Stampa e regime

Cari amici di Radio radicale benvenuti a stampa e regime alla nostra
Rassegna stampa il lunedì dodici giugno sono le sette e trenta sette io sono Alessandro Barbano dichiaro compagnia in questa settimana vediamo subito i titoli del nostro sommario
Migranti l'intesa a metà tra l'Europa e l'auto inizia l'esito del viaggio di bond Aglaia in e meloni a Tunisi riceve letture contrastanti dai quotidiani italiani è un primo passo o un fa un passo falso vedremo
Come lo raccontano i nostri giornali
Il dittatore Sayed Gela l'Europa dichiarando disumano lo scambio tra soldi emigranti ma di fatto apre alla trattativa e Tajani
Vola a New York per sbloccare anche i fondi del Fondo monetario internazionale ci sono molte reazioni su questo tema e anche altrettanti commenti che leggeremo poi l'incontro sulla in De Luca un faccia a faccia di uno ora tra le tensioni
La sostituzione di tuo figlio dice la segretaria al governatore della campagna non era una vendetta ma il presidente
Sembra intenzionato hanno recedere dall'intenzione di ricandidarsi per il terzo mandato e la segretaria Napoli oggi celebra
Il rientro degli scissionisti di articolo uno nel partito democratico
Il PD senza l'Unità non ci sarà alle feste di partito dopo la lettera dei figli di Berlinguer irritati per l'uso del padre come marchio del quotidiano di Piero Sansonetti
E poi il rifiuto di Conte all'offerta di un campo largo con il PD e l'attacco anzi allestì sulla pace questo l'esito della colloquio avuto dalla presidente dei Cinque Stelle con Bruno Vespa nella sua masseria pugliese ma è scontro anche in Italia viva per la nomina
Di Raffaella Paita coordinatrice nazionale Bonetti e Maratini in campo contro Renzi
Poi parleremo ancora dell'avviso del Governo alle Regioni se non spendete i soldi lo Stato se li riprende lo ha detto il ministro Raffaele Fitto anche Lulli parlando nella masseria di Vespa
Che la sua il suo annuncio fa discutere la politica meridionale parleremo della riforma della magistratura
è scontro tra i magistrati intanto e il ministro l'Anm
E dichiara l'attacco all'indipendenza della categoria dopo la decisione del Guardasigilli
Di avviare l'azione disciplinare nei confronti dei giudici milanesi accusati di aver scarcerato un faccendiere e starà databile negli USA e poi ancora parleremo della frase sessista al corso della scuola della magistratura e che ha determinato la sospensione del professore che l'aveva pronunciata
E poi ancora
La ripresa la controffensiva Ucraina tre villaggi liberati e l'ammissione del Vaticano sulla pace et rampa
Parla quarantotto ore dalla incriminazione non mollo dice chiederò i danni dopo la soluzione da ultimo segnaliamo la morte del sociologo Alain Touraine in Francia del critico letterario Nuccio ordine
In Italia questi i titoli sul nostro sommario di giornata a cui si aggiunge illa le scuse del sindaco Gualtieri per i rifiuti sulle strade a Roma
Ma servono più soldi dice il prezzo che pago per liberare Ramada truffe e assenteisti e sul termovalorizzatore dice lo faremo il PD è con me
E adesso vediamo i titoli dei principali quotidiani italiani il Corriere della Sera migranti l'intesa a metà con tunisini
La stampa la Tunisia gela Meloni UE uno al baratto soldi migranti
La Repubblica schiaffo alla UE
Il Messaggero migranti aiuti alla Tunisia Crosetto c'è un'intervista al ministro della difesa in gioco il futuro dell'Europa
Libero Scipione africana il patto di Cartagine il giornale sinistra sfascia metropoli Milano e Roma ko
E il fatto quotidiano Tunisi respinge Meloni è Ursula il tiranno dà lezioni di umanità il tempo Meloni detta il piano o Tunisia
E poi da ultimo il domani scuola di polizia
L'inchiesta sulle violenze di Verona che sono scrive il quotidiano di Fittipaldi solo l'ultimo scandalo per evitare nuovi casi Cucchi e Santa Maria Capua Vetere bisogna ripensare la formazione delle forze dell'ordine
E poi c'è il foglio che si occupa del matrimonio di Italo Bocchino e legge dentro la geografia del potere del centrodestra
Questi i titoli del dei quotidiani italiani entriamo subito nel cuore delle notizie con il viaggio di Ursula von der Ryan e di Giorgia Meloni a Tunisi nel tentativo di trovare un'intesa col dittatore che e sostanzialmente la causa del traffico di migranti che dall'Africa
Sta continuando a raggiungere l'Europa un accordo di cooperazione rafforzata da firmare entro la fine del mese tra Tunisi e l'Unione europea un'intesa scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera
Chiede scritta nelle sue linee generali dalla Presidente Ursula von der Leyen
Riguarderà quattro aree cioè il rafforzamento dei legami economici e commerciali
Un'alleanza nelle Energia le migrazioni e i contatti tra persone come ad esempio gli scambi per studenti
Per implementare questa intesa
Bruxelles mette sul piatto più di un miliardo di euro ma almeno novecento milioni sono condizionati a riforme economiche allo slovacco delle trattative tra Tunisi a un passo dal default
E il Fondo monetario internazionale e questo l'esito dell'incontro a porte chiuse tra il la presidente di del consiglio italiano
è Ursula mondano RAI né nella capitale tunisina la Meloni giudica l'accordo un passo avanti per quello che Roma considera un dossier strategico tra fondo monetario e Tunisi ci sono in ballo scrive il Corriere della Sera quasi due miliardi di dollari di assistenza macro finanziaria però legata a riforme economiche politiche incisive dal taglio del settore pubblico alla privatizzazione di alcune aziende di Stato riforme su cui finora Sayed ha fatto resistenza nella paura di perdere consenso
Una posizione ribadita di fatto dal presidente Sayed prima dell'incontro non faremo le guardie di frontiera per gli altri Paesi e anche dopo con un comunicato la soluzione che alcuni sostengono segretamente di ospitare in Tunisia migranti in cambio di somme di denari e disumana inaccettabile aggiudicare insomma
Da queste prese di posizione che precedo me seguono l'incontro con i rappresentanti del Governo italiano della Comunità europea
Il presidente tunisino di fatto fa fallire la mediazione ma come vedremo dalle letture che ne danno i quotidiani il canale del dialogo e aperto
E si sta trattando sulle condizionalità poste
Dall'Occidente all'evoluzione democratica della Tunisia è e e sui sugli scenari che il presidente tunisino pensa di ottenere e ci sono varie interviste su questo fronte leggiamo
L'oggetto di questa trattativa vi dicevo riguarda anche e soprattutto il Fondo monetario internazionale e per questo è prevista la missione di del ministro degli Esteri Tajani a New York la proposta italiana sulla crisi in Tunisia scrive la stampa a pagina due
Prima tranche di finanziamenti del Fondo monetario subito e la seconda condizionata all'attuazione delle riforme sarà uno dei temi al centro della missione di tre giorni a Washington del ministro degli Esteri Antonio Tajani
Negli USA dove è atterrato ieri il titolare della Farnesina incontrerà il segretario di Stato Anthony Blinken
E la direttrice del Fondo monetario cristallina Giorgieri va per tentare di fare passi avanti sul dossier e rafforzare il valore strategico del partenariato politico ed economico
Di che stiamo parlando in termini di numeri delle migrazioni ce lo fa sapere il retroscena di Francesco Ulivo Olivo sulla stampa
Dall'inizio del due mila ventitré sono sbarcate sulle coste italiane
Venticinque mila seicentoquaranta persone provenienti dalla tunisina il quattro dalla Tunisia il Quattrocento trenta per cento in più rispetto all'anno scorso questo il dato dell'emergenza come vi dicevo
Il il quantitativo di denari che l'Unione Europea metti in campo sono subito centocinquanta milioni ma poi ci sono i novecento quasi un miliardo di euro di aiuti che il Fondo monetario
