del gruppo del Manifesto anche perché l'unico ai tenne dopo ma scrisse un articolo in cui si chiedeva retoricamente
Se i Verdi fossero di destra o di sinistra
Ed è anche questo il decennio in cui vede la la luce un tumultuoso movimento pacifista contro l'installazione dei missili NATO
Nasce proprio da una costola del manifesto la rivista Pace e guerra a cavallo tra il settantanove e l'ottanta
Per dire che appunto le antenne poi del giornale quello che gli ha consentito di durare di essere ancora qui è che queste antenne vedeva non riuscivano a vedere intercettare e a capire e a cercare di organizzare e ultimissimo in questo in questi anni Ottanta noi vinciamo due grandissimi referendum che sono il referendum sull'aborto il referendum contro il nucleare dopo due anni dopo
La tragedia di di Chernobyl
E infine ha lasciato per ultimo perché diciamo a mariti darebbe una una un una recessione asserisce c'è la grande rottura cioè c'è la fine del PC nel mille novecento ottantanove
C'è il cambio del nome e il lancio di una costituente della sinistra italiana non cambiamo nome s'disse allora il gruppo dirigente del partito perché vogliamo fare una cosa
Diversa che coinvolga tutta la sinistra del Paese e quindi un'apertura una costituente della sinistra italiana e questo lo fa mentre c'è da una parte Tienanmen dall'altra c'è il muro di Berlino dall'altra c'è dubbi Chuck torna a Praga
C'è la rivolta armata in Romania insomma e il contesto in cui anche il PC fa questa operazione questo interattivo di trasformazione si inquadra in un contesto appunto dove succede praticamente di tutto ora il decennio finisce qui quindi diciamo sul più bello o sul più brutto a seconda di come e e inizia una discussione
E una ristrutturazione di tutto il campo della sinistra in questi anni
Uno una stagione lunga purtroppo segnata da un inarrestabile Tafazzi Anna tendenza alla divisione che non ci abbandonerà
Fosse anche la divisione dell'altro mondo
Dovremmo invece questo quello che è avvenuto ma diciamo dovremmo discutere del come secondo me lo faremo cercheremo di farlo anche attraverso
Lo strumento che noi abbiamo che non è piccolo vale poco perché è un giornale nazionale e e questi cinquant'anni ci ha dato molta forze abbiamo visto un riscontro anche molto buono da parte di elettori e discutere del come dicevo del quando e del perché la sinistra ha perso
Identità la situazione dell'oggi diciamo non e e forza
La sinistra che non è sinonimo di governo altrimenti saremmo tutti dentro iscritti al Pd insomma ha perso quindi identità e forza naturalmente chiederci il quando e il come e il perché ha perso identità in forza è la nella speranza di ritrovare prima o poi si allunga che l'altra
Grazie norma adesso per introdurre
Il battito
Faccio soltanto due velocissime non tanto domande ma insomma suggestioni D'Alema qui do subito la parola prese proprio dalla lettura del nostro album
La prima colpisce
E ha detto che l'hai visto non so se ha notato anche tu
La grandissima attenzione che aveva il Manifesto degli anni ottanta per il dibattito all'interno del del PC nel colpisce nel senso che era ovviamente il giornale che aveva conservato nella testatine quotidiano commesso nella testa Dina quotidiano comunista anche per riaffermare
Che si poteva essere comunisti fuori dalla dalla chiesa ufficiale e che comunque veniva da una radiazione
E in tutti i passaggi non soltanto né un famoso intervento di Ingrao al comitato centrale dell'ottanta ma anche con il dibattito sulla fine a spinta propulsiva lo strappo ci sono dei pezzi che raccontano le posizioni di Cossutta c'è la grande attenzione direi anche l'appoggio di di telegiornale alla alla linea della che l'alternativa democratica di Berlinguer poi finisce in quel pezzo splendido di Luigi per la morte di di Berlinguer
Siccome tra mascherine anche quando parliamo va bene
Ciò Valentino Parlato a un certo punto scrive una cosa che mi è piaciuta molto se qui nell'inserto proprio sollecitando attenzione sul dibattito del PC dice e p.c. c'è una situazione che sembra che se ti devi accendere una sigaretta devi prima chiamare i pompieri
E questo erano era l'ottantatré insomma in qualche modo non so se D'Alema hanno dato che per esempio nell'ottantanove
Si riporta con grande evidenzia un passaggio del suo editoriale da direttore dell'Unità in cui dice noi vogliamo rinnovare ac per fare l'unità della sinistra che al giornale fu colto come diciamo un segnale non precisamente
Identico
A quello diciamo di che è quella che aveva aveva uno dichiarato Occhetto volevo dire disse secondo lui la situazione che di cui siamo che quella che dice anche Norma
