Percorsi di cultura politica a Camaldoli 2023 - La "Terza questione". La Chiesa, i cattolici e l'Italia (1ª giornata)

Questo è il quarto incontro che assieme alla comunità
Dei padri camaldolesi la nostra rivista organizza su temi di cultura politica
Con una caratteristica
Quella di un
Passaggio su un tempo un raccordo fra il passato il presente
Passato non si conclude mai
Le ogni presente in genere scegliendo il proprio passato
Non solo per una vicenda di legittimazione ma anche perché ritrova elementi importanti di riflessione
In uno dei tanti passati
E anche quest'anno la caratteristica questa
Ed è una caratteristica per noi fondamentali
Io ringrazio il Priore Generale dei Camaldolesi padre Alessandro
Per questo l'ospitalità e a lui do subito la parola per un saluto
Allora redasse Gianfranco Bonelli a tutta la redazione del regno e Pirlo Stefano cinque citerà la meditazione perché organizzato questo convegno non è facile molto impegnativo e ringrazio molto la visto il regno che si dedica allora sessione di questo convegno ci crede molto in modo particolare Gianfranco Colelli manchino i monaci ci teniamo molto perché alcuni di voi avranno saputo che in luglio abbiamo avuto qui il Presidente Repubblica
Perché abbiamo ho ricordato gli ottant'anni del Codice di Camaldoli quindi Camaldoli coinvolta in qualche modo da tempo nella questione dei cattolici nella società nella cultura nella politica
Ecco credo che abbiamo indovinato bene quest'anno questo tema perché credo che sia necessario in qualche modo un pensiero
Un approfondimento storico
Per poter rilanciare anche un po'la nostra presenza nella cultura italiana
Non stiamo pensando a un partito cattolico che fuori luogo ma una presenza di cultura una presenza di altro genere
Ecco e anche aiutare la Chiesa alle trovare un discorso culturale e anche politico
Per i nostri giorni ringrazio anche il vescovo di adesso
Monsignor Andrea non sto fresco
Che qui con noi e a cui adesso lascio subito la parola ringrazio tutti voi per la vostra partecipazione saranno giornate intense e ricche perché il programma molto bello e anche molto molto profondo intenso che arriviamo poi domenica con la cui misura credo che aveva Parolin avendo delle riflessioni più chiare sulla presenza dei cattolici
Nella chiesa del mondo di oggi ecco che possiamo andare forse un piccolo contributo anche noi a quello che stanno pensando anche i vescovi nel sinodo
Benvenuti buona serata buona giornata
Grazie
Si è grazie monsignor Andrea Migliavacca per questa cortesia questa gentilezza noi no un onore e un piacere averla grazie davvero grazie
No il piacere è mio e quindi anzitutto ringrazio il direttore del Regno la direzione per l'invito che mi è stato rivolto perché mi fa davvero piacere
E quindi grazie di questo e anche da subito complimenti per il programma intenso che è stato preparato
Grazie anche al padre generale dei camaldolesi che nella cordialità davvero mi accogliete e con il quale è bello e mi fa piacere essere a Camaldoli quindi davvero
Il grazie per questo invito e ringraziando per l'invito rivolto a me per quest'oggi vorrei a tutti voi dare anch'io il mio benvenuto è un benvenuto come vescovo di Arezzo Ortona Sansepolcro
Che rivolgo ai partecipanti a voi che siete qui e che potrete godere
Delle relazioni interessanti che ci saranno un benvenuto agli organizzatori di questo convegno e quindi in particolare al regno
Che è una rivista che regala la chiesi chi italiana una lettura sempre intelligente e profonda di quello che noi stiamo vivendo come chiesa e come società civile
E dire grazie il
Bentrovati con la comunità di Camaldoli
E come saluto iniziale ho qualche pensiero che vorrei condividere il primo ho pensato che quello che viene affrontato in questi giorni sia il tema giusto il tema giusto la terza questione la Chiesa i cattolici l'Italia il tema giusto perché ritengo che nella società italiana ma anzitutto a livello culturale prima ancora che politico a livello sociale prima ancora che politico nella realtà italiana la riflessione su questo tema dell'impegno dei cattolici nella cosa sociale e nella politica
Sia giunto a maturazione sia giunto il tempo perché alcuni orientamenti alcuni indirizzi alcune scelte alcuni impegni possano maturare
Ed è un tema condiviso solo per fare qualche esempio
Mi è arrivata proprio in questi giorni la comunicazione di una iniziativa che è stata fatta a palazzo Montecitorio a Roma proprio questo lunedì due ottobre
Che aveva per tema cattolici in politica esperienze a confronto
Per iniziativa di uno dei vicepresidenti della Camera dunque
Un tema di riflessione su questo impegno dei cattolici perché tra l'altro ha visto la presenza del cardinale Bagnasco in questa giornata di riflessione
Ma ancora è stato ricordato poco fa proprio qui a Camaldoli e anche con la presenza del presidente Sergio Mattarella lo scorso fine luglio il convegno sugli ottant'anni del Codice di Camaldoli
Un grosso stimolo a leggere non solo un risultato storico di allora
Ma dice noi oggi quali stimoli quella riflessione che fu il convegno che portò poi al Codice di Camaldoli dice hanno gli oggi cattolici nella cosa sociale e nella politica
Ma ancora in è interessante il tema della prossima settimana sociale della Chiesa italiana e il tema è la democrazia
E a cosa servirebbero i cattolici nella politica se non a servire la democrazia è una certa idea di me di democrazia e il titolo di questa settimana sociale che sarà a Trieste dal tre al sette luglio del due mila e ventiquattro e al cuore della democrazia
Partecipare tra storia e futuro ecco notate il verbo partecipare
Dunque ancora alludendo a un impegno che da portare nel mondo della democrazia
E da ultimo proprio noi vescovi toscani sempre lo scorso lunedì
Appesa ci siamo ritrovati per uno degli incontri che periodicamente facciamo è uno dei temi che era all'ordine del giorno c'ho dovuto introdurre semplicemente io perché ero presente a quelle giornate sul codici di di di Camaldoli il tema con i vescovi toscani è stato proprio questo partendo dall'esperienza di quelle giornate di fine luglio che riflessione facciamo noi vescovi riguardo al tema dell'impegno dei cattolici nella politica
Ecco sono solo alcuni esempi
Ma per dire che mi sembra il tema giusto
è un tema ormai giunto a maturazione che la riflessione di questi giorni può significativamente contribuire a dare orientamenti a dare ricchezza a dare sostanza
E credo che illustri relatori di queste giornate
Potranno davvero egregiamente sviluppare e approfondire il tema
Dunque il tema giusto ma secondo pensiero il posto giusto
Il posto giusto Camaldoli il posto giusto perché Camaldoli è sempre stato luogo di pensiero di riflessione e di approfondimento
Riflessione ha provocato profondimento culturale certo e in questo orizzonte approfondimento sociale politico teologico
C'è uno sguardo a trecentosessanta gradi sulla questione culturale e se parliamo di impegno dei cattolici
Nel mondo di oggi e anche nella società italiana veniva detto anche dal padre generale è un orizzonte culturale anzitutto uno sguardo culturale allora ecco perché Camaldoli il posto giusto
E sappiamo come personaggi significativi il tempo del Codice di Camaldoli basterebbe citare il nome di la Pira raccontano questo e parlo di Camaldoli come il luogo giusto
Dunque è un cammino che vede Camaldoli
Come interlocutori di riflessione e di cultura di diritto di impegno
Per la competenza che nasce da questo luogo e per gli impegni per gli orizzonti che da Camaldoli possono partire e direi anche essere accompagnati nel tempo
Dunque potremmo dire potremmo dire così ripartire da Camaldoli
E credo anche il tema giusto il posto giusto la rivista giusta
Perché il regno la rivista che
Può lodevolmente e
Proficuamente accogliere una riflessione di questo tipo perché la rivista che fa spazio all'approfondimento culturale
E nello stesso tempo è la rivista che distintivo Moro alla riflessione che prosegue
Nel coinvolgimento N el diffusa conoscenza di ciò che viene discusse proposto ma anche come pungolo come stimolo come invito a fare ciascuno il proprio passo per raggiungere un obiettivo ecco questi mi sembrano i passi che ritroviamo nell'avviare questo contesto e questo convegno il tema giusto il posto giusto la rivista giusta
E vado verso la conclusione dicendo che forse è interessante in questo grande orizzonte parlando in modo ampio e generale dell'impegno dei cattolici nella politica forse arrivare a fare anche uno consuma su questo orizzonte c'è uno zoom su alcuni temi emergenti
Che ritengo siano oggi imprescindibili se vogliamo parlare di impegno dei cattolici nella politica
E le dico così ha modo di quasi vindice e non con una presunzione di esaustività ma solo come richiamo ad alcune tematiche o anche per dire che riflettere su questo tema ci chiede
Di andare a individuare gli orizzonti su cui un impegno è oggi necessario come voce singolare che possiamo portare nella società italiana e penso a questi temi la pace anzitutto il tema dell'accoglienza e della integrazione legato a tutta l'esperienza e la vicenda di accoglienza che non è solo nei confronti dei migranti ma è nei confronti di tutto ciò che diversità
Oppure ancora il tema dei cosiddetti diritti civili
Sul quale anche come cattolici abbiamo una parola da dire da condividere
E corte pace accoglienza integrazione diritti civili ambiente
E ci invita a fare questo anche il Papa con l'ultima esortazione apostolica che ha dato concludo
Siamo a Camaldoli e Camaldoli se da una parte dice studio proposta credo che dall'altra parte dica anche formazione
Formazione ricordiamo e credo che siano state esperienze estremamente ricche delle quali essere grati ancora oggi nella nostra chiesa
Le esperienze ma ripeto per fare un esempio di quella che è stata la formazione alla politica all'impegno nella politica che negli anni del dopoguerra ha fatto maturare l'Azione cattolica italiana
A più livelli cammini di formazione
Cammini di maturazione per un servizio per un impegno
Ecco credo che oggi ci sia bisogno di formazione se qualcosa può nascere
Qui è la mia visione
Se una prima cosa può nascere una reale esperienza un reale itinerario di formazione all'impegno dei cattolici nel sociale e nella politica
Credo ci sia la necessità di formulare nuove e vere esperienze di carattere formativo soprattutto con attenzione ai giovani con lo stile dei giovani con il linguaggio dei giovani con le modalità di comunicazione dei
Giovani
Ma cammini formativi
Lo ricordava anche il cardinale zuppi proprio nella relazione di introduzione alle giornate sul convegno del Codice di Camaldoli ed è riprendeva anche il cardinale Parolin nell'omelia che feci alla Messa conclusiva
L'impegno a dare continuità
Il convegno può essere un momento celebrativo la continuità sono i cammini che partono e credo che il cammino che può partire
Da qui sia il cammino formativo da questo punto di vista posso dire che anche come vescovi toscani c'è una piena disponibilità e interesse a collaborare a esserci per itinerari formativi che possono partire da qui allora
Iniziamo questo convegno questi orizzonti ringraziando nuovamente penso che da qui si possa dire Camaldoli c'è grazie
Grazie eccellenza
Abitudine in questi quattro anni in cui abbiamo iniziato questo percorso
Partire con una meditazione
Ho chiesto mi ha chiesto Piero Stefani Piero Stefani non ha bisogno di lei presentazioni di svolge una meditazione biblica ecco il tema agire nella storia
In attesa dell'attuale
Quindi l'azione nel tempo focalizzata e gli altri due termini fondamentali l'attesa e l'avvenuta
A Piero chiedo di iniziare subito dopo faremo una breve pausa fuori dirò io qualcosa un po'in generale su questo convengono sull'impostazione
Come tutti sappiamo non siamo in un ambiente monastico
Padre Santo motivi poco fa presentandomi sua Eccellenza mi ha detto okay Piero era Miccoli padre Benedetto Calati
Non ci sarebbe qualifica più bella in assoluto forse la mia vita ma certamente in questo contesto e la cosa più rilevante che potevo ascoltare ringrazio parere sarà però che io non parlerò in un contesto monastico
Ma parte erano dico un contesto legato a San Francesco
E quindi diciamo alla fraternità
Naturalmente Francesco e di casa anche qua come non può essere che di casa in qualunque posto negli in cui la fede cristiana si afferma
Parto da alcuni luoghi ma non sono i luoghi più importanti dal punto di vista monumentale
Di della vita ed alla memoria legata a Francesco di Assisi
Sono luoghi per certi aspetti anche modesti dal punto di vista architettonico e artistico
Il primo è la chiesa di Santa Maria Maddalena oppressa dalla superstrada che mi sta vicino siamo in pianura siamo vicino a Santa Maria degli Angeli
E lì
A suo tempo
C'era il Rosario
A un chilometro di distanza circa c'è la chiesa del Sacro tugurio riportò Varotto
Giove
Dentro
Come Santa mia degli angeli copre la cappelletta della Porziuncola la più modesta chiesa neogotica irriguo storto Accor copre il tugurio diventato sacro successivamente cioè le tracce della prima fraternità
Cioè l'inizio dei frati minori c'è scritto proprio così
In mezzo però ma molto più vicino TAC attaccato in un certo senso etico torto c'è un cimitero di guerra
Che non è un luogo francescano le assisi War Cemetery
Ecco allora chi qui siamo in diciamo in questi in mille metri il fronte a temi che sono assolutamente centrali dell'azione umana nella storia che guarda anche a quello che dopo oltre la storia
La malattia
Emarginazione
Da un lato la fraternità e la povertà l'all'altro
Infine la guerra e i morti
Che la guerra pro
E questi sono i tre luoghi
Che accompagneranno il mio dire ogni udire cercherà di commentare questi luoghi se vogliamo dirla in quest'altro
Dicevo poco fa la chiesa dei Santa Maria Maddalena
Una volta San Lazzaro è il luogo che ricorda il lebbrosario luogo dove stavano i premurosi all'epoca di Francesco
E sappiamo con il rapporto con il limbo Lusi
è molto importante e qualificante
Lo dice il testamento su cui torneremo testamenti e Francesco scritti pochi mesi prima della sua morte quindi nel mille duecentoventisei
Però
Già solo due anni dopo
Nella vita prima
Scritta Tommaso da Celano
Si ricorda questo episodio
Con una sfumatura già diverso
La vita prima di cenare è stata scritta in funzione della canonizzazione di Francesco
Francesco è stato canonizzato due anni dopo la morte nel mille duecento ventotto
E allora
E già uno scritto in qualche modo agiografico
Dice Tommaso da Celano
Poi come vero amante di l'umiltà perfetta il santo si reca tra i lebbrosi e vive con esse
Vive con esse per servirle in ogni necessità per l'amore di dio
Largo ai loro corpi intercomunali Indeco Paul in decomposizione
E ne cura le piaghe del virulente
Come egli stesso dice nel testamento
Giacché una citazione
Quando ero ancora nei peccati e questo era testamento
Che dice così quando era ancora nei peccati mi pareva troppo amaro vedere i lebbrosi signore mi condusse tra loro e col essi Husayn misericordia
La vista dei lebbrosi infatti come gli attesta gli era prima così insopportabile che non appena scorgeva due miglia di distanza i loro ricovero in ci Turato il naso con le mani
Ma ecco quando venne nel tempo in cui aveva già cominciato per ringraziare lei virtù dell'Altissimo ad avere pensieri Santi e salutari
Mentre viveva ancora nel mondo un giorno gli si parò innanzi un lebbroso
Fece violenza a se stesso lì si avvicinò e lo faccio
Da quel momento decise di disprezzare asse sempre più
Finché per la misericordia del Redentore
Ottenne piena mettono anche così la vita prima mi dicevano il testamento descritto autentico Cesco
Solo due anni prima
Francesco era malato cos'era
Quasi cieco
Affido ai suoi frati queste parole da affiancare alla regola perché le tenessero sempre nella loro mente nel loro cuore
Parla un linguaggio diverso la quello che due anni dopo in parte diverso naturalmente non totalmente e quello dei due anni dopo
Torna nello scritto di Tommaso da Celano
Il testamento
Ha un incipit biografico
E come sappiamo il ogni scritto importante per ogni iscritto a decidere dove comincia
La Bibbia comincia dall'informe dal vuoto
Cioè dai luoghi in cui di un certo senso non c'era e poi
Con la sua parola che col suo
Intervento correva luce diventa una presenza
Lo dico per analogia così anche a Francesco comincia dai luoghi in cui Dio non era cioè non era ancora percepite per un
Ma lo dice con grande sobrietà
La sua biografia non comincia dalla nascita dalla giovinezza i ricordi della vita nel mondo egli oppure
Da un un incontro comune un bronzo
Non dice così
Testamento dice esattamente quanto segue
Il signore così chiede a me frate Francesco di iniziare a fare penitenza
Poiché essendo nei peccati
Troppo mi sembrava amaro vedere i lebbrosi
E lo stesso signore mi condusse in mezzo a loro Inter il Lost
E fece misterico e feci misericordia con loro
Feci misericordia alcun Phyllis
E allora tutta allontanandomi da loro ciò che mi sembrava amaro si trasformò in gol cessa di anni muove di corpo
Point un poco Ristetti
E uscito al secco
La mettano era il cambio del modo di vedere le cose il mutamento da quello che Camaro diventa adulto c'è una specie di inversione dell'imporre Apocalisse che era dolce
Al Palazzo è amaro allo stomaco
Venne per essere stato Inter Rillo
In mezzo a loro
Francesco dice che ci fu una rivelazione non ci fu una conversione ci fu una chiamata stare
Dice
Che il Signore lo condusse
Nel senso che come tante volte avviene nel nostro vivere livello molto più modesto s'intende noi comprendiamo le cose quando le cose sono già avvenuti
E in virtù del loro essere
Cioè lo stare
In mezzo a loro era un prodromo della conversione
No il frutto della conversione
è un po'quello che si potrebbe dite con le parole di Giacobbe dopo il sogno della Scala
Il signore in questo luogo è io non lo sapevo
Lo si apprende dopo questi apprende per stare
Inter Rillo se Comino il Leeds ciò in mezzo a loro e con loro
Ecco perché quando si dice che in questo testo c'è come sotto il testo evangelico
La parabola del buon samaritano
Si dice una cosa
Plausibile
Perché la un cartaceo al testo latino dice che alla fine las della parabola quando sia proprio la conclusione
Luca dieci trentasette che e samaritano fece feci misericordia inglesi illum
Ma c'è una grande differenza tra fare misericordia
Con uno con quelle goloso
E invece da questo in e questo Inter e questo compito
Perché un conto è fare un atto di misericordia
E altro vivere in mezzo
Stare in mezzo
Condivide
Inter Hill osso comunque il mix