Mette a disposizione a patto però che la Tunisia sia vi su un percorso di riforme che è esattamente l'opposto del cammino che il piccolo paese nordafricano ha compiuto dal due mila diciannove in poi quando il professore populista asso spesso la democrazia questo esito
Involutivo di quello che invece sembrava forse il Paese più aperto alla sensibilità democratica
Negli anni passati lo racconta Lorenzo Cremonesi sul Corriere della Sera a pagina cinque descrivendo la personalità di questo controverso personaggio giurista e professore di diritto costituzionale all'università di Tunisi
Eletto nel due mila diciannove con il settantacinque per cento pensate dei suffragi
E che si lasciò capire dall'inizio che sarebbe stato un leader atipico riuscì a incantare le folle grazie alla sua fama di incorruttibilità è soprattutto scrive Carbonesi con la promessa che avrebbe fatto barriera contro il nepotismo e la corruzione imperante nei circoli legati al potente partito religioso dei Fratelli musulmani
Sospendo la democrazia ma sarà solo per un breve periodo presto vi presenterò la road mappa della rinascita
Sostenne al luglio del due mila ventuno per legittimare ai tunisini la scelta di licenziare il premier in carica e congelare il Parlamento ma lo scorrere dei mesi
Scrive ancora Cremonesi vede vide via via il rafforzamento autoritario e verticistico del ruolo del presidente a scapito del legislativo del giudiziario e in effetti di tutte le manifestazioni di dissenso
Dalla parte della società civile già a settembre del due mila e ventuno veniva sospesa la Carta costituzionale votata sette anni prima
E cinque mesi dopo era sorto il Consiglio superiore della magistratura mossa seguita poco dopo dalla chiusura del Parlamento voglio la democrazia senza partiti
Che sono all'origine delle nostre difficoltà la fonte del potere risiede nel popolo quante volte abbiamo sentito queste sciocchezze anche nel nostro Paese sostenne in sostanza per introdurre il nuovo progetto di riforma costituzionale da lui stesso emendato presentandolo a referendum il ventisette luglio del due mila ventidue ottenne il novanta per cento delle preferenze ma alle urne andò solo il trenta virgola cinque per cento degli aventi diritto quattro mesi dopo ricorda Lorenzo Cremonesi
Alle elezioni parlamentari dove i candidati potevano presentarsi unicamente come simboli come singoli senza il alcun simbolo di partito che era stato erano stati aboliti
Il tasso di partitici dazione precipito al nove per cento così è morta la democrazia tunisina questo racconto Di Lorenzo cremonesi sulla Corriere della Sera e poi c'è anche quello della stampa che ci dà il quadro
Di questo dittatore di questo autocrate insofferente al pluralismo
è un un'invettiva quella di Domenico Quirico sulla stampa nei confronti delle responsabilità anche e dell'Europa nel trattare con colui che a a a a detta di Quirico rappresenta un piccolo Putin
Kai Cai Sayed scrive
Quirico il tunisino destinatario di visite ormai quasi quotidiane incalzanti non solo più vitali che ma prestigiosa mente europei
A Louise si rivolgono promesse di amicizia e di sostegno in una prosa sempre più pensile
In sostituibile alleato riferimento indissolubile e antico
Guida di un Paese in difficoltà ma che non può fallire una sega tour
Scrive
E Quirico di moine complimenti preoccupazione affettuosi a cui abbiamo convertito da Roma perfino quelli scelti coni di Bruxelles
E lo definiamo un trionfo diplomatico già dice Quirico Sayed personaggio incandescente sulla tiepida cornice di Cartagine
Forse un po'frettolosamente etichettata come l'unica rivoluzione araba riuscita e provvista di costituzione laicità diritti e invece spunta Luís
Try ex terroristi islamici con vertici alla bustarella democratica e maneggioni di pura epoca bella lista un politico insofferente
Alla rivoluzione del pluralismo a vantaggio della vecchia solfa della gestione solitaria del potere ovviamente camuffata come ascoltare il popolo liquidare i politicanti eccetera eccetera
A guardare bene scrive Quirico Sayed dovremmo noi europei insaccato lo svelta mente senza esitazioni nell'Elenco Dini Nishida isolare soffocare nemici della democrazia
Dei diritti umani del diritto penale costituzionale dell'Occidente tutto con le sue sacrosante impunture legalitaria appena un girone sotto Putin e solo perché le sue possibilità internazionali di nuocere sono per ragioni di dimensioni più modeste ma in questo campo scrive Quirico e la natura del potere tirannico in sé perse che deve determinare la condanna non nelle sue dimensioni
Insomma la domanda è paradossale siamo noi occidentali Chiericati amo virtuosamente sai endo il contrario la risposta la migrazione un brutto affare ma incrementa gli affari soprattutto quelli politici
La potente Europa a causa dell'ossessione dei migranti scrive Quirico si umilia fa anticamera davanti a chi ci calando ridicole teorie complottiste
Ha scatenato in Tunisia la caccia al migrante
Si calcola siano settecento mila sarebbero la massa di manovra di una congiura per ridurre la Tunisia una dimensione africana
E spogliarla della sua identità araba e islamica ci sono evidenti assonanze scrive ancora l'editorialista della Stampa con i proponimenti di xenofobia razzisti dell'altra parte del Mediterraneo
Sayed e l'ultimo degli arruffapopoli che usano i migranti per i loro scopi di potere
Quegli africani su chiamati dalla fatica del viaggio a cui si aggiungono i tunisini che non vedono l'ora di fuggire dal suo dispositivo dispotico e pezzente Paradiso
Sono un tesoro un assegno in bianco un passepartout per la omertà autoritaria Ermanno pagandoli con una minaccia umana che Sayed sa di poter appianare il deficit che azzoppa il Paese
Gli europei hanno paura dell'invasione
E ricompensarlo bene che li tiene in gabbia immigranti non li fa partire o li riprendo indietro ultima trovata di questo sgangherato immorale arsenale di sbirro esco in teniamoci Erdoğan
è il maestro Erdogan affatto lezione una invettiva esemplare quella di Domenico Quirico sulla stampa che fa riflettere come vi dicevo le dimensioni del fenomeno solo stimate in ventisei mila persone sbarcate nelle coste italiane nei primi mesi dell'anno
E soprattutto nel fallimento secondo quanto rocche ma conta anche la Repubblica del cosiddetto piano di rimpatrio che il centrodestra aveva che caldeggiato e sostenuto anche ve lo ricordate nelle parole anche del ministro Matteo Salvini già nei precedenti governi e anche oggi nei propositi
Del ministro Piantedosi Imma
E i costi per rimpatriare i migranti senza titolo cosiddetti migranti che non hanno il diritto di restare in Italia sono tra il nove e dieci milioni di euro l'anno e con questa somma
Sì solo rimpatriati poco più di cinque mila migranti
Appena il venti per cento scrive Alessandra Zimmitti sulla Repubblica a pagina quattro di coloro che hanno ricevuto un decreto di espulsione perché perché sono pochissimi
Ci racconta la Repubblica gli accordi bilaterali con i Paesi di origine necessari per rispedire indietro le persone e finora nessun Paese terzo ha mai accettato di riprendersi tutti i migranti che non gli appartengono
La l'anno scorso per la prima volta la Corte dei conti ha quantificato la spesa dall'Italia per i rimpatri ventisette virgola quattro milioni nel triennio due mila diciotto due mila venti
Quest'ultimo anno più dispendioso con l'otto virgola tre milioni serviti per riportare a casa tre mila trecentocinquantuno persone
Mediamente il costo pro capite e di due cinque due mila e cinquecento euro a viaggio a cui bisogna aggiungere il costo per il biglietto degli agenti di scorta due per ogni migranti del medico a bordo dell'equipaggio
Dell'Oscar di Mario all'estero per le forze di polizia
Del noleggio del charter del carburante di diritti aeroportuali insomma
è una opera improba sotto il profilo finanziario che dà dei risultati modestissimi eppure è stata in qualche modo la bandiera identitaria di una della campagna elettorale del centrodestra come ricorderete
E ormai da anni
E e poi di di dicevo
Ci sono due interviste un'intervista che ha fatto
La il Corriere della Sera al ministro Lollobrigida a pagina tre per la UE il nostro ruolo è strategico con Tunisi serve essere pragmatici dice il ministro Lollobrigida il governo italiano è riuscito a coinvolgere la Commissione UE che ora lavora sul tema dell'immigrazione con una sintonia che non registravamo da un decennio quindi al netto della modestia dell'accordo raggiunto
Lollobrigida rivendica il fatto che l'Europa sia avvenuta al tavolo con il car le cancellerie per così dire nordafricani insieme con l'Italia che si è fatta promotrice
E chi ha chiesto questa solidarietà ottenendo la la lo stesso lo stesso segno ma maniera
Più problematica si coglie nell'intervista che fa il ministro della difesa Crosetto al messaggero a pagina tre parlando con Francesco Bechis per il governo scrive
Va be'Kiss è un pensiero fisso
Guido Crosetto Ministro della Difesa lancia un appello agli Stati Uniti al Fondo monetario internazionale se la Tunisia dica Issa Allende finisce in default non rischia solo l'Europa ma l'intero Occidente deve S deve esistere un piano B CE di non dobbiamo scrivere utilizzarsi sulla solo soluzione ma cercare di raggiungere l'obiettivo
O l'Europa aiutare autunni sia e l'Africa accrescere o non avrà futuro questa la posizione del ministro della Difesa che teme lo dice
Senza infingimenti
Un buco di partenze dalle coste tunisine la posta in gioco è più alta
L'Europa non può preoccuparsi solo dell'escalation di sbarchi dice Crosetto deve pensare al destino di un continente che tra quindici vent'anni avrà due miliardi
E mezzo di abitanti se non agisce lascerà l'Africa sotto l'influenza di Russia e Cina che vogliono sfruttarla proprio come i colonialisti europei un secolo fa
Comincerete gli Stati Uniti che l'implosione sociale tunisina e un problema di sicurezza che riguarda anche loro li chiede Bechis a proposito della visione di Tajani anni e York
E strano dove doverglielo far capire risponde Crosetto
Certe cose non andrebbero spiegate e in questo è un po'tranchant anche nei confronti degli Stati Uniti la mancanza di aiuto dell'Occidente non solo mette la Tunisia in difficoltà
La consegna in mano a potenze che vorrebbero usarla per mettere in crisi l'Occidente tra qualche anno la Russia può usare l'immigrazione africana con un'arma contro l'Europa gli chiede Bechis
E il ministro risponde in via indiretta si e presenti in Africa con soldati mercenari come la Wagner che sono riusciti a infiltrarsi nei governi diversi Paesi penso al caso recente del Sudan
Mettono una parte contro l'altra creano percorsi di instabilità che costringono all'immigrazione centinaia di migliaia di persone a proposito di allarmi gli chiede ancora
Bechis perché sono intervenute le forze speciali italiane per liberare la nave turca al largo di Sorrento ricorderete il fatto dei giorni scorsi
Era necessario gli chiede Bechis e Crosetto risponde la presenza a bordo di una nave mercantile di personale armato che non risponde
Alle disposizioni dell'equipaggio costituisce sempre una potenziale grave minaccia
All'equipaggio comportando un immediato intervento delle autorità per il ripristino delle condizioni di sicurezza necessarie al prosieguo della navigazione insomma la risposta burocratica che poco però parla e dice alle immagini
Di quella intervento nei confronti anche di donne incinte migranti che certamente non rappresentavano una minaccia
Per lo stato italiano forse le modalità dell'intervento
Lasciano a a a desiderare oggi saranno a Roma gli ispettori della commissione per il pm R.R. gli chiede ancora Francesco Bechis il governo sembra lamentare un accanimento della UE sulle cover italiano che prima non esisteva e così e Crosetto risponde non so se c'è un accanimento so di certo che l'Italia non è cambiata in peggio il percorso delle riforme chieste dal pm RR non è rallentato Draghi non avrebbe fatto di più così Guido Crosetto
Al messaggero chiudendo questa pagina controversa di accordi intense trattative tra la democrazia europea e l'autocrazia africana
Sempre a un passo dall'involuzione verso la dittatura che sia quella dei militari o che sia quella dei musulmani fratelli musulmani in questo caso la dittatura di un autocrate populista che in qualche modo a anche tratti diciamo europei nel suo profilo personale ed è paradossale che sia un docente di diritto costituzionale ad aver prodotto la più grande
Involuzione del potere nel paese che pure sembrava dopo le primavere arabe aver imboccato un percorso di riforme e di democrazia
E poiché entriamo nella nella crisi dei partiti nel dibattito interno alla sinistra che soprattutto al Pd ieri come vi ho detto in apertura c'è stato l'incontro tra è l'isola in è Vincenzo De Luca un faccia a faccia che è durato un'ora e che non ha sciolto evidentemente in odi ma è servito forse per una chiara un chiarimento
Personale umano la al leader del PD ha ha rassicurato De Luca che la sostituzione del figlio
Non era una scelta una vendetta nei suoi confronti e il governatore
Le ha chiesto di discutere
Dei temi che riguardano la politica del Mezzogiorno ma ai suoi ha fatto sapere che non ci pensa proprio di ritirare la candidatura dal terzo mandato l'incontro scrive Simona Brandolini sul Corriere della Sera pagina tredici tra e l'isola in e Vincenzo De Luca avviene in un albergo napoletano vicino alla stazione in una domenica uggiosa un faccia a faccia durato un'ora nessun comunicato ufficiale solo la notizia fatta trapelare dal Nazareno del colloquio regista dell'operazione Antonio Misiani responsabile economico Demme
Quello di ieri dovrebbe essere il primo di una serie di colloqui e a metà luglio addirittura De Luca parteciperà con gli altri presidenti di Regione edema un'iniziativa contro l'autonomia differenziata sempre al Napoli che Sly in annuncerà oggi in direzione il governo e l'unico a non essere invitato al il governatore chiedo scusa è l'unico a non essere stato invitato dice ancora la Brandolini all'assemblea di scioglimento di articolo uno che e il motivo vero della presenza di Sly nel Napoli
La segretaria partecipa al ricongiungimento familiare tra il PD e articolo uno oggi
Dice la destra sta facendo la destra e noi dobbiamo ricominciare a fare la sinistra perché questo ci chiedono le persone
E Sly mi si gode un giorno di tregua prima del passaggio in direzione di oggi che sarà tutt'altro che indolore i suoi sia spettano botte da orbi e sono già pronti a difendere la segretaria
Il tema delle alleanze è al centro dell'agenda di Sly né che non parla mai di campo largo ma dice penso che il Pd non debba cullarsi in un'idea di autosufficienza dobbiamo continuare ad allargare e ad aprire oltre all'articolo uno oltre ai Cinquestelle fa appello a tutte le forze di opposizione anche a Italia vive azione sui temi comuni come sanità Pnr e lavoro
Ma come vedremo riceve già una risposta indiretta
Da Giuseppe Conte che viene dalla Puglia dalla masseria di Bruno Vespa ma Colle invece con Calenda ce n'è uno scambio di Twitter
Di la segretaria mette un laica un cinguettio uno dei tanti cinguettii di Calenda che la Sol
Da parlare di cose concrete insomma schermaglie politiche sicché poco hanno a che fare
