Il Manifesto del Lavoro Cooperativo - Idee per il Buon Lavoro

Per
Buon pomeriggio a tutti
Oggi in questa sede prestigiosa
Se volete per la presentazione del Manifesto del del lavoro cooperativo l'abbiamo voluto subito la rete per il buon lavoro
Di Legacoop è un percorso che è iniziato due anni fa e che ci ha
C'era il permesso di entrare pienamente penso nella dimensione del del lavoro in cooperativa nel nostro Paese più in generale attraverso innumerevoli punti di vista che hanno contribuito tante persone che hanno accompagnato questo percorso
E persone che voglio ancora una volta ringraziare in particolare Rita Ghedini Antonio Sandica che hanno guidato in questi due anni il lavoro del del gruppo di lavoro così come voglio ringraziare il presidente del CNEL Renato Brunetta che insospettato
In questa sede ministro
Calderone che onore la la sua presenza a questo questo convegno i dati che che emergono dal manifesto sono dati semplici che però ci consentono anche di fare alcune informazioni affermazioni importanti
Esiste una qualità superiore del lavoro nelle cooperative associate a Legacoop rispetto all'universo cooperativo in particolare
Alle aste cooperative non associata ad una sua nessuna associazione di rappresentanza tra e i dati ci permettono di dire anche che le cooperative non generano
Come spesso nella vulgata comune lavoro povero sebbene opere non spesso in settori a marginalità ridotto produttività molto complessa
Non voglio però anticiparvi anche buona parte della relazione dei numeriche che Antonio San piega vivi presenterà nel ringraziare tutti gli ospiti e riservandomi appunto per le conclusioni con le mie ulteriori riflessione dicendo
Molto volentieri la parola padrone ogni caso il presidente Brunetta per un piccolo saluto introduttivo grazie
Per me è un onore essere qui con voi
Da padrone di casa
Ma essere qui con
Lo dicevo prima
I rappresentanti di un pezzo di storia sociale del nostro Paese
Uno dei migliori pezzi di storia sociale nel nostro Paese
E da vecchio socialista
Lo rivendico perché diretto per quindici anni la Fondazione Brodolini
Lo rivendico quindi per me
è un piacere e un onore
E non sarà un breve intervento
Non abbiamo dubbi luogo anche perché
Il vostro mondo
La vostra originaria ragion d'essere
E il futuro
Non è Santo
E su questo
Ho qualcosa da dire
In tema di
Progettazione tema di futuro tema di intelligenza artificiale
In tema di libertà
Ma entro subito nel merito
Parlare di lavoro cooperativo
Nella sala nell'aldilà
Marco Biagi
Detti lei
Non può non suscitare una forte emozione
Per il contributo non solo teorico ma anche progettuale
Del professor Biagi rispetto a una più moderne realistica ricostruzione della natura giuridica del rapporto che lega il socio lavoratore cooperative
Sufficiente rileggere le dense pagine del volume cooperative rapporti di lavoro rito nell'ottantatré per i tipi di Franco Angeli per cogliere la persistente attualità del contributo di Marco
La servirmi richiamarlo così
Il tema della cooperazione decisivo impulso sfornito da questo studio alla legge centoquarantadue del due mila e uno
Di revisione della legislazione in marchi era materie cooperativistica
Con particolare riferimento alla posizione del socio lavoratore
Perché come giustamente sottolinea Simone Gamberini l'intervento che apre il manifesto del lavoro cooperativo il lavoro è un cardinale centrale dell'impresa cooperativa
Un cardine non solo fattuale ma prima di tutto valoriale di libertà
Grazie impiego nel metodo comparata dell'analisi interdisciplinare Marco Biagi ha offerto soluzioni ancora oggi imprescindibili perché voglio ricostruire un vero e proprio Statuto del cooperatore
Di lavoro superando le persistenti ambiguità e incertezze interpretative sollevate dalla complessa realtà e della ricchezza del fenomeno cooperativo
L'impatto della crisi economico-finanziaria dell'ultimo decennio ci consegna in effetti non solo una rinnovata attenzione alle dinamiche del lavoro in cooperativa
Ma chi invita anche a compiere l'ultimo tratto di Miglio che ancora manca per l'atteso Statuto dei lavori
Indicato dalla Commissione Zamagni nel novantotto di cui Marco Biagi era l'anima e la mente progettuale come è logico e naturale approdo per una completa e moderna revisione del lavoro in cooperativa in perfetta linea con i contenuti per manifesto del lavoro cooperativo
Che si presenta che voi presentate oggi qui anche nel anche nel
Nella casa dei corpi intermedi come ho voluto chiamati ma io da quando mi sono insediato
Era del resto lo stesso Marco viaggia intravedere nella legge centoquarantadue vive uno
Che regolato la figura del socio lavoratore unendo di forma modello non solo esse ma anche e soprattutto quale primo e decisivo passo verso la modernizzazione dell'intero diritto
Del lavoro italiano
Non solo pezzo di storia ma un catalizzatore di cambiamento
Almeno in cooperativa rileva Marco Biagi si potranno concordare le più varie soluzioni negoziali che incontrino il gradimento delle parti
Una ventata di comodo
Nel nostro ordinamento finalmente un'apertura forse non destinata a rimanere confinata al mondo particolare le cooperative di produzione e lavoro che comunque oggi escono da questa riforma grandemente avvantaggiate
Rispetto alle imprese private
Altro che flessibilità
Qui abbiamo superato le colonne d'Ercole del tradizionale del diritto del lavoro
E forse non molti se ne sono neppure accorta
Così Marco Biagi Ricci in progettare per modernizzare in un lavoro collettaneo a cura di Treu cioè a mio predecessore qui politiche aveva lavoro insegnamenti nel decennio nel due mila e realtà come giustamente rivendica Gamberini e che le ragioni costruttive la storia del movimento cooperativo sono profondamente intrecciate
Con la storia delle trasformazioni del lavoro della sua rappresentanza in Italia più che altro una storia intrecciata con la trasformazione del lavoro con le nuove tecnologie
Con ne conquista del lavoro
Quindi non solo una storia
Collocata in un preciso momento storico clima che vengono mille ottocentottanta sei
Parte dell'Ottocento tutto il Novecento
Torto chiamato secolo breve secolo lunghissimo invece e tutto questo secolo finora
Anche per questo Marco Biagi il non si limiterebbe oggi a commentare con sterile compiacimento i buoni risultati del settore cooperativo in momenti difficili come questa
Stavo per dire il disoccupazione o di crisi aziendali crisi dallo sci ma non di ISU compassione stanno avvenendo cose
Le più strane
Tassi di occupazione nemica tassi di attività mai visti
Contratti
Per regolare contratti a tempo indeterminato
Ai tempi quando facevo io l'economista del lavoro ragionavamo su diciotto venti diciotto diciannove venti milioni di occuparci adesso
Andiamo verso di ventiquattro milioni di occupati
E se avessimo gli stessi tassi di occupazione delle nazioni più simili a noi dovremmo arrivare ventisette ventotto milioni di occupati nel nostro Paese pensate per l'evoluzione ma pesante quello che sta succedendo
E quindi
Un momento che cambia
In un mercato del lavoro che cambia
Con tutte le sue contraddizioni ma anche con tutte le sue luci oltre che le ombre
Oggi è il momento della riscoperta dei valori della cooperazione egli un modello di impresa che giustamente mette al centro del processo economico la persona
Sembra banale ma banale non è
Anche perché dobbiamo pensare alle forme marginale
Che pure magari prendono il nome
Solo il nome in cooperazione il che non meritano certamente al centro la persona
Semmai la nebbia dice verterebbe rischia di avvalorare con tutta questa enfasi
Sta usando anch'io adesso una concezione della cooperativa degradata d'ultima risorsa per coloro che hanno perso o stanno per perdere il posto di lavoro
Non può essere presto
La cooperativa non può essere
Non molti dottori sociale
Sui generis
Tutt'altro
E in effetti giunto il tempo se davvero vogliamo riconoscere l'originalità e la forza militare del movimento cooperativo di rifuggendo da un'idea del lavoro in cooperativa come semplice
Ripiego penso che voi non avete mai pensato
Io non ho mai pensato anche per le cose che mi ero troppo
Ma certamente questa è una parte del pensiero uno il generale
L'impiego a una situazione di crisi criticità che attraversa il modo ordinario anche qui luogo comune di lavorare secondo l'immagine più volte richiamata
Per presentare questo peculiare modello del calabrone che vola contro le leggi della fisica cioè un modello standard
Il modello capitalistico
E adesso mi lancio in qualche considerazione
Il modello in cui il salario dei fisso l'occupazione variabile che è poi il modello capitalistico standard del lavoro per cui la cooperativa è una devianza
Ma teniamo conto che il modello standard
è un modello che ha
Una storia assolutamente recente limita il modello della rivoluzione industriale
è il modello legato appunto al salario fisso l'occupazione variabile del modello legato se vogliamo all'esercito industriale di riserva il ma
Che controlla attraverso l'esercito industriale di riserva controlla poi sarà
Che è fisso si ma legato ai livelli di sussistenza
Ed è un modello che ha duecento anni
L'Ottocento e il Novecento in parte
Per questo dico che forme alternative di organizzazione di partecipazione al lavoro non solo delle eccezioni delle devianze ma sono le interpretazioni migliori
Di quello che potrebbe essere
E che probabilmente sarà il futuro
Calabrone vuol vuol dire che ad essere sbagliate sono le leggi della fisica
E non certamente il calabrone anche di e vola fuor di metafora il diritto del lavoro non funziona più
In termini di protezione di efficienza a partire dalla questione dei salari
A partire dalla questione dei salari non è incerto per colpa di una realtà del mondo del lavoro in continuo movimento quanto piuttosto di un quadro di regole che deve essere profondamente rinnovato se ancora vuole rispondere alla Roma
Proprio originale le finalità di protezione della persona che lavora e di tutela della concorrenza tra l'intreccio
Vedete Luigi
Io ho scritto un libro
Pochi anni fa
La mia utopia perché l'occupazione è possibile
La copertina di questo libro
Erano due simboli
Una nave il veliero
Il decoro
è una balena
Mobili
Cosa c'entra
Io vi dico il Pequod
Il capitano arcata
Ismail
L'io narrante il peso straordinario e straordinario romanzo di mentre
I per godere una nave
Qualche era partecipazione
Chi ci lavorava veniva pagato non con il salario ma veniva pagato pertinente
Ed io narrante Ismael
Corso
A una pertinenza molto basso mi pare un recinto sessantasettesimo avvertirli
Il suo amico il fiocina attore per quelli
Molto più bravo dei culti
Tutto nero anche se non si può dire ma era
Raniero di carnagione nero di razza e così via
Avevo una pertinenza due tre quattro cinque volte su contava
Nel merito
Ecco
Quella nave che veniva da Cape COD
Aveva poi
Una prima deduzione è una prima riserva
Che non è quello le vedove
Perché andare per mare a caccia di balene era un mestiere pericolosissima
E quindi la prima preoccupazione degli armatori
Per guasta
Il capitano Achab è certamente aveva la pertinenza privata e poi
Giù per li rami
Partecipazione
Cooperazione
Mettere insieme valori il dell'insieme lavoro mettere insieme finalità
Ecco forse queste sono
Per le tra virgolette antica
Del futuro
Che ci verranno utili nel futuro
Da qui nella casa dei corpi intermedi che Hitler un forte convinto invito a ripensare il mistero sistema di rapporti di lavoro in un'ottica realmente sussidiaria
Valorizzando c'è l'apporto delle parti sociali dei corpi intermedi che abbondiamo come abbiamo fatto di recente rispetto al dibattito sul salario minimo
Ma anche e soprattutto l'invito a riflettere sul significato sull'impianto complessivo ma di un diritto del lavoro ancora oggi scritto e pensato turno modello totalizzante del lavoro nell'impresa capitalistica
E l'impresa capitalistica si sta frantumando no
E poi il diritto nobilissimo diritto che era nato da un'impresa capitalistica che sta andando in frantumi
Noi chi nel più la società moderna e contemporanea in uno spiegamento in più l'incremento di occupati dell'incremento direttivi il ma non sta bene neanche più un altro fenomeno consentite