Cioè cioè con il rosso attuale modo di di vedere sarebbe corrompere l'emarginazione il muro di emarginazione
E fanno largo ci sono fondati motivi di di stanziamenti e uso apposta questa parola distanziamento perché
La memoria ancora recente del covo niente
Memoria presenti anche se la memoria il compito non è stata tale ma questo sarebbe un altro discorso per far cambiare il nostro stile di vita ci ricorda come il problema degli stanziamenti a quella reale perché si possa
Così dire non c'è
Però appunto
Quello che nel la sobrietà del testamento si dice non si deve parlare di singolo si parla Lippi alieno separano i baci
Marxista parla di stare in mezzo a loro
Prima
Perché dopo avviene l'uscita se qualche vuol dire
Il compimento della conversione nel linguaggio di allora
Questo non è un sottotesto questo a cui farò riferimento evangelico nel testamento non c'è
Però non è abusivo dirlo
Quale sotto il testo e famosa scena
Finale Di Matteo venticinque
Avevo fame proprio sete cerca tutti lo sappiano tutta la conosciamo
Ma
Va sottolineato
Questo aspetto
La risposta
Alla stessa domanda
Che il figlio dell'uomo fa ai giusti era propria alle pecora il Capri come volete
A domanda è che cosa faccio nella la la domanda scusate non mi sono fatto la domanda che i ingiusti era in cui fanno il figlio dell'uomo
E cioè quando un signore
Che abbiamo visto affamato assetato eccetera
Ah ma in questo caso emarginato imprigionato che tutte e due le cose sono
E la domanda e ne stesse per gli uni e per gli altri
I giusti non lo sapevano prima
Di averla fatta al fine dell'uomo
Non lo sapeva
Il quando il Signore lo dicono egli unica agli altri
La risposta è diverso
Naturalmente
Nel senso
Diverso in che cosa
Nel l'avete fatto non l'avete fatto
Ma è uguale nel riferimento a me
L'avete fatto voi non l'avete fatto a me
Ma non certamente solo dopo
Se lo si facesse per amore di Gesù Cristo
Sì valuterebbe il corpo
E il corpo e il grande protagonista non soltanto della vicenda di stare in mezzo nebulosi
Vi ricordate Francesco diceva
Poi si è trasformata in gol cessa di animo e decoro
Ma è anche il grande protagonista della scena finale Di Matteo venticinque
La tradizione della Chiesa cattolica non a caso
Ricava
Da quel passo evangelico l'elenco delle ex Sette opere di misericordia corpora
Naturalmente con le cessioni seppellire in morte che non poteva essere collocate in quella scena ma tutti gli altri sono esattamente quelli
Cioè la centralità
Nella corporeità
E l'eterno iniziazione un certo senso della fragilità della corporeità
Ed è per questo che il figlio dell'uomo si identifica mica con chi fa il bene
Ma si identifica pateticamente cioè nel punto usa il partire
Con chi ha spetta
Per qualcuno
Lombarda all'aiutare
Oppure
Deve anche scontare il fatto che nessuno lo vede la vada in tale
Cioè
Si era e apro qui in virtù dell'omissione
O se per citare il Papa Francesco nell'indifferenza
Non dell'agire contro Padalino all'amica fatto nulla
Appunto non hanno fatto nulla
Ecco allora perché in un certo senso ci sono soltanto delle anticipazioni
Di aver fatto qualcosa al figlio dell'uomo
Anche Francesco per
Sì sì perché questa anticipazione il cambiamento
Del amaro in dolce
Che però vanno quando era lì
Ma quando esce
Tali
E e lo induce ecco perché dicevo prodromo lo induce a convertire
Cioè a vivere l'esperienza della povertà della fraternità
Ed ecco allora che possiamo andare al sacro tugurio o meglio al tugurio che allora non era sacro
Uscirà già al secolo significò per Francesco scoprire povertà e fraternità
Come accennavo in principio e nella chiesa di Ulivo torto cioè questa scritta e cioè primo via fra l'altro un Minoru
Questa esperienza iniziare
All'insegna lì quella realtà è di quelle realtà così presenti
Da un lato in questo mondo la povertà è così
Necessarie o spiccate nel questo mondo come la fraternità
Leggo ancora con lo stesso procedure di prima un passo della vita prima di
Tommaso da Celano
Che poi commenterò
Molto più
Incisivamente non commento ma il passo
Contento il testo del testamento tratto al test a me
Dice Tommaso da ce l'hanno
Il beato Francesco era solito raccogliersi coi suoi compagni in un luogo presso Assisi detto rivolto all'altro
Ed erano felici quegli atleti spregio attori delle case grandi e belle di un ed erano felici di un tugurio abbandonato dove potevano trovare riparo dalle bufere
Perché al dire di un santo c'è maggiore speranza di salire più presto in cielo dalle baracche che dai palazzi
Padre e figli se ne stavano così insieme
Tra molti stenti e indigenza non di rado privi anche di ristoro del pane contenti di qualche Arapaj che andavano a mendicare per la pianura di Assisi
L'abitazione e poi era tanto angusta che a fatica si potevano stare seduti
O stesi a terra tuttavia non si udiva Moro con l'azione nella mento ognuno manteneva la sua giù condita vispi rito e tutta la sua pazienza
Allora lo stesso signore che aveva condotto con i fatti non con una rivelazione Francesco Saverio golosi adesso visione dei fratelli
Perché così dice il testamento
E dopo che il Signore mi diede dei fratelli nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare ma lo stesso moltissimo mi rivelo che dovevo vivere secondo la formula del santo Vangelo
E io con poche parole e semplicemente lo feci scrivere e il signore papà me lo confermo
Allora
E vedete qua varie notazioni sui possono far male
La prima è che qui c'è un ideale e fratellanza
E Tommaso lasceranno pochi anni dopo due già bugia
La idea di padre e figli
Se il Signore mi diede i fratelli non mi dà atto dei figli Mita riflette
E questa diciamo Fratellanza non è la fratellanza data
In principio
E la fratellanza diciamo trovate donata Donato trovata ma non in principio
E Pietro Bernardoni avevo un altro figlio almeno almeno un altro che si chiamava Angelo
Ma
Non è questo il fratello di cui parla Francesco
Sono dunque i fratelli che
Ha avuto dopo che di fronte al padre
Ha imboccato la povertà
Come tutti sapete quella scena famosa
E allora ha trovato dei fratelli
E questi fratelli lo accompagnano nomine limitazioni Cristo ma nella se coerenti Cristo
L'ha trovato i fratelli e nessuno sapeva esattamente cosa doveva fare
Solo adesso
C'è una rivelazione l'altissimo
Prima
C'era una forma di convogli disse Kučera
Come dire in ricerca
Come vivere a forte trazione
Se
I fratelli non si nasce ma si diventa
Appunto
Bisogna trovare gli viene per costruire quella fratellanza
Visto che qui siamo contesto in cui ho riflettiamo
Senso ampio sulla politica laicamente
Possiamo citare il primo
Punto Piero numero delle dichiarazioni di versare i diritti dell'uomo
Quei cerchio si dice che tutti gli uomini nascono guarì tutti hanno importati ragioni di coscienza quindi diritti
Ma poi sempre nell'articolo uno
Si dice
E devono quindi sì sì cambia registro che ha il diritto e il dovere essere agire gli uni e gli altri in spirito di fratellanza
Non dice sono fratelli
Rispetto all'arte via De famosa un signore francese nulla dicessimo fatta in vita
Le ore dice emorragie nell'unico gli alpini spirito e fraterna
Questo laicamente ma questo era quello che in qualche modo in altro modo di un altro registro
Valeva anche per la comunità piccola prima di Francesco
Ok nessuno mi mostrava che cosa dovessi fare
E allora l'altissimo
Mi disse di fare queste
Regola
Per salvaguardare la uguaglianza bisogna mettere un
Quali cosa che introduce qualche forma di disuguaglianza
Ma non lui il padre
E il signor K pannello approvo
Innocenzo terzo in questo caso adesso al di là delle questioni molto complesse se l'approvazione orale poi c'è la Regola non bollata poi ce la Regola bollata ma
Si rivolge a un'autorità
Un'autorità che ha papà nella sua garantisce anche e timoroso di l'idea di padre
Ma questo padre deve
Dare l'approvazione a una regola orale non sappiamo esattamente storicamente cosa fosse ma che deve garantire lo spirito di fratellanza accusare quella Paroli prima sono fra
Il tenente Francesco né i monaci non trova una regola l'ha fatta non l'aveva già trovato una regola d'arte dove Ray inventare una eccola
Ma questa regola Eurem ancora che riconosce
Che questo può fu agire se avesse senso per chi è fuori dal secolo
Ma se chi è fuori dal secolo
Usare quell'espressione antica opere secolo allora deve riconosce la presenza di un'autorità
Non è solo quelle del Papa certamente papà il signor Papa
Beh l'espressione
Che pompata quindi che sappiamo che caratura aveva Innocenzo terzo accresco pattume segno quattro
Garantisce però
Questa autorità è riconosciuta leggo ancora un passo del testamento anche
A livelli molto più modesti
Dice Francesco
E se avessi tanta sapienza quanto Ebrei Salomone e trovasse sacerdoti po'Perelli di questo secolo nelle parrocchie in cui dimorano non voglio criticare al di là della loro volontà
Che dice del mondo anche se uscito dal mondo è chiamato a riconoscere l'autorità esercitata da coloro che operano nel mondo secco
Fossero anche poveri
Parroci di campagna
La aspirazione alla Fratellanza e istanza approfondita
Ma istanza profonda che dovrebbe appartenere
Come
Differimento anche
Anche in un certo senso soprattutto coloro che hanno autorità
Coloro che hanno un poeta vivono per definizione una diversità
Devono
Hanno un sunnita e devono esercitarle
Ma la fratellanza è la povertà
Vale anche per certo senso soprattutto
Per loro
Il primato dell'amore destro per il suo carattere
E il monello è il modello frutto quello che della povertà cioè
Di spogliarsi
Dell'autorità
Non per rinnegare la ma per esercitarla
Allora ecco quello che è stato letto nei Turchia e poco tempo fa domenica e Passoni Filippesi domenica Passoni Filippetti
Così mal tradotto né dalla traduzione cioè il due mila e otto
Comunque questa
Forma di Abbiati gli stessi sentimenti
Terzo e così
Per la sequela di Gesù
Un
E così
Non guardi ciascuno alle proprie cose ma a quelli degli altri
Questa cosa valutaste in voi Froner che entra Frontières nella valutazione
Questa cosa valutati in voi che è anche in Cristo Gesù che essendo in forma Pd io non giudico possesso geloso essere pare al rio ma sul forse stesso
Questa è la forma di povertà di chi esercita allora autorità
Questa cosa valutate in voi
E cioè
Di pensare alla fraternità
Come un conseguimento
Ecco perché l'immagine già qualche senso agiografica
Di
Tommaso da Celano fate dei figli
E già una forma
Che consacra una regola hanno nello spirito originario son passati due anni
Le cose sono cambiate naturalmente storicamente sappiamo c'erano già prima ma comunque rispetto a questa approccio diciamo retorico e così che voglio presenta
Ecco allora i due luoghi francescani
Ma c'è il terzo luogo che francescano non è
E lì attaccato
Dieci metri di distanza alla chiesa di rivolto
Assisi War Cemetery
E lì nelle tugurio ci sono queste pietre ma Franco Di Pietro di quello che c'è adesso certamente non è quello originario ma sopra sono ancora questa povera costruzioni di pietre dentro la chiesa
La a poca distanza ci siano latini
Novecentoquarantacinque Rampelli
Tutte uguali
Nella Foggia tutti e di per nei numeri scritte
Solo per la grande maggioranza
Provenienti da Gran Bretagna inglese questo la meglio dell'Impero britannico perché ci sono indiani sudafricani neozelandesi
Anche quattro italiani
Tutti morti nel mille novecento qua quarantaquattro
Nella Valle del Tevere la linea del Trasimeno
Una parte consistente trasportata nel all'ospedale militare di Assisi ma non usciti limitarli
Il giovane in prigione il due sono diciottenni
Il gruppetto quarantacinque anni la maggior parte ventenni trentenni molti diciannovenni
Come indicherebbe
Niente effettive testo risaie sono stati privati di arresto dei loro giorni molto prima di entra ambienta anch'colti i loro molto prima di essere a metà della loro vita
Nel mezzo del cammin dirlo nostra vita come sapete è squillato a questo passo se ci molto prima
Da lì
Si vede tutta Assisi
Dalla basilica di San Francesco Santa Chiara alla cupola di San Ruffino sopra alla Rocca
Assisi città che ha conosciuta la guerra
Ma che ora palesa da un turismo in parte laico in parte religioso è diventata anche simbolo di una preghiera
Comune corale per la pace
Ma
Cimitero di guerra il termine di riferimento è la guerra
Cioè nella storia e nell'agire la storia
Guerra c'è stata guerra c'è
Non lo so dire nel futuro
Basta e avanza il presente guerra cioè
Ci sono guerre che vanno combattute
Ci sono guerre giuste
Nel
Due mila quattro il cardinale Ratzinger allora cardinale Ratzinger quando era in Normandia visse la seconda guerra mondiale sono stringo ma non fra intendo è stata ad esempio da parte degli alleati di un bell'un monstrum
Perché andava anche a favore dei tedeschi che ero post-conflitto
Ma
Nella guerra
Ci sono molte ingiustizie da una parte da quell'altra
Grazie
Ricordava suo eccellenze il termine la pace a guerra in se stessa è un investi
Ma ciò non significa che non ci sia una guerra da combattere e cioè non significa che una parte vale l'altra
E che ci siano appunto
Battaglie
Che chiedono le morti
Allora
Poco cose noi dobbiamo in che modo dobbiamo porci di fronte a queste
Novecentoquarantacinque la quindi ma c'è una piccola parte
Solo caduta dell'Impero britannico la seconda guerra mondiale in Italia erano quarantacinque mila e quindi Evoque rotti e cimiteri guerre sono quarantuno soltanto quell'impero precisa ecco sul nostro territorio
E dobbiamo accerto
Lire che la nostra libertà
Codice di Camaldoli quant'altro dipende anche da quella guerra
E la quella vittoria
L a quei morti
Quindi dobbiamo per essere in qualche modo sicuramente riconoscenti ma questa è una cosa che vale per noi
Non per loro
Non per coloro che sono nel letto
Ma perché sopravvissuto vissuto questo nato dopo
Gode nei flutti
Sempre ambigui Nella storia sempre ubiqua di quella questo
E allora e allora tra fede cristiana dice
Con Paolo che se noi speriamo in Cristo solo in questa vita
Siamo i più miserabili per tutti gli uomini
Questo non significa affatto evidente
Non impegnarci nel per costruire
Una convivenza
E farsi cresce le persone umane vivono l'uno e con gli altri il più possibile in spirito di fraternità
Ma significa essere consapevoli
Che è relativo è relativo
E che non ci sarà mai in assoluto anzi
La fede nella resurrezione dice qualcosa di più
Politicamente dico apposta paradosso naturalmente
Dice che tutto quello che si presenta nella storia come sedicente assoluto e idolatria
La fede in assoluto noi dice la Federer soluzioni in particolare
L'Appennino sezione di Gesù ma anche dei morti
Ma come si fa avere fede
Le sue sei morti
Il credo niceno-costantinopolitano sul credo che si dice
Per la Messa normalmente non si diceva intanto interferire al primo posto le come asso
Credo niceno
Come tutti voi sapete a tutta una serie di credo credo in Dio Padre credo credo credo credo nella chiesa
Ma questa serie interrotta la figlia
Dice aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà
L'unico modo per crederlo che aspetta
E attende
Non c'è nessun'altra forma che consente di riempire quella credenza se non la testa
Ecco allora e nella chiesa della sua venuta
Anche qui quando si dice
Ecco questa citazione tante volte fatte della prima pietra dovete dare conduce Rizza con mitezza
Ragione nella speranza
Che in voi
Una modalità nulla modalità ma con una modalità per ragioni questa speranza è essere persone inatteso
Perché perché era atteso dimostra ancora anche lei che è relativo e relativo
E quindi non si assolutizza
Nulla dell'esistente
Che in attesa della tua venuta
è una sera e speranza ingombrante e il mare allatta
E il vieni Signore Gesù
Con cui si chiude
La rivelazione aperti da di Nostro Signore Gesù Cristo
Grazie Piero Stefani questa meditazione facciamo una venti minuti di pausa poi riprendiamo
Intorno alle cinque vi sono più o meno grazie
No
è un'introduzione che cerca di dare ragione al perché
Di questo convegno ad alcuni temi che poi verrà hanno anche affrontati in maniera certamente più
Più pertinente nei prossimi giorni
O il tema genera
Lo sapete è quello appunto della Chiesa i cattolici e l'Italia
Sotto forma di una questione
Ogni tanto questo termine ritorna
La questione cattolica
In genere ritorna con le categorie del giorno prima
Perché fondamentalmente legata così anche nell'interpretazione dei media a quella lunga
Tutto sommato dobbiamo dire riconoscere positiva stagione del cattolicesimo politico poi le luci e le ombre ci sono state ma
Guardando
Da oggi direi esattamente una lunga e positiva stagionale quella stagione nella forma
Ultima
Sia in qualche modo conclusa con la fine della forma partito del
Democrazia cristiana e da questo punto di vista
Cioè legata alla forma partito quel mondo non c'è più quindi da un punto di vista anche dell'informazione che poi significa anche dalla percezione della comprensione che nomini abbia amo continuare a usare le stesse categorie non ci aiuta
Ma inquadrare la situazione nuova nella quale noi siamo
E dal di qui naturalmente se le categorie son quelle del giorno prima una delle conclusioni facili dell'informazione circa lì significa ansa dei cattolici in questo Paese nell'azione nella partecipazione a vari livelli il quadro forse un po'più complesso
Certa la fine della DC ha cambiato molte cose
Dopo la forma politica anche la DC aveva impresso la nostra democrazia sono cambiate anche le relazioni tra i cattolici e il Paese tra la chiesa del paese azioni che sono tornati ad essere sì una questione di tipo generale c'è stato anche
Negli anni della mantici del
Novantadue novantaquattro anche un vuoto in qualche modo
C'è stato un passaggio nella lunga transizione chiamata Seconda Repubblica che tuttavia avrebbe potuto mantenere viva la partecipazione diretta
E pubblicamente argomentata
Dei cattolici alla politica
Ma si trattava di una presenza che poteva avvenire come accaduto in tre elezioni quella novantasei del due mila e uno del due mila sei nella forma del bipolarismo
Vento dell'idea
O meglio dire della prassi nell'Ulivo dopo il fallimento berlusconiano
Hanno tinte cancellato
Possibilità attualmente assieme al bipolarismo
Ma non è solo la questione del ritorno al proporzionale proprio la crisi più forte di sistema che ha preso le forme dei partiti che attualmente sono i soggetti politici alla ribalta i cattolici allora presenti
In quelle tre elezioni lo abbiamo
Verificato in più indagini non solo noi ma insomma chi di mestiere fa questo metà nell'uno e metà nell'altro come se la mela fosse divisa a metà
Dello schieramento avrebbero ancora garantito una significativa rilevanza
Alla cultura di ispirazione cristiana ENI indirettamente anche alla Chiesa un peso rinnovato nella politica italiana
Ma molte cose il mancato superamento del post comunisti
Il mancato superamento del post fascismo
La crisi profonda dell'istituzione che hanno contrassegnato il fallimento di quella lunga transizione ci ha portato in una situazione nuova e diversa
Devo anche ricordare per onestà in alcuni passaggi anche il contributo disfunzionale della chiesa
Almeno in un paio di passaggi al completamento di quella transizione e dunque siamo se la le dovessimo enumerare questa dovrebbe essere la terza questione cattolica perché ce ne fu una prima né ce ne fu una seconda
Lo vedremo soprattutto domani la prima questione cattolica quella dell'Ottocento coincise con il tema del rapporto Stato Chiesa
Potremmo dire guardando la scena del Papa
Di fronte alla barra di Napolitano che in qualche modo quella questione lì in questi giorni si è chiusa ma le questioni non si chiudono mai del tutto
Con il rapporto Stato Chiesa che aveva come oggetto quello della ridefinizione dei poteri
Dentro l'ordinamento dello Stato
Che sino a quel momento era un ordinamento comune
Libera Chiesa in libero Stato è stato il grande tentativo cavouriano di ridefinizione dell'ordinamento
Una questione istituzionale alla quale si aggiungeva però su un piano culturale sociale il tema della rappresentanza della stragrande maggioranza della popolazione italiana quella che normalmente viene chiamato il Paese reale in capo alla Chiesa rispetto al Paese legale
Raccolto nello Stato
La questione di allora si poneva come tentativo di soluzione del processo di separazione di massa dei cattolici dallo Stato e di superamento della confessionali esazione dei rapporti Chiesa è stata come sappiamo quel processo fu lungo faticoso
Con tentativi avanzati molto avanzati come quello stuzzicare no
Che cercò di dare una risposta simultanea i due passaggi cruciali della democrazia moderna
Cioè al processo di secolarizzazione
Che allora era connotato sotto forma di autonomia dei sistemi sociali
Attraverso la definizione aconfessionale e programmatica dello strumento partito
E a quello della partecipazione attraverso la definizione sociale di una cultura popolare
Tra verità religiosa creduta il programma politico non ci sono identità identificazione
Sturzo aveva fatto anche di più aveva proprio distinto tra ispirazione cristiana il programma politico
L'affermazione dell'ispirazione non era il programma
E questo apriva la forma partito dei popolari oltre il cattolicesimo
Evitando le forze due forche caudine quella della creazione di un partito cattolico
E quella dello scambio strumentale che in precedenza era avvenuto tra la chiesa che il mondo liberale
La sconfitta storica del popolarismo stop siano ad opera del fascismo anche qui occorre ricordare il contributo delle gerarchie ecclesiastiche quella sconfitta
Fu la sconfitta di una linea di modernizzazione
Che incorporava positivamente nella libertà del cristiano nella vita moderna
Nel frattempo era già partita una seconda questione cattolica
Che corrispondeva a quella che potremmo chiamare la questione RAI cale
Cioè significativa la modalità della presenza dei laici cattolici dentro la chiesa
E dentro al regime politico divenuto dopo la guerra il fascismo democratico
Dopo la fine del Partito Popolare di Sturzo il tentativo degasperiana con la Democrazia Cristiana diede una risposta
Più arretrata nel nome ma più avanzata nella sostanza basti pensare al rapporto con i partiti eredi delle ideologia risorgimentale
E anzi alla rivendicazione che i governi De Gasperi fece no della continuità della nazione italiana col Risorgimento
Tra essi a lungo questo fronte diresse anche
Nei confronti dello scontro ideologico più importante con la filosofia della storia di maggior peso nel Novecento il comunismo
La nuova collocazione attraverso l'esperimento politico del partito della Democrazia Cristiana il suo bilanciamento su un piano clericale imposto dall'Unità politica dei cattolici rispondeva diversi criteri
La Chiesa riconosceva il valore della democrazia
Lo Stato democratico repubblicano e le sue regole ma da un lato si tutelarla affinando al partito alla forma partito il compimento il compito di rappresentarle e salvaguardarne alcuni diritti fondamentali dall'altro
Attraverso e tramite l'associazionismo forniva essa stessa nella disgregazione delle istituzioni e della società uscita dal fascismo
Un supporto come si disse allora comma ritenne di umanesimo integrale alternativo all'ideologia comunista
L'accento pubblico era posto per così dire dal lato dell'etica della responsabilità
Nella forma affidato al partito
Mentre l'etica la formazione dell'etica della convinzione era in campo oltre alla soggettività alle parrocchie alle associazioni
Questa forma mentre rinnovava la presenza e la forza del mondo cattolico
Questa definizione di mondo e di cattolico sono presenti le multiformi organizzazione ed espressioni sociali costruite che storicamente si costruirono attorno alla Chiesa
E questo come sua riserva e protezione
Mondana perché radicale
E collocate pienamente nel mondo e naturalmente cattoliche perché mantenevano il tema della confessione a vita tutto questo esprimeva il punto più alto di modernità
Nella presenza dei cattolici alla vita del Paese sul versante politico e direi anche sul versante
Ecclesiale
Non va dimenticato con me
La vicenda democristiana sia stato un punto rilevante nel crescita e nell'autonomia della i Catto cattolico
è un dato fondamentale che va ricordato queste
La dissoluzione della DC segnando il venir meno della relazione fra Chiesa mondo cattolico DC disarticolato
Questa funzione civile anche ecclesiale della il canto cattolico organizzato né diminuiva il peso l'incidenza politica in qualche modo ma dall'altro anche il peso ecclesiale il ruolo all'interno della chiesa
Sono distinte queste fasi ma sono fasi che in in misura concomitante hanno presa
Devo ricordare qui la frase per me paradigmatica del cardinale Ruini
Ai vescovi del mille novecentonovantadue se il partito attuale allora dici avere il trentun per cento
Confronta quello di oggi
Quello la scena politica di oggi sia il partito attuale a un certo punto decadrà o sei già avviato verso il decadere dobbiamo accettare l'idea che per un periodo abbastanza lungo non avremo alternative paragonabili
Non può il mondo cattolico per quarantasette anni aver occupato una posizione di grande rilievo attraverso uno strumento e poi se viene meno quello strumento pretendere di occupare ugualmente una posizione di grande rilievo
Immediatamente attraverso altri strumenti
Un'analisi molto lucida
Che avrà poi una serie di conseguenza
Vi è stato lungo periodo in cui
Questo insieme a tenuto
La società italiana
In una forma in cui il cattolicesimo politico ha potuto avere piena espressione
E poi col finire di tutto questo in qualche modo quello che Ruini chiama
Lo strumento funzionale chiamo lo strumento funzionante
In qualche modo un vuoto che in parte almeno per un primo periodo si è andato creando
Trasformare lo straordinario così lui nello individua alla fine dicendo che questo strumento per un lungo tempo ma non in maniera certamente definitiva straordinaria in ordinario
Cioè in una situazione totalmente diversa
E forse potremmo definire l'attuale situazione come ordinaria
Mentre quella era in qualche modo straordinaria non ha consentito alla chiesa di elaborare tempestivamente un modello autonomo di relazione con la società e lo Stato basata sulla laicità e l'autonomia della ricatto
Così come d'altra parte la trasformazione del centrismo democristiano inteso da De Gasperi come profilo ottemperato a un moderato della politica in punto di equilibrio
Della fisica del potere riduzione di ogni questione politica ad equilibrio tra le forze in campo
Ah sì rinviato il tema di quello che noi potremmo definire oggi la legittimazione del partito
Ma al prezzo di dissolvere politicamente più The progressivamente
E quando le condizioni internazionali dopo l'ottantanove non hanno consentito
Quella forma partito è esplosa e la Chiesa si è trovata impreparata
Cambiamento avvenuto lungo gli anni ottantanove novantatré è stato in sé qualcosa di drammatico
Il crollo il superamento di molti soggetti politici tradizionali e tra loro certamente in primo luogo la DC c'è andato configurando nelle forme di un vero e proprio passaggio di sistema istituzionale e politico
La Chiesa cattolica entrava in un vuoto politico e di riferimenti
Mentre la storia precedente con le sue ombre ma anche con le sue luci veniva degradata sommariamente la storia di ordinaria corruzione
La vittoria nel novantaquattro di un imprenditore di nuova generazione Berlusconi direttore creatore di un nuovo soggetto
Andava ad archiviare anche l'ultima delle argomentazioni a difesa dell'unità politica dei cattolici
La relazione analogica tra unità politica dei cattolici come tenuta della DC era tenuta della DC quale perno di tenuta dell'unità nazionale
Questa argomento verrà usato per l'ultima volta
Alla vigilia delle elezioni nella lettera di Giovanni Paolo secondo vitali nel gennaio mille novecentonovantaquattro
A partire dal mille novecentonovantaquattro la Conferenza episcopale ha posto in essere due strategie
La presa di distanza formale dai nuovi soggetti politici emersi nel processo di transizione e accanto a questi il riconoscimento del bipolarismo questo va ricordato
Che va attribuito certamente alla presidenza Ruini questo riconoscimento e l'avvio di un marcato processo di queste sul versante ecclesiale di accentramento delle decisioni
All'interno della chiesa italiana nel tentativo di proporsi direttamente come tale la chiesa nel dialogo e nel confronto con la società italiana
Un doppio processo
Riconoscimento di ciò che era accaduto nelle forme che si andavano dipanando e dall'altra un processo di ecclesiastici esazione potremmo definirlo così della chiesa di accentramento della chiesa
Il progetto culturale che la sostanza
Di quello che sto dicendo è stato un grande tentativo
Tentativo fallito
Ma un grande tentativo
La prima risposta che è stata data al
Nuova situazione che si era andata creando
Questo è uno degli elementi di discussione che vada discusso oggi
L'aggettivo culturale faceva riferimento tentativo intrapreso da dalla Cei sotto la presidenza Ruini alla e il consenso naturalmente Giovanni Paolo secondo
La ricerca di un riferimento di un terreno comune sul quale collocare la proposta pastorale
Il sostantivo Progetto esprimeva l'esigenza che la Chiesa
Occupasse si occupasse nuovamente incisivamente occupasse quel terreno comune con una propria proposta
Prospettica critica creativa Cerubini l'affermazione sua per la Chiesa e per ciascun credente la sollecitudine l'impegno riguarda gli indirizzi e gli sviluppi della cultura
Non è una forma di evasione da più concrete responsabilità pastorali e sociali
Boh vuol dire farsi carico di quegli ambiti nei quali maturano le condizioni dei modi di pensare delle scelte dei comportamenti religiosi morali oltre che civili sociali
Il tentativo dunque senza più mediazioni né dello stralcio dell'associazionismo né della forma partito che nel frattempo non era non c'era più il tentativo di andare direttamente
In un dialogo con le istituzioni con le componenti politiche dichiarando se stessi fuori tuttavia in una forma di equidistanza a geometria variabile per la verità
Di una forma di equidistanza rispetto ai soggetti politici
La nozione di cultura per Ruini andava a ricoprire quell'arco molto ampio che va appunto dalla formazione culturale sociale fino Alletto se collettiva
Il cardinale sviluppava nel tempo una lettura del progetto culturale soprattutto dopo il venir meno della controparte Manta Martignana
Nella Conferenza Episcopale Italiana
Soprattutto con alcuni elementi riprendendo alcuni elementi che storicamente noi
E culturalmente definiamo della religione civile americana per affrontare il tema del rapporto con la democrazia segnalo qui in particolare la sua omelia periti i morti di Nassiriya
Dove il tema della Regione civile fortemente evocato
La critica che allora fu avanzata da esponenti della Chiesa italiana la Facoltà teologica dell'Italia Settentrionale nella rivista il regno ha riguardato riguardo soprattutto
L'ambiguità nel rapporto tra consenso morale consenso politico
Direi questo fu il punto fondamentale della critica di allora
Il problema del rapporto tra legge e valori
Non a caso nel due mila e due
Fu dato alle stampe da parte dell'allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede il testo che evocava i valori non negoziabili
E che avevano appunto una funzione di cercare di tenere assieme
In una sorta di spazio prepolitico
Questi queste due dimensioni che certamente sono connesse
Ma che mantengono la distinzione di piano
Su un piano pastorale più ampiamente pastorale il tema divenne quello della missione divenne enfatizzato soprattutto dopo
Il convegno di Palermo nella nel novantacinque lì veniva evocata una sproporzione tra il radicamento sociale la vitalità
Iniziative che il cattolicesimo aveva in essere nel Paese della sua capacità di influsso culturale
Ho citato la lettera senza dirmelo prima che politico come a dire che il tema della trasmissione della fede non poteva essere risolto solo a livello interno alla comunità
Senza porsi il problema di diventa di divenire del divenire della società e della cultura in particolar modo della cultura pubblica della cultura civica
Questo fu un passaggio particolarmente delicato ma ancora in una fase in un momento in cui il il bipolarismo rendeva la partecipazione in qualche modo attiva riconoscibile più direttamente riconducibili
L'altro elemento il processo di ecclesiastici esazione cioè di centralizzazione
Fatto sui vescovi in particolare sulla presidenza rispetto al a ciò che accadeva nel Paese nella politica andava a rafforzare in una qualche forma la presenza della Chiesa mandava a indebolire l'autonomia della il canto alla presenza del
Sul piano concreto la relazione della Chiesa con i due schieramenti del bipolarismo italiano
Formalmente
è stata mantenuta in quella fase anche se lo definite prima geometria variabile
Allora scrivevamo appunto di uno schieramento amico di uno non ostile
Come distinzione differenziazione di pesi e misure a seconda della del momento ma aveva un un tarlo in qualche modo e cioè mirava di fatto al di là della volontà dei protagonisti come conseguenza a stabilire una identificazione fra cattolicesimo e moderatismo
Tra cattolicesimo e conservazione questo elemento cui di politicizzazione molto forte fu per un lungo tratto un un elemento importante ma poi con il cambio del pontificato incontri cambio della presidenza
Guida della Cei lentamente noi abbiamo conosciuto un quinquennio di fuoriuscita da quello schema
Dallo schema appunto del Progetto culturale della quinquennio della presidenza Bagnasco che è stato come dire un quinquennio di fuoriuscita dolce in qualche modo attraverso sottolineature molto importanti legate più elementi educativo
E quindi al ruolo della Chiesa a livello educativo e meno alla a livello politico
Con la fine del bipolarismo
Si è esaurito definitivamente lasciata sulla possibilità della di una forma politica espressa del cattolicesimo
Che non significa che è venuto meno la necessità dell'intervento politico
Della sensibilità della responsabilità politica dei cattolici ma questo avviene
Che può avvenire in un forme diverse passato in qualche modo si è da questo punto di vista esaurito il progetto culturale
Non riuscì ad imporre ciò che immagina Run non non fece in tempo non era sufficientemente attrezzato per riuscire a imporre una stagione nuova una stagione diversa
L'espressione più interessante
Più equilibrata di qui in quella fase fu quella pronunciata Palermo dalla da Giovanni Paolo secondo che prendendo atto dei cambiamenti politici in Italia
Affidava alla frase la chiesa non intende non vuole e non intende prendere parte
Ma diceva anche che il criterio fondamentale era la salvaguardia della democrazia
E usciva anche con un'affermazione che potremmo definire di del sacralizzazione delle riforme costituzionali
La Chiesa non deve non intende coinvolgersi con alcuna scelta di schieramento politico o di partito come del resto non esprime preferenze per l'una o per l'altra soluzione istituzionale o costituzionali
Che sia rispettosa dell'autentica democrazia quest'estate il portato la sintesi più equilibrata di quel passaggio molto doloroso che vedeva lo smarrimento in quella fase
La situazione di oggi quella che allude a una terza questione numericamente parlando
Una situazione diverso diversa per il cambio di pontificato
Diversa per il cambio di guidare la Conferenza episcopale diversa per il contesto storico nel quale noi ci troviamo occorre dire che
Le due presidenze precedenti a quello attuale
Con i loro sforzi con i loro adeguamenti ai pontificati di riferimento Bagnasco al pontificato di Ratzinger
Naturalmente Bassetti a quello di Francesco non hanno non sono riusciti a lui
Definire sul tema della partecipazione sociale e politica una linea compiuta questo occorre dirlo occorre non si è trattato come molti hanno scritto di afasia Andrea Chiesi italiane ma si è trattato di dar conto di una difficoltà strutturale di fondo
I cinque anni di Bagnasco hanno coinciso anche con tre anni di corride questo e nella Chiesa italiana lo vedremo anche dalla ricerca che presenteremo domani sera ha lasciato strascichi importanti pesanti nella partecipazione nella nella riorganizzazione della presenza della partecipazione
Il Pontefice il la presidenza Bagnasco ha avuto anche il tema di riallineare la Conferenza episcopale alle linee del nuovo pontificato
Tema Complesso tema difficile importante per la novità anche del nuovo del nuovo pontificato
In questa stagione nuova che si è aperta
Forse mantiene viva il Comune delle questioni della stagione precedente
La questione laicale non la possiamo considerare risolto
Anche se è stata protagonista in chiave politica della questione del precedente
è difficile immaginare ritenere centralistica mentre le pecore nell'ovile
è molto complesso
E questo non ha aiutato ad affrontare le forme nuove
Quelle appunto poste dalla fine del cattolicesimo politico
Siamo di fronte a un cambiamento radicale
Che attiene la presenza in questo paese di altre religioni
Che attiene a uno sviluppo ulteriore del processo
Di secolarizzazione non più come in passato solo sul piano dell'autonomia dei sistemi sociali delle discipline culturali o dell'abbandono della forma religiosa
Ma viviamo un processo che attiene alla secolarizzazione come nuovo statuto dalla fede
E questo è un elemento inedito nella forma con cui oggi si sta si sta sviluppando
Secondo diversi studiosi in Italia e non solo l'Italia sarebbe stata differenza di altri paesi
Un Paese dove nonostante tutto la secolarizzazione assi inciso ma insomma il sacro in qualche modo è riaffiorato insomma si è parlato di una crisi di un'eclissi del sacro e qualcuno che è qui in questa stanza
Che ci ascolta invece la piuttosto definita un'eclissi della secolarizzazione
Cioè di qualcosa che sembra scomparire ma poi naturalmente ritorna
Il riferimento religioso si è fatto in molte parti più largo questo non lo possiamo assolutamente negare o nascondere
E poi il cambiamento culturale di fondo
Il cambiamento di mentalità cambiamento che attiene ai valori che si esprimono nella post-modernità voglio ricordare qui un passo del cardinale Martini nel due mila e otto poco prima che la malattia hanno portasse
Definitivamente al silenzio è una lunga attesa del compimento della sua vita il pensare postmoderno è lontano dal precedente modo cristiano platonico di giudicare la realtà
In cui erano dati per scontati la supremazia della verità e dei valori sui sentimenti dell'intelligenza sulla volontà dello spirito sulla carne
Dell'unità sul pluralismo dell'ascetismo sulla vitalità
L'eternità sulla temporalità questo è un mondo nel quale prevale l'emozione l'attimo la sensibilità l'esistenza umana diventa un luogo uno spazio nel quale tutto è possibile
Che tutto il possibile
Immediatamente tutto reale
E tutto essendo possibile che reale è legittimo
è una reazione contro una mentalità eccessivamente razionale
Letteratura musica le nuove scienze rivelano come molte persone non credono più di vivere in un mondo guidato da leggi razionali dove la civiltà occidentale un modello è un modello da imitare la saldatura tra autorizzazione del sei undici sei
Il superamento di ogni limite come prova della libertà
Io sono sempre il mio esperimento
Ecco la cifra con cui larga parte dell'umanesimo attuale si presenta o meglio la sua torsioni civilistica
Un sistema della libertà senza l'ermeneutica della libertà
è un sistema che fa vivere un individualismo senza l'individuo
E questo uno dei nodi con i quali noi in questa terza questione cattolica siamo confrontati
Ma non si è chiusa la vicenda della incanto cattolico che oggi è tradotta prevalentemente dal lato dei nuovi movimenti religiosi
E questo ci induce a un argomento ulteriore dentro la Chiesa che è quello di una rischio
Di perdita di consistenza delle Chiese locali laddove non avviene una armonizzazione sufficiente fra queste due componenti del resto il quadro autorevole con cui nuovi movimenti religiosi
Sono stati inseriti nell'ultima fase del pontificato di Giovanni Paolo secondo
Aprono
Un problema critico nel rapporto fra carisma istituzione leadership dei nuovi movimenti
Se si afferma che il Papa ha bisogno di questi servizi e questi hanno il bisogno di Luís e nella reciprocità delle due specie di missione si compie la Sinfonia della vita ecclesiale
Il rischio che si perda il senso della genesi storica del carisma nuova nell'ultimo numero della rivista il regno evidenziato in un dossier monsignor Brambilla in maniera molto chiara
Un rischio particolarmente evidente questo va messo all'attenzione di ciò che sta accadendo
Ma
Oggi la Chiesa nell'affrontare queste il cattolicesimo italiano nell'affrontare questa terza questione
Non può prescindere dal fare i conti con il nuovo pontificato con il pontificato di papa Francesco
Il pontificato di Papa Francesco a tre grandi direttive le riassumo così
Un ripensamento dello Statuto ermeneutico critico della fede
Una rilettura dei segni dei tempi
E
La riforma quella che viene chiamata la riforma della Chiesa
I guadagni non sono uguali su tutti e tre i punti sono guadagni come è normale che sia anche in un pontificato come in tutte le cose sono guadagni differenti
In alcuni punti guadagni più avanzati in altri punti guadagni che vengono ancora oggi consegnati al dibattito alla discussione
Il primo punto è certamente un punto dirimente uno delle acquisizioni più importanti
Rispetto anche all'attuazione
Dello spirito del Vaticano secondo il tema appunto dello Statuto ermeneutico critico era assente
Perché questo tema che è soprattutto Evangelii gaudium
E direi prevalentemente se non esclusivamente nelle Evangelii gaudium poi torna anche qua e là ma lì focalizzati in maniera molto molto chiara
Perché lì viene posto il tema del rapporto fra verità interpretazione
E di fatto non è detto così lo traduco la verità è sempre nella forma della sua DC milita
Senza essere la verità
Come dire
Isolata
E impostati Zatta in un nucleo solo questo tema del linguaggio della fede
E della
DC del rapporto della forma della DC militare della fede è assolutamente fondamentale riprende il tema della storicità
E ciò che il Concilio in tanti documenti ha affermato ma qui viene detto in una chiave molto molto più forte
Il secondo punto
Quello della lettura dei segni dei tempi a preso le direttive che oggi sua Eccellenza ricordava nel suo intervento iniziale il tema della povertà
Nell'accoglienza
Il tema della crisi ecologica
Il tema
Come dire dello stare accanto il tema della carità potremmo dire dello stare accanto
A coloro che sono Frangilli
E questo tema qui che ripreso anche
Nell'ultima esortazione apostolica e quello di ieri ma la lauda atto sì perché riguarda noi corsa comune
E in tanti altri passaggi è una continuità significativa una continuità piana potremmo dire di ciò che già il Concilio Vaticano secondo aveva sostanzialmente elaborato
Più complesso
Il terzo tema il terzo punto quello della riforma della Chiesa alla quale pontificato ha dato la risposta dell'assillo della vita
Ma poi tornerò ancora sul tema della carità
Il tema della signora Rita che è certamente un'acquisizione un guadagno
Ma questo tema nella tradizione più profonda nel della riforma della Chiesa ha bisogno di essere commisurato col tema della collegiali
E cioè del rapporto con le Chiese locali con i singoli riescono tramite il rischio è quello di avere una nuova fase di centralizzazione fra solo se Pontifex il popolo di Dio
La fase intermedia la fase fondamentale delle Chiese locali ha bisogno di essere ulteriormente approfondita che ha ripreso
Torno sul tema della Caritas concludendo questa introduzione perché questa terza questione si svolge soprattutto a livello della partecipazione culturale sociale certamente lasciata anche alla responsabilità individuale sul piano politico e alla formazione
Condivido e sottoscrivo le parole di indirizzo di saluto che il vescovo ci ha regalato all'inizio di questo incontro ma qui ci sono due puntualizzazioni due rischi che dobbiamo come comunità con i cattolici tenere presenti c'è stata una stagione in cui per un vizio ideologico
Anche anche alla sede ha dimostrato delle ambiguità
Tutte le volte che si trasforma
Qualcosa in ideologia e questa è una delle critiche molto forti che questo pontificato fattore il tema appunto della delle ideologie che per Roberto sede quasi tutti i discorsi della prima fase del pontificato ma questo rischio
Non attiene solo la fede attiene anche alla speranza anche attiene anche alla carità
Oggi abbiamo bisogno di un modello carità attivo
Perché il modello caritative la porta d'ingresso dell'umano
è il luogo nel quale si manifesta nel segno della Grazia
La meditazione di Piero Stefani aveva sottilmente diverse sottolineature su questo
Necessita però di un approfondimento in chi lo compie
Più che un tentativo di conversione verso chi lo riceve
L'incontro con un fratello consiste nella sua gratuita che attesta la gratuità di Dio
La consapevolezza del cristiano Regina non solo la sua vicinanza ma il segno il senso di quella vicinanza qui torna in gioco la fede
Qui torna in gioco il tema dell'identità e il segno interviene radicalmente che si fa condivisione sia riserva critica sul piano politico quando quel segno quel senso sono manifestati
Ma anche su un piano sociale sul piano interpersonale istituzionale tocca ogni ambito la dimensione del senso attesta laicamente perseguita la dimensione spirituale
La carità necessita di una rinnovata consapevolezza teologica pena il suo esito puramente funzionale e persino strumentale cioè subalterno ai modelli societari
Volta a volta esistenti un esito che rischia il deperimento delle strutture messi in atto nonché la consunzione dei soggetti stessi
Questo credo che sia la nuova questione ma la mia è solo un'introduzione
Non so se sull'introduzione c'è qualche domanda naturalmente l'introduttore disponibile
Altrimenti noi possiamo anche dedicarci Ina
A quella che anche la conoscenza reciproca lo stare un po'sì però se c'è qualche domanda il succo
Il programma l'avete visto per le prossime giornate è un programma intenso molte delle questioni
Che io ho cercato solo di introdurre verranno affrontate in maniera diretta verranno affrontate questo consentirà poi maggiormente di entrare nei punti specifici delle diverse questioni
Prego
Sangue
Allora quello che
A me sembra che manchi non tanto al corso ma
Ai pensieri
