Il conflitto in Ucraina: nuove prospettive e strategie per la politica estera europea

Salve tutti Buongiorno sono Francesco De Leo responsabile della comunicazione dell'Istituto Affari Internazionali Vido il benvenuto al convegno il conflitto in Ucraina nove
Prospettive e strategie per la politica estera europea organizzato e promosso dalla fondazione mezzogiorno Europa ospiti
Più che autorevoli inviato invitati dalla Fondazione qui a Palazzo Reale a Napoli il ministro degli Esteri Luigi Di Maio benvenuto
La vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno venuta
Non ha Micheli Zé dell'Istituto affari internazionali pervenuta
Che il padrone di casa Umberto Ranieri che Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa cui do subito la parola per i saluti introduttivi tassi
Ringrazio il ministro per aver accolto l'invito di Mezzogiorno Europa partecipare a questa discussione su su una questione cruciale del nostro tempo
La guerra in Ucraina
Mezzogiorno Europa proseguirà nel suo lavoro
Teso a che sia cresca la consapevolezza della necessità di sostenere
La resistenza degli ucraini all'aggressione russa
è una tormentata vicenda che si è prodotta per
Responsabilità del gruppo dirigente russo e del presidente della Russia Putin
Siamo convinti che sostegno agli ucraini sia moralmente e politicamente
Necessario e duttile
E da questo punto di vista apprezziamo il lavoro del governo italiano che si è manifestato nel corso di questi mesi in particolare nelle sedi europee impegnato a sostenere con tutti i mezzi lo sforzo e la battaglia dei di ucraini per giungere a un compromesso onorevole
Che risolva se possibile la questione compromesso onorevole significa tenere conto delle esigenze dei diritti della Ucraina
Svilupperemo oggi questa nostra discussione io ringrazio in particolare voi che un sabato di giugno alle dodici e trenta siete qui ad ascoltare
Le nostre parole
Ringrazio chi per conto della Fondazione Mezzogiorno Europa penso in particolare
Al dottor Iacovelli sia impegnata al massimo per il successo di questo incontro il do la parola al nostro amico dello Iaia
Coordinare la discussione grazie
Grazie presidente io saluto anche chi è in ascolto che ci guarda da da radio radicale e tanta gente qui presente nel i saloni di Palazzo Reale
Cito saluto Teresa Armato e assessore al turismo al commercio del Comune di Napoli
Il dottore Epifani che direttore di Palazzo Reale
Il dottor Cafiero De Raho che è stato come sapete procuratore nazionale antimafia Benvenuti cioè con noi anche Maxima come elenco che il
Che il console onorario ucraino qui a Napoli a questo la parola per un brevissimo saluto prego
Grazie
Sono console generale d'olio Cremona pure
No no no no grazie qua
Va bene
Grazie mille per grazie di cuore per questo quadro opportunista io parlo e tu qualche parole grazie eccellenza ministro dice
Presidente del
Il Parlamento europeo
Ministro per il primo grazie mille per vostro posizione principale numeretto dell'Ucraina adesso è molto importante per non solo per noi ma per tutto l'Europa
Perché mostri o soldati adesso compatto Morlhon solo contro Russia ma prima per proteggere mostri valori della democrazia e libertà
Per di napoletani e questo non solo alla parola perché alla nostra Gemo Trezzi libertà quest'per prima questo vostre famiglie uno stretto mostre o sorelle e fratelli genitori mondo cugine vostro comuni attacca
Adesso molto pericoloso o dividere nel mondo moderno che è stato cambiato dal cuento il quattro febbraio
O perché o diciamo nostro il conflitto tra Ucraina e Russia e questo in conflitto compiuto più di tre cento anche perché adesso nuovo il conflitto verso questo alla guerra totale con la Russia e contro l'Ucraina da tante città ucraini e distruggerlo
Citati ma recupero per esempio foto ciascuno più ventidue mila e civile vortice presto eccetera
Avverso purtroppo siamo noi tutti europei
Ucraini russi e per gli anni dimenticarti la guerra mondiale prima guerra mondiale secondo che è stata cominciata comma la guerra moderno la Russia contro l'Ucraina
Perciò dobbiamo stare insieme dobbiamo combattere insieme a me non solo per proteggere l'Europa orientale Emma tutto all'euro oppure fino al mento tutto del mondo democrazie tutto del del mostro i favori per la libertà democrazia grazie
Grazie davvero il console generale adesso un breve saluto anche il direttore di Palazzo Reale che qui con noi
Buongiorno a tutti benvenuti ne siamo sempre un orario di accogliere ospiti illustri che accoglierà anche occasione di di confronto e di dibattito importanti che sono un po'nella natura del palazzo che è sempre stata una sede di rappresentanza un luogo dove sono successe cose importanti si sono prese decisioni importanti proprio pochi giorni fa il ministro era qui da noi per la l'assemblea parlamentare del Mediterraneo che ha fatto un incontro una conferenza sulla convenzione di Palermo la settimana prima abbiamo sfidato la conferenza dei ministri della cultura dell'Area euromediterranea quindi e nella natura del palazzo che rendano chiamare museo perché in effetti nella sua vita nella vita di questo palazzo è sempre stata questa ed è giusto che contino ospitare questo tipo di eventi noi abbiamo molto da fare come museo insomma abbiamo un momento in cui anche il ministero CIA assegnato di risorse importanti per rilanciare questo palazzo che appunto ha un ruolo simbolico importante per Napoli per l'Italia e per l'Europa evidentemente anche una serie di di rilievo internazionale diciamo onorati benvenuti a tutti grazie al presidente per l'invito grazie a voi
Grazie direttore allora ministro prendo un po'spunto dal luogo meraviglioso che ospita questo evento della Fondazione per leggere un brevissimo passaggio
Dello storico discorso che re Giorgio sesto fai britannici dalla BBC il tre settembre trentanove per motivare la scelta di dichiarare guerra alla Germania nazista che aveva invaso la porno siamo stati costretti a un conflitto perché ci viene richiesto di affrontare la sfida un principio che se dovesse prevalere sarebbe fatale per ordigni ordine civile del mondo
E il principio che permette a uno Stato nel perseguimento egoistico del potere di ignorare i trattati e gli impegni assunti solennemente che sancisce l'uso della forza la minaccia della forza contro la sovranità e l'indipendenza dei nostri Stati e se tale principio dice il re
Dovesse affermarsi nel mondo la libertà del nostro paese di tutto il Como nel sarebbe in pericolo ma assai più che questo i popoli del mondo sarebbero tenuti schiavi della paura
E ogni speranza di pace stabile di certezza della giustizia dalla libertà fra le nazioni verrebbe meno
Questa è la posta in gioco diceva Giorgio sesto per amore di tutto quello che c'è chiaro impensabile che possiamo rifiutare tale sfida io
Cerco di fare un rapporto senso
Abbastanza improprio no con la storia con il momento attuale che viviamo
Il nostro Paese un rispetto agli altri grandi Paesi europei vive
Diciamo questo conflitto in maniera forse meno unitaria ci sono delle spaccature
è stato insomma rilevata da tanti quest'influenza su russa molto forte
Lei ha detto
Qualche giorno fa quando insomma ha deciso di lasciare il movimento c'era da scegliere da che parte stare della storia
Di fronte alle atrocità che sta commettendo Putin non potevamo mostrare incertezze io le chiedo perché nel nostro Paese appunto e così difficile far passare questo principio dell'aiuto
Nella punto nella difesa della libertà dei popoli perché ci dividiamo sulla politica estera che l'altra peculiarità non non insomma non particolarmente brillante e come dire insomma questo momento da illustre rappresentante dalla classe dirigente del nostro Paese
Grazie ovviamente voglio ringraziare il presidente Ranieri per l'invito a vicepresidente Picierno tutti i relatori della giornata saluto prima d'ogni cosa il procuratore Cafiero De Raho gli faccio veramente gli auguri anche per questo importantissimo ruolo
Che adesso da poche da poco tempo assunto la signora assessore signor console il direttore dei ringrazio per il tempo che dedicherebbe ad ascoltarmi la sua domanda è più che pertinente ma parte da un consesso come questo cioè un evento come questo come tanti altri che spero si possano organizzare ci devono aiutare a discutere di un tragedia che sta venendo alle porte dell'Europa che sta avvenendo in Europa
E che probabilmente abbiamo sentito troppo lontana per troppo tempo l'Ucraina oggi è un Paese aggredito senza giustificazioni dalla Russia e questa aggressione oltre ad aver provocato tutti morti che sono stati già evidenziati dal console ha provocato oltre cinque milioni di profughi
Un numero che noi non abbiamo mai visto dalla seconda guerra mondiale ad oggi il numero di morti e feriti di questa guerra al giorno
è superiore a quelli della seconda guerra mondiale l'Europa ne stiamo parlando di questo genere di dinamica che dobbiamo approfondire perché troppo spesso la sentiamo come una delle guerre lontane nel mondo io non dimentico che ci sono tanti altri conflitti
Non dimentico che ci sono questioni aperte in tutto il globo
Ma per la prima volta l'aggressione di una potenza nucleare come la Russia contro l'Ucraina ha provocato un effetto economico su tutto il mondo
Nelle settimane immediate l'aggressione all'Ucraina sostato in Mozambico in Congo in Angola in Algeria in Azerbaijan il prezzo del pane saliva allo stesso ritmo in qualsiasi posto del mondo
E sapevamo perché perché quello che sta accadendo che questa guerra sta avendo un effetto devastante sui costi dell'energia è un effetto devastante sull'approvvigionamento di grano che è bloccato circa settanta milioni di tonnellate sono bloccate nei porti dell'Ucraina bloccati dal blocco navale russo stiamo cercando con vie alternative di portare via questo brano per permettere anche gli agricoltori ucraini di venderlo
Ma tenete presente che ne dovremmo esportare sette milioni di tonnellate al giorno e via treno né riusciamo a esportare uno virgola cinque barra due e ovviamente non vi sfugge non sfuggirà a nessuno che il tempo è fondamentale perché c'è il deperimento di queste materie
Detto questo
Secondo me in Italia ci sono delle forze politiche che sottovalutano il meccanismo della propaganda russa io ho assistito alla vicenda diciamo all'immagine della vicepresidente Picerno quando richiamava una europarlamentare
Che metteva nel suo discorso in Parlamento europeo sullo stesso piano Chrysler Russia come se fosse un conflitto tra due che hanno deciso lo stesso giorno di iniziare la guerra l'uno contro l'altro tutte sciocchezze
Perché lo facciamo perché le parole sono importanti perché le dichiarazioni la nettezza nelle posizioni sono importanti perché ogni tentennamento ogni ambiguità finisce dall'altra parte nella propaganda russa per convincere
Nell'opinione pubblica russa che loro stanno dalla parte giusta della Storia perché addirittura in Occidente ci sono partiti o figure politiche che son d'accordo con Putin in quello che sta facendo in questo momento
Io credo che questa cosa non vada sottovalutata assolutamente perché è l'essenza di tutto
In Russia si puniscono le persone manifestano contro la guerra e si mettono in galera
E allo stesso tempo quando si dice ma Putin ha un grande consenso ricordiamoci che è una popolazione colpita ogni giorno dalla propaganda e nella propaganda non possiamo permetterci che ci finiscano partiti italiani
A maggior ragione se stanno sostenendo il governo e voglio citare due casi specifici
Il fatto che si paghi diciamo il biglietto un leader di una forza politica italiana in rubli da parte dei russi per farlo andare in Russia
è un punto che segna la Russia e che indebolisce l'Occidente indebolisce il nostro Paese
E dall'altro se si scrive una risoluzione
Una bozza di risoluzione come ha fatto il momento Cinquestelle in cui sostanzialmente si mette in discussione l'alleanza atlantica e l'allineamento con le decisioni europee dell'Italia
Che succede che legittimamente l'ambasciata russa a Roma fa un endorsement a quella forza politica
E la forza politica risponde con il silenzio e io questo ovviamente non lo potevo accettare
Ora secondo me
Sì entriamo nella dinamica che ogni volta che noi esponenti delle istituzioni
Pronunciamo delle parole ambigue sull'Ucraina senza mostrare la massima solidarietà diventiamo automaticamente oggetto della propaganda dall'altra parte
Forse capiamo la responsabilità che abbiamo nel pronunciare delle posizioni ma soprattutto nell'assumerle
E concludendo
è chiaro che fortunatamente siamo contenti che tutte le forze politiche abbiano votato la risoluzione di maggioranza addirittura l'opposizione i fratelli vitale si è astenuta
E quindi abbiamo dato un grande segnale di compattezza
Ma la gestazione di questa risoluzione ha visto dei distinguo
E quei distinguo se devono mettere in discussione le nostre alleanze storico come Paese sono dei distinguo che mettono a repentaglio ovviamente anche la nostra sicurezza perché la NATO è un'alleanza difensiva
Se non ci disse allineiamo da quelle posizioni
Ci stiamo scoprendo quindi io credo che ci voglia la massima responsabilità il lieto fine è stato che tutti hanno votato quella risoluzione che il presidente Draghi ha potuto portare al tavolo europeo la posizione univoca del parlamento del Paese
Dobbiamo cercare come forze politiche di evitare di alimentare dibattiti ambigui perché è chiaro ed evidente che gli ucraini non hanno mai deciso di farsi invadere
Eppure se non stiamo lavorando per la pace dal primo giorno la pace imposta è la resa
La pace decisa con gli ucraini e pace davvero
E guardate che è inutile dire che le i vertici delle istituzioni come dice qualcuno si in Ucraina si dovrebbero arrendere
Perché magari e questo non accadrà ma se dovesse accadere il popolo non si arrenderà comunque non è che i vertici delle istituzioni decidono per tutti il popolo ucraino lo stiamo conoscendo un popolo che ha voglia di riscattare il proprio Paese da un'invasione ingiustificata
E a me preoccupa
Molto una dinamica che si sta sviluppando soprattutto nei continenti del mondo
In via di sviluppo dove la propaganda russa Statte Kendo facendo pensare che il problema della crisi economica che stiamo vivendo è legata alle sanzioni che ha messo l'Unione europea
Ma il blocco navale lusso nel Mar Nero che sta bloccando la fuoriuscita del grano dai porti
Ucraini è il fatto che Putin le sta riducendo il gas nei confronti dell'Europa che al Ttf di Amsterdam alla Borsa di Amsterdam sta facendo impennare il prezzo e stiamo da quaranta euro a megawattora siamo passati a centoquaranta euro a megawattora
Questo sta avvenendo perché Putin sta
Utilizzando degli strumenti
Facendoli diventare delle armi a loro volta chiare chi poteva pensare che il grano diventasse un'arma per far scatenare un colpo di Stato in un altro posto del mondo come l'Africa pure questo rischio c'è
Siamo se diminuiscono le forniture di grano verso i Paesi africani o alcuni Paesi dell'America latina c'è un rischio di proliferazione di cellule terroristiche aumento l'instabilità colpi di Stato e quindi più migrazioni infatti stiamo registrando un aumento delle migrazioni più venti per cento
Ma le sanzioni noi le stiamo applicando per ridurre i soldi che Putin ha a disposizione per finanziare quella guerra
E non solo le sanzioni ma anche il price Schiap il tetto massimo al prezzo del gas è importante perché noi abbiamo di fronte
Paesi dell'Europa come il nostro che stanno finanziando purtroppo quella guerra con pagando il gas ma se mettiamo un PRAE scappar riduciamo
I soldi a disposizione di Putin per finanziare la guerra in Ucraina il pescate anche una formula indiretta per dare meno fondi a Gazprom con cui abbiamo fatto i contratti e allo stesso tempo lavorare all'obiettivo di diversificare le nostre fonti di approvvigionamento e concludo davvero
L'Italia dal ventisei di febbraio quando egli è stata c'è stato il primo viaggio mia di Claudio Descalzi in Algeria
Ha diversificato le fonti di approvvigionamento oggi importiamo più dall'Algeria che dalla Russia continuiamo ad importare di più da Congo Angola Zerba di Gianna anche da altri Paesi con cui abbiamo fatto accordi
Per diversificare prenderci meno dipendente ieri presidente Draghi ha spiegato come la dipendenza dal gas russo sia scesa vertiginosamente negli ultimi quattro mesi grazie a opere di diplomazia energetica basta non credo
Perché dobbiamo ricordarci che comunque l'economia europea interconnesse quindi non basta solo diversificare le fonti energetiche italiane lei dobbiamo agire in solidarietà con tutti gli altri partner europei come la Germania e altri Paesi
Che quando hanno delle difficoltà dal punto di vista energetico dobbiamo ricordarci che le nostre aziende sono indotto delle aziende tedesche e quindi si lavora con il razionamento i di meno la Germania lavora di meno anche l'industria italiana
E quindi dobbiamo agire in piena solidarietà grazie
Grazie davvero ministro ha citato di un un episodio che riguardava la vicepresidente
Del parlamento europeo Pina Picierno che crescono e che è anche vicepresidente della Fondazione che organizza l'evento di oggi io ne cito un altro il ventisette febbraio Repubblica quindi praticamente la la la la vicepresidente scrive due giorni esattamente dopo l'inizio dell'invasione
Fa un editoriale su Repubblica in cui chiede ed è una delle primissime voci d'Italia l'ingresso dell'Ucraina nell'Unione Europea cioè di rispondere favorevolmente quanto appunto gli ucraini ci chiede
Non fu una posizione facilissima perché se andate insomma a riprendere un po'i giornali di di quei giorni lì non no no può anche abbastanza criticata anche insomma nella dalla sua parte politica il per il Consiglio europeo ha assunto una decisione importante fondamentale allora
Vicepresidente il suo valore e soprattutto cosa adesso dobbiamo aspettarci in tempi insomma anche come tempistica accusa possiamo cosa la comunità internazionale come soprattutto l'Unione europea deve fare per velocizzare questo passa
Intanto grazie grazie Francesco per la domanda ma anche per la tua presenza non scontata ti ringraziamo molto ringrazio Conte anche nona
Tutti voi tutti voi Federico Teresa tutti il console naturalmente il ministro grazie davvero per aver trovato tempo
Ed ho voglia di discutere insieme a noi di una questione tanto attuale e tanto importante che insomma determina anche la discussione politica del nostro Paese io ti ringrazio Francesco per aver ripreso anche
Quell'episodio e quella proposta che poi si è dimostrata appunto essere una proposta condivisa e convincente io allora come ora resto convinta che l'adesione
Dell'Ucraina all'Unione Europea sia un pezzo fondamentale anche della soluzione di questo conflitto lo dico senza girarci intorno
è stato così
Anche per altri Paesi nel corso di questi anni il meccanismo stesso di adesione all'Unione europea si è rivelato essere nel corso di questi anni uno strumento di protezione anche dal punto di vista della difesa
Dei Paesi che via via poi hanno aderito all'Unione
Ed è ed è così evidentemente anche per l'Ucraina quindi intanto perché è uno strumento di soluzione di questo conflitto assolutamente fondamentale in questo senso permettetemi di dire che anche
L'idea no dell'allargamento all'Est che ricorderete negli anni passati fu criticata
Si è rivelata essere assolutamente lungimiranti seppur con i limiti che mi hanno in parte condizionato anche risultato finale penso ha la lentezza con la quale abbiamo affrontato il dossier dei Balcani penso all'indolenza
Con la quale non abbiamo guardato i fatti di piazza Maidan
Quando già nel due mila e tredici nel due mila e quattordici una generazione di ragazzi e ragazze di persone di ucraini manifestava in quella piazza
Con la bandiera dell'Europa sulle spalle
E testimoniava pubblicamente loro scegliere da che parte della storia volesse stare e per questo ricordiamolo ci furono moltissime vittime dei ragazzi sono morti
Quella bandiera dell'Europa sulle spalle non abbiamo guardato tutto questo da qua
Con un'assoluta indolenza con un'assoluta indifferenza
E poi c'è
Il guaio più grandi di tutti quello cioè di considerare il Putin un interlocutore affidabile perché questo è accaduto nel corso di questi anni altre o che le sciocchezze che abbiamo ascoltato anche in questi mesi
La NATO che circonda la Russia l'errore più grande di tutti è stato considerare Putin un interlocutore affidabile la Russia intangibile
Come lo era l'Unione Sovietica e questi errori quasi sono commessi con ancora con maggior forza nel Mediterraneo
Perché evidentemente il mito della grandi Russia nasce lo sappiamo dei deliri di Putin dal delirio di Putin ma si sostanzia in Siria il Libano lì si sostanzia l'idea di una Russia capace di essere agente fondamentali nello studio dello scacchiere internazionale quindi si quelli Mitton nasce soprattutto a causa della nostra assenza Francesco
E quando parlo della nostra assenza parlo dell'assenza dell'Europa che in quegli anni è stata incapace di giocare un ruolo fondamentale quello che avrebbe dovuto svolgere a causa anche della frammentazione
Dell'approccio che ne abbiamo conosciuto ci siamo occupati di piccoli pezzettini senza avere una strategia sul Mediterraneo su quello che accadeva nel mondo ora qualcosa è cambiato tu ricordavi
La decisione che da qualcuno è stata definita storica no il consiglio io ricordo che per ottenere lo status di Paese candidato in genere sono necessari molti anni non è una cosa che si risolve in poche settimane quindi si
Qualcosa è cambiato l'abbiamo visto già lo ricordava molto bene il ministro già nemesi mi mi presti i due mesi precedenti abbiamo conosciuto in Europa capace di parlare con una sola voce e capace di dire
Fase molto netta
Intanto che non ci può essere equiparazioni tra un aggressore un aggredito intanto che le istituzioni europee sono schierate in maniera netta
Dalla parte di un popolo che ingiustamente aggredito e per una ragione molto banali
Perché
La resistenza fiera di cittadini ucraini Ciampi stanno certamente combattendo per difendere la loro sovranità i loro cittadini le nubi proprie famiglie
Ma stanno combattendo anche Pier difendere
Le regole i valori chi insieme ci siamo dati come comunità internazionale tra questi naturalmente l'idea dell'intangibilità
Di uno Stato sovrano molto banalmente uno su tutti naturalmente non cito tutto anche per questioni di tempi
E allora se è vero qui resto lo scenario che ne abbiamo di fronte è quello tra una comunità
Distanti d Europa
Che prova a uscire dalla Società delle patrie che proprio che prova a guardare al futuro dandosi anche delle scadenze delle necessità di riformarsi insomma potremmo qui aprire un capitolo sulla necessitano di superare il diritto di veto sulle riforme che ci hanno chiesto i cittadini europei partecipando alla Conferenza sul futuro dell'Europa
Sulla necessità di darci una politica estera comune sulla necessità di darci una politica di difesa e di sicurezza comune da un lato Crespo dall'altro lato un'autarchica
Che propone è un modello di di conquista coloniale che è inaccettabile nel nostro tempo allora a questa aggressione si risponde Francesco con lo Stato di diritto e con la democrazia
E si risponde affermando l'autonomia di decisione
Della dell'Europa allora certo io saluto con grande favore la decisione che è stata prese dal Consiglio di riconoscere lo status di Paese candidato all'Ucraina ribadisco non era scontata ma non basta fatemi dire Anticristo
E necessario procedere con grande velocità
Al riconoscimento dell'Ucraina all'interno appunto della nostra unione non basta il riconoscimento appunto dello status di candidato perché guardate poi finisco non voglio essere lunga che la storia impone degli scossoni per necessità alle architetture istituzionali ai processi di adesioni ai processi stessi di decisione lo abbiamo visto con la pandemia
Ci sono dei momenti in cui la storia bussa forte alla porta delle nostre democrazie e ci chiede visioni
E ci chiede coraggio e questo è uno di questi momenti che noi non possiamo e non dobbiamo sottovalutare si risponde
Quindi acquista momento così delicato quella capacità dello sguardo della politica che per me è la capacità di vedere i prima Luigi la capacità di superare
Quei confini che sembrano no impossibili da superare la capacità cioè di offrire una risposta che sembra in quel momento impossibile da dare ma se ci pensate l'Europa è nata proprio così
E nata
Da alcuni intellettuali peraltro italiani che in una piccola Isola del nostro Paese si ritrovano a pensare i teppisti Altiero Spinelli fondatore
Dello IAI si ritrovarono a pensare che era possibile riconoscersi immaginarsi di poter riconoscere
Degli stati che
In quel momento si vedevano dei devono combattersi tra di loro e quindi venti siti riconoscevano come aggressori e vittime immaginarmi in quel momento che invece era possibile pensare
Di riconoscere qui le istituzioni sotto una stessa bandiera quindi pensate la dizione e le politiche questa cosa qua la capacità di poter vedere i primi allora
Chiudo veramente io penso che a te la richiesta che è arrivata per prima dal presidente Zaleski
C'è stata una richiesta
Forte di una risposta altrettanto forte all'Europa non si può rispondere con l'articolo del trattato non si può rispondere con la procedura ordinaria
Perché l'Europa non è un insieme di parametri l'Europa è qualcosa di di più e di diverso di un insieme di articoli di un trattato di un parametro
E il sogno che animato Altiero Spinelli e tanti altri grandissimi intellettuali immaginare qualcosa di diverso per il futuro è come siamo chiamati ad avere quello stesso coraggio questa per la stessa visione esattamente in questo momento
E credo che appunto dovremmo davvero farlo con la stessa capacità e con la stessa visione
Grazie grazie vicepresidente
Non ampi Micheli Zee ricercatrice signor dell'Istituto affari internazionali
E sta in un DAU insomma una quindicina di giorni facendo un lavoro molto interessante particolare nella sua ricerca con il prezioso contributo direi del Ministero degli Affari Esteri sta realizzando una serie di conversazioni che poi sono diventate dei podcast degli articoli anche testuali con autorevoli esponenti della società russa
Proprio sul conflitto sull'attacco all'Ucraina
Quindi interessante ascoltare sentire confrontarsi con le loro opinioni appunto sull'attacco su quelle che sono le motivazioni
Secondo loro di di Putin
Nel muovere quest'attacco ma anche di
Cercare di capire comprendere come potrebbe svilupparsi questo conflitto quindi chiedo Annona un po'di raccontarci di soffermarci
Su questo terribile conflitto guardandolo insomma grazie al suo lavoro anche con gli occhi della società russa
Album pomeriggio grazie dell'invito agli organizzatori a a si io sono coordinatrici
Dieci capi questo progetto che Lugli ai ha vinto ancora prima per la guerra il bando del del mai alci
Che appunto l'obiettivo era di studiare la Russia da dentro perché è quello che è successo all'Occidente e gli errori che abbiamo fatto a qui ieri si si riferiva
Pina è dovuto proprio quell'quello sguardo mancato a anti come si evolve parlava sistema politica dentro il bar ossia cosa pensava la Società russo sul proprio governo sui propri problemi
L'in economia in sociale anche sul Gender per esempio
A e abbiamo sempre considerato che la Russia innanzitutto fossi un attore globale e quindi abbiamo sempre guardato con attenzione la politica estera
A russa a spesso abbiamo considerato che nella nostra razionalità della politica estera coincidesse con quello di di Putin ed è stato uno dei motivi in per quali
A questa guerra non hanno previsto intanto perché noi abbiamo dato per scontato che a come hanno io risultava irrazionale una guerra così così fosse anche per Putin poi abbiamo visto che non è così quindi adesso visto che è successo questa guerra Obbia ovviamente abbiamo dovuto un po'rimodulare anche noi con i nostri obiettivi e temi
Del Progetto e quindi è allo sguardo va al conflitto e lo sguardo
Vanda ricercare come la società russa vive questo momento e cosa pensa al noi rappresentanti della società civile a Rossano
Anche perché in Italia purtroppo e non voglio troppo entrare in questa discussione la mass media
E il dibattito italiano ci ha offerto solo lo sguardo dei propagandisti raramente la i veri rappresentanti della società civile
A NARS sono arrivati poi i suoi schermi per capire realmente come loro percepivano
Fra il conflitto a ultima l'intervista che ho fatto era concreti cui gli utenti a uno dei famosi sociologi e rosse lui mi ha detto alcune cose che ha mi sono sono rimasta abbastanza impressa lo innanzitutto lui dice e folle idea che l'Occidente pensa che l'obiettivo di Putin sia don bus non è assolutamente così
L'obiettivo di tipo utenti qua cito lui e spezzare la schiena l'Occidente
E questo verso quale andava Putin a l'idea era quello prendere l'Ucraina subito per dopo dopo allargarsi sul Transnistria probabilmente sulla Moldavia ovviamente includere repubbliche autoproclamati della Giorgio Ossezia del sud
A e l'afasia però e l'obiettivo era Mur io molto più ampio di di di di quello che ho Kenton basta ora perché però è importante capire quali sono i veri obiettivi
Per capire se negoziati in questo preciso momento sono possibili e che Todt tipo di pace possiamo aspettarsi perché a patto che lui devo dire in questa cosa non possiamo rimproverarci Cass lui è molto chiaro nei suoi dischi a dichiarazioni tre giorni fa
Ha detto che a sì a corto di pace solo se l'ucraini accettano tutti nostre condizioni quindi questo già non è un negoziato
A perciò una l'un'altra cosa molto importante che poi si riconduce al fatto dei sondaggi in ordine in Russia perché anche qua in Italia spesso si manipola con questa cosa se vogliono far passare l'idea che Putin tanto lì appoggiato da tutti canto tutta normarlo sia è un Putin con un picco nipoti e quindi in quel senso non possiamo combattere con l'intera russa che Lidia profondamente sbagliata perché bisogna guardare
Innanzi tutto un po'sciocco parlare dei sondaggi mi sistemi autoritari soprattutto nei tempi di guerra
Ma poi una cosa molto interessante in questi sondaggi il fatto che poi non viene spesso riportata alla metodologia come si fa
Ha di solito rispondono alle domande sull'approvazione in Sud di potente solo dal sette al quindici per cento a del delle persone a da campioni iniziale
E quindi le persone sanno che quando li chiamano chiedono parere supporti li ha chiedono l'acclamazione del leader null'altro
E quindi far riferimento a questi sondaggi non s'non non c'è alcun senso perché se campani cambiamento arriverà a indo Russia lo succederà attraverso il sistema non attraverso i sondaggi e dopo sarà solo pubblico ha comunicato
A alla gente il dopo magari vediamo i sondaggi assolutamente uguali per un leader che si troverà in quel momento capo della della Systema e Luís questo mio interlocutore appunto mi ha parlato di questa problema della della società russa
A anche era e non è il fatto tanto di essere contro ucraini
E più l'indifferenza che si regna in questo momento in Russia la Partia in cui si è caduta tutta la Società data la situazione precaria economica sociale politica in cui a l'hanno fatto credere alla gente che loro non erano soggetti della politica non avevano il portiere decisionale
E quindi dovevano solo accettare quello che decideva Putin e lui mi dice se Putin dice che l'Ucraina e nazista allora sta ah saprà lui come risolvere il problema che questo non vuol dire necessariamente che io russi sono anche in Ucraina
A e quindi sicuramente era questa a spinto la società russa al in disperazione e di essere i soggetti passivi del della società e l'UIC qua sottolinea un punto molto importante
A il ruolo dell'Occidente in questo questa cosa perché lui ha detto
A io rinnego liberi e anche Putin sia un uomo che uscito di un orso russo che esce da Taygan dal punto in bianco comincia la guerra Luis sa perfettamente come funziona il capitalismo
E quindi quello che su quale contava Luís era proprio quello che l'Occidente non rispondeva APPA appunto Perna intenti interdipendenza che c'è fra l'economia russa
E l'Occidente e per Luís Luís dice direttamente che ogni volta ogni perché medici che il potere di Putin è stato anche rafforzata dagli accordi finanziari che lui riceveva all'Occidente ovviamente non vuole mettere su o un piano così ampio dice parla dei élite porlo politici economici corrotti
Che ancora adesso fanno affari ha detto ci sono ancora degli italiani imprenditori in modo a Mosca qualche nonostante dei sanzioni continuano a fare
E gli affari e cercano adesso di promuovere anche in Europa ma essa vediamo questa a idea a di fare lobby per l'idea Dell'Utri un compromesso che l'Ucraina accetti un pezzo di territorio così essi ritorna subito al Pace si ritorna a business essa essi usuale perché queste persone cui sono interessati a continuare gli affari come prima insomma loro non ne frega niente e questa cosa
E stato anche percepito come da parte della società civile come tradimento per loro dall'Occidente hanno aiutare Putin per loro il tradimento verso società russa
A appunto dicendo che ogni volta che noi abbiamo cercato la resistenza ogni volta che c'era qualche manifestazione Dip
Di protesta e in quello volto arrivavano accordi finanziari dall'Occidente che rafforzavano Putin portavano i soldi
Nelle sue tasche che poi il Luís investiva nelle forze armate nelle forze dell'ordine che poi dovevano sopprimere la protesta ha dentro la ossia ora arrivando alla possibilità di pace arrivando al fatto che il popolo ucraino non si arrenderà
è vero non si arrenderà mai popolo l'Ucraina e questo è vero dal due mila tredici dal due mila quattordici
Secondo me e lì è cominciato il processo dove ucraine entrato in conflitto inno Russia proprio perché ha cominciato a sviluppare un modello diverso della dello Stato e del sistema
A politico il modello dove ci sono i cittadini con senso civico che purtroppo per adesso in Russia non ne il caso perché Putin ha fatto di tutto per porre Venere
Per prevenire questa questa cosa quindi questo è anche o lo scontro con due modelli diversi che non sarà facile da riconciliare non sarà facile da risolvere con un accordo di pace fra la Russia e Ucraina
Grazie grazie a non amiche Lindsay Umberto Ranieri presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa è stato come tutti sapete sottosegretario agli Affari Esteri allora
In quest'ultimo intervento chiederei un po'di tacciarci qual è lo stato dell'arte della diplomazia europea in questo conflitto che un po'il il titolo che ha scelto per questo convegno come diceva il ministro degli Esteri Di Maio
Questo lo stare dalla parte giusta della Storia idealmente può sembrare scontato ma dal punto di vista pratico questi un conflitto complicato
è un conflitto in cui cioè insomma in ballo lo Stato di diritto la democrazia i nostri grandi valori cioè da difendersi anche militarmente da un Paese che considera l'Occidente
Qualcosa insomma assolutamente da disprezzare c'è tutto il lato della questione energetica non sarà un autunno facile per l'Italia per l'Europa per i Paesi che stanno aiutando appunto l'Ucraina
Allora presidente come come stiamo operando come possiamo migliorarci che errori stiamo facendo soprattutto
Cos'ha auspicato se accade
Domande impegnative a cui il ministro mi pare abbia già fornito
Risposte insomma
Io credo che sia difficile allo Stato
Per e vedere come finirà all'avventura in cui Putin
Ha cacciato la Russia
Un punto è certo la la la dissennata scelta dell'aggressione condannerà la Russia all'isolamento
Alla perdita di affidabilità di prestigio insomma
E non solo io credo che la macchia della guerra in Ucraina segnerà la vita e la politica della Russia allungo
Sarà un trauma è un trauma che che che durerà per generazioni
Perché l'aggressione ha creato una frattura insanabile ai miei tra due popoli slavi legati per secoli da compressi mai intensi rapporti
Io credo che Putin
Punti alla ricostituzione di di un blocco russo asiatico
Concepito in funzione fortemente anti occidentale e anti democratica
Una specie di riedizione del vecchio impero sovietico
Con la Cina questa volta come partner dominante
Questa io credo probabilmente sia la scena del futuro con cui dovremo
Fare i conti a misurarci con cui dovrà misurarsi l'Occidente
E occorre chiedersi se l'Occidente sia in grado di fronteggiare una sfida di tale portata
Una sfida che assume i caratteri per dirla con una formula classica di una nuova lotta per l'egemonia
L'impresa si presenta ardua anche considerando i problemi in cui si dibattono gli Stati Uniti
Le carcerazioni intervenute al proprio interno
Le crescenti diseguaglianze la polarizzazione della ricchezza
Affrontare problemi di tale dimensioni o credo sia indispensabile per scongiurare il rischio che il Progetto illiberale di Trump
Torniamo incombere sul Paese
E poi occorre chiedersi saprà l'Unione europea
Condividere il peso di una tale impresa
L'invasione russa ha spinto l'Unione europea ad adottare sei pacchetti sanzionatori con incisive misure più incisive di quelle misure adottate
Dopo l'annessione della
Del due mila e quattordici della Crimea e las sobillato cessione del del del do un bus
E poi non solo pacchetti sanzionatoria a me pare che si faccia strada la consapevolezza della necessità di promuovere la capacità di iniziativa dell'unione europea sul terreno cruciale della politica estera e della politica di difesa recuperando ritardi che si sono accumulati nel corso del tempo su questo terreno
C'è da chiedersi se l'unità di intenti raggiunta
Nel corso di questi ultimi tempi
Reggerà
Ori emergeranno vecchie divisioni anche sapendo che su questo conto appunti
Suddivisioni che intervengano nell'Unione Europea il Sud difficoltà nel rapporto tra Europa e Stati Uniti la il grande obiettivo della Russia
Perseguito per decenni disse imparare i due versanti atlantici
Occorre un discorso di verità
L'ondata populista che aveva cavalcato il risentimento contro l'Unione Europea sembra aver perso parte della sua forza
Ma non è il tempo di cantare vittoria perché il voto francese per l'Assemblea nazionale ci dice che la partita è aperta
A novembre si vota negli Stati Uniti il prossimo anno si rinnova il Parlamento italiano e dovrebbe uso il condizionale concludersi la esperienza di la personalità come Draghi alla guida del governo italiano
Compito dei governi occidentali delle società civile del mondo democratico e liberale
E impegnarsi a lavorare lo dico con una formula forte con una parola forte ad una sorta di rinascita politica
Economica culturale dell'Occidente
Alla sua capacità di attrazione
Penso ad America ed Europa che si incontrino di nuovo in questi tempi di grandi trasformazione nei quali occorre fare i conti con un avversario che abbiamo visto all'opera
Condurre una guerra spietata e che non ha esitato a minacciare l'apocalisse nucleare
Lavorare quindi alla rinascita dell'Occidente reagendo
All'invadenza delle democrazie disposti che lavorare alla rinascita dell'Occidente con la progressiva Presa di coscienza che nemico della umanità e della terra non è tanto il capitalismo dell'Occidente che sta in società aperte dove vive la critica e dove Sierra è aperto il dibattito sul futuro stesso della terra
Il pericolo viene proprio da quelle società omogenee chiuse
Dove l'assenza di dibattito pubblico mette il destino di tutti nelle mani di pochi autocrati
Noi Fondazione Mezzogiorno porteremo il nostro piccolo contributo a questa impresa
Lavorare per una rinascita dell'Occidente
Della cooperazione dell'intesa tra Europa e Stati Uniti e a pensiamo apprezziamo ministro Di Maio
Le scelte del governo
A fare dell'Italia un protagonista nella battaglia per l'unità dell'Europa
Per la lealtà atlantica
Per una pace giusta per un compromesso onorevole che ponga fine alla guerra un compromesso onorevoli in cui possa riconoscersi l'Ucraina che è stata aggredita
Possa riconoscersi e quindi sia una pace giusta
Perché solo una pace giusta e un compromesso onorevole potranno opporre infine alla guerra per questi obiettivi io credo che l'Italia debba proseguire nel suo lavoro nel suo impegno grazie ancora
Grazie presidente ministro Di Maio
Altri pochissimi minuti del suo prezioso tempo dama la vicepresidente di un'istituzione così importante quale il Parlamento europeo
Abbiamo sentito un raccordo dottor un racconto appassionato no come contraddistingue insomma l'onorevole Picierno
Di quella che è stata appunto la scelta di dire sì alla richiesta dell'Ucraina quindi come Paese candidato io volevo che lei in qualche modo dicesse a chi chi è qui che chi l'ascolta per radio gli italiani
Di di farci comprendere come l'Italia sarà della partita insomma in che maniera riuscirete su questo fronte insomma dare una mano al popolo credo
Ma voglio dire una cosa sono assolutamente d'accordo con la vicepresidente Picerno quando ha citato come primo atto lo ha citato anche lei come primo atto di questo percorso
Nel riconoscere lo status di candidato all'Ucraina il Parlamento europeo come protagonista in un momento in cui ricordiamo che c'era più scetticismo che ottimismo
Ma tra l'altro credo che l'Italia dall'inizio sia stata l'unico paese a dire dall'inizio che bisognava riconoscere lo status di candidato all'Ucraina va detta che il presidente Draghi nelle consiglio europeo informale il precedente a quello di questi giorni in cui esce la conferenza stampa dice l'Italia è l'unico sbocco
Paese che chiede questa cosa
Il Parlamento europeo fa quell'atto di impegno un atto di impegno importantissimo perché viene emanato dalla unica istituzione eletta direttamente dal popolo europeo il Parlamento a quel punto inizia un dibattito molto forte
Nel quale l'Italia non solo sostiene l'Ucraina ma sostiene anche che si debba accelerare nei Balcani dove rischiamo di perdere
Rischiamo di perdere credibilità come Unione europea rispetto alle ambizioni di tanti popoli dei Balcani che sono nostri naturali amici fratelli li conosciamo benissimo
E anche abbiamo sempre sostenuto anche le ambizioni di Moldova e Georgia in questi giorni al Consiglio europeo diciamo arriva sostanzialmente con un parere unanime attive che si può riconoscere lo status di candidato all'Ucraina e lo riconosce anche alla Moldova
E molto importante dobbiamo fare ancora di più perché come ha detto ci sono i Balcani la Georgia però dobbiamo tener presente una cosa io ho visitato questi Paesi tante volte
Sostato a Kiev tre volte prima la guerra l'ultima volta la settimana prima dei bombardamenti nei Balcani anche l'altro giorno sosta l'altro ieri sono stato in Serbia ho visitato la Moldova
Noi diamo per scontato di essere cittadini europei bene lasciamo col passaporto europeo sostanzialmente quando ho visitato la prima volta i Balcani da ministro degli esteri alla fine del due mila diciannove
Erano anche i giorni in cui si andava c'era l'ex Cuche andarla Breaks siti che sarà votata già tempo prima ma erano i giorni in cui si muovevano le bandiere del di ok nei consessi europei
E io incontravo giovani di tutti questi Paesi dalla Serbia alla norma c'è Doni a all'Albania allo stesso Kosovo che mi raccontavano di quanto per loro fosse importante questo sogno europeo di diventare cittadini europei e di come si sentivano spesso traditi da tecnicismi dell'Unione europea che gli sbattevano la porta in faccia
Ricordiamoci che in ogni posto il mondo in particolare diciamo nell'area sud est dell'Europa non ci siamo solo noi ci sono tante altre forze giù politiche che esercitano influenze
E non le esercitano solo a parole o con la propaganda dobbiamo dircelo anche con cospicui investimenti di sistemi militari delle infrastrutture
Allora quando l'Ucraina un Paese che ha fatto una scelta prima della guerra
Quando ha detto noi vogliamo guardare al mondo libero noi vogliamo avviare quel percorso di riforma che ci permette di guardare all'alleanza euro-atlantica
Quando un Paese che poi inizia essere aggredito da una potenza nucleare come la Russia ci chiede di riconoscergli lo status di candidato sì ci sono i trattati la metodologia i criteri chat se tutte queste cose qui che sono fantastiche che sono quella che poi viene definita la burocrazia europea ma che in realtà sono le procedure che servono ad allargare non europea ad altri paesi
Ma non lo si poteva trattare come uno dei paesi che in questo momento avvia un processo qualsiasi è un popolo che dice noi abbiamo scelto da che parte stare ma i nostri amici adesso sono solidali con noi
E io credo che questo riguardi anche un po'se mi posso permettere il morale della truppa cioè è un Paese che sta combattendo con i suoi giovani al fronte e che si vede dire che forse non si sa quando entreranno nell'Unione Europea
Beh non sono cose che aiutano una generazione che sta combattendo nel cuore dell'Europa sono cordolo console sta difendendo l'Unione Europea sta difendendo l'Europa quindi io credo che i processi di allargamento in questo momento siano un segnale concreto ai popoli e lasciatemi dire anche che mai come in questo momento però mentre l'Unione Europea
Il Consiglio e la Commissione hanno dato dei segnali importantissimi con lo status di candidato anche alla Moldova che un Paese che sa benissimo di essere al confine con la parte dell'Ucraina dove per ora c'è Odessa
Ma se la Russia malauguratamente dovesse avanzare voce la Transnistria e e quindi la Moldova
Quindi noi non abbiamo nessuna certezza come si diceva prima che Putin si fermi al don bus
Anzi se noi smettiamo di rifornire la resistenza Ucraina potrebbe arrivare fino ai confini della NATO e dell'Unione europea e ricordatevi che lì scatta l'articolo cinque della NATO
Se un solo Paese viene colpito
Quindi io credo però allo stesso tempo che l'Unione europea in questo momento debba fare anche tanto per fronteggiare i problemi interni ai nostri paesi e mi IMI taccio che stiamo vivendo a causa della guerra il PRAE scatto d'noi è una battaglia che porteremo avanti che il presente tra chi continuerà a portare avanti e l'unione europea deve essere ben consapevole che il costo dell'energia impatta sull'opinione pubblica in questo momento oltre che dal punto di vista della prima cosa economico delle famiglie impatta anche nella percezione di questa guerra
E quindi noi dobbiamo necessariamente mettere un tetto massimo anche perché non è una questione di quantità una questione speculazione finanziaria
L'abbiamo fatto accordi con tutti i Paesi del Mediterraneo e non energetici ma non possiamo negoziare il prezzo Noè negoziamo le quantità
Che sono fondamentali per non restare al buio ma il prezzo si negozia alla Borsa di Amsterdam al Ttf di Amsterdam allora un regolamento europeo che mette un prezzo massimo sempre competitivo appunti Stay mercato e modale da attrarre sempre le quantità
E l'unico modo che abbiamo per evitare che le famiglie e le imprese paghino dei costi ed Energia del trecento per cento in più e non siano più competitive le imprese che sono imprese esportatrici ricordiamocelo quindi le imprese europee se non sono competitive sui mercati per il costo l'Energia non riescono più a competere sui mercati internazionali non sul mercato interno e così anche stiamo sostenendo Guterres c'è il segretario generale nazioni che in questa iniziativa sullo sbloccò del grano dei porti
Ucraini perché dobbiamo riuscire a creare dei corridoi sicuri per far uscire quel grano altrimenti chi scommette sui futures dei prezzi del grano continua ad alzare la posta e a far salire i prezzi
Che per noi significa costi inaccessibili al supermercato ma come dicevo prima per altre aree del mondo significa guerre colpi di Stato
E organizzazioni terroristiche grazie
Ministro la ringraziamo grazie a voi grande piacere averla con noi inauguriamo un gran buon lavoro come oppure amo la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno
Ah non amiche Vizze che sta sposando questa nobile causa con la sua ricerca al Presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa buon lavoro Peri futuri programmi e grazie a voi di essere stati con noi