Presentazione del libro di Antonio Funiciello "Leader per forza. Storie di leadership che attraversano i deserti" (Rizzoli)

Buonasera a tutti
E beh ritrovati
Come avrete notato questa sera non c'è il podio
E quindi io non faccio alcuna introduzione
Perché la formula
Che abbiamo deciso di adottare intorno al libro di Antonio Funiciello a quella di un confronto al quale io personalmente tengo molto tenevo molto tengo molto a partecipare
Vuoi perché mi lega ad Antonio un rapporto di stima durevole nel tempo buone perché è un libro del genere Biava appassionato conoscendo le linee di ricerca la produzione
Di di Antonio che nel corso degli anni non è stato solo insomma civil servant di primo di primo ordine è un un intellettuale intellettuale che si dedica al presente attraverso degli studi storici estremamente puntuale interessanti
E siccome questo libro racconta delle leadership delle delle leadership storiche storici usando da ultimo una delle più interessanti e aggiungere io provvidenziali leadership europee
Nell'ultimo mezzo secolo cioè quello di Angela Merkel quella di Angela Merkel ritengo che un dibattito sulla contemporaneità dei leader per forza
Che origina da un archetipo che si ripete a vario grado in vari modi
E che con molta intelligenza intuitiva Antonio Funiciello attratto nientemeno che dalla Bibbia dalla figura di Mosè
Meriti il massimo della attenzione quindi mi sono in cacciato
Carlo e ho chiesto di poter partecipare a questo dibattito naturalmente o il grandissimo vantaggio di non dover introdurre libre di potermi accomodare accanto a le persone che compenseranno su questo libro Cartabia rinunce bisogni più vi presenti come non c'è bisogno di presenti Walter Veltroni perché sono auto evidenti come persone come figure istituzionali ma soprattutto soprattutto la fortuna di poter diciamo lasciare libero campo a una giornalista
Anche la di primissimo ordine che conoscete tutti bene ma soprattutto che mi rassicura molto perché saranno moderare l'esser contro ed è allegata la parola Gaia Tortora
Grazie e buonasera tutti io sono una fan della prima ora di Antonio Funiciello perché diciamo alla sua ormai è una specializzazione nella nella descrizione delle caratteristiche del leader mi ricordo quando abbiamo presentato ad Omnibus il primo libro il metodo Machiavelli i leader e i suoi consigli come servire il potere e salvarsi l'anima e quindi diciamo che a questo punto con leader per forza lo studio ancora più approfondita come diceva giustamente Julie attraverso sei personaggi che hanno segnato la storia indubbiamente e adesso ve ne parleremo ve ne parleranno con Vandamme Harry Truman il conte Cavour Lincoln Malta bella a del e poi come è stato detto la figura leggendaria di Mosè
Ma tutto questo non può diciamo così arrivare se non partiamo da dall'inizio del libro dove Antonio racconta giustamente un episodio che assegni significativo
E ricordo anche che l'autore è stato già capo di gabinetto del Presidente del Consiglio grati dense Paolo Gentiloni quindi diciamo che ha una certa esperienza
Nel mettere a fuoco le qualità dei leader ma quello che ho trovato imperdibile che vorrei che Antonio
Ci raccontasse raccontasse con con la spontaneità alla semplicità che che ha descritto nel suo libro libro è questa folgorazione
Di Draghi e gli orologi cioè a un certo punto immaginate intanto che come ben sapete i accessibile ex presidente Draghi si trova a governare in un periodo complicatissimo che va dal codice d'al conflitto con con l'Ucraina fra l'Ucraina e la Russia e diciamo così in tutta questa mole di responsabilità e e di lavoro
A un certo punto Antonio le parole tiri del presidente dall'ex presidente Draghi
Ti colpiscono perché si concentrano sugli orologi cosa accade
Buona sera e e grazie perché sono molto contento dell'invito di Alessandro il fatto che Sandro abbia deciso di essere qua con voi cosa che siccome mi è capitato di presentare di degli amici
Altre volte lo fa grazie Italia grazie Walter
Tutto perché ci sono i loro libri da promuovere sono acqua prende tempo col mio quindi non è dettaglio diciamo per quanto mi riguarda e poi io ho avuto una dose fortune delle occasioni migliori vengono da chi è stato che io ho conosciuto Marta Cartabia tappa
Non ha bisogno di presenti ma con la quale ha avuto ossia di fare un'esperienza di battaglie anche politiche importanti per il Paese è stato un privilegio lavorare con lei
Dunque allora il il punto è questo de una delle specialità del presidente Draghi è spiazzare i suoi interlocutori
Ed è qualcosa che all'inizio con me ma anche con altri veniva piuttosto facile che poi nonostante fossimo tutti un po'avvezzi al fatto che dice avrebbe citato da settanta senza RC accorgessimo ha continuato a farlo fino fino al termine del mandato
La la cosa gli alloggi e bizzarra perché avendo io io ho lavorato a Palazzo Chigi dal governo Lenzi coi lavorato oggettivamente cioè dopo la scoperta razzo
Purtroppo la fissazione dei luoghi dello spazio e del tempo e quindi osservo molto e io non mi ero mai accorto che qui non ci fossero rotti tutto questo capita nei primissimi giorni di lavoro assieme la prima settimana quando non c'erano ancora i sottosegretari Davide cioè guarda appena nato
Dopo una giornata molto lunga e pesante a dedicata tutta quanta la pandemia oggi ce la siamo più alta abbiamo cacciato via dalla testa va ad usare arrivati lì la prima cosa da tutto fa il Governo è stata richiudere d'Italia e quant'altro soprattutto è stata organizzare una la citazione di massa come nel vostro Paese obiettivamente oramai successo fra voi scelte importanti cambiando delle persone dando sul metodo e quelli erano giorni in cui viaggiavamo e apre davamo anche perché nello la pandemia eravamo vissuta da
Da da da ambo da cittadini comuni vissuta da da fuori persone che stava al governo
E quel giorno lì che cala verso chi sono gli orologi presentava ho passato l'intera giornata occuparci soltanto di questo
E allora molto pesante di studio e approfondimento di lettura di articoli scientifici e quant'altro alla fine di questa giornata verso le otto di sera presidente sta andando via dopo un'ora parlare di di di questi argomenti lui Minini minimi bibliche ma sull'uscio stava andando via ho già salutato mi sarei fermato ancora un po'sarebbe andato via e e e sul lusso maschi riconoscerà un po'cinematografica qui guardo altre nel senso che il popolo asserzione vada oltre gli stracci gli aiuti chiama che i temi etici beh da esattamente così e lui senza guardarmi continuando a a leggere o studiare questa rivista scientifica mi fa notare dice ma lei ha notato che funzionano sotto che a Palazzo Chigi Pirlo che e che gli orologi Palazzo dice pubblico come dice e pieno
Dodici in un modo cercare comunque non e io spiazzato ripeto mi sarebbe capitato tante altre volte in futuro prendo la domanda seriamente cioè da un Plutarco col significato letterale la domanda non quello più generale e e e lattanti non riguarda quindi io Alison so che dire poi chiedo uno di questi alloggi fermo sulla consolle accanto allo studio
Allora alla scrivania del Presidente del Consiglio e attacco una litania da professionista dicendo anzi questa è una collezione di orologi famosa francese settecentesca sono molto preziosi sono francese ha unito le parole non se ne accorge col punto mi guarda e mi fa sì sì sono francesi ma sono tutti rotti
E e a quel punto io non riesca più niente arriva con la bocca aperta dico eh infatti eh ripariamo lì
E volante al fatto di questo libro lo scritto che l'abbiamo riparati tutti c'era il Presidente per un altro anche giù tutti riparati perché entro zebrati dice di parliamo di fare come Castelli a a cincischiare a spiegargli che bisogna fare una gara perché sono loro oggi preziosi per me è una cosa che per cinque minuti poi giornalisti uno che li vuole riparare gli orologi
In effetti hanno scritto di riparare
E questa capacità invita cioè della leadership e certamente sono Mario Draghi è un leader di riuscire sempre a manca a coglie a guardare una qualcosa da un punto di vista inedito per gli alti anche perché gli sta intorno ancorché il lavoro dei consiglieri è quello di beh mostrare i punti di vista differenti che sono sono entrata nel corso del tempo timori di Ronco lavorato è il signore in fondo qua destra cioè devi dargli un contributo devono avere accesso qualcosa a cui non hanno accesso esatta poi vederlo ridere quello che lui ti fa vedere la cosa
Da un lato il fare quello che ti gira il bicchiere ti fa vedere un lato del bicchiere tronco circa un lato della luna che tu non hai mai considerato questo l'ha fatto sempre perché dovendo gestire emergenze perché quello sguardo di crisi
C'è qui l'ambasciatore Mattioli posso consiglieri qualcos'altro si guarda sette tra e le crisi dalla pandemia passando perché ne perde fino all'Ucraina e dico o le e sono tesi per le quali non è che applichi schermi
Gli schemi che aiutano quando sono andati in Ucraina e io è andato via degli presidente Johnson dall'Ucraina dobbiamo nell'Ucraina e lì va detto ma io parlo a fine mica farla passare il racconto del libro e Louis inventa il viaggio europeo di ciò che facciamo una cosa diversa parlo con Marrone Sciurti andiamo tutti insieme in Ucraina
Contratto tipico stupisce quattro quindi chiedo anche alla professoressa Cartabia che ovviamente ha avuto la stessa esperienza nello stesso governo leader per forza non si diventa
Draghi nota qualcosa che altri non avevano notato forse per distrazione forse perché non ci avevano mai fatto caso forse perché non avevano il leader questo è qualcuno che appunto arriva laddove ad interpretare anche no qualcosa là dove gli altri non si sono soffermati
Diciamo che questo questa è una delle caratteristiche del leader che questo libro mette in evidenza
è un libro
Enuncia non definisce manda definizioni teoriche di che cosa debba essere un leader anche se molto colto e pieno di letture molto profonde però il la caratteristica di questo libro per chi non ha ancora detto
Che ne sottolinea alcune qualità alcuni tratti inconfondibili
E e poi lì fa vivere questi tratti attraverso delle vite leader che ci offre la lettura che sono veramente gustosi Issime per cui uno mentre legge trasformatori e trasformisti poi vede in azione che cosa significa questa differenza che è una delle cose geniali una delle pagine più belle di questo divario
Quest'idea del leader che essa traghettare verso una meta
Che non
Che non è ancora conosciuta parte da Mosè proprio per quest'idea che lascia una terra annota
L'Egitto e porta verso una terra promessa e c'è un deserto da attraversare che lui non conosce però che intravvede quindi sicuramente è un vedere è un vedere lontano
Ed è però una delle caratteristiche delle delle tante che vengono messe in evidenza in questo libro e che
Sicuramente sono decisive perché l'alternativa quest'idea di accompagnare un popolo verso un orizzonte non ancora conosciute o verso un inedito verso qualcosa di nuovo
Lo si può fare in tanti modi diversi e qui ci sono varie personalità che interpretano la leadership in tanti modi diversi con una precisazione
Che ho trovato molto interessante e che
Questo libro non ci propone un modello di leadership diciamo o al fine Fitz Pollenzo non c'è un leader che va bene per tutte le stagioni perché il leader in fin dei conti emerge anche proprio nel contesto storico
Non è che uno studia da leader a tavolino
Sono i fatti della storia che con il fattore umano con la storia personale con le contingenze politiche a un certo punto fanno emergere queste personalità
Mi viene però da dire subito una sottolineatura certo questo libro sulla leadership però io ho avvertito anche un altro grande tema di sottofondo in questo libro e cioè questo è un libro che si iscrive molto bene in nella letteratura diciamo così Polito logica dominante in questo momento è anche costituzionalistica
Che si interroga un po'sul declino delle democrazie occidentali
è una letteratura vastissima che si si sta molto sviluppando perché il tema si pone
Ed era un libro che a differenza dei tanti altri validissimi librettista lavorano su questo punto che fanno analisi che mettono in rilievo
Ho i punti di crisi le ragioni ne analizzano li descrivono
Questo libro taglia corto e dice
Questo c'è c'è una pagina in particolare la pagina cento
Quindici dove si dice chiaramente che c'è questo tema del di un declino delle leadership occidentali e che spariscono sbiadiscono a raffronto con quello di altri esperienze non democratiche e punta proprio il diritto sulla leadership come il punto di rinascita delle democrazia almeno io ho avvertito moltissimo questo
Questo implicito perché appunto non è che parte con la lamentela lavagna che le democrazie occidentali che prima erano in grande espansione negli anni Novanta stavano crescendo
I numeri tutti gli indicatori dopo la crollo del muro di Berlino eccetera e adesso invece ci sono delle involuzioni autoritarie da tutte le parti tutto questo
Rimane un po'sullo sfondo
E va dritto al punto dice quello che ci manca ci manca una leadership capace di far tornare quella di grande fascino della democrazia liberale che è stato quello che invece ha messo in moto un movimento diverso in un'altra fase storica
Questa è una scelta coraggiosissimo
Se ne pensiamo che siamo in un'epoca in cui
Si accentua diciamo così tutto il lato divisi intermediato della democrazia la democrazia diretta al si accondiscende
Anche un po'certa diciamo discorso che tende al populismo che abbiamo alle spalle anni di discorsi contro la casta eccetera dire che ciò di cui abbiamo bisogno è una leadership
Non è un'affermazione da dare per scontato io ho trovato molto lucido molto coraggioso queste indicazioni
Silvio pagina quindici offerto esattamente e anche sottolineato allora perché ha colpito anche me questo passaggio e che che l'ho visto in qualche modo unito anche al concetto di di tempo allora vi leggo io alcune righe che poi appunto magari in giro
A Walter Veltroni la sfida che rischiamo di perdere quella della l'arretramento globale della democrazia liberale rischiamo di perderla anche perché i nostri leader faticano a reggere il confronto e l'urto di quelli orientali là dove alla fine del secolo scorso i sovrastata hanno una delle manifestazioni e delle cause di questa fatica il poco tempo che riescono a restare in carica
Per concorrere con i colleghi orientali Walter e qua torniamo anche al concetto di tempo noi bruciamo tutto con una velocità
Sì e perché gli orologi da Palazzo Chigi non funzionano
Antonio Funiciello col suo libro ci pone Messico questo tema perché a palazzo Chigi c'è un tempo che assomiglia a quello di Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll
è un tempo che va per conto suo
Un tempo molto lento nello scorrere quando bisogna prendere decisioni
è un tempo che va molto veloce quando
Sulla base di col tempo si decide l'esistenza o meno di un governo
La coesistenza di questi due tempi fa sì che quello sia non tempo
In Africa usano un meraviglioso proverbio che dice rivolto a noi occidentali
Voi avete l'orologio noi abbiamo il tempo
Ecco il tempo di Palazzo Chigi medico di Palazzo Chigi perché probabilmente i in altre istituzioni almeno fino a un certo punto d'orologi hanno funzionato in giro per il mondo
Il tempo di Palazzo Chigi e segnato da questa doppia dimensione cioè da un lato difficoltà di decidere e dall'altro la fragilità di un sistema che ormai è in una crisi molto profonda però il libro di Antonio che è un bel libro io concordo con quello che ha detto la professoressa Cartabia
Ci pone un altro problema che io tenderei a a radicalizzare ulteriormente
E cioè la domanda è esiste la figura del leader nelle società occidentali nelle liberal democrazie così come le abbiamo conosciuta così come ci viene raccontata attraverso le figure che Funiciello esaminate
Penso che l'ultima grande leadership insieme a quella di Angela Merkel si è stata quella di Barack Obama
E per leadership intendo dire la capacità di suscitare sogni speranze
E poi in una certa misura di realizzarsi
Ma la domanda per me ancora più radicale e compatibile la figura del leader di trasformazione così come Antonio diciamo ha ma
Citare scegliere sulla base di questo criterio in una società digitale chi di questi leader
Avrebbe avuto dice il leader di cui parla Antonio avrebbe avuto il tempo e l'opportunità di far vivere le proprie politiche dentro una società che ha completamente cambiato lessi l'orologio cioè la società digitale
Quanti di questi ridere avrebbero tutto il tempo per poter in una società democratica realizzare i loro programmi
Se voi ci pensate quasi tutti i leader democratici che sono andati al governo sono stati sostituiti al primo turno elettorale
E come dice giustamente Antonio nel libro le leadership più durature sono le leadership i sistemi che sono di democrat Tourer per usare l'espressione che più correttamente li qualifica
E questo è il grande tema di questa stagione secondo me
La compatibilità della democrazia con la società digitale
E cioè se la domanda
Molto
Dura
Se la terza grande rivoluzione del tempo moderno con quell'agricola a quella industriale sia come sono state in qualche misura le altre in grado di garantire margini di espansione della libertà e della democrazia
Dio solo sa quanta fatica abbiamo fatto nel Novecento per superare le contraddizioni che l'ideologia però determinato poi improvvisamente dopo l'ottantanove quando si pensava che la storia fosse finita come diceva fu cui hanno che poi la diceva in maniera un po'più complicata di come è stata ridotta
E ci siamo trovati di fronte ad un'accelerazione
Enorme della rivoluzione digitale che ha cambiato quasi tutti i parametri del vivere
Contemporaneo al modo di sapere di comunicare
Di di intervenire nella vita pubblica
E il tema del tempo è un tema assolutamente allegato alla leadership Roosvelt avuto quattro mandati per per essere Roosevelt
In Italia i governi dura lo lo spazio di un respiro siamo stati paese che è riuscito a combinare della Prima Repubblica il massimo di stabilità e al tempo stesso la totale assenza di alternanza ma non è che dopo le cose siano migliorate
Un governo presieduto dalla migliore figura di cui l'Italia possa disporre in questo momento cioè Mario Draghi che per il suo prestigio internazionale per la sua competenza per la sua autorevolezza è stata non sono una garanzia per quella fase di transizione ma comunque una una garanzia per il Paese è durato finché dei partiti sulla base delle logica hanno deciso che dura
Allora Lincoln al Cavour
Golda Meier
Reggerebbe ero in una società in cui il tempo che ti viene concesso in democrazia non nei sistemi autoritari
è un tempo molto limitato guardate quello che succede nel Nord Europa no alla
La successione c'è che è un bel se si accetta come come tale l'alternanza lo almeno se si cerca invece delle leadership che consolidino la democrazia
Il libro di Antonio parte da un assunto abbastanza inquietante che il miglior leader possibile e mosse
Ma non siamo sicuri che non se ne sia esistito e questo è ed è molto più difficile il diciamo l'individuazione e la messa a fuoco
Della figura del leader che deve avere alcuni requisiti
I leader democratici la capacità di decisione
L'intuito nell'eccedere la società e nell'interpretare i sentimenti e le attese della società
La capacità di suscitare sono la capacità di governare la complessità della democrazia perché un leader in un sistema autoritario da un certo punto di vista
Alle cose molto più semplificate perché le istituzioni sono degli strumenti nelle su Armani
Nelle democrazie anche nelle democrazie in crisi nelle quali noi viviamo
Come dimostra la vicenda del governo Draghi l'autorevolezza del leader deve fare i conti con una boy dei partiti che sono partiti che nasconde che muoiono diversamente da quelli del passato con una certa rapidità e qui torniamo
Al tema del tempo
E quindi la questione per questo mi pare che il libro di attore sia molto utile la questione e più di fondo i leader dei quali Luís parla solo leader che si fermano introduciamo il più coevo al Mandela ma tutto il resto cita tra tra l'Ottocento la prima parte del Novecento poco dopo
Dopodiché che cosa è successo ma questo vale per l'impresa voi pensate cosa è stata l'impresa italiana con un Olivetti comunque Pirelli con con tante figure Marzotto che hanno segnato o pensata la Chiesa o pensate a tanti altri momenti istituzioni che hanno bisogno di leadership
E la leadership democratica è stata sostituita dal suo contrario
Dall'uno vale uno
Uno vale uno è il contrario della leadership democratica
Perché mette in discussione ciò che le leadership afferma lo quando sono democratiche il bisogno di competenza di ascolto di autorevolezza di misura uno vale uno fa sì che chiunque possa sumera
Indipendentemente dal grado di conoscenza delle cose delle responsabilità
La leadership è un talento e qualcosa come per i giocatori di calcio che si ha dalla nascita ossia impara la leadership forse tutte e due le cose
Un talento perché la leadership deve tendere a semplificare la complessità pur mantenendo la la la complessità come categoria di analisi e di interpretazione prossimo pare perché si impara anche per esempio tutto ciò che attiene alle relazioni politiche a e si impara anche la durezza della leadership questo Antonio con il quale
Un abbiamo un conflitto danni perché lui
Diciamo la il mio tifo per i candidi non è una notizia il suo tifo per Lindon Johnson che il cui ascolto dei tempi esperienza che confina con Bombolo diciamo con con la commedia all'italiana in America e che però sicuramente è stato l'uomo che ha scritto alcune delle pagine più importanti ereditate né sul piano dei diritti civili però era uno che governava il congresso e citando Machiavelli Antonio dice il leader deve sapersi virgolette sporcare le mani poi il confino diciamo della della dello sporcarsi è quello che in qualche misura definisce anche la qualità dell'Inter io concludo citando
Una frase che ho trovato meravigliosa di di Golda Meier perché prima
Prima se la prende con Mosè anche questa bellissima che contaminare una donna molto spiritosa e dice
Noi israeliani ce l'abbiamo un poco MOSE ci ha portati in giro per il deserto per quarant'anni fino a condurci nell'unico angolo del Medio Oriente dove non c'è una goccia di petrolio ENEL tetti
Non ha tutti i torti ma la più bella definizione della leadership è quella che A pagina novanta del libro di Antonio che è pieno di queste citazioni che di queste
Delizie dice
A una giornalista che le chiede come spiegherebbe la sua conquista della leadership
Io non so niente sulla leadership
Posso solamente dirle che una sera ero all'opera sono entrato in un ascensore
Nessuno lì dentro si preoccupava che quell'ascensore si muovesse così ho premuto il pulsante
E questo è tutto ciò che posso dire sulla leadership e in fondo il leader quello che preme
Così e anche colui che ha indubbiamente tra le qualità anche la qualità della capacità di ascolto che è anche molto importante e a proposito del tempo è chiaro che il leader ci dice Antonio è colui o colei che comunque viene fuori dopo con il tempo a questa storia
Lo dimostrano leader per forza non lo si diventa sia o trasformatori il leader vero è il trasformatore colui che riesce a trasformare
Un percorso del Paese una situazione gestendola
Ascoltando ma poi decidendo il trasformista ovviamente tutt'altro posto chiederti cosa vede all'orizzonte tu oggi
Certo ma un bond
Allora perché possa essere buona tendendo all'orizzonte
Meno vuole di quanto apparentemente se ne addensano Pro meno nuvole di quante anche le parole che ho ascoltato finora lasciano presagire
Io sono un po'più platonico per me il tempo maggiore mobile dell'eternità
Quando quando voi parlate con uno storico cinese mi chiedete un giudizio sulla Rivoluzione francese nove volte su dieci vi risponderà è ancora prematuro
Ora senza arrivare a queste verbo lì lato veramente interessante secondo me degli bene Antonio Funiciello è realmente nel tempo e nel fatto che tutti leader non con la forza perché ci diventa leader con la forza non è un leader ma è un dittatore sostanzialmente
Ma il leader hanno questa caratteristica che li tiene insieme quelli per lo meno che ci offre autore fornisce sono riluttanti cioè sostanzialmente non vogliono fare i leader ci si trovano
Hanno le qualità si trovano nelle condizioni interrompo naturalmente nel chiaroscuro della della vita del leader un bugiardo undici simulatore un imbroglione a volte si compra i parlamentari in un modo o nell'altro visto descrivendo leader rappresentati dato Funiciello ed è questo l'aspetto interessante Lardini mitizzazione del leader cioè i riti e poi arrivo ovviamente appunto il leader va di mitizzato perché laddove esiste la mitizzazione del leader questa mitizzazione esprimo una debolezza della società che si crea delle immagini dei santini delle figure
Diciamo da mettere su un piedistallo un altare a cui tributare un culto Kerry molte volte un'allucinazione è una costruzione di una tradizione che come tutte le tradizioni sono una costruzione identitaria
Altro tratto caratteristico l'archetipo mosaico il leader non arriva a vedere i risultati della della sua ha o non sempre arriva a compiere personalmente a vedere aleggiati risultati a volte addirittura nelle premesse di questa sua funzione
E qui arriviamo al punto che tutto sommato dovrebbe anche renderci un po'più ottimisti se ragioniamo in termini di tempo
Le persone con cui Funiciello è stato più severo nel libro sono Angela Merkel
Il cui Principato diciamo così no catturato a sedici anni e sedici giorni
Molto molto lungo
Di Obama grandi leader dotato di una visione straordinaria
L'uomo di un'autentica narrazione nuova
Giustamente Antonio Funiciello ricorda che ha definito il regime di chi è fu un attento craxiana
Nel momento in cui
Putin aveva già compiuto il passo dal soft power all'arte Power in Ucraina
E chissà se è vero che abbiamo su Angela Merkel da parte di Antonio sì c'entra precisamente sul fatto che e sostanzialmente manca una dottrina America Angela Merkel è stata a differenza di altri libero una figura straordinaria che però non ci ha lasciato una dottrina un una cassetta degli attrezzi
Tutta tattica ottimo poca strategia se non nulla e all'atto pratico anche la convalida pensata mostre Irma
Di un rapporto di special relationship circonda la Russia che oggi noi tutti a vario grado stiamo pagando o che comunque è di fronte a noi come un macigno della storia
E stiamo parlando della Germania di una struttura forte salda
E di economicamente istituzionalmente
Funziona come sai essere a Germania
Quindi il tempo a volte un po'strano perché i risultati che Mario Draghi ha lasciato in al poco tempo probabilmente ancora dovremmo valutarli
E aggiungo rilevando forse anche un punto di contraddizione o perlomeno di amichevole dissenso rispetto al libro a a un giudizio di di Antonio Funiciello ok
Il lascito di tra chi e stiamo parlando di una persona che ancora è una riserva vivente di del
Repubblica in tutti i sensi e che pur essendo un pensionato come lui stesso ha detto pur essendo anche lui è stato come dire conquistato
Dal sogno di fare il presidente della Repubblica non è un mistero
E comunque il lavoro di Draghi per quanto breve e il suo stile il suo modo di interpretare nelle relazioni internazionali perché di natura economica e finanziaria nelle relazioni di politica estera il viaggio che ricordavamo prima il viaggio a chi
Né i rapporti con i partiti ci piaccia o no oggi condizionerà in un modo fortissimo anche l'attuale presidenza consiglio
Quindi quando quando quando Antonio dice che l'eredità di Cavour a differenza di quella di Lincoln è sostanzialmente tinta in Italia
E mi permetto di rilevare che non è esattamente così o comunque che non è detto che chiede eredità di Cavour quando parliamo di le dita di Cavour intendiamoci stiamo parlando di un grande filone di
Liberalismo costituzionale con una grande dose di spregiudicatezza che fondamentalmente non rapporto tra i populisti di allora che erano i rivoluzionari mazziniani garibaldini e la corona ha trovato il modo di entrare in una guerra
La guerra di Crimea
Permettere con una grande intuito machiavellico incontrare nel male necessità ci dice Antonio citando Machiavelli
Entrando quindi nel mare della guerra per ragioni puramente in mandata a morire degli italiani sapendo che poteva anche non farlo ma quella visione se volete anche cinica
è stata la base per la costruzione o la ricostruzione di una riunificazione italiana
Che fondamentalmente è stata spezzata dalla Bortot dal principale a bordo del Risorgimento che non è quello che ci ha descritto Vincenzo Cuoco soltanto cioè il limite della dialettica con il Meridione sostanzialmente è stato fascismo un apporto morale spirituale e materiale
Ma da quella Bortot però qualche cosa è cambiato e per arrivare al punto non credo che non esista in Italia la possibilità
In questo qualche merito ce la Silvio Berlusconi non credo che non esista che darà la possibilità di ricostruire e farvi sedimentare l'idea di una democrazia dell'alternanza
In cui il tratto il tratto di liberalismo il coefficiente di liberalismo della destra e della sinistra sono fondamentalmente in lievito condiviso cito gli Ash comunque arrivi riavvicinare riavvicinare
Le il liberalismo Tilli Little diciamo così meravigliosamente sontuosamente rappresentato da Mario Draghi che non era eletto sappiamo tutta la storia di Mario Draghi l'ultimate per eccellenza per fortuna
Il comma le democrazie che con lo schema delle democrazie che hanno indubbiamente di tratti illiberali e in questo concludo
In questo sono ottimista perché sono un la marchiano
Cioè credo che ciò che non funziona in biologia funziona in politica la funzione crea l'organo
E cioè quando si arriva a detenere le leve del potere se si vuole durare e non semplicemente ballare una danza macabra
Se si vuole governare realmente si ammala
La propria gente più di quanto si dei testi l'avversario cosa che ritengo ancora plausibile fondamentalmente alla base del personalismo liberale
Si cambia
E quindi un seminagione Breve di tredicesimo resterà molto più di quanto potrebbe restare della dottrina Merkel nei rapporti con la Russia per esempio
Piuttosto Antonio voleva
Veramente Reggina e su questo
E azionista Caccia su no verrebbe volentieri
L'amichevole dissenso è interessante perché apre realtà un ragionamento su che cos'è quello che salvo chiama liberalismo costituzionale però io
Mi ritrovo perfettamente al ragionamento e nell'auspicio soprattutto sono d'accordo anche che Berlusconi
Ha svolto la funzione di questo tipo poi Berlusconi è stato un leader
Lo è ancora ma ciò non lo è più come dalla prima un grande leader di popolo che ha costruito una cosa che fa non esisteva il centrodestra che la Grande Alleanza di popolo
Ed è stato uno che ha ridefinito il quadro italiano cioè ancora oggi viviamo in un contesto deficit ridefinito dalla sua leadership come leader di governo ecco non è stato utile trasformati Ivo questo strumento lo Stato quindi Progetto
Si può fare poiché e su questo ha l'idea di ottobre custodisce conversazioni fatte spesso è stato in passato io mi ritrovo perfettamente dell'esigenza del del del di avvicinare ed riporre il teste il tema della della della del dell'urgenza del Governo e quello che definisce un'ipotesi politica la rappresentanza oggi diamo anche una crisi rappresentanza molto significativa
E e che è un problema se teniamoci non è che vada ridotta propri la rappresentanza come finalità a quella perché sono rappresentare i bisogni diritti interessi a che serve se non vengono tolti riposi governo non funziona democrazia si ferma lì è il tema decisione a cui alludeva
Walter Veltroni io penso che su Angela Merkel il vero io sono severo non sono fra il giudizio del Complesso su Angela Merkel cioè io parto da un presupposto libro che la leadership e ciò che resta ai leader la invece ciò che lascia Mosè non è entrata la promessa non la vite la terra promessa ma i vari da lontano chi lo apprezzano perlomeno di essere seppellito lì escono quello era un dio
Bizzarro e nemmeno le ossa fan fa portare e non sappiamo questo personaggio leggendario di cui non abbiamo era stato diciamo di soluzioni
Contezza di rischio davvero dove sia seppellito volendo pensarono ecco personaggio storico Luís non arrivava la terra promessa lui non arriva
Non lui non è un leader di successo questo è il punto it ancestrali ragionassimo come come ragioniamo oggi è non non non vince Livorno mentre a lui non non non viene portato in trionfo non e in realtà però Mosè sta dentro la tradizione
Tipicamente occidentale secondo me che spiega bene Prettico soltanto questo che conta ma il successo o l'insuccesso che sul sulla base del quale giudicare la leadership ma quella vita umana un qualcosa che artatamente poco occidentale perché quando ho sfondato di dogana pure più lungo
Ho tolto una una una considerazione di di Hannah Arendt su questi temi amare dice che docente nasce con la ricerca la verità ricerca disinteressata per la verità a mancare una grande filosofo
Ammette spiegare come come quando comincia questo questo processo che fondono civile con un libro un libro di poesie
Un altro importante quanto la Bibbia che rinviate in cui c'è un un poeta che racconta la guerra uno scontro due popoli terribile se riuscissimo
E però tu questa è una cosa che dice se non vai quando lo leggi quel libro non ti accorgi che il poeta greco perché spiega Anna tono su di lei
Omero ritiene che il suo canto debba essere dedicato sia a quelli che vincono qui che perdo se quegli hanno successo del curioso sconfitti perché quello che conta non è se vince cerca di ma come dici cose
E e lei dice questa cosa qui non era mai successa prima e da lì in poi cambia per sempre la storia umana
Ecco perché la leadership che ciò che nasce ciò che resta e poi soprattutto per noi che non siamo leader perché questo libro è scritto a tutti iscrizione lire
Di chi è Follo guardie seguaci in Coppa Italia cioè da Potito dato che noi che dir si voglia che ci serve in questo momento questa fase di trasformazione in cui tutto è e dannatamente confuso in cui il vecchio mondo
Non è ancora completamente filone a cominciare eccitazione implicita cioè a me cosa serve e e questo è un punto di vista fondamentale che viene presso poco considerato che sono invece e centrale perché illeciti leader serbo noi non a loro stessi
E chieda aiuto però la professoressa Cartabia perché la leadership o i leader mollare leader è possibile che si corre il rischio confonderlo di confonderla con l'uomo e la donna sola al comando perché
Il passo è breve come si fa a capire su questo il libero di Antonio chiarissimo non ci dice cosa è la leadership ma ci dice in modo netto e chiaro e forte
Cosa non è la leadership e qui abbiamo un'altra pagina trentadue tratta dove scusate se non rimessa rimessa le vesti del professore quindi adesso faccio la professoressa fino in fondo
Dove dice appunto a pagina trentadue un certo punto dice il la leadership bisogna stare attenti a non confondere la forza con le energie alla leadership non ha niente a che vedere con l'arroganza
Con il narcisismo che è uno dei mali della nostra epoca su cui più ti appunti secondo me è ragione con il compiacimento disse