E il fatto visto che si scorre secolo scorso
Una memoria penitenziale degli errori compiuti perché
Se manca una memoria in cui si fa giustizia anche di quello che è stato ingiusto da parte anche dalla Chiesa
Se manca questo manca qualcosa di fondamentale anche per cambiare il presente il futuro
Pensate tutte e discorsi di messo mi pare
Che lo fa partire dal dall'Olocausto eccetera eccetera la memoria delle vittime
E poi si connette con la meditazione che ha fatto prima Pietro partire dalla memoria delle vittime
Che hanno sofferto ingiustizie nell'ambito della Chiesa stessa
Sia sul fronte politico sia sul fronte anche strettamente ecclesiale
Faccio un esempio
Ernesto Buonaiuti tanto per dirne uno
Dove si son consumate non solo delle critiche rispetto alla sua teologia ma addirittura una persecuzione feroce
Tanto da ridurre alla fame
Allora se non c'è una memoria anche di queste cose qui poi se andiamo nel trentenne di trent'anni no negli anni Trenta
Con la guerra in Africa
Quando c'è stata la confusione fra
L'intero mussoliniano
E in qualche modo il regno di Cristo
Ma da parte di non soltanto del popolino ma fa parte degli esponenti che avrebbero almeno dovuto tener distinte le due cose come minimo
Se noi andiamo a leggere le memorie
Del cardinal Tardini
Tumore di alcune Nesi ce lo state pubblicate dalla Lucia Ceci che da Romani credo sono terrificanti ma lui cioè quindi sicuramente non era un contestatore evidentemente però le cose che dice sono terribili
Per quanto riguarda l'intasamento dei preti e i vescovi penso ancora dice Lupoi
Allora se c'è una memoria penitenziale che peraltro è strutturato e per la per la Chiesa perché quando noi chiediamo i cristiani chiediamo loro un pentimento rispetto a un passato per poter iniziare una nuova fase ma se questo vale per i singoli
Non può non valere anche per l'insieme
A partire dalla siderurgia anche
Ecco secondo me questa questa cosa non esce mai fuori insomma
Un sì verrebbe un sinodo che non pensa a questa storia di un secolo come è andata a finire come si è sviluppata quei venite vi sono stati quei peccati sono stati se si prescinde da questo secondo me possiamo inviare quello che vogliamo però non non non si arriverà a un dunque in cui finalmente ci sono parole credibili
Se non si parte da una reale memoria penitenziale
Anche il discorso che può esser fatto dalla Chiesa perché Paesi scossi una chiesa hanno una loro intrinseca fragilità ecco questo è quello che penso io
Grazie
Prego
Agli altri tavoli pieni di Roma o è collegato anche a quanto espresso fino adesso cioè io mi volevo volevo chiedere se sesta non dal tuo punto di vista per gli studi e per la competenza che anche c'è stata nella chiesa una consapevolezza di questo processo di così di di allontanamento di di disfacimento
Cioè tutti abbiamo vissuto i periodi in cui sono stati allontanati
Sono state tolte cattedre a teologi come Morari come Gennadij come tanti altri da tra questo all'ONPI Martini spesso è stato in parte defilato che c'è stata questa consapevolezza o è stato proprio un o uno blu brillamento della chiesta perché perché la storia dall'altra
Perché la consapevolezza la parte che ti ringrazio per questo percorso storico in cui ci sono ritrovata perfettamente però ecco la mia domanda era proprio legata alla consapevolezza della chiesa
No dinamici
L'emergente oltre e brevissimamente solo Giovanni misero provengo da tanti anni qua a Camaldoli ecco c'è stato un ricordo di presidente Mattarella che ha ricordato gli ottant'anni del codice
Ma in relazione al primo intervento alla alla primari diciamo risonanza del pubblico
Ma qual è il rischio di una urbanizzazione della Società italiana perché capite
A Milano professor Bonaiuti ha proposto un corso sugli populismi di teologia morale
Sapete come con vanno in Ungheria
A realizzato a sistemato il problema della disoccupazione ha licenziato tutti i dipendenti pubblici
Che non erano in sintonia con il Governo assumendo gente che la pensa come il Governo sapete che in Italia il fascismo si è affermato anche per un certo non ha certo no collusione tra Stato e Chiesa non certo punto alcuni esponenti della Chiesa non erano particolarmente sfavorevoli quale il rischio di un ritorno di un nuovo fascismo anche con questo attacco alla Costituzione
Che è una delle più belle del mondo lo non dico a scuola sempre facendo un po'di costituzione
Quando sono in classe anche quelli che non si avvalgono dell'insegnamento della religione sono gli studiosi stranieri di diritto che c'era in dichiaro e c'è qualcuno nell'attuale esecutivo che nulla ma che non la ma purtroppo
Ecco
Ma direi che queste tre questioni sono sufficienti
Memoria penitenziale consapevole sto Orban misurazione questi sono le tre questioni
Io credo
Che questi temi in gran parte nella Chiesa italiana con questo pontificato
Siano le nostre Spada
La memoria penitenziale forse delle tre è ancora quella che presenta più problemi
Anche se gli ultimi tre
Pontificati hanno fatto
Del tema
Della richiesta di perdono poi sulla forma
Di questa richiesta di perdono si può naturalmente discutere manufatto di questa richiesta di perdono un tratto saliente del pontificato anche il pontificato di Benedetto sedicesimo
A diverse diverse manifestazioni su diversi temi
Questa forse rimane quella più aperta perché il tema
Che evocava anche Piero nella meditazione cioè
Da dove partiamo
Il tema della vittima il tema delle marginale atto il tema citava giustamente non ha bisogno della mia
Approvazione naturalmente ma
L'Apocalisse materna
Beh quello è un grande capitolo che tradotto in termini culturali
Può significare la risposta a questa domanda da dove partiamo per definire chi è l'uomo
Da quello nudo da quello vestito
Da quello armato del coro disarmato da dove partiamo
E quindi il tema della memoria penitenziario non è mai risolto una volta per tutte
Questo è il punto
Il tema della consapevolezza anche questa avviene
Col tempo a volte posto Hawk Procter Oak
Ma credo che
Dopo gli anni del tentativo che dello sgombero imprimono smarrimento dopo la fine
Per il cattolicesimo politico la Chiesa italiana anche
In anni complessa insomma abbia cercato abbia cercato
Di
Essere di trovare la forma nuova
Della propria presenza e credo che questo
Debba essere dato bisogna darne atto credo che sia insufficiente quello che si in cui rispetto alle grandi difficoltà a cui ho semplicemente accennato
Che sia insufficiente il quadro ma soprattutto alcune delle premesse del quadro per quello ho insistito
Alla fine in un recupero diverso rispetto all'ideologia della fede del tema dell'identità
Cioè del tema di Efesini quattro attrezzare i santi
Cioè il tema della formazione della condivisione religiosa spirituale più profonda il tema di un ritorno alla consapevolezza dei gesti delle azioni della presenza che sia perché questa la è una stagione nuova che richiede questa essere attrezzati culturalmente da questo punto di vista e questo ha molto a che fare con la consapevolezza
E quindi il tema anche il tema se volete dalla consapevolezza rimane sempre un tema aperto ma credo
Che ci sia stato uno sforzo maggiore questo pontificato ha fatto al preso come icone a disse il tema della Misericordia
Il tema della Misericordia è il tema della salvezza
Il tema della Misericordia
Ha bisogno tuttavia di essere di
Pensato
Rispetto al tema della verità e al tema della giustizia
Perché questo è un elemento interpretativo forte della figura della Misericordia
Non per contro bilanciare la magia la misericordia ma perché la misericordia diventi il criterio forte di interpretazione di tutto questo
E allora questo attiene molto
Ma non solo al tema della formazione della consapevolezza consapevolezza non è solo rendersi conto di che cosa storicamente Successo ma è rendersi conto di che cosa sta succedendo oltre che di quello che storicamente successo io non credo a una organizzazione
Più di tanto certamente non del mondo cattolico di quello che ne rimane
La società italiana la questione è più complessa
è una questione molto più complessa e lo vedremo
Nei prossimi giorni ma non credo che il problema per il cattolicesimo attuale in una fase nuova della sua presenza significativa sia questo se non nell'accezione in cui riprendere culturalmente possesso mondi tutti i grandi temi consente certamente di evitare quelle derive
E quelle cadute a partire dal tema della democrazia naturalmente perché questo è un tema ma
Non sacre alisei su questo sarei con Giovanni Paolo secondo non sacre Alisera i neppure la Costituzione italiana che qualcosa un documento importante che ha in sé non solo come dire il compimento di un risultato storico ma fissa sull'avvenire alcuni proponimenti e questo gli dà certamente uno slancio di incompiutezza perenne
Ma nulla sacra di Srei anche le costituzioni hanno bisogno talora di essere aggiornata in tema di democrazia gli aggiornamenti non gli affiderei
A quelli che storicamente sono stati gli avversari della Costituzione perché mi prive Ray semplicemente di una riforma democratica di questo Paese
Quindi dobbiamo innervare culturalmente anche su un piano politico sociale del dibattito culturale
Una dialettica diversa
Rispetto a quello che
Di cui di cui da quello di cui ha bisogno questo Paese quindi sarei perdonatemi leggermente più ottimista