Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento settimanale dedicato alla rassegna stampa in materia di giustizia il ventiquattro novembre
E questa settimana sci restituisce sul tavolo degli articoli da leggere diversi argomenti che sono stati oggetto di particolare attenzione almeno quelli che sono attenzionati da questa rubrica innanzitutto commenti reazioni prese di posizione rispetto all'ultimo decreto sicurezza del del Governo
Quello che avrebbe operato una
Stretta sui furti le recidive le truffe agli anziani
Le mamme delinquenti in carcere così
Basta sono state presentati queste
Innovazioni o che sono state introdotte nell'ordinamento da parte di una dimagrante della stampa
Più vicina alla al Governo di tutt'altro segno evidentemente poi i commenti e le riflessioni fatte in una in altri giornali cercheremo di passare in rassegna
Diciamo almeno le opinione che abbiamo ritenuto più interessanti su su questo tema
Altro argomento che pure
è stato oggetto di attenzione nel corso di questa settimana
E diciamo l'esito della Processo del maxiprocesso alla a 'ndrangheta una processo istruito
Dalla oramai ex procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri che oggi siede sulla poltrona di procuratore capo di Napoli quindi nella più grande procura europea anche qui diciamo reazioni contrastanti quasi intatti Fusiliers
Opposte
Quelle che hanno caratterizzato l'esito di questo bisogna ricordarlo primo in grado di giudizio
C'è chi canta vittoria e chi invece ritiene che i evidentemente
Degli errori sono stati commessi e che potranno essere riparati nel corso della
Prosieguo del percorso giudiziario ricordiamolo così tanto per per per farlo chiare lettori che ai lettori agli ascoltatori che quelli di questa rubrica Rosanna senz'altro il processo penale è un processo che si esaurisce in almeno tre tempi di gioco
Anche se poi spesso e volentieri
Il uno dei mali del nostro sistema penale e che i giornali presentano come accertati dei fatti che non sono neppure stati oggetto di accertamento nel primo tempo tra i tre che debbono essere giocare parliamo evidentemente della fase delle indagini preliminari dove c'è una parte dove c'è un attore che propone le sue tesi e queste vengono sparate a tutta pagina ben giornali come si si trattarsi appunto di fatti accertati così non è che le indagini non accerta nulla e fino a che non si giocano i tre tempi dir la partita
La partita non può dirsi conclusa oggi a in questa settimana c'è stata appunto
La chiusura del primo grado di giudizio del primo tempo di questa partita relativa al maxiprocesso alla 'ndrangheta al processo di nascita scotta
E vedremo poi come le opposte tifoserie
Hanno diciamo commentato l'esito di questo giudizio
C'è ancora una attenzione del fatto Quotidiano del dubbio oltre che del riformista su la famosa agenda rossa
Di del del magistrato di di Paolo Borsellino un'agenda rossa sulla quale
Si sono consumati anche diciamo così depistaggi
Che hanno caratterizzato tutta questa
Tristissima vicenda per lo stato italiano incapace in quanto in quanto Stato di dare risposta in termini di ancora una volta accertamenti dei fatti
Riguardo ad una delle più terribili stragi di che si sono consumate innanzi Cilia alla strage
Appunto di Paolo Borsellino dei suoi agenti di scorta una dedita che ancora deve essere ricostruita in realtà intorno
Diciamo e uno dei tasselli di questa verità passa evidentemente per la comprensione della fine che avrebbe fatto questa agenda rossa in cui il magistrato annotava a tutte le cose che riteneva di maggior interessa altro capitolo quello della magistratura associata della e in questa settimana il Sole ventiquattro Ore con una Federico Maurizio di Andrea a complicato una pagina che riguarda un dibattito così viene presentata intorno alla l'organo di autogoverno così viene definito della magistratura e il tema rispetto al quale ricordiamo in particolar modo l'impegno della professor Giuseppe Di Federico
Quello della valutazione dei magistrati e della novantanove virgola otto per cento di appunto valutazioni positive che vengono riservate a tutti i magistrati italiani nel corso della loro carriera qualcosa di in credibile cioè di non credibile da un punto di vista oggettivo