Con l'imposizione con il decisionismo con quell'idea dell'uomo che ma della Provvidenza che arriverà i soldi i problemi del mondo e soprattutto con quello che impone la su
Unica divisione
Mario Draghi e nonché decideva eccome se decideva ma c'è la pagina in cui descrive come prendeva le decisioni che è un altro capolavoro a pagina bellissima in cui dice lui ab
Poneva il tema chiamava i suoi consiglieri non si scopriva mai fino in fondo anzi
A volte quasi quasi ti spingeva il verso una direzione che non era quella che condivideva vedere se teneva non teneva la la quello che tu avevi in mente e solo alla fine dopo aver ascoltato tutti
Confronto dialetti con serio impegnativo approfondito
Si chiude la decisione estiva
Questa capacità di ascolto questa capacità di guardare le questioni da vari punti di vista include anche l'idea del prendere in seria considerazione del capitalizzare il punto di vista di chi ti ostacola dell'avversario e qui c'è un leader che Terme è stato un punto di riferimento anche per le cose che ha fatto il podio mi sono trovata di cui mi sono dovuto occupare appunto nell'esperienza di governo che è straordinario che Nelson Mandela dove lui
Viene definito come l'uomo capace di rispettare l'avversario dove l'avversario si chiamava De Clercq
Dove l'avversario era quello che lo aveva tenuto quasi trent'anni in prigione dove l'avversario era quello che perseguitava tortura fa ammazzava metà del suo popolo
Quindi altro che un uomo solo al comando questo aveva chiaro che non avrebbe potuto occorre ricostruire il Sudafrica del post apartheid
Pur avendo una vittorie norme a quel punto capitalizzando anzi un consenso enorme sì e non includendo
Nella casa comune anche via responsabili di quell'epoca dannata per il Sudafrica
Solo lui avrebbe potuto farlo
E c'è questa esperienza straordinaria che viene richiamata nel libro che è quella della Commissione Verità e riconciliazione
Che è la cosa credo più creativa aumenta almeno nel mondo della giustizia del dell'ultimo se Polo forse più
Perché c'è questa idea
Per cui quello che conta
La assoluzione pubblica di una responsabilità
Davanti alle vittime davanti alla comunità Lugli aria mandati anche in onda sulle televisioni viene anche detto questo l'assunzione pubblica delle responsabilità
Quindi
Non una Commissione per la riconciliazione basta dobbiamo stringerci la mano come potete immaginare quelli che avevano cioè viene citato un certo punto anche al disagio che in uno dei è un è un tuttora vigente è stato giudice costituzionale una persona straordinaria ad ascoltare perché lui ha perso un occhio perso un braccio in un attentato eccetera e dice
I suoi amici fanno accanto a lui ancora sul letto d'ospedale di dicono stai tranquillo albi ti vendicheremo quello alza la testa tutto fasciate dice il mito indicherete
Cioè avremo un Sudafrica pieno di gente con braccia mozzate accecate eccetera
Il Sudafrica che sogno è un'altra cosa quindi non era una riconciliazione come dire di buonismo a basso prezzo Massi passiamo oltre non si poteva passare oltre
Fatti per certi avversi
Imperdonabili
Ma quell'idea di una commissione in cui i responsabili di quei fatti davanti alle vittime e davanti all'intero popolo del Sudafrica si assumono le responsabilità
Per aprire una seconda chance per tutti
Quella è la forza della leadership
Cioè non la leadership c'è una volta che al potere
Piaccia l'avversario
E quella stessa leadership che ha fatto nascere l'Europa
Quella leadership perché di fronte
Alla Germania perdente nazista riparte con il piccolo gruppo dei sei Paesi dell'Unione europea che dicono no facciamo una cosa insieme
Ce ne ce lo siamo dimenticati ma mettere insieme la Francia e la Germania fare sulla comunità della curvone dell'acciaio in quegli anni
Che cos'era se non una forza che quella forza di e talmente sicura e disse che non ha bisogno di umiliare l'avversario
Allora la leadership perché ha in mente credo potendoci questi esempi Antonio Funiciello che poi non non mitizzare neanche Mandela e perché l'altra cosa interessante è che noi tutti abbiamo un po'l'idea che questi siano dei mezzi santi delle persone no cioè no no ne fa vedere anche brutalmente dei lati abbastanza crudi di calcolo di compromesso perché in tutta questa storia della commissione
Verità e riconciliazione c'è anche un calcolo politico molto evidente cioè come facevi a far Parri partire un Paese che era stato in mano a una leadership voi era per tutto quel tempo eliminando tutta la classe dirigente che facevi da da dove ricominciare e quindi c'era anche un misto di interessi di ideali non c'era soltanto un idealismo nuovo come dire banale ma c'era un'intelligenza non reattiva che non mi non era preda
Da quella reattività e per me quell'esperienza è un'esperienza in cui messo sono abbeverata diciamo un capitolo trae quelli di cui
C'è il suo zampino come si dice a pagina trentanove no no no global derivato Marta Cartabia compare sia nel capitolo su Mandela che s'quello dedicato
Pavel così scrive l'accusa di è così però sono diciamo così due punti di riferimento in cui mi ero in battuta da molto avere un'altra figura
Stupenda io lo chiamerei
Il leader preterintenzionale nel senso
Nel senso che il capitolo della trilogia il prossimo
Perché è straordinario rifà il drammaturgo fa tutt'altro si trova a fare ingegnere dell'esercito mille cose diverse
E poi a un certo punto si ritrova a fare il Presidente della della Repubblica non c'è un pezzo di una di una intervista che gli viene fatta scusate ma questo è molto divertente che gli dicono ma come ma lei
Che è stato un chimico ingegnere dell'esercito un commediografo un dissidente un carcerato come si è sentito poi quando l'hanno eletto Presidente della Repubblica era preparato
E lui risponde ma la vita è bella
Detto da un dissidente che è stato in carcere anche Gianni interessante
è bella perché sotto molti punti di vista e imprevedibile nessuno può essere mai completamente preparato tutto quello che accade quando mi sono trovato improvvisamente in politica
Non ho dovuto affatto inventarmi ideali programmi confini politici
Bastava applicare quello che andavo pensando da tutta la vita
Secondo me è una cosa interessante questo perché anche in questo nostra epoca in cui siamo un po'scettici ci sembra di non vedere il leader punti di riferimento all'orizzonte
Chissà che non siano lì nascosti pronti ad emergere al momento opportuno
Walter c'è un passaggio nel libro di Antonio che ovviamente dedicato con i grandi capitoli e personaggi che abbiamo detto che parla di del nostro presidente della Repubblica di Mattarella
E dice il leader inattesi come Sergio Mattarella sono molto meno rari di quanto si pensi soprattutto nelle epoche di transizione sono invero molto più ricorrenti che nei periodi più stabili e ordinari
Ecco noi ce l'abbiamo un
Così la figura del Presidente della Repubblica in Italia è cresciuta nelle diciamo a cominciare dalla fine della Prima Repubblica
Scalfaro
E poi Ciampi e poi Giorgio Napolitano poi Sergio Mattarella
Hanno svolto delle funzioni di supplenza alla crisi del sistema
Hanno trovato soluzioni quando il sistema era completamente imballato
Hanno attuato la Costituzione
Arrivando fino al limite diciamo definito delle loro funzioni e quindi hanno esercitato una leadership fanno anche esercitato una diga di chip emotiva
Il paese si è unito attorno a questi presidenti della Repubblica
E Sergio Mattarella che
Anche per le sue caratteristiche
Umane caratteriali probabilmente tutto avrebbe voluto nella vita fuorché essere diciamo nella condizione della quale si è trovato ha svolto e sta svolgendo quella funzione
Agendo in tutte e due le direzioni tiene unito il Paese e cerca soluzioni
Da questo punto di vista io volevo riagganciarmi a quanto ha detto Alessandro prima
Io ho un'opinione un
Pochino diverso cioè
Io penso che la Seconda Repubblica della quale tanto si parla in Italia non sia mai nata
Non abbiamo chiamato Seconda Repubblica una cosa che che che abbiamo definito come tale perché abbiamo cambiato venticinque volte leggi elettorali
Ma le repubbliche cambiano quando cambia la Carta costituzionale cambia sostanzialmente e noi per le ragioni che sappiamo non siamo mai riusciti a intervenire con un disegno organico
Che favorisse alla democrazia dell'alternanza mi riferisco ovviamente a alla seconda parte della Costituzione
E quindi noi siamo rimasti sospesi in una repubblica uno bis che doveva essere ed è stata per una parte segnata dall'alto dall'alternarsi alla fine è finita con un come il finale di Otto e mezzo cioè governi che nascevano tra tra forze che avevano dichiarato che mai si sarebbero alleate alleanze le più singolari legislature con un cinque governi una crisi del sistema che certo non ha favorito le leadership e io questo lo dico perché spesso c'è una rappresentazione anche di Mario Draghi come se lui avesse voluto fare il Presidente del Consiglio la crisi del sistema era arrivata a un punto tale in un momento di crisi drammatica del Paese tra pandemia crisi economico sociale per la quale saggiamente presenterà Repubblica appunto
Ha cercato la persona che potesse tenere insieme uno schieramento che più eterogeneo non si poteva
Immaginare composto da tutti quelli che avevano fatto dei governi dicendo che gli facevano perché altrimenti governava quello con cui poi avrebbero governato una cosa in confronto alla quale così diciamo al
I discorsi criptici che ai quali siamo abituati solo nulla e e e questa crisi è una crisi nella quale noi siamo ancora immersi
E nessuno si illuda di risolverla
Diciamo semplicemente attraverso un cambio di maggioranza quale che sia la maggioranza e quando si pensa a questi anni io penso siano stati una grande occasione perduta io da questo punto la penso in maniera radicalmente diverso
Non abbiamo vissuto un tempo in cui i due schieramenti si fondavano contro altro che riconoscimento
Delle liberaldemocrazia e di un segno dell'altro che quello che almeno personalmente ho sempre auspicato era da una parte
Si arrivò persino a dire che chi non votava per per per ci faceva quel discorso
Era una cosa che comincia con un cd cosa che nelle democrazie non dovrebbe essere dall'altra parte si sono costituiti schieramenti contro Berlusconi eterogenei in maniera assolutamente spropositata e la democrazia italiana è stata bloccata di nuovo come durante la Prima Repubblica per questo Repubblica uno bis lungo lo schema amico o nemico
Invece di maturare nella direzione di una democrazia dell'alternanza che partissero dal riconoscimento della legittimità di ciascuno
E che confrontarsi e programmi ideali e leadership che possono realizzarsi a condizione che a decidere il governo che si compone siano i cittadini con il loro voto
Esattamente come nei luoghi dove delle leadership sono maturate nel corso degli anni successivi alla riforma e cioè i comuni e poi le Regioni eccetera
Aggiungo una cosa
Mi è capitato una volta di andare a cena a Mosca
Con Mikhail Gorbaciov
Gorbaciov fare uno di quei leader che hanno cambiato il la storia
E l'hanno cambiata pagando un prezzo personalmente ma qui si entra nell'ambito delle scelte come posso dire non solo
Politico culturali ma persino umane io ho molto amore per quei leader che che si bruciano leali perché
Perciò il perché cercano di fare cose che apparentemente non sono possibili no in fondo anche la funzione della leadership per questo
Marta Cartabia ricordava prima la l'Europa se voi ci pensate all'Europa l'hanno immaginata
A Ventotene quelli che stavano lì e quando sembrava che Hitler vincesse i paesi europei si
E combattevano
I diritti civili di Martin Luther King tutti i sogni di quello che non c'era e che poi si è realizzato in qualche caso qualcuno di loro
C'ha rimesso la pelle qualcun'altro è stato sconfitto e il pregio del libro di Antonio anche ricordarci il valore della sconfitta
Cavour perse le elezioni da parlamentare condanne perse le elezioni Cerci il lo sappiamo dopo aver vinto la guerra persa lezioni Mitterrand perse le elezioni ma sarebbe anche questo possibile oggi
Si può perdere le elezioni e ricandidarsi o questa società
Diciamo malata Diego Latteria
Ha sostanzialmente stabilito un principio in base al quale
La sconfitta è uno stigma
Agisce uno stigma nei confronti di chi è stato sconfitto
Non in ragione delle sue idee ma in ragione del fatto che che non ce la fa
Ecco
Gorbaciov quanto entrammo in quel ristorante ho molto amato Mikhail Gorbaciov offre
Ma la vita mi ha consentito di conoscere tanti leader ma con la profondità e anche con dolore che Gorbaciov portava dentro per per quello che gli aveva fatto Eltsin per il colpo di Stato
E per quella sera ristorante della quale non abbiamo parlato ma quando siamo entrati la gente si voltava dall'altra parte
Gorbaciov farà l'uomo come ricorda giustamente Antonio che è stato attaccato da una parte e dall'altra
Dai nostalgici perché aveva smontato il comunismo e l'Unione Sovietica
E dai liberali perché non aveva fatto tutto quello che si riteneva potesse fare nell'asso di tempo che gli è stato concesso
Le leadership non si misura non solo sulla base dei risultati ho visto vincere leader che chiedo hanno lasciato alcun segno
Di un di un parte o dell'altra
La leadership si misura per quello che lascia nella storia
Che lascia nelle idee nel pensiero se io dovessi dire il leader che non era un leader
O perlomeno non è certo questa la sua definizione mettiamo in altro modo la persona parlando con la quale ho avuto la sensazione di trovarmi di fronte a qualcosa di enorme
Non è stato un leader politico
Ma è stato il cardinal Martini
Io ricordo dei colloqui al cardinal Martini nei quali mi perdevo nella prateria che c'era dietro i suoi occhi e e nelle sue parole
La leadership
Cardinal Martini non è diventato papà
Ma non per questo non è una delle figure di riferimento più importanti della storia del pensiero essendoci abituarsi uno umilmente a misurare tutto nella vita non sulla base solamente di un criterio puramente quantitativo
Qualsiasi cosa di misurarla anche sulla base di una valutazione che non può che essere per fortuna soggettiva perché quando le valutazioni di carattere qualitativo diventano istituzionali sia nelle dittature
Ma soggettivamente non perdiamo il gusto di valutare gli esseri umani sulla base della loro qualità e non solo sulla base del successo dei soldi dei follow verso e di tutto il resto
Gli esseri umani sono di più e i leader sono di più anche se sono stati sconfitti e penso che il libro di Antonio ci aiuti a capire anche questo
La differenza tra persone e personaggi però tu volevi replica aggiungere qualcosa
Presso successi da Walter Veltroni
Quando parla della forza anche di chi è stato sconfitto mi sento di ricordarvi che Walter Veltroni è stato il migliore degli sconfitti in una competizione elettorale in cui attentato realmente
Di costruire attraverso una visione
Ricordate il Lingotto
La sua segreteria del Pd
Il momento in cui è stata la prima volta in cui e qui preciso anche che quando parlavo di Berlusconi non intendevo sminuire la contrapposizione feroce che ha rappresentato l'anomalia berlusconiana in Italia con la polarizzazione perché è stato il leader politico che ha definito Berlusconi un avversario il principale avversario dello schieramento
Ora in questa questo ragionamento un po'melanconico ma estremamente crudo e realistico che Veltroni sofferto però c'è anche la chiave secondo me c'è anche la soluzione o deve esserci una via d'uscita dalla Polia
Perché è vero che viviamo nella nell'epoca in cui gli intellettuali hanno ceduto al posto agli influenza
è vero che viviamo nel regno della quantità insomma no
Sembra un libro di che no ma ma non dobbiamo dare per scontato appunto che anche la seminagione di quella stagione e ieri ha presentata da da Walter Veltroni e anche dal suo più diciamo robusto e critico avversario per certi versi che attentato sopra di Massimo D'Alema che ha tentato di contribuire
Sia pure in un modo decisamente diverso e simmetricamente fallito adesso mi permette di raccontare
Due due cose rapidissime
Mi onoro di essere tra i giornalisti del foglio che hanno sostenuto maggiormente tutto ciò che rappresentava la possibilità di un dialogo dalla Bicamerale fino a quando mi inventario la formula
Il campo è chiamato Kabul perché il foglio un giorno decise che non c'era spazio per titolare Berlusconi dice chiamiamolo Kabuto oggi lo trovate dappertutto
Figuriamoci quando comincia a parlare con a dialogare bene con Walter Veltroni quindi o di facciamo il caucciù mettiamoci acqua W Harris e inventiamo una formula che ebbe un minimo successo giornalistico perché rappresentava il tentativo di legittimare due fronti politici altrimenti
Ferocemente avversi attraverso una formula grafica una banalità naturalmente
Però però quel tentativo c'è stato ed era un tentativo illuminato da parte di Giuliano Ferrara di addomesticare il conflitto
E che culminò poi successivamente nel tentativo folle di portare Massimo D'Alema alla presidenza della Repubblica ve lo ricordate ma una campagna che facemmo e di cui io fui diciamo a ancillare a spettatore manco può protagonista perché mi ricordo quando andammo con Ferrara a intervistare Fassino al nell'intervista che doveva sbucare tutti i giochi e ne andammo là io ero quello che prendeva appunti naturalmente
Fassino doveva fare un discorso sulla giustizia che che fosse Pala Tardini dal centrodestra
Qui lo aveva degli ovetti di Pasqua dalle maneggevoli Bros Omero ci guardava rustico Prodi sul serio come sempre
è andata come è andata perché poi le forze oscure della reazione e in quel caso corrispondevano a Fini e Casini si opposero a un tentativo di fare cosa
Di rimettere apposto a la guerra civile italiana sostanzialmente
Post bellica
Ha con un patto di sistema semplicemente fatto da chi
Fatto dagli eredi del partito comunista e da un uomo che aveva costituzionali avvisato ho tentato di costituzionalizzare chiede che il fascismo
Cioè come dire è successo questo allora quando uno vieni misticamente dice che fare Etta doveri partiamo l'altro giorno qui al maxi abbiamo presentato un libro
Diciotto Caravale senza intellettuale che libro molto interessante lo abbia messo a specchio con un libro storico di Steno Solinas l'intellettuale di destra Compagni di solitudine quindi giocavamo con la dialettica disillusione
Diciamo e che fare e alla fine
E qual è stato il punto la leva su cui ci siamo tutto sommato interrogati e chi è ritroviamo nelle prime pagine passo faccio pure il professor pagina trenta del libro
Mi Funiciello cioè e quando Mattarella interpreta allora la parte di un Presidente della Repubblica che crea una connessione non più soltanto cerebrale morale ma perfino spirituale con gli italiani
Quando rileggiamo l'esperienza di Carlo Azeglio Ciampi
Quando leggiamo le parole un po'stucchevole la narrativa intorno a queste parole però sono state pronunciate vanno netta nel modo giusto di Luciano Violante su i vinti anche moralmente e i vincitori della Seconda guerra mondiale
Quando andiamo a vedere il recupero di certi temi diciamo così unificanti che lo stesso Napolitano
Ha tentato di fare ricordiamoci che Enrico Letta sa dov'è vietato Presidente Consiglio perché c'è stata una commissione di saggi scelti tra i due poli la Grosse coalizione l'abbiamo sperimentata fino anche all'eccesso e poi ha generato
La crisi di rigetto populista non facendo vincere
Nega e Movimento cinque Stelle però insomma tutto quel tentativo di a ristabilire una religione civile condivisa in Italia entro il perimetro della Costituzione e della sua liturgia
E per forse no
Il punto di partenza se vogliamo uscire dalla logica del follow up se vogliamo uscire dalla logica degli urlatori se vogliamo uscire dà l'idea che leadership occidentali e in particolare quelle italiane siano destinate a essere strattonati inglobati da tutto ciò che c'è il gruppo turpe torbido populista e che provenga da Visegrád che tra l'altro è nato con le più nobili intenzioni come chief approfondisce l'olezzo di blocco
O da chissà quale altro esperimento d'oltre oceano come tra amplissimo
Allora l'ultima l'ultima domanda Antonio a parte che conoscere il passato è fondamentale in generale per conoscere il presente e volendo anche qualcosina del futuro se si conosce il passato
E storie di leadership che attraversano i deserti no perché poi sono tutte figure al punto che col tempo dopo attraversando deserti situazioni storia hanno lasciato qualcosa con quale di questi protagonisti tu avresti voluto lavorare visto che tra l'altro ti sei salvato l'anima mi pare non lavorando con questo voglio quella il primo libro abbia fiducia a dirci ancora c'è tempo
No dunque il libro comincia facciamo se complicano la complessa
Però comincia con due leadership cui io sono intellettualmente assetto eventualmente molto affezionato cioè Golda Meier che tout court
E fosse stato possibile sequestri combatto lavorare volutamente Cretto avvisato trova qui trattano male
Golda Meir o tratta male non lavoro molto diverso attivi insomma fatto lavorare sono esigenti verso di te la favola abito a lavorare con persone così glielo faccio trenta persone su su questo accorpamento
Messico e poi Truman era un altro genio assoluto della politica ma grazie grazie a tutti e grazie anche a voi naturalmente