Percorsi di cultura politica a Camaldoli 2023 - La "Terza questione". La Chiesa, i cattolici e l'Italia (2ª giornata, sessione pomeridiana)

Bene buon pomeriggio Amber ritrovati a tutti nell'attesa che tutti si sistemino e ritardatari opera me arrivino alcune informazioni tecniche
Allora per quanto riguarda le registrazioni audio del convegno
C'è la doppia possibilità cody scaricarli dal sito di www edizioni Camaldoli punto detti pagando con Pay pal
Ho altrimenti acquistare il cd però va prenotato perché naturalmente bisogna fare le copie e al tavolo della segreteria va lasciato nome e cognome
Dopodiché domenica saranno in distribuzione per coloro che le hanno prenotati
E naturalmente a
Nel giro di qualche mese fare pubblicheremo gli anni la Nale con gli interventi in forma definitiva come avete visto sul tavolo ci sono le edizioni precedenti nelle scorse edizioni ormai questa la quarta
Altra informazione tecnica
Se tra i partecipanti qualcuno ha deciso di non fermarsi a pranzo la domenica se per favore lo comunica giù alla segreteria per nella fare conti diciamo della del pranzo
Infine ultima cosa come sapete questa sera ci sarà la presentazione della dell'indagine e naturalmente il portone chiuderà adeguatamente alla alla nostra
A chiusura di serata quindi chi dorme fuori eccetera non vi preoccupate no non rimaniamo qui prigionieri ma siamo già d'accordo che il portone verrà chiuso
Nei tempi utili per far per consentire a tutti di defluire
Nelle nelle proprie stanze
Ecco riprendiamo il filo del del discorso del nostro percorso storico
Questa mattina abbiamo avuto questa ampia disamina
Della prima questione cattolica adesso piano piano CD trasferiamo nella nella seconda fase tra la prima e la seconda fase anche perché come sapete prima seconda e terza fase sono le semplificazioni che usiamo per potersi districare ma ovviamente il flusso della storia
Non non consente diciamo queste semplificazioni ma ci serve per capire diciamo un passaggio da un sistema all'altro da un'epoca all'altra e per riuscire a trovare le coordinate che ci servono tra l'altro anche per alloggi
E innanzitutto diamo il benvenuto alla professor Francesco Traniello
Ora ho dimenticato probabilmente la una parte sole più grazie
Le biografie
Biografia il suo audio considerando che la scuola
Tali simbolo sui
Uno due tre quattro sei mesi si dialoga con la SIM dove avvenga no triennale allora sentivate perché non ci era non parlano ora
Un attimo solo che ho dimenticato nella fretta nero sperduta nei boschi del Casentini se ho lasciato sul tavolo
Un pezzo del del mio compito grazie mille
E il professor Francesco Traniello che tutti conoscete io lo presento ufficialmente non storico professore emerito dell'Università di Torino
Socio corrispondente la la dell'Accademia delle scienze di Torino
E presidente del comitato scientifico della Fondazione Pellegrino i suoi studi hanno riguardato la cultura cattolica i movimenti politici cristiani tra la fine del settecento e novecento l'organizzazione amministrativa dello Stato unitario la storia della Chiesa negli ultimi due secoli la storia di Torino e del Piemonte nell'età contemporanea
Dirige dal mille novecentonovantotto la rivista contemporanea Rivista di storia dell'ottocento e del novecento edita dal Mulino
Cito solo i i due testi più recenti nel professore il Risorgimento disputato che un'intervista a cura di Marta Margotti Editrice la Scuola
E è stato chiesto in Italia le radici di una svolta edito dal Mulino
Ecco e con grande piacere che lasciamo la parola al professor Traniello che ringraziamo
Di essersi collegato con noi ed è di avere la pazienza anche di sopportare il collegamento e con tutte le difficoltà tecniche del caso
Il suo titolo della relazione il cattolici il partito lo Stato Sturzo e De Gasperi Moro a lei professore la parola
Grazie a monte dalla presentazione grazie di avermi invitato mi scuso se non sono venuto di persona ma non in questo in questo momento non me la sono sentita di affrontare un un viaggio un po'lunghetto perché io abito e lavoro ormai da molti anni al Torino
Mi è stato assegnato un tema tutt'altro che semplice
E che il piano cercando di schematizzare in alcuni punti perché o meno anche per iscritto non so se cede tutti in possesso di questo di questa specie di spalletta che potrebbe essere utile per seguire un po'
Il ragionamento il mieloma intervento intende soprattutto cercare di illustrare un fenomeno che riguarda
I cosiddetti partiti cristiani ma in particolare la Democrazia Cristiana
In Italia nel Novecento
Direi a grandissime linee che vere le grandi categorie o soggetti che hanno dominato i la politica
O o come dicono anche i tedeschi il politico cioè la laurea la dimensione del politico
Negli ultimi secoli sono state fondamentalmente tre
Dopo che sono allo stato scusate ho un telefono che mi devo
Che devo scorrere
Ho
Ecco fatto non sono stati lo Stato ma la nazione e il partito
Schematizzando sempre direi che di questi tre
Il fascicolo del Partito si in cui il dibattito diventato realmente se ogni soggetto dominante
Fino rispetto allo Stato e fors'anche rispetto alla nazione lei novecento
Qualcuno dice che queste epoche è finita
Sarei portato a pensare a qualcosa di simile
Ho anch'io ho l'impressione che i partiti almeno così come li abbiamo conosciuti
Siano tutti quanti in fase di declino e questo è un fenomeno che investe naturalmente grandi temi di cui si trova traccia molta strada cioè anche nel dibattito pubblico
Perché ci riguarda tutti da vicino perché per i partiti amanti o non amati o disarmanti
Sono stati una compagnia costante per chi ha vissuto nel secolo ventesimo come la sorte mia
Assegnato il Po epoca in cui ho vissuto
Sono meno anche a un soggetto di grandissimo interesse da di oggetto di studio di grandissimo interesse
Soprattutto nel Novecento i partiti hanno dimostrato una grande svanita che ho definito tipologica
Perché è stata messa in luce da una vasta letteratura in fondo la letteratura seria scientifica sul partito ci può dire che nasca proprio con il Novecento i grandi autori molti dei quali di io culture di lingua tedesca
Pensavo
Sono in realtà dal si riferiscono in realtà ai partiti per novecento
Almeno due tipologie può indicato nel mio schema di partiti abbiamo di fronte che sono stati chiamati uno partiti partiti di massa e partiti totalitari
Che molta parte si sono anche incrociati e confusi il ponte partiti totalitari erano
Il servono a
Ammesso che ancora esistono forse sì nel Paese partiti di massa
Ma accanto a questa tipologia ne esiste una terza che ha avuto una
Notevole risalto nel mille novecento che saranno stati che i partiti cristiani
Anche questa una categoria molto varia
Sono esistiti in modelli molto vari i partiti cristiani
Cristiani perché hanno avuto la loro basi
L'erede
Popolazioni prevalentemente il cristiane opere serio precise cattoliche
Frequentemente se sono Cristian sono partiti a base cattolica
Ed ecco che è stato anche detto questa mattina
E che hanno fanno riferimento ad un'autorità che l'autorità della Chiesa prevalentemente che avuto naturalmente un peso rilevante nel insieme ai fatti a alla realtà storica a determinarne
La vicenda
è infatti esistono anche qui molti studi
Che meritano di essere considerati stamattina anche ce n'è stata dato qualche esempio però
Riguardanti appunto questa stupida precisa categoria di partiti
Ci sono partiti che ha in impregna in un certo senso li listati a cui appartengono incerto in certi casi e penso soprattutto al mondo dei
Partiti comunisti ma non sono non è l'unico caso sono hanno impegnato lo Stato in cui erano collocati sono i cosiddetti partiti Totò partiti tutto partiti totalitari
L'abbiamo avuto i modelli tragici di totalitarismo grandi che che designiamo solitamente di destra la esista Elisa naturalmente anche un totalitarismo che sinistra quindi possiamo possiamo considerare partire dalla considerazione che questo genere di partiti non sono parti si chiamano partiti ma non sono partiti aspirano ed affermano di essere il tutto
In particolare sono portatore di dottrine
Che hanno questa
Pretesa questa aspirazione però tipici del di penetrare nella un anche nella profondità della della cultura dei modi di vita
Dell'economia naturalmente de del dell'organizzazione sociale e così via
Ma ritorniamo al nostro tema i partiti cristiani in questa varie vasta categoria abbiamo un vari esempi culturalmente anche altamente differenziate tra di loro il riferimento al aggettivo cristiano non implica ha fatto una
Somiglianza strutturale semmai quale pay as di natura culturale ideologica che fa che riferimento cristianesimo naturalmente
Sono perché nel caso italiano
Se ci sono particolarmente si è particolarmente concentrare il modello del partito cristiano intorno ad un partito che ha avuto un peso assolutamente sovrastante nella storia italiana appartiene al Carmine D'Alema caduta sic
Dalla seconda guerra mondiale fino praticamente alla fine per secoli che che si chiama come ad esempio hanno democrazia che sia
Esso era prevede per quanto ormai non più con l'etichetta di partito democratico cristiano io non rappresenta una
Strato un rilevante della popolazione
E e ha una sua
Recapitare davanti rilevantissima presenza sul piano anche culturale
Ma soprattutto fa riferimento ad un'autorità anche a un'autorità che in un certo senso esterni al partito
Che è quello della chiesa cattolica e specificamente per la sua struttura al suo vertice che il vertice papale
E questo segna profondamente il partito cristiano italiano è stato detto molto bene
Stamattina da meno si vero i la presenza del papato l'incidenza del papato ed era Chiesa in quanto anche connessa al papato
Non può essere assolutamente trascurata nel considerare le vicende della Democrazia Cristiana italiana
Anche per il piccolo particolare che renderà dopo la Conciliazione se in un certo senso aveva il quasi significato di cancellare in parte il perché il partito o cristiano
Che pure come dirò subito che resistito sotto una forma particolare anche in prima della seconda guerra mondiale
Più un fattore che era non avevano pesato molto in modo questa estremamente rilevante nel condizionare le sorti della della mondo piede i cristiani non o dei cattolici
Che la Chiesa tendeva a identificare o diceva di identificare con tutti gli italiani
C'era un po'il microfono della nazione cattolica
Che a Vegas ma ha retto le sorti anche in politichese per un brutto molti anni in Italia questa quel connotazione particolare
Era anche legata al fatto che targato aveva un suo ruolo è una sua dimensione qui per definizione internazionale sovranazionale quindi costituiva un quid che lo differenzia con l'autorità si differenziava da tutta qualsiasi altra autorità esistente
Ecco questo allora non lo sottolineo perché è un particolare che spesso sfugge
Anzi lo hanno meglio presente
Di frequente gli istituti stranieri che Italia non solo ecco la dalla stessa storia italiana condizionato dalla presenza della Chiesa
E sua dottrinaria dalle sue strutture dalle sue istituzioni se non sono certo soltanto struttura e istituzioni religiose ma anche che forse soprattutto dalla presenza del del Papa ventotto tutti e due
Sì pressione lo dimentichiamo ma intanto ha tra l'altro anche un principe temporanee
Secondo le vecchie distinzioni un sovrano esistente darci brasiliano che è uno Stato sovrano
E quindi fattore rilevante perché lo certo senso distingue da qualsiasi altra autorità le risorsa
Presente sul l'orizzonte non di rado
Questa connotazione particolare a che è una delle delle molte per la verità che imprime alla partito cristiano italiano
Che da quaranta quattro incominciò a chiamarsi democrazia cristiana aveva ha già alle spalle una lunga storia parte della quale è stata tracciata
Con la sua bravura e maestria da stamattina mieloma no sì
A tra le altre sue caratteristiche quella di essere un partito che dotato
Sì di certe caratteristiche
Ma anche profondamente differenziata al proprio interno
Sotto molti punti di vista
Tanto che qualcuno metteva in dubbio che si potesse ragionare dal punto di vista storico come di un un di un unico partito o comunque di una di una soggetto
Identificabile contro precisamente con una con un partito era quasi qualcuno qualche storico anche ha tentato di considerarlo di di come dire
Giudice scindere Dini andare a guardare dentro questo partito considerandolo piuttosto qual quasi una un'alleanza una una federazione di gruppi e di partiti
Cosa che a me sembra esagerata ma anche però contribuisce per lo meno va tenuta presente per spiegare un altro fatto pronto intermedi grande rilievo
E cioè di questi tre personaggi che mi sono stati indicati come scadente da seguire come personaggi forse in parte considerati simbolici lo sono sotto vari profili
Sono tra loro
Diversissimi
E sono presentano che non sono solo una una diversità di epoca direi così Gilardi tanto di nascita
Visto che il primo nasce da in pratica appena all'indomani dell'unificazione poco e parlo di Sturzo
Altro nasce ma parlo di intercettare Ugo di Moro per nasce durante la prima guerra mondiale quindi nel pieno del Novecento ma sono anche di formazione diversa hanno in mente Progetti diversi
Che sono tenuti insieme da questo amalgama
è stata considerata è molto molto studiata perché da sola costituisce un problema storico di non secondario
L'ultima non secondaria importanza
Ho pensato che fosse il caso quindi di consigli considerarli separatamente tenuto conto di questo elemento
Pizzardone che le gli unici è naturalmente il fatto che tutti quanti tutti e tre
Sono appartengono al la al mondo del cattolicesimo italiano sono dei cattolici anzi uno come è ben noto sorso e addirittura un'autorete
Ed è sotto certi per certi versi il fondatore o per lo meno colui che ha come è stato già detto del resto stamattina
Che ha gli ha dato un posto le le premesse le condizioni diciamo così perché da questa eternità pensionamenti diversificata e complessa
Che era al mondo cattolico ottocentesco che usciva tra l'altro dalla grande polemica con lo Stato liberale relativo all'unificazione ideale sue Rinaldi su canali suoi caratteristiche istituzionali culturali
Io religiosi eccetera
Questo guardare al mondo cattolico chi Sturzo ero è un modo ogni particolare che già caratterizza e specifica abbiano una tendenza a significare a dare un impulso nera viene nella direzione della presenza politica
Uno dei dei primi
Segni diciamo di questo
L'idea di questo fatto cioè di una delle che questo porre le premesse per la costituzione di un partito Abbasi cristiane
In Italia
Io circuiti che si chiamerà con Sturzo Partito popolare che nasce come sappiamo immediatamente dopo la la prima guerra mondiale all'indomani della prima guerra mondiale altre lo spartiacque nella storia dei partiti in generale del partito dei partiti cristiani in particolare
Lo troviamo esposto innocuo in un documento poco noto normalmente poco citato ma che assolutamente fondamentale secondo me
Che è costituito dalla relazione che non tratta
Dal da Sturzo al congresso che il Partito Popolare di Torino del ventitré miele novecentoventitré siamo appena al di là del della guerra
E da pochissimo in Italia si è insediato
Il governo Mussolini
è in ed è iniziato diciamo così il ventennio che poi giustamente si chiamerà fascista e non non è ancora tutto chiaro cosa potrà essere ma certamente è chiaro che è avvenuto una svolta rispetto alla storia dell'Italia ottocentesca e ancora rispetto alla prima guerra mondiale destinata allora
Altra differenza su fondamentale
Tradimento gli occhiali civico male
Tra noi e di tutti i partiti politici
Operanti in Italia quindi tra noi e il fascismo
Nella concessione dello Stato
C'erano sorti a combattere lo Stato lo Stato panteistica del liberalismo e della democrazia
Combattiamo lo Stato quale primo etico il concetto assoluto della nazione tante in lista Oderisi carta
Che è lo stesso
Per noi lo Stato la società organizzata politicamente per raggiungere i fini specifici
Essa non sopprime non annulla non crea i diritti naturali dell'uomo della famiglia
Della classica dei comuni della religione soltanto li riconosci li tutela dei coordinato nei limiti della propria funzione politica per noi lo Stato non è il primo etico non crea ridicola la traduce in legge era da forse sottile
In queste poche righe secondo me scorso che assume con grande efficacia era un nuovo non lo scrittore un parlatore Mall anche molto efficace un elemento effettivamente essenziale e cioè la non riducibili ITA
Le e tutto ciò che riguarda il pubblico a conferirgli la convivenza civile alla dimensione statuale allo stomaco e anzi l'affermazione che lo Stato è soltanto uno
Serie elementi dei fattori che regolano la convivenza
Civili
Il bandito si presenta il Partito Popolare tende dunque a presentarsi con questo aspetto
Che che lo rende molto particolare intanto per il fatto che altro elemento fondamentale a parte questo il fattore polemico che ho detto il richiamo alla a confessionali da del partito impartita Titone oppure no una niente a confessionale non si identifica con una confessione religiosa anche se entrare dottrina religiosa elementi importanti del Proclo più del proprio essere anche del problema Cruz Program
E questo significa che secondo il suo zio deve essere è di indipendente di fatto nei suoi comportamenti dall'autorità della chiesa
Si colloca nel mondo cristiano ma politicamente non dipende dall'autorità ecclesiastica
è un partito ogni dotato di una propria cultura politica
Che è una cultura antipolitica in divenire che cambia con il cambiare delle circostanze e con il con il mutare dei rinvii bisogni anche culturali
è un partito che
Tende
A fa riferimento ad una retroterra sociale
Che non è quello composta dalle classi dominanti nell'Italia liberale
Almeno nelle intenzioni di Sturzo
Perché fa riferimento ad una casa popolare
Che parimenti composta Toso la concezione
Plurima della composizione della Società italiana il discorso veloce lungo da affrontare
Ma molto importante perché intende lei rivolgersi ad una ad una base ad un elettorato che
Che molto ampio prima abbraccia un arco di di collocazioni sociali molto anche escludendo soltanto diciamo così gli estremi
Cecchini ma anche classi popolari soprattutto mondo contadino mondo agrario in vista di una
Trasformazione anche delle strutture economiche su
Charlie della della della che il mondo agricolo
E
Che non crede ad una industrializzazione forzata
Ha in mente il suo nome sostanzialmente un'Italia composta da una una medie da di di posizioni ieri posizioni anche professionali
E e che fa riferimento ad un gruppo ad un gruppo significativo di anche di intellettuali sostenuto da da dai giornali
Sostenuta venti ed ed era organizzazioni locali di tipo cooperativo anche sindacale esistano un sindacato cattolico che lo sostiene
E questo diciamo in questo senso un partito pluriclassi per definizione
Si oppone per questo socialismo ed è presente soprattutto laddove esistano queste una società già incerto spesso strutturata
Conta molto sull'auto governo diciamo l'autogestione del mondo del dell'interesse della società resuscitati fa
Naturalmente questo lo rende forte debole e nello stesso tempo
La chiesa lo guarda con un certo sospetto
Il fatto che si programmi a confessionale non piace lordo dentro chiaramente le ragioni di addetti chiaramente
Questa mattina alle nove sì
L'autorità ecclesiastica in questi anni
Ad altro in mente e soprattutto incomincia a guardare con grande interesse a fare governo fascista prima ancora che era al fascismo come tale luogo era un fascista Mussolini
Perché effettivamente mi sembra favorevole
Venire incontro alle proprie esigenze
Sturzo intuisce invece fin dall'inizio del fascismo se e destinato sarà sarà destinato ad una parabola di tipo autoritario se non appunto totalitario ricordo oltretutto che in Italia il termine totalitario
Viene messo in circolazione proprio da Sturzo ma e lo si trova
In questo discorso
Poi il pensiero discorso avrà una sua parabola oltretutto il appena ci pronunciato questo per me è importantissimo discorso di Torino
Del ventitré viene ieri
Non soli chiede che i due ministri del partito popolare che facevano parte del suo governo ma Sturzo si era detto contrario della si si dimettano
Gli Sturzo viene considerato un avversario talmente pericoloso che arrivano anche informazioni non si sa quanto veritiere però che sia minacciato nella sua persona ricordo che poco dopo tra ci sarà l'assassinio io non in Italia l'assassinio politico di don Minzoni
Anche lui prete
Che ha iscritto che si era iscritto al Partito Popolare
Che lascia intendere perché
La la guardare con favore da parte del governo di Mussolini
Al alla chiesa non non esclude il fatto che gli avversari possono essere consultati trattati in modo estremamente brutale
Per quei Sturzo viene invitato più o meno gentilmente prima di mettersi da segretario può e lasciare l'Italia che fanno il ventiquattro va in Inghilterra poi andrà in America ha una lunga storia fuori dall'Italia
Che va considerata perché quando finisce la guerra al ritorno in Italia ed è ed è quello che centrosinistra più risentito della tradizione di politica della cultura anglosassone
Tuttavia diventa senatore ma non ha più grande regione fa un minimo peso Lella nel panorama italiano in mezzo c'è stato il fascismo c'è stata la seconda guerra mondiale c'è stato i sistemi
In questo contesto
Sbuca
Viene fuori un personaggio
Che avrà una grande rilievo nella storia dei partiti cristiani
Di non ha non hanno la nascita diciamo così italiana al stavo dicendo a una doppia nazionalità ma non sarebbe esatto lager nasce a Trento in nell'epoca in cui trentino
Era cioè nell'avvicinarsi Trento nell'area trentina nel in epoca a Ustica
Per cui alla sera singolare ventura questo no indicato anche nel mio schema al singolare ventura di essere sì suddito di due Stati
Prima OCSE austriaco e poi dopo il diciotto italiano
E cosa ancora più clamoroso membro diventa la attraverso nella sua vita sarà membro di tre i versi parlamenti
Perché mi viene e non il Veneto al nella RAI austriaco prima della prima guerra mondiale
Poi viene eletto
Nelle file del Partito popolare
Legga nel Parlamento italiano all'epoca appunto del
Di vedo del secondo il primo dopoguerra
E poi sarà subito dopo la seconda guerra mondiale
Sarà eletto e addirittura diventerà i leader principale del partito democratico cristiana sarà uno dei fondatori del partito democratico cristiano
Per il quale scriverà anche significative
I testi
Indicando quello che secondo il suo punto di vista dovrà essere il suo programma e azione si rifà indirettamente al al modello per popolarismo del Partito popolare ma introduce
Elementi nuovi certamente nuovo
Sarebbe lungo naturalmente non aveva presente la la la pretesa di riassumere in poche parole il senso della pensiero e della pensiero politico e programmatico di di impiegaste
Intendo soltanto soltanto mentre in luce che
Da De Gasperi a differenza di Sturzo a diciamo una credibilità
Sì verso il mondo del riguardi del mondo cattolico sia nei riguardi di una parte della Chiesa che certamente superiore ma quella che aveva avuto a suo tempo don Sturzo
Oltretutto De Gasperi ricordo che durante in periodo fascista resta in Italia e trova rifugio e occupazione e un non non non molto
Se tu ricco stipendio alla biblioteca vaticana
Adesso il passaggio fondamentale della sua esistenza non solo per la vicinanza con gli ambienti vaticani ma anche per il fatto che di collabora qui questa epoca ad un giornale che si occupa soprattutto di politica internazionale
Di politica internazionale
Ed è un giornale molto letto viene ascoltato
Si ritiene oltretutto che abbia buone fonti di informazione trovandosi collocato all'interno nella sala del del Vaticano
Ebbene secondo la concessione di di di disturbi in USA De Gasperi il rapporto con le tra il partito che si chiamerà da allora Democrazia Cristiana
E non più Partito popolare
Possiamo trattare una data la la nascita nella tra ancora finale quarantatré dopo dopo
Dopo l'otto settembre nell'opera la l'abbattimento del regime o o o insomma nel periodo nella fase della abbattimento della al potere di Mussolini nel luglio del quarantatré poi il dottor la la l'armistizio
Ecco in questo periodo ma soprattutto nei mesi successivi quarantaquattro sì De Gasperi lavora intensamente a così la parola
Con con determinati gruppi
Collocati in diverse aree del Paese alla costituzione di una nuovo partito
Che deve essere come dicevo si si muove sull'onda del Partito popolare ma non si identifica ai limiti in particolari che sono legati anche alla differenza che c'è tra l'Italia del quarantaquattro quarantacinque
Con l'Italia del ventidue
Ventitré
Qui ci sarebbe da ad aprire un discorso necessariamente molto complessa sul cambiamento che è avvenuto infondo nella cultura politica europea e non soltanto italiana
In conseguenza dei regimi totalitari il conflitto
Con con la Germania di Hitler si Smoke dell'antisemitismo
Della guerra
E i tempi sono cambiati in parte sono cambiati sono cambiati per finalità Abigail cambiano poco e lentamente come noto ma il magistero il Pio undicesimo ed e anche quella di Pio dodicesimo
Così facendo si naturalmente a
Grandi insegnamenti dei Papi ottocenteschi presente aspetti veramente nuovi
Entrata in un modo differenziato seppure sempre con molta cautela tutte le tematiche relative alla democrazia
Al diritto il termine democrazia come a ha detto mi rifaccio ancora voi stamattina il nostro relatore
Non è gradito
Oppure viene inteso nel senso di azione benefica no in popolo
Benefit ma la in termini di democrazia naturalmente significa tutt'altro se vogliamo guardare ha significato etimologico perché c'è concede il termine Grazia che vuol dire un potere
Quindi anche una forma l'organizzazione e deve essere una forma di organizzazione del potere
Tutto questo va De Gasperi lo ha ben presente tra l'altro Monson Parker Cook ha fatto l'esperienza anche anche in villa noi moderno austriaco
Conosce bene
Il mondo europeo
Ma avrà un notevole rilievo la sua presenza per esempio durante tutta la lunga complessa discussione si svolge sul trattato di pace perché l'Italia esce dalla guerra come voi sapete che nello stesso tempo uno stato sconfitto ma anche una nazione si sia
Alla fine si era trovato dalla parte dei vincitori
Noto sin lì aveva significato anche questo
Situazione cuocere tutto complicata
Cioè tra tutte importi internazionale dal fatto che erano stato coloniale eccetera in questo senso il il buon De Gasperi
Rappresenta molto bene questa fasi che è una fase di transizione ma anche di lì
Pensa amento della
Istituzionale recessione dello Stato italiana
Non vengono è questione di poca
In cui
Sì si metterà a punto attraverso una
Un'Assemblea
Una nuova costituzione si sì provvedeva un referendum che importa alla vittoria della Repubblica quindi nasce la Repubblica nasce la Repubblica che un col un caro amico anche purtroppo se n'è andato un po'di tempo fa ha chiamato la repubblica dei partiti e
A ripensarci mi sembra che
Il scusi è difficile trovare un
Una Titolo più azzeccato di questo
Perché certamente e l'epoca in cui
I partiti costituiscono la
Nervatura fondamentale
Della dell'organizzazione e non solo dello Stato questo il punto
Perché sono partiti di massa che hanno collegamenti profondi e ha radici profonde
E non solo la Democrazia Cristiana anche attraverso tutta la sua regge o ti cattolica
Pensate tutte le le associazionismo dell'Azione Cattolica pensate a tutte le forme dico che l'attivismo
Ma anche grigio grazie a questo a questo tipo di circa vien di rapporto con una
Presenza nero che in via di centri culturali di di di entrato in funzione tra l'altro l'Università Cattolica Università Cattolica diventa a un certo punto una delle fucine
In cui si sul prospettano soluzioni e forme nuove di organizzazione politica oltre che economica e sociale
Oltre tutto alla o per lo meno in tutta la prima fase della lavori della Costituente e e e in pratica fino quando la Costituzione hanno non verrà approvata siamo quindi quarantasei quarantasette
Igiene
Un governo di alleanza che comprende tutti i grandi partiti presenti alla costituzione costituente
La rottura con le sinistre vien del governo che è presieduto proprio da De Gasperi
Che entra funzioni come mi Menis come primo ministro con il ministro con il capo del governo scusate alla fine del quarantacinque questo permetterglielo dinieghi dice collaborare a sul vasto sul vasto raggio e di dar luogo a questa Costituzione insieme
Rappresenta un momento sì molto significativo anche da questo punto di vista come incontro di culture di progetti di diverso
Non mi soffermo naturalmente nel questo nel mio compito non è non ho considerato il mio compito sulla politica concreta dei governi De Gasperi dico solo che la la presenza di di questo personaggio nella sua anche capacità di dietro rapportarsi e di interloquire con il con il con degli interlocutori non italiani
De Gasperi molto ascoltato anche fuori d'Italia
Nonostante che nel quarantasette avvenga da la frattura del Governo di unità che potremmo voci chiamare d'unità nazionale ma centosedici un primo esempio
Classifiche De Gasperi prosegua poi ancora per qualche anno la Presidenza del Consiglio oltretutto mettendo in opera una serie di riforme piuttosto importanti
M'riguardanti in particolare il Mezzogiorno ma ma non solo
Iniziano una politica riformista dica che si va però poi sfarina hanno diciamo così perdendo d'intensità
Che che mette in difficoltà la democrazia cristiana perché questo non l'ho ancora detto l'ma lo dico adesso
La democrazia veneziana questo partito in un certo senso quasi nuovo e comunque rinnovato da poco ottiene intanto dal punto di vista elettorale uno strepitoso successo
Nelle prime elezioni politica che si tengono nel quarantotto
Sfiora la maggioranza assoluta della e i voti e si quindi costituisce una base
Di lavoro Popper dicasteri in chi primo ordine
In questo partito
Che come una perché diciamo apparentemente un partito debole come struttura perché al suo interno ci sono molte anime molti interessi molti gruppi di di varia provenienza anche si fanno più o meno tutti riferimento ad una ad un'unica mi intenzioni poi va bene ci sono anche tutti i rapporti internazionali l'adesione all'Alleanza atlantica la torinese di una politica europeista dica tutto questo mette in parte la democrazia che si hanno missione il particolare consolidata
Nonostante gli attacchi che gli vengono portati Dani si mise in particolare del Partito comunista
Dal quale però poi in conseguenza di fatti d'Ungheria si stacca il Partito socialista e quindi in gioco si i giochi delle alleanze politiche si riaprono e in questo io aprirsi emerge il terzo personaggio che fa parte della panoplia che mi sono state pro spaventata per questo mio intervento vale a dire Aldo Moro ho parlato di un caso Moro
Perché anche anche molto certo punto di vista non un caso storicamente di grandi
Rilievo intanto perché diventa del la sua le sue origini sono completamente diverso i tesori vicini anche diciamo della sua formazione
E diversa da quella strada tradizionale lui un uomo che in una viene fuori nasce dalle ad Assisi cioè dal ramo due universitario dell'Azione cattolica
E a soprattutto una una sua particolare fisionomia di studioso
Nella
Hanno tra l'altro poco prima della fine della guerra subito dopo la guerra pubblica lavori che riguarda un in particolare tra le altre cose la teoria dello Stato
Lavori di tipo costituzionale ma anche Giovinco
Che lo mettono un po'diciamo fuori dalla tradizione culturale politica di politica culturale del mondo di chiusura della tradizione cattolica particolarmente quella che faceva riferimento
Per esempio l'Università Cattolica non è uomo dell'Università Cattolica differenzi e tanti altri
Terzo naturalmente rosse che cerchi eccetera
è un tecnico in un certo punto di vista infatti sì diventa anche famoso nella assemblea costituente anziché né nella commissione presiede i lavori della Costituente perché è uno dei pochi che hanno veramente una competenza specifica in campo giuridico
E molte delle delle formule che ritroviamo nella non sa costruzione amata ora una manta che sia sono frutto del rapporti tra tra Moro e in pochi altri che gli sono vicini
E così i rappresentanti comunisti
Pesanti comunisti nella con l'nell'assemblea costituente apprezzano molto la deposizione di Moro imparano collaborare diciamo così infatti insieme Nettuno la danno forma a questa costituzione che la presenza dell'Italia certamente qualcosa di nuovo non soltanto perché è una Costituzione repubblicana non perché è una Costituzione che anni molti sparsi
Che ha già avuto un per le Autonomie che lascia aperto introduce il concetto della getterà giustizia in giù costituzionale quindi la Corte costituzionale
Da diciamo così alla a allo Stato italiano ore quella una fisionomia nella quale più o meno
Si riconoscono quasi tutti i partiti
Anzi succede una cosa strana perché è stato notato che non è uno studioso
Che si occupano di quesiti amiche da conoscere la Costituzione che all'inizio Prodi sembra essere ed è un certo modo prevalentemente il prodotto di una cultura giuridico di furti all'origine cattolica o cristiana
Più molto presente
Viene poi cantata Teresa come vessillo delle sinistre viene usata per contrastare dal parroco considerato lo strapotere di De Gasperi
E oggi la Costituzione Isabella Costituzione più bella del mondo nello la formula che
Erroneamente viene ma anche ritornata e Moro
Ma questo non c'entra niente con Moro che entra il fatto che Moro da allora in avanti
Ed tenterei concludere su questo punto Moro mo'un po'l'ago della bilancia degli equilibri interni alla Democrazia Cristiana
è quello che ne determina e i principali passaggi anche se a un certo punto si troverà in netta minoranza cosa sarà guardato comunque con sospetto
Considerato troppo generica muore
Troppo sensibile alle richieste che vengono dalla base popolare o o da o dalle sinistre e quello che sostiene che il partito deve interpretare le esigenze del popolo e deve anche interloquire con altre forze politiche è un grande teorico delle alleanze politiche prima del del diventano delle delle forze centriste poi nel centrosinistra
Il socialista in Italia non erano mai stati al potere solo come con Craxi e allontana l'apertura a sinistra il partito socialista diventa il partito di governo
Questo è un particolare che forse sì italiani si sono se lo sono dimenticato naturalmente poi qualcuno dirà che era meglio essere all'opposizione perché più facile stare all'opposizione che certi certo modo
Ma voglio dire che la presenza di Moro essenziale perché quello che riesce nell'insieme
Per molto tempo ciò che sembra difficilmente conciliabile
E riesce a me congeniale insistendo su un concetto molto semplice ma fu ma difficile applicare e cioè che il partito deve essere il tramite che funziona tra la società era stato lo Stato democratico ha bisogno dei partiti perché nella visione di un mondo sul tanti partiti
Apprese posso sono dovrà presentare le radici vero che consentano alle istituzioni statali
Restituzioni pubbliche di di alimentarsi per esigenze
Che tengono andava società non devo i partiti non devono sostituire vita autonoma della società ma devono però stare attentissimi a quello che succede dentro in revisione della città Moro
A questa visione dinamica
Esercita si muovono camminano queste ricordo che in questi anni sono degli anni sessanta settanta sono gli anni sia della grandi grandi ascesa diciamo così grande trasformazione è stato detto
Della dell'Italia anche come come società come organizzazione sociale così come struttura istituzionale ma sono anche gli anni dei grandi conflitti riceve siamo un po'dimenticati
E Brigate Rosse ci sono state qualcosa
Che in Italia punto preso una rilevanza è una durata però i movimenti sovversivi in testa
Evoca quindi estremamente difficile ma anche estremamente dinamica temono tende a controllare
Senza forzare mai
Le mani infatti presidenza del Consiglio per un periodo relativamente breve
E e poi tornare a esserlo proprio alla fine della sua carriera eh
C'è da qua forse dal pensare addirittura che questo gli costò la vita al calice come avviene ricordiamo
L'avvenimento e l'uccisione di Moro
Ci sono anche legati al suo ruolo non sono a conoscenza di Moro non è certamente una scelta casuale
Con il che si aprirebbe un discorso che però non affronto non perché non sono in grado di affrontarlo nel senso che superiore alle mie competenze linee forse che ed è il ruolo di Moro
All'epoca nel momento in cui viene tolto dalla forzatamente per dalla gioco politico incomincia questo rapporto molto singolare fissato anche studiato non molto moltissimo giustamente vero attraverso le una serie di indie di lettere che vengono poi fatti uscire dal carcere in cui è stato in prigione di Brigate Rosse
Termino con questo perché confesso che è un tema che mi mi affascina e mi spaventa
Perché mentre in induce tutte Ina gli aspetti affascinanti diciamo
Attraenti dell'indagine storica ma anche solleva problemi di interpretazione
Come voi ben sapete
Circa delle intenzioni reali
I i rapporti reali quindi già la diciamo autenticità in questi documenti
Non autenticità fisico e non c'è dubbio che questi documenti del carcere sono scritti materialmente da lui
Chi è difficile dire quanto e come risente
Realmente le suore indagini
E questo credo che era un interrogativo che resterà sulla totalmente l'attendeva sulla testa deve dei ricercatori degli storici ancora per per molto tempo
Falso tra l'altro presente che le opere di Moro
Sono hanno incominciato ad essere messi a disposizione di tutti in nell'arena perché c'è una commissione presieduta dal nipote
Renato Moro
Anche lui bravo studioso storico del Novecento quindi chi fosse interessato
A conosce
Da vicino e direttamente Lotario di Moro può farlo attraverso questi ma marchingegni Gela
Del comunicazione on line
Mi fermo qui sì penso che ci saranno delle domande cui sono disposto a rispondere
Li ringrazio della tensioni con cui mi avete seguito in mi auguro una ma una buona giornata un buon proseguimento grazie
No
Professore davvero grazie perché questa pennellata questa carrellata davvero molto interessante appassionata
Ci ha accompagnato proprio dal vivo in questa in questo percorso storico io avere questa proposta
Visto che il professore è collegato e che noi abbiamo farei scala sulla relazione se avessimo delle domande io ridere proporrei subito
In modo da poter interagire diciamo nella nell'immediato per magari facciamo una breve pausa prima della relazione successiva
Quindi se qualcuno ha vuole rompere il ghiaccio fare qualche domanda il microfono è qui che è pronto
A raccogliere
No approfitto della gentilezza Sanford presentare così ricordiamo Maria Antonietta vicini vengo da Rimini
Nella traccia che il professore ci ha lasciato la traccia scritta c'è ci ha dato leggo nel tra le ultime righe anche la interpretazione di Moro della convenzione dei tessuti ad excludendum nei confronti del PC
E chiedere professore si può approfondire questa questo punto che chiedo scusa ma non non sento bene bisognerebbe allora viene forse mai sfacciato su questo microfoni
Sì corsie
Ai
Prego sette
Grazie sì mi chiamo Antonietta Ricci sono di Rimini e chiedo solo un'integrazione è una breve
Così addendum alla sua relazione relazione è uno degli ultimi punti che trovò nello scritto che gentilmente ci ha consegnato
E cioè il punto nella terzultima riga alla interpretazione di Moro della conventio ad excludendum nei confronti del PC sarà interrogata sarà interessata da un piccolo approfondimento su questo passaggio
Abbiamo qualche altra domanda sì prego
Non so se cioè può anche dirci più rinviarlo per tutti Mantova poterci qualcosa su Dossetti suo legame con la decima anche col suo distacco con la crisi anche per l'esposizione diverso il che probabilmente esprimerlo
Sì Mirko Viola da Catania qui sulla sì successo fase alzata
Prendono una presenti indimenticabile giornata sì grazie professore allora Mirko Viola da Catania per completezza di gergo il ruolo invece di Andreotti che almeno Valle foto vediamo sempre presente
Che tipo di in relazione si può descrivere rispetto tre grandi professionalità soprattutto la la seconda la terza che ci ha raccontato
Ecco direi che ci fermiamo qui perché altrimenti facciamo un altro convegno nel convegno a lei professore la parola
Dunque confesso che non ho capito tutte le domande
Allora celle ripeto brevemente la prima Dossetti per
Prego allora la prima domanda di Maria Antonietta di Rimini chiedeva lumi sull'ultimo punto della traccia che è rimasta scritta
Ma poco sviluppata sulla conventio ad excludendum rispetto al pc
La seconda se poteva tratteggiare il nel ruolo di Dossetti rispetto alle entrate poi all'uscita della DC e l'ultimo Andreotti
Bene deve leggere Dossetti effettivamente mi aspettavo che entrano e cannella
Nel nel gruppo dei dei personaggi ci fosse anche Dossetti per mia fortuna non c'è Nancy
Nel senso che
Come dire penso un personaggio ma alquanto complicato da la non che gli altri siano dei sempliciotto intendiamoci ma
Dossier che personaggio affascinante
Anche perché la mia sensazione è sempre stata quella che noi diciamo la parte più più di un più strettamente e specificamente politica della sua attività non si è un po'voi
Quella realmente più significativa anche se lui ha avuto un ruolo molto importante soprattutto già all'epoca della Costituente
Poi probabilmente rimasto deluso sapeva grandi aspettative
Aveva avuto anche grandi consensi ingaggiò assenti
Dossetti e Moro era all'epoca della costituente un boy in due in tre feriti e referenti vedevo di di quelle che poi sarebbero state le opposizioni
Il
Poi grazie che aveva anche una sua cultura giuridica qui si apre un discorso molto rilevante cioè qual era
Perché che meriterebbe una
La relazione parte in un certo senso ma quali erano i grandi categorie del diritto che arrivano benché circolavano nel mondo cattolico perché erano cambiate notevolmente rispetto alla tradizione non ottocentesca
Quindi
Dossetti forse meriterebbe
Perché mio e di attribuiscono o un un rilevante significato storico rosso
Anche al di fuori diciamo dell'azione della sua attività propriamente politica che poi d'altra parte è stato anche il la più breve nella sua esistenza
Poi è stato molto coinvolto all'epoca delle discussioni sulla Costituzione come voi sapete la difesa della Costituzione
Quindi
Da la sua formazione era una formazione in tutto sommato abbastanza tradizionale lui era un canonista dallo studioso di diritto canonico
No la sua un immaginazione chiamiamola così con politica e culturale di primissimo ordine
Avuto molti seguaci e anche e ha creato una una tendenza forse anche per questo qua preferito lasciare
Perché
Ho avuto la sensazione che diete
Considerato un un leader che
Simile imparagonabile a agli altri leader democristiani che avevano questo questo questo fondamento questa caratteristica di
Rappresentare anche interessi di di gruppi intensifica
Quindi a
Auguro a agli amici del regno di fare magari una una pur i consigli di di prendere in considerazione una contro dei dal non sentendosi ciclismo secondo me meriterebbe
Che tutto considerato non è ancora esaurita la
Storiografia chiaro che imponga un personaggio come docenti al centro dell'attenzione
Le altre domande sulle altre domande non so nulla non so bene come so rispondere
Quel quella che riguarda la la l'ultima parte che cosa specificamente voleva sempre è una signora che aveva chiesto
Che era intervenuto su questo
Allora il tema era della conventio ad excludendum rispetto al pc che era presente negli appunti che ha lasciato che sono stati distribuiti qui in sala
Chiedeva appunto siccome non era stato esplicitamente trattato nella sua relazione se poteva approfondire questa specifica stringati diciamo che
Rimasta appunto esclusa dalla nella sua UDR
Cioè quelle riguardanti la correntismo la presenza di diversi correnti dentro Roma nella DC della
Tre la conventio ad excludendum nei romanzi sì sì scusate scusate scusate forse non aveva sentito bene viene ci sia chiedo scusa milioni
Vi è stato così
Forse
Un una inutile citazione cioè conventio ad excludendum con questo termine che è stato creato da ora
Bravissimo costituzionalista italiano che tra l'altro anche Emma molto vicino a loro
E in parte anche Dossetti
Con
Non sempre si voleva indicare si indicava il fatto che
Era se non c'era nel sistema politico italiano ed è la storia del sistema politico italiano aveva a un certo punto era intervenuto
Questa sorta di convenzione di accordò che veniva tacitamente accettato fino alla fine degli anni ottanta veniva tacitamente accettato che il mio venivano esclusi dal governo i comunisti la la convenzione ad excludendum riguardava in particolare la esclusione del partito comunista che non dimentichiamoci alcun punto
Aveva superato il trenta per cento dei voti alle nelle elezioni si era avvicinato moltissimo la Democrazia Cristiana
Manhunter non non era pensabile o non non era pensato
Con un possibile alleato di governo
E questo era legato naturalmente poi non c'entra evoca soprattutto la sua vicinanza
Allora io ne sovietica ma poi anche ad una sorta di il convenzione che non era più neanche molto molto giustificabile
Qualcuno sostiene
Recentemente uscito un libro che lo sostiene apertamente che in fondo è stato un grande
Un grande vantaggio per il partito comunista essere escluso in partenza dei governi perché questo che lasciavano libertà di manovra
è una possibilità che ad agire al di fuori dei governi maggio incidere sui governi perché questa è una cantieristica forti del sistema politico italiano che il almeno della Repubblica dell'epoca della repubblica dei partiti che anche partiti esclusi e in particolare il partito comunista per il discorso del Governo a realtà condizionarono
La registrazione avevano una forza di condizionamento quindi una convenzione ad escludendo una convenzione di escluderli dal Governo
Ma più formale che sostanziale perché sarà erano inclusi nel gioco politico soprattutto degli ultimi anni
Chiude in cui esistevano ancora questi partiti tempo essa
Ci pare in modo abbastanza misterioso questo ormai il progetto
è un progetto di un qualche incontro il CIPE spero immagino questi per la sparizione in questi partiti il hanno
Voce in capitolo con voce in capitolo aveva una la Repubblica italiana è una repubblica in cui da opposizioni avevano e il Partito comunista in particolare aveva forte voce in capitolo anche perché aveva una presenza continua culturale Orsetti organizzativa soprattutto sul piano locale non di primo ordine
Ecco quindi la conventio ad excludendum non è vero ne ho parlato ma vuol dire semplicemente questo che dice c'è una specie di tacito accordo una convenzione conto
A discutere impartito qui invece di introdurre la cosiddetta alternanza vero che dovrebbe essere il tipica dei sistemi democratici in cui il i partiti certe nel testo del governo
In Italia questo non è avvenuto naturalmente qui si scatenano poi tutte le interpretazioni che soprattutto di politologi sul perché e su come e sulle conseguenze di questo ma diciamo così un po'ritenevo che uscisse dalle mie competenze fare scusate però muovono centro perché Noronha pensava ad una terza fase fu una delle formulazioni uso poco prima di morire
In cui si sarebbe per probabilmente costituito un governo di unità nazionale che avrebbe forse potuto capire una fase un'epoca in cui invece i partiti essere dovrà alternati
Governo del paese ma suo zio e non si ascolta una tra poco prima della sua morte
Chiedo l'ultima vera si poteva fare un cenno alla figura di Andreotti capisco che anche questa ci porterebbe lontano
Un altro collega ora anche per Andreotti fra tetto devo dire la stessa cosa ci ha detto un perito sette di un perché per fortuna gli ideatori del del del programma non no no no non via non è inserito anche Andrea moltiplica un personaggio politico e tutto rispetto su cui gran personalmente da oltre tutto non grandissime conoscenze
So che esiste adesso che siccome deve il suo archivio che depositato all'risorse all'Istituto Sturzo di Roma e Andreotti eh la presenza un un volto molto molto sì molto importante della Democrazia Cristiana anche se i quell'IMEI meno meno direttamente studiati perché difficili da studiare
Aveva comunque un un con una sua il suo peso mostruoso esito è stato credo il personaggio dalla Democrazia Cristiana che ha avuto più lunghi più numerosi perlomeno ruoli il governo lo è stato precisa Ricci sempre o quasi presente nei governi e e anche di presidente del Consiglio
Pronti messo troppo poco quindi preferisco non avventurarmi valutazioni troppo impegnativi
Al
Andrea ringraziamo ancora al professor straniere
Ci diamo dieci minuti di pausa e tra a punto alle cinque e qualche minuto riprendiamo con la prossima relazione professore grazie ancora
Grazie a voi che mi avete pazientemente nel suo intervento ha ascoltato
Sì io io io non adesso uscirei e poi magari mi comprerò invece l'Inca
Sì d'accordo così faccia
Va bene per voi
Va bene così testi
La devo dire se va bene
Riprendiamo
Il nostro incontro
Se cortesemente potete prendere posto tutti sono andati a prendere il caffè io immagino però
Anche noi abbiamo un po'di tempi da rispettare
Ora
Riprendiamo i nostri lavori
Lentamente come avete capito ci stiamo spostando verso la seconda questione quindi verso l'epoca che più si avvicina alla alla nostra contemporaneità diciamo così e diamo la parola al professore qua Guido Formigoni che ringraziamo
Guido Formigoni anche se tutti lo conosciamo però lo presento brevemente professore ordinario di Storia contemporanea e prorettore con delega alla qualità presso l'Università IULM di Milano
Laureato in Filosofia indirizzo di Scienze storiche ha studiato stare internazionale alla Cattolica di Milano ha insegnato anche presso l'Università di Bologna e sempre alla Cattolica di Milano
E coordina il comitato scientifico per la pubblicazione delle opere del cardinal Carlo Maria Martini
Isole maggiori interessi di ricerca sono attorno al nesso sta tra storia politica italiana è storia internazionale
Oltre che sulla storia del movimento sociale politico dei cattolici e sulle esperienze di alcuni leader intellettuali e religiosi politici italiani De Gasperi Dossetti Moro Sturzo Meda Fanfani Lazzati Pastore Mazzola
Alcune pubblicazioni recenti sono una su Aldo Moro lo statista il suo dramma al mulino due mila ventitré ricordo sempre che la biblioteca dei
Frati camaldolesi è sempre molto ben fornita sui testi dei nostri relatori
E storia essenziale dell'Italia repubblicana che del Mulino del due mila ventuno OP altri bei lascia la lettura della biografia in cartella
Grazie ancora al professore la sua relazione è sul tema del cattolicesimo politico la questione laicale l'Italia dopo il Concilio Vaticano secondo a lei la parola
Grazie
Grazie Maria Elisabetta grazie al
Agli organizzatori per l'invito
Io mi metto in scia del degli amici e dei colleghi che hanno parlato oggi
E o diciamo così un compito leggermente più
Complicato perché ci avviciniamo oggi appunto alle questioni più vicine a noi
E voi capite che avvicinarsi alle questioni più vicine a noi di
Una realtà ma è un compito che ha degli elementi Complessi
Per la banale ragione che parliamo di un periodo di tempo ormai abbastanza a lungo perché se il nostro punto di riferimento è il Vaticano secondo
Dal Vaticano secondo sono passati ormai sessanta anni però questi sessanta anni dobbiamo portare appunto fino
A fino ai nostri giorni e ed è chiaro che su questi sessanta anni quindi la conoscenza
Il dibattito la la la pubblicazione di documenti la la la ricerca insomma no dal punto di vista propriamente conoscitivo non può essere così approfondita come lo lo è ormai per i periodi precedenti
Oddio su su sul periodo conciliare immediatamente post-conciliare ormai un po'di ricerca si è consolidata molto meno sulla fase degli ultimi poniamo trent'anni dove effettivamente noi non possiamo dire di avere ancora delle basi di conoscenza storiografica approfondite
E poi vediamo dentro i problemi il che vuol dire che
Sono i problemi che in qualche modo stanno dentro le nostre biografie essendo in un'aula in cui ci sono anche alcuni protagonisti veri di questa storia come dire voi capite che io mi
Mi approccio con una certa prudenza e con una certa con un certo timore anche no a a questo a questo Periodo che cosa provo a fare
Proverei a
Come dire mettere in fila alcuni spunti di comprensione di interpretazione richiamare
Alcuni elementi conoscitivi
Per fare quella diciamo
Operazione che propriamente l'operazione storica non c'è guarda nel passato per capire come come avviene il mutamento come gli esseri umani cambiano e quindi in prospettiva anche come possiamo cambiare
Per il futuro e l'approda eremo alla fine di questo percorso proprio su questo punto
Il taglio che otto intatto di usare eh uno tra i tanti possibili cioè mettere un po'interrelazione il più esplicitamente il più strettamente
Che sono state in grado di fare le dinamiche Clancy aliene dinamiche politiche
Del Periodo no tentando appunto di mettere a fuoco questa categoria del cattolicesimo politico
Francesco Traniello prima ha parlato di partiti cristiani cattolicesimo politico partiti cristiani diciamo siamo su un ambito semantico
Simile io la intendo come categoria diciamo dell'impegno politico di credenti che costituiscono formazioni politiche in cui il riferimento alla cultura cristiana è
Fondamentale e centrale poi
Appunto già lo diceva Francesco ci sono tante modalità per di vere questo riferimento non c'è un modello solo di partito cristiano non c'è un modello solo di
Cattolicesimo politico quindi ma vedremo che alla fine del ragionamento arriveremo a dire che probabilmente oggi abbiamo esaurito la parabola storica del cattolicesimo politico che invece nella stagione da cui prendiamo le mosse era ancora un elemento cruciale nella nell'esperienza di una generazione di
Donne e uomini credenti nel nostro Paese
Quindi questo è un po'il taglio
Rapidamente
Tanto per applicare diciamo una logica di tipo periodi durante che come voi sapete sempre soggettiva
Proviamo a dividere questi sessanta anni in quattro grosso modo fasi quattro stagioni quattro periodi come vedrete
Un po'approssimativamente un po'come prima
Battuta la prima stagione quella proprio dell'impatto con il Concilio mettiamola così no
Come impatta l'esperienza del cattolicesimo politico col con il Concilio quindi negli anni sessanta settanta grosso modo
Quei certamente cosa abbiamo abbiamo un fatto nuovo che il Concilio che è un fatto
Di straordinaria innovazione complessiva
E che quindi chiede Unipro l'accesso di recezione come tutti i concili diciamo epocali della storia che certamente è un processo lungo
Quando
Si esaurisce a un processo di recezione di io di un concilio di un concilio particolarmente importante come il Vaticano secondo difficilissimo dirlo
Sicuramente penso ancora oggi siamo all'Inter
Erano di questo orizzonte però
Qualsiasi Concilio anche un impatto immediato
Addirittura un l'impatto immediato prima ancora come evento prima ancora di di di avere prodotti i suoi documenti no e e in effetti questo succede nell'Italia dell'epoca c'è un impatto del Concilio immediato che non è detto che sia l'esperto diciamo voluto dei
Dibattiti dei del delle deliberazioni dei padri conciliari ma che è quello con cui dobbiamo sicuramente far riferimento per partire da questa epoca
Il rispetto a questo impatto del Concilio è stato usato tempo fa tra l'altro
A un convegno del Regno
Di
Quarant'anni fa in cui
Purtroppo mi mica purtroppo dico per ragioni anagrafiche cero
è stato usato dal
Compianto don Antonio Acerbi questa espressione del disegno Montini ano
Non Antonio
Che diciamo rifletteva sul fatto che l'applicazione del Concilio in Italia è passata
Primariamente attraverso questi dea che Montini eletto papa come tutti sapete a metà dei lavori conciliari aveva in mente di una ordinata
E guidata dall'alto recezione delle novità conciliari che doveva passare soprattutto attraverso
Due diciamo strumenti la rinnovata Conferenza Episcopale da una parte l'Azione cattolica dall'altra no
Intervento di tipo gerarchico subire
Presbiterale da una parte l'intervento di tipo laicale dall'altra
Questo modello è
Si è realizzato poi con grande fatica
Perché appunto ha preso piede una ricezione immediata molto invece più complessa più disordinata più più contingente anche delle novità conciliari legata alla grande ondata diciamo anti
Autoritaria
Movimentista soggetti vista della cultura dell'epoca che interessò molto anche gli ambienti ecclesiali
No non sto parlando solo diciamo del fenomeno relativamente circoscritto della contestazione ecclesiale contestazione cattolica
Sto parlando proprio di
Un fenomeno di spontaneismo che usciva fuori da tutte le parti dal disegno verticistico in qualche modo anche se illuminato
Di papa Montini
E in questa direzione
Il disegno di Montini si adatta poi lentamente viene fatto proprio dall'episcopato in modo convinto solo dopo una decina d'anni e passa attraverso invece quella stagione che possiamo chiamare di scelta religiosa della Chiesa italiana
Che va nella parabola
Diciamo del piano pastorale Evangelizzazione e Sacramenti degli anni
Del del settantatré metà anni settanta sino alla
Fine del decennio all'inizio del del dell'anno successivo potremmo dire che in termini che a noi adesso interessano di tipo politico la ricaduta di questo percorso che passava attraverso l'idea diciamo dell'evangelizzazione come
Compito fondamentale della Chiesa in Italia quindi si dava il vecchio mito di cui si è parlato negli interventi precedenti al mio dell'Italia come nazione cattolica per eccellenza l'Italia era un Paese da evangelizzare diceva rivers coi e questo voleva dire anche contare su elementi nuovi le Chiese locali il laicato la mediazione delle coscienze
Se volete il punto di caduta di questo discorso è stato quel piccolo ma interessante documento su chiese italiane prospettiva del Paese dell'ottantuno che in qualche modo teorizzava la Chiesa sta all'interno di un Paese
In difficoltà
Si parlava allora di crisi economica di di adattamento ai grandi cambiamenti internazionali accompagnando questo Paese dentro
Alla esperienza collettiva con un'attenzione particolare agli ultimi
Il cattolicesimo politico questa cosa come la metabolizza per dirla in modo un po'schematico io ho l'impressione su questo abbiamo con cominciamo ad avere un po'di studi che
L'approccio della DC ai alle novità conciliari fu un po'imbarazzato complessivamente fu segnato
Io direi dalla compresenza di motivi di
Approvazione e in qualche modo anche di come dire soddisfazione per un verso ma anche di preoccupazione dall'altro approvazione perché perché fondamentalmente dal messaggio conciliare veniva una
Come dire riflessione almeno iniziale che favoriva
Il discorso della autonomia politica Dellai Kato della Scelta di coscienza nelle questioni politiche
Che era stata una questione travagli attivissima nei primi vent'anni di storia della DC no se ricordate ancora le discussioni dell'epoca del centrosinistra dove i vescovi prendeva posizione per dire
Ci sono dei punti fermi non si può fare un'operazione politica per ragioni diciamo di di di principio
In messaggio conciliare sotto questo profilo era molto liberale interno e quindi da una parte c'era questa sensazione dall'altro però c'era la preoccupazione che
La relativa presa di distanza che il Concilio implicava rispetto a un discorso verità attivo in qualche modo di
Prini cipiglio unificatore di guida cattolica della società potesse mettere in discussione l'investimento sulla ricetta
E quindi molti cominciavano a dire ma qui dove andremo a finire ci sosterranno ancora il mondo cattolico ci voterà ancora ci sono ormai fonti che son venute fuori abbastanza ricche in questa direzione
Con protagonisti radici che si chiedevano in modo appunto si chiedeva ne chiedevano addirittura anche interlocutori internazionali ma
Siamo sicuri che la pista che sta che si sta prendendo sia la pista ricca di futuro
Oddio l'elettorato cattolico
Non si discostò poi molto e dalla DC in quegli anni immediatamente post conciliare il timore c'era ma fu un timore largamente esagerato
Minoranze invece che tentarono di lanciare l'idea di altre forme di impegno politico dei credenti ci furono
Ci furono tentativi che potremmo definire anche di cattolicesimo politico qui poi bisognerebbe differenziare bene non abbiamo il tempo di entrare nella differenziazione ma insomma mettiamo in fila
Il tentativo del gruppo di là Borea il tredici fondare un movimento politico dei lavoratori dei primi anni settanta
UNCI una certa militanza in una linea libertaria movimentista nei gruppi della della sinistra della nuova sinistra questa forte certamente forse meno caratterizzata da elementi di cattolicesimo politico
I la nascita di un gruppo con ramificazioni internazionali come quello del Cristiani per il Socialismo
L'esperienza del gruppo di intellettuali che
Vennero eletti in Parlamento nelle liste comuniste nel dall'elezione settanta e gratta i primi nel settantadue poi più massicciamente più lungo in modo più numeroso nel settantasei
Come indipendenti di sinistra forme diverse forme che
Non ebbero un grande successo potremmo dire nessuna di queste furono delle parabole
E qualche significato e spessore anche di in termini intellettuali e politici ma appunto senza grande durata e prospettiva di cambiamento per cui l'ipotesi di cui ampiamente si discuteva del pluralismo politico dei cattolici alla rottura de L'Unità
Ai intorno alla dieci in realtà rimasi abbastanza un'ipotesi cioè la DC riuscì a confermare
Il suo consenso nonostante le preoccupazione
Però intanto prendeva piede l'idea che questa rinnovamento ecclesiale
Chiedesse in qualche modo anche un rinnovamento della DC un partito che era un partito di governo da vent'anni che si era un po'seduto sul sui ruoli diciamo di potere
E quindi iniziò una linea
Che potremmo schematizzare anche qui perdonate un po'di insomma dobbiamo può correre
Di di taglio troppo sintetico potremmo schematizzare nell'idea del ritorno alle origini
è un partito di potere un partito che da vent'anni
O da venticinque sta appunto nelle stanze dei bottoni deve in qualche modo riprendere le sue origini ideali per rinnovarsi per rilanciarsi accetta questa è una retorica che inizia già negli anni Sessanta che poi tornerà manifestarsi tra anni Settanta e Ottanta vedremo
In modo abbastanza ricco
Qualche volta in modo un po'meno convinto potremmo dire le segreterie Dorotea degli anni Sessanta sicuramente su questa cosa investirono relativamente qualche volta in modo più convinto penso la stagione della segreteria Zaccagnini dove questo a questa cosa invece è un po'centrale all'interno del discorso e e tra l'altro è anche un fenomeno che sembra interrompere la segreteria Zaccagnini un concerto
Una certa interruzione della
Scelta di soprattutto giovani provenienti dal movimento cattolico di avvicinarsi alla DC cosa che invece riprende nel corso di questi anni
E quindi con queste varietà il tema comincia a presentarsi anche se sempre in modo piuttosto difficile
E piuttosto come dire al di qua della idea di tradurre questa intuizioni in un progetto complessivo anche perché le linee esterne
Che in qualche modo si intrecciavano con questo ripensamento si rivelano fin da subito abbastanza divaricate
Cito solo due due casi per dare anche qui degli esempi rapidi insomma tra i tanti che si potrebbero scegliere nel sessantasette c'è un famoso convegno cara DC organizza su pressione di un gruppo di intellettuali cattolici
Su Ulla democrazie cristiane i tempi nuovi della della cristianità
Cioè il concilio fondamentalmente no questo era il punto di riferimento ci sono due relazioni affidate a due già allora autorevoli intellettuali Gabriele De Rosa uno storico e Sergio Cotta filosofo del diritto
Che vanno in due linee abbastanza diverse tra loro perché De Rosa fondamentalmente suggerisce di riprendere la linea popolare
Fa una polemica contro il moderatismo e insiste sulla mediazione culturale
Diciamo riformista tra fede e politica Sergio Cotta
Polemizza contro la società del benessere dicendo che appunto si sta andando verso un'epoca di responsabilità che i cattolici devono dare un supplemento d'anima la società tecnologica
E critica soprattutto le forze che mettono in discussione diciamo così l'Occidente la stagione della modernizzazione
Che che che non dimenticata non dimenticatevi nel settore sessantasette cominciava ad essere oggetto di tutta la polemica diciamo dei gruppi studenteschi e i giovani e
Facciamo un salto di dieci anni
Una cosa simile si ripete con diciamo l'interlocuzione di due realtà esterne come la lega democratica da una parte che viene dall'esperienza
Di una parte dei cattolici del novelle il settantaquattro e il Movimento Popolare che viene dall'esperienza di Gioventù studentesca milanese cetra che ancora una volta si
Inseriscono in questo discorso di portare nuova linfa
All'interno del Progetto democristiano ma su posizioni ancora una volta piuttosto divaricate tra loro da una parte appunto
Nella logica della ripresa di un discorso riformista dall'altra con l'idea la DC deve proteggere il soggetto popolare cristiano nella società che è una minoranza
Messa in crisi dalla secolarizzazione
Secondo passaggio e perdonate ancora la schematizzazione
La transizione politica detti avviare degli anni ottanta a me sembra che gli anni Ottanta su si possono leggere secondo questa categoria dalla transizione perché
In un certo senso sia chiesi al mente che politicamente sono anni che
Non vedono un consolidamento vedono appunto un passaggio un passaggio ecclesiale che è il passaggio legato al nuovo pontificato certamente che però per prendere le misure della Chiesa italiana ci mette qualche anno quindi
Papa Giovanni Paolo secondo favoriti va
Eletto come ricorderete nel settantotto prende in mano un cambiamento di linea pastorale italiana nella alla metà del decennio quindi c'è
Come io retto dell'ottantacinque che è un po'il punto di riferimento di questo discorso e poi una correzione progressiva di linea
Una un certo scontro con i vescovi italiani a Loreto intorno al discorso di Loreto forse qualcuno si ricorderà tutto impostato sull'idea della unità storica dei cattolici in Italia
Che da quello che abbiamo ascoltato oggi diciamo non è propriamente un criterio di valutazione storica precisissimo ma è ovviamente un criterio di interpretazione di di di proposizione di una lettura
E diciamo con questa idea
Della sfiducia verso la mediazione laicale riaffermazione in qualche modo di una
Posizione unitaria è un po'deduttiva della Chiesa attorno alla dottrina sociale
Se intorno ad una proposizione appunto di una cultura forte
Negli anni in cui si cominciava a parlare di porta la modernità nuovi ricorderete di qualcuno teorizzava il pensiero debole qui c'è appunto questa proposta
Con tutto anche qui il il le sfumature in realtà le complessità perché lo stesso Giovanni Paolo secondo colui che a un certo punto dice
La dottrina sociale della Chiesa fa parte la teologia morale non è un progetto politico no però certamente i vescovi italiani ricominciano a dire mentre prima l'appello al voto unitario intorno alla DC era legato alla idea della tenuta democratica del Paese dagli anni ottanta in poi torna a essere motivato in nome dei valori della dottrina sociale dalla Chiesa quindi interni appunto più deduttivi potremmo dire
Quindi accanto a questa transizione chiesi a Lecce una transizione politica che potremmo dire alla lenta crisi della DC
Diciamo dal preambolo alla patto di potere Craxi Andreotti Forlani fino a Tangentopoli
Che è una crisi badate bene che oggi leggiamo a posteriori per il suo esito drammatico la fine dell'esperienza del partito ma i contemporanei
Non vedevano necessariamente come una crisi perché c'era una lettura che invece vedeva questa realtà come una realtà ormai tranquillamente consolidata e più o meno
Legata all'idea che per citare Giulio Andreotti il potere logora chi non ce l'ha no radici quindi poteva tranquillamente andare avanti a gestire il suo potere
Nell'ottantotto ottantanove anche qui ricordi personali scusate la vecchiaia ma fa fare questi il lupo c'erano autorevoli dirigenti democristiani che dicevano ma voi cosa criticate la DC noi siamo praticamente indistruttibili siamo un partito che andrà avanti così ancora per altri cinquant'anni
E allora invece che cosa stava succedendo stava succedendo quella che probabilmente era una crisi di legittimazione che arriva prima di una crisi di consenso la crisi di consenso arriverà
Alla fine
Perché radici come dire fino al novanta sostanzialmente sì c'è la battuta d'arresto l'ottantatré
Ma insomma anche un po'contingente e ancora un partito che sta intorno alle sue storiche percentuali di consenso e invece
Diciamo la legittimazione legata alla capacità di gestire una una una transizione le trasformazioni interno internazionali del Periodo
Diventa già allora molto più complessa c'è l'impressione appunto che questo indebolisca progressivamente
Il partito che si irrigidisce appunto intorno a questa idea di una continuità senza grandi occasioni di rinnovamento tant'è che l'affitto le ipotesi di rinnovamento fondamentalmente si chiudono non si discute quasi più
Di rinnovamento l'ultimo episodio di questa ipotesi è la vicenda dei così detti Esterni o intellettuali cattolici
Che partecipano l'Assemblea
Indetta dalla segreteria Piccolillo ottantuno e che poi vengono in qualche modo cooptati nel partito soprattutto sarà De Mita a farmi eleggere un po'in Parlamento
Ma è la parabola diciamo numericamente circoscritta di impatto relativo e che sforna in un grande cambiamento del partito perché la stessa regola che dovessero cambiare gli equilibri interni
Considerando in qualche modo il peso di queste figure diciamo rappresentative della società insieme al peso degli iscritti al peso dei degli eletti rimane piuttosto sulla carta mettiamola così
Tra l'altro il movimento diciamo l'ipotesi di lanciata soprattutto da padre Sorge verso la fine degli anni Settanta di una ricomposizione di quella frammentazione che pure c'era stata no negli anni sessanta e settanta del mondo cattolico organizzato sì
Nell'ipotesi iniziale probabilmente era qualcosa di diverso ma si traduce poi in una vicenda piuttosto movimentista
Cioè legata ai nuovi movimenti ecclesiali che vivono nel pontificato di Papa Wojtyla una stagione di alta considerazione e che appunto hanno una approccio a volte piuttosto strumentale dei confronti del partito
Di qui si arriva al crollo di sistema quindi crollo della DC ma all'interno di una consumazione rapida e imprevista nota del sistema politico italiano nel suo insieme nel giro di tre anni
Cosa che
Mi pare di poter dire non è successa in nessun'altra democrazia contemporanea noto
Spariscono si trasformano tutti i partiti esistenti
Il panorama politico complessivo cambia radicalmente
Naturalmente se lo leggiamo alla luce di quanto dicevamo prima questo è in qualche modo l'affetto di dello scontro tra una situazione lentamente logorata in precedenza con alcuni eventi esterni alcuni cambiamenti che Maturana è che hanno un impatto certamente critico sulla tenuta del partito
Sintomo di questa lettura secondo me è anche il fatto che lo spostamento di consenso nei confronti la DC che comincia a venire già
Il primo momento traumatico sono le regionali del novanta al nord nelle regioni bianche
Tradizionali la lega nord perché era una realtà ritenuta fino a due tre anni prima praticamente risibile e folcloristica prende il venti venticinque per cento dei voti
E quindi c'è una sorta di passaggio che scompenso appunto tutte le impressioni di solidità
Precedente l'ipotesi popolare diciamo la fondazione da parte di Martinazzoli del gruppo dirigente intorno all'Hui la parte diciamo
Della DC che era rimasta anche indenne dalla bufera di Tangentopoli di un nuovo partito che guarda caso si richiama a Sturzo e la tradizione popolare
Io la leggeremo con all'interno della parabola precedente dalla parabola del cattolicesimo politico il Partito popolare nasce ancora col in qualche modo U un'intenzione di dare rappresentanza a un mondo cattolico organizzato sia pure con un nuovo linguaggio che appunto riprende in qualche modo la confessionali trascorse hanno eccetera
Faccio anche qui una citazione un po'come dire
Non casuale un giovane direttore della rivista al regno allora
Che risponde al nome di Gianfranco Brunelli non so se lo conoscete scriveva del PPI ma questo mi sembra un partito clerico democratico no per dire che c'era c'era evidentemente questo riferimento insomma il fatto che molti dirigenti tornano a venire dalle dalle organizzazioni cattoliche a qualcuno di loro si danno ruoli di commissario in giro per il Paese
Il punto è che quell'esperienza lì tiene
Relativamente poco anzi nel giro di un anno e mezzo è già in difficoltà e già in difficoltà perché si si spacca che si spacca su ragioni politiche non su ragioni ecclesiali non su ragioni ideologica diciamo così
Cioè si spacca sul tema
Poco come dire
Apprezzato da molti esponenti di questo mondo ma in realtà che diventa pesante del nascente bipolarismo politico no
Nascente bipolarismo politico che si configura con appunto la Larini ricostruzione di un polo di destra intorno all'esperienza di Berlusconi
E dall'altra parte appunto la la la tenuta relativa appunto di un polo di sinistra post comunista
E questo questo porta allo scontro nel novantacinque come tutti sapete mette capo poi a una soffre Artissima complicatissima drammatica scissione
Appunto divide il cattolicesimo politico e guarda caso anche
La Chiesa italiana prende quasi subito atto di questa cosa no perché al convegno di Palermo nel novantacinque si comincia a dire la linea non può essere la solita non possiamo appoggiare un solo partito no ma dobbiamo appunto
Cambiare orizzonte e qual è il nuovo orizzonte e qui veniamo alla terza fase e spero che il tempo mi permetta
Abbiamo ancora la possibilità di quarto d'ora di discorso
La terza fase la potremmo definire la fase che va grosso modo tra a cavallo tra la seconda metà degli anni novanta e di primo decennio del ventunesimo secolo
Che ho provato buttarli sotto questa etichetta tra valori non negoziabili e pluralismo disgregato
La chiesa che aveva vissuto quella fase transitoria di cui abbiamo parlato nel decennio precedente mi sembra che assuma definitivamente una nuova linea
Il pontificato di Wojtyla nella sua fase matura e poi il nuovo pontificato di Ratzinger sostanzialmente in continuità
Tradotta in italiano dalla presidenza della Conferenza episcopale gestita dai cardinale Camillo Ruini no
E siamo esattamente in questo quindicennio grosso modo qui c'è stato storicamente un'interpretazione
Diciamo alle prime interpretazioni fu i primi due le prime due stagioni che abbiamo visto appunto hanno una letteratura già un pochino elaborata qui ci muoviamo più sulle sabbie mobili ma insomma un'interpretazione che atteso un po'a distinguere
