16 FEB 2023
dibattiti

Le fusioni tra comuni: una opportunità per il governo del territorio

CONVEGNO | - Roma - 15:00 Durata: 1 ora 36 min
A cura di Luciana Bruno e Diego Galli
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Non siamo più il Paese degli 8.000 Comuni.

Dal 2001 ad oggi, in Italia, il loro numero è sceso di 200 unità, portando il totale a 7.901.

Il riordino territoriale sta però procedendo ancora troppo a rilento: infatti, i Comuni con meno di 5.000 abitanti sono più di 5.500, mentre oltre 2.000 Municipi hanno addirittura meno di 1.000 abitanti.

L'inverno demografico sta colpendo in misura maggiore i piccoli Comuni, sempre più in difficoltà nel garantire i servizi ai cittadini.

Il calo della popolazione è peraltro destinato ad intensificarsi nei prossimi anni, mettendo quindi a rischio la
sostenibilità di tutte le funzioni gestite a livello locale (istruzione, sociale, cultura, ecc.).

In questa prospettiva, la fusione tra Comuni è uno strumento che permette di superare il sottodimensionamento degli enti locali e favorire la nascita di realtà più attrezzate ad affrontare le sfide con cui il governo del territorio oggi si confronta.

La ricerca di un assetto istituzionale più razionale è fondamentale per rendere più competitivi soprattutto i territori più periferici del Paese: la fusione dei Comuni consente di erogare servizi migliori e realizzare progetti strategici per il futuro delle comunità, conseguendo al contempo maggiore efficienza amministrativa.

I piccoli Comuni hanno l'opportunità di costruire dal basso, in maniera quasi sartoriale, nuove realtà in grado di offrire i servizi alla popolazione all'interno di un bacino territoriale più ampio.

Non solo: con gli incentivi concessi alle fusioni si possono realizzare investimenti e progetti per migliorare la qualità della vita e rendere queste aree attrattive per le imprese e le persone.

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