Forum Europeo contro la Guerra. Per un movimento europeo contro la guerra

Quando avrò nemmeno Thea tutte a tutti
Stamattina abbiamo qui organizzato come una serie di forze politiche di questo Paese il Forum europeo Controguerra Forum europeo per la pace
In realtà io penso che tutto e tutti noi saremmo stati più contenti di trovarci a Roma la capitale del nostro Paese per un forum organizzato dalle istituzioni fossero le istituzioni stesse
A cercare veramente la pace quello che sta succedendo ad Ankara con Erdogan che si va mediatore tra Russia Ucraina avremmo potuto fare non l'avrebbe potuto fare il governo italiano l'avrebbero avuto fare governi europei non è successo sappiamo bene perché e nel corso dell'iniziativa entreremo chiaramente nei dettagli
E andiamo a specificare ad approfondire tutta una serie di temi visto che non lo fanno i governi allora lo facciamo Lori questo forum un forum per cominciare del costo in un primo passo per cominciare a fare un primo passo
Per la costruzione di un movimento popolare non solo nel nostro Paese ma a livello europeo che si batta per davvero per la pace e contro la guerra
Perché abbiamo deciso di chiamare un forum europeo perché in tutti i Paesi del nostro continente la dinamica più o meno è la stessa
Noi abbiamo dei governi e dei parlamenti che si sono schiacciati supposizioni belligeranti che hanno deciso per l'invio delle armi in Ucraina che hanno deciso per l'aumento delle spese militari
E passano come carrarmati passano come da normativa sulla maggioranza della nostra gente perché dalla Spagna alla Grecia alla Francia all'Italia nella stragrande maggioranza dei Paesi europei
La gente comune non vuole la guerra la gente comune non vuole il rinvio per delle armi la gente comune non vuole l'aumento delle spese militari
Ecco noi oggi siamo qui per dire che siamo maggioranza sociale in Italia e nei nostri Paesi abbiamo un compito enorme davanti trasforma questa maggioranza sociale i maggioranza politica ed è questo uno dei passi che noi cerchiamo di fare a partire da stamattina sapendo bene
Che se c'è una cosa che ci insegna la storia e che le guerre sono sempre state volute dai potenti sono sempre state combattute dalla gente comune tende la vittima primi principale
Quindi cominciamo i lavori di questa giornata
Salutando dando a tutta la nostra solidarietà al popolo ucraino che sta morendo sotto le bombe russe ma anche al popolo russo stretto dalla repressione del governo e dalle sanzioni occidentali
E però anche al ai nostri popoli ai popoli Roveri al popolo italiano
Ecco se abbiamo un compito noi e battute a tutti grazie di essere qua oggi secondo me abitativa molto importante che vuole
Far vedere un'imitazione inizia un cammino comune di una risposta anzi una civile che ha chiesto un molto chiaramente in questi giorni in queste settimane
No alla guerra sia capace e voglio partire dall'assunto della maggioranza politica qui in questo momento siamo purtroppo minoranza politica
Perché quando abbiamo votato decreto Ucraina e quindi l'invio di armi letali in Ucraina e l'aumento della spesa militare
Alla Camera eravamo soltanto diciannove deputate e deputati su una maggioranza schiacciante che mi si è schierata a favore dell'invio di armi a favore della guerra contro rapace
Perché la pace non si fa con le armi la pace non si fa con l'invio di armi letali e con un aumento di guerra e di ostilità
Perché sapevo benissimo cosa comporta la guerra la guerra comporta guerra le armi portano altra distruzione sono rapace comporta veramente la pace e quindi qui c'è necessità
Iniziare a rovesciare la questione
La politica deve iniziare l'ascoltare il proprio lavoro
Rosita ed è fare in modo che possano essere effettivamente un ritorno anche ad essere portaborse delle istanze dei cittadini che chiedono a gran voce un no alla guerra un no alle armi un no all'aumento della spesa militare
Di ben tredici miliardi di euro e questo non è soltanto l'inizio già letto bene questo è un faro che se ne fa un primo passo italiano ed europeo
Perché non siamo soli in Italia come in altri Paesi lo pesta di forze politiche e società civile che si è schierata contro questa guerra io solo un ultimo punto che voglio dire in questi giorni stiamo parlando
Di anniversari di guardia lunghissime parliamo di un anniversario della guerra il miele in sette anni anniversario della guerra in Siria undici anni tantissimi stanno continuando a parlare questa guerra in Ucraina durerà molto tempo ecco c'è una possibilità che è quella che questa guerra non diventa una guerra lunga infinita di questa guerra si finisca e si termini subito che si porti diplomazia le pazze
Che si porta un cambiamento di paradigma e questo può essere l'inizio di questi lavori quindi io credo che questo sarà un primo set molto importante una risposta alla richiesta la società civile e questo palestra quindi anche un appello ambedue a mobilitarsi a riunirsi adesso renziane coesi
Per dare un messaggio molto chiaro a questo governo a questo Paese
No alla guerra sia la pace ed è possibile si può fare quindi vi ringrazio auguro a tutti un buon lavoro e che sia questo veramente è il primo passo verso un cambiamento duraturo il fruttifero per Lapenna pazze per un'Italia che passa tornare ad essere il Paese come è sempre stato
Di dialogo e di diplomazia e dei pazzi per tutti grazie
Grazie molte
Ringrazio o Giuliano Granato portavoce nazionale potere al popolo che ha aperto i lavori
E incominciamo con il primo Pannella panelle internazionale io sono Simona Gerelli se non la direttrice del settimanale left che ha preso posizione in maniera molto forte coerente per le ragioni della pace una pace che ne non solo portata avanti come testimonianza ma crediamo e questo è l'importanza e la giornata di oggi proprio come azione concreta attiva politica e e quindi in questa prima parte vedremo anche quali sono le possibilità a livello europeo di costruire una rete e comincerei subito lanciando il primo video
Se la regia di dice vita ok allora il primo video che è molto importante perché appunto si tratta del ministro dei diritti sociali
Spagnolo ione ballare avo Walter corte Haga e che è il segretario generale di poter mostra che appunto ha preso posizione
Blu no per la pace dicendo per esempio come scriviamo questa settimana sull'erta servono più insegnanti e meno armi poi sappiamo che il governo saggezza purtroppo a come dire ha diritto a una linea atlantista sentiamola
Che rinasco maniera si compagnie Ras che la felicità non spodesta convocata linea Carrè uniti Affori farsi Movimiento scattava fa espone la pasta
E sta in quanto lo devo ai eh sì ma se necessario che nuca
Durante stasera strappo la finestra fai sesso notare scocciato che la unitaria para la parte esaspera che tenemmo sta aumentando Mastro vasto militare mostra Salmaso il nostro Stancheris
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Aggiungiamo un piccolo tratto in più questo volto no di questo movimento internazionalista per la pace che anche anticapitalista
A questo punto il nostro primo ospite con noi in sala
Chiamerei a parlare Daniele Micheli Daniele che appuntate collaboratore parlamentare e del Partito di lavoratori nel Belgio grazie
Grazie Simone grazie mille
Innanzitutto grazie per l'invito un piacere essere qui con tanti rappresentanti esponenti di di sinistra d Europa anche giusta in Turchia come vedremo dopo piacere per noi del perché e del potere anche imparando dall'esperienza
Di di persone che si impegnano per la pace che vogliono costruire un largo movimento contro la guerra
Noi del Petit ed è quando la Russia ha lanciato la sua invasione dell'Ucraina abbiamo reagito subito in molti in modo molto chiaro abbiamo condannato questa guai a Kimi Neale di Vladimir Putin
Come una violazione flagrante del diritto internazionale
Abbiamo anche chiesto subito la pace
La pace con sé con un cessate il fuoco immediato con il ritiro delle truppe russe dall'Ucraina
E in uscita diplomatica soprattutto sotto la guida dell'OSCE
L'obiettivo perdono il prete vede resse una smilitarizzazione delle province tradussero e Ucraina e delle garanzie internazionali di sicurezza reciproca
Poche una guerra non può essere vinta una guerra si deve terminare e basta
Ci siamo anche opposti dalla politica di escalation voluta purtroppo dal dai governi europei statunitense
Ci opponiamo alla fornitura di armi all'Ucraina poiché rischia di perpetuare il conflitto
Ci opponiamo anche a sanzioni estreme che colpiranno sia il popolo russo dei popoli europei
Vogliamo invece sanzioni contro gli oligarchi russi contro gli alleati di Putin con quella minoranza agli oligarchi
Infine ci siamo opposti al dispiegamento di truppe NATO nei paesi vicini e all'esplosione delle spese militari
Nei paesi europee in breve a una politica di scontro totale a una strategia di scontro totale che è poi quella dell'imperialismo statunitense
Della NATO e purtroppo sempre di più anche dell'unione europea
Una politica che non è orientata alla pace
Ci siamo opposti a questa strategia anche perché implica un rischio gravissimo il ovvero il rischio di un'escalation nucleare Galli ebbe conseguenze drammatiche
Sia per il popolo russo che per il popolo ucraino che per i popoli europei
Ma purtroppo questa vostra posizione contro la guerra per la pace
Ci ha esposti attacchi durissimi questo nostro rifiuto di seguire la guerra la retorica di guerra con dei guerrafondai ci ha fatto subire attacchi forti Giarda all'indomani dell'invasione il ventiquattro febbraio quando ci siamo espressi in parlamento belga
Il nostro rappresentante è stato interrotto è stato fischiato da questi partiti tradizionali che ci hanno accusati di simpatia pro Putin
Nella stampa anche hanno cercato di per invertire il nostro discorso mentre noi al eravamo chiarissimi su la condanna della guerra criminale di Putin
Abbiamo anche dovuto affrontare come credo molti partiti di sinistra in Europa un tentativo carissimo
Diviso l'ACT farci tacere perché come lo sappiamo tutti in tempo di guerra lo spazio democratico tende a ridursi
Ma questo discorso secondo il quale siamo da soli al posto ad opporci a questa greca è falso i popoli non la vogliono questa guerra
E c'è anche in Belgio in Europa un movimento pacifista
Il Belgio ha una ricca storia di movimento contro la guerra negli anni ho tanti nostri ottanta il nostro Paese ha conosciuto alcune delle sue maggiori manifestazioni proprio contro lo spiegamento di armi nucleari in Europa i famosi cosiddetti euromissili
Queste grandi mobilitazioni che ebbero luogo in Belgio in Germania e altrove
Ed è un risultato concreto che Fullin il trattato Imf
Poi che purtroppo poi gli astri gli Stati Uniti hanno deciso di non applicare in più nel due mila diciannove
Però tutto questo per dire che in Belgio un movimento un movimento pacifista c'è anche se ad oggi
Si è il ridotto come come forza però ci sono ancora delle organizzazioni di pace
Noi del prete vero vogliamo lavorare con questa organizzazioni aiutare le a mobilizzare largamente perché se vogliamo far pendere la bilancia l'ago della bilancia dal lato della pace avremo bisogno della classe lavoratrice in senso largo con la sua con la forza dei suoi numeri e con la forza del movimento sindacale
Infatti in Belgio come altri bianchissimi sindacati europei i due maggio sindacati del Belgio si sono espressi molto chiaramente contro la guerra
Il sindacato
Il il sindacato CS cinque
Viene storicamente dalla movenze da chi siamo sociale a condannato l'attacco militare russo in Krajina
Ha chiesto al Belgio all'Unione Europea di impegnarsi in un processo di pace che rispetti la democrazia i diritti umani e i trattati internazionali
Leggete bene storicamente legata alla socialdemocrazia ha espresso il suo sostegno a tutti coloro che in Russia e nella regione stanno esprimendo pubblicamente la loro posizione all'intervento militare
E andiamo ha invitato tutte le organizzazioni sindacali allora a lavorare insieme per facilitare una risoluzione pacifica del conflitto e garantire un futuro comune senza violenza e guerra
Posizioni che ovviamente non il pettine condividiamo
In Belgio subito dopo l'invasione le ONG pacifiste i sindacati si sono mobilizzato i subito con alcuni convegni con piccole azioni diverse città questo poi ha portato al ventisette marzo
A una manifestazione nazionale a Brussel con quattro mila persone con lo slogan di una corpi senso andare tutti
Più di novanta organizzazioni annua del rito a questo evento i sindacati
Ho appena menzionato
Organizzazioni di solidarietà internazionale come l'organizzazione antimperialista in tal organizzazioni pacifiste la quella di la coalizione belga contro le armi nucleari
Questa manifestazioni nazionale aveva slogan chiaramente contro la guerra e molto simili alla nostra posizione del perché ebbe prima di tutto ce chiedeva la lista di andare fuori dall'Ucraina
