L'economia regionale differenziata. Il ruolo del Parlamento nella costruzione della riforma

Rinnovo il buongiorno a tutti mi chiamo dal rapporto
Ringrazio di essere qui questa bellissima sede della Fondazione Banco di Napoli per discutere insieme a noi
Di un tema molto attuale sul piano politico istituzionale che l'autonomia regionale differenziata lo faremo
Con professori universitari e con esponenti politici proprio per cercare di affrontare i diversi aspetti quelli di carattere tecnico-scientifico e quelli di carattere politico amministrativo che investono una delle due grandi riforme attualmente al vaglio del Parlamento prima di entrare nel cuore della discussione però chiederà al padrone di casa presente la votazione Banco di Napoli Orazio Abbamonte di
Salutare la vostra la nostra platea prego presidente
Grazie grazie anzitutto non solo spettatori di casa
Sono convinti che il rappresentante della Fondazione Banco di Napoli
Che è davvero lieto di ospitare un così interessante manifestazione culturale
Ma anzitutto mi corre l'obbligo di ringraziare i relatori di questa giornata di riflessione che hanno dato la loro disponibilità benché pieni di impegni di interessi a partecipare a questo momento di diffusione culturale
Il convegno che oggi abbiamo sulla economia regionale differenziata si iscrive in un ciclo di tre incontri il primo dei quali si è già svolto
E aggiunge in quella occasione ha rappresentato la politica il relatore del disegno di legge sull'autonomia regionale differenziate il senatore Paolo Tosato
E accompagnato dal professor Sandro Stajano e del professor Paolo Macrì
La logica di queste occasioni
Di aprire il mondo al mondo della cultura per e di sensibilizzare a tematiche politicamente e culturalmente rilevanti Pratesi più ampie chi cittadini le fondazioni bancarie hanno questo compito hanno un compito di diffusione culturale
Noi insieme alla Fondazione CaRi San presieduta dal collega Mimmo Craig Indino crediamo molto in questo tipo di azione crediamo molto che sia importante associare a tematiche che ci riguardano molto da vicino persone che non sarebbero tendenzialmente portati perché interessarsi lo vedo con vera soddisfazione avere soddisfazione non solo come rappresentante della Fondazione Banco di Napoli ma come docente universitario la presenza di tanti giovani sono loro i destinatari delle riforme istituzionali perché sono loro che miei vivranno
Sulla nella quotidiana esperienza di vita ai di cittadinanza le conseguenze
Quella del regionalismo differenziato è una vicenda difficile da giudicare anche perché e ad uso alle alla deflessione sugli aerei
Sulla dimensione costituzionale anche zia mezzi giuridici
Ed attrezzature adeguati per comprendere il problema
Non era fascista di esprimersi in un senso o in un altro per dire la semplice se si tratti o meno di una riforma che aiuterà il Paese a ricostruirsi perché in questo momento il paese è abbastanza slabbrato o se invece non
Tant'è che farà sempre o se invece o se invece questa riforma che tende a potenziare legautonomie regionali non si risolverà in un danno per il Mezzogiorno
è difficile dirlo anche perché l'obiezione che da parte dei sostenitori della riforma essi muovere con buona
La ragione è nel senso di farci osservare le condizioni in cui ci troviamo oggi con un'autonomia che differenziata non è stata fino ad oggi
Anzi se qualcosa si può dire sulla di Mintz sulla istituzione regionale pecche è un'istituzione che nata vissute si è sviluppata in un rapporto di eccessiva dipendenza dallo Stato centrale
Non potere impositivo laringeo questa è la realtà sostanziale quindi la Regione non ha una possibilità di veramente indicizzare risorse verso obiettivi che ritiene nella regione prevalenti questa soluzioni dell'autonomia differenziata dovrebbe servire invece a potenziare anche la finanza delle regioni dunque di possibilità di scegliere dove allocare le risorse pubbliche
E però non possiamo neanche nasconderci che il divario
Che con il quale innato lo Stato unitario cento sessanta anni fa
Il divario che non si è ridotto fino ad oggi un divario che è cresciuto
Ed è un divario che non riguarda soltanto le potenzialità economiche ma riguarda la solidità istituzionale riguarda la strutturazione culturale
Cosicché un incremento del riguarda i rapporti politici il più alto il più significativo tasso di particolarismo che cent'di familismo avvolti che c'è nella relazione politica tra elettore ed eletto quindi il rischio e che il potenziamento dell'autonomia regionale possano in luogo di ridurre questa questa già visibile differenza tra le regioni del centro nord e quelli del Sud incrementarlo
Creare condizioni per le quali la diciamo quella che che che si può considerare certo non Tabuna felice Condi situazione della società meridionale vada a peggiorare ma non voglio non voglio dire altro perché non è mio compito oggi
Oggi di affrontare questi temi me soltanto il mio compito di fare intende della regione per la quale la Fondazione Banco di Napoli si sta così diciamo impegnando sul piano di della organizzazioni di molteplici eventi che hanno appunto questo scopo far crescere consapevolezze far crescere il senso di responsabilità far crescere il senso dell'essere cittadino
Grazie ancora c'è intervenuto gran ringrazio in particolar modo il presidente Massimo Gagliardi che ha voluto diventare fideles quinta attore delle nostre dei nostri incontri gliene siamo grati anche perché poi contribuisce spesso attivamente intervenendo e portando contenuti e contenuti critici dialettici e ringrazio in particolar modo radio radicale
Che ha dato la disponibilità desse presenti a questo incontro registrarle quindi a fare in modo che possa avere una diffusione ancor più ampia di quella già ampia che viste le presenze numerose che ci sono quindi saluto con veramente soddisfazione e auguro a tutti buon lavoro
Grazie
Grazie al Abbamonte adesso con molto piacere io richiamo qui sul palco di salute anche il presidente della Fondazione carta storie Marcello dopo
Grazie Dario del porto buongiorno a tutti mi unisco ai saluti del presidente Abbamonte
A nome della Fondazione carta storie di recente insignita per il proprio fondo può distrarre dall'UNESCO dell'inserimento nel proprio programma memore del mondo e ripetendo ribadendo quanto anticipato al professore Abbamonte mi preme sottolineare la particolare attenzione delle nostre Fondazione la Fondazione il cantastorie che è lo strumento operativo