Abbiamo tutti studiato del conflitto capitale lavoro della distribuzione dei dei guadagni di produttività tra capitale e lavoro insieme dell'economista
Come distribuire in maniera efficiente i guadagni di produttività altri fattori della produzione
Oggi le cose non stanno più in queste terre
Oggi se mai la chiave
Il conflitto tra
I lavoratori e il lavoro
No niente lavoratori del capitale
O il capitalista o l'organizzazione e la tecnologia materie lavoratori e il lavoro la qualità del lavoro la tipologia di lavoro il valore del lavoro che è in crisi
Per non parlare delle dinamiche demografiche teletrasmissione demografico ulteriori transizione digitali
E la carenza di corsi interventi
E ti portano ad avere limitazioni per le corti interventi per cui avendo realizzazione di corsi intermedie c'è un eccesso di domanda su questi amorosi intermedi
E c'è una carenza di offerta per cui il mercato sempre in funzione se c'è eccesso di domanda in carenza di offerta nei risulta potere maggiore dell'offerta
E come meravigliarsi
Beh le dimissioni
Più o meno di massa anche se i numeri sono poi retoricamente come dire amplificati
Come
Meraviglia arsi
Dell'anno un'occupazione di posti di lavoro oppure anche nel settore pubblico ne ho fatto esperienza anch'io abbiamo rilanciato i concorsi pubblici
E vediamo che non sempre i concorsi pubblici
Sono appetibili sono appetiti nonostante il posto fisso salario garantito nonostante il non proprio efficienti i controlli l'improduttività che all'interno nel settore pubblico si realizzano eolico
Avendo un po'di storia alle spalle su questo punto lo dico con un sorriso
Ecco tutto questo ci porta vive che forse il modello di regolazione del lavoro per modello capitalistico di regolazione del lavoro ha fatto il suo tempo
E che quindi l'impalcatura mirabile
Produttori l'ok
E nel del movimento dei lavoratori
E se i due secoli quanto meno
Quindi questa impalcatura
Ne richiede più breve tempo possibile
Un grande aggiornamento
Ma con
Grandi valori ideali
L'incontro di oggi vostro manifesto del lavoro cooperativo
E insomma un importante sollecitazione a ripensare complessivamente le relazioni di lavoro
E segnatamente le connessioni tra dinamiche della produzione e degli anni che della redistributive sul presupposto che l'impresa cooperativa sono messi Koné
Non solo i medici
Ai fini
Questa è una tendenza che oggi va oltre il mondo della cooperazione ecco questa responsabilità che avete
Quello state parlando solo per voi
Legittimamente
Naturalmente il messaggio che da qui viene
Vale per il l'universo mondo del lavoro
Dicevo che oggi volti del mondo della cooperazione riguarda in generale il modo di fare impresa secondo un modello
Che metta al centro le persone
Per questo va guardata con estrema attenzione la proposta di una legge sulla partecipazione dei lavoratori
E sempre per questo variegato certamente il tema dei salari al tema della produttività perché sono due facce della stessa medaglia che non possono procedere in parole no
E la produttività endogeni realmente direbbero gli economisti quelli bravi endogene mentre determinata e non e il cielo il termine
Per la funzione i da una qualsiasi funzione di produzione
Che determina e produttività marginali e sulla base della produttività marginali
I salari
Tutta la base teorica
Nome eccetto
Tutte le basi teoriche del margine all'ISMU tutta la base teorica secondo la quale si formano si formano i salari
E sui salari si informa
L'occupazione
Il nodo ancora una volta quello sei caro Marco Biagi della qualificazione giuridica lavoro prestato dal socio di cooperativa
Adempimento contratto sociali prestazioni accessorie rapporto di lavoro lato sensu lavoro autonomo lavoro subordinato lavoro sui generis cumulo di posizioni destinato a riemergere l'Italia come l'esperienza internazionale comparata
In funzione di una presunta incompatibilità ontologica tra la posizione di subordinazione e l'idea di mutualità proprio del lavoro in cooperativa
Ciò anche a causa dei pregiudizi ambiguità concettuali alimentate da persistenti criticità operative come quella dei fenomeni interposi tori realizzati per il tramite di cooperative spurie
Che sono la negazione
Nella vera mutualità
Che sono la negazione per aderire puntualizza
E sappiamo tutti
E sappiamo tutti a cosa mi riferisco
Oggi come allora Marco Biagi ci inviterebbe prestare maggiore attenzione alla sostanza dei fenomeni la regolare perché sono le leggi relative interpretazioni dottrinali e giurisprudenziali che devono essere trattate reale la serata ciò sia chiaro non certo per rinunciare un doveroso tentativo di governare la realtà quanto piuttosto per evitare il rischio di iscrivere e regolamentare in modo poco o nulla efficace una realtà fatta di persone in carne ed ossa
E non certo di dormire ideologie
Da qui l'idea sempre moderno anche se avanzata nel lontano novantotto di riscrivere lo statuto dei lavori e cioè l'invito ad affrontare il problema del lavoro gallato delle tutele non più solo dell'estratto e qualificazione giuridica un invito ancora una volta e rimettere al centro del modello regolatori non la legge
Ma la contrattazione collettiva e i corpi intermedie sono infatti un altro applauso lo accetto ben volentieri
In quanto all'astensione la legge fondamentale
Ma non possiamo pensare alla supplenza della legge rispetto alla contrattazione
Non possiamo pensare a un mondo fatto di sentenze
Che entrino e la carne viva
Del mercato del lavoro e della contratti
E anche questo sappiamo tutti a cosa mi riferisco
E da qui è anche convinto Ernesto finendo e persistente richiamo presente in tutte le righe frettolose elaborazione teorica e progettuale di Marco Biagi al modello cooperativo quale esempio di progressivo superamento della rigida contrapposizione tra subordinazione assunzione del rischio d'impresa
Tertium non datur ciò che fa della cooperativa un'impresa moderna come tale capaci di adempiere non solo in tempo di crisi è una funzione economica e non solo ha una funzione sociale e forse tutto qui
E la sua naturale vocazione
Che può e deve essere estesa anche ai modelli capitalistici d'impresa al coinvolgimento del lavoratore alle finalità generali mediante lo sviluppo di logica e relazionali di tipo partecipativo cooperativo appunto
Perché solo attraverso la cooperazione tra capitale e lavoro che è possibile realizzare una migliore e più avanzata sintesi tra esigenze produttive e quelle di tributi
Per non parlare dell'ultimo argomento
Che è quello dell'UE e del finanziamento del World il modello capitalistico implicava che il finanziamento del welfare avveniva sulla base del modello del lavoro salariato capitalistico Bismarck
Se si spacca l'impresa
E se si rivolgono impossibile lavoro si si riduce di posti di lavoro standard
Diluisce la base del rifinanziamento del welfare
Sia per quanto riguarda quello pensionistico che per quanto riguarda sugli infortuni
E quindi viene meno
Il patto solidaristico del modello di produzione capitalistica e quindi vedete che anche quell'altro pezzo di mondo che è il mondo welfare ittico basato sul lavoro standard capitalistico salta
E anche su questo ovviamente
Occorre
Pensare alto
I sistemi a ripartizione
Ieri in modelli rifinanziamento a ripartizione
Forse non sono più
Attuale
E ma anche qui la riflessione e ci porta lontanissimo ecco io ho voluto onorare così questa vostra presenza qui con un piccolo impegno di riflessione ricordo di Marco ricordo di Marco Biagi ma le ricordo soprattutto di un impegno verso un modello perso un pezzo di storia d'Italia consentitemi uno dei più importanti nella nostra storia Ontario Graziella c'è ancora
Tocca a me toccava glielo avevano per grazie ecco con Alberto Orioli siamo diventati vecchi insieme esatto purtroppo è vero
Figlio Hans Graf in quest'occasione naturalmente non
Non dolgo tempo la discussione anche perché adesso il momento di dare la parola ministro del lavoro Marina Elvira Calderone
Che mille cose sono state già illustrate abbondantemente sui mille spunti per una giornata come questa sicuramente suo mostro dieci profondi importanti dire quasi a tratti rivoluzionari Figo vi posso dire
Comunque ne parleremo poi nella nella tavola rotonda successiva prego Ministro
Grazie buona sera buona sera a tutti attendevo di ascoltare la presentazione del dottor zampina però ben volentieri faccio con voi
Qualche riflessione sul tema
Che trattiamo oggi ancora di più sulla occasione
Di ragionare su quello che è il manifesto del lavoro cooperativa Orma ovviamente il valore e la valenza del mondo intero cooperativo italiano
Voglio ringraziare il padrone di casa Renato Brunetta ma saluto anche presidente ancor più Gamberini tutti quanti voi
Che dire certamente che tutte le considerazioni fatte presidente Brunetta sono assolutamente per quel che mi riguarda da sottoscrivere perché poi mi ricollega quelle che sono delle convinzioni anche dei momenti importanti della mia vita
Di cittadino ma anche ovviamente di professionista del mondo del lavoro quando ci si ricollega al lavoro di Marco Biagi e soprattutto quelle che sono le basi in quel lavoro e soprattutto gli obiettivi di quel lavoro
Certamente si guarda qualcosa che ancora oggi nonostante le tante aggressioni che hanno subito come le norme poi alla fine sono ancora vive e sono ancora un punto di riferimento
Importante per tutti coloro i quali devono ragionare anche su come evolverà nel mondo del lavoro che sistema di regole dovranno poi regolare anche le relazioni di lavoro
E soprattutto come quelle relazioni di lavoro dovranno proseguire tenendo conto anche dei tanti mutamenti
Che sono in atto nel no nella nostra società e nel mercato del lavoro
Non foss'altro per bere tutto quello che è successo recentemente anche a seguito della pandemia che ha veramente cambiato il nostro modo di rapportarci al lavoro e soprattutto anche il nostro modo di inserire il lavoro in un contesto molto più ampio che è quello della vita delle persone e soprattutto della loro esperienza di vita
Che dire
In questo caso del manifesto del lavoro cooperativo e dell'importanza della cooperazione perché io credo che il vostro ragionamento ossia partito prenda le basi del da un tema che è molto più ampio che è quello per lavoro dignitoso ed è un lavoro di qualità perché ciò che si propone un movimento cooperativo che fa della qualità la differenza quando Renato Brunetta parlava di cooperative spurie
Io dentro di me pensavo che siamo in grado tutti quanti noi non ci attribuire delle etichette delle classificazioni ha delle situazioni che poi potremmo anche molto più semplicisticamente ma in modo diretto definire cooperative fasulle perché non credo che quelle realtà che piegando
A loro esigenze quindi anche gli istituti normativi ai loro desiderata poi possano definirsi dei movimenti e delle realtà cooperative di qualità l'abbiamo vista la differenza
L'abbiamo vista l'abbiamo toccata con mano per quanto mi riguarda l'abbiamo anche denunciata perché quel sono realtà che uccidono il lavoro
E soprattutto che oscillano quelle che sono le prospettive di lavoro dignitoso e di qualità che invece le persone meritano
Allora ecco che importante marcare la differenza è importante soprattutto in questo vostro manifesto ciò che lui fa perciò mettete al centro la persona umana
E allora ecco che il concetto lavoro cooperativo è molto più ampio rispetto a quella che può essere la formula giuridica ma soprattutto il la base sulla base del quale poi si definiscono anche le relazioni economiche e di lavoro tra persone
Allora ecco che io ho buttato giù qualche spunto di riflessione che poi mi è venuto proprio dalla lettura del Manifesto uno sul fatto del valore della cooperazione perché io credo che sia importante riflettere su questo aspetto perché credo che sia una forma di lavoro che ha un significato fortemente valoriale
Perché se poi lo guardiamo collegato a un concetto molto più ampio che è quello dell'etica del lavoro
Ci ritroviamo proprio tutto
Ci troviamo la divisione dei benefici
La divisione anche degli sforzi e anche delle responsabilità cioè è un mondo in cui si promuove la qualità delle relazioni economiche però attraverso anche le relazioni sociali e di lavoro di qualità dove vengono valorizzate anche quelle che sono i che noi definiamo lei sostiene le persone no il loro il loro sentire ma anche la loro capacità introdurre valore attraverso un esperienza lavorativa di qualità