Non è anche un po'frutto di questa qui perdita di curiosità che c'è stata a sinistra per per per quello che è vicino a noi questa incapacità ma perdita di appunto di curiosità per il confronto e per verificare il dibattito il e l'attenzione anche a chi ci è vicino alla seconda velocissima per le cose che diceva adesso norma
E che vengono fuori dall'album
Nell'ottantuno
Il referendum sull'aborto nell'ottantadue c'è una copertina sul grande sciopero generale nell'ottantatré non moriremo democristiani
Sì abolita anche ottantaquattro con grande affetto per la morte di Berlinguer e il sorpasso
E poi c'è l'ottantacinque il referendum sulla scala mobile forse gli anni ottanta intesi Cunto come la fine
Diciamo la il come il riflusso insomma
Thatcher e Reagan e non erano già abbondantemente in sella all'epoca commenta succedevano queste cose in Italia sono arrivati anche gli anni Ottanta più avanti in Italia sono arrivati dopo
E forse quella fase diciamo di riflusso e più forse più giusto collocarla all'inizio degli anni Novanta
Ha avuto delle responsabilità diciamo in quel decennio
Domande esse sono tante diciamo io
Toso mi non ho capito se non si se si deve parlare ma so era
Con scusate obbligato ho dimenticato volevo ringraziare anche l'onorevole Luigi Gallo che qui con noi prima ho dimenticato di citare momento cinquestelle era venuto un momento Stefano Ceccanti del PD però mi ha scritto che c'è il capo della polizia niente di meno in audizione
Dovuto andare via
Pene e va bene
Beh in intanto colgo l'occasione dato non credo che abbia però delle altre
Rendere omaggio ai cinquant'anni del Manifesto
E
Per il manifesto concepito un un grande amore giovanile
Nel senso che eravamo ragazzi
Fabio Mussi ed io raccoglievamo gli abbonamenti per il manifesto quando non era ancora un quotidiano
E facevamo le riunioni con compagno Mahoney certe vivevamo naturalmente il fascino
La ordinario
Di Rossana Rossanda
Poi decidemmo di non seguirli non seguirvi fuori dal partito comunista
E perché come disse Mussi diciamo portante incontro tra di noi
Extra ecclesiam nulla Salus e quindi decidemmo di rimanere nel Partito comunista
E
Poi nell'età adulta ho avuto molti screzi
Con un'eccezione che però alcune eccezioni importanti uno e fu un bellissimo articolo Luciana Castellina quando diventai segretario della FGCI
L'articolo affettuoso forse più verso mio padre che verso di me antiche storie della FIGC diciamo di comanda
Per un curioso destino
Mio padre era stato mandato per fare il segretario della FIGC per rinnovare la sedici non riuscì U sconfitto
E la stessa persona
Ecco allora eri dalemiana ma nel senso di Giuseppe
E la stessa persona che aveva impedito a mio padre di fare segretario DC mandò poi
A far pensa tu la vita è strana eccetera per lei rievocò questa curiosa vicenda diciamo un bellissimo articolo però io devo dire che nella mia età più matura
Ho
Guardo all'esperienza del manifesto chi la interpretata nel corso di cinquant'anni e a chi la fa vivere tutt'oggi con grande ammirazione
L'ammirazione per la resilienza
E anche per avere mantenuto vivo un punto di vista critico sulla realtà
Attraverso cinquant'anni di storia difficile quindi come dire colgo l'occasione per rendere omaggio
A questi compagni a quelli che non ci sono più
E a quelli che ci sono ancora
Per ciò che avete saputo fare in cinquant'anni di storia Italia
Ma gli anglicani ottanta sono stati un decennio dramma
Io arretramento
Anche se
Indubbiamente diciamo quello che era cambiato nella società italiana
Negli anni settanta in parte rimasto perché altrimenti quei referendum che sono stati evocati non avrebbero avuto quel risultato però ci fu una
Diciamo che la sinistra arretro combattendo
Non al re non fu una rotta
Retrò combattendo
Per un periodo lo una fase importante lo fece Berlinguer
Diciamo ricollocando il grande esercito comunista dopo la sconfitta della politica della solidarietà nazionale
Secondo me da questo punto di vista agli anni ottanta politicamente cominciano settantasette
Che tra il settantasette e il settantotto diciamo c'è la cesura vera
Rivolta giovanile il terrorismo la morte di Moro
Segni hanno la fine della Prima Repubblica
Con la sconfitta della politica della solidarietà nazionale
E comincia una fase di arretramento però non non fu neanche una fase creati ebbe Berlinguer seppe interpretare diciamo questo arretramento
In modo combattivo perché mentre politicamente il PC arretrava
Tuttavia si sforzava di rimettere in campo un'identità comunista più moderna
