Verità e giustizia per Stefano Dal Corso

Ho capito tutti
Tanto vogliamo ringraziare Ilaria Cucchi la senatrice tutto il gruppo per la possibilità di parlare oggi in in questa autorevole siede della vicenda di stavamo dal corso detenuto un cittadino di questo Paese che mentre era nelle mani dello Stato
Ha perso la vita la perse delle circostanze che in queste settimane abbiamo provato a raccontare attraverso i giornali
Ieri in particolare in una lunga intervista a fan page diciamo la notizia è che è rimbalzata con l'importanza paginette che merita sulle testate giornalistiche
Nazionali in queste ore sta continuando in qualche modo ad uscire tutte quelle informazioni che ne vediamo importanti ai fini di accertare che cosa è successo nella serata del dodici ottobre deve due mila e ventidue
Nelle carceri Oristano dove scattano come detenuto stava transitando per l'interrogatorio per incontrare la figlia di sette anni noi non sappiamo cosa è successo ed è questo il punto del
Del perché siamo qui oggi perché in qualche modo non sono stati messi in campo tutti quegli atti che noi riteniamo dovuti per accertare la verità
Stefano Fontana formalmente sia suicidato per impiccagione nella sua cella una cella singola una cella di transito come sono quelle dove vengono messe le persone che passano poco tempo e nel caso del calcio di Stato se non mi sbaglio poi l'avvocato chiaramente all'Italia Cina intera nel dettaglio
Era la cella legata all'infermeria del del della cassa e quindi anche una cioè la somma di ostentazione
E dove è stato trovato ma dove una serie di elementi elementi mancanti ed elementi anche non chiari ci portano a sospettare che le cose non siano del tutto definita uno degli elementi che potrebbe definire tali aspetti principali e quindi potrà anche a capire effettivamente cosa successe alle varie ogni ombra che è importante non perché quando un cittadino e nelle mani dello Stato ne dobbiamo levare ogni ombra dobbiamo essere certi di quello che è successo e fare tutti gli atti che sono dovute necessari per farlo è quello dell'autopsia
Purtroppo l'Italia insieme a pochi altri paesi come Islanda e con la Turchia non è obbligatorio l'autopsia per le morti in carcere questa io lo dico anche per sarebbe personalmente da Piccolo assessore municipale quindi piccolo uomo anche delle istituzioni nazionali una vergogna perché penso che sia invece siamo di quegli elementi che permetterebbe odia accertare in in molti in troppi casi qual è la verità delle morti nelle casse di che cosa stiamo purtroppo in Italia non sono poche però ecco diciamo che oggi la famiglia si trova di fronte al fatto che questo permesso l'autopsia non è stato ancora dato
Se la vuole fare deve sostenere una spesa molto importante e quindi per l'ennesima volta chi se lo può permettere per cercare la verità mafioso può permettere in qualche modo cercare di trovare una comunità come stiamo facendo in queste ore cercando di raccogliere i fondi perché parliamo di otto mila euro per una perizia completa fra perito sia tutto quanto
E quindi in qualche modo siamo qui oggi per aumentare questa voce e anche in qualche modo mettere in luce quali sono quegli aspetti che non ci sono carichi questa faccenda quindi vi ringrazio nuovamente e lascio la parola all'avvocato ad da regina
Grazie grazie Luca segno citando veramente a ringraziare l'assessore Luca Blasi ma anche la senatrice Daria Cucchi per aver consentito questo nostro intervento oggi
Allora
è una vicenda tristissima e ed è una vicenda secondo me anche a nella quale si annodano tanti dubbi
Viene da me Marisa qualche giorno dopo la morte di Stefano
Raccontandomi quello che era successo e palesando mi in prima persona i suoi dubbi raccontandomi che fosse Stefano perché non ero io che seguivano non ero io a sequestravano nelle sue vicende giudiziarie
Conosco Mary a prescindere da questa storia e quindi decido di aiutarla perché quando mi raccontava cosa era successo a Stefano nel carcere di Casamassima
Io ora sto sconvolta quindi di com'eri io sono a disposizione che aiuto metto lo studio a tua disposizione per cercare di capire cosa è realmente successo la prima cosa da fare è un'autopsia e lei mi dice ma instabili carcere il PM la negata
Allora ci attiviamo subito io me lo ricordo faccio un'istanza immediata alla Procura dove stanno chiedendo che venisse fatta l'autopsia sul corpo di Stefano
Era un venerdì pomeriggio quando io dell'istanza il sabato mattina una cosa tristissima la Procura mi risponde dicendo mi che non era necessario in quanto la morte di Stefano era pacifica
Morto suscita chiedo immediatamente copia degli atti e quindi delle cartelle cliniche Stefano della relazione medico-legale e delle fotografie
Entra in contatto con la direttrice del carcere per questioni di opportunità ma anche di tutela preferisco non fare nomi spero che lo comprendiate
La quale devo dire che si mostra disponibilissima ebbi un colloquio con lei a Rebibbia il sabato seguente dove personalmente mi portò la documentazione
Quando quella documentazione io trovai tredici foto di Stefano e la prima cosa che notai era la mancanza di della foto di Stefano
Al momento del ritrovamento che mancava e cosa più importante mancavano le foto del corpo di Stefano nudo ora in circostanze del genere io sono abituata a trovare un album fotografico diverso perché
Verità e giustizia pongono a questo Paese e a tutti noi
Di far capire alla famiglia soprattutto quando come giustamente ha detto anche Luca poco fa
Una persona è nelle mani dello Stato
Quindi chiedo il perché non si fossero queste fotografie e a questa domanda io non ho avuto risposta perché in realtà nessuno me l'ha saputo indicare
Attraverso il garante per i detenuti arriviamo a a cadere una consulenza un parere medico legale sulla poca documentazione che avevamo
E io ci tengo a leggere un passo della della dottoressa della professoressa Cattaneo che il medico legale che ha fatta incaricata diciamo di visionare la documentazione che avevamo
La quale ci dice
Entrando nel merito del caso specifico dalle poche Maggini visionate si intuisce che già un solco al collo con margine arruffati questo per unico elemento non può essere dirimente per una diagnosi di sì uscito né di morte per impiccano entro
L'autopsia giudiziaria è fondamentale intossicati per sciogliere i nodi almeno su quanto segue
Se il suo il calcolo che all'esito dell'impicca mento o di un precedente strangolamento queste guida una signora simulazioni di implica mento
Che il soggetto fosse vivo al momento dell'applicazione di un laccio o altro intorno al collo se vi siano segni interni querelanti con l'ipotesi di asfissia meccanica per implica mento
Faccio una nuova istanza il tre gennaio del due mila ventitré allegando il parere medico legale
O il silenzio più totale su questa vicenda
Iniziò a contattare telefonicamente con l'altro e con la procura anche qui devo dire che ho trovato diciamo un'apertura al dialogo perché parlo personalmente al telefono con la dottoressa Ghiani la quali
In maniera informale mi dice
Che
Non poteva aveva sentito diciamo il suo medico legale la quale chiaramente giungeva a conclusioni diverse
L'altro giorno settimana scorsa ricevo una richiesta di archiviazione per omicidio colposo abbiamo fatto richiesta degli atti perché chiaramente lei vuole andare avanti
E anche io voglio andare avanti ma per una forma di tutela nei confronti di tutti per capire cosa davvero sia successo perché gli elementi che ci portano ad avere dei dubbi su questa morte assurda sono tanti
Sono tanti
Al di là adesso di quelle che sono diciamo che è stato come dire il segno visibile intorno al collo di Stefano dalle foto possiamo notare anche un livido chiama sul braccio destro
Diamo
Stefano mi viene detto che si trovasse come giustamente ha detto Luca in una nel reparto di infermeria perché era stato trasferito per motivi di giustizia quando detenuto viene trasferito per motivi di giustizia
Solitamente non viene posto all'interno delle sezioni e dei reparti perché si si trova a sostare all'interno dell'istituto per pochi giorni questo doveva fare Stefano Stefano arriva al carcere di Casamassima ma il quattro ottobre il sei ottobre a un processo al carcere di Hamas fama
Che tra l'altro che ciò ha bucato insomma di Oristano che lo segue da questo processo mi dice essere andato benissimo
Il tredici e il quattordici ottobre era previsto il suo rientro a Roma il dieci ottobre manda una lettera alla compagna faccia rappresentando dicendo certo non una volontà di porre fine alla sua vita ma
Una
Vogliamo di riprendere in mano la sua vita una voglia di ricominciare a vivere intime Penati Stefano era bellissimo trentuno dicembre due mila ventitré conserviamo la liberazione anticipata
Probabilmente sarebbe andato a sé tra settembre otto agosto due mila ventitré quindi non aveva motivo per uccidersi
E questo lo lo dice nella lettera su questo probabilmente poi entrerà anche più nel nel merito veri abbiamo un'ultima cosa che a cui io tengo che sottolineo ogni volta che si parla di Stefano
Eletto abbiamo detto prima che sta fanno si trovava da solo all'interno della cella del reparto di infermeria e non so se Luca vi può mostrare la foto dell'atto
Era solo quindi il tuo era uno dalla foto che Luca vi mostrerà potrete vedere un letto perfettamente integro
Un letto che non mostra
Pedate un letto a cui non mancano lenzuola o coperte
Sopra il letto potrete vedere le grate della finestra dove Stefano si sarebbe impiccato con il residuo delle sul ruolo che Stefano avrebbe utilizzato ora io vi lascio così
Sì
La sella aveva un solo le tutti a quel tu non manca nulla
Stefano dove l'ha preso il lenzuolo per ammazzarsi
Io
Quindi credo che i tubi intorno a questa storia siano tanti e che sia lecito
Lecito doveroso fare un'autopsia sul corpo di Stefano è una famiglia umile e quella di Marisa che non ha le possibilità di poter sostenere un costo così elevato come quello di un'autopsia privata che come ha detto Luca dei costi molto elevati abbiamo attivato una raccolta fondi e questo raccogliersi tango
A gridarlo a gran voce
Vi prego aiutateci aiutate questa famiglia con quello che potete con una euro con cinquanta centesimi noi saremo grati ad ognuno
Ad ogni cittadino
Che vorrà contribuire in qualche modo a cercare di velocizzare questa situazione a cercare anche privatamente di poter fare un'autopsia lascio la parola al merito e sì certo
Formulati
Si vede poco purtroppo dalle foto dalle diciamo dalle immagini stampate però
Glorioso
Inoltre prospettazione insomma
Questo giorno
Esatto sì assolutamente sì grazie Luca per avermelo ricordato si allora la causa del decesso distance fanno risultare serie la rottura dell'osso del collo ora io non sono un medico o faccio l'avvocato e non mi permetto di entrare nelle competenze che non mi spettano
Però ha seguito diciamo di
Quanto lento e ha preso dalla relazione medico-legale del carcere di Castroman fama
Io poi ho avuto il modo di potermi confrontare con diversi medici io Chiasso detto ma è mai possibile che la rottura dell'osso del collo sia visibile ad occhio nudo
E chiunque
Ve lo posso assicurare chiunque mi ha risposto allo stesso modo assolutamente no avvocato no perché la rottura del dell'osso del collo è possibile desumerla i piedi Lazio solamente attraverso un esame specifico ovvero un'autopsia una TAC
E nulla delle due degli esami è stato effettuato dal carcere quindi
Ripeto è dubbi Eros all'autopsia è doveroso per capire cosa sia successo dopo il dodici ottobre del due mila ventidue
Grazie ancora
Penso che
Penso che abbiano già detto
Tutto
Scusate
L'unica cosa che ci diamo come l'autopsia voglio sapere vogliamo
Cosa è successo
Non credo
Non credo che mio fratello abbia potuto fare una cosa del genere in primis per sua figlia
Che ama follemente anche oggi
Perché tante lettere che ha spedito pochi giorni prima che Luigi morisse lasciano intendere tutt'altro dove parla di ricominciare che aveva fatto dei colloqui
Già a Rebibbia coordinando e le persone che avrebbero potuto aiutarlo lavorativamente parlando
Con la sua compagna attuali di Roma
E
E anche perché a mio fratello
E non ci credo
Quindi questo mi spinge oltre quello che penso io di mio fratello
La tanta documentazione scarsa alla tanta dico perché neanche troppa mamma probabilmente per per avere una risposta certa poca è scarsa
Quasi nulla
Mio fratello non è un numero non è
Non è
E lì e mio fratello
Penso che sia giusto
Domani anche per la figlia terribile qualcosa riguardano del Papa che oggi sta
Che si è sentito male
Una cosa che ci tengo tanto diretti
Se fossi io
Responsabile di un carcere
E vengo messa in discussione
Sarei la prima io a richiedere l'autopsia
Per chiarire e la mia posizione
La posizione di un cittadino che in quei momenti e sotto la loro tutela
No non sono qui per dire che era un santo avrà bravo
Era buono aveva fatti se sbagli
Aveva tante cose alle spalle dovuta da una famiglia assente da tante problematiche
Non per questo voglio attirare l'attenzione ad assolvere per essere magari dissi annulla con un occhio diverso ognuno ha le sue colpe
Valgono le stelle sconta ripagarmi Fratallone stava pagando
E
Penso che sia giusto proprio a livello umanitario
A un certo punto penso che qualsiasi lavoro si fa
Che sia barista estetista convocato
Penso che a livello umanitario a un certo punto qualsiasi lavoro fai la mano sulla coscienza della mettere a livello umanitario penso che sia giusto ma no per mio fratello parlo per tutti in questo caso oggi sono qui per mio fratello che rappresento mio fratello
Ma parlo a nome di tutti perché tante persone come me oggi ci sono gli darà grazie all'aiuto di Ilaria Cucchi di Luca Blasi di Armida decina di tantissime altre persone che si sono prodigati si stanno prodigando per questa vicenda
E però tante persone non hanno questo aiuto quindi finiscono nel dimenticatoio alcuni finiscono proprio così che si sono uccisi e magari c'è una verità diversa
E allora la voglio la mia la voglio
Non smetterò
Sono
Addolorata
La mia vita è fermo al dodici ottobre
Ma andrò avanti
Andò avanti e sicuro
Non sarà indolore affermarmi lo vietò
Scusate
Lo dirò inattese e di oggi è una parentesi perché non sono abituata accanto
E
Facciamo la doccia per favore
Prima ti darei la parola alla senatrice io volevo aggiungere una cosa
Come vedete in merito oggi è particolarmente provata
Tra le corsie stranissima ed in questa vicenda l'otto marzo
A casa di Marisa ma realtà dove Stefano a casa di Marissa dove però Stefano prima di entrare nel carcere di Rebibbia von scontando gli arresti domiciliari arriva questo parco
Un pacco anonimo perché non sta ammiccante indirizzato però Stefano
E dove addirittura nella diciamo nel destinatario
C'è scritto Stefano dal corso scala G interno atto citofoni rotti
La cosa inquietante di questo libro che si chiama fateci uscire da qui io ho fatto una ricerca un po'su chi ha scritto questo libro e diciamo Amen
Una veggente che parla delle anime del Purgatorio ma non è questa la cosa più sconvolgente la cosa più assurda è che aprendo l'indice che non lo so se ben visibile però insomma cercherò
Nell'indice sono accerchiati due capitoli
La confessione e la morte
Questo arriva a viene preso da Mary perché Mary adesso diciamo che è tornata in parte a vivere in quella casa
è arrivato indirizzato a Stefano preso da Mary l'otto marzo
Ora
Chiaramente non sappiamo che abbiamo cercato di contattare Amazzonia di capire chi fosse il mittente di questo pacco non c'è Alberto abbiamo fatto una denuncia alla polizia postale depositato notturno una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
Per cercare di capire se riusciamo ad individuare chi ha mandato questo pacco questo equilibrio
Da un significato comunque notevole e soprattutto perché chiedo scusa la senatrice per averle rubato minuto e la ringrazio di nuovo
Grazie a voi
Dunque mi rivolgo agli amici giornalisti al mio capogruppo il senatore De Cristofaro vi ricorda qualcosa questo momento
Poco più di tredici anni fa qui
In questa stessa sala del Senato un'altra famiglia era costretta a mostrare delle foto delle immagini
Per obbligare lo Stato a dare delle risposte
è passato tanto tempo da quel giorno la nostra battaglia
La di dico la nostra battaglia per sensibilizzare sempre tutti su quanto queste storie non debbano restare chiuse nel privato nel silenzio
