Trasmissione a cura dell'Associazione Non c'è Pace Senza Giustizia

Buona sera ho buon giorno gli ascoltatori di radio radicale a seconda di quando ci ascoltate questo è il consueto appuntamento settimanale con l'organizzazione non c'è pace
Senza giustizia a cura di Nicola Giovannini che va in onda ogni mercoledì alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Scopo di questa trasmissione
Di approfondimento e come sempre aggiornarvi sulle nostre iniziative in corso future nonché fornire commenti e analisi su notizie di rilievo rispetto alle nostre campagne politiche
Quest'oggi dedichiamo la nostra puntata
Ad uno speciale sulla situazione dei diritti umani delle popolazioni indigene in Amazzonia
E ne parliamo in occasione della missione di advocacy compiuta sia a Bruxelles e che a Ginevra
Da una delegazione di rappresentanti dei popoli io normanni che qua Anna e kayak o del bacino amazzonico in Brasile
Promossa da Non c'è pace senza giustizia assieme a amico Statera Amazzonia brasileira
L'istituto Ramoni l'istituto Cambuur
E l'associazione hutu Carra nell'ambito del Progetto per la difesa dell'Amazzonia sostenuto dalla fondazione Nando ed Elisa Peretti
Oltre ad un incontro con la Presidente del Parlamento europeo
Roberta mezzo la la missione ha avuto come tappe salienti la loro partecipazione un un'audizione pubblica presso la sottocommissione dei diritti umani del Parlamento europeo nonché ad un side event organizzato dal Non c'è pace senza giustizia a Ginevra ai margini della sessione del Consiglio
Per i diritti umani dell'ONU
Per illustrarci gli obiettivi di questa visita di questa missione
Interviste però Gianfranco Dell'Alba presidente
Di non c'è pace senza giustizia seguiranno le testimonianze rilasciate durante l'audizione al Parlamento europeo di due rappresentanti di questi popoli indigeni del bacino amazzonico in Brasile
Come di solito diamo per lo spazio prima
Alle notizie della settimana selezionate dalla nostra redazione di Bruxelles
E ci vengono lette quest'oggi da Claudia Dal Mas Claudia arte la parola
Buongiorno e buonasera a tutti iniziamo la rassegna stampa di questa settimana con una notizia proveniente dall'Iran
Migliaia di iraniani sono scesi in piazza per protestare contro la morte della ventiduenne Massa mini la scorsa settimana
A mini è stata arrestata a Teheran e portata in un centro di rieducazione con l'accusa di non aver indossato leggiamo nel pieno rispetto dei requisiti obbligatori
è finita in coma nel centro di detenzione ed è morta tre giorni dopo secondo l'autorità per un attacco di cuore
Per la sua morte sono scoppiate manifestazioni di protesta in almeno quaranta città in tutto il Paese con i manifestanti che richiedono la fine della violenza e della discriminazione contro le donne
Le forze di sicurezza hanno risposto contatti che repressive violente utilizzando proiettili veri e molte persone sono state uccise ferite e detenute
Il portavoce dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani rilasciando sani affermato che in parte a causa delle restrizioni alle telecomunicazioni è difficile stabilire il numero preciso di vittime e arresti
Ma i media statali hanno riportato quarantuno vittime comprese donne e bambini
Le organizzazioni non governative che monitora la situazione hanno affermato che centinaia di persone sono rimaste ferite in almeno undici province
E il capo della polizia affermato che settecento trentanove persone sono state detenute a causa delle proteste tra cui difensori dei diritti umani avvocati attivisti della società civile e giornalisti
L'Autorità sperano di poter controllare le proteste limitando internet come hanno fatto in passato ma questa protesta diversa dalle precedenti è di natura femminista
Sta mobilitando le persone attraverso il divario socioeconomico e sta raggiungendo anche città tradizionalmente conservatrici tuttavia l'ONU ha espresso preoccupazione per il fatto che l'interruzione dei servizi di comunicazione
Avrà gravi effetti sulla capacità delle persone si scambiano informazioni svolge attività economiche e accedere ai servizi pubblici
Adesso per la seconda notizia Amazzonia
Calcio era Doha Rua una remota comunità fluviale nello stato brasiliano del parà è una meta di grande attrazione per l'estrazione del legno
Nonostante i progressi normativi per prevenire l'estrazione predatoria di legname con la creazione di concessioni forestali a metà degli anni Duemila questo tipo di attività illegale continua a danneggiare la foresta amazzonica
Marco Lentini coordinatore del Progetto prima Flora una ONG che promuove la silvicoltura sostenibile unita alla conservazione dell'ambiente
Ha spiegato il suo piano per mantenere l'industria del legno proteggendo la foresta allo stesso tempo era un'area forestale dividerla in trenta parti e sfruttarne una parte ogni anno Lentini ritiene che questa forma di gestione forestale richiederà almeno venticinque milioni di ettari per soddisfare la domanda dell'Amazzonia in modo più sostenibile
Ciò non solo migliorerebbe la vita delle comunità tradizionali ma eliminerebbe il problema della fornitura illegale di legname che purtroppo continua ad essere un'attività redditizia
In una flora stimato che solo il dieci per cento della fornitura di legname in Amazzonia proviene da fonti regolari comprovate nonostante i progressi nella regolamentazione dell'igname e i successi nelle concessioni forestali
L'applicazione di questa attività illegale è stata difficile poiché la maggior parte delle legno amazzonico rimane il mercato interno è più interessato al prezzo e la qualità all'origine del prodotto
Sono tra il sedici e il venticinque per cento delle amazzonico viene esportato tuttavia questa mentalità sta iniziando a cambiare poiché sempre più aziende nel mercato interno stanno iniziando a fare un qualche tipo di mappatura delle loro catene di approvvigionamento
Nell'ultima notizia iTv celle Livorno l'inviata di Haiti presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite avvertito che la crisi economica la crisi delle gang e la crisi politica sono confluite in una catastrofe umanitaria
Circa quattro virgola nove milioni di haitiani hanno bisogno di aiuti umanitari e la situazione è solo peggiorata tra saccheggi proteste dopo che il primo ministro alienabili annunciato l'aumento dei prezzi del carburante
I terminali e le organizzazioni che distribuiscono il carburante sono in stato di assedio da più di una settimana
Solo nelle ultime due settimane il Programma alimentare mondiale ha perso a causa degli attacchi circa due mila tonnellate di aiuti alimentari per un valore di quasi cinque milioni di dollari
Questo porta avrebbe sostenuto fino a duecento mila degli haitiani più vulnerabili nel mese successivo
Inoltre la carenza di carburante ha costretto gli ospedali e la più grande zona industriale a chiudere che potrebbe causare la perdita di dodici mila posti di lavoro afferma il ministro degli Esteri haitiano Gianvito AgeNaS
Tra l'insicurezza alimentare il carburante legando più potenti hanno combattuto per acquisire maggiore influenza facendo scoppiare violenti scontri
Attualmente gli Stati Uniti e il Messico stanno lavorando a una nuova risoluzione per consentire al Consiglio di Sicurezza di affrontare le numerose sfide che il popolo di Haiti deve affrontare
Grazie Claudia Claudia dal master questa selezione commentata delle notizie settimanali passiamo ora subito all'argomento principale della puntata odierna
Come anticipato in apertura dedichiamo questa puntata di Uno speciale sul situazione dei diritti umani delle popolazioni indigene in Amazzonia
Promuovere la loro tutela
è stato l'oggetto di una missione di advocacy compiuta sia a Bruxelles che a Ginevra
Da una delegazione di rappresentanti di popolazioni indigene del bacino amazzonico in Brasile una missione promossa da Non c'è pace senza giustizia assieme
A amico da terra Amazzonia brasileira e l'Istituto Raonic l'istituto Kabuki e l'associazione hutu Carrà nell'ambito del Progetto per la difesa dell'Amazzonia sostenuto dalla Fondazione Nando del San ed Elsa Peretti
Oltre oltre ad incontrarci con la Presidente del Parlamento europeo Roberta mezzo la questi rappresentanti hanno avuto modo di testimoniare nel corso di un'audizione pubblica presso la sottocommissione dei diritti umani del Parlamento europeo nonché ad un evento
Organizzato
Da Non c'è pace senza giustizia Ginevra ai margini della sessione del Consiglio per i diritti umani dell'ONU
Per illustrarci gli obiettivi di questa visita
Di questi incontri ed eventi sentiamo per primo Gianfranco Dell'Alba residente di non c'è pace senza giustizia seguiranno poi le testimonianze
Rilasciata rilasciate durante l'audizione al Parlamento europeo di due esponenti di questi popoli indigeni ma iniziamo subito con Gianfranco dell'alba
Oggi vogliamo dedicare questa puntata della trasmissione settimanale di non c'è pace senza giustizia alla missione compiuta presso le istituzioni europee e le nazioni unite da una delle una rappresentanza dei popoli indigeni
Dell'Amazzonia con i quali da oltre tre anni Non c'è pace senza giustizia
Attraverso un finanziamento della Fondazione Peretti conduce una battaglia per rivendicare
I diritti di queste popolazioni di fronte alla deforestazione crescente allo sfruttamento delle risorse amazzoniche e chiamare alle proprie responsabilità di i mandanti e gli esecutori di quanto sta accadendo
Diciamo di nocivo nei confronti sia dell'ambiente che delle popolazioni che vivono in Amazzonia
La queste rappresentanza si è recati in Europa che tra lunedì ventisei e mercoledì ventotto ha dato vita a delle importanti
Iniziative cominciando lunedì con l'incontro
Con la Presidente del Parlamento europeo Roberta mezzo va che si è mostrata molto attento e molto interessata alle tematiche
Messe in avanti da questa da questa delegazione di tre rappresentanti di distinte popolazioni
Che vivono in Amazzonia sia del Nord che del sud della foresta questo immenso diciamo ambito habitat naturale sempre più minacciato mettendo in avanti le due qui due questioni fondamentali
La prima e che quest'anno questo mese di settembre è stato il mese dove si si sono registrate il più alto numero di incendi
Mai avuti sì in Amazzonia superiori addirittura quelli dell'agosto del due mila diciannove che tanta attenzione
Ebbero da parte dell'opinione pubblica internazionale che invece quest'anno sembra essere venuta meno perché probabilmente Biella coincidenza il due ottobre del primo turno delle elezioni presidenziali tornerò su questo argomento
E il secondo punto è stato
Palesare
In quanto sta accadendo sull'habitat proprio di vita dei mille popolazioni che vivo in Amazzonia perché lo sfruttamento neri Cerchi tra la ricerca del loro e di altri materiali rari e lo sfruttamento della del delle risorse naturali stanno determinando la presenza nell'acqua
Dell'amazzone di un di una di una fortissima concentrazione di mercurio
Che sta seriamente mettendo a repentaglio la vita dei queste popolazioni che di fatto mangiano pesce al mercurio bevono acqua Mercurio e quindi con tutte le conseguenze che si possono immaginare
Dopo l'incontro
Ripeto molto caloroso
Con la Presidente del Parlamento europeo nel pomeriggio di lunedì sono stati ricevuti in un'audizione
Dalla sotto commissione diritti umani preceduta da Maria Arena e in presenza questa volta di molti per lamentare di vari gruppi politici e quindi con una buona assistenza accertata questo incontro che
Ha suggellato diciamo questa la prima giornata della loro presente in Europa con il la visita diciamo al Parlamento europeo
Martedì
Ventisette mercoledì ventotto l'allegazione
Accompagnato naturalmente da non c'è pace se trasferita a Ginevra dove ha dato vita martedì ad una ad un evento side event come vengono definiti quindi un evento organizzato da non c'è pace il primo organizzato da non c'è pace nella sua qualità
Di ONG riconosciuta dall'ONU e quindi abilitata a questo tipo di
Anche all'organizzazione di questo tipo di eventi dove nuovamente è stato più rappresentato sono state rappresentate le tematiche di cui parlavo prima
E spicca cui ha fatto seguito l'incontro ad hoc con l'Alto commissariato per i diritti umani delle Nazioni Unite e poi
Culmine di questo incontro l'intervento mercoledì ventotto proprio davanti ai rappresentanti dei governi che fanno parte del del Consiglio dell'ONU per i diritti umani quindi una diciamo una visita molto importante che non a caso ha avuto un enorme riscontro nella stampa brasiliana con tutti i principali
Ecco tutti i principali quotidiani e mezzi di informazione brasiliani che hanno dato conto non solo e non tanto della presenza della Delegazione dei rappresentanti dei popoli indigeni ma soprattutto delle reazioni ditte i loro interlocutori che
Per cui molti articoli hanno cominciato dicendo
Dall'Europa in particolare si qualifica di fascista il comportamento di Bolzonaro per quanto sta accadendo in Amazzonia se si pensa che questa visita si è collocata
A pochissimi giorni da dalla dalla scadenza appunto del primo turno delle elezioni si misura diciamo l'importo l'importanza e l'impatto che l'abbiano avuto questa questa visita e quindi pur senza che i i rappresentanti indigeni abbiano evocato scusa
Manifestamente diciamo
Le responsabilità e abbiano pur però invece fatto stato della situazione che si registra
Questo elementi sono venuti fuori anche perché
Una recente sentenza della corte americana sui diritti umani
Imponendo a al Brasile di conformarsi ad alcune decisioni favorevoli nei confronti dei popoli indigeni entro il venti settembre e questo naturalmente non è avvenuto quindi ulteriore elemento diciamo di responsabilità del del governo attuale nelle sue varie ramificazioni anche per quanto riguarda gli stati no federali della del Brasile che che sono si sono ripresi ripartiscono diciamo geograficamente l'Amazzonia quindi una visita molto importanti in termini che si colloca nel quadro della campagna che non c'è pace conduce con
Supporto della Fondazione Peretti per in favore delle del dei popoli indigeni dell'Amazzonia e per
Per la responsabilizzazione delle autori materiali e i mandanti in qualche modo delle politiche in corso che gli stessi indigeni definiscono un po'l'invasione dell'Amazzonia e che certamente costituisce uno dei tasselli di una campagna che non c'è pace intende continuare a portare avanti ad esempio com'provando a a ha una grande riunione in prospettiva in Amazzonia con tutti questi interlocutori internazionali per potere diciamo di nuovo affermare con forza la necessità porre fine allo sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali dell'Amazzonia e proteggere i diritti fondamentali dei suoi abitanti
Naturalmente la prospettiva di queste elezioni previdenziali e di grande importanza perché questo argomento sarà uno degli argomenti centrali ci auguriamo di un possibile nuovo corso in caso di cambio di Governo o comunque altrimenti della continua diciamo richiesta che cambino le cose e cambi il modo di governare da parte del governo centrale e periferico per quanto riguarda l'Amazzonia
Grazie Gianfranco Gianfranco Dell'Alba presidente di Non c'è pace senza giustizia per questo
Resoconto sulle tappe salienti della missione compiuta da leader indigeni brasiliani sia a Bruxelles e che a Ginevra tra gli obiettivi di questa missione
Promossa da non c'è pace senza giustizia c'era ovviamente quella di fornire loro l'opportunità di fare sentire le loro voci e rivendicazioni
Vi propongo quindi ora di ascoltare le loro testimonianze rilasciate al Parlamento europeo durante l'audizione presso la sotto Commissione dei diritti umani presieduta da marito A Rena
Iniziamo con ora con Maurizio IE Juana leader Yanomami egli è Juana oltre che direttore dell'associazione hutu Carra
E tu pubblicato grazie grazie presidente
E io come turisti qui a presentare la posizione dei popoli indigeni Brasile mi presento dispiego chi sono
Ma è un rischio io Juana rappresento il popolo di avvocati egli quando tratterrà in dieci agli ammalati
E oggi questa terra indice chiamarmi e la più grande Terenghi Cina demarcata in Brasile che sta
Subendo gli attacchi le impressioni di chiari intenti rossa cioè i minatori irregolari
Non solo dunque nella nostra terra indice ma anche in altri indice che sono colpite Axa grande inflazione evitarlo di alcuni attacchi
Apportate dal governo brasiliano
Ad esempio c'era stata una campagna quattro anni fa
Si diceva che noto non sarà demarcata alcuna terreni di Siena e ricco di questo va parlato questa era la promessa in campagna elettorale ma mi dicevo
I nostri figli che
Nostre va avanti e ieri degli sono contaminati dal mercurio
Naturalmente anche dopo il rappresentante ripagati questo si sta facendo tanto si stanno conducendo degli studi sulla contaminazione da sostanze tossiche e a essere colpiti sono soprattutto i bambini e abbiamo realizzato assieme al nostro lavoro
Con l'Istituto Cruise per realizzare una ricerca per capire dove sta il mercurio dentro le persone a che livelli e si è arrivati a un il novantasei per cento di contabilità da Mercurio nei bambini esaminati quindi oggi si porta avanti questo cari import cioè l'estrazione mineraria illegale nelle terre indigene
Noi siamo i popoli indigeni e come si sa noi siamo i difensori della foresta per Amazzonia difendiamo l'Amazzonia dunque
Con la nostra forza
Sono le terre indice dunque chili mantengono l'equilibrio
Perché se pensiamo al cambiamento climatico oggi nel mondo
Quindi ci serve il sostengo mio
Dei delicati dei deputati qui presenti
Dovete raccomandare al governo brasiliano di difendere i popoli indigeni quindi tifa proprio a causa del profilo divisioni riconoscendone i diritti
Infatti
Il primo luglio
Di quest'anno
La Corte interamericana dei diritti umani aveva stabilito chi il Brasile dovrebbe trattare delli misure di protezione per il popping indice Caio Po Yanomami
E invece questi popoli non sono mai
Stati contattati per far rispettare questa raccomandazione quindi abbiamo bisogno del vostro sostegno dovete raccomandare al governo brasiliano di procedere in tal senso cioè il governo deve discendere i nostri diritti
E in vi ricordo che io qui rappresento i giovani leader indice dei nomi vediamo minacciati di morte quindi ci serve fece questo sostegno dei governi europei affinché vengano difesi i diritti dei popoli indici in Brasile quindi grazie presidente signor Presidente per questa opportunità che mi dati parlarne cui al Parlamento europeo qui stiamo dunque grazie
Per la
Posizioni queste preso permettendoci di parlare qui a nome dei propri indice del Brasile ecco dopo questo intervento
Di Maurizio moglie Juana sentiamo ora quello di pace non me TUC Tire leader Cagli a Pau ed esponente dell'istituto Ramoni
E come diceva qui Mauricio
C'è il questa grave contaminazione che colpisce il popolo indigeno Yanomami
E gli indici che vengono anche uccisi anche in altre aree di produzioni dice Reali reciso soglia
Prodotti sono che poi vengono commercializzati in vari paesi del mondo si sono stati assassinati questi indici io a parte quel popolo Caio così
La tua mente gli indici voglio proteggere il proprio territorio le perché le foreste i propri territori e invece che cosa fa l'uomo bianco
Pensa che la natura sia un ostacolo all'economia e che dunque stile Packard Garrel natura
Ma che cos'è per noi la las foresta la era
La recitazione e l'impresa che ci fa sopravvivere anche noi diamo questa nostra imprevista e lo facciamo per esempio diversità
E lui sottratti chiamo grazie alla natura e oltre a questo garantiamo anche il diritto umano per gli altri esseri umani ma anche per noi indigeni
Quindi Titti umani che consistono nell'ambito della propria terra
E il diritto dei dieci gradi cacciare di pescare e di seguirà Pepita tradizionale quindi
Dobbiamo poter pensare che i popoli indigeni pur avendo tra loro costumi Peter si sono comunque esseri umani
Anche l'abbiamo le nostre famiglie
E amiamo i nostri figli
E amiamo la nostra storia i nostri antenati Pino sul territorio
Quindi questo il nostro pensiero
I ripeto
Quel che sente dice mio nonno
Sì noi difendiamo la foresta che viviamo nella foresta
E questo farvene Feature degli indigeni ma non solo contribuisce all'equilibrio del clima nel mondo e
Contribuisce ampia controllare il problema climatico nel mondo
Quindi voi eurodeputati sostenendo ci nel tutelare il nostro territorio sui diritti potete anche contribuire al bene di tutti non solo dei popoli indigeni
Questo vorrei dire a nome di mio non opera unica
Perché noi tutti respiriamo la stessa aria
Tutti vediamo la stessa
Quindi dobbiamo prenderci cura però sta a terra che ha e l'unica che abbiamo ora
Ecco con questo intervento di pace non me tuca Tire lasciato presso la sottocommissione dei diritti umani e del Parlamento europeo siamo raggiunti alla fine di questa trasmissione dedicata alla situazione dei diritti umani delle popolazioni indice né del bacino amazzonico in Brasile non mi resta quindi che ringraziare Claudio Dal Mas che oggi ci ha letto le notizie nonché Quincy Blair per aver curato la redazione e la parte tecnica e vi ricordo che le attività di non c'è pace
Senza giustizia possono essere seguite anche attraverso il nostro sito internet che n p W. J. punto org oppure non c'è pace senza giustizia punto org
Nella sezione donazioni del nostro sito troverete anche le modalità per sostenere le nostre campagne per la giustizia penale internazionale la promozione dei diritti delle donne
E la lotta contro le violenze di genere come ad esempio i matrimoni minori
E oppure le mutilazioni genitali femminili oltre che per la difesa dell'ambiente e la lotta contro la deforestazione in Amazzonia
Vari sono i modi per aiutarci contribuire a questi impegni iscrivendo i come socio membro di non c'è pace senza giustizia facendo una donazione libera oppure tramite la devoluzione del vostro cinque per mille a ci a non c'è pace
Senza giustizia vi ringrazio molto per l'ascolto al Lido appuntamento a mercoledì prossimo sempre alle ventitré e trenta oppure in replica il venerdì alle sei del mattino
Intanto vi auguro un buon proseguimento su radio radicale ciao