Con la sostanza de e dei temi e dei problemi ma dimostrano quanto accidentato sia il dialogo all'interno dell'opposizione
Sono le europee
Il banco di prova scrive Maria Teresa Meli nel suo retroscena che racconta
Esattamente i termini di questo confronto tra il governatore di Luca e dell'isola in
L'Europa è il banco di prova di Elle islamiche teme di perdere consensi in Campania un lusso che la segretaria scrive la Meli non si può permettere perciò quattro giorni fa
Due giorni dopo aver silurato il di lui figlio la leader del PD ha alzato il telefono e ha chiamato Vincenzo De Luca perché da lì un incontro e i due hanno concordato di vedersi
Ieri ma De Luca prima dell'incontro ha fatto sapere il suo io mi candiderò comunque senza se e senza ma con o senza
Il PD
La cosa è stata chiara la segretaria non c'è stato bisogno alcuno di indugiare oltre sull'argomento scivola in aggiunta l'immissione di pace ci ha tenuto subito dire che il siluramento di Piero De Luca da vice capogruppo
Non era uno sgarbo al padre non è stata una vendetta trasversale come hai visto rinnovato tutti i gruppi dirigenti per dare un segnale
E il De Luca ha scosso la testa ma ha subito fatto capire alla leader che se proprio dovevano parlare era di altro che bisognava discutere
Qui in Campania ha detto c'è un problema di agibilità di democrazia perché non fate questo congresso se c'è il problema delle tessere di Caserta insomma il la discussione si è spostata
Apparentemente su altro e in particolare sui fondi per lo sviluppo e coesione che sono rimasti tre mesi dal governo bloccati tre mesi dal governo Draghi e ora dice De Luca e Fitto che li tiene fermi da sette mesi
Noi ne abbiamo bisogno fare opposizione significa fare anche battaglia su questo poi vedremo che cosa risponde fitto a proposito di questo
Dalla Puglia
L'incontro è finito senza baci e abbracci con De Luca che resta convinto che questa opposizione sia una via di mezzo tra lo Zecchino d'Oro e Lotta continua
La segretaria comunque conclusa la sua mission ha tirato un sospiro di sollievo non è stante entrambi abbiano alzato i toni il faccia a faccia non si è risolto
In una rissa tuttavia
Evidentemente le divisioni restano
è la Ali l'incontro non ha disse soldato tutti i motivi di conflitto in particolare il protagonismo del Presidente della campagna che intende perseguire tentare la via del terzo mandato e poi c'è un'intervista
Di Lia Quartapelle alla al libero un'intervista molto polemica sul Partito democratico che farà certamente discutere gli ha Quartapelle
Come sapete è un esponente di quell'ala riformista del Partito Democratico
Che non le manda a dire a
A alla alla segretaria siamo tutti al gol siamo stati al governo senza una precisa idea di cosa fare per il Paese e questa è la fase più importanti e più pesante più critica sul
Fallimento del
Del centro sinistra negli anni passati e e quindi e sulla consenso che poi è stato tributato è consentito al centrodestra di salire a palazzo
Le questioni nel merito dove il il PD pecca di una vaghezza e la questione del salario minimo per esempio dice Lia Quartapelle una battaglia giustissima che però riguarda solo tre milioni di lavoratori
Un partito a vocazione maggioritaria deve sapere che in Italia la stragrande maggioranza dei lavoratori nel settore privato o nel settore pubblico
Con contratti dipendenti o partita Iva guadagna troppo poco rispetto alla fatica che fa il salario minimo va benissimo ma quella proposta non aggredisce la bassa produttività e la crescita anemica che caratterizzano l'economia italiana
Israele ha detto non dobbiamo farci dettare l'agenda da altri finora è stato così gli chiede
Elisa Calessi
Che la intervista e la quarta pelle risponde alle polemiche di giornata durano un solo giorno per questo mi auguro che la direzione nazionale sia un momento di verità in cui non ci limitiamo a dire colpa tua colpa mia
E verità su corsa le chiede la giornalista per esempio sull'immigrazione
Su quel tema in passato abbiamo perso milioni di voti dei ceti popolari
E mentre Meloni cambia la prova posizione abbandonando Visegrad e dicendo che serve un accordo europeo per governare l'immigrazione noi non possiamo limitarci a ripetere
Una cosa sacrosanta cioè che in mare va salvato lo devo a porci tutti i problemi dell'integrazione che non sono problemi facili e l'immigrazione dice ancora Quartapelle crea opportunità di incontro ma anche conflitti perché aumenta la pressione sul sistema di welfare e perché dall'incontro tra culture abitudini diverse nascono speranze ma anche paure e diffidenze
Dobbiamo dire che si può vivere insieme integrale ma con politiche precise numeri contenuti come ha detto il Papa forse parlarne rischia di non apparire abbastanza di sinistra lì le chiede alla giornalista non dobbiamo perdere conosca vocazione di partito maggioritario certe parla la maggioranza di l'Italia dice
Lia Quartapelle quando lo siamo stati siamo riusciti a tenere in piedi coalizioni a vincere le lezioni
Insomma e è una critica velata alle posizioni di è l'Islam AN che invece sta spostando palesemente il partito a sinistra anche e soprattutto all'indeterminatezza
Tematica
Della segretaria che Lia Quartapelle contesta esplicitamente quando dice il PD non cambia la posizione di principio
Che si sta dalla parte del Paese aggredito cioè l'Ucraina lo hanno ribadito anche i deputati europei che in grandissima maggioranza alla votato a sostegno di Asa pure con lamento
Decisivo per rafforzare la difesa comune certo se manca una chiara indicazione della segretaria su questo altri temi prevale la sommatoria di voti cioè la confusione
Insomma così Lia Quartapelle molto critica nei confronti vi è l'Islam AN ci sono due letture due commenti devo dire tutti e due sulla stampa su questo momento delicatissimo della vita del partito democratico l'ennesimo momento delicato negli ultimi anni
Il primo articolo e di Carlo Bertini e Nicolò Carratelli che fanno un po'un'inchiesta penali sì dei cento giorni di Shrine al Nazareno tra correnti e identità incerta sentite come fotografano
La leadership di l'isola in i due giornalisti il partito scrivono dove tutto cambia per non cambiare niente appare ancora pericolosamente immobile
Aveva promesso di far fuori i cacicchi all'isola IMI invece tre mesi dopo aver preso le redini
E ancora alle prese con i malumori di Enzo De Luca e Michele Emiliano entrambi vorrebbero fare i capilista alle europee in mancanza di un terzo mandato e dicono peste e corna della segretaria
Tanto per capire ecco l'ultima di De Luca senior dopo il declassamento di suo figlio nel gruppo PD
Aperte le virgolette ci sono forze che si presentano come una via di mezzo tra lotta continua e lo Zecchino d'Oro è stata la boccetta di veleno lanciata dalle pagine del mattino prima dell'incontro chiarificatore di ieri
Le correnti che la giovane segretaria avrebbe voluto vedere finalmente sciolto e sull'altare
Della L'Unità scorrono ancora neppure troppo sotterranee e insidiose
Neppure i capi cambiano Dario Franceschini per i cattolici diaria Demme Lorenzo Guerini per i riformisti ex renziani che stando riunendosi
Tutti sotto l'ombrello protettivo di Bonaccini
Andrea Orlando Gianni Cuperlo e Peppe Provenzano per la sinistra ricca di affluenti Comi laziali di Nicola Zingaretti e Goffredo Bettini e ci sarà ora da metabolizzare il ritorno della ditta cioè dei compagni Roberto Speranza e Pierluigi Bersani che dopo lo scioglimento di articolo uno tornano a casa un ricongiungimento familiare come lo definisce l'isolamento prendere saldamente in mano il timone di un pachiderma fermo danni intorno al venti per cento dei consensi
