"Telecomunicazioni: dal monopolio al mercato tra rischi ed opportunità"

Il segretario generale della FPT Cisl era il quale presiederà questo nostro convegno baronali no
Cari amici gentili ospiti
Come nelle migliori tradizioni da fascisti a un appuntamento tanto importante
Che è riferita uno dei settori fortemente strategici dell'economia del nostro Paese quello delle telecomunicazioni
E Sirte si presenta con questo convegno all'interno del quale intendiamo proporre sollecitazione indicazioni proposte progetti
Che guardino alla realizzazione
Di un sistema quella delle telecomunicazione che all'interno dell'intero sistema Paese può e deve svolgere un ruolo fortemente propositivo
I sostegni attraverso questo grande strumento che Telecom che sta per sorgere che la dobbiamo pervenire che deve essere ancora fatta il cui connotati sono già stati tracciati ma vanno ecco maggiormente accalcati per capirne vero spessore significati rapportate
Questo Paese ritengo debba porsi adesso questo grande momento anche una riflessione più profonda
Quale ruolo una grande struttura come quella delle telecomunicazioni all'interno al sistema infrastrutturale c'è una delle più grosse strutture avrete come può questa struttura influenzare
Quello che noi tutti ci aspettiamo che al più presto venga fuori cioè il connotato dal nuovo sistema paese un sistema Paese che sia fortemente competitivo
Che sia garante di un progetto di sviluppo reale che partecipi al consolidamento del sistema europeo che sia quindi un poco di attenzione non solo sul terreno nazionale ma anche sul versante internazionale
No è oggi scommettiamo
è il titolo del convegno lo dice
Del resto non c'è capacità del rischio se poi non si vogliono cogliere le opportunità
Noi vogliamo rischiare conosce proposta o non lo so sollecitazione per coglierne in pieno queste opportunità cioè l'opportunità di esercitare un ruolo significativo
All'interno della ricostruzione del nostro Paese partiamo da questo convegno con delle proposte che fra poco l'amico do Menichini sottoporla alla vostra attenzione chiudiamo e ringraziamo e numerosi ospiti invitati che sono presenta questi lavori
Ma nello stesso tempo ringraziamo
I relatori e corno e oggi svilupperanno i temi che saranno proposte dalla relazione dello stesso documenti
Ringraziamo per la partecipazione quindi dottor Civello ingegner De Curtis
Quindi azzeriamo quando arriva il senatore Pagliarini ministro del Bilancio
E il dottor Stefano Parisi segretario generale del ministero delle Poste
Il dottor Pascale e dottor Tedeschi
Con loro oggi speriamo di definire alcuni aspetti importanti di questo nuovo progetto coloro cercheremo di trovare soluzioni che non siano soltanto degli addetti ma che siano dell'intero Paese grazie e buon lavoro la parola Franco domani chi
Dopo
La partecipazione nell'ordine
Qualcuno
Mi sia concesso stavo dicendo associarmi ai ringraziamenti espressi dalla presidenza agli invitati a coloro che hanno accettato in quanto soggetti protagonisti di questo settore di partecipare a questo convegno per dare un contributo un contributo al dibattito che sta investendo le telecomunicazioni mi sia concesso anche ringraziare la partecipazione di tutti gli altri soggetti qui presente che con la loro presenza non lutto contribuire alla riuscita anche di questo convegno
Un convegno che come segreteria del Silp come segreteria confederale cha lungo impegnati
Nell'individuare quale titolo
Quale slogan meglio di altri poteva rappresentare l'attuale momento delle telecomunicazioni italiane
Alla fine abbiamo individuato del passaggio dal monopolio al mercato il grande tema di questa trasformazione epocale delle telecomunicazioni
Una trasformazione che si accompagna anche però per l'ascolto che in questo anno soprattutto in questura ultimo periodo abbiamo fatto una trasformazione che porta con sé anche un carico di rischi un carico di paura e di angoscia
Non solo nei lavoratori dipendenti ma anche nel mondo imprenditoriale ma noi teniamo che oltre ai rischi ci sia anche un carico di opportunità che questo settore è insito in sé
E che rappresenta appunto la chiave che rappresenta quello sforzo che oggi abbiamo voluto produrre di interpretazione degli eventi
Quindi parliamo di telecomunicazioni intendendo con ciò un mondo produttivo formato da una pluralità di soggetti molto ampio e diversificato ma parliamo anche di un mondo di un sistema ampio e articolato dove frequentemente i diversi poteri non interagiscono
Abbiamo appunto invitato per questa riflessione il ministro del Bilancio il senatore Giancarlo Pagliarini che ha confermato la sua partecipazione lo stiamo aspettando a momenti affinché la questione della privatizzazione della STET formi oggetto di un ampio confronto
Perché quello che s'è sviluppato fino ad ora non ci convince
Abbiamo chiesto il contributo di gocce di udito al dottor Parisi segretario generale del ministero PT
Affinché il nuovo possa svilupparsi nell'ambito di regole e garanzie ad oggi inesistenti
Ci siamo rivolti al vertice della stette della SIP
Ai dotti dottor Tedeschi e al dottor Pascale
Affinché l'importantissimo tassello di Telecom Italia possa venire alla luce nell'interesse dei monti recuperando ulteriore efficienza e competitività alle telecomunicazioni italiane
Ci siamo rivolti ai fornitori
Grandi e piccoli
Al cosiddetto consorzio rito associazione Rita l'ultima nata in ordine di tempo e alla grande multinazionale Eriksson
Perché più di altri hanno avvertito i rischi del cambiamento
Ma più di altri hanno reagito e reagiscono in modo tradizionale come se in futuro non rappresentasse anche per loro un'opportunità
Avevamo invitato anche i consorzi Omnitel l'Italia Pronto Italia la concorrenza cosiddetta che di questo passaggio epocale dal monopolio al mercato
è una delle principali e fondamentali novità
In questa occasione richiameremo con questi soggetti quindi le questioni principali attualità le proposte di merito aiutati in ciò anche da una documentazione elaborata da Progetto Europa
Nostro consulente che presentiamo a questo convegno e che assumiamo perché ci sembra utile per sottolineare aspetti di rilievo delle telecomunicazioni italiane
Vogliamo riflettere ascoltando le diverse ragioni sulle possibili conseguenze del passaggio da un mercato chiuso ormai prossimo alla saturazione
Con poche speranze circa la prospettiva ad un mercato aperto dove non sono ancora definite chiarite le regole
I nuovi parametri di riferimento i soggetti coinvolti le prospettive future
In una parola quale nuovo modello di sviluppo delle telecomunicazioni per i prossimi anni
Il punto di partenza dalla nostra riflessione è che il momento che stiamo vivendo segna il punto di convergenza fra due pensioni che spingono il mondo delle tre comunità Astico molte le comunicazioni italiane verso un orizzonte di profonda trasformazione
Da un lato infatti strappa sta trovando compimento in questi giorni la tensione che ha portato a riformulare l'assetto di Telecom Italia dall'altro
Dobbiamo essere ben consci che il completamento di questo processo non esaurisce il compito di modernizzazione del sistema delle telecomunicazioni
Ma ne stabilisce il nuovo punto di partenza
Ci sono opposte solo le prime condizioni per poter operare per la vera modernizzazione del sistema
Dobbiamo perciò avere le batterie ben cariche perché se quello compiuto fino ad oggi è stato un percorso accidentato e difficile
Tuttavia è un percorso si può dire obbligato scontato
Non c'erano dubbi
Infatti nemmeno al nostro interno pure essendo stato il nostro anche all'interno nostro un dibattito assai movimentato e assai noto di difficoltà ma non c'erano dubbi dicevo sulla necessità di giungere al soggetto al gestore unico delle telecomunicazioni
Il futuro invece non è disegnato e non ci permette di essere dei semplici esecutori di un progetto già formulate
Telecom Italia non risolverà il problema di un assetto competitivo delle telecomunicazioni in Italia ed è la capacità competitiva del Paese a livello internazionale
Per questi obiettivi è necessaria una vera politica industriale del settore
Che integri le strategie di sviluppo delle grandi aziende di gestione di fornitura dei servizi con le politiche che incidono sul settore manifatturiero
Con una nuova interpretazione del ruolo delle aziende di installazione con una definizione più forte della posizione delle aziende produttrici di software per le telecomunicazioni
In questa fase critica il compito che come sindacato ci diamo è quello di sollecitare chiarezza nelle scelte certezza nei tempi in cui queste scelte verranno fatte
Ma ancora di più
Chiarezza assoluta sulle motivazioni strategiche
Che queste scelte determinano
Vogliamo in sintesi un progetto di sviluppo delle telecomunicazioni in Italia che abbia l'ambizione di continuo contribuire efficacemente alla crescita del sistema Paese
Ci sono tre motivi per cui non da oggi presidiamo il momento delle decisioni strategiche
Il primo motivo sta nel fatto che il sindacato ha voluto questo processo di trasformazione a differenza di quanto è successo e sta succedendo altrove in Europa
In Francia in Germania
Dove il sindacato si è posto il si oppone ai processi di privatizzazione dei servizi e delle aziende di telecomunicazione
Noi abbiamo sempre affermato che il processo che portava verso la modifica degli assetti societari e la successiva modifica degli assetti proprietari riveste rivestiva e riveste carattere di necessità ed urgenza
Se come sindacato non avessimo sottoscritto l'accordo con i listelli
Nel novembre novantuno
La famosa legge cinquantotto rappresenterebbe forse ancora una dichiarazione di volontà del Parlamento
Inoltre non dimentichiamo che il ventisei novembre del mille novecentonovantatré abbiamo voluto uno sciopero generale dei lavoratori telefonici per sollecitare la costituzione del gestore unico e la definizione di una politica industriale del settore degna di questo nome
Capace di invertire il ciclo evolutivo in col settore è venuto a trovarsi con il completamento del piano Europa
La seconda è che questa scelta non rappresenta per il sindacato un'operazione neutrale
Se il management dell'azienda ai fatti responsabilità verso il posizionamento competitivo dell'azienda noi abbiamo la pesantissima responsabilità di garantire che questo processo si svolga nel pieno rispetto
E nell'attività nell'attiva valorizzazione delle forze della professionalità della certezza del futuro di tutti coloro che con il proprio lavoro materialmente costruiscono giorno per giorno la realtà vera delle imprese di telecomunicazione
Non ci dimentichiamo mai neppure per un attimo che dietro ciascun lavoratore ci sono una tesa è una speranza personali verso il proprio futuro
Come c'è una disponibilità a rimettersi in gioco ci sono anche ci sono anche il futuro la sicurezza la serenità quotidiana di altrettanti nuclei familiari
Noi di questo non ci dimentichiamo neppure per un attimo
Il terzo motivo sta nel fatto che questo processo di trasformazione
Non si compie senza un mutamento profondo del modo di lavorare
Non cambia solo l'organizzazione ma cambiano i prodotti cambi rapporto col mercato cambiano i profili professionali cambia l'intera cultura del settore
Qui si tratta di rimettere in movimento una macchina trasforma attiva del mondo del lavoro di proporzioni enormi
E questo è un processo che non può essere gestito con logiche verticistiche ma per la sua stessa riuscita esige che si mette in moto un nuovo processo partecipativo nel quale gli obiettivi strategici diventi non obiettivi comuni
E non solo obiettivi di management
E nel quale gli strumenti del cambiamento diventino pur nel risoluto rispetto assoluto dei ruoli strumenti condivisi pienamente
Altrimenti il cambiamento sarà solo un processo annunciato che procederà a stento e non ci darà una nuova nuovo forte sistema nazionale delle telecomunicazioni
Capace di reggere la concorrenza internazionale e di giocare un ruolo decisivo per la modernizzazione del sistema Paese
Da questi tre motivi
E dalla consapevolezza del valore strategico di questo momento è discesa la decisione di animare da subito un confronto pubblico e aperto fra il sindacato dei soggetti interessati a questa trasformazione
Telecom Italia le aziende manifatturiere le aziende l'installazione da un lato e il Governo dall'altro
Governo che in questa fase è chiamato ad assumere un ruolo decisivo e moderno non più come è stato nel passato soggetti insieme di decisioni e di gestione
Ma nuovo attore responsabile dei Grandi orientamenti di politica industriale delle grandi compatibilità tra sviluppo economico e sviluppo sociale
Delle grandi scelte sulle regole e sull'assetto normativo del settore
Se questo è un convegno dedicato all'intero settore delle telecomunicazioni
Non dobbiamo però nasconderci che il peso delle vicende di Telecom Italia rivestono un carattere decisivo per tutti
Oggi è tale con il motore generatore della filiera il principale gestore che si interfaccia con il mercato
Cioè colui che determinerà le condizioni quantitative e qualitative dello sviluppo futuro
Per questo riteniamo di iniziare il ragionamento dalla trasformazione di Telecom perché dalle sue politiche di sviluppo dipende la qualità della filiera italiana delle telecomunicazioni
Il giudizio che come sindacato abbiamo delle scelte fin qua fin qui fatte per Telecom e nella sostanza positivo
Avremmo certamente voluto più trasparenza ed unitarietà
Nella regia del processo decisionale più informazione più partecipazione ma non possiamo dire che ci sia stata la volontà da parte dei vertici dell'azienda di operare nel segreto
Le vicende turbinoso e chiaramente intrecciato scelte di politica aziendale scelte di strategia di sistema Paese trasformazione dello scenario politico istituzionale
Non hanno consentito una gestione distesa e di questa fase ma il contatto reale
Quello vero il quotidiano tra sindacato e management non è in fondo mancato
Ci sono sostanzialmente tre cose che vanno riconosciute tre cose buone
In primo luogo nonostante in qualche momento si sia fortemente temuto il contrario
Alla fine la scelta organizzativa è stata orientata a una soluzione snella con una gerarchia aziendale sostanzialmente semplice
In sostanza è evidente la scelta di trasformare un'azienda orientata al prodotto e garantita da un monopolio di un'impresa che si appresta a giocare un ruolo competitivo di un mercato aperti l'architettura pluri divisionale
è chiaramente uno strumento di riarticolazione dell'attività rispetto ai mercati
E questo è un fatto culturalmente rilevante
Per un sistema aziendale impregnato di Monopoli come di garanzia perché dice chiaramente a chi in questa azienda lavora che il mercato è destinata a pesare sempre di più nelle strategie che l'azienda sita e si darà per il futuro
La seconda cosa buona
Sta nella scelta del management
Le prime nomine hanno segnato la volontà di valorizzare le competenze interne in un settore dove le competenze tecnico e tecnico manageriali non si improvvisano
A differenza di altri casi anche recenti e i cui come dire conclusione l'abbiamo vista è assistita negli scorsi giorni si è quindi scelto di non percorrere la strada del manager salvifico proveniente dall'università o da settori distinti
Ma di riconoscere che il management delle aziende da cui Telecom Italia e di fatto costituita era in grado di gestire la fase nuova
Cosa di cui aveva già dato peraltro prova gestendo la fase di fusione e di trasformazione del processo dell'azienda di Stato per i servizi telefonici
In terzo luogo va riconosciuto che c'è stato un sostanziale rispetto dei tempi del processo e che non sia tesa come ha spesso accade nella tradizione italiana la volontà del nuovo salone
Ma sia realmente agito secondo logiche di impresa privata che sa che il mercato non ha necessariamente i tempi della politica
Sa bene che di fronte alle osservazioni che ho fin qui allineato qualcuno potrebbe obiettare
Che si tratta di giudizi fin troppo generosi
E non dobbiamo nasconderci che all'interno delle aziende si respira spesso un clima di smarrimento
L'invisibilità
Del Progetto strategico complessivo che avrebbe dovuto accompagnare la nascita di Telecom lascia molti interrogativi a quanti lavorano in tutti i segmenti della filiera delle telecomunicazioni
A meno che non faccia parte della strategia anche della logica anche la logica della trattativa a mezzo stampa
Con la quale ad esempio si annunciano cifre terrorizzanti sugli esuberi per poi negarlo
Oppure si accompagna l'incontro ufficiali di tener conto
Credo che
Noi dobbiamo andare nel dettaglio nel concreto
Delle scelte strategiche che l'assetto di Telecom sottende l'assetto organizzativo inoltre
Se andiamo nel dettaglio di ogni singola scelta le pratiche le critiche non mancherebbero ma non abbiamo e non dobbiamo perdere la visione strategica e di lungo periodo dei problemi
La generosità sta proprio qui nel privilegiare in questa sede la visione strategica rispetto alle piccole beghe di settore
Che ci accompagnano nella nostra quotidianità nella nostra anche ritualità
Dobbiamo perciò rimanere a livello delle decisioni strategiche degli assetti macro strutturali di quegli elementi che più degli altri condizionano il futuro delle telecomunicazioni in Italia
E dobbiamo ripercorrere in questa prospettiva i tre filoni della filiera quello delle aziende di gestione delle reti e di fornitura dei servizi a valore aggiunto di maggior pregio e quello del comparto manifatturiero e delle aziende di installazione
Il primo punto sta nei rapporti che intercorrono tra Telecom Italia e STET
Spesso nel passato quando si è parlato di gestore unico
Si è anche parlato di stelle
La relazione
Tra l'una e l'altra scelta è evidente e sotto gli occhi di tutti
Nel passato un passato non lontano si è anche alternativamente ma congiuntamente parlato di super sempre su queste
Come oggi da parte di autorevoli ministri si parla di superamento della STET
Considerò questo dibattito molto propagandistico e fuorviante
Rispetto ai problemi veri esistenti dei rapporti tra la finanziaria e il gestore Telecom anche nella prospettiva della privatizzazione viste
So bene che potremmo estendere questo ragionamento anche il rapporto tra stette i ma questa è una pista di riflessione che ci porterebbe forse troppo lontano dà l'occasione odierna rimanendo dunque rapporto tra stelle sette Telecom
Va sottolineata l'esigenza di procedere rapidamente ad una ridefinizione dei ruoli e dei compiti per evitare un doppio livello di comando sul futuro assetto delle telecomunicazioni in Italia
Ora
Oltre alle incertezze che questo fatto può generare all'interno del mondo del lavoro e all'interno del sindacato che finisce per non saper bene che alla fine decida sul futuro di Telethon
E speriamo tra poco di saperlo
Questa possibile se non chiarita duplicazione genera delle oggettive difficoltà che richiedono una ridefinizione dei ruoli e dei compiti dei diversi soggetti
Da un lato l'avvio di tecniche quale subholding del comparto manifatturiero e l'installazione
Dall'altro l'ormai prossima nascita di Telecom hanno oggettivamente modificato esemplificati rapporti interni al gruppo spetta inoltre il passaggio da un sistema monopolistico ad uno concorrenziale porrà la necessità di puntare sul mercato senza alcuna limitazione che non sia quella derivante dalla clientele
Anche per il futuro come è avvenuto nel passato all'alba dello sviluppo delle telecomunicazioni il ruolo e la funzione della spesa potrei essere indispensabile rilevante a condizione che sappia riadeguare di una visione sfidante la propria missione
Infatti se il futuro si giocherà nell'integrazione fra telecomunicazioni ferma informatiche multimediale media vi sarà bisogno di riportare per quanto necessario il core business della STET sotto lo stesso cappello finanziario attività che sicuramente possono essere strumenti congiunti di politica industriale e di informazione
Se si è ritenuto utile mantenere
Pur con la nascita del gestore unico
Un punto di coordinamento o meglio come piace anche l'amministratore delegato tedeschi un punto di coordinamento e di politica industriale sul futuro delle telecomunicazione intese come servizi come fornitura dirette produzione manifatturiera
Non si capisce perché questa scelta non debba proiettarsi verso la produzione informatica multimediale d'informazione
Quindi noi sosteniamo non solo sollecitiamo
L'apertura di nuovi orizzonti industriali per l'aspetto verso quella trattativa con la RAI verso la trattativa con altri soggetti che oggi gestiscono pezzi di telecomunicazione
Noi stessi un anno fa in occasione del nostro congresso
Individua Ammone al mantenimento della STET il primo passaggio di semplificazione dell'intero settore attribuendole una funzione di coordinamento e programmazione dell'insieme dei momenti che ormai costituiscono le telecomunicazioni
Oggi il problema non è quello di sopprimere la capogruppo e ancor meno le attività industriali o di servizio da essa controllate
Bensì
Prendendo in prestito il gergo calcistico che in queste ore come dire ci porta fortuna quindi utilizziamolo quanto meno a questo scopo allargare semplificare la squadra per un terreno di gioco che si sta ingrandendo sempre più
Sperando di entrare nella quanto meno nei quarti di finale della sfida mondiale dei competitor di tre competitor dico che le comunicazioni dei gestori
Infine in vista anche della privatizzazione viste non convince il gioco di una redistribuzione delle missioni operative interno al gruppo
Se il futuro della stette un futuro di azienda privata
Dobbiamo sapere che gli investitori siano essi istituzionale o semplici cittadini vogliono investire su fatti industriali reali consolidati
Quindi c'è bisogno di chiarezza attorno al futuro della stecca
Oltre per la interrelazione con il progetto organizzativo di Pellico
Che diventa dei dei diventa decisivo se si pensa che la collocazione sul mercato delle azioni STET è un fatto che ci attende forse da qui a poche settimane
Semplificare al massimo il sistema significa porsi anche la questione dell'organismo di vigilanza del settore
Bisogna superare le ambiguità che ancora animo il dibattito tra ministero PT e Authority o peggio ancora come uscito anche recentemente a Venezia
L'insieme dei due e con magari un'Authority a livello europeo
Dove quest'ultima è il modo classico per far decidere agli altri a fronte delle nostre incapacità scegliere
Quella del regolatore può sembrare una variabile marginale e residuale sui futuri assetti del settore
In realtà e se è un aspetto decisivo e determinante per lo stesso sviluppo delle telecomunicazioni
Se non si accelera la produzione di regole con le quali governare la deregolamentazione del settore e facile pronosticare un futuro simile a quello già visto per la tv
Una situazione di passività da parte del governo in cui si prende atto della situazione di fatto anziché porsi l'obiettivo di indirizzare lo sviluppo delle telecomunicazioni
Gli argini che un tempo regolano i rapporti tra le aziende telefoniche e fra queste il mercato stanno prossimo progressivamente cala crollando
La miscela di questo cambiamento è composto dalle nuove alleanze dagli effetti delle modificazioni organizzative e dalle potenzialità illimitate della tecnologia
E nell'ultimo periodo abbiamo vissuto sulla nostra pelle
Proprio con la trasformazione dell'azienda di Stato i militari
L'assenza di una forte ed autorevole interlocuzione istituzionale istituzionale
Se ha voluto determinare un principio senza accompagnare questo principio della tra struttura su un'azione di un'azienda con il necessario e adeguato supporto normativo istituzionale di questa trasformazione
Anche quel tale motivo l'opinione del sì e a favore del completamente della realizzazione della recente legge istruttivo istituti il TIR istitutiva il ministero PT
Che assegna lo stesso le funzioni di programmazione e coordinamento e controllo
Noi siamo per utilizzare l'esistente senza scendere nella catena delle dispute discussioni giornalistiche
Sulla necessità di costituire o non costituire degli organismi utilizziamo valorizziamo quelli che abbiamo e nel frattempo magari realizziamo i nuovi ma senza cadere nella gestione dell'inesistente
Per questo vanno poi definite compiutamente compiutamente gli obiettivi del processo di privatizzazione
Un secondo punto riguarda il rapporto tra il processo di privatizzazione e i servizi di telecomunicazione
In relazione alla socialità di alcuni di essi in Europa mi sbaglio se non mi sbaglio hanno utilizzato un termine i cosiddetti servizi universali
Però con il difetto che in Europa si produce quotidianamente direttive sulla liberalizzazione ma non si riesce a produrre una direttiva sull'individuazione dei servizi universali questa è la cosa strana dell'Europa
E al di là degli affetti che la privatizzazione avrà sul bilancio IRI e quindi sul bilancio dello Stato va chiarito subito
Chi e come gestirà quei servizi di telecomunicazione che hanno una valenza sociale e che di conseguenza non potranno essere affidati completamente al mercato
Perché privatizzazione si tratta anche di queste cose
Oggi alla retorica del pubblico Fazi sta sostituendo una sciocca retorica del privato
Che spesso nasconde la nostra incapacità di ragionare in maniera moderna sui diritti di cittadinanza e giuste sugli strumenti che rendono questi diritti esigibili
Ora possiamo pensare che molti servizi di telecomunicazione possono andare ad influire positivamente sulla qualità di vita di quanti non hanno risorse né materiali né culturali per garantire a se stessi e le proprie famiglie un livello di vita dignitoso
Penso a una parte la telefonia di base
Ma penso anche
Non all'attuale telefonia di base è una parte di essa
E penso anche servizi quali la telemedicina latte l'assistenza agli anziani e così via quei servizi che possono rivestire carattere di socialità
Quindi dobbiamo quindi appuntare la nostra attenzione la nostra riflessione
Altrimenti rischiamo di costruire un sistema tecnologicamente avanzato culturalmente affascinante ma di proprietà di una porzione della popolazione che per quanto grande diventerà una porzione esclusiva
E questo il sindacato non può e ne deve voler
Per questi motivi
E per il fatto che siamo ancora assolutamente convinti che gli investimenti infrastrutturali quanto meno una parte di essi siano ancora compito dello Stato
Ribadiamo che nell'ormai trito e ritrito dibattito tra nocciolo duro e Public Company
Due opzioni vadano difese
Il mantenimento in mano pubblica del timone di governo garantito dal meccanismo della golden share
E la possibilità per i lavoratori di intervenire nel processo attraverso lo strumento dei fondi di previdenza integrativa credo che anche le novità di queste ultime ore provenienti dal contratto metalmeccanico apri aprano
Amplificano spazi di costruzione
Di nuovi strumenti sulla via della partecipazione
Quest'ultimo punto e come ben si può intendere quello più critico per il sindacato
Qui non bastano le dichiarazioni di intenti o aperture generiche di credito
Qui dobbiamo da subito progettare concretamente i meccanismi attraverso i quali i lavoratori potranno entrare attivamente nel processo
Di privatizzazione
Convertendo ad esempio in partecipazioni azionarie un appartamento una parte del trattamento di fine rapporto
Oggi è spento e gestendo
In forma di partecipazione al capitale anche parte degli incrementi salariali legati alla produttività d'azienda
Noi apprezziamo la disponibilità del presidente nonché amministratore delegato di Seat
Espresse in occasione dell'assemblea del diciannove maggio
Sulla ricerca di una strumentazione collettiva per la partecipazione al capitale
Ci auspichiamo che questa disponibilità vada venga tradotta a breve prima della privatizzazione dispetti un fatto per attivo e gestionali
E su questo chiediamo formalmente che si apra da subito un tavolo di lavoro tra azienda e sindacato per costruire insieme informa impegnativa un progetto partecipazione
Sia chiaro che questo è un paletto forte che come sindacato poniamo il piano di privatizzazione e nel rapporto con la nuova dirigenza
Anche da questo capiremo quale rapporto la nuova dirigenza vuole tenere con il sindacato
Ma soprattutto quanto questa vuole investire nella responsabilizzazione e partecipazione dei lavoratori al cambiamento
Il terzo punto critico è connesso al modo in cui verrà garantita la presenza strategica di Telecom sui mercati internazionali
Non so ancora parlando del non sto ancora parlando delle alleanze tra Telecom Italia e da altri gestori internazionali cosa sulla quale mi soffermo subito dopo
So solo so solamente se si osserva l'organigramma di Telecom
Per quello che ci è noto fino ad ora e si analizza in modo parallelo la struttura organizzativa dispetti
Ci si rende conto immediatamente che la funzione di internazionalizzazione oggi è identificata con scarsa chiarezza ed anzi sembra suddivisa tra top troppe competenze
Sapendo di essere generosi diciamo che questo fatto è un esiguo
Una storia che ci portiamo dietro da da Chiossetto cresciuto per somme non certo per Progetto
Oggi però questa evidente confusione sull'aspetto più rilevante per il futuro di Telecom Italia non ha più ragione né giustificazione per esistere
Allora sul modo in cui viene gestita la presenza internazionale dell'azienda c'è bisogno di una riflessione ulteriore probabilmente di un affinamento del punto di vista organizzativo
Essendo questo il business maggiormente esposto e più a rischio anche dal punto di vista concorrenziale
British Telecom solo per fare un esempio è una realtà non solo una citazione giornalistica
E i dati anche economici di British Telecom ci indicano qual è il livello di rischio nel sottovalutare questo settore questo sta segmento di attività che sicuramente il più esposto alla concorrenza
Il ragionamento diventa drammatico se il tema dell'internazionalizzazione si colloca si coniuga con quello delle alleanze internazionali
Nonostante viaggi in America dichiarazioni di trattative segrete
Promesse fumose la realtà è che il sesto gestore sperando di come dire quando parliamo di Sesto gettone gestore non ritornare alla memoria di qualche sesta nazione perché poi come se si segue quell'onda vediamo dove ci porta
Rischia drammaticamente diventare il primo il più grande gestore ma su base regionale
Confinati in questa dimensione dall'attività intensa di alleanze che si sta quotidianamente tessendo fra aziende concorrenti per dimensione
Ma soprattutto già ben più presenti sui mercati internazionali di quanto non siano spetta e Telecom Italia
Il quarto punto da chiarire e la collocazione della telefonia mobile
E anche di del segmento spaziale e la natura del mercato che si andrà determinando con l'entrata in campo del secondo gestore di Omnitel
Sappiamo che la telefonia mobile sarà uno dei principi delle principali fonti dello sviluppo futuro
E che essa troverà applicazione ad oggi inimmaginabili
E se la continuità ed evoluzione della rete fissa non è solo un'altra rete
Avrebbe queste due tecniche
Questi due reti questi due sistemi si integreranno per dar luogo ad un unico servizio di telecomunicazioni personalizzato
Interagendo indipendentemente su rete fissa su rete mobile
L'idea del sito sulla rete mobile e sulla sullo spazio
è per la costituzione da subito
Di altrettante società autonoma
è inutile fare i passaggi che allungano il brodo senza andare alla sostanza dei problemi
Tale opzione tali opzioni s'è motivata da un lato dalle scelte di ulteriore liberalizzazione che si stanno compiendo a Bruxelles
Dall'altra con la necessità di dotarsi di un assetto societario fortemente competitivo dalla trasparenza dei costi industriali ed in grado di misurarsi alla pari con gli altri gestori che animeranno
Il segmento della rete mobile
Nei giorni scorsi è stato detto che la telefonia cellulare sarà collocata in STET
I motivi di questa scelta non sono del tutto comprensibili
A meno che non si ritenga che il motivo più forte sia quello di incrementare il valore delle azioni viste in vista del loro collocamento sul mercato
A costo anche di proporre duplicazioni e frantumazione inutili
Quindi da questo punto di vista vorremmo cogliere anche l'occasione odierna per capire meglio qual è l'obiettivo strategico che sottende una scelta ad un'altra scelta e non solo fanno una questione di partiti del partito auto il partito Biche magari non esiste
Al di là
Di questo volte realmente però definito con quale strumento organizzativo vera gestita la telefonia mobile
Rimarrà una divisione di Telecom
O potrà diventare un'azienda autonoma
In questo secondo caso che noi auspichiamo è chiaro che saremo intransigenti intransigenti sul fatto che la maggioranza sia e rimanga in possesso di stile
E che non si userà la formula dell'azienda
Per offrire una parte del business a chi non ha potuto avere accesso a questo merce Kondo a questo mercato come secondo gestore di una battuta ormai vecchia
Ma sempre attuale
Non è che rientra una parte di unità
Inoltre va detto con chiarezza di quale mercato della telefonia mobile si parla l'ingresso di Omnitel genere la un mercato concorrenziale o genera un mercato un duopolio
Gestito con logiche più o meno occulte del calo dei cartelli
Non è ancora chiaro non abbiamo ancora visibilità
Su quale sarà il rapporto concorrenziale del prossimo futuro
Sappiamo bene come in Italia le aziende cosiddette private faccia l'innovazione a spese dei contribuenti
Facciano macchine elettriche a spese dei contribuenti acquisiscono informatica pubblico cosa metta a spese dei contribuenti
Beh non vorremmo che il mercato della telefonia cellulare dopo tanto decantare della concorrenza assumessi in qualche modo queste vesti
E non sopportiamo più di aver insegnamenti su cosa significa il mercato da chi pratica magari altre attività
Infatti non riusciamo a spiegarci come il consorzio Omnitel pretenda di dare lezioni sulla lealtà competitiva sulla trasparenza competitiva come avvenuto anche nei giorni scorsi
Sulla trasparenza della concorrenza quando i suoi primi atti si configurano come delle scelte terzomondista
Di una concorrenza fatte sulla base lo sfruttamento dalla mano d'opera
Non riusciamo a spiegarci come Omnitel possa pensare di applicare il contratto di lavoro metalmeccanico
Ad un rapporto di lavoro che nulla c'entra con tale attività
Perché se questo avverrà il synth attiverà immediatamente tutte le iniziative anche legali per a vedere affermato il principio della parità di condizioni sancito nella legge mille trecentosessantanove del sessanta
Non riusciamo a capire come consorzio niente intenda gestire il rapporto di lavoro previdenziale di questi lavoratori dei trentacinque già assunti con contratto di formazione lavoro
In quanto Omnitel sarà titolare di una concessione e in quanto concessionaria i suoi dipendenti dovranno essere iscritti Döblin al fondo previdenza telefonici
E l'emergere di nuovi sappiamo che anche lo stesso ingegnere De Benedetti si sta agitando su questo versante ma non può pensare che la concorrenza sia solo una battaglia una redistribuzione delle miserie
E l'emergere di nuovi diversi soggetti imprenditoriali nella gestione di servizi di telecomunicazione pone a tutte le parti sociali quindi un'attenta riflessione sulla natura e sulla stessa ampiezza del contratto di lavoro
E noi confidiamo che il ministero PT e ci rivolgiamo direttamente al suo segretariato del suo segretario generale prima del rilascio delle relative concessioni che sappiamo sarà breve
Facce si faccia interprete parte attiva di questo chiarimento anche con il consorzio vista
Vanno poi definite con chiarezza
Le prospettive di sviluppo del business della multimedialità
Che accanto alla telefonia mobile costituisce l'aria di sviluppo più promettente per il mercato dei servizi di telecomunicazione
Qui le ipotesi ventilate fino ad oggi sembrano fare troppo affidamento di un'esplosione spontanea del mercato
Quasi si potesse ripetere in questo mercato ciò che è accaduto per la telefonia mobile
Questa prospettiva noi pare francamente un po'ingenua in quanto sappiamo bene che la nascita e lo sviluppo di tale mercato necessita di due condizioni oggi solo parzialmente soddisfatta
In primo luogo il mantenimento della multimedialità dipende in larga misura dalla qualità della rete in fibra ottica di cui l'Italia si voterà consistenti investimenti in questa direzione sono già stati effettuati ma altri dovranno essere programmati realizzati soprattutto nella rete di distribuzione quindi noi ospitiamo
Un altro solo per similitudine piano Europa nella rete di distribuzione e quindi completare il processo di modernizzazione aggiornamento della rete secondo
Senza questa condizione è molto probabile che la qualità del segnale che arriverà le abitazioni agli uffici
Non sia nell'IVA del livello qualitativo a cui la gente ormai abituata e che di conseguenza si possa creare una barriera consistente per i servizi che vengono veicolati in secondo luogo è necessario mettere in campo un processo di FB alfabetizzazione multimediale perché l'accesso interattivo ad una serie di servizi non rientra nella cultura comune della gente
Basti osservare quanto poco diffusa sia ancora l'informatica domestica che costituisce una sorta di Ante Ka di anticamera a una multimedialità di massa
Anche qui perciò non si può non vedere un ruolo dell'investimento attivo dello Stato che può partire ad esempio da un progetto di multimedialità destinata alla formazione e diffusa attraverso il sistema scolastico
Senza questo impegno dello Stato
E di un uomo e di un nuovo ipotizza e di nuovo ipotizzabile che questo mercato non decollerà nelle proporzioni attese e che di conseguenza non riuscirà a ripagare gli investimenti consistenti necessari per l'avvio di tale servizio
Infine proprio perché in questo mercato vera messa alla prova la capacità dell'azienda di darsi una forte strategia di marketing sostenuta da strumenti di promozione e commercializzazione dei servizi adeguati
Complessivamente quindi va sottolineato come il mercato del motto multimediale sia il risultato di uno sforzo che non dobbiamo pensare possa essere sostenuto da un'azienda per quanto il grande essa sia
La multimedialità è un processo di trasformazione culturale che per le implicazioni che genera deve diventare un progetto Paese sul quale far convergere investimenti pubblici e privati in una prospettiva strategica di medio periodo
Il sesto punto è centrato sul rapporto tra organizzazione relazioni sindacali è forse questo uno degli aspetti più carenti del Progetto di Telecom
Sì ha voluto aprire un tavolo di confronto per l'omogeneizzazione dei diversi contratti
Senza aver chiarito mi sia concesso le priorità le tappe del percorso progettuale di Telecom Italia
Affermiamo questo constatando l'emergere di contraddizioni tra volontà progettuale e gestione organizzativa del processo
Infatti non ci può essere chiesto di omogeneizzare
Quello che fa la scelta organizzativa magari si separerà tra qualche mese
Il contratto collettivo e l'omogeneizzazione contrattuale è un mezzo non è il fine
E senza definizione del Progetto di Telecom sarà difficile proseguire su questa strada e su questi risultati
Altro punto non chiarita e la valenza del prossimo contratto di settore delle telecomunicazioni
C'è un accordo già sottoscritto con l'Intercity che prevede questo impegno
Noi pensiamo ad uno strumento unico ed unitario per l'insieme dei soggetti preposti alla gestione delle telecomunicazioni
Abbiamo parlato di contratto di settore non abbiamo intenzione ritornare contratti di azienda
Questa scelta è favorita anche dalla futura collocazione dell'intercity
Ma rimane ancora incerta con riferimento alla futura collocazione della rete mobile
Un secondo punto Tina l'organigramma di Telecom
E se non ci lascia tranquilli sulla possibilità di gestire delle relazioni sindacali a livello di coerenza che intendiamo mantenere
Oggi infatti non è chiaro quale sia l'articolazione dei livelli negoziali
Se quello che la capogruppo quello dell'azienda o quello delle divisioni
L'impressione è che si stia tentando di frammentari diventi le sedi e i soggetti
Delle relazioni industriali
Rendendo il tutto Farid nostro farraginoso con l'ovvia conseguenza di depotenziare il ruolo del sindacato
Noi non abbiamo una preferenza verso l'una o l'altra soluzione
Ciò su cui non possiamo fare
è un passo indietro sull'unitarietà dell'interlocuzione tra momento relazionale e momento gestionale
L'esperienza vissuta in questo biennio che fa seguito la prece precedente divisionalizzazione
Ha dimostrato nei fatti la scarsa efficacia del modello partecipativo di relazioni industriali
Attenzione Pascale
Non tutte le tesi sono accoglibili
Su questo
Siamo attenti esigibili
Anche se Telecom nasce il diciannove agosto
Analogo ragionamento va fatto in relazione al processo di riorganizzazione dell'azienda sul territorio
La nascita delle divisioni dovrà essere seguita da decisioni chiare sulla loro articolazione territoriale
Che non sarà la medesima per tutte ma che dipenderà dalla natura del business o del servizio
Anche qui deve essere chiara la relazione tra processi di territorializzazione e livelli di relazione sindacale senza tentativi ulteriori di frammentazione
Se dovessi esprimere comunque formula sintetica cosa mi attendo alla fine del processo che stiamo descrivendo
Potrei dire che come si auspichiamo che si crei in primo luogo una sola grande e moderna rete nazionale di telecomunicazioni
E che questa sia progettata e realizzata e gestita da un solo gestore capace di giocare un ruolo nella costruzione della grande rete europea e mondiale delle Telecom
Noi veniamo da una realtà dove le reti delle telecomunicazioni italiane sono molteplici
Spesso cresciute per obiettivi particolari e per questo spesse non interconnesse tra di loro disomogenei dal punto di vista della modernità tecnologica non coerentemente distribuite sul territorio
Noi riteniamo che più letti e più gestori non portino alla qualità dell'infrastruttura
E che se si prosegue su questa strada il rischio chiaro sia quello di una dispersione degli investimenti se non addirittura quello di uno spreco delle risorse senza risultato
Il vento del liberismo che soffia su tutta l'Europa non deve essere interpretato come la
Con i soldi non facilmente misurabile e comunque collocati in tempio medio lunghi lunghi possa essere lasciato una logica di tipo liberista
Perché questa finirebbe per ottimizzare la gestione dell'esistente senza esporsi in maniera cospicua nella realizzazione del nuovo
Allora noi crediamo che la realizzazione di una rete moderna debba invece costruire un momento di ricerca di eccellenza tecnologica di grande respiro internazionale di grande intenzione politica perché sulla qualità della rete si gioca una buona porzione della capacità competitiva del sistema economico e sociale italiano ed europeo
Per cui la realizzazione della rete è un compito del quale non può sottrarsi una responsabilità di tipo pubblico
Il secondo ed il terzo piede della filiera italiana delle telecomunicazioni sono come si è detto costituiti dal comparto manifatturiero e delle aziende l'installazione
Qui va evitato lo strabismo che potrebbe farci vedere nel futuro di Telecom Italia il futuro stesso dell'intero sistema di telecomunicazioni
So bene che questa è una tentazione molto forte
Ma dobbiamo affermare in maniera chiara che il sistema delle telecomunicazioni in Italia è un sistema articolato
Fatto di società di gestione di dove di un comparto manifatturiero di aziende Monte molteplici che nel loro insieme costituiscono il sistema dell'installazioni
Di aziende di produzione di software software di un fitto tessuto di aziende terziste in costante e continuo aumento
Quello di cui abbiamo bisogno di un project di un progetto di sviluppo del sistema delle telecomunicazioni in Italia che prefiguri un orizzonte di sistema o come oggi si usa dire una logica di filiera
In Italia abbiamo non da oggi perso la capacità per non dire la volontà di agire per progetti strategici di largo respiro
Ma non dobbiamo pensare che questo è un destino per così dire genetico del nostro Paese perché in altri momenti dalla nostra storia e i momenti che non sono troppo lontani da noi
Questo sapere se se paese ha saputo dimostrare una capacità di agire secondo logiche di politica industriale di vasto respiro
Basti pensare all'ultima riorganizzazione i
E in questa prospettiva quindi che va innanzitutto chiarito il ruolo che l'Italia può voler assumere nel settore manifatturiero
Ma noi oggi dubbi che sussistono sul futuro di Italtel
L'alternativa per quanto oggi è visibile
Stata una prospettiva di difesa povera di una parte del mercato nazionale ed una strategia di rilancio della presenza internazionale dell'Italia di cui ad esempio l'accordo Italtel Siemens potrebbe diventare uno dei tasselli
Su questo punto francamente le cose non sono chiare e noi siamo al bivio tra due scelte una che ci potrebbe accoppiare accomunare all'Inghilterra che ha palesemente abbandonato l'ipotesi di mantenere una presenza importante nel settore manifatturiero privilegiando la propria competitività nel settore dei servizi l'altra
Più di tipo francese e tedesco
Che vogliono un forte gestore ma anche un forte produttore nazionale con proiezione internazionale queste sono le libertà native sul quale discutere e scegliere quale opzione fare
Ora la corda Italtel Siemens insiti in sé non ci dice nulla rispetto alle scelte da fare
E se non viene accompagnato a una logica di sviluppo industriale più ricca potrebbe semplicemente aprire la strana per dare Siemens una parte del nostro mercato in cambio non si sa bene di cosa
Per quanto riguarda poi le aziende vista l'azione sappiamo che spesso non è possibile definirla come aziende vere e proprie
Sono state spesso delle nicchie di comodo gestite in modo poco imprenditoriale una gestione della flessibilità tutta a carico dei lavoratori
Infatti questo comparto comporta comparto attraversato una fase di ristrutturazione pesantissima
Dalle centootto in paese fornitrici si del mille novecentottantasei siamo giunti alle trentatré trentaquattro di oggi
Dei circa cinquanta mila detti di fine novantadue cioè completamento piano Europa
Siamo passati in poco meno di trenta mila dieta detti odierni ma quello che è ancora più drammatico e che non si intravede ancora il punto terminale di questo processo
Quello della installazione è un comparto privo di dignità
In quanto privo di un'identità collettiva
Ciascuno ha agito persa in questi anni senza una strategia senza degli obiettivi senza un orizzonte di sistema
Dove nel passato sì anche diviso in mille rivoli
Tra aziende pubbliche e aziende private fra grandi e piccole la serie A e la serie B la prima categoria alla seconda categoria
Fra multinazionali e nazionali fra Inter sin Defender meccanica tra Confindustria Confapi
Fra coloro che ci hanno l'omologa per intervenire sulla fibra ottica e coloro che non ce l'hanno e si potrebbe andare avanti perché tutto serviva per dividere per non riportare ad unità e identità collettive
E in questo contesto di divisione la nascita del raggruppamento delle imprese telefoniche ricca noi lo consideriamo come se il tour fatto altamente significativo anche se a tutt'oggi oltre all'atto costitutivo e alla presenza di questa associazione non abbiamo ancora ben chiari gli obiettivi
Che la stessa associazione si prefigge nel breve nel medio periodo
Inoltre la semplificazione del mercato e la selezione naturale delle imprese di installazione
Sta venendo più per successivi strangolamento i anziché per veri e propri kit criteri di meriti industriali finanziarie produttivi
Sono nel novantatré parte del novantaquattro ci sono stati cinque fallimenti di media impresa e dirette
Viceversa crediamo che il tutto debba venire perché il sistema lo richiede su base di effettiva capacità imprenditoriale delle aziende
E su basi di affidabilità completi complessiva comprese quelle sociali contrattuali ed occupazionali
Tale esigenza è tanto più avvertita quanto più ampia e la consapevolezza che l'installazione telefonica non ha e non avrà davanti a sé periodi di prosperità e di tranquillità
E che gli strumenti fino ad ora utilizzati stanno rivelando la loro inadeguatezza per la tutela del lavoro dei lavoratori ma di questo patrimonio imprenditoriale
Come si fa ad accettare una prassi che vede i lavoratori in mobilità aziendale conseguenza fallimenti e chiusura da atti di sciacallaggio molto spesso
Subire ma per salvare il posto di lavoro il ricatto della dequalificazione professionale della rinunzia dei diritti precedentemente acquisì
Non è un terzo mondo e li taglia anche queste
Anche per questo comparto delle telecomunicazioni quindi richiediamo regole e strumentazioni comune fra tutte le imprese di installazioni
Lo stesso contratto metalmeccanico anche quello di ieri
In ha per l'ennesima volta tradito le aspettative di imprese e lavoratori
Ancora una volta la specificità normativa delle imprese distrazione non è emersa ancora una volta il comparto dovrà misurarsi con delle normative che nulla hanno a che fare con la tipologia del lavoro dell'installazione telefonica che nulla no nulla c'entrano con le telecomunicazioni
Parliamo di comparto non a sproposito
Non chiediamo il comparto di Compaq non chiediamo il contratto di comparto per trasferire nelle attendista le attrici trattamenti normativi ed economici di Seat i Little eccetera eccetera
Come qualcuno strumentalmente afferma
Parliamo di un contratto di comparto in grado di regolamentare normative trattamenti economici
Propri spetta la specificità e i bisogni di questo settore
Miriamo ad un contratto nazionale dei fornitori dirette che abbia gli stessi ambiti di applicazione dei trattamenti nelle diverse aziende nelle diverse realtà produttive
Nei diversi cantieri ma che sia anche strumento di nuova flessibilità in virtù dei bisogni del settore
Questo contratto non è solo una necessità per il sindacato e per i lavoratori
Ma sempre più è una necessità anche per le aziende di questo comparto
Per evitare magari ingestibilità come accaduto recentemente con l'insidiosa sentenza del tribunale di Ascoli Piceno
Una strumentazione nuova quindi ma funzionale in grado di supportare queste imprese nel progetto di riqualificazione di professionalizzazione
A cui sono attese per saper cogliere l'opportunità che si può presentare di una nuova fase di Investimenti Infrastrutture
Inoltre la nostra proposta è che si dichiari per questo comparto la situazione di crisi
Che andrà affrontata con un programma di riqualificazione severo ed un accordo di programma chiaro che regoli in modo trasparente l'aggregazione degli appalti
E che li prepari alla sfida di un nuovo sviluppo delle telecomunicazioni
La trasformazione dello scenario con la quale ci confrontiamo non lascia evidentemente immutato il ruolo del sindacato
Già da mesi ci siamo impegnati sul fronte interno a creare le condizioni perché il sindacato possa diventare un soggetto forte determinante nel raggiungimento di obiettivi ambiziosi
All'interno del settore delle telecomunicazioni in generale di Telecom in particolare
Non è stato e non è questo un processo farsa
A differenza delle aziende che come noto non sono strutturate democraticamente
Il sindacato non già l'assemblea degli azionisti Maccia le assemblee dei lavoratori
E non può procedere se rinnovo non rinnova giorno per giorno le ragioni del proprio consenso
E queste ragioni nei periodi di grande mutamento che seguono a periodi di lunga su e sostanziale stabilità rischiano quotidianamente diventare almeno evidenti e di infrangersi sugli scogli di un percorso che spesso procede a strappi
Tuttavia lo sappiamo bene per il sindacato questa è una grande occasione di rinnovamento
Del proprio ruolo delle proprie ambizioni
Se guardiamo al futuro delle telecomunicazioni e delle aziende coinvolte nel processo di maturazione di trasformazione possiamo vedere almeno cinque obiettivi che il sindacato può darsi legittimamente in primo luogo l'ho già annunciato l'inizio di questa relazione il nostro primo compito il nostro primo obiettivo è quello di farsi che il processo di trasformazione del settore avvenga nel rispetto della vita e della professionalità delle persone coinvolte
La modernizzazione non può essere un percorso che impoverisce la vita della gente ma può e deve diventare ed essere un processo di speranza
Che cosa di soluzioni tecnologiche avanzate nuove opportunità di servizi per la gente per l'impresa occasione di crescita professionale per chi li impegna il proprio lavoro
Chi ci vede oggi propensi a pronti ad affrontare una logica nuova di partecipazione di corresponsabilità nel futuro di questo settore
E più in generale di un'economia avanzata di questo Paese non creda che il sindacato abbia dimenticato e abbandonato le armi e gli strumenti della conflittualità
La difesa della dignità delle persone e del lavoro rimane il nostro primo compito che non viene annacquato né tanto meno dimenticato di fronte a un processo di crescita e modernizzazione che ci vede solidali che pare anche a noi è ricco di opportunità ma che non è assolutamente indipendente ai destini delle persone coinvolte
In secondo luogo
Sappiamo che la ristrutturazione del settore delle telecomunicazioni comporta una modifica profonda dei profili professionali degli adepti
Assisteremo nei prossimi anni ad un mutamento radicale nel mondo del lavoro
Si andranno assottigliando le funzioni legate al prodotto che verranno aggredita dei processi di automazione ma si andranno arricchendo nuove funzioni soprattutto quelle che comportano un contatto immediato con l'utenza
Inoltre sappiamo come si andrà modificando l'assetto industriale del settore con una crescita crescente consistente di medie di piccole aziende attive nella produzione e distribuzione dei servizi
Mentre sappiamo anche come nel mondo tradizionale della fornitura dell'installazione assisteremo ad un processo drammatico dis ristrutturazione
Allora noi dobbiamo essere in grado di garantire i livelli occupazionali non presidiando il vecchio
Ma assecondando e gestendo la trasformazione dal vecchio al nuovo sapendo identificare con chiarezza quelle porzioni del lavoro che sono drammaticamente destinate ad uscire di scena
Delle in metà delimitando con altrettanta chiarezza i profili professionali e le persone che invece sono in grado di affrontare questa trasformazione
Trovando strumenti adatti al ridisegno del proprio profilo professionale ed infine capendo con largo anticipo quali sono le aree professionali dove si andranno a creare nuove competenze nuova domanda di professionalità
Per indirizzare verso queste aree gli sforzi volti alla creazione di nuova occupazione
Penso alle funzioni di marketing alle funzioni di assistenza l'utenza alle funzioni di progettazione di nuovi servizi alla nuova imprenditorialità nei servizi e così via
In terzo luogo dobbiamo confrontarci modo coraggioso con i nuovi processi di partecipazione
Certamente il sindacato non abbandonerà le aree tradizionali di presenti ma un sindacato moderno è cresciuto deve puntare ad uno scambio alto con l'azienda con le controparti con il sistema se si assume più responsabilità anche di decisioni qualche volta non produttive sul piano del consenso immediato deve dall'altro canto far partecipare pienamente i lavoratori alle fasi alte della decisione nei momenti nei tempi nei luoghi dove si decidono gli obiettivi strategici del settore delle aziende delle decisioni un'azienda orientata al mercato un sistema di mercato quindi e anche un sistema che si assume livelli di rischio superiori
E di questo rischio sono partecipi i lavoratori
Perciò la condivisione del rischio e della responsabilità nel quotidiano va congiunto una piena consapevolezza delle strategie da cui questo quotidiano poi deriva
Per attivare questo scambio alto
Questa partecipazione alta
Gli strumenti tradizionali dell'agire sindacale non sono sufficienti
Se noi guardiamo al processo di privatizzazione sappiamo bene che esiste una volontà diffusa dei lavoratori partecipare attivamente
Già le esperienze passate ce lo indicano
Che sono che i lavoratori sono disponibile a partecipare a questo
Lui a questo processo di privatizzazione però se questo avverrà in modo fisiologico lasciando ai singoli la responsabilità di acquisire piccole quote di azioni vedi esperienza commi vedi esperienza Credit vedi esperienza in ciò non avrà presumibilmente nessun effetto sui processi di partecipazione alle decisioni
Per questo è netto
Ire per far maturare gli strumenti collettivi della partecipazione
Abbiamo già parlato dei fondi pensione
La cui normativa di riferimento non è a tutt'oggi completamente adattare lo sappiamo a fare di questi strumenti dei veri e propri strumenti di partecipazione
Accanto dunque la creazione di nuovi fondi d'investimento destinati ad intervenire sul mercato azionario
E a rendere i lavoratori protagonisti dei processi di privatizzazione andrà prezzo chiesto una modifica legislativa sui fondi stessi in modo che sia loro garantita la possibilità di presenza nelle assemblee delle diverse aziende
Infine dobbiamo dirci che nel futuro del settore delle telecomunicazioni in Italia dobbiamo porre anche il disegno di un nuovo contratto nazionale per i gestori di telecomunicazioni siano essi pubblici ad oggi o privati è un contratto nazionale per i fornitori dirette
Dobbiamo cioè identificare gli strumenti che semplificano la contrattazione ma che identificano anche il settore dal punto di vista imprenditoriale lavorativo
E che facilitino quindi anche i processi di mobilità a cui assisteremo nel prossimo futuro
Oggi noi siamo debitori in questo settore di schemi contrattuali provenienti da settori che non ci sono omogenei e per questo non interpretò pienamente la specificità di cui siamo portatori
Non dobbiamo cedere alla pigrizia e per fretta o per incapacità cooptare in modo acritico formule che non esprimono pienamente il nostro modo di vedere le relazioni industriali in questo settore
Anche qui c'è un compito di invenzione di interpretazione del nuovo che ci attende e verso il quale dobbiamo concentrare i nostri sforzi di immaginazione di fantasia ma anche di sapienza ingegneristica
Il contratto di lavoro delle telecomunicazioni non è un accessorio alla politica industriale di questo Paese ma un elemento fondamentale di una politica che mira a realizzare un Paese forte e competitivo
Da quanto e concludo fin qui detto abbiamo detto è chiaro che il sindacato considera il settore delle telecomunicazioni un ruolo privilegiato di sperimentazione del suo nuovo modo di essere grande soggetto sociale di questo Paese che si va rapidamente rinnovando
Sappiamo anche però che questo nostro compito non può essere un compito solitario
E nel giusto rispetto del gioco delle parti
Che anzi va ridefinito al di là dell'anno delle marmellate consociative che appartengono al nostro passato
Non può essere comunque svolto appieno senza che ci sia da parte del sistema delle aziende e da parte degli organi di governo un analogo sforzo dire nuovamente
Sappiamo tutti credo che se vinciamo vinciamo insieme e se perdiamo perdiamo tutti
La nostra volontà è comunque nella speranza di vincere insieme
Di avere una vittoria palpabile e non solo come dire assistere nella speranza alle vittorie annunciate grazie
Ringraziamo l'amico Franco per lo sforzo all'azione così poi complessa
Rispetto alla quale abbiamo voluto offrire all'interlocutore una posizione molto chiara del sindacato
Non abbiamo voluto evitare di dare a questo convegno l'aspetto formalismo e ci auguriamo che il dibattito che da questa relazione ne è scaturita sarà lo stesso modo Franco schietto
I processi di mediazione si determinano quando ci sono posizioni chiare e non abbiamo bisogno di determinare un processo di mediazione che non sia passante dei problemi che abbiamo di fronte ma che sia fortemente proiettato al consolidamento di uno schema il sistema di telecomunicazioni che sia fortemente rappresentativo degli interessi nazionali e quindi con grande proiezione verso scenari internazionale
Grazie a Franco e diamo la parola al dottor Emmanuele cimento rappresentante del raggruppamento dalle imprese telefoniche grazie
Allora io vorrei anzitutto ringraziare Roma degli associati
Gli organizzatori del convegno crederci
E pensiamo raggruppamento imprese telefoniche che ci conoscono soltanto gli addetti ai lavori e forse neanche tutti
D'altra parte è la prima volta che esiste un'iniziativa di associazione tra le imprese nostro settore ed anche la prima volta che c'è l'occasione di parlare in pubblico di queste imprese delocalizzazioni anche dei loro problemi
E mi scuso per la modestia della nostro intervento ma deriva proprio dalla nostra qualità immondizie
Facciamo quello che possiamo
E allora diciamo che io ritenni Settimio molto giovane partito da poco le imprese che lavori d'installazione
Evidentemente avevano dei rapporti di colleganza troppe così sono mai potuti formalizzare l'iniziativa comune anche perché diciamo sinceramente ma questo è per farvi capire il contesto nel quale ci siamo mossi per tanti anni
