Rassegna stampa estera

Buongiorno agli scocciatori di radio radicale sabato sedici settembre questo l'appuntamento con la rassegna della stampa internazionale a cura di David Carretta diversi
Gli argomenti che cercheremo di approfondire questo oggi partiremo dall'Iran a un anno dalla morte della giovane Mascia Ammini
Che ha provocato una rivolta repressa molto duramente dalla Repubblica islamica leggeremo l'editoriale da le Monde e parla di Repubblica islamica in rovina
Poi i parleremo di Russia la guerra contro l'Ucraina i crimini commessi da Vladimir Putin
E l'impunità passata che alla fine ha portato i crimini attuali lo vedremo con un commento pubblicato ieri dal figlia o a firma lo Monti PIL infine l'Italia vista dall'estero la situazione a Lampedusa
La crisi dei migranti che si sta trasformando in crisi della realtà per il governo di Giorgia Meloni
Lo vedremo con la figlia o Meloni di fronte al fallimento della sua politica migratoria il titolo di un articolo pubblicato ieri è firmato Baley si gonfia Meloni ai al limite della sua strategia migratoria re invece il titolo di un altro articolo uscito su per l'opinione l'Economist di questa settimana pubblica un'analisi l'Italia ha bisogno di più migranti ma a difficoltà ad ammetterlo con Giorgia Meloni è aumentata l'immigrazione irregolare
A proposito di economista e la copertina il principale editoriale sono dedicati alla minaccia
Dell'estrema destra in Europa
Una nuova ondata di populismo di estrema destra sta inondando l'Europa per il settimanale britannico la migliore Rip risposta in qualche modo è uscire dalla logica del cordone sanitario
Iniziare a dialogare e a volte fare entrare al governo alcuni partiti dell'estrema destra perché questo li spinge a una certa moderazione a un certo realismo secondo il settimanale
Cominciamo però dall'Iran e dall'editoriale di oggi di l'Hammond una repubblica islamica in rovina il titolo
Scrive nel mondo è doloroso commemorare la morte di una vittima dell'arbitrarietà
E ancor più constatare il fallimento della vasta rivolta popolare a cui e sarà dato origine un anno fa il sedici settembre due mila ventidue in Iran
La morte di Mascia mini per mano della polizia della morale a causa di un velo ritenuto impropriamente indossato aveva innescato un movimento di protesta senza precedenti nella sua portata il coraggio di manifestare in una dittatura così spietata con la sola forza degli slogan a cominciare dal più famoso universale donna vita libertà
Aveva colpito il mondo questa mobilitazione orizzontale tuttavia è stata spazzata via dalle stesse debolezze
Che aveva hanno condannato gran parte della cosiddetta primavera
Araba un decennio fa i suoi punti di forza la spontaneità l'imprevedibilità la di rarità non hanno compensato le sue debolezze cioè l'assenza di organizzazione di personalità di spicco di programmi che possono costituire vere e proprie alternative politiche ciò che consente alle persone di unirsi sotto il radar di uno stato di polizia non protegge poi dalla repressione
Soprattutto quando la repressione nona alcun limite anche la geopolitica giocato a vantaggio del potere iraniano
Chiedere pressione esterna sempre maggiore una richiesta insistente da parte della diaspora iraniana che
Che provoca
Nel nel regime un una reazione denunciare tutto ciò come un complotto ordito da potenze ostili
Chiedere pressione esterna diventa illusorio di fronte all'emergere di una se il revisionista
Composto da Cina e Russia che offre appariranno uno spazio di manovra politica ed economica inatteso lo testimonia l'ingresso dell'Iran i Brics voluto da Pechino è annunciato al vertice di Johannesburg in agosto
La violenza che il regime iraniano ha scatenato per reprimere la protesta al costo di centinaia di morti ha funzionato
Ma c'è un altro costo un drammatico peggioramento del divario che c'entra questo regime e il suo popolo il popolo secondo nel mondo non dimenticherà
Permettere che le tombe delle vittime di questa repressione vengano profanate dalle milizie del regime
Testimonia l'impassibile morale in cui si trova chiuso un regime guidato da una guida cieca e sorda Ali Khamenei che è il suo volto da quasi trentacinque anni nel giro di pochi anni la deriva autoritaria dell'Iran ha prodotto risultati devastanti le finte elezioni presidenziali del due mila e venti che hanno insediato al potere l'ultra conservatori Bra ingressi
Hanno definitivamente seppellito l'idea stessa di Repubblica idea vacillante dopo la manipolazione dei risultati elettorali del due mila e nove
Il regime non tollera più riformatori al suo interno anche quando sono sotto controllo quanto alla sua qualificazione come islamiche a qualificazione della Repubblica è smentita nella potente contestazione del velo il suo simbolo in un momento in cui anche il grande rivale religioso l'Arabia Saudita sunnita
Subordina l'wahabismo delle origini agli imperativi di una politica di modernizzazione seppur autoritaria
Incapaci di rispondere alla crisi economica alimentata dalla sua
Letto grazie dalla sua incompetenza e ulteriormente accentuata dall'avventurismo nucleare il regime militare religioso iraniano a rotto con il popolo
Un popolo che non ha più molto in comune con quello dei suoi esordì
Il popolo iraniano oggi è più numeroso molto più urbanizzato molto più istruito a cominciare dalle donne questo popolo si sta forgiando attraverso le ondate di protesta egli ondate di repressione
E il futuro eh dalla suo parte così tra l'altro
Le Monde
In in questo editoriale per ricordare la morte di Mascia a Minniti
Veniamo alla guerra della Russia contro l'Ucraina ovviamente i giornali continuano a ad approfondire il il tema della controffensiva
Ucraina ma non solo c'è anche c'è anche altro
C'è anche la questione dei crimini russi dell'impunità
Russa impunità che non
Non è iniziata il ventiquattro febbraio tutt'altro
E lo ricordava ieri le Figaro con un commento di Lomonte il dal titolo come l'impunità dei crimini sovietici ha portato i crimini di Vladimir Putin
Il sei settembre uno dei più grandi teologi ucraini ingorgo
Colo Moschini è morto per arresto cardiaco a chi ama sessanta nove anni ma chi ha ha la responsabilità di questa immensa perdita
Che ruolo hanno giocato i settecento giorni che questo coraggioso accademico ha trascorso in condizioni spaventose nel carcere di Donetsk che torturato dai suoi spietati carcerieri quelli della repubblica separatista filorussa del Donbass tra l'inizio del due mila e sedici la fine del due mila e diciassette
Questi ultimi che sono stati evitati dal regime di Putin un giorno si chiede verifichiamo saranno chiamati a rispondere dei loro crimini oppure l'assenza di giustizia condannerà i vicini europei della Russia
A vedere le stesse invasioni gli stessi crimini ripetersi all'infinito come si è chiesto lunedì capo redattore di un quotidiano polacco Eric listelli cioè in apertura di una conferenza organizzata a Varsavia
Saremo in grado di fare nel due mila ventitré ventiquattro ciò che non siamo riusciti a fare nel mille
Novecentonovantuno gli ha fatto eco Costantin si gongola sottolineando che i crimini commessi in Ucraina offrono l'opportunità di fare giustizia
Per Lomond Jill occorrerebbe rileggere un libro di Vladimir Bukovskij
In Italia gli archivi segreti di Mosca
A proposito della necessità di aver sperimentato il comunismo per comprendere la centralità di questa questione per il futuro dell'Europa e della Russia
All'epoca questo grande dissidente si precipitò a Mosca dopo il colpo di Stato che portò al crollo dell'Unione Sovietica intimo conoscitore del mostro totalitario Bukowski sapeva che la finestra di opportunità per finire la bestia era breve
Bussò a tutte le porte convinse Steen andò alla Lubjanka dove ventotto anni prima era stato portato in un un gulag via lì incontro il campo dei nuovo il nuovo capo dei servizi segreti Vadim buca chine proponendo un processo il comunismo sul modello di Norimberga chiese l'apertura degli archivi della polizia politica per scoprire la verità sull'infernale macchina di repressione del KGB
Ma
La sua storia alla fine rivelò la resistenza di una burocrazia popolata da piccoli dipendenti pubblici quasi umani che solo il caso aveva installato su poltrone russe dallo schienale molto alto
Insomma la sua idea di processo venne sepolta
E come si era dopo la disfatta della Germania nazista tutta la documentazione fosse stata tenuta segreta per trent'anni scrisse indegna atto Bukowski pur riuscendo a strappare qualche migliaio di documenti d'archivio
Ai guardiani del tempio
Ma anche in Occidente
Fece fatica a usarli per lanciare un processo intellettuale e morale a regime gli viene detto
Che senso ha fomentare tutto questo con documenti affascinanti che rivelò ad esempio i compromessi del partito socialdemocratico tedesco
Ecco trent'anni dopo
Emettendo mandato d'arresto contro Vladimir Putin per crimini di guerra
Legati alla deportazione illegali di bambini la Corte penale internazionale sembra voler risvegliare l'Occidente sulla questione della giustizia che era stata elusa nel mille novecento novantuno
Lo storico polacco Lukas Kaminski
Invita a svolgere il processo contro i crimini di guerra di Putin e il processo simbolico contro i crimini comunisti
Invita a farlo all'Aja perché il processo al passato è un vaccino anche se non del tutto protettivo così tra l'altro Lomonte il su lo finiamo di ieri
E ci porta all'Italia
Perché sulle finiamo di ieri c'era tutta una pagina dedicata alla crisi Lampedusa con un articolo molto duro da parte di questo giornale francese della sua corrispondente di Roma Valé Ry seconda il titolo Meloni di fronte al fallimento della sua politica di asilo
Lampedusa sommersa da un flusso improvviso di migranti rivela le falle della politica anti immigrazione dell'Italia
Leggiamo almeno un passaggio di questo pezzo con otto mila arrivi
Due giorni a Lampedusa dove il centro d'accoglienza dovuto accogliere più persone degli abitanti dell'isola
La situazione è critica
Di questo che è il primo punto di ingresso in Europa rappresenta
Il brusco risveglio per chi aveva creduto alle promesse di Giorgia Meloni
Un anno fa
La leader di Fratelli d'Italia aveva promesso di istituire un blocco navale sulle coste italiane presto ricalibrato in una chiusura delle frontiere esterne dell'Unione Europea
Ma dall'inizio dell'anno l'Italia visto sbarcare centoventisei mila persone il doppio rispetto al due mila ventidue
Meloni aveva promesso di ostacolare l'attività delle ONG definite taxi del mare
Ma le ONG in realtà hanno saldato appena cinque mila seicento migranti su centoventisei mila una parte minima degli arrivi prova che non era quello il problema
Meloni aveva promesso di convincere l'Europa ad adottare la politica migratoria italiana
Avevo offerto le sue buone relazioni personali per convincere i suoi alleati in Polonia Ungheria Repubblica Ceca firmare il nuovo patto europeo su immigrazione e asilo ma loro hanno rifiutato sulla solidarietà obbligatoria i suoi amici gli hanno voltato le spalle Meloni aveva giurato che i trafficanti sarebbero stati condannati al carcere ma gli arrestati si contano sulle dita di una mano
Alla fine Meloni si è lanciata in una frenetica campagna africana in particolare in Tunisia per incoraggiare alcuni Paesi affermare le partenze in cambio di sostanziale gli aiuti finanziari da par
Dell'Unione Europea e ha portato la presidente della Commissione Ursula von der Lian a Tunisi a firmare un accordo con la Tunisia risultato
Come spiega Matteo villa specialista dell'Istituto per gli studi di politica internazionale l'ISPI ci sono stati non meno di trentun mila arrivi dalla Tunisia negli ultimi due mesi
Insomma ovvero il sessanta per cento in più rispetto ai due mesi precedenti la firma del memorandum
Considerando che il sistema di ricollocazione dei migranti tra Paesi europei non funziona e di fronte alla flusso di arredi Meloni non ha più accettato di riprendersi cosiddetti Dublin avanti come previsto dagli accordi di Dublino
Quelli che si sono trasferiti migranti trasferiti in Francia e Germania
E così
Meloni
Si è vista isolata nel senso che la Germania ha risposto
Interrompendo il ricollocamento di volontari
Dopo il fallimento della strategia di chiusura delle frontiere ora il governo sta cercando di accelerare i rimpatri creando procedure per l'esame accelerato delle domande d'asilo per persone che provengono da paesi considerati sicuri
Circa quindici ma i rimpatri sono molto difficili in assenza di accordi con i Paesi d'origine
Restano molto rari due mila e cinquecento da inizio anno dopo i tre mila novecentosedici nel due mila e ventidue
Ora per dimostrare che non è in attivo il governo si prepara a rivedere il regime relativo ai minori non accompagnati inasprendo i controlli sull'età dichiarata dei migranti
Il ventotto settembre a Bruxelles il ministro dell'Interno Piantedosi presenterà i suoi omologhi europei nuove proposte per portare a compimento il patto su migrazione e asilo così
Decidiamo
In questo in questo articolo un articolo simile lo abbiamo trovato anche sull'opinione firma Francesco Maselli
Che ha una lettura ancor più politica di quanto sta accadendo soprattutto in Italia Meloni ai limiti della sua strategia migratoria perché più politica
Perché ceduto una parte dedicata solo al Governo di fronte alla realtà ma anche a Salvini che coglie l'occasione per far salire i toni alimentando così le difficoltà del Presidente del Consiglio
E una sorta di escalation a chi cerca il capro espiatorio nel frattempo però l'Italia si ritrova isolata in Europa sul dossier migratorio scrive tra l'altro
L'opinione e per chiudere però
Vogliamo proporvi un un analisi uscita sull'Economist
L'Italia ha bisogno di più migranti ma difficoltà ad ammetterlo Francesco Lollobrigida ministro per l'Agricoltura e visto come uno dei ministri più estremisti del governo di estrema destra guidato da sua cognata Giorgia Meloni
Ad aprile i politici d'opposizione lo hanno accusato di propagandare il suprematismo bianco dopo un discorso in cui aveva sostenuto la una teoria del complotto quella della grande sostituzione
Eppure tre mesi dopo Lollobrigida ha detto qualcosa che pochi dei suoi predecessori del Governo anche se più liberali annusato ammettere pubblicamente abbiamo bisogno dell'immigrazione e come scrive l'economista il numero delle nascite in Italia lo scorso anno trecentonovantatré mila è stato il più basso mai registrato si è già aperto un grande buco nel mercato del lavoro un sondaggio delle camere di commercio a rivelato che queste si aspettano di avere cinquecentotrentuno mila posti vacanti questo mese
Ma quasi la metà potrebbe rimanere vacante in gran parte alla a causa della mancanza di candidati e questo rallenta la crescita dell'Italia
Meloni si trova di fronte due difficoltà nell'affrontare questa sfida la prima Matteo Salvini che sta dando battaglia per recuperare i voti persi a favore di Fratelli d'Italia insistendo per misure più drastiche contro l'immigrazione irregolare come quello che aveva adottato Luís
Che gli erano valse grande popolarità nel due mila diciotto e diciannove il secondo problema di meloni è che lei e i suoi S seguaci sono intrappolati in una trappola che si sono costruiti da soli
Con le loro iniziative passate e i loro persistenti pregiudizi antistranieri
Fino allo scorso anno Fratelli d'Italia sosteneva il blocco navale del Nordafrica a luglio Lollobrigida delineato il modo in cui il partito intende conciliare tutto questo con la realtà
Che si trova ad affrontare oggi cioè l'immigrazione deve essere legale e il modo migliore per ottenerla è combattere quella illegale
Che non significa nulla in realtà dal mille novecento novantotto l'Italia ha consentito solo un piccolo flusso di immigrazione legale
Da Paesi extra-europei non sufficienti a soddisfare le esigenze dell'economia il diciannove luglio però il governo ha deciso di aumentare il numero di ingressi legali quest'anno del sessantasei per cento
Portandolo a centotrentasei mila
E di continuare nei prossimi due anni entro il due mila venti sei quattrocentocinquantadue mila persone avranno il permesso di entrare in Italia
Dal governo più conservatore della sta dalla seconda guerra mondiale ma anche così ricorda l'economista il numero di ingressi legali sarà appena la metà di quanto stimato necessario per l'economia tutto ciò fa sembrare contraddittoria se non addirittura crudele l'altra metà della politica sull'immigrazione il Governo ha limitato l'attività del ONG ha collaborato con l'Unione europea per un accordo con la Tunisia in cambio del contenimento delle partenze dalle sue coste ma da quando è stato fermato centinaia di africani subsahariani sono stati espulsi dalla Tunisia scaricati nel deserto senza cibo né acqua i morti sono almeno ventisette eppure niente di tutto ciò ha fatto la differenza alla fine di agosto centoquattordici mila persone avevano raggiunto l'Italia via mare dall'inizio dell'anno poco meno delle centoquindici mila arrivate nello stesso periodo del due mila e sedici l'anno di punta
Il picco questo mette Meloni davanti all'ennesimo grattacapo lei e i suoi alleati i media conservatori hanno cercato per anni di convincere gli italiani che l'immigrazione dall'Africa è una minaccia terribile
La risposta del governo l'aumento degli arrivi via mare quest'anno è stata quella di dichiarare lo stato d'emergenza i partiti di destra hanno conquistato il potere convincendo gran parte dell'elettorato che solo loro potevano trema frenare questa crisi
Da qui alle elezioni europee Meloni deve trovare un modo per spiegare agli italiani perché non è in grado di frenare la crisi così l'economista ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale