25 luglio - 8 settembre 1943. I 45 giorni che sconvolsero l’Italia

Io direi che possiamo cominciare benissimo
Allora un caloroso benvenuto
Erano ringraziamento a tutti voi ai relatori ai lettori da parte del Centro Pannunzio
Per aver accolto il nostro invito a questo convegno venticinque luglio otto settembre mille novecentoquarantatré in quarantacinque giorni che sconvolsero l'Italia
Addio ma molto materiale procederemo quindi speditamente
E voglio aprire questo incontro comune del pensiero di la mia anima
Appartengo alla minoranza silenziosa
Se non quei pochi che non hanno più nulla da dire e aspetta che cosa che tutto si chiarisca
Letta non ha portato la certezza che niente si può chiarire in questo Paese chiediamo non esiste semplicemente la verità Paesi molto più piccoli e importanti del nostro hanno un albero verità ma noi abbiamo infinite versioni le cause lascio agli storici ai sociologi agli psicanalisti alle tavole rotonde
Il compito di indicarci le cause io non subiscono gli effetti eccome pochi altri perché quasi tutti abbiano allora verità
Da proporci
Cioè qualcosa che non contrasti i propri interessi
Alla tavola rotonda bisognerà anche invitare dello storico dell'arte
Per farvi capire quali influenza può aver avvertito il barocco sulla nostra psicologia
In Italia infatti la linea più breve tra due punti e la pesco viviamo nella rete di arabeschi
Non l'abbiamo raccolto l'invito dell'autore che pure contiene parti elementi di verità
Noi abbiamo invitato quest'incontro storici dell'arte nell'assist di Rosi e nelle verdi che a questo cruciale nel periodo della nostra storia nazionale
Continuano a dare il proprio contributo di ricerca nella flessione critica e no necessario distacco
Con questo esperimento dal centro per l'Abruzzo all'ottantanove quei drammatici avvenimenti
Non andiamo a ripercorrere le tappe di quei cruciali quarantacinque giorni che portarono
A causa della colpevole inerzia delle istituzioni di allora dopo la caduta di Mussolini e del regime fascista alle decisioni adottate dalla guerra e dal governo Badoglio nella trattativa con gli alleati
Per giungere alla firma dell'armistizio reso pubblico l'otto settembre
Quarantatré alla fuga da Roma terre degli alti comandi e al tragico destino dei militari dei civili nei due successivi anni sanguinosi di guerra
E di guerra civile
E quindi non è pertanto eccessivo indicare sconvolgenti quei quarantacinque giorni come il travaglio di un popolo che si da un lato condusse tra indicibili sofferenze all'acquisizione di una coscienza nazionale
Il grado di ripudiare la guerra
Produsse a causa di equivoci tradimenti sopraffazione e lutti una frattura dolorosa nella popolazione che ancora oggi impedisce di riconoscerci unitariamente parte di una nazione
Saranno gli studiosi oggi presenti che ci guideranno ad illustrare commentare alla luce delle più accreditati investigazione storiografiche i momenti salienti di questi giorni ve li presento e li ringrazio
La professoressa Carla Santini professore emerito di Storia militare presso l'Università di Firenze che sarà collegata con noi
Il professor Pier Franco quali viene storico del Risorgimento e dell'età contemporanea e direttore del Centro Pannunzio
Ci raggiungerà verso le diciassette lo storico professore Gianni arriva perché impegnato a Roma di un altro convegno e che sin da ora ringraziamo per la disponibilità
E infine naturalmente con altrettanto piacere i lettori Maria Grazia Cotrone e Mario Piazza e infine un caloroso ringraziamento ai soci amici del Centro Pannunzio per la loro consulenza tecnico pratica
Come procedere no
Si è ritenuto interessante strutturare l'incontro secondo una modalità forse più innovativa grazie ad un ricco e stimolante ventaglio di letture
Tratte dalle testimonianze dirette dei protagonisti così da lasciare ampio e doveroso spazio le loro emozioni anche allora disorientamento
Altrettanto alle interpretazioni critiche di alcuni tra i più apprezzati storici del periodo e alle documentazioni che la letteratura mette a nostra disposizione quella letteratura di riferimento
Al termine Remo quindi letture considerazioni domande ai nostri procedimenti
E chissà
Che al termine di questo incontro sia possibile saltare almeno in parte le amare considerazioni di Ennio Flaiano
Poiché l'intento odierno e quello di fornirci un quadro variegato di verità storiche che non potranno mai essere univoche
Ma che certamente ciò che ci muove no nel via dell'arabesco che confonde ma della complessità che cerca di palesarsi
E quindi abbiamo detto procederemo per blocchi di argomenti per momenti importanti
In primo luogo la seduta del Gran Consiglio protagonisti antefatti conseguenze
Dopo di che i quarantacinque giorni del governo Badoglio e ancora l'otto settembre genesi e conseguenze
Sono noti i prodromi del venticinque luglio che vanno ricercati nell'andamento della guerra si perché sin dal mille novecentoquaranta
è possibile prevedere la sconfitta italiana per la sproporzione delle forze per la sproporzione tra le ambizioni imperialistiche e lo scarto con le possibilità economico militari del Paese
Poi la drammaticità dei bombardamenti
Il giorno dopo la dichiarazione della guerra l'undici giugno mille novecentoquaranta Torino bombardata sono bombardate le ferrovie molti centri industriali nel mille novecentoquarantadue la sconfitta idolo tedesca in Africa settentrionale passo evidente e nel marzo del mille novecentoquarantatré gli scioperi
Nelle principali città del Nord Ovest dopo venti anni di allineamento
E allora a questo punto atto lo storico Renzo De Felice cita veramente un primo inquadramento che cos'è l'atmosfera di quel mille novecento
Se disturba troppo magari e vado a voce libera che forse mi sentite meglio
Tutto era cominciato male nel mille novecento e quaranta
Tutto era cominciato male nel mille novecento e quaranta la borghesia italiana che volente o nolente ormai aveva finito per identificarsi col fascismo aveva visto di buon occhio la fine della non belligeranza immaginando di dover combattere una guerra breve
Nel sentimento comune dopo il crollo verticale della Francia un pugno di morti poche settimane di combattimenti sarebbero dovuti bastare per guadagnarsi il diritto di sedere al tavolo d'arance dalla parte dei vincitori
Con questo spirito gli stessi figli della borghesia fascista affrontare una guerra con un grattacapo da sola dare una seccatura da evitare una cornetta scansare va ma quando che lascia la fermezza di Winston Churchill da Preve si fece lunga e fu subito dura la guerra di Mussolini per i borghesi fascisti come per gli antifascisti ma tra soprattutto per gli a fascisti divenne una guerra imposta se genera un clima politico culturale all'italiana più furbetto che cinico un po'opportunista che sarà all'origine dalla faglia morale dell'otto settembre
Sì sconfitte in Grecia in Africa in Russia anche il vertice fascista e lo stesso Mussolini si erano convinti che bisognasse trovare una via di uscita a non era facile
Ed è proprio dalla ricerca di queste soluzioni che si evince scrive ancora De Felice tutta la superficialità della classe politica
E militare fascista e monarchica che in tutto quell'arma indugiare fu guidato assolo dalle ambizioni di carriera
Ma la rottura si fa insanabile tra il nove e il dieci luglio mille novecentoquarantatré con lo sbarco anglo americano in Sicilia
Senza resistenza
E la prima volta che la guerra arriva sul suolo italiano
E proprio l'ingloriosa episodio della caduta della piazza forte di Augusta indugi Giuseppe Bottai nel suo diario a riportare queste osservazioni
Le notizie favorevoli erano errate anzi dicono false e lasciano pensare o di smarrimenti incredibili o di Wolfgang Laurenti
Di questi sarebbe indubitabile esempio l'abbandono di Hobbes fossero altri colpi che quelli delle care che con cui si son fatti precipitosamente saltare fortificazioni e cannoni
L'ammiraglio che comandava il portò fatti dare alle fiamme anche i venti aerei a sua disposizione abbandonava il suo posto e tutte le truppe con lui
A sera gruppi di marinai fuggiaschi venivano arrestati per le vie di Catania
Alcuni aviatori arrivavano a Roma in pigiama
Il porto di Siracusa cadde subito in mani nemiche né fu mai ripreso da noi
Agile il nemico tiene la costa saldamente le sue colonne marciano verso l'interno ormai perfettamente collegate tra loro Riserve nostre nessuno ne sa nulla
Aerei accorrono a centinaia ma la conclusione è che nessuna fiducia nessuno spera
Queste sono le stesse parole di Carlo Scorza Carlo Scorza era il segretario del Partito nazionale fascista
Che il sedici luglio comunque convoca i gerarchi a Palazzo Venezia affinché possa essere richiesto al Duce la convocazione dopo quattro anni del con Gran consiglio del fascismo
Sentiamo le considerazioni di scorza anche queste riportate dal diario di bocca
Scorza espone la situazione
Militare sì cioè il Diana Criticism
Cliccare nazionale coliti ci dissi ma anche perché il problema colossale della difesa delle coste che offro Donno multipli punti di attracco e d'attacco
Stato maggiore ostile sfiduciato tanto da comprare in sella estremo rimedio del colpo di Stato
Arte cattolica ostile Jabbar recante nuove soluzioni
Massi operaio ostili facile preda dei tedeschi prima e dei legni in poi
Non c'è dice che il popolo nei suoi indistinti sterrati che ancora possiamo tenera novero Town energica presa di posizione
Niente purtroppo abbiamo questo problema
No sospende un attimo
E quindi in questo clima che Scorza abbiamo detto convoca i gerarchi il sedici luglio Palazzo Venezia
Per chiedere al Duce che cosa chiedere al Duce cambiamento una situazione che potesse volgere al meglio una condizione della guerra diverso campionessa di spetta un attimo cambio che cambio versione ha telefonato pilota attualmente
Maria Luisa no non li pari ad un esame
Niente sembianza
Non sente va né con l'altro giorno era collegata
Tanto no niente
Vengo
Quindi in questo clima dicevamo
I gerarchi sono convocati a Palazzo Venezia
In effetti non soltanto i gerarchi avevano bisogno di un colloquio con il Duce per cercare un cambiamento ma gli stessi ambienti militari premevano sul sovrano affinché ci fosse la decisione di estromettere Mussolini già dalla fine del quarantadue
E lo stesso grandi grandi che una figura eminente tra il del partito aveva parlato con il sovrano
E Sodano gli ripeteva a tutti costoro agli Enti fasciste gli ambienti militari che aveva bisogno di un atto un atto che gli consentisse un passaggio costituzionale per consentire le dimissioni del Duce
E grandi comprenderà questo messaggio e quest'
Documento sarà proprio l'ordine del giorno che verrà votato nelle in occasione del Gran Consiglio del fascismo
Quindi era necessario gerarchi si recano da Mussolini perché vogliono fargli capire questo scollamento tra il partito e il Paese perché come dice Paolo Monelli nel suo lavoro del mille novecentoquarantatré
La facciata dell'edificio poteva ancora sembrare solida ma all'interno rivelava continue crepe un grande albero dal tronco svuotato dalle termiti per la sfiducia generale per la rivalità stessa tra i gerarchi
Siamo al diciannove luglio e il diciannove luglio avvengono due stati di estrema drammaticità
Mussolini incontra il Kjaer a Feltre lo incontra perché desidera proporli l'uscita dalla guerra
O almeno chiedere un contributo militare tale da poter continuare con in modo soddisfacente il conflitto
L'incontro con il Duce ci è riportato da Giuseppe Bastianini che era in quel momento sottosegretario dal ministero degli esteri e riferisce a Bottai quell'atmosfera quell'atmosfera con la quale il nostro Duce incontra inutile
Il nostro capo impacciato sofferente non sa purificare quell'aria con una parola franca con lunga che rompa ogni indugio alla verità
Per tutto l'incontro riluttante a interim discorso indeciso nel rispondere ai lunghi sproloqui dell'altro a pieni di aste le critiche
Agli indirizzi tecnico-organizzativi del nostro esercito per cui molto del prezioso materiale inviato è andato perduto prima d'essere messo in opera e infine desiderio di tagliare la corda da anticipare la partenza
Dei due colloqui ha solo con pietre
Poche frasi smozzicate che fanno intendere avere sempre quelli palestrato e l'altro ascoltato
Non sono mancati incitamenti ad annunciare al figlioletto di neri l'inevitabilità di una catastrofe a breve scadenza ove soccorsi decise rapidi non fossero avvenuti
Ma il nostro non ha osato la dura confessione
In quello stesso giorno alle undici di mattina le fortezze volanti americane bombardano lo scalo ferroviario di San Lorenzo a Roma e il quartiere limitrofo tre mila morti
Va sottolineato anche lo sciocco oltre alla distruzione lo choc della violazione della Capitale nessuno avrebbe mai sospettato che Roma potesse essere bombardata
Il Duce conosce questo fatto drammatico pilota da solo il villa e il proprio aereo per rientrare a Roma
Avvicinandosi alla capitale la vide avvolta in una grande nuvola nera
Era il fumo che saliva delle centinaia di vagoni della stazione del littorio iniziamo
L'officina della revoca porto distrutta
Il campo rovinato dai crateri delle bombe era in atterrati del
Volando su Roma dal Vittorio Centocelle si ebbe la sensazione netta che l'attacco era massiccio e danni ingenti
Mentre rientrava in auto a villa Torlonia incontrò per le strade una moltitudine di uomini donne e bambini in auto in bicicletta a piedi con ogni sorta di impedimento di impedimento a domestiche che si dirigeva verso la periferia e la campagna una moltitudine
Meglio nazionali
Ed è proprio quel giorno quel pomeriggio che il Duce decide di convocare il Gran Consiglio del fascismo per le ore diciassette del ventiquattro luglio
Nel pomeriggio due delegazioni si recano a visitare le zone bombardate dapprima il sovrano con la sua con i suoi ministri
Con la sua corte e non sono accolti positivamente c'è un certo astio c'ero freddezza da parte della popolazione
Pochi minuti dopo arriva invece il corteo papale e allora intorno al Pata si fa intorno questa popolazione disperata e grida cento parolacce
E quindi
Era ora era il momento di poter di poter finalmente dare una svolta alla situazione italiana le pressioni degli alleati sull'Italia si fanno ogni giorno più intense
Da una parte i bombardamenti e dall'altra continuamente queste la radio inglese che invita l'Italia alla resa alla resa perché non potete continuare in questo modo e la resa non sarebbe disonorevole il volantinaggio su Roma non sarebbe un una resa disonorevole perché le forze delle Nazioni Unite sono ben superiori e quindi cedette e quindi non morite più per Mussolini per Hitler ma assolutamente per la libertà e per questi e per l'Italia
Cerci uno dei protagonisti di quello che ha deciso diventerà il punto di riferimento il nostro incontro con la professoressa Salvini certi ribadisce alla Camera e delle dei comuni
Sentite
Lasciamo che gli italiani cuociono un po'nel loro profondo
E al siamo al massimo la fiamma Allo scopo di accelerare il processo di disgregazione
Dobbiamo ottenere da loro tutto quello che è l'indispensabile per proseguire la guerra contro il nostro amico principale che nella Germania
E qui allora diventa fondamentale
Raccordarci con un evento sovranazionale che era accaduto nel gennaio del mille novecentoquarantatré l'incontro di Casablanca dove gli anglo americani e alleati le potenze che facevano capo appunto
Agli angloamericani le le potenze delle Nazioni Unite decidono il destino delle nazioni che invece saranno sconfitte e quindi decidono che questo destino sarà la ripresa incondizionata di queste nazioni e adesso noi vogliamo coinvolgere
La professoressa Karl Hass Dino
L'incredibile questa forse
Quarantacinque minuti che sconvolsero il Pannunzio
Ma
Va bene non direi procediamo poi facciamo interventi la professoressa su di me ritardi
Sì sì
Ci sente professoressa
Professoresse ci sente
Ma
Riusciamo a capire cosa sia possibile l'altro giorno si
Fossili
E con
Professoressa su Dini
Sembra
Io direi un applauso perché
Professore stesso Dini ci sente
No non sembra
Come procediamo il
Grazie
Proprio
Ma sentiamo
Non c'è proprio sulla
Ma ma non sempre lì noto
Concerti
No non riusciamo collegarci Conte meglio ma nata collocati non sicuramente sì è che non mi date lauti occultato in un bar no
A noi ma sentiamo noi chi sentiamo adesso la noi sentiamo
A quelli sentita non sento buoni
Allora
E ispanici rispondi sul sicura di Maria Luisa facciamo una bella cosa anch'perché altrimenti complichiamo la vita
Fate come se ci fossi legge in quel buen piccoli interventi che ho scritto voi sui sì li sentiremo nei prossimi giorni voglia avere un passo sta niente se non non l'avvio ai difficili si vuol rispondere alle domande no
Voi voi parlarci diciamo di questo del primo blocco quindi il la questura
La questione di casa io tengo il cellulare
Passo sino a fare una media-gol venire ad attaccarmi con il telefonino per vedere se Darienzo o comunque con il giaccone
E guardo se riesco attraverso il telefonino collegarmi Claudio al telefonino e
Sì e invece fa voi lei sentite è giusto Noemi noi ci sentiamo ecco distinto non sento Bondi
Ne probabilmente se io dico allora qui mi sento il contrario
Sì anche a voi fate il vostro convegno senza problemi va benissimo così manda tutti un gran produrre del buon lavoro riescono in qualche al bando va bene mette in biglietto sensibilmente rileggere nei testi non c'è l'esatto contrario più alcuni potente
Va bene allora a questo punto
Con base a Ozzano sa chiamato
Certo
Torniamo alla no non ce l'ho il testo perché non l'ha girata la professoressa
Allora
No
Noi andiamo avanti nei andiamo avanti possiamo dire che cosa di Casablanca quello che abbiamo sulle poche note
Che abbiamo già Espresso e quindi Casablanca fu l'incontro un incontro formidabile importantissimo Roosevelt Churchill c'erano non partecipo Stalin perché in quella fase c'era ancora la Stalingrado la questione di Stalingrado quindi non partecipo però questi erano i vincitori sostanzialmente ormai l'esito della guerra per queste potenze era un esito definito e quindi e la si trattava di stabilire una sorta di ripartizione al termine della guerra ripartizione delle zone d'influenza e ripartizione soprattutto delle condizioni in attraverso le quali costringere le nazioni
Sconfitte a
Accedere diciamo magari anche una parte di territorio
E proprio l'atteggiamento che da da un lato certi come abbiamo sentito dall'altro Eisenhower e dall'altro Roosevelt al ebbero nei confronti dell'Italia e un atteggiamento significativo perché anche tra di loro non ci fu una concordanza totale sul trattamento da riservare all'Italia
Ed è proprio solo dopo la con il sostanzialmente con il Regno del Sud e vedremo
Che e ci sarà questa possibilità di considerare gli italiani non più diciamo sì nemici sconfitti ma cobelligeranza ecco questo il concetto della copia di
C'era anzi ma nel procediamo perché dobbiamo ancora aggiungere alla al venti al ventiquattro e venticinque luglio quindi alla seduta del Gran Consiglio
Il giorno venti grandi che cosa fa grandi aveva intuito che il sovrano aveva bisogno di un atto che gli consentisse di passare dal punto di vista costituzionale alla alle dimissioni di Mussolini
E allora redige il suo famoso ordine del giorno lo mostra a Roma ai membri
Ai gerarchi che erano presenti a Roma i membri del Gran Consiglio e lo consegna Scorza quindi lo consente al segretario del Partito nazionale fascista
Il quale a sua scelta lo consegna a Mussolini e quindi venti luglio Mussolini al corrente di tifoso contiene l'ordine del giorno di grandi non solo il ventidue
Grandi e Mussolini si incontrano un colloquio che scrive gentile Emilio Gentile nel suo bellissimo e documentatissimo volume mille novecentoventicinque
Questo quello che doveva durare un quarto d'ora durerà tre quarti d'ora nessuno saprà mai così i due si sono detti
Noi sappiamo però quello che fece nei grandi due giorni dopo e quindi cercando continuamente adesioni tra i gerarchi tra coloro che avrebbero partecipato alla seduta adesioni per
Riuscire a portarli dalla propria parte quindi seguire il suo ordine del giorno
Come nello stesso tempo naturalmente tiene i contatti con la realtà sa e quindi consegnerà alle ministro della Real Casa Duca D'Acquarone
Proprio anche a lui il testo dell'ordine del giorno in modo che lo consegna al soprano e che lo consegna al sovrano appena iniziata la seduta ufficiale del del Gran Consiglio quindi subito dopo le diciassette ma quale era lo stato d'animo di questi gerarchi
Grandi Bottai Federzoni che per la prima volta sanno si sarebbero trovati di fronte a loro Duce ne avrebbero sconfessato la politica la politica estera di avrebbero sconfessato
Quella forma di trasformazione dal fascismo a Mussolini Isma'e cioè a una vera e propria dittatura personale
Il loro stato d'animo era veramente molteplice c'è chi parla di un'atmosfera cupa c'è chi parla di un'atmosfera assolutamente pesante Bottai
Parla invece di un clima abbastanza sereno però grandi come comicità Gentile nel suo nel suo testo pensate
Aveva talmente era talmente spaventato da questo incontro che teme di essere arrestato e fucilato non solo si procura due bombe a mano e se le porta come se nella seduta
Federzoni si confessa e si comunica e molti altri gerarchi partecipato a quell'incontro armati
Che cosa significa che si aspettavano veramente una seduta tempestoso che la seduta straordinariamente anche violenta anche Crazy lo poteva succedere di tutto
Invece questa seduta fu certamente molto tempestosa ci furono urla ci furono declamazioni ma non ci furono ingiurie nei confronti del Duce e non ci fu
Questo qui in questo modo di travalicare il confine tra una dialettica molto aspra e nello stesso tempo però una una totale una serenità totale completamente quindi nessuna aggressività
In quel momento
Sono alle diciassette del ventiquattro luglio e sono le ventiquattro ore cruciali che si concluderanno alle diciassette e trenta del venticinque luglio
Nel un articolo recente di Ezio Mauro
Si parla di
Proprio in questa giornata avvengono sì praticamente si concentrano i piani inclinati delle due congiunture
Da un lato la congiure la presenza degli le decisioni dei gerarchi e dall'altro l'incisione del son bravi degli alti comandi quindi questa giornata è davvero una giornata straordinariamente importanti cruciale e il Quirinale scrive e il signor Mario Mapooro vede spalancarsi per la prima volta dopo vent'anni la vertigine del campo libero
Quindi c'è la possibilità di intervenire
Questa
Le e in effetti oltre a queste due culture dovremo anche poter parlare di una però è più privata che è quella della principessa Maria José che in modo più solitario più privato intorno a sé far ruotare un po'elementi dell'antifascismo moderato
Ora
Seduta del Gran Consiglio che cos'è il Gran Consiglio del fascismo
E l'organo supremo del regime fascista
è una sorta di promanazione del fascismo nelle istituzioni istituito nel mille novecentoventitré costituzionalizzato nel mille novecentoventotto che aveva potere
Come sentivo
Accanto il Senato del Regno con circa quattrocento membri la Camera dei fasci e delle corporazioni dov'erano che tutelava il luogo di rappresentanza dei lavoratori
Arriviamo alle ore diciassette arrivano i gerarchi
A Palazzo Venezia i gerarchi giunsero a Palazzo Venezia poco prima delle diciassette le loro auto non furono parcheggiate come di consueto in piazza Venezia ma nel cortile interno del palazzo
Inconsueta Fula mancate esposizioni a rituali del gagliardetto del partito fascista sul balcone dal quale il Duce aveva parlato per anni agli italiani
Il consueto il silenzio della stampa sulla riunione mentre in passato le sedute del Gran Consiglio erano state sempre annunciate con grande risalto sulle prime pagine
Inconsueta era l'ora della convocazione perché fin dalla sua istituzione nel gennaio mille novecentoventitré l'ora di inizio delle sedute del Gran Consiglio era fissata sempre alle ventidue
L'insolita infine l'assenza dei moschettieri del Duce la sua guardia d'onore all'interno del cortile del Palazzo così aveva voluto il Duce
La seduta quindi fu aperta dal Duce il quale parla dell'andamento della guerra
Naturalmente non assume su di sé nessuna forma di responsabilità anzi accusa i vertici militari di incapacità o anche di vita di confusione quindi non c'è nessuna assunzione luglio era diciamo il
Il rappresentante aveva Luigi il il comando militare
Mi e quindi
Tutti presenti ritengono insoddisfacente questa sua relazione addirittura ritengono che egli non abbia contezza della situazione reale né della dislocazione delle truppe né delle delle rifornimenti
Quindi lo incalza da e gli chiedono ma come possiamo continuare la guerra quindi in questo momento i gerarchi
Vogliono capire se c'è una via di uscita vogliono capire se c'è questa possibilità di proseguire e come proseguire la guerra
Ad un certo punto Mussolini
Farà il punto della situazione e che cosa dirà
Ma ora il problema si pone resa a discrezione resistenza a oltranza guerra o pace
Che ci si ponga il dilemma qua e là da taluni ceti in specie i più alti assai meno tra i popolari certo che il popolo non sia entusiasta della guerra è anche certo nessuna guerra fu mai popolare
C'è la volontà dei combattimenti questo è il punto le armi sono state date
Dichiaro netto
L'Inghilterra non fa la guerra al fascismo ma l'Italia l'Inghilterra vuole un secolo dinnanzi a sé per assicurarsi i suoi cinque passi pasti
Vuole occupare l'Italia e tenerla occupata e poi noi siamo legati ai patti pacta sunt servanda
E dopo gli interventi di debbono De Vecchi Farinacci gli altri gerarchi
E con la lettura dell'ordine del giorno di grandi ma io strappo gli hanno l'ultima parte perché quella fondamentale
Il Gran Consiglio del fascismo invita il capo del governo a pregare la Maestà del Re verso la quale si rivolge fedele fiducioso il cuore di tutta la nazione
Affinché gli voglia per l'onore e per la salvezza della patria assumere con l'effettivo comando delle forze armate di terra di mare e dell'aria secondo l'articolo cinque dello Statuto del Regno
Quella suprema iniziativa di decisione che le nostre istituzioni a luglio attribuiscono e che sono sempre state in tutta la nostra storia nazionale il retaggio glorioso della nostra augusta dinastia dei Savoia
Ad un certo punto la seduta viene sospesa c'erano già ormai molte ore di discussione viene sospesa intorno alle ventitré e quarantacinque Mussolini si apparta con alcuni gerarchi tra cui Scorza
E e quando la seduta riprende abbiamo un voltafaccia significativo abbiamo anche l'ultimo intervento di Mussolini alla seduta
E le ricostruzioni sia di grandi che di Bottai nei loro diari nelle loro memorie a questo punto concordano sono concordanti sullo spirito delle argomentazioni sentiamo come Mussolini conclude questo suo intervento
Tra pochi giorni io avrò sessant'anni e potrei anche chiudere questa bella avventura che è stata la mia vita
Sentenze non che noi vinceremo la guerra la mia fiducia nella vittoria della Germania è nostra e oggi è intatta così come lo era all'inizio della guerra
Io non intendo rivelare al Gran Consiglio e forse l'avrei fatto se la discussione avesse preso corso diverso
Gli importanti segreti di carattere militare che al Giro Air e a me non fanno dubitare un solo momento della vittoria
è prossimo il giorno nel quale i nostri nemici saranno inesorabilmente schiacciati io in mano la chiave per risolvere la guerra ma non vi dirò quale ora in questa situazione è la fine del regime che si vuole bene fate molta attenzione signori a quello che fate alle conseguenze
L'ordine del giorno Grandi pone la questione dell'esistente la stessa del regime esso non si dirige al governo e chiama direttamente in causa la corona il re nato a parole
Esso domande che io me ne vada ebbene il re può accettare l'invito dell'ordine del giorno Grandi allora nascerebbe il mio caso personale il caso Mussolini io non sono disposto a farmi oculare
E scorza
Segretario del Partito nazionale fascista che aveva convocato il sedici luglio i gerarchi
Affinché chiedessero la convocazione del Gran Consiglio del fascismo tradendo
L'adesione all'ordine del giorno di grandi che aveva assicurato chiede il rinvio
Chiede al Mussolini rinviamo rinviamo la seduta ed è a questo punto che grandi invece e determinante e decisivo per la votazione successiva
Perché grandi impone che si volti e che si voti in quel momento e che si voti per appello nominale
Pensate l'ironia della sorte
Dal mille novecentoventitré anno di fondazione del Gran Consiglio del fascismo non aveva mai portato nessuno aveva mai portato perché era un ordine puramente consultivo e tutti i gli ordini del giorno erano stati acclamati acclamazione
Per l'unica volta si volta e si vota sostanzialmente per la fine nel Gran Consiglio del fascismo
Perché il giudizio è ormai inappellabile diciannove voti a favore dell'ordine del giorno di grandi sette voti contrari due astenuti queste la votazione e a questo punto si induce chiude la sfiducia alle sono le due e trenta del mattino del venticinque luglio e si chiude così il Gran Consiglio del fascismo
Nella seduta non ci furono stenografi abbiamo sentito non si volle nessuno c'erano molte anomalie in questa seduta non c'è furono stenografi quindi non ci fu neanche un unico verbale e allora le i ricordi le memorie le suggestioni i vari temperamenti dei partecipanti ci descrivono questa seduta e gli storici saranno difficoltà
A riprodurre in modo oggettivo quello che veramente accadde come accadde da chi fu detto e come fu detto
Tuttavia noi abbiamo la sensazione collettiva che simili fosse di fronte ad una fine praticamente ineluttabile del del regime
E c'è una bellissima immagine nel nel libro di Emilio Gentile proprio a proposito di questa impossibilità di questa discordanze di vedute avete presente il film Rashomon di Akira Kurosawa
Rush Omo racconta la storia di un un fatto di sangue in grave ci sono tra i protagonisti c'è un osservatore esterno
Nessuno di loro racconta il fatto nel modo in cui avvenne e quindi addirittura abbiamo se non sono quattro i protagonisti qui sono oltre ventidue quindi pensate a che che difficoltà di coordinare tutte queste versioni e il la cosa più interessante per gli storici però è questa risponde ma come mai Mussolini che aveva considerato l'ordine del giorno di grandi inammissibile è virile lo fa a votare
E fa votare quello e non fa votare l'ordine del giorno di scorza o quello di Farinacci
E allora anche qui le domande si intersecano perché può darsi che Mussolini
Fosse talmente consapevole dell'aiuto del soprano della e della sua buona volontà da non avere nessuna considerazione nessun timore in più
Mussolini con sapeva perfettamente che questo era un volto di opinione quindi non era un voto derive
Attivo
Oppure ancora e e quindi lo conosceva perfettamente dal venticinque luglio e in più sapeva perfettamente dai suoi informatori che c'erano in atto manovre per estrometterlo dal Governo questo ne era perfettamente consapevole
Altri pensano che Mussolini
Abbia accettato questa la la votazione perché credeva che quel giorno nulla sarebbe accaduto ai e questa non era la fine del suo regime e delle sue dittature e anche della sua stessa carriera
Altri pensano come Bottai che appunto fiducioso così fiduciosa nei confronti del sovrano non aveva timore presentarsi il giorno dopo
E ma ci sono coloro che dicono
Addirittura forse lui voleva uscire di scena come un attore che dopo essere stato osannato per vent'anni alla fine era stato fischiato per aver perso la guerra ma c'è ancora un altro opzione possibile
Uno degli degli gerarchie dice
Probabilmente è stato addirittura consenziente al colpo di Stato perché aveva ormai capito di aver perduto la guerra e perduto ogni speranza di Lucerna
Probabilmente gentile ci riporta le parole scritte dallo stesso Mussolini qualche tempo dopo sentite che amarezza gentile chiama queste parole l'eutanasia del Duce sostanzialmente
Tutto quello che è accaduto doveva accadere poiché se non fosse dovuto accadere non sarebbe accaduto
Quando un uomo crolla col sul sistema la caduta e definitiva soprattutto se quest'uomo passati sessant'anni
C'è un punto su cui tutte le testimonianze sono concordi e concordano anche con questa affermazione
Tutti i gerarchi furono stupiti dal dall'atteggiamento di Mussolini dalla sua abulia dalla sua mancanza di resistenza e di quasi non ribatte alle accuse che gli sono mosse sembrava più spettatore che protagonista probabilmente dentro di sé lui aveva già deciso che e lo vedremo anche nei confronti di fronte al sovrano che questo era un modo per uscire di scena
Forse l'aveva dentro di sé acquisita questa consapevolezza
E siamo al venticinque luglio in mattinata
Mussolini con i suoi collaboratori concordano con il sovrano un colloquio
Questo colloquio ed ha già fissato per il giorno successivo il ventisei già ufficializzato no
Vuole anticiparlo alle diciassette alle diciassette del venticinque di luglio
Telefonano la realtà casa è d'accordò viene concordato questo appuntamento la realtà se dice sì però il Duce deve presentarsi in abiti borghesi
Questa questa precisazione questo piccolo particolare insospettisce immediatamente Rachele
Rachele supplica a Mussolini di no dare quel colloquio perché c'era il presentimento di una banca minaccia lei capiva che in qualche modo qualche cosa stava succedendo e qualche cosa di molto negativo
Mussolini e convinto che il sovrano
Sia che io mi dimetta sia che io continui a mantenere il governo il sovrano mi deve permettere di arrestare i traditori i vigliacchi e quindi coloro che avevano partecipato alla seduta del Gran Consiglio
Nel corso della mattinata anzi egli riceve anche le ha il parere dei giuristi il parere dei giuristi quali li sottopongono la loro la loro versione il volto del Gran Consiglio è un voto di carattere consultivo
Egli si reca con questa cartelletta e con questo parere dal sovrano in più probabilmente alcuni storici a ammettono probabilmente all'interno c'erano già anche i nominativi per un cambio di gestione un cambio di gestione a livello militare per
Per il comando militare di alcune sezioni e per il comando politico
Egli quindi non non fa trasparire una un'agitazione particolare anzi si fa accompagnare ancora quel giorno a visitare le popolazioni che erano state bombardate
Nello stesso momento che cosa fa graditi grandi contatta il ministro della Real Casa Duca D'Acquarone gli con serenità gli consegna le firme di coloro che avevano espresso parere favorevole
Ed è questo il momento che gli storici definiscono quasi lassiste
Che il Gran Consiglio del fascismo da al sovrano
Perché in quel momento che cosa scatta
Scatta immediatamente la convocazione
Delle del generale Ambrosio il generale Ambrosio era lì attendeva capo di stato maggiore dell'esercito era in allarme stavano attendendo questo stavano tendendo questo documento
E quindi il colpo di Stato su era già predisposto c'erano già i carabinieri che erano stati allertati
C'era il limite comandante c'eri che dell'arma dei carabinieri il quale aveva già posto a villa Savoia
E qui dato ordine al capitano Vigneri al capitano Aversa di sistemare quell'ambulanza in modo laterale e quindi avviene quello che effettivamente poi alle diciassette avverrà
E noi abbiamo qui la il piacere di e ringraziamo a Radio Radicale perché abbiamo uno spezzone di un'intervista interessantissima
Delle di un giurista il professor Romano Romano Ferrari Zumbini il quale si pone questa domanda ma nel momento in cui il
Il sovrano
Licenzia Mussolini questo si può considerare un colpo di Stato oppure no
E allora noi abbiamo la sua interpretazione se riusciamo ad ascoltarlo bene riusciamo anche a capire il passaggio e anche il momento tragico per quale Mussolini verrà poi arrestato prima forse volevamo ancora far riconoscere
Questo e le le condizioni del complotto militare
I militari
I militari avevano pensato di estromettere Mussolini dal Governo fin dalla fine del mille novecento e quarantadue abbozzando vari piani d'azione compreso la sua uccisione per porre fine al regime
Ma la loro iniziativa era però vincolata all'assenso del re che era stato per molto tempo esitante
Anche se alla destituzione di Mussolini restava pensando da qualche mese prima del ventiquattro luglio
Fu soltanto dopo aver appreso l'esito della votazione finale del supremo organo del regime che Vittorio Emanuele decide la destituzione di Mussolini e leghista rozzo di una dittatura militare con il generale Badoglio come capo del governo
La dinamica quindi dell'arresto è nota e adesso se seguiamo queste il passaggio delle professor Zumbini
Teniamo anche a conoscere che cosa i i il Duce di il il sovrano dirà al Duce pensate a questa scena abbiamo parlato di Rashomon a villa Palazzo Venezia possiamo anche parlare dice gentile mille gentili di Rashomon qui a villa Savoia perché in quel colloquio nessuno a parte
Il Duce e a parte il sovrano fu presente
Dietro la porta c'era l'attendente di campo del del sovrano il generale pontoni e c'era il commendatore De Cesare che aveva accompagnato Mussolini
Ma sentono sentono alcuni équipe sintomo alcune parole percepiscono l'atteggiamento di Mussolini che un atteggiamento ancora questa volta remissivo
E quindi adesso ne discutiamo semplicemente ciò che il generale Poltronieri ricorderà nelle sue memorie a proposito di quello che il sovrano dirà Turci
Caro Duce le cose non vanno più
L'Italia spento
L'esercito e moralmente a terra i soldati non voglio più battersi il voto del Gran Consiglio è tremendo
Diciannove voti per l'ordine del giorno Grandi fra di essi quattro collari dell'Annunziata
In questo momento voi e voi siete l'uomo più odiato d'Italia
Voi non potete contare più su di un solo amico uno solo chi è rimasto lì
E per questo vi dico che non dovete avere preoccupazioni per la vostra incolumità personale che farò protegge
Ho pensato dell'uomo della situazione ha in questo momento il maresciallo Badoglio
Egli comincerà a conformare un ministero di funzionari per l'amministrazione per continuare la guerra fra sei mesi vedremo
Entrano generale pontoni dista ridicolo
E stettero dietro la porta il dottor De cioè come dottor De Cesaris Segretario di Mussolini che aveva accompagnato in macchina e il
Il generale con toni che poi scrisse fu uno dei tanti che scrissero delle delle memorie su questo aspetto
Il dialogo si svolge in pochissimi minuti tanto che alle diciassette e venticinque Mussolini cresce allora il dialogo con estrema determinazione il rally dice Caro Mussolini io ho sempre avuto simpatia per lei ma le cose sono un po'
Mussolini rimane stupito da questa presa di posizione dei senza nessuna esitazione gli dice
è finita
Alle diciassette e venticinque stordito per tutta quanta questo avvenuta Worthy corso succedersi di avvenimenti Alice sette venticinque Mussolini esce e a questo punto succedono dobbiamo seguire le due vicende Mussolini esce e fate salire sulla sua macchina capitano Vigneri con una determinazione
Da ufficiale dei carabinieri gli disse duce per cortesia mi segua
Ma perché e per la sua incolumità io non voglio disse Mussolini Vignieri poiché l'ordine gli era stato conferito tramite il trenta gennaio Frignani dal suo comandante generale non accettò pretese che salisse sull'ambulanza e per la sua incolumità
Che li
In quel momento cui si è svolto questo dialogo diciassette venticinque sette trenta Mussolini era capo del governo
Quel momento ebbene il tenente colonnello manu militari l'ha costretto a salire sull'ambito fu penoso fu imbarazzante
Sono varie versioni su due sarebbe stato portato Mussolini si alla caserma Pastrengo piazza del Popolo via Sella via Legnano non importa
Restiamo i fatti costituzionale in quel momento Mussolini il re predilige un decreto
E ha convocato per le diciotto Badoglio che non chiedeva di meglio e quindi fidiamoci la via Bruxelles è venuto di corsa si racconta che la notte fra il ventiquattro venticinque luglio abbia passato la serata Badoglio a giocare a carte Abbritti ovviamente faceva parte dell'del personale
A quel punto il re redige un decreta un decreto che io ho reperito presso un filmato interessantissimo per il Istituto Luce celeberrime sforzi e e quindi li ho ho letto
Che non è molto a fuoco comunque recita è l'atto e il canto del cigno del del regime costituzione della del diritto costituzionale del dello sport in quel momento Puglielli firma questo decreto finisce lo Statuto Albertino intensi inizia l'ordinamento provvisorio
Questo decreto ardue contenuti ben preciso il primo contenuto sono accettate le dimissioni del capo del governo
E quindi lei mi ha posto la domanda e l'inizio se è stato un colpo di Stato non è stato un colpo di stato a mio avviso perché riflettiamo cosa futurista per l'assunzione del potere da parte di chi non ce la attraverso metodi non legali non costituzionale allora il colpo di Stato che l'avrebbe posto in essere il re bene Vittorio Emanuele di Savoia era Reda quarantatré anni quindi egli prima e dopo il decreto prima e dopo il cosiddetto voto di Satana cambiano in nulla la sua posizione era capo di stato legittimamente
Egli ha applicato la normativa vigente perché questo decreto recita visto lo Statuto del Regno e la legge numero due mila duecentosessantatré del mille novecentoventicinque
Pertanto a accetto le dimissioni del capo del governo Mussolini e nomino Badoglio conto quindi era un atto che era da un punto di vista di puro diritto costituzionale un atto di se non ci fossero dei risvolti politici di ordinaria amministrazione solo se abbiamo di profilo pugliese a cui pensiamo per dell'implicazione politica buonista costituzionale è un atto direi quasi banale e l'avvicendamento fra l'uno che l'altro come ci strappi gli avvicendamenti
Dal mille ottocentoquarantotto imposto al presidente del Consiglio e l'altro
Si chiamava capo del governo non private consiglio ma non cambiava la la sostanza quindi la legge del mille nove centoventicinque diceva che in caso di cambio di cambio del Governo il l'uscente
La firma della nomina la faceva il nuovo che firmava la l'accettazione delle missioni precedenti e così è stato badogliani diciotto entra firma questo decreto e perché io dico che il canto del cigno del tutto il diritto costituzionale del Regno d'Italia perché l'accettazione delle dimissioni e perfettamente in coerenza con le tre parole magiche terre sono pre costituzionale perché Elia praticamente applicato il meccanismo un organo costituzionale tra Consiglio fascismo mi chiede perfetto io lo interpreto in questa maniera
Vado io
Quindi
è molto chiaro molto interessante ed è molto chiaro quello che accade dal punto di vista appunto costituzionale
Ma questo quando Mussolini esce da villa Savoia e ancora in quel momento mentre scende le scale sostanzialmente capo del Governo cinque minuti dopo non lo sarà più
Perché sarà costretto appunto dalle capitano di ieri a salire sulla sull'ambulanza e poi lo porteranno nelle varie nei vari punti di rifiuti
Scusate
Allora
Sono passate da un'altra
Adesso stiamo provando il a riattivare il collegamento
Scritto così da da Mussolini
Visibili
Sono passate da un'altra via
Da sa dirci scrive
Sì sì
Sì
Ecco riprendiamo un attimo questo questo filo del discorso
Abbiamo detto
Che tutti i gerarchi trova d'accordo su quest'atteggiamento remissivo e passivo quasi delle di Mussolini
Ancor più gusto in questo contesto di fronte al sovrano
Perché Mussolini che nel corso della serata del Gran Consiglio del fascismo aveva detto io ho la chiave per risolvere la guerra perché non cita questo di fronte al sovrano perché non gli dice qual è la chiave per risolvere la guerra perché una volta conosciuto il nome di Badoglio non gli dice no Badoglio no ci sono altri nominativi
Ma soprattutto perché non dice ma soltanto io ho la possibilità di trattare con l'iter l'uscita dello sganciamento dell'Italia non certamente altri e di questo erano d'accordo certamente anche i i vertici militari
Nulla di tutto questo non fa nulla di tutto questo ed anzi ad un certo punto quasi accetta accetta queste dimissioni
Mi rendo conto dell'odio del popolo
Non ho avuto difficoltà a riconoscerlo stanotte in pieno Gran Consiglio
Non si governa così a lungo e non si impongono tanti sacrifici senza che ciò provochi risentimenti più o meno fugace duraturi
Ad ogni modo
Io auguro buona fortuna l'uomo che prenderà in mano la situazione
I temi atteggiamento davvero no dal Duce non il giudice che noi conoscevamo che i gerarchi stessi conoscevano ma i gerarchi erano d'accordo con il complotto militare
Erano d'accordo sull'arresto del Duce sentiamo che cosa scrive portare
Nessuno dei diciannove prevedeva terre cui si restituire in forma solenne la pienezza della sovranità ne avrebbe fatto l'uso che ne fece né può ancora dire se se fu più grave da sua parte l'avere sottoposto Mussolini a un arresto proditorio con l'avere permesso la funesta per l'Italia esperienza Badoglio
Disonorevole il primo atto insipiente il secondo perché la stessa monarchia dovevate riserve mancò Arrè ogni acume politico non vide che Mussolini un Mussolini riportato le sue proporzioni di capo del governo e non dello Stato di capo politico e non militare
Avrebbe operato lo sganciamento dai tedeschi assai più facilmente e abilmente che non Badoglio
Quindi è chiaro che la teste di Mussolini e il prezzo da pagare per riacquistare la credibilità presso gli alleati queste fatto
Il pegno e l'impegno che gli italiani dicono noi stiamo facendo sul serio ecco avete visto abbiamo arrestato Mussolini
Ma
Volevano quindi trattare una resa bombe un armistizio e non la resa incondizionata che significava la fine della dinastia e della classe dirigente
Che cosa scendi Vittorio Emanuele terzo sceglie la dinastia liquida il fascismo ma non sa come liquidare la guerra fascista
E quindi il venticinque luglio e questa data cruciale perché la premessa del disastro dei due anni successivi lo sbandamento del Paese dopo l'otto settembre che lascia senza indicazioni l'esercito
E che lascia alla rappresaglia tedesca
La popolazione civile
Questo è il risultato di questa incapacità di prevedere un disegno un disegno che doveva essere una strategia largo raggio cosa che non avvenne in quei giorni e quando arriverà probabilmente e fra alle alle diciassette ma a questo punto temiamo che anche il treno ritardi il professor Oliva
A chiederemo il professore viva davvero di illustrarci questi equivoci continui nelle nel corso delle trattative
Ora quindi passiamo
E questo Mussolini non è più capo del governo capo del governo è Badoglio e quindi
Attenzione attenzione sua Maestà il Re Imperatore accettato le dimissioni della carica di capo del governo Primo Ministro Segretario di Stato
Presentate da sua Eccellenza il cavaliere Benito Mussolini e ha nominato capo del governo primo ministro e segretario di Stato sua Eccellenza il Cavaliere maresciallo d'Italia Pietro Badoglio
Erano le ventidue e quarantacinque di domenica venticinque luglio quarantatré cominciava il governo Badoglio così detto dei quarantacinque giorni che resto insediato a Roma sino alla fuga del re e dei generali dopo l'armistizio
Proseguiva con la lettura dei due proclamati proclama del Re proclama di Badoglio
Italiani assumo da oggi il comando di tutte le forze armate
Nell'ora solenne che incombe sui destini della patria ognuno riprenda il suo posto di dovere di fede di combattimento
Italiani sono oggi più che mai indissolubilmente unito a voi dalla incrollabile fede nella immortalità della patria Vittorio Emanuele
Italiani però ordine del di sua Maestà il Re Imperatore assumo il governo militare del Paese con pieni poteri la guerra continua
L'Italia duramente colpito nelle sue province in base nelle sue città distrutte mantiene fede alla parola data gelosa custode delle sue millenarie tradizioni Ferri non le file intorno a sua Maestà il Re e Imperatore immagine vivente della patria esempio a tutti viva l'Italia Ida R. Maresciallo d'Italia Pietro Badoglio
La guerra continua
Renzo De Felice scriverà il venticinque luglio con quell'infelice postilla
Alla caduta del regime Pietro Badoglio primo ministro aveva messo le premesse della crisi morale e istituzionale individuale e collettiva che sarebbe sopraggiunta quarantacinque giorni dopo
Sembrava la soluzione più facile la più scaltra la più a portata di mano
Sembrava addirittura che gli alleati probabilmente sarebbero giunti dal nord a liberare Roma e sembrava che i tedeschi di loro spontanea volontà si sarebbero allontanati
La bella favola non durò che dieci giorni
Una favola però che stordisce la popolazione illudendo la che la fine della guerra era prossima
Che cosa succede nel Paese in quelle prime ore in quelle nelle ore in cui si viene a conoscenza del caduta del del Duce
Abbiamo un racconto di Paolo Monelli
Un acconto di Paloma nell'ITC descrive l'atmosfera in un caffè di Roma il caffè Aragno che era un ritrovo abituale di intellettuali di artisti di letterati tra cui anche il Cardarelli
Ad un certo punto si verifica una uno scontro un alterco tra un senatore della milizia e un giornalista gli animi si scaldano e sempre più si scaldano fino che ad un certo punto Mario Pannunzio
L'irrompere la sedia sulla testa il tafferuglio s'allarga porno vassoi si rovesciano tavolini si spaccano bottiglie ufficiali della milizia non si vede più seppellito sotto una piramide difensore
In quel momento entra trafelato Corrado Sofia hanno arrestato Mussolini hanno arrestato Mussolini sembra la fine della Cavalleria Rusticana
Il trambusto diventa un bailamme di evviva di urli di abbracci tutte si riversano fuori sulla strada vogliono correre i giornali per le altre notizie
E finalmente Roma si desta capisce di che cosa si tratta
Il silenzio della notte estive subito rotto da canti da gridata clamori quel gruppo uscito da Aragno risale il Tritone cullando compatte esplosioni cittadini sveglia hanno arrestato Mussolini a morte Mussolini Abbasso il fascismo
E Marco Pannella ci restituisce proprio l'atmosfera di questa edizione straordinaria del Messaggero
Perché il
Arrigo Benedetti Mario Pannunzio si recano immediatamente nella sede de il Messaggero
Compilano stilano questo Preve editoriale queste editoriale che deve esaltare questo momento così straordinario
E quindi ha una sola facciata questo l'edizione straordinaria
Con la foto del Recco la foto di Badoglio come la descrizione della notte romana con tutte queste manifestazioni di giubilo e questo stringato editoriale che viene punto redatto da Pannunzio e da Arrigo Benedetti abbiamo le testimonianze delle loro dei loro interventi sentiamoli
Uscimmo da Aragno cantando l'inno di Mameli ecco evitando abbasso il Duce largamente che era numerose camminava lungo il corso in cerca di fresco ci salutato umanamente non sapeva che cosa era successo
Pannunzio dice
Non so chi propose di andare al Messaggero risalimmo il Tritone ed entrammo nella sede del giornale a quell'ora il giornale era deserto perché era domenica i giornali lunedì non uscirono
Trovammo redattore che chiamò alcuni operai che erano a casa di lì a pochi minuti gli operai arrivarne Dio insieme con Benedetti ed alcuni altri amici cominciamo a preparare un'edizione straordinaria
Allora Pannunzio ed io ci mettemmo a scrivere una specie di articolo di fondo una noticina che praticamente dava notizia di quello che era successo
Cercando di dargli subito un'impostazione politica precisa in modo che fossero chiari le cause della sconfitta il tutto quello che stava avvenendo
Uscimmo dal Messaggero verso le tre di notte spedizione straordinari era già diffusa tra la folla che in quel momento era enorme molti erano andati al Quirinale tornando verso il centro della città ricordo che il titolo del giornale era viva l'Italia libera
E il giornale fu poi appeso nel tranne gli autobus alle cantonate
Naturalmente l'edizione straordinaria fu soppressa le autorità militari giudicarne infatti l'articolo di fondo troppo audaci e pericoloso per l'ordine pubblico in un momento così delicato per il Paese
E infatti cominciano qui di quarantacinque giorni del governo Badoglio
C'è un documento un volume di Pietro Zullino che ha per titolo documenti terribili il venticinque luglio quarantatré che molto puntuale sui primi atti soprattutto del governo Badoglio
Ed egli dice certo Badoglio doveva far fronte ad una situazione drammatica molto intricata e come il precedente procedette da soldato e quindi senza particolari finezze
Immediatamente dopo il ventisei luglio proclama lo stato d'assedio
Poi il coprifuoco dal dal tramonto all'alba
Poteri civili passano tutte le autorità militari tutte le pubbliche riunioni sono vietate proibita la stampa di volantini e manifesti due giorni dopo proibita la costituzione di nuovi partiti
E apriamo anche l'indicazione di una circolare che gli emana immediatamente per disperdere gli assembramenti inesorabilmente sentiamone alcuni passi
Nella situazione attuale col nemico che preme qualunque perturbamento dell'ordine pubblico anche minimo e di qualsiasi tenta costituisce il tradimento se può condurre a conseguenze gravissime
I reparti debbono mantenere grinta dura e atteggiamento estremamente risoluto abbiano fucile a pronti e non abbracciarla
Morendo contro gruppi di per probatori si procede in formazione di combattimento e si apra il fuoco a distanza anche con mortai d'artiglierie come se si procedesse contro truppe nemiche
Non è ammesso il tiro in aria
Si tira sempre a colpire come in combattimento apertura immediata del fuoco contro automezzi che non si fermano all'intimazione
Tant'è che qualcuno si espresse così ma questo governo e più fascista dell'altro
Quindi abbiamo veramente una durezza una durezza di comportamento
E noi chiediamo adesso l'intervento del professor quali viene perché proprio su quel vieni ci illustrerà la figura e gli atti del maresciallo Badoglio i suoi luci e ombre di questo personaggio
Buonasera a tutti
Ecco io credo che la parte che sia offerto Maria Luisa Alberico sia importante perché i documenti che abbiamo ascoltato sono un materiale
Difficilmente trovabile nei liberi
E quindi il lavoro che lei ha fatto di preparazione io racconta è un lavoro estremamente importante che ci ha offerto la possibilità
Quasi di rivivere il clima
Succede precedente e successivo al venticinque di luglio
Ecco io ho già scritto sul Corriere della Sera recentemente un articolo
Sul maresciallo Badoglio
E
Non ripeterò ovviamente le cose che ho scritto in questo articolo ma semmai una riflessione di carattere più ampi
Innanzitutto chi era il maresciallo Badoglio
Era un altro uomo della Provvidenza
Era quanto di meglio ci potesse essere
Io credo che oggettivamente se noi guardiamo al curriculum del maresciallo Badoglio ci accorgiamo subito
Che la scelta fatta da Vittorio Emanuele terzo
Fu una scelta sbagliata
Fu una scelta sbagliata
Perché
Anche condizionata dal fatto che Vittorio Emanuele terzo aveva un rapporto privilegiato con il maresciallo fin dalla prima guerra mondiale
Perché non possiamo dimenticare che nella prima guerra mondiale Badoglio per quanto poi scagionato
Era considerato il responsabile della rotta di Caporetto
Badoglio aveva un curriculum fascista di primissimo ordine
Cioè sostanza aveva costruito la sua carriera proprio al servizio di Mussolini
Come capo di Stato Maggiore il generale dell'esercito solo nel quaranta
Diede le dimissioni
Da un incarico che comunque
E di lunghissimi anni
E che
Lo faceva oggettivamente responsabile
Dellai impreparazione dell'esercito
Ai fini eventualmente dell'ingresso nella seconda guerra mondiale
Badoglio giustamente come è stato rilevato
Costituisce un governo militare
In piena regola
E da delle istruzioni che fanno pensare se
Il governo fascista non possa nemmeno meno truculento di quello di Badoglio
Circa nei quarantacinque giorni
Sì sono stati circa
Una ventina di persone che vengono ammazzate
O per ragioni di ordine Pubblico o ragioni e altre
Lo stesso assassinio di Ettore Muti un fascista
Di coerente
Militanza
Viene spesso attribuito alla volontà di Badoglio
Si potevano essere altri
Che avrebbero potuto fare di Lelio
Di Badoglio
Sicuramente uno il maresciallo
Caviglia
Il quale
Era sì anche stato ministro della guerra con Mussolini per un breve Periodo ma
Aveva uno autorevolezza
E anche un concerto una certa distanza dal regime che avrebbe potuto rappresentare un patto di credibilità anche nei confronti degli alleati
E poi c'era anche l'ipotesi di personalità
Dell'antifascismo
Precedente alla
Dittatura che avrebbero potuto traghettare l'Italia in un momento drammatico
Bonomi da una parte e Marcello Soleri dall'altro sono le due figure su cui gli storici si sono intrattenuti il primo certamente c'era il problema
Che
Un politico alla guida del Governo
Avrebbe richiesto il mantiene in terra un governo politico cosa che non era possibile perché in sostanza
I partiti antifascisti non erano neppure costituiti perché va detto a questo
E molti degli dei degli antifascisti che poi entreranno nel gioco della vita politica italiana
Successivi successe eccessivamente all'otto settembre
Erano in esilio pensiamo a al conte Sforza che fu un esponente di spicco dell'anti fascismo che tornò in Italia solo in tempi successivi
Ingiustamente
Palmiro Togliatti che pure rientrò in Italia nel quarantaquattro
Disse
Un un una volta a questi esponenti dell'antifascismo
Che erano vissuti
All'estero
Che
Molti di questi si erano rifugiati in Vaticano in Vaticano
Anche queste episodio no del fuggi fuggi nel nel
Vaticano dall'idea
Ecco che
Lo sfascio non era solo del
Fascismo
Ma allo sfascio che era anche
Di una classe dirigente democratica e antifascista che non si vede parties tardò a entrare in gioco ed è in questo senso che la figura di Badoglio
Diventa quasi
Insostituibile
Salvo il maresciallo Caviglia che in un diario molto importante ripubblica il pubblicato qualche anno fa
Sì descrive
Tutta la vicenda del precedente all'otto settembre perché è il maresciallo Caviglia
Parti
Dalla Liguria e andò in treno nei giorni immediatamente precedenti all'otto di settembre cioè un qualcosa frasi di di di alternativo no cioè caviglia parte treno per andare a Roma altri
Partono in macchina per andare a a Brindisi ecco esto
In sintesi ecco il clima che si che si respirava cioè
Caviglia
Ad aveva offerto la sua disponibilità nel momento più difficile quando la classe dirigente
A livello militare si era squagliata ostava perso Cucco squaglia arsi perché
Il
Quindi
I capi di stato maggiore si rivelarono un del tutto inadeguati voi considerate che pochi giorni prima
Dell'armistizio il comandante
Il
Capo di Stato Maggiore Generale era tornato a Torino per affari di famiglia
Pesto un altro e le elemento che offre un motivo di riflessione
Treno per affari di famiglia
I
Dal
Dall'otto di settembre in poi dall'altra dal dieci di settembre in poi si costituisce quello che venne chiamato il Regno del Sud
Come pochissime proprio province
Che poi si allargarono ma l'inizio era con la capitale
Ab Perrini dieci e in altre città
Sul dieci ecco che ospitavano i ministeri
Qui a questo riguardo ci sarebbe da ricordare un'altra figura di generale
Che
E antitetica a Badoglio
Cioè il generale Bellomo
Che galanti
Il porto di pari
Rispetto alla pronunciati tedeschi avevamo di distruggerlo
E che poi venne arrestato dagli inglesi
Per un episodio che ancora oggi non è chiaro a tal punto non è chiaro che dopo la condanna capitale che lui ebbe
Da un tribunale di guerre in violenze
Il governo italiano diede negli anni Cinquanta una medaglia d'argento al valor militare al generale Bellomo
Anche questa figura addizionale nell'evitare merita almeno una citazione
Ecco io ho portato qui un libro credo introvabile
Agostino degli e Spinosa nome che penso moltissimi ricorda l'anno il Regno del Sud
Questo
Libero uscì nel mille novecentoquarantasei
Per impersonando sarebbe
Un personaggio piuttosto estroso
Liberale che poi diventa comunista
Ma ha poca importanza a descrivere la
Biografia di questo che era anche un economista Storari il resto
In questo libro del Regno del Sud e descritta tutta la vicenda
Iniziata grosso modo dal dieci di cibi settembre fino al al Ricupero dalla capitale
Perché il quattro di giugno gli alleati entrano in Roma e quindi abbiamo la nomina del principe Umberto al luogo tenente generale del Regno e Vittorio Emanuele che in qualche misura si ritira
Dalla
Mischia Paul politica anche se poi
Abdicherà assolo nel due giugno quarantasei
Ma i poteri passeranno con Roma Capitale a Umberto
Il libro sarebbe proprio da rileggerà anzi a mio avviso a Bari pubblicare
Questa edizione che non nell'edizione originale e del mille novecentosettanta
Cioè non è figlio comprai non so più quale ambito
Ma e interessante che venne pubblicata questa edizione dagli Editori Riuniti
Sia perché Agostino degli Espinosa Eva diventato comunista
E poi si era sui citato anche
Però questo rivela come i vecchi comunisti di un tempo avevano una serietà storiografica magari inquinata dall'ideologismo ma
Una serietà storiografica che oggi non c'è più perché il resto è un libro che dimostra in modo lampante che il Regno del Sud non più un baraccone
Non fu un qualcosa di effimero e di sbagliato ma sì fu la ricostruzione
Di un esercito di circa mezzo milione di uomini che combattente al fianco degli alleati
E ci fu la ricostruzione sia pure con l'aiuto degli alleati di uno stato
Certamente
Con tutti Illy limiti immaginabili perché nel libro sia Chirac contano
Delle cose anche piacevoli da leggersi ad esempio i sottosegretari del governo del Regno del Sud
Cosa fanno che problemi hanno anche a livello esistenziale quindi è un come potremmo dire un diario un diario che ricostruisce questa
Vicenda così drammatica
E Badoglio se è vero
Che sotto il profilo diplomatico fallì perché
Stizzito dall'otto settembre fu chiaro fallimento
Nel senso che
Un po'saltò la intempestività la impreparazione cioè atto di non pensare
All'urgenza di addivenire a un armistizio pur con tutte le difficoltà perché la arresa che gli alleati pretendevano era un qualcosa che l'Italia non poteva immediatamente accettato laddove per accertare poi nella realtà dei fatti ma
Ecco viene fuori
In modo chiaro che maresciallo Badoglio il ministro degli Esteri Guariglia che pure era un ambasciatore
Ecco non riuscirono a stabilire con gli alleati un rapporto che portasse a un armistizio
Sia pure come resa incondizionata ecco ma
A un armistizio che non rappresentasse la devastazione
Dello staff
Ha fatto e qui veniamo appunto
Alle alle conseguenze cioè Roma capitale
Che
Non
Non si poteva difendere
Q esto credo che sia il dato
Certo
In termini storiografici
Per cui
Sicuramente Badoglio il io non è il principe ereditario tutti gli alti gradi dell'esercito una parte del governo perché una parte non non non non segui
Il i fuggiaschi ab a Brindisi
Ma dicevo ecco l'abbandono di Roma era una scelta divenuta
Indispensabile non si poteva pensare di fare di Roma un terreno i combattimenti
Per quello che rappresentava in termini artistici in termini storici la romanità e anche la presenza della chiesa cattolica
La scelta di Roma città aperta era una scelta obbligata
Non era possibile fare diversamente
Per altri versi tutte le dinastie che
Hanno subito un'invasione da parte dei tedeschi si sono trasferite all'estero
Vittorio Emanuele terzo si è trasferito in territorio italiano non occupato dallo straniero
Certamente la modalità e quella del fuggiasco ma in termini politici e anche storici conta fino ad un certo punto l'aspetto morale l'aspetto morale e quello di chi fugge ma l'aspetto concreto sotto il profilo politico
Che è stato quello di portare la continuità dello Stato in un territorio non occupato
A Brindisi
Per consentire
Di riannodare un filo
Di ricostituire uno stato che
Con l'otto di settembre
Che era s'altro definitivamente
Distrutto
Sotto il
E ma è un terrore a mio modo di vedere giustificato perché consideriamo che l'ho appreso la principessa Mafalda figlia del re
E finita in in un campo
Tedesco e ha chiuso il suo il giorno Ferri prigioniera quindi
Ecco
Non si può pensare che i tedeschi accettassero a questo cambiamento di fronte
Senza
Far pagare un prezzo alti dissi no agli italiani
Questo forse avvenne sottovalutato
Sotto valutato cioè le conseguenze che
E anche un altro aspetto
Trattato di il l'armistizio venne pubblicizzato il giorno otto ma otto settembre ma certamente tra i il il venticinque di luglio l'otto settembre in quei quarantacinque giorni
Non si fece abbastanza per arrivare all'armistizio e si consentire all'esercito tedesco cd ammassare delle truppe nel nord Italia in modo consistente
Da mettere le basi di quella che poi sarà anche la Repubblica sociale italiana perché perché la Repubblica sociale italiana nasce e perché c'è la dominazione
Tedesca
Diversamente Mussolini avrebbe avuto grandissima difficoltà arricchire a creare uno Stato repubblicano
Norditalia anche se ma aggiunto perché
Molte volte non ci tiene in considerazione questo che Mussolini malgrado la sconfitta malgrado la situazione in cui si trovava
Riuscì a mettere in scena un esercito di cinquecento mila persone
Più o meno lo stesso di quello del Regno del Sud e non attraverso i bandi di Graziani soltanto
Proprio di volontari vigente e d'altra parte vent'anni di regime vent'anni di educazione al fascismo
Comportavano che una parte dei giovani fosse da quella parte e non dalla parte del regno del del sud ecco io non so se e solo se sono riuscito a darvi un idea sia pure molto sommaria ma questo libero secondo me per chi voglia conoscere
Lei lei gli aspetti positivi e negli aspetti negativi il governo dal re ed di Badoglio
Dal settembre
Quarantatré ai primi di giugno del quarantaquattro questo libro e fondamentale
E fondamentale fatto che sia stato ripubblicato dagli editori riuniti sta a testimoniare proprio una certa obiettività di uno che ha vissuto quelle vicende da vicino aveva alla
La possibilità di seguirle
In modo in modo immediato e ha scritto questa opera che
Io non ho visto da nessuna parte ripresa e infatti l'ho portata qui proprio per quel motivo non ho visto in occasione del venticinque di luglio e tanto meno dell'otto settembre dove c'è stata una qualche
La ripubblicazione di
Liberi
Non l'ho visto
Questo e aggiungo che ad esempio
Fare uscire un libro
In occasione appunto dell'anniversario dell'otto di settembre
Con il titolo tagliare l'accorta
E uscito recentissimamente circa una settimana fa
Forse un aspetto giornalistico che può che può invogliare a comprare il libero no ma non è lì il punto
Se noi vogliamo capire il discorso dobbiamo fare più o meno i ragionamenti che ho fatto io
Che non sono miei sono il frutto di una lunga riflessione
Torneo grafica
Le colpe dell'otto settembre sì solo ma la necessità di traghettare questo stato che era finito
E di creare le premesse
Anche del rapporto con gli alleati
Ricreare l'esercito non era una cosa semplice
Era più facile per Mussolini perché Mussolini aveva l'appoggio dell'alleato tedesco e non solo l'appoggio
Aveva le armi aveva la tecnologia la capacità e via discorrendo ecco anche da questo libro viene fuori come gli Alleati anglo americani
Forse giustamente anche non si fidasse euro degli italiani perché i
Cambiamento di fronte
Aveva compromesso
Come si direbbe oggi la credibilità
Qui c'è ancora una figura che viene cuori all'indomani del l'otto settembre e che almeno bisogna accennare cioè la figura di Benedetto Croce di Benedetto Croce che era stato
L'autore del Manifesto degli intellettuali antifascisti nel venticinque
E che aveva mantenuto la sua opposizione al regime
Durante l'intero ventennio e che ormai anziano accetta addirittura di entrare come ministro nel secondo governo va Badoglio perché c'è un primo governo Badoglio Cellos nasce dopo il venticinque di luglio che è fatto da tecnici e da militari
E poi c'è un secondo governo Badoglio che nasce
Con
Il capitale
Assale non c'è uno spostamento
Salerno diventa
Il cuore
Del secondo governo Badoglio perché lì c'è stato un fatto una scelta di Palmiro Togliatti che con la svolta di Salerno
Rivela
Una un realismo politico
Che altri non avendo Palmiro Togliatti con la svolta di Salerno accantona la questione istituzionale
Sulla quale si accaniva il CLN
E entra come ministro
Del secondo nel del secondo governo Badoglio quindi con un atto di responsabilità grandissimo che va riconosciuto e per altri versi e chiudo per davvero
Quello che
Apprezzo il generale Badoglio su proprio anche Palmiro Togliatti può sembrare incredibile ma ci sono ma c'è un suo l'arte e la testimonianza viva Bob breve discorso in cui se la prende col voi ministri del CLN
Accusandoli di essere stati nei conventi rifugiati nei conventi mentre in qualche misura Badoglio
Aveva fatto qualcosa di concreto per salvare il salvabile qui è arrivato
Gianni Oliva e quindi debbo lasci altri immediatamente
Il partito ringraziando sicuramente
Non so se l'ossessione prova antiquariato
Agostino degli Espinosa via
Il ritorno riunioni il magico
Ecco i nomi et
Dall'uno al tre settembre
Leggiamo il proclama di Badoglio otto settembre alle diciannove e quarantacinque letto dai microfoni dell'EIAR
Il governo italiano
Il governo italiano riconosciuto l'impossibilità di continuare l'impari lotta contro la soverchiante potenza avversaria
Nell'intento di risparmiare ulteriori e più gravi sciagure alla nazione ha chiesto un armistizio al generale alle nove
Comandante in capo delle forze alleate angloamericane la richiesta è stata accolta
Conseguentemente ogni atto di ostilità contro le forze angloamericane deve cessare da parte delle forze italiane in ogni luogo se però reagiranno ad eventuali attacchi da qualsiasi altra provenienza
Da qualsiasi altra provenienza quindi la monarchia
Era riuscita a sganciarsi dal fascismo e dal suo duce ma non era riuscita ad organizzare quella seconda fase della organizzazione politica istituzionale del salvata e dell'Italia coordinando con istruzioni chiamare e più impegnative le attese dei militari non solo in Italia nei Balcani in Francia
Che sono quindi sottoposti immediatamente che cosa quello che viene definito proprio lo sbando dell'esercito all'esercito con sequenze sono immediate perché a questo punto non fu chiaro nessuno che cosa si dovesse fare non sparare più agli americani
Iniziare a colpire i tedeschi questo proclama era volutamente poco esplicito e i primi a pagare le conseguenze furono proprio i soldati
Ordinando alle forze armate italiani di reagire solo se attaccati il proclama sottintendeva la speranza poi definite illusoria che gli americani ci avrebbero tolto il loro e le castagne dal fuoco mirando al loro un attacco contro i tedeschi
Al Just proposto ma questo non avvenne e che cosa invece avvenne avvenne una conseguenza tragica ed immediata l'esercito nel caos la mancata difesa di Roma la fuga di Pescara con tutte però le conseguenze iterazioni che il professor quelli accertati adesso perché naturalmente la storiografia significa diamo un'interpretazione il più possibile distaccate di questi avvenimenti e ciò che può sembrare nella in qualche modo una colpo una visita ad un certo punto diventa anche un punto di riferimento invece per salvaguardare la situazione estremamente compromessa
E allora l'esercito è nel caos non sappiamo voglio leggere semplicemente questa questo documento perché veramente di una drammaticità totale
Molti ufficiali reagirono autonomamente così come la popolazione a Roma
Si armarono e cercare uno che cosa gli ufficiali di almeno salvare l'onore e la dignità della bandiera italiana e c'è un episodio a Cefalonia l'episodio del risposta del comando della divisione Acqui all'intimazione di resa
La divisione intende rimanere sulle sue posizioni fino a quando non ottiene assicurazioni con garanzie che escludono ogni ambiguità
Che essa possa mantenere le sue armi le sue munizioni e che solo al momento dell'imbarco e sta a posto a consegnare le sue artiglierie
Se ciò non accadrà la dedizione preferirà combattere piuttosto che subire l'onta della cessione delle armi
Ed io sia pure con rincrescimento rinunzierò definitivamente a trattare con la parte tedesca finché rimango a capo della mia divisione
Prego darmi risposta entro le ore sedici
Che firma e generale Antonio Gandin passato dieci giorni dopo per le armi con tutti i suoi ufficiali su persi centottantasei
Settantasei ufficiali
Cinema la letteratura ci restituiscono il senso di questo totale sbandamento ricordate tutti a casa tutti a casa Luigi Comencini con Alberto Sordi
Renzo De Felice ci parli addirittura di un di un testo che lo ha colpito in modo particolare
Curzio Malaparte nella pelle ecco come descrive come racconta il suo otto settembre
Un magnifico giorno
Tutti noi ufficiali e soldati facevamo a gara a chi buttava più era ultimamente le armi e le bandiere nel fango
Finita la festa ciò ordinammo in colonne così senza senza bandiere ci avviamo verso i nuovi campi di battaglia per andare a vincere con gli alleati questa guerra che avevamo già penso con i tedeschi
Eccetto assai più difficile per terra una guerra che vince due
Ma vincere una guerra sono tutti buoni non tutti sono capaci di parte
Presente non correte prima delle di bellezza e questo passo di Beppe Fenoglio
Vede tedeschi hanno fatto arrendere una caserma con dentro tre mila Rino
Una canottiera smagliante fu
Il tatto le scarpe Lampard nettamente le
Sono paghiamo gli ufficiali nove si parlerà il più ufficiali strappare dei primi il bellimbusto io vedo il vestito borghese bell'e pronto ispirato nelle pensioni lascia che abbia un figlio
Solidale va voi che fa gli eroi feste
Sei si fa il comando non siano avvisati dell'armistizio si sono completamente dimenticati di loro
Aspettate a mollare tutto e puntare a casa Smile tedeschi non potevate proprio resistere questo non comprendiamo se erano venti hai detto
Sì ammazzare Perkin diarree per il principe o per Badoglio
Comunque stiano meglio di noi poveri cristi poi nemmeno l'ordine hanno saputo darci l'ordine è arrivato un fortino ma uno diverso dall'altro contrario
Steve Non sparate sui tedeschi non lasciarsi
E tedeschi auto disarmati assegna a non cedere alle armi tutto il senso eravamo la testa tra il pugno perché non ci sto più anzi la truppa non ha tardato ad annusare il quarantotto completo ha pensato alla pesca a casa sua
E abbiamo ancora testimonianza e di Vittorio Bashere giurista uomo politico assassinato nell'ottanta dalle Brigate Rosse
Vittorio procedere aveva diciassette anni con testimone
Guarda o quando fu testimone della fine dello Stato nazionale mentre si recava dal Veneto verso la capitale insieme al padre ufficiale delle terze lo sfacelo dell'esercito il dissolvimento dello stato maggiore la fuga del re le notizie contraddittorie che arrivavano in quelle lunghe giornate di treno
E soprattutto quei soldati che cambiavano da abiti in piena stazione e gettavano via dei finestrini tutto ciò che avevano addosso di militare berretti fasce scarponi bombe anche e davano così scamiciati disordinati l'assalto ai treni con un solo desiderio di essere a casa presto
Essere a casa presto Gianni lo sbandamento
Allora grazie buongiorno a tutti io mi scuso per il ritardo ma stamattina a Roma un convegno vale doppio presumo Frecciarossa che stranamente la puntuale per cui sono fatti
Allora
Io credo che quando Badoglio quando Schio scusa Fenoglio
Della Bravo che è stato appena letto dice gli ufficiali non ci hanno avvertito dell'otto settembre commette
Un errore dovuto alla al mancanza di dati
Il problema è che neanche gli ufficiali erano avvertiti dell'otto settembre
Neanche gli ufficiali sapevano dell'armistizio neanche gli alti ufficiali
E qui c'è la responsabilità enorme terre e del governo che non è quella di essere scappati a Pescara è normale che un break cerchi di essa di Biden capo di Stato cerchi di non farsi prendere quei doni al dal nemico
E potranno essere fuggiti senza lasciare alcuna indicazione al Paese e alle forze armate
E avere dato delle indicazioni prima contraddittorie e poi completamente tardive
Tanto il privarlo del grosso è stato fatto nel venticinque luglio usciva dalla guerra fascista uscire dal fascismo ma non l'atto alla guerra fascista immagino che abbia già parlato
Del primo si è stato già detto prima
Perché il venticinque luglio del quarantatré in Italia c'erano otto divisioni tedesche e trentadue divisioni italiane
Per carità tedesca erano meglio armate turche vogliamo ma trentadue a otto alla differenza
Sicuramente le truppe nei Balcani sarebbero stati in parte perdute forse qualcuna sarebbe stata salvata trasportando nell'Italia ma l'Italia non sarebbe stata occupata ed è tutto chiaro in Italia si sarebbero salvate
In quel quaranta più giorni in cui le aree e la sua diplomazia cerco di trattare un armistizio che non è una resa perché l'armistizio C uno che vince uno che ha perso però si firma in due quindi reciprocamente ci si conosce
I tedeschi che sanno benissimo che gli italiani stanno per tradire dal loro punto di vista e devo dire pigri stavano ragione in senso filologico proprio
Si preparano a quel momento fanno venire in Italia tutte le truppe che riescono a distrarre da altri fronti
E si preparano a quello che faranno l'otto settembre ogni reparto tedesco sa dove andare stato per puntare e sa che l'obiettivo è quello di disarmare arrestare il maggior numero di soldati italiani possibile
Perché l'otto settembre dal punto di vista
Dell'economia tedesca è stato un grosso vantaggio per i tedeschi
Perché hanno potuto arrestare e portare come internati in Germania centinaia di migliaia di lavoratori i numeri ore in cui l'economia tedesca non avendo più un enorme serbatoio di Balo dopo alcuni appunto Barolo opera cui attingere ad est
Aveva bisogno di forze nuove questi non solo erano
Forse nuove ma erano anche forze sane erano soldati erano giovani gente robuste di salute
Ecco d'acqua grosse responsabilità delle aree e del suo gruppo dirigente che gruppo dirigente tecnico militare anche commenti di personaggi
Ne nel governo Badoglio il ministro della giustizia di grazia e giustizia era Gaetano Azzariti un magistrato che del trentotto era presidente del tribunale della razza
E siccome in Italia non ci facciamo mancare nulla nel cinquantasette diventato anche presidente la Corte costituzionale
E chi l'ha preso come capo di gabinetto sta tutto agli atti
Qualche errore come dire ragionamento sulla rete su sui conti con il passato forse dovremmo farlo ancora
Dicevo il gruppo dirigente che è stato diarrea da responsabilità di tutto il periodo badogliano
Di trattative fatte con gli alleati
Nei quali il senso era quello che ha riavrà riassunto del colosso baby Smith dal capo di stato maggiore di di di Eisenhower fece italiani vogliono solo che
L'italiano il più in fretta possibile da se stessi ed ai tedeschi
Dedicando però che la guerra agli inglesi l'avevamo fatta noi Italia che dichiara guaribile alla Gran Bretagna la Francia non viceversa
L'otto settembre che cos'hanno in mano i militari hanno una circolare quarantaquattro P. quarantaquattro
Che arriva ai comandi agli alti comandi riarmata e di corpo d'armata della notte tra il due tre sette
In cui si dice testualmente
Non si parla di armistizio si parla di rivolgimenti internazionale
E si dice che in caso di attacco nemico
Non si dice tedesco ma insomma sostituto si sottintende
Si reagirà qualora si sia verificato trattarsi di attacco generalizzato e non di iniziativa individuale
Dal punto di vista militare questo vuol dire intanto che si reagisce cioè lo che non si prende l'iniziativa e da Alessandro Magno in poi fosse anche la scultura prima ancora prima regola militare chi all'iniziativa è in vantaggio
Secondo
Tradotto in termini pratici se alla caserma che so Montegrappa di Torino
Viene intimato dai tedeschi di consegnare le armi
Il comandante deve dire aspetta un momento a prendere il telefono a vedere se succede la stessa cosa a Milano Genova Firenze se succede la stessa cosa Silvia dice altrimenti no la mente fare telefonate i soldati sono già per catturati messi sui vagoni piombati a Porta Susa spediti verso il Brennero
Questo è il quadro drammatico dell'otto settembre
Che non è lo sbandamento e
A fine per l'esercito
La fine della patria che era stata costruita nel ventennio fascista sapete la patria come un'astrazione non esiste la patria astratto esistono le patrie storiche
Vista la fase del Risorgimento la patria liberate la patria fascista la patria democratica certamente ha ragione Galli della Loggia quando in quel libro
Statuto in cui sono state molte polemiche ma intitolato la morte della patria dice che l'otto settembre morte morbo della patria riferendosi alla parte che era stata costruita del Ventennio e al gruppo dirigente che c'era stato che si era stata attorno nella nostra cultura repubblicana e soprattutto in quella dei di quando eravamo giovani
Studenti
Militanti universitari nelle formazioni più come dire radicali della sinistra parlamentare ed extraparlamentare Mincio dinamo che l'otto settembre forse la la debolezza degli dell'incapacità dei generali il fatto che le le grandi ufficiali avessero acquisito titoli il rumore semplicemente ah durante il regime fascista che non ci fosse stata nessuna selezione del personale era la sconfitta delle forze armate no alla sconfitta dell'Italia fascista
Il problema è che siamo in guerra equilibri balinesi sono le forze armate
Ma non è che l'università si sia comportato tanto meglio impegna voi ricordiamo ancora oggi tredici professori universitari cadono rifiutato la fedeltà al regime e meno male che ricordiamo siamo anche contenti perché tre fossero Università di Torino
Ma in quell'anno trentuno mila centotrentuno i professori universitari tra ordinaria incaricati liberi docenti erano mille ottocentoquarantotto tredici han detto di no dal mille ottocentotrentacinque han detto di sì quella la posizione degli intellettuali
Imparate la posizione dei giornalisti per non parlare la posizione della magistratura allo Stato che era stato costruito ma guardate che basta
Prendere
Il telefonino andare su You tube digitale il dieci giugno mille novecentoquaranta compare il discorso fatto da Mussolini per annunciare l'ingresso della guerra di vita dell'Italia
Quando dice testualmente la dichiarazione di guerra è già stata presentata agli ambasciatori di Francia e Gran Bretagna
C'è il delirio
L'entusiasmo mette i brividi pensare a quell'entusiasmo appurarono i nostri nonni
Perché è vero che piazza Venezia c'erano dei fascisti precettati ma quel discorso trasmesso dagli altoparlanti dell'etnia adesso in tutte le piazze d'Italia
Ecco vedete se non si capiscono queste cose cioè se non si va a cercare di spiegare come perché per il popolo esulta per la guerra non si riesce neanche a capire come mai tutti i russi sono convinti che la Guarino credo sia giusta
Cioè lo si uniscono a capire i meccanismi attraverso in cui le dittature costruiscono il consenso
Al netto del fatto che nel nostro mondo democratico non c'è una voce unica ci sono più voci ma non vuol dire che tutte le voci che sentiamo sono le voci di bere indipendente onesto e sincero
A nostra volta viavai dei colleghi ma sicuramente là dove non c'è pluralismo c'è un instradamento tale che fa sì che le persone Migliorini siano convinta di quello che col senno di poi diventa peggiore pratiche
Sì sì non riesco mai a come dire a dimenticare il fatto che la vergogna maggiore
Che la storia ci ha consegnato almeno per quanto se ne sa e cioè le camere a gas campi di concentramento milioni di persone sterminate sopravvenuto nel Paese per conto del mondo
Dove c'era il più alto tasso di autorizzazione dove si sono formati Bertold Brecht
Tomba Albert Einstein Thomas Mann dovete Pulisecco discutiamo di valori dell'uomo perché la Cantini poi filosofi filologi storici musicisti su quasi tutti i tedeschi eppure lì dove c'era la cultura
La cui studio dei valori umani quello che oggi è un'aberrazione è stato condiviso fino alla fine da milioni di tedeschi
Come scriveva il Primo levi la grande colpa del popolo tedesco è stato il silenzio sui Laganà
Perché potevano ignorare le camere a gas forni crematori ma quelle ombre che capo di uscire e ora i campioni davano lavorare delle città sgomberare dalle macerie dei bombardamenti a fare
Per spostare attraverso India per fare nuovi tratti di binari ore e poi sparivano sconosciuti intuiti da altre da altre ombre ed è quello quello era un panorama che avevano sotto gli occhi eppure lo hanno condiviso fino alla fine
Dico questo perché abbiamo un po'la tendenza credo a raccontare la storia del passato sottolineandone gli orrori
L'orrore è talmente lontano per fortuna dal nostro modo di vivere che sembra di una storia di altri una storia di altre epoche una storia di altri mondi
Se invece andiamo a cercare di capire gli strumenti che hanno reso possibili quegli orrori ci accorgiamo che quegli studenti si possono usare anche oggi
Magari determineranno alternative assumeranno altre forme ma è sempre nelle smagliature della coscienza collettiva che si inseriscono le derive dell'umanità
Per tornare all'otto settembre
Da una parte un esercito tedesco che sa perfettamente cosa fare
E che sia disposto in quel mese e mezzo dal Governo Badoglio nel delle posizioni strategiche approfittando del fatto che continuava a essere nostro alleato
Noi avevamo gli inglesi e gli americani Sicilia e giustamente i tedeschi i nostri alleati dicono noi mandiamo delle truppe l'intera penisola
Per aiutarvi a fermare l'invasione
Poi queste truppe in realtà romano nel Meridione
La Milano vanno a Bologna vanno negli snodi ferroviari vanno là dove serve essere presente perché per controllare un Paese non bisogna controllare ogni metro quadrato
Cioè con collare ovviamente i punti strategici e si preparano al giorno in cui quell'armistizio sarà dichiarato per fare esattamente quello che fanno
A fronte di quell'esercito si un esercito Ariarate non sa cosa fa
Che non sa cosa fare un ai massimi livelli
Facciamo perdere il capitano il comandante di battaglione tenente colonnello ma sulle generali di corpo d'armata che non sanno che cosa succede
E si affastellano degli ordini contraddittori
Sono andato tempo fa forma che certe leggera salvo ha colpito una signora anziana che si è alzata dicendo guardi mio padre
All'otto settembre era il comandante della capitaneria di porto di Savona
La sera dell'otto settembre ricevuto uno era di un messaggio da Supermarina cioè dello Stato Maggiore della Marina
Il cui diceva entro due ore mettere tutte le navi mare grande farle partire dal porto quelle che non possono partire perché in avaria o perché non c'è l'equipaggio affondando nel porto
Pensate che responsabilità
Dire a un capitano di la Capria deve riporto di affondare la nave nel porto e come dire ognuno di noi fai saltare la tua casa
E con il proprio messaggio fosse un falso se la propaganda nemica l'avesse introdotto per disorientare vi erano delle decisioni enormi che venivano prese senza nessuna possibilità di confronto di verifica senza nessuna indicazione arrivata dall'alto
E quando sono arrivate sono arrivati in modo ancora più confuso
L'Italia era organizzata dal punto di vista militare come le truppe italiane che erano preponderanti come numero si occupavano di tutta la guardia costiera
I tedeschi erano invece arrivati a mastaba avevano dislocato nel Po più truppe dei luoghi più nevralgici
Nei Balcani invece nel leggero eppure c'erano quali settecento mila soldati italiani nel corso di quegli settimane estive erano stati incapsulato
C'avevano fatto una riforma organizzativa per cui il comando delle truppe sud est è rimandato in tedesco da questo comando dipendevano delle armate
Tra l'altro l'undicesima Armata italiana del generale Vecchiarelli il quale però aveva alle sue dipendenze anche delle divisioni tedesche
Che ai loro dipendenti avevano anche delle brigate italiane che alle loro dipendenze avevano anche di reggimenti tedeschi era una forma di imbuto al vertice del quale però servono i tedeschi e che significava che qualsiasi ordine qualsiasi comunicazione qualsiasi messaggio necessariamente veniva anche intercettato dai tedeschi
è stato letto prima qualcosa a proposito del generale Gandin l'episodio di Cefalonia un episodio particolare perché a Cefalonia e a Corsini c'era un'intera divisione italiana l'Acqui quindi circa undici mila uomini
E soltanto un migliaio di soldati tedeschi era una zona molto presidiata perché sino al l'estate del mille novecentoquarantatré estate autunno
I tedeschi e non erano ben sicuri che gli alleati potessero fare lo sbarco e la risalita dell'Italia pensavo volessero fare anche uno sbarco una risalita dai Balcani
Anzi gli inglesi Cioccio in particolare insiste insistette molto
Perché ci fosse un'azione nei Balcani perché diceva se noi no occupiamo i Balcani l'Armata Rossa farà diventare comunista e tutte quelle altre quello che in effetti è accaduto
Gli americani siamo sempre opposti perché dal punto di vista tattico egli ribaltare sono complicati sono tutte montagne
Se pochissime strade cantici UNI pensate quanto è stata costoso dalla campagna d'Italia per la quantità di rifiuti che dell'Appennino si gettano nell'Adriatico nel terreno vuole dire di volta in volta supera e infatti apre deciso invece lo sbarco in Normandia e sappiamo com'è andata ma nel estate del quarantatré non è ancora chiaro che cosa vogliono fare Cefalonia e Corfù sono importanti perché da Cefalonia si concorda il golfo di Patrasso Gore force Patrasso il Golfo di Corinto chiedo scusa per cui si può controllare tutta l'accesso al perlopiù Nesi sostanza
E da Corfù si controlla l'accetta da Oriente all'accesso al mare Adriatico curiali avevano presidiati in modo significativo per riuscire a impedire l'eventuale sbarco alleato
La sera dell'otto alla mattina del nove settembre al generale Gandini
Arriva un comunicato dell'undicesimo armata quella del generale Vecchiarelli in cui si dice di non assumere atteggiamenti ostili nei confronti dei tedeschi ma reagire a eventuali loro provocazione
Il giorno dieci arriva dallo stesso comando un altro radiogramma che dice la presenza italiana in Cefalonia sarà sostituita dai tedeschi ai quali andando ceduto le armi pesanti
Quale è quella buona si associa dicono esattamente la stessa cosa opposta
Gli italiani erano netta maggioranza
E quindi potevano nona vere preoccupazione di quel migliaio di tedeschi che erano lì
E potevano immaginare che visto che Cefalonia non so cosa vista l'ottanta novanta chilometri in linea d'aria alla Puglia potessero arrivare delle navi per per lo sgombero per la vita ben invece passano i giorni giorno in cui il generale Gandin cerca essenzialmente di mettersi in contatto con i comandi italiani senza riuscirci
E i tedeschi cominciano a pensare che quella ostili quella Resistenza italiana quelli non consegnare le armi come avvenuto invece da tutte le parti
Sia il preludio ad una strategia lo dedicano a di sbarco a Cefalonia e di inserimento nel settore Greco balcanico
Ecco perché decidono di fare un attacco a tappeto di sgominare gli italiani Cefalonia prima lo fanno con gli studi cast cioè quei bombardamenti
Gli italiani non hanno contraerea per per contrastarli e per cui vengono colpiti i vari nelle varie postazioni di artiglieria che italiani avevano e poi viene fatto lo sbarco della prima divisione da montagna che era una divisione che si era distinta sia nel in Russia sia il Montenegro per stragi contro i civili e per durezza e spietatezza
Italiani avevano scelto di resistere si è parlato in un modo un po'in fatico di referendum in realtà credo che il generale Gandin abbia consultato i suoi ufficiali e gli ufficiali abbiano riportato qual era l'umore della truppa enumera tutto era quello che consegnare le armi
Beh in un'isola dall'altra parte dell'Adriatico voleva dire
Come dire essere essere qui genieri non essendoci un rapporto di forza tale da giustificare quella consegna Scola resa e si era deciso si era deciso di resistere quel punto però i tedeschi intervengono massicciamente e su indicazioni dirette viziare decidono anche che bisogna dare un esempio
E quindi non si limitano a uccidere circa mille cinquecento soldati nei combattimenti
Passano per le armi anche sondati dopo che si sono arresi che il ventidue di settembre cioè domani
L'ottantesimo il generale Gandini
Si arrende il venticinque si arrende il colonnello Busignani che era invece come andava il presidio di di Corfù ma gruppo la resa sono stati in totale tre mila otto
Tre combattimenti e fucilazioni sommarie tra gli ottocento morti
Gli altri tra l'altro
Più di quasi trecento ufficiali compresi generale grammi che vengono uccisi a Capaci anche loro alle otto e mezza e la mezza vi ammazzo con uno stesso tenente che comandava il plotone d'esecuzione perché come andare il plotone d'esecuzione di quali trecento persone
Va be'non facciamo commenti insomma
Dopodiché gli altri su fatti prigionieri vengono caricati su Bay Surveillance zatteroni per essere portati poi in Germania
Ma due di questi saltano sulle mine con cui gli inglesi avevano minato quelli parte di quel mare e quindi sono altri mille cinquecento morti
In quel modo per cui di cui questa divisione di undici mila uomini perde quasi la metà tra combattimenti annegati
Fucilati repressione ecco perché diventa in qualche modo
Il simbolo di quella resistenza
Dopodiché se posso posso occorre andare avanti allora solamente i suoi anche cercare di capire come mai
Al di là di quello che è successo c'è stato fatto in tutti questi delitti Cheers ottanta
Dovevate insistenza partigiana
Secondo interrogazioni
Rimane otorino vuole
Famiglia però fa organico in tre anni diverso cioè verrà resistenza contro tedeschi quindi lo so c'è una resistenza controreplica sociali ci c'è una resistenza vuole rinnovare vista economico politico e sociale tali insomma rimasti guardi la salva pochi
Quelli sono accurate
Dall'esperienza allora
Quella civile rosso responsabilità sociale se non ci fosse stato sociale quei due anni sarebbero stati concluso pure
L'assistenza entrare comunque tanti perché il grosso venire
E le accuse che arrivano in mobilità soggiorni criticato Vannini Grazia cioè quelli che vengono chiamati a combattere Repubblica sociale
Quarantaquattro Fontana centro
Se ci fosse stata la Repubblica sociale storici dice Renzo De Felice internazionale se non ci fosse stata Susanna probabilmente non ci sta Rocco
L'aspetto Maggi Savoca politico
All'inizio ex azione va benissimo riesce accettato Brasile si sono già classe ecco tedeschi fare fa nazisti banditi le formazioni partigiane
Sì ci si accorge tutto Oliviero essenzialmente rincari
Vicino a consumarla ringraziamo nata curvone discutere
Il vicepresidente cioè maggiore avvicina sono i cantieri lancia però interessanti conoscevo a Sandro sorpreso cervello dà indicazioni sui luoghi io ma
Insomma braccio
Poi ci sono cinque pure importante regole
Unica già ma Scardino scuola giovani ufficiali sottotenentini carriera critico causerà
Concede ricorrente
Che
Sottotenente contravvenendo italico idea
Poi c'è un altro sottotenenti concludendo anzi chi casa
Pure quattro cinque tutti
Con centosei difficile dice giovane voglio dedicarmi si a favorevole presidenza pubblicità su l'attuale la resistenza e le informazioni più rumore stanno tutti rimane sopra oppure
Fascisti ecco una portano ancora che si sta sapere laterale viene sorpreso l'articolo il salvarsi nel presente mai a originalissimo scolastico dunque poi è chiaro che se si vuole bene mondiale irregolarità nasce
Dico questo perché quando abbiamo devono
Da
Importante sopra
Gli americani perché abbiamo associato tutto ciò che l'esercizio tutto ciò che le forze armate tutto ciò che è la patria al fascismo
E abbiamo nutrito giusti un sentimento antimilitarista
Parlo al plurale ma perché era un po'l'atmosfera generale di quegli anni in cui c'era un'eccezione per carità abbiamo nutrito un sentimento antimilitarista che non faceva i conti con la storia e con le responsabilità che la storia vera
Grazie mille centoquarantacinque l'Italia un Paese che la guerra la scatenata e l'ha persa
C'è un modo forse abbiamo già detto in altre occasioni oggettivo per capire sul Paese ha vinto la guerra persa guardi la cartina prima dopo la guerra segreta più grande ha vinto segrete più piccolo ha perso vale se guardate d'Italia del trentanove e quella che il dieci febbraio del quarantasette esce dal trattato di pace di Parigi
La frontiera adriatiche completamente diverso ispirata al massimo territori dove c'erano circa cinquecento mila italiani oltre a sloveni croati direi prima sbaglia
Quando mai a scuola c'abbiamo studiato che l'Italia persone
Quando mai sui manuali c'è scritto
La guerra è sempre stata legata al venticinque aprile all'insurrezione
è un grande storico liberale Rosario Romeo diceva la resistenza opera di pochi è stata usata dai tanti per non fare i conti col proprio passato
Abbiamo preso un unico pezzo che ci mettiamo dalla parte giusta e l'abbiamo trasformata in qualcosa che è diverso da ciò che è stato con la Resistenza credo sia stata importantissima
Perché è serio che è stato il momento in cui è il una parte almeno del Paese
Ha ripreso a scegliere agli cosa pensare alle questo organizzarsi
Perché ha creato una classe dirigente non quella dei massimi livelli ma quella che poi è andata negli scali comuni i piccoli comuni che è stato un po'l'impalcatura della nuova Italia democratica ma sul piano militare la Resistenza non è stata significativa
Se non ci fosse stata la resistenza alla guerra magari un fine venticinque aprile il quindici maggio la guerra la verità gli inglesi e gli americani sulla linea Gustav sulla Linea gotica
Fatto a parte lo dice la memoria
Se noi pensiamo alla memoria del Risorgimento
Ci vengono in mente le Cinque giornate di Milano il peso dei mille San Martino Castelfidardo la breccia di Porta Pia tra tutte azioni offensive
E siamo la resistenza ci vengono in mente le Fosse Ardeatine Sant'Anna di Stazzema Marzabotto è la memoria del martirio e in quel tipo di memoria che c'è la fotografia del fatto che sul piano militare la Resistenza non è stata così significativa d'altra parte anche la memorialistica resistenziale
Parla di di momenti drammatici di rastrellamenti di fughe ma molto meno di attacchi perché sono state azioni di sabotaggio per questo vi dico che se non ci fosse stata la Repubblica sociale probabilmente la Resistenza italiana sarebbe stata come i marchi francesi una serie di sabotaggi fatti dietro le linee nemiche qui abbiamo preso questa esperienza l'abbiamo dilatata
Abbiamo immaginato che fosse guerra di popolo allora e tanto meno è stata quella di proprio perché ha riguardato un pezzo d'Italia
Taglio del sud resistenza non l'ha conosciuta che non vuol dire che non ci siano stati sondati partigiani meridionali tutti meridionali sorpresi all'otto settembre a nord che sono andati in montagna sono stati partigiani meridionali ma ecco io direi centro nord che ha vissuto l'esperienza resistenziale direi ancora di più il Nord che la vis perché insomma il centro Italia è stato liberato per la primavera inizio estate del mille novecentoquarantaquattro
State immaginate una guerra di popolo che non era ed è stata immaginata come frutto di una scelta politica
Pratiche l'antifascismo
Non è vero che era il sentimento di consapevolezza politica perché quelli che hanno fatto quell'esperienza
Come facevano a sentirsi comunisti democristiano e quant'altro da ragazzi che Breventani erano cresciuti in quell'atmosfera e l'abbiamo condivisa
Ti ho sempre avuto un bolla la testimonianza del mia mamma che era nata nel mille novecentoventi
Mi ha sempre detto che quando nel trentanove Mussolini avvenuto a inaugurare la FIAT Mirafiori
Lei faccia del primo anno di magistero ed è andato in piazza Vittorio con tutte le altre ragazze della Gioventù italiana del littorio a sentire il discorso di Mussolini inquadrata
Però l'ha sempre detto che poi di corsa con un'amica nata fino a Mirafiori sette otto chilometri in mezzo ai prati allora per vedere Mussolini radici in una seconda volta
E mi diceva io sono andata a scuola il ventisei era già al potere condito fosse l'uomo della provvidenza
Di cui parlava il Papa quella cara Stiffi sonore importanza gloria al Paese tu perché ha passato tutta la vita votando democrazia cristiana
Tanto è l'ultima volta il perché avvocato non è così invadente ma comunque non lo si può verificare
Ascoli è sempre stato una persona tranquilla dolcissima senza nessun radicalismo nessuna Nostalgia ma figlia di quell'educazione
è andata è andati in quella direzione
Anche quelli che sono andati dall'altra parte mia padre uno per esempio ha fatto la scelta opposta nati in montagna
Ma mi ha sempre detto sono andato in montagna perché non portato lì perché se l'avessero portato di là probabilmente andavo di là ma certe cose a parte mio padre le dice Nuto Revelli
Come scrive se il venticinque luglio
Perché era un ufficiale di carriera ne avessero picchiato probabilmente allora a settembre sarei andato dalla Repubblica sociale invece diventato un grande comandante partigiano il partigiano Johnny di cui avete letto dei pezzi lo spiega bene
Il disorientamento la casualità ma anche la casualità nell'andare in questa piuttosto che in quell'altra Italia chiude andasse la formazione garibaldina perché era comunista
Ora fanno sapere da via perché era quella che canali ci fosse la geografia con come fece l'indicazione tant'è che tutte le formazioni garibaldine maggiori c'era il cappellano militare
Eppure non si aspetta un cappellano militare del prete in una formazione garibaldina cioè in una formazione di quel comunismo anticristiana anticattolico
Anticlericale di quel periodo di quel tempo no invece c'erano quali mostra come non ci fosse un'osmosi da questo punto di vista abbiamo preso la resistenza abbiamo esaltata però Aldo di consulenza dovevamo diminuire il ruolo dei militari perché per se avessimo parlato troppo che la resistenza insieme ai militari veniva meno quella demonizzazione dell'esercito e delle sue colpe degli ufficiali
E di tutto il militarismo e dell'imperialismo che nel ventennio era stato propagandato ecco perché si parlato poco di Cefalonia poco della presenza dei militari all'interno delle forze armate
Poco del fatto che accanto agli alleati e c'è stato il primo Raggruppamento motorizzato poi al Cile per i gruppi di combattimento che erano
Nucleo di ricostituita forza armata regolare
E poi abbiamo Colico costruito costruito tutto il resto qua abbiamo pensato che siccome c'era stata la resistenza siccome c'era stata a piazzale Loreto siccome c'era stata la
Dei referendum del due giugno ci eravamo fatti una verginità e potevamo ripartire l'abbiamo fatto i conti con tutto quello che era successo prima
Di guerra perché abbiamo anche usato i soldati giovani che sono andate nella Repubblica sociale come l'alibi e come il parafulmine per pensare che i castighi fascisti fossero loro non quelli che nel ventennio avevano accumulato ricchezze e quant'altro e che si erano riciclati subito
Allora per chiudere sono passati ottant'anni
E non è un caso che se ci guardiamo in faccia
I diciott'anni li abbiamo compiuti tutti da un pezzo
Perché quando sono Pappano è passato quasi un secolo da un episodio è chiaro che la memoria sia per
Si attenua l'impatto emotivo Della memoria per la nostra generazione per tutti noi che siamo qui presenti credo che quello che sta di cui stiamo parlando era un racconto che sentivamo fare in casa
Genitori sic se ne parlava a scuola nelle piazze noto che fossimo figlio di partigiano reduci di Russia tutti perché è una richiesta generazione che aveva vissuto un'esperienza forte drammatica
La comunicava ed è anche quella che ci è servita per costruirci un sistema di valori che accusa la pace credo che l'abbiano imparato sentendosi raccontare cos'era la guerra la paura
Peso degli anfibi sul selciato
Cos'è la fame concluse il benessere abbiamo sentito parlando sentendo parlare quella fame del padre nero della Tessaglia
Cos'è la libertà di quando ci dicevano che prima di parlare pigliava girarsi per vedere se c'era qualcuno di troppo che sentiva oggi lo facciamo se vogliamo fare un pettegolezzo ma se vogliamo esprime un'idea politica non abbiamo bisogno di girarci ecco quello che la memoria che non c'è più
Dovremmo coltivarla attraverso la scuola
No se c'è una cosa che la scuola non fa la storia con te la storia e in particolare la storia contemporanea
Pastore contemporanea negletta quando arrivano in Duomo io a scuola si arrivava a stento la seconda guerra mondiale oggi si arriva a stento a quella stessa guerra su che nel frattempo sono passati di De Ceglie sono capitate tante altre cose
E quando però un argomento non viene riproposto attraverso la consapevolezza delle cause come parlavamo prima
Finisce per diventare uno strumento che viene
Utilizzato da una politica troppo debole incapace di progettare il futuro che per avere un due riconoscimenti identitario deve andare a a recuperare dei pezzi del passato
Quaranta di fatto che il dieci giugno dieci febbraio tornata dal ricordo delle foglie del mese
Sia sempre occasione anche di polemica quelli che vogliono abolirla perché dà voce alla destra la destra più radicale che la solleva accomuna bandiere comuni baldacchino
O che l'ultima campagna elettorale sia stata fatta da sinistra sui temi dell'antifascismo
Ma non perché non sia una cosa positiva l'antifascismo perché siamo in democrazia la democrazia è sempre antifascista l'antifascismo non sempre democratico stabile antifascista ma non democratico torna per un valore un valore superiore no ecco il fatto che si chieda alla russa di dichiararsi antifascista ma tanto non lo è perché non siamo chiede dichiarati lo bruciamo cinquant'anni da trent'anni che fa politica nazionale
Verifichiamo che la Russa sappia fare il presidente del Senato che rispetti le regole Peserico senz'arte né parte nessuno ha chiesto a Nilde Iotti o a Ingrao dichiararsi anticomunista e neanche la solita
Per eppure sono stati credo degli ottimi presidenti della Camera e Napolitano presidente otto presenta pubblica potevano persino di conferma
Ecco siamo in paludati in questo passato che non passa perché non c'abbiamo fatto i conti
Abbiamo immaginato che potevamo andare avanti che tutto quello che era successo
Non non era colpa di nessuno e se la colpa di qualcuno era di quei ragazzi diciott'anni che erano andate della Repubblica sociale e così ci troviamo ancora adesso con un problema irrisolto di narrazione del nostro passato
Grazie
E come potremo fare i conti Gianni quale sistema per poter fare i conti perché questo Paese esca per queste continue contraddizioni
Beh guarda cioè che gli storici hanno difficoltà a capire il passato figura per prevedere il futuro proprio posso dire quello che credo è che
Oggi ci sono comunque tanti contributi storiografici che vanno nella direzione che ho detto
Dovrebbero diventare una vulgata cioè imputato nel senso positivo le cose che vengono raccontate proposto e quindi sicuramente bisognerebbe studiare
Dei
La televisione che è ormai lo strumento più diffuso di comunicazione forse fare ulteriori approfondimento in questa direzione
Ho sicuramente ci vuole una riforma scolastica
Che preveda di studiare la storia contemporanea magari nel triennio per superiore si convinceva dell'uso del francese e si arriva fino ad oggi
Sicuramente non sarà la riforma di Valditara che insegnava Storia del diritto romano
Sarebbe autolesionista da parte sua
E poi guardate credo che più in generale
Bisognerebbe che riuscissimo a pensare che la politica è una cosa seria
E che a fare politica io degli altri bisognava aiutare le persone competenti e ce ne sono tante a destra come a sinistra non è un problema di schieramento il problema che non è vero che uno vale uno
Perché se io vado sul Lario e mi dicono che il pilota il giovane ha tanta voglia di imparare ed è onesto io scendo e prendo il treno perché voglio che sappia guidare l'aereo
Purtroppo abbiamo siamo un Paese che avuto una classe dirigente decapitata trent'anni fa dalla magistratura per motivi giuridicamente legittima per carità
Ma senza aver paura di ricambio ed è la ragione per cui ha perso viviamo da trent'anni in transizione non c'è una maggioranza che è durata da una legislatura all'altra spesso è cambiata anche all'interno della stessa legislatura
Abbiamo avuto
Le persone più improbabili curate posso fare un esempio perché spettegolare andò su Gente qui di Torino
Allo scorso credo innestate il
Il Senato ha approvato una legge
Stabilisce che il ventisei di gennaio e la giornata del ricordo del sacrificio degli alpini
Ricordo il ventisei gennaio quarantatré Nikolaj riescano a Saccà del no
Ora a parte che fare una una cerimonia civile il ventisei gennaio col ventisette dopo vuol dire che il ventisei gennaio non lo ricorderà mai nessuno perché che ha Südwest cose diverse
Secondo ho scritto un articolo sulla stampa dicendo ma perché bisogna ricordare una carta di una guerra di conquista imperialista e fascista perché siamo noi che siamo andati in Russia nessun'russi che sono venuti in Italia da questo sacrosanta nel rispetto per gli alpini costati mandati a morire russe ma come vittime lavora fascista come vittime dell'Armata rossa che si difende
Fatto una pagina sulla stampa mandato il PDF ad alcuni amici restano in Parlamento
Uno mi risponde Gianni hai ragione appena arriva alla Camera la blocco
Diretto gara Claret approvata due anni fa la carne siccome più una parola sabato a controllare come descrive va be'
Zeta azzeccano e l'ho votato anch'io
A dire e tu saresti quello che come dice il presidente del Copasir con con i servizi segreti perché era Enrico Borghi ottima persona però siccome con con i servizi segreti non ti rendi conto che il votato la legge
Un altro di risponde sia la Carrà gli ha votato perché avevamo sicuri che avrebbero fermato al Senato
E la terza mi dice no no io non ero d'accordo la guerra tra tutti
E questi sono i migliori dalla parte politica a cui faccio riferimento
Tutto il resto quando c'è un ministro del dei trasporti che parlo del calcolo del Brennero
C'è una folta insomma no per non citare richiedente panini e poi fa il ministro degli Esteri
Ma ripeto è un qualcosa che va al di là della parte delle sigle politiche purtroppo no cioè su bugie sipario sottili incapace sono in quella Sidoli vale dotiamo gli altri abbiam preso
Il problema è che
è chiaro che se per tanti anni si demolisce la politica io guardato ho smesso di fare politica per quello perché dopo il due mila dieci abbiamo perso contro cotta
Se uno può rientrato come consigliere d'opposizione nel periodo della rimborso operi piemontese
Cioè tutte le le truffe sui rimborsi spesa avevamo sessantatré consiglieri
Cinquantotto rinviati a giudizio
Poi la maggior parte assolti io ero uno dei cinque che non era neanche rinviati a giudizio
Tra la gente chiedeva no c'è ancora chi delibera oltranza peccato allora se sia la politica togli il prestigio sociale
E diventi solo un ladro che non sa non è stato ancora peccato allora torno a fare il preside guadagna di meno ma avendo un lavoro socialmente più degna
Adesso diventato dipendente dell'INPS e quindi abbiamo risolto il problema pensionati felicemente fino a che c'è qualcuno che ha perso
Grazie
E quindi concludiamo il nostro incontro vi ringrazio della vostra partecipazione concludiamo
Con un aforisma di Flaiano coraggio il meglio è passato