Cioè che il novantanove virgola otto per cento dei magistrati italiani
Siano tutti da a valutare in termini di assoluta positività questo consente poi i loro di fare degli scatti diciamo retributivi nella nella nella nel nel nella nella carriera nella loro carriera
Cercheremo di leggere queste riflessioni di appunto Federico Maurizio D'Andrea sul Sole ventiquattro Ore di Paolo Pandolfini sulla sul Riformista
E poi cioè l'Associazione nazionale magistrati che con riferimento ai ai procedimenti disciplinari che sono procedimenti
All'interno della associazione nazionale magistrati che è un'associazione privata che tuttavia è molto potente molto importante rappresenta la cinghia di trasmissione poi per i magistrati togati per arrivare
Alle agli scranni del Consiglio superiore della magistratura attraverso quel sistema di voluti correntizio
E clientelare che lo scandalo Palamara non è riuscito evidentemente a far riformare
E oggi
C'è un tentativo da parte dell'Anm di chiudere questo capitolo secondo un socio dell'Anm Rosario Russo già sostituto procuratore generale presso la Corte di Cassazione con troppa con troppa fretta essenza troppa trasparenza e pubblicità vedremo poi di
Affrontare anche questi questi questi argomenti
Notizie notizie lampo riguardo la giustizia l'abbiamo trovata la vogliamo leggere perché è veramente una fotografia sicuramente si tratta di un caso estremo però
L'avvenire proprio stamattina il ventiquattro novembre a pagina nove ci informa che si è conclusa in Corte di Cassazione
La più vecchia causa civile ancora pendente nelle aule di giustizia italiane
Cinquant'anni per arrivare ad un verdetto definitivo
E è chiaro che si tratta semplicemente di un caso di delegata giustizia ancorché la sia arrivata la sentenza definitiva della Cassazione
Dopo cinquant'anni questa sentenza avrà riguardato gli interessi
Molto probabilmente degli eredi di coloro che l'avevano intentata quando nel giugno del mille novecentosettantatré
E avevo getto questa causa la delimitazione del demanio marittimo avviata dalla Capitaneria di Porto di Venezia sul litorale del Cavallino dopo l'alluvione del mille novecentosessantasei i privati che avevano agito in giudizio
Sostenevano di essere stati depauperati di parte della loro proprietà confinanti con la spiaggia e avevano fatto causa allo stato
Prima sentenza dopo appunto l'introduzione del giudizio del mille novecento settantatré la prima sentenza del primo grado di giudizio civile arrivata nel mille novecento novantadue
L'appello è arrivato la sentenza di appello che aveva ribaltato il giudizio dando ragione ai privati
Questa sentenza era arrivata nel due mila diciassette e oggi con estrema celerità
Lo diciamo con sarcasmo chiaramente ma rispetto agli due gradi di giudizio la Cassazione è stata un fulmine poiché in a soli sei anni
La corte di cassazione ha pronunciato il suo verdetto vanno definitivamente ragione ai privati non sappiamo quali privata sì
Evidentemente i gli eredi e i figli di coloro che avevano intentato causa allo Stato nel mille novecento settantatré e a proposito di come vanno le cose nei tribunali per le persone comuni
Segnaliamo anche l'inchiesta di questa settimana del venti novembre di Giuseppe legato sulla stampa giustizia e sfatta
Riguarda alla alla la situazione del tribunale di Torino l'asfalto sappiamo che appunto pubblicata a Torino e a Torino oramai ci sono buchi enormi su Cancellieri assistenti giudiziari le assunzioni part-time della Pnr R. non bastano
E c'è una vera e propria profuga verso incarichi più remunerati e il loro della poi
Quasi capisce evidentemente anche quel che accade nella nella quotidianità di tutti i giorni del mondo dei processi per il cosiddetto Codice rosso sui
Sulle violenze conto le donne
Tutto bello quello ed efficiente quello che è scritto sulla carta che il Codice Rosso che poi ha però semplicemente si scontra con l'impossibilità pratica
Di essere appunto realizzato per assenza di personale e per assenza di strutture ed in mezzo c'è questo
Allarme
Che riguarda appunto la procura di Torino
E il Presidente del Tribunale Modestino Villani lancia questo allarme attraverso le colonne della stampa che titola giustizia Tosca
