Più libri più liberi 2021 - Todo Modo. Fabrizio Gifuni e Luigi Manconi dialogano su Leonardo Sciascia

Bene buon pomeriggio grazie a tutti voi di essere qui con noi con Emons audiolibri grazie a Luigi Manconi e grazie a Fabrizio Gifuni
Metto qui così non non li coprono
Allora io sono Flavia Gentili di Emons audiolibri e per Emons passo tantissime ore meravigliose chiusa in una sala di registrazione a seguire le letture
Potrete bene capire che il mio è un lavoro privilegiato fantastico e che mi regala tantissima gioia
Devo però dire che nei tre giorni di marzo due mila e ventuno i tre giorni che ho passato nello studio di registrazione a Prati seguendo la lettura di Fabrizio D Todo modo di Sciascia
Ho sperimentato una gioia particolare una felicità particolare anche un senso di di esaltazione non è piaggeria e proprio stato così
Perché mi sono resa conto che c'erano tutti gli elementi perché questo diventasse un audiolibro perfetto gli elementi erano sicuramente il piccolo grande libro di Sciascia
La sua lingua meravigliosa Torre che lavoriamo con le parole della lingua italiana fantastica quando è bella veramente bellissima
Che a me m'è sembrata una lingua pudica al tempo stesso ardita io non sono una una critica letteraria però mi permetto di dire quella che è stata la mia sensazione
E anche un grande potenza evocativa
Rispetto agli anni settanta in cui io ero adolescente mi ricordo anche che abbiamo parlato lungamente con con Fabrizio di Todo modo Delfin di Petri e non solo
Tutti questi elementi liberavano di grandissima energia naturalmente c'è voluto il mago il mago che ha messo insieme tutte queste cose
Ne ha fatte secondo me un grande o di un libro Fabrizio con la sua abilitante con la sua generosità con la sua fantasia
Con la sua grandissima grandissima sapienza di grande lettore buon ascolto a ci sarà un firma copie scusate ecco me veridico dopo questa lettura presentazione ci sarà un firma copie
Nel nostro stent che ci otto e non so dirvi grazie infinite buon ascolto
Allora buona sera a tutti per non levare
Il tempo al nostro
Meraviglioso relatore vi dirò brevemente io farò due letture un all'inizio ma alla fine per chi non avesse letto Todo modo di Sciascia
Molto brevemente un pittore
Nato e cresciuto in Sicilia che si è formato in Sicilia nella terra di Pirandello approda in un momento particolare della sua vita in un è Remo in un misterioso eremo l'eremo di zafferano
Che è un qualcosa a metà tra un albergo un convento
E diciamo curiosando all'interno di questo convento apprende che di lì a poco si sarebbero tenuti degli esercizi spirituali gli esercizi spirituali di Ignazio di Loyola che sarebbero stati tenuti dal grande sacerdote di questo estremo don Gaetano che è una delle figure più belle della letteratura Sciascia Anna
E
Gli esercizi spirituali sarebbero stati praticati diciamo dalla
Dalla classe dirigente italiana cioè politici avvocati imprenditori industriali di vescovi cardinali che si ritrovano periodicamente per questi esercizi
Il libro è anche un giallo perché
Avvengono dei delitti misteriosi e
Quindi arriverà un procuratore il procuratore Scalambra i con un commissario di polizia per cercare di capire come individuare il responsabile o i responsabili di questa spirale di delitti
Che si avviluppa nell'eremo perché ha un primo delitto né succederà un secondo e questi delitti potrebbero non avere non avere mai fine il passo che vi leggo diciamo un momento dopo il primo delitto quando il procuratore è già arrivato e così il commissario e questa rete di sospetti sia già stesa all'interno dell'eremo
Il ministro si rode debba
Mordeva il freno
Calmissimo invece don Gaetano e non diceva parola
Soltanto a tavola dopo la preghiera e la benedizione sollecitato da Scalambra i che stava alla sua sinistra a destra io comincio Addis gelare assi
Ma evitando con impareggiabile perizia di avvicinarsi al delitto tutte le volte che Scalambra ritentava di condurre dello sapeva secondo me o almeno intuitiva e anche secondo Scalambra i che quando ci alzammo da tavola mi sussurrò all'orecchio sette questo apre taccio parla l'Anas
In un rantolo di rabbia da mastino che non può addentare la preda
Che facciamo signor procuratore si avvicinò a quel punto a domandare il commissario e crea fa desse Scalambra restiamo cui
Ospite dell'albergo dei don Gaetano che esca qualche cosa non esca null'altro non possiamo fare che stare qui
A osservare a spiare posso parlare domando il commissario accennando collochi alla mia presenza
E pare tutti
Io io li arresterà i dovuti don Gaetano compreso prima che lo di cercare al commissario e che lo dice con aria sognante
Tanto
Incalza il commissario sono tutti nella condizione di quel tale che quando gli lessero la sentenza di condanna disse per tanti che ne ho fatti mai mai mi avete incastrato per questo che non ho fatto mi state condannando non le pare
Paracarro commessi fare me pare
E da sognante diventando imbambolato
E in un barlume accorgendosene Scalambra rimpasto ma
Questo vino fa scherzi Alletto me ne vado a letto e si allontanò mal fermo lasciandomi col commissario
E anche lui borbottò il commissario guardando Scalambra allontanarsi anche lui da arrestare
O anche lui che si metteva a complicare le cose avendo bevuto più di quanto doveva dentro una situazione che richiedeva lucidità e prontezza
Ma subito colto da preoccupazione per la familiarità con cui Scalambra che io ce trattavamo volle correggere addolcire
No anche lui dico come me
Ha fatto un certo effetto anche a me questo vino e poi si sa dove dice che prende c'è buona cantina
Don Gaetano è un intenditore dissipare stuzzicarlo un vero intenditore
Non solo di vini
Di tutto
D'accordo
Anche di delitti
Tardi di delitti in cenere non lo so certo in confessionale fogne aperte ne ha viste ma guardi omicidi giocherei
Insomma sarei disposto a scommettere qualunque cosa che di questo delitto qualcosa capito qualcosa sa
E ne sono convinta anch'io il commissario passò a un tono inquisitorio lo conosce bene
Non credo che ci sia uno che fosse conoscerlo bene
Già approvo ma Lei conica mente
è un uomo straordinario straordinario terribile
Terribile molto intelligente molto intelligente sì terribile straordinario molto intelligente ma guardi
Se io ce l'avessi tra le mani per ventiquattro ore a interrogarlo come dico io come solo io don Gaetano pomi terrebbe l'anima sua si anima e non pensi per carità maltrattamenti a torture
No io lo farei soltanto scendere dal piedistallo gli farei soltanto sentire che per me lui sta alla pari dell'agro di cani linee del debosciato pescato coi suoi tre grammi di eroina in tasca e guardi quando uno che si crede potente e niente in un posto di polizia e si sente ordinare di togliersi le stringhe dalle scarpe la cintura dei pantaloni
Carrol la mio caro amico crolla che lei non se lo immagina nemmeno
Anche don Gaetano anche don Gaetano il parapetto Minetti io provi a immaginare la scena
Il posto di polizia
Una stanza squallida come la mia quel tipico odore che GAB da far sentire così indelebilmente che assale le narici o di un volta che si parla di pulizia verde lo sento anch'io nonostante gli anni di assuefazione
Dietro la scrivania il commissario che non sia al sa che non fa il minimo gesto non dico di ossequio ma di saluto il brigadiere in Chieti che con indifferenza o addirittura disprezzo dice
Signor Montini
Si tolga le stringhe delle scarpe la cintura dei pantaloni
La fine
Mio caro amico la fine
Ma a me mi piace di più immaginare questa scena eco Domine Dio al posto del Pavana immagine nelle immagini RAI Mancini e si allontano sorridendo ma subito torno indietro preoccupato Malù
Mi raccomando è queste uno sfogo che io ho fatto a lei in confidenza perché so che lei
La pensa come me
Sorridendo di intese come per giuoco domandai
E come la pensiamo noi due
La pensiamo Getz
E mosse la mano in semicerchio a mietere a decapitare e di nuovo sorridente si allontanò
Per la verità da anni non mi avveniva di pensare che Saccà ci fosse da niente da decapitare e che un simile pensiero o vagheggiamento immessi spento tanto rigoglio solamente germogli assi in un commissario di polizia
Anche se celato non avrei creduto
Ma tante cose avevo perso di vista
Di tanti mutamenti non mi ero accorta di tante novità e non soltanto io
Anche la gente che incontrava ogni giorno era nella mia stessa condizione ministri e deputati professori artiste i finanzieri e industriali quella che si chiama
O se suole chiamare la classe dirigente
E che cosa dirigevano in concreto effettivamente
Una ragnatela nel vuoto la propria alla Billé ragnatela
Anche se di fili doro
Così rimugina andò desolatamente su questa ragnatela Sul Filo d'Oro cui ero appeso
E come uno scostarsi tirarmi un colpo di vento potevano facilmente devastare nella e mi ero fermato davanti a una ragnatela che brillava reggente hanno un'aurea come la nostra Terra i rami di un nocciolo
E scosta i uno dei rami cui era attaccata alla curva i verso di me
Per poi lasciarlo andare come Balestra e vidi i fili d'argento spezzarsi e i ragni andare Viggiù e su come i taxi
Ecco mi ero avviato nel frattempo verso la radura dove negli altri giorni le donne
Prendevano il sole
Non c'erano
Andai oltre di un centinaio di metri e improvvisamente mi accorsi
Di don Gaetano
Che seduto su una pietra rotonda una molla di Antico Frantoio un mulino mi guardava fissa mente ma come al solito dandomi l'impressione che non mi vedesse
Mi avvicinai
E più sgradevole pungente ebbi l'impressione che non mi vedesse che non volesse vedermi
Mi venne perciò di rivoltare mi
E di essere con Louis gradevole e pungente qualcuno le ha rivelato in confessione di aver commesso il delitto di aver testimoniato il falso
Si sieda
Disse don Gaetano indicandomi il posto accanto a sei sulla molla
Io son montato cercare di resistere
Recitai
Nessuno può sapere da chi sia amato quando felice sulla ruota si erede
Ma mica lo hai accanto all'Hui sulla pietra fresca umiltà come si atterra su tasse il silenzio era vasto reso ancora più vasto e consistente da un lontano orizzonte di voci motori cani che abbaiavano
Facciamo una gara dei Silenzio mi dissi che la campagna quella campagna mi riportava
All'infanzia il giuoco che tra cui erano quelli stanchi dei più movimentati del non parlare del non ridere dello stare ad occhi chiusi
Sapevo però che l'avrei persa e infatti dopo un po'domandai
Che gliene pare di come conduce l'inchiesta il mio amico Scala Ambrì
è un suo amico
No per niente l'ho detto per come si usa dire siamo stati compagnia liceo non lo vedevo da parecchi anni nemmeno sapevo che era entrato in magistratura
Dico crede che arriverà un risultato e lei
Come vuole che si arrivi povero Cristo indagando dentro questa specie di congregazione non dica povero Cristo
Di povero cristo ce n'è uno solo ed è il Cristo e sbaglia di grosso sta a credere che questa sia una specie di congregazione non è un canestro di Felipe
Se stanno mordendo tra loro e non se ne accorge
Non ho all'occhio così esercitato da accorgermene
E in ogni caso credo che non se morderà Anna beneficio del povero Scalambra e chi lo sa
Basterà forse tirarle fuori dal canestro
E vedere chi ha meno Morassi
E chi ne ha di meno è colpevole immagino immagini quello che vuole
E lei io che
Lo dico lei non farà niente perché Scalambra e risolto il problema
Il problema è che scala Ambrì non può e non deve essere mio
Sì ma la giustizia
La colpa
L'espiazione no
No
Fermamente
Poi come estraendo le parole da una remota lontananza in uno stato di divinazione
Vede a
Credere che Cristo abbia voluto fermare il male
L'errore più vecchio e più diffuso del mondo cristiano Dio non esiste dunque nulla ci è permesso queste grandi parole nessuno ha mai veramente tentato di rovesciare sulle piccola ovvia banale operazione Dio esiste
Dunque tutto ci ha permesso
Nessuno dico tra me e Cristo e nella sua vera essenza questo il cristianesimo
Che tutto ci ha permesso il delitto il dolore la morte
Crede sarebbero possibili se Dio non ci fosse
Dunque
Il trionfo del male no non il male non il trionfo del male bisognerebbe veicoli della da queste parole dalle parole
Eppure non abbiamo che parole
Bisognerebbe entrare nel Guinness Perrini mille senza sentire la necessità di esprimerlo ma lei capisco non sa che fare se ne delinea esprimibile dunque scendiamo scendiamo ecco scendiamo le antiche accuse alle antiche difese a Tertulliano per esempio che tanto disperatamente quanto inutilmente
Tentò di difendere i cristiani dall'accusa di essere totalmente esteri lì nella vita pubblica pratichiamo anche noi il foro i mercati i bagni negozi magazzini gli alberghi
E ogni altro vostro commercio con voi COO abitiamo nel secolo ora giustissimo dico io solo che per noi
Il secolo il mondo è ben altra cosa
L'orlo dell'abisso
Il terrore che imbocca una il terrore
Perciò voi giustamente ci temete e aveva torto Tertulliano accedervi di non temere la CIA rassicurare P mentre aveva ragione a concludere che nella misura in cui Voici condannate
Dio ci assolve
Ma voi chi
Voi che vedete il set collo il mondo regolato dal Foro e il foro d'addio anche se chiamate Dio con altri nomi
Senta esce intenda ancora lei che cosa mi dirà che di questo omicidio accaduto qui tra i suoi ospiti
Del fatto che uno dei suoi ospite è stato ammazzato e che un altro assassino molto probabilmente non pagherà allena gliene importa nulla
Mi dice questo
Perché potrei anche dirglielo ma
Sto soffrendo
E perché
Perché c'è una parte di me ancora esposta ancora scoperta ancora
Vulnerabile se vuole
E non è la parte migliore mi pare di capire ecco che lei torna le parole che decidono le parole che dividono migliore e peggiore giusto o ingiusto bianconero
E tutto invece non è altro una turca
Un lunga creduta come nei sogni
L'ultima parola restò come imbevuta dell'aria
Dagli alberi da me stesso sicché quando mi ritrovai solo seduto su quella pietra rotonda intorpidita o mi parve di essere stato colto per un momento dal sonno
E di avere sognato
E forse più che per un momento mi alzai mi incamminati verso l'albergo e già prima di arrivarci e dai rumori dalle voci Cappellini che qualcosa di nuovo era accaduto
Erra accaduto che l'avvocato Volterrano volando si credeva dalla finestra della sua camera all'ottavo piano
Era andato a spiegarci calarsi su un mucchio di mattoni e tegole dietro l'albergo
Dalla parte su cui davano le cucine
Innanzitutto come si diceva una volta un po'di recavamo
Io sono cieco e per me gli audio libero sono qualcosa di prezioso e di gioioso
Però
Sono convinto convintissimo
Che non siano un ripiego né tanto meno un prodotto per noi poveri handicappati per le persone con disabilità come più giusto definirci
Assolutamente no
Si sente dire spesso questa formula la realtà aumentar attacca ecco l'audiolibro consente una lettura aumentata
Perché la lettura in genere la si fa o in silenzio ciascuno seguendo con i propri occhi le righe talvolta
Con voce bassa
Pronunciando le
E questo Fassini che le parole anche le parole più belle rapinoso sei
Inquietanti
Conservino una sorta di inerzia perché sono lì depositate sulla pagina
E scontano dunque l'immobilismo
Del
Quel testo sul quale sono scritte
Però ci sarà un motivo per cui secoli e secoli fa la lettura veniva concepita solo fatta ad alta voce
Ecco io credo che la lettura fatta ad alta voce e quindi per chi non legge ascoltare la lettura fatto da altri tanto meglio se fatta da Fabrizio Gifuni
Da
A quel testo una ricchezza davvero imprevedibile
Appunto aumentata
Perché alla limpidezza del testo alla forza delle immagini
Si accompagna
Come un altro un senso
Ed è il senso dato appunto dalla voce
Che pronuncia quelle parole e dunque da loro una maggiore rotondità ma anche una maggiore profondità ma anche una maggiore vitalità
Quindi quella lettura diventa qualcosa davvero di vivo
Qualcosa che si impone che si insinua nelle nostre menti
Con una Potenza
Che io credo la semplice lettura non può
Attribuire
Tanto più quando come nel caso in questione
La lettura che fa Fabrizio Gifuni
Di Todo modo
Davvero qualcosa di
Forte fortissimo
La voce
Da alla lingua dis Sciascia
Prendo i termini usati prima da Flavia Gentili pudica e ardita
Da quel la screzi apertura che si esprime in questa successione rapidissima di fare gli accenti
Tutti meridionali se non sbaglio eppure tutti così rapidi nel sovrapporsi e nell'incrociarsi e nell'offrire attraverso le sfumature
E le loro cadenze le lotto tonalità
Così bene il senso dei martedì di coloro che in quel modo parlano
Dopo che io ho davvero penso che la lettura o meglio l'ascolto
Laudi o lettura penso che sia modo di definirla
Da a questo testo una
Vivacità
Non fa trascurata va a proprio raccolta recepita e goduta poi c'è il testo
Ora sul Todo modo c'è
Una infinita di letteratura critica di critica letteraria dunque
Dunque non sono io che posso aggiungere chissà quali interpretazioni originali
Però diciamo qualcosa si tratta di un giallo metafisico
Uso questa formula un po'perché e stato ciò che immediatamente mi è passato per la mente ma anche perché è un po'la sintesi di altre interpretazioni critiche
Giallo metafisico per la verità se dovessimo dare conto dei diversi
Sottogeneri
In questo caso è piuttosto un noir ma non è così importante questa differenza di finzione e sicuramente
Un romanzo poliziesco
Però con questa tonalità metafisica ed è tale perché qui si parla davvero del mistero
Cioè tutto il libro è come sovrastato
Ma anche accompagnato anche come dire spigliata tutto
E poi intravisto e poi intessuto di mistero
E questo mistero ruotati intorno ai temi immensi
Innanzitutto il bene il male e poi e poi l'indagine
Sulla personalità umana
E sulla condizione umana ma quello che in Sciascia diventa davvero il talento di questo libro e il fatto che questa dimensione metafisica
Questo discorrere di male e di Bene e di sfiorare ma sempre contro
Pertinenza e precisione tematiche psicologiche tra le quali una che tra un attimo dirò
Tutto ciò si dipana entro all'interno nelle pieghe nei passaggi né un perfetto meccanismo proprio del romanzo poliziesco
Ed è tale poi il meccanismo perché c'è tutto c'è un'ambientazione
Può De Rosa mente claustrofobica
Ci sono dei personaggi
Che stanno tutti dentro la grande tradizione in particolare quella anglo sassone e francese del romanzo poliziesco
E poi ci sono quelli che possiamo dire tutti i tratti di una trama
Dunque la dimensione metafisica passa attraverso
Il carattere oltre che la parola Cindy don Gaetano
Il prete sulfureo e coltissimo ma anche attraverso quello del commissario di polizia
Ed il suo scetticismo
E tutto ciò poi si risolve
In quello che se per un verso il cuore e là sopra determinazione del romanzo cioè l'immanenza del mistero e anche la sua conclusione perché il romanzo nona
Un affine
Che Tissot vela la trama
I delitti e i loro autori
Tutto ciò rimane non detto
Ma questo non mi ha detto rimanda proprio nelle parole finali
A una interpretazione comunque razionale profondamente razionale
Le parole finali alludono al fatto dichiarano esplicitamente in realtà che per risulta di svelare il delitto bisogna indotta individuare il movente
Quindi il fondamento razionale
La ragione oggi viva di quel disordine prodotto dal reato dall'omicidio dal male che diventa azione
E si fa delitto
Ecco questo direi e
Il cuore vero del romanzo ma questo romanzo
Io penso che sia davvero la più lucida
A cui minacciata spietata lettura
Del potere che
Certamente la letteratura contemporanea ma direi anche la scienza politica ci abbia offerto
In apparenza e
L'analisi del potere chiamiamolo così del proprio
Credo che sia giusto questo termine così definito del potere catturi Co
Perché qualcosa di più del potere democristiano è un potere democristiano che ha delle sue fondamenti teologici profondamente
Anche spirituali
Dico e qualcosa che va oltre a ben vedere e questo spiega
La
Sua durata nel tempo la durata nel tempo di questo romanzo è un'analisi del potere
Politico in generale ancor più del potere pubblico si può dire indagando
Nelle pagine di questo libro che un'indagine su qualunque potere direi sul potere dell'uomo sull'uomo
Qua sta alla sua forza come dire preveggente e così e temeraria perché Orsa
Arrivare a questo
E davvero ritengo che in ciò vi sia proprio la l'analisi più intelligente fatta del nostro sistema politico e
Dentro quel sistema politico la più intelligente analisi fatta del carattere nazionale che quella sistema politico
Per un verso alimenta peraltro verso legittima all'ora questo mi sembra poi molto interessante
Leonardo Sciascia
Che pubblica questo romanzo del mille novecentosettantaquattro cinque anni dopo viene eletto parlamentare
Con il partito radicale
Già un anno prima aveva scritto L'affaire Moro
Dove rifletteva sulla tragedia di Aldo Moro nella prigione delle Brigate Rosse
Questo collegamento
E davvero inevitabile inesorabile
Perché quando io dicevo il potere cattolico nella sua grandezza e nella sua miseria e la sua nobiltà anche la sua
Complessità poi si ritrova tutto
Nell'esperienza di Aldo Moro fino alla sua tragica fine e non è un caso che Fabrizio Gifuni sempre Luís abbia fatto su Aldo Moro
Rapito
Detenuto nella cosiddetta prigione del popolo dalle Brigate Rosse affatto su questo
Una rappresentazione teatrale che io ritengo davvero molto importante
Poi un anno dopo inizia la partecipazione di Leonardo Sciascia alla commissione parlamentare che indagherà sulla vicenda del rapimento e dell'uccisione di Aldo Moro e ne trarrà una relazione di minoranza dove appunto ciò che gli arriva cominciato a scrutare nelle pieghe
Di quelle romanzo
Diventa analisi del quadro politico e delle azioni pubbliche e dei comportamenti delle istituzioni in occasione del sequestro di Aldo Moro quindi
Il passaggio tra l'opera del narratore e quella dell'analista
Politico e dell'analista sociale si intrecciano in continuazione e sì alimentano virtuosamente vicendevolmente e quello che vorrei dire che in questo
Lo sguardo di Sciascia
E sempre
Come dire irriducibilmente razionale Sciascia è
Un moralista ma nel significato
Grande che questa parola nella storia del pensiero stiamo appunto abbiamo appunto come riferimenti grandi moralisti del Settecento in particolare del Settecento francese abbiamo l'illuminismo come guida e ispirazione del pensiero di Sciascia
Al punto che
E molto interessante
Suggerisco questo raffronto
Ascoltare l'audiolibro e
Vedere o rivedere
Il Todo modo di Elio Petri
Perché non riuscisse a trovarlo e non riuscisse o non avesse modo di vedere non avesse il tempo di D'Alema
Do anche qui suggerimento proprio una réclame proprio dei tempi nostri andare su You tube e cercare la scena della recita del rosario ch'essi e qualcosa di formidabile
E la recita del rosario come
Azione ipnotica
In troppi casi e come modalità isterica ma davvero guardate trascinante
E ci dice tantissimo
Di come può essere vissuta una religione
Ma non in spregio a quella religione e nemmeno in spregio a quella modalità ma per cercare di comprenderla ma quello che volevo dire e che il film di Elio Petri a sua volta molto bello e assai diverso dal libro
Di Leonardo Sciascia perché nel libro rimane dicevo questo sguardo razionali illuminista
Che conosce il mistero lo ripropone lo in Italia ma non se ne fa travolgere il film di Petri
è un film
Come dire gruppo funereo e un film della decadenza
Petris vede nella vicenda di quel di qui gli esercizi spirituali di quella aggregazione di gruppo dirigente
Dentro quel albergo che una sorta di ecomostro vede la metafora della Rosina del
Disfacimento della società
E dei suoi delle sue leadership quindi da una versione apocalittica estremamente intensa
Addirittura veramente tragica ma è qualcosa di molto diverso quello di Leonardo Sciascia a mio avviso è una lettura che mi ostino a definire politica proprio perché
Nella sua razionalità conduce una diagnosi
Che può fornire a chi la voglia leggere con attenzione e comune dei stia anche gli strumenti necessari per superarla cioè è una sorta di riscatto possibile della politica ecco questo mi sembra il senso possibile di questo libero che
Davvero
Penso sia stato sottovalutato del nostro Paese che sia davvero costituisce grazie davvero costituisce
Il documento
Letterario e sia chiaro non voglio che sia accrediti
Magari a causa del me stesso parole un'interpretazione sociologica questo è un grandissimo romanzo che ancora oggi e capace di dirci sul potere
Qualcosa di unico e di prezioso
Grazie Luigi
Mi sembra che Luigi prima di arrivare alla lettura
Conclusiva di questo incontro mi dispiace che il tempo purtroppo sia a poco perché passerei io qui molto tempo a parlare anche a a conversare con Luigi di tutti questi temi che mesi
Che mi appassionano da sempre io ho scelto di leggere questo libro perché lo ritengo uno dei libri più importanti di Sciascia e perché ha esercitato su di me un da sempre in prima lettura un proprio una una fascinazione potentissima proprio per i motivi a cui facevi riferimento tu uccelli Todo modo è un grande apologo sul potere
Calato in una dimensione contemporanea negli anni negli anni in cui è ambientato negli anni in cui esce il romanzo e quindi è anche un'analisi della classe dirigente italiana ma riesce a vivisezionare proprio i meccanismi profondi che abitano qualsiasi centro di potere
E c'è il potere giudiziario della magistratura che entrerà in un gioco a delitti avvenuti
C'è il potere politico ed economico della classe dirigente che si trova riunita in quell'eremo ma c'è anche
Il potere dell'arte
Il potere dell'opera d'arte
Che la visione di Sciascia
Che è portata dal protagonista di questo romanzo che è un pittore
Che diciamo viene abitato è come se fosse un in alcuni momenti in alcune dissolvenza incrociata è un un alterego
Di di Sciascia porta il suo sguardo illuminista laico e disincantato
Ma che si fa contagiare
Dai meccanismi del potere non è esente dei meccanismi del potere e qui ci sarebbe un discorso insomma meraviglioso ma troppo lungo da fare proprio sullo scontro fra questi fra queste diverse forme di di potere l'arte ha un potere eversivo che è quello di scardinare
I meccanismi del potere o questo dovrebbe avere ed è questo che quello che fa Sciascia nel libro Hill e il film di Petri è un film formidabile
Che però va in una direzione come dicevi tu Luigi
Quindi è come se Sciascia alzasse la palla che e Petri
Andasse a fondo in una sorta di prefigurazione preveggente perché quello che accade a Petri a Volonté è qualcosa di sconvolgente
Nel libro il protagonista voce narrante è un pittore Petri elimina il pittore sostituisce diciamo lo sguardo della macchina da presa cioè lo sguardo di Petri ma introduce il personaggio del Presidente
Di Moro e il film finisce come chi di voi ha visto il film con il presidente divorato e ucciso
Dalla stessa classe dirigente di cui lui è il film e del settantasei il film e del settantasei per l'atterraggio
Due anni prima della tragedia affronti questo è stato un film maledetto che non è stato proiettato in televisione per decenni se non a tarda ora di notte perché era un film
Non solo perturbante com'era già nel settantasei quando uscì ma profondamente disturbante
Dopo dopo quello che accadde e tutto quello che ha detto sulla lettura ad alta voce non può che trovarmi perfettamente d'accordo io credo che la lettura ad alta voce
Non soltanto dia modo di di attivare tutti quei meccanismi di cui parlavi così bene ma aiuti spesso ad aprire le maglie di un testo che in alcuni casi può risultare le queste maglie possono risultare particolarmente serrate chiuse ecco una lettura ad alta voce cioè riportare al corpo quelle parole aiuta ad allargare queste maglie e a liberare significanti e significanti con una libertà e un'imprevedibilità molto vicina a quella che è il pensiero dell'Autore perché queste parole partono da un corpo partono dal corpo di Sciascia così come il pasticciaccio parte dal corpo di Gadda
Così come Ragazzi di vita parte dal corpo fisico di Pasolini da quei corpi che sono uno diverso dall'altro
Discendono queste parole che non si depositano magicamente su un foglio ma vengono da quei corpi quando noi eleggiamo ad alta voce è come se le staccarsi moda quella dimensione orizzontale
Egli facessimo fare il percorso contrario che è il più naturale del mondo cioè riportarle al corpo
Va bene mi dispiace che il tempo sia poco ma sentiamo le parole di Sciascia
Come per improvvisa e disinteressata curiosità
Scala Ambrì
Che il Pubblico ministero aveva cominciato col domandare ma questo è un albergo o chessò una specie del monastero di asilo
è un albergo che periodicamente diventa come lei dice è una specie di Monastero sigmatico è gestito come un albergo no
Che vuol dire
Gestito come un albergo don Gaetano era già attento guardingo odio dire e tenuto a osservare le stesse norme delle dello stesso regolamento di polizia
Che osservano gli alberghi non gestiti da enti ecclesiastici o da religiosi o no
Non lo so disse don Gaetano e ma qualcuno lo saprà immagino c'era rotto sono il campanellino che aveva davanti e nel silenzio che subito si fece chiamo Padre celeste eri
Dal suo tavolo il chiamato si alzò resti resti dov'è scrisse don Gaetano dica soltanto al signor Procuratore che vuol sapere l'urlo se noi siamo tenuti a schedare
I nostri ospiti a mandare copie delle schede alla polizia e abbassando la voce rivolgendosi a scalare umbri che immagino sia questo che lei vuol propriamente sapere
Siamo tenuti disse padre celeste grazie desse don Gaetano e Asca Lambrette siamo tenuti dunque ma dubito molto che il padre ci l'Estrela abbia mai fatto e perché
Ma come perché
Si risente il Ministro
Perché caro signor procuratore qui siamo siamo siamo sempre tra noi come in una specie di monastero per usare la sua giusta espressione
Una specie di monastero ma non è un monastero
Non lo è di forma ma lo è di fatto ci raccogliamo qui ogni anno in tre o quattro turni per meditare per pregare il ministro sembrava aver dimenticato i due delitti e chi avrebbe avuto Lin delicatezza di ricorda Altieri lei ebbe il commissario dopo aver constatato girando lo sguardo che nessuno era pronto chi sbalordito Chitty moroso al sacrificio
Due delitti eccellenza
Due mi disse poi io me ne foto io tra due mesi vado in pensione
Il ministero Rossi di collera ma si contenne lei signor commissario
Può tenersi la sua opinione ma non ha nulla non una prova non un indizio per contrastare la mia che è questa
Nessuno di coloro che siamo qui in questa sala commesso i due delitti
Lei decise nessuno dei presenti intervenne Scala Ambrì proprio nessuno dei presenti
Dei presente fece eco con intenzione Scala Ambrì
Chi presenti ribadì il ministro ma con qualche esitazione come sospettando una trappola e poi preoccupato rivolgendosi al don Gaetano
Manca forse qualcuno
Nessuno
Disse don Gaetano con esasperata fermezza e fisso Scalambra Id uno sguardo che lentamente come un obiettivo si restringeva diventare da spento che sembrava a tutto è rapido
E al mutamento dello sguardo si accompagna ma un movimento della mano destra a somiglianza della stampa di un gatto nel giuoco di tirar fuori le unghie e di ritrarre alle e poi che ecco nessuno manca continuo il ministro io confermo e sottoscrivo la mia opinione l'assassino non è tra noi
Poiché aveva alzato la voce e dal momento che don Gaetano aveva chiamato padre Cile Street tutti stavano in silenzio a seguire quello che si diceva al nostro tavolo
Le parole del ministro furono salutate da un coro di benissimo giustissimo bravo e poi da un battevano frenetiche prolungato
Quando si spense il ministro disse
Mi fa piacere notare che tutti condivida della mia opinione sollevando se sulla sedia facendo un quarto di giro verso destra e un quarto verso sinistra
Aveva il dubbio che qualcuno fosse di diverso l'opinione tesse don Gaetano beffardo e fu come se egli avesse gettato in faccia un secchio di acqua di accesso al ministro manco il respirando a sport dire qualcosa ma non la TS
Peraltro don Gaetano era passato subita dire per cambiare discorso e cioè per tornare a quello tra luglio e Scala Ambrì
Sì temo proprio che il parere ci Lester e abbia sempre trascurato il dovere di trasmettere alla polizia la scheda dei nostri ospiti è un'infrazione grave
Per un qualsiasi gestore d'albergo gravissima
Lei vuol dire che io non sono un qualsiasi gestore d'albergo e la ringrazio no ha detto sua Eccellenza
Disse Scalambra indicando il ministro Bayou lo dicevo così come opinione personale senza sapere senza conoscere soprattutto senza la più lontana intenzione di mischiare d'interferire del resto in un solo ministro dell'interno della giustizia mi occupo di ben altre cose per mia fortuna
Non intendeva elargire il CIO immunità
Concluse don Gaetano
Piuttosto lasciando da parte la gravissima infrazione in cui siamo caduti in cui sono caduto
Voglio dirle ma conviviale mentre spero me lo conceda amichevolmente i i pensieri
Che mi sono venuti quando lei ha fatto la prima domanda ex abrupto e si intende che uso l'espressione con malizioso richiamo al procedimento cui una volta dava nome
Una volta convenzionale immeritato omaggio al nostro tempo poiché ogni procedimento diciamo di giustizia si è svolto e si svolge sempre ex abrupto
Anche se diluito nei tempi e nelle modalità quando lei dunque ha fatto la prima domanda se questo è un albergo o una specie di Monastero e credo sarebbe stato più esatto domandare se è un albergo una sede di confraternita io ho subito pensato
Fece una pausa
Come aspettando che Scalambra richiedesse il permesso di continuare e di essergli amico
Dei casa incoraggiò a scalare prima con una certa inquietudine
Ho pensato
Coro siamo a tavola a spezzare lo stesso pane e a bere lo stesso vino ma lui non dimentica di essere inquisitore giudice
Come io non dimentico di essere prete
E terribili missioni le nostre terribile è necessaria
E direi che sono terribili nella misura in cui sono necessarie necessarie nella misura in cui sono terribili siamo
I morti
Che seppellì amo altri morti Titina un minimo si prese la testa tra le mani i gomiti puntati sulla tavola e coprendosi gli occhi come per vedere dentro di sé tanta terribile necessità fece un certo effetto
Anche su di me debbo ammetterlo
Solo il commissario resto asso guardare con ironia Luís e noi
Quando don Gaetano riemerse tra noi lasciando cadere le mani a Palma in su quasi a mostrare le stigmate della crocifissione da cui scendeva disse
Ma come mi spaventa l'essere Peretti
Di più mi spaventerebbe l'essere giudice
Le parole di Cristo sono tremende
Non è un gioco di carte
Affinché non sia pregiudicati
Non proibisce giudicare ma lo pone indiretto è inevitabile rapporto con l'essere giudicati l'erba prima la trave dal tuo occhio io allora avrai la vista capace per togliere la pagliuzza dall'occhio del fratello noti laterale nell'occhio di chi giudica la pagliuzza nell'occhio di chi è giudicato
Non avrà voluto intendere che solo i peggiori giudicano scelgono di giudicare
Possono giudicare in forza delle loro colpe della loro colpa ma solo dopo essersene confessati e liberati
Scalambra restava in penoso attenzione attenzione e per concedergli tregua come il gatto col topo don Gaetano ti pago la trave
La trave
Dalla prima volta che ho letto questo passo o che l'ho sentito sempre ho pensato a Polifemo accecato da Ulisse
A Polifemo che si strappa dall'occhio la trave fu migrante
E chissà se a Gesù non sarà caduta di sentire da qualche cantastorie l'avventura di Ulisse o da un mercante pensi
Pensi quanto poco noi conosciamo della ripetizione su come se ciascuno di noi trovasse dei testimoni della propria vita dal momento in cui io sono stato ordinato sacerdote lei è entrato nella magistratura il commissario nella pulizia
Il professore indicando come ha fatto la sua prima mostra e così via e la nostra vita con tassi per il fatto che io sono prete lei giudice il commissario commissario il professore pittore ma l'invito a sia
L'adolescenza i luoghi in cui siamo vissuti le persone tra cui abbiamo passato l'infanzia l'adolescenza della giovinezza
E i libri che abbiamo letto e gli amori inganni e possiamo anche fare a meno dell'adolescenza e della giovinezza ma un uomo
Quale
I primi dieci anni di vita lo hanno fatto e nulla sappiamo di Louis nulla sappiamo di questi suoi dieci anni naturalmente la vita di Gesù non ha niente a che fare con la nostra di Luigi bastano gli anni folgoranti gli anni testimoniati ma in rosa
Sono sempre stato affascinato dai suoi anni oscuri
E sempre mi hanno dato dalla fantasia
E a scala Ambrì
Come è stata la sua infanzia Felice
Infelice
Spero per lei che sia stata infelice le infanzie felici germinano noia e tristezza Nicco inizia e subito riprendendosi e rimproverando sì non la consideri una domanda e non mi risponda
è un mio vizio quando una persona comincia a interessare man quartetti faccio delle domande sulla sua infanzia ma qui è lei che deve fare domande Nonino io invece stavo dicendo
Restò come ad aspettare da noi i suggeritori nella buca il punto cui riannodare il discorso che stava facendo ma sapeva benissimo ritrovarlo basse
E infatti dicevo
Devi giudicare Delli inquisire del giudicare e che Cristo avrà voluto forse affermare che solo i peggiori possono assumersi un simile compito soltanto gli ultimi essere in questo i primi ma per carità non verrà in questo mio divagare la minima allusione personale io di Lennon lusso
Nulla
Nulla assolutamente e lo disse fissandolo eccome se invece sapesse tutto e d'altra parte i termini peggiori e migliori io li pronuncia in senso evangelico appunto dei primi che saranno gli ultimi degli ultimi che saranno i primi
Stesse alla mano lentamente lato vanno su quella di ska Lambrette
La faccia gli si illuminò di benevolenza e di affetto
Non so nulla
Delle
E ancora se fermo sul nulla a farlo diventare tutto
Male foglio ben
Grazie
Grazie a Luigi Manconi