La nostra battaglia a avuto un corso difficile doloroso ma la fine ce l'abbiamo fatta
Voglio credere che il nostro sforzo sia servita a qualcosa non voglio pensare che la morte di mio fratello
Non abbia aperto gli occhi e non voglio pensare che ancora oggi una famiglia debba farsi carico di un ruolo che di fatto deve essere quello dello Stato
Non voglio pensare che la vita di un detenuto non conti nulla
Questa è la mia battaglia da sempre questa è la mia nuova vita
Questo è la questa è la mia storia quella che non dimenticherò mai è vero sono qui oggi in veste istituzionale
Ma io sono e resto la mia storia io come il mio gruppo Alleanza Verdi e sinistra
Saremo al fianco di questa famiglia ci batteremo per tra per fare in modo che anche in Italia come è giusto che sia venga introdotta l'obbligatorietà di eseguire l'autopsia in caso di sui siti dimostri sospetti
Credo che siamo tutti d'accordo che su questo caso ci sono troppi lati oscuri e siamo tutti d'accordo che questa famiglia non deve essere lancia lasciata sola e quindi davvero l'appello lanciato a voi giornalisti
Che siate ben consapevoli ma lo siete di quanto sia fondamentale il vostro ruolo e lo Lanzo alla società civile Non lasciamoli soli
Io ringrazio anche l'onorevole per vestono se vuole venire insomma
Cassiere assente è venuto qui
Rispetto
Va bene io diciamo un po'concludo finanziando che siete pure medicazione sforzo che sappiamo non è non è poco
Volevo solo dire che appunto c'è questa campagna che abbiamo lanciato sul Golfo onde mi perché vogliamo cercare di raggiungere infetta in tempo la cifra perché se dovesse arrivare un'auto diniego all'istanza che l'avvocato fa presentando per richiedere ulteriormente
Una una nuova autopsia dobbiamo essere pronti a farla in maniera privata e a farla in fretta per cui insomma vi vi chiediamo anche come organi di stampa libera informazione di questa campagna perché è fondamentale raccogliere questa città in in in in tempi brevi anche perché appunto la cosa su cui ancora torno in a sottolineare è che ad oggi il motivo per il quale Benedetto che Stefano è morto è un motivo che non può essere approvato se non condivide
Esami che sono o l'autopsia polacca
E nessuno di questo esame è stato effettuato quindi viene in qualche modo scritta in calce legalmente una motivazione anche una supportata da nessun esami e quindi come tale mendace
Questo è un elemento che non lasciamo dubbi per cui noi vogliamo sapere la la verità sì Stefano se ha suscitato lo vogliamo sapere se Stefano invece nota suscitato ma successo qualcos'altro lo vogliamo sapere pensiamo che sia un diritto né come cittadini
Sapere questo grazie veramente a tutti a tutti grazie ancora al gruppo Ilaria avverte ci sono mamme chiaramente
Sì sulle pagine sia dei familiari insomma e ora anche detenuti informazioni anche la stampa abbiamo aperto una un link al suo confonde mica è una delle reti più importanti per la raccolta fondi sul quale è possibile donare direttamente alla famiglia
Insomma la città che uno vuole scrive l'opportuna che però chiaramente anche questo qui lo dico anche da assessore municipale tutta la comunità come sapete il Tufello un quartiere che ha una sua vitalità una sua rete associativa importante siamo amici della famiglia da dal dal Corso e quindi insomma ci siamo tutti quanti attivando era in qualche modo fare anche le iniziative e credo che già questa mattina sono usciti versi striscioni in quartiere che chiedevano verità e giustizia per per Stefano per come Ilaria Satsuma il nostro quartiere sin da subito anche la vicenda di Stefano Stilo perché insomma ce lo sentiamo molto nostra questa battaglia sul garantismo e la cosa che faremo anche molto abilmente a breve sarà una manifestazione in quartiere una fiaccolata perché le verità
E giustizia perché insomma c'è una volontà anche tanti da parte di tutte le razze del quartiere e di e sottolineo anche del municipio di fare la propria parte in in questo senso se nella raccolta fondi che nell'in qualche modo agire dal basso anche in questa richiesta di quindi di verità e di giustizia
Grazie