Poi il sorridente solidarietà con tutti i rifugiati diplomazia di pace attiva opposizione all'escalation militare un'Europa senza armi nucleari
Anche investire nel sociale invece che nella guerra
La richiesta di poter dire insieme in in un'Europa più sicura e finalmente
La richiesta di grande largo movimento per la pace
Noi Peuterey avevamo presenti a quella manifestazione con blocco importante mille manifestanti compresa anche comprese anche le nostre organizzazioni giovanili Fox coma
Il fatto che questa manifestazione sia stata sostenuta da così tante organizzazioni ed ai significati e il ponte di speranza is indicati sono venuti coi loro leader
Ci ci rallegriamo di questo però lo ribadisco per far pendere l'ago della bilancia verso la pace abbiamo bisogno della mobilizzazione della classe lavoratrice nel suo insieme
Perché come hanno detto come ce lo hanno ricordato diverse organizzazioni sindacali della siderurgia la classe operaia organizzata ha sempre svolto un ruolo importante nella promozione della pace perché noi lavoratori siamo al centro della produzione siamo organizzati siamo collegati a livello internazionale e non ci dividiamo su basi in Asia nazionaliste
Per cui il nostro obiettivo come pretende è ora quello di aiutare di contribuire a sviluppare in questo movimento contro la guerra sia in Belgio che a livello europeo e internazionale noi guardiamo con tantissimo interesse cosa succede qui in Italia abbiamo visto alla manifestazione del quattro marzo
Il cui slogan a è stato ripreso l'avete capito dalla nostra manifestazione in Belgio abbiamo visto anche le mobilitazioni scioperi negli aeroporti nei porti a Livorno a Firenze a Genova da Pisa
E vogliamo saperne di più su questi movimenti vogliamo conoscere la loro forza il loro modo di organi di organizzarsi
Questo un segnale di speranza e finalmente voglio ribadire per concludere che non gli il prete del siamo pronti a sostenere a livello europeo e internazionale ogni iniziativa che tenda a costruire questo ampio fronte per la pace
Perché di fronte all'unità dei capitalisti europei per la guerra noi dobbiamo costruire la nostra vita quella dei lavoratori per la pace grazie
Grazie Michele e su questa questione che tu poni ieri della mobilitazione dei lavoratori portuali poi nel nella seconda parte che ci saranno degli interventi di approfondimento
Adesso vorrei intero introdurre un nuovo intero
Miss anche a video in questa fase di ecco credo di credo che scusate il brutto
Che il Partito democratico dei popoli HDPE i turco ha una storia fortissima è stato quattordici anni in carcere per le sue attività anti militariste
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Si muove smentisce
United Nations che hanno visto io ancora in corso
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Contorto e quanto invece un forte Domination antipatici i nostri cuori
Hai presente condiviso salvare tante vite sono già coralmente nascerà una forma che Volkov anche che voluto io l'ho tanti guai seri andrò nasceva Torres devo Aerostello o andavo Polverini in Turchia del default dovrà sorse un monouso fondi conteneva leaders tavolo non ci sta contestaste anziano Swardt contando infatti cova ancora International Prato tipo Fortis
Otto muore sorgente goffa extension by più un altrimenti non anche il vittimismo Olmi M andava stringimi Andes
Gli chiesi quando inventi barbare semmai capire sentissi seminario
Importantissimo aver portato nel dibattito punto che la resistenza curda il modello di autogoverno del vero c'era dall'Usada era un modello o anche femminista ambientalista
Che arricchisce molto presto allora torniamo in sala adesso è il momento di che è il De Santis che del dipartimento è Teri del Partito comunista francese nonché collega dell'Humanité con il quale eco nella collaboriamo come allerta in un progetto di media lagnanza
Cari compagni e compagni cari delegati esteri vi porto il saluto del Partito comunista francese della sua sezione austeri
La come ce l'ha ricordato molto bene il compagno belga
Il movimento per la pace esiste esistesse visto in Francia con manifestazioni a Parigi gli oneri altrove
Si è visto anche come di tradizione in Francia Cotelli piccoli raduni davanti a un comune di cinque mila dieci mila o venti mila abitanti questo movimento per la pace uno dei movimenti più che quelli sindacali che disseminato sul territorio che fanno piccole azioni
Che magari speriamo faranno grandi fiumi questo movimento che la pace esiste anche da noi nella solidarietà coi migranti con l'organizzazione concreta
Con alcuni vissi aiuta no le famiglie alcuni alcuni francesi anche hanno dato una stanza delle famiglie a casa loro dunque c'è una solidarietà concreta
Che anima la Francia e c'è un movimento per la pace dall'inizio di questo conflitto nell'attacco militare di la Russia di Vladimir Putin alla contro all'Ucraina noi abbiamo preso in quanto partito due-tre punti di riferimento primo
Vediamo un cessato del fuoco perché più questa guerra continuità più sarà difficile costruire la pace fra Ucraina e Russia ricreare legami fra i popoli
Secondo abbiamo
Abbiamo chiesto che si riapre la voce ed era la figlia della della diplomazia perché solo questo potrà potrà riuscire a interesse i legami fra i due popoli
E terzo abbiamo chiesto che i nostri governi francese europei non vadano sulla strada destinate deve scalare chance perché il Periodo e molto molto pericoloso
La Russia in Inghilterra negli Stati Uniti la Francia hanno l'arma atomica
C'è un rischio grande che ha un momento belligeranti possano usare questa questa arma che molto molto molto pericolosa
Secondo punto la guerra e in una zona l'Europa
Che creerà danni in tutto il mondo non solo per gli Europei però per tutto il mondo
Perché siamo un continente di grande produzione agricola e se c'è guerra sul nostro continente vuol dire che ci sarà la fame su altri continenti
Un conflitto anche chiese produce recessione l'Europa da molti aiuti allo sviluppo altri Paesi dunque avrà delle conseguenze sulle vite di miliardi e miliardi di persone abbiamo condannato l'intervento militare chiediamo il ritiro delle truppe russe
Vediamo con questa guerra che quello che hanno vissuto dal due mila quattordici nel Donbass dove ci sono stati quindici mila morti perché nei combattimenti anche migliaia di civili
Si vede che questa situazione la la guerra di la guerra russa contro l'Ucraina sta creando la stessa situazioni su la metà del territorio ucraino
E questo è molto pericoloso questo crea un problema enorme
Che vediamo un flusso di rifugiati in Europa come non si era mai visto
Quattro milioni di ucraini hanno sono andati fuori del loro Paese dieci milioni sono spostati all'interno del paese c'è un bambino su due in Ucraina che non viene più nella sua propria casa questo terribile e noi chiediamo che la Collio la l'accoglienza quindi grandi che voi coi rifugiati ucraini
Non venga
Fatta al posto dell'accoglienza con deve impegnarsi migranti perché si è visto in Francia
Che certi luoghi di accoglienza sono stati svuotati dagli eritrei dai sudanesi permettersi ucraini non si può avere la concorrenza fra i rifugiati
E dopo questo per noi è un grave problema di violazione del diritto internazionali da sera hanno visto con le potenze della NATO che l'hanno fatto nel passato però in diplomazia quando c'è un tale gesta vuol dire che magari altri Paesi potranno farne prenderne esempio e continuare a fare i loro le proprie guerre e quello è molto pericoloso
Adesso dobbiamo guardare cosa fare cosa fare c'abbiamo
Questo problema delle sanzioni
Noi ci siamo schierati a favore di sanzioni contro i ricchi russi abbiamo chiesto perché una parte dell'oligarchia russa a dei beni in Francia abbiamo chiesto che vengano che vengano confiscati abbiamo chiesto che le ville che ci stanno nel sud della Francia possano accogliere non più io ricarichi russi vicini al cugino però a cui a cogliere immigrati e i rifugiati in queste ville
E chiediamo
Altra cosa chiediamo altra cosa chiediamo che non siamo i piccoli a pagare che lo siano i piccoli russi che non siano i piccoli europei si vede che abbiamo un gran problema col prezzo della benzina
Per riscaldare per il riscaldamento Renault in Francia in per quest'inverno e per il prossimo inverno
Seconda cosa c'era questione l'armamento noi ci siamo schierati contro il fatto di deliberare le armi all'Ucraina
Perché pensiamo sia pericoloso certo dal punto di del diritto internazionale non è visto come un atto di guerra però la questione
I vedere come ha visto dai belligeranti
I russi l'hanno fatto vedere quando hanno bombardato alla frontiera con la Polonia
Hanno bombardato delle zone delle basi dove arrivavano i caricamenti gli armi della NATO
Dunque c'è questa questo noi pensiamo che dare armi vera sempre più guerre e c'è una seconda problematica e la disseminazione delle armi dopo il conflitto
Dobbiamo dire che ci sono messi narri
Nel campo dei russi nel campo degli Ucraini
Questi un giorno torneranno a casa magari con le armi s'è visto quello che si è visto
In Libia dove dopo la guerra in Libia tutte le armi si sono sparse su tutto il continente
Questo e molto problematico per noi creerà sempre più creerà sempre più conflitti
Altra cosa che esci che ci imbarazza che ci fa paura sopra l'armamento che si vede nei nei negli ultimi negli ultimi giorni
La Germania
Ha trovato per gli ultimi dei prossimi anni cento miliardi per rinforzare il suo esercito cento miliardi non li aveva trovati per aiutare la Grecia alcuni anni fa quando faceva
Quando c'era la crisi economica lì
Si deve pensare quante scuole quando quanto forte quanti percorsi formazioni quanti investimenti Nella Salute quanti soldi per l'accoglienza possiamo mettere con queste centinaia di miliardi che verranno spesi nei prossimi anni in Europa per le armi
Si vede che in Francia anche c'è un dibattito non solo di passi fisici sono dei Polato politologi che anche loro che sono a favore della NATO e che dicono
Possiamo pensarci prima di spendere decine di miliardi nelle armi
Perché ha veramente cambiato la situazione non è questa la soluzione
A chi fa comodo queste queste spese gli armamenti fa comodo primo agli Stati Uniti si deve vedere che negli ultimi anni la NATO se non lo era dall'inizio almeno si è trasformata in un'associazione e vendere le armi americani anche in nome all'interno della NATO de la compatibilità fra i sistemi di arma dunque questo fa sì che uno non possa più avere l'autonomia in materia di difesa però deve prendere delle armi secondo gli standard della NATO cioè per esempio per gli aerei gli F trentacinque americani so che qua in Italia
Vi state a cui rendo
Si vede anche questo e che crea un'egemonia americano anche sulla situazione con le sanzioni non è stato possibile mandare alcuni satelliti in questi ultimi giorni perché dovevamo partire dalla Russia
La Germania allorché la soluzione poteva essere dimmi mandarli via lanciatore europeo variano
La Germania ha chiesto che questi vengano mandati costa il Six che è un'impresa americana che presente nel nei lanciatori
Fra lo spazio questo si vede che con questa corsa al sovrano amento dietro gli Stati Uniti crea un'egemonia americana
Ma non solo non solo il conglomerato americano sta facendo soldi incidere vedere le nostre rocce
Aziende di industria militare
Dall'inizio del conflitto alcune aziende quali Thales hanno visto la loro azione aumentare del trentacinque per cento questa è un'azienda francese
Safran sedici per cento francese in svedese Sadat sessantuno per cento che loro vendono i missili anti chiari alla all'Ucraina
Be'aree ventidue per cento italiano Leonardi trentasei per cento
Io voglio sottolineare sul movimento della pace ciò che dicono i compagni sindacalisti di tale stima un'azienda francese loro dicono da quando c'era pandemia noi abbiamo un saper fare fra i nostri operai fra i nostri ingegneri
Perché il nostro saper fare sia utilizzata no
Per la salute in Francia non si sa più produrre degli scanner per esempio dobbiamo comprargli altrove loro dicono possiamo cambiare quest'industria di armamento per trasformarla
In un ghigno un'industria per la sanità loro hanno un vero progetto
Il cambiamento della produzione l'altro pazienza dire che il movimento di lavoratori lavora per la pace vuol dire anche questo
Dopo noi chiediamo dei corridoi umanitari però anche dei corridoi agricoli perché Russia e Ucraina sono un Papa fanno una gran parte della produzione di grano nel mondo e vogliamo che questo grande possano uscire una parte della produzione in Krajina di cui hanno bisogno le popolazioni dell'est dell'Africa
Non può uscire per causa della guerra si deve trovare delle situazione perché questo grano possa andare a nutrire la popolazione del mondo
Per finire direi che dobbiamo avere sul lungo termine una politica di pace e di cooperazione danni facciamo una proposta
Per riassumere i nomi e novecentosettantacinque in piena guerra fredda due blocchi contrapposti hanno firmato gli Accordi di il sinking questo ha creato meno tensioni ha permesso ha concesso di fare dei trattati di disarmo amento