Prima di me chic però nella vettura
Dei giornali che riguardano gli argomenti che abbiamo segnalato nel nostro sommario riserviamo
La prima pagina
Diciamo al mondo radicale in senso lato
Segnalando la pagina del riformista
Di Nessuno tocchi Caino pubblicata il ventuno novembre
A pagina undici con un articolo di Sergio devia
Che ricorda l'appuntamento congressuale il quattordici il quindici e il sedici dicembre nella Casa di reclusione di opera
è il decimo congresso dell'associazione Nessuno tocchi Caino un'associazione che però
Vede nel due mila ventitré compiere compiersi appunto di trent'anni di vita i nostri trent'anni di vita contro la pena di morte e la morte per pena
Il viaggio di Nessuno tocchi Caino
Abbiamo fatto vivere la fiducia nei luoghi dove albergano anime insofferenza e vite senza speranza e ricorda
Nel suo articolo Sergio D'Elia che il segretario di Nessuno tocchi Caino il percorso il cammino
Di questa associazione appunto radicale
Che prima faceva parte della cosiddetta galassia radicale ora la galassia radicale non esiste più e però appunto è l'associazione che si è occupata
Per anni della pena di morte quindi Sergio D'Elia ricorda
Le risoluzioni ONU sulla moratoria delle esecuzioni capitali come dal momento importante di
Del raggiungimento di un traguardo importante e poesia giovedì ancora ricorda come la battaglia si sia su
Stata contro la
Morte per pena nel combattere la morte per pena nel combattere quindi quelle morti e quelle disperazioni che si consumano in cui i luoghi dove oggi sono concentrate le
I disagi del mondo cioè il il carcere Nessuno tocchi meno con il viaggio della speranza le carceri italiane le batte palmo a palmo ogni giorno
E
Tiene appunto il suo congresso nel carcere di Opera
Un carcere che Sergio D'Elia scrivesse un istituto inutile e e dannoso che continuiamo giustamente a chiamare istituto di pena
Perché questo letteralmente una struttura medica a infliggere dolore a reprimere a sotterrare anime e corpi di persone
Vive in carcere quindi non potrà mai inverare ciò che la Costituzione così come ciò che la Costituzione pure gli attribuisce come
Finalità da raggiungere quella della rieducazione della condannato e segnaliamo ancora
Un articolo sempre del ventuno novembre su una delle battaglie principali che pure l'associazione Nessuno tocchi Marino sta conducendo in potremmo dire in splendida solitudine anche se così non è perché abbiamo visto che poi ci sono
Delle iniziative parlamentari prese da Forza Italia su sul tema delle misure di prevenzione
E sulla necessaria riforma di questo sistema nel momento in cui va ad portar via letteralmente interi patrimoni non ai mafiosi come dicono i i giornali che invece e i giornalisti soprattutto che
Diciamo pulire bacino riempire accertando gessatura ma le
Antimafia ma appunto si vuole riformare in queste si vogliono riformare il silenzio nel momento in cui vanno a
Portar via interi patrimoni a persone innocenti assolte
Che un processo penale a
Accertato essere estraneo alla al mondo della criminalità organizzata e però poi si interviene con queste misure di prevenzione dove come scrive Antonio Galiano
Sul dubbio il sospetto è il valore assoluto è questo l'abnorme il principio che regola le misure di prevenzione antimafia
Il sospetto radiografia di un sistema da incubo basta un vago indizio di vicinanza alla criminalità per innescare il sequestro senza contraddittorio e in poco tempo l'azienda messa nelle mani
Via amministratori degli amministratori giudiziari è morta e
è morta e e se porta a una vera e propria follia
Quella delle misure di prevenzione
E ricorda con una articolo appunto Antonio Valiante che consigliere del Consiglio nazionale forense e avvocato così ventidue anni fa sia terza in una voragine della
Diritto ma passiamo allora alla lettura questo punto delle
Delle
Dei commenti degli articoli
Delle presentazioni anche il alcuni casi con i titoli dei pacchi della del del decreto sicurezza
Che ha prodotto come dire un notevole disboscamento della foresta Amazzonica nel senso che ha prodotto l'applicazione di molti molti articoli peraltro
Apriamo e chiudiamo subito una parentesi
Con
Riferimento a quelle riforme che il governo aveva promesso in campagna elettorale parliamo evidentemente delle riforme ordinamentali della giustizia
In primis la stessa separazione delle carriere
Che come abbiamo avuto modo di
Vedere anche la scorsa settimana la Meloni di la lo stesso ministro Nordio
Sembrano aver messo da parte messo diciamo in un cantuccio inattesa che si completi il percorso ancora per iniziare della relativo alla cosiddetta riforma della premierato la Milone il governo
Il partito di maggioranza relativa di questo governo quindi Fratelli d'Italia sembra non voler far procedere di pari passo le due riforme che implicano delle riforme costituzionali che poi potrebbero esitare
Qualora non ci fossero come parrebbe non ci siano le maggioranze qualificate in Parlamento queste riforme dovrebbero visitare in referendum confermati
E
Però appunto il partito di maggioranza relativa che esprime la Presidente del Consiglio Meloni non sembra voler Farrah marciare di pari passo queste riforme e quindi la riforma della giustizia
Il patto fatto di cui abbiamo scritto di cui abbiamo letto la scorsa settimana con la visita
Di Meloni nordica mantovano presso la sede della Direzione nazionale antimafia dove sarebbe stato sancito sostanzialmente questo patto implicito
Con di non mandare avanti la riforma separazione delle carriere ecco Forza Italia ci dice
Repubblica con un articolo di Giuseppe Colombo Lorenzo Di Cicco
Pubblicato a pagina diciotto il ventitré novembre
Forza Italia non ci sta
A mettere da parte la riforma della segnalazione delle carriere per farla spazio
Esclusivamente alla riforma del premierato e dice lari in forma della giustizia va votata con il premierato questo racconta la Repubblica
Con Giuseppe Colombo Lorenzo De Cicco berlusconiani irritati per la frenata di Nordio dettata da Fratelli d'Italia
No ha figli e e figliastri vedremo poi il peso di Forza Italia evidentemente nell'ambito della maggioranza governativa e se riuscirà
A portare diciamo ad infetto questo suo intento di e non lasciar dietro la separazione delle carriere
Per far posto alla priorità la Meloni che è quello della primi arato
Una governo che nel suo complesso come sappiamo approvato l'ennesimo
Il pacchetto sicurezza l'ennesimo diciamo stretta
Sui reati così viene presentata il bene della sicurezza presentato come bene non costituzionale perché non se non ricordo male nella Costituzione
Non viene menzionato questo questo bene della sicurezza
Che spesso e volentieri nella quotidianità della nostra politica finisce per schiacciare beni che invece e diritti che sono ancora diritti fondamentali
Che sono che sarebbero per la verità tutelati nella nostra Costituzione tutto questo in nome della sicurezza che però un
Non è evidentemente qualcosa
Chi ha una sua diretto a tutela come i diritti fondamentali
Degli individui nella Costituzione ma che promette rendite elettorali sono politiche non nel senso alto del termine un appunto rendite elettorali per lo più che
Rispetto ai quali rispetto alle quali livelli tenne sul governo né di destra né di sinistra riesce evidentemente a sottrarsi ed allora
Utilizzando i mezzi di informazione in primis
Diciamo quel servizio pubblico che viene colonizzato mai cambiata ma informato ma colonizzato sì
Dai governanti di turno sì
Appunto utilizzando in primis il servizio pubblico ma non solo
Sì
Determina nell'opinione pubblica una percezione di insicurezza per poi
Venir fuori come appunto i salvatori
Della patria più o meno questo è il giochetto
I giornali ripetiamo a livello televisivo probabilmente salvo qualche voce contraria il telespettatore ha di fronte
Una unica voce a sostegno di queste misure sulla carta stampata il
Diciamo ciò che si presenta agli occhi dei lettori di tutti i giornali qualcosa di più variegato ci sono anche qui le tifoserie e allora andiamo a vedere un po'
Come in questa settimana sono state commentati
Diciamo le nuove norme
La sinistra giustifica i ladri e si scaglia contro il decreto sicurezza la stretta su furti recidive scatena i progressisti che di colpo scoprono il problema delle mamme delinquenti
Ignorate per anni eppure ex ministri del si riducono a spiegare i reati con la povertà
Questo è il taglio che il direttore Maurizio Belpietro da alla sua prima pagina del diciannove alla prima pagina del suo giornale la verità
Il diciannove novembre quanta cagnara per norme igieniche buonsenso per sparare alla Meloni Lazio fra giustifica i lati e sempre sullo stesso giornale il diciotto novembre
Interviene Paolo Del Debbio conduttore televisivo di una di quelle trasmissioni che più agita il tema della sicurezza
Su Rete quattro chi attacca il pacchetto sicurezza e che oggi al punto che oggi il diciotto novembre scrive invece un lungo articolo sulla verità
Chi attacca il pacchetto sicurezza forse non vive tra la gente comune Babygang borseggiatrici la verifica si è tuffato rivetti
Stretta nella giusta direzione nell'eterna lotta tra guardie e ladri il pacchetto sicurezza l'arma giusta le misure del governo servono per tutelare le forze dell'ordine e chi ha subito dei soprusi
Questa è l'impostazione della verità che non si discosta da quella di Annalisa Chirico sul tempo il diciannove novembre più sicurezza è una misura di civiltà A pagina anche qui a pagina tredici ma con richiamo in prima la gravidanza come esperienza verso tra sì al carcere scrive Annalisa Chirico
Appare come una bestemmia un atto sacrilego un'aberrazione umana eppure le donne che nelle stazioni delle metropolitane sui treni e sugli autobus si rendono responsabili di furti e atti vandalici
Sono spesso in stato di gravidanza per a sfuggire alla carcere e allora benvenute a queste norme che vengono poi
Anche messe sotto la lente di ingrandimento dalla Repubblica Repubblica non è certo in un giornale governativo
Però dediti a diversi articoli per approfondire poi nel merito
Lei norme approvate dal Governo allora tra questi approfondimenti segnaliamo più poteri e impunità gli zero zero sette infiltrati per la lotta ai terroristi
Queste sono norme inserite in quel pacchetto sicurezza di cui parlava il debito
E e che pure
Debbono evidentemente essere ben valutate
Scrive Giuliano Foschini a pagina otto il diciannove novembre un articolo del ddl sicurezza autorizzato assumere anche ruoli di vertice all'interno delle organizzazioni terroristiche garantendone l'immunità
E l'intelligenza accederà anche alle Sos di Banca Italia che sono le segnalazioni di operazioni sospette il punto più delicato riguarda l'immunità per gli infiltrati l'esperienza maturata nel tempo posso in evidenza
Si legge nella relazione
Ah con che accompagna appunto il pacchetto che informazioni di carattere operativo sono acquisibili solo da chi svolge un ruolo direttivo lei scritturazione di fonti o dipendenti prossimi a ricoprire incarichi dirigenziali comporta un depauperamento dell'azione di Intelligence ecco quindi allora la che si dispone
L'estensione dell'immunità a chi dirige e organizza le associazioni terroristiche con finalità di terrorismo e di eversione
Non sfugge la delicatezza politica soprattutto nella seconda parte della formulazione anche perché si parla di agenti ma anche delle loro fonti e viene con c'
Essere un successivo comma anche la possibilità di attribuire la qualifica di agenti di Pubblica
Sicurezza alle forze armate che lavorano con i servizi forze armate che adesso
Potranno portare le armi fuori servizio armi senza licenza per trecento mila agenti
Uno dei tre ddl sulla sicurezza allarga le maglie per la detenzione di armi da parte degli agenti di pubblica sicurezza in borghese
Con la nuova norma si autorizzano poliziotti carabinieri e finanzieri apportare senza licenza un'arma diversa da quella di ordinanza
Quando non sono una servizio ora al di là del fatto che questo rappresenta sicuramente uno buono produce notizia
Per i produttori armi che vedono potenzialmente allargarsi in una platea di trecento mila nuovi acquirenti di armi Diversi tranquilli
Da quelle che si usano in servizio perché potranno essere portate liberamente
De pubblica denuncia il l'aumento del pericolo di questa situazione i sindacati minimizzano solo il dieci per cento le userà ma chi lavora sulle volanti difende il DDL corriamo rischi
Voci dissonanti Di Bartolomei Lucca Di Bartolomei
Figlio di Agostino Di Bartolomei che nel novantaquattro si tolse la vita con un colpo di pistola
E il figlio negli anni si è occupato di studi sulla sicurezza cui ha dedicato anche un libro
Diritto al cuore perché una pistola annunci libererà mai dalle nostre paure
Ovviamente il figlio di la calciatore Agostino Di Bartolomei dice le pistole non vanno la sicurezza
Viene intervistato su Repubblica su questo tema anche Armando Spataro ex procuratore della Repubblica di Torino uno dei magistrati
Più notti in Italia settantaquattro anni oramai fuori servizio che nell'articolo intervista di Liana Milella
Il diciotto novembre a pagina tredici che errori quegli agenti armati fuori servizio
E il dubbio
A mentre avvenire ricordato diciamo dal lato della governo o una
Una una come dire un un'idea pensiero della sottosegretaria alla Giustizia quindi di coloro che detengono il potere Andrea Del Mastro delle Vedove di fratelli
D'Italia Del Mastro ricco scrive l'Avvenire che ieri quindi il diciassette novembre l'articolo è del diciotto A pagina sette
Ha partecipato all'Università LUMSA azienda al seminario valutare il sistema penitenziario
Alla a sostanzialmente affermato che le misure alternative alla detenzione nel nostro sistema sono molte forse sono pure troppe e che
Lui è contrario all'affidamento in prova al servizio sociale come
Appunto misura alternativa per scontare la stessa pena perché inizia a fare chiarezza e di altre misure alternative ma la pena viene scontata ecco Del Mastro delle Vedove dice che
L'affidamento in prova e il nulla fa acqua da tutte le parti
E su questo modo di vedere le cose si scaglia
Il dubbio con
Con Valentina Stella se non andiamo errati in CDM
In Consiglio dei ministri va in scena il trionfo del Pampena lirismo il filo rosso che lega i provvedimenti è l'inasprimento delle pene all'introduzione di nuovi reati a beneficio esclusivo delle forze dell'ordine
Il pacchetto approvato dal governo tenta di rimediare con la solita stretta alle inefficienze della prevenzione e e su questo
Diciamo così applicano due due avvocati uno sul dubbio uno sull'Unità sul dubbio Francesco Petrelli presidente dell'Unione delle camere penali che poi vedremo a indetto uno stato di agitazione
Politiche toghe conservatrici un'alleanza minacciosa in nome della sicurezza ora la Premier sì allea direttamente con la direzione nazionale antimafia
Quella visione militare del processo penale suggellato dal patto tra governo e procure l'articolo lungo
Sì diciamo per gli ascoltatori di questa rubrica
Possono immaginare qual è l'oggetto dell'articolo l'abbiamo già affrontato la scorsa settimana con la notizia anche già commentata appunto dell'incontro tra la Meloni il governo rappresentato anche da Nordio del sottosegretario ma mantovano
Con la direzione nazionale antimafia e
E sì appunto si scaglia sostanzialmente contro tutte quelle politiche che hanno ad oggetto come dire il
Ritrovato ma mai in realtà abbandonato Pampena lirismo di questo governo
Francesco Petrelli presidente dell'Unione delle camere penali e ed è Valerio Spigarelli altro avvocato past president
Che dice l'avevo detto non so più pacchi dirlo e lo dico al mio cane i governi sulla giustizia da cinquant'anni se la fanno sotto
Io l'avevo detto scrive Valerio Spigarelli non c'era da fidarsi di questo governo e infatti il reato di rende il reato distesa all'omicidio nautico aggravanti aumenti di pena la galera per le donne incinte le supercar sulle sulla separazione delle carriere
Liquidata per lasciare il campo al solito copione della politica sull'attenti davanti alle procure
Ma Spigarelli dice
E punta il dito anche contro l'avvocatura associata dicendo anche l'avvocatura a le idee un po'confuse senonché l'avvocatura va almeno con l'avvocatura penalista annuncia uno stato di agitazione ce ne deduce Circelli e dice ce lo racconta il giornale ventuno novembre
Camere penali in agitazione sulla sicurezza Nordio si fermi
Nuove fattispecie di reato inasprimento delle pene limiti e benefici penitenziari il ministro Carlo Nordio si fermi sul pacchetto sicurezza
Evidenzia il provvedimento lungi dall'essere questa una riforma della giustizia in senso liberale
L'Unione delle camere penali annuncia lo stato di agitazione contro il pacchetto sicurezza che intraprende la strada della retorica e del populismo giudiziario
Si sono inasprite le pene in violazione anche del principio di offensività e di proporzionalità
Eppure il ministro sa benissimo che l'intimidazione dietro l'aumento delle pene è inutile dice al giornale il presidente dell'Unione delle camere penali Francesco Petrelli la notizia
Viene ripresa anche dal riformista il ventuno novembre
Camere penali contro il Governo Meloni deriva giustizialista nel mirino degli avvocati penalisti italiani l'ultimo pacchetto sicurezza che ha inasprito le pene per i reati esistenti e ha ampliato i reati ostativi
Di cui all'articolo o quattro bis dell'ordinamento penitenziario quel famigerato articolo che contiene un elenco sempre più ampio
Di reati che impedisce poi di
Distinguere una volta che la pena sia stata comminata il percorso del reo dal suo reato
E che impedisce quindi quel percorso di rieducazione a monte impedisce quel percorso di rieducazione e di risocializzazione che pure la Costituzione vorrebbe nonostante ciò questo famigerato articolo quattro bis diventata oramai ci sia consentito il termine una lenzuolata di reati
Sempre diciamo ad uso e consumo
Della
Opinione pubblica intorpidita nei suoi riflessi di tutele per la tutela delle libertà fondamentali
Da TV e stampa che sono che sono sempre più ossessive su questo su questo tema della protesta
Dei penalisti scrive anche il manifesto con Eleonora Martini
Il ventuno novembre e protestano anche di garanti dei detenuti
Contro questo pacchetto i garanti uscenti diciamo il Pd firma l'appello del Comitato anticamorra per la liberazione dei bimbi detenuti ci dice anche Eleonora Martini ma il diciamo il percorso il il gioco ce lo svela Damiano Aliprandi su dubbio
Parlando del provvedimento relativo alla alle mamme in in prigione l'allarme sulle borseggiatrici gomma è un fenomeno che esiste seppur minoritario ma attraverso l'amplificazione dei media si è riusciti a dare impulso e ad approvare il pacchetto sicurezza in sintesi
La tv spazzatura crea un allarme
E poi bisognerebbe interrogarsi
Questo è una riflessione di chi parla subito diciamo su come vengono governate appunto queste
Trasmissioni che Aliprandi Damiano definisce sul dubbio TV spazzatura e che però sono strumentali al perseguimento evidentemente i scopi politici allora
La d'altra parte altri mi no no non ci sarebbe l'occupazione
Delle TV se se non fosse così e quindi la TV spazzatura crea l'allarme sostanzialmente traccia la spada e i governi e i governi eseguono
In che termini si fanno dei passi indietro ce lo dice Angela Stella sulle conquiste di civiltà intervistando anche Angela Stella il presidente dell'Unione delle Camere penali Francesco Petrelli sull'Unità A pagina uno e a conseguito a pagina sei questa intervista del ventuno novembre con questo ddl sicurezza viene dato un calcio alla Guzzini e il Governo torna arrocco al Codice Rocco nelle nuove norme
Si passa da una logica premiale alla logica della minaccia si ricomincerà a chiamare il detenuto con la matricola altro che formula kantiana dell'uomo come fine
Siamo alla fine dell'uomo siamo alla fine della dell'umanità e viene ricordata anche la figura di Mario Gozzini cattolico parlamentare della sinistra indipendente
Che scomparso nel mille novecentonovantanove e fu l'inventore della riforma liberale delle carceri del mille novecentottantasei in realtà una riforma che aveva come scopo quello di
Appunto inverare il il dettato costituzionale e persino diciamo persino anche se poi ovviamente le sfumature sono diverse
Persino Piercamillo Davigo sul fatto quotidiano interviene sull'inutilità e interviene in termini tecnici sul un articolo che potrebbe essere riassunto come lezioncina in pillole del codice circa appunto lusso delle pene nel Codice che viene fatto dal Codice penale
E Davigo sul fatto quotidiano a pagina diciassette con richiamo in prima dice scrive inutile alzare le pene massime aumentare le pene no
Renderle effettive questo è il punto di vista di Piercamillo Davigo dove in realtà poi leggendo l'articolo no non troviamo rispondenza con totale almeno con con il titolo certo è che il tema dell'effettività della pena andrebbe anche in questo pulito di
Tante confusioni che vengono create ad arte le pene nel nostro ordinamento possono esser la pena nel nostro ordinamento può essere scontata in carcere
Ma anche con altre modalità e allora quando si dice che rendere effettiva la pena come se scontarle con modalità diverse dal carcere fosse l'uno
Rendere non eseguire rapina è una tortura strumentale sempre ad agitare
Il tema della
Della de della sicurezza però per lo meno qui
Davigo riconosce come di fronte delitti che turbano l'opinione pubblica io poi questa opinione pubblica turbata ma vorrei andare a vedere sottoccupati giornalisti in TV che che poi turbano l'opinione pubblica
E comunque e di fronte delitti che turbano l'opinione pubblica per la loro gravità e il loro numero vi è l'idea tendenza ad aggravare i massimi delle pene però
Davico
Ci spiega come tutto questo venga fatto in termini di assoluta appunto irrazionalità
Creando un sistema che non ha né capo né coda infatti poi i il sottotitolo è giustizia a caso e giocando appunto con il
Con le aggravanti le attenuanti giudizi di comparazione Davigo CD chiarisce come per esempio per l'omicidio stradale un reato sul quale la stampa e le televisioni si sono molto
Come dire applicate per creare
Il turbamento dell'opinione pubblica e quindi conseguentemente
Far sì che di
Governanti risulterebbe
Tutte intervenissero su questo punto la pena dell'omicidio stradale ricorda D'Amico che è un reato colposo può arrivare
Per l'effetto di aggravanti a diciotto anni di reclusione sfiorando la pena per l'omicidio volontario giustizia caso
Da ventuno a ventiquattro anni
E alterando la produzione le proporzioni fra le varie figure di diritti dei delitti
Peraltro appunto poi con il gioco delle attenuanti e delle aggravanti
Ancora Davigo si diverte a
Render chiaro come no per un ladro che ruba un'auto sulla pubblica via
Il margine di discrezionalità che in realtà tra minimo edittale massimo edittale rispetto appunto anche al gioco delle aggravanti il giudice può andare a comminare una pena che va
Nei fatti da quattro mesi quindi una pena che sarebbe ritenuta assolutamente incongrua da quell'opinione pubblica turbata
Fino a trent'anni di reclusione questo il margine di discrezionalità che si è creato attraverso questo continuo intervenire sui massimi tali della pena
Per fare in modo che giornali e tv ripetano appunto che i governi intervengono ma non si fa altro che delegare poi ai magistrati del caso concreto con una forbici e di discrezionalità
Che e può andare lo ripetiamo perché essa è un esempio che serve molto a far capire poi la concretezza delle cose
Un furto d'auto sulla pubblica via può essere punito in concreto tanto con una pena di quattro mesi quanto con una pena di trent'anni di reclusione
Ditemi voi se non è una giustizia a caso e su questo interviene con un articolo
Che andremo a leggere tutto di Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera anche perché come tutti i corsivi e di Luigi Ferrarella
Efficace e anche sintetico quindi compatibile con una lettura integrale Luigi Ferrarella sul Corriere della Sera scrive quando sfugge il significato della sicurezza
Il populismo penale quale analgesico a buon mercato dell'ansia sociale certo la moltiplicazione dei reati pescati avevamo detto show tv dare a anche
Ma la vera cifra dell'ultimo disegno di legge pubblicizzato dalla maggioranza come ennesimo pacchetto sicurezza è forse lo slittamento del significato delle parole degli istituti giuridici
Lampante in due esempi
Uno il compasso dell'immunità riconosciuta agli agenti dei servizi segreti per i reati eventualmente compiuti nell'esercizio delle proprie funzioni sotto copertura immunità che diversamente da quelle già esistenti per gli zero zero sette
Verrebbe ora a cuor leggero traslata ed estesa anche le loro fonti
Che stanno ai vertici delle organizzazioni terroristiche ricordiamo l'abbiamo visto prima Pulse eccetto esse non ne condividono meno vincoli di lealtà istituzionale nelle catene di responsabilità
L'altro evidente esempio è che nessuno nel parlare di carcere metterebbe mai sullo stesso piano la resistenza passiva con le violenze di una rivolta ecco questo è uno dei passaggi di questo decreto sicurