Non solo mance! Per una tutela delle donne vittime di violenza

L'ho ben trovati a tutti grazie per chi c'ha voluto accompagnare in presenza in questa velocissima conferenza stampa nella quale andremo a spiegare a comunicare quali sono le campagne che da oggi e dico da oggi perché parte tutta una serie di iniziative
Sul tema della danza sedurre donne
E che fa dell'Italia porterà avanti non sono nella giornata del venticinque novembre ma anche nelle settimane successive
Questo sempre perché non ci dobbiamo ricordare retoricamente
Che le donne vittime di violenza esistono soltanto in questa giornata ma che purtroppo è una piaga sociale
Che è presente costantemente durante tutto l'arco dell'anno
Allora intanto
Sono qui con me a tenermi in compagnia in questa conferenza stampa Isabella Rauti vicepresidente vicario del gruppo di Fratelli d'Italia in Senato nonché responsabile nazionale del dipartimento
Pari opportunità famiglia vorrei negoziabili di fare l'Italia
Alla mia destra Maria Teresa Bellucci capogruppo per Fratelli d'Italia in Commissione affari sociali alla Camera
E lussi Albano membro della Commissione finanze della Camera deputati
Avremo anche un altro quinto intervento che purtroppo non abbiamo potuto far sedere qua con noi per le restrizioni Covito che e la nostra grande amica e scrittrice Ambra Sansovini
Che testimonierà il suo percorso di violenza la forza il coraggio con il quale l'affrontato e come ha risolto il problema perché è importante raccontare alle donne che da questo vortice si può uscire si può uscire con la propria forza di volontà recuperando la propria autonomia e dando loro Johnston supporto e aiuto
Allora intanto il dipartimento Fratelli d'Italia insieme al di tu della vittima insieme al Dipartimento Pari Opportunità ha provveduto la scorsa settimana a chiedere a moltissimi comuni italiani di aderire alla campagna Orange proporre
Perché non si sa che ad esempio
C'è una campagna
Che partita proprio dalle Nazioni Unite dal Dipartimento donne delle Nazioni Unite è sostenuta dalla dalla segreteria generale delle Nazioni Unite che dal mille novecentonovantuno
Chiede di colorare il mondo di arancione
Con questo andando ad indicare proprio quella particolare economia e per quello che va a significare questo colore un percorso di uscita con il recupero dell'autonomia della creatività dell'amore nell'ambito della relazionalità buona saggio
Ecco dobbiamo dire che i comuni
Che hanno aderito a questa semplice richiesta di frati in Italia sono stati dati
E volevo ringraziare alcuni di essi non tutti perché se no
Faremo una conferenza stampa soltanto con un lungo elenco in primis
Il il sindaco e Gioia del Colle
Quello di Loreto Senigaglia Vetralla Viterbo Genova Conversano Concorezzo Monza insomma ho citato i primi che hanno ci hanno risposto è che insomma vanno a identificare tutte le regioni d'Italia
Il fine ultimo di questa campagna come insomma devono essere tutte le iniziative che si fanno in vista del venticinque novembre non è soltanto di colorare un edificio pubblico o indossare un semplice gioco arancione o rosso che sia ma stimolare iniziative concrete
Devo dire con mio grande rammarico che abbiamo protocollato la richiesta anche al comune di Roma oggi il venticinque novembre sono le sono passate le tredici e il sindaco Gualtieri ancora non ci ha degnato di risposta
è mi it
L'annuncio una una provocazione
Se noi pensiamo di risolvere l'avvenenza sulle donne soltanto riducendo a propaganda politica
E marchette elettorali il finanziamento delle iniziative come affatto Gualtieri ad esempio con la Casa internazionale delle donne
Oppure con la luce se sia il suo monologo in Regione Zingaretti
Non risolveremo mai il problema
Perché
E poi lo spiegheremo anche l'Inter una conferenza stampa
Non si tratta di finanziare i centri antiviolenza amici
Ma di dare soldi e fondi adeguati a quelli è realtà che siano centri antiviolenza associazioni case rifugio che effettivamente si preoccupano di andare a accompagnare la donna in un percorso di autonomia
Sia relazionale che economica
Oltre a questo ci sarà una mobilitazione in piazza che ci potrà poi protagonisti in tutta Italia il ventisette di novembre dove andremo a presentare
Due cose
Molto essenziali per noi
Una intanto una petizione che chiede un miglioramento
Del cosiddetto reddito di libertà ovvero
Di quella
Senta
Che è stata fatta dal governo di indirizzare quattrocento euro mensili per un anno
Alle donne che hanno dimostrato di aver fatto un percorso che va verso l'autonomia
Spiegheremo poi dopo nel dettaglio con gli altri interventi che cosa non va in questo provvedimento e qual è la proposta di Fratelli d'Italia
Quindi vediamo
I cittadini
Ad essere presenti ai nostri banchetti a a sostenere questa petizione perché il nostro intento è sempre quello non soltanto di fare opposizione ma di portare proposte concrete perché risolvano i problemi dei cittadini in questo caso quelle delle donne vittime
L'altra cosa che porteremo e banchetti
è questo foglio
I sette segnali di una relazione malata
Si tratta di un brevissimo vademecum sono sette skill
Che chiunque può leggere ma sono importantissime
Perché sono esattamente i comportamenti cardine che fanno riconoscere le avvisaglie di una relazione che sta andando verso una degenerazione
Ad esempio se il mio partner organizzato tutta la mia vita se ossessionato dalla gelosia semi denigrare fa in modo che i miei risultati non siano mai abbastanza o al addirittura retribuisce asse
Se è capace di suscitare mi sensi di colpa in ogni contesto se e prepotente paranoico fa in modo di isolarmi dal resto della società allora il segnale è più che evidente
Quindi invitiamo le donne apprendere consapevolezza di quanto scritto qua
E a non fermarsi alle giustificazioni
Se questo è il segnale
Il finale
E triste lo abbiamo letto nelle cronache
E noi non ci auguriamo che questo finale accada mai facciamo in modo che ci sia insomma la prevenzione adatta
E soprattutto che ogni donna sia consapevole di non essere mai abbastanza per così dire cattiva nel troncare immediatamente quella relazione o nel bloccare un comportamento maltrattate
In aiuto ci viene anche la tecnologia perché
Col cellulare scarichiamo di tutto qualunque tipo di applicazione
Consigliamo alle donne essenzialmente di scaricarne due importantissime
In qualunque compresse o servivano o si muovano al di là della violenza domestica
Una l'applicazione della Polizia di Stato il pollo e l'altra è mai tutela perché
Perché
Conosciamo qual è la realtà della violenza domestica molte volte la donna è così segregata da non poterne anche chiamare la mamma figuriamoci
Telefonare alla polizia per avvisare che stava perché sarà più chiaro maltrattata quindi con un semplice click si può accedere tranquillamente dagli un pollo al centododici e chiedere l'aiuto in riservatezza
E insicurezza delle forze dell'ordine
Mai tutela ha in più il fatto che
è stata studiata in modo da
Salvare automaticamente qualunque tipo di messaggio quindi dalle mail ai vocali
E configura nel modo che siano prove utilizzabili nei processi
Cosa che molte volte mancano per dare credibilità a quello che la vittima racconta ok
Sempre con un semplice clic
Possiamo salvare delle vite
Infine e poi passo la parola agli altri operatori
La mobilitazione dicevamo all'inizio partirà da oggi perché nei prossimi tre mesi noi andremo fare delle conferenze su tutte le regioni italiane
Organizzate dai Dipartimenti tutte la vittima e pari opportunità
Per parlare di questo problema e delle proposte che Fratelli d'Italia in questo contesto andrai denunciare
Passo la parola a Isabella Rauti
Altrimenti non se lo aspettava allora convocazione ed intanto voglio invitato salutare il mio il mio collega senatore
E Patrizio ora la pietra che da questa mattina seguì diciamo tutte le iniziative nei nelle quali siamo siamo o organizzatori o comunque partecipanti anche questa mattina inaugura
Era presente alla iniziativa promossa dalla presidente Casellati idem intitolata no alla violenza il grido delle donne
E in cui erano presenti tutti i partiti e per fortuna Laura
Era era piena c'erano molti colleghi senatori tra cui anche appunto Patrizio da pietre lo ringrazio anche anche di questo ringrazio Cinzia per la la passione e per il grandissimo lavoro che svolge ogni giorno su questi temi e non solo su questi ma su questi temi nello specifico
E tutto qua lo che che lei ha
Annunciato qualcosa al quale ha dovuto dedicare cura e impegno e che poi impegnerà tutto il partito nei prossimi nei prossimi mesi naturalmente a lei si deve anche lo svolgimento della conferenza di oggi sono molto con le contente che ci siano anche le colleghe e della diede la Camera e mi piace essere qui insieme alloro perché appunto
Quello che est vogliamo esprimere ma credo che si percepisca e che il nostro partito su questi temi
è impegnato sempre costantemente con una visione e con una strategia e che agiamo in unità di intenti e con grande e coordinamento perché per noi questo è un punto
Non negoziabile rispetto al quale non siamo disposti a fare nessun passo indietro io volevo dare il mio piccolo contributo in questi termini perché la campagna che Cinzia Pellegrino ha ideato e lanciato e tibia
Descritto è una campagna ovvero quella e dei sette segnali vere individuare una relazione malate quindi anche individuare chi si nasconde in questa relazione malata da una parte c'è una vittima che forse non può o non riesce a denunciare dall'altra c'è l'autore della violenza all'uomo maltratta ante il problema quale spesso è individuare
Sia da parte dei soggetti convolti che da parte di soggetti esterni che ci siano dei rischi potenziali
E allora il vademecum ideato da Cinzia è molto utile e la conferma di tutta questa utilità perché va a colmare un vuoto
L'ho avuta anche sulla base dei risultati di una rete indagine che la commissione straordinaria contro la violenza il femminicidio che è una commissione straordinaria monocamerale ovvero presente solo al Senato
Ha commissionato ed è un'indagine i cui risultati sono stati resi noti ieri ma noi della commissione naturalmente li abbiamo conosciuti in itinere e e e sicuramente in anteprima
E vi dico soltanto tre
Di dati che sono emersi ivi diciamo che è che chi ha lavorato alla alla all'indagine ha preso come campione duecento circa duecento casi di femminicidio
Che sono stati compiuti a cavallo tra il due mila diciassette il due mila diciotto quando ancora non era stato varato è approvato il codice rosso
Questo devo dirlo
Che cosa emerge sono tutti i dati che non ci confortano non solo nei numeri
Ma anche per gli aspetti qualitativi ovvero rispetta questi duecento casi voi considerate che il sessantatré per cento delle vittime
Non aveva denunciato di essere appunto vittima di maltrattamenti e di violenze sfociate poi in quello che non è un raptus di follia come qualche volta siamo costretti a leggere ma è
Il culmine il punto finale di una catena ripetuta di violenze
Queste donne non solo non avevano denunciato alle autorità giudiziarie competenti ma non c'erano neanche confidate con nessuno e da questo purtroppo si deduce un grande isolamento perché la donna vittima di violenza scivola in un tunnel
Fatto di perdita di autostima di sfiducia di paura un mix infernale che la tiene prigioniera e non ha il coraggio non ha la forza fatemi dire più che il coraggio mi talvolta neanche di confidarsi con le persone più vicine o più care e su questo isolamento punta proprio il mal trattante
E allora questo dato è preoccupante il sessantatré per cento altro dato il cinquantasette virgola quattro
Autore del femminicidio è il partner nel dodici virgola sette per cento è un ex partner quindi stiamo parlando della stragrande maggioranza di femminicidi che si consumano in un ambito di relazioni o in essere o interrotta in significa si chiamano che mi dici di intimi perché vengono appunto perpetrati nell'ambito di una sfera comunque affettivo relazionale ripeto o in corso o interrotta interrotta da chi da una donna che ha detto no
E per questo no c'è il rifiuto da parte dell'uomo di accettarlo e questo è uno dei delle molle purtroppo che spinge a compiere l'atto l'atto estremo aggiungo anche che la la ricerca rivela che il trenta per cento degli autori poi si suicidano
Come a voler come dire proseguire questo viaggio di amore malato anche oltre i confini terreni qualcosa che veramente è dall'idea di un possesso i i i i i infinito
E un altro elemento processuale perché l'indagine è basata sui risultati processuali dei casi presi in esame
E e qui emerge il fatto che alla fine adesso voi sapete che il ricorso al rito al rito abbreviato per fortuna non è non c'è più ma c'è stato per molto tempo ed è stato molto utilizzato e infatti da l'analisi dei processi emerge che alla fine di dei centodiciotto process sì arrivati a sentenza nel periodo preso in esame dalla relazione di cui sta parlando ci sono state novantotto condanne diciannove assoluzioni un patteggiamento
E da media e di pene comunque bassi se rispetto a quelle previste
E un altro elemento e questo ci veramente lo voglio mettere sul tavolo perché sottolinea l'importanza della campagna ideata dal dipartimento di Cinzia Pellegrino c'è
Come dire come filo rosso di tutta questa tragedia una difficoltà a nella violenza che si consuma nelle relazioni appunto insieme una difficoltà a identificarla
A capirla e soprattutto
Di individuarla preventivamente esattamente come c'è una la Cuna nelle mie nell'applicazione delle misure cautelari previste e c'è anche un un vuoto che da quanto o a ascoltato anche ieri un vuoto che adesso che andrà probabilmente a colmare nei prossimi Consigli dei ministri
Prevedendo una misura cautelare che sia come dire efficace anche separatamente dalla dall'atto diciamo compiuto in fragranza di reato questo lo ve lo vedremo comunque sicuramente la mancata applicazione di tutte le misure cautelari a disposizione è un vulnus
Al quale bisogna in cui assolutamente porre rimedio perché ho portato sia pure confusamente velocemente i risultati di questa indagine perché discuta di questa indagine purtroppo danno forse giustificano una campagna come quella ideata dal Dipartimento tutela vittime
Perché in realtà tutto serve servono le leggi serve l'implementazione
E serve la denuncia
Però se la donna paura in serata le sfiduciata ecco essendo e soprattutto che qualcuno al di fuori della relazione riesca a individuare i segnali senza sottovalutazione dei rischi potenziali
Senza sottovalutazioni di nessun segnale in modo tale che Fossa indirettamente anche aiutare la donna in difficoltà che magari da sta sola non può on non riesce io vado a concludere però devo aggiungere altri due considerazioni quindi questa campagna naturalmente proseguirà per tutto tutto la l'anno
E insieme ad altre iniziative che ci riguardano anche in termini e emendativi alla alla prossima legge di bilancio ma questo lo dirà anche meglio di me la collega Lucia Albano però voglio anche dirvi perché sono intervenuta anche su questo questa mattina
Che per esempio per noi
Anche le il fenomeno carsico e sommerso della tratta degli esseri umani che schiavizzare molte donne
è un tema del quale si sente parlare troppo poco sono stati anche revocati finanziamenti una specifici dedicati per il recupero e reinserimento delle donne
Vittime della tratta che poi devono essere in qualche modo riabilitati e e alle quali bisogna ricostruire un percorso e vogliamo anche che emerga questo fenomeno sommerso tutta la violenza di genere è un immenso sommerso evidentemente quello che emerge è solo la punta dell'iceberg ma non possiamo dimenticare che è un fenomeno composito non c'è soltanto la violenza domestica che naturalmente abbiamo i i dati ed è drammatica ci sono tante forme di violenze nel mondo che purtroppo riguardano le donne
E chi commercia chi fa la tratta degli esseri umani per ridurre in schiavitù le donne per scortarle sessualmente
Per farle prostituire o per spingere all'accattonaggio sono persone reti criminali organizzazioni criminali internazionali che sequestrano delle vite identità e documenti compresi che riducono in schiavitù queste donne
Di cui troppo poco si parla e sono le donne più invisibili perché certamente avranno più difficoltà di chiunque altro a denunciare perché sono ostaggio dei loro aguzzini quindi vogliamo anche su questo tenere alta l'attenzione la sensibilità collettiva mi permetto anche di aggiungere veramente concludo
So che può apparire fuori contesto ma non lo è
E ci tengo a dire che il dipartimento pari opportunità famiglia valori non negoziabili appena lanciato in realtà è una campagna di partito promossa dal dipartimento
Una petizione sia cartacea che on line per rendere la maternità surrogata un reato universale cosa vuol dire noi chiediamo che venga discussa in Parlamento la proposta di legge a prima firma Giorgia Meloni
Proposta di legge già incardinata nelle Commissioni della Camera che però in qualche modo si trova un po'come dire
Bloccata da una serie di discussioni noi vorremmo che questa legge venisse discussa in Parlamento e venisse approvata perché non è possibile non è possibile che ciò che è impedito qui ovvero il ricorso all'utero in affitto la maternità surrogata se compiuto da un cittadino italiano
All'estero quel cittadino italiano torna in Italia ha ottenuto il suo scopo e non è perseguibile perché non esiste questa dimensione di reato universale
Allora perché dico può apparire fuori contesto ma non lo è perché certamente quell'uomo che è ricorso a una ma alla surrogazione di maternità ha scelto una donna di cui ha sfruttato le condizioni
Di povertà e di difficoltà a usato e comprato non solo quel bambino che cresce in in quel grembo ma anche comprato e svilito il corpo di una donna
Facendo leva sulla sua condizione di difficoltà economica e sociale perché nessuna donna come dire può fare questo se non per un bisogno anche perché voi sapete che dopo il parto la donna perde ogni la madre biologica perde ogni diritto
Sul figlio e il compratore perché trattasi di un compratore dell'utero Materno e del bambino che nasce il compratore ottiene ti offre fa trionfare il suo egoismo ottiene ciò che vuole non viene perseguito ed è una forma di violenza sul corpo femminile
Ed è una delle tante forme perché le violenze non hanno una volta una faccia sola mi hanno tante sono violenza economiche sono violenze lavorative psicologiche morali sessuali fisiche
Una gamma direi purtroppo infinita e allora non c'è una violenza più violenta di un'altra ci sono le violenze e le tante violenze sulle donne
Dai mille volti
Ecco per dall'Italia ogni violenza senza sconti va unità l'autore del reato va punito le leggi che ci sono vanno applicate e bisogna però dare anche percorsi alternativi alle donne che escono da questo incubo
La presa in carico delle donne c'è nel momento del bisogno manca l'aspetto successivo cioè il poi quando la donna vuole beve tornare alla normalità significa avere un lavoro poi una casa dove poter tenere ma magari anche i suoi bambini
E ricominciare ci auguriamo a vivere a sorridere a sognare a parlare di sé al futuro
Allora io penso che ogni elemento sia inaugura in termini legislativi e propositivi sia in termini mente attivi della legge di bilancio di questa e di tutti gli altri provvedimenti importanti che arrivano in Parlamento e tutte le battaglie che ne facciamo fuori anche con le Nord con le associazioni con cui ci relazioniamo sono tutti tasselli
Dello stesso identico Mosaico che ci vede schierati Sempre da parte delle donne contro ogni forma di violenza
Grazie grazie già bella e mi riaggancio all'ultima frase che tu hai detto per passare la parola Maria Teresa Bellucci perché oggi in come legge bene incide taglierà
Fare l'Italia porterà una mozione presso la Camera dei deputati per parlare delle proposte si ma anche di come affrontare non solo questa ma tutte le forme di di violenze che tu hai prima elencato passo la parola Maria Teresa Bellucci
Grazie innanzitutto prima anzi innanzitutto Bonna pomeriggio tutti alle persone che sono intervenute quindi hanno deciso di poter destinare stonare del tempo avere l'attenzione a questa questione che purtroppo una questione emergenziale maltrattamento l'abuso la riverenza a danno delle donne
Ma lasciatemi ringraziare Cinzia Pellegrino per effettivamente come diceva Isabella Rauti la sua grande determinazione e passione
E volontà di portare avanti delle iniziative costantemente durante tutto l'anno perché non è che oggi ci vediamo in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Ma è una giornata certamente importante e fondamentale è un modo per richiamare ulteriormente l'attenzione ma sarebbe ben poca cosa
Sì si celebrasse soltanto questa giornata e se invece non si caratterizzarsi il proprio impegno fuori e dentro le istituzioni
E nelle diverse articolazioni del partito quale Fratelli d'Italia attraverso i Dipartimenti una attenzione costante a questa questione a questa necessità
Per questo ringrazio Cinzia Pellegrino per la propria capacità di essere elemento propulsivo all'interno del dipartimento di Fratelli d'Italia dedicato alle vittime di violenza
Per fare sempre in Rete tessuto con gli enti locali restituzioni i protagonisti che nei territori cercano di portare aiuto quindi anche il mondo delle associazioni del volontariato della solidarietà sociale
Perché proteggere una vittima e proteggere la vittima è un dovere di tutti nessuno escluso
E è compito di tutti dare un contributo sia chi è neppur troppo protagonista perché subisce una violenza maltrattamento ma anche chi invece a volte dalla porta
A fianco magari attraverso un muro sente delle urla sente delle grida sente comunque che qualcosa non va e non deve chiudere mai il proprio cuore soprattutto il proprio Recchi
E la propria anche vista laddove guarda ma devi invece essere anche esso stesso essa stessa fonti d'aiuto per quella donna magari semplicemente chiamando le forze dell'ordine i carabinieri facendo una telefonata
E quindi portando soccorso io credo sempre che a problemi complessi non si possono trovare delle soluzioni semplici perché si rischia di crollo di essere semplicistici
E quindi servono delle buone leggi sì in Italia è stato fatto moltissimo ci dobbiamo sempre ricordare che la legge numero sessantasei del mille novecento novantasei a abbandonato
Quei reati contro le donne come reati contro la moralità pubblica il buoncostume
Perché prima era questo
Erano questo le violenze e maltrattamenti a danno delle donne ma finalmente con quella legge si era venuto a delineare il giusto reato cioè il reato contro la persona tanta strada è stata fatta con una la legge che riguardava lo stalking anche con il Codice rosso certo ci sono una serie di limiti che poi magari sinteticamente andrò sottolineare ma sicuramente molto è stato fatto perché partivamo da lì dalla moralità pubblica e dal buon costume
E un altro assetto fondamentale è stato quello della sottoscrizione nel due mila tredici da parte dell'Italia alla ratifica della convenzione di Istanbul con le famose tre etti
Protezione della vittima prevenzione e certezza della pena
E finalmente arrivare a dire che la violenza a danno delle donne una violazione dei diritti umani
Questo c'è da dirlo forte e chiaro ancora oggi perché la questione della violenza delle donne soprattutto una questione di carattere etico culturale
E oggi rispetto a un non tutelare
La cultura della protezione la cultura del Rispetto una cultura della solidarietà contro ogni invece forma di discriminazione è una questione che ci deve vedere ancora stare molto attenti
In questi giorni devo dire che io sono rimasta
Non solo basita
Esteri fatta ho avuto un sussulto
Anche di profondo dimore
E vi dico perché
Una delle una da una donna arriva dopo anni a denunciare il marito perché il marito la obbligava a portare il velo integrale perché l'ha segregata a casa perché le impediva di uscire di casa perché le chiedeva di sottomettersi in mille forme
Anche dopo aver partorito una bimbo e l'essere arrivata a casa il costringerà nonostante i dolori le difficoltà ad alzarsi per forza per preparargli il pasto
Questa donna arriva dopo anni a denunciare il marito e lo sapete che cosa accade
Accade che il Pubblico ministero richiede l'archiviazione di quella denuncia
Voi penserete che questa cosa stia accadendo in uno Stato in cui non vengono riconosciuti i diritti umani in un luogo lontano almeno
Certamente distante dalla nostra Italia culla dell'Occidente del diritto del riconoscimento di valori non negoziabili
Beh
Se pensate questo in realtà sbagliate
Perché questa cosa accade in Italia accade a Perugia accade per mano di un pubblico ministero che davanti a una denuncia di una donna
Di origine slava Marocco di origine marocchina e islamica decide di denunciare il marito e che si vede rigettata quella denuncia e con la richiesta di archi ma azione così motivata
Il Pubblico ministero dice la condotta di costringere attenere il velo integrale
Lui entra nel quadro culturale dei soggetti interessati
Pur non condivisibile in ottica occidentali in ragione di ciò li richiedono nell'archiviazione
Credo che su questo sia drammatico ma non soltanto per questa donna Diviggiano islamica
Questo aspetto drammatico perché effettivamente è un fiume issare tipo carsico scusate che si saggi e tenne tra in una visione culturale
Che fa sì di pensare che la tonnare è un soggetto inferiore e che debba essere oggetto di decisioni dell'uomo
Che vive quella donna come possesso
Questa archiviazione e questa richiesta di archiviazione è inaccettabile da un punto di vista sia giuridico occhi immorale
Perché un atto disumano tutto missioni e non può essere
Sì mai visto nel nostro ordinamento cioè il nostro ordinamento non può in alcun modo sottomettersi a questioni di carattere religioso o culturale che non rispettano le nostre leggi
E i nostri ordinamenti
è una questione di carattere
Morale
Per chi non è giustificabile che è una donna si impedisca liberamente di come
Vivere
Ed è ingiustificabile ancor più perché questo oltretutto
Caratteristico purtroppo di una serie di eventi che accadono questa donna denuncia denuncia dopo i fatti di Saman
La ragazza pachistana scomparsa
Perché molto probabilmente uccisa e uccisa da una famiglia che non accettava che lei potesse pensare di avere relazioni con un uomo di religione diversa dalla propria
Questo fatto avviene nella stessa settimana in cui una ragazza di quattordici anni ad Ostia decide di denunciare va dai carabinieri
Sia il fratello che la mamma perché viene picchiata e arresti aiutata con un trauma cranico
Perché si rifiuta di utilizzare il treno integrale
Questo c'entra con le violenze anche che avvengono a donne di altra religione di religione italiana cioè scusate di religione cristiana cattolica italiani certo che c'entra
Perché ci sono degli uomini che per per la non violenza ma c'è ancora evidentemente una giustizia e quindi una cultura che giustifica quella violenza
E questo Acquate nel due mila ventuno accade affronti delle leggi che ci sono state accade a fronte di una ratifica di una convenzione Paolo che c'è stata oltre
Oltre quasi diciamo dieci anni fa non oltre i quasi dieci anni fa
Io gravissimo
Io tante volte sono andata nelle scuole e ho ascoltato le giustificazioni ad atti di violenza che vengono proposte da giovani ragazzi di quattordici quindici anni
In cui affermano che se un ragazzo dà uno schiaffo
Ho lei aggredisce da un punto di vista verbale magari è possibile che abbia ragione perché magari hanno ammiccato rispetto a delle avanzo fatte da un altro ragazzo che non è loro
E questo Sante accade in Italia
Quindi noi abbiamo da una parte una questione di carattere culturale che deve vedere tutti uniti tutte le forze politiche al di là del colore e della divisione partitica nello stigmatizzare come inaccettabile
Qualsiasi costrizione segregazione e limitazione delle libertà personali e invece vedi
Assolutamente unirsi rispetto alla difesa di diritti umani che sono inviolabili e non negoziabili
E a questo e poi vengono anche a chiudere per lasciare la parola a chi mi seguirà e quindi anche alla collega Al Bano
Su questo abbiamo certo delle difficoltà che sono a carattere economico con la collega Al Bano lo dirà e delle carattere e dei criteri e delle questioni anche di carattere educativo economico perché è vero che il Codice rosso ha avviato una procedura di urgenza una corsia preferenziale vero ma dall'altra parte non ha stanziato
E fondi economici che potessero dotare di adeguate risorse umane e quindi non vediamo la magistratura come le forze dell'ordine come servizi sociali servizi sanitari lanciare un grido di allarme
E una richiesta d'aiuto rispetto a inserire maggiori risorse umane
Ne le le stazioni dei carabinieri della polizia
Ma anche negli ospedali nei pronto soccorso anche nei consultori familiari perché è inevitabile che determinate leggi cammini non sulle gambe delle persone e se non ci sono persone umane come si forma
Sa accogliere quelle richieste d'aiuto e far sì che quella corsia di emergenza venga percorsa in antitutto dalle dalle donne vittime di violenza
E un'altra questione di carattere educativo e culturale
Le nostre scuole un presidio fondamentale spesso vengono nominate e vengono responsabilizzate
Ma anche qui le scuole rimangono senza fondi senza risorse umane le insegnanti dirigenti scolastici
Si dovrebbero occupare di fare prevenzione di andare a intercettare i casi di violenza anche di violenza assistita che è un'altra questione
Particolarmente grave che caratterizza i bambini ma come possono farle senilità come possono farlo se l'Italia
è l'unica nazioni tra i paesi occidentali più evoluti che non ha ancora inserito il servizio di Psicologia scolastica se non ancora uno psicologo in una figura deputata
A poter trattare materie e insegnamenti
Quali l'educazione all'intelligenza emotiva
Cioè il conoscere se stessi le proprie emozioni la gestione delle proprie mozioni della propria rabbia della conflittualità della relazione con l'altro
Per il sì veramente contrastare la discriminazione qualsiasi discriminazione e anche quella di genere
Anche in questo purtroppo siamo non all'ultimo posto
In classifica siamo fuori della classifica perché non abbiamo ancora un Servizio di psicologia scolastica in pianta organica strutturata e stabile ma soltanto dei progettini progettini
Che vengono finanziati dalle scuole quando hanno i soldi e se hanno i soldi e che sono assolutamente manchevoli nella misura in cui tutti gli anni forse vengono rifinanziati e ovviamente sempre
Vengono coinvolte persone diverse quindi questa cosa non dà continuità e stabilità
C'è è stato fatto molto sì ma c'è ancora davvero tanto da fare
E quindi io mi auguro che la mozione che oggi arriverà in Aula alla Camera dei deputati possa finalmente dare lo spintone giusto anche al Governo per introdurre ciò che non è importante soltanto ma è essenziale per la difesa di ogni donna di ogni vittima e quindi per il contrasto di ogni maltrattamento grazie ancora Cinzia Pellegrino
Grazie grazie Maria Teresa e proprio per entra continuare a una elencare le inserire che facciamo a livello parlamentare
Parleremo del del reddito di libertà di questa novità che ha voluto introdurre il con DPCM la nuova maggioranza e di altri altre modalità
Di utilizzo e destinazione delle risorse è Lucia Albano ci spiegherà un po'quali sono le proposte e gli obiettivi che si propone Fratelli d'Italia
Grazie grazie Cinzia buongiorno a tutti io saluto intanto la ringrazio la senatrice Isabella Rauti per quest'invito Cinzia e Cinzia Pellegrino saluto la collega
Maria Teresa Bellucci con la quale nel pomeriggio andremo condividere questa battaglia sulla mozione a sua firma
E volevo riprendere un paio di tematiche ecco illustrare un aspetto preciso del lavoro parlamentare che facciamo io ringrazio perché in questa in queste settimane c'è stata una grande collaborazione con il dipartimento e ho potuto portare il mio contributo piccolo ma concreto è fattivo come nelle nostre corde
Concordo con la collega Belluzzi quando diceva che ha problemi complessa non si possono portare soluzioni semplici e questo non è un problema complessa un problema drammatico di una complessità enorme che è rileva spetti di natura culturale e sociale
Educativa
Sanitaria oltre che al termine economica volevo anche sottolineare che io sono marchigiana nella regione Marche è stata promulgato una legge regionale sullo psicologo sulla psicosi servizio psicologia scolastica
Ed è quindi un primo tentativo di potersi sistematizzare questo tipo di servizio e da anche interessante no poter vedere buone prassi che si stanno si stanno attuando all'interno dell'Anas le nostre regioni la regione Marche
Governata da Francesco Acquaroli risata all'Italia volevo solo sottolinearlo
Dicevo quindi problemi complesse ecco non da ultimo a volevo sì non da ultimo quindi la questione economica una volta che è stata come come sottolineato benissimo da chi mi ha preceduto sia provveduto se attentato si è riusciti ad a togliere le donne dall'isolamento nel quale sono relegate al seguito delle violenze subite è necessario fornire degli strumenti concreti questi strumenti concreti sono un reddito viene è stato proposto un reddito di libertà questo reddito di libertà noi
Sicuramente riteniamo che sia cosa buona ma assolutamente insufficiente nella forma e nella modalità di erogazione
La questione di natura formale non è possibile parlare di reddito quando non stiamo parlando da un utile che deriva da un'attività e come tale quindi in questa fattispecie non parliamo di reddito di libertà
Ma parliamo dell'erogazione di un assegno assegno di autonomia
La questione di natura quantitativa non quattrocento euro come è stato proposto ma ottocento euro perché quattro Santato sono veramente irrisori per una autonomia
E la natura e incrementiamo quindi in legge di bilancio il fondo per le vittime di violenza per le donne vittime di violenza definiamo però dei paletti paletti ISEE
Semplificazione delle procedure una procedura complessa che difficilmente parte all'erogazione di questo contributo di cui ancora non si è vista
La luce e poi leghiamo questa questa erogazione alla partecipazione a una formazione di professionale
A una ciliegina un corso universitario perché poi si possa veramente raggiungere l'obiettivo
Di una reale concreta autonomia chiaramente c'è anche un contributo previsto
Per i figli a carico ecco questa è una proposta che a seguito di una critica a quella che può essere una misura non del tutto soddisfacente fa delle proposte concrete per poter avere gli strumenti per poter aiutare concretamente le donne grazie
Grazie Lucia grazie per la brevità perché stiamo per uscire velocemente da questa conferenza stampa poi ci riproponiamo come già detto di affrontare in maniera più approfondita tutte le proposte nei prossimi convegni a partire da quello che inizierà in Lombardia
Da da da gennaio passo la parola ad Ambra Santolini per la sua mirabile testimonianza buongiorno a tutti trovati ringrazio Cynthia Fratelli d'Italia per quest'invito anzitutto inizia oggi brevemente discorso
Sottolineando che proprio in questa giornata particolare la giornata mondiale contro la violenza sulle donne mi sono voluta fare credo il regalo più bello che potessi farmi cioè terminare un corso di studi quindi mi riallaccio anche al discorso che è stato fatto poco fa ecco perché fondamentalmente il lo scopo della violenza sulle donne espressa proprio quella di toglierle l'indipendenza quindi donne che vengono fa colate nella loro carriera professionale negli studi
Perché comunque la la violenza cono amica qua una un volto uno dei tanti volti di di questo dramma di cui se ne parla pochissimo però è quello che veramente mia dei più più vittime
Dopo questa piccola premessa volevo riassumere brevemente appunto le il vademecum sulle spie sui segnali di una relazione pericolosa può portare quindi a situazioni di maltrattamenti quindi sono relazioni che iniziano come tutte le storie con bombardamento d'amore quindi un folle corteggiamento e già quel sito quando lo rispetta di denti che insomma dovrebbero essere un po'più dilatati dovrebbe fare accendere un attimino
Le antennina la donna perché sono già spia appunto oggi
Una possibile quindi no prestiamo attenzione però continuiamo magari a frequentare questo alla persona la la seconda parte invece iniziare quando quindi si costruisce un rapporto più definito
E quindi dopo la la fase di corteggiamento in cui comunque c'è questa questa prima parte di via gradi di un amore eterno promesse quindi tutto speciale tutto bellissimo
Iniziale invece le le deliberazioni le umiliazioni e tutto quello che fa parte della violenza psicologica a quel filo è veramente sottilissimo da quello che può essere magari solamente una frase detta così ma insomma la violenza psicologica acqua è una umiliazione continua che può essere fatta magari con adottando comportamenti come il silenzio perché anche il silenzio spesso è una violenza psicologica c'è una donna che cerca un confronto riceve dall'altra parte un uomo critiche le rifiuta quindi della il contatto il dialogo questa una violenza lady migrazioni sull'aspetto fisico
Sul il fatto di magari queste donne spesso sono pressati anche a livello della conduzione della vita domestica no non capisci bene non è fatto queste sono le ha preparato la scena il boicottaggio di tutto quello che si propone no
Ines magari la donna dice andiamo a fare una passeggiata no assolutamente no perché del principio preso deve quindi ecco una serie di segnali che ci fanno capire che siamo già all'interno de la violenza psicologica
Dopo questo passo inizia purtroppo quasi sempre quella fisica
E quando inizia quella fisica già partiti quindi è quella la via di fuga bisogna iniziarla la la fuga più semplice va fatta prima si può uscire dalla violenza naturalmente anche dopo anche a me è capitato di uscirne dopo quindi possibile farlo in ogni caso però è è più complicato perché è già iniziato il processo del senso di colpa
E quindi del la lezione l'autostima della donna che non riesce in qualche modo più a trovare la forza né per confidarsi né per riprendere in mano la sua vita insomma è un a un vortice una spirale continua
Quindi verso qualcosa di di infernale Recco dall'inferno si può risalire
Gli strumenti ce ne sono non sono ancora abbastanza non sono efficienti e quindi quello che io mi sento di dire alle donne è sempre quello di di leggere di informarsi di studiare perché è questa la fogli poi la vera libertà ciabatta Ovada dentro la propria testa quindi non chiudersi mai non avere mai paura nemmeno magari in in atti persecutori durante quindi episodi di stalking continuare sempre a a pensare a ragionare a documentarsi questa perché l'informazione comunque il il primo passo è la cosa più fondamentale anche perché fondamentalmente io penso che insomma ci possono togliere tutto ma non si possono togliere quella libertà nella testa quindi non ma anche chiusa in una stanza anche se se vengono magari decise leali possiamo ancora a volare
Sarebbe come hai tu ben descritto nel tuo libro soirée di farfalla giusto e l'ultimo manuale di sopravvivenza che edito l'anno nel due mila ventuno
Proprio questo anno rilettura consigliamo a tutte le donne non perché Ambra è nostra amica ma perché veramente a dei contenuti interessanti per Chivu come lei vuole avere uno strumento concreto anche sentire una solidarietà a distanza con chi questa questa esperienza vissuta e l'ha superata da sola volevo che fosse e anche grandemente
Grazie auguri grazie
Bene grazie a tutti