E l'ottantuno
Si consuma definitivamente la cesura col mondo sovietico e e Berlinguer si apre alla comprensione del del movimento delle donne delle ragioni dell'ambientalismo insomma interpreta
Diciamo e
è un politicamente arretra e tuttavia come dire lancia dei degli sguardi verso l'avvenire apre degli orizzonti nuovi è una fase molto complessa finché nella esperienza personale di Berlinguer
E nell'esperienza politica nostra cioè di quella generazione che era alla generazione dei dei berlingueriana poi siccome questo ruolo veniva interpretato con una certa durezza in particolare da me
Eravamo chiamati i colonnelli berlingueriana
Senso
Vitalità
Sia all'interno del partito nello scontro con il mondo migliorista sia nella battaglia che attraversò drammaticamente la sinistra
Quella fra Berlinguer e Craxi
La morte nelle lingue ha cambiato la nostra vita
Improvvisamente ci siamo trovati senza padre politico non fu soltanto così una generazione i dirigenti del PC
Questo senso di vuoto colpì la vita di milioni di persone
Molto bella dal manifesto in morte di Burning
Cioè l'articolo affettuoso anche sul piano personale di di Pintor
C'è un articolo di Rossana molto più problematico perché togliattiana mente Rossanda inizia il suo articolo facendo l'elenco degli errori di Berlinguer un elenco lunghissimo discutibili anch'io giudizio
Ma lei era fatta così
E poi dopo dice ma era un comunista e dice c'è la seconda parte dei
Quindi quello è un punto di passaggio e inizia a quel punto diciamo la crisi del partito comunista esplode
In qualche modo Berlinguer aveva coperto questa crisi e aveva attenuato la portata diciamo la fine della leadership di Berlinguer apre proprio la fase della crisi del PC
Che avviene nel contesto della fine del movimento comunista in Europa sono possiamo dimenticare la Cina lasciamo sul della Cina non abbiamo mai nessuno di noi capito blu
Ne il manifesto che si innamorò della rivoluzione culturale cinese senza sapere bene che cosa fosse perché nessuno sapeva in Occidente che cosa fosse
Mi tutta la cultura cioè se voi pensate diciamo che nel novanta l'Economist uscì con una copertina dove diceva l'economia cinese arrivata al capolinea Camp tu and e in quel momento la Cina stava per partire verso l'alto e nel giro di vent'anni passa passò dal due per cento da rappresentare il due per cento a rappresentare il venti per cento dell'economia mondiale
Cioè se uno fa una raccolta di tutto quello che è stato scritto in Occidente sulla Cina è un florilegio di scemenze che lascia veramente storditi
Della Cina nessuno di noi mai capito nulla
è un altro mondo un'altra civiltà e ancora adesso secondo me ci sono dei problemi capire capire lasci gli stessi americani hanno continuato a lunga interpretare la Cina con una variante ASI attica del modello sovietico ma insomma
Ora che senza conoscere Confucio su un su taoismo è difficile capire che la Cina e quello che potrà accadere in Cina
Però il comunismo crollo in Europa
E questo fenomeno
Da una parte ha un contenuto drammatico dall'altra parte ha un contenuto liberatori
Perché
Il decennio finisce meglio di come era cominciata
Per chi e questa fu e il fu il modo in cui noi concertismo la svolta del PC
E cioè non come la presa d'atto di un fallimento ma come un possibile nuovo inizio questo fu il merito di Occhetto rimane merito incancellabile Ciampi Achille Occhetto cioè
In fondo diciamo la caduta di quel mondo liberava la sinistra anche di un peso enorme
Io ricordo
Cordova personale tanti siamo tra pochi intimi
Ma lo lo scritto da qualche parte una sera ospitando
Mikhail Gorbaciov insieme a Zago Latilla
Insieme a Raissa Gorbaciov ora
Nella villa a Frattocchie era stata di Togliatti
Questo dopo il colpo di stato lui ormai non era più al potere era qui la specialista pochi mesi fa ha compiuto novant'anni
Diciamo una star internazionale molto poco popolare in patria però molto benvoluto in giro per il mondo
E
Ma parlando della Russia
C'era anche Enrico Smirnov offrire accompagnava introduceva elegante Italia
E
E resta Gorbaciov diceva ma la Russia con merito
Ah sì alla criminalità la corruzione ce l'aveva con niente sì non senza qualche fondata da altro e a un certo punto di testa serata io me ne esco con una battuta infelice di quelle che mi hanno rovinato la mia vita politica mi hanno creato un sacco di problemi alle quali però non rinuncia alle ma comunque a parte questa no
Senso dico bene caro Michaelis ieri
Certo sì risultati sono questi forse
Bisognava essere include sospetti e invece forse
E devo dire che siccome evidentemente con questa battuta così un po'Rozzano e che non non si parla con la storia in questo modo conto clinicamente però devo aver toccato un nervo scoperto cioè secondo me questo problema se lo poneva anche lui dice e la e quindi dette una risposta molto solenne molto drammatica non la prese a ridere e disse quel mondo andata abbatto
Indipendentemente da quello che poteva cadere
Perché quel mondo era un peso insostenibile proprio sulle spalle nostre e abbiamo gli ideali della Sea
Il fu secondo me questa assente
E vero
Quel mondo andava abbattuto poi si può discutere su come c'è quel mondo andava abbattuto e diciamo nella caduta di quel mondo ci fu anche un effetto liberato
Non è vero che li Comminges indetti i viticoltori comincia un'altra storia allora negli anni Novanta la sinistra in Italia è stata protagonista nel bene e nel male perché discuteremo il prossimo album io non ci sarò diciamo perché sarei troppo in mezzo anche negli anni Ottanta abbastanza ai novanta
Cioè nel senso che poi noi abbiamo ricostruito una forma di sinistra diciamo e alla fine novantasei per la prima volta nella storia d'Italia cioè a partire dal mille ottocento sessantuno
La sinistra unità compreso Rifondazione Comunista ha vinto le elezioni ha dato al governo del paese
Quindi negli anni novanta diciamo l'effetto liberatorio questo ottantanove in Italia ha prodotto
La fine di un DTT diciamo del monopolio politico i di governo della Democrazia cristiana e l'avvento sinistra abbia fatto buon uso grazioso casa perché tutto questo prossimo
Però diciamo ha prodotto una svolta storica nella storia del nostro Paese e l'avvento della sinistra al governo dei ritardi
Tetto questo è avvenuto nel clima del dell'egemonia culturale neo liberale e questo sicuramente ha avuto anche un'influenza sulle politiche a sinistra eccetera ma insomma questo è un un tema di cui c'è un avremo modo avremo modo di discutere ma questo questo fatto indiscutibile secondo me il
Il declino in cui oggi parliamo comincia dopo
Perché anche alla fine dell'esperienza di governo dell'Ulivo la tutto sommato si è vero che il centrodestra perde le elezioni
Però
Non bilancia amento diciamo se perde le elezioni diciamo per non molti voti
E tutto sommato mantiene il governo della maggior parte la metà sono delle regioni italiane di tutte le grandi città cioè
C'è la disfatta della City
Il diciamo la e clima opere cominciato
Opporsi diciamo meriterebbe una riflessione diciamo all'arretramento la sconfitta smarrimento anche culturale comincia dopo
Tutto sommato noi siamo usciti dalla tempesta degli anni ottanta in piedi
E
Il modo in cui noi uscimmo dall'esperienza del PC fu condizionato non positivamente
Dal rapporto tra comunisti e socialisti
Che fu un rapporto conflittuale lo dico io che sono stato diciamo
Molto partecipe in quel conflitto anche se
Senza mai
Aspetti personali
Perché per quel poco che ho avuto un rapporto personale con Craxi rapporto normale
Mai avvelenato
Però in quel conflitto c'erano i torti non erano tutti dalla stessa parte
E devo dire che anche essi all'ora
Io fui tra quelli che si indignano quando Pintor scrisse
Il intorno scrisse
Visentin quasi vi accusano di tradimento diciamo
Devo dire che oggi è passato tanto tempo penso che quel giudizio fosse un giudizio intelligente o fondo
Il cui forse il gruppo dirigente del Pci avrebbe dovuto tenere conto
Dall'altra parte c'erano moltissimi torti prendiamoci
E soprattutto ci ci fu il fatto che cadendo poi ridotto il partito socialista la forza era tutta interno al vecchio sistema di potere quando arrivò all'appuntamento con la fine del PC
Grazie non ebbe la forza di fare in quello che forse lui poteva sperare di fare cioè diventare il federatore della sinistra
Non era più nelle condizioni di farlo
Questo non fu colpa nostra
Honda mentalmente colta sul però
In quel conflitto l'elemento di modernizzazione
E portava il Partito socialista non non lo vedemmo invece il manifesto diciamo la sinistra in qualche modo sette corte
E uno dei punti di riflessione versarlo sulle nostre differenze e sulle su come erano distribuite le ragioni almeno come si può vedere a adesso insomma adesso è più facile vedere le cose la lotta io mi fermo
Grazie Luciana come interloquisce un questa cosa era ricordando che quell'articolo che lei ha Ciceri D'Alema ha citato sulla sua qui dalla FIGC e nell'ordine gli anni settanta segue
Ed effetti a breve non riesco a
Ma vedete mio come bello riflettere tutti su tutti quanti questo passato
