Presentazione del libro di Roberto Esposito "Vitam instituere. Genealogia dell'istituzione" (Einaudi)

Radio radicale Nuovo appuntamento con le nostre conversazioni filosofiche
Oggi siamo in collegamento con uno dei filosofi italiani più studiati a livello internazionale Roberto Esposito che torna a essere nostro graditissimo ospite per parlare del suo nuovo libro
Vita
Vitam istituire genealogia della dell'istituzione pubblicato da Einaudi vita me istituire genealogia dell'istituzione pubblicato da Einaudi
Con il quale Esposito prosegue la sua meditazione sull'istituzione e sull'ontologia politica Easy Twente
Ben trovato professore
Salve
Allora professore negli ultimi suoi lavori lei si occupa del significato del ruolo delle istituzioni nel mondo contemporaneo soprattutto in questo libro lei risale al diciamo pretesto per in a di ambito classico cioè la chiave
Paradigmatica che consente di accedere al testo vero e proprio cioè appunto al nostro presente che d'altra parte come ci ha insegnato la lezione di fuoco
La Genealogia è incastonata nel presente si incardina nell'attualità per scavare la dall'interno l'origine è sempre presente nella contemporaneità e il contemporaneo si misura sempre
Attraverso l'originario che
Contiene al suo interno vita ma istituire è un'espressione che fin dalla sua prima apparizione ha creato dei grattacapi
Quindi una prima domanda che le vorrei fare che cosa significa io in vita ma istituendo e perché è così interessante interrogarla già questa espressione lega in un unico un nucleo la vita umana e il diritto
In una qualche forma di rimando forse di dipendenza
Come sentita e diritto fossero pensabili insieme laddove in realtà il diritto è spesso sofferto come una gabbia che limitanti
La
Prorompente Sala Pro la produttività della Pinta con questa di Genealogia lei ci mostra la possibilità di pensare insieme il tratto vitale dell'istituzione
E il tratto istituendo del della finta
Quindi due domande che cosa significa vitam istituire che dai signori il titolo al suo libro e che cosa significa da farne lì la genealogia
Sì dunque intanto grazie
Io la vicenda filologica di questo piccolo lemma vitaminici Touré lo analizzata piuttosto fondo nel primo capitolo del libro quando è nato a che trasformazioni ha avuto e anche che il significato all'inizio aveva adesso non è il caso di ritornare in dettaglio sulla filologia
Però resta appunto come diceva un interesse di fondo che questa locuzione ha suscitato coi in tanti studiosi antichi e moderni e contemporanei
Beh vita mise in due in fondo significa qualcosa di molto semplice come appunto le diceva
La relazione la implicazione
Tradita e diritto
E tuttavia se si tratta convenire sotto il profilo paradigmatico di una formula semplice poi la sua nella interpretare il suo significato ultimo non è non è stato facile queste difficoltà si registrano già nell'antica Roma
Perché i giuristi romani alcune pure questa formula viene addebitata non riescono a pensare il soggetto giuridico no
E non riescono ad articolare il suo lavoro storia e natura quindi quello che considerato naturale come per esempio l'uguaglianza umana viene contraddetto sul piano storico dall'istituto della della schiavitù
Poi nella prima modernità io individuo che Machiavelli il primo motore capace di pensare a sfondo questo tema della istituzione della vita
è così sia la vita istituita sia la vita istituite Machiavelli il primo che pensa il soggetto politico
E non tanto il soggetto giuridico ma il soggetto politico il principe i soggetti collettivi nobili popolani e quindi a effettivamente questa storia
Insieme diciamo drammatica ma anche fruttuosa nella relazione tra vita e istituzioni
Quindi profitta e vitam al nominativo e all'accusativo così però cioè due mila sembrano le domande che guidano la sua Genealogia e gliele pongo la prima che cos'è che allontana l'istituzione dalla vita raffreddando la irrigidendo la in una dimensione puramente formale
E due
Perché la vita difficoltà a riconoscersi in una forma chiede ipotesi di Facchini potenzia di fatto la capacità Easy Twente e questo succede da due mila anni
Sì ma insomma allontanare irrita istituzione è innanzitutto il carattere giusto che storicamente le istituzioni hanno avuto partire diciamo
Da lì anche dall'inizio dell'età moderna pensiamo allo stato pensiamo a una serie di istituzioni e sembravano escludere controllare reprimere
Questa dimensione conservatrice dell'esecuzione addirittura reazionaria è stata molto sottolineata
Dalla filosofia anche di sinistra del del Novecento dottori commessa come Marcuse come lo stesso fu Uboldi e hanno molto insistito su questo punto carattere ingressi vivo incorniciatura diceva carcerario delle istituzioni e tocca un punto di Riotta
Però in questo modo da un lato l'istituzione ha finito per per via della sua complessità e il vita a sua volta è stata letta appunto in una chiave interamente anche istituzionale
Jacqueline dibattito rapporto Savic forme già viene nel primo Novecento
Dibattito dei filosofi della vita pensiamo molto come eh Iran bello commessi in meno con il Luca cioè che insistono molto sul contrasto tra vita riforme la vita come un'immediatezza assoluta e le forme invece come rigide e chiuse centra ecco la scommessa da cui nasce un po'il mio lavoro in questi anni questo libro in particolare e appunto ridare senso a questa articolazione stabilità e istituzioni
Lei ha chiamato in causa fuoco quindi il mito che ha i ceri rossi anche perché
Se a quanto mi
Mi risulta guardando bene l'ultimo fuoco si accorge che l'ontologia istituendo e qualche senso cioè la e quindi abbandona un po'l'anti istituzionali sono degli anni settanta Agli euro almeno così mi è parso di sperimentare leggendo ero
Noi ora usciamo da anni di pandemia in questo periodo così difficile e il passaggio una nuova normalità ora ci hanno fatto comprendere che la vita come la vita vada sempre costituita e sempre di nuovo ristrutturata la vita non è un dato naturale e biologico o almeno non è solo questo
Deve essere istituita socialmente politicamente e sul piano simbolico in una forma che va oltre l'individuale ed entra in una complessa rete di relazioni capaci di sviluppare la che cosa significa istituire la vita e che cosa significa andare und oltre l'individuo mediante le istituzioni
Sì intanto sul fuoco ragione io poi sono ritornato proprio su quell'ultima produzione di fuoco
In cui i testi sulla cura di sé in fondo sono i testi
Sull'auto istituzione Maggia nei corsi sulla biopolitica c'è un riferimento alla capacità istituì interi diritto che istituzioni fluidi e quindi è vero anche se nel Complesso diciamo
L'opera di fuoco fra a considerata come un'opera in qualche modo seno tanti istituzionale critica delle istituzioni
Circa poi la domanda chi mi ha sparato
Ma dunque E la vita la vita umana e anche qualche cosa di biologico naturalmente come si come la vita degli animali delle piante nasce dentro il quadro del biologia però intanto nasce come dire dal rapporto tra due persone ma concepimento e all'interno di una persona di una donna quindi come dire
Non le so momento nascente che biologico la vita richiama in causa persone almeno due persone ma poi diciamo una volta venuto al mondo
La vita come dire
Passa per una seconda nascita che quella del linguaggio
Quando punto il bambino nei primissimi anni di vita comincia a parlare già comincia a restituire perché pongo in linguaggio potremmo dire che la prima istituzione umana la prima istituzione umana
Linguaggio intendo perfino il linguaggio per segni dei simboli perché la prima diciamo attitudine e realizzazione primo elemento Inter relazionale
Quindi la vita intanto
E già da sempre istituite io ritengo che non esiste non si possa parlare di una vita concretamente priva di forma
Nel senso che anche le riforme dignità più terribili attiverà quelle c'hanno nei campi di concentramento in città
Erano uscente una sia pur terribile forme di vita è un modo di vinca anche con i lupi la vita non può astrarsi
Dalle istituzioni perché sta dentro la storia quindi nasce in un contesto dentro appunto relazioni eccetera
E poi sviluppa nuove relazioni quindi oltre a essere restituito alla vita e anche istituendo tutte
Per esempio in questo momento noi stiamo creando un'istituzione o attraversando l'istituzione intanto perché lo facciamo attraverso dispositivi e poi perché stiamo discutendo tra di noi
In una trasmissione che sarà vista e ascoltata da oggi quindi stiamo mettendo in moto una macchina di relazione dunque una macchina Twente
E poi dobbiamo abituarci a pensare
Questa forse sicuramente non soltanto sotto il profilo politico economico anche per esempio il dono no pensiamo ma popoli diciamo
Ancora non sviluppati che i cui rapporti sociali passavano per il dono reciproco no
Ma ancora oggi il volontariato percosse sono istituzioni che hanno al centro la figura del dono
Mi sembra interessante quello che ha detto
Soprattutto quello che ha detto all'inizio di questa risposta non esiste una vita fuori dalle forme e mi sembra che il riferimento sia invece all'ontologia destituite che vorrebbe presiede sto pensando alla forma di vita di Agamben
Sottrarre latita dalle forme in una forma di vita
Inscindibile non non transitabile dalle forme ecco e mi pare interessante anche il secondo aspetto che ha rilevato in questa risposta cioè la il nostro venire al mondo all'interno di una realtà formata è quella di istituzioni che non sono necessariamente quelle formali ma anche istituzioni informali lei ha parlato del linguaggio nella sua genealogia lei ha parlato del primo autore che qui che prende in considerazione
Machiavelli ma poi andando avanti ci sono a parte i calzari Spinoza e Spinosa che può sorprendere il lettore
Trova pur il lettore Point deve trovarsi sorpreso a ritrovare Spinosa in un itinerario dell'ontologia istituite ma Spinosa come lo tratta lei
è un pensatore dell'istituzione e quali istituzioni però appunto
Sì Spinosa in generale non è considerato un operatore istituendo e del pensiero visti Twente
Perché e uno tu metti si muove su un piano di immanenza come direbbe delle abbia un piano di immanenza orizzontale
E infatti è stato interpretato Spinosa molto come da parte dei liberali come un filosofo dell'individuo da parte invece della sinistra radicale come filosofo delle moltitudini
Naturalmente c'è qualcosa di vero in tutto ciò però in Spinosa come dire la politica non coincide totalmente con l'ontologia cioè la politica non è solamente l'attività produttiva delle risse implica appunto rapporto
Che mediazioni istituzioni cioè implica la necessità di vivere dentro un comune mediato
Non soltanto immediato quali sono in particolare Cece una attitudine umana che per spingersi Twente dell'attitudine dell'immaginazione
L'immaginazione
Non va considerata come una facoltà di FLI inedita rispetto alla Regione certo sul piano mutamenti nel mio sono oggi ecco così immaginazione nonna la capacità divisione della ragione
Ma sul piano operativo l'immaginazione e una forza come si direbbe per informativa cioè che crea l'immaginazione
Crea la realtà Spinosa in particolare lo vedi a proposito dei profeti ebraici no che sono coloro che avevano con la loro anche forse immaginaria le istituzioni dello Stato ebraico quindi di stile diciamo l'immaginazione questa potenza produttiva e per certi versi la pone anche al di là della Regione stessa
Prima abbiamo fatto riferimento alle all'anti istituzionali sono di Fulco abbiamo fatto ho ho citato Agamben e la sua antologia destituite ora lei ha fatto riferimento alla figlia e sinistra radicale
Mi interessa riprendere questo discorso perché molto pensiero critico sarebbe disposto a dirle è che una simile cura delle istituzioni ha un sapore conservatore il pensiero critico sia spesso abbandonato a derive anti istituzionali