E allora ecco che qui io credo che poi non si debba neanche fare un ragionamento legato alle varie tipologie
Di cooperative oggi in capo alle modalità con cui il concetto della cooperazione poi si estrinseca anche nel modello
Di cooperazione perché è vero che da un lato abbiamo il tema della cooperazione sociale
Che è fondamentale che è importantissima perché poi guarda soprattutto al grande tema dell'inclusione sociale lavorativa delle persone
E di persone che si trovano in condizioni di fragilità e di stampaggio perché il quesito è poi il contesto in cui si opera io credo che voi
Quello che penso io che pensa al governo
Del ruolo della cooperazione sociale lo possiate trovare all'interno del decreto quarantotto il decreto per il Maggio quando nell'istituire la l'assegno per di inclusione
Noi abbiamo individuato un ruolo importante per tutto il terzo settore e e soprattutto per il ruolo della cooperazione sociale
Voi certamente accanto a questo c'è tutto quello che poi si lega alle cooperative di produzione e lavoro alle cooperative di tipo P che sono poi certamente degli e strumenti per da un lato valorizzare la partecipazione dei lavoratori perché in tanti ragazzi sono stati anche un'occasione importante
Di rilancio di aziende che erano in crisi però sono d'accordo col presidente Brunetta nel momento in cui dice sarebbe ridotti titolo leggere questo tipo di esperienza solo ed esclusivamente come un tampone dell'ultimo minuto che si mette a una situazione di difficoltà o una possibile emorragia occupazionale
Io invece credo che sia la rappresentazione del senso di responsabilità dei laboratori di fronte a quello che poi un rischio concreto cioè che una comunità di persone perché poi l'azienda
Altro non è che una comunità di persone di valore
Venga travolta da una situazione i difficoltà e di crisi ed è un elemento su cui certamente ciò che fa la differenza è proprio lo strumento della partecipazione la capacità di condividere un percorso anche in un contesto di difficoltà
E io credo che sia venuto il momento
E lo già detto anche in Parlamento di lavorare a una legge sulla partecipazione e i lavoratori
L'ho detto e lo ripeto perché credo che sia importante prendendo anche la base da quelle che sono i modelli e le buone prassi di il cui noi possiamo avvalerci poi c'è anche una riflessione
Legata al tema della centralità del lavorò come fattore economico perché credo che l'impresa cooperativa non debba essere presa e debba essere considerata solo ed esclusivamente come un soggetto il cui scopo mutualistico poiché non pub non porta invece a una gestione attenta ed equilibrata dei fattori della produzione perché credo che sarebbe
Assolutamente sbagliato anche perché se lo dobbiamo ricordare che il lavoro che fa l'economia e non l'economia che fa il lavoro questo vuol dire che anche nell'ambito di un contesto in cui la mutualità importante comunque centottanta competenza c'è tanta valorizzazione anche la giusta composizione in quelli che sono gli elementi che poi rendono quell'esperienza un'esperienza di valore in cui però il tema delle persone è un tema centrale perché le persone sono al centro delle riflessioni
In un concetto più ampio di sostenibilità etica e sociale che credo sia un modello che debba essere rappresentato neanche steso e poi l'ultima delle riflessioni quella alle all'attenzione alla qualità del lavoro
Perché credo che sia quello l'aspetto su cui dobbiamo impegnarci tutto primo che a fare attenzione alla qualità del lavoro vuol dire anche fare attenzione all'esigenza mi conciliare le esigenze di vita con quelle di carriera e mi è piaciuta molto la vostra riflessione su quello che oggi ieri
Il mondo della cooperazione può rappresentare per l'integrazione lavorativa femminile e soprattutto quali sono gli impegni che prendono in cooperative buone
Quelle che si alleano fare qualità
Per consentire che il percorso lavorativo delle donne all'interno di questo contesto non debba scontare invece esperienze che poi sono legate a situazioni in cui le norme di legge o soprattutto le tipologie contrattuali sono piegate alle esigenze del mercato vogliamo dire il part-time involontario un definire alcuni assistenti
Certo c'è tanto da fare soprattutto per porre l'accento sulle differenze e soprattutto per valorizzare quelle differenze
Tra quelle che sono le realtà che applicano correttamente contratti collettivi quelli che sono depositato in cui al Cnel ma sono anche sottoscritti dalle organizzazioni maggiormente rappresentative quelle che presiede per presidiano temi importanti come ovviamente la gestione oculata anche delle dinamiche salariali
E poi il tema della salute della sicurezza nei luoghi di lavoro
C'è un elemento importante da sottolineare che il ruolo che la pubblica amministrazione deve giocare in tutto questo
Chiara dove nascono anche dei fenomeni distorsivi del mercato del lavoro tanto sto parlando anche lei nel con persone che sono addetti ai lavori e che questo linguaggio lo conoscono molto bene
Quando nascono dei fenomeni distorsivi e perché il mercato
Detta le regole a cui ci si adatta per non andare fuori fuori mercato però questo vuol dire anche coi avere una pubblica amministrazione che abbia la consapevolezza del fatto che per contrattare e concordare delle condizioni che siano adeguato invece a una gestione consapevole gli aspetti degli aspetti salariali ma anche delle condizioni contrattuali bisogna saper far di conto e bisogna anche definire al meglio quelle che sono le condizioni in cui si gestiscono anche gli appalti dei servizi e delle varie strategia
Oggi credo che guardare al mondo della cooperazione come elemento di valorizzazione della qualità del lavoro e soprattutto come elemento anche riconciliazione non solo delle esigenze di vita e di carriera voglia dire anche guardare a una forma di maggiore attrazione soprattutto nei confronti dei giovani perché passata anche sul concetto della condivisione come dicevo prima delle responsabilità
E credo che sia importante perché la riflessione fatta dal presidente Brunetta sul fatto che anche quelli che erano i mestieri storici onere i lavori che storicamente erano più attrattivi come gli incarichi presso la pubblica amministrazione oggi non lo sono più vuol dire che noi dobbiamo prepararci certamente a valorizzare la
Definire quelli che sono i nuovi modelli
Tre attuali e soprattutto adeguare quelli che oggi non sono più realisticamente applicabili con le modalità con cui siamo stati abituati a utilizzarli però nel contempo dobbiamo guardare a quelle che sono le fragilità a cui dobbiamo prestare attenzione le fragilità nascono anche dal bisogno poi ieri essere per quanto riguarda i lavoratori soprattutto i giovani inclusi in qualcosa in un progetto che si assicuri che sia stimolante certamente c'è un tema che è una dinamica salariale che per quanto mi riguarda deve essere certamente è strettamente connessa anche al tema della produttività
E al tema comunque della gestione oculata
In quelle che sono tutti quelli che strumenti che vengono messi a disposizione della contrattazione non ultimo il welfare che una delle costole importanti io una riflessione complessiva su quello che per essere lo sviluppo organico e soprattutto armonico di un mondo del lavoro che sia inclusivo
Io la faremo i complimenti per la qualità del Manifesto ed è la riflessione contenuta nel Manifesto io credo che dobbiamo tutti quanti porci in questo momento davanti a un impegno comune che per il ministro del lavoro e delle politiche sociali non può essere che quello chi sostenere
Il mondo della cooperazione e soprattutto nella ricerca di una valorizzazione della differenza in termini positivi
E quindi certamente quello che vi assicuro e che saremo ancora più attenti a marcare la differenza
E soprattutto a far sì che nel marcare la differenza ci sia anche chi rimanga fuori come dire dalla porta perché non rispetta quelle che sono le condizioni minime le regole d'ingaggio
Grazie grassa
Grazie ministro la parola transalpina responsabile fiction politiche del lavoro le relazioni industriali e previdenza della lega OPA inversione del colpevole solo se è stato fatto diciamo per volontà che degli organizzatori per rispetto istituzionale dice lui questo dicono amministra di cui ho apprezzato il passaggio questo importante nel dare la parola adesso non spiega
Detto con linguaggio molti sorvegliato se posso dire nel quando accentuata cioè ha accennato al ruolo della PA nei fenomeni distorsivi e sono sicuro che adesso alcune delle cose che ci illustrerà
Pesanti io lo spiegheranno
Sì grazie bene benefattore Ytzhak specificare che di fatto ingresso nella voleva semplicemente una una forma di rispetto istituzionale in realtà un dopo l'intervento del ministro del presidente Brunetta da una parte sono con i fondamenti difficoltà stante anche la caratura degli interventi e la profonda
Conoscenza del sistema cooperativo quindi nulla di ieri dall'altra parte sono anche in realtà il mio mestiere è più semplice
Le posso evitare di riunire tutte le cose su ciò che noi siamo tutte le cose ciò che noi siamo che di fatto sono già state dette dalla presidente Brunetta ed alla Nimis
Allora devi girare il microfono scusato cercando sperando che aveva io ho ho salvo sullo scranno vi potrebbe essere un problema va se ne di o a lungo il collo ma posso provare almeno vediamo cosa faccio
E allora innanzitutto da dove da dove partiamo dove si da dove siamo partiti questo il manifesto del lavoro cooperativo molti di voi lo sanno
Non è altro che istruttori e mondo del lavoro fatto dal gruppo di lavoro della direzione
Vedo tante persone che hanno partecipato alcun lavoro iniziato due anni fa che aveva un obiettivo fondamentale da una parte quello di ragionare suo alcuni temi specifici del nostro tempo no la
Il tema delle transizioni il tema del mercato del lavoro tematiche comunque importanti ed estremamente attuali
Dall'altra parte fondamentalmente anche valutare attraverso lo ausilio di persone di stakeholder quelli che noi chiamiamo gli stakeholder parti sociali mondo accademico mondo delle istituzioni punti di vista diversi che ci permette un certo ci permettessero in quel momento
Di di fare delle valutazioni compiute sul nostro sistema socio che siamo magari anche mettendo un pochino in discussione in quelle che sono le nostre radici
Siamo abituate tante volte parlano gli stessi non hanno gli stessi non sempre siamo abituati ad ascoltare gli altri
Questo è per questo che di fatto che ha dato il via a questo gruppo che ha generato fondamentalmente due soluzioni progettuali da una parte il Manifesto e siamo qui
Appunto per il manifesto di dall'altra invece il gruppo rock il Progetto nuove competenze che è un progetto che io spero possa del grande e che non è il nostro la nostra associazione di fatto
Si impegnerà a portare avanti perché affronta un tema tanto importante quanto rilevante che quello della
Non formazione delle competenze dell'aggiornamento delle competenze di fabbisogno anche di manodopera che in questo momento sicuramente un tema di per noi di grande attualità
Mantenendo al manifesto lavoro cooperativo innanzitutto cercherò di rimanere dato che mi sono stati dati i tempi contingentati realtà vista Larturo una un incarico difficilissimo che è stato detto tu devi fare un intervento a fisarmonica quindi sei molto tempo di mentre ce n'è poco ci si mette poco e ne ho poco quindi dovrò essere breve
Cercherò di focalizzarmi su quelli che sono i dati che noi abbiamo analizzato e su qualche riflessione che qui dati
In realtà ci consentono innanzitutto i dati su una fonte INPS diciamo focus metodologico fonte INPS ringrazio la Fondazione Barberini che ci ha permesso la pubblicazione all'interno del quaderno di di tutto l'elaborato e danno una fotografia di un mondo estremamente complesse o che conta
Nella sua complessità per quanto riguarda la nostro godimento Legacoop più di dieci mila cooperative
Più di quattrocentosessanta mila occupati dei quali il sessanta per cento sono donne quindi quando noi parliamo di lavoro femminile non lo facciamo soltanto perché va di moda e perché parliamo del lavoro delle occupate delle nostre cooperative cooperative che molte volte sono anche socie e e soci
Beh di fatto oltretutto come è stato detto attraverso la profonda conoscenza che sia ministro che il presidente Brunetta hanno del nostro movimento che si sviluppa in maniera orizzontale su una serie di settori che vanno dalla cooperazione sociale fino arrivare
Alla cooperazione di lavoro piccola sull'allora stavolta su interno contiene ristorazione
Servizi vigilanza trasporti e logistica edilizia cooperativa industriale quindi di fatto siamo un'associazione orizzontale che si muove nuovi Prodi parse opera quotidianamente in tutti i settori del Paese
E quel contiamo anche delle aree di frontiera e non le dobbiamo dimenticare perché sebbene adesso possano rappresentare dei piccoli pezzi
In prospettiva potrebbero diventare importante specialmente se abbiamo ascoltato quello che ci è stato detto poc'anzi mi riferisco dalla parte al alle cooperative di comunità
Piuttosto che dall'altra alle comunità energetico sotto forma cooperativa finanche ad arrivare alle cooperative che potrebbero essere discesa venga dei dati della proprietà dei dati come soggetto
Di distribuzione della ricchezza che da quei dati potrebbe definire quindi anche una cooperazione di frontiera che non è soltanto una prosa cooperazione frutto di qui cento inoltre anni di storia che comunque
E il presidente ha descritto con tanta cura e vinse in particolare ora
Se abbiamo affrontato il tema del bisogna prima della cooperazione non nel passato ed è venuto fuori anche oggi il tema della falsa cooperazione no
Della cooperazione spuria comune qualcuno il fatto la più volte definita noi abbiamo sostenuto un concetto fondamentale che esiste cooperazione e cooperazione
Cooperazione cooperazione ricordo sulla quello sulla fase operazione lo sforzo che abbiamo fatto con gli amici di Confcooperative ed AGCI nella raccolta firme per promuovere il disegno di legge
Sulla falsa cooperazione il disegno di legge dal quale il legislatore in dove ha in diversi momenti per introdurre normative che potessero essere soluzioni di fenomeni distorsivi del mercato del lavoro
Quindi l'abbiamo sempre detto c'è cooperazione cooperazione
Ci sono cooperative e cooperative
Per cui stiamo abbiamo evoluzione ci siamo evoluti diciamo abbiamo iniziato dirà anche che ci sono anche prese e in barese
Tanto più che ultimamente non parliamo più di falsa cooperazione parliamo di falsi prese perché le fasi prese qualunque sia la tipologia di impresa nascono se non altro per un unico motivo per perseguire scopi illeciti e quel sono e questo di fatto dovrebbe essere il focus dell'attenzione che noi dovremmo fare quindi ride fare molto per il concerto la falsa cooperazione alla fase impresa più in generale poi tornando però ai numeri perché diciamo c'è cooperazione e cooperazione cioè cooperative cooperative ma cosa significa allora cooperazione cooperazione ovvero qual è la linea qual è la differenza tra cooperazione del e l'insieme delle cooperative associate quell'universo dieci mila cooperative che si riduce sostanzialmente a poco meno di sei mila se considero tutte quelle attive con dipendenti che non sono consorzi che hanno forma cooperativa una cosa significa significa fondamentalmente a tracciare una linea tra quello che i dati ci forniscono tra ciò che siamo noi che ciò che sono le altre cooperative Mark e qual è questa linea
Allora ve l'ho già detto sei mila cooperative cinque mila duecento del non agricole ottocento agricole trecentosessanta mila posizioni lavorative nel rapporto che voi avete
Cioè una distinzione tra
Posizioni lavorative e occupati guardate che all'inizio non ci sono tutto sopra perché Dio ma qual è la differenza in realtà posizioni lavorative cioè non sono una fotografia istantanea come ci sono gli occupati
Sono di fatto una media dinamica nell'arco dell'anno tra tutte le posizioni presente all'interno e secondo noi questo era un indicatore molto più efficace per descrivere ciò che siamo
Anche se contati l'uno per l'altro numero leggermente inferiore rispetto ai quattrocentosessanta mila occupati che potremmo affermare di a vere
Su una distribuzione geografica che va dal nord
Al sud con una prevalenza ovviamente del Nord rispetto alle ad alcune regioni del centro-sud dove comunque vantiamo delle eccellenze e comunque valutiamo delle cooperative
Però in questo caso qui iniziamo a vedere quali sono i primi prime differenze fondamentalmente guardiamo le cooperazione universo delle cooperative non associate
Ma vediamo una cosa lei non associate sono molto più radicate nel Sud rispetta le cooperative associate Legacoop che sono sviluppate principalmente nel centro nord
Quando noi verifichiamo i settori di appartenenza delle cooperative associate rispetto a quelle non associata Legacoop vediamo che in alcuni settori il consumo guarda caso noi siamo molto più forti quattordici per cento in più contro il quattordici per cento contro il due per cento delle altre cooperative mentre per quanto riguarda il settore dei trasporti
E logistica Legacoop al sette per cento delle cooperative che lavorano in questo settore le altre cooperative l'altro universo il ventiquattro per cento
Questo dà anche l'idea della dinamica evolutiva all'interno dei settori se noi prendiamo sulle la dimensione dell'azienda allora se noi guardiamo le cooperative sociali associate le posizioni lavorative medie sono sessantasei per singola impresa se noi guardiamo le cooperative non associate sono quattordici
Quindi iniziamo a disegnare un quadro dove di fatto siamo molto più forte in alcuni settori
Siamo munto più strutturati in termini dimensionale ma guarda anche riusciamo a essere DiVersi dal punto di vista della composizione del lavoro
In l'indagine ci mostra chiaramente che una decisione del presentiamo e prendiamo in considerazione le posizioni lavorative imperio che hanno durata inferiore ad un anno
Ci sono venti punti percentuali di differenza tra le cooperative associate
E quelle non associate quindi vuol dire che quelle associate hanno un venti per cento in meno pigri contratti a termine che hanno durata inferiore all'anno quindi hanno una maggiore stabilizzazione ancora
Prendiamo in contratti di lavoro a termine
Se prendiamo i contratti di lavoro a termine noi abbiamo quattordici punti percentuali in meno e occupati con contratti di lavoro a termine rispetto alle cooperative che non sono associate
E quei quattordici punti medi
Toccano delle atlete che sono il ventotto per cento nella ristorazione di il venticinque per cento nei trasporti e questo vuol dire che le cooperative non associate hanno il venticinque per cento in più
Dei contratti a tempo determinato e non certo una quello dei trasporti
Quando si fanno allora dei fenomeni è evidente che bisogna
Ci sono cooperative cooperative non è soltanto un'affermazione sostanza e la i numeri dimostrano la portata di questa sostanza guardate
Cinquanta per cento in meno dei rapporti di collaborazione cinquanta per cento di meno quindi lamenta secca una diversa distribuzione settoriale seppure entriamo in un tema tanto delicato
Quale può essere quello salariale non è non abbiamo fatto una valutazione del retribuzioni medie calcolando ovviamente quelle reali quelle percepite non una valutazione dei contratti collettivi attribuzione percepite
Le cooperative fondamentalmente associate hanno una retribuzioni media percepito i lavoratori penetra l'attribuzione media percepita disse
Euro al giorno superiore a quella delle cooperative non associate
Una maggiore occupazione se guardiamo le giornate inibire passiamo da cento settanta giornate delle cooperative non associate a due Chengdu venti giornate delle cooperative associate sono fondamentalmente cinquanta giornate in più singolo lavoratore come mediano questa ci sono dati che quando non li abbiamo scoperti è evidente che siamo rimasti comunque piacevolmente colpiti
Poi va tutto bene è chiaro no cioè guardiamo nell'arco di tempo che noi abbiamo preso in considerazione l'aumento salariale dal due mila e quindici al due mila eventi è stato di un euro al giorno in sei anni
Questo è un dato che è evidente che è una media che non può essere considerato cui esaustiva per tutti i settori perché deve essere impresa in considerazione però un dato che ci dice che fondamentalmente la stagnazione della produttività all'interno del Paese
Probabilmente anche i bassi livelli di inflazione qua legati alle attività che non abbiamo svolto ci hanno portato a un incremento salariale veramente molto basso che hanno portato poi quei dati di perdita acquisto che sono in linea in genere con i dati che ci vengono fornite rispetto al posizionamento del nostro Paese in un contesto più ampio quale può essere quello europeo
Ora è chiaro che in tutto questo in tutto questo scenario uno dice va bene
Sì
E quindi e quindi possiamo dire che c'è cooperazione cooperazione però non possiamo negare che non ci siano alcuni temi rilevanti sui quali io penso che si debba riflettere a fondo
In primis esiste fondamentalmente una questione salariale non lo possiamo negare no
Ed una questione salariale che però sarebbe riduttivo
Sì per quanto importante possa esser quel ragionamento ricondurre esclusivamente al tema del salario minimo
è una questione salariale che deve essere affrontato nella sua complessità affondando le mani all'interno di un di ragionamento ben più antiche allora anche origini differente
Alcune riflessioni scivolano su cui poi pongo anche all'attenzione della tavola rotonda e poi mi taccio perché altrimenti mi tolgono la parola una con abilità sarà lì esatto guardate ne parliamo ok questione salariale ma noi abbiamo un tema che per noi è fondamentale in questo momento stiamo rinnovando alcuni contratti uno in modo particolare quello della cooperazione sociale
Lo facciamo del partito da parte del sindacato d'altra parte i datori di lavoro peccato che il sessanta per cento della committenza in alcuni casi anche settanta per cento applica per cui fondamentalmente ci manca un soggetto che in questo caso è un soggetto abbastanza importante che è il soggetto pubblico che deve riconoscere a tutti gli attori quegli aumenti sulla via salariali che la contrattazione stabilisce perché altrimenti sapere che cosa succede succede che quegli aumenti salariali che adesso c'ho fatto assumono anche determinate dimensioni considerando l'inflazione cioè che ricadono totalmente sulle spalle dell'impresa e riprese con le spalle così larghe non ce l'hanno
Ora un'altra riflessione che io penso debba essere affrontata rapporti di forza all'interno delle filiere produttive noi abbiamo delle filiere produttive all'interno del quale noi ci collochiamo
Dove all'interno di quelle filiere proprio per i motivi che li fa un prima cooperazione dà risposta dà risposte lavorativa dà risposte ai bisogni e tante volte lo fa anche dando un semplice lavoro no
Siamo gli ultimi anelli di quella di quel filiera allo come facciamo a fare in modo che ci possa essere all'interno di quel percorso anche un minimo di giuste redistribuzione della ricchezza per evitare che gli ultimi anelli siano quelli che poi subiscono fondamentalmente anzi sui quali ricade fondamentalmente il minore valore aggiunto rispetto alla ricchezza prodotta da quella viene i vari e tra nord e sud ma il modello di relazioni industriali per come l'abbiamo pensato Nonino nel nostro l'accordo per riforma del per gli assetti contrattuali abbiamo siglato un Confcooperative nel due mila diciotto
Nel diciotto esatto
E oggi ci scusa chiedo chiedo venia nel due mila diciotto ma M allora è un Caffa è un periodo pre colpite sicuramente non abbiam visto dei dati che io ti ho presentato prima che c'è un divario salariale oltre che di occupazione tra nord e sud
Il modello
A due livelli
Con un primo livello nazionale un secondo livello territoriale che ha l'obiettivo di colmare le distanze laddove possibile tra i territori vestirsi con un vestito Taylor meglio sulle imprese che quel territorio ligure è un coro modello attuale sicuramente probabilmente sì ma qualche domanda probabilmente lo dovremmo fare politiche del welfare tema della rappresentanza va sulla rappresentanza non dico mica tanto altro ci manca svelti nel e quindi quinta F
Tutti sanno che ci sono mille contratti sostanzialmente siglati
Firmati da Confcooperative agisci e Legacoop sostanzialmente sono ventuno l'uno per l'altro poi mettiamola così
Sostanzialmente di quei mille di voi perché tutto tutto tutto con CGIL CISL e UIL fondamentalmente di cui mille contratti sappiamo benissimo che poco più di un decennio duecentoventisei coprono il novantacinque per cento dei lavoratori gli altri ottocento sono ci sono importanti sono fondamentali o possiamo farne a meno
Queste sono riflessioni sulle quali nove insieme dovremmo ovviamente tutte le parti sociali in questo momento ci ascoltano dovremmo riflettere l'altro tema è quello del lavoro e delle transizioni parlate
Il l'impatto del digitale
L'impatto e la transizione Green che di fatto la cronaca di tutti i giorni ci pone all'attenzione guardiamo quello che è successo in Toscana non possiamo più negare diceva anche il presidente né qualche qualche qualche ora fa
Non possiamo negare che esiste un problema climatico per questi sono transizione fratelli transizioni che hanno un impatto sul mondo del lavoro hanno un impatto sul mondo della cooperazione o dalla cooperazione che affonda le sue radici nei principi di mutualità
Che sostanzialmente si sviluppa con con con i temi dell'aggregazione ma anche della condivisione può dare un punto di vista o qualche soluzione aggiuntiva
E diversa rispetto a quel sistema capitalistico che anche il presidente Brunetta diceva prima io penso di sì su queste sfide qui
Probabilmente noi dovremmo sviluppare qualche riflessione ho dato il documento contiene le riflessioni anche sulla cura il genere lavora ammortizzatori sociali lavoro economia sociale che non menzionava non perché non siano importanti
Perché non ne ho il tempo io penso che però se già riuscissimo ad approfondire sviluppare qualche riflessione su questi due temi Guidi
Io penso che il mondo di quegli obiettivi che il gruppo di lavoro due anni fa si era dato da direi quindi possiamo considerare raggiunti grazie a tutti vengono
Un'azione berlinese la Calderone estive
Arrivederci e grazie
Sono le sedici e diciassette
Diamo inizio alla nostra tavola rotonda
A me hanno detto che bisogna finire con le conclusioni alle diciassette e quindi ecco
Abbiamo otto minuti a testa più o meno
Io avevo i miei figli Sacchetti cosi guadagniamo tempo
E vado a presentare innanzitutto i protagonisti di questo rapido Pamela Rita Ghedini presidenza della Legacoop nazionale
Ivana veronese segretaria confederale della UIL
Francesco se Casey presidente adatto e Pierangelo Albini direttore allora Area lavoro welfare di Confindustria che dovrebbero essere come da remoto
Spero che qualcuno dalla regia se c'è Menia un riscontro
O sono sono tutti lì a per motivi di cerimoniale
Va bene comunque insomma spero che tutto si allinea
Al di là del cerimoniale per io non è che posso mettermi a cantare una canzone per per lasciar ieri inattesa quindi andiamo avanti con i nostri lavori anche perché non la voleva gran vocio dico la verità
Abbiamo visto insomma stiamo parlando del problema del delle false cooperative dell'esigenza di misurare una rappresentanza della questione salariale che va ben oltre il salario minimo della committenza pubblica che stringe i margini
E alla fine si grossa anche le questioni anche il salario finale evidentemente
Stiamo parlando anche di un'evoluzione tumultuosa del mondo della cooperazione alla luce degli impatti che alla rivoluzione digitale quella grillina che non sono due slogan così tanto per dire un convegno la rivoluzione digitale vuol dire anche e-commerce vuol dire quindi logistica come se non ci fosse un domani e vuol dire anche quindi cooperative micro cooperative che fanno un'ampia concorrenza
Al mondo delle cooperative che noi conosciamo per tradizione quelle che appunto ora ricavano le la Rolo ragion d'essere nel mille ottocentottantasei e non solo
Ecco però proprio guardando i vostri dati che devo dire sono rimasto molto colpito perché stiamo parlando di un osservatorio dei cinque mila unità
Certificabile diciamo così rispetto a venticinque mila che sono fuori dal fuori dal radar della regolarità per ritiro dell'osservabilità
Per cui dico subito chiedo subito a Rita Ghedini quindi stiamo parlando di una riserva indiana voglio dire stiamo parlando di una minoranza
Cosa sì ecco sì passerà tutti tutti
Speriamo di no
Domani no per essere breve nella scorsa ma insomma l'abbiamo detto l'ha ricordato santificare il lavoro che abbiamo svolto
è un lavoro che ci serviva dare corpo innanzitutto ha un termine che noi ricordo ripetiamo ripercorriamo sovente che
Qualificare la distintività correttivi
Ora i numeri sono riportati nel documento l'analisi dei dati dell'INPS che abbiamo condiviso con Marco per con Confcooperative con la legge Cirielli quando a cui abbiamo tratto i dati di Legacoop dicono che come diceva Antonio ci sono due mondi e la distintività e qualcosa di misurabile
Siamo rimasti imposti a essere in grado d'odio
Farmaci misurare perché possiamo affermare coerenza tra i valori della cooperazione e le pratiche cioè i dati che venivano
Ricordati prima non riesco a dare una risposta assoluta in alcuni settori in alcuni settori sì
La presenza ad esempio di un numero enorme di cooperative iscritti agli albi della cooperazione nel settore della logistica quello dal quale non casualmente derivano spesso i peggiori elementi di detrimento reputazionale per la cooperazione dicono che la cooperazione scritta alle tre centrali cooperative maggiormente rappresentative minoritaria per questo insistiamo nel dire che siccome la distintività cooperativa fatta di cooperazione vera mutualistica che promuove e tutela il lavoro è misurabile
Insistiamo nel dire che è indispensabile arrivare alla mente alla misurazione di questa distintività
E allora normale la rappresentanza è un modo per arrivare ci ricordava prima Antonio Morra l'accordo interconfederale esiste una raccordo in terre interconfederale sempre del due mila e diciotto fra le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative la misurazione della rappresentanza dell'impresa cooperativa di tutte le imprese perché veniva giustamente ricordato
Che il fenomeno di fenomeni di abuso non riguardano più sulla cooperazione ma riguardano anche l'utilizzo distorto delle altre forme imprenditoriali del S.r.l. delle S.p.A. del S.r.l. costituite con grande celerità deve essere io credo una battaglia condivisa per qualificare il mondo dell'impresa
Dell'impresa buona che produce valore senza sfruttare il lavoro in può e deve essere un modo per qualificare l'impresa cooperativa gli strumenti esistono
Le organizzazioni sindacali hanno definito i propri accordi in questo senso io credo che
Per quel che riguarda la cooperazione non ci possiamo rifare a norme esistenti e alla alla duecento alla novecentotrentasei dell'ottantasei comunque a
Alle forme in cui la qualità specifica della forma cooperativa riconosciuta in quanto il soggetto costituzionalmente tutelato fanno significa insieme a potenziamento delle misure di controllo di verifica che la legge che promuoveremo nel due mila e il quindici adottata solo pare al Pincio
Qualificano in maniera precisa significa non solo tutelare e promuovere la cooperazione ma significa oggi parliamo di lavoro tutelare promuovere il lavoro può sapendo che il cammino da percorrere importante il fatto
Di tutte le età che richiamava prima Antonio Zan piega e che è un cammino che non possiamo fare da soli dico avendo pochissimo tempo poi vediamo una cosa sola
Sull'altra ragione per cui abbiamo fatto questo lavoro e sul metodo con cui l'abbiamo fatto volevamo costruire un'indagine informata e questo è un percorso che continueremo insieme arresto della cooperazione maggiormente rappresentativa volevamo fare un percorso di confronto aperto e per questo consentitemi di ringraziare tutti l'interlocutore di rappresentare delle rappresentanze sindacale delle rappresentanze degli altri
Soggettivi dell'impresa delle rappresentanze dei mondi della ricerca e dello studio delle università Gramazio Ivano Veronesi professore segreti Pierangelo Albini
Ringraziando attraverso loro tutti i loro colleghi le loro colleghe che ci hanno accompagnato in questo lavoro perché pensiamo così come vorremmo e documento lo richiama che questo percorso di qualificazione del lavoro che in sé è un un percorso di qualificazione della cooperazione fosse condiviso anche con la pubblica amministrazione non è più con noi la ministra ma pensiamo non solo alla necessità delle leggi riaccompagnamento di tutela riferiti appunto di qualificazione della rappresentanza
Ma l'assoluta necessità che nei rapporti con la pubblica amministrazione vi vi sia un pieno riconoscimento della capacità produttiva della specificità produttiva della cooperazione ed è il valore del lavoro cooperativo che rappresentiamo
Grazie
Grazie anche il rispetto dei tempi arrivano veronese segretaria confederale della UIL verrebbe da chiedere da proporre due vie d'ingresso può naturalmente il tema è libero come si suol dire
Uno se appunto è maturo il tempo per un'alleanza per fare una una qualche forma di certificazione della rappresentanza
E se voi siete della partita uno e secondo come in questa vicenda abbiamo visto la questione salariale non solo il salario minimo entra in gioco
Allora innanzitutto Milashi ringraziare dell'invito sono veramente orgogliosa di essere cui oggi però conosciuta la cooperazione nella mia diciamo esperienza sindacale c'ho avuto a che fare ciò
Patto anche contratti nazionali o discusso trovato soluzioni anche quando i tempi erano molto complicati e lasciatemi dire che quando penso a questo mondo della cooperazione io penso alla parola legalità
E legalità
Illegalità per me vuol dire applicazione dei contratti nazionali di lavoro sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative e qui fino a tutto il tema della rappresentanza
Suo promesso tempo dico due cose cioè il tema del rispetto delle persone delle lavoratrici e dei lavoratori del valore lavoro cioè il tema del lavoro regolare
C'è il tema della sicurezza sul lavoro
E poi ci sono anche tanti altri temi che riguardano il di più
Quello che assieme abbiamo fatto nei tavoli contrattuali le tre confederazioni con le loro categorie per quanto riguarda la bilateralità
In questo sistema abbiamo bilateralità attiva per l'assistenza integrativa per la previdenza complementare per la formazione con un fondo
Inter professionale e andiamo punto anche tante contratti integrativi e devo dare atto che questo mondo e la cooperazione anche un mondo che è stato capace ad leggere i cambiamenti
Ad adattarsi talvolta e a prevenirli qualche altra polenta perché ad esempio se io penso al mondo della distribuzione
Io vengo da quel settore dai anche ieri avere il coraggio di unificare
Grandi cooperative come dire che magari anche i fondi bilaterali che erano spezzettati e vuol dire guardare avanti e non continuare a tenere ognuno al proprio pezzettino
Il tema della legalità però è importante perché io ricordo molto bene in anni passati ero in una trattativa
In una regione del Sud con un'impresa cooperativa che ci diceva che avrebbe chiuso un punto vendita avrebbe chiuso perché era un punto vendita dove i clienti non entravano
Fuori c'era un bandito del pesce in una teca
E le donne del quartiere andavamo a comprare il pesce
C'erano i negozietti fatti nel garage che rendevano detersivi apprezzi
Sotto costo
E in quella zona lì si rivolgevano per comprare la scelta era ho non applicare le regole della sicurezza sul lavoro dell'HACCP tutte quelle che nella realtà sappiamo bene hanno anche una responsabilità e un costo oppure racchiudere
E in quel caso è stato chiuso un supermercato certo poi con gli accordi col nuovo ricollocando del persone con tutta una serie comunque
Di trattative che ci hanno permesso di non avere un impatto deleterio sulle lavoratrici e sui lavoratori ma anche in questo vuol dire legalità e cioè presenza nel territorio e combattere in quelle forme che purtroppo nel nostro Paese ci sono e ci sono in abbondanza
Sulla questione della rappresentatività per noi pensiamo che sia necessario di fare fare delle riflessioni importanti certo è che io sono dubbiosa nel chiedere ad esempio un provvedimento legislativo sul tema della spiegò molto velocemente
C'è una norma che parla del repertorio degli organismi paritetici per la sicurezza sul lavoro
E in quella norma questo repertorio sta presso il ministero del lavoro in quella norma devono essere iscritti a quel repertorio che doveva servire per pulire tanto per capirci quelli gli organismi paritetici che fanno certificazione sulla sicurezza di formazione alle come quelle cooperative
Che ci raccontava zampina nella realtà dovevano essere scrive del gli organismi paritetici delle organizzazioni sindacali e datoriali comparativamente rappresentative più rappresentativi
Nella realtà accese infilato un po'di tutto
La dico così e quindi anche qui per fare una norma che poi venga che c'è in quel caso perché poi venga interpretata in modo come dire
Vantaggioso libero o strumentale non lo so spaventa molto chiudo perché so che i tempi sono stretti dicendo alcune altre questioni io invito del mondo per la generazione che mi pento conoscono e che è un mondo che ha una storia importante perché può dare indietro
E riconoscere una storia importante positiva dove si è costruito lo dico in tutti i sensi
Dove
Si è anche spesso aiutato quelle imprese in crisi che rischiavano di saltare dove ci si inventava con l'aiuto proprio del mondo della cooperazione un'impresa cooperativa con le lavoratrici e i lavoratori che spesso come dire abbiamo lavorato assieme per costruire e per tenere avverte le imprese
Però l'invito di vi faccio dal guardare avanti guardare al tema dell'occupazione femminile in modo un po'riferire
Voi avete nelle vostre imprese cooperative di tante donne io ho guardato
Per me in numeri però io penso che sia arrivato il momento anche di cominciare a riflettere se c'è una modalità per superare quei tanti part-time involontarie
E quindi se talvolta ci siamo appoggiati in una modalità di organizzazione del lavoro consolidata perché è più facile la dico così sapendo anche che farlo anche alla mia parte anche la parte sindacale con voi contratta ok
Però nel cercare di rimettere mano anche all'organizzazione sul lavoro per cercare di capire se possiamo come dire dare più lavoro in termini di orari
Perché è vero che anche in termini complessivi in Italia l'occupazione numericamente avanza ma abbiamo un tema anche di orario di lavoro che poi vuol dire orario di lavoro che permettono di avere una retribuzione e di fatti boh sopravvivere o anche si fa fatica a vivere seppur sia la retribuzione
Regolare e dall'altra parte io lo dico anche i nostri sindacalisti nel territorio io ritengo che il mondo del lavoro futuro ossia il mondo del lavoro femminile per un semplice motivo
Perché l'occupazione maschile più di tanto non potrà crescere
Potrà crescere di qualche punto ma numericamente da lì non è che può fare grandi sviluppi quello che invece può correre in avanti è l'occupazione femminile e allora anche qua quando farete quel progetto sulle competenze
Bene le competenze delle donne soprattutto una migliore possibilità di sviluppo di carriera delle donne perché anche questo orientare
Perché anche questo può aiutare questa evoluzione di questo mondo importantissimo
Della cooperazione che ripeto ha un grande passato ma io penso che abbia veramente un importante strutturale futuro quindi un buon lavoro
Grazie
Paul dunque Gibelli questo spunto per girarlo a Francesca Seghezzi che il presidente ha da grande esperto di mercato del lavoro io
Voi che siete collegati da remoto che presentati prima nella nella quando abbia sentito sentito ecco qui non si vedeva ma insomma confidavo che il tecnologia fosse diciamo così oltre cerimonia
Allora abbiamo detto il futuro del lavoro sarà femminile perché in maggior margine di crescita che ci potrà essere rispetto anche al tasso di occupazione maschile
E vorrei chiedere a servirsi appunto se lui è d'accordo e se anche dal suo punto di vista diciamo così raccontare questo osservatorio del buon lavoro delle cooperative
Non rischi di essere lo dico con Acer in malinconia perché anche questa storia del supermercato che deve chiudere perché fuori negozietti più o meno borderline e ti costringono a farlo
è una storia che si salva occupazione perché la riciclare la recupera ma hanno è una storia malinconica diciamo così di che mi conferma in questa percezione che la legalità e il mondo fossero quattro osservabile minoranze
Sì grazie grazie dell'invito non non non mi vedevate ma ho avuto la fortuna di ascoltare tutto tutto il convegno fino al verso i ascoltare tutte le cose interessanti che sono state citate lettere rispetto alla prima convocazione che che in via mica fatta adesso posso dire che questo un futuro di un'occupazione che soprattutto femminile da cui sarà crescita dei Doria compatti
è sicuramente un futura mangia un presente perché i dati che sono usciti negli ultimi giorni ci hanno dato un quadro di un'occupazione femminile in netto aumento in Italia
Abbiamo il più alto numero di occupate
Non non tanto il tasso che come sapete il tasso un po'ingannevole perché e tutta la dimensione demografica
Proprio il numero assoluto di degli occupati più alto della la storia ciò nonostante resta tra i più bassi tassi in Europa quindi diciamo cioè allo stesso tempo un trend positivo e allo stesso tempo amplissimo margine
Di di di miglioramento
Questo per per tanti motivi primo fra tutti la forte disparità geografica che ancora caratterizza il il mercato della tanto lavoro italiano rispetto un popolo che si che si diceva nel corso del pomeriggio io vedo una notevole attualità nel il modo di lavorare un della cooperazione soprattutto dalla cooperazione di cui stiamo parlando oggi quindi qua e là
Realizzata che si vede che si inserisce all'interno di logiche di rappresentanza
Posto che per me e la cooperazione debba essere inserita nel logica presentata connaturata alla sua stessa esistenza
Perché chi si sta costituitisi in cooperativa per poi utilizzare questa formula che ha una sua natura per muoversi nel peggior modo sul mercato evidentemente
C'è qualcosa che non torna per cui nella natura stessa dell'ISC nello scegliere questo questo modello Galibier organizzarsi che e anche di lavorare
Mi
E c'è il voler mettersi insieme
Il sapere che nel mettersi insieme c'è più possibilità di fare rispetto all'essere da soli e questo soprattutto anche nel contrasto che si diceva adesso perché è evidente che il confine tra legalità e illegalità
Rischia di spostarsi soprattutto in situazioni
Di
Un esempio di forte inflazione come quelle che vediamo adesso
Di forti modifiche repentine a forme di supportare indetto che che abbiamo visto negli ultimi minuti nelle città e che posso auspici si possa spostare anche solo temporaneamente su forme di lavoro
Irregolari anche solo per la sopravvivenza è chiaro che è la risposta dell'essere insieme era il caso di Cusani più rispetto al pensare di contare da soli su quello che si può solo sbuffare questo fa parte dalla anche anche della logica al di là degli ideali in questo in questa direzione
Mario Tavola forte attualità nel nel nel mondo cooperativo rispetto al lavoro di questo pallone di questo parliamo oggi
Totti in un mondo del lavoro in cui nasce monta cresce una certa insoddisfazione da parte delle persone per un certo modo di lavorare in quella dimensione delle relazioni la relazione dei rapporti la dimensione dello scopo per cui si fanno le cose con ha sempre di più un'importanza se voi andate a vedere
Tante delle indagini che vi racconto del perché le persone si dimettono per cambiare lavoro
Sì sì di mettere in sede per cambiare lavoro non per aprire un Chiringuito questo mare è chiaro che i dati la dimensione dei rapporti la dimensione del del dello scopo che la realtà in cui si ieri ci si stava lavorare ai persegue a una dimensione sempre più più centrale
Alberto Lionello sapere che su sul giornale sia discutibile se mi scuso molto nelle nelle ultime settimane su queste dimensioni del lavoro che vanno oltre la dimensione meramente economica ecco io credo che in questo in modo operativo abbia una una una forte attualità nel modo in cui si pensa nel modo in cui almeno sulla carta si organizza motivo per cui io invito sempre di più ad essere orgogliosi di queste hanno mutuare eccessivamente modelli di di di organizzazione che non solo i popoli che magari chiaro nel nel nel mondo posto il PC alla comunicazione sembrano quelli dominati da poi io vivo bene in stiamo vedendo come si possono essere comunicati in modo accattivante do attutito teorico ma poi rispetto al quanto sono effettivamente accattivanti per attirare trattenere le persone in ecco su questo su questo potremmo metterci qualche qualche punto di domanda soprattutto negli ultimi due tre anni dopo un compito che ha sicuramente cambiato alcune delle priorità delle persone
E ha reso la relazione forse anche forse il se c'è un po'illuso che che potevamo lavorare tutti davanti a un computer come purtroppo sto facendo io ma io non dopo dei carichi di cura o un bambino appena nato praticamente quindi è un po'complicato per venire da voi ma se lo fosse per questo sarebbe molto ben volentieri perché di Sava corti proprio di come una certa dimensione
Del lavorare insieme
Sia sia centrale quindi allo stesso tempo penso che possa essere proprio in questo contesto di transizioni che son tradizioni sicuramente strutturali legata tecnologia legata demografia eccetera ma sono anche tradizioni dissenso sia solo un cambiamento di quello che la gente desideravo pensa desiderare
Il settore sera rivendica orgogliosamente la sua natura possa essere settore fortemente attrattivo chiaramente intervenendo su tutti quei limiti di cui si è discusso oggi e hanno un'importanza economica anche per le persone a partire e non lo dico per la quarta volta che soprattutto a volte della appoggia la pubblica amministrazione che tante volte sappiamo come funziona gli appalti e come
E quello che viene richiesto per poterli per potersi aggiudicare quindi non sto a ribadire ulteriormente questo concetto però chiudo perché c'è poco tempo volevo ribadire quaestor che io vedo nel futuro nelle prospettive
Una una grande centralità di un modello che deve rivendicare con orgoglio la sua natura
E permettetemi data ricercatore di dire approfondire anche lo studio di questi aspetti perché secondo me su come si lavora nel mondo cooperazione c'è ancora tanto da scoprire ne parlavamo Ponza briglia
Poi non più di una settimana fa su questo l'invito vi invito a farlo perché non è settanta subire tanto da comunicare perché la gente
Tante volte poi dopo non non lo pensa a un'idea ancora cooperazione come ben sapete diverso da quello che che era stato grazie
La parola Pierangelo Albini abbiamo detto Direttore Area lavoro Confindustria
Qui raccontiamo una storia virtuosa che sta però tra Cipro maschile Caridi
Pericoloso da una parte il il dumping che fanno le cooperative border line peggio
Quelle fuori dalla legalità e dall'altro le committenze pubbliche che sono il grosso della committenza per molte delle cooperative che stringono mostruosamente i margini emigrano quelle distorsioni che felpata mentre la stessa ministra del Lavoro poco fa aveva accennato perché ne è perfettamente consapevole naturalmente
Tutto questo potrebbe essere come dire da da un da un alto dirigente a Confindustria un parlar d'altro nel senso non è un problema di altri ma non credo che sia così perché quando i mercati si intaccano poi diventa un problema per tutti o mi sbaglio
No ti sbagli Alberto intanto voglio anch'io salutare tutti ringraziare per questo invito scusarmi perché non sono anch'io in presenza avevo detto subito ad Antonio che non l'avrei potuto essere io a Roma oggi però ecco tornando diciamo sul sul tema che stiamo dibattendo da oggi direi che no non è un problema di altri è un problema di tutti piuttosto è un problema di tutti perché
Nel momento in cui noi dovessimo guardare oggi quello che il mercato
Bisogna anche il nostro mercato è soprattutto il mercato domestico
Dobbiamo fare una riflessione sul fatto che i cosiddetti rapporti economici niente
In regola la Costituzione anche quando regola appunto le le società operative nell'articolo quarantacinque
Vivono una fase di di di grandi difficoltà di grandi transizione in cui le regole e il controllo delle regole e il rispetto delle regole la fanno un po'un po'dal padrone
Questo è un un tema per il quale occorre avviare un salto di livello nel prendere coscienza del fatto che e non è un problema di altri ma è un problema di tutti
Nel mercato circola della buona munite della cattiva munite sappiamo perché ce l'hanno insegnato Astoria Gela cattiva moneta che di solito finisce per prevalere su quella buona
In questo senso a me sembrano quattro le sottolineature da fare
La prima è questa
Le cooperative nelle loro varie tipologie ci sono
Un elemento caratterizzante ipermercato stanno nel mercato
Ci stanno a pieno titolo convinto che la legittimazione di deriva direttamente dalla Costituzione che peraltro mi enfatizzare il valore sociale e quindi l'elemento distintivo delle cooperative il va pensiero va voglio non sono tanto non mi ritrovo tanto in questa distinzione fra le le buone e cattive quelle cooperative dico che esiste solo un tipo di coppie di cooperative deve esistere solo un tipo di cooperative quello che ne incarna i valori che tante volte movimento cooperativo neanche dei suoi momenti di di sintesi istituzionale ha voluto sottolineare questa identità va salvaguardata
La salvaguardata
Perché rappresenta un elemento distintivo dentro il mercato Ines costituisce un elemento caratterizzante Kenneth completa diciamo così il perimetro contrattuale
Il perimetro del del del del mercato
Secondo aspetto è questo
Noi oggi che non ci rendiamo conto probabilmente fino in fondo delle grandi contraddizioni che sono Pinto questo questo sistema
Il magistrato che non pronuncia la sentenza ritenendo che un lavoratore di una cooperativa che presta attività
Che sotto retribuito lei demanda ad altri giudici di definire qual è il livello della retribuzione giusta non fidandosi più nemmeno del contratto
Per lavoro o per una pubblica amministrazione che fare gare d'appalto sulle basi delle tariffe di dodici anni fa
Perché i rinnovi dei contratti che dovrebbero dare luogo all'adeguamento delle cosiddette tabelle per gli appalti pubblici impiegano anni prima di diventare effettive in prima quindi di condizionare l'impiego del denaro pubblico quindi questo fatto che il mercato con l'economia ha una sua circolarità e ha una sua coerenza di sistema che vivesse nel pre preservate salvaguardata deve essere nell'agenda diciamo così e le preoccupazioni della politica oggi
Me dire si si vuole mettere mano alla parte della Costituzione che riguarda la parte istituzionale vogliamo ricordarci che anche questa parte di rapporti economici ha una sua importanza e bisogna cominciare a metterci in testa
La terza questione è quella dei dei controlli è vero probabilmente quello che dice Alberto il sistema del controllo nostro e molto debole arriva marginalmente però ecco non si può avere un mercato che non riesce a garantire il rispetto delle regole
E questo crea un grande problema più nuova legge l'articolo quarantacinque della Costituzione vede chiedo ovvero detto che la cooperazione ha un grande valore sociale
Mi si dice quasi con un garbo istituzionale d'altri tempi come dire che però per preservarne la funzione la Costituzione legittima l'ordinamento giuridico fare dei controlli ecco oggi bisogna avere il coraggio di farli decisamente old non solo nel mondo poco però
Ora il nocciolo del mondo
Però non può essere che noi siamo arrivati come dire a vedere uscì la intendo loro
Perché vede nelle nella finalità operativo ha un valore costituzionale oggi essere qui a parlarmi dicendo dobbiamo preservare
Quella idea buona standard del del fare impresa secondo logiche mutualistiche che tipica della della della cooperazione dalle false dalle spurie ora per questo quindi quello dei controlli diventa un elemento sul quale io metterei nel centro infine l'ultima considerazione la quarta
Oggi questa presentazione diciamo che a patto Antonio zampina prima
Dicendo le impresa de cooperative che sono associate a al alla al sistema di rappresentanza delle cooperative sullo più virtuose rispetto a quelle che non
Zeman anche così sembra declinato per nella logica del marketing associativo come facciamo tutti noi che lavoriamo per organizzazioni di rappresentanza no
E noi Confindustria diciamo sempre doveva salariale un problema sì però non riguarda e imprese di confine
Però ecco dico questa cosa per dire che da in questa stagione dove di fatto il partito politico ha perso quella dimensione strutturata è quella forza che aveva nel Novecento l'unico altro corpo intermedio
In questo momento ha uno spazio nella scena pubblica solo gli organismi di rappresentanza e quindi questi organismi di rappresentanza Turandot questi corpi intermedi non ne parliamo oggi anche nel tra nove devono avvertire una grande responsabilità
Perché non può essere come dire assunto io il fatto di dire
Io rappresento la parte buona della società quello che il male fuori fuori Dino cioè costituisce già un nuovo buon fatto voler intinto di di di di riflessione però è evidente che il ruolo che le parti sociali devono avere in questa stagione
Deve andare oltre al Paese Stone quando abbiamo corso cominciato nel due mila undici per quello che mi riguarda poi l'accordo del due mila quattordici
Ma stabilire delle regole per la misura della rappresentanza non abbiamo mai fatto almeno per quello che riguarda lo spirito di Confindustria
Nella logica di affermare una identità dell'organizzazione quanto piuttosto di legittimare lo strumento attraverso cui si interviene nel mercato del lavoro per contratto Poli di per contribuire anche inutili parti sociali attraverso la condivisione di regole di principi aiutare a mettere ordine a mettere chiarezza consentire di individuare facilmente
Ieri spetta incontrati in tutti i modi rispetta è una grande responsabilità
Nel momento in cui come abbiamo fatto nel documento che abbiamo fatto al cliente
Noi rivendichiamo con le parti sociali la possibilità di essere soggetti che intervengono accanto al legislatore a mettere regole del mercato nel Po il sistema della contrattazione però dobbiamo farli funzionare
Perché non si può diciamo così avversare un intervento pubblico nella regolazione dei salari sì
Poi non si è in grado di far funzionare un sistema di contrattazione in maniera efficiente e in questo senso e qui naturalmente una considerazioni mia personale che però molto nello spirito di questa giornata è chiaro che
Elemento che deve portarci a fare una riflessione diversa sicuramente fra organizzazioni che rappresentano siamo le i datori di lavoro ma anche una diversa relazione con il mondo sindacale cioè secondo il mio modestissimo modo di vedere le cose
è arrivato il momento di affrontare questa transizione che stiamo vivendo che è molto profonda nel mondo del lavoro nelle organizzazioni delle imprese e nelle stesse dinamiche del mercato perché si sta sgretolando molto del tessuto che avevamo davanti si sta prefigurando una composizione del mercato lavoro molto differenti richiede un ruolo una responsabilità molto maggiore quindi penso che la decisione di oggi sia sia utile anche in questa direzione cioè a riflettere sul ruolo sulla responsabilità che tocca a ripartire i suoi
Grazie
E al senatore
Grazie tutti i relatori della tavola rotonda i complimenti per il rispetto dei tempi davvero siete l'orgoglio di ogni moderatore
E ora andò la corona sicure Gamberini che come sapete il presidente della Legacoop per le conclusioni e siamo nei tempi grazie
Spero spero di rimanere all'orgoglio del grande circo per per rispetto dei tempi
No non ricordavo nell'introduzione
Penso vada sottolineato come ha fatto Antonio
Salvia prima il valore anche di un di un lavoro che è stato fatto da da dal gruppo di lavoro che ci ha portato alla giornata di oggi e a fare apportare questa riflessione
All'interno del nostro dibattito congressuale proprio una dimensione che pensava e al ruolo dall'associazione di rappresentanza in una dimensione anche anche diversa
Tanti hanno collaborato a questo a questo percorso e può prima ringraziato Rita D'Antoni e con loro tutti coloro che hanno collaborato a alla ai gruppi di lavoro che ancora continuavano a farlo nel nella nei lavori che abbiamo deciso di di strutturare in quello che abbiamo in modo forse un po'Händel però definito la una sorta di osservatorio cessione permanente anche del nostro
Lavoro
Dente
Brunetta che che ringrazio ma ciò non ci ha dovuto lasciare sofferto molti sconti interessanti che sicuramente nelle prossime settimane cercheremo di sollecitare anche penso come organizzazioni cooperative nella dimensione Della necessità deve metter mano allo Statuto dei lavoratori riscrivendo nei nei fatti
Dallo statuto dei lavori affrontando appunto il tema del lavoro dall'alto della tutela o appunto in relazione alla sua suggestione sulla necessità di riaffermare anche il ruolo centrale della contrattazione dei corpi intermedi e ne parlavamo era avete parlato anche nella tavola
Rotonda
I dati che emergono dalla da manifesto sono sono dati semplici ma che ci consentono come dicevo prima di fare anche alcune affermazioni importanti che voglio voglio sottolineare perché penso sia un elemento
Di valore che che dobbiamo condividere non solo
Come il mondo curule Gracco ma insieme a tutte le cooperative
Le associazioni dell'Alleanza delle delle cooperative perché se c'è un dato che emerge che e non è marketing associativo esistono qualità superiore del lavoro nelle cooperative associate
Alla all'Alleanza delle delle cooperative in particolare
In quelle associate lega Coop e
I dati citano chiaramente
Mi dicono chiaramente alcune cose più compassione femminile lo ricordava anche il ministro Calderoli Meno contratti a tempo determinato almeno part-time retribuzioni più alte
Per cui anche più più salario cooperative che si si contraddistinguono per una dimensione nel più grande della media nazionale spesso le cooperative
Aderenti a Legacoop che garantiscono una maggiore resilienza nei periodi di crisi com'è accaduto durante durante il comizio tutelando il lavoro anche a scapito della del patrimonio che operano in tutti i settori che rimangono stabili in termini di consistenza
Numerica i dati che ci ha rappresentato
Antonio penso o abbiano chiarito tutto dati che ci permettono di dire che le cooperative non generano anche qui quella quella vulgata lavoro lavoro povero sebbene appunto opere noi ce lo siamo ritrovati più volte nella tavola rotonda in settori a marginalità dirotto indotto pensiamo alla logistico produttività compressa come tutti
I servizi alla persona
è sufficiente ci dobbiamo lo lodare non è marketing associativo evidente che la volontà di costruire anche il manifesto del buon lavoro cooperativo nasce dalla volontà
Di buono un tema un tema politico più più generale che è quello della questione salariale nel nostro nel nostro Paese non solo e nel sistema cooperative questo penso sia altrettanto chiaro
Questione salariale resa ancora qui in più evidente dalla Fiamma deflattiva che ha fatto perdere il venti per cento del potere di acquisto ai cittadini del nostro nel nostro Paese una questione che affonda però le sue origini crisi profonde no della dimensione del lavoro
E ancora anche nel contesto internazionale
C'è una una crisi della dimensione occupazionale che che vaglierà se ne apparentemente opposte no da un lato c'è il rischio della sostituzione del lavoro con le tecnologie
Il digitale dall'altro la carenza di lavoratori e lavoratrici nella maggior parte dei settori produttivi soprattutto in quelli ad alta intensità di lavoro
C'è un elemento di crisi né la dimensione proprio esistenziale del del lavoro no il fenomeno delle delle grandi l'immissione in seguito alla alla pandemia accertamento fenomeno composto ma denuncia quella che è una vera e propria scissione tra la dimensione esistenziale private quella sociale amico veicolata dalla dal lavoro quindi il lavoro non è più
La dimensione costitutiva dell'identità delle persone è un passaggio del devastante se ci pensiamo
La crisi della dimensione sociale e politica del lavoro anche in questo caso l'abete parlato durante la tavola rotonda
La capacità di associare la rivendicazione dei diritti e di crescita
I prenderà coscienza collettiva sembra quasi perduta non le organizzazioni di rappresentanza soprattutto quelle del lavoro ma anche anche nel nostro dobbiamo fare
Anche un po'di autocritica ne ne colgono in parte a una dimensione collettiva valoriale ma non riescono più a catalizzare
E la la rappresentanza della domanda del bisogno di protezione degli e di cambiamento
è in crisi quella dimensione politica che dal valore del lavoro strumento di giustizia sociale pilastro della Democrazia repubblicana
Trae la propria legittimazione la propria forza propulsiva sono crisi profonde quelle collocate così complesse che richiedono tempo strategie oltre alle risorse per essere affrontate nel pensiamo diventi urgente la necessità per il nostro Paese nella dimensione del gestire queste transizioni attraverso scelte strategici di medio lungo periodo il più possibile condivise dove vogliamo sviluppare in modo in modo forte la dimensione proprio proprio dell'associazione di rappresentanza nel costruire anche scelte di politica industria energetica
Di welfare che
Oggi non sono più rinviabili
Onde evitare di scadere nel novero di coloro che diciamo guardano un po'più in alto e non si rendono conto di avere e non avere più la terra sotto i piedi penso che sebbene porre e in evidenza quello che vogliamo abbiamo elaborato che vogliamo siano le nostre proposte nel breve periodo per affrontare la questione salariale da imitare i diversi attori oggi impegnati nel mercato del lavoro svolge al meglio il loro il loro mestiere
Una questione
Quella salariale lo dicevo prima che che richiede un impegno la cui piena realizzazione richiede una certa della disponibilità delle istituzioni ad attivare interventi e misure capace di definire un contrasto più favorevole al lavoro
Io supereremo timidezze del del del ministro calderone io penso sia se necessario
Porre al centro un tema la necessità di costruire un nuovo patto fra pubblico e privato che metta al centro la dignità del lavoro e delle delle persone
E questa è una premessa imprescindibile per contrastare davvero le basse retribuzioni e lavoro povero che cresce in modo particolare in tutti quei settori interessati da restare nell'azione del pubblico dobbiamo dobbiamo dirlo
E nelle filiere private con una distribuzione iniqua del del valore aggiunto
E serve una discussione in tutto questo la discussione su questo salario minimo è solo una parte del minimale di quello di quello che probabilmente serve
è necessario lo ricordava prima Rita Ghedini adottare una legge sulla rappresentanza imprenditoriale basata su criteri trasparenti che rispetterà la distintività
Cooperativa indispensabile per contrastare il dumping salariale favorito anche da contratti pirata e insieme a rafforzare contrasta anche in questo caso l'avete ricordato prima le false cooperative alle false e impresa
Per lo ricordo perché spesso non non non ce lo raccontiamo complessivamente ma
Quando parliamo del del del del valore della scorsa alla contrattazione col collettivo dobbiamo anche ricordarci che dei ventuno contratti collettivi nazionali di lavoro siglato e da delega corpi insieme agli amici di Confcooperative
E a dirci solo il trenta per cento è oggi operano in regime di ultrattività di questi il cinquanta per cento sono in corso trattative per il rinnovo mentre la parte restante ancora in attesa di una piattaforma
Sindacale
Oggi ci muoviamo in in questa dimensione occorre quindi cambiare o il passo cambiare le prassi cambiare qualificare il il mercato del lavoro per come lo abbiamo inteso finora fino ad ora almeno questa è la nostra ammissione pensiamo debba cambiare lo ribadisco con forza la prassi seguita finora dalla dalla committenza pubblica che deve portarci andava ad assicurare una concreta applicazione dei meccanismi di gara che escludano ribasso sul costo del lavoro l'introduzione di gara preziosi sono cose che ripetiamo comma terzo delle cooperative da da da tempo ma che devono diventare oggi
Anche un una parte dell'agenda politica la revisione automatica dei contratti nei contratti di appalto per riconoscimento degli aumenti introdotti dai nuovi contrattuali se no di cosa stiamo parlando lo dico perché e e siamo impegnati tantissimi tavoli con le organizzazioni sindacali per il nuovo dei contratti ma senza un adeguamento automatico cosa cosa Bafin firmiamo contratti per poi applicarli
In in deroga se non c'è questa disponibilità da parte della committenza la committenza pubblica e ora di superare questa timidezza attizzare luoghi come questi anche altre forme di mobilitazione per lanciare in modo forme questo questo tema un altro tema
E importante quello legato alle alle tariffe pubbliche lo ricordava anche prima timidamente il ministro ma devono essere capienti non possiamo più immaginare un sistema che lasci corso dei rinnovi contrattuali solo sulle spalle delle delle delle imprese soprattutto nel nostro sistema quello cooperativo d'alcuni settori sessanta settanta per cento del dell'attività tutto in mano alla committenza pubblica
E
In parallelo va squalificato anche e in modo efficace il lavoro del mercato privato sono indispensabili altri strumenti
Nel pensiamo qua con l'incentivazione pubblica dei rinnovi
Contrattuali anche attraverso momenti defiscalizzazione anche di questo si parla spesso troppo poco o alla pubblicazione delle tabelle del costo del lavoro in tutti i settori diciamo inattesa da tempo di alcune
Di queste perché perché comunque strade vengono pubblicate
Pensiamo e sosteniamo in modo forte che debbano essere lanciati con forza alcuni strumenti propri della della cooperazione come gli osservatori posti in capo all'ispettorato territoriali del lavoro
Per quanto riguarda il lavoro nel settore dello spettacolo nella proposta di disegno di legge che attualmente in in discussione riteniamo che molto debba ancora essere fatto per dare dignità ai lavoratori che opera in un settore che oggi trainante ma che sovente perché sovente rappresenta la vetrina del nostro del nostro Paese Marche appunto non vede oggi riconosciuti neanche alcuni diritti elementare
La dimensione economica del lavoro non è però l'unica che definisce il valore per le persone ce lo siamo ricordati e detti anche nell'introduzione preziosa del Presidente
Brunetta la disarticolazione e varietà delle forme di svolgimento delle prestazioni oggi è aumentata in modo esponenziale rende critica la definizione del rapporto fra prestazione remunerazione dando spesso vita fenomeni di vero e proprio solitamente che abbiamo visto e denunciato anche nella nella Giglio economi
E noi siamo convinti che l'organizzazione mutualistica del lavoro congiunto alla proprietà anche dei mediatore digitale delle piattaforme da parte dei produttori possa contribuire a realizzare una transizione digitale più giusta e democratica su questo piano dobbiamo impegnarci anche nello sperimentare come stiamo facendo prime
Esperienze di piattaforme digitali cooperative che possano scalare anche in tempi in tempi brevi questa questo di missione questa dimensione
Oggi abbiamo discusso spesso del fenomeno delle delle grandi dimissioni e soprattutto della difficoltà perdurata reclutamento di lavoratori e lavoratrici tra centosedici mila solo quest'anno se lo ricordava l'indagine del Censis che caratterizza appunto al mercato del del lavoro
Dobbiamo accelerare i processi di trasformazione delle competenze insieme
Sul fronte opposto dobbiamo lavorare allo spettro della del del della sostituzione dell'amore in ragione di un processo vero motivazione digitalizzazione di transizione
Ecologica occorrono piani di investimenti ingenti ingenti sulla sulla formazione sull'adeguamento l'elevazione delle competenze ne dobbiamo essere in campo su questa dimensione e dobbiamo penso progettare un sistema integrato di mappatura continuo delle delle competenze dei fabbisogni occupazionali della nostra impresa supportare la riqualificazione dei lavoratori
E delle lavoratrici delle cooperative migliorando l'utilizzo di quegli strumenti propri della cooperazione ma anche di quelli e pubblici sarà arrivare a innovare il capitale professionale dei nostri soci lavoratori
Occorre quindi il rimettere in marcia
Quella che ha una dimensione dell'ecosistema cooperativa nel fornire delle risposte anche delle delle soluzioni ai temi che abbiamo evocato nel nel Manifesto per il buon lavoro cooperativo se mettiamo se se stesse se incrociamo diciamo così questi questi dati anche con un altro elemento negativo anche in questo caso ricordato nella giornata di oggi legato allo scenario demografico con
Che che ha visto per la prima volta quest'anno e centinaia i nuovi nati scenderà sotto i quattro e quattrocento mila unità dobbiamo anche pensare a come riusciamo a mettere insieme tutti i fattori le dei quali stiamo discutendo non c'è solo la dimensione economica del lavoro c'è anche la necessità appunto di costruire
Politiche e di welfare che invertono questo trend ma che costruiscano anche politiche per la famiglia che che siano strutturali e non legate anche a interventi una tantum o legate solo a a manovre di bilancio piuttosto asfittiche
Al di là delle dichiarazioni
Me
In questo contesto quello del mercato del lavoro della crisi anche nella ricerca di di nuovi assunti assume un ruolo diverso anche il fattore dell'immigrazione che assume
Un connotato anche fondamentale per il nostro Paese penso dobbiamo avere la capacità di uscire dalla logica dei flussi
Superando costruendo anche le condizioni per creare dei corridoi fra Paesi che permettano la nostra economia di avere maestranze più o meno qualificate al contempo di dare una prospettiva occupazionale cittadini del mondo che non riescono a trovare nel proprio Paese una risposta
Adeguata qui c'è una dimensione propria del mondo cooperativo che possiamo sviluppare sia nella dimensione e della creazione di queste relazioni ma anche nello sviluppo di quelle politiche che possono assicurare non solo un lavoro dignitoso manca una vita dignitosa nel nostro Paese questi nuovi
Cittadini
Attraverso percorsi di inserimento lavorativo e di mediazione culturale che si traducono in un'offerta inclusiva di posti di lavoro e non un processo di sfruttamento occupazionale come mi sembra ci stiamo impostando oggi alcune alcune politiche
Questo insieme di azioni
E mi avvio a concludere
Dovrebbero pensiamo metterci nelle condizioni di affrontare con determinazione le sfide di medio e lungo periodo che abbiamo ma di fronte consapevoli che solo attraverso il confronto e la collaborazione con le parti e sociale con tutti gli stakeholder abbiamo la possibilità invertire un trend pericolosa del quale il nostro Paese sta scivolando perché in fondo è di questo che abbiamo parlato anche oggi il nostro Paese e si sta avvitando in una
In una crisi che
E è oggi sociale parte occupazionale nella qualità del lavoro ma che rischia di minare pesantemente anche il proprio l'idea stessa di futuro
Di sviluppo del nostro Paese
La cooperazione e lo abbiamo cercato di dichiarare il Manifesto del lavoro cooperativo in questo percorso intende fare la sua parte
Continueremo nei prossimi mesi a progettare soluzioni a confrontarci con le istituzioni sindacati e in alcuni casi superando alcune timidezze anche mobilitando ci se necessario per rivendicare
Passaggi necessari oggi non più rinviabili se penso al tema della revisione
Espressi automatica
Nei contratti legate ai contratti di lavoro alla necessità di fare
Effettivamente ho di garantire effettivamente che il massimo
Ribasso non si è fatto sul sul costo del lavoro dovremo mobilitarci in questa dimensione questo è un primo appuntamento al quale seguiranno altri momenti di progettazione di proposte come organizzazione intendiamo promuovere nei prossimi mesi grazie a tutti e mi scuso per la pazienza