Intervista realizzata a margine delle "Giornate della laicità" di Reggio Emilia con il professor Francesco Remotti

Radio radicale Emiliano Silvestri ancora da Reggio Emilia dove si stanno svolgendo le giornate della laicità questa sera con Francesco Remotti protagonista dell'incontro le culture non sono divengono
Francesco Remotti professore emerito di antropologia culturale all'Università di Torino ed è socio dell'Accademia delle scienze e della stessa città e dell'Accademia dei vince
Professor remoti allora il titolo di questa discussione di questa sera le culture non sono divengono
Però lei ha innanzitutto affermato che
Sembra di capire che quando parliamo di cultura nel sottintende amo qualcosa che ha a che vedere con gli esseri umani
Ma non è proprio così
Sì direi che un punto importante questo davanti da da acquisire e cioè il che
La cultura è una dimensione
Ho una modalità del comportamento che troviamo in numerose specie animali quindi è un po'come dire che la cultura c'era già prima che spuntasse fuori homo sapiens
Quindi voglio dire anche se vogliamo assumere una visione di tipo evoluzionistico
E possiamo possiamo benissimo
Tenere presente che la cultura è come dire è stato una risorsa a cui a cui le specie umane
Prima di homo sapiens no
Hanno fatto hanno fatto ricorso
E in homo sapiens Evelyn come dirà fatto ricorso ancora di più ecco a questa a questa risorsa
Ecco e qui appunto le cultura divengono in che modo ma è lì culture divengono perché
Direi che fa parte proprio della struttura stessa della della cultura che cosa il il divenire
Perché
Perché perché la cultura
Io l'ho solo accennato nella mia esposizione qui magari ne approfitto per sottolineare meglio che e le colture vengono trasmesse attraverso l'imitazione
Attacca l'insegnamento e quindi apprendimento e o i imitazione no allora limitazione
Non è mai limitazione dell'identico e sempre l'imitazione del simile cioè se io
Invito quello che è un modello col qualunque esso sia questo modello
Lui imito ma come dire nel mio comportamento verranno fuori delle variazioni
La stessa cosa
Anche la mia avuto imitazione io vi autoinvito
Lei si autolimita ciascuno di noi ciascuno di noi si auto iniziamo no perché perché fa parte della nostra coerenza hanno essere come dire
Noi ci comportiamo così per abitudine lei si comporta in un certo qual modo si comporta parla giudica in un certo qual modo
Nel fare il questo nel fare questo però non dar luogo
Ha un comportamento identico dando luogo a un comportamento simile
Nell'imitazione c'è questo elemento della somiglianza che vuol dire sempre anche diversità no se io dico è simile vuol dire che non è esattamente identico vuol dire che c'è anche una differenza
La differenza questo spuntare delle differenze e ciò che dà luogo a puntuali divenire
Divenire ecco se volete e se noi adesso consideriamo un gruppo una comunità una società e e le persone e quindi in questa società che che i imitano
Se stesse iniziano gli altri eccetera cosa vuol dire vuol dire che come dire questo questa cultura diviene
Non sarà mai cioè voglio dire alla cultura dei badante di cui ho parlato stasera
E che è una cultura che ovvio che io dovessi tornare adesso la trovo o diverso
Ecco e questo vale per qualsiasi cultura ci limitiamo e però nel limitare ci e nel limitare il comportamento del gruppo diciamo così
Ci sono delle modifiche che hanno anche a che vedere col momento nel quale ci si muove ecco modifiche che possono essere
Involontarie o possono essere volontaria
Intenzionali
No colpo io voglio differenziarli da mio padre
No discorso questo molto poco molto molto comprensibile eccetera ecco quindi come dire ci sono degli elementi di continuità e degli elementi di discontinuità
Ecco io gli elementi di discontinuità sono ciò che danno luogo esattamente al divenire sono le culture sarebbero sempre un disco un disco che che ripete se stesso sempre lo stesso disco no eccome alla differenza tra
L'evoluzione diciamo in questo senso che lei ha descritto e l'opposizione il dissenso
Ecco il dissenso l'opposizione come dire
Sfrutta
Sfrutta la differenza l'emergere della differenza Malaj esalta volte che sfruttarla cioè il dissenso ed è una differenza è una differenza intenzionale
E e e programmata
Il dissenso no
I noi dissentiamo dal vostro noi Generazione X
Generazione del Sessantotto optato per dirne ora per ecco noi dissentiamo da da da dal modo con cui i nostri padri già si sono comportati su questo argomento su quella ecco
Questo cosa vuol dire vuol dire che
Una differenza programmata magari anche ideologizzato
No cioè si fa un'ideologia si fa una filosofia si elabora una concezione ecco che motiva che giustifica il nostro dissenso la nostra opposizione la nostra ribellione eccetera eccetera
Tutti abbiamo parlato ora di
Diciamo così
Diversi modi di intendere la propria cultura all'interno di un gruppo
Però qui stiamo parlando di cultura e quindi culture diverse luoghi viversi lei citava appunto l'Africa il Congo eccetera dove lei ha studiato per molti anni
Sul campo
Ora
Anche a Toronto lei ha citato Primo levi
E l'idea che
Ci sia una linea di continuità e quindi tra le culture
E e quindi si tratti di Montoya l'umanità a chi anche a chi si è comportato in modo disumano e allora qui
I rapporti tra le culture il giudizio che noi possiamo dare di culture diverse dalla nostra però
Diciamo così non debbono dimenticare che comunque facciamo parte di una stessa umanità e che quei comportamenti ci siamo anche potremmo tenere anche noi un domani percento perfetto
Guardi questo era esattamente il tormento il cucciolo di Primo levi
Il Primo levi diceva chiaramente
Si è successo se Auschwitz è successo
Vuol dire che è stato possibile
C'era la possibilità
E si è Auschwitz è stato possibile
Vuol dire che si potrebbe anche ripetersi
E difatti si è ripetuto innumerevoli posti più vicino a noi la ex Jugoslavia perfetto perfetto certamente
Io adesso non voglio io io ho un ho conosciuto un pochino Primo levi
Non voglio adesso però io credo che uno dei suoi tormenti fosse esattamente questo
C'è questo
Futuro
Cioè minaccioso
Un incubo ecco
Non so se è pertinente ma a me viene in mente
Marco Pannella che ci ricordava sempre che con il nemico che poi un avversario vero nemico non dovrebbe mai essere perché con il nemico possiamo fare anche tante belle cose
Beh allora io le rispondo io rispondo Coni mai venga della Nuova Guinea
Che dicevano e prassi Travanut
Noi sposiamo i nostri nemici
Vede chiudiamo qui questa intervista che abbiamo realizzato con il professor Remotti
Alle giornate della laicità l'incontro che si era tenuto poc'anzi le culture non sono divengano grazie grazie al professor Francesco Remotti grazie grazie