Alla fine ha ha fatto che l'Europa ritrovi il cammino della pace noi chiediamo una conferenza di cooperazione di sicurezza in Europa la chiediamo dal già quindici anni quasi vent'anni
Chiediamo questo perché vediamo che l'architettura della NATO non permette non consente all'Europa di essere in pace perché
Un giorno no
La pace dell'Europa passa per la parte la la sicurezza dell'Europa passa anche per la sicurezza della Russia la Russia se ha paura
Prenderà delle disposizione e l'Europa si ha paura prendere disposizioni dunque questa conferenza deve poter mettere tutte le questioni sul tavolo
Di mattina di cooperazione di conflitti già esistenti sul nostro continente oggi in Ucraina però anche in Moldavia troppe e trovare la via per lavorare a una politica di di di divisa armamento
Non è un'utopia in certi circoli russi questa questione
Questa proposta non è stata fatta nel due mila sette due mila otto il presidente gli allora Dmitrij Medvedev aveva fatto una proposta di cooperazione di di un'architettura di cooperazione di sicurezza in Europa
Gli europei e gli americani hanno eletto non mi hanno risposto di no
Dopo questo non vuol dire non vuol dire che dobbiamo accettare tutte le domande dei russi quello no perché sappiamo che è uno che non è della nostra parte
Ricordo che se il ventiquattro febbraio lui ha chiesto la denazificazione dell'Ucraina come lo ricordava il compagno russo il ventuno febbraio
Proponeva di aiutare gli ucraini a dei comuni Zare l'Ucraina sappiamo lui da che parte
Però questa cosa della questa questa questione della conferenza di pace e di sicurezza può essere sul tavolo
Per per parlare di Risanamento lo dico perché alcuni trattarsi che ci consentivano di avere un po'di pace sostantivi messi fuori dagli americani dai russi in questi ultimi anni
Il il trattato di cui faceva faceva cenno Michele il trattato forze nazionali intermediare che che proveniva installazione di missili che vanno da un raggio di cinquecento a cinque mila chilometri e questo fa sì che oggi da una parte dell'altro ci sono dei missili che sono puntati sul quello che sarebbe il nemico
Questo dobbiamo ritrovare quadretti e questo tipo di di trattato
Dopo l'altra questione la denuclearizzazione alla Francia è un paese nucleari Zagato da un punto di vista militare
Noi vogliamo che la Francia cambiarli altitudine c'è
Alle Nazioni Uniti un trattato che è stato firmato da più di una centinaia di paese il trattato che li nell'edizione delle armi nucleari noi vogliamo che la Francia loro lo firmi e vogliamo che la Francia vada a vedere tutte le potenze militare per chiedere che ci sia il disarmo amento nucleare per infine vogliamo esprimere la nostra solidarietà con gli ucraini che si battono contro il nazionalismo e coi russi pacifisti quelli decine di migliaia di russi che sostanziale stati negli ultimi settimane nelle manifestazioni
Per la pace
Viva la pace
Voglio la loro
Grazie la intervento non motori come vorrei solo sottolineare un aspetto che hanno edile sta particolarmente a cuore questo dedichiamo anche numero attualmente in edicola che l'accoglienza di tutti i profughi non sappiamo che è stata attivata dalla direttiva cinquantacinque dei finalmente nel due mila uno che permette ai profughi ucraini di essere Accolti auspichiamo che ora l'Europa faccia un passo avanti ulteriore cioè non discrimini
Per esempio quei cittadini che si trovano in Ucraina e chi sono di altre nazionalità provengono da altre latitudini magari africani
Asiatici e così via e dobbiamo anche accoglierà assoluta niente
Gli altri profughi è che in questo momento come sappiamo mentre esaltiamo la Polonia per la sua accoglienza e di giusto Rizzi è così che spetta agli ucraini non dobbiamo dimenticare che al confine tra Bielorussia
E Polonia ci sono ancora tanti i profughi accanire iracheni siriani così via tenuti prigionieri per non dire di quel che accade nel Mediterraneo oggi purtroppo arrivano notizie
Estremamente drammatiche o sulla rotta balcanica scusate l'intermezzo ma mi sembrava importante toccare un restauro
Venne allora però adesso proseguiamo con l'intervento di Gabriella manca che consigliere interregionale di transizione mentre e parlamentare ne è responsabile del Parlamento dell'unione popolari invita
Muso altre aziende ULSS saluti aggiuntivo ai cittadini compagni e compagne
Sento non Plinio opporre alla su un Coni dal solito me non solo su Nirvana Fossa smise cagionato adesso
Debbo misuro ne usavo notavamo Paraguay giorni meno un suo dello sera nessuno dei fan paralisi
Che cosa sua le iniziative non è sento un patto Craig dietro ho voglia Viello muoia dirlo gli umori conflitti solo io contentino
Muoversi al mondo fatta sull'OPA Seedorf la Tosi milite del Consigliere chitarra base Gva anziano nazionali
La FOS delle elezioni Bisoli me non solo noi facendone sassi e sono accorto di un diploma si non elimini Secchieri passino anima donne anti
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Una politica che tra un array della grave situazione in Europa
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Condanniamo la violazione dello principio del delle sue internazionale della carta dell'azione unitari dell'alta fino ad Helsinki
Come oppositore Salaria il rallo Partito Comunista decima potrà al massimo si apre lo avrà il titolo per l'Europa la barca Lantella politica del Consiglio dell'autore in Europa Lecce come ebbe piena d'armamento offensivo abbandonando assillo professo dalle militarizzazione usiamo la carta del pari
Non pre contavo stanchi e le interessa HR
Non si va al pollo ucraini hanno né Apollo rossonero ve ma poi loro prego Silva l'amministrazione a taluni dal sei al suo compleanno militare induzione si va alla notificazione della militarizzazione della solita i militari stazione della Unione europea
Sì affermo già ma niente otto monopolo globali del mondo pare anche se morì sua ampolla parti contrada calavano da verrà affermo giovamento alla solidarietà e aiuto umanitario alla persona affetta Ukraine tempo nella cinta immediato alla confronto che una manovra nere solo composta da una supplemento alla pagina del morbillo malaria all'Anteo lamento del conflitto
Perché confessa del fuoco immediato dell'inerzia un professore di hanno contaminato una soluzione devozione del conflitto a portandolo problema costruita collettivo io salme d'Europa
Toro agli un complimento vero principio della carta della nazione unita e l'altra fino adesso in che la carta del Paris covava oppure una conferenza internazionale Pato fino a dopo la nazione unita para promuoverla sequela Continental comparti d'consideravo l'assumo importanti a Fortaleza alla russa contro la trama dell'ex Alfa si voglia verrà contrada calava la consultazione l'aggressione la differenzia imperialista conta la passione dell'autoporto sul viso gonfio contro la militarizzazione dell'Unione europea porre il film della sanzione e l'ho bloccato con la paga da salme nel mondo di poter perdono da nessuna sovrane Europol
Affermo Java vietò la partecipazione della conta comprende l'ottavo Khalifa dopo la piattaforma spagnola contro l'auto lo prossimo ventiquattro venticinque ventisei da con mia madre poi la parte no alla guerra nosografia
Grazie molte grazie appunto a mano infine Gazzetta Pineta di unica spot Emmaus egli adesso cambio di panico
Chiedo a per panel successivo quello nazionale che vengono a raggiungerci quarzo cretini cinque che interverranno allora cinte della Portelli due deputate di manifesta
Ferrero
Marta collo
E poi a seguire
Entrambe interverranno gli altri intanto per il numero dei posti vediamo quanti riusciamo grazie davvero per il pane allora
Intanto comincio con l'introdurre accanto Cinzia della forza dell'UE sedi che ci parlerà appunto del ruolo dei lavoratori il criterio porto indigeno pani movimento contro la guerra
Buongiorno a tutti allora io volevo introdurre alcuni elementi aggiuntivi appunto per arrivare
Anche a quello che i lavoratori di piste di Genova hanno fatto in queste settimane no
Allora la condizione Guerini terribile drammatica nella quale stiamo vivendo una condizione di guerra che non è soltanto
Una guerra guerreggiata con le armi ma è anche sicuramente una guerra interna quella condotta contro i lavoratori contro la nostra classe di riferimento contro Didoni ed è una guerra che non è cominciata verso una guerra che vede la divaricazione enorme di come vengono stanziate le risorse nonostante la pandemia abbia messo in maniera evidente in particolare in questo Paese quanto voglio dire
Sotto le indicazioni dell'Unione Europea tutti i tagli che sono stati fatti alla scuola alla sanità alla ricerca in questo Paese abbiano portato voglio dire all'assoluta incapacità di rispondere
A una pandemia nonostante questo voglio dire il pianeta RR ha approvato no nello stesso modo lo stanziamento
Di risorse assolutamente inadeguato per quelle che sono come dire le condizioni che ci possono permettere una vita decente e dignitosa siamo un Paese in cui voglio dire la condizione del lavoro oggi assume sempre di più forme simili a quelle della schiavitù un Paese in cui egli Rachel dodici per cento di lavoro povero significa vuol dire professore che a lavorare ci vanno male non percepiscono lo stipendio
Che gli permetta voglio dire di avere una vita dignitosa siamo un Paese in cui la ricerca pubblica io vengo dal mondo della ricerca a uno stanziamento annuo che rappresenta circa l'uno virgola due per cento del PIL e in una giornata se è stato approvato come dire appunto il raggiungimento del due per cento del PIL delle spese
I militari una situazione in cui voglio dire il caro vita oggi gli aumenti che che ci sono già stati che ci saranno determina una condizione per cui vedere ci sono tantissime famiglie riportati i dati dal Sole ventiquattro Ore che non sono assolutamente più in grado di pagare le bollette come non sono in grado di pagare
Gli affitti
Per rimanere una specificità dell'ambito della ricerca non solo come dire a una situazione in cui le spese sono assolutamente ridicole rispetto alla necessità di un Paese
E come questo ma ad esempio voglio dire il più grande Ente nazionale di ricerca italiano come lui il genere accordi con il ministero della difesa Cordì voglio dire con le più grandi aziende
Che producono armi immediatamente dopo l'inizio del conflitto è una cosa che ha fatto è stato tagliare le relazioni con i ricercatori
Russi poi a fronte di un importante voglio dire
Critica mossa soprattutto danno dell'Unione sindacale di base ma anche da altri due livelli leggermente tornato indietro sul piano dicendo che il taglio avveniva soltanto con le strutture istituzionali e non con i ricercatori quindi voglio dire
E ed è il più grande ente pubblico appunto di ricerca allora la nostra lotta in una condizione sociale ed economica come questa comunque esterni è quotidiano e quotidiana nei luoghi di lavoro appunto voglio dire
Perù diritto ad un lavoro decente a delle condizioni di lavoro decente
è quotidiani quartiere quotidiana a livello internazionale la prima volta che siamo stati
A nome derivasse di della Federazione sindacale mondiale nel Don passare al due mila sedici in cui abbiamo visto vuole dire la devastazione la violenza con cui voglio dire quella popolazione è stata massacrata dal due mila quattordici
Ad oggi e la devastazione appunto che il battaglione azzoppare ha portato in quelle cittadine e in quelle città
Allora noi appunto dobbiamo lottare tutti i giorni e lottiamo tutti i giorni contro quello che sta succedendo sul su quello che succede appunto
All'interno della nostra Società per la nostra classe per quello che succede a livello
Internazionale
A Pisa due settimane fa è stato diciamo o il re è nudo è stato messo voglio dire in evidenza una cosa voglio dire che evidentemente succedeva un succede regolarmente dei lavoratori hanno detto di no nel momento in cui è stato detto di caricare un aereo
Questa era identificato come un popolo cargo di aiuti umanitari è questa una delle cose vuol dire che ha reso questa notizia veramente
Pesantissima e l'ha fatta diffondere in tutto il mondo perché ha avuto una rilevanza enorme il voler ed indicato come il volo di aiuti umanitari all'interno c'erano armi l'altro elemento che dal nostro punto di vista l'ha fatta diventare così importante che i lavoratori hanno detto no quello che alcuni degli interventi precedenti dicevano no
Voglio dire c'è bisogno che allora noi dobbiamo da che i lavoratori si oppongono i lavoratori hanno detto no io non faccio parte di coloro che decidono di inviare le armi e quindi alimentare un conflitto e portare voglio dire questo conflitto
Fino a la terza guerra mondiale
E quindi i lavoratori stanno facendo queste scelte i lavoratori voglio dire dopo questa vetta c'è stata un'enorme manifestazione a Pisa