Della Fondazione Banco Napoli per quanto riguarda la gestione dell'Archivio storico alla necessità di intervenire attraverso una presenza attiva e costante su temi istituzionale di interesse generale per la collettività sottolineando rispetto al nostro ruolo e alla funzione
Che abbiamo la particolare preoccupazione
Che rivolgo soprattutto Giovanni Maggia autorevoli parlamentari presenti ringrazio essere intervenuti in questa giornata di studi all'attenzione alla preoccupazione per le sorti del Mezzogiorno
Che quanto mai decisivo nella costruzione di un Paese
Che sia in grado di essere competitivo
Sui mercati europei e internazionali e che però e in qualche modo a mio giudizio ancora una volta in qualche modo in una posizione così dire marginale
Nella dibattito istituzionale un tema così delicato come quello che affrontiamo oggi sull'economia regionale differenziata
Non può in nessun modo prescindere dall'attenzione dalla preoccupazione per lo sviluppo e per la crescita
Che il Mezzogiorno d'Italia
Deve avere nell'ambito appunto di un Paese che sia autenticamente aggregato e in grado appunto di svolgere la propria funzione nella scenario internazionale
Sono particolarmente lieto peraltro dalla presenza questa giornata di studi due autorevoli colleghi a non si sa Bilancia
Che saluto e ringrazio che è stata nel mio attuale Dipartimento di Scienze politiche un po'd'anni fa e che ho il piacere di di vedere all'epoca ero un giovane ricercatore e la collega Anna papà cui mi lega no profondi sentimenti di amicizia e di collaborazione scientifica per cui vi auguro buon lavoro e spero che questa giornata sia utile anche chiarire appunto ai tanti giovani presenti
La delicatezza dei temi a fornire degli strumenti conoscitivi che li rendano anche consapevoli del loro ruolo di cittadini in maniera più ampia e significativa grazie
Grazie grazie al bar c'era una volta l'ovvio presente non sotto il tavolo anche se qualcosa detto prima marciava voto però Comotto facendo parto alla mia destra dalla professoressa Paola Bilancia ordinario di diritto costituzionale all'Università di Milano alla sua destra la professoressa Anna papà ordinario di diritto pubblico alla Università Parthenope di Napoli
Hanno fatto condiviso un percorso di formazione entrambe per l'uno è stata in qualche modo lamenta dell'altro ci si ritrovano
Con grande motivo gradi orgoglio accademico assieme qui per discutere con noi di questo argomento alla mia sinistra
Piero De Luca parlamentare del PD e alla sua sinistra Gianpiero Zinzi consigliere regionale della lirica quindi dove vedete Angelo sì ma
Già a parlare per fatto strada
La politica si supera continuamente con
Come vedete abbiamo tavolo molto assortito come ordine dei lavori ovviamente non vi aspetta tutto sono i faremo ricordo da sotto scientifiche di conoscenza e quindi comincerei se ovviamente lato se sinistro del le tavole d'accordò con nel mondo accademico comincerei con l'università e chiederei subito alla stessa bilancia di accompagnarci dentro
L'aspetto parlamentare di questa riforma
Abbiamo detto in modo abbastanza libero tempi entro una decina di minuti
Sì sì una decina quindici minuti dando la possibilità di a tutti di poter parlare e e soprattutto di accompagnarci perché voi se ne parla tanto lo dico la giornalista pochi poi hanno capito realmente cosa sta succedendo prego professoressa
Grazie grazie soprattutto per l'invito questa piacevole in mattinata e con questo parterre veramente significativo
Io mi sono occupata di regionalismo differenziato dagli anni due mila perché ho lavorato dal due mila due mila e venti con interruzione solo di una no
Al comitato legislativo della Regione Lombardia e quindi questo tormentone delle regionalismo differenziato è tornato più riprese abbiamo cominciato nel due mila e otto sì eravamo arrivati quasi a un'intesa col governo Prodi poi è caduto il governo Prodi
Abbiamo ripreso nel due mila ci sette due mila diciotto anche lì si parlava perché stradale più di cui anche alla partecipazione il Parlamento che su cui la Costituzione in realtà non dà una grosso sottolineatura
E perché il Parlamento deve solamente secondo la Costituzione ratificare l'intesa con una legge ordinaria
E e allora a questo punto
Ed è caduto anche questo Progetto e adesso si ritorna col disegno di legge Calderoli che però è fermo in questo momento credo alla sua questo in sede referente alla commissione a far così sale del Senato
Questo procedimento dà molta importanza al al
Inserimento del Parlamento in questo procedimento faticosissimo ma è un procedimento a tappe forzate che veramente quando io l'ho letto detto ma questa è una cosa tipicamente nostrano si dà atto che ad Avetrana Futurismo toglie dieci anni perché parte da una proposta della regione interessata sulla richiesta di maggiore autonomia sentiti gli enti locali ma ogni regione secondo il proprio ordinamento assente il parere degli enti locali secondo il proprio statuto
Lo può fare con referendum lo può fare sconti sostando il il Commissione per degli enti locali
Il Cal così detto oppure poi dopo si crea passa al Consiglio regionale e arriva questa proposta di Schipa al ministro per i giovani e al consiglio dei ministri
Il Consiglio dei ministri comincia a fare i primi studi prime cose poi la bassa alla conferenza unificata Stato Regioni il quale la quale ha trenta giorni di tempo ma sono non sono termini perentori quindi posso essere anche sei mesi
Dei due giorni di di per dettare la valutazione perché è giusto questo procedimento di richieste di maggiore autonomia a un riflesso anche sulle altre regioni quindi Siligardi Bach pari dopodiché Paride ove obbligatorio ma non vincolante naturalmente dopodiché torna alla alla contrazione dei ministri inserisce le osservazioni della e manda questa schema al Parlamento perché lo studio
Ora al Parlamento manca una cosa che questa Commissione per gli affari regionali e mi rivolgo gli onorevoli
Non è mai stata istituita in senso bicamerale che avrebbe dovuto sul sì grazie questa commissione per le questioni regionali ma è diventata quella Commissione che era prevista nel Titolo quinto della Costituzione quindi con un
Con una
Funzioni significative
E quindi è una questione per le questioni regionali non basta per il procedimento viene coinvolto tutto il Parlamento coinvolto il Parlamento che dovrà mandare atti di indirizzo al
Governo alle Regioni atti di indirizzo che sono mozioni risoluzioni approvate eccetera quindi procedure molto complesse
Dopodiché è tornato alla consiglio dei ministri che fatto parte Cafasso due che le le le e gli atti di indirizzo del Parlamento e l'invidia alla Regione la Regione deve riprendere in mano la situazione qui vestiti ma altre volte gli enti locali e poi dopo deve dare passa in Consiglio
Una volta che passa al Consiglio così arriva del consiglio dei ministri
In c'è una non so se deve sentire un'altra volta la conferenza unificata Stato Regioni e autonomie locali e poi
E fa al Parlamento dove tragicamente ormai il Parlamento ha dato gli atti di indirizzo Dragan troppe deciderà se approvarla o meno è una intesa naturalmente a quella col Parlamento che molto è un intesa questa prevista tra
Stato e regioni per la la l'acquisizione di di competenze ulteriori un gene nelle boh nelle con nelle materie in cui ha già competenze concorrenti la Regione e tranne altri casi
Prima un percorso molto a tappe molto difficili non è semplice avere un parere da conferenza unificata in tempi ragionevoli trenta giorni
Non è semplice avere gli atti di indirizzo ed entro sessanta giorni da parte del Parlamento non è semplice ricomporre in sede di Consiglio dei ministri non è semplice rinviati cioè è una questa mi ricorda tanto scusate il la quando vinse un progetto europeo per la costruzione di un master internazionali tra quattro università europee che quelle intatto modello per la Commissione europea e vincemmo ripeti scritte risorse europee per fare questo master
E quelli francesi polacchi perché ci vuole un Paese dell'Est e la Spagna e l'Italia Milano allora i fra i francesi ebbero le approvazioni del loro stato perché bisogna un nuovo ordinamento muovono corso di laurea specialistica
E in due mesi la Spagna in un mese la Polonia ci abbiano neanche pensato più di due volte anche perché si e a questo progetto era ma connessi in sacco di risorse non ci abbiamo messo a Milano quindi non
Due anni
Consente perché oltretutto il l'università non era abituata a queste cose e quindi poi chi progetta tutto in inglese responsabile degli affari internazionali tenevo parlava sul francese parlava si fa per dire quindi voglio dire
Problemi infiniti alla fine tutti mi prendevano in giro ci poi come Milano e frutta così innovative e non ci posso fare niente due volte dovuto andare anche a Roma questo progetto tornare avanti di
Però alla fine abbiamo fatto partire questa massa che è stata un'eccellenza crema formato e tanta gente che in giro per il mondo posizioni chiare
Quindi voglio dire un po'rubato tutto di Lotito quasi
E e quindi è un percorso molto difficile adesso non ha siamo così che la per il il progetto di legge e ancora alla commissione del Senato competente in sede referente però
E quindi rende procedere nell'annotazione tutto qua
Si è formato il Cletto at comitato per i livelli essenziali concernenti le prestazioni dei diritti civili e sociali però questo comitato calcolate che in questi livelli letto che sono previsti in costituzione che sono fallite stante tutte le funzioni legislative regionali
Questi letta che punto ASP devono dare il quadro delle risorse connesse alle prestazioni concernenti i diritti fondi due civili e sociali
E stato per fare i i LEA i livelli essenziali concernenti assistenza sanitaria ci ha messo diciassette anni per dal due mila due mila diciassette
Quindi io sono un po'preoccupata per questi letto del resto stanza letto non si può fare la del regionalismo differenziato poi questo ossia su questo comitato Klett presieduto da Cassese in realtà ha nominato una pletora di sottocommissioni sottogruppi con tanti giuristi economisti giuristi non se ne capiscono gli enti livelli essenziali ci vogliono economici meno sociologi però va be'comunque non è un problema
E e qui se non si fanno il letto non si può fare il regionalismo differenziato punto primo punto secondo
Per pena per attuarli suggerisco differenziato bisogna a realizzare quel fondo perequativo che prevede l'articolo centodiciannove della Costituzione perché anche le regioni che non attuano che non non vengono coinvolte
Nelle nelle regionalismo differenziato hanno diritto di attingere a questo fondo perequativo quindici son tante cose messe connesse e poi soprattutto ne parlavo prima col presidente della Corte dei conti che vedo qui di fronte a me
E il nodo principale e il nodo finanziario perché perché non si può attingere a per svolgere queste funzioni e del regionalismo differenziato per attuare queste questo regime differenziato
Ai criteri storici cioè quanto lo Stato
Da per i beni culturali se la Regione Eva assume maggiori competenze in materia di beni culturali e col criterio storico dovrebbe spendere aprire tutte le risorse che lo Stato spende in quel settore
Ma non è sufficiente perché così si cristallizzano le differenze tra regione e regioni
Non è un un un un un upgrade delle regioni perché se lo Stato mi dà quanto spende che in in regione per i beni culturali non mi è sufficiente faccio un esempio quando ci fu la riforma Bassanini
Io ero sempre lì alla Regione Lombardia fare le pulci quali sulla ricordano i lombardi Bassanini venne trasferite le regioni amministrative dallo Stato alle Regioni ci fu trasferito il centro per gli il centro per i centri per l'impiego
E andarlo a vedere che cosa ci hanno trasferito ci hanno trasferito un locale in affitto
Quindi anatre ferite niente
Non c'è l'attrezzatura telematica e personale era completamente dequalificato quindi la Regione Lombardia ha dovuto prendere sto centri per l'impiego e di farlo completamente
Fare il decentrato attrezzatura telematica che poi il centro per l'impiego sembra una cosa stupida se non so se esiste ancora o è stato assorbito questa riforma del lavoro e e centro per l'impiego si interessava non solo del personale domestico ma si interessava anche del personale dello spettacolo
Che è importante perché essendo Milano sede della Mediaset personale lo spettacolo era tanto non parlo degli attori importanti per quegli anni contratti a sei ma sono di tutto ciò che ruota al mondo dello spettacolo
Anche affitterà e tutto il resto
Quindi bisogna vedere che cosa trasferisce lo Stato perché si trasferisce delle macerie tutto una spesa Peppe
E e poi comunque il nodo finanziario è importante perché di cui parlavamo con i presidenti non licenziare come lo risolviamo comunque è un costo comunque un costo in questo momento
Tutti insomma non sa abbiamo visto la legge di bilancio che ha potuto fare ben poco giusto riforma di cui non cioè una modifica del cuneo fiscale dei redditi medio bassi e altre piccole cose trova niente di che eppure questo ci è costato è avvenuto fare deficit spending abbiamo dovuto emettere Buoni del Tesoro
Abbiamo dovuto rastrellare risorse se facciamo tanto deficit spending
Abbiamo qualche problema in Europa perché già siamo fanalino di coda dalla Grecia c'è superata
E quindi in meglio e quindi insomma io adesso lascerei però dall'Italia se no quindi non sto coordinatore che scartata dieci minuti già mi guarda male
Grazie comunque grazie aveva senza Bilancio consentitemi anche per i tempi televisivi che accademici della sua prima relazione poi ovviamente noi
Cercheremo il più possibile di tornare anche con un altro giro di fatto restiamo qualora l'ambito universitario scientifico
E io alla professoressa Papa chiede invece di aiutarci a guardare quello che sta accadendo in questo momento questo progetto di riforma dal punto di vista delle regioni che è l'altro pilastro l'altro nodo su cui dobbiamo confrontarci tre grazie
E io un minuto lo rubo per la per ringraziamenti innanzitutto alla alla Fondazione che ci ospita e in particolare al presidente impresso l'Orazio Abbamonte
Per aver deciso a monte ricordo questa riunione organizzativa di qualche mese fa per aver deciso di organizzare e in questa città e per il Mezzogiorno questa serie di incontri e così importanti mi sia consentito ringraziamento alla base su Gian Petraglia
Perché effettivamente un esempio di instancabile multidisciplinarietà e e di questo non possiamo che ringraziarla
Ho provato a pormi nell'ottica regionale
Perché ci concentriamo molto sul ruolo del Parlamento ci concentriamo molto sulla disegno complessivo
Che vede competenze che passano dal livello statale a livello regionale ma i veri protagonisti se vogliamo le vere protagoniste sono le regioni nell'atto di assunzione di responsabilità di di di prendere di assumere di prendersi la responsabilità legislativa di nuove materie
Di nuove materie che in un'ottica di sussidiarietà è un principio che conosciamo è un principio fondante del del titolo quinto ma proprio per la sussidiarietà non può che essere strettamente legata a quel principio di responsabilità in primo luogo politica
Perché la scelta che si fa oggi
Non è una scelta di legislatura di consiliatura potremmo dire ma è una scelta e chiamata a rivedere il disegno delle competenze tra Stato Regione all'interno della Regione che decide di effettuarlo
E su questo
Il disegno di legge Calderoli
Possiamo dire si ferma giustamente si ferma nel rispetto delle delle competenze perché dice l'atto di iniziativa
è deliberato dalla Regione competente previo parere degli enti locali e questa è un introduzione che è stata fortemente voluta dalla dalla Conferenza unificata secondo le modalità e le forme stabilite dalla propria autonomia statutaria
E queste vogliamo abbiamo un primo punto perché se andiamo a vedere gli statuti regionali sono davvero pochi quegli Statuti regionali che nel nostro Paese hanno diciamo così disciplinato il procedimento d'intesa che adesso è l'intesa sulla sul regionalismo differenziato ma in generale illa la disciplina dell'intesa con lo Stato
Quindi noi abbiamo alcune regioni che lo hanno fatto e dobbiamo dirlo la Regione Lombardia una tra queste
Altre Regioni invece si trovano oggi a dover gestire
Questo
Processo in realtà ne sappiamo che tutte le regioni hanno cominciato a rifletterci a partire dal due mila diciassette quindi subito dopo il referendum sulla revisione costituzionale del due mila sedici perché non dimentichiamo che quella quella revisione costituzionale il centosedici terzo comma
Lotta abrogava
E le regioni che hanno cominciato dal due mila diciassette a intraprendere questo percorso tutte le regioni ad autonomia ordinaria lo hanno intrapresa
Hanno un po'scelto il modello di riferimento
Dal punto di vista dei Consigli regionali il modello di riferimento che è stato scelto è stato quello dell'atto di indirizzo della risoluzione
Che in molti casi se andiamo a vedere i documenti
E qui ringrazio il professor Napolitano per il lavoro che ha fatto di supporto
Se andiamo a vedere i documenti che abbiamo a disposizione troviamo in alcuni casi analisi molto accurate
Materia per materia quindi uno studio accurato della competenza che la Regione
Si apprestava volevi chiedere a vuole sottoporre all'intesa
Ma in altri casi non è stato così in altri casi noi abbiamo troviamo dei mandati politici al presidente della Regione affinché avvii un negoziato
Negoziato fondamentale perché poi come ci diceva prima base stabile Lanza questo negoziato è un negoziato particolarmente impegnativo
Vede il coinvolgimento del presidente della Regione laddove si discuterà in sede governativa dei dell'intesa ma è un intesa necessariamente è una incontro tra esecutivi sostanzialmente
Però a me quello che è interessato veramente analizzare è stato proprio quanto le regioni hanno messo del proprio
A per poter aprire un trasferimento di materie che sia un trasferimento consapevole
E dobbiamo ammettere che ci sono dei
Modelli di riferimento in cui questo trasferimento
Ora non lo voglio dire perché la professoressa Bilancia era nel comitato legislativo di Regione Lombardia
Però ci sono stati dei procedimenti in cui la individuazione della materia comporta con secondo si particolarmente accurato e negli altri come vi dicevo prima si tratta di un mandato sostanzialmente
Politico al presidente
E
Per quello che dicevo io ci stiamo assumendo la responsabilità di legiferare in modo pieno una determinata materia appare evidente e ne sappiamo benissimo la crisi
Dei legislatori regionali si tratta di assumersi una responsabilità importante e di prendersela al di là di ogni visione politica che si possa prevedere proprio perché è una visione di lungo di lungo periodo
Quindi il primo punto che io intravedo eh
Dopo l'approvazione del disegno di legge attualmente in discussione in Parlamento
Ma sarebbe auspicabile che questo avvenisse mentre si sta discutendo
Le Regioni si dotassero di uno strumento procedurale per poter affrontare diciamo così gli step successivi