La prospettiva della Cei guidata dal cardinale presidente Ruini in Italia dalla linea del pontificato a me sembra che anche considerando poi alcune dichiarazioni autobiografiche del di lui stesso che alla fine del suo mandato dice
Esplicitamente in un intervento pubblico papà Giovanni Paolo secondo mi ha
Consegnato il compito di correggere la linea della Chiesa italiano quindi io li accomunerei molto in una prospettiva che appunto la potremmo schematizzare così distanza dai partiti
Dialogo diretto però con i vertici istituzionali
Influenza culturale nella società vi ricordate che a Palermo insieme al dire non possiamo più appoggiare un solo partito si lancia il famoso Progetto culturale della Chiesa italiana che era l'idea appunto di una tentativo appunto di agire come agente sia di orientamento sociale mettiamola così no
Papà cui tirava usato tante volte l'espressione la Chiesa guida della società
E infine unità dei credenti diciamo in modo
Allora si usava molto il l'aggettivo prepolitico su i cosiddetti valori non negoziabili questa espressione valori non negoziabili nasce proprio in questo periodo
C'è una riflessione che a seconda da quanto io conosco come punto diciamo poi di maggiore espressione analitica una intervento della Congregazione per la dottrina della sede del due mila e due che fa un elenco di questi valori che poi in qualche modo diventa un elenco
Stereotipato che ieri per tutto molte volte
Che è un elenco abbastanza rappresentativo di tutte le le classiche i classici luoghi centrali della dottrina sociale della Chiesa ma coloni un'accentuazione particolare su sui temi diciamo bioetici no
L'applicazione poi di questo modello può essere discusso molto
Nel senso che in qualche caso appariva quasi come una sorta di selezione interna questo elenco per dire ci sono alcuni valori che veramente sono non negoziabili e altri che invece devono essere affidati alla mediazione politica no
Ma diciamo retoricamente questo questo richiamo al a a a un
E lei in qua un bouquet di di di di punti fermi no avrebbe dovuto funzionare da criterio per
Giudicare poi del ruolo dei singoli credenti nella società libertà di movimento di azione però
Per citare anche qui una vicenda abbastanza nota non definite di troppo cattolici adulti perché se no vuol dire che non siete in linea con questi valori
Che cosa succede
A specchio di questo processo che prende piede all'interno appunto della percorso ecclesiale succede che lentamente diciamo così
Il concerto di lentamente credo che sia importante perché
Il cattolicesimo politico che aveva prese inizialmente la forma di diciamo di una versione di centrodestra di una versione del centrosinistra tende progressivamente a svanire
Vi ricorderete che da una parte il Partito popolare o meglio i popolari non la nuova sigla che dopo la scissione dall'altra
L'Unione dei democratici cristiani che poi cambia molte volte nome adesso non inseguiamo tutte le vicende anche un po'tecniche di di professionisti politici
Diciamo così fanno progressivamente la scelta di scioglie
Sì all'interno di aggregazioni più ampie no
E quindi lentamente
Dico lentamente perché poi ci specie sempre qualche minoranza che salta fuori a dire no ma in realtà noi la sigla
La vogliamo tenere in piedi c'è ancora la Democrazia Cristiana tecnicamente
Mi dicono che esista ancora non so bene qualcuno forse più informato di me però dei par di capire che come fenomeno politico reale siamo di fronte a questa progressiva Scelta
Che
Chiudono la parabola no
Chiude una parabola ma restano la cultura e i laici credenti donne e uomini in politica questi restano anzi non spariscono anzi
Quindi io discuterei quella che è una sorta di altro mantra che si è diffuso dal novantaquattro novantacinque in poi cioè che la fine della DC e
Si è identificata con la fine dell'influenza dei cattolici in politica
A me non sembra esattamente così no cattolici in politica in Italia ci sono stati ancora con ruoli anche di rilievo di responsabilità non fatemele in caramelle ma insomma esistono e e anzi e anzi ai viene da dire che se paragoniamo l'influenza di laici e culture cattolica in politica all'influenza reale del cristianesimo vissuto nella società italiana
Non so quale delle due è minore
Probabilmente la seconda probabilmente la seconda cioè è proceduta di più la secolarizzazione della società che non la secolarizzazione della politica se vogliamo usare un una battuta cioè se riesco a spiegarmi
Almeno questa è un'impressione naturalmente perché
Non è che abbiamo studi o ovviamente approfonditi da ce lo volete come punto di vista soggettivo io lo sosterrei abbastanza convintamente
Non è mancata una linea nostalgica Paolo con ipotesi di recuperare l'identità cattolico centrista e qui la sovrapposizione delle due posizioni interessante perché è una lettura che ovviamente vale come altre no
Difendiamo l'identità cattolica Chilla chi chi ha scelto di schierarsi da una parte e dall'altra non è
Coerente all'identità cattolica in cosa si vede
Si vede nell'essere centristi nell'essere equidistanti nell'essere
In qualche modo non schierati
è vero che il centrismo era stato uno degli elementi che aveva usato politicamente no alla linguaggio del centrismo la logica hai usato politicamente la DC nella sua lunga esperienza
Ma non in modo così come dire schematico come spesso si è visto applicato appunto da una serie di piccole esperienze no
Anche relativamente discutibili adesso io le Allen Catelli alcuni che che in qualche modo hanno caratterizzato dei tentativi che poi non hanno portato a molto ma l'ipotesi non è affatto svanita
Ipotesi non mi sembra affatto svanita la questo tipo di schema mentale ero scaraventare che nel mondo cattolico ha continuato a sopravvivere anche se in funzione di minoranza
Ultimo elemento si distanzia ero tra loro le culture
Diverso è di le culture politiche diverse di cattolici che erano già diverse prima
Qui è un altro degli equivoci notte spesso si fa ma esisteva la DC e adesso invece siete tutti divisi ma in realtà anche nella DC
Francesco Traniello diceva bene prima no sono esagerati quelli che dicono che la DC e era una specie di federazione di realtà diverse no però certamente era un partito assolutamente composito
Con cultura e politica in fin dall'inizio no cioè presso facciamo una piccola
Come dire parentesi pubblicitaria mi è capitato con altri due autorevoli amici e colleghi di scrivere un libro sulla storia dici perché adesso appunto così quest'anno sono
Gli ottant'anni da dalla nascita no come si diceva i quarant'anni
I trent'anni dalla chiusura
E quindi abbiam provato a scrivere un libro che uscirà a novembre
Presso il Mulino ed è un tentativo di fare una storia della DC in cui il tema della diversificazione interno viene fuori in maniera assolutamente
Nel fortissima no cioè De Gasperi lancia le prime idee ricostruttive passano sei mesi e qualcuno salta su a dire noi siamo la tendenza che vuole distinguersi dalla linea del partito no e da lì in poi poi arriviamo a manifestazioni anche molto più complesse di questo pluralismo
Ma qual è il punto il punto è che questo pluralismo aveva una straordinaria flessibilità e una strana capacità di evitare gli scontri interni teneva insieme anche
Come dire quello che sembrava molto difficile tenere insieme in certe fasi
La DC un partito che ha conosciuto pochissime scissioni potremmo dire quasi nessuna no
Se escludiamo il caso di Milazzo in Sicilia poi va be i casi diciamo finali degli anni novanta ma sono altre altre questioni normali di eravamo in una direttiva in addirittura
Finale ma
Quindi quello che cambia non è il pluralismo quello che cambia sono le ragioni di flessibilità che consentivano al partito
Grazie a tutta una serie le menti su cui bisognerebbe riflettere ma che adesso io non ho tempo di trattare di superare in tenere insieme di amalgamare no o almeno di far convivere
Questo pluralismo fuori da quel contenitore le culture si differenziano
E potremmo addirittura fare un elenco adesso qui ho buttato lì qualche schema ma insomma non voglio tediarvi con una
Sorta di come si dice di di
Ti dice dichiarazione de delle etichette con cui potremmo differenziare non
Queste realtà ma a me sembra un dato di fatto che chi ha in qualche modo rivendicato un rapporto con la cultura
Cattolica in politica in questo decennio ha cominciato a collocarsi su una gamma di posizioni molto molto diversificata fra una posizione
Addirittura conservatrice reazionaria che magari in passato era anche quasi diciamo marginale o silenzi IATA
Ha un'ipotesi liberale liberista una linea istituzionale centrista no alla prospettiva di un riformismo più radicale
Pensate appunto la stagione ulivista insomma si potrebbero fare tanti riferimenti concreti ma appunto il tempo ci impone che andare rapidamente all'ultimo passaggio
Che identificare nella svolta di Papa Francesco e nelle attuali incertezze
E questo mi sembra che ormai sia un periodo asse perché insomma
Dappertutto che ci sembra un periodo breve in realtà sono mai dieci anni di pontificato dieci anni che hanno certamente cambiato molto nella Indirizzo anche pastorale
Della Chiesa italiana
O meglio della Chiesa universale sotto questo profilo forse meno della Chiesa italiana correzione di rotta che a mio parere è una correzione di rotta significativa magari
Fatta con formule e modalità un po'diverso dal solito non
Noi eravamo abituati
A pomposità documenti ecclesiastici in cui fondamentalmente si diceva come hanno deve ai miei autorevoli predecessori in tutta la lunga storia della Chiesa da oggi
Fino all'altro ieri io vi dico una cosa leggermente diverso anomala ma è assolutamente in continuità con il passato questo era il classico modo con cui si affrontavano queste cose papa Francesco è più un po'più disinvolto mi sembra rispetta queste modalità ecclesiastica e ha cambiato alcune cose anche con una semplice intervista a un giornale la vicenda i valori non negoziabili l'ha smontata con un'intervista al giornale
Ma un giornale in cui fondamentalmente ha detto pezzo mamma ma che significa questa formula
Se sono valori è ovvio che siano assoluti ma poi la responsabilità e come mediato Lina la storia non è quindi una cosa relativamente banale che però a in qualche modo messo fine
Ad una retorica
Ha insistito molto di più sulle ruote richiese Luck locali della Ekhator no c'è questa Silvia capitata di leggere questa lettera il cardinal Ouellet
Di qualche anno fa in cui appunto mette a fuoco mi pare in modo molto preciso il tema delle responsabilità delle chiese locali e delle mediazioni laicali rispetto alle diverse situazioni storiche
Ha prodotto delle encicliche con un contenuto sociale politico è evidente che sono abbastanza innovatrici ha parlato di una politica come P maiuscola con questa insistenza sull'idea della costruzione di un popolo
Molto equivocata no perché oggi a usare l'espressione popolo naturalmente ci fa cadere in un altro mantra dei nostri tempi che l'accusa di populismo ma qui c'è Daniele che ha scritto bel saggio su su questa faccenda anch'io ho provato a scrivere qualcosa in realtà all'idea di Francesco esattamente legata a a un percorso di tipo democratico non di tipo verticistico come appunto
Diciamo l'Ideal tipo populista e noi in cui il leader
Si identifica con il popolo contro le classi agiate o contro le istituzioni o contro diciamo la tradizione
E la conferma poi dalla presa di distanza delle singole forze politiche che va insieme però una nuova pressione per l'impegno politico dei cristiani
Qui potremmo fare riferimento alla mediazione ecclesiali italiana di questa linea che inizialmente è stata probabilmente un po'tentennante un po'timida no
Nella presidenza della Cei affidata a il cardinal Bagnasco poi cardinal Bassetti certamente come ecclesia di Firenze è stato un primo passaggio in questo senso il pontificato però allora era molto iniziale
E anche al come quella di Firenze quando la domanda è stata chiaramente ma noi cosa dobbiamo fare papa Francesco ha detto siete grandi adulti cercate di gestirla notes troppo schematizzando ma l'intervento aveva un senso fondamentalmente di questo tipo molto diverso dal passato
C'è stata una mediazione politica di questo di questa svolta a me appare abbastanza poco
Quello che io vedo è un ulteriore spezzettamento delle culture politiche nella personalizzazione crescente badate la personalizzazione non è un tema cattolica è un tema epocale è un tema
Che stiamo vivendo come società la personalizzazione della politica ma la personalizzazione anche della comunicazione di tante altre modalità
Modalità di l'organizzazione della vita collettiva e questo ovviamente è un tema che colpisce anche i credenti che non sono immuni dalle grandi dinamiche culturali dell'epoca no
Dovrebbero essere sempre critici nei confronti di ma è difficile che siano del tutto immuni quindi questo processo di personalizzazione mi sembra cresciuto
Ci sono tanti percorsi personali tanti interessi di piccoli gruppi logiche di movimento
E il corollario mi sembra però quello di una fatica comune soprattutto diciamo degli sconfitti della stagione precedente cioè quelli che non si erano trovati a loro agio
Nella chiesa diciamo dei valori non negoziabili tanto per schematizzare qualche abbiam detto prima
Non è che hanno sfruttato il cambiamento in modo efficace mi par di dire sino adesso ma hanno mostrato lei fatti che di una storia complicata che avevano accumulato negli anni
In questo conta un fatto che naturalmente io butto lì perché è una mia impressione chiede legata ad alcune letture che ho fatto ma stasera appunto Arturo Parisi è Paolo se Gatti parleranno esattamente di questa inchiesta su su sulla
Comportamento delle tendenze i valori e le gli approcci del del mondo religioso quello che a me sembra che
L'elettorato che in qualche maniera possiamo definire praticante no il che come sapete
è una categoria
Problematica sotto tanti profili discutibile ma e l'unica che abbiamo per dare in qualche modo una una sorta di
Diciamo prima approssimazione no all'idea che si potrebbe trattare di un'area in cui in qualche modo un riferimento alla fede Cristiana Conti
Nelle ultime analisi che io conosca ma appunto poi neri ne parleremo ne parlerete stasera
Mi sembra che tenda ad adeguarsi al panorama generale
Senza particolari differenziazione cioè fondamentalmente si schiera su tutto
La lo spettro delle scelte politiche in percentuali simili
A quelle appunto del campione generale dell'elettorato in questo cosa vuol dire cogliere che svanisce la differenza cristiana vuol dire che c'è un problema
Che non è un problema evidentemente politico ma è un problema diciamo ecclesiale in primo luogo pastorale di formazione di di circolazione diciamo di un senso
Che non è necessariamente detto che debba essere contrapposto ai Trend dell'elettorato generale ma che almeno tendenzialmente dovrebbe essere critico dovrebbe essere capace appunto di discernere no rispetto all'offerta complessiva questo è un punto di domanda che credo resta aperto
E che il corrispettivo della fatica dei soggetti dei gruppi delle persone che ancora sono all'interno di questa azione politica diretta cito un ultimo elemento che nel quadro mi pare abbia un qualche peso il concetto piuttosto imprevisto fino ad oggi che nella storia europea in passato non è mancata ma insomma del rilancio del linguaggio religioso da punti di vista francamente Esterni cioè non interni ha in qualche modo la condivisione dell'esperienza della comunità cristiana qui cito soprattutto appunto
Caso diciamo della
Lega Nord o della lega di Salvini dopo o di altre posizioni appunto che in termini appunto Esterne fanno ricorso a simboli a a linguaggi
Ponendo un problema che è un problema
Che certamente in primo luogo dovrebbe essere un problema diciamo ecclesiale pastorale e e che poi in seconda battuta però è anche un problema per chi da credente continua a pensare al
Cambiamento della società attraverso la politica chiudo
E ovviamente come voi capite una la chiusura di un percorso così
A. tentoni e così abbozzato non può che essere chiusa in modo aperto dico tre cose rapide una
Mi pare di vedere in questo panorama se stanno le cose che abbiamo tentato di pennellare i sintomi della fine di un'epoca che probabilmente la fine dell'epoca del cattolicesimo politico ma forse anche di qualcosa di più
Mi pare di intravedere condizioni ancora aperte e opportunità presenti
Cioè non è uno scenario di catastrofe
Se è uno scenario di passaggio dei epoca non lo sapete che il Papa insiste molto su questa cosa non siamo in un'epoca di passaggio Manin un cambio del poker un passaggio d'epoca
Ci sono tutte le epoche nuove
Recuperano qualcosa da quelle precedenti non non c'è mai nella storia una
Ora x no in cui anche le rivoluzioni si fanno partendo a volte da un bricolage delle delle eredità degli anziani ci no e quindi questo è l'orizzonte credo in cui qualche modo ci troviamo e però sesta questo questo duplice ragionamento
Per una ripresa significativa di esperienza di servizio al bene comune in questo orizzonte religioso spirituale
Intellettuale culturale
Ci vogliono delle condizioni che probabilmente sono condizioni abbastanza radicali su cui si potrà capelli finito ma non è compito di un modesto storico come me
Suggerirlo è compito piuttosto del dibattito della ricerca che modo tutti ci coinvolge grazie
Grazie grazie mille davvero questa relazione entra nel vivo si sente anche dal brusio che ha accompagnato alcuni passaggi che naturalmente toccavano più o meno
Da vicino i protagonisti e sono presenti qui e comunque chi ha vissuto questa storia perché non è una storia di certo remota
Lasciato lo spazio per le domande
Adesso magicamente apparirà il microfono eccolo microfoni in arrivo grazie mille qui c'è subito una domanda in fondo i
Vengo da un Collesalvetti provincia di Livorno volevo al relatore si poteva spendere qualche parola in più proprio sulla fase finale della sua relazione
Cosa si intende per condizioni radicali per nuovi modalità di impegno per i beni un
Mi collego con questa domanda si può presentare in garanzia di Don Matteo Donati tre mi e certo in queste condizioni mi sembra da questo panorama ecco che ha fatto
Che la questione di fondo si augura che abbiamo già visto un po'stamattina e per esprimerla mi rifaccio a un progetto che è stato citato prima don Giuseppe Dossetti quale se non sbaglio una demotivazione almeno lui dissero motivazione principale per cui si è tolto dalla politica
E perché mancavano delle basi teologiche o cristianesimo no
Al punto tale che lui dice appunto un cristianesimo semi per l'Alzano finché c'è questo tipo di impostazione di fede non avremo altro che un certo tipo di esito politico
E quindi occorre richiederei andare più in profondità mi sembra che più o meno il problema si è sempre uguale anche oggi lei ha detto è la fine di un'epoca
C'è stato il Consiglio accerto la dignità atti su umane eccetera però mi sembra che questa spaccatura anche e le ultime frammentazioni che lei citava alla fine denotano sempre
Questa matrice di fondo cioè di un problema di come queste condizioni
Si radicano in quale tipo di fede non mi verrebbe da dire perché forse e lì il problema è il nodo di fondo da per cui poi dopo si può pensare a un certo tipo di presenza del Catholic del della della fede cristiana anche nella servizio politico
Sì buongiorno io son Anna Maria Pizzorno vengo da Roma
Vorrei iniziare con una piccola obiezione rispetto al ad una osservazione aveva fatto il professor Formigoni
In particolare la prima obiezione è che è vero che c'è la non sarà una secolarizzazione una politica e che forse sicuramente questa anche inciso sulla capacità di cattolici di e di far valere le proprie ragioni anche all'interno dell'azione politica però vorrei aggiungere alcuni punti in primo luogo forse se è finita l'ipotesi di un'unità politica dei cattolici sotto un unico partito
Ciò non toglie che ci possono essere alternativi delle alternative probabilmente sono proprio legate a quelle che sono i valori cattolici cioè vale a dire ne quei valori che sono stati anche consacrate all'interno della nostra Costituzione quindi se anche come il e su questo sta forse la novità del magistero di papa Francesco cioè Luís
Anche con l'ultima l'ultima la la la data ed è un quella l'ultima Risoluzione sul mi ricordo
Esatto tra scusa prego
L'esortazione si esattamente lui esprime proprio una visione del mondo che la visione che si dovrebbe cercare di realizzare e vorrei aggiungere questa visione però non è limitata soltanto ai cattolici è una visione che in realtà per così almeno per quanto riguarda il panorama italiano ma non solo troverebbe sicuramente non solo all'Italia ma anche all'estero
Molte persone che potrebbero aderirvi quindi forse l'idea di un nuovo movimento non dovrebbe tanto essere legato al fatto di essere un meno cattolico praticante quanto proprio al fatto
Dire rispecchiarsi in una certa visione del mondo che vede la persona al centro anche dell'azione politica
E sotto questo profilo e quindi a questo punto mi presento il le non ci sono state sicuramente dei tentativi diciamo così nostalgici
Però ci sono anche dei tentativi che non sono nostalgici ma nascono proprio dall'esigenza di una trasformazione nell'attuale assetto che in questo momento come giustamente lei ha rilevato è diviso da una parte da un sistema bipolare che non fa che accrescere tensioni e continua a creare disuguaglianze sociali che sono già che dal novanta ad oggi sono sotto gli occhi di tutti se solo si pensa che gli stipendi dei lavoratori che in tutta la Comunità europea sono aumentati
In Italia sono diminuiti del trenta per cento quindi evidentemente c'è proprio un problema di fondo che va affrontato però più mi presento perché parlo di trasformazione perché io sono la coordinatrice nazionale di insieme che il partito folta fondato dal manifesto di Zamagni mai morta abbiamo fatto anche per elaborare proposte concrete
Per di di azione politica di attività che sono necessarie per cambiare completamente questo Monk questa setto che si Schivardi sviluppando e che non ci sta portando a niente
Perché mai abbiamo da una parte lo Stato che non riesce a fare una programmazione nel mercato che liberismo utilitaristico si vede che i quali sono stati i risultati sulle persone e in generale proprio sull'assetto mondiale
E l'economia civile che non riesce a decollare il cosiddetto terzo settore quindi questo è per veramente
Bisogna forse portare nuove idee nuove forze ma soprattutto non essere c'è cercare proprio di comprendere che va cambiato un approccio a de I problemi
Ma questo va fatto anche forse in modo radicale scusami scusate scusatemi se sono intervenuta non vi sono anche un po'sentiva chiamato in causa grazie
Allora rispondiamo queste prime tre teniamo numero tre come
Ma
Allora
Il tema delle condizioni radicali c'era il certamente le prime due
Domande sono collegate quindi proprio magari a dare una piccola risposta comune
Diciamo il riferimento a Dossetti mi sembra un pochino più complicato da trattare perché legato a appunto ad un'esperienza singolarmente
Profonda ma anche singolarmente dissi civetta schematizzare in
Delle formule precise io non sono sicuro che Dossetti
Lasciasse la politica dicendo semplicemente che ci non mancavano le basi teologiche
Rossetti lascia la politica in qualche modo perché lui c'ha provato anche se poi in futuro tira tante volte no ma in realtà non ero convinto me l'hanno imposto
Ma queste son cose che si dicono a posteriori nella realtà Luisa ha provato a fare una battaglia politica poi si è sentito sconfitto insistito sconfitto per ragioni che avevano a che fare in parte con le diciamo i le condizioni della chiesa italiane non solo ma in parte con le condizioni politiche del momento con le condizioni storiche con le condizioni internazionali due blocchi cioè
Insomma
Non agganciamo la questione semplicemente ma un'esperienza
Ripeto fondamentale importantissimo qua di Dossetti ma che
Ci porterebbe lontano per cercare di sviscerare la tutta agganciamo la a un discorso che prova a dire cosa si intende per appunto
Condizioni radicali la la prima io il direi fondamentalmente tre condizioni una è esattamente legata alla diciamo qualità della fede noto alla qualità della fede non direi solo la teologia
Qui è il gioco più che la teologia no
Mi ero appuntato un una piccola citazione ma non son mi voglio far perdere tempo in questa direzione ma della evoco solo la citazione di un baronetto preso da libretto che
Giuseppe Lazzati scrisse
Tornando in Italia dopo la prigionia anni nella carte dei rischi
Che pubblicò col titolo fondamento di ogni ricostruzione cosa diceva Lazzati
Diceva che se è successo quello che è successo
Non è colpa dei cattivi
Che Mattinzoli no ma è colpa in buona parte nostra perché non siamo stati abbastanza cristiane e abbiamo
Quindi permesso che il nome cristiano fosse
Trattato alla stregua appunto di un fallimento ma la responsabilità è nostra e quindi il primo punto di ripartenza e
Essere veramente cristiani cioè
Vivere la vita
Del Figlio di Dio in cui eccita Efesini c'è la ricomposizione dell'umanità nella sua in nella sua interezza
Questo penso che sia il primo punto sicuramente no dove ci sta dentro anche la teologia certamente sta dentro anche
Ma appare Lima della teologia ci sta appunto la la verifica su quanto sia
Convinta quanto siano Minale quanto sia superficiale no il riferimento alla fede perché se si vogliono veramente
Appunto provare a mettere in campo le virtualità che dovrebbero derivare appunto da questo legame
Bisogna verificarsi su questo punto il secondo punto e quello della lettura della storia
Cioè per essere efficaci ci vuole una lettura
Attenta radicale nel senso di non legata pregiudizi non legata a schemi
Del passato non legata
A come dire
Interpretazioni figli
Edulcorata e del momento storico
Che stiamo vivendo
Perché appunto ogni proposta politica efficace non può che partire da da da questa lettura nuovo
Quindi mettere in campo tutto quello che vuol dire il giudizio su quello che ci ha portato fino a qui qual è la situazione che stiamo vivendo dove sono le opportunità di cambiamento dove sono
I pericoli da da cui guardarsi la storia ci dovrebbe insegnare qualcosa sotto questo profilo e il terzo discorso è quello degli strumenti operativi cioè
Strumenti operativi che devono essere in qualche modo quo correlati alla situazione no
E quindi
Non possono che prendere atto che oggi certi strumenti vanno bene e altri meno che non si possono ripetere azione del passato semplicemente perché sono funzionato in un altro momento storico
Quindi ci vuole anche a questo proposito appunto una grande competenza anche
Tecnico imprenditoriale non si fa politica con i buoni sentimenti per intenderci non non si fa politica semplicemente con la buona volontà
Tanto per citare sempre Lazzati bisogna evitare il soprannaturale lirismo no questa cosa che un po'abbiamo sperimentato anche nelle esperienze pastorali ecclesiali degli ultimi decenni ciò in cui sembrava che a un certo punto bastasse prendere gruppo di giovani farli una decina di lezioni sulla dottrina sociale della Chiesa sulla storia del movimento cattolico eccetera e poi dirgli adesso vai e cambia la politica
Vasto programma no vasto programma non è tanto facile quindi io vedrei come condizioni radicali almeno lo snodo di queste tre
Questioni sul secondo terzo intervento
Apprezzo la la l'autodichiarazione non non vede ovviamente
Scusarsi io ho non volevo fare una critica diciamo a questo tipo di esperienze ma
Mi sembrava di potere accomunare
Il manifesto di insieme che per quanto conosco io apprezzo molto per i contenuti
A un
Ragionamento che un pochino c'era anche nel suo intervento che identifica secondo me in modo un po'troppo rapido e schematico
Quello che non va dell'esperienza attuale nel modello bipolare
No perché non funzioni
Non è solo questo però però c'è anche questo o no ecco
Scusi lasciamo rispondere no cioè ovviamente si discutendo di di un percorso che che che ha iniziato questa che a cui io auguro ogni successo per carità però mi sembrava di capire che ci fosse dentro una lettura di questo tipo che che in qualche modo non è necessariamente collegata almeno ai miei occhi a una proposizione invece di un Progetto di tipo contenutistico su tanti aspetti della cultura
Di governo di un Paese dall'economia civile a tante altre cose che sono appunto gli aspetti apprezzabili
Di quel manifesto
Che appunto potrebbero essere anche immaginati come tradotti all'interno dello scoop degli schieramenti attuali non non non necessariamente secondo me chiedono dimettersi al di fuori degli schieramenti
In una posizione che
Potenzialmente poi rischia di essere complessa dal punto di vista operativo no perché
Appunto quello che la storia degli ultimi anni mi sembra stia dimostrando è che è veramente se è difficile già far politica all'interno degli schieramenti per carità ma farlo al di fuori ancora più complesse è ancora più e quindi la scelta di come dire
Di principio a me sembra però magari poi le mi corregge quindi a me sembra di principio di stare al di fuori indebolisce il Progetto o comunque rischia di di dimetterlo sulla scia di di una fila di esperienze di questo tipo in cui appunto l'elemento
Dello schieramento rischiava di essere un po'a sé rispetto al contenuto del Progetto ecco questa però è una mia impressione soggettiva
Ecco se ci sono sì altri interventi
Adesso appare nuovamente il microfono allora prima
Roberto Chiarini
Gruppo
Allora volevo riferirmi a un attimo alla
Certo culturale di Ruini
E nella confronto con quel discorso che Dossetti ha fatto a Milano ricordando versanti
Sentinella quanto manca della notte dove da un lato c'è denuncia del di una
Politica mercantile cioè la politica è scesa ad un livello di mercato
E oltre a questo quindi una crisalide critica politica fondata su una una visione biblica evidentemente del rapporto con l'altro mentre invece qui prevale diciamo la chiusura individualistica