Il suo pensiero delle istituzioni della loro performatività invece ha un tono progressivo tutt'altro che conservativo parte dalla consapevolezza delle relazioni e l'abbiamo detto che ci circondano e ci producono con un realismo afferra afferma l'impossibilità di uscire da queste relazioni da queste forme divinità
E con altrettanto realismo accetta la sfida di metterli in forma di prendersene cura
E questa forma istituzionale quindi appunto non è per nulla conservatorismo questo anzi è la consapevolezza che le istituzioni conservative
E le pratiche anti istituzionali
Conserva conservatorismo e anti istituzionali lirismo concorrono a bloccare una corretta dialettica politica di rinnovamento
Sì ma intanto una parola sulla questione del pensiero restituendo te
Io credo che non vadano contrapposti pensiero istituendi operazione sicuramente perché per restituire qualcosa certo bisogna anche destituire qualcosa o no
Quello che conta e non contro fuori particolari
E il pensiero critico io tendo distingue pensiero critico un versante locale
Dove in qualche modo mi colloco da un versante estremisti col
Cioè mentre l'estremismo tende a
Separare contrapporre le polarità pensiamo ad esempio ecco punterei vita radicalmente contrapposti
Pensiero radicale che un pensiero della radice come diceva Marx si innesta dentro diciamo la storicità pensiero storico in mente latina dice di sì non veri o anche alcuni testi di Hannah Arendt sulle istituzioni americane dove appunto la scommessa come lei prima diceva e proprio questa di tenere insieme gli articolare realtà apparentemente opposti e quindi il discorso sulle istituzioni non è affatto un discorso conservatore al contrario diciamo
Istituire uso il verbo a volte più del sostantivo istituzione significa creare qualcosa di nuovo significa incominciare non necessariamente dal nulla ma significa modificare la realtà
E il lato diciamo innovatore Erin rinnovando intese
Sta nella combinazione nell'articolazione che istituiti visti Puddu la l'ontologia esiti Twente
Fa di due dimensioni opposte l'articolazione di due elementi opposti un movimento generativo innovativo trasforma attivo
E per questo conflittuale e l'esito di questo processo la stabilità il fatto che questo processo questo questa trasformazione precipita in qualche cosa di stabile in qualche in un esito in cui si possa vivere l'istituzione combina quindi un conflitto tale da trasformare senza sbaragliare ogni possibile sito e la stabilità tali da non impedire il nuovo movimento ma da promuovere all'interno delle proprie strutture la vita e la dialettica trasformati fa che la compagna che che la compagna istituire quindi è un movimento che si nega Nastasi che promuove movimento come si possono pensare insieme queste due cose ci sono pensatori che lei coinvolge nella sua genealogia
Che hanno proposto modi per pensare questa apparente antinomia ma John già dopo Hegel per esempio Marx Nietzsche
Vedono nell'istituzione un mostro freddo che che era Sella la la il movimento Max Weber ne parlava con una gabbia d'acciaio
è qui il germe dell'anti istituzionali sul nuovo contemporaneo
Ma sì diciamo intanto si si dove invece civili distinguere tra Marx unisce invece è vero che in tutti e tre i c'è un elemento in qualche modo di critica delle istituzioni
Weber ecco contrappone le istituzioni al carisma che l'elemento innovatore Marx al di destituzione dello Stato in unici appunto vede nello Stato il nostro offrendo in città
Però appunto Marx in particolare a una grande fase istituendo oltre che un tour fra Segni di critica dello Stato ed è vero che lo stesso termini istituzioni ci sono questi due elementi dice la particella
ST
Che appunto richiama la stasi o lo Stato la stabilità però appunto coi il vero bontà una forza addirittura prorompente alla capacità di cambiare involontarie di cominciare di creare istituzione sempre anche una creazione come come dire la lì e quindi il discorso all'assicurato proprio in quello che è il punto più difficile cioè il l'anello che congiunge lo stare addivenire pensandolo stare come qualche cosa di già orientato al futuro al cambiamento e pensando il cambiamento non solo di qualche cosa che distrugga ciò che c'è no e neanche come una creazione segnino per usare al suo marchio logica
Ma crearsi o ex Aliquò usa un'espressione latina cioè creazione che parte d'accordo a una realtà esistente ma Londra modificare anche radicalmente tutta la corrente
Novecentesca dell'istituzione lirismo giuridico filosofico antropologico insiste proprio sul rapporto tra questi due elementi che no elemento della Stasi l'elemento della mutamento
Eccoci al pensiero dell'istituzione novecentesco voglio arrivare perché lei
Nell'intemperie novecentesca in cui ma forte il pensiero del sostituente per esempio anche nella nostra politica più attuale l'attacco alle istituzioni viene preso viene portato dalla democrazia dire tarda la disintermediazione da queste forme di
Sfiducia nei confronti delle istituzioni lei in questo in questa con testo
Vuole recuperare è un pensiero delle istituzioni e lo fa di fatto ritrovando sottotraccia già dagli anni ottanta del Novecento un pensiero delle istituzioni
E quindi parliamo di che cosa consiste questo pensiero delle istituzioni che parla dell'innovazione istituite come qualcosa di condizionato da un passato e mai come creato dal nulla
Quindi come qualche cosa di condizionato da ciò che ci serve non determinato condizionato come parla di una pluralità di soggetti in relazione che parla di una pluralità di istituzioni al di là dello Stato ce ne vuol parlare
Sì dunque noi ci vuol dire che veniamo da una lunga crisi delle istituzioni già partire dalla fine degli anni sessanta
Nasce un contrasto Sempre più radicale tra movimenti e istituzioni Kemboi culmina nella diciamo nella la lotta armata degli anni Settanta Mina in Italia
Questa tendenza
Acconto Washington momenti e situazioni indebolisce entrambi indebolisce movimenti che non ne arrivano Magna introdurre una proposta politicamente istituita
E indebolisce le istituzioni perché rispondono adattato alle nove e venti irrigidendo si ulteriormente
Accanto a questo diciamo poi però già negli anni ottanta
E nasce nascono una serie di istituzioni plurali in campo istituito in campo giuridico in campo politico in campo sociale
E poco alla volta rompono come dire la relazione stretta tra istituzione sovranità no tra istituzione è stato particolare più visti come nuovi solium in Francia Santi Romano in Italia le cose dico attenzione istituzione non coincide con lo Stato ci sono istituzioni dentro gli Stati oltre gli stati pensiamo all'Unione Europea per esempio ma anche istituzioni
Non dico poltrona che fanno concorrenza distacchi siamo alle istituzioni non governative per esempio addirittura Santi Romano arriva a dire
Anche una una Cellular rivoluzionaria sia un minimo di organizzazione interna è un'istituzione perfino una c'è il nulla criminale da un punto di vista tecnico
è un è una istituzione quindi e chiaro che lo Stato non legittima queste istituzioni ma le combatte
A meno che poi eventualmente appunto un un ordinamento rivoluzionario non vinca e quindi subentra quello stato diciamo e cambia il paesaggio ma quello che conta ripeto
E pensare le istituzioni in una chiave plurale
Non monolitica è una chiave dinamica ecco un po'questi due elementi sono stati al centro del mio lavoro
Abbiamo terminato il nostro tempo professore allora io invito rinnovo l'invito a leggere vitam istituire genealogia dell'istituzione pubblicato da Einaudi del professore Roberto Esposito una nuova tappa
Suo pensiero delle istituzioni di cui oggi abbiamo dato qualche cenno un rapido sorvolo sui temi salienti
La ringrazio per la sua disponibilità grazie assessore grazie a lei e un saluto a chi già ascoltato alla prossima Arrigucci