E il nostro datore di lavoro la nostra sete non era molto favorevole a questi tipi di aggregazione fra impresa non era favorevole al fatto che noi ci confrontassimo che discutesse nostri con i Comuni nel timore che prendessimo poi le posizioni collettive nei suoi confronti che potevano essere comoda
Quindi noi siamo un po'figli di questo tipo di impostazione perché in fondo del sito è stato sempre nostra committente principale e quindi dovevamo effettivamente all'idea
Ora
Dobbiamo dire che grazie al Presidente Pascale questa posizione è cambiata stava ritualmente cambiando
Diciamo che che il in passato come ho detto la nostra dipendenza del sito era considerata una condizione più facile invece Mitrotta scale ci sta sta cercando di farci crescere non ci auguriamo solo che non lo faccia ho troppa violenza perché potevano riuscirci a crescere
Un momento molto molto delicato per nuovi Stra mila cromatico e se permettete video anche perché quindi abbiamo bisogno di un po'per via pulita
Per la percorrere questo questo itinerario che ci convince anche perché è in linea con quella che è l'evoluzione del settore ed evoluzioni anche Edipo del mondo in questo momento
Presto in conto in organizzata dal sindacato di portanza massima le telecomunicazioni italiane che ne abbiamo un numero di addetti molto alto
Ancora proprio per questo proprio per questo ci sembra che questa sia la sede più adatta Dinoi diciamo subito che non siamo molto d'accordo sui giudizi che esiste esprime su imprese stazioni telefoniche
Quando parla della nostra mancanza d'identità che ci considera quasi di specie un po'di specie di pari a oggetto di una discriminazione professionale anziché sociale insomma però tutto sommato
Io direi che tanto per attribuire responsabilità di meriti a chi vanno attribuiti
A un certo momento noi abbiamo cercato capitare in questi anni ai nostri impresa è quella consistenza e quell'organizzazione che ha necessarie per la migliore esecuzione il nostro lavoro a servizio della comunità
Il nostro committente telefonico d'altra parte c'è sempre richiesta delle prestazioni del massimo livello qualitativo e non ha mancato di incarichi indirizzarsi su obiettivi strettamente coerenti con le sue esigenze
Qual è il Silter purtroppo ahimè poco presente nelle nostre imprese io parlo in generale insomma
Fosse non c'era mi hanno sede anche occupato in o in questi anni con molta attenzione
Situazione che noi auspichiamo che cambia evidentemente perché
Il Silter
Probabilmente in campo sindacale anche Massimo detto i lavori quindi evidentemente da un contatto nuovo poco così interno fosse armato che trarne sicuramente dei vantaggi
Ora il raggruppamento
Riunisce le venticinque impresa che hanno costruito a buona parte dalle telefonica nazionale per conto del sito esita secondo la convenzione col ministero delle Poste le comunicazioni ha il compito di costruire oltre che di gestire la rete telefonica
Quindi noi diamo un contributo importante che ci sembra molto importante al funzionamento dei servizi di telecomunicazione nostro Paese
Evidentemente le cinque concessionarie del servizio telefonico prima e poi la Seat hanno ritenuto più conveniente servirsi dell'impresa piuttosto che sviluppare la rete con proprio personale come è successo invece in altri grandi Stati europei
Va fatto però con un rapporto stabile non articolato in gare d'appalto che ha permesso di valorizzare le specializzazioni e di controllare il lavoro di prezzemolo capillare
E d'altra parte radio va detto anche che il nostro lavoro onestamente gran parte del nostro lavoro non si presta adesso inquadrate nelle gare d'appalto
Perché effettivamente un lavoro continuativo un lavoro che viene commissionato via via secondo le esigenze del committente quindici sono vittime mentre gli elementi per cui anche funzionalmente nostro sette erano stati colazione il nostro apporto quasi sono ampiamente giustificati
Eppure negli anni la SIP ha fatto in modo che i nostri indotto si struttura sempre più secondo le sue esigenze di fatto in fece operativo sempre più stretto fra le due organizzazioni il passaggio dei compiti del sistema impresa è stata la regola scusate se dico queste cose ma sono evitati fosse questa indicazione per dire
Ma in compenso il sistema nel quale viviamo e nazionale è positivo e permette sicuramente arresto del sit di realizzare un buon lavoro ordine economico consistente
Abbiamo questo per continuamente che si tratta di un caso di con Making teorizzato come come King integrazione profonda fra le strutture il committente dei suoi fornitori
è una formula che tra l'altro permette al lettore committente di realizzare economie significative sui costi di personale e gli occhi verdi standard di qualità che sicuramente non riuscirebbe ottenute attraverso le gare d'appalto
A questo proposito che ci auguriamo che il nostro settore non venga applicata la legge Merloni sui lavori pubblici e distruzione del sistema che metterebbe di fatto sia per penso all'opposizione vantaggio rispetto ai concorrenti europei
Possono commissionare direttamente il lavoro secondo il rapporto le professionalità e le esigenze sempre
Otto anni fa la signora porterà via dell'impresa adeguate per consistenza per specializzazione generosità senz'olio riguardo un profilo d'impresa la continuazione dell'opera commissionata la corrispondenza d'impresa questo profilo si è avviato così un processo di trasformazione che attraverso una serie di azioni di cessioni ha portato il numero delle imprese per circa centoquaranta quaranta circa ecco questo lo dico perché non è vera l'affermazione del CELTA quando attribuisce questa
Se questa come si è visto giramento di numero di imprese semplicemente andammo via derivante dal fatto perché non hanno professionalità e gestivamo un po'all'avventura
è un po'come è in una posizione di comodo alle vostre e nostre imprese tassatività ecco questo onere è stato un disegno molto preciso il committente diciamo che mi si è dovuto rassegnare il numero delle imprese rimaste seppure ridotta a trenta anche per cessazione di attività mano mano che i compiti che siano richiesti diventavano più difficili più complessi
Quindi anche qui evidentemente è stata una cosa cova dura vita è stata una grossa occasione di selezione naturale
Non siamo esultato di quelle selezioni Cindy quello che ci dice sì oggi sì sì appassionato o in ritardo molto povere occorre insomma seconda per fare un punto oggi le nostre imprese sono articolati non fa duecento cantieri fisse che coprono tutto il territorio nazionale chi va con lo sviluppo della rete per la centrale a carbone
Ferrato non sarebbe possibile per noi avere dei cantieri fissi e quindi delicati stabilmente al territorio si aziona se per appalti dopo forma assolutamente abbiamo tutti del personale estremamente specializzato in campo specifico non abbiamo trascurato la ricerca sperimentazione come le tecniche perforazione risultare tutti almeno in sostituzione lo scavo ci ha offerto al quale siamo abbastanza avanti
Più di accesso delle tecniche relative ai cavi ottici dell'estrazione degli apparati elettronici di rete per la telefonia cellulare e in altri settori tutte le nostre imprese e lavoro anche in diversa misura traffico miti limiti servizi come l'ENEL vittime dello Stato agli enti erogatori di casa di acqua
Molti di noi stanno cercando di lavorare all'estero ma le multinazionali purtroppo molte volte ci chiuso il mercato non disperiamo riuscirà a farlo e stiamo insiste
E poi le nostre intese siano sempre più i committenti privati ed enti locali nelle annate Nuti di uffici o per insediamenti industriali in fibra ottica con funzioni sono state lavora
Ma il nostro impegno prevalente è di gran lunga e quelle telefonica e in questa fase da spiegare condizione di crisi la quale siamo siamo per così dire reduci dalla redazione del Piano Europa che aveva l'obiettivo di portare in tre anni ottantotto novantuno reti telefoniche nazionale ai livelli di sviluppo europei
L'impegno che ha confermato il piano e che noi pensiamo di avere assunto questo forma estrema professionalità si è spinto a dilatare la nostra organizzazione in misura notevole sul piano delle risorse umane dei mezzi delle attrezzature
Ci siamo impegnati molto in questo sforzo per un notevole perché contavano chiedere poi il tempo il lavoro necessario per recuperare i nostri investimenti e per far produrre in misura adeguata il personale aggiuntivo che avevamo assunto purtroppo invece diversi nei diversi greche sono calati ed è calato il nostro lavoro in pratica l'avvicendamento delle fibre ottiche ha fame e si prevedeva soprattutto nell'esecuzione c'è stato soltanto in misura modesta
Ci troviamo oggi con una forza lavoro circa venti mila inviti telefonici che sono in forte eccedenza rispetto al lavoro eseguire
Signor gente affrontare il problema di questi esuberi non riusciamo più a gestirli perché abbiamo già gestito parecchio esuberi e rischiano di portarci a fondo le nostre imprese sono finora serviti molto deboli
Anche perché in questi ultimi anni persi va a non adeguati compensi alimentazione i nostri posti
Non abbiamo assolutamente risorse per uscire da questa situazione per soli e chiediamo sintetico nelle forze sindacali dal contributo necessario per cercare una soluzione adatta nell'ambito della solidarietà sociale
In fondo non molto tempo fa la comunità si è fatta carico del problema l'eccedenza della FIAT nell'ordine i nostri lavoratori che hanno costruito un servizio essenziale per la comunità non meno accettabili per il meglio
E certamente noi non abbiamo nessun le risorse di Chieti l'Olivetti che loro esuberi scusatemi avrebbero potuto far vedere sordo questo diciamo subito con il piede unità sono sembra grave
D'altra parte le nostre imprese hanno però un patrimonio di tecnologia di organizzazione di mezzi che va saldato perché può dare un contributo importante al Paese ci riferiamo alla costruzione di una vecchia e distribuzione larga banda per l'estensione a tutti gli utenti dei servizi multimediali
Il nostro Paese è passato attraverso un periodo di crescita intensa ma anche disordinata e si trova ad affrontare ora dei problemi molto seri per quanto riguarda sia la convinzione che i consumi
Dobbiamo ridurre gli sprechi e i danni all'ambiente dobbiamo limitare i volumi di traffico occorre rendere più razionale del nostro sistema e questo può essere fatto soltanto con lo sviluppo del multimedia riutilizzazione multimediale ancora sono incerti i tempi e i modi di questo sviluppo si sa soltanto che trasformerà il nostro modo di esistere come già successo a suo tempo l'energia elettrica ma il supporto per i servizi multimediali che può essere soltanto una rete a larga banda deve essere costruito senza ritardi
Sia come addetti ai lavori che come cittadini ci permettiamo di associarci alle proposte già formulate da risulti rappresentati in questo settore
Per osservare che la pubblica amministrazione non ha oggi un sistema integrato di telecomunicazioni a larga banda
Noi non crediamo che una gestione efficiente del Paese possa prescindere da questo mezzo e ci proponiamo per la costruzione in tempi brevi di una rete incarichi però altri capitoli di tutti gli uffici pubblici
Una disponibilità di questo genere permetterebbe lo sviluppo di un insieme di servizi telematici all'altezza delle esigenze e potrebbe innescare la diffusione di questi servizi è tutta la comunità nazionale
Ci chiediamo anche come Telecom Italia e qui entriamo il tema centrale del convegno Possa pianificare le sue strategie in vista della fine del monopolio se non accelerando la costruzione di una rete telematica di distribuzione sì all'apertura totale del mercato delle telecomunicazioni prevista fra quattro anni ma probabilmente anticipata delle decisioni a livello europeo Telecom Italia non si sarà affermato al mercato multimediale collocare grossi dischi da parte della concorrenza già oggi così agguerrita
Così occorre riflettere anche sulla posizione di svantaggio in cui si troveranno le attività nazionali se non potranno contare su quella rete di servizi a cui altri paesi vicini stanno già lavorando da tempo
L'equazione informazione uguale potere teorizzata armi improprie comporta anche come conseguenza che chi gestisce trasportano informazioni servizi connessi ha un ruolo e un'importanza preminente nel contesto in cui opera è una prospettiva che noi ci auguriamo che evidentemente vada nel senso di Telecom Italia perché recentemente di comitati e poi vuol vedere il MOSE un ruolo fondamentale per il nostro Paese
E per anche per tutte queste considerazioni che noi auspichiamo che si metta mano senza ritardi a progetto Paese gli utilizzi tutti gli strumenti disponibili tra i quali le potenzialità realizzazione presenti nelle nostre imprese
Ci rendiamo conto di quale portata debba esserlo svolto a carico d'Italia per passare da un'impostazione monopolistica reali della concorrenza internazionale
è un cammino difficile come dimostrano anche le vicende della più grande organizzazione telecomunicazioni del mondo nei clienti che si trova impegnata a undici anni a trovare una dimensione nuova dopo essere stata acquistata al mercato telefonico interno agli Stati Uniti
Nonostante dico verità dichiarata parzialmente pubblicamente come le sue iniziative nel campo informatico dei clienti è sempre più una posizione di leadership internazionale e propone ormai sui servizi in tutto il mondo
Nel nostro Paese sono ormai numerosi gli utenti che si muovano in clienti e ad altre organizzazioni per comunicazioni su base mondiale per i loro servizi che riescono ad essere fortemente competitivi ahimè rispetto ai nostri gestori e con concorrenti di questo carico che Telecom Italia si trova fin da oggi a competere enorme certamente un'impresa facile se non si useranno le sinergie ottenibili nel Paese
Si debbano prima di tutto trasformarmi mentalità e i metodi seguiti fino ad oggi una posizione di monopolio
Non sarà più possibile decidere gli sviluppi in base alle richieste del mercato ma come avviene già tanti anni tutti gli altri settori del mercato formare il mercato e stimolare la richiesta di servizi già disponibili per la comunità
Noi siamo certi che il sì in quest'occasione esprima molto bene a sua volta gli svolgerà un ruolo importante nel processo di rinnovamento di Telecom Italia certo un'evoluzione così profonde richiede la partecipazione di tutti perché si tratti di adeguarsi sia con la mentalità che con i sistemi al nuovo contesto il sì propone per gli addetti all'estrazione omogeneità contrattuale con gli addetti alla gestione può essere questo uno strumento molto utile eccetera accrescersi citare l'apposita della forza lavoro
Anche se per quanto ci riguarda lo nascondiamo le difficoltà di modificare così profondamente l'assetto attuale perché tutto diventa difficile nei momenti di crisi è sicuramente tra voi costruttori dire che questa è una fase di crisi molto pesante
Ma noi invece vogliamo viverla come la fase di cambiamento
Severino aiutati a cambiare potrà mai essere molto utile a Seat Telecom e la comunità nazionale chiediamo che ci vengono assegnati i nostri programmi di lavoro per i prossimi anni in modo da poter impostare su una base certa di attività il passaggio alla alla concorrenza in campo europeo
Sì Telecom deve dimostrarci che come ci ha fatto penso in questo modo punta su di noi anche per i servizi che deve sviluppare il nostro Paese io l'ultima cosa
Non abbiamo ancora per molto tempo la possibilità di andare a lavorare nel resto d'Europa i gestori esteri hanno tutto predisposto delle griglia difesa dista da connazionali con dei contratti che si estendono per diversi anni noi chiediamo che lo stesso venga trattenuta
Grazie
Ringraziamo il dottor Civello io pregherei partecipanti al convegno di mantenere pochi silenzio e questa parte al di là delle colonne non è l'angolo di conversazione
Perché si disturba nulla presidenza non segue bene l'intervento io ringrazio dalla collaborazione e diamo la parola l'ingegner Giovanni Dell'Utri s'amministratore delegato della Ericsson Telecomunicazioni tale grazie
Signore e signori buongiorno
Io avevo preparato una scaletta per questo intervento però
Desidererei risponde in un momento al al primo oratore Domenichelli e quale
Parlando di Edizione ha detto che ha reagito mostra reagendo ai cambiamenti in maniera tradizionale
Adesso non più operare in maniera tradizionale sia un insulto
Però siccome ci leggo un un un minimo di rimprovero vorrei chiarire qualcosa
Noi già nelle
Nel mille Nocente novanta quando io prenderei un intervento da presso
Definire alcune considerazioni per quanto riguardava le strategie delle aziende
Cosiddette manifatturiere e la prima cosa che dissi era che queste aziende
Non si devono più considerare manifatturiere nel senso che in questi cambiamenti che stanno avvenendo
Cioè in questo divenire della società industriale una società delle comunicazioni
In questo aprirsi delle barriere sia fisiche sia tecniche sia culturali
In questo prevalere del significato del mercato
Le aziende le industrie di telecomunicazioni dovevano solo volta a trasformarsi e quindi noi abbiamo fatto quello che era giusto fare rete abbiamo ridefinito la nostra missione
Noi non vogliamo essere più produttori gli equipaggiamenti
Noi vogliamo essere delle aziende che sono capaci di presentare di gestire delle soluzioni
Che gli operatori e i gestori possono utilizzare nella loro competizione e quindi abbiamo ridefinito i nuovi quello che è importante per noi oggi è principalmente la competenza la capacità propositiva la capacità di marketing abbiamo puntato sulla ricerca e sullo sviluppo
Oggi noi abbiamo una una una forza di ricerca anche a una grossa reputazione gruppo è
E sede in questo campo che abbiamo investito
Quindi è vero che dall'azienda sono uscite non certo uno di persone ma ne sono anche entrate molte altre proprio per migliorare questa situazione e quindi io credo che la nostra operazione sia stata giusta sia stata corretta se poi il tradizionale non lo so ma certamente è un'operazione che ha rinforzato quello che era il core business dell'azienda e cioè adesso la ricerca e lo sviluppo
E ha snellito quella parte
Che
Pur dovendo rimanere un centro di eccellenza dell'azienda con la produzione e le installazioni
E certamente meno strategica del resto
E devo dire che quest'operazione peso voglio sottolineare perché poi sono rimasto sorpreso durante le ultime trattative sindacali dello stato
Diciamo che la negatività rispetta la nostra soluzione
Quelle risorse che dovevano abbandonare l'azienda noi non le abbiamo messe fuori in modo appunto tradizionale abbiamo creato condizioni di lavoro che potevano rappresentare uno sviluppo per queste persone
Abbiamo creato delle piccole società
Le quali gestite in maniera imprenditoriale potevano svolgere quell'attività che noi non avremmo potuto svolge in maniera efficace
Quindi
Le persone che sono uscite dal dalla ex fax sono uscite andando verso aziende che se gestite bene imprenditorialmente hanno delle prospettive di sviluppo fu Pino soluzione nuova
Per niente affatto tradizionale e promettente se le capacità imprenditoriali ci sono
Un'ultima operazione Strade gliene abbiamo fatto per adattarsi ai cambiamenti del mercato è stata quella della fusione fra l'ex fatta all'ex sia questo per creare una situazione
Unica di un mix di competenze sia tecnologiche sia di costruzione progettazione diritti
Mi sentire molto interessante specialmente le nostre attività all'esterno
Dovrei dire che i nostri ultimi successi in Perù sono dovuti proprio al fatto che abbiamo potuto Carelli una soluzione globale
Una proposta globale in cui c'erano solo fornito dagli equipaggiamenti di software ma anche la fornitura di
La proposta da costruzione delle reti di relazioni
Quindi questo tanto per dire che il nostro il nostro modo di porci nei cambiamenti che stiamo avvertendo è
Credo che io quello giusto è quello valido per sostenere la competizione
Ritorno adesso alla sotto la scaletta che mi era preparata
E riprendo questo discorso
Della della società industriale che si dà trasformando nella società della comunicazione
Questo era evidente Giannelli nella seconda metà degli anni Ottanta c'era un dato che è un compito molto quando stavamo facendo delle considerazioni strategiche su questo
Su questi eventi ed è l'andamento del traffico telefonico correlato con l'andamento del prodotto interno lordo allora fino agli anni ottantacinque ottantasei i due andamenti si copiavano perfettamente cresceva il prodotto lordo crescerà il traffico scendeva il prodotto lordo scendeva il traffico
Dall'ottantasei in poi le due curve si sono divaricate sono andati nelle ognuna per conto suo il traffico telefonico
Cresce indipendentemente dall'andamento del prodotto lordo questo significa che la comunicazione è un elemento che non è più legato alla ricchezza del Paese è un elemento che è comunque vitale per lo sviluppo del
Adesso le conseguenze di questo nuovo stadio nella comunità umana non è che siano molto chiare
Per esempio alcuni sviluppi so poco evidenti quello quello della connessione che viene trovata anche nei rapporti rapporto banche nel libro bianco di Delors questa connessione fra l'aumento della velocità della comunicazione e l'aumento dell'occupazione
Io credo che siano ancora tutti da chiarire tutti da decifrare
Certamente
La relazione diretta all'aumento dell'occupazione diretta
Legata all'aumento degli investimenti nella dell'informazione
Non sono così certi se io guardo se io guardo ai tempi di costruzione dell'apparecchio cellulare l'ultimo quello piccolo Ederson per esempio questo quei
Questo si costruisce si assembla in dodici minuti
Quello che la prima generazione si costruiva invece il tre ore
Un canale telefonico un canale telefonico rapido del del sistema cellulare si costruirà nel mille novecentonovanta in diciotto ore oggi si costruisce in tre ore quindi
Io credo che
La creazione di questa società della comunicazione la società la creazione dell'infrastruttura informatica forse basterà appena h a compensare quelle riduzioni di occupazioni che vengono inevitabilmente dall'innovazione tecnologica e dal miglioramento dei processi produttivi
Comunque
Io non è che voglio dire delle cose originali in questo campo però mi sembra che il mercato oggi vita più di attese magari attese ragionevoli che dice anche
Veramente anche
Il titolo di questo convegno in un certo modo mi sembra superato perché in realtà noi non sta avvenendo la trasformazione dal monopolio al mercato noi viviamo già in un contesto che è completamente liberalizzato io stavo guardando mandamento dei dati nelle liberalizzazioni
Ebbene tranne l'ultimo steppe del mille novecentottantotto mi sembra che sia gli equipaggiamenti sia i servizi sono seduti di regolamentati l'apparecchio telefonico il primo sta liberalizzato nel mio novecentonovantatré e per quanto riguarda i servizi
Quest'anno è stato assegnato la licenza a donne intende proprio
Ad indicare che questa liberalizzazione ormai è in atto manca l'ultimo l'ultimo livello
Adesso i rischi qui ci sono persone molto più autorevoli di me dire quali possono essere i rischi di questa la situazione certamente la mancanza di regole e qui altri interverranno su questo argomento io penso anche alla mancanza di standard
Per esempio il successo del GSM in Europa è dovuto principalmente al fatto che questo standard allo standard europeo e quindi gli investimenti fatti nella telefonia cellulare numerica cioè quello che noi oggi esse sono investimenti che si fanno e si faranno con una certa tranquillità proprio a causa di questa disponibilità degli standard
è chiaro che senza regole senza standard
Nessuno sarà così tranquillo nell'investire e quindi quella crescita la crescita economica cura crescere occupazione quel miglioramento nella qualità della vita sorvegliati da Dell'Osso nel libro bianco e poi suggerire banche ma nel suo rapporto
Effettivamente se mancano queste condizioni
Probabilmente non avverranno non avverranno nella misura attese
Detto questo io come rappresentante dell'industria non è così dire due parola sul
Sulla situazione del mercato delle telecomunicazioni nel senso che il mercato delle telecomunicazioni in Italia un mercato certamente molto interessante
In questo mercato tutti gli attori si sono comportati
Con molta flessibilità dovrei di parlando delle industrie
La nostra caratteristica è stata quella di adattarsi alle circostanze
E quindi come ci siamo adattati in passato ci adatteremo in futuro ai cambiamenti
Quando quando è stato necessario investire per sviluppare l'occupazione nel Mezzogiorno non l'abbiamo fatto noi abbiamo creato tre stabilimenti nel Sud altrettanto hanno fatto i nostri competitori accademie d'arte
Quando c'è stata la crisi noi abbiamo gestito la crisi la crisi sia degli investimenti sia quella dovuta al cambiamento e di tecnologia quindi abbiamo razionalizzato le nostre linee di produzione
Abbiamo investito del migliorare il mezzo del nostro personale
In quel momento finiva tendeva a finire pro meccaniche entrava entrambi i sistemi numerici al programma registrato entrava il software noi abbiamo investito per creare questo mix giusto di personale continueremo a investire in questo senso in questa direzione
Quando c'è stata la ripresa le aziende erano sane erano pronte per supportare il gestore neri con la sua strategia riallineamento al alle caratteristiche del mercato europeo delle telecomunicazioni
Quando è stato ci è stato richiesto di supportare il gestore nella creazione della rete cellulare noi Italtel abbiamo fatto sempre meno permettendo al gestore di di raggiungere un primato che oggi viene considerato in Europa il caso Italia
Adesso non ricordo esattamente le cifre non mi sembra che prima la creazione della rete analogica l'Italia era verso il decimo dodicesimo posto nel giro di tre anni oggi l'Italia è terza
Venti milioni di dollari in Italia sono stati sette mila settecento circa il che c'è un posto al quarto posto in nel mondo
Come livello degli Investimenti
Ci precedevano solamente gli Stati Uniti Giappone e la Germania
Quindi l'importanza dell'Italia nelle telecomunicazioni è veramente fondamentale
Che l'Italia occupa un posto importante anche nello scambio
Del dell'esposto imposta questo scambio in questo momento è negativo nel
Nel mille novecentonovantadue il saldo è negativo per cinquecento miliardi ma senza pensare che in quelle Investimenti hanno circa dodici mila miliardi sette mila miliardi di dollari
è un Oscar è un un saldo negativo che può facilmente diventare positivo quello che è importante che in valori assoluti la nostra esportazione è dell'ordine dei mille miliardi nel mille novecento novantadue non ho dati più aggiornati
Ma certamente è un dato interessante
Adesso vorrei dire qualche cosa
Sulla sulla costruzione della società dell'informazione cioè su quello
Che è stato sollevato a livello europeo dal rapporto sia da noi proviamo solide rosso sia dal dal rapporto banca
Quello che in sostanza T-shirt libro bianco e dice rapporto viva è che
Siccome la spina dorsale l'economia europea è costituita da un qui per dieci dodici milioni di piccole e medie società lo sviluppo delle nuove legato allo sviluppo di queste società
Lo sviluppo di queste società convenire se queste dispongono di una rete di comunicazione adeguata perché devono comunicare con il mercato devono comunicare con le banche lo comunica con le università devono comunicare giorno
Quindi lo sviluppo la crescita economica e la crescita dell'occupazione il miglioramento della qualità della vita sono legate a questo miglioramento del sistema informativo europea
L'industria delle telecomunicazioni a un in Italia un'attrattiva notevole per le stesse ragioni intatto è un è un un segmento
Con una dinamica di sviluppo molto elevato
Ha una valenza strategica per queste ragioni che ho detto prima ha una valenza occupazionale se non a livello diretto a livello indiretto come creazione di opportunità
A causa della crescita gli stessi premi
Oggi nell'area dei servizi di telecomunicazione quale duecentottantacinque miliardi di ECU nel mondo e ottantaquattro miliardi nella nella Comunità Europa scusatemi se Dio fosse uscito che forse sono un po'noiose però danno l'idea dell'importanza del settore e delle ragioni per cui l'impegno di tutti gli attori è veramente importante in questa
Quello che è importante ancora che il tasso di crescita è dell'otto per cento annuo per quanto riguarda il servizio del del quattro per cento annuo per quanto riguarda gli equipaggiamenti
Quindi sono altre veramente molto interessante
L'importanza poiché di decisivo anche perché si possano meglio in questo settore ci vengono dall'esempio americano e giapponese
In America per esempio l'amministrazione ha previsto ottantacinque miliardi di ECU l'investimento bella che la creazione della nasce nell'Information infrastructure
E quello che è importante che in America sono partite iniziative analoghe a livello privato
Questo a significare nell'interesse dell'imprenditoria locale su questo tipo di sviluppo
E questo questo impegno sia quello americano sia quello della comunità europea rischiano cercano e probabilmente che era la rottura del circolo vizioso che si era creato fra il fatto che non esistessero le reti perché non c'era un'utenza interessata è l'utenza che non si interessava perché non esistevano le reti quindi noi ci stiamo avviando verso la rottura di questo e questo circolo vizioso ora tutto quello che l'unità europea ha considerato interessante per l'Europa e certamente interessante per l'Italia
Perché l'Italia anche a una realtà economica molto frammentato e la realtà italiana ma anche
Non so alla dimensione dei servizi con una bassa produttività
La realtà italiana la la necessità del con di un contatto mercato inteso per un'economia che orientata prevalentemente alla produzione di beni e servizi contro un e così via quindi c'è tutta una serie di ragioni per cui diciamo il caso italiano si colloca bene nel quadro generale europeo
Che però io vorrei fare ancora un'altra considerazione
Lo sviluppo della società dell'informazione avverrà comunque sia che l'Italia sia trainante sia che non lo sia avverrà perché casomai la spinta sarà una spinta proveniente dall'esterno quindi quella di creare questa società
Direi che è un impegno che ci interessa
Che dovremmo perseguire per evitare un ulteriore caso di colonizzazione come avvenuto già appena negli altri casi analoghi
Per quanto riguarda la valenza degli investimenti questo naturalmente riguarda i gestori
è un loro problema io non voglio dire più di tanto però certamente la libertà di scelta dei sistemi migliori è possibile solo se l'operatore disposizione offerta ampie concorrenziale riuscisse
E quindi l'attenzione dell'operatore si può concentrare sulla gestione dei fattori critici di successo se esiste una molteplicità di di offerte
Sì attori nazionali che operano però in un consesso internazionale multinazionale transnazionale che quindi porta nel Paese le competenze che derivano e dalle conoscenze dei paesi più avanzati o più dinamici
Per quanto riguarda il sistema dell'offerta
Io vorrei dire che la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo però non possono avvenire solamente a livello nazionale devono essere supportati da una base da un freno internazionale e la massa critica e fortissimo
E quindi ebbene che
La ricerca
Avvenga in un contesto più ampia in un contesto che poi può aspettarsi un ritorno sul mercato globale
Tuttavia al Paese deve interessare la padronanza del controllo di questa nemici e quindi la vigilanza strategica dell'evoluzione del settore il sostegno alle attività di ricerca e sviluppo una politica industriale di valorizzazione di questi sforzi
E una uniforme mo'un'informatizzazione delle prassi
Concorrenziale
Io credo che questo possano essere ottenuto con una politica industriale
Industriale del settore che miri a far partecipare il Paese lo sviluppo tecnologico
Sviluppato sul territorio nazionale le competenze e le risorse che possono essere inserite in questo contesto globale con l'ausilio della collaborazione tra centri di ricerca delle compagnie transnazionali presenti in Italia
E centri di eccellenza tecnologici legati a laboratori pubblici e di università
Io
Concluderei in cui il discorso augurando a tutti gli attori
Presenti e non presenti qui
Di
Secondo il titolo del convegno di evitare per quanto possibile i rischi e di cogliere per quanto possibile molto netta grazie
Noi ringraziamo rinveniente Guzzi se anche se poi lo passeremo per lo spot pubblicitario ed essere vagliate quindi contemporanei sprezzante del convento
Salutiamo
L'ingegner Tommasi
Entrambi hanno consigliere delegato da Nintendo è il dottor Dini ha segretario generale del ministero delle finanze
Che invitiamo cortesemente al podio per il suo gradito contributo
Andavo malissimo Novalis
Allora va be'allora poiché la relazione ha sollecitato con forza una presenza l'intervento pubblico diamo la parola a chi rappresenta il regolatore presa d'atto dal dottor Parisi segretario generale del ministero delle Poste grazie
Sorgi
Insomma il titolo è molto importante dal normale dal monopolio al mercato lui credo che intorno a questo grande teme questa grande svolta
Che scusatemi abuso ma direi epocale del del settore telecomunicazioni Italia
Dobbiamo un po'riflettere cosa effettivamente succede e come i nostri comportamenti devono cambiare
Perché il mercato al di là del del fatto se siamo non siamo liberisti se siamo liberi si spinti non siamo liberisti spinti il mercato e il mercato e quando un'azienda e quando un settore passa una situazione di monopolio a una situazione di più o meno terzo mercato cambia tutto
E devo cambiare tutti
Credo che questo sia un tema molto molto importante perché credo che intorno a questo il cambiamento proveniente da e verso il più profondo anzi sono convinto del fatto che deve essere più profondo
Di quanto tutti noi enunciamo
Diciamo così in questi frequenti dibattiti intorno a questo tema
Perché deve cambiar tutto ma tutto veramente deve cambiare completamente la logica di gestione delle aziende deve cambiare completamente il ruolo del sindacato
Dell'ovviamente cambiare completamente il ruolo del governo
E deve cambiare completamente la coscienza dell'utenza siccome qua stiamo parlando in un convegno sindacale
Dove io credo dobbiamo tener d'occhio non soltanto il problema del diritto dei lavoratori ma anche il problema del diritto del diritto degli utenti
Devo dire che fa questo tema non ho sentito moltissime riflessioni invece credo che questo sia il tema molto importante il fatto che noi capovolgiamo completamente tutte le logiche di riflessione
E di comportamento sindacale di comportamento governativo di di azione manageriale rivolgendosi adesso finalmente e definitivamente esclusivamente alle esigenze del mercato e quindi dell'utenza
Questo credo che sia un fatto molto importante
Da questo punto di vista
Il Governo il Parlamento hanno fatto già dei passi in avanti
E da questo punto di vista
Scusate se lo dico ma credo che che l'attività pubblica la pubblica amministrazione non non il ministero preposta Matilda pubblica intesa come attività di governo
E attività di riflessione che governo e Parlamento hanno messo in piedi
Hanno fatto molto
E fra tutti i soggetti finora citati credo che sia stato quello che ha fatto di più
Questo è un tema un po'delicato sul quale appunto ripeto
è necessario prendere un po'di coscienza di quello
Che va fatto veramente
Perché
Quando parliamo di multimedialità fare un un esempio
La multimedialità sia in quanto tale sia perché fondamentalmente
Un'attività che si svolge comunque volendo nove o o non volendo comunque al di là dell'assetto istituzionale l'assetto proprietario della Rete il monopolio della rete o meno
è un'attività di grande fortissima concorrenza non esiste non c'è multimedialità non c'è concorrenza evidenti
Questo lo dice la parola stessa la concorrenza mettiamola dove vogliamo mettiamo apre servizio mettiamo nella Rete ma la multimedialità non esiste se non c'è poco
E credo che ad esempio nel tema della multimedialità io credo che non esista multimedialità con questo assetto di regole del mercato del lavoro
Credo che la multimedialità richieda una grandissima fortissima maggiore elasticità nell'utilizzo della manodopera
Perché non tanto non pensare soltanto al multimedialità come
Diciamo così struttura produttiva del settore telecomunicazioni ma come struttura in cui moltissimi soggetti utilizzano tutte le loro differenti
Originali capacità produttive e di servizio e mettono sulle ahimè informatiche queste capacità produttive di servizi e fanno in modo che queste possano essere il più possibile
Vendute
E questa sforzo di di di voglia di conquista del mercato fa sì che migliori la qualità del servizio venduto migliore la qualità del servizio all'utente tutto questo serve molto ma molto più flessibilità
Serve flessibilità d'utilizzo la manodopera serve più part-time più più lavoro giovanile serve la capacità di utilizzare intelligenze che si creano intorno al prodotto che si che nasce allora per quale motivo dobbiamo
Fare in modo che queste queste regole nuove nascano fuori diciamo così che diciamo che questo che questa setto nuovi metodi lavoro nasca fuori dalle regole volute contrattare il sindacato io credo che su questo sforzo la la la sfida della multimedialità non è una sfida del prossimo contratto collettivo nazionale di lavoro ma la sfida la multimedialità sia per il sindacato una sfida di grandissima innovazione
Ma molto più profondamente di quanto immaginiamo
Laddove
Alcune alcuni strumenti del settore la DDR televisivo ad esempio non non italiano ma che ma che ben utilizzati in altri Paesi del mondo dovranno essere utilizzati in maniera molto molto più diffuso su tutti i grandi piccoli operatori
Del settore dell'informazione che sarà andranno sempre più moltiplicarsi ognuno di loro troverà il loro canale loro spazio di mercato
Tutto questo è possibile lo possiamo fare l'Italia se il sindacato si fa carico ovviamente oltre a tutti gli altri soggetti che dicevo io dirò adesso cos'altro deve essere fatto
Se il sindacato si fa carico di questo grande sforzo di elasticità
Su questo ripeto cioè questo io capisco che sarà non sarà facile capisco che sarà molto più traumatico di quanto probabilmente adesso pensiamo nel senso che fino adesso voi siete stati un sindacato monopolista all'interno di un'azienda monopolista il futuro sarà un sindacato che dovrà concorrere dovrà aiutare le aziende a concorre a crescere
Quindi probabilmente meno meno meno posti garantiti ma più posti di lavoro più elastici più mobilità
E se si pensa veramente al futuro è una società del futuro a una società moderna il primo sindacato che dovrà fare i conti con questa sulla futura con questo sulla moderna sarete voi privo di qualunque altro sindaco
E quindi siccome
So bene che questa questa apprezzamento culturale all'interno di questo sindacato c'è
Io credo che su questi temi sarà bene fare riflessioni tecniche più approfondite di questo grande sviluppo per evitare che ripeto tutto questo venga fuori si realizzi ma fuori dalle dalle regole dall'influenza
Del sindacato e telecomunicazioni
Il grande tema ovviamente oltre a questo c'è quello del del ruolo del sindacato fodera con dei lavoratori è quello che più volte è stato evocato in questa discussione di oggi
Che è quello delle regole
Siccome so che dico queste cose in un ambiente sensibile di queste cose scusate io mi mi mi Mini se mi consentite non parlo soltanto come segretario generale del posto ma anche come quello che ha fatto un po'di di relazioni sindacali negli ultimi anni
E sappiamo quanto l'abbiamo fatta approfondite quanto abbiamo va toccato approfonditamente questi temi con gli ultimi due accordo sul costo del lavoro fatte Palazzo Chigi
Allora mi sento scusatemi se sono un po'così presuntuoso e mi sento di poter entrare un attimo in questo argomento il problema
La reazione domenica è stata molto approfondita sul tema della politica industriale sulle grandi scelte strategiche
Allora io parto da questo presupposto di fondo che a mio avviso deve essere compreso molto bene
Non è nessuna volontà non c'è nessuna volontà pianificata dice che può fare una politica industriale in questo settore
Ma sono le regole che adottiamo che oggi adottiamo sono quelle che faranno il modello di sviluppo futuro di questo settore
Questo fatto che ritengo ora lo approfondisco per spiegarlo meglio ma ritengo cruciale
Nel senso che purtroppo il dibattito sia adesso in Italia è stato se vogliamo essere liberi sono liberisti come ha detto giustamente Domenghini e quindi se siamo anglosassoni non siano Cosas pensiamo sovietici non siamo soli problema è che che solo a lo mettono anche gli inglesi che sono un po'il oggi usati più di noi sul tema della della liberalizzazione ma anche noi abbiamo un grande dibattito ideologizzato e poco concreto in Italia
Il problema di fondo è questo e questo va affrontato ora non può essere affrontato nel novantacinque affrontò nel novantaquattro in questo scorcio di i novanta l'altro che abbiamo davanti a mio avviso le il modello di sviluppo del sistema dell'informazione in Italia va fatto con delle regole va fatto mettendo a punto oggi delle regole
Che saranno le regole che andranno avanti che funzioneranno ovviamente messe a punto e adesso poi dirò anche come andranno fatte con le regole che andavano fatte meglio nei prossimi anni e cioè vanno adottate adesso andranno ad utilità essere utilizzate nei prossimi anni cioè il problema qual è e che non esiste discussione a mio avviso non ha molto senso nessuna discussione in merito agli assetti proprietari può alla ingegneria finanziaria che riguarda un gruppo come quello delle telecomunicazioni
Non è pensabile che la discussione tutto intorno all'assetto proprietario l'assetto proprietario deve essere nella totale scusate adesso dicono come dire forse abuso del deposizione ma insomma deve essere fatto per la totale autonomia dei manager che devono decidere loro assetto proprietario il loro affetto come dire anche organizzativo delle loro aziende a seconda degli studenti e del degli obiettivi di mercato di alleanza internazionale di sviluppo di tecnologie e di sviluppo di mercati sui quali voglio a mio avviso questo non deve essere in futuro più un problema che riguarda la discussione politiche scusatemi pure sindacale nel senso che ma e siamo stati due anni e pensare che tutti i problemi che l'Italia si si risolvevano privatizzando fra l'altro in un azienda che già primeggia privatizzata perché poi questa discussione stabilizzazioni telecomunicazioni fa un po'ridere né siamo gli unici in Europa prima ancora eravamo più private del dell'inglese quindi siamo stati deprivati di inglesi quindi voglio dire non è un problema di questo tipo
Il problema questo problema va accantonato a mio giudizio va lasciato nella nella totale autonomia dei manager noi dobbiamo affrontare una delle regole cioè cioè dobbiamo dire quali sono qual è il terreno
Sui quali si scontrerà la competizione
E dove questo sì la strategia Paese molto importante il governo su questo deve rispondere deve rispondere deve riuscire a definire una posizione dove devono essere orientate le le le molte risorse disponibili private che ci sono intorno a questo settore il rapporto ma rimane molto chiaro su questo punto anche se non è così approfondito ma insomma diciamo che è molto chiaro dobbiamo utilizzare il la società dell'informazione la si fa con le risorse private
Io consiglio ovviamente le risorse sette risorse private perché sono presa sul mercato allora il problema di dove in un assetto un un'azienda così come l'Italia che ha un problema di
Diciamo così di
Qualche anche se non grosso definito tecnologico e ha un problema di molti soggetti disponibili a partire da andare su questo settore settore e che ha un problema di razionalizzazione e di sviluppo del sistema dell'audiovisivo
Bene allora in in un settore di questo tipo dove il Governo
A mio avviso il livello politico deve decidere dove ben orientate le risorse sebbene orientarle sulla Rete mettendo riprese la rete in concorrenza e quindi facendo tante reti
Ho sebbene regolare bene la rete mette facendo in modo che l'accesso alla rete con sia compatibile con un sistema di concorrenza e orientare le risorse sul software sui servizi su la capacità diciamo così della creazione della creatività
Che che intorno al sistema radio già audio visivo e multimediale questo problema molto importante perché altrimenti rischiamo di fare una ripeto anche qui va discusso ideologica
Che come abbiamo visto in questi anni non ha portato poi alla fine nulla perché poi se ci pensiamo bene da tanti anni discutiamo intorno a queste cose abbiamo fatto il riassetto del settore telecomunicazioni con trent'anni di ritardo
Non abbiamo ancora istituito l'Authority non abbiamo costituito dei fatti regolatore e siamo con grandissimi ritardi rispetto alle grandi i grandi appuntamenti che invece il governo deve intende invece il Paese deve riuscire a realizzare quindi il problema fondamentale a mio avviso è questo di fare una grande scelta strategica
Che deve dire quali sono le regole migliori per poter fare in modo che le risorse sono limitate nel laddove le risorse servono e e fare in modo che ci siano più soggetti possibili che compensano laddove è necessaria e utile la competizione
Io ritengo che la competizione non è un bene in sé stesso
Ma la competizione è un bene nella misura in cui porta vantaggi all'utente utente in senso lato ovviamente dei vantaggi e le piccole e medie imprese dei servizi vantaggi
Alle grandi imprese in termini di di di di di di competizione competitività del sistema Paese quindi riduzione dei costi sulle sul sui servizi telecomunicazioni trasferimento dei dati e poi ovviamente anche il vantaggio all'utente
Come noi cioè l'utente
Abitazione che deve impedire il migliorata la qualità della propria vita e la qualità delle propria comunicazione
Allora io Ekrem credo che questo sia un fatto sia un fatto molto molto importante e vorrei un attimo ritornare sul problema degli assegni dell'assetti proprietari
Quanto gli assetti proprietari gli assetti organizzativi delle delle aziende non siano affatto determinanti ma siano se mai strumentali eventualmente alle volontà di sviluppo strategico che i manager vogliono dare all'azienda
Faccio un esempio molto semplice
GSM il GSM
Il problema del GSM per garantire la concorrenza successe
Non la si garantisce
Non la si garantisce necessariamente attraverso la lo scorporo o la cessione dell'attività già insieme dal dal dalla questo per esempio una scorciatoia che hanno scelto di spagnoli ma non l'hanno certo gli spagnoli perché non si sono dati altri strumenti ne stiamo facendo un'altra cosa e lo stiamo facendo già da un po'di tempo quindi è una cosa che in Italia si fa e dobbiamo far forza leva sulle cose che già stiamo facendo cui stiamo cercando stiamo trattando con la FIT
Il cause Paresce non c'è siamo separando
Una contabilità specifiche del settore GSM all'interno del sito cosa che siano i teatri per facciamo comunque esposte con difficoltà agli inglesi stanno facendo le stesse identiche cose ogni attività di benessere come separata contabilmente anche se non societariamente ma è separata contabilmente all'interno
Del gruppo e lo sforzo di separazione uno sforzo veramente complicato perché riuscire a distinguere
Come dire la sorgente del costo come l'imputazione del costo fatto a scelte delicate delicato tanto più in un'azienda
Che non è stato abituato a fare questo in passato perché era in oggetti appunto lezioni di volo podio e quindi è un problema ma per dire come noi riusciremo a garantire evitare che la SIP faccia sussidi incrociati sul sistema GSM quindi garantire la completa concorrenza sul sistema GSM se riusciamo a fare questo sforzo intorno al alla gestione dei ponti del GSM dell'azienda quindi maggior trasparenza più regole consentono la concorrenza senza bisogno di fare ripeto
Discussioni che non competono a mio avviso né al governo né ad altri intorno agli assetti organizzativi
Aziendali
Il problema del regolatore che è stato più volte evocato qui in effetti questo si lega anche al discorso abbiamo fatto adesso in effetti regolatori in Italia non è stato istituito
Ripeto a mio avviso l'abbiamo già detto nei giorni scorsi in altri appuntamenti analoghi il problema purtroppo in Italia è stato troppo problema ideologico nel senso che si è discusso molto sull'assetto istituzionale
Se dobbiamo fare un regolatore serie d'essere un'authority di un'Authority con più competenza meno competenze se si deve occupare di molte cose schifose sedere quanto deve guadagnare l'Authority guarda chi deve essere nominata tutte discussioni di questo tipo che hanno riempito le nostre pagine dei giornali
E anche prodotto molti disegni di legge
Ma la verità che in tutto questo poi non l'abbiamo fatto e non abbiamo discusso invece il problema vero che appunto è quello delle regole per non è quello di chi le fa ma di chi le ma delle regole che vengono fatte
Il problema vero a mio avviso intorno al all'Authority è quello della sua autorizzata autorevolezza e quello della sua indipendenza allora io credo che non esista assetto istituzionale che non esista stipendio che garantisce autorità indipendenza
Ma l'autorità indipendenza
Come dire
La si deve conquistare sul campo
E per conquistarla sul campo serve tempo serve un curriculum l'autorità l'indipendenza la si realizza gli inglesi hanno delle delle dei regolatori autonomi indipendenti perché sono diventati e sono dimostrati si sono dimostrati in questi anni autonomi indipendenti
No perché hanno trovato un assetto istituzionale che garantisce autonomia indipendenza
è evidente che il meccanismo della cattura lo si può avere anche con l'autorità più indipendente
E più autonoma anche letta dal Papa con un miliardo di stipendio ma anche quel signore lì potrebbe essere domani mattina catturato
Se non è in buona fede allora il problema vero
L'esperienza noi dobbiamo farci il curriculum del re della regolazione in Italia il Cunegonda arroganza in Italia con con gran fatica piano piano stiamo cominciando a realizzare poi dopodiché siete su curriculum deve essere intestato a un voto Rita indipendente dal ministero
Delle Poste sarà il Governo che dovrà decidere ma ripeto questa è una decisione secondaria il problema fondamentale ecco di farsi il curriculum perché tutta l'attività di regolamentazione un'attività di te di crescita reciproca cresce regolatore ma deve crescere anche regolato e deve crescere anche l'utente il problema il fatto che l'utente non sappia chi a chi rivolgersi
Per garantire la qualità del servizio
è un problema che in Italia dobbiamo porci non possiamo pensare che possa essere non affrontato tutte le società moderne hanno questo problema affrontato noi affrontiamo solenne il problema in maniera ancora molto molto antica e molto poco produttiva sia per le aziende che per il governo dando voce spazia interessi che spesso non sono interessi che rappresentano gli utenti
Ci sono tecniche metodologie utilizzate in altri Paesi che noi siamo cercano di adottare sono tecniche metodologie di colloquio intelligente e codificato con l'utenza
Queste tecniche metodologie devono essere adottate in Italia e dovrà essere la garanzia per tutti chi adotterà il chi sarà in possesso di questi dati pedologia dovrà garantire di utilizzare in maniera corretta autonoma o autorevoli l'Independent questo è un tema molto importante sul quale a mio avviso il sindacato che rappresenta i lavoratori ma ovviamente la presenta anche gli utenti cittadini deve riflettere perché se non capiamo che questo è il problema cruciale che abbiamo in Italia senza darci populismi e
E chiacchiere intorno all'utenza questo un problema vero perché l'utenza
Fa il mercato perché i cittadini fanno il mercato e la conoscenza del mercato delle regole del mercato consentono a tutti quanti noi dietro il più possibili IP efficienti nel nelle creare un vero e proprio forte mercato su cui
Confrontarci
Ultimo tema che volevo toccare quello della multimedialità parte l'abbiamo già toccato prima ragionando sul tema delle delle risorse da orientare sul tema della multimedialità
Io credo che sia molto importante
Nel definire
Il futuro dell'assetto multimediale partire da alcuni presupposti fondamentali
Cioè dal fatto che attraverso lo strumento del multimedialità l'Italia può sopperire esso superare alcuni suoi forti e gravi Gatti infrastrutturali fisici non parlo di quello delle telecomunicazioni perché pochi giorni fa sono stato frainteso su questo punto pompato il capo delle telecomunicazioni parli capo infrastrutturale fisico le autostrade treni eccetera
Con la Multimedia gli strass intorno con la multimedialità
Quindi questa è una grande chance per il nostro Paese e dobbiamo a mio avviso comprendere che dobbiamo cavalcare con forza in termini di rapporto bagna ma ne tutto quello che c'è intorno rapporto banche nel per far sì che in Italia quella politica e quei progetti vengano realizzati il prima possibile
Ovviamente
Questo può essere fatto fatto ma deve essere fatto con un disegno ben preciso intensa su quali devono essere i soggetti e quali possono essere diciamo così le le
I soggetti forti che possono trascinare questa grande operazione di modernizzazione del Paese
E qui dove la sponda Gianni bile che parla dopo di me io sono convinto che da questo punto di vista la domanda pubblica
Possa essere posta svolge un ruolo molto importante e quindi faccio al tema famoso vede gli accordi sul costo del lavoro che abbiamo vissuto insieme da lì in quei giorni abbiamo creato un un'agenzia che dovrebbe occuparsi di informatizzazione la pubblica amministrazione
E chi invece sappiamo che
Da questo ma dal punto di vista non ha qualificato finora e non è riuscita a sviluppare con forza
Una intelligente attività di informatizzazione del sistema della pubblica amministrazione siccome l'altro grande Gatti che abbiamo è quello proprio dell'efficienza pubblica amministrazione sulla quale utile
Prenderci in giro siccome e qui c'è anche sorge quindi c'è anche in qualche modo il coinvolgimento del sindacato su questo non è possibile continuare pensare di continuare con efficienza modernizzazione in questo a questi livelli
Per un problema di qualità della vita per un problema di servizi per un problema di di presenza nazionale interazione del Paese io credo che sia molto importante
Che anche qui cavalchiamo il tema della della della multimedialità per fare in modo da di poter superare i grandi Gatti grande Gatta dell'inefficienza pubblica amministrazione che tanto pesa sulle conferita nel nostro Paese
Credo che questo fatto posso azzardare un un doppio vantaggio al sistema
Intanto ripetersi Sting vantaggio specifico di riuscire a fare certi servizi e di migliorare quindi la qualità della vita
Il secondo tema fondamentale è che i settori sui quali siamo dobbiamo andare solo settori
Molto complicati in cui come dire lo sviluppo di mercato lo sviluppo abbastanza incerto
Si pensi alla al a tutta l'attività sanitaria sul multimediale attività
Della della della informazione
All'attività diciamo così più più da servizio pubblico che possa essere svolta evidente che senza mettere risorse pubbliche sul mercato ma se la pubblica amministrazione la domanda pubblica sul proprio mercato
Sviluppa sperimenta nuovi servizi intorno a questi grande are
La crescita tecnologica e la crescita di informazione che ne può derivare
Può evidentemente in breve periodo essere utilizzata
Avendo coperto diciamo così i grandi costi di di di avvio può essere utilizzata sul mercato non pubblico sul mercato civile con un grandissimo vantaggio per lo sviluppo all'utenza del sistema multimediale questo consente è un settore molto importante sul quale secondo me dobbiamo riflettere con grande attenzione perché sono convinto che
Dobbiamo superare come abbiamo detto molte volte il tema della della politica industriale delle risorse pubbliche e dello statalismo come come si usa dire molto in questo periodo che c'ha un po'troppo caddero guidati degli ultimi anni
Però la domanda pubblica da questo punto di vista può può avere un grandissimo ruolo di sviluppo di crescita per il Paese e di e può trasfondere le sue esperienze le sue risorse il sono out sul mercato civile chiamiamolo così allora tema di fondo i due temi di fondo a mio avviso per sintetizzare sono
Siccome
Sono qua anche per questo si sono il tema delle regole e con le regole abbiamo detto possiamo far molto e il secondo tema è quello dello sviluppo della domanda pubblica da questo do punto di vista il ruolo di governo può essere un ruolo e della Pubblica ministero ruoli importanti
Sugli altri settori ritengo che il ruolo di governo debba essere come dire ridimensionato come d'altronde in questi anni è stato diverso grazie
Siamo dottor disse la parola al dottor Guidi
Io ringrazio Dio tutti spalle invito
Credo che mi avviate invitato a parte l'amicizia e la collaborazione perché vedo che nel titolo c'è monopolio mercato i rischi provocando visto intervenuti rimarcato intermedi di domanda ce n'è poca
Indice che Lodi
Compiere imponga toccherà a questo punto
Io parlo molto della domanda pubblica su cui Parisi mi ha lanciato il tema
Perché in questo Paese nel riso sta verificando
Una specie di di rischio Nigeria io son d'accordo quanto diceva alla fine non è stato legato della del insomma
Cioè noi abbiamo una nel una domanda pubblica che manca
Abbiamo infrastrutture perché non vale de all'interno della pubblica amministrazione con grande inefficienza le reti non ci sono in condizione di banche dati la cultura dell'informatica della telematica era punito non ce ne
Voi avete un rischio di dequalificazione di occupazione non abbiamo rischio di del GT Mita ecco questo sono i codici unificano interne molto semplici
Poco fa era un convegno che la CISL ha fatto mi viso modo molto intelligente sul problema dell'Aci
Dove ci si dibatte fra l'organizzazione del lavoro dell'Aci del fisco perché la circoncisione del fisco e la motorizzazione con duplicazione di archivi reti doppie e una certezza quello che si chiede un servizio spettano tre mesi
Quindi a mio avviso il problema delle telecomunicazioni un problema specifico in cui
Ripeto a mio avviso la parte del mercato io qui la vedo carente perché mentre nella voce voi certamente vedo una domanda individuale delle grandi infrastrutture non potete fare a meno di riprogettare o di collaborare alla ricostruzione del Paese
E la io devo molto semplice cioè noi se è vero che il Paese è in crisi
Se è vero che la pubblicazione non funziona e quindi abbiamo un deficit pubblico e quindi come tale abbiamo due verità
Le aliquote sono alte e l'evasione alta sul due verità destina paese alla ripresa della macchina pubblica e il ruolo delle telecomunicazioni determinante
A questo punto comincia un po'alcune osservazioni chiedendo scusa amico Pascale come già sentito ma ma devo rifare
Cioè qual è l'offerta della pubblica vostra in termini di pubblica amministrazione
Noi di cosa abbiamo bisogno abbiam bisogno di Telecom di reti di telecomunicazione due almeno due megabit voce dati e immagini
Abbiamo bisogno di gente a testimoniare un un pubblico che non esista chi continua a fare una spesa di due mila cento miliardi questa la bolletta dallo Stato fra voce dati su bassi livelli Technology in quanto di ognuno si è fatto la sua rete privata senza fare una rete integrata abbiamo bisogno di un numero verde che funzionava e gli ho cominciato su quel pubblico siano di fra i primi a farlo abbiamo da alcuni problemi problemi esistono sempre all'inizio
Però teniamo conto che siamo nel novantaquattro quindi problemi di numero verde e di tecniche tipo Voltaire con risposta automatizzata avrebbero dovuto essere già risolti
L'abbiamo altri problemi noi come Cisco nel far funzionare il sistema della pubblica amministrazione richiama un venti si chiama Corporate Banking si chiama militare cioè perché in Francia abbiamo cinque milioni di aziende che possono versare le tasse tramite un terminale e lo invece passiamo dalla fila a versare sette quaranta segretamente banca
Qual è l'offerta la strategia qual è la strategia di prodotto che oggi voi oggi ospite come grande azienda e di cui abbiamo bisogno e che chiediamo da anni proprio dalla fronda un discorso vero
Di abolire gli sportelli visti a volere l'input collegare direttamente versamento dipende quattrocentocinquanta mila miliardi questo il prelievo che ne facciamo in tutte le nostre tasche
Che sono le tasse e le imposte dello Stato i trecento mila miliardi
Del degli oneri sociali che anche tutti quanti noi paghiamo
E anche qui noi abbiamo due realtà che indicano la crisi della domanda pubblica però a mio avviso e mentre Don certamente la maggioranza di peso senza domanda Pubblico all'organizzazione domanda pubblica mi consentite anche una volta richiese di un maggior ruolo dell'offerta
Io cito sempre due d'applicazione dispersi che Parisi dato via quando glielo dicono s'accese
è stato lo dicevo lo stesso
Gli amici delle Poste con cui ho lavorato per l'ho fatto fino a poco tempo fa direttore dell'INPS
Quindi gestivo che vostro fondo telefonici ovviamente siano agosto il consiglio d'amministrazione
Ha una rete telematica che si chiama le regioni cioè gli uffici postali non sono collegati in Rete il riciclo stare sulla ricchezza al Paese sono oltre dodici mila
Però se il versante su un conto corrente postale arriva via carta il dischetto poi arriva al centro regionale e poi dopo sei mesi arriva fisco quindi io non sono in grado di fare il controllo di chi ha versato di chi non ha versato
Parallelamente in questi giorni sui giornali avete visto che ce la Lottomatica
Rete di automazione del gioco del Lotto che oggi già lavora da mille cinquecento punti terminali entro l'anno di rara a sette mila otto mila in due anni arriva a quindici mila
Quindi abbiamo questa realtà in questo Paese l'avete del gioco del Lotto l'assenza di Rete restiamo postale
E questo nostro Paese
Ora è vero che c'è una domanda pubblicano organizzativa
Ma è vero anche che a mio avviso dibattito culturale del contributo che voi potete dare come sindacato dovrebbe dare o riempire un un vuoto dalla domanda e l'offerta pubblica è quale Rete voi pensate qual è la struttura telematica del nostro Paese
E noi dobbiamo affrontare per migliorare la pubblica amministrazione questo sono i punti neri
Perché se noi non affrontiamo un discorso di reti ad alta velocità voci dati immagini se non contiamo un discorso anche satellitare vero
Voi sapete Linz affatto una costrette a farlo sotto ma siamo siamo collegati con ben quaranta consolati pure quaranta consolati non abbia fatto tramite Telespazio abbiamo fatto tramite satellite FIAT IBM
è questo un altro punto deve far pensare a tipologia di offerta alla tipologia di domanda e qual è il progetto di sistema Paese pronte aveva un sistema di funzionalità
Del nostro sistema
Questo l'unico punto io noto che ha reso più punto grosso sono un punto delicato
So anche che ci si può rispondere molto bene la pubblica prestazioni non funzionerà la l'Authority ancora qualche forse difficoltà di progetto è stata letta più come in termini di controllo di costi che noi in termini di progetto tutto questo è vero
Ma in termini di sviluppo futuro in termini di marketing visto che si parla del mercato io ritengo che proprio perché progetto il sistema Paese
è un progetto che siano collettivo
Perché nella lealtà e noi dobbiamo pensare a qual è lo stato sociale che ci possiamo mantenere fino al due mila qual è il livello di tensione di sicurezza sociale di ammortizzatori sociali noi ci possiamo garantire fino al due mila e poiché da questo la uscita da questo la riprogettazione del sistema fiscale
La lotta all'evasione la visibilità la trasparenza dei processi di gestione della pubblica amministrazione in tutti i sensi sia amministrativi
Che di versamento di contributi ecco che allora il sindacato che si è battuto per fare il nuovo dove l'automobile con successo negli anni settanta mio viso alla grande sfida
Quella di dire qual è la pubblica amministrazione che oggi ci garantisce quelli veri di sicurezza sociale di democrazia
Di solidarietà fra generazioni senza la quale non peschiamo le risorse di mantenimento di quei livelli raggiunti
Ma questo non è soltanto un problema di fare una legge di scrivere un numerino di fare un comma certamente serve anche quello
Ma io ritorno centralità qual è il progetto qual è l'offerta qual è l'offerta che il Telecom di fatto oggi ha in mano perché non è vero che c'è la concorrenza non è vero invece che c'è una domanda unica
E a questo punto occorre fare un discorso vero Aprea quale il progetto di sistema Paese a cui sindacato certamente dovrà concorrere in tema di tutela di un soggetto pubblico
Qual è l'offerta che oggi una società che alle dimensioni e potenzialità e che forse non sempre a seguito delle domande che il mercato o almeno segmenti di mercato del pubblico mi sono chiedeva e qual è oggi il ruolo col quale noi possiamo riprogettare un sistema efficiente che garantisca alti livelli tecnologici alto occupazione ma certamente alta efficienza albumi sanzioni son totale d'accordo col punto finale
Di Parisi senza una riprogettazione è un innesco di domanda di alto livello tecnologico la pubblica amministrazione senza le auto star tecnologiche
Noi vicino ad avere scarsa solidarietà e quindi crisi dello stato sociale e a breve crisi occupazionale
Ringraziamo Tortora linea siamo procedendo con molto ordine no
E adesso entriamo ancora maggiormente sempre più nel vivo delle questioni
E per questo diamo la parola al dottor Pascale
Amministratore delegato dalla Sea tra
Io ringrazio innanzitutto assiste CISL e per questo convegno per avermi invitato a partecipare
E do atto se mi consentite con apprezzamento al a quello che Domenghini ha rivendicato con orgoglio il ruolo del sindacato in questo tempo di riassetto delle telecomunicazioni
Io credo che il sindacato CISL anche gli altri due sindacati
E li ringrazio tutti queste hanno dato veramente un grossissimo contributo
Si è modificata in Italia una situazione che era ferma io diciamo da venti o da trent'anni addirittura le prime discussioni le ho sentite negli anni Cinquanta
E si è creato un Telecom è il frutto di questo riassetto non è solo il telegramma il frutto di questo riassetto di Telecom che non è la somma di cinque
Ma che qualche cosa di nuovo
Qualche cosa che deve affrontare valorizzando le professionalità
Deve realizzare la Società dell'informazione perché ormai dentro questa società di format dell'informazione di cui si parla tanto in tutto il mondo io credo noi già ci siamo dentro già incomincia
I rapporti con il sindacato
Io credo che li abbia tenuti tele gomme o il gruppo sempre in modo trasparente è chiaro
C'è stata una fase dove c'erano le cinque società
E dove naturalmente in luoghi d'incontro sono stati primari successivamente stette non poteva essere altrimenti
Nell'ambito di Telecom credo che delle esperienze che abbiamo maturato in questi di due-tre anni di cui anche Domenghini denunce ma spero che mi senta
Ecco si è un po'lamentata abbiamo cercato di trovare delle soluzioni teniamo presente uno che non si sono mai soluzioni che hanno tutti i vantaggi che nessuno svantaggio ogni soluzione ha dei vantaggi e gli svantaggi crediamo che le soluzioni
Che ci siamo boh che abbiamo disegnato che abbiamo prefigurato siano delle soluzioni che possono rispondere proprio a un'istanza che sentiamo fortemente che è quella di mantenere delle relazioni industriali che siano corrette e trasparenti ciascuno dalle proprie responsabilità
Ritengo pure ecco questo ruolo che ha svolto il sindacato derivi in parte da questo fatto che abbiamo dei un obiettivo comune riconosciamo tutti che un'azienda che un'azienda di servizi di telecomunicazioni particolare è un'azienda che deve produrre ricchezza e benessere
Che poi deve essere distribuito al fattore lavoro fatto capitale
A a a alla società stessa che lavori desta in modo che cresca si sviluppi sia vitale e assicuri pure alle generazioni avvenire questa forza e vitalità e incapacità
Su questo o un concetto di fondo e credo che siamo d'accordo
Tutti da noi ci godremo puoi sempre trovare perché è chiaro che nelle varie soluzioni per raggiungere questo obiettivo
Si possono avere delle opinioni diverse bisogno alle sue nel responsabilità ma se si è d'accordo sul concetto di fondo a mio modo di vedere si semplifica molto il rapporto e si chiarisce
E dico pure una dose mi
Mi permetto di dirla che se c'è stata una fortissima contusione su questo
Da parte dell'azienda e da parte del sindacato forse non c'è stata ancora completamente da parte di tutti i lavoratori i lavoratori che operano nel nostro settore ecco si devono rendere conto che la loro la loro funzione la loro ragione di essere in azienda è quella di servire un mercato di sviluppare le delle comunicazioni
E per questo scusate la banalità conclude la brutalità ecco vorrebbero ricevono un salario uno stipendio è questa è la loro funzione
A volte ancora si pensa che si si deve organizzare il proprio per risolvere i propri problemi personali rituali salgono sempre perché a Dida ma non si tiene conto che la funzione ESP
Niente di servire il mercato di produrre benessere e ricchezza per redistribuire la nelle forme io dando e questo secondo me è un passo ulteriore dove io credo che il sindacato possa che penso sia convinto di quello che dico possa svolgere un ruolo fondamentale
Telecom
Per le gomme dicevo è una
è una realtà che c'è che stava nascendo il diciotto agosto con il diciannove agosto si presume quello sarà il dj
Il nostro problema ecco chiamiamolo dell'occupazione sono stati gettati degli allarmi
Io credo che già abbiamo smentito seccamente però vorrei ripetere questo
E credo che sia l'occasione opportuna ecco voi sapete che adesso c'è il G7 a Napoli a Detroit e già si era parlato
Del problema dell'occupazione del mondo si erano messi a confronto tre modelli il modello degli Stati Uniti dove si risolvevano i problemi il ciclo negativo poi si risolveva così differenziati di retribuzione
Col rischio poi di fare diventare dei lavoratori più un po'più poveri più poveri degli altri il modello europeo che invece di solito
Produceva disoccupati semmai Rumble feste It e che in qualche modo provvedeva a questo con la variante italiana degli ammortizzatori sociali
O il modello giapponese che tendeva a non creare nessuna disoccupazione ma investire molto sulle risorse umane con mobilità corpi training di questo personale io credo che la sette quelle gomme certo senso per essere assimilato al modello giapponese ne discuta una Destroyer dico Napoli per quelli che sono i problemi del mondo industrializzato ma noi credo che già abbiamo fatto una scelta di campo di questo genere chiara
Che vuol dire investire investire nelle risorse umane che sono il patrimonio più importante per un'azienda di servizi come le nostre riqualificare dobbiamo avere dall'altra parte certo una disponibilità anche alla mobilità
Per potere risolvere i nostri problemi di efficienza che sono problemi di mercato di stare sul mercato con una concorrenza che c'è non ho capito se il dottor Di gli abbia detto se il ceppo non c'era concorrenza c'è ed è fortissima noi ci troviamo oggi dell'Offerta di altri gestori sul mercato italiano stelle riescono a fare a prezzi migliori dei nostri perché abbiamo un vincolo tariffario e abbiamo una struttura tariffaria che ancora figlia del mille novecentosessantotto
Che noi dobbiamo modificare perché sennò rischiamo di essere perdenti
E noi siamo si affacci avendo come organizzazione di sforzi incredibili che sono gli italiani riescono a fare
Riuscendo ad adattarsi a delle situazioni normative difficilissime per contrastare questa concorrenza perché il mercato italiano non non solo lo vogliamo correggere non vogliamo andare anche sui mercati stranieri
E ci stiamo andando a
Tornando a Telecom e quali sono i problemi oggi che ci attende gomme e i problemi di sviluppo
Oltre quello naturalmente di integrare le cinque aziende che è un problema lungo che è un problema complesso un problema per quanto articolato ossia ecco che siamo sicuramente in grado di risolverlo
Uno e il mercato multimediale qui non ci voglio tornare sopra perché detto è già stato detto è importantissimo il mercato multimediale abbiate tutti i presenti che fatto da due grosse componenti uno i telecomunicazioni istiga siamo noi insieme alle manifatturiere
I quali io video ho conferito siamo in grado giorno più giorno meno di rispondere positivamente a questo mercato stiamo facendo già delle sperimentazioni arriveremo all'utenza amica per sperimentazione
All'inizio del novantacinque al novantaseiesimo speriamo di aprire generalizzato questo mercato ma il secondo protagonista di questo mercato sono i broadcaster le televisioni sono la grande distribuzione sono le banche le assicurazioni programmi Temptation e via dicendo
Tutti questi nuovi protagonisti per potere fare un'offerta che sia interessante per i clienti e per sviluppare questo mercato devono investire nelle loro società devono avere un riferimento ho un riferimento paese di come questo mercato un progetto Paese di come questo mercato si possa evolvere perché se si aspetta l'evoluzione naturale sarà un'evoluzione sicuramente più lenta
Questi nuovi protagonisti
Ecco devono devono o agire operare noi credo che vi stiamo stimolando e gli stiamo dando dei punti di riferimento concreti di quelli che può essere le fasi di attuazione del Progetto credo pure che l'aspetto con la costituzione di stelline abbia costi ulteriore forte spinta in questa direzione è necessario che questi vengano si uniscano e partecipò in una comune volontà di sviluppare il mercato
Altro tema che io ritengo interessantissimo
è quello che è già stato citato sia dal dottor Parisi sia del dottor bilia
Il l'offerta di nuovi servizi che al livello della pubblica amministrazione centrale e io aggiungerei anche a livello territoriale si possono fare
Che diventano un grosso business credo che noi stiamo trattando con la pubblica amministrazione
Centrale per l'outsourcing delle telecomunicazioni che per se stesso e voi non basta
Perché bisogna che le banche dati abbiano dei dati elaborati e in grado di esservi scientifica operatori istituzionali gli operatori economici già cittadini in modo uniforme
E questo ecco è una grossa difficoltà e lo stesso vale a livello territoriale per quei servizi che può dare al cittadino gli operatori economici di il comune la Provincia e la Regione
Ecco e qui mi viene da fare un paio di osservazioni sul rapporto banche in maniera più volte citato il rapporto banche Menna
Il rapporto della CEE
Dice delle cose giustissime in linea di massima tutte di condividere per quanto concerne le telecomunicazioni
Non tocca o non approfondisce a mio modo di vedere sufficientemente l'aspetto invece informatico qui si sta realizzando dopo una convergenza tecnologica fra telecomunicazioni informatica
Una convergenza disservizi fra telecomunicazioni informatica
Dove però se mi consentite le telecomunicazioni hanno una lunga tradizione alla spalle di standardizzazione
Se io attacco un telefono in qualsiasi rete del mondo parlo con il resto del mondo vai sviene che già una vede a banda non larga ma che consente passaggio delle immagini in sede europea e standardizzata
L'Atm noi avremo una rete pilota larga banda scontro è noto in Italia che funzionerà entro quest'anno ancora una rete pilota qui la standardizzazione ancora non c'è ma già si sta lavorando perché ci sia ci sia soprattutto sotto l'aspetto dei terminali
Nell'informatica invece punto critico è proprio questo che le banche dati esistono vengano elaborate l'informazione ma ognuna segue i suoi criteri suoi protocolli anzi aggiungo
Lì gli informatici nel passato vengono da una cultura esattamente apposta la nostra loro con criteri non standardizzati occupavano e proteggevano il loro mercato
Ecco devono completamente cambiare cultura ed è questo il nodo ovvero per potere entrare realizzare la società dell'informazione
Quindi quando si parla delle grandi autostrade informatiche come ne ha parlato Gore in America come ne ha parlato banche Manne in Europa
Ecco il vero nodo a mio modo di vedere risse da risolvere questo e gli americani lo sanno meglio l'internet perché funziona bene
Perché lo stesso sistema
Da ai clienti quei protocollista non standardizzati ma gli standard da in base ai quali quali possono accedere possono servizi il dei dati e quindi si fa questo business grande business dell'informazione
Io credo che su questo Napoli è un tema che dobbiamo dobbiamo vedere dove il ruolo di convenzioni Istrice devono migliorare avevano allargare ma Autostrade oggi in fin dei conti nel mondo
In Europa in Italia ci sono possono essere allargata e siamo in grado di farli rivedo il giorno più giorno meno
Siamo in grado di fare la parte informatica è la parte dove invece mente critica e allora mi domando perché le pubbliche amministrazioni italiano le pubbliche amministrazioni europee non investono
Nell'informatica per mettere insieme tutta una serie di dati e metterli a disposizione gli operatori economici o di cittadini creando un grossissimo business questo sarebbe il primo nucleo di standardizzazione a cui poi si potrebbero dire Mammano tutti gli altri che questo sarebbe un progetto a mio modo di vedere estremamente interessante che in un certo senso mi sarei aspettato proposto dalla Comunità europea invece le indicazioni ancora in tema sono molto vaghe ma certo ci sarà tempo per approfondirle
Pochissime altre grosse a flash
L'aspetto
Domani viene Silvio mandava i rapporti stette tele gomme allora io vi dico io sono stato ventuno anni stette per sono stati insite qualità al cabaret insistette oggi sono un dirigente STET
Voi domandate all'oste se il vino è buono e buona è buonissimo Virgilio e vi dico pure perché la formula della stette è una formula s'scelta negli Stati Uniti
E Titti Ebel Camarda hanno una formula esattamente analoga a quella STET qualcuno vuol dire in Europa non si ritrova è vero
Non si ritrova salvo che nella telefonia spagnola non si ritrova perché l'Europa era fatta da Pubblica amministrazione era il British post Office in in Gran Bretagna il dolce
Bond esposte o no o le fette terzo francesi in Francia quindi che non ci sia una formula tipo stecca che noi abbiamo scelto non forse illo tempore non per una ragione
Progettuale come dire per una ragione storica però noi l'abbiamo ed è una formula che funziona e va bene
Nel novantatré posso dire che ha funzionato bene ha contribuito montare la nazionalizzazione delle telecomunicazioni italiane in più è una formula che da molti vantaggi all'estero
Quindi non vedo perché se mai avendo fatto nel passato inconsciamente questa scelta avanzata ce l'hanno i nordamericani perché perderla
Secondo tema
Telefonini sui telefonini anche lì si è fatto dibattito non dibattito che cosa s'ha da fare tanto ritardo c'è un progetto ivi del novantadue che parla di scorporo dei telefonini esistono ragioni quindi di trasparenza che deprime il Consiglio ne suggeriscono di portare all'allora all'enucleazione dei telefonini ho usato la parola scorporo impropriamente
Allora dico che è l'evoluzione delle delle comunicazioni
Porterà e lo vedremo oh mamma hanno che vedo prima del due mila
Ha detto a a verificare che la dove esiste un mercato con mercato individuabile avere un'azienda con una sua missione aziendale che opera
è una convenienza è uno utilità per rispondere meglio alle esigenze del mercato
Questo resta fermo però che la responsabilità operativa nell'ambito del controllo della capogruppo debba essere di terra gomme ma credo questo nessuno l'ha mai messo in discussione quindi
Quindi enucleazione un'oblazione poi penso che sia soprattutto un aspetto formale in un certo senso
O privatizzazione la privatizzazione noi abbiamo vi sarebbe un discorso troppo lungo in Italia a mio modo di vedere manca uno strumento per le infrastrutture in genere
Le varie infrastrutture che sono tutti servizi a rete che quindi comprendono dalle posta alle lettrici dai trasporti che sono comunicazioni via trasporti su strada su ferrovia eccetera
Ecco sarebbe bene che ci fosse un governo integrato perché le sinergie da sviluppare sono molte
In questo ambito abbiamo delle aziende che ancora devono essere imprenditore bizzarre e e le telecomunicazioni per esempio che già sono imprenditori Zarate dove potrebbe iniziare l'ho l'opera di privatizzazione potrebbe essere fin da subito e già mi sembra che le indicazioni vengano dal Governo e dovrebbe essere fatta incappa stesse
Io ecco un un unico limite che a mio modo ci deve essere questo che il sistema si deve garantire che un asset importante come le telecomunicazioni italiane rimanga nel sistema Italia
Su queste cose non si possono correre rischi nel modo più assoluto
Quindi non si può pensare che degli stranieri o addirittura dei concorrenti possono nel tempo surrettiziamente impadronirsi overflow alzare fortemente il sistema delle telecomunicazioni italiane sarebbe una perdita per il Paese
Accordi internazionali
Sugli accordi internazionali anche sì sì e si sono dette molte cose sui giornali anche Domenghini fa fretta
E allora io dico facciamo subito un bell'accordo internazionale io credo che nel giro di qualche settimana si può fare fatto l'accordo internazionale tutti chissà verranno i titoloni sui giornali tutti diranno che siamo bravi si sono fatti degli accordi che paiono bellissimo dopodiché ecco non credo che abbiamo servito in questa maniera il sistema Italia gli accordi si fanno quando ci sono le convenienze per farle allora la volontà di farli c'è con l'obiettivo di fare giocare al sistema Italia un uomo il sistema Italia di telecomunicazioni un ruolo di gestore globale
E l'accordo deve essere appropriato rispetto all'obiettivo e non si devono pagare pedaggi come altri hanno pagato di sette mila miliardi oltre da investire ad esempio solo sul mercato americano io non credo che questo sia nell'interesse del sistema Italia
Allora l'accordo va bene si deve si devono fare otteniamo pure conto non drammatizza diamo nemmeno voi questo problema perché qui stiamo parlando dal due al tre per cento si stanno mettendo insieme per dichiarazione degli stessi operatori degli introiti quindi fra il due e il tre per cento è vero che una cifra che destinata in futuro a crescere
Ma è anche vero che oggi stiamo parlando di queste dimensioni si però ripeto è giusto farli Primi passi che si fanno in questa materia tutti sta muovendo i primi passi nel mondo sono dei primi passi importanti
Dico però che si deve fare bene nell'interesse del sistema per lo sviluppo e non per fare immagine
E questo la cosa più importante ed è quello che stiamo cercando di fare io sono confidente che riusciamo a
A farlo
Finisco solo dicendo e associandomi a quello d'augurio che faceva Domenghini devono cambiare le aziende il sindacato anche il Governo beh verso speriamo anche al governo
Perché insieme si vince se riusciamo a cambiare se riusciamo a gestire questo cambiamento insieme si vince
Io dico che basta che uno uno dei due per dare perdono tutti ecco non si evince da soli quelle questo credo che la cosa essenziale e su questa strada ecco io confermo il nostro impegno
L'impegno proprio di riprogettare
E insieme il nostro avvenire vendono una volta ecco per sempre perché ricordiamoci che noi stiamo attraversando tempi dove la riprogettazione sarà un'attività permanente che dovremmo rivedere periodicamente in continuazione per adattarla quelle che sono le evoluzioni del mercato il nostro impegno questo di farli insieme e buon lavoro
Grazie Pascale diamo ora la parola al dottor Tedeschi amministratore delegato della
Ma intanto
Anche a me ringraziare il sindacato si cinese
Dovrebbe essere questo convegno era voluto invitare anche la stretta nella mia persona
Esprimere
I propri pensieri
Già la relazione Jesi era stata quella che essi usa dire una relazione piena di stimoli
Coi gli interventi successivi hanno commentato listini stimoli
Io mi trovo a essere l'ultimo a parlare
Anche per
Comprensione dalla comune pazienza cercherò di soffermarmi solo su alcuni punti
Della testo che avevo preparato
Per sottolineare la parte alcune condivisioni
Di visione di impegni di volontà imprenditoriale e manageriale che sono mi sembrano largamente consonanti
Con quanto
Domenico dove Dini ha detto
E dall'altra per dare alcune risposte perché non sono state fatte alcune domande franche alla STET cercano di dare delle risposte franche
Allora la tematica che vorrei riprendere molto rapidamente quella europea
L'Unione Europea sta svolgendo un ruolo fondamentale di indirizzo e di stimolo
Con l'obiettivo questo dobbiamo riconoscerlo noi tante volte siamo in polemica con la Comunità europea noi italiani poi in modo particolare perché dopo aver per trent'anni
Snobbato completamente
La tematica europea poi ci siamo svegliati negli ultimi anni facciamo i ribelli ecco in questo caso qui dobbiamo a mio avviso dare atto che la comune di unione europea sta svolgendo un indirizzo di stimolo molto utile
Che ha come scopo quello di consentirci come sistema di telecomunicazioni europeo di stare al passo con i servile col Giappone
E lo sta facendo indicandoci un percorso realistico che quello basato sul potenziamento
Graduale delle reti la sistema di servizi che noi abbiamo
All'interno di un quadro programmatorio regolatorio
Che sia concertato fra i paesi membri
Una tappa importante di questo percorso è certamente è stata la reazione la realizzazione della rete europea numerica naturali chiamata Pascale
Che ha già commercialmente disponibile
Permette di erogare la maggior parte dei servizi avanzati telecomunicazioni attualmente in portafoglio
Naturalmente questa rete rappresenta solo un primo passo
Lungo quel cammino ecco qui tocchiamo un altro tema che è stato più volte evocato stamattina lungo quel cammino così affascinante così sfidante così rischioso che quello dei servizi multimediali interattivi
Di quali tecnologicamente lo saremo tutti richiedono un'ampiezza di banda particolarmente elevato
Per questo tipo di mercato per questo tipo di servizi scusatemi decolla mia convinzione che il mercato non esprime ancora una dava una domanda chiaramente identificabile per cui baldanza
Accettazione anzi la data
Ho parlato appoggio a quanti stanno ipotizzando su come si è detto anche ieri un altro convegno lo ha detto anche se non ricordo male proprio l'amico Pascale
Stanno tentando adesione stanno ipotizzando dei luoghi in cui
Mettere insieme i vari protagonisti della domanda e dell'offerta per poter evidenziare
Questo tipo di mercato nascente
Necessario individuare progetti concreti ecco il rischio più grosso in queste cose che sono ancora oggi un pochino avveniristica quelle di andare sulle nuvole
Qualcuno questa questa questa detrazione ce l'ha
Almeno si si sente ecco bisogna andare su progetti concreti
Come ad esempio la creazione di una rete di collegamento tra le amministrazioni pubbliche europee o le applicazioni nei settori della Teresa Anita della televisione del telelavoro tutti i progetti menzionati per la verità nel libro bianco di terrore poi ripresi
In altre sedi
Il mercato potenziale per queste applicazioni esistente ci interessa
E quindi vogliamo essere partecipi dello sviluppo di questo mercato
Però molti dei settori applicativi menzionati sono direttamente gestite in Europa in Italia dalla pubblica amministrazione o da istituzioni pubblica
Ed è il terzo tema che voglio di pescare questo della domanda pubblica
L'iniziativa di questa componente è critica
Biglia ha detto ma cosa è disponibile in questo momento a sul piano per offerto
Cosa Telecom può offrire perché siamo in una situazione io l'ho capita così
Ancora non concorrenza
E non è la concorrenza c'è Pascarella ricordato ma la sentiamo sulla nostra pelle quindi noi come offerta siamo costretti saremmo costretti
Anche se fossimo più somari quello che sia
Ma saremo costretti a ad attrezzarci e io credo che ci stiamo attrezzando molto bene che Teheran stia facendo delle greggi e cose per
Rendere disponibile questo offre però bisogna lavorare anche dal lato della domanda
E deve essere una domanda realistica
A volte scusami amico Biglia la franchezza quando non si può non si vuole risolvere un problema lo si imposta alla potenza e
Allora no ci sono tanti piccoli problemi
Piccoli tra virgolette ma grandi perché sono dei veri e propri business interessantissimi io dico cominciamo da quelli
Quarto tema importantissimo che non vorrei omettere
Quello a cui dedicato giustamente era già molto presente nella relazione ma giustamente notificato l'intero intervento l'amico Parisi è quello del regolatore
E essenziale nel modo più assoluto che noi si possa disporre in tempi sufficientemente brevi
Di un sistema regolatorio chiaro
E che sia affidato nella sua evoluzione a un regolatore autorevole qui
Condivido abbastanza le cose che ha detto Parisi il regolatore autorevole poi si fa
Col suo agire ecco il suo dimostrare
Capacità
Autonomia autorevolezza
Una cosa però voglio dire perché su questo punto c'è un c'è stata nei mesi passati adesso per la verità sembra un po'meno ma io credo che sia sempre sotto stante una tentazione mortale ed è la tentazione di
Spezzettare il regolatore
Ora il regolatore
E deve essere unico
L'incertezza decisionale ai conflitti di competenza fra diversi organi dello Stato solo per il nostro sistema in una fase come questa qui
Di grande evoluzione tecnologica e di grande spinta concorrenziale in un clima di liberalizzazione che come dicevo prima ci tocca ormai direttamente
Sarebbero esiziali per la nostra possibilità di sviluppo
Quindi un forte regolatore condizione necessaria per garantire l'ordinato sviluppo dei mercati
è anche fondamentale strumento per un altro punto toccato anche questo sia vero meneghini
Cioè se non ricordo male da Parisi ma che è bene sottolinearlo anche dal punto di vista dell'imprenditore ed è il la questione dei servizi
Cosiddetti universali
Cioè i servizi che vanno all'utenza che almeno capacità di reddito e che devono continuare a essere
Assicurati devono continuare a essere forniti forniti allora in precisare però che in questo contesto di liberalizzazione di concorrenza ecco ci siano anche su questo conto
Delle regole
Perché in un mercato concorrenziale i prezzi devono essere fatti dai costi
Dai costi eccessivi mediamente sostenuti per erogare il servizio e quindi non si può far carico
All'operatore pubblico di over costo
Che hanno logiche di tipo non direttamente produttivo ed economico
Ovviamente tutto quello che ho detto a proposito sia di quest'ultimo terra sia anche
Del problematica del regolatore non sfugge a nessuno che ha diciamo che richiede
Una
Presenza nostra dicevo nelle sedi internazionale di rappresentanza degli interessi legittimi delle aziende i lavoratori del Paese che sia capace di
Dare un contributo reale alla soluzione dei problemi
Noi siamo un gruppo gruppo sette
Ha un core business e il sistema dei servizi delle comunicazioni e ha una seria di business collaterali di supporto o comunque di presidio di alcune
Attività che sono funzionali Rocco che comunque traggono sinergia dal Corbis
Questo è stato il gruppo STET
Nel sessanta anni della sua vita Pascale ha ricordato e quindi niente evito di farlo io alla genesi storica della stecca perché in Italia è nata l'aspetto ne ha ricordato alcuni risultati positivi e credo siano sotto gli occhi di tutti io sono personalmente convinto che questa
Realtà
Di gruppo integrato di business per la STET non è di fronte a una prospettiva di essiccamento ma è di fronte a una prospettiva di esaltazione di questa capacità di integrazione per il business
E quindi questo quadro la costituzione del gestore unico si scrive come il compimento anche se tardivo di un processo
Pluriennale di nazionalizzazione del nostro sistema di servizi che era un assurdo storico è un assurdo operativo che ci ha messo in difficoltà per tanti anni
Che ci fa trovare oggi in difficoltà nella competizione europea e internazionale
Perché non può assolutamente essere visto come un fatto certamente non lo viviamo noi
Nel gruppo STET con fatto di impoverimento della nostra realtà
Imprenditoriale
Per quanto riguarda la scelta della struttura organizzativa del terzo comma
Non mi soffermo su aspetti che pure sono importanti che sono stati richiamati relazioni Domenghini gli aspetti della
Snellezza organizzativa della
Della traguardo che ci siamo dati di monitorare in maniera molto stretta il mercato di essere flessibili
Verso verso questo mercato in una logica
Che sarà quella di fare una società nuova una realtà imprenditoriale nuova e non la sommatoria di cinque società lo diceva un attimo fa Pascale c'abbiamo
Credo un esempio di arte andato negli ultimi dodici diciotto mesi di come si fanno e si possono far bene
Queste cose ad esempio è stato irritante e a tempo veramente molto però portato nell'aria della imprenditoria una realtà
Che era della pubblica amministrazione
Alcune
Brevissime brevissimi richiami sugli aspetti dice piuttosto elemento e tecnologici sugli aspetti diciamo di quella che si si dice nell'information and communication technology qui i temi sarebbero infettanti uno in particolare meriterebbe
Un grande approfondimento che quello per la confluenza di informatica di telecomunicazioni che come giustamente diceva Pascal un attimo fa non va vista soltanto come un accostamento di tecnologie come molto spesso continua ancora oggi a essere visto
Va vista come la possibilità di fornire servizi che spostino queste due
Dimensione
Su questo piano l'aspetto si è mossa credo con tempestività con la fatica che questo tipo di problematiche comporta
Ricordo la l'acquisizione all'aspetto del Gruppo Finsiel
Nel novantatré tutta la lunga tuttora in atto modifica strutturale di questo gruppo per renderlo
Funzionale seppero proprio che lo sarà presto
A questo tipo di logica ricordo per quanto riguarda il settore manifatturiero l'accordo con la Siemens etico stato meneghini un accordo
Realizzare scelte e la scelta è stata quella di
Cercare io da nel nostro paese di un sistema manifatturiero nel settore delle comunicazioni
Che sia in grado di competere che sia in grado di rappresentare veramente una realtà inserito in un'alleanza che garantisce l'accesso a tecnologie di primissima qualità l'accesso a mercati nei quali altrimenti non siamo mai riusciti a entrare
Ma che garantisce soprattutto la permanenza in mano stette del mercato italiano della produzione dell'intera filiera che vada alla ricerca alla produzione alla commercializzazione
Della manifattura
Per quello che riguarda la multimedialità ricordo appunto la costituzione di Stream dello scorso anno nella conclusione del due importanti accordi con Bell Atlantic
Uno di tipo più operativo sul trasferimento del know how e sulla sperimentazione tecnologica l'altro più strategico quindi sulla condivisione del business se nelle aree che andremo insieme a individuare
Ecco cerco di saltare alcune parti per abbreviare
Quindi è se tutto quello che ho detto se non abbiamo sentito lo riteniamo minimamente aveva allora ecco bisogna proprio dire che massima è difficile dire che stette sia una scatola cinese
Né che sia un doppione di Telecom
A ruoli e compiti propri diversi da quelli del gestore ben definiti con un significato e un contenuto sostanziale
E la controinchiesta laviamo da un fatto che incontrovertibile i mercati finanziari
Anche internazionali non si lasciano ingannare in queste cose qui
Quando ci sono delle scatole cinesi le individuano bene e le trattano da scatole cinesi
L'apprezzamento del titolo stretta sul mercato
Finanziario mondiale
Accanto all'analogo apprezzamento che hanno i titoli delle operative dimostra
Che questa peculiarità del sistema Italia che non è poi solo del sistema Italia come è stato ricordato è ben presente ben apprezzate
E poi dobbiamo ricordare
Vado ormai verso la conclusione toccando l'ultimo tema dobbiamo ricordare che la finanziaria e la candidata alla privatizzazione questo è
Questa è la decisione che ha preso del Governo precedente che il governo attuale conferma mi sembra
E la decisione dell'azionista della Spezia e lì
E quindi è doveroso per chi ha la responsabilità manageriale di questo gruppo operare in modo che
Ci sia la massima valorizzazione di tutti i business all'interno di questo gruppo sono presenti
In questo senso in questa luce
Tocco due aspetti specifici che potrei anche fare a meno di una caramella toccati Pascale però io voglio che vecchio per dire
Dal punto di vista dalla spente le cose stanno proprio così primo
Separazione della telefonia mobile dalla telefonia fissa
Necessaria e doverosa
E non soltanto amico Parisi e credo sia andato via
Per ragioni di trasparenza trasparenza con cui ha detto si può avere
Anche in altri modi certo con la separazione del business
In due società distinte sia al massimo tra trasparenza
Ma la questione non è solo questo e non è tanto quest'arma è quella che ha detto invece Pascale dell'attenzione imprenditoriale del business
Perché quando noi abbiamo un presidio Ado su un business abbiamo la garanzia ecco il business impostato seguito sviluppato al meglio ovviamente confermo quello che ha detto Pascale nessuna così matto da ritenere
Che nel momento in cui di tutto il mondo gli operatori di telefonia fissa si vanno comprando quelli di telefonia mobile noi sottraiamo la telefonia mobile alla responsabilità manageriale della Filas
La telefonia mobile da un punto di vista operativo sarà business comunque con Telecom sarà business di terreno sottotenente il controllo della STET come oggi
è non per niente tratto questo tema nell'ambito della tematica della realizzazione per dire così
Cancellando un fantasma
Che se si deve a Pisa spetta e finché si privatizza stette non ha senso immaginare privatizzazioni al di sotto rispetto
E quindi l'enucleazione viene fatta per ragioni di business e non per ragioni finanziarie
Se cambia l'ottica può cambia tutto baffi che l'ottica è quella di privatizzare la STET si privatizza La sette e non si pensa all'altre privatizzazioni questo sarà un business dei nuovi proprietari ristretto
Ultimo tema rapidissimo l'alleanza
Cento per cento di sottoscrizione Crovetto Pascale non si tratta di fare bella figura né di fare grandi titoli sui giornali si tratta di stare molto attenti
Perché su quelle fasce di business su cui stiamo operando della dimensione che Pascale ha ricordato ma delle implicazioni di sviluppo
Di grandissima importanza beh il rischio è quello di mettere delle incredibili posero dura perché non bisogna andare a compromettere quelli che possono essere i nostri autonomi sviluppi vendendo uscì su mercati autori
E poi se siamo convinti come nuovi della stecca di Tele con siamo convinti che si deve ragionare in termini nuovi di servizi di telecomunicazioni ed informatica
E allora questo tipo di alleanza diventano veramente complesse è un'alleanza meramente limitata ai servizi da lui azioni ci soddisfa poco grazie
Intanto a nome della presidenza della segreteria generale del si sente ringraziamo
Beh presenza questo convento
Dobbiamo scusarci per qualche contrattempo che nelle umane cose purtroppo si verifica
Il ministro Pagliarini ci ha comunicato che era ancora bloccato al Senato perché le hanno anche una votazione
E purtroppo c'è un quanto tempo anche con un suo segretario generale pare abituata a vivere pericolosamente quindi ogni tanto pericolosi tramuta in difficoltà per noi
Anche le sue attese ci rivolgiamo cura dei colleghi dalla stampa ci scusiamo per questo contrattempo
Ma il latitante molto spesso ci porta riteniamo che questa giornata comunque abbia dettato uno spaccato di impegno di lavoro di riflessione comune posizioni chiare sono emerse c'è da lavorare sopra questo aspetto c'è da ridefinire questo progetto da migliorarlo da renderlo percorribile
E che si è vissuto da tutti questa quando si parla della partecipazione a no non si possono enfatizzare i tetti si debbano prendere i vigili partecipativa concorre a dare contributi a realizzare qualcosa che sia del tutto
Sono state poste all'attenzione del dibattito elementi interessanti che possono a proseguire anche contrapposte ma che io ritengo siano valutazione che dovranno spingere l'intera
Soggetti a trovare un punto non solo di mediazione ma di unità d'intenti di volontà perché questo Paese attraverso questi grandi sentimenti infrastrutturali possa avvicinarsi a un modello ti sistema paese che sia più corretto rispetto all'impegni avesse dodici sollecitazione che l'evoluzione parla sull'azione che stiamo vivendo i bisogni di questo Paese ha debbano portare avanti
Non parliamo di cose marginali non ripetiamo solo dagli addetti all'interno del settore
I sistemi avrete la presenteranno la nuova dorsale infrastrutturale dei paesi più moderno su di essa si poggia dallo sviluppo delle nuove società
Quindi non è un fatto a se stante si lavora e quindi le sinergie su questi progetti si debbono ridisegnati che siano sinergie coerenti agli impegni stessi ed è chiaro
E di questo ci dispiace perché la presenza del di un ministro micio di questo governo sarebbe ha fatto capire di più perché il soggetto che poi alla fine manca a questa riflessione se le dichiarazioni
Hanno valore se le dichiarazioni che sono fatti ogni giorno hanno un corpo beh questo si deve realizzare in un progetto di sistema Paese al quale ognuno di noi dalla propria collaborazione ma che ci deve essere poi comune depauperamento perché rappresentato da chi governa
Questo Paese
Un ringraziamento scusiamo ci per questi contrattempi
E riteniamo che questa occasione possa essere l'inizio di una discussione approfondita vera autentica come oggi c'è stata per trovare questi momenti fortemente unificanti grazie buona giornata