Per potere la diciamo dal conto anche alla comunità di riferimento del fatto che le materie che si stanno richiedendo sono miti materie che trovano un fondamento nella realtà al regionale nelle competenze anche amministrative
Perché c'è il trasferimento anche delle in realtà dovrebbero già averlo ma quando il disegno di legge Calderoli si sofferma anche su questo dando conto del fatto che il trasferimento delle funzioni amministrative non è sempre così
E poi se mi consentite e poi veramente mi affido al dibattito successivo
Non sapevo bene la partecipazione degli enti locali
Il parere obbligatorio che va acquisito da parte degli enti locali come verrà acquisito ripeto nel rispetto dell'autonomia di ogni regione come giusto che sia
Ma
Sappiamo da adesso se ad esempio regione Campania lo faremo nella conferenza
Con gli enti locali oppure se nella Regione Lazio sarà l'esecutivo regionale a scegliere
Il livello d'appunto a consultare
Abbiamo ancora il problema del dei degli enti di area vasta sostanzialmente che hanno non essendo più elettivi una rappresentatività minore rispetto alle città e soprattutto le grandi città
Quindi il primo punto che io veramente vorrei porre poi ce n'è un altro ma al limite ci torno dopo
Perché disse il secondo periodo degli atti di mozione eh diciamo così più vivi evidenti di difesa che non va potremmo dire di scelta
Quindi noi avremo bisogno di sapere quali saranno insetto procedurali che ogni Regione deciderà di assumere perché la semplice mozione con il semplice atto di indirizzo ci dice ben poco
E quindi sarebbe a mio avviso importante che soprattutto quelle regioni che fino ad oggi non lo hanno li hanno ancora procedimentalizzate i
Come ci diceva prima facesse bilancio e la terza tornata di regionalismo differenziato se non è questa sarà la quarta il tema c'è
Sarebbe giusto anche nell'ipotesi in cui una regione decida di non volersene avvenne avvalere essere pronta a poterlo fare quindi a bere gli strumenti di Consiglio regionale
Idonei a poter effettivamente affrontare questo processo nel modo più responsabile possibile nei confronti della propria comunità e mi fermo
Grazie grazie alla professoressa Papa quindi credete quanti temi
Ci sono intorno a questo progetto di di riforma e adesso cerchiamo di entrare invece nelle nelle stanze del Parlamento
Dove ovviamente il tono della discussione destinato a cambiare non dico la discussione attorno a questo tavolo ma della discussione generale
Ed è subito a Giampiero Zizzi di aiutarci perché resa la posizione
Oggi di
Politicamente
Di chi come Giampiero Trizzino parlamentare della lega in una regione come la campagna può essere apparentemente complicata perché è il partito del proponente del ministro proponente della riforma in un territorio che a detta di molti non solo politici ma anche studiosi rischia di essere penalizzato dagli Stati fu e quindi volevo chiedere a questo interrogativo come risponde
Intanto grazie
A tutti i presenti ringrazio il presidente Abbamonte dell'invito e sono contento di essere qui
E assolutamente non la vivo con difficoltà nel senso che
Il nostro moderatore da da bravo giornalista a di fatto interpretato una funzione che molti giornalisti interpretano
E stanno interpretando in questi mesi cioè vale a dire di posizione rispetto al tema non è una una critica
Ma voglio dire che nel nell'aprire i quotidiani tutti i giorni noi leggiamo di interpretazioni e soprattutto di conclusioni a cui il mondo scientifico spesso non arriva infatti mi complimento con la professoressa bilancio e con la professoressa papà per le relazioni a mio avviso molto attente ed equilibrate
E però la stampa che non è documentata come gli esperti che ad esempio compongono il Cletto o come gli studiosi che approfondiscono quest'argomento invece
Si inoltra i ragionamenti e soprattutto assumendo il ruolo di dissipa di spaventapasseri
Di tutti quelli che invece nel Sud Italia guardano con attenzione ad un progetto di rilancio sembrava sereno
No ma non voleva essere offensivo ai propri generale nocchiero introdotto il mio intervento in questa maniera
Perché intanto ne dobbiamo collocare il Progetto di autonomia differenziata
In uno schema più ampio di riforme qui ci sono degli studenti universitari ed è importante immaginare che il Paese abbia una propria architettura architettura dello Stato
Che vede in una serie di riforme in questo caso che all'attualità la riforma del premierato
E all'attualità la riforma del regionalismo differenziato e all'attualità anche il recupero delle Province come enti di primo livello ed è in questo contesto che ne andiamo ad inquadrare la discussione di oggi
Quindi in un panorama così ampio noi dobbiamo creare un equilibrio per cui tutte le Regioni tutti i territori e possano concorrere nella crescita che quello che è quella che è mancata negli ultimi anni oggi il centosedici al comma terzo
Fa riferimento al tema di discussione
Di questa mattina a dimostrazione del fatto che non è la riforma Calderoli a determinare l'autonomia riforma Calderoli o meglio questo disegno di legge attua quanto la Costituzione ci dice
E la riforma del titolo quinto è una riforma datata due mila uno ed è una riforma votate voluta da una chiara maggioranza in Parlamento ed era una maggioranza centrosinistra
Perché va ricostruita anche in chiave politica
Perché è chiaro che una riforma così importante per il Paese in cui sul piano economico e finanziario io sono sicuro
Che il lavoro che sta facendo il Clap in ordine all'individuazione ed eletto e di venerdì la la conclusione dei lavori la relazione del del presente Cassese che a mio avviso ha fatto un ottimo lavoro
Nell'individuare i letto chiaramente si individueranno anche le misure finanziarie
Che potranno determinare quei contrappesi a cui si faceva riferimento da allora
La professoressa bilancia faceva proprio riferimento al modo finanziario
C'è un tema il superamento della spesa storica io ricordo che la prima critica della sinistra in Italia era relativa proprio alla spesa storica la spesa storica ha generato e ha amplificato il divario
Che esiste tra nord e sud vedete l'autonomia differenziata non esistesse o meglio non c'è oggi eppure mi pare che ci sia un dato i minuti nell'udibile
C'è un divario molto importante tra nord e sud nel Paese determinato a mio avviso da questo centralismo esasperato