Con circa centocinquanta mila iscritti centotrentasei sedi territoriali altrettanti segretari provinciali venti federazioni regionali più di cento membri della direzione quasi mille
Del parlamentino è impresa ardua
Per chi non ha nemmeno non era nemmeno iscritto tre mesi fa Comelli Sly è infatti la macchina risponde lentamente al nuovo stile di vita
Della leader così Carlo Bertini e Niccolò Carratelli ancora più tranchant sulla indeterminatezza
Diciamo di contenuti della segretaria democrat e Alessandro De Angelis nel suo commento sempre sulla stampa
A pagina
Affascinato e lo dico subito a pagina venticinque
Chapeau dice De Angelis il il ricongiungimento familiare di articolo uno al PD è un capolavoro politico di speranza e Bersani
Mai si era visto
Una corrente esce da un partito fa un percorso per verificare il consenso della società che non trova poi rientra tornando corrente nel partito più grande da cui si è scisso e ne conquista sostanzialmente l'egemonia
Nell'ambito di un racconto di un Pd più di sinistra quantomeno a parole
Sentimenti e parentele a parte la vicenda il paradigma della sinistra in questi anni in cui tutto ruota
Attorno all'abilità di manovra di nomenclature e gruppi organizzati slegati dal Progetto e dal tema del popolo
E all'inoltro nei rotabili ITA di un meccanismo correntizio
Eternamente uguale a se stesso che è stato il vero punto di collasso e che li Sly non ha la forza di rompere
In fondo proprio sulle correnti si è ritagliata un ruolo da surfista
Fingere stranita per preservare l'immagine di novità le utilizzata quando come in questo caso sono a favore non fa mai nulla contro neanche quando sono contro di lei per cui si comprende che nel suo cuore vorrebbe dire basta alle armi a Kiev per ma non può perché c'è Guerini vorrebbe dire sì alla maternità surrogata ma non può perché ci sono i cattolici non vorrebbe il termovalorizzatore ma c'è Gualtieri
Si dice troppo radical con o senza chic in verità c'è solo una chiacchiera opponga usciste
Ma no una linea di vera discontinuità emblematico il siamo a favore del sostegno a Kiev ma contro i proiettili per cui anche l'assemblea di Napoli
Esteticamente di sinistra nella sua stanza non è estranea a quel film che in modo particolarmente fidarci ad una giornalista senza retropensieri come Concita De Gregorio ha riassunto così
Ascolti è l'isola in per un'ora poi guardi gli appunti sul taccuino e non c'è nulla
Molto molto efficace il commento di Alessandro De Angelis sulla stampa sulla indeterminatezza contenutistica della segretaria del partito democratico come vi dicevo c'è una un caso aperto dalla no però prima di andare al caso della dell'unità invece vi voglio leggere un commento di segno opposto o comunque parzialmente opposto che viene
Da Marco Damilano oggi editorialista del quotidiano il domani
Che in qualche modo si in testa quella corrente di sinistra del partito democratico che punta a caratterizzare in una maniera più netta il l'offerta politica
Del PD a sinistra l'Italia il campo di battaglia scrive
Da Milano criticando la lettura che mi dava Maurizio Molinari sulla Repubblica l'otto giugno l'Italia il campo di battaglia farà democrazie sopra Nismo ascritto il direttore di Repubblica Maurizio Molinari
A questo aveva dedicato un libro due anni fa per più di un decennio è stato vero dice da Milano oggi non più
Tra il due mila undici e due mila ventidue in Europa le forze populiste sovrani si hanno sottoposto a un doppio attacco le due principali famiglie nel dopoguerra i cristiano democratici e i socialdemocratici
In nome della rivolta
Dal basso contro le élite hanno strappato ai socialisti il tradizionale radicamento sociale i quartieri operai le periferie delle metropoli
I dipendenti pubblici e poi hanno mosso alla conquista del centrodestra reclamando una identità più radicale rispetto alle vecchie leadership considerate troppo moderate in Italia scrive da Milano il grande cambiamento si è abbattuto sul sistema politico in crisi dal novantadue
O meglio dagli anni Settanta
Sì alimentato di un mantra ossessivo la destra e la sinistra sono finite non ci sono più
Su questi due fronti hanno marciato uniti i democratici hanno identificato la difesa della democrazia con il nero rispetto delle regole costituzionali per i sovrani 'sti populisti nel segno dell'antipolitica tutti i partiti erano uguali
Per dieci anni sono cadute le distinzioni politiche dice
Da Milano però poi qualcosa e è cambiato radicalmente tornano destra e sinistra conclude il l'editorialista e e se
Orlo destra e sinistra tornerà anche il centro ESP e questo spiega più di tanti personalismi la sofferenza di tanti nel Pd
Un partito che per un decennio sia pagato di proporsi come argine all'antipolitica fino a incarnare il sistema in ogni sua piega di governo di sottogoverno senza mai preoccuparsi di di finire se stesse una proposta per gli elettori oggi non basta più è una sfida per la segreteria dell'Islam
Il progetto di una nuova sinistra ma anche per i suoi oppositori che oggi in direzione forse dice daranno battaglia se non si sentono più a casa nel Pd
Scrive da Milano devono dire anche chi sono un generico riformismo non basta più per poi magari concludere che è meglio per tutti se parlassi marciare divisi per colpire uniti invece dell'opposto
Questa la posizione la provocazione del di Damilano ai riformisti a uscire allo scoperto avere il coraggio se non condividono la linea della segretaria di smarcarsi e di scindersi per poi magari trovare un'alleanza
Nella in sede elettorale ma fuori dal contenitore del Partito Democratico
E a questa provocazione
Diciamo in qualche modo non è estraneo il caso che si è aperto
Nel Pd nel rapporto fra il PD il quotidiano di Piero Sansonetti L'Unità che ovviamente si richiama all'unità organo di partito ma invece non lo è oggi
E e però rivendica il diritto di
Utilizzare il la l'eredità culturale di Enrico Berlinguer
Per sostenere le sue posizioni come sappiamo c'è stata una lettera dei figli di Berlinguer irritati alla Repubblica per l'uso del Mar del del padre come marchio
E oggi si apprende che anche la festa dell'Unità in qualche modo dardi svetta alla all'unità e non non ci sarà il giornale di Sansonetti nella festa del partito e quindi il tentativo dell'unità di continuare a essere diciamo l'interlocutore di quel mondo ancorché mandiamolo non organica trova un punto di conflitto
Il Pd scarica L'Unità alle feste del partito
Il quotidiano non ci sarà scrivono Giovanna Casadio e Lorenzo De Cicco sì chiamerò ancora festa dell'Unità ma senza l'Unità niente a stento del giornale appena rinato niente distribuzione delle copie tra gazebo il ristorno far con salamella come avveniva in passato anche in tempi relativamente recenti ogni volta che il Pd o i DS hanno tentato di riportare in edicola
Il foglio che fu di Gramsci l'ultimo approvarci fu Matteo Renzi del due mila quindici e durò poco ma Erasmo De Angelis che lo dirigeva fece il tour nelle feste di partito stavolta no il Nazareno di all'Islam N
E sì al lavoro per rilanciare lo storico appuntamento della sinistra che si terrà probabilmente in Romagna in solidarietà con gli alluvionati ma si smarca dal quotidiano appena ereditato
Rieditato scusatemi dall'imprenditore Alfredo Romeo lo stesso proprietario del Riformista di Renzi con Piero Sansonetti come direttore così la Repubblica a pagina undici e poi vi dicevo i il dato politico delle alleanze continua a ricevere dei tatticismi
E che hanno evidentemente una motivazione come posso dire di carattere elettorale ancorché non siamo sotto elezioni ma nella sfida tra i leader dei partiti si misurano
I valori dei sondaggi e i i sondaggi del Movimento cinque Stelle suggeriscono acconto e di marcare maniera più netta una distinzione è una differenza dal partito democratico quindi rifiutando l'Offerta del cosiddetto campo largo che in maniera esplicita non è stato fatto ancora dai l'Islam ma tuttavia si può desumere dalle parole della segretaria no dice Conte nessun campo largo è possibile con questo Pd e dove lo dice anche lui in quello che è diventato una specie di de Printemps
Della del Parlamento materiale della Repubblica italiana e cioè la tribuna di Bruno Vespa in questo caso trasferitasi nella sua masseria pugliese dove ospita rappresentanti delle forze politiche
E fa notizia
Un muro all'asse con il PD è un invito al governo un confronto sul PNR Red Giuseppe Conte ospite della rassegna formi masseria che si è svolta nella masseria di Bruno Vespa Manduria prova a mettere i suoi paletti
Scrive Emanuele Buzzi sul Corriere della Sera A pagina quindici i suoi paletti
Sia nel centrosinistra sia nell'agenda politica anzitutto smorza le polemiche sulla sua partecipazione alla kermesse pugliese non potevo lasciare che il Governatore sarà cantasse suonasse da solo dice
Ma le parole più rilevanti sono quelle che conta riserva al futuro del centrosinistra il campo largo dice
è una formula che non esiste qui si tratta di fare opposizione intransigenti intransigente in modo serio piuttosto che votare come fanno alcune forze che dicono di essere opposizione con il Governo e qui c'era ovviamente sull'Ucraina
E e poi sull'Ucraina va avanti perché
Dice
Delle cose molto forti comunque per chiudere la partita col PD secondo l'ex premier si possono condividere con il Partito democratico degli obiettivi delle battaglie ovviamente questo dialogo va affinato e io spero che possa crescere
Ma ragionare di un'alleanza organica e strutturale oggi è fuori luogo e poi
Come vi dicevo si trasferisce sull'Ucraina mi vuole dare del filo Putignano dice a Vespa così mi offende offrendo l'intero movimento
Però Welles chi
Dice lì e si sta difendendo rimane in tuta mimetica e sicuramente sta diventando un eroe per il suo Paese
Ma grazie alle nostre forniture tedeschi non può decidere il luglio a quale condizioni c'è il tavolo negoziale certo dobbiamo decidere noi che ne siamo estranei al conflitto
Dice
Dice Conte noi e Putin e magari anche se non lo cita ma Zaleski chi è il Paese aggredito non può stabilire non può avere peso per decidere quali sono le condizioni questa surreale presa di posizione
Del segretario del Movimento cinque Stelle ovviamente scatena
Una ridda di interventi e di critiche datazione e Italia viva più Europa per Riccardo Magi è uno scandaloso Conte per lui se non si arriva alla pace è colpa di tutti tranne che di punti ne insomma
La solita posizione del Movimento cinque Stelle che nella sostanza di fatto e risulta il filo putiniana anche se non in maniera dichiarata
E poi di vi dicevo
Che però il conflitto si estende oggi trasversale purtroppo a tutta la sinistra
E forse anche a destra e un tratto della nostra politica ma in maniera visibile l'opposizione sembra vivere in maniera più lacerante le divisioni el la vive anche il partito d'Italia vivo il partito personali di Matteo Renzi dopo la nomina della
Senatrice Raffaella Paita a coordinatrice nazionale quello che accade in Italia viva scrive Claudio bozza sul Corriere della Sera a pagina diciassette e una prima assoluta perché
E finora nessuno aveva mai osato attaccare l'iter di Daria via dall'interno e a farlo scrive bozza non sono due esponenti di secondo piano bensì l'ex ministra Elena Bonetti
E Luigi Barattini un responsabile economico che anche diciamo una delle figure
Diciamo più autorevoli dell'area del del cosiddetto terzo polo di cui si è parlato anche rispetto alla possibilità di raccogliere le eredità della leadership
Gli attacchi dei due deputati scrive Bozzola sono partiti ventiquattro ore dopo la fine dell'assemblea nazionale dei renziani che si erano riuniti a Napoli
Dove il leader hanno minato la senatrice Raffaella Paita nuova coordinatrice nazionale del partito una mossa ritenuta a tradimento da Bonetti e Maratini che sono andati su tutte le furie alla fine dell'assemblea
Di sabato
Quando non era più possibile intervenire Renzi ha comunicato la nomina di un coordinatore nazionale che ha creato una situazione strana gli iscritti possono scegliere il coordinatore comunale
Quello provinciale e quello regionale ma non quello nazionale che prima ancora di ogni modifica statutaria che istituisca quel ruolo abbia denominato senza discussione Mentor ma azione preventiva
E la denuncia questa di malattie in e Bonetti una nota diffusa su Twitter e cioè questo il partito personale così è se vi pare amici miei come fa Berlusconi che ha sempre nominato il coordinatore nazionale ovviamente scontentando una parte di Forza Italia i partiti di questa stagione politica sono tutti i partiti personali
Ovviamente però il terzo polo che segna che vuole segnare un punto di distinzione rispetto anche a questo meccanismo poi deficitario che la politica ha denunciato e ovviamente e si contraddice
In nei termini Renzi ha replicato
Scrive ancora Bozza con una nota che suona più o meno così sono delusi perché pensavano che toccasse a uno di loro due
E poi la replica ufficiale del partito perché ovviamente legittima quanto stiamo dicendo la nomina di Paglieta rientra quei poteri statutari organizzativi e politici del presidente chiede Matteo Renzi
E non necessita di alcuna comunicazione formale
Inoltre chi vuole cambiare lo statuto può fare in qualsiasi assemblea e dell'impedire vi il benvenuto cioè se voi volete così è se vi pare queste sono le regole statutarie le regole statutarie sono quelle di un partito personale dove il presidente
Decide il coordinatore se non vi va bene ponete in assemblea una modifica dello statuto se avrete la maggioranza
Ovviamente lo statuto sarà modificato questa è la democrazia al tempo dei partiti personali
E e così lo scontro in Italia viva come dicevo che chiude un po'la pagina politica di oggi e ci porta su un altro tema da sempre
Degno della mia attenzione e cioè il tema hanno del tema dalla giustizia no ma posponiamo lo perché prima c'è ancora un aspetto del della dell'azione del governo
Che merita una sottolineatura e mi riferisco al rapporto fra la governo una e le regioni alla spessa dei cosiddetti fondi di passione quella che De Luca rivendica quando incontra lascio l'anime e quella che Fitto spiega molto bene
Anche Luís nella masseria di Bruno Vespa quando dice se le Regioni non spendono i soldi e lo Stato se li riprende d'ora in poi devono rendicontare la spessa e concordarla con il Governo centrale questo il messaggio che fa discutere la politica meridionale in mandato da da Raffaele Fitto
A al salotto di Bruno Vespa e di cui parla oggi la stampa a pagina sette un messaggio che inevitabilmente farà discutere perché su questo tema della spesa come sappiamo si gioca danni la contrapposizione fra governo regioni eccolo qui
PM RR scrive
Francesco Grignetta inviato a Manduria Fitto avverte le Regioni rendano conto delle spese
A proposito di fondi europei c'è un braccio di ferro che non era ancora venuto del tutto allo scoperto e ci voleva scrive Grigne la masseria di Bruno Vespa per arrivare al nodo il governatore della Puglia Michele Emiliano sabato era stato esplicito il Governo stia Raffele Fitto con la storia di mettere ordine tra i vari fondi europei sta bloccando tutto anche i fondi di coesione che ci spettano
Questa la posizione di Emiliano ma anche quella di via Luca e Fitto risponde che il governo non darà risorse con queste modalità ma per pochi obiettivi
Con un elenco preciso è un cronoprogramma ecco il tema del Conde intendere Giorgia Meloni non sta accentrando a Palazzo Chigi solo i fondi del PNR R.
