La storiografia di Renzo De Felice a 25 anni dalla sua scomparsa

Il Centro Pannunzio
Si può dire riapre le sue attività
Dopo
Le ultime
Gli ultimi incontri
Del settembre dello scorso anno
Con questo convegno
Che avevamo ideato in altri contesti cioè nell'aula magna dell'Università
Ma che poi non è stato possibile
Concretizzare nelle modalità che avevamo preventivato io quindi ringrazio il direttore del Collegio San Giuseppe
Istituzione
La religiosa l'amante
Laica nel senso dell'apertura a tutte le idee
Che anche in questa occasione ha ospitato questa iniziativa lo ringrazio perché anche in passato
A
In questo ambito noi abbiamo svolto
Del con carenze dei convegni
L'argomento di oggi è un argomento
Particolare se vogliamo
Almeno per il momento in cui questo convegno
Si tiene
Se consideriamo le polemiche Hamas per che hanno caratterizzato
Ma a parte
Di una certa storiografica
Che si è avventata con violenza
Contro argomenti che noi pensavamo fossero superati
Possono superati perché
Sito
Uno dei Astori questa sera
Per perché il libero nei dieci anni Oliva sulle foibe e sull'esodo
Non possono essere di sconosciuti ITA
Persone che si oppone di tutt'altro tutt'altro perché
Sono persino i critici parte che vogliono intervenire
Sul tema storiografici
Io immagino serve si fosse stata l'occasione
E pandemonio sarebbe venuto in suoli se lei avesse invitato a qualcuno di quelli a parlare
Di De Felice anzi io credo che avrebbero rifiutato sdegnosamente
Anche solo il confronto
Cosa che non credo invece sarebbe avvenuta con un fierissimo avversario di De Felice
Cioè il professor Nicola Tranfaglia
Che
Scrisse delle cose terribili su De Felice
Accusandolo di avere sdoganato il fascismo e via discorrendo
Ecco io penso che se Tranfaglia forse invita il mancato
Di recente fosse stato in condizioni di salute
Che gli avessero consentito di partecipare io penso che il Tranfaglia di oggi forse arriverebbe certe posizioni così aspre
Che esibiti ecco quando
Invito il DPEF l'immissione
Cominciarono ad essere oggetto
Di un consulente ma anche di uno scontro che ripeto a delle forme estreme
Impedendogli diesel nell'elezione del che addirittura subiva un attentato un attentato quindi quindi
Questo vi dice il clima
Nemmeno il guardare Centro Pannunzio a un anno dalla scomparsa di Renzo De Felice
Organizzò
Niente Battilani dibattito è una relazione di Gian Enrico Rusconi
Perché Gian Enrico Rusconi perché sullo stesso De Felice a indicarlo come nello storico che
Aveva la sua approvazione
La cornea bene
Venti cinque anni fa ecco
E ieri
Io
Mi trovai a per sia per questo incontro
Che poteva degenerare largo nella ressa
Su valutabile minuscola nel tenere alto il discorso
Ma ma devono anche molto
Decisivi a impedire la chissà alcuni partigiani che parteciparono a quel convegno e non accettarono
Di
Offendere la figura comunque di uno studioso di livello
Internazionale come è stato
Lui
Noi oggi vogliamo fare un po'il punto della situazione a venticinque anni dalla sua scomparsa
Ripeto mandando oltre quel clima di rissa che ha caratterizzato l'ateo lettere amica giornalistiche
Che
Hanno inquinato il dibattito storiografico
Molte volte
Anche i giornalisti dovrebbero trattare ad essi e non fare da cassa di risonanza di posizioni che non sono il risultato di studi approfonditi
Chi si occupa di Medioevo io lo dico da molto tempo chi si occupa di Medioevo deve occuparsi di Medioevo
Il di deve vietare le scorribande Pseudo sospette sulla contemporaneità che non gli appartengono
Prima quella di sollevare dei polveroni per merci che danno visibilità mediatica sicuramente danno una grande visibilità mediatica
Ma non contribuiscono a chiarire le idee mentre compito dello storico è quello di chiarire le idee
A parlarci
Di Renzo De Felice a distanza appunto di venticinque anni dalla sua morte
Saranno nell'ordine il professor Gerardo Nicolosi
Dell'università di Siena professore Historia contemporanea
Studioso
Che si è distinto
Per la sua autonomia la sua indipendenza
Malgrado abbia una posizione ben chiara cioè non solo come persa sopravvivere nell'Università di Siena perché beffa nell'Università di Siena
Direttore dell'Istituto di studi istologici sul liberalismo sinceramente non solo come farsa
A sopravvivere ma sopravvive sopravvive alti e l'ho rivisto dopo due anni e leggermente ingrassato quindi ecco e nelle condizioni migliori
Chiuderà il convegno non sarà il professore aveva
Nacque Francesco in merito dell'università di Genova come amico anche di Renzo Def De Felice quindi la testimonianza che essi che Siri
Caratterizzano anche di un rapporto personale
Anche io ho conosciuto Renzo Defender felice ma indi contatti convulso Tatti non confrontabili con quelli si è avuto lui
A seguire rispetto al professor collegi al governo in USA il professor Luciano Boccalatte
La cui presenza qui ha un grande significato perché e in violazione dell'istituto storico per la resistenza del Piemonte in scorretto
Ambulante significato io penso che la superare il suo il suo ovvero questo convegno abbia
Quindi
Percezione
Che
Merita
Non più
Attenta
Riflessione
E poi ci sarà
A seguire
Osteria ecco che
E
Anche ma Oliver veicolo insomma quel trattore del Centro Pannunzio per tanti anni
Il professor
Gianni Oliva
Docente di storia militare a mettere ordine
Il numero immerso miei saggi
Nel corso degli anni davvero con una produzione
Ecco che
Sarebbe difficile Rita contenere in una biblioteca hanno normale perché
Perché
Tantissimi sono gli argomenti che Gloria sviluppato ma anche con in controtendenza se andando a scegliere sempre dei temi dei temi tipici di Vecchioni controcorrente
E
E questo
Anche io voglio ringraziarlo
Seguirà
In
Il convegno radio radicale che ringrazio per essere qua anche in questa occasione
Non credo di aver altro da aggiungere se non fare ad alta voce una riflessione che noi con centro preannuncio dovremo usare
Perché è evidente
Molti mese in cui noi abbiamo fatto travolto delle iniziative noi oggi riprendiamo
Comprendiamo
Belle iniziative ben vivo che sono la natura stesso del centro Panucci cioè il Centro Pannunzio nominato industriale e nate conoscerci irreali con persone che vogliono incontrarsi Bogliolo confrontarsi vogliamo stare insieme il discutere parlare non attraverso i video ma certamente ma certamente i due anni
Di fatto che ci hanno impedito di di sviluppare queste attività che Thaci da oltre cinquant'anni Centro Pannunzio affrontate certamente
Il fatto di non aver potuto continuare a farle ha creato Bay
Problemi io so di persone che non sono qua perché non situazioni Milano che hanno delle perplessità
Che non sono la perché il non hanno che basse e tante altre tra aziende di quel genere quindi Crepax da un lato si garantisce la sicurezza noi come sempre Pannuto ci siamo schierati decisamente a difesa del VAS come scelta di civiltà e di libertà
Però certamente ecco c'è anche l'altra faccia della medaglia su cui noi dovremo riflettere nei nostri organismi dirigenti perché perché ci sono persone
Che della massima considerazione che oggi qua non ci possono essere le soluzioni
Radio radicale che si offre la possibilità di avere un pubblico
Decisamente ampio oltre
A quello che c'è ma è un problema che cerca pontificio dovrà affrontare perché ripeto noi non siamo dei soci virtuali non ci siamo delle persone reali con la nostra storia la stabilità e vogliamo
Impossessarsi di nuovo di questo aspetto
Non avrai altro davvero da aggiungere se non ringraziare ovviamente il relatore che hanno accettato
Altre versioni
Nicoloso dell'università di Siena
Sopravvissuto ed è compito e all'Università di Siena
Considerando i difensori alto
Un uomo
Venezia vederlo precisare dunque tre che si riferiva Pier Franco Alioto Università degli studi di Siena
La polemica sul sul Giorno del ricordo è venuto da uno a tre euro un autorevole docente dell'Università per stranieri di Siena
Comunque dunque io ringrazio questo invito questa discussione su un soggetto così importante devo dire che ho subito nel gruppo messe le mani avanti nel senso che io non sono un esperto di storiografia
La del fascismo ovviamente ho fatto le mie letture per dovere professionale va devo anche dire che negli anni nella Milano in cui io mi sono formato si notava una certa ridondanza degli studi
Sul fascismo quasi da tenerlo ancora inventato io ricordo mio maestro diceva sempre
Sappiamo di tutte sul fascismo e noi abbiamo uno biografie di Emilio Visconti Venosta e questo diciamo qualcosa che ancora manca fa cioè per diciamo deferisce preferisce essere invitati a a
Riflette diciamo una discussione su uno dei massimi storici italiani del Novecento del per me motivo di grande onore quindi ringrazio Pier Franco per questo invito
Dunque il recupero diciamo del De Felice Peretti allelica pre grande polemica mi occuperò di un passaggio che però ritengo importante del biografia intellettuale
Di De Felice e cioè il la sua frequentazione
Dell'Istituto italiano di studi storici di Napoli nel mille novecentocinquantacinque cinquantasei hanno altre cose cruciali poi vedremo anche
Perché diciamo non soltanto perché un anno diciamo di fondamentale importanza della storia della contemporaneità
Dicevo la scuola all'Istituto di Studi storici che mosse come saranno un po'nel mio centoquarantasette per volere di cresce
E che era una scuola diciamo destinata alla creazione di una rete di di dal sapere quindi di una nobiltà non per il Maggio diciamo con la ingegno
Nell'occasione sarebbe da rivedere le parole inaugurali di incassati essenzialmente davvero incredibili
Nel tempo in cui viviamo c'è una scuola una squadra nasceva dichiaratamente per la ristrettezza dei però non per il breve periodo il numero
Il bel presenziare alla uniformità del pensiero perché questa opposizione ritenete fondamentale importanza per la garanzia del vivere libero di ogni cittadino alla scuola come sapete la dieta Federico Chabod
Dopo triangolo con le rinunce quella di Carlo in termini di Momigliano e di ed i maggiori la scuola sarebbe dovuta andare alla dimensione di
Per era morto prematuramente rende novecentoquarantasei scuotono la struttura nel presente riusciamo percorsi un corso di
Storia antica affidata a Giuseppe a Giovanni Pugliese Carratelli storia moderna e contemporanea Chabod scusate medievale e moderna lascia ben
La filosofia affidata ad Alfredo talmente per ripeto ristrettezza del matrimonio tra tra del Sistina annessi alla frequenza
Cioè circa cinque condanne e cinque milioni agli studenti il reverendo progressivamente tanto l'allarme diventare deperisce ripeto cinquantacinque cinquantasei
Riguardanti eliminata ventinove da questi vanno ricordate alcune grandi opere nomi importanti della cultura italiana Giovanni Busi compiono le loro
Giuliano Randy mi piace ricordarlo qui al cospetto di radio radicale rilevante fu un fondatore del partito al tempo faceva parte della sinistra liberale per classe alla sinistra candidate uscivate nell'aiutare
Per esempio di partito assieme al fratello Aloisio
Assieme a Marco Pannella e ad altri
Per Luigi tassi reali un organico del PC
Roberto Zapperi che perfino il brunch Antonio Palermo fa vedere battaglia
Collaboratore del nord e sud del professore di lettere due filologia alla Federico secondo è un esperto del dell'Ottocento letterario italiano caldeggiare ad una colonna di critica marxista
Questi alcuni vedendo diciamo più importanti
Nelle scuole una grande apertura
Non vi era alcuna preclusione ideologica nei confronti dei toni del jumping Brasile si vendono scelti in base al loro curricula studieremo
Probabilmente definisce le fu separato darci a bere con il padre si era lavorato arrivo presso
Bisognerebbe sulle sette gare del sestetto cioè quella del paese medievale come datata ma del pensiero liberale italiano fisicamente dovrà simboleggiata rappresentata da Palazzo Filomarino
Beh non viene per generazioni confronti di orientamenti politico-culturali lontane in particolare nei confronti del marxismo che allora dilagante tra i giovani
Comunque arriverebbe dice quindi ripeto probabilmente delle segnalazioni di Sade definisce sia l'iscritto a giurisprudenza per volere del padre poi dopo aveva che non avrei dovuto scegliere poi il Parma in voleva
Ed è di giurisprudenza tasse Filosofia perché il filo si avvia perché era detenuta da De Felice nata a volte anche di assecondare riusciamo la sulle sue implicazioni marxiste
Per condannare l'adesione del Pdci al marxismo vede i suoi biografi diciamo soprattutto i suoi a livello
Pensando probabilmente a ragione diciamo i fondamenti più semplicemente probabilmente diciamo si tratterebbe di di puro opportunismo cioè la la scelta più forcelle in quella fase Piubega
Non dimentichiamo le più celebri della liceale non proprio durante la strada respinto due volte nella maturità liceale avrebbe avuto un rapporto complicato con il padre avverrà proprio in Gran Bretagna ed è una dicendo che preferisce la mamma che si era si era suicida
Ecco abbiamo una testimonianza di Piero Melograni quale suo compagno di corsa all'istituto cresce raccogliere ricorda che appunto fu avvicinato da definisce
Alla facoltà di giurisprudenza centoquaranta euro per gli chiesi a descriversi al p cifrato e verranno ricordate definisce vede invece venne arrestato in Europa centocinquantadue assieme Sergio Bertelli perché accaniti sulle terrazza su una veranda di via venti Settembre per un perché voleva dettare dei volantini in occasione la visita di un generale
A Milano ci fu un grande pannello attenermi a questa parte addirittura un'interrogazione parlamentare arrivaste e quella sera il curriculum vitae felice ed ecco però vedi vattene
Senza problema la all'istituto tutti a vedere nel dibattito di De Felice la sua conversione al marxismo dovette essere l'estensione delle grandi cioè Germania per beneficiare dell'anno
Tra l'altro che venisse perché cercavamo rassicurazione lappone deporre marxiste diciannove anni ma unione estremamente per una facile comprensione del mondo
Ovviamente dice Norimberga dei docenti che hanno in un fascino particolare a parte carpenteria di coniugare
Attente spie descritte avrebbe voluto presentare Tienanmen non riesce a sperimentare per un tempistica dei corsi di laurea
Sì l'area dunque conclude riconosce averne una tesi pensione storico vige il pensiero politico dei giacobini romani l'assegnazione completare perché
Perenne derivate ed era necessario avere un'attestazione di filosofici talpe comunque
Quante non presi per concedere ecco c'abbiamo quindici avverrà il primo ministro dell'infelice e stringe nel luglio di un rapporto
Particolare diciamo aperte collaborazioni di università sebbene ancora non ben strutturato
Però nelle stesse dando in questa fase nasce il legame con gratitudine livello Sciuto grazie ai termini del
Si era servite dell'istantanea di Cantimori sulle riformatori e i giacobini italiani se si riferisce a dire che pure in questi anch'essa in questi anni Veltroni Cantimori decisiva sia per la affinità dei temi trattati doppio appuntamento ideologico culturale tant'è vero che ha descritto al pc
Dal mille novecentoquarantotto velato cinquantasei lo stesso anno in cui lascia deperisce
Tuttavia però dedica in prima linea sappiamo che si tratta un intellettuale non aveva non hanno Mariano esteriori iniziare
La sua fede politica Chamber profilo di Roberto e vertici del mille novecentonovantasette su Cantimori
E ha riportato alcune testimonianze chiave in questo senso ed erbe opere confermato poi anche da Carlo Dionisotti un bel ricordo
Stesso prevede appunto quanto forse è stata esemplare la sua applicazione alla ricerca storica nel contempo le scarpe dalla politica attiva compatibili era un mostro sacro della storiografia marxista in quegli anni
Però vedete all'istituto anche Lino e che che che si respirava
Abbiamo ancora una testimonianza evidente ricevette in regalo ricostruiva le posizioni ideologico dei compagni di quel sorreggevano Borsellino due schieramenti componenti lavorava contrapposti quasi due
Possiamo dire da una parte Gianni Brasile dove Giuliani indegni
Per lui collocare a trapezio e Salvemini dice dice definisce e dall'altra nell'abitazione cadenzate Roberto Zapperi che lo stesso De Felice supposizioni marxiste e tutte già iscritti al Pci
L'idea del clima generale di grande apertura però da quello che ho potuto leggere diciamo sì infatti stabilisce che le polemiche erano all'ordine del giorno Gennaro Sasso per esempio ricorda le difficoltà di Alfredo Palermo roba del genere
Uno stretto collaboratore di crescere Ettore nel corso di Filosofia
Termine evidentemente di quelli avviati in alcune scene io credo cioè pur riconoscendo che disattende le norme il che ancora peggio
E tu mostrava insofferenza del servizio nel perfido il dico c'è per il giardino con variante tento di estendere adattandoli come dei veri e propri inferiore insomma aiutava
Non manca facilitare dopo anche nell'anche vivere Sade inizialmente
Inizialmente molto freddo sapendolo appunto quello di terra per prevenire quando seppe che aveva lasciato il partito deperisce ricordare di questi due schieramenti contrapposti lunga ad avere dei rapporti come diciamo in gergo dei comunisti abusino
Però loro non si fidavano invasiva perché era sotto l'influenza tardi rosario nero ed è la mia opera al tempo del segretario
Le abbiamo lette nei ranghi dei seminari quindi diciamo e questi giorni sia desiderabile volendo intenderà adottare blocco corrono suscitando invidia risentimento
In deferisce minaccia invece Walter serve per né come risolutive
Grazie questa diciamo da frequentazione dell'istituto padre rilasciate delle perisce di abbandonare il marxismo il PC
Ecco prima ricordare del permanente dei tecnici e distinguere i piani diciamo parla verrebbe in vista della militanza politica
Della sua presenza nel PC dice che perché veri destituito non ebbero più influenza pure soprattutto i fatti di Ungheria perché si trattava di ciò che viene visite paga già da qualche tempo
Definisce Berberova aziendale perturbativa per gli ambienti napoletano vicino all'istituto
Nei confronti dei compagni ma deve nascere ora dell'ambiente di nord e sud
Perché troppe decidendo è una a verbale nella selva di avere in volevo riportare non piacerà a Pier Franco ma
Giorni dopo il membro più grande spocchioso proprio arroccati su se stesse al tempo incapace di fare un discorso positivo per la presidenza al proprio interno nemmeno diversissime sono apparentemente tra loro avvolgenti
Però l'oggetto verrebbe interrompe in mano che sia Centro Pannunzio no va be allora l'unico
Penso ottenendo
Non voleva vizio ebbe testimonianza di grande apertura rigorosa seria un qualcosa che va sottolinea assolutamente sì perché in un non viene culturale attuale
Io correndo uomo
Con cui ci si confronta
Sia profondo a ricordare unico militare da
Dall'ordine Vittorio
L'annuncio rivendica
Con
Un qualcosa
E non intorno ai
Tot
Chiaramente e all'attuazione
La lista da parte non avevo dubbi
Invece il venticinque ed è già evidente l'anno in cui questi cinque studenti napoletani fra virgolette firmare questa lettera critica nei confronti della storiografia marxista una lettera viene pubblicata su movimento operaio
Brevemente a giudicare io
Il documento molto in genere diciamo che
Eterogeneo delle sue posizioni perché alcuni firmatari l'identità un merger vedere dalla finestra cioè accusano il vicino di essere nel sulla politica culturale
Altri invece
Perché davano da direzione del tutto del tutto opposta
Ebbe nella testimonianza diretta scendeva Lettera costituisce l'ultimo atto di fedeltà
Al marxismo una lettera viene criticata anche la cantina dei mi decidere deperisce di rispondere sul piano della ricerca storica cioè
Diritto scegliere vi sembrava però a livello storiografico
Liberi da condizionamenti ideologici
Cioè c'è anche da valutare il confronto con con lei dopo un po'diverso che erano su posizioni del tutto opposte questo dovete avere la sua intenzione
Nella grande ricorda questo accese discussioni nel museo con grandi vede il premier è un un uno storico ginevrino
Quei simboli berberi perbene diciamo ora l'impressione
Che che lo stesso mera graverebbe quando si accorse che definisce stare leggendo il primo volume della biografia di entrare Ski andando comprarle alla disciplina del partito
Sul piano elettorale possiamo dire però non c'è il dettaglio impiantabile riserve nell'ordine questo lo conferma anche De Felice era una prassi abituale ripetere l'impresa di conoscerti
Chiuso in grado detta anche se le le elezioni che si seguire che non aveva nemmeno relazione diretto con la realtà contemporaneo Bersani sappiamo che non significa nulla si può essere un IGT e schematici e viene oggi anche trattando di storia antica deferisce riguarda proprio la del parlamentare favoriva con l'ambiente
è questo il punto decisivo sul piano della ricerca storica
Rispetto alla quale comincia a far ricorso a categorie inedite a strumenti mai usati
Per ricordare i grandi letture soprattutto alla rivoluzione francese oggetti Luzon e Francesco con il piano urbanistico diventa rivoluzionario Sandra Rossi già ricordato
Le richieste la Voce di Prezzolini soprattutto e poi riviste di contenuto mistico o esoterico
Per i suoi studi di quegli anni
E quindi verso giudica l'insegnamento discendeva prende già per evitare come quel assolutamente centrale soprattutto Sade delle elezioni nella sebbene del processo termico e poi soprattutto
L'insegnamento il rapporto con gli studenti deperisce ricordava le grandi doti di di
I chiarezza di metodo l'amica affascinante la gestualità la capacità di convincere anche se apprezzava molto di più piantine dell'intervento capacità di ritornare sui propri terreni nel precedente
Ora molto deciso in tutto ciò che
Sosteneva
Se va bene ed è gentile per allestire il leggera storicista discende lascia un'impronta indelebile nella concezione storiografica di definisce ma maggior influenza lattanti vedeva in questo rifiuto dell'ottimizzazione delle generalizzazioni
Per le acque per carenza per il concreto lo specifico i dati precisi fatti avvenimenti le situazioni documentabili Webber l'attenzione Gabri
Su quest'ultimo punto perito un oggetto
Camicia bianca in tema di smog storici
Vengo distanti da loro anche per convinzione ideologica ma sono accomunati da questa esigenza di concretezza di analisi storica senza Aschieri modelli precostituiti che derivano da teoria o ideologia è questo
E quello che rimane in in felice e poi nell'ambito di queste attenzioni Barbera in particolare qui
Diciamo
C'è un altro aspetto della serratura federiciana che prende corpo in questa fase diciamo
In maniera differente cioè l'attenzione per il riequilibrio la lezione indubbiamente evidente se proprio per amici abbiamo che ricordiamo l'arte della politica estera italiana dal mille ottocentosettanta al mille ottocentonovantasei aveva appunto specificato nella storia è stata fatta dagli uomini di nominare i temi dati ottenuti dal nastro
Nel quesito che strutture di scriveva sciopero coordinatore accento polemico
E quindi dare una esigenza di concretezza dall'importanza del fenomeno specifico individuale deperisce
Qualche mi aveva preso da dalla lezione di Sade tardive ecco dappertutto e cioè erbacee derivare Lampredi predilezione per il genere biografico cioè la convinzione che l'approccio biografico lo studio di una personalità
Consenta di conoscere meglio il fenomeno storico entro il quale la personalità si colloca l'attenzione bestia generazioni era già presente negli stadi giovanili di deferisce
Anche per quello che riguarda il il il giacobinismo del settecento
Ma approccio l'approccio del tutto differente
Zabel s'approccia io credo che abbia avuto un'influenza il confronto a distanza con Rosario nemmeno con il Camparino quale perbene cito Giuseppe Galasso
Il valore della individualità della responsabilità individuale costituiva per lui il senso del fondo della sua abitazione storici cistica
Vedete che non c'era era già pendente dell'importanza dell'individuo però nei primi studi giovanili si trattava di un approccio differente
Per esempio aveva criticato la stele socialista della Rivoluzione francese diceva perché abbondante gli uomini erano considerati corresponsabili dei grandi movimenti sociali non tiene
La lega dannazione cioè come il prodotto delle circostanze economiche e sociali quarantanove che cioè delle strutture ben chiaro intermediario diciamo paradigmi marxista nella reso gesti metodologie perisce cambiarla gentilmente diverso
Perché venne delle vere questo è un problema europeo sarebbe tutto da indagare forse da da da
Bisognerebbe conto ricercare
In questa direzione proprio ad avere abbia esercitato una influenza note in un intervento almeno centottantatré de Felice diceva espressamente del genere biografico chiedeva il periodo storico imprescindibile dal nel viaggio di epidemia si riferiva espressamente a Cavour
Nel processo di unificazione nazionale credo che non si dica nulla di trascendentale
Qui magari vorrei sentire cosa ne pensa
Di una Francesco però ripeto cioè se veramente il termine viene dimensioni del Penice siano due delle migliori opere proprie
Le più grandi della storiografia italiana già nel nell'approccio analogo
Testimonianza resa alla fine degli anni ottanta un convegno espressamente dedicato al genere biografico che fu organizzato dalla giovinezza
Vedete Alice difenda la maggior parte dei casi chi si occupa di una personalità vorrebbe tanto interessati al biografo biografa agisci risposta ad altre esigenze ad altri stimoli
In Paesi dove riceverà interessato al periodo fascista però partiva dalla convinzione che esistessero tanti fascismi
Una pluralità di Cascina degli interessati del suo personaggio più rappresentativo nei rapporti con quella realtà gli avrebbe permesso dire costruire quella pluralità di voci
Non erano le sue venga aperto un modello di storia economica e sociale storia politica storia della diplomazia e delle relazioni internazionali nonché editore della cultura mi sembra
E siamo a caratteri che possiamo
Trovare facilmente anche nel Mussolini di deferisce cioè la querela nelle zone vere del popolo la storia degli scavi delle nazioni delle classi dirigenti una vicenda Noemi ma di massa
Non è vicenda di mentalità del Guangdong sempre storicizzare ma se ne divenne dipendesse come diceva certe di fatti concreti come diceva Cantimori e che cosa c'è di più concreto della vita di un uomo grazie
Inviterei sono
Purtroppo distanziamento impone unitaria persone Boccalatte
Liberando così finalmente
Valtellina
Negli anni la possibilità lascio visto
Solleva
Grazie
Intanto
Tempo veramente un grave ringraziamento veramente sentito all'amico Pierfranco Quartiani per quest'invito
Che mi fa particolarmente piacere soprattutto per il tema che oggi viene trattato
E che io
Non mi considero uno storico anche se ho passato gran parte della mia esistenza tra le carte ma rispetto per il mestiere dello storico e non non non non mi sento di considerarmi tale questo è una premessa che credo mi sento di dover fare
E
Vorrei però centrare il mio intervento sono appunto particolare
Cioè
è stato ricordato giustamente quali sono state le polemiche
A sparare
Spesso sono molto sopra le righe come ricordava il professor Pagliarini
Che hanno accompagnato praticamente tutta la vita di di Renzo De Felice ecco io vorrei cercare nel comperò pochi accenni di rendere un po'il contesto di queste del di di alcuni punti e della della biografia intellettuale edite felice delle sue opere no
Ecco da una parte io mi rifaccio per la la funzione che svolgono adesso bene o male a quelle che fu una delle
Punto uno dei punti centrali
Su cui nacque nel quarantanove quarantasette poi viene formalizzato nel quarantanove l'istituto piemontese per la storia della Resistenza
E e dei suoi protagonisti
Su un punto che allora era la discussione all'ordine del giorno che era quello dell'introduzione della storia contemporanea
Nella storiografici sia accademica o o non accademica oggi poi siamo su questo tornerò in una situazione radicalmente diversa
Giorgio Vaccarino che fu il primo direttore dell'istituto che io credo indegnamente
Proseguo
Scriveva in polemica con una Enzo Forcella in una recensione del suo curriculum è comparso c'è un movimento di liberazione in Italia l'Istituto nazionale ha affermato cinquanta e il titolo era la Resistenza è storia di ieri e Vaccarino rispondeva serrato la nostra funzione di storici di archivistici esclude necessariamente dal piano della polemica contingente e nessuno più di noi e convinto assertore di questa nostra discreta posizione di ricercatori e risoluto differenti interna
E ci induce a formulare dei limiti precisi entro cui svolgere la nostra attività di selezioni ed interpretazioni
Ma da questa necessità di studio alla predeterminata formulazione di giudizi sulla conclusione delle epoche storiche molto Cicco e a distanza di pochi anni Piero Pieri sempre sulla stessa rivista nel mille novecentocinquantatré in un lungo articolo che saggio che compare come un intervento negli atti al convegno di studi sulla storiografia della Resistenza e sui suoi problemi metodologici
Per intervengono Piero Pieri Nino Valeri Salvatorelli bus faretti Repo Chick Pizzoni
Pieri usato un'espressione assolutamente felice diceva
Noi ci accusano di voler fare
Della politica della cattiva politica sotto il mascheramento della storia e lui rispondeva sostanzialmente riassumo molto brevemente
Rispondeva da storico rispondeva dicendo beh la storia contemporanea può essere studiata ma può essere studiata attraverso gli strumenti dello storico
Anche se la documentazione che abbiamo a disposizione e una di comunicazione ancora scarsa poco accessibile però su quella documentazione noi dobbiamo esercitare quelli che sono gli strumenti dello storico fuori da ogni ideologismo da ogni interpretazioni ideologie
Allora
Su questo
Vorrei partire da quella che la prima opera grande opera di De Felice che segnò effettivamente uno spartiacque ed è quella la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo
Del mille novecentosessantuno pubblicata da Einaudi con una prefazione di Cantimori che mi pare estremamente interessante già nel suo incipiente
I inizia in un modo folgorante quando dice questo è un libro coraggioso importanti
Non soltanto per la delicatezza della storia affrontata dal De Felice per i problemi morali e politici che gli ha saputo affrontare con equilibrio e fermezza
In una strada trattazione spregiudicata che senza praticità partecipiamo
Frenando abbastanza l'indignazione compiendo un notevole sforzo di obiettività Dirty corna governanti fascisti e locale
E con un cenno poche pagine dopo credo doloroso autobiografico
E dove dice noi sappiamo qual era stato il percorso di Cantimori nel nel prima della guerra
A trattare questa storia c'è un ostacolo principale che Pia per chi appartenga a certe generazioni e il senso di vergogna e di rimborso personale umano
Ma anche civile nazionale il ritegno che si prova a mettere in piazza tali sentimenti
E un cenno autobiografico doloroso ma che trovo estremamente significativo ora questa opera di
De Felice
E un'opera appunto saluta mentale perché il tema della delle leggi razziali oggi mia diamo credo se ne parla a volte a proposito volte a sproposito ma se ne parla molto di più nel sessantuno lo stesso tema della Shoah era un tema assolutamente poco trattato ricordo ma lo sappiamo tutti un episodio emblematico lo stesso
Se questo è un uomo di Primo levi trenta IMI nautico rifiuto e verrà pubblicato fuori dall'acqua una piccola casa editrice di Franco Antonicelli
Dove peraltro
Franco Antonicelli ancora lontano dalle posizioni che poi assumerà in anni molto più recenti
E dove capo pubblicano solo Primo levi ma nello stesso anno anche un libro secondo me importante nella storiografia nella memorialistica soprattutto resistenziale
Che inediti hanno sempre torto del generale tra bianchi
Che è un libro estremamente sofferto da questo punto di vista ma pubblica anche le memorie giusto Tollo ricco
Il corpo di spedizioni italiano in Russia
Ecco quindi
Nel mille novecentosessantuno per un anno tre è un anno chiave anche nella nella storia del nostro paese ma non solo
Perché in quell'anno relitto torna e ad assumere un grande rilievo il problema della Shoah perché era noto il processo Ancma
Dove il questo tema che era rimasto sottotraccia ma rimasto sotto traccia anche nella Resistenza io l'unico accenno che ho trovato che sulla questione dei campi di sterminio tedeschi nazisti e in si trova nel in un giornale di della di formazioni
Cattoliche bresciane che e le firme quello delle Fiamme Verdi che ribelle ma è l'unico in tutto il caso ma neanche il problema ebraico viene affrontato nella Resistenza ci sono molti partigiani ebrei
Questo va detto ma sono lo sono in quanto partigiani non in quanto ebreo
E questo viene considerato io ne ho conosciuti Maria insomma un po'di anni ne ho conosciuti anche diversi e questo è stato anche
Un arricchimento allora io in questo momento quest'opera e un'opera di estremo coraggio che apre una stagione anche di studi che lentamente terra ad affermarsi
Ma che credo prologo delle polemiche anche in quel momento ma questo è significativo perché nello stesso mondo ci fu una polemica proprio per una nota che riguardava Piccardi
Che aveva partecipato tra il trentotto e il trentanove a due convegni
In Germania sul tema Razza e diritto che era stato un'elaborazione delle leggi razziali ci fu una polemica ma anche una spaccatura
Il proprio nello stesso partito radicale da una parte
Annunzio stesso
Condannò Piccardi chiedendone le dimissioni mentre altri come Ernesto Rossi furono furono solidali con lui e quindi si provocò un vero e proprio terremoto
Per dire come questo tema fosse
Non ancora del tutto affrontato e del tutto del tutto risolto
Dallo stesso no il contratto con Einaudi
Terra biografia di Mussolini che poi verrà pubblicata tra il sessantacinque
Nel mille novecentonovanta asset
Si è parlato prima della rottura con
Misura partito Comunista di tutta una generazione
Allora io faccio una parentesi credo che queste
Certo ci fu ma la futura anche anche durante la Resistenza ci fu una sorta di fascinazioni
Verso il comunismo da parte di generazioni
Che si affacciavano agli studi alla vita politica per ragioni anagrafiche
De Felice nato nel ventinove quindi non va avuto nessuna possibilità di partecipare alla Resistenza ovviamente ma la fascinazioni che quel che in quel momento che in quella guerra la figura di Starling la stessa figura di Stalin poteva vere e un elemento di cui dobbiamo tenere conto
E
Come poi nel dopoguerra
Fino almeno cinquantasei e allora
Io credo che una
Fino al ventesimo Congresso essenzialmente io credo che uno dei temi che la storiografia italiana non affrontato del tutto
E noto solo in minima parte sia quello di affrontare le vicende di quella che fu la dissidenza comuni
Che credo sia un momento importante al di fuori delle storie ufficiali del partito comunista
E quello che mi
Anche colpito è che nelle celebrazioni varie del centenario del Partito comunista
In realtà questi temi sono rimasti sotto traccia testata dato un'immagine secondo me parecchio edulcorata dell'armeno sulla grande stampa Teti questo avvenimento no
Però
Ecco io credo che questo sì è un tema che debba con i loro percorsi più diversi o presenti è una frase che mi mi è piaciuto che mi è sempre piaciuta molto
Del ricordo che Pietro Chiodi fa di Beppe Fenoglio credo un anno dopo la sua scomparsa quanto ovviamente era su posizioni teste fare Fenoglio con gli autonomi Chiodi con le formazioni garibaldine
Vivere riavvicinamento
Chiedo di usare espressioni i sentieri amare della sinistra non comunista che trovano espressione che dice molto non fa parte questa digressione allora io credo che aggiungo ancora una cosa proprio su quel periodo
Nel mille novecentosessanta proprio per contestualizzare quest'opera ma anche per far capire come poi gli avvenimenti e lo sviluppo e gli avvenimenti politici e sociali le trasformazioni sociali
Provocano poi anche
Del anche l'inasprirsi di certe di certe posizioni
Nel diario di Giorgio Agosti nel nove Giorgio Agosti assiste il nove maggio del sessanta ognuna delle lezioni che Franco Antonicelli sul trent'anni di storia italiana
Organizzò al Teatro Alfieri perché Agosti scrive col suo stile
Diciamo adesso mentre la lezione all'Alfieri
La frase significativa pietoso invece le testimonianze di lusso Tarchiani ventiduenne Olivero dice a parte quest'ultimo miceti pagano e cercano faticosamente nella rimane in via Precorvi consegne e sfilacciati non ci preparano c'è una vecchia e credono che tutti sappiano consente che invece giorno ignorano
Parlano per allusioni riferiscono pettegolezzi giudice estremamente duro però aggiunge una frase secondo me di estrema importanza
Bisognerebbe far parlare anche testimoni fascisti
Nel ventennio non è stato purtroppo solo il tempo di errori e Di Martino ecco e questo credo sia una poi certamente gli sviluppi bisogna con contestualizzare per le polemiche che vengono poi successivamente
E del settantacinque Intervista sull'antifascismo che provoco le reazioni anche di Nicola Tranfaglia che professor quando viene ricordato adesso
E ma siamo in un'epoca completamente diverso siamo passati attraverso lo scossone del sessantotto ma siamo passati siamo in una stagioni che e quella che vede il Paese insanguinato da fenomeno del terrorismo
E allora io credo che
Oggi a venticinque anni di distanza dall'amore dalla scomparsa di De Felice oggi sono
E a sono la generazione sostanzialmente per credo che proprio terra contestualizzare coiffeur pubblica nel settantasei il suo Resistenza è storia d'Italia
Che a mio avviso e uno dei suoi volumi più datati
E forse oggi meno che risente molto di un clima ma anche di un'illusione che
Era comune in un certo ambito che quel movimento del Sessantotto possesso in qualche modo richiama quelli che erano stati i
Nel momento della Resistenza lo si vede molto bene cioè e il tratto autobiografico che compare nella nella nel volume evidente quando uso un'espressione scusate espone strada Busatta
Il la banda partigiana come forma di democrazia diretta in realtà asserì faceva chiaramente alla propria esperienza partigiana le bande autonome qui c'è Gianni Oliva che su questo certamente mille volte più di me lo può dire è un'esperienza particolare quella delle formazioni autonome dal passato ecco nell'archivio di corazza che io ricordi attorno ai anche in molti anni fa
Ritrovato
Come era suo costume schegge di lettura
Impreparazione proprio di resistenza e Storia d'Italia in particolare insomma o che quattro foglietti garantito per vettura grafiche quasi illeggibile ma ci sono due punti che lo sottolinea in scena tanti giudizi quindi con una lettura attenta evidentemente per l'edizione tale nel quarto volume Mussolini
Il il quarto volume del dell'opera
Per gli anni del consenso che tema vennero su cui vorrei chiudere
E perché è un tema cruciale questo
Fin quando dice a pagina sessantasette Luigi si appunta riduzione dei salari operai e impiegati primo dicembre mille novecentotrenta e a pagina settantacinque
Nelle condizioni e poi sottolinea e con un punto interrogativo scrive e parla di consenso riferendo seriamente al concetto del consenso di Renzo De Felice ecco allora questo punto del consenso io credo sia una un tema un tema cruciale
Perché
Due diciamo sei è stato accusato De Felice di voler scardinare di apparire le strade al revisionismo
A storiografico di riabilitare il fascismo io credo che questo tema del consenso che poi oggi è entrato sostanzialmente nella storiografia
Si è invece un tema chiave di Baraldini Martin antifascista che sostanzialmente superato
Nella storiografia e che anzi il il continuare indaga
Essere più questa difesa sia un come dire un segno non di forza ma di una debolezza dell'antifascismo allora e credo che
Consente erano singolare da un certo punto di vista che in quel momento quando la la singolare ma non troppo che ad un certo punto di vista quando uscì la polemica sulla intervista sul fascismo e Amendolara sulle
Sulle pagine de L'Unità mi prese le difese e dicendo sostanzialmente quello che anni prima aveva aveva sostenuto aveva sostenuto Carino che insieme non si possono cancellare venti anni della storia d'Italia
Non fare la storia del fascismo significa condannarsi a non comprendere le ragioni dell'avvento del durante del fascismo e la natura della pesante eredità che esso ha lasciato e che ancora oggi avvelena la vita del popolo italiano
Allora credo che
Oggi
Il nostro compito
Sia a distanza di non solo di ottant'anni dagli avvenimenti della seconda guerra mondiale Massiah quello di applicare come i nostri padri fondatori cento accadano il metodo storico alle ai lavori che noi facciamo purtroppo devo dire che anche nelle generazioni di storici più Giovanni ecco l'impronta ideologica direi che anche fuori tempo massimo ormai si fa sentire sopra e questo è un pericolo che ci porta a quanto a quanto dicevo prima ci porta cioè ad una situazione non di forza nell'opporsi anche a fenomeni dieci
Ritorno di come dire neo fascisti ma ci porta in una posizione di estrema debolezza noi dobbiamo usare quello che il nostro strumento c'ha giustamente Pier Franco
Ed è ma chi si occupa di storia dell'arte beni che si occupi di storia dell'arte che lo faccia può esprimere le proprie posizioni
No ci mancherebbe mandò una diciamo riscatterà questo poi il punto che che vorrei sottolinea per quanto fosse stata e quindi voglio chiudere quanto fosse stata seconda quella prima o di De Felice
Bello ritroviamo poi gli strumenti a questa apertura penso per esempio allora opera importante
Di Saverio Gentile la legalità del male uscito nel due mila tredici l'offensiva mussoliniana contro gli ebrei nella prospettiva storico giuridica che un'opera fondamentale proprio per l'atteggiamento che molti giuristi
Nell'Accademia fuori ebbero
Non c'è nel silenzio male che nel aderire totalmente caso più noto non lo cito appena e quello di Gaetano Azzariti presidente del tribunale della razza quindi uno anche degli artefici delle leggi razziali che però quando che venne chiamato da Palmiro Togliatti
Come contermini quando il Guardasigilli come suo consulente e stando alle memorie di Caprara
Poi ovviamente sono memorie vanno verificate però qua quando gli si fece osservare dice ma guarda che e era presidente del tribunale della razza Togliatti con la spregiudicatezza che lo contraddistingueva disse ma non mi importa niente mi importa aprire un po'il tecnico
Quindi
E nelle memorie di Caprara chiedendo proprio per sottolineare questa lunga questa apertura questo questi strumenti con la Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo come una riflessione del due mila di un personaggio che non c'entra niente tutti altri percorsi Vittorio Foa che in questo volume del due mila di memorie passaggi di riflessione frase che mi pare però significativa
Ma siamo nel due mila quindi dal trentotto erano passati dal Po di anni se scrive secondo nodo che amaro
Dall'arrivo delle truppe alleate nel quarantatré al quarantotto L'Italia liberata dal fascismo se affollata di illustri antifascisti che si distinsero appunto come antifascisti nel teatro della cultura italiana erano cattolici liberali azionisti comunisti molti a parte Benedetto Croce pochi reduci dall'esilio e dalle carceri
Numero di quegli illustri antifascisti che aveva detto una sola parola contro la cacciata degli ebrei dalle scuole dalle università dal lavoro contro quella che era stato un'immonda violenze mi riesce difficile rinunciare a questo discorso anche se non so bene perché diavolo lo faccio
Ecco allora quella strada interrotta ha prodotto grandi frutti così come ha prodotto frutti nella storiografia anche attraverso quell'opera gli allievi è stato ricordato prima Gentile
Che hanno approfondito e oggi quel concetto di
Consenso è un concetto ormai pienamente accettato all'interno ma ci interroga
Oggi se lo accogliamo in pieno sul nostro essere oggi ci interroga perché non stiamo parlando di
Di un altro pianeta stiamo parlando della nostra società di oggi ed è il nostro compito che non può essere più limitato da steccati e da barriere ideologiche
Grazie
Io se mi permettete vorrei sottolineare della
Relazione dell'amico Boccalatte
La citazione che luglio ha fatto via costi
Giorgio a Agostini è passato
Come una persona
Molto faziosa
Io l'ho conosciuto personalmente hanno avuto invece quell'impressione
Ma tanti lo hanno considerato proprio l'esempio dell'azionista fa fazioso in quel di quel Partito d'azione che era il capofila della faziosità e qui abbiamo un grande studio Rollo dell'argomento
Cioè la frase che viene citata cioè che se si vuole rifare la storia bisogna far parlare anche i fascisti ecco questo è il punto secondo me
Non si può scrivere la storia del fascismo senza far parlare anti i fascisti
Se voi non l'accettiamo questo discorso e posti mi sembra con quella situazione che tu hai fatto lo sentisse come una necessità
Noi cadiamo nella nelle nuove borgate recenti
Io ricordo di avere letto da qualche parte recentissimamente una un attacco a Gaetano alza Azzariti
Verrà recuperato come oggetto
Comprendente
Dimenticando
Che non solo per gli atti stando al suo segretario perché poi quel segretario poteva non essere molto attendibile considerati fuori le sue scelte successive ma Azzariti venne nominato giudice costituzionale da coerenti Presidente della Repubblica
Venne eletto per presidente dalla Corte costituzionale quindi non si possono dimenticare ecco questi aspetti
Questi aspetti oggi persino la figura via Azzariti diventa uno strumento di polemica contingente qui del degrado del discorso e proprio su quell'argomento lì ecco di far la storia sentendo l'altra parte Fars
Che si colloca l'idea del Centro Pannunzio
Senza ascoltare li ascolto da parte non si può fare la storia
Non si può fare la storia
Degli ateniesi e degli spartani ignorando una parte o dichiarandosi a priori a priori io ripeto
Scrivente viennesi Ruffillo spartani e quindi punto e ovvero elezione di De Felice che che ha sconquassato certe borgate
Sta in questo insieme amento che Agostino avesse accolto in tempi non sospetti questo queste che nel merito mi sembra di estrema importanza adesso chiese a lei al professor pro Oliva di raggiungerci
Oliva in particolare al Centro Pannunzio non ha bisogno assolutamente di Escher presentato Sciascia avrebbe un l'offesa ma certamente non ci si può dimenticare tutto l'insieme delle sue opere
Ripeto come ho già detto all'inizio sui temi
Conto corrente cioè Oliva in tempi difficile in tempi non no sospetti anche che qua ecco ha scritto delle foibe e dell'esodo
Ottenendo in una scomunica
Da parte di circa settanta mi pare docenti assistenti più o meno scodinzola alti attorno ai docenti che lo criticarono con asprezza per aver scritto di argomenti che non dovevano esserci trattati
Dovevano essere ignorati
Io Oliva li ha riportati anzi migliaia dati alla alla alla ribalta sottraendoli ai fascisti perché quegli argomenti era uno strumento di propaganda Derain neofascisti
Soprattutto nelle zone di confine a Trieste e via discorrendo
Grazie non so se sono spartano qualche niente perché su un socio del centrocampo insomma sono anche nel comitato scientifico all'Istituto storico della Resistenza di cui Boccalatte direttore vuol dire che per fortuna i tempi sono cambiati rispetto a trent'anni fa
Mobili vorrei partire dalle dalle ultime citazioni denunciano Boccalatte quando leggeva quelle pagine con le riflessioni di Vittorio favola perché mi viene in mente un autore uno scrittore che ormai non regge quasi più nessuno Mario Tobino
Ma psichiatra toscano che era diventato ma anche del grande romanziere famoso soprattutto per le libere donne di Magliano che era dedicata all'ospedale psichiatrico dove lavorava si è molto letto negli anni in cui c'era la discussione sulla legge Basaglia
Meno sintomi come romanzo intitolato clandestino del quale parla della sua città viareggio chiamandola Medusa raccontando le vicende dal venticinque giugno del mille novecentoquarantatré sino alla fine della guerra
I più o meno all'inizio dice ventisei luglio cioè un successivo al punto di Mussolini
Caldo e afoso viareggini vanno a passeggiare in viale dei Tigli all'ombra
C'è una cavalcata un cittadino si vicine ad un altro sottovoce diva di come si dice ma guarda che in realtà sono sempre stato un antifascista
E l'altro si gira intorno e a sua volta sotto voce dice sì sì ma anch'io sono sempre stato un antifascista
E torbido scrive ed entro mezzogiorno tutta viareggio scoprì di essere sempre stata antifascista senza che nessuno se ne fosse mai accorto
E
Fa sorridere ma fa anche un po'di malinconia perché poi è un ritratto di un Paese
Che non ha fatto i conti con se stesso e con il suo passato con la sua storia
E credo che in questa luce va collocata tra ricerca ride felice le polemiche che l'hanno accompagnata io devo essere sincero io non ho mai conosciuto De Felice l'ho sentito parlare che dalla fine degli anni Ottanta in un convegno ma non ha mai conosciuto direttamente
Ma quando ero giovane maggiore contiene già fino ai trenta trentacinque anni
Io ho sempre parlato malissimo ma non ho mai letto ancora una riga ricollocarla scritto e questo perché fare l'intellettuale vuol dire non viene leggere utile studiare o parlare utile porsi delle domande utile porsi degli interrogativi ed essere autonomi da rispondere indipendentemente dalle opzioni politiche che ognuno di noi legittimamente a quanto spesso invece nella vita non ancora salubre ci si comporta senza porsi delle domande in modo autonomo
Quanta quanto conformismo dell'anticonformismo cioè dei comportamenti
E Ilaria generazione si è formato all'Università degli anni settanta mi subito del sessantotto piccola docente negli anni successivi
Ho vissuto quel clima quell'esasperazioni quelle semplificazioni quella presunzione di giudizi che portava De Felice ad essere prigioniero di un dibattito che non era la responsabilità degli storici in prima battuta era sicuramente responsabilità dei tempi dell'atmosfera che dischiude va bene Claudio Luciano de L'Avanti Boccalatte priva e poi delle esasperazione mediatica perché l'esasperazione mediatica e hanno una responsabilità enorme
Anche per creare casi guardi non ce ne sono volate sono state citate le dichiarazioni di Montanari rettore o neo rettore dell'università per stranieri non lo sapevo questo precisazione ha fatto bene a farla Siena
Per l'ha fatta li ha fatti in agosto se avesse fatto a novembre non saperlo se ne tornò ne parlava nessuno è che agosto i giornalisti sono in crisi d'astinenza perché tutti i politici e tutti i magistrati sonniferi ecco giungere sulla fuga di notizie interessanti
E allora bisogna scrivere di quello che per dare enfasi a quello che può immaginare può suscitare suscitare scandalo
De Felice credo che sia stato in qualche modo prigioniero
Di quella polemica e sì sì e poi forse anche su prestato sia lui sia quelli che lo criticavano ad una degenerazione una deriva giornalistiche mediatica di quelli di quello che dicevano
Ma il grosso problema di De Felice e che ha avuto il merito ho il torto a seconda da che punto di vista lo si guarda di mettere in discussione la vulgata antifascista dopo l'antifascismo obbligata antifascista con la profondamente diverso
Allora quando dico che finita la guerra Italia fatto finta d'essere un Paese che la garitta la guerra ma quando mai a scuola qualcuno ci ha detto che abbiam perso la guerra abbiamo sempre insegnato che c'era stato il venticinque aprile insurrezione del i cortei e ha fistolosi dei partigiani vincitori
L'Italia ha fatto finta di vincere la guerra e per far finta di vincere la guerra a ricostruito
Nella vulgata immagini del passato che quello che ci ha fatto vedere il fascismo come una dittatura che cadeva cuciti insieme il Paese col filo di ferro della repressione
Non è vero
Fascismo è stato un regime che ha fornito che ha costruito che ha manipolato ma che ha avuto un grande consenso e di lì dobbiamo partire ma per capire i meccanismi che l'hanno reso possibile
Poi per dare giudizi morali su chi ha applaudito su chi ha fischiato
Perché se vogliamo ricavare un insediamento per il presente dobbiamo cercare di capire i meccanismi che lo ha reso possibile appena lo scorso dieci giugno del quaranta del due mila venti ricorrevano gli ottant'anni della dichiarazione di guerra di Mussolini
Molte televisioni hanno riproposto i filmati dell'Istituto Luce col discorso di Mussolini a Palazzo Venezia
Quando dice testualmente la dichiarazione di guerra
è già stata presentata agli ambasciatori di Francia e Gran Bretagna la piaccia e sto a piazza esplode delirio ma non erano fascisti precettati perché quel discorso lo ha ripetuto con gli altoparlanti dell'EIAR in tutte le piazze italiane
E ad esultare c'erano i nostri genitori
O i nostri nomina secondo l'età che abbiamo certo il Comune
Figlia di quell'educazione sa io forse l'ho già raccontato dire nel palmo insomma ha sempre colpito uno un racconto di mia madre e mia madre era un'altra del mille novecentoventi
Una donna che ha sempre votato tranquillamente o democrazia cristiano Partito liberale al secondo di quanto era arrabbiata con Andreotti
Mi ha sempre detto che nel mille novecentotrentanove quando Mussolini è venuto a Torino per inaugurare la FIAT Mirafiori e andate in piazza Vittorio col suo compagno d'università faceva il primo anno di magistero a seguire il discorso del Duce il regime intatta
Ma mi ha sempre detto che poi di corsa con una sua amica è andata a Mirafiori che voleva dire sette otto chilometri mezzo ritratti quasi per esplorare in mezzo ai prati prevede reduce da vicino la seconda volta
Metto mica nato nel ventotto sulla scuola il ventisei Cusani era già al potere però convinta fosse quell'uomo della provvidenza che di cui parlava il Papa la garanzia che istituiva orgoglio dignità prestigio internazionale al nostro paese eccetera eccetera cioè
Allora
Bene abbiamo studiato questa scuola piano studiato di un regime che teneva insieme col filo di ferro della repressione la gente
E ci siamo appellati al l'unico episodio che ci aveva messo la storia dalla parte giusta
E cioè la resistenza partigiana dopo l'otto settembre dilatando la nei numeri nell'importanza nel significato io credo che l'esistenza abbia avuto grande significato morale
è servita a preparare una nuova classe dirigente attraverso il CLN ma sul piano militare
Non ha avuto un significato
Particolare
Pensate al tipo di memoria che abbiamo se ripensiamo al Risorgimento pensiamo ai Mille di Garibaldi alle Cinque giornate di Milano a alla breccia di Porta Pia Solferino San Martino cioè tutti atti offensivi
Se pensiamo al fra all'antifascismo parlando di alla Resistenza partigiana pensiamo alle Fosse Ardeatine alla marzo a Porto Sant'Anna di Stazzema ho qui da noi la vendita convogliava informa le corazze
Cioè abbiano la memoria del martirio
Ma in questa diversa memoria che c'è già la spiegazione del ruolo della Resistenza che non è sul piano militare che sia che è stata significativa ma se vai sul piano morale e sulla creazione di un incurabile o di una nuova classe dirigente
Ma non è così che ci è stata presentata perché è stata raccontata
Dalla storiografia
In modo diverso a differenza di cosa ha fatto alla letteratura perché se uno va a leggere la resistenza dei sentieri limiti gravi di Calvino partigiano garibaldino dal dicembre credo nel quarantatré cioè da sempre o di Fenoglio del partigiano Giovanni o prima ancora Primavera di bellezza dopo un'alta resistenza molto più realistica molto più aderente a quella che è stata ecco cosa più o meno diceva la resistenza opera di pochi è stato usato dei guanti per non fare i conti con il proprio passato
E anche l'edizione della RSI Linate di conseguenza ma in tutti gli anni sessanta settanta ottanta pronto forse ancora oggi
Sì è stato il fascista è stato il repubblichino
Ai repubblichini varia in genere un ragazzo poco più che adolescente
E servito per dimenticare quelli che nel ventennio hanno lucrato carriere hanno lucrato guadagnano lucrato posizioni ha lucrato prestigio
Cioè adesso servita come schermo per nascondere quello che era stata la complicità di una intera classe dirigente col regime fascista
Allora il grande merito secondo me di De Felice è quello di avere smontato questa vulgata antifascista
In un periodo però in cui partire dalla intervista del settantacinque c'era ancora un contesto interno e internazionale
Che faceva vedere in quella vulgata in riferimento al quale aggrapparsi di qui le polemiche che ci sono state potete generazioni perché è chiaro che poi quando le polemiche si innescano in quel modo diventano mediatiche poi c'è la politica che mettere bandierine
Qualcuno dice che oggi c'è un rigurgito della destra o della sinistra estrema dall'altra parte a mettere le bandierine sulla storia
Io non non mi sembra che oggi ci sia più ieri questo mettere le bandierine
Credo che sia forse più a più ripetuta semplicemente perché oggi la politica è così in difficoltà nel differenziarsi sui progetti del futuro che si differenzia sui giudizi sul passato che è la negazione della storia ma anche la reazione della politica
La politica progettare cosa sarà domani cioè come Giorgia Meloni vuole paragonare la Shoah a e le foibe fare la stessa cosa ho quando so Marco Rizzo ex segretario dei Comunisti italiani
Spiegarci le foibe sono state la giusta reazione alla vergogna italiane del Ventennio nei nei Paesi veda lei Rosaria mi pare che siano due che se provassero a pensare a come spendere i soldi del Piano ppm avere come si chiama insomma del ricoveri Fund europeo forse sarebbe meglio perché quello che si chiede alla politica ma nel giudizio sul passato vola nessun visto che la storiografia profitti polemiche perché la storia
Il modo con cui presente guarda al passato non a caso Benedetto Croce diceva la storia è sempre storia contemporanea perché anche sì parliamo degli antichi greci e degli antichi latini lo facciamo dal punto di vista del nostro presente
Non si può ci si può stupire se la storiografia soprattutto quando parla di argomenti vicine ricostruisce la Memorie di una generazione
E qui fondò quella vulgata antifascista di cui parlavamo prima è stata la prima guardia della generazione che era uscita dal mille novecentoquarantacinque
E che aveva bisogno di auto da presentarsi come un Paese vincitore perché aveva bisogno di fare transitare la classe dirigente la prima dopo senza colpo ferire
Ma non perché bisogna sì macinare chissà quale epurazioni o chissà quali tribunali speciali
Ma magari a fare i conti sul parquet sia la finiti quella situazione su come mai c'era stato quel percorso su perché c'erano state con le derive ecco questa vulgata che era nata nel mille centoquarantacinque negli anni settanta ottanta avrà fatto il suo tempo deferisce avuto il grosso merito di smontarla poi ha avuto un demerito che quello di scrivere malissimo
Nel senso che se uno cioè faticosa la scrittura di Bari esattamente come Guido quarzo di resistenza storia edita
Sono dei ragionamenti estremamente lucidi ma proposti in una forma farraginosa faticosissima la legge
Azione di questo bel dire felice la breve storia del fascismo pubblicato da Mondadori nel due mila perché la col suo nome ma in realtà scritto Pasquale che essa Urso qualche redattore
Guidato da un giornalista riassume il pensiero di deficit un modo limpido che si regge senza difficoltà
Avuto il merito però storiografico importante di demolire quella vulgata
E di aprire la strada a pelle ad attenzioni nuove ma queste attenzioni nuove riconosciamo sono stati sono molto rallentate
E sono molto rallentate anche per l'opera dei vizi della storia dell'asta degli storici italiani storici italiani tendenzialmente se stanno nell'accademia fanno gli approfondimenti nuove sintesi
Non è un caso che la storia della Resistenza sia stata studiata
Da decine e decine e decine di studi storici di valore ma per decenni la storia resistenza italiana era quella di Roberto Battaglia del mille novecentocinquantatré
Che era un opera di semplificazione e di ricostruzione di una visione particolare che era quella del partito comunista che immaginava la Resistenza come grande guerra di popolo che aveva le sue avanguardie
Militare nelle formazioni garibaldine quelle sociali del ruolo dei comunisti degli scioperi del male della primavera del quarantatré e quella politica nel ruolo dei comunisti ricerca è tra quel testo rimasto
Utili è stato utilizzato per tantissimo tempo e quando è stato messo in discussione dalla da quell'opera bellissima di Claudio Pavone una guerra civile del novantuno mi pare novantadue che però è è un libro che presuppone la conoscenza manualistica diciamo Trust la resistenza no è un libro di approfondimento ecco questa assenza di la sintesi è quella che ha permesso a alle borgate di sopravvivere oltre il loro talento
E poi ci sono altri argomenti che vanno ancora spolverate con la prima parlavate della fatto che per fare ritorno del fascismo bisogna sentire anche i fascisti rapporto che non è più possibile per ragioni anagrafiche ci sono però le documentazioni ovviamente
Allora ritenere l'otto settembre
E domandarsi se è proprio vero che l'otto settembre solo la nascita della Resistenza uno neanche un numero molto maggiore di persone che invece volontariamente sono andate dall'altra parte perché erano figlie di quell'educazione significativo la cosa è talmente ovvia
E talmente ovvia che suscita supporre il contrario
Come sarebbe stato possibile che l'otto settembre del quarantatré ventiquattro ore dopo che per tre anni e mezzo tutti i giovani avevano combattuto da soldati accanto alle armate tedesche avevano invaso
La Jugoslavia dalla Francia con la Jugoslavia poi la Grecia e l'otto settembre si svegliano e diventano tutti antifascisti ovvio che molti figli di quell'educazione hanno continuato stare da da quell'altra parte non so se questo revisionismo spero lo sia ma nel senso più logico che il termine di rinverdire dei giudizi che hanno fatto il loro tempo dopodiché il ribadire una cosa di questo genere con mica dire assolvere la Repubblica sociale
De Felice quando del nell'ultimo volume quell'incompiuto insomma sull'alleato
Con le parole Repubblica sociale dice testualmente Repubblica sociale ha la responsabilità storica di avere scatenato la guerra civile
Perché se non ci fosse stato Repubblica sociale e la resistenza avrebbe avuto forse i tratti del ma chi francese ma sicuramente non avrebbe spaccato il Paese in un modo così viscerale nell'anima poi non lo so se un Paese che il fascismo la deve inventato è vissuto per vent'anni avrebbe potuto uscire dal fascismo
Senza anche una una forma di resa dei conti con se stessi col proprio passato ma forse avrebbe avuto
Avrebbe potuto assumere il carattere di una resa dei conti più ideologica è come dire storica che non è una resa dei conti fisica il militare come come è stata com'è stato in quel periodo
Ecco
Fa piacere che oggi si possa parlare così con con un certo equilibrio di di ciò che è stato di Felice non ci sono molti convegni e ne ho fatto uno due anni fa a Rieti perché erano i novant'anni della nascita nato nel ventinove si dice era stato organizzato dalla Fondazione
Lo spirito e Renzo De Felice presieduta da Giuseppe Parlato era stato fatto Rieti perché De Felice era nato a Rieti
Sicuramente è uno stop è uno storico che per chi lavora nella storia contemporanea la storia italiana del Novecento rappresenta un punto di riferimento fondamentale esatto son d'accordo
Col fatto che il definitivo Mussolini De Felice il Cavour di Romeo siano due pietre miliari dalla dalla nostra storiografia
Basta io ho finito di raccontare anche
Anna
Un'idea lucidissimo contributo e
Chiederei al professor Cofrancesco
Di chiudere
Con
Il rapporto anche che ha vinto Caretto essi solidale
Con deve De Felice
Ma Dino Cofrancesco è un esempio
Direi con il suo issati coi suoi articoli di quella testimonianza
Di amore per la libertà
Si caratterizza pizzicate cioè
Scalzando bis che a volte vorrebbe scrivere di più
Vorrebbe aggiungere qualcosa ma la poi viene la professoressa Luisella Battaglia che io voglio salutare qua
In qualche modo con un'occhiata al nuovo luogo ruolo in cioè
Alla moderazione ecco almeno lui ha dichiarato ad Alassio al termine al Premio Pannunzio con questa frase mi pare che ci impongano cioè Carlo tu
Sarà più reazionario di quello che sembra Petra vive indubbiamente indubbiamente ecco
Con Francesco è un uomo che con la sua abilità di studio e lo so ha rappresentato una una voce e rappresenta una voce molto importante
Sì poi un esempio soltanto prima di lasciarli il microfono
Con Francesco era una delle firme più i muscoli e più apprezzate del Corriere della Sera
Ebbene corriere della Sera da ogni momento X in poi
Diciamo così ha rinunciato a uno delle sue firme più illustri immotivato loro
Comprendete se voi andate a rileggere gli articoli con Francesco che erano esattamente ecco
Contro il conformismo del del garante con Francesco aveva il coraggio di affrontare gli argomenti con indipendenza di giudizio spiazzo che Corriere della Sera non abbia più una firma come la sua ma certo questo e una medaglia al merito
Direi Cofrancesco
Perché lui non ha ceduto rispetto alle sue posizioni
Molti Purdy mantenere una collaborazione un giornale o ottenere una collaborazione sono disposti a tutti i compromessi immaginabili e possibili a tanto Cheney asciugarsi
Con Francesco non l'ha mai fatto questo noi neanche un minuto l'anticamera del cervello
Ecco e davvero un chierico che non tradisce
Ma io ringrazio molto
Il
Carissimo amico Pier Franco Bolelli ENI con cui ormai collaboro da anni
E debbo dire che la mia intransigenza più ragioni estetiche che non etiche nel
Nel senso che quando si sostengono determinate posizioni
E si vede che queste posizioni non incontrano il favore di quelli che hanno nel di quelli che leggono i figli
La delle marionette che c'è una sorta di istinto ecco che porta ad andarsene anche se anche senza sbattere la porta mi capitato
Debbo dire che dopo avere sentito queste lettere relazioni
Io non ho molto da dire ero completamente d'accordo con tutte noi tranne qualche posizione che non mi trova del tutto consenziente eppure essendo stato molto amico è molto vicino a De Felice e ci si sentiva
Praticamente una volta a volte più di una volta alla settimana ecco io non condivido ivi del giudizio storiografico
Derivante dall'amico Gianni Oliva
Quando dice che
La biografia di Mussolini di deferisce stampò sullo stesso piano della tante lavoro di Romeo su Cafu ecco io debbo dire che
Ho condiviso novantotto per cento di quello che ha detto l'IVA ma questo non lo condivido molto no non lo condivido perché intanto ritengo che Rosario Romeo sia stato il più grande storico
Del Novecento senza alcun dubbio o per lo meno della seconda metà del Novecento il più grande storico del Novecento per me resta Gioacchino Volpe no quel Gioacchino Volpe che di cui Rosario Romeo si è sempre detto allievo no assieme naturalmente a Benedetto Croce
Cioè bellissimo ricordo di sei tardi Romeo in cui diceva Romeo tra conoscere e oltre e in effetti la storiografia di Romeo era questa
E il libro di Romeo su Cavour e non è un libro su Kabul ormai è un grande affresco epocale no
Ecco che ricostruisce non solo la storia d'Italia ma anche un gruppo tutta la trama della storia dell'Europa romantica dell'Europa liberale dell'Europa degli Stati nazionali
Il le libero di deferisce i tre anni di definisce
Su Mussolini sono delle grandi
Meritevoli documentatissimo e Biografia e che naturalmente spaziano anche esse oltre il personaggio
Di Mussolini
La Lazio sono d'accordo con un rivale scritti malissimo ma non tanto siti malissimo nella pioniere di un'altra cosa cioè deferisce quando scrive
E commette assieme quello che in genere gli storici
Confina non le note con quello che invece e il racconto per cui il racconto e spesso interrotto da un profluvio di documenti
E che voi non leggerebbe molto più utilmente nel rendere note senza stancarsi molto insomma io ho trovato i libri di deferisce molto molto faticose
Però debbo dire anche un'altra cosa che quando definisce
Scriveva saggi
Saggi storici
Dove è scesa una trama concettuale
Molto forte era spento
Per esempio deferisce ci ha lasciato
Gerardo ricorderà benissimo
Due iscritti sulla nazione sullo Stato nazionale italiano uno che ricordava l'amico Romeo e un altro era un intervento a un convegno sulla nazione di Spadolini che secondo me sono tra le cose più interessanti in assoluto
Della storiografia politica italiana ma anche un po'della filosofia
Politica italiana
E veniamo ai due grandi temi toccati dal professor Boccalatte
E davanti al professore Oliva il consenso in effetti si è questo il nodo cruciale
La tutti gli attacchi di contro di deferisce si sono concentrati sul tema del consenso e gli italiani consentivano
E ha fatto benissimo Boccalatte ricordare
Giorgio Amendola perché Giorgio Amendola non è soltanto l'autore del De Crescenzio buoni alla biografia di Mussolini quelle al loro uscite di deferisce
Giorgio Amendola ci hanno lasciato una fondamentale Intervista sull'antifascismo
A cura proprio di un amico intimo di deferisce com'era l'altro mio grande e compianto amico Piero Melograni no
E in questo in questi Intervista sull'antifascismo tra l'altro io sono stato da sempre l'editore del Secolo d'Italia perché l'estrema destra abbia sempre un po'intricato come studioso
E ricordo che allora il Secolo d'Italia
Pubblicò una recensione del volume di Giorgio Amendola dicendo a finalmente ecco uno studioso che ha capito davvero il fascismo
Con sottile ironia il recensore diceva oserei dire che Amendola capito il fascismo è merito di De Filippis
E coerente Nuzzo contorte deferisce era diventato un po'il punto di riferimento non solo del Secolo d'Italia con me
Era prevedibile ma anche di giornali diciamo della destra liberale come il Giornale di Montanelli è stato Montanelli che ha spalancato le porte alla cultura liberale sia la cultura liberale e conservatrice che alla cultura liberale e progressista penso
Ancora ad un altro grande amico di De Felice come Nicola Matteucci Nicola Matteucci Domenico Settembrini
Peppino are
Renzo De Felice si ritrovavano tutti sul colonne culturali del Giornale di Montanelli che era diventato effettivamente il salotto il salotto buono
Del liberalismo d Italia
Il tema del consenso è legato alla vulgata antifascista di cui parlava voleva sì in effetti è questo e la vulgata antifascista è stato
Gruppo il bersaglio preferito e degli scritti di De Felice e vede sedici anni
Perché rappresentata come ha detto lui giustamente un popolo oppresso asservito che il nome non ha con con lesso quadra agisce fasciste
Che mantenevano l'ordine al suon di manganese Lino
Io vengo da una profonda
Provincia del centro sud
E ho fatto a tempo a conoscere molti fascisti a utenti Schiffer gente che al fascismo ci credeva davvero
Quando sono arrivato al nord
Ho frequentato allora ero segretario della Federazione giovanile socialista di pure un po'gli ambienti resistenziali ho avuto proprio la sensazione di vivere in un universo ammende noto cioè perché i fascisti venivano dei dipinti
E a dir poco come mangiatori di bambini come una volta venivano descritti i bolscevichi e quelli che avevo conosciuto io erano fior di galantuomini era gente che era andata con la Repubblica sociale e accorse indichi immetterci personalmente sotto il profilo economico ho conosciuto anche un grandissimo
Antifascista del mio Paese che era il medico condotto che conosceva benissimo il tedesco
Che aveva ritradotto lette le critiche di Cantet perché non voleva legge recante della tradizione di quel fascista di Giovanni Gentile nonna
E quando arrivarono i tedeschi dal mio Paese
La moglie una visto che l'antica senese che cucinava malissimo questo particolare importante impatto che cucinava malissimo
Perché il dottore non vedeva l'ora che arrivasse il sabato fascista
E durante il sabato fascista il segretario della sezione locale
Mandava le camicie nere e lo portava in galera hanno solo per il sabato poi la va domenica veniva liberato
Anche perché la domenica telefonava da Frosinone il prefetto Randone
Il padre dell'attore Salvo Randone e che era prefetto monarchico e non fascista fondato e telefonava ancora sezione
Fascista del mio paese dice ma perché avete liberato perché avete incarcerato il dottore dice ma abbiamo incastrato perché fascista dice ma perché ha commesso reati visita e cura liberata immediatamente
E il dottore con quale che malinconia tornava a casa perché in carcere del Paese
La moglie del carceriere che cucinava benissimo aveva nei suoi confronti un tale atteggiamento di deferenza
Che gli preparava dei manicaretti deliziosi diciamo finalmente grazie al sabato fascista si mangia bene
E una volta ritornare al del mio racconto la signora
Sì citò moltissimo non perché un ufficiale della Wehrmacht e rinchiuso nello studio del marito gridava come un pazzo contro il marito e lei diceva questo caso all'hotel portano chissà dove
Poi l'ufficiale uscì e la moglie chiese ma di perché gli dava così tanto il samba perché la sua interpretazione di Hegel era completamente sbagliata nord questo ufficiale nazista era un professore
Dei filosofica è il buon dottore antifascista ecco avvento interrogato sulla sua interpretazione della filosofia dello spirito aveva
Aveva constatato che aveva capito meglio Lulli di quanto non lo avesse capito il professore
Perché Isco
E nazista
Debbo dire che questo spesso medico allora grande referendum del mille novecento ventiquattro
Ecco quando agli elettori veniva presentata la Scheda assili buono
E con lui ad alta voce diceva no perché io sono antifascista allora era il punto che salutava ad alta da risultato bulgaro nuovo
Ecco dico questo perché quando coi primi nel Nord no
è rimasi veramente stupito da come venivano descritti i fascisti di coloro che in qualche modo avevano addebito al regime e rimasi anche molto colpito dal fatto
Che niente di quello che aveva costruito in vent'anni il fascismo fosse stato oggetto di riconoscimento ma insomma nel dopoguerra quando si trattò di decidere se li dovesse sopravvivere però e poi si decidesse di farlo sopravvivere ma quindi era una costruzione fascista
Che era talmente innovativa per il suo tempo
è che noi Berretta il grande Franklin diranno Roosevelt e comandò dei suoi osservatori in Italia per vedere come inclini era stato organizzato concepito eccetera
E va detto anche quindi questo il mio dissenso con Emilio Gentile totale che inglese fascismo che era sicuramente un regime autoritario poliziesco
Ma è un po'poco rispettoso delle libertà civili bene per non parlare di quelle politiche
Però non era un regime totalitario
E hanno non renderlo tale c'erano almeno due grandi istituzioni quale istituzione era la chiesa no
E l'altra istituzione dalla monarchia
Ecco si può dire tutto il male possibile ecco della monarchia ma finché è scegliere alla monarchia ecco c'era un autorità suprema che non dipendeva dal Duce no
Senza questa autorità suprema probabilmente il colpo di Stato delle venticinque luglio
Si sa che poi non era un colpo di Stato era una messa ai voti
In questa messa ai voti Mussolini venne messo in minoranza venne messo in minoranza anche da fedelissimi come e Galeazzo Ciano
E Dino Grandi ebbe se non ci fosse stata la monarchia beh il la lotta tra le fazioni fasciste sarebbe degenerata in un bagno di sangue no
Questo indipendentemente dal fatto delle gravi responsabilità storiche
Della monarchia e in particolare che fu un grandissimo nei fino al mille novecentoquattordici fu l'uomo
Che non senti mai i consigli reazionarie
Della madre Margherita
E che chiamò a dirigere la politica italiana in anni che poi sarebbero stati gli anni d'oro dell'Italia post risorgimentale un uomo che egli era decisamente antipatico
Giovanni Giolitti questa è una caratteristica
Pier Franco in questo mi è maestro è una caratteristica dei Savoia che hanno avuto primi ministri ai quali non erano
Nulla simpatici
E che non li cambiavano assolutamente questa antipatica no
Non so se il vino quello che dice Montanelli
Mi pare in un libro scritto con no sarà quello su garibaldino
Che quando si firmano la
L'armistizio di Villafranca endemiche passeggiava nervosamente nei corridoi della reggia e incontrando il generale la Marmora egli visse campi quello che mi preoccupa di più eccome il Conte prendere atto di stare basta aveva è una paura del contendere delle reazioni del conte no
Combinazione il Conte se avvicina al loro
Guarda in faccia i vetri e dice ma resta voi siete un'ammenda non e Vittorio Emanuele scrivendo al suo aiutante di campo la sera stessa dice
Ho visto il conte infuriato che quasi mi mancava di rispetto
Ora
Un atteggiamento seconda N uguale doveva vede Vittorio Emanuele terzo nei confronti di Giolitti no e d'altra parte si sa che Giolitti non
Assistette mai non volle mai essere invitato a corte ai balli di corte ai ricevimenti di corte nonna
Un grandissimo statista con le sue luci e con nei suoi ombre che però ha onorato l'Italia sono dovesse dire
Chi sono di tirannidi tre grandi statisti dell'Italia unita
Pierfranco sarà d'accordo sono Cavour Giolitti e De Gasperi questi sono sono quelli che c'hanno che ci hanno salvato
Volevo aggiungere un piccolo particolare
E il merito di definisce
Nella rivedete la storia italiana
Ecco è stato anche quello di riaprire appena detto lo studio dell'Air France sciismo e dell'Italia fascista
E a Scienze come la scienza politica che fino a Bellora non ebbe il bando
Trattato in maniera analitica il sistematica il regime fascista o ad altri regimi totalitari di destra
Tant'è vero per esempio che grandi studiosi come Juan Linz furono a lui molto vicino
Soprattutto anche un altro suo merito di aziende influenzato a distanza la stessa grande storiografia francese no perché Husserl noi prendiamo
Un autore come François civili
Bene il rapporto tra François finirei il l'ultimo deferisce fu molto stretto e molto intenso no secondo me non è un un capisce fino in fondo
Il libero di Firenze sul passato di un'illusione S. non ha presente proprio questo rapporto intenso con De Felice
Se mi è consentito un ricordo personale ecco debbo dire che uno degli aspetti più simpatici di definisce ed è quello che forse con
Aveva stabilito tra di noi e quello che si chiama il feeling
Tra il solo interessa il perito trascrissi
Ecco dove scena un trasgressivo rovesciare un irregolare le norme deferisce sì truffata d'altra parte lui stesso disse
Gerardo se mi ricorda bene che la sua passione per impedirgli giacobini era questi SD
Così strani così stravaganti non che a un certo punto avremmo fatto irruzione nella storia d'Italia
E forse una delle ragioni per cui io fui subito simpatico e che è la prima volta che l'andai a trovare
Mi fece sedere su una poltrona e mi disse Cofrancesco lei non sa chi si è seduto su questa poltrona prima di lei
Se no professore sabato dice lei Maurice Lombard esce
Ora ma PLISS Bardeschi era proprio l'esponente
Con non è un pentito di un fascismo chiede il fascismo della collaborazione il fascismo
Di Drieu la Rochelle il fascismo di Robert Brasillach che tra l'altro Bard esce era proprio il cognato di di Brasilia anche Iceta diciamo antichi diarrea dice
Però differisce ha non aveva resistito alla tentazione di conoscere incontrare queste essere strano che era Maurice Lombard esce no ed interrogarlo ecco questa questa sua
Caratteristica straordinaria forse non condivisa conosciamo Boron con canti Moriero era proprio dovere incontrare i protagonisti
Ecco interrogarli ecco com'è che voi avete vissuto la vostra storia ecco cos'è che vi ha indotto poi a indossare
La camicia nera e dice
Sapendo benissimo questa debolezza di De Felice John Wayne analoghi che arriva pubblicato la storia degli ebrei durante il fascismo disse caro professore se viene stasera accenna a Roma a casa mia io le presenterò un personaggio sicuramente presidente interessante
Ora
Forse a Torino si sa che uno dei fratelli di Einaudi
Non era comunista e anzi aveva decisamente Simpatia che oggi diremmo di estrema destra
E questo fratello
Reazionario
Era molto amico del conte di Mordano
Al secolo Dino Grandi per cui deferisce si ritrovò la Sila Condino grande
E guardava Einaudi con me
A persona che gli aveva fatto uno dei favori più grandi della sua vita fargli incontrare fargli incontrare Dino Grandi potete chiedere a Dino Grandi
Ecco una serie di cose che lui non abbia capito eccetera sembra un anche una grande simpatia tra deferisce e Dino Grandi e questa simpatica
Fu alle origini
Della più importante biblioteca storia fascismo che abbiamo in Italia e che l'archivio definisce quell'archivio che poi è stato consegnato
A Firenze che doveva andare nella biblioteca di impianti Grilli dall'altro amico di definisce Giovanni Spadolini eccetera
Tra l'altro
Racconta un episodio divertente
Cioè deferisce aveva si era un po'guastato i rapporti con
Con Spadolini per regioni
Diciamo così per uno scherzo de Felice aveva fatto
Quando era molto patate
De Felice aveva mandato un biglietto a Spadolini dicendo ora è avvenuto il tuo momento queste uno studioso dell'acqua bolle Zafar qualcosa
Può benissimo può diventare il pontefice e questo questo lo
Non era stato gradito affatto da Spadolini enorme che non aveva molto il senso dell'umorismo quando si trattava di se stesso
E in quella Biblioteca di deferisce in sostanza ormai fa corpo con la biblioteca
Di Spadolini un'altra biblioteca immensa e tra sicuramente tra le più importanti perché voglia
Ha fatto la storia contemporanea hanno ecco
De ho detto di Dino Grandi ma ci sarebbero tante altre persone estranee che definisce avrebbe voluto incontrare e debbo dire una cosa una mia nota personale dove ecco forse non dico che i miei rapporti con lui si guastarono ma gli aveva scoperto un fascista un certo integrarlo du Sud Maurice norma che secondo lui era un personaggio stravagante da studiare
E mi disse ecco Francesco e lei non segmenta studiare ed Edgardo su anch'io pensare bene
Io stavo leggendo Tocqueville e Constant ora i grandi del liberalismo dell'ottocento unita a studiare un po'
Uno stravagante sardo ecco che tra l'altro non è che abbia lasciato grandi opere d'ingegno
Ecco e Consiglio tornare ai agli miei studi preferiti di Storia del pensiero politico classico però i nostri rapporti di passero sempre cordialissimi
Al punto che essendo entrato in rotta di collisione con il suo allievo allievo più noto
Lecco aveva detto
A qui a d'un altro allievo Gianni Berardenga legge quell'impero scritto dal primo allievo
Gli era piaciuto così poco che quasi quasi lo faccio recensire da Cofrancesco sottolinea sinistro contemporanea però ripeto i rapporti rimangono i rapporti ecco con una delle persone migliori anche dal punto di vista umano che abbia conosciuto
E soprattutto con un grandissimo studi
Io sono andato un po'oltre
Ringrazio il professor Cofrancesco per questi intervento
Così nei gorghi ricordi e di riflessione
Che sia fatto l'inventore questa personalità importante
Credo che il convegno ordini
Questa sera
Abbia avuto un suo significato ben preciso
Cioè noi come Centro Pannunzio abbiamo parlato
Con il distacco e la calma
Che sono indispensabili quando si affronta un tema storiografico
Di un argomento incandescente come quello di Renzo The infelice
Senza le scomuniche
E senza anche le appropriazioni indebite ed infelice che diritti De Felice sono state altri
Perché io all'inizio ho parlato
Di
Attacchi ingenerosi Astorri
Nei suoi confronti
Intollerabili perché ad esempio impedire la libertà di insegnamento a De Felice alla Sapienza attraverso la gazzarra
E non eravamo più nel clima del sessantotto è un qualcosa che
Rappresenta
Una forma di violenza intollerabile
Per non parlare addirittura l'attentato mancato a casa sua
In sua assenza
Ma banche evidenziato un altro aspetto
Che io temevo oggi
Non posso
Che vi motivi perché
Mi pare così siamo tutti mascherati e quindi no non non non ne e facile individuare le persone e quindi no non posso aggiungere altro ma io temerlo un tentativo di strumentalizzazione di questo convegno da parte di chi
A un interesse politico a farlo
Mi pare che non ci sia stato assolutamente
Questo è un altro aspetto
Positivo che siamo riusciti a da scontare
Sul che è felice delle
Riflessioni
Anche da posizioni politiche differenti
La
Importate a quella serenità che lo storico deve mantenere
Se lo storico
Cerca la
Rissa o cerca la strumentalizzazione di carattere
Politico cioè un museo strumentale della storica in termini politici evidentemente
Ecco in ambedue le circostanze vacuoli dal l'ambito della storiografia
Quindi io ringrazio io relatori ringrazio gli amici i soci del Centro Pannunzio che sono qua questa sera
E che rappresentano un qualcosa di molto importante perché rappresentano dopo mesi e mesi e mesi
Impossibilità a vederci rappresento
Una concretezza cioè che il Centro Pannunzio come dicevo all'inizio nove solo un fatto virtuale
Come siamo costa siamo stati costretti ad essere ma è un fatto di persone che si sono e che intendono
Continuare a rappresentare un qualcosa di significativo e questa sera io credo che il Centro Pannunzio abbia rappresentato qualcosa di significativo non solo a livello tutto avellinese
E radio radicale ne sarà la testimonianza a livello nazionale
Cioè di come si affronta conga
La calma
Distacco indispensabile
La nostra sta
Storia
Lasciamo ai faziosi
Lasciamo ai Barber lasciamo ai Montanaro che sporgono le loro
Forme di faziosità e noi continuiamo per la nostra strada questa è la strada che ci ha indicato contumace
Che aveva rischiato e forse Ardeatine a essendo uno dei fate della Resistenza romana perché era stato carcerato a Regina Coeli ed era stato liberato casualmente
E in una lettera a Benedetto Croce che io ho ripubblicato recentemente
Esce nell'immediato dopo dopoguerra che i comunisti non avevano il diritto di monopolizzare già resistenze do disse a chiave
E interne ma visse anche qualcosa di più importante sotto certi punti di vista che comunque
In comunisti non gli anticomunisti dovevano esserci non potevano appartarsi non potevano ignorare una realtà quindi la resistenza era un patrimonio
Condiviso
Tale ed è un solo di una parte
Politica credo che anche presto sia un insegnamento che viene da Renzo De Felice vi ringrazio vi ringrazio infinitamente di essere qui questa sera
Togliere l'attore con la maschera o se
Ecco
In qualche misura