E poi la seconda parte una critica profonda sul rapporto preti e laici perché di fatto l'azione dei preti non insomma non non è venuto a sviluppare in maniera consistente la maturità e la responsabilità della ricavato
Per cui l'ora
L'ha scelto contro quella scelta culturale volevo chiedere se ha ha ottenuto qualche risultato risolvere questo alla cosa perché ora tutto una serie di Christian non ho mai creduto in questa roba qui fatta da Ruini e questo è un primo punto
Il secondo vedendo come vanno le cose nella chiesa ecco dal punto di vista organizzativo sta succedendo qualcosa di inedito perché è una chiesa che almeno in Italia si è sempre fondata sui preti
No con una presenza abbastanza scade il generale di nei minerali punto poi ci sono altre quattro domande predominano ok
Non abbiano Tempestini vengono meno i preti sono invecchiati c'è però quelli che rimangono annota le cure pastorali molto allargate cioè sta cambiando la fisionomia proprio dalla Chiesa
In una situazione in cui peraltro all'interno della chiesa cattolica diversi sono i pensieri sono cioè c'è una pluralità di posizioni che somma che è consistente
Qui vicino alla porta
No no non ho visto un amano ma ok
Buonasera tutte mi presento sono Federico Pazzaglia sono segretario provinciale dei Giovani Democratici di Ancona voglio introdurre questa questa questione che mi ha diciamo molto colpito soprattutto nel rapporto laicità
E poi cattolicesimo politico che comunque è stato sempre un tratto distintivo anche della stessa Democrazia Cristiana che pure si come dire
Portando pur avendo esponenti di questa cultura politica hanno sempre interpretato in senso proprio della laicità dello Stato
Ma mi volevo collegare più nello specifico al problema poi per la componente diciamo giovanile della mia parte politica che rappresento
Come oggi sia percepita anche la questione
Popolare
Sì perché secondo me a a maggiore correttezza parlare come dire di popolare il proprio usare la terminologia popolare un po'come era nell'idea urinaria di Sturzo
Perché soprattutto nella società odierna io penso che la terminologia popolare abbia anche un connotato più laico
Rispetto a quella per esempio cristiano democratica perché poi anche importante l'utilizzo dei termini
Da questo punto di vista nella stagione politica precedente della Prima Repubblica che abbiamo attraversato sicuramente la connotazione cristiano democratica assumeva un significato più proprio di quel contesto politico oggi anche nell'ottica del ritorno delle origini
Che a un certo punto si ci veniva detta prima nella ricostruzione della storia della DC
Si ritorna a parlare di partito popolare di popolarismo ecco un in quest'ottica secondo me diciamo si può tornare a dare una nuova attualità al concetto politico ma lo dico in una maniera ancora più compiuta
Così alla connotazione popolare dei temi ritornare ad avere ad una una come dire passione proprio per i temi per le problematiche concrete delle persone che in fin dei conti era questo che aveva interpretato in quel ha detto in quel momento storico anche di inizio Novecento la cultura popolare cioè una passione per in Coppa Abrami concreti
E i cittadini di prossimità e allora volevo chiedere al professoresse questa non sia la cifra che tutt'oggi può essere può rappresentare la la vera sfida di attualità penso ai temi molto sentiti dai giovani sulla tema della giustizia ambientale sul tema dove per esempio l'enciclica laureatosi di papa Francesco si è mostrata molto aperta il tema della transizione ecologica che viene proposto il tema per esempio generale insomma di tutte le tematiche annesse alla giustizia sociale la sanità pubblica ecco se non sia questa dimensione concreta dei problemi la nuova cifra
Dell'impegno cattolico da connotare comunque in un contesto storico molto anche più pragmatico molto
Più legato al razionalismo di quanto non lo fosse in passato da un lato questo e dall'altro quello che è stato l'altro tratto sempre caratterizzante della cultura cattolica ossia la difesa
Per la democrazia delle sue istituzioni e della Costituzione se in questi termini si può declinare un nuovo cattolicesimo politico grazie
Piccola in fondo poi un'altra
Dopo io sono trovarmi di Genova allora penso che ieri è stato fatto una preghiera per il professor provochino credo che Prodi si sia molto inserito nella filosofia di Dossetti ha cercato
Di unire le varie anime della sinistra ma io mi chiedo chiedo anche a lei che ringrazio per questo pelle excursus ma come fanno alcuni esponenti
Ex democristiani come per esempio Gianfranco Rotondi
Si chiamano noi moderati ad appoggiare in un prendere chiaramente le distanze
Dalle partito via attuale maggioranza Fratelli d'Italia chi imita una cultura chiaramente fascistoide che come fanno qual è il senso cristiano della loro scelta grazie
Là in fondo e poi dopo facciamo
Una risposta ecco eventuale ultimo giro
Valenza negli anni da Mila no ecco nella disamina che tu hai fatto del
Del periodo storico considerato e che io personalmente condivido
Credo però che ci sia forse un rischio che emerge soprattutto negli ultimi anni cioè la fine della fase la democrazia cristiana saputo merito storico è stato quello di inserire pienamente i cattolici all'interno dello Stato il percorso che non si era mai riuscito a completare
Poi la conciliazione è stata gestita dal fascismo nel modo in cui abbiamo visto eccetera eccetera
Viene in qualche modo completato dall'azione democratica cristiana che anzi ad un certo punto si identifica con le istituzioni io mi domando il rischio del venir meno di ogni forma
Il partito di ispirazione cristiana probabilmente necessario ma il rischio insito non è quello di togliere i cattolici da quella dimensione istituzionale che avevano ha raggiunto così faticosamente e di come posso dire
Evidenziare esprimere le loro istanze
Unicamente secondo la modalità prepolitica quindi per certi versi anche piuttosto ingenua ignara delle mediazioni che sono proprie del percorso istituzionale
Perché molto spesso vedendo le rappresentazioni che vengono fatte sia dalla destra che la sinistra cattolica se vogliamo utilizzare queste espressioni ho la sensazione che questo dato istituzionale forse non sia più così
Come posso dire
Pacifico come poteva esserlo precedentemente volevo sapere se non è possibile se questa questa sensazione può avere qualche fondamento
Prego
Allora sì molte questioni che meriterebbero ovviamente molto più tempo però buttiamo lì qualche idea
Una valutazione complessiva della stagione del cosiddetto progetto culturale lanciato come di Palermo del novantacinque penso sia difficile da fare
Certamente l'impressione è che non abbia costituito poi un percorso che appunto abbia stravolto la Società italiana va abbia contribuito a grossi cambiamenti
C'è stato un certo investimento ci sono stati una serie di convegni in cui ci sono chiamate a parlare personalità e
Che Sterne
Alla chiesa selezionate e magari spesso su un certo fronte politico e e poi diciamo risultato è affidato a a chi ha avuto occasione di trarre beneficio da da questa da questa esperienza certamente
Come dire era stato presentato fin dall'inizio in termini fin troppo sopra determinati Coco con l'obiettivo appunto di sostituire
Un'influenza politica presunta del passato con un'influenza culturale influenza culturale è un vasto programma cioè non è che si fa con un po'di convegni insomma c'è bisogno di molto di più e ovviamente quindi l'iniziativa dato quello che poteva dare
Su preti e laici del tutto ragione a dire che è una questione aperta
Mi sembra di capire che non sia una questione che va verso una soluzione molto chiara cioè c'è c'è un modello ecclesiastico legato ma ancora fortemente alla centralità della figura presbiterale che è difficile da cambiare ma edifici a cambiare anche per responsabilità dei laici non solo da responsabilità di preti quindi questo mi sembra un'impressione anche qua un po'rapita
Su la questione se appunto la cifra del nuovo impegno dei cattolici nella democrazia può essere quella della vicinanza ed è la dimensione concreta ai problemi
Mi pare che questa più che una cifra specifica dovrebbe essere in qualche modo un atteggiamento della buona politica in generale no poiché oggi non non sempre sia adeguata un approccio della del del ceto politico a questo tipo di ragionamento mi pare che
Sia altrettanto evidente quello che a me sembra che come dire da una parte
Non è detto che la virtualità la capacità dei credenti di influire nella politica abbia bisogno di una propria
Disinibita in quanto perfettino questo credo che sia una cosa che oggi abbiamo ormai acquisito no
Fa parte un po'di un percorso
Non è nemmeno detto però che sia vietato
Che alcuni credenti trovino una cifra comune per dare l'idea che questo servizio abbia delle radici una in una certa cultura e non certo ispirazione in una certa matrice che ha a che fare con appunto anche un orizzonte spirituale teologico eccetera e sia capaci tradurle poi una cifra politica
è un'operazione complessa no mi sembra di capire oggi molto difficile ma io lascia aperta la possibilità che eventualmente si realizzi
Terzo intervento
Allora che ci siano appunto degli eredi della storia democristiana alleati con una destra di origini
Esplicitamente implicitamente fasciste post fasciste fa parte un po'esattamente di quel tema che abbiamo posto della grande polarizzazione della grande frammentazione
Che cosa ci stiano a fare dentro lì bisognerebbe chiederlo a loro cioè nel senso che io credo che ci sia un problema di posto quello che abbiamo detto prima no cioè che ormai si è affermato anche in termini Magiste ariani il concetto che la riflessione cristiana sulla politica il servizio dei credenti rispetto appunto al bene comune non è necessariamente da fare in forme unitarie e unite
E Marco
Non è poi nato una cosa scontata è una cosa che dovrebbe essere
Oggetto di discernimento dovrebbe essere oggetto di discussione dovrebbe essere oggetto di auto motivazioni in qualche modo no per cui ciascuno dice io penso che sia coerente
Questa mia scelta con un bagaglio comune e dov'è il luogo in cui queste cose si dovrebbero poter fare sono le comunità cristiane no nelle comunità cristiane bisognerebbe potere creare un'opinione pubblica che dica ah va bene vediamoci intorno a un tavolo io la penso così tu la pensi cosa ma che rapporto c'è tra questi nostri pensieri opinioni sono opinioni in libertà consono opinioni che noi abbiamo perché pensiamo che siano
Come dire coerenti col nostro bagaglio di di fede persona questo purtroppo oggi non si fa e non si fa perché manca uno spazio di discussione all'interno della comunità cristiana perché la comunità cristiana teme lo scontro
Teme le divisioni teme la contrapposizione quindi il discorso è
Non ci schieriamo con nessun partito ma non venite qua a discutere tra noi con quale partito voi vi schierate fate voi e questo rischia di di indurre un pluralismo poi leggero il pluralismo soggettivo no pluralismo
Divaricato fino a posizioni che appunto personalmente a me piacciono poco ma io so anche che l'ultima istanza di giudizio non è la mia ma è quella di Nostro Signore quindi ci penserà lui coi alla Fina giudica ma però vorrei
Non giudicare male ridiscutere queste cose invece purtroppo ci si fa poco
L'ultima domanda
Ecco
Diciamo il fatto che la DC appunto fuoco
Avesse
Completato un percorso di inserimento dei cattolici dello stato e che avesse appunto questa sorta di ruolo coi
Costruito nel tempo come appunto partito Stato partito al governo per cinquant'anni accentrata può certamente aver avuto un ruolo anche nella
Induzione di una come dire senso delle istituzioni da parte del mondo cattolico
Se guardiamo però gli esiti successivi probabilmente quel tipo di come dire pedagogia ha avuto anche qualche limite perché diciamo così molti dei vecchi elettori democristiani non hanno
Come dire aspettato un minuto per saltare sul carro di posizioni anti statali viste di posizioni
Diciamo vagamente favorevoli all'evasione fiscale facciamo l'elenco che ciascuno di noi sa
Quindi come dire la storia non c'è niente di garantito vero è che diciamo la Nostalgia la mancanza la
Come dire
A senso di vuoto che ha lasciato questo tipo di esperienza in cui troppo schematicamente tutti confidavano
Ha creato coi in una parte del cattolicesimo organizzato di base cioè tra un po'questo riflesso che tu sottolineavi cioè di tornare un po'all'idea che la società farà Solano perché appunto basti il tre politico che questo è un classico riflesso del mondo cattolico che affonda le sue radici appunto nella storia di problematicità dell'approccio alla politica no perché la politica appunto era parte era divisione non rispetto alla totalità della società quante volte no
Il brano di Sturzo che ha citato Francesco Traniello prima no cosa diceva che c'era fondamentalmente dalla pali noi siamo entrati in politica criticando lo Stato quante Istat
Perché eravamo dell'idea dell'autonomia dalla società poi ci siamo resi conto che l'autonomia società doveva anche riformare lo Stato
Ed è stato un grande passo in avanti
Ma tornare indietro a questa idea che appunto basti l'autorganizzazione sociale facilissimo
Molto diffuso e adesso non vorrei fare degli esempi anche nel nella cronaca di questi mesi che mi portano in questa direzione
Grazie io ringrazio molto il professor Formigoni perché davvero ci ha aiutato a rivivere diciamo questi ultimi anni è rileggerle e tra l'altro colgo una una sollecitazione più volte ha citato degli articoli della rivista
Non è un momento di autocompiacimento momento Pavone però è interessante questo c'è c'è anche una storia all'interno di una redazione che ovviamente non è autosufficiente nel senso che non tutti gli articoli di scriviamo noi
Ma che come dire
Condivide un percorso e una linea io ho trovato molto molte molti punti di convergenza in questa relazione senza che come dire avessimo preparato mi raccomando qui dei punti devono essere questi naturalmente col direttore ci sono stati dei contatti ma io vedo una consonanza molto profonda molto antica che è il frutto di una reciproco un reciproco frequentare assi un reciproco scambio
Che appunto grazie alla rivista lo dico lo so che sembra una pubblicità progresso però lo ci credo veramente che serve appunto esattamente a questo c'è la funzione di una rivista esattamente questo anche tenere un filo lungo
Quasi più di sessanta anni o giù di lì al perché noi siamo sono abbastanza coevi questa storia
Che possano garantire anche un ritorno è un ritrovare delle radici perché molti di questi interventi molti di queste riflessioni soprattutto della politica anche partitica sono state condivise nelle nelle nostre pagine ed è interessante poteri ritrovare e come dire rileggerli oggi alla luce di quello che è successo
Termino qui noi ci diamo appuntamento perché alle sette ci sono ma i vespri alle diciannove e trenta alla cena e poi questa sera alle ventuno
La presentazione naturalmente ci sarà spazio per fare intervenire sia questa sera che domani domenica grazie ancora a tutti grazie ancora al professore