E del Next Generation you ma anche i miliardi della coesione che in genere venivano girati alle regioni senza fiatare Fitto
Per armonizzare i diversi fondi ha bloccato tutto e non sgancia era più un euro al buio la novità è che intende inserire delle condizionalità sulla falsariga di quello che avviene tra Commissione UE e governi nazionali
Voglio fare alcuni esempi spiega Fitto nelle condizionalità in modo stringente sul tema dei servizi per esempio possiamo continuare ad avere l'attuale sistema di organizzazione del ciclo dei rifiuti si chiede Fitto
Stesso discorso sulla dispersione idrica
L'inadeguatezza delle infrastrutture il idriche il sistema dei trasporti tutto ciò si collega anche a un tema che il Presidente del Consiglio proprio qui a Manduria
Ha toccato e che da anni di ministro con la delega del sud condivido dice Fitto l'autonomia differenziata pone al centro
La responsabilizzazione delle classi dirigenti del Sud da una parte c'è invece l'idea di proseguire con l'assistenzialismo la distribuzione a pioggia che magari può funzionare in qualche campagna elettorale
Siccome poi chiude il ministro la ragioneria generale dello Stato ha certificato chi è soltanto il trentaquattro per cento
E questi fondi di coesione sono stati spesi il governo pretende ora che ogni singolo Presidente di Regione si presenti a Palazzo Chigi con i suoi programmi e concordi espresse così è se vi pare questo un tema di grande significato politico che
Sarà foriero di conflitti anche di dibattito
E chiaro che
Le regioni del Sud in questo momento sono in parte governate dal centrosinistra e questo agevola evidentemente il Governo nella sua nella sua decisione ma non solo perché la Puglia e la e la Campania
Diciamo stanno a sinistra ma come sappiamo non tutta la geografia meridionale e dello stesso segno anzi e quindi è probabile che anche all'interno del centrodestra qualche conflitto venga in emersione
E poi i di dicevo il tema della magistratura del conflitto che si è aperto dopo la decisione del ministro
Il Guardasigilli
Di avviare l'azione disciplinare contro i giudici milanesi per il cosiddetto caso Urso e cioè per la scarcerazione disposta di un faccendiere con nazionalità russa per il quale era stata chiesta
E la le strada abilità l'estradizione da parte degli Stati Uniti
E è una una presa di posizione è quella della venne molto dura
Attentato all'indipendenza denunciano
Le toghe è stata l'assemblea dell'orgoglio togato la racconta così Francesco vigneti sulla stampa i magistrati italiani si sono radunati in massa nell'aula magna della Cassazione a Roma per protestare contro il ministro
Carlo Nordio l'ex collega che ora sì e dal governo perché ha osato qualcosa che mai un politico aveva fatto in tanti anni
L'avvio di un'azione disciplinare contro un collegio di tre magistrati a Milano incolpati per aver dato i domiciliari a un faccendiere di nazionalità russa che doveva essere estradato negli Stati Uniti
E per la prima volta nella storia
Della Repubblica un membro di governo cerca di entrare nel merito di una decisione giudiziaria usando il grimaldello dell'azione disciplinare al termine assemblea scrivono
Scrive la stampa i magistrati
Dei magistrati votano un documento dai toni gravi che affliggeranno per una settimana in tutti gli uffici di giustizia che richiama la stagione
Buia del berlusconismo e delle leggi ad personam
Ma per affermare che con Nordio Meloni sta andando anche peggio i magistrati si sentono infatti quali capri espiatori scrive Grigne enti offerti dall'esecutivo al di là di Washington e allo sbalordimento
Dell'opinione pubblica
Santa Lucia e il segretario dell'Anm
A infiammato l'Assemblea sostenendo che
L'inviolabile in verità è stato violato quell'azione si situa per il modo stesso in cui si prospetta cioè l'azione disciplinare del ministro Nordio
Nel giardino proibito della valutazione delle prove e delle interpretazioni delle norme
Giardino a cui l'accesso e inibito al ministro questa l'attacco di Santa Lucia cioè avviando l'azione disciplinare
Il ministro entrato nel merito dell'azione giurisdizionale che ovviamente non gli compete
Il retropensiero che domina nell'aula magna della cassazione e l'incubo dei magistrati che sta prendendo forma cioè la separazione delle carriere Pubblico ministero distinto del giudice e forze sottoposto all'esecutivo
Discrezionalità dell'azione penale perciò Santa Lucia grida al tradimento dei principi costituzionali e con lui tutti i togati italiani e in effetti diciamo l'ipotesi della separazione delle carriere è un pensiero di Carlo Nordio che continua a ribadire da danesi lo ha fatto anche al foglio ancorché il rischio di una sottoposizione del pm al potere dell'Esecutivo e anche un rischio che il ministro si sente ha sempre scongiurato mandando e messaggi di rassicurazione che però non sono serviti per placare l'ansia della magistratura associata però il tema è che poi queste misure che Nordio annunciato più volte sono ancora inattesa le stiamo aspettando tutti per ora di fatto quello che sembra arrivare saranno
Il la stretta sul reato di abuso d'ufficio
E la stretta sulla segretezza degli atti giudiziari
Cioè sulla sulle cosiddette intercettazioni che ha instaurano un processo mediatico quando finiscono sui giornali coinvolgendo terzi talvolta e strane alle indagini
Ma il tema della giustizia e molto più ampio
Di questi dettagli da cui pure si parte e riguarda anche per esempio con riferimento alle intercettazioni non solo il tema della loro diffusione ma anche il tema della loro acquisizione massiccia
E il tema della valutazione probatoria oltre che della loro interpretazione su cui si fonda poi in concreto l'esercizio dell'azione penale temi che per ora restano fuori dal dibattito
Vedremo quale sarà l'esito
Di questa iniziativa che il ministro annuncia
Più volte lo ha fatto anche parlando alla alla festa del foglio con Simone
Canetti ieri intervistato per Simone carrettieri
E ha detto è pronto il progetto di riforma poi con riferimento alla separazione delle carriere dice e nel programma di fra dell'Italia quindi si deve fare qual è il punto però che da sola non funziona se non la collochi unitamente ad altre forme di modifiche
Compresa per esempio quella del Consiglio superiore della magistratura
E della discrezionalità dell'azione penale che vuol dire vuol dire che riformare le carriere significa riformare il Consiglio superiore sdoppiato lo di fatto della magistratura
E poi significa e eliminare una volta che tu hai attribuito
Al Pubblico ministero il ruolo di parte garantendo un'effettiva terzietà
Eliminare l'ipocrita diciamo principio dell'obbligatorietà dell'azione penale che oggi è contraddetto dal fatto che di i pm la esercitano già discrezionalmente
In quel in qua quel punto la discrezionalità sarebbe una loro prerogativa
Perché nel ruolo di parte è giusto che la esercitano in quella maniera lasciando poi chi sia il giudice terzo a valutare la fondatezza in una posizione di effettiva indipendenza rispetto alle parti
In della difesa e dell'accusa paritariamente disposte in parità darmi sul Teatro do della dialettica in udienza e nel processo ovviamente questo il modello accusatorio di stampo anglosassone
Che era all'origine della riforma del mille novecentottantanove Vassalli Pisapia e che poi come sappiamo è stato invalidato da ibrida ATO da una serie di sentenze della Corte costituzionale
E di fatto è rimasto un un'incompiuta e appunto un ibrido
Che non è né carne nel pesce e presenta degli elementi di contraddizione come quello che vuole nel pm contemporaneamente il ruolo di parte e il ruolo anche della di giudice
E e quindi l'obbligo da una parte di cercare le cosiddette prove a discarico anche oltre quelle che accusano cioè le prove che che provano l'innocenza dell'indagato e nello stesso tempo di sostenere l'accusa uno contraddizione che spesso si risolve con meccanismi sotterfugi che di fatto dimostrano come questo sistema sia ormai andato fuori controllo
E sono sempre di più i processi dove le prove a discarico si scopre la che poi stanno nelle intercettazioni lasciate da parte del PM e devono essere gli avvocati andarle a cercare quindi è una caccia al tesoro