Cacciò sempre quando cominciavano a pensare che in realtà una vera riflessione che potrebbe essere bellissima proprio se si mettono dentro tutti i pezzi di storia
Non si è fatto ognuno ha scritto la sua col più o meno ma una discussione una riflessione non sui singoli fatti ma su cosa è successo in Italia cos'è successo
Ve la storia del manifesto coincide con un pezzo di storia del TG decisiva in realtà comincia dieci anni prima perché il cambiamento dell'Italia inizia negli anni Sessanta io son sempre convinta che poi tutti noto anche del nostro dibattito dello scontro ci fu la sinistra risale molto all'interpretazione di che cosa accade quando l'Italia non è più un Paese dove nelle FGC c'erano due per cento di studenti visti coatta
Perché ricevono i contadini perché l'Italia rurale adesso è impensabile un FGC col due per cento degli studenti in omaggio allora sessanta è cominciato un'altra cosa incominciano le fa comincia e vorrei ricordare che poi punto molto spesso si è detto del manifesto è nato sulla questione di Prada
Era una questione di grandissima importanza naturalmente ma poi il punto vero di scontro fu all'interno stesso del partito comunista votare traiana
Su come interpretare il cambiamento dell'Italia
Che avviene nel corso degli anni sessanta e poi esplode negli anni settanta con le grandi lotte operaie cioè se si tratta di già di un Paese capitalismo avanzato con tutte le contraddizioni del capitalismo avanzato
Sì pure intrecciata con l'arretratezza storica del Mezzogiorno oppure se è ancora un Paese che deve diventare il normale si diceva Innocenzo cioè essere moderno nel senso come era il capitalismo moderno negli altri paesi d Europa
Indizi anche punto rilevo che ne abbiamo dato alle lotte operaie perché impastate impressionante quando si legge il manifesto
Vedere il peso che abbiamo dato alle lotte operaie
Non per ridere dicevamo oggi riparte la Zanussi perché ti ricordi che il titolo sembra Zanussi riparte il rituale perché grazie consigliera la grande fabbrica di frigoriferi redenta e quello era il centro della politica divenne davanti per gli anni settanta e come fino alla sconfitta poi della FIAT il e e e ecco su quegli altri esempi su questo su questo cambiamento che avviene io ritengo che il punto è l'indebolimento del del PCC sia stato a partire da quel dal da da qui il nodo ma poi ieri di come si è sviluppato eccetera gli errori di tutti studiava insomma che questa riflessione sarebbe bello finalmente farla prima che moriamo possibilmente io c'ho un poco tempo ma insomma però
Poi fra un po'non si potrà più qua acchiappi il topo ecco appigli e quindi io credo che dovremmo cercare in qualche modo di fare e delle lotte operaie e e poi apre il senso pacchetto parlato molto della Cina
Cina fu importante non per il manifesto non sia importante per il sessantotto in qualche modo dire che alle due del manifesto la la prevalse santo
Per una ragione specifica perché Mao Tze Tung arrivò è un giorno appese alla porta del Stallone dove fra allora il Comitato centrale del partito cinese e atteso il cartello
Su cui c'era scritto bombardate il quartier generale e potete pensate se in quel momento in quella fase storica
Quel parla d'ordine avvocato ed entusiasmante hai capito impegni impomatati in qualche genera cioè svegliate il mondo è cambiato bisogna fare altre cose in Cina aveva tutt'altro significato
Nessuno di noi sapeva niente sulla rivoluzione culturale e però in cortei si fecero con i tre M uno era masse in modo che fosse inequivocabile che il Sessantotto era contro il capitalismo cosa che il media ufficiali si sono dimenticati poi nel fare il come dire la memoria del sessanta conta marzo era un M Mark no settore per questa ragione del bombardare il quartier generale
E il terzo M erano accuse ed è bello ricordare questo perché quegli anni difficile capivi se non ci mettiamo tutte e tre
Cioè la grande rivolta contro l'establishment politico
Una grande rivolta anticapitalista e che al suo uso spietato Marche una critica al capitalismo aggiunge quel pezzo che viene fuori in amore USA dato alla Scuola di Francoforte tutto quello che animato il nutrito la cultura ai cultori di questi anni
Il manifesto credo che sia stata importante perché è riuscito a dare anche supponeva nelle lotte operaie così come nel dibattito culturale il senso di questo modificazione profonda
Profonda che c'è stata naturalmente il nel bene e nel male
Perché anche il manifesto è stato il percorso da giustamente si dà sulle anche se non altro perché poi c'è il punto di goliardia a dirigere il Manifesto per un progetto sul territorio fuoco non ce lo dimentichiamo perché per l'unificazione che facemmo manifesto organizzazione con la sinistra nell'azione perché in parte dentro
PC e in parte invece si verificò col Manifesto c'è stato un paio d'anni in cui Vittorio Bruno è stato direttore dei perde che sono
Organo come lei lei abbastanza giovane lo ricorda c'è una direzione collettiva
Da quando c'era no a Lecce è stata dall'inizio bisogna dire perché era proprio il bambino
C'è stato per in una fase di direzione collettiva Aimone
Collettiva la over era direttore unico la ciociara rientrarono a a un nuovo mantenimento delle invalidità ben piuttosto da poco eccetera e quindici alle stanze fu una bella discussione vedete anche pensasse la linea doveva essere data dalla redazione oppure se linea doveva essere data dall'organizzazione
Durante tutti i giornalisti d'Italia si schierarono dicendo sono i giornalisti che danno l'idea politica e giustamente una buona parte dei nostri compagni mi sarei perché sì è vero sono loro che devono dare il giudizio sul contratto dell'accordo che facciamo alla FIAT perché sono iscritti all'ordine dei giornalisti
Comunque a me la risoluzione adesso non ci sono più dubbi partitini sciatto e quindi e letture dei giornali discussione morta ma allora fu una discussione importante che si sviluppo che si sviluppo ma insomma ci furono tutto questo ma e credo che
Cosa straordinaria e che questo giornale credo che questo dobbiamo ringraziare nord
A quale pure è stato uno dei vecchi perché appunto stava dall'inizio da quella che debbo dire è stata decisiva nel salvare il giornale dal fallimento
Perché era fallito tutto giusto oggi allora come dire il proprietario del giornale un'altra cooperativa e ha avuto il coraggio di prender la rete di portare avanti le cose
è molto difficile fare un giornale come un manifesto in questo momento perché quando uno c'ha dietro una linea chiara bene o male o dare spazio a tutti il chi vi si oppone
Ma quando invece siamo in una situazione come questa sinistra frantumata anche essere orientata diciamo nel senso generale nella stessa direzione beghe rischi sempre di essere con la specie gli di palestra ecco
è d'altra parte questa è la situazione quindi nel difficile che non lo non esserlo sarebbe grave non resta nulla
Però pone un programma nuovo perché Sempre i giornali sono stati orientati Honda una proprietà e quindi da
Fu degli interessi precisi onda dei partiti del e la prima volta che manifesto indecenti un giornale che rispecchia molti punti di vista il che un arricchimento al tempo stesso però e poi qualcosa che ci viene anche rimproverato nel senso che troppi punti di vista non si capisce quale eccetera perché forse perché c'è nostalgia dei partiti anche di più critici pensa che non era male quando ce l'ho un'indicazione e che valeva che valeva che aveva appeso al centro avrei fatto sta insomma chiunque di noi di arrivare cinquant'anni quando abbiamo cominciato proprio non pensavamo mai poterci arrivare quindi è stata anche una grande sorpresa
Ed è poi facile adesso ad andare avanti beh insomma
Dovete capire quanto è che quanto importante il fatto che l'Unità non ci sia più per esempio una cosa ancora da domandarsi ma come è possibile
Come è possibile e va bene
Quindi adesso riteniamo nei decenni prossimi e a parlare degli anni novanta sono ancora più complicati negli anni ottanta e poi come dire il entriamo in una fase di aggiustamento nel senso che dal due mila in poi in qualche modo anche un po'per rassegnazione dalla sinistra tutto diventa più facile e quindi insomma fattrici i lavori
Grazie Luciana saluto e ringrazio Federico Fornaro capogruppo delle uve c'era giunto nel frattempo voglio chiedere a lei sulla in collegata con noi da Bologna dal immagino dal suo ufficio di vicepresidente
Nella regione lei che è nata nel mille centottantacinque che che vista la vista la la l'occasione che ci porta qui che idea di questi anni ottanta
Buongiorno buongiorno a tutti e buon giorno a tutti intanto va be'parto da un tanti auguri al Manifesto è un ringraziamento di queste vite un grazie a Norma Rangeri per anche per il per aver voluto coinvolgermi appunto in una iniziativa in cui discutete anni che che io ho conosciuto poco per ragioni anagrafiche sono appunto del mille novecentottantacinque ma che su cui imparò molto anzitutto grazie anche alla pubblicazione che state facendo e che è stato e che stiamo presentando ma anche ascoltando vi ringrazio davvero anche Luciana Castellina Massimo D'Alema saluto anche che ci sta seguendo
In Rete i deputati le deputate che sono lì presenti di alcuni alcuni riesco anche a vederli da qui purtroppo non era possibile raggiungerli per impegni di lavoro però grazie avermi permesso di partecipare e di portare un contributo anch'io punto che io lo dicevo quando per i cinquant'anni avete fatto quella bella quelle belle pagine
Che penso che perse per uno strano scherzo del destino noi perdessimo ogni ricordo e e venisse di colpo spazzata via tutta la memoria di come negli ultimi cinquant'anni la sinistra
è riuscita con tutte le difficoltà a segnare la cultura politica e sociale del nostro Paese la prima cosa che mi verrebbe in mente proprio assemblare le prime pagine
Del del Manifesto e mettere in fila qui quei canti titoli con amici irriverenti intelligenti fatti con altissima qualità giornalistica merci ormai purtroppo rara
Con cui avete assunto i fatti del giorno è chiaramente noi non possiamo che avere conoscenza di quello che è accaduto in quegli anni poi ci arrivo perché ma fatemi dire ancora una cosa
Sul manifesto il manifesto è sempre stato
Dichiaratamente di parte no mai piegato alle convenienze anche alla contingenza storico-politica e alla ortodossia imperante da una parte o dall'altra e questo è un elemento di grande rilievo ascoltato con attenzione le parole di Massimo D'Alema che ha anche analizzato alcuni passaggi storici e politici che producono effetti ancora ancora oggi io dico
Credo che non aver mai sposato il conformismo male sempre rivendicato una linea editoriale in qualche modo era etica corsara abbia permesso al giornale di mantenere sì in buona salute e di conservarsi in buona salute fino fino ai giorni nostri sei su questo dico gli anni ottanta in cui sono nata sono anche quelli
Della strage di Bologna che prima avete richiamato ma rendiamoci conto che siamo il Paese in cui in queste settimane si stanno sussegue do le udienze del processo che deve fare piena luce sui mandanti e sui finanziatori di quella orrenda strage e ancora stiamo aspettando quella piena verità la stanno aspettando le famiglie la stanno aspettando la città la Regione il paese tutto ecco siamo quel paese in cui per fare verità piena su alcuni fatti di quegli anni stiamo ancora
Affrontando un processo le battaglie che avete richiamato sul divorzio e sull'aborto che ci insegnano che pure oggi non possiamo più darle per scontate
Uno dei nemici di questa internazionali di nazionalistiche
Trova le stesse parole d'odio di muri di intolleranza in tutta Europa e anche al di là dell'oceano sono proprio le donne e le donne emancipate in particolare lo sanno bene le donne Pola che che oggi continuano a manifestare dobbiamo accompagnarle contro i tanti tentativi di comprimere me schiacciarmi diritti e di arte di assestare un un un diritto invece di altri a decidere sul corpo delle donne quindi sono battaglie che ci dicono tanto del l'oggi
è un elemento ulteriore poi la capacità che ha sempre avuto il manifesto di tenere insieme le lotte dal giornale di Rossana Rossanda fino a quello di oggi di Norma Rangeri e la capacità di intrecciare lotte operaie dalla Montedison di Castellanza
A cavallo degli anni Settanta fino a quelle dei giorni nostri i primi significativi Penta attivi di sindacalizzazione pensa i braccianti insieme ad Abu Bakar Suma oro penso ai writer e i lavoratori e le lavoratrici di Amazon no
Qualche mese fa c'è stato finalmente il primo grande sciopero nazionale che aveva visto mobilitazioni blocchi delle consegne in trenta città ecco tenere insieme le diverse lotte però e sul lavoro fatemi aggiungere che la strada che sta prendendo questo Governo e per questo norma che hai ragione a dire alla mia generazione voi avete raccontato anni che dobbiamo conoscere perché lì come dicevi prima affondano
Affonda le radici quell'egemonia neoliberista con cui ancora continuiamo a scontrarci e oggi è incredibile a dirsi però la strada che sta prendendo il governo
Sul tema del dei subappalti sul tema del massimo ribasso sul tema grave di questa salvia è saltata la proroga del blocco dei licenziamenti sono sette sbagliate che riproducono esattamente quelle stesse riceve per ecco e questo lo possiamo capire soltanto con una lettura a quello che è accaduto negli ultimi decenni ma oggi quell'opportunità che potremmo avere con questi investimenti dell'ex Generation e You
Ma la sprechiamo se non la destiniamo invece a puntare sul contrasto allo sfruttamento al precariato che ha segnato il lavoro in questi decenni il nostro Paese se non li utilizziamo per puntare all'opposto sull'acqua Rita e la dignità del lavoro sulla qualità da anche della nuova impresa avendo il coraggio di porre le giuste condizionalità e poi quell'intreccio di notte mi fai pensare dalle battaglie di Mario Mieli a quelle per la approvazione della legge Zan salute deputati presenti perché alla Camera il passaggio ci sono stato io davvero mi auguro che al più presto possa essere approvata anche al Senato è una battaglia di civiltà ma pensando proprio i giorni nostri a quello che il manifesto racconta
è una vergogna quello che è accaduto
L'altro giorno annusava alte ma vogliamo essere il Paese che abbandona una vittima di uno di un brutale pestaggio razzista
Sbattendo lo in un Cpr senza supporto psicologico e dimenticando sale fino a portarlo al al all'uccisione a uccidersi a bene che ci sia invece una inchiesta è anche ringrazio sia il presente non lo so Riccardo magico capito che ha avanzato un interrogativo interpellanze in Parlamento per fare piena luce su quello che sta accadendo su quello che ci porta col pensiero anche alle immagini di questi giorni che Oscar Kamps ha voluto condividere quelle immagini drammatiche di bambini morti riversi sulle spiagge della Libia ci chiamano in causa immediatamente come paese ed è incredibile che ancora non siamo stati in grado di mettere in campo delle politiche migratorie lungimiranti efficaci rispettose dei diritti umani quando il fenomeno parte in Italia dagli anni Ottanta siamo un Paese che dai Paesi di emigrazione diventato Paese d'immigrazione in maniera strutturale e continuiamo ad avere Folli politiche emergenziali e a volte criminogene quindi certo che c'è bisogno di riguardare insieme a voi a quegli anni
E dico che lo sforzo di saldatura tra le battaglie civili
Sui diritti civili e quelle sociali non sfuggiva chiama partecipata la nascita di questa esperienza giornalistica ho ripreso anche quelle parole di Lucio Magri dette nel settantasette che Luciana Castellina ha recuperato in una sua recente pubblicazione quando disse a proposito proprio della necessità di unire le lotte dei movimenti ecologisti e femministi con quelle con quegli operai
Disse
Essenziale unirle appunto perché non solo per evitare l'isolamento degli uni e degli altri ma anche per garantire un sa auto della classe operaia oltre l'economicismo lo statalismo necessario a gestire la crisi e a costruire un nuovo tipo di socialismo è
Può
I semi c'erano già se noi a sinistra avessimo letto più attenzione
Queste righe e quelle tensioni forse saremmo stati in grado di anticipare le grandi trasformazioni che stanno sconvolgendo le nostre società quella tecnologica quella demografica e anche quella climatica che merita risposte urgenti e coerenti soprattutto quindi quella rassegnazione di cui parlava prima Luciana
è un dato vero con cui dobbiamo fare i conti tutti
E per chiudere dico anche
Che prima le parole di norma quando diceva la forza dei movimenti fa respirare no anche in quegli anni faceva respirare è vero ma penso che anche oggi sia la politica ad essere più indietro rispetto a quello che si sta muovendo
Nella società quelle piazze di giovanissimi che si stanno mobilitando insieme per gli scioperi per il clima ma anche per le piazze per la parità di genere per il lavoro dignitoso contro lo sfruttamento ecco sono piazze e hanno una sovrapposizione che ci devi dire qualcosa c'è una nuova consapevolezza di queste nuove generazioni chiamano consapevolezza sulla intersezionale ITA cioè sulla necessità di unire le rock per per rovesciare quello stesso modello neoliberista e patriarcale che crea ed alimenta le diseguaglianze al contempo sfrutta in modo in sostenibile le risorse del pianeta ecco questa secondo me quello che possiamo riportare i giorni nostri di quello che ci segnala le Tura di quelle belle pagine io di questo vi ringrazio e spero che il manifesto continui davvero
A raccontare accompagnare queste lotte sperando che sono che siano sempre più unite come diceva anche Luciano prima auspicando altre prime pagine in cui possano segnare finalmente altre vittorie avanzamenti di cui abbiamo oggi più di prima in mezzo a questa pandemia drammatica ancora più bisogno quindi grazie davvero
Grazie mille attese continueremo senz'altro Riccardo Magi che hai citato non c'è anche dovuto andare via perché se Ceccanti aveva il capo della polizia lui aveva non so quale alto ufficiale in Commissione nei geni plaudire
Io ringrazio tutti non so se ci sono in domande o interventi
Donata dei colleghi della platea dei deputati se no chiudiamo qui va bene grazie mille ancora