Dopo la Nadef: il Governo e la politica sanitaria. Intervista a Mariastella Gelmini

Radio radicale siamo con la senatrice Maria Stella Gelmini di azione per parlare con lei delle proposte
Sulla sanità in vista della legge di bilancio dopo l'elaborazione del date fra allora voi avete denunciato che il Governo non ha un un piano comunque
Un disegno chiaro per per la sanità che cosa avete chiesto e soprattutto cosa c'è che non stanno facendo intanto abbiamo constatato che il governo si intesta la responsabilità di dieci chiare in modo strutturale la sanità
Dopo il copie d'in una stagione nella quale la popolazioni invecchia e quindi sono destinate ad aumentare le patologie croniche
E in una stagione nella quale c'è un dramma nazionale che quello delle liste d'attesa persone che aspettano anche dodici ventiquattro mesi prima di un attacco di una mammografia tutto questo è inaccettabile
Quindi la scelta del governo Meloni di definanziare la sanità è una scelta sbagliata
Rispetto a questo abbiamo tra l'altro quindici Regioni su ventuno che sono in deficit sulla sanità e sette regioni che non raggiungono la sufficienza per quanto riguarda i livelli essenziali di assistenza e allora qual è la nostra proposta
Non di fare una legge di bilancio in stile Prima Repubblica ma di mettere i pochi soldi che ci sono però aumentare il numero degli infermieri aumentare il numero di medici per invitare i medici a gettone che sono francamente una modalità non rispettosa di chi svolge la professione
E soprattutto il governo ci dica qual è il Progetto per quanto riguarda la medicina di territorio
Dal pm RR sono state tolte cinquecento case di comunità qualcuno ha detto anche che una scelta necessitata dal fatto da dall'assenza di medici e infermieri
Ma qual è la proposta del Governo per quanto riguarda la medicina di territorio e poi cosa il Governo intende fare per evitare che gli infermieri vadano magari in Svizzera perché là sono pagati tre volte tanto rispetto all'Italia
E quindi c'è un problema di personale l'impegno nella nave freddi o mentale lo stipendio
L'emolumento di medici infermieri hanno mi sembra scritto sulla sabbia perché queste risorse nella nave non ci sono voi avete chiesto anche la riapertura dei termini del messo sanitari
Assolutamente sì il il governo avesse entro dicembre utilizzato immessa Anita si sarebbero liberate risorse da nel bilancio nazionale per aumentare lo stipendio infermieri medici e per consentire che le case di comunità hanno no non siano vuote invece quella scelta non solo ha isolato l'Italia in Europa marcia
Trainato risorse che oggi evidentemente nella legge di bilancio il Governo fa fatica a trovare ma la nostra Costituzione prevede che il primo diritto sia il diritto alla salute
Quindi oggi questo diritto è compromesso rischia di non essere più garantito oltre al fatto che c'è una profonda insoddisfazione per esempio dei medici e degli operatori del Pronto soccorsi
Perché i pronto soccorsi sono luoghi non sicuri sono luoghi nei quali anche quando vengono stanziate borse di specializzazione nessuno vuol fare quel mestiere
Perché è un lavoro usurante sottopagato e allora anche prendere in mano la condizione in cui versano gli operatori dei pronti soccorsi è secondo noi una priorità
Rispetto a questo abbiamo ascoltato tante parole dal ministro Schillaci ma non abbiamo ancora visto nessuna soluzione concreta se tra la questione salariale quanto importante nel senso che
Vediamo che non lei ha detto prima che c'è la fuga degli infermieri che se ne vanno o a Doha oppure in Svizzera
Allora i sindacati dovrebbero fare qualcosa sia per questo
Che per la sicurezza degli operatori sanitari
Nel senso che dovrebbe essere spie stipulata obbligatoriamente un'assicurazione anche sulla sicure guardi il problema dei salari riguarda la sanità ma non solo la sanità perché gli stipendi nel nostro Paese sono fermi da troppo tempo
è pur vero che il costo del lavoro
E eccessivo e quindi per gli imprenditori e quasi impossibile aumentare i salari però è anche vero che con l'inflazione con il caro Energia con l'aumento del costo delle materie prime
La gente non ce la fa ad arrivare alla fine del mille e quindi Carlo Calenda con azione apposto
Al centro delle politiche del Paese il tema salariale
Noi riteniamo che sia un'ingiustizia ci sono tre tre milioni e mezzo di persone sottopagate così come riteniamo che si debba soprattutto nell'ambito delle professioni sanitarie
Riconoscere qualcosa a coloro che chiamavamo gli eroi durante la pandemia durante il colpite e di cui ci siamo totalmente dimenticati quindi il tema salariale per noia in cima
Alle priorità chi anche la legge di bilancio deve affrontare l'ultima questione i privati voi avete proposto anche l'ingresso dei privati per alcuni servizi allora dopo le polemiche che ci sono state per il Comit
Lei pensa che possa essere rischioso oppure pensa che i privati abbiano cambiato un posto guardi io vi vengo da una regione la Lombardia chi è stata profondamente colpita dal coprite ma chi è
Diciamo si è risollevata dalla pandemia grazie ad una collaborazione
Sussidiaria tra il pubblico il privato quindi io credo che dobbiamo uscire dalla logica anzi dall'ideologia chi vuole il pubblico contrapposto al privato la verità è che dal colpiti siamo uniti siamo usciti collaborando tra sistema pubblico il sistema privato quindi oggi io credo che sia importante coinvolgere anche il privato nel superamento di queste interminabili liste d'attesa come innanzitutto potenziando
L'intramoenia per i medici che dedicano ora è per risolvere il problema delle liste d'attesa
Per quanto riguarda le strutture accreditate per noi importante togliere il tetto e quindi fare in modo che anche il privato concorra alla soluzione di questo problema
E quindi queste proposte che a volte sono anche a costo zero noi le mettiamo a disposizione del governo perché chiediamo un attenzioni vera e sappiamo che a milioni quando si impunta su qualcosa
Cioè è anche molto come dire determinata ecco noi oggi siamo un po'sorpresi dal fatto che invece la sanità rimanga sullo sfondo quando in realtà è il primo problema per gli italiani la senatrice Maria Stella Gelmini