Una mafia, tante mafie.Rapporti Stato-Mafia dal 1900 di Sturzo ai giorni nostri

Buonasera a tutti alla a voi che siete qui in sale a chi è collegato con noi un saluto da parte di come ha Mercer di tutti i miei soci
Stasera parliamo di mafia del rapporto Stato-mafia partendo da un testo di don Luigi Sturzo del Novecento che sarà messa in scena dalla regista Piero Maccarinelli il quindici dicembre al Teatro Parioli
Quindi stasera approfondiremo un po'come si è sviluppato questo questo rapporto tra tra lo Stato e la mafia però anche un momento
Per per guardarci indietro guardare la storia e pensare che dietro di noi c'è sempre qualcosa perché ci sono alcuni che affronta per il presente e il futuro senza pensare al passato
Ed è un momento di approfondimento pensando a quanto don Luigi Sturzo sia stato abbia abbia previsto delle cose che poi purtroppo sono successe
Ma stasera ne parleranno in maniera approfondita i nostri ospiti che ringrazio per essere qui ringrazio l'onorevole migliore il procuratore Giovanni Salvi
La produttrice Gloria Giorgianni il giudice Gaspare Sturzo Piero Maccarinelli che ci ha dato questo occasione
Oggi che ringraziamo
E il nostro amico che modererà l'incontro che Giuseppe Di Piazza il direttore del Corriere di Roma che non solo è palermitano
Ma iniziato la sua carriera allora il giornale che per primo mise in prima pagina la parola mafia e ed è anche scrittore di romanzi gialli tra i quali l'ultimo ma la nottata che tratta proprio di un omicidio di mafia quindi Giuseppe ti passo la parola
Vuole fase
Buso queste
Grazie Elena Di Giovanni che vicepresidente dico Milan partners e soprattutto amica che mi ha voluto qui questa sera non solo per questioni etniche allora i gli ospiti li abbiamo gli abbiamo già sentiti dal dalla voce di Elena quindi diciamo comincerei proprio in in media res come si direbbe in grande letteratura
Va in scena il quindici dicembre dal quindici al diciannove al Parioli questa opera scritta da don Sturzo nel mille novecento che si chiama la mafia quindi tema è abbastanza chiaro
Piero Maccarinelli ha deciso di prendere la mafia per le corna e portarle in scena ha scelto anche un gruppo di attori giovani da quello che ho capito
E a rispettato come registi sanno fare al meglio cioè quindi violando nemmeno possibile la lettera discorso cioè ciò che Sturzo scrisse
Vorrei lasciare in quindi la parola intanto lui per spiegarci questa operazione da un punto di vista sia teatrale che diciamo politico perché il tema che tratta Sturzo
E il tema che anche spira questo nostro incontro del rapporto tra stato e mafia
Da palermitano dovrei dire a me non mi risulta proprio che c'è stato un rapporto fra Stato e mafia però cioè se se Sturzo l'ha scritto io ho aperta se Maccarinelli lo porta in scena sei procuratori e giudici presenti confermeranno
Ne prenderemo atto ma insomma è una storia che nel mille novecento divenne un testo teatrale
E nel corso di tutto il Novecento divenne una tragedia per un intero popolo
Vediamo come Piero inteso
Tradurre oggi questo testo
Allora il testo è stato scritto da Luigi Sturzo nel mille novecento in quegli anni esattamente nel mille ottocentonovantatré è stato ammazzato Emanuele Notarbartolo che era il direttore del Banco di Sicilia
Fu una cosa che fece molto scalpore all'epoca e ricercando l'auto dell'omicidio venne accusato l'onorevole Rosario Palizzolo
L'onorevole Rosario apparizione lo subì vari processi
Fu dichiarato colpevole in quattro processi e assolto con formula piena perché il fatto non sussisteva nel mille novecentocinque al quinto processo a quel punto venne preso Tari battelli della famiglia Florio portata a Palermo e a Palermo visto come il trionfatore che sconfiggeva i pregiudizi del Nord verso il Sud la mafia non esiste
Sturzo dopo l'uccisione di Notarbartolo nel mille ottocentonovantatré
Era in quel periodo capo degli oratori di tutta lite tutta la penisola
Decide come capo di oratori di tutta la penisola che cattolici non si dovevano più occupare solo di sacre rappresentazioni ma dovevano dimostrare il loro impegno nella vita civile e politica
Per dare il buon esempio lui per primo scrive questo testo nel mille novecento
Lo scrive come si poteva scrivere nel mille novecento un testo che era destinato ad un oratorio al teatro di un oratorio il teatro allora tre Caltagirone
Quindi con delle scene hard Moya delle zone un po'patetiche delle zone eccessivamente Mellow ma che dovevano catturare l'attenzione di un pubblico grezzo
In gran parte analfabeta e che dove da capire quello che era il messaggio di Sturzo rispetto al rapporto Stato-mafia
Chiarisco che cos'è questo rapporto Stato-mafia per Sturzo Sturzo e mette in scena l'elezione di un sindaco in un paese siciliano
Questo sindaco viene contestato da un membro dello stesso partito che dice questo è un mascalzone pagate le tangenti ha dei rapporti con delle per dei malavitosi
Non va bene è il segretario del partito non possiamo anche leggerlo sindaco
Per viene chiamato un onorevole dello stesso partito che sta a Roma che da il pieno appoggio al mascalzone
Il
Contendente che non a caso secondo me si chiama Ambrosetti cioè un cognome non siciliano mentre tutti gli altri cognomi son dei cognomi siciliani
Subisce varie minacce subisco dalle minacce i figli ma continua imperterrito la sua battaglia contro questo commento a Tor Pallicca
C'è un avvocato che è un subito l'avvocato doppiogiochista che si schiera apparentemente con Ambrosetti ma in realtà con l'onorevole
E con l'altro candidato sindaco al punto da accettare dopo un accordo che loro fanno con il mafioso a Carano
Stiamo ancora parlando di una mafia rurale non dalla mafia strutturata che abbia conosciuto dopo quindi una mafia in qualche modo contadina ma dopo questo accordo con Ankara hanno
Il candidato Ambrosetti viene ammazzato con un sigaro avvelenato
E lì finisce lo spettacolo per lo meno quello che io ho voluto fosse lo spettacolo di Sturzo
Ci sono molte teorie sul fatto che il quinta atto di Sturzo forse aveva delle altre scene forse c'erano degli altri finali
Sono state messe a non abbia mai non lo sono mai stati trovati altri finali ma questa me se no finale estremamente convincente
è stato scritto un finale
Diverso da Diego Fabbri negli anni Sessanta Diego Fabbri erano otto ore cattolico fortemente impegnato con la Democrazia Cristiana più tradizionale
E scrisse un finale molto andreottiano dove in realtà il bene e il male venivano equamente spartiti da un giornalista che giustificava le ragioni dell'uno e dell'altro
Che fu fortemente attaccato questo finale scritto da Fabio da Leonardo Sciascia che disse non capisco perché Fabris debba metterà a scrivere le pare un qualcosa di diverso dalle parole Sturzo stesso
Non è un caso che Sciascia prende le difese del testo di Sturzo perché il primo a scrivere un testo estremamente importante negli anni Sessanta di letteratura in Italia cioè il giorno della civetta fu proprio Leonardo Sciascia
Che poi fu vittima di varie polemiche che sappiamo sui professionisti dell'antimafia eccetera eccetera ma in primo luogo scrisse il giorno della civetta e scrisse vari articoli sulla situazione mafiosa siciliana con molta lucidità
Ora tutto questo che verrà a contatto ho voluto che in qualche modo fosse raccontato da dei giovani attori cinque giovani attori dell'Accademia Silvio d'Amico cinque del teatro la Toscana e la scelta di farlo
Portare sulla scena da questi giovani attori e dettata dal fatto che piacerà moltissimo che loro fossero dei testimoni cioè che passassero una testimonianza su qualcosa che potevano non conoscere perché fondò la conoscevo neppure io prima di aver affrontato un altro testo su Sturzo e Salvemini cara scritto Giovanni Grasso
Sturzo per me era una figura si un nome ma non ne conoscevo davvero il pensiero
Avendolo conosciuto ed avendo l'ho molto apprezzato il peso di Sturzo mi sembrava giusto che questi ragazzi potesse in qualche modo assumerlo farlo loro e trasmetterlo a dei loro coetanei
Questo è successo lo spettacolo ha debuttato l'anno scorso alla Pergola di Firenze dove poi è stato ripreso da Rai cinque chi non lavora nodo di vederlo al Teatro Parioli spero veniate masse non potete venire lo potete vedere su RAI lei in una edizione molto buona curata da Rai cinque basta credo di avere raccontato anche troppo basta grazie Piero
Dico
Ma chiederei subito al al giudice Sturzo che giudica
Ma Palizzolo
Fu accusato di essere il mandante
Di questo omicidio
Quanto è difficile condannare un mandante
Quante volte
I giudici si sono trovati davanti a delle inchieste poi parroco del procuratore saldi
Delle inchieste incardinate su una tesi d'accusa che ha un sacco di elementi che invogliano a credere che sia andata così prudente sempre andata così
E poi così difficile condannare
Lei ora non le chiedo di esprimersi sul Panizzolo e sul delitto Notarbartolo però insomma la questione del mandante quando poi le relazioni tra stato e mafia
Io penso che espulso fosse un po'prematuro in questa cosa comunque questa opera opinione che videro dopo
Quando le relazioni fra Stato e mafia hanno sempre reso molto torbido il rapporto mandante e esecutore
Diciamo la sua domande e articolarmente complessa
Gli consente di precisare un passaggio uno è un dato oggettivo in questo testo di Sturzo
Sia nella parte dell'articolo che lui scrisse presentando questo dramma sia nel dramma stesso
C'è un qualcosa che sfugge l'attenzione di molti o meglio che viene descritto il rapporto tra il mafioso
E il quattrocentosedici bis solo che quattrocentosedici bis e noi abbiamo dovuto aspettare il sangue
Di Pio la Torre
Per potere scrivere di questa norma perché a Carano che un boss a metà tra
Ciò che noi conosciamo come Provenzano e Riina
Per un certo verso è una trasformazione da Provenzano a Riina
A un monologo
Nel testo in cui dice che a lui l'amicizia del candidato sindaco questo patetica che i il malo
Fa bene i giovani perché gli ha aperto un sacco di occasioni gli appalti del Comune il controllo del territorio delle acque
E poi il rapporto diretto con l'onorevole di San Baronio cioè questo deputato nazionale che di cui c'erano anche le lezioni in quei in quei giorni rappresentati nella rappresentazione teatrale
Che doveva essere eletto a tutti i costi perché era la copertura istituzionale a questa struttura che era prima una struttura affaristica
No il partito degli affari
Che stava in questo piccolo centro ma aveva quale rappresentante in Parlamento numero di San Baronio
Che allora le ricerche questa
Copertura dello San Baronio ci sta molto bene a noi perché in questura nessuno ci molesta
Le indagini spariscono i prefetti sono trasferiti i magistrati lo stesso
Presto apro tutto a Caravà fra tutto nelle sue mani
Allora ora io non mi metto qui a leggere perché come scritto quattrocentosedici bis spero che qualcuno lo sappia nei palazzi giustizia lo sappiamo completo degli avvocati e di professori del sitar lo sanno però diciamo e questo il succo del quattrocentosedici bis firma no io oltre vengo associativo e l'infiltrazione criminale nei sistemi economici sociali e soprattutto politici ecco la sua risposta Stato-mafia
Cioè il problema non è che noi dobbiamo immaginare che arriva un signore che si chiama Stato e si siede al tavolo con un signore che si chiama mafia non è così questo nei film
Nella realtà quotidiana noi abbiamo delle infiltrazioni stratificate per cui certi tipi rapporti
Degradano dal mio punto di vista dal punto di vista del mafioso o dell'affarista crescono si moltiplicano in intesa sempre più strette
E allora il passaggio che don Luigi Dacome indicazione che una storia che viene
Diciamo sembrerebbe nel il terzo Sturzo c'è quello che tornata dall'esilio americano quando dice attenzione che
L'Italia è ammalata perché ci sono delle male bestie che si stanno divorando le libertà degli italiani e accusa lo statalismo cioè quell'abuso di Stato postato tutto di derivazione fascista
Tutto nello stato tutto per lo Stato tutto dentro lo Stato
Che non vuol dire che lo Stato si deve occupare degli affari
Del popolo soprattutto nei territori più deboli ma vuol dire che lo Stato non deve occupare tutto
Poi il secondo passaggio la partitocrazia clientelare
Lei che di Palermo sa benissimo di cosa sto parlando
E terzo l'abuso del denaro pubblico o il furto del denaro pubblico cioè che lo strumento lui richiama le ma le bestie a questa terza ma la bestia a queste tre male bestie
Si unisce la quarta che è proprio quella fatta da
A Carano leggi
Provenzano
Prina
Ora e in questo che probabilmente si deve analizzare il rapporto tra Stato e mafia come faranno le analisi da un certo punto di vista quelle giornalistiche da da un altro punto di vista della commissione antimafia è ovvio che i processi sono cosa diversa
Quelle parti devono sono parti di cultura generale anche se leggo con un po'di preoccupazione di qualche giornale in Italia che ha cominciato a dire che la Commissione antimafia inutile perché perché dobbiamo ancora contrapporre nasce io dico sì ha ragione basta vedersi i film di che vanno su Sky di di non Morra dove vince sempre la criminalità che ne parliamo a fare di Mark però qui abbiamo un altro un piccolo problema
Veda nella la i la introdotto bene e
L'amico Piero
Dove non c'è coscienza dei problemi
Perché la gente risulta informato e quindi consapevole le scelte morali etiche religiose economiche e politiche sono naturalmente spesso cieche
Nella Sicilia di quel mille novecento in cui Sturzo aveva già cominciato il suo percorso politico oltre il teatro dei socialisti era un teatro politico
Non c'era nulla e siccome la piaga della andasse batte en
Non mi viene la parola era elevatissimo è che reale di elevatissima e ovviamente c'era il problema di portare
Le persone il popolo le masse a comprendere quale fosse questo problema e di qui la rappresentativi di qui le battaglie che ovviamente
Politiche ma la rappresentazione teatrale che era il mezzo come oggi potrebbe essere ovviamente internet per raggiungere più persone possibile
Oggi se parliamo in macchina io vi ringrazio perché qui siamo tante belle persone ben mezzo che poi tra portare in giro per lettere o perché internet insomma in senso globale queste nostre riflessioni evidente che sentiamo l'esigenza di parlarne perché il problema c'è ancora
Altro e fare un processo altre fare un processo delle persone in carne ed ossa o su una tesi d'accusa dove c'è un ovviamente ci sono le controparti il che non sono soltanto i difensori imputato si dimentica si dimentica spesso anche troppo spesso che ci sono anche le persone offese le parti civili le vittime dirette immediato mediate
Hanno poca importanza il paese di Caino
E e queste persone ovviamente rappresentano al giudice una realtà compose il giudice deve decidere il mandante certo
Trovare la presunta persona con la pistola fumante che ha fatto la rapina che cosa semplice e infatti questo processo italiano alla per rimesso a mio avviso come valutazione personale
è un processo
Per i diritti
è un processo che si può occupare di questioni procedurali e processuali semplici
Ma di fronte a realtà complesse e avremo sempre il problema di chi sono i mandanti dell'omicidio Borsellino
è questa la sua risposta non lo sapremo probabilmente avremo tante intuizioni ma la realtà giudiziaria che è una realtà che ovviamente tende ad andare verso il vero probabilmente non ci arriverà mai se non avremo le prove e siccome purtroppo sappiamo bene che molto spesso queste prove
Si interrompono un cammin facendo o vengono modificate o vengono bloccate o vengono alterate da tanti in tanti modi che è probabile che bisognerà arrendersi al fatto che ci sarà una Rea una costruzione di
Per la Commissione antimafia un'altra giornalistica ma non ci saranno probabilmente mai o con estrema difficoltà la possibilità di capire
Sì che irreale mandante degli omicidi degli omicidi di di di di Borsellino e di Falcone se c'è una altro con tristezza dobbiamo dirlo
D'altra parte in l'assoluzione
E questo è un altro problema di quei tempi la soluzione all'onorevole Palizzolo passa per dei processi portati tutti via dalla Sicilia e porta di tuttavia da Palermo tutti portati via da Palermo perché a quei tempi quando non si voleva fare un processo una realtà territoriale c'era il trasferimento in o altro
Bari o a Firenze più recentemente prima che questa ma la piaga finisse era Catanzaro il posto designato
Grazie
Sono tutti stati condannati che sono al quarantuno bis
Se poi ce ne sono altri queste qualcosa chi francamente e nel nel mondo del possibile e oggetto di indagini
Può essere che vi siano che quei sei che in undici sia
Dato di fatto che i mandanti cioè coloro che non hanno eseguito materialmente un omicidio ma ne hanno dato disposizione sono stati tutti arrestati condannati all'ergastolo e stanno a quarantuno bis questo è un dato di fatto da cui partire perché se noi non partiamo da dati di fatto
Che sono quelli che alcune guerre alcune battaglie sono state vinte forse non la guerra certamente non la guerra
Ma alcune battaglie sono state vinte la conclusione disperante
A conclusione di serata e cioè che qualunque cosa si fa c'è sempre qualcosa cioè si un'altra verità
L'anno
Non uccide e fortissima perché non uccidesse inabissata né permettetemi e io ho anche una visione un po'diversa eppure non è che non ne abbia fatti di processi criminalità organizzata essendo stato procuratore di Catania
E avendo trattato alcuni dei principali processi di criminalità organizzata mafiosa partiamo dai dai dati di fatto al la domanda qual è cambiato certo che cambia
è cambiato moltissimo
Perché non Sturzo in questa impressionante per come De delinea
Come è stato giustamente detto da Casper espulso
La una mafia contadina in in progressione descritta molto bene nella rozzezza anche del del del del del soggetto nell'interesse a qui fra portarsi con illegalità che non è ancora una illegalità mafiosa è una illegalità che fa comodo al mafioso
Coglie
Una situazioni in evoluzione che poi sarebbe cambiata abbastanza radicalmente nel tempo io me ne voglio parlare attraverso alcuni esempi così ci capiamo meglio perché io poi fatta la precisazione gli ho detto sono poi in realtà d'accordo con Gaspare Sturzo
Però quella precisazione per me è importante
è importante perché non è anche ragazzi dobbiamo dare grazie il senso
Del sacrificio che è stato fatto
Perché quello che si è ottenuto dal dal maxiprocesso in poi costato sangue Orsato prima dopo questa d'impegno di tante persone
Quindi sminuire quello che si è ottenuto è un pessimo segna mentre ragazzi
Io su questo insistito moltissimo non ci si deve presentare i giovani come i cavalieri senza macchia e senza paura che combattono contro il nemico occulto invisibile lo Stato
Non è così
Falcone Borsellino in alcuni momenti della loro vita e i tanti altri magistrati che con loro e e prima di loro hanno lavorato su questo e dopo di loro in alcuni momenti sono stati lasciati soli ma non è più così
Magistrati che lavorano su questi su queste materie hanno la protezione hanno l'apporto hanno il sostegno hanno intere strutture di polizia giudiziaria che lavorano per loro e questo va riconosciuto
Perché se no
Prendiamo indietro andiamo avanti
Allora fatta questa premessa qui ripeto tengo moltissimo anche se come posso dire chiaro che non rispetta Gasperi che non ha mai avuto questi atteggiamenti rispetto ad altri si fa meno bella figura no
Piuttosto che andare nelle scuole che dire che si combatte solitari si fa meno bella figura però la verità secondo me va detta
E allora con dico su che cosa sono invece profondamente d'accordo sul fatto di vi sono delle cose
Chi vede non si riescono ad accertare sul PIL sul piano giudiziario a volte perché i legami dei mandanti sono molto tempo
Prenderei esattamente analoga quella che si verifica nello stesso periodo di tempo del mille novecentosettantasei
Quando viene assassinato Giuseppe Di Cristina
Che Giuseppe Di Cristina
E il boss di Riesi
Il quale è strettamente legato alla Democrazia Cristiana
Fa eleggere
Lo parlamentare democristiano
Della zona
Al suo matrimonio che presenti farle ma il testimone il un altro parlamentare democristiano insieme a Giuseppe Calderone
Che il boss di Cosa Nostra di Catania
In tasca Giuseppe Di Cristina Boris Giuliano
Trova che poi verrà assassinato così come era stato assassinato piccolo il capitano il colonnello Russo col quale di Cristina era in contatto che era Hillside era un confidente primario russo che poi
Dei carabinieri che ne avevano preso il posto
Vengono trovati degli assegni
Che sul primo primo momento non vengono esaminati
Vengono considerati irrilevanti
Vengono poi ricostruiti da Giovanni Falcone
E cosa si scopre
Che fanno parte di una prova di una emissione di vaglia
Per un miliardo e non mi ricordo quanti altri milioni nel settantasei
Tutti emessi a nome di persone inesistenti
E utilizzati per finanziarie un numero sia alcuni mafiosi si alcuni costruttori romani
Tra questi vi è Domenico Balducci
Domenico Balducci è proprietario dalla Flaminia Nuova Immobiliare
La famiglia nuova immobiliare e la società
Che viene utilizzata da Pippo Calò
Per sostituire le garanzie reali
Della Silvio Rovelli nella vicenda Ital casse
Colle garanzie meramente cartolare dalla fulminea Nuova Immobiliare operazione che viene bloccata da Baffi e Sarcinelli
Per Donati ripetitivo vi perdete in tutto questo ma per me tutto questo ha un significato molto forte
Molto forte
Il significato politico
Domenico Balducci che verrà assassinato nel mille novecentotrentuno dicevo è proprietario della Flaminia Nuova Pilia femmina nuove immobiliari riuscito da parte degli assegni del presidente
Allora
Certamente l'assoluzione di Andreotti dall'omicidio Pecorella ci sta tutta
Perché la prova del mandato ad uccidere
Passato attraverso quattro persone di cui due una morto di suo un assassinata
Un'altra rifiuta di di deporre sono andato a interrogarlo negli Stati Uniti dove è detenuto rifiutato di rispondere ci sta tutta non l'ho seguito io quel processo che è andata a Perugia a seguito delle dichiarazioni di cui i collaboratori a carico di di di un magistrato dell'ufficio alla Procura generale e quindi è stato spostato per per competenza
Quindi non
Ma io credo che non fosse possibile provare
Ma gli elementi che emergono da queste danze di costruzione
Indicano l'esistenza in quel periodo di rapporti estremamente articolati
Da cui non è stata tratta mai la conseguenza politica significativa
Ma questo si è completamente rotto dopo il mille novecentonovantadue e non capire questo e profondamente sbagliato
Perché a seguito del del processo a carico di Abbate più quattrocentosettantasei che per la prima volta statuito la responsabilità dei capi di Cosa Nostra
E soprattutto a causa dell'omicidio
Di Falcone e Borsellino che trova la sua causale nel fatto che per la prima volta
Nonostante l'omicidio anche di del del sostituto procuratore generale Scopelliti che avrebbe mentre stava studiando il processo per impedire che si arrivasse seduti s'
E grazie al fatto all'iniziativa di Falcone come direttore generale e di Loris D'Ambrosio come direttore generale
Degli affari penali dell'ispezione su come venivano assegnati i procedimenti all'interno della Cassazione si arriva alla per la prima volta nella storia di questo Paese tre sentenze di condanna definitiva questo cambia sì è così
E dopo l'omicidio
Di Falcone che Borsellino tutti pensavano ricordate Caponnetto ma l'incendio stesso tutti pensammo è finita
Non era infinite del niente
Perché il giorno dopo l'omicidio trenta colleghi hanno chiesto di andare a Palermo non per fare dei processi sulla mafia
Ma per sostituire i colleghi che potevano lavorare meglio per per per cessato una grande reazione
Una grande reazione che è durata nel tempo e che ha portato all'applicazione delle misure nei confronti dei mafiosi più sono durate perché il quarantuno bis che che si fantasisti nonostante le fantasie è tuttora in vigore
E tutti i principali esponenti di Cosa Nostra e delle altre organizzazioni sono ancora quarantuno bis sono ancora al quarantuno bis
La i rapporti
Non non è scolpita la mafia che è un rischio gravissimo ma che è un rischio perché la magia opportunista per sua natura e opportunista
Ora ci sono grandi opportunità economiche della malattia a cui noi dobbiamo sapore sapere rispondere ma non vi accorgete voi che che il lo Stato le sue istituzioni coloro che le rappresentano non ci sono gli stessi che lo hanno rappresentato negli anni cinquanta sessanta settanta pensate poi finito perché parlerebbe errore ma va mi devo
Devo tacere ma pensate al cambiamento della chiesa stiamo parlando di don Luigi Sturzo
La chiesa per moltissimi anni non ha riconosciuto l'esistenza della mafia in in Sicilia
Quando c'era strage di Ciaculli dal mille novecentosessantatré sette tra carabinieri e artificieri muoiono nell'esplosione di una Giulietta trappola alta
C'era una prima reazione fortissima che poi rientrerà abbastanza rapidamente
Dell'opinione pubblica
E vi è un pastore valdese se non ricordo male che a far affiggere dei manifesti contro la mafia è un fatto che l'allora veramente innovativo sconvolgente che potesse essere un esponente di una comunità religiosa a prendere posizione
E dal Vaticano si scrive al cardinale Ruffini dicendogli ma questa sembra un'iniziativa importante
Non dovremmo anche la Chiesa non dovrebbe seguirne fare opera di Magiste Elio Ruffini gli risponde piccato che già viene fatto che non è un non è facendo i manifesti che si risolvono questi problemi nel mille novecentosessantaquattro farà la famosa lettera pastorale nella quale per la prima volta viene nominata la mafia non dico dal mille novecento però insomma la prima volta in quel contesto in cui viene nominata la macchina e questo da qualcuno viene considerato un tratto disco
Sapete come viene dominata dalla mafia
La lettera pastorale nella quale la mafia non nomina le viene nominata insieme alle alle tre grandi problemi
Che affliggono la Sicilia
Sembra veramente il film di Benigni
Giovanni specchi è quasi quali sono i tre grandi problemi della Sicilia il primo è la mafia perché perché un piccolo nucleo di criminali che c'è dappertutto c'è in Sicilia come dappertutto consente che venga informata il nome della Sicilia ma in Sicilia in realtà sul ministro
Quindi il primo problema è la mafia perché un piccolo gruppo di delinquenti infamata anzi cit
Il secondo Mosca non non sto dicendo delle cose non vere e producendo delle cose che potete verificare si trova fonte facilità secondo grosso problema il Gattopardo
Perché il volume contro forse le intenzioni di Tomasi di Lampedusa dà un'immagine dei siciliani che è diversa dalla realtà
Il testo grande problema sapete eguale
E Dolcini
E cioè il militante cattolico che svolgeva attività di apostolato tra tra la povera gente questi sono i tre grandi problemi della Sicilia pensate
A differenza con la potente affermazione di voi TWA
Nel mille novecentonovantatré ad Agrigento ve la ricordate nella Valle dei Templi quando diceva convertite di ma non è solo questo guardate il video diede dietro
C'è illa sacerdote uno degli ufficiali chi si mette le mani sul volto
Questo è il segnale del cambiamento della chiesa
Siamo passati dai d'da da Johnny stecchino
Ah convertite allora è la stessa cosa non è la stessa cosa è la stessa battaglia no estesa guerra forse si forse stessa guerra ma la stiamo combattendo con metodi diversi e con ben altri risultati partiamo da ben altri risultati
Grazie doverosa
Vorrei rendere al cardinale Pappalardo ciò che del cardinale Pappalardo
Ai funerali di dalla Chiesa a Laglio dal no no finissimo nove parlava di del novantatré di Wojtyla come cui più alla consiglio nell'ottantuno allora l'aeroporto di Palermo ero tra i giornalisti li quando venne per la sua prima visita in Sicilia e chiese già inginocchiandosi a Lero porto la conversione dei mafiosi e il pentimento
Ma nell'ottantadue fu poi il cardinale Salvatore Pappalardo ai funerali di dalla Chiesa a San Domenico che mise diciamo la chiesa per la prima volta forse con durezza davanti alle proprie responsabilità
E anche lo Stato italiano in quel momento rappresentato da Andreotti presidente se non ricordo male Rognoni ministro dell'interno
Con dalla Chiesa che fino a pochi giorni prima perverso omicidio aveva chiesto poteri speciali facendo un po'di anticamera nei palazzi romani e non avendo ottenuto nulla se non un po'di raffiche di kalashnikov
Io sono moderatore quindi avrei divieto di dire la mia invece la dico mestamente un po'me ne frego
Condivido perfettamente il pensiero del procuratore Salvi le cose non sono uguali il novantadue è stato l'anno di spartiacque quello che l'ha presa d'uno spartiacque politico e sociale del nostro Paese quando cioè lo Stato per la prima volta decise di reagire si dovette aspettare la morte di Roberto Dalla Chiesa e non di Pio la Torre euro sui entrambi caratteri io
Per vera approvata la legge che introduce il reato di mafia il quattrocentosedici bis
Però poi si dovettero attendere altri dieci anni costellati da molte morti
Molte
Cominciando da quella di Rocco Chinnici andando avanti per quella di poliziotti dolorosissimi ricorderete Beppe Montana
Indica sarà e tanti altri carabinieri agenti il lucchetto
Si dovette attendere dieci anni perché lo Stato italiano capisse che quella era la sua guerra non era la guerra dei siciliani era la guerra di un anti-Stato molto ben organizzato è per me ante che aveva deciso con una strategia che poi nel novantadue divenne stragista di attaccare i fondamenti della libertà e della democrazia
Combattemmo procuratore Salvi ricorda la corsa dei giovani procuratori dei giovani pm dei giovani giudici che è corso a Palermo a dare il cambio a chi doveva fare parte delle indagini antimafia
Io ricordo i poliziotti e i carabinieri e i militari mandati per l'operazione Vespri Siciliani occupare interi quartieri di Palermo per la prima volta la presenza dello Stato fu visibile
In città io non abitavo già a Palermo da tanti anni però andavo lì da inviato e queste cose le posso testimoniare in maniera diretta avendo cominciato all'inizio della guerra di mafia la mia attività palermitana e lo conclusa con
Diciamo nell'ottantaquattro quindi quando se ancora si stava incardinando il maxiprocesso
Le cose sono cambiate dalla Sicilia non è più uguale a quella che era quella della mia gioventù o della gioventù del procuratore sardi in cui ci occupavamo di cose abbastanza cupe migliorata in una Sicilia diversa è vero che come nel caso di dall'ASS
Non sapremo mai chi ha veramente armato la mano se fu quella la mano di rosso
Per molti misteri siciliani rimarrà un dubbio che quello del mandante del mandante politico di quello che veniva chiamato in gergo un certo punto il terzo livello che Giovanni Falcone
Si rifiutò di sposare in maniera pericolosamente acritica cose che venne fatto dopo
Io condivido quello che scrisse Emanuele Macaluso il giorno dopo l'assoluzione di Andreotti a Perugia per l'omicidio Pecorelli scrissi nel mio piccolo l'editoriale per il Messaggero allora dove lavoravo per dire le stesse cose che non si dà attacco al presidente del Consiglio accusandolo di omicidio se non si hanno le carte per dimostrarlo con certezza
Perché il tipo di dono che si fa poi all'imputato qualora assolto e così grande da inficiare il lavoro di tantissimo investigatori bravi giudici bravi PM bravi ce l'eccetera
Quello fu un processo velleitario probabilmente dove c'era un fumus molto importante è ormai fumoso un arrosto uscì gigantesco ma non c'erano forse le prove che incastravano in maniera definitiva l'allora presidente del Consiglio
E non ero Macaluso scrisse che era doveroso fare un processo politico ad Andreotti non un processo penale se non c'erano le carte per far ma il processo politico poi alla fine non si fece
Non si fece
è stato
Probabilmente anche santificato da alcune di queste assoluzioni anche se quella sui reati di mafia ovviamente è una soluzione con prescrizione quindi vengono prescritti i reati precedenti
A un certo anno e sono riconosciuti quei reati ascritti ad Andreotti se non ricordo male giudice di covare
L'interpretazione è questa diciamo corrente no
Queste ricerche almeno in linea di fatto poi
Diciamo la prescrizione è un'arma a doppio taglio episodi su questa parte così
Cioè la la prescrizione però se mi consentite la domanda su cui io sono intervenuto proprio per chiarire passaggio
E la sua Panizzolo come mandante politico del domicilio Notarbartolo e quindi il mandante politico
Ecco perché facevo qui richiamo Borsellino Terranova perché italiani non in generale Carisio rapporto manda persecutore è un nesso che se c'era prova provata cioè si condannano a quarantuno bis Iva più oggettivamente processi di fila e lo stato e partecipe
Nelle sue istituzioni più alte
Di omicidi mafia non mi pare di ricordare
I processi e gli ufficiali carabinieri sappiano come sono finiti quindi di fatto problema resta qui
Poi i processi bisogna fare perché inseguendo la sua teoria si fanno non si fanno no no c'è l'obbligo del geloso dell'azione penale Celeste che è una garanzia per tutti anche dell'imputato per comportarsi per impedire l'eterno abilità l'ingiuria ma in Sicilia di articoli di voi giornalisti o di
Relazioni di Commissione antimafia magari un po'troppo politiche oppure di controllo vedi devi scritti a troppe mani e resta solo una persona sempre l'ombra oscurati processi si fanno si vede che ha ragione dottore costano c'è una comunità e costano soprattutto di questo dobbiamo farci carico tutti quanti operatori diritto possano tutti
Una persona che sposta un processo il ricordo delle ricorderà pure quello fin troppo fasullo collaboratore di giustizia che si presenta davanti a Giovanni Falcone accusando Salvo Lima
Falcone poteva esercitare almeno lui era in quel momento un istruttore se non ricordo male quindi non non era non era suo compito andava dal pm dice abbiamo subito oppure andò dal pm dieci accuso il calunnia
Sì ma è una scelta è una scelta della giudicano invece nelle vostre mani cioè il PD lo stesso Caselli avrebbe potuto vivere forse non è il caso di iniziare aspettiamo ancora
Oppure ciò le carte per andare
Vado
Fu scelto di andare
Obama
Io
Sono inquieto per una ragione allora Sturzo nel mille novecento
Scrive
Che ha seguito con attenzione processo vedrà come anche quest'ultima fatta è un effetto della mafia che stringe negli attentati di giustizia polizia amministrazione politica
Di quella mafia che oggi serve per domani e se è servita protegge per essere protetta ai piedi in Sicilia ma fare anche a Roma
Pene eterne gabinetti ministeriali nei corridoi di Montecitorio Dio la segreti sottrae documenti costrinse uomini caduti terrene sta adatti distratti e violenti
Gli alti papaveri commettono concussioni furti omicidi e quando si arrivati con l'acqua collo si tenta il salvataggio
I giornali son pieni di fatte rally di cartacce della mafia siciliana e specialmente l'onorevole Palizzolo sono lunghe narrazioni di imbrogli e di sopraffazione durata da un trentennio ai più con l'appoggio di tutti i Governi Ministeri
Mille novecento Piero ma se qualcuno avesse sentito queste parole e fosse intervenuto prima
Non è mia novecentosessantadue se cinquanta quarantatré non più mille novecento imbarazzante quello è un'analisi quella di Sturzo
Lucidissima probabilmente con l'arco quasi da visionario aveva capito con lucidità che cosa stava succedendo cos'era ma non aveva Luís l'obbligo di trovare le prove lui segnalava Cuba straordinaria mente politica
Qual era il quadro poi ovviamente toccava ad altri e gli altri in quel momento facevano altro io vorrei sentire prima di dare la parola che poi ritengo conclusiva Gloria Giorgianni poi vi spiegherò perché
Volevo dare la parola Gennaro Migliore per il primo ter chiederci se in Commissione antimafia di queste cose continuate a parlare che già è una cosa interessante se questo tipo di dibattito viene fuori oggi e poi come l'avete Luigi avendo lui un punto di osservazione che è politico non è legato all'obbligatorietà della della prova ma dell'analisi si prego
Grazie innanzitutto vorrei ringraziare elevati Giovanni Gianluca Comin questo invito in quest'occasione
Che mi ha dato la possibilità di leggere il testo di don Sturzo che in maniera credo molto
Sagace intelligente Pietro Maccarinelli ha scelto come
Testo da mettere in scena e quindi da attualizzare in una condizione che potrebbe essere considerata fuori tempo ma che come evidente
Da le parole che sono state appena lette hanno invece una pregnanza molto forte
Io per rispondere alla domanda vorrei innanzitutto
Partire proprio da dal testo dalla lettera del testo
Perché considero fondamentale
L'elemento di descrizione sociale che emerge dal
Dal testo di Sturzo
E dalla descrizione dei rapporti di potere che sono rapporti sempre
Fondamentali nell'esercizio di analisi del sistema mafioso che non è come tutti sappiamo un
Aggregazione solo di criminali ma è una vera e propria istituzione criminali con proprie regole con propri riti di affiliazione con addirittura una struttura che replica quella dello Stato
Perché si organizza basta vedere quello che succede con la 'ndrangheta nonché organizza
Varie gerarchie di importanza con una Rete che
Poi diventa una struttura organizzata e che fu quella che poi De Nuccio
Falcone e che indago Falcone nella ricerca della cupola
Come diciamo la mafia sia stata in particolare nei primi anni del Novecento in Sicilia uno strumento del potere
Un grande strumento del potere
Noi abbiamo parlato fino adesso di quelle che sono stati gli omicidi
Che hanno riguardato in particolare politici abbiamo parlato di più una torre di Notarbartolo magistrati io condivido l'analisi sulla anno di svolta che il novantadue
Ma onestamente la mafia in particolare prima della guerra
Con l'unica diciamo sospensione se vogliamo chiamarla così
Dovuta prima l'alleanza che denunciava Sturzo con il fascismo e poi con l'azione del prefetto Mori che
Imponeva il monopolio della violenza fascista e quindi diciamo non era più utile la mafia nell'immediato dopoguerra diventa un fiume di sangue
Che colpisce soprattutto operai sindacalisti contadini attivisti comunisti attivisti socialisti sindacalisti e poi via via giornalisti come negli anni Settanta fino a colpire quello che loro consideravano
Anche le correttamente il cuore dello Stato cioè attaccare prima politici penso Piersanti Mattarella e poi i magistrati oltre ai tanti valorosi rappresentanti delle forze dell'ordine spesso carabinieri che venivano uccisi in quel periodo
Ecco quando si parla di rapporti Stato-mafia e noi stiamo esaminando anche
Elementi storici in questa Commissione antimafia che se devo dare diciamo un giudizio pieno non è certamente tra le più brillante
Io abbia conosciuta abbia frequentato però
Io mi occupo tra l'altro di un settore particolare del rapporto tra Stato e mafia cioè di scioglimenti dei comuni infiltrati da la criminalità organizzata
Però sostanzialmente quando si parla di rapporto tra Stato e mafia non bisogna dimenticare che ancora oggi i mandanti della strage di Portella della Ginestra del mille novecentoquarantasette
Quattordici morti
Decine di feriti persone che stavano manifestando il primo maggio alla festa dei lavoratori non ci sono
Per questo non mi meraviglia che non ci siano anche di altra natura
Eventuali mandanti e condivido e tra l'altro considero assolutamente necessaria
La distinzione che si deve fare tra verità giudiziarie verità storica perché è evidente che noi abbiamo bisogno di verità giudiziarie
Perché altrimenti il sistema dello stato di diritto dal mio punto di vista non si può temere e dall'altro lato abbiamo bisogno di un'indagine storica che per esempio nel caso di Portella della Ginestra
Dice che quella strage è avvenuta ad opera certamente di Giuliano ma immediatamente dopo la vittoria del blocco del popolo alle elezioni regionali immediatamente celebrato il primo quindi diciamo una
Realtà quella della mafia in Sicilia
Che è stata di gran lunga la più tollerata nell'esercizio del monopolio della violenza nel controllo
Per interessi che all'epoca andavano dagli agrari fino a chi era spaventato dalla crescente forza del blocco democratico
Allora questo diciamo così è un elemento che va iscritto all'interno della storia
E di quello Stato che aveva tolleranza non dico complicità perché non conosco gli atti di eventuali pronunciamenti su questo ma tolleranza e comunque indifferenza
Nei confronti di quegli omicidi c'era quello che diceva esattamente Sturzo
C'erano le parti politiche Scelba disse che la strage di Portella della Ginestra un fatto circoscritto
Quando c'erano apparati amministrativi c'era all'ordine giudiziario che non pronuncio sentenze definitive fino a quella del maxiprocesso
Quindi diciamo che quel rapporto con lo Stato è un rapporto che è stato per lungo tempo malato e su questo ovviamente ci si potrebbe esercitare anche in relazione a quello che storicamente era e rappresentava l'Italia all'interno del contessa geopolitica della della configurazione a blocchi contrapposti e di come diciamo sia cresciuto questo cancro dentro il il nostro Paese fino appunto alla stagione stragista
Che ha visto una reazione io credo straordinaria da parte innanzitutto della magistratura di tutti quei ragazzi che si sono iscritti
A giurisprudenza per poi fare i magistrati di lì in avanti perché quello fu un un impatto enorme che genero una coscienza civile molto forte
E la possibilità di considerare io sono d'accordo col procuratore saldi questa come la svolta che secondo me e io diciamo non vorrei essere tacciato di semplicismo e di facile ottimismo potrebbe condurre alla Vittorio nei confronti della mafia
E delle organizzazioni criminali perché compito nostro il compito di una generazione della nostra è quella immediatamente successiva la nostra sicuramente eradicare
Il crimine mafioso per come lo abbiamo conosciuto io quando ho fatto il sottosegretario alla Giustizia mi occupavo di carcere
Nelle nostre galere ci sono
Più di settecento ma su questi numeri aggiornati cedere azioni veramente Salvi
Capimafia al quarantuno bis
Tutti i capimafia
E ci sono circa dieci mila in Alta sicurezza cioè coloro i quali sono imputati di reati prevalentemente o di traffico internazionale di droga o di
Diciamo associazione mafiosa
Ecco io penso che da questo punto di vista lo Stato oggi è diverso
E io qui non sto a dire diverso perché prima c'erano delle complicità su questo ripeto esiste un giudizio storico e secondo me aveva ragione Macaluso ci doveva essere un processo politico
Perché per quanto mi riguarda il punto fondamentale sul quale riflettere e che oggi invece i processi sono tutti mediatici
E non hanno una dimensione strutturata rispetto all'accertamento della verità anzi vengono utilizzati come armi politiche e io su questo non sono ormai d'accordo
Mentre invece esiste un tema assolutamente fondamentale che quello della ricostruzione appunto delle gerarchie dei mesi di potere che io considero assolutamente l'elemento più profondo nella intersezione che c'è stata tra stato il Manfredi faccio non voglio prendere troppo tempo
Vi faccio un esempio rispetto alla questione dell'infiltrazione mafiosa attualmente
Accertato diciamo
Io per esempio sono sostenitore della necessità del cambiamento della legge sullo scioglimento dei comuni per mafia
Di un cambiamento necessario perché molti comuni sciolti per mafia vengono sciolti per mafia la parte politica rimane la parte amministrativa che magari è quella che ha più infiltrazioni anche perché oggi il mafioso non va dal consigliere comunale che non conta nulla
Ma va direttamente dal dirigente piuttosto che dal capo dei vigili urbani che consentono la attività criminale e poi di avere sciolto l'altra volta
Dopo sei mesi dopo un anno dopo due anni e poi viene disciolto l'altra volta ci sono comuni che sono perennemente show perennemente short il che vuol dire che c'è un rapporto od
Oggi tra criminalità organizzata e stato se pestato intendiamo l'apparato complessivo di quelli che sono gli organi della Repubblica sostanzialmente perché altrimenti non ci sarebbero questo scioglimento
Ma mentre c'è un clamore mediatico incredibile rispetto ad alcune vicende che magari sono il frutto di una ricostruzione narrativa di ciò che è accaduto
Non c'è da nessuna parte scritto con altrettanta evidenza quali sono oggi i veri rapporti di potere per esempio sul territorio ma voi lo sapete che nella provincia di Foggia a un certo punto adesso ci sono state le elezioni decentemente il sessanta per cento della popolazione sotto la provincia di Foggia
Viveva in comuni commissariati
Che erano stati sciolti per infiltrazioni criminali
Questa vicenda ci interroga oppure no rispetto alla questione della diciamo presenza e sulla questione invece salendo di livello del PM RR
Che certamente la più grande massa di denaro pubblico dei tempi del Cassa per il Mezzogiorno molto di più diciamo verrebbe Piano Marshall diciamo noi abbiamo la necessità da un lato di spenderli velocemente e dall'altro di controllare e questo dovrebbe essere ed è per quanto mi riguarda sicuramente il tema di maggiore interesse che in questo momento dobbiamo affrontare sul piano politico e per esempio dalla commissione prima ma per fare questo noi dobbiamo anche essere consapevoli che il meccanismo attraverso il quale si alimenta il circuito mafioso eh e sarà sempre quello economico e quindi nonostante ci possono essere degli interessi di carattere politico eccetera c'erano sicuramente cinquanta sessanta anni fa erano molto evidenti anche se anche all'epoca si facevano gli affari
Ma oggi una mafia che si è globalizzata prima dello Stato nazionale che è diventata uno strumento di gestione di traffici internazionali e che ray investe in are di economia legale oggi quello che deve essere più sotto Valente
Più che il rapporto Stato mafia e il rapporto mafia economia che è un rapporto per certi versi perverso
E per certi versi occultato
Perché solo dopo il processo Emilia
Si è svelato quanto era per presente anche nel tessuto economico del centro nord solo dopo i processi fatte a Milano
Io sono stato in una incontro che facemmo nel due mila dieci dove ancora allora l'allora sinistra verso il Sindaco della della della città di Milano letizia mirati disse voce offendete dicendo che c'è la mafia mila quando la 'ndrangheta controllava militarmente già all'epoca il mercato il mercato del pesce dico io cioè i mercati generali aveva un interesse nell'immobiliare molto forte io penso che oggi la evoluzione anche dei rapporti che noi abbiamo conosciuto perché l'attore principale della dell'agire pubblico era lo Stato oggi deve essere traslato in un'attenzione maggiore su quello che è il rapporto tra mafia ed economia perché lì che si sta determinando per i prossimi anni la transizione diciamo così della mafia che per altri versi lo Stato ha duramente con tanto sacrificio e con grandi risultati combattuto in questi anni
Le conclusioni di questo nostro dibattito ritirerà Gloria Giorgianni s'
Il perché Loria due caratteristiche la prima la più importante e palermitana la la seconda è che una straordinaria produttrice cioè una che guarda le storie le capisce elesse apportare
A tutti noi
Viene fuori da un successo dietro l'altro fino a ieri sera
L'altro ieri sera dati ieri se ieri dati noti ieri del successo dell'altro ieri
Loria la mafia è una un'occasione narrativa straordinaria perché tre sei anche occupata
Il passato
Adesso secondo te vale la pena raccontare quello che si è detto qui stasera cioè c'è ancora uno spazio secondo te nella nostra società di consumo consumo per raccontare la mafia e le sue evoluzioni
Allora intanto anch'io ci tengo molto a ringraziare Elena Di Giovanni Comin partners per questa occasione di riflessione ringrazio di essere questo tavolo perché nelle cose dette sinora sono tutte stranamente importanti e molto stimolanti io vorrei portare un elemento che peraltro è quello di mia pertinenza come tu ricordavi che quello del racconto della narrazione della mafia e quanto il racconto e la narrazione ma non solo della mafia
Anche di tutto quello che cerca di combattere la mafia e anche della società civile in generale sia non solo uno strumento ma un'arma
Ci chiediamo quanto il racconto che noi facciamo passare attraverso il cinema la televisione
A oggi anche gli strumenti importantissimi che ha una grande diffusione che sono non soltanto il GP digitale internet ma anche le grandi piattaforme che hanno uno sfruttamento internazionale che tipo di racconto ne facciamo
Non soltanto dei mafiosi poco fa Gaspare Sturzo detto una frase che mi ha molto colpito i mafiosi che si vedono nei film
Esatto i mafiosi che si vedono nei film ma anche i poliziotti che si vedono nei film ma anche la società civile che si vede nei film
Che cosa stiamo raccontando la quello che voglio dire che io credo che ci sia da siciliana peraltro da siciliana di una generazione questo
Lo ricordo spesso il proprio io continuare a ricordarlo io appartengo a una generazione
In cui si dava per scontato che la per la propria città cioè al termine del liceo noi ragazzi non parlavamo di quale università volessimo scegliere ne parlavamo di quale città volessimo scegliere per andarci a vivere a studiare a lavorare
Dando per scontato che non ci fossero le opportunità necessarie per i nostri desideri e per le nostre carriere in Sicilia
Allora quanto è antimafia a costruire il futuro dei giovani e creare occupazione quanto è antimafia avere un'idea di sistema
Anche industriale culturale politico per un Sud che diciamocelo è completamente sparito
Dal ragionamento e della discussione nazionale la questione meridionale negli ultimi anni non è più sul tavolo politico non è più sul tavolo culturale non è più e come se fosse una questione completamente abdicata un Sud che in qualche modo deve trovare delle soluzioni intense che allora il voi o star lontana assolutamente dal paradosso che ricorda il procuratore Salvi
E chiaramente il Gattopardo quelli non sono sicuramente i Problemi della Sicilia ce ne sono di di altri di più importanti oggi ne abbiam parlato
Ma ricordiamo anche che c'è una società civile che in questi anni
è rimasta ha lavorato ha fatto delle cose ha creato occupazione ha creato quella che è la speranza di poter per sconfiggere la mafia
Che non è data soltanto naturalmente in maniera principale dalla lotta che si fa quotidianamente con questa ma è data anche dalla quotidianità di costruire delle cose
Piccole più medie che spesso non arrivano non soltanto nei giornali ma nella narrazione più larga io credo che in questo ci sia un grande per rispondere a tua domanda un grande spazio un grande spazio del racconto in positivo del racconto che boia enfatizzare tutte le parti diciamo di costruzione che non fanno parte che non arrivano sui giornali che non fa più notizia che non sono interessanti
Perché io oggi sta investendo tanto nel settore dell'audiovisivo cioè le grandi o Titti perché questo è un altro tema
Che secondo me ci dobbiamo porre che lo Stato si porre che il servizio pubblico si deve porre in maniera importante vogliamo davvero continuare ad abdicare il racconto non soltanto del Sud non soltanto della mafia io
Mi spingo a dire anche racconto del nostro Paese a chi investe tanto dall'estero che ha una visione del nostro paese dei nostri problemi che è comunque la propria visione
Ne dobbiamo Scredo sempre di più e questo spazio c'è ed è sempre più largo come dicevo prima
Acquistare diciamo consapevolezza del racconto che vogliamo esportare perché quel tipo di
Esportazione del racconto diventa un elemento politico diventa un elemento culturale è mi spingo a dire che diventa anche nel nostro caso un elemento industriale
Che il racconto del nostro Sud non riesca a diventare per esempio ho avuto la possibilità di confrontarmi con l'onorevole Migliore su questi punti che non riesca a diventare negli anni un sistema industriale nel Sud secondo me è un tema un tema che ha a che fare con l'Antimafia che ha a che fare in maniera intense gare con l'Antimafia
Conosciamo tantissime produzioni che vengono realizzati in Sicilia
In Puglia in Campania ci sono delle ragioni delle regioni che sono decisamente più valoriali dal punto di vista dei servizi che vengono forniti all'audiovisivo
La Sicilia non è fra queste per esempio
La Sicilia continua a essere una terra che ospita le produzioni che non riesce a darsi una struttura solida per fare la produzione in Sicilia per avere Unindustria in Sicilia secondo me anche
In tutto il Sud
Che possa finanziare che possa controllare il racconto che possa dare occupazione formazione questo ha a che fare molto anche con i temi legati al pm RR che si ricordavano prima e al tema dell'economia
Perché Contini diciamo fare arrivare delle produzioni dall'estero che utilizzano le i nostri Landscape che utilizzano le nostre regioni
Che utilizzano tutto quello che è possibile utilizzare che naturalmente a danno anche un riscontro in termini a volte turistici commerciali e di tutto l'indotto le due cose però non sono alternative
Si può anche provare a sviluppare l'industria del turismo come è stato fatto presente in Sicilia con Montalbano con l'asse Montalbano che sicuramente aperto grandissime possibilità alla Sicilia orientale
Ma anche quella continua ad esportare un tipo di personaggio conosco erotico siciliano che a mio avviso fa del male alla cultura racconto alla narrazione
Che oggi più che mai ecco conclude rispondendo con una cosa secche sempre più importante sempre di più per me un Armani antimafia
Grazie Gloria
E allora intanto ringrazio i nostri ospiti e padroni di casa
Le domande non so se a quest'ora vogliamo farla questo ora sono
Domande di perdono potete fare questo è qui
Ma questo sì
Perché
Diceva don Luigi ieri ma hanno detto tanti gli economisti
Emerge un rimbombo dentro una schedina del Totocalcio economisti
Legati avevo sputo del Meridione ma se i capitali non ci sono
Al Sud e quei pochi capitali che ci sono vengono investiti una volta erano i titoli sicuri di Stato
Oggi probabilmente sono pure anche all'Italia
E non ci sono i capitani perché e il sistema bancario meridionale è stato azzerato nel bene o nel male ha ragione o ha torto ed è l'unico sistema diciamo in un unico sistema imprenditoriale che fornisce il capitale è proprio non lei mafie ma in Sicilia a Cosa Nostra in Calabria si chiama 'ndrangheta in campagna e si chiama camorra in Puglia si chiama si chiama servono fornitore abbiamo qualche problema anche sapere come si chiama
No
E il problema è questo cioè l'imprenditoria e gli imprenditori pur coraggiosi capitani coraggiosi
Non ne abbiamo tanti in più c'è certamente un problema legato su tutto la Sicilia a questo regionalismo che invece di fare dell'autonomia un volano di sviluppo ne ha fatto
Un capestro nodo scorsoio alle iniziative imprenditoriali culturali sociale
E quindi diciamo come si dice uscì e commuovere
Ma qual è la provocazione
La provocazione siamo una più lavoro diciamo un politico quindi la provocazione queste genti di grande tema è una provocazione la sua presenza ragione
Coloro che
Residui
Emergono non
Il
Serve esattamente il cinque la
Numerosi disponibile al Sud servirà certamente sopra suddividere investendo le immobiliare bancaria lire uccidendo ad esempio Germania
Nella gestione dell'immobiliare no cento esiste questione Sambuca dove fanno grido di archiviazione con gocce di sangue sul sulla c'è un margine per il San Michele Arcangelo nella e paese devastato
Non è un Paese dove ci sta imprenditore prende i soldi per
La solo imprese dal Sud anzi e la maggiore sanguisuga del suo e in questa quello che io ritengo che sia questione assolutamente tattica da redatto sono stati drena anche dalla utilizza una variabilità alla
In Cinquilli completamente
Questo secondo me
Questo diciamo provocazione piacerebbe così almeno sappiamo scarsa rigide etniche peggiori posti la storia perché sia a avete gli dove mi pare Carlina corso faceva opere bene all'interno della sua azienda bisogna tutelare il suo spazio pubblico cioè la la la caduta ma di Cosa Nostra martellante
Sono sostanzialmente occidentale
E agiscono secondo un'azione che è quella dell'imposizione della violenza per ottenere i propri risultati infatti la maggior parte dei proventi sempre dalla droga e per il resto questi fiumi di capitale oltre a quelli che riescono a succhiare
Le attività che ci sono in questo territorio otto il paese siciliano più ricco è Wall Street assurda però rilevare
Che provincia di Agrigento Wall Street perché ero Palermo RAI siamo siti la City di Londra provincia di Parma
Va bene grazie a tutti veramente è stato bellissimo parlano