Che dimostra quanto fallimentare sia questo sistema ma la riforma e molto complessa e ovviamente il muro alzato dai magistrati
E quindi rappresenta un ostacolo verso questo cammino che staremo a vedere come finirà
Per intanto vi segnalo questo siparietto siparietto questo diciamo questa gaffe della
Docente della Scuola superiore della magistratura che
Pronuncia una frase sessista al corso per i magistrati
E ovviamente poi questa frase inavvertitamente viene pronunciare scambia con un messaggio un collega una frase sessista la quale viene
Scritta compare sul Display del dello schermo della dell'aula e ovviamente facendogli fare una pessima
Figura il docente si è scusato definendosi un perfetto idiota e una grandissima gaffe io non penso a queste cose
E chiedo venia per una ironia machista chi non mi appartiene e qui dovremmo interrogarci sul fatto che se queste cose non le pensiamo però li diciamo forse sarebbe più coraggioso dire
Io penso a queste cose
E fare una riflessione sul contraddizioni che esiste fra il dire e il pensare che è un tratto ed evidentemente della nostra democrazia
Ovviamente il docente è stato giustamente sospeso dalla scuola e poi vi dicevo
Ancora vi segnalo la morte
Di due protagonisti della cultura europea il filosofo e sociologo Alain Touraine Giunto a novantasette anni è morto ieri in Francia nel farla il
Eccolo qui il Corriere della Sera a pagina trentasette e studiò la società postindustriale ha inventò questo questo marchio nel mille novecentosessantanove
E capito fu fu tra i primi a capire che la lettura marxista del conflitto di classe non era più al centro dello scenario sociale non serviva a raccontare uno scenario dove il il tema non era più la lotta di classe ma la il il tema dell'alienazione e sostituito al alla al concetto di sfruttamento e il tema dell'inclusione della conoscenza che entravano
Dentro
Diciamo la dialettica della del del racconto della sinistra e poi e il la morte di Nuccio ordine
Anche lui un critico letterario appassionato collaboratore del Corriere umanista del ventunesimo secolo
La sua figura scrive Pierluigi Panza non è solo quella di uno storico della letteratura bensì di uno storico della cultura un'area estesa per la post modernità che ha reso fascino si stima e che ordine frequentava con capacità e relazioni
Passiamo a due aspetti della politica internazionale in chiusura della nostra rassegna stampa il primo riguarda la riconquista di tre villaggi ucraini da parte della controffensiva di Kiev va
A pagina otto il Corriere della Sera cinque racconta
Questo
Con questo
Questo confronto gli occhialini più agili i russi più forti nei cieli tre villaggi liberati
La la controffensiva dell'Ucraina avuto successi nella zona di Bach Mutt e e questo sembra un'evoluzione del conflitto armato poi c'è la diplomazia ne parla la Repubblica con un'intervista a al cardinale Zuppi che racconta ancora qual è la missione
A cui è stato incaricato dal Papa
Dopo la visita chi debba adesso quella di preparare il viaggio a Mosca
Dice Zuppi la nostra iniziativa umanitaria e cercare una pace giusta ma alla domanda per gli ucraini la condizione giuste anche il reintegro della loro sovranità territoriale violata
Sarà la vostra posizione con Mosca sentite cosa risponde Zuppi
Per Mosca le due Province del Don Vasco hanno parte della Russia
L'Ucraina rivendica l'integrità territoriale qui è chiaro che le posizioni sono assolutamente divergenti e per ma qual è la posizione della Chiesa
Cioè e da da quale posizione partiamo dal fatto che ci sono due nazioni che rivendicano un territorio reciprocamente o partiamo dal fatto che c'è una nazione che è stata attaccata nella sua sovranità da un altro Paese e qui purtroppo cioè l'ambiguità che più volte
Zaleski ha denunciato criticando questa mediazione apparentemente terzista
Del papato di papa Francesco che si ritrova puntuale nell'ambiguità delle parole del cardinale Zuppi eccome si fa riscontro poi all'ambiguità nelle parole di alcuni leader politici
Del nostro Parlamento
E così la mediazione del cardinale Zuppi
Vi segnalo in chiusura un articolo molto interessante che per un errore ho omesso
E riguarda l'articolo di Federico Fubini
Intitolato a pagina otto pagina sei sul Corriere della Sera il messe può attendere le aperture di Wonder Lian a Meloni in vista delle europee due mila ventiquattro qui c'è un articolo diciamo di costruzione politica
Della futura maggioranza che si prepara evidentemente
Alle elezioni del due mila ventiquattro dove secondo quello che racconta Fubini
La la la Mondella Aia a potrebbe avere interesse a tirar dentro al
Alleanza anche i conservatori di Giorgia Meloni rafforzando quella maggioranza che oggi gode di trecento
Novantuno volti un margine che non mette Mondher laniera al sicuro dei franchi tiratori annidati soprattutto fra i socialdemocratici tedeschi resta da vedere se sia compatibile l'ingresso
Della Meloni all'interno di una maggioranza dove appunto fanno parte i socialisti però è una diciamo un retroscena
Futurismo futurista per così dire della di quella che può essere il il Progetto di una nuova costruzione europea noi sappiamo anche che invece impegno il protagonismo di Giorgia Meloni
è volto a ribaltare nelle elezioni due mila ventiquattro gli equilibri in campo assumendo un ruolo centrale nella costruzione di un'alleanza che spezzi
Oggi la cosiddetta maggioranza Ursula
E ovviamente tutte le interpretazioni sono interessanti da qui al voto ve lo segnalo l'articolo di Giorgio Rubini a pagina sei sul Corriere della Sera
Chiudo con le dichiarazioni Donald Trump che dopo l'incriminazione che tornato a tuonare contro
Chi
Vuole
Fermare la sua ricandidatura
Contenta sette capi di imputazione sarò assolto dice l'ex presidente e gli Stati Uniti e poi alla fine chiederò anche i danni non mollerò mai ha detto Donal Trump Sabbi toh sabato al sito politico
Meno di quarantotto ore dopo l'annuncio delle della sua incriminazione federale assicurando che continuerebbe accorre per la Casa Bianca anche se venisse condannato
è improbabile che il processo che condizionerà tutta la campagna elettorale per la Casa Bianca si concluda prima del voto del novembre due mila ventiquattro i comizi prima ancora del tribunale scrive Viviana Mazza corrispondente allo IOR sul Corriere della Sera
Sono il foro che Trump continuerà a usare non solo per difendersi ma per mettere sotto accusa l'intero sistema giudiziario degli Stati Uniti al fine di sostenere una campagna che al momento lo vede distanziare gli altri candidati
Alla nomina repubblicana
L'ex presidente è tornato a parlare di una battaglia finale alla convention del partito in Georgia North Carolina
Questa gente non si fermerà ha detto sabato accusando i rivali politici di colpirlo attraverso incriminazioni dobbiamo sbarazzarci di loro e secondo un sondaggio certifica
A
La la corrispondente del Corriere della Sera un un sondaggio abissi Mius Ipsos
Quasi la metà
Delli americani
Cioè il quarantotto per cento afferma che questa secondo incriminazioni Trump e giusta ma il quarantasette per cento considera le accuse politicamente motivate
Il timore per la credibilità del sistema è diffuso anche tra chi appoggia l'incriminazione
Come vi dicevo sono trentasette i capi di imputazione che riguardo l'aver conservato nella sua abitazione la sua casa
Documenti
Che doveva avrebbe dovuto restituire agli Archivi nazionali dopo aver lasciato la Casa Bianca e a decidere la sorte di Donald Trump potrebbe essere proprio
La giudice
A elencare non di quarantadue anni che lo stesso Trump
Hanno minato nel due mila venti l'articolo di Massimo Gaggi il ruolo ambiguo scrive Gaggi della giudice Cannon nominata da don Aldo ora lo può salvare così è se mi pare la democrazia
Americana
E e questo articolo chiude di fatto la nostra rassegna stampa sono le otto e cinquantasei minuti
Via attenuto compagnia Alessandro Barbano ci rivediamo domani mattina sempre sulle frequenze di Radio Radicale per un'altra puntata di stampa e regime per intanto buona giornata a tutti