Tra gli argomenti discussi: Calcio, Genova, Gran Bretagna, Juventus, Libro, Malattia, Sport, Torino.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 33 minuti.
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14:25 - Camera dei Deputati
10:00 - Roma
15:13 - Roma
15:30 - Firenze
17:00 - Roma
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14:30 - Rimini
16:00 - Castel Galndolfo
giornalista e scrittore
La gradi cadono puntamento con due microfoni nostro approfondimento settimanale che dedichiamo ai libri il libro di oggi lo ha firmato Marco Gaetani che intanto ringrazio e saluto ciò Marco grazie del grazie per essere tornato con noi
Ciò è meglio che la certe
Allora e libro di oggi che ha scritto Marco Gaetani è un libro edito da Six Six secondo casa editrice prestigiosa che tratta spesso con destinazioni letterarie
Figure personaggi storie importanti del nostro sport il libro di oggi si chiama Gianluca Vialli l'uomo
Nell'arena per la collana vite inattese di Sik Sik Sik senza econdo innanzitutto ricordiamo valico Marco Gaetani c'eravamo già soffermati su un altro
Libro che aveva scritto che era guarda caso su su Roberto Mancini
Gaetani un collega giornalista scrivo evidentemente di ciclismo basket e calcio sul foglio su ultimo uomo e cronache di spogliatoio libro che avevamo raccontato l'altra volta si chiamava Roberto Mancini senza mezze misure allora Marco il racconto di di questo libro è complesso perché complesso è particolarmente ricco il il personaggio la persona il calciatore l'atleta l'uomo quante cose Gianluca Vialli innanzitutto come spesso facciamo qui a due microfoni raccontiamo un po'la genesi la scintilla del primo fotogramma
Di questo libro poi ci teniamo a precisare che questo libro è stato scritto nel corso di due anni
Prima che Gianluca Vialli venisse a mancare quindi non è assolutamente un libro che cavalca diciamo l'onda emozionale ma era già previsto che uscisse in quella dalla che purtroppo voi e quindi scesa con
Con il fatto che Gianluca Vialli venisse a mancare all'onda allora partiamo però dalla scintilla che se non sbaglio di è scattata mentre scrivi l'altro libro giusto
Chi e perché come fai a raccontare Mancini per raccontare Vialli io Barbaro che scrivevo l'altro mi trovavo questo Vialli che che ritornano anche quando il cammino dei due ci separava
Continuavano a cercarlo nei momenti soprattutto nei momenti difficili
E quindi già durante la scrittura di di Mancini anche l'accordo chiaramente con la casa editrice
Abbiamo iniziato a ragionare sulla nascita di questo che possiamo chiamare un libro gemello come come loro erano chiamati i gemelli del gol
E quindi è iniziato già durante durante quel periodo il il lavoro di ricerca parallelo perché Milano creato molto banalmente un archivio
Da rispolverare nel momento in cui poi avrei dovuto scrivere schiera degli altri
Poi le le cose come detto tu sono andate
Nel peggiore dei modi per Gianluca
Però chi chi aprirà il libro troverà innanzitutto all'inizio una nota che una delle poche cose anzi l'unica scritta in parte dopo
Dopo che viale venuta a mancare
Perché libertà la consegnato intorno alla fine di novembre
E poi i fatti hanno iniziato a al susseguirsi in maniera molto rapida per certi versi anche
Ha battuto sgradevole nei giorni cui poi le condizioni sono peggiorate e cercano anche brutte voci e e quindi ci sembrava una a una questione di di chiarezza che che dovevamo lettore quindi c'è una nota introduttiva di spiega come è andata come data la scrittura che la certo segna e la fase concitata di quel periodo