Sul centralismo in questi giorni in Parlamento si è discusso il decreto mezzogiorno beh io sono rimasto sorpreso nell'ascoltare gli interventi dei colleghi di centrosinistra in particolar modo al Partito Democratico nell'attaccare il contenuto delle credo mezzogiorno perché veniva cacciato il ministro Fitto di un eccesso di centralismo e allora delle due l'una il centralismo
è un elemento è un valore nel nostro Paese o è un elemento che amplifica il divario
A mio avviso il centralismo è un elemento che amplifica il divario tra nord e sud e quindi seguendo il percorso tracciato dalla Costituzione io ritengo che questa sia una grande opportunità di crescita per il Paese
In questi in queste settimane in moltissimi su moltissimi quotidiani ma anche locali spesso si è dibattuto rispetto alle competenze degli enti locali di Porto un'esperienza che è della mia città
Tre giorni fa il sindaco PD della città di Caserta
Chiede a gran voce che il dieci per cento degli ingressi della Reggia di Caserta siano devoluti al Comune
Lì la la ragione
E diversa da quelle che abbiamo noi nel sostenere la riforma in chiave di regionalismo differenziato perché quel comune ma l'amministrato
Per diversi anni oggi vive in una condizione di doppio dissesto finanziario e quindi il sindaco cerca di far cassa in qualche modo quindi dice ma la Reggia di Caserta e nel nostro territorio
E perché non possiamo non possiamo beneficiare di una quota parte in percentuale degli ingressi e dei ticket
Di tutti i turisti che arrivano incitavano a visitare la regia e vanno via ebbe Luís non sa di aver di fatto interpretato in chiave negativa a mio avviso lo schema di regionalismo differenziato cioè vale a dire una volta approvata la riforma tutte le regioni che vorranno e solo quelle che vorranno potranno richiedere autonomia in una materia che riterranno possa essere un elemento di crescita per le il proprio territorio
E allora nel caso di specie
Se avessimo l'autonomia differenziata oggi che ripeto non c'è il presidente della Regione potrebbe rivendicare questa materia peraltro l'ha fatto magari ce lo racconteremo dopo
Per fare andare più veloce questa Regione e per gestire in autonomia nel caso dei beni culturali i beni culturali che rappresentano un valore per il nostro territorio io parto dall'esempio dei beni culturali
E poi completo questo primo giro perché ritengo che sia sotto gli occhi di tutti che la regione Campania possa trarne un beneficio da una gestione autonoma dei beni Curto culturali
Ferme restando le prerogative dello Stato perché la tutela al centodiciassette resterà un un ad appannaggio dello Stato indico la vicepresidente perché prima mi ha parlato
Di un tema legato alla Sovrintendenza e quindi anche la gestione dei beni culturali diventa un elemento di crescita o se vogliamo di freno per il territorio calore da questo esempio
Che io parto per dire cosa l'autonomia differenziata può rappresentare una grande opportunità quella per cui le regioni gli enti locali gestiscano corresponsabilità
Per arrivare all'obiettivo che è quello della Costituzione perché l'obiettivo del centosette del centosedici comma terzo è esattamente la riduzione del divario Nord Sud
E con la gestione in autonomia di alcune materie laddove c'è classe dirigente competente e responsabile perché vi lascio su questo punto non possiamo immaginare
Che tutti gli amministratori amministrino la cosa pubblica allo stesso modo sappiamo che c'è una differenza e sappiamo che ci sono delle responsabilità in tal senso e allora
Analizzare l'autonomia in maniera sterile senza scusami senza oggettivamente valutare il lavoro degli attori degli interpreti è un errore storico che noi non dobbiamo più commenterà
Grazie
Onorevole Zinzi
Però non è facile neanche il compito di chi sa all'opposizione in questo momento perché su questo tema anche cioè da sinistra avuto visioni diverse soprattutto mi verrebbe da dire e coinvolgono introduco veramente onorevole Piero De Luca perché
Soprattutto all'inizio alcuni governatori del Nord erano espressamente favorevoli alla riforma voi lo scenario è cambiato e quindi da questo punto di vista oggi qual è la sua suo rientrato dal podestà personale e quale invece il percorso politico che il Pd e l'opposizione intendono portare avanti in Parlamento
De Luca grazie grazie mille a tutti ringrazio anche il presidente Abbamonte tutti gli intervenuti
Il dibattito è molto interessante di estrema attualità
Perché do un ulteriore elemento di che con consente contestualizzare appunto è stata in Ponale in settimana in realtà il ritardo che faceva riferimento professoresse reale è stata costituito con ritardo la la commissione bicamerale per le questioni regionali
Che doveva essere coinvolta preventivamente per un parere sulla proposta che è in discussione una Commissione affari costituzionali del Senato
Io sono capogruppo le porte murate in questa in questa Commissione
E in settimana ovviamente il presidente che Silvestro del Forza Italia sta spingendo perché noi comprimendo però i tempi ed è un tema che rileva eremo nei prossimi giorni ovviamente esprimiamo un parere preliminare perché credo che al Senato siano per conclude lo immaginano di concludere
Se non questa settimana la prossima l'analisi del del testo di legge quindi
Siamo arrivati come commissione bicamerale Affari questioni regionali in estremo ritardo per problematiche minata la composizione la stessa legate più alla maggioranza che all'opposizione
E ora ci stanno diciamo spingendo a fare evaporare un paniere che è necessario perché lo prevede la Costituzione ma con tempi che non sono adeguati a una istruttoria la discussione adeguata alla alle all'importanza della riforma
Di che cosa stiamo discutendo però perché altrimenti rischiamo di fare ovviamente di entrare intanto nel tecnicismo
Però perdendo un po'effettivamente il il quelle che sperano vi sono delle contestazioni e critiche di sistema che rendono assolutamente sbagliata la proposta che Calderoli stavolta Novate tutto il governo sta portando avanti
La prima mi riaggancio a quanto diceva il collega Zinzi che proprio in tema di metodo sì l'idea del governo e lo scambia autonomia premierato orale che questo ci preoccupa ancora di più quel contenuto sesso della riforma
Che voi siate sgangherate distruggendo smantellando l'attuale sistema assetto istituzionale costituzionale del Paese per uno scambio politico
Che va alle spalle su tutto il Mezzogiorno oltre che per quanto riguarda il premierato ma non è l'argomento discussione siamo rischiando di mettere in discussione il ruolo del presidente La Repubblica il ruolo del parlamento ma e oggetto di un altro sarà oggetto un altro dibattito in maggio
Il Sud avrebbe necessità di un intervento completamente opposto a quello che è previsto all'interno di questo disegno di legge di riforma
Diciamo costituzionale noi veniamo da anni
In cui abbiamo è vero certe dei ritardi che si sono accumulati
I ritardi nella spesa storica legato per esempio all'istruzione ho preso qualche qualche appunto al sud solo il venti per cento di alunni può beneficiano mensa scolastica contro oltre cinquantaquattro per cento gli alunni al Centro-Nord
Il tempo pieno le scuole di tutto il Mezzogiorno è garantito solo il diciotto per cento degli alunni contro il quarantotto al Centro-Nord la spesa pro-capite degli studenti al centro sud di cento euro in meno rispetto a quello del Centro Nord
E questo ci porta dati Istat di regali dirittura gli i ragazzi del Sud nel Complesso del del ciclo di studi e
Svolgono un anno in meno di percorso scolastico rispetto a quelli dei loro colleghi diciamo i loro coetanei al Centro-Nord perché San partecipano di meno posano meno possibilità di restare all'interno di un circuito istituto scolastico spesa pro capite per il welfare sessantasei euro al Sud centotrentadue Centro-Nord ora il fare cioè specialistici assistenza sociale alle famiglie alle donne alle mamme e bambini
Allora abbiamo una situazione in cui il mezzogiorno e indietro e indietro non come competenze indietro come risorse innanzitutto che vengono attribuite e quindi come opportunità di prestare servizio ai cittadini non c'è niente da fare
Abbiamo una società che ha servizi nel Mezzogiorno inferiori per le risorse che vengono distribuiti per non parlare delle risorse distribuite sulla base dell'attuale criterio di riparto della spesa storica sanitario
Per cui in Campania ancora sono i cittadini campani hanno almeno cento euro in meno rispetto ai loro diciamo concittadini ai cittadini dell'Emilia Romagna o del Veneto pro capite all'anno allora questo è il contesto in cui partiamo
Come vogliamo lavorare come classe politica istituzionale per affrontare provar dare un qualche risposta a questo problema fare dei passi avanti non dei passi indietro
Fare passi avanti vuol dire ragionare in quella logica che avevamo messo in campo questo benedetto PNR
Cioè a mettere in campo risorse straordinarie
E arrivo perché si ricollega anche alla alla riforma in questione
Destinate in maggior parte al Mezzogiorno e poi verrà restante parte al resto del Paese recuperare le distanze innanzitutto in termini di risorse
Per recuperare i divari in un lasso di tempo determinato e definito che si sono accumulati in questi decente
Perché dico questo perché il primo elemento di criticità e la proposta di legge l'assenza di risorse e di attenzione a quello che è il fondo perequativo previsto articolo centodiciannove della Costituzione
Il centosedici la Costituzione prevede certo la possibilità di realizzare forme e modalità di diciamo devoluzione di alcune materie di alcune funzioni più che in materia di alcune funzioni
Di carattere anche amministrativo esecutivo alle regioni e agli enti territoriali
Ma lo fa nel rispetto del l'impianto complessivo della Costituzione per quanto potremo anche discutere sul centosedici se è scritto in modo perfetto oppure no no ma tutto è perfettibile nella vita
Però impone di rispettare anche altre due norme che diciamo questo governo fa fatica a metabolizzare che sono quelle centodiciassette secondo comma lettera m ossia la definizione preliminare preventiva i livelli essenziali e le prestazioni presenti letta
E poi rispetto al così detto fondo perequativo il centodiciannove
Nella proposta di legge in esame che la la maggioranza sta provando a far passare ciò a colpi di maggioranza e lo farà probabilmente prima della finanziaria perché dovrà dare anche diciamo un segnale politico da questo punto di vista non c'è nulla di tutto questo noi stiamo chiedendo che prima di poter procedere
All'idea di attribuire alcune competenze specifico alcune regioni debbano essere definiti una volte per tutte visto che sono vent'anni che mancano i livelli essenziale prestazione cioè quali sono quei livelli minimi
Di risorse che devono essere garantite in tutto il territorio nazionale su quelli che si chiamano diritti civili e sociali se le prestazioni minime
Alla persone alle famiglie e le quote relative risorse non più fondate sulla base un criterio di ripartizione storica che perché ci vede penalizzati al Mezzogiorno quindi non più cristallizzato le attuali Dari
Ma provando a ragionare su quelle che sono i veri costi e diciamo le risorse standard cioè i costi necessari oggi al due mila ventitré e per i prossimi dieci anni quindici anni per assicurare una omogeneità perché parità non è purista ma un'omogeneità
Che parta da una soglia minima al di sotto la quale non è possibile consentire che ci siano territori perché altrimenti non siamo più in uno stato unitari
Questo il tema che dobbiamo su quale noi siamo però andare a a tenere alta l'attenzione sulla corda presenta degli emendamenti specifici perché non è che lo stiamo usando solo con con chiacchere ma abbiamo rese dai veneti specifici in Senato che ci sono stati rigettati
Ne abbiamo chiesto ed è peraltro la contestazione che hanno fatti quattro saggi del Cletto che sono diciamo hanno lasciato i lavori da Amato Bassanini
Pallino Gallo che hanno lasciati lavori ritenendo che non vi era la certezza sulla definizione preliminare dei livelli essenziali delle prestazioni e non solo basta la definizione ma vanno finanziati poi perché l'altro grande problema è vanno finanziati tutti perché non possa immaginare di definire livelli sarebbe stazione solo su una materia perché è evidente che disciplinare una materia attribuire una sola materia ha una sola Regione immaginiamo quante ne siano di quando vi sono decine
Vuol dire impattare sull'equilibrio di bilancio pubblico del Paese e non è possibile mantenere l'idea di un saldo invariato come scritto nella nella proposta se poi alcune regioni possono
E devono utilizzare delle risorse per un diciamo fornire dei servizi improprio
Immaginando come scritte articolo cinque la possibilità anche di prevedere forme di compartecipazione al gettito nazionale
C'è questa proposta di legge non definisce prima livello essenziale prestazione non mettere risorse per stabilirle per essere gioverà andar per spot un altro ente parliamo
Ore e soprattutto permette di ha creare quel quesito residuo fiscale cioè di immaginare di che alcune regioni possono trattenere nel proprio territorio parte del gettito percepito in quello stesso territorio sottraendo alla fiscalità generale
Che cosa comporta tutto questo
Comporta che siccome il della coperta deve essere la stessa almeno secondo lei idea del dei proponente della maggioranza e siccome non c'è un euro
Per finanziare i livelli essenziali di prestazione vuol dire che il Sud sarà penalizzato rispetto ad altre regioni del paese che hanno un PIL pro a più alto che hanno risorse più alta una ricchezza privata
Questo per l'assenza di definizione preliminare senza le prestazioni assenza di attenzione sul fondo perequativo che il centodiciannove obbliga prevedere c'è un fondo destinato a riequilibrare i divari territoriali
E assenza poi contestiamo e poi se mai ci sarà spazio per un secondo per un ulteriore giro
Di un coinvolgimento imperiale il Parlamento guardate ne abbiamo chiesto c'è stato un unico emendamento che so approvato è quello sulla definizione potenziale eletta che prima addirittura nelle intenzioni dei proponenti e non essere effettuata un DPCM immaginate voi
Adesso è previsto un decreto legislativo quindi un atto di forza diciamo di legge come ne abbiamo previsto ma era necessario coinvolge l'Ufficio parlamentare i bilanci era necessario che volge ragioni dello Stato era necessario che volgere organismi tecnici per valutare
Come poter recuperare i divari e coinvolge il Parlamento non solo come mero notaio che debba recepire le intese già fatte perché il Parlamento non può
Modificato emendare un Progetto una bozza di intesa
Neppure di vedere una stessa intesa perché se non funziona una materia una un sistema devoluzione affidato una regione non si può tornare indietro non ce la reversibilità prevista cosa non abbiamo chiesto invece va anche inserita nella proposta di legge insomma
Il contesto e la cornice complessiva per noi è molto preoccupante perché rischia davvero di rendere diciamo cristallizzare dei divari
Attualmente esistenti che sono drammatici e che spaccherà hanno lo stiamo dicendo non è propaganda ma è la realtà RAI sono dati tecnici lo ha detto il governatore a banche ed Alex governato da banche dare disco
L'ho detto degli egregi costituzionalisti ci permettiamo di dirlo anche noi diciamo in modo un po'più diciamo banale ma la verità che si cristallizzano per i prossimi vent'anni trent'anni cinquanta anni le distanze esistenti si spacca il Paese queste sono le nostre preoccupazioni
Grazie Luca
Fatemi ringraziare tutto il tavolo per i tempi abbiamo la possibilità di di andare avanti vorrei ritornare al mondo accademico perché i temi sono sono scottante sono anche di come vedete di
Sì se c'è assolutamente sì grazie ringrazio l'input del presidente se dalla platea si sono interventi ovviamente anche quale i tempi o un con domande
Precise per osservatori non siamo qui potete fare segno direttamente cenno direttamente a me
Sì prego
Assolutamente lì
Allora ovviamente
Ovviamente parlo a titolo personale sorpresa eravate voi mi avete conosciuto e e quindi sono in veste di cittadino più che altro di osservatore solo questo
E faccia un'ulteriore premessa come fece l'altra volta
Per quanto mi riguarda livello personale il disegno di legge e le modifiche che la il Parlamento in generale lottare sono al di sopra e al di là di quelle che possono essere valutazione dei in questo caso delle magistrature io ripeto non parlo quel dive
Allora se mi è consentita una battuta ma mi limiterò a fare solo un un minuto di però un minuto del vostro tempo
Una battuta che non vuole essere il riguardo USA nei confronti di chicchessia ma anche per spezzare un po'la tensione che si è creata a questo tavolo
Io direi una cosa metaforicamente appunto i i sogni di regola svaniscono all'alba
Anche i bei sogni
Qualche volta accade però che i soldi non siano tanto belli ma svaniscono lo stesso perché potrebbero trasformarsi in incubi
Quindi partiamo da questa considerazione di fondo io mi richiamo all'intervento del dell'onorevole De Luca in modo particolare
Che mi sembra assolutamente per molti aspetti condivisibile nella misura in cui le riforme questa riforma di questo impegno veramente colossale hanno bisogno di risorse sano dipendono sogni che poi svaniscono all'alba
E se non ci sono non so e se non ci sono risorse quei sogni di rendono in cui nel momento in cui diventano cristallizzate appropriava nell'ambito di quel concetto di coesione territoriale a quale facevamo prima l'onorevole dei muri particolare faceva riferimento
Facciamo un esempio concreto e poi mi taccio
Ufficio parlamentare Bilancio ha fatto una valutazione perché poi bisogna anche ancorarsi come ovvio a elementi oggettivi perché le risorse non sono illimitate
Sappiamo benissimo così cosa ci è costata questa cosa ci costerà questa finanziaria in termini di sviluppo
E di mantenimento dei livelli minimi diciamo a livello centrale perlomeno di quelli che sono le prestazioni attese
Prima argomento quelli dobbiamo fare chiarezza anche su quali ambiti di Meridies essenziali dovranno essere costruiti perché ce ne sono tanti di ambiti lanciare uno solo lo diceva mi pare proprio Visco se non vado errato
Ci sono e questo aspetto è un aspetto dirimente per capire l'impatto della riforma che verrà perché se non chiariamo l'aria dei diritti diciamo fondamentale che vanno in qualche modo garantiti noi non non con non cogliamo il il cuore del problema
Tra l'altro vanno finanziati e qual è l'asticella che va posta per distinguere i livelli essenziali che sono per per esempio ritenuti sopportabili tollerabile alcune aree del Paese come per esempio la Calabria
Rispetto poi al Trentino Alto Adige perché il confronto va posto propria relazione a quelle che già sono delle divisioni colossali
Che potrebbero come qualcuno sosteneva cristallizzarsi quindi se noi riteniamo che il livello essenziale il livello minimo
Noi avremo dico per dire faccio un esempio pagava prima vale per tutte le riprese del Nord a primi alcuni ambiti una capacità di risposta ai diritti fondamentali che diventerà sempre più sperequata s'formalmente aderendo
No a quella che il livello essenziale la prestazione se vogliamo individuale a livello più basso