Che ha visto la partecipazione di tantissime realtà sotto voglio dire chiaramente un'indicazione chiara del nostro no alla guerra no
Alla guerra no all'invio di armi fuori l'Italia dalla NATO
No all'aumento delle spese militari che voglio dire è la bussola strategica approvata dall'Unione europea fa diventare un elemento determinante non solo rispetto alla nostra politica internazionale ma anche rispetto alla nostra condizione sociale ed economica nella quale voglio dire siamo costretti a vivere in questo Paese perché è chiaro che le risorse se vanno da una parte non vanno da quella che noi riteniamo importante da Pisa dove c'è stata questa cosa questo evento importantissimo abbiamo lanciato un ponte verso Genova
Giovedì scorso c'è stato uno sciopero dei lavoratori del portone importante Assemblea
Un dettaglio nella zona portuale e ieri una manifestazione una manifestazione che ha visto in piazza non soltanto i lavoratori non soltanto l'Unione sindacale di base ma visto come dire un allargamento quello che che dobbiamo lavorare
Perché diventi un elemento nuovo di costruzione per la nostra lotta contro nella ha visto un allargamento del del fronte che si oppone alla guerra con realtà chiaramente Sempre supposizioni nette e chiare perché ovviamente non ci sono spazi all'interno voglio dire di quelle che sono le nostre mobilitazioni
Per a i i potenti che vuole dire forme di pacifiste fra il pacifismo che non prevedono l'effettiva voglio dire
Uscita dall'Anatel l'effettiva voglio dire non invio di armi e no alle spese militari
Appunto sono stati Pisa e Genova oggi rappresentano nel nostro Paese un elemento che ci deve dare forza perché appunto i lavoratori si sono opposti novità queste due
Manifestazioni importanti abbiamo anche lanciato un appello internazionale per i lavoratori contro la guerra perché appunto i lavoratori hanno la forza e la capacità di svolgere un'azione un elemento importante è chiaro però che ci vuole dire un lavoro e una chiarezza fatto o da tutti noi io credo che come USB appunto stiamo investendo in tutte le nostre tutta la nostra forza tutta la nostra conflittualità tutto quello che un sindacato di classe
Effettivamente oggi deve fare ovvero deve fare opporsi realmente a quello che sta succedendo
Grazie molte menti vecchia chiedo Simona seria non si può ecco venire imposizioni parte centrale l'aveva tutti voi sapete il che è questa da bella notizia no di un gruppo di parlamentari che alla Camera
Si sono fatte adesso portavoce appunto di potere al popolo di Rifondazione comunista e Sinistra Europea Simona Soriani appunto e la deputata capogruppo di manifesta Elena
Per lei ci racconta anzi un po'di più di questo scandaloso ordine del giorno votato alla Camera e al Senato dieci portarli armarci
Inno e sappiamo già che la spesa militare era già aumentata da quindi cinque miliardi e trentotto miliardi insomma
Simone grazie grazie
Allora innanzitutto premettiamo che l'ordine del giorno non è magari si sta facendo un po'di confusione in questi giorni
L'ordine del giorno non è immediatamente vincolante quindi l'Italia non ha dall'oggi al domani stanziato tredici miliardi per e l'aumento della spesa edificare è chiaro che un indirizzo politico molto forte
Perché quanto è avvenuto il sedici marzo alla Camera su quattrocento presenti trecentonovantuno hanno votato a favore di questo ordine del giorno che impegna il governo ad aumentare la spesa militare entro il Duemila
E ventiquattro era ora in questi giorni si sta discutendo se diluire la questa spesa entro due mila ventotto ma comunque aumentare la spesa militare e quindi non si sta discutendo se eliminarla o meno si sta discutendo se spalmato in più anni o entro di Vieri ventiquattro
Quindi sott'quattrocento circa presenti trecentonovantuno hanno votato a favore solo diciannove hanno votato contro questo ordine del giorno
Quindi questo Specchia anche quelle che sono le forze dentro il Parlamento rispetto a quello che e fuori il Parlamento io con la collega con le colleghe stiamo girando molto l'Italia portando appunto il tema della no al riarmo il tema della pace e devo dire che c'è molta solidarietà molta consapevolezza da parte della della cittadinanza del popolo
Del pericolo che stiamo andando a correre la i cittadini italiani non vogliono entrare in guerra non vogliono il riarmo dell'Italia non vogliono neanche mandare le armi e l'Ucraina ma non perché non siamo solidale col popolo ucraino
Ma perché siamo consapevoli che questo potrebbe semplicemente peggiorare
Il conflitto anziché farlo cessare anziché far cessare le morti atroci profughi e le disperazioni di questa popolazione questo potrebbe portare ad allungare i tempi della conflitto
E quindi siamo consapevoli che non è la soluzione ottimale per la soluzione ottimale innanzitutto avere un'unione europea forte sicuramente anziché subordinate succube delle politiche degli Stati Uniti
Unione europea che si faccia da mediatore che si faccia da intermediatore tra le due parti per il cessate il fuoco immediato oggi abbiamo la Turchia e la Cina che non sono diciamo emblema di democrazia ma che si stanno facendo da mediatori
E l'Unione europea totalmente silente e assente quindi la chiediamo l'Unione europea forte anche perché cioè noi è dentro il nostro territorio che si sta svolgendo questo conflitto quindi siamo i principali interessati a far cessare questo conflitto
E invece l'Unione europea purtroppo devo ammettere molto succube degli Stati Uniti in questo momento
Quindi in questo momento in aula siamo questa fase
L'ordine del giorno non è stato approvato non è stato neanche discusso al Senato perché hanno trovato un tecnicismo
Per cui non si è portato neanche al Senato l'ordine del giorno ma in questo momento appunto siamo in questa fase in cui comunque la Camera ha dato il suo messaggio e quello di sì aumentare la spesa militare
Ora c'è questo dibattito anche secondo me a seguito dell'indignazione della popolazione giustamente tredici miliardi non sono bazzecole
Già spendiamo venticinque miliardi l'anno per le spese militari e voglio ricordare che questo aumento delle spese militari avvenuto costantemente anche durante la pandemia non è mai cessato l'aumento della spesa militare
E e giustamente i cittadini di fronte a una crisi economica l'infrazione Sanarica non aumentano usciamo da una crisi pannelli cala vedersi sottrarre tredici miliardi che potrebbero essere destinati alla spesa pubblica per destinarle al riarmo quando stiamo avviando la bussola strategica in Europa stiamo avviando e siamo già abbastanza forniti di armi dentro la NATO cioè non non se ne vede l'utilità e quindi a seguito di questa indignazione ora si sta discutendo appunto se spalmare questa stessa in pochi anni o entro il due mila e ventotto del mille trenta
Purtroppo comunque è stato fatto sapere cioè Draghi lo ammesso candidamente che l'intenzione è quella di aumentare la spesa comunque militare
è un'altra cosa volevo ricordare la ti dicono appunto che la NATO chiede questo aumento della spesa non è obbligatorio non siamo vincolati non è un trattato è stato un accordo all'interno della NATO
Tra gli stati membri della NATO di aumentare questa spesa militare ma non c'è nessun vincolo non è trattato che ci obbliga ad aumentare la spesa militare quindi potremmo anche benissimo non disattendere questi accordi non c'è
Mi hanno trattato né il Parlamento ha ratificato mai un trattato del genere quindi no io auspichiamo che questo governo ma temo che non sarà così il prossimo governo ovviamente faccia marcia indietro
Appunto Simona seriano fa anche parte della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di Tullio regge ENI insomma quando parliamo di armi e affari
Che facciamo con alti sin da questo in cambio di una rinuncia alla verità che è molto grave sul sull'uccisione di Giulio
Dei geni adesso dovrei passare la parola agli anelli anche anche lei deputata di manifesta che fa parte della commissione
Affari esteri che è comunicare le Camerana e siete anche fa parte della Commissione i diritti delle donne delle aree dell'unione del Mediterraneo
Grazie
Grazie grazie a tutti io voglio ribadire che è bellissimo vedere questa sala così gremita perché dimostra che veramente c'è possibilità ricambiare questo paradigma di guerra che stanze
Prendendo il sopravvento attualmente in politica
E ne approfitto per specificare un attimo quel che è successo anche la Camera sinora già accennato io per adesso un attimo approfondire perché è importante in questi giorni stiamo parlando moltissimo
Quindi quello che possono essere appunto le questioni di omento al momento inviteranno nel mio delle armi cioè molta unità di questa maggioranza bulgara poi a seguito di una insurrezione popolare che ha detto no
Alla guerra no alle armi qualcuno ha cambiato idea eppure documenti alla mano e questo va ricordato alla camera non solo c'è stata una maggioranza bulgara che ha votato
Maggiormente a favore di trecentonovantuno voti soltanto diciannove voti contrari
Ma più che altro questo ordine del giorno che aprì afferma della Lega
Ha visto la con firma quindi tendenziale sconta ritardi confermarlo di essere responsabile di tutta la maggioranza io voglio solo citare alcuni nomi giusto per anche lasciare un attimo agli atti perché è successo
Parliamo veramente di fiati Irma lega ci sono un'altra decina
I parlamentari della lega che lo hanno confermato ci sono
Del partito democratico Pagani Alberto Italia Vivacia Occhionero Giuseppina Forza Italia Coraggio Italia Fratelli d'Italia Movimento cinque stelle prendiamo ben quattro firme
Adesso Giovanni Luca vediamo Gianluca Rizzo presidente la commissione difesa
Gianfranco Di Sarno Francesco d'uva
Io voglio specificare il perché in ordine del giorno seppur non vincolante questa importante e quindi di fatto non c'è nessun obbligo di aumentare la stella dei tredici miliardi a piuttosto breve usarla
Per altre cose molto più importanti di cui nessuno strumento per questo Paese come la sanità pubblica come l'istruzione come lavoro
Però dobbiamo ricordarci che quel signore lì sì di marzo invece rialzarsi in Parlamento e dire no alla guerra no all'invio di armi letali no all'aumento della spesa militare di ben tredici miliardi siamo stati soltanto diciannove
Eppure tutti sopra e la responsabilità adesso qualcuno sta facendo marcia indietro
Noi saremo ben contenti se questa marcia indietro significa appunto non solo non stop per tredici miliardi ma più che altro significa che i soldi ci sono
Perché anch'essa una bellissima cosa lei quando lei mente si chiede più soldi per la sanità pubblica
Non ci sono soldi più soldi per l'ostruzione non ci sono soldi
Della spesa militare aumento tredici miliardi di soldi si trova in una notte questo va ricordato il questo questo non dovremo vigilare in questo in questi giorni si sta parlando appunto da una parte che non si ritrovava appunto su ordine del giorno al Senato non c'è stato per l'ordine del giorno
Non si parla nemmeno che se nel Documento di economia e finanza eppure come diceva anche bene Simona
Sa Adragna camminamento e ammesso comunque che sono sa stanno infatti non si sa quali parti perché non c'è nessun patto vincolante ma che comunque verrà investito questo non è molto importante affinché questa cosa non avvenga
E anzi forse deriva anche proposto perché ci possono essere proposte alternative l'Italia in questo momento non solo ha bisogno di fermare questa grana scellerata
In Ucraina ma anche per proposte affinché vi possano essere una costruttività
Una una un passo in avanti verso il nostro Paese verso la passi verso un cambiamento di paradigma
L'Italia può esserne promotore sia in seno dell'Italia stessa ma ovviamente anche l'azione europea lo ha sempre fatto io sono in Commissione affari esteri mi muovo molto nel né nei Paesi esteri e la cosa più bella che vedo è che l'Italia venne sempre accolta come forza dialoga plissé di pace che riesce a mediare
E questo è un grandissimo rischio perché di fatto in questo momento si stanno trovando davanti a un bivio o meglio la maggioranza sta portando a un bivio
Ma gli italiani dicono no cioè quello di dire diventiamo paradossalmente come gli altri diventiamo dalla parte di chi porta la guerra dei King dice con la guerra si porta la pace
E che si è visto non è mai mai mai successo
E piuttosto direi invece noi dobbiamo essere per la pace per il dialogo
Per la diplomazia dovremmo essere noi quelli che ospitiamo in questi giorni e negoziati tra Ucraina e Russia e fare in modo che ci sia finalmente un cessate il fuoco duraturo
E negoziati per una pace duratura
Un altro punto forse molto importante parliamo molto l'ammissione delle aziende delle aziende italiane di armi
Del fatto che loro portano lavoro portano fatturato
è verissimo l'azienda delle armi non ha mai cessato diceva bensì morale non sembra aumentato la sfera in armi eppure forse l'ha detto una cosa in Italia
Le aziende che producono solo a me sono veramente pochissime
La possibilità di dire alle aziende maggiori produttrici come Leonardo
Dico di osare di costruire altre cose in materia civile pensiamo ai Canadair potremo costruire Canadair per l'Italia e il De Siati talaltra annuncia
Questo è ben possibile soltanto se c'è la volontà politica
Infine un ultimo punto che vorrei dire
Sulla guerra specialmente perché sono in Commissione affari esteri la guerra porta distruzione porta devastazione porta a morte non porta mai soluzioni pacifiche
Io sono tornata da poche settimane da una missione in Siria la Siria al suo undicesimo anno di guerra Loiano emerso settimo anno di guerra stiamo parlando di paesi che sono totalmente sprofondato e sotto la soglia di povertà con una povertà lampante con una distruzione economica sociale e psicologica lampante questo deve essere fermato assolutamente sul fronte ucraino
E quindi dovremo Pro
Oggi siamo qua
Per preparare per proporre un'alternativa concreta
Mobilitarci insieme una proposta concreta
Per dire questa cosa è assorbente possibile si deve fare in modo che sia possibile non c'è altra soluzione a alla alla pace non si può pensare che ci sia un'altra soluzione
Che la pace tra diplomazia che una pace duratura alla costruzione di un sistema diverso
E quindi giusto per concludere vorrei dire che noi come manifesta insieme anche a tutti gli altri amici
Il potere al popolo di Rifondazione edema stiamo girando l'Italia stava facendo in modo che vi sia non sono appello ma pratico una volontà di mobilitarsi insieme di un'istituzione di convergere insegnante una forza unica
Che passa veramente rappresentare realmente la maggioranza di questo Paese
Che è per la pace contro la guerra grazie
Grazie molte Ernani neppure in Italia al ministero Guerini ha un'interpretazione del Ministero della difesa insomma come dire quanto intrecciato con gli interessi delle delle industrie che producono anni questo è molto gravi ci sono delle porte girevoli in questa
Scusa ma solo se posso questo è un punto molto importante forse vorrà ricordarmi anche di si guarda anche agli astri qualcuno l'ha detto prima sorpresa si va sia questione del gas di tendenza
Io in questi giorni sta seguendo molte le missioni del ministro Di Maio che sta andando in lungo e in largo per tutto il mondo affinché cito testualmente vogliamo evitare ricatti sul gas russo
Siamo riusciti a fare in queste settimane contratti nuove con Algeria conguagli selvaggia in Mozambico Qatar Angola
Io non so sinceramente se questo vuol dire essere liberarsi da un ricatto perché stiamo iniziando a fare in modo che sia nuovi contratti con altri Paesi
Anche lì possiamo parlare di poche democrazia o meno libertà o meno ma che si porta a un assoluto altro ricatto
Quindi passiamo da un ricatto ha ratificato se questo volesse la soluzione da parte del nostro governo affinché si possa essere più indipendenti ma anche più liberi
E sinceramente penso hanno talmente sbagliato strada
Assente ecco
Jannacci parlava giustamente della della spesa delle spese militari quanti soldi invece potrebbero andare la spesa sociale no la sanità la scuola allora a questo punto vorrei coinvolgere Marta collo
Che porta Buscemi nazionale di potere al popolo ecco come si lega a questo discorso della guerra non si lega va in contrasto con il carovita tutto la vita di il tu quello che viviamo tutti i giorni l'aumento
Quindi energie
Ma si poi si al centro grazie si terrà perché c'è la telecamera grazie Marta
Intanto non sono insomma molto contenta di poter intervenire in una in un momento come questo proprio come legame ce la povertà invece di parole anzi nulla insomma un'epoca in cui anche le parole perdono di significato ne acquistano insomma significato
Opposto quindi e oggi si parlare di di di pace non significa solamente intanto riproviamoci anche nel significato profondo che a questa parola è stato invece a quello che sta avendo fatto in giro in giro per il mondo ma anche pensiamo all'Italia appunto
E i peggiori guerrafondai tesi che in realtà però Sensi erba una baluardo
Della pace della resistenza della democrazia no dopo realtà appunto trent'anni in cui insomma la l'esportazione di democrazia da parte degli Stati Uniti e dell'Occidente il generale la conosciamo
Molto molto bene
E e quindi è un tema credo che sia si leghi profondamente a quelli che sono gli interessi in campo oggi ci troviamo di fronte a un'ennesima uno scontro tra potenza con caratteristiche diverse da quelle che hanno hanno animato i conflitti negli ultimi trent'anni
E che appunto gli scambi escalation Licci rischia di portare verso la terza guerra mondiale
Che ha delle ripercussioni non solamente nel territorio in cui questo conflitto viene effettivamente guerreggiato ma avere ricadute anche su su quella che ha era sul suo sui lavoratori e lavoratrici di tutto di tutto il continente
E chiaramente
Se poi pensiamo anche a riposare Linda decisioni di di fatto dell'Italia di di di entrare in guerra perché poi fanno finta di no ma quando vengono messe all'estero dicono anche apertamente quindi Juan Ciad e difendere la libertà e noi siamo entrati in guerra per questo
E e quindi si e quindi significa all'aumento delle spese militari ma significa anche appunto nell'Italia Cosima significa e veniva citato prima che a livello europeo si sta approfittando di questa situazione per un riarmo sentire parlare della Germania neri hanno della Germania sì ma come dire mette i brividi rispetto a a quello che può rappresentare che ha rappresentato storicamente siamo in una poca credo di grossi sconvolgono sconvolgimenti che veniva prima giustamente viene e cita spesso la questione della crisi pandemica dopo trent'anni in cui sono raccontato che la storia era finita che viene vivevamo nel migliore dei mondi possibili diciamo che la crisi del Comitato sgretolato questo questa sono questo modello
Questo moderno questo si stanno San tutte le fragilità e tutta la l'inconsistenza di un moderno basato su una precarietà sullo sfruttamento sul tagli al la pubblica la sanità dopo tutto questo ci troviamo un punto con in una situazione di confine spianare legato delle riforme strutturali che vanno assolutamente perso Suma contraria agli interessi delle classi popolari contemporaneamente soldi per la spesa pubblica non vengono non vengono stanziati e dal punto di vista del lavoro non ha non ha fatto nessun tipo di politica si continua incrementare posti di lavoro precari determinati contemporaneamente
Su un costo della vita su cui che cominciano puntino ad aumentare su cui è grava ancora di più oggi nel momento in cui il mondo è stato sconvolto da dall'invasione russa in Ucraina
è
Di ricordiamo però che sono trent'anni che nella anche nel nostro continente era tanto insomma ricordiamoci le bombe nato a Belgrado ci sembra che la guerra non sia esistita sia tornata solamente ora
Lasciare purtroppo la quale non ha mai smesso di esistere la NATO ha sempre avuto un ruolo attivo in queste guerre l'Occidente a volte l'annata parte direttamente gli Stati Uniti con la complicità dei governi europei
E e oggi questo bisogna bisogna ricordarlo perché la guerra purtroppo l'unico pranzo di fare chiarezza di fare la demarcazione tra chi sta dalla parte di chi sta dall'altra
E oggi
Io credo che possiamo dire che chiaramente dobbiamo fare opposizione al nostro governo in primis perché ed è il diretto interessato che ciò con cui ci troviamo
Questo con cui ci troviamo a relazione fare opposizione a questo governo e a chi lo sostiene e oggi non solo il parlamento anche fuori
E dal Parlamento
Dirsi chiaramente per la pace che significa quindi fare delle perdere posizioni nette e chiare contro qualsiasi tipo di di posizione che possa aumentare l'escalation dalle sanzioni economiche alla allena l'invio di armi ha anche un tipo di linguaggio che viene utilizzato per per aumentare di fatto l'attenzione che il punto rischia di portarci verso la terza guerra mondiale con l'utilizzo della bomba atomica oggi stanno veramente scherzando sulla nostra pelle
E dall'altro lato era già una maggioranza la popolazione alta che che che già come dire contraria a all'intervento dell'Italia
Prima cifra molto e ricordava quelle che sono state le mobilitazioni dei lavoratori e le lavoratrici da da Pisa al porto di Genova ricordiamo che era alta appunto negli ultimi anni soprattutto i portuali hanno avuto già diverse volte ruolo attivo di bloccare le navi che portavano armi in altre guerre di cui spesso spesso non si parla e questo credo che ci sia un segnale importante e che insomma nel decreto che abbiamo il compito oggi quindi di raccogliere quella che esalta il sentimento della maggioranza
Della popolazione pensiamo anche alle mobilitazioni
L'importante è che ci sono stati davanti anche alle basi NATO a da da Sigonella fino a avviene durante le basi militari anche nei quartieri quindi nella come dire io credo che le persone si accorgono del fatto che entrare in guerra siamo di fronte a situazioni veramente drammatica e che avere e degli obiettivi sensibili militarmente sotto la propria casa rappresenti un elemento di di minaccia alla propria vita
E contemporaneamente quindi trasformare quella che oggi credo che acre oggettivamente nonostante la propaganda di guerra che ci viene propinata la maggioranza da sotto una maggioranza sociale in maggioranza
Politica mettendo chiaramente dei punti dei punti chiave dei punti centrali perché oggi parlare di pace non significa solamente che del cessate il fuoco in dello stop e via di armi e ed esternare la guerra e l'escalation ora non significa parlare anche di un altro modello di Società di un altro di un'altra idea di mondo perché oggi il problema anche lo dicevano bene i compagni precedentemente rissa lavora è tornata come elemento risolutivo di conflitti tra potenze questo a ripercussioni drammatiche pericolosissima per l'intera umanità osi parlare
Parlare di un altro mondo di un mondo radicalmente diverso di un altro sistema basato sulla pace sulla cooperazione sulla solidarietà tra popoli significa parlare della salvezza dell'intera umanità e di un altro mondo possibile di Darwin gradita dignitosa
Per tutte e che anche in questo pianeta
Sì e il tema appunto della pace riguarda anche il mondo che vorremmo come lo immaginiamo no tocca temi anche molto molto profondi
Allora che mette al centro Paolo Ferrero vicepresidente del partito Lenzi mitteleuropea già ministro che ci può aiutare
Adesso a profondi della questione appunto delle contraddizioni dell'Europa almeno un'Europa nata nel segno di un un sogno di pace in realtà di essere la culla di diritti che poi
Vice paga vari autocrati perché si occupino di ingenti immigranti
E via discorrendo ed essa si armati fino ai denti grazie Paolo
Grazie a voi tutti e grazie per questa dell'Assemblea insomma che mette assieme storie diverse con una prospettiva di pace comune il Partito della Sinistra Europea raggruppa una serie di partite alcuni hanno parlato questa mattina molti altri no
E la posizione che abbiam preso e ovviamente contro la guerra contro l'operazione militare messa in piedi da Putin ma contro le operazioni della NATO che ha costituito il retroterra su cui questa guerra è nata
Contro il riarmo che la vera cifra perché questa guerra è usata e la principale modalità con cui viene usata è un enorme programma di riarmo che ha visto i paesi europei in prima fila perché questo non va dimenticato il riarmo riguarda soprattutto l'Europa
E quindi
L'altro elemento che va qualificato che che che è stato del partito al sinistro appena è stato il porre il tema della trattativa da subito perché bisogna dirlo forte e chiaro questa guerra la iniziata appunti
Ma gli Stati Uniti e i governi della NATO non la vogliono fermare perché l'elemento della trattativa non è preso nemmeno in considerazione questa guerra la vogliono vincere
Che è cosa diversa da far macchinari cosa diversa noi siamo per la trattativa in compagnia col Papa che credo sia in questo caso assolutamente una buona compagnia
Secondo e su questo prestare le stiamo organizzando una conferenza di pace per la pace il disarmo organica l'hanno proposto i compagni basti e credo sia un luogo simbolico di questo perché diciamo così hanno avuto modo di sperimentare che cos'è la barbarie della guerra
Nella sua geometrica potenza tu mi dicevi che cose l'Europa
Io penso che noi abbiamo assistito in questa vicenda al suicidio dell'Europa al suicidio dell'Unione Europea l'Unione europea poteva giocare un ruolo all'Europa poteva giocare un ruolo che non volo di pace
L'Unione europea si è arruolata con l'elmetto dietro le richieste degli Stati Uniti punto senza giocare nessun ruolo abbiamo la tra la la Turchia che propone i tavoli di discussione lo doveva fare l'Europa di proporre un tavolo di discussione questa data il ruolo dell'Europa
In Europa la cui ieri bassezza morale perché di questo si tratta delle classi dirigenti lo si vede col fatto che l'Unione europea praticamente da sola nel mondo
Ha riconosciuto il Kosovo che non aveva nessuna legittimità internazionale per a ai sensi delle norme internazionali per essere riconosciute e invece quando si parla di don Bassi abbiamo il silenzio e una sola parlamentare europea che ho l'orgoglio di dire e qui con noi a Eleonora Forenza è stata indotta perché non ce n'è uno uno parlamentare europeo alto o nessuno dell'Unione Europea che voglia riconoscere parità di diritti se c'era per il corso così anche per il dopo
Non mi si può venire a raccontare qualcuno ha diritto all'autodeterminazione
Peraltro costruita con le armi americane qualche altra e quant'altro quindi c'è un suicidio
Dell'Europa e secondo me c'è una crisi
Dell'Occidente perché di questo si tratta quando ci racconta un per televisione che tutto il mondo
Alla condanna la Russia non è così la cosa vera che è successo in questa partita e che gli Stati Uniti l'Europa al Canada l'Australia e il Giappone hanno ricostruito un blocco ma che e si contrappone ad altri elementi il mondo è uscito dalla sua unipolare Italia
E il mondo se esploso da questo punto di vista in queste della cosa che voglio sottolineare secondo me c'è una crisi dell'egemonia delle classi dirigenti io vorrei sottolinearlo qua perché io penso che dobbiamo fare i conti con questo
Quando Putin parla di guerra nucleare la gente pensa che il mancato e si spaventa quando Baite parla di utilizzo delle armi nucleari pensa che governata passi ma questa roba qua non non non passa come l'acqua sul marmo questa cosa è entrato nella testa della gente ed entrata in particolare in Italia dove io penso dobbiamo registrare una cosa che nessuno di noi avrebbe dato per scontato un mese fa
E cioè che nonostante una propaganda di guerra martellante fatta a reti unificate con balle clamorose sui principali giornali italiani il popolo italiano non si è arruolato nella nella contrapposizione
E c'abbiamo la maggioranza del popolo italiano che è contrario all'invio delle armi ed è contrario ad aumentare le spese militari
Io penso che da questo noi dobbiamo partire perché questa condizione è una condizione in cui i pochissimi voti ma ringraziate le le le le parlamentari posso dire le nostre parlamentari che che hanno votato noi non era semplice in quel contesto
Per sono la maggioranza del Paese
Ma vuol dire che quegli altri che sono il novantotto per cento sono la minoranza del Paese il problema politico che abbiamo davanti è questo
Io penso che se è questo il problema politico noi dobbiamo saldare insieme il no alla guerra il no all'aumento delle spese militari e il no al caro vita perché la guerra c'è chi la subisce con le case distrutte
C'è chi la subisce coi figli uccisi e c'è chi la subisce perché io meritano le tariffe gli aumenti alla benzina di omertà i generi alimentari di prima necessità avanti e allora io penso che noi dobbiamo tenere assieme a questo
E dire con tutta nettezza che questa guerra e barbarica per il popolo ucraino in primo luogo ed e barbarica per tutti i popoli che son quelli che la pagano mentre le grandi aziende che producono armi ci guadagna
E allora io penso che noi dobbiamo proporci questo di atto a approfondire questa contraddizione sia determinata tra le élite e il popolo
Inserirci con una campagna che contro la guerra per la trattativa e il cessate il fuoco subito
Ma contro il carovita contro l'aumento delle spese militari e allora la lotta per contenere la scala mobile in un contesto così in cui l'inflazione riprende star di pari passo con una lotta contro le spese militari e che per la alla trattativa non sono cose riversa sono la stessa cosa perché su questo noi possiamo costruire un ponte unitario
Che unisca gli elementi e DCE morali di il no alla guerra con la difesa degli interessi materiali delle classi subalterne perché questo è il problema che abbiamo davanti
Tenere assieme la moralità di un mondo senza guerre di eguaglianza e di giustizia come la giustizia sociale questo il nodo a me pare che ha che abbiamo davanti in queste finisco credo che dobbiamo fare e lavorare a costruire i comitati su questo
Credo che dobbiamo lavorare con tutti gli strati sociali coinvolti anche perché dovremmo avere un attenzione
Di solito c'aveva sempre l'opposizione di sua Maestà con le teste che facevano i furbi questa volta Fratelli d'Italia arruolata più degli altri
Più degli altri
Vorremmo andare a discutere coi contadini con gli industriali Comi pecche di apparato produttivo italiano che dal boomerang delle sanzioni verranno danneggiate
Vogliamo andare a discutere anche con quelli che non sono politicizzati di tutto questo io penso di sì dobbiamo costruire un movimento della pace che tenga assieme questi nodi e che vada al di là dei confini di quello che siamo stati storicamente capaci di fare
Perché io credo che noi dobbiamo dire molto semplicemente una cosa
Che la nostra ideale che la nostra voglia di cambiare il mondo e perché noi pensiamo che il bene dell'umanità la si faccia come la pace e come giustizia sociale e valga per tutti esattamente come qualcuno a cento qualche cento anni fa
Un po'più di cento anni fa ha fatto una bella rivoluzione in nome della pace e della terra ai contadini perché questo è il nodo che abbiamo da
Grazie allora cambia di nuovo di ma nel siamo al cane finale
Chiamo Giuliano Granato Maurizio Acerbo e Luigi De Magistris raggiungermi da questo tema appunto della importante della costruzione movimento della pace legata alla giustizia sociale
Ma anche direi di come è stato detto finora con il l'aspirazione di cambiare cambiare il mondo come dicevamo prima pensare a un mondo di pace vuol dire anche avere il coraggio di dire che la pace
Cioè che la guerra non è un destino che gli esseri umani con non è la condizione naturale gli essere umani sbranati gli uni con gli altri che al contrario e cooperare impari socialità vivere insieme
Bene allora ho guadagnato un po'di tempo e passo subito la parola allora Giuliano Granato che portavoce nazionale di potere al popolo premiano i ragazzi detta ed esposti dottor più ce l'avevano uno slogan
Molto carino molto efficace direi cioè la guerra fossile la la pace rinnovabile
Sì innanzitutto di nuovo saluto a tutte e a tutti prima di entrare nella cuore della questione perché a guerra già molte dimensioni è questa della dell'ecologia della distruzione Pepe è una importante io vorrei
Ricordare una cosa
In tutte le trasmissioni televisive su tutti i giornali non so quante volte ho sentito dai dedizione di questa frase la prima vittima di ogni guerra è la verità citazione Eschilo
Ora c'è un uomo che ha rivelato enormi verità a tutto il pianeta quest'uomo si chiama Julian Assange e in questo momento è incarcerato gli Stati Uniti stanno chiedendo all'estradizione ed rischia cento settantacinque anni di carcere
Tagliare il tetto alcune verità a tutte e a tutti voi per averci reso conoscenti
E il destino di un uomo ancora
Aggiorno so è la galera per chi invece sparge fuggire come Colin Powell è sua provette finta di armi chimiche il il giudizio della storia è impietoso Magi Rizzo dei governi ecco della libertà ci sono eroi in galera i criminali di guerra fuori
E non è una storia vecchia non è perché semplicemente ci darà saggio qualche anno fa
Cioè in questo momento è detenuto in Polonia cioè nell'Unione Europea
Un giornalista basco che si chiama Pablo González che accusato di essere spia del governo russo non c'è stata una voce in Europa al di fuori di potemmo segreto
Che ha alzato per l'appunto la voce per dire libertà per Pablo Consales
Garantite una
è in quel processo a quest'uomo è detenuto la parola sta avviando diciotto punti dei trattati europei in questo momento è in comunicato tre settimane senza poter parlare con la famiglia con i familiari
Questa è l'Unione europea della civiltà della libertà del rispetto della stampa pub Consales incarcerato in Polonia Cirano Assange verso l'estradizione negli Stati Uniti entrando a cuore della questione irroga domanda da porsi sia chi è che paga la guerra perché un'altra retorica da smontare è quella secondo cui la guerra è un dramma per tutti falso o meno non è un dramma per tutti c'è chi ci guadagna economicamente politicamente
E la questione ambientale ce lo pone molto chiaro non mi ripeto sull'industria delle armi perché uscito fuori ma quando ci dicono sanno aumentando le bollette
Ci solamente omettono l'altra parte perché è vero che per le tasche delle persone comuni
Questo è un esborso notevole ogni giorno che scendo per strada c'è qualcuno che giustamente si lamenta del del per la bolletta l'ultima cinquecentocinquanta euro di gas per due mesi
Cioè sono veramente stizza di tutte quante verso l'alto ora disprezzo lo stiamo pagando tutte tutti noi come gente comune
Ma questi soldi stanno andando in tasca qualcuno a risposte sì stanno andando in tasca alle grandi imprese dell'energia
Nel due mila ventuno quindi prima della guerra perché la guerra influito ma c'è una condizione strutturale
Che causa l'aumento delle bollette nel due mila ventuno quindi prima dell'immagine l'uso dell'Ucraina
Otto lega lento principali impresa dell'energia hanno accumulato extra profitti per dieci miliardi di euro e noi siamo i pronti a un governo che ti dice io stante un po'di soldi cerchiamo di fare in modo di calmierare le bollette per non sappiamo dove prendere i soldi
Caro Mario Draghi dodici vagoni dove andarli a prendere soldi Valle apprende dall'ENEL che ha preso quattro miliardi e seicento milioni solo nel due mila ventuno come extraprofitti rispetto al due mila venti
La guerra e la crisi non sono di tutti la guerra e la crisi vanno a danno dei popoli e vanno a vantaggio di minoranze che sono estremamente piccole ma sono estremamente potenti alle questo il paradigma che noi dobbiamo cercare di invertire dovrà farlo a trecentosessanta gradi
Ora non abbiamo il tempo di analizzare tutto ma se vogliamo stare sulla voce nelle sanzioni che è stata richiamata
Le sanzioni colpiscono i popoli e non è cioè non in retorica bisogna dirlo nella nella concretezza
Il blocco del Nord Stream due che avrebbe dovuto portare il gas dalla Russia alla Germania causato il due marzo una settimana dopo rimase nella Russia centoquaranta licenziamenti
Il sequestro dei beni degli oligarchi qua in Italia ha causato il licenziamento di camerieri baristi in Sardegna queste la gente che viene colpita le sanzioni perché agli Osmanovski ai Mordashov ai giocatori validati e quelli che hanno i miliardi le sanzioni
I sequestri pesano poco si sa rattrista Dio potesse andare a prendere la ghiotta Imperia ma se ne farà una ragione chi invece viene licenziato e perde il lavoro e per del reddito quello sì che invece viene colpito dalle sanzioni
Allora io riprendo le parole di chi prima diceva le sanzioni facciamole però facciamo era davvero c'è un modo per fare le sanzioni per colpire gli oligarchi e poi sono i miliardari i nostri quali chiamiamo colte benefattori mecenati sono la stessa gente che qui ha fatto i soldi con le privatizzazioni volute dal centro sinistra soprattutto negli anni Novanta e gli ha fatto i soldi con le privatizzazioni veloci dopo il crollo dell'Unione Sovietica e la stessa classe dirigente a livello internazionale
Solo che stanno approfittando della guerra vogliamo andare a colpire accorpiamo lì
Facciamo una cosa semplice un registro finanziario internazionale che registri attività finanziare i beni mobili e immobili
Si può fare perché ci stanno dicendo loro che si può fare
Non la fanno a perché i capitali degli oligarchi russi sono intrecciati con quelli dei Tronchetti Provera dei Moratti dei nostri capitalisti in tutta Europa e in tutto il mondo colpire per davvero gli oligarchi russi significa colpire il nostro capitalismo ai nostri capitalisti
Ed è quello che noi vogliamo quindi noi diciamo al governo di se poteva fare queste sanzioni noi siamo disponibilissimi cerchiamo assolutamente in prima fila
La questione
Diciamo di pezzo di chi va a pagare il costo di questa guerra dal punto di vista ambientale tremendo
Necessario Chianciano detto hanno sovvertito una retorica che negli ultimi mesi era fatta forte latrine coronamento queste cose qui ciò detto che era una bugia sostanzialmente ora in Italia si ritorna sicure tornare a carbone all'utilizzo del gas
Negli altri Paesi cioè il ritorno forte del nucleare anche lì del fossile
E c'è una cosa che però non si fa non si investe per davvero in fonti rinnovabili che sono il futuro del pianeta a meno che non vogliamo la caccia ad una classe dirigente che come diceva il compagno della ADP
Esseri umani che compiano azioni disumane l'azione disumana per eccellenza di distruggere distruggere il nostro pianeta il fossile distrugge il nostro pianeta ne stiamo andando incontro alla distruzione e per fortuna che ci sono le nuove generazioni in questo Paese e in tutto il mondo che pongono questa questione al centro dell'attenzione al centro dell'agenda politica
Però
Però al centro dell'agenda politica non significa risolvere il problema per risolvere il problema noi dobbiamo cacciare la nostra classe dirigente allora io voglio dire una cosa chiara
Quando diciamo il nostro popolo la nostra gente nero indiceva indichiamo gente che c'ha un passaporto o una carta d'identità il nostro popolo e quello che sopra delle sanzioni è quello che soffre dei cambiamenti climatici
è quello che soffre la guerra perché muore sotto le bombe è quello che sorte dell'inflazione perché arriviamo a parlare del fronte interno
La guerra non c'è soltanto la dimensione militare c'è una dimensione di scontro che arriva fin qui non stiamo già pagando il prezzo di questa guerra con l'aumento delle bollette di cui dicevo con l'aumento dell'altre degli altri beni che sono di uso quotidiano
E a me far ridere un Borrello il cosiddetto ministro degli esteri dell'un'europea che come soluzione diciamo passatempo i riscaldamenti a casa
Caro Borrelli noi già paghiamo il freddo e la fame onestamente la soluzione non arriva perché una bassa il termosifone a casa la soluzione arriva in termini politici e io sono stanco di leggere sui giornali che l'unica cosa possibile solo soluzioni di carattere tecnico
Se una che su questa questione
Non ci voleva capire niente una legge gli articoli e legge le cose più complicate del mondo che deve essere un laureato col master su un master per provare a capire un minimo come funziona perché avrà una parola sull'elemento tecnico la questione è tutta politica la questione l'inflazione entra lui
Non è dovuta solo alla guerra c'era già prima della guerra con la guerra si è aggravata la domanda da porsi è
Chi è che paga il costo dell'inflazione loro vogliono che lo paghiamo nuovi con l'aumento delle bollette con la riduzione dei tempi della del riscaldamento a con tutte queste misure che propongono ogni giorno dai media e nei Parlamenti noi vogliamo che le vanno dall'andassero a prendere
Dalle aziende che stanno facendo miliardi su miliardi torniamo alla fusione delle grandi impresa
Dell'energia torniamo anche però la voce dell'impresa delle armi e torniamo alle imprese che stanno facendo un sacco di soldi
Piuttosto l'inchiesta che ci dà qualche tempo fa prima della guerra un'inchiesta che diceva sapete cosa c'è che cresce più dell'inflazione
I margini di profitto delle imprese di alcuni settori perché Cecchi Sas Guanda sta facendo soldi e allora agli imprenditori che vengono ogni giorno sui giornali tra l'altro si apre la stagione continua la cittadinanza perché sta arrivando il bel tempo quindi voleva altra questione ma gli imprenditori che l'unica cosa che sanno fare è uscita sui giornali e telegiornali a piangere a dire scusate ci mani non vorremmo aumentare i prezzi tra saperi gas elettricità sono aumentati
Vogliamo tanto bene e vorremmo tenere i prezzi bassi ma siamo costretti ad alzarli lo dobbiamo dire la verità voi usate speculando ci sono inchieste negli Stati Uniti ed Europa che dimostrano che almeno il cinquanta per cento delle imprese alzato
Il pezzi molto al di sopra del costo dell'inflazione quindi vuol dire che loro ci stanno speculando prendendosi in giro e siamo noi a pagare il costo anche perché le nostre spese le spese la gente comune se ne vanno in affitti bollette
Alimentazione queste sostanzialmente sono il Galà gran parte dei nostri stipendi vanno in quella direzione e allora la soluzione anche qui ci sta introduciamo un cappio di salario minimo in questo Paese che permette alla nostra gente
Di contrastare il peso dell'inflazione che sia quella dell'energia che sia vera o falsa che sia quella di tutti i beni
Aumento il taglio minimo di almeno dieci Euro
Tassazione delle imprese che stanno speculando sulla nostra pelle quindi extra profitti delle imprese l'energia delle armi dei farmaci perché anche quelle stanno speculando sulla nostra pelle
Una tassazione progressiva che redistribuita la ricchezza il Governo sta un anno in tutt'altra direzione allora noi abbiamo un'urgenza questo pezzo che vuole riscattare il futuro del Paese
Deve costruire una prospettiva che sia contro la guerra io riprendo anche gli appuntamenti che sono usciti credo che noi dobbiamo andare a Madrid al vertice nato al Papa contestare chiaramente il vertice NATO e insieme ai compagni e le compagne che con noi hanno costruito questo momento rilanciare anche per una conferenza internazionale per la pace fatta sempre
Dai movimenti ed ai partiti che si oppongono per davvero la guerra a livello europeo quando ci dicono che è impossibile che non si può fare guardate
Che
La rivoluzione è sempre stata pensata come il possibile c'è un assioma ce la rivoluzione non si può ma non c'è stato uno nella storia che ha detto il giorno prima della rivoluzione varata che noi stiamo per fare la rivoluzione
è proprio una una banalità di la rimozione e l'impossibile in realtà la rivoluzione
E proprio la lotta contro il possibile la vita dell'impossibile contro il possibile noi siamo chiamati a questo sforzo di riprenderci il Paese di riprendere un futuro per la nostra gente che si è fatto di dignità e che metta in salvo il futuro stesso dell'esistenza della nostra terra perché quello è in discussione in questo momento non solo con le armi nucleari ma quel cambiamento climatico che già fa mai cristianamente di portarci all'estinzione
E sono queste le azioni disumane degli esseri umani di governare il compagno quando noi siamo un seme di nuovo Maritati deve riprendersi il presente ed il futuro
Grazie ai finiani no dai Bagarella parola Maurizio Selva segretario di Rifondazione Comunista che mi ricordava prima di cominciare
Ok a chi sarebbe stato il compleanno di una accompagna molto care amiche Annina ai se
E anche Tiziana iniziata riprendere le armi noi ricche
Credo che oggi Lilia sarebbe con noi sicuramente
Con noi come era con noi a Macerata
Quando andammo tutti insieme per dire no all'ostracismo razzista mentre il ministro Minniti
Diceva che non bisognava manifestare quel giorno credo che c'avevamo tutto e tutti Lidia oggi sarebbe con la sua voce la sua ironia molto preziosa perché
Bene nessuno come lei era in grado di smontare questi corre guerrafondai soprattutto in quelli ex sessantottini di ex del PC ex di sinistra questi Rampini questi ex Lotta continua questi ex Dutto che sono passati dall'altra parte non dalla parte della pace non da parte no sono passati da parte della guerra
Questi Riotta ecco rispetto a questa lista Elia guerrafondai a io me lo immagino
Lidia con la sua capacità di smontare questi argomenti e me la immagino con noi
Nel ricordare che noi stiamo difendendo la Costituzione che il Governo e il Parlamento hanno tradito la Costituzione nata dalla Resistenza
Perché la votazione che c'è stata rispetto all'invio delle armi
E quella rispetto all'aumento delle spese militari e tutto il comportamento dell'Italia in questa fase una negazione dei principi costituzionali
Lo ricordava un costituzionalista non particolarmente estremista di sinistra come Ice nel dibattito della costituente si discuteva se scrivere rifugi rifiuta o ripudia
Era chiarissimo ai costituenti
Che l'Italia dovesse diventare un Paese che rompeva con le tradizioni precedenti di guerra che avevano portato in nel disastro
Il nostro paese anche nel disonore
Era con quella
Anima partigiana che l'idea è stata un'antesignana è una protagonista del movimento pacifista a livello nazionale e internazionale
E lo slogan il morto che lancio negli anni Otranto avendo io molti di noi eravamo ragazzini ci battevamo contro i missili a Comiso
Fuori la guerra dalla storia e l'unica forma di realismo possibile
Perché quella follia sta da un'altra parte sa dalla parte di chi alle introdotto nella discussione pubblica parliamo dei vertici della Russia degli Stati Uniti
Il tema della possibilità della terza guerra mondiale
E ieri hanno introdotto il dibattito sulla possibilità o meno di usare le armi nucleari l'altro giorno in televisione c'era un analista ispirato adesso abbiamo delle bombe atomiche
Se possiamo usare distruggono ma non troppo e non cioè siamo
Oltre la follia
Allora non è la loro sarà una posizione utopica
Noi siamo lo dico chiaramente come i protagonisti del film don Luca per che cerco di spiegare che c'è una catastrofe climatica e quelli vanno in continuano nel loro talk show demenziali
A raccontare come se la steroideo stesse arrivando al coro e io credo che di questo
Buon senso che una virtù rivoluzionaria contro la propaganda di qualsiasi potere noi dobbiamo fare tesoro e credo che nell'opposizione alla guerra che viene manifestata
Dalla gente comune nel nostro Paese in maniera sorprendente considerato il bombardamento che cessato ci sia un serie di speranza l'unico in una situazione di assolutamente disperata
Lidia Menapace è una delle intellettuali di sinistra comunista che ci hanno insegnato recuperare una figura fondamentale del Novecento Rosa Luxemburg
Quando alli prima di salire sul pari come diceva ricettiva un giornalista del TG tre che ringrazio per essere qui presente oggi
Mi ha chiesto non so se l'ha chiesto anche agli altri li accusano di essere filo Putin molto spesso ci accusano da che parte state io ricordo che stiamo dalla parte di Rosa Luxemburg
Nel mille novecentoquattordici mentre le potenze imperialista europee mandavano al massacro
Milioni di proprietari con il nazionalismo che avvelenato alimenti cuori della gente la mandava scannarsi sulle trincee
Rosa Luxemburg andava in galera per difendere i principi dell'internazionalismo
E quindi questi che essendo intellettuali della sinistra della Repubblica del gruppo FIAT che adesso si chiama Stella antis che ci vogliono spiegare cosa dovrebbe fare la sinistra dopo il green washing adesso hanno fatto pure
I bombardieri e carrarmati arcobaleno bere diciamo
Le cose come stanno non siamo noi che rompiamo con le tradizioni del movimento operaio del socialismo e l'internazionalismo solo quelli che hanno sostituito l'Unione Sovietica con gli Stati Uniti e con la NATO
Sono quelli che sono diventati a favore delle invasioni vi do una notizia noi eravamo contro il militarismo alle invasioni anche quando c'era l'Unione Sovietica figurarsi con Putin ma Caro Ezio Mauro caro Nicoletta Arcari e tutti voi
E voi siete da parte della guerra
E badate bene non visto rimproverando di tradire gli ideali del socialismo che non ne avete mai frequentato ma siete peggio della vecchia Democrazia cristiana
Ci fate venire Nostalgia di Fanfani Andreotti
L'Italia in altri tempi sarebbe stata un Paese che cercava di essere in prima linea nella trattativa non il Paese più allineato agli Stati Uniti
Durante un conflitto e lo dico ci vogliono incolpare del fatto che noi non saremo solidali con chi ha subito l'invasione
Guardate noi dobbiamo essere chiari su questo Hillary Clinton del primo marzo
Sulla tv degli Stati Uniti stranamente nessun grande quotidiano La ripreso nonostante lo abbiamo mandato l'immagine anche tradotte a tutti
Ha dichiarato beh ma possiamo farcela perché già abbiamo fatto in Afghanistan
Se abbiamo gli ucraini già le abbiamo armati adesso mandiamo ancora di più può diventare un Afghanistan alla fine entrerà in crisi Putin
Questa cosa significa che a Washington della vita delle ucraini e delle ucraine non gliene frega nulla
Gli interessa di fare una guerra usando le ucraine e gli ucraini
Allora nello diciamo chiaramente che l'Italia e l'Europa
Non doveva reagire inviando le armi dove a reagire aprendo la trattativa una trattativa che giace era stata subisca e che sono stati gli Stati Uniti a far saltare
Sponsorizzando le componenti più nazionaliste più oltranzista della politica e della società Ucraina
E da ultimo mi sia lasciato dietro che trovo davvero incredibile ignobile che si usi la memoria della Resistenza per fomentare la guerra
Io sono contento e credo lo sarebbe anche Lidia Menapace che lampi si è schierato con nettezza contro ma e davvero una cosa infame
Perché
Noi abbiamo uno scontro tra nazionalismi la resistenza europea italiana è stato un grande movimento democratico e antifascista lo dico con dispiacere ma gli aggrediti hanno diritto di difendersi ma
Diciamo con chiaramente possiamo dire che
C'è una resistenza antifascista oggi in Ucraina
Perché l'Europa non ha detto nulla quando nel due mila e quindici sono stati riabilitati i criminali nazisti colpevoli di genocidio
Perché l'Europa non ha detto niente quando sono stati messi fuorilegge partiti politici di sinistra usando l'anticomunismo e giornalisti
I partiti filo russi serve ricostruire la convivenza bello di fare con un progetto di Democrazia quei ha parlato un compagno curdo della che ADP il con federalismo democratico una lezione su come risolvere i conflitti del Novecento andando avanti e non scannando si costruendo convivenza ecco noi rivendichiamo di essere partigiani ma Partigiani della Pace della giustizia sociale
E
Ricordando Rosa Luxemburg io direi che la risposta che dobbiamo auspicare la parola d'ordine su cui dobbiamo lavorare e quella che le lavoratrici lavoratori in Italia è un Europa si uniscano per fermare la guerra e c'è una cosa fondamentale che deve tornare a circolare
Ed è la parola d'ordine dello sciopero generale contro la guerra
E compagne e compagni credo che se tutto il Parlamento è anticostituzionale come oggi è ora che costruiamo una forza plurale un movimento uno schieramento popolare
Della costituzione della pace dei diritti sociali dell'ecologia del femminismo per cacciare da quel palazzo tutti questi guerrafondai che non tradiscono ogni giorno con le loro politiche
La Costituzione nata resistenza da ultimo a voglio dire c'è un segnale di speranza della tragedia e che si cominciano a espropriare gli oligarchi bene
Dove siamo davvero contenti che finalmente non ci possono dire lo diceva Giuliano che non si sa come trovare le grandi ricchezze eccetera pare che la trovano subito
Ecco noi non siamo
Ne cogli oligarchi dell'Est né con gli oligarchi dell'Ovest siano con i popoli dei lavoratori che sono quelli che muoiono sotto le bombe e sono quelli che patiscono le conseguenze della crisi
Cerchiamo di lavorare uniti e credo che l'idea oggi sarebbe contenta di vederci tutti insieme qui come eravamo insieme a Macerata grazie
Bene
Enzo e le conclusioni diamo la parola lui sì veneti riferita sindaco di Napoli etiche italiana grazie grazie buongiorno grazie
Ma devo dire che è stata proprio una una bella conferenza non tanto per i nostri interventi che ci conosciamo ormai da tempo
Però ascoltare le compagne e compagni di diversi movimenti e partiti europei parlare un linguaggio che dà ossigeno che per un bene comune ci dà grande
Grande coraggio e si bisogna essere chiari sempre con alcune premesse ma lo sono anche le nostre storie quindi chi ci vuole addebitare filo putiniani non sa le nostre storie noi siamo libertari
E non siamo oppressori
Noi siamo per l'autodeterminazione dei popoli e non per imperialismo sia quelli di punti in e qui gli americani e della NATO noi non siamo turbo capitalistica vitalistica liberisti siamo per la giustizia sociale dell'uguaglianza economica per l'uguaglianza
Sostanziale siccome poi quando ci capita non spesso ma ogni tanto ci capita di governare diamo anche dei segnali
Io sono contento per esempio che tra i vari cittadini onorari napoletani ce ne siano due
Uno che rappresenta l'intera comunità palestinese molto spesso dimenticata quando demmo la cittadinanza Abu Mazen come presidente pro tempore
Dello stato palestinese nella lotta dell'autodeterminazione e nonostante le forti pressioni del governo turco di Erdogan e del ministro degli Esteri Gentiloni demmo la cittadinanza onoraria un detenuto che si chiama o Savannah
E l'ospitava molti
E lo scriviamo nella sala del Comune di Napoli della giunta accapo partigiana d'ombra
Che a Corbani nella comunità dell'Olgiata lotta questo lo dico perché così sanno come dire essendo un domani perché la rivoluzione può anche capitare che accade questo dovessimo governare a differenza di altri ne potremmo fare errori perché siamo umani
Però noi facciamo nessun compromesso morale né sulla nostra coerenza né sulla nostra credibilità
Quindi lo devono sapere se ne ho nostro programma c'è l'Europa dei popoli l'Europa dei movimenti Europa dell'ambiente della giustizia sociale della fratellanza
Universale sanno che per noi la NATO è un residuato ormai
Pericoloso
Perché crea dei problemi agli equilibri multiforme che noi dobbiamo costruire
L'Europa per questa Europa non piace
Perché la Roma che cosa ha fatto da cinquanta ad oggi passando dalla Comunità economica europea l'Unione europea ha garantito sostanzialmente la faccio breve io come tutti la libera circolazione delle merci
Del capitale e la moneta unica
Non ha avuto una politica ambientale Energetica in politica estera e consentito non è di dirmelo nemmeno della libera circolazione delle persone perché io trovo un più so
Che è un diritto che dovrebbe essere universale cioè quello della fratellanza di aiutare qualunque donna e qualunque uomo che ha bisogno
Bene l'Europa è stato in grado di tirare la porta in faccia quando si è trattato di accogliere come abbiamo fatto soprattutto nel Sud Italia
Donne uomini bambini con la pelle mira e con gli occhi scuri
Se il diritto e il diritto è un diritto universale altrimenti è una concessione che chi ha più Dan nei confronti di chi almeno quindi ricordiamolo anche adesso a un'Europa che sembra li ha scoperti il cuore grande ha scoperto l'accoglienza ha scoperto che non c'è problema raccogliere milioni e milioni di persone
Allora di fronte a questo sembra evidente che la nostra posizione e ascoltando anche gli ottimi interventi delle compagne e compagni europei forse quella più radicale
Perché noi in questo momento in Italia abbiamo una situazione paradossale
Quasi l'intero Parlamento se non fossero pessimo uno Eliana e le altre quasi l'intero Parlamento schierato
Per l'invio delle armi l'aumento delle spese militari
Una corsa verso la Terra sangue era mondiale un massacro ambientale sociale ed economico
E abbiamo invece la gran parte della gente che schierata sulle posizioni mette che noi sin dall'inizio abbiamo messo in campo non per convenienza come fa qualcuno che quando governa
Votava aumento delle armi vota l'aumento delle spese militari l'invio dei reati
Poi ogni tanto attraversa il sociologo entra anche lui in qualche Panetteria
E in qualche bar e si rende conto della gente la pensa diversamente allora come una bandiera cambia all'improvviso idea su questo bisogna essere netti allora qual è il messaggio che viene oggi da questa conferenza
Ma consentito mille anche da questo cammino bello che si sta facendo che non è solo delle sigle che qui vedete rappresentare ma un cammino molto più grande è quello di mettere insieme i non allineati
Mettere insieme quelli che sono contro il sistema mettere insieme quelli che non stanno nel gravissimo mettere insieme questa grande massa di centro
Che sembra annullare tutto perché noi abbiamo la forza perché siamo persone libere autonomi indipendenti di poter dire tanto nuovo
Alla guerra orribile di Putin ma poter dire allo stesso tempo che fanno altrettanto schifo
Le guerre nella ex jugoslavi settantotto giorni di bombardamento la guerra in Libia la guerra in Iraq che la guerra era focalizzata
Ma per ragioni molto semplici che erano guerra imperialista che hanno prodotto devastazioni infinite
La Libia dove l'Italia entrò in guerra
Dovete morire basi militari
Noi abbiamo consentito che da quella guerra cessato il più grande orrendo crimine contro l'umanità nei confronti delle persone che danni cercano di attraversare quel mare hanno e così caro
Che diventato un cimitero Giuliano ha ricordato io non ci ritorno
Le provette di Colin Powell e di Tony Blair che ha dovuto chiedere scusa ma la foga Nissan di cui già non si parla più di quelle persone donne aggrappate ai carrelli perché si fece quella guerra
Perché c'erano i talebani chi governa oggi in Afghanistan
Sono i talebani allora che cosa ci ha insegnato questa guerra a qualcuno che tra di noi avesse ancora dei dubbi
Che in questo cammino noi non ci possiamo alleare con chi è andato dall'altra parte di questa linea russa
Oggi chi ha votato per l'aumento delle spese militari e per l'invio delle armi non può stare in questo campo
Allora gli analisti nominati del nostro Paese dico va be'ma allora voi non contate niente
E ha detto ma i nostri numeri quali sono
Se sono i numeri del Parlamento per giunta non ve la vendita ma di un parlamento nominato con una legge che ormai a detta dei più grandi costituzionalisti è una legge sicuramente incostituzionale nostri hanno in quel campo
Noi vogliamo provare a costruire un grande movimento di popoli
Poi va possibilmente internazionalista europeo che abbia delle parole chiare che si accompagnano a storie credibili a storie coerenti non solo individuali ma anche collettive
Di persone che hanno dimostrato nella loro vita da che parte stare e allora non è solo il movimento per la pace contro la guerra come lo definiamo
Io so cinquantaquattro anni
Non ho mai sentito una persona che ha detto che per la mafia per la corruzione per la guerra il problema la tua vita dove sei stato
Si stava a fare le trattative con la mafia hai fatto il compromesso morale inviarmi voti per le guerre vuoi creare l'economia di guerra voi uscirne con il nucleare e con il fossile allora diciamolo chiaramente
Noi non possiamo affidare il destino dell'umanità
Ah i detentori del potere politico liberista capitalista e ai padroni dell'economia di guerre del turbo capitalista perché come affidare la medicina a chi li vuole far morire
E allora se noi vogliamo costruire l'alternativa la dobbiamo costruire costituzionalmente orientata
Antifascista e consentirebbero perché lo faccio sempre qualche riferimento Maurizio non me ne vorrà Giuliano sarà sicuramente d'accordo perché siamo più o meno partenopei ma questo è un principio universale Napoli
Fu la prima città d'Europa
Con le quattro giornate ventisette settembre il trenta settembre del mille novecentoquarantatré con una rivolta di popolo
Con nessuno finanziò con le armi Kobe donne giovani in prima fila a cacciare il più potente esercito d'Europa che erano i nazifascisti e gli americani arrivarono il venticinque aprile del quarantacinque e comincio
Una nuova occupazione un po'più dolce
Ma Napoli o sapere che cosa ha avuto fino a qualche tempo fa per fortuna non sa più in città la base NATO
In cui si sono coordinate tutte le più importanti guerre dopo la seconda guerra mondiale con le armi atomiche e quindi anche io mi ricordo che cominciamo a lottare
Al liceo Vanzini contro gli euromissili Pershing due gli assessori degli SS diciotto
Gli anni passano ma evidentemente quelle sedi esigenze sono ancora più pregnanti allora io credo che noi oggi abbiamo e chiudo una grandissima prospettiva politica
Perché anche io sono certo che quella guerra i popoli la vogliono subito far cessare e basta che ognuno di noi a Roma come a Milano a Napoli o a Palermo
Si mette a parlare con le donne ucraine soprattutto i bambini rimasti senza genitori e chiedevo che cosa volete muoiono subito la pace vogliono che le bombe non ci sono più vogliono ritornare alle loro case non vogliono fare
I rifugiati avvita mentre invece i governi non stanno facendo nulla per le prove nulla o pochissimo per le proposte concrete per trovare una mediazione
Tra la Russia e l'Ucraina e dispiace che l'Italia avete ricordato punica sempre avuto finanche all'epoca di Craxi e Andreotti altri lontani da noi
Oceanic aveva una posizione più autorevole sul piano della diplomazia estera e della diplomazia politica allora ne abbiamo una grande strada
Unire i popoli noi non seguiremo nemmeno i lorsignori nella guerra del rancore contro il popolo russo io ho trovato una vergogna
Le battaglie contro la cultura russa addirittura con gli sporchi o dei disabili non capiscono un cacicco cioè non capiscono che se l'immagine della cultura oltrepassano all'immagine delle armi
Se le persone incomincerà Unizzi è questa l'Europa che vogliamo
E dell'Europa che non vogliono gli imperialisti
Gli americani e chissà troppa guardare come va a finire
Cioè dobbiamo provare a costruire l'Europa dei popoli dei movimenti dell'autodeterminazione
Dei diritti sociali della fratellanza universale della giustizia delle libertà civili dell'uguaglianza e di tutte le cose che avete detto voi e che non ripeto che tante
Ne faremo allora proviamoci affare insieme a questo cammino unirci nelle nostre università tanto né quella linea non la superiamo dall'altra parte una volta andiamo di qua una volta andiamo di là
Ci possiamo ogni tanto dividere su alcune cose il conflitto sociale a Napoli lo sappiamo l'abbiamo saputo non è mai stato un male
Ma quando il corretto e costruttivo è un bene per la democrazia noi credo che dobbiamo attraversarlo questo Paese
Non solo sui social
Stare sempre di più tra la gente
Ritrovare quello che a me piace tanto la connessione sentimentale che non è il populismo e il rapporto tra noi che ci vogliamo mettere la faccia per dare un'alternativa di governo sociale economico
E culturale e la gente alla gente a cui dare quel megafono è una è una bella battaglia una bella lotta
Non ci interessa come andrà a finire
Ci interessa parla e oggi abbiamo avuto una grande iniezione di fiducia soprattutto dagli altri amici ad altre amiche degli altri parti d'Europa restano con loro
Quindi grazie grazie a tutti quelli che hanno organizzato questa giornata presso la convinto che andremo insieme fino in fondo uniti dalle nostre università grazie
Bene ringrazio tutti appunto di ogni iniziativa cara comunali grande conferenza internazionale in cui tutti i movimenti per la pace potranno partecipare
E anch'essa per concludere invita tutti i relatori sul palco e e citando in una cooperativa
Fatta di gruppo grazie e aspetto