Eh sì nel momento in cui l'abbiamo rivisto proprio da quella panchina con le mani che portava il pallone d'abbracci è tornato in mente tutto quello che Vialli era stato le corse a perdifiato i balletti su un pallone spalle alla per crearsi mezzo metro di spazio e calciare in diagonale i colpi di testa fuori equilibrio e rovesciate fulminanti la scese successi le cadute il timore di non farcela levi vince delle coppe alzato al cielo
E leghe che con i compagni di squadra
Chi era Gianluca Vialli Marco
Era tutte queste cose era quello che nel gergo calcistico definiremo un uomo spogliatoio perché lo stato sia quando di quegli spogliatoi era capo
Come leader da giocatore o come allenatore
Ma anche quando era l'ultimo dei ragazzini perché sempre cercato di portare nelle squadre in cui ha giocato un modo molto spensierato di intendere il calcio e la vita
Però allo stesso tempo era un uomo un ragazzo poi un uomo che arrivava da da radici molto solide da una famiglia molto agiata da quelli che definiremo di Nathalie fortunati
E e questo gli ha tempere consentirà di sentirsi a proprio agio in qualsiasi circostanza vi trovaste
E Vialli non non sembrano mai fuori luogo qualunque fosse il contatto in cui veniva calato è stato un giocatore un atleta straordinario dal punto di vista strettamente atletico era un prodigio per il calcio della metà e fine anni ottanta
E della prima metà degli anni novanta sì sì era un calciatore io definisco fuori dal tempo perché vedere le parti degli altri
Dell'ottantacinque dell'ottantasei quando ancora non era un centravanti ma era un'ala come venivano definito un ruolo all'epoca
è impressionante perché era uno vera guizzante Eracle etico era prorompente non non stava mai fermo
E poi ha saputo reinventarsi in maniera straordinaria da centravanti sì ed è stato un uomo
Che mi verrebbe da dire che è raccontato da solo
Lo porto in tanti modi lo porto
In prima persona non in televisione e con i suoi libri raccontando anche poi alla fine la malattia in una maniera limpida e cristallina tanta nascondere nulla neanche la paura che è forte la corte che in un mondo machista comunque del calcio tende a essere sempre nascosta quindi è stato tutto questo è stato una una scossa elettrica da calciatore è una scossa elettrica quando ha smesso di accettarlo
Una scossa elettrica partiamo dalle origini lui è un ragazzo di Cremona una famiglia insomma agiata ma non miliardaria come qualcuno con inopportuno veleno
Scrisse tra l'altro non so se la coro tuo smentisce nel libro una serie di luoghi comuni e qui lo fai con con cura come è giusto fare
Mi mi viene in mente che insomma pur essendo ecco Luca Vialli così come Alberto Tomba figli di insomma da famiglie benestanti diciamo
Io capovolgere i spesso Gianluca lo facevano nel nella vita nel gioco vuole rovesciata ecco io capovolgere il concetto
Ma quanta voglia in più ci vuole per chi non ha quella sfortuna barra dono di avere la fame l'abbiano pensate a a uno come Maradona che insomma sappiano dove arriva a quel motore in più la fame la grinta la voglia il senso di rivalsa
è una specie di di polmoni in più uno
Chi nasce in una famiglia insomma come dire appunto benestante come è successo con Tomba come successe con Vialli probabilmente mi insomma adesso non vorrei è un po'un paradosso però probabilmente voi ce ne vuole di più di fatica ce ne vuole per il talento per tumore alzarsi alle quattro di mattina andare a sciare sul ghiacciaio
Con Gustavo treni per allenarsi no cioè e e lo stesso è per Gianluca che reputo fare una cifra molto serena molto tranquilla
E invece ha deciso di costruirsi un percorso da solo di inventarsi un percorso da solo e appunto qui ci vuole una forza un carattere gigantesca o è una lettura eccessiva la mia Marco
No è una lettura molto corretta che ci aggiungo una cosa ci vuole l'amore ci vuole l'amore per quello che si fa il pallone attente fatto parte di una vita di Vialli anche in una famiglia che non era molto dedita al calcio soltanto uno dei fratelli di di Galli condivideva
Questa passione e e ora porta avanti in maniera professionale fin da quando era ragazzino poi ci sono molti incontri nel corso della vita di ognuno che che segno la vita e da questo punto di vista l'incontro più significative a quello con Guido settembrino che trasmette avviare in un'etica del lavoro
Per certi vecchi quali anacronistica per quella che si di Vialli certi però abbia li fa suo questo messaggio
E lo porta qualche quindi gli allenamenti tutti i giorni anche quando gli allenamenti in teoria sono finiti viale diretta sul campo continua ad allenarsi perché nella sua testa era mentalmente pronto per diventare quello che paghiamo visto nel libro c'ha qualche intervista
Che ho voluto fare della larga un po'al discorso e e a un certo punto Angelo Di Livio mi ha detto una cosa
Che cosa molto interessante perché parlando degli allenamenti con la Juventus e considerando Vialli
Uno dei punti di riferimento anche per curriculum di una Juventus che era
In realtà molto operaio apriva per alcuni suoi protagonisti Ravanelli ricordiamo no e lo stesso di rovina la terribile oreficeria desiderio allegria Ricciarelli
E vedere Vialli davanti ai carabinieri e ti faceva pensare
Ma luglio allenavo dichiara Gianluca Vialli persone motivo io non dovrei farlo e quindi c'è stata un'Effetto un un effetto virtuoso che si andava ripercuotere sui compagni quindi
C'era tanto amore tanta passione quello che faceva Vialli i grandi sono casi ricordo Michel Platini
Nella Juventus arrivare agli elementi a Villar Perosa sempre una manciata di secondi prima degli altri e mai dopo il senso dell'essere campioni no
E anche in questa è anche in queste cose
Alla Cremonese partiamo dalla dalla Cremonese Marco facciamo questo percorso inevitabilmente che di vediamo un po'in cinque particella cremonese la Sampdoria la Juventus il Chelsea che ovviamente la nazionale da giocatore prima e poi
E poi in complicità con con Roberto Mancini
Staremo a vedere il passaggio al professionismo quindi Vialli conosce
Per la prima volta cosa vuol dire diventare professionista
Ci arriva in una maniera molto rocambolesca perché Vialli deve rimanere addirittura fermo per un certo periodo
A causa di regolamenti abbastanza cervellotici questa cosa qua nel libro la la spia con il dettaglio
E quando arriva quando arriva Cremona inizia ad affacciarsi alla prima squadra molto giovane è una che volete che ancora deve vedersela infelici
E e poi uno degli incontri chiave quello con Emiliano Mondonico che da calciatore era stato tutto e il contrario di Vialli
Perché era stato il classico generi regolate sarà un attaccante molto estroso molto poco incline al sacrificio
Ma la cosa bella della vita che poi si cambia il Mondonico allenatore che abbiamo conosciuto è stato una persona molto diverso dal Mondonico calciatore certe
E Vialli per Mondonico rappresenta anche uno stimolo perché Mondonico di Vialli dirà che vedendolo giocare
Il riconoscendone il talento
E lui stesso aveva capito che allora poteva fare l'allenatore perché dice che io riconosco un talento di questo tipo e mi metto al suo servizio posso fare l'allenatore
E e grazie a Vialli a Mondonico e tanti altri ragazzi quella cremonese si arrampica
Sheva latteria ci arriva sei dopo aver faticato perché comunque è uno spareggio promozione che viene perso
Prima di prima di riuscire a salire e Vialli arriva in serie A già da un anno da giocatore della stampa perché Paolo Mantovani arriva prima di tutti soprattutto prima della Juventus che che stava seguendo il calciatore con con Giampiero Boniperti e Mantovani lo parcheggia fondamentalmente un anno a Cremona dicendogli
Di prendere il suo tempo per poi portarlo a Genova dove dove la sua vita cambia ecco e allora nel San Camillo inevitabilmente fondante
Fondamentale del del libro che vorrei ricordare appunto marca scritto davvero con grande cura se posso dire
Compassione se non con amore assommano
Perché lastra di Vialli è complicata da raccontare quindi non basta solo come dire un metodo di raccolta delle notizie credo che appunto Angelo Di Livio
Sì è stato molto prezioso come consulente occulto diciamo fra sì nemmeno Custoza come consulente di questo libro
Però no non bastava insomma secondo me dovevi infilare in questo libro anche un un po'un po'di di dell'alchimia che esprimeva Gianluca Vialli che non è una cosa scontata né credo per chi fa questo lavoro molto facile
Ho la sensazione che che Marco ci sia riuscito unendo il metodo alla passione e e quando queste cose le unisce
Forse riesce a raccontare anche una vita complicata come quella di di Gianluca Vialli perché c'è l'uomo e c'è l'atleta
Allora la Sampdoria va be'la Sampdoria la storia è nota però insomma spendiamo due parole su questi su questi anni in cui in campionato di calcio italiano il serial stava anche un po'cambiando quindi Luís aveva questo profilo mediatico molto forte
E eppure in campo insomma quei duelli raccontiamo ovviamente anche la genesi dell'amicizia quei duelli erano insomma due due piccoli maghi
Erano i due pilastri su cui i mantovani voi ha costruito tutto il resto
Inizialmente nascono con ruoli opposti perché il centravanti doveva essere Mancini e Vialli doveva essere come dicevo prima la la e per i primi anni abbiano effettivamente così anche perché in quegli anni alla stampa c'era un grande attaccante inglese Chiara Trevor Francis un po'funestato dagli infortuni però comunque un giocatore di grande qualità
I ladri volta arriva poi dopo gli anni è un po'
Turbolenti soprattutto per Mancini agli ordini di Bersellini sì sì arriva pure l'imbosco perché atti come no e gli istinti di Mancini perché eravamo solfato di fare il centravanti e quindi porta qualche metro indietro Mancini
Le tende ad
Vialli depennato letteralmente al al centro dell'attacco e nasce una coppia
Che intendeva in una maniera incredibile redenzione però tutto intorno cresce una squadra perché
C'erano Pietro Vierchowod al centro della difesa che è stato un marcatore incredibile arriverà a Gianluca Pagliuca in porta arriverà Attilio Lombardo sulla fascia destra tassello dopo tassello questa Samp cresce insieme a Vialli e Mancini
Viale de gioca al Mondiale dell'ottantasei da
Diciamo prima riserva
Ed è ancora un ala e poi diventa un centravanti meraviglioso perché abbinava questa tendenza al sacrificio questa questa voglia di non mollare su tutti i palloni se
Ha una grande qualità sottoporta e e e cresce la zampa Riva vincere una Coppa delle Coppe ne perderà ne perde anche una prima del finale a Marta Coppa Italia tu Coppe Italia fino ad arrivare poi al traguardo
Purtroppo per la Samp massimo perché ce n'è uno che sfuggirà un anno dopo che lo scudetto del mille novecentonovantuno non parlo della nazionale perché ci arriveremo poi si questo successo e Italia novanta rappresentano comunque
Due momenti cardine della Terna Vialli perché essa alle ceneri di un fallimento nasce quella gloria
Sino alle sfortunati sia quella col Barcellona provente bloccati anche in parte da da da un eccesso di di di coinvolgimento davanti a squadre invece era più avvezza a giocarsi partite di quel tipo
Ciò non toglie che insomma sei sul trono d'Europa o o molto vicino uno scudetto leggendario anche per per la bellezza scintillante di gol che rimangono impressi sarebbero rimasti impressi anche senza scudetto però sicuramente qui sono anni fondamentali e lì in qualche modo si cementa in maniera indissolubile l'amicizia fra Vialli e Mancini
Tratto ricordo anche tu nel libro Ricordi che Gianni Brera Agrica proprio questo cioè con la data delle righe al fiuto del gol insomma forse ha messo in un ruolo che gli consenta questo e e questo accade con quella magica Sampdoria
Dopodiché arriviamo al capitolo al capitolo Juventus il trasloco a Torino città dove non c'è il mare scrive
Che per questo nasce da realtà una battuta che Vialli fece a ad Adriano Galliani
Perché Vialli è stato per anni l'oggetto del desiderio forse l'unico che non è riuscito fatto di fare il do perlustra ogni sono stati ripetuti e molte che gli attacchi del Milan
A Gianluca Vialli è il primo che ha concluso con un incontro tra tra Galliani e Vialli in quegli anni mette sul tavolo tutta l'offerta miliardaria del Milan
La risposta di di Vialli e che lo stava bene a Genova perché a Genova si affacciava dalla sua villa e vedeva il mare e a Milano due invece il mare non c'era e poi però e gli anni passano le cose cambiano
Che arriva a un punto in cui Paolo Mantovani deve necessariamente vendere qualcuno dei reperti pregiati e il più pregiato in quel momento e Vialli
Che va a Torino dove non c'è il mare per almeno un paio d'anni questa mancanza del mare tesa sembra riflettersi tutto un gioco
Pesa
E però nasce un'altra vita insomma incredibilmente Gernone bella dal lo sport regala questi meccanismi Bizzarri è un po'magici tutti forse pensavano che al massimo Vialli avrebbe l'avrebbe l'avesse scusatemi dato con con la Sampdoria in realtà alla Juve no cioè non non restano mica le briciole di Vialli tutt'altro anche lì si ritaglia un ruolo fondamentale incontra signore come Lippi che essa valorizzarlo al cento per cento
E diventa in questo caso senza Mancini vicino diventa unico leader e trascinatore di una squadra come dicevi tu un po'operaia
Ma dove lui è il il faro il punto illuminante il leader il leader carismatico l'esempio e insomma leader assoluto di quella Juventus
Che miete un'altra serie importante di successi fino non solo con gli scudetti con la Roma sopra fino all'epilogo poi nel novantasei lo stadio olimpico dove finalmente Gianluca Vialli alza la Coppa dei Campioni senza nemmeno guardare l'ultimo calcio di rigore in una altra immagine stranota in cui lui si volta
E poi cade a terra sprofondando in un abbraccio insieme a Ciro Ferrara giusto
Tutto giusto è cruciale una figura come quella di di Marcello Lippi perché tanto per lui non ci sarebbe stato questo epilogo
Perché Vialli dopo i primi due anni con Trapattoni approntò ad andare in via e possibile tornare a Genova
Ma il Pd fa capire che la sua Juventus non avrebbe potuto fare a meno di quello che Filippi definisce in quel momento nonostante due anni difficili
Il miglior centravanti italiano perché poi quello era Vialli
E vi costruisce attorno alla squadra
Operaia perché tanti di quei giocatori venivano dalla provincia non dobbiamo però dimenticare che intorno a Vialli c'erano più poteri dal talento cristallino perché parliamo comunque di una Juventus che alternato
Nel a nella veste di numero dieci Roberto Baggio Alessandro Del Piero per quello del per poco
E soprattutto qual è la relazione che andrà a vincere la la Champions League ci sono
Almeno tre i professori a centrocampo perché c'è Didier Deschamps cioè Paulo Sousa io qua aveva una predilezione per Vladimir Jugovic che secondo me è stato uno dei centrocampisti più porti negli ultimi trent'anni di calcio mondiale
E quella squadra vince
Lo scudetto e poi va va a vincere la la Champions League nella finale contro l'Ajax
Ed è una partita che ci racconta anche di come Vialli che ha maturato perché guardare la finale del novantadue segnali giocata avendo già di dover lasciare la Samp
Restituisce un'immagine secondo me non pienamente fedele di colore erariali perché è una partita molto brutta della Samp in cui all'intimità estere
Il finalizzatore che poi purtroppo per lui non finalizza perché almeno un paio di occasioni enormi
Prega qualcosina anche contro l'Ajax nel novanta tesa maggioranza gioca una partita
Mostruosa chi non l'ha vista la recuperi perché quella partita che gli all'in un segna non fa sì allora il gol in un paio di occasioni una lambisce il palo di un millimetro Cesare comunque Lele cominciava ad aleggiare un fantasma su su su su di Luino quella notte
Sì però gioca centoventi minuti di un'intensità incredibile per un giocatore che iniziava ad avere i suoi buoni trentadue anni
E chiaramente negli occhi e nel cuore dei tifosi juventini all'ultimo capitano dalle foto la Champions League e e quell'urlo quali quelle rinvio che di parte dalla bocca nel momento in cui alza
La Coppa sapendo che l'ultimo atto esperienza juventina
Ci fa capire come sono cambiate le cose in quattro anni si
E poi proprio dopo quella notte altro cambio altro trasloco direzione Inghilterra direzione Londra direzione c'è il sì
Una squadra perché diventa molto italiana in quegli anni con Di Matteo con con Zola che arriverà qualche mese dopo con lo stesso Gianluca Vialli che ne divenne in qualche modo prima leader in campo e poi anche il una cosa inusuale oggi ancor di più il capitano e allenatore lo stesso tempo quindi giocatore
E capitano
E allenatore allora play mentre insomma per per per usare i suoi termini che periodo è il Chelsea diamoci due-tre minuti così poi chiudiamo sua nazionale se è d'accordo
è una scelta molto particolare perché è una scelta che avviene nel momento in cui ricerche non è Ciacci di oggi Mael cerchi che si sta iniziando a costruire arriva su input di Ruud Gullit però una scelta molto personali galliche all'INPS allontanata dei riflettori
E sceglie il cerchio è una squadra all'epoca di metà barra alta classifica ma soprattutto scegliere Londra
In cui e mi rendo conto che l'affermazione può risultare un po'strana ritrova Cremona Cernetchi assediato che potrà essere Gianluca trova un posto scherza che viaggia al
Al suo ritmo si può prendere cioè i tempi
Può fare l'uomo di cultura molto più molto di più Cremona perché anche a Cremona un caffè in piazza insomma
A Londra lo puoi fare però CIPE cresciuto quindi senza li trattano come ti trattano critica in mano a Genova dove sei una divinità o o a Torino
E e quindi inizia una nuova vita Vialli scopre un ritmo del calcio totalmente diverso una cultura del calcio divertente attorno rassegna tant'è che il viatico rimane lì rimane lì anche quando smette di giocare fa soltanto l'allenatore lo fa per molto poco perché si rende conto che c'è un livello di strette di pressione assillo non vuole affrontare
Per non dare peso alla sua famiglia che una famiglia che lascia molto partite che nasce a Londra
E quindi pur di non dava caricare dinanzi alla sua famiglia decide di fare un passo indietro iniziare un capitolo totalmente diverso da quello della trilione
Tra l'altro mi permetto di aggiungere in quell'anno lì io vivo a Londra e quindi ho avuto il privilegio di Bazo mandare spesso allo stadio a vedere con il Chelsea molto blu e molto Zurlo cioè molto italiano
E devo dire che gli inglesi erano follemente innamorati di di Gianluca poi Lizzola e di Di Matteo e qui censirli era a forte connotazione italiana davvero una potenza ricordo anche andai a vedere lamenti un Gianluca Vialli non ti stupirà
Insomma ovviamente sempre al massimo livello diciamo che in Inghilterra lo sanno in parecchi insomma gli andamenti non sono esattamente no diciamo importanti anche opposizione ore come in Italia adesso un po'meglio ma a metà anni Novanta erano diciamo insomma
Un po'blandi e Gianluca invece metteva la stessa identica intensità insomma senza adagiarsi su ritmi appunto più rallentati no rispetto alle lamenti alla Juventus o alla Sampdoria
Questo era solo per dovere di cronaca
Chiudiamo con la nazionale percorse lunghissimo parte dall'ottantasette con quei due gol poi mondiali del novanta per questo l'andate a leggere perché i libri non si possono raccontare questo libro parla di una persona e di un uomo oltre che di un giocatore di atleta
Io chiederei se se l'accordo gli ultimi quattro cinque minuti però con l'ultima parte della nazionale cioè con la ritrovata complicità con Mancini
In un ruolo che era tutt'altro che formale Menon era solo come dire non assegnato a onor di firma odor di gloria ma lui trasforma quel ruolo che forse parate sarebbe stato così
In un ruolo sostanziale perché diventa in qualche modo il leader morale
Di quella nazionale
De nazionali Mancini che ha vinto l'Europeo intendo ovviamente
Raccoglie l'eredità di un altro mitico capodelegazione della nazionale che era stato quel il paragone spesso usato durante la carriera di Vialli che Gigi Riva
Che è un ad un altro capo delegazione fondamentale delle certezze edizioni addurre certi e Vialli lo lo fa suo come fare forse è stato il suo lavoro da tutta la vita
E per i giocatori diventa una sponda
Fondamentale qualche giorno fa sui Saddam un ragazzo come DG Donnarumma che spesso viene definito magari un po'leggero portato un video di un abbraccio molto toccante con con viali ripeto dalla tribuna
Ricordando al mondo quanto gli mancasse una una cosa del genere di allertato una colonna per tutti i giocatori che hanno preso parte esatto all'Europeo perché a ognuno ha dato qualcosa
Nel libro c'è anche una breve intervista Bryan Cristante perché volevo che ci fosse una voce di quello spogliatoio che che parla che comunque per tutti i pezzetti mi raccontasse la reazione nel momento in cui
Arrivò la nomina Vialli che e da quell'esperienza coi nasce anche il titolo del del libro perché
Il discorso che Vialli fa
Prima della finale
Citando un alto discorso di Roosevelt esatto che appunto intitolato L'uomo nell'arena
è incredibile perché nominiamo Vialli che parla un gruppo di ragazzi
In una maniera solenne gruppo di ragazzi che stavano mangiando tra l'altro esatto ma un gruppo di ragazzi comunque molto allegro non era un gruppo molto serio molto molto chiuso
Eppure quello che dice Vialli passa in un modo per cui non ce lo fa ma anche veramente fuori luogo blocchi dice Vialli potrebbe essere stato scritto da Vialli in quel momento
E lo fa anche fatica perché comunque è un momento particolare della vita singhiozza mentre la legge ed è un'immagine di una potenza
Incredibile andatevelo a ripescare perché ovviamente quello Vito divenne virale ripreso proprio da prontamente da uno dei dei Gico della nazionale che grazie a Dio grazie a Dio
Aveva telefonino acceso le riprese quei quei sessanta secondi che trovate ovunque sul web Benson vasta cliccare lei riferimenti che abbiamo dato discorso e Gianluca Vialli
Quella roba lì però non rimane nell'aria in qualche modo entra dentro il giocatore non vorrei essere retorico insomma
Però o ecco ho questa sensazione quando presento Florenzi quando si vince l'Europeo dire
La prima cosa che dice Florenzi è la dedica a Gianluca Vialli nemmeno al suo allenatore nemmeno la famiglia ma Gianluca Vialli perché dice Gianluca Vialli è stato l'artefice di questa nostra vittoria e in quelle però di Florenzi
Anche lì c'è un po'il succo della parte del tuo libro
Che che che si è è una dichiarazione che che peraltro ha riportato perché un'impressionante vederlo come primo pensiero
Ma anche qui si vede in questi giorni rileggere quello che stava dicendo molti ragazzi di quel gruppo è uscita ieri per esempio l'intervista molto bella a
Al gallo Belotti se che ha raccontato degli impressione che gli ha fatto e feritina nazionale andare sul campo convinto di essere il primo ad allenarsi
E trovare Vialli che stava correndo in campo da un'ora
Ho fatto un esempio un modello nel tubo di riferimento molto più di un capo delegazione sette abbiamo un paio di minuti ancorati chiederei di ricordare invece il post europeo e quindi purtroppo la recidiva
Ma tutte l'attrazione le apparizioni mediatiche di Gianluca Vialli mi ricorda l'intervista con Cat
Ora mi ricordo una roba su Sky insomma
Erano tutte interviste
Che che non dentro le quali non c'era un oncia di banalità o direttori chiama ogni parola sembrava misurata nel tempo e nello spazio per raccontare un pezzo di quello che sta vivendo
E e e proiettare comunque tutto al futuro e e sono immagini pazzeschi che raccontano forse no quasi più di tutta la sua incredibile carriera la potenza l'Energia positiva propositiva di
Di questo ragazzo che ti ho cercato di raccontare nel libro Marco
Si è andata a prendere una fetta di pubblico che probabilmente fino a quel momento non sapeva neanche chi fosse Galli
E lo ha fatto raccontando la sua malattia raccontando in maniera molto schietta molto brutale per certi versi raccontando tutta la paura che può avere un uomo un marito e un padre in una situazione del genere
E l'ho fatto cercando di andare oltre quella che è una retorica che molto spesso viene utilizzata quando si parla di malattie virali casacca anch'essa qualcos'altro ci sarà
La retorica della battaglia un grande sempre detto di non voler fare una battaglia con una cosa così più forte di lui perché avrebbe perso
Poi per carità ognuno in una situazione di quel tipo trae la propria forza certezza a qualche tipo di messaggio malmesso di Vialli andati in una direzione
Totalmente opposta addetto al mondo che è lecito è consentito è sacrosanto avere paura
E e non ci deve aver vergogna di questo che si può piangere anche davanti ai propri cari perché che ha paura di quello che succede ma allo stesso tempo di vivere quello che resta nel migliore dei modi possibili tanta pensare a quello che è
Per cui non non non abitando c'è necessità di perder tempo
Sì ed è un modo incredibile che accusare coronati da successo sino poi al tragico epilogo di Londra del sei gennaio ma siamo sicuri che Vialli non abbia buttato neanche un minuto dall'attualità
Esatto e questo lo si capisce dal libro di Marco Gaetani Gianluca Vialli l'uomo nell'arena che trovate libreria versi Xi si Xun secondo trovate Poli come di consueto tutte le piattaforme di riferimento anche in versione Elettronica forza Gianluca sarebbe piaciuto di più invece cartaceo peccato che non sia riuscito a leggerlo come tutti augurarvi
Mi viene solo da ricordare anche l'impegno ben prima della malattia no questo forse non abbiamo ricordato quello con con Massimo Mauro proprio per le malattie degenerative ed è un impegno lunghissimo con una fondazione con una tantissimi soldi reperiti un aiuto concreto dato proprio in in quell'ambito in quell'ambito di quella malattia lame di quella malattia
Gianluca Vialli lo va ad Arena noi non potevamo in trenta minuti raccontare un libro appunto saremmo stati presuntuosi e inopportuni però qui dentro trovate davvero tutta la vita del Gianluca Vialli soprattutto come ricorda Marco la vita
Dell'uomo Gianluca Vialli della persona dell'atleta al di là poi delle divise di appartenenza e probabilmente questa è una delle parti più preziose
Di questo libro grazie per essere stato con noi a Marco Gaetani buona lettura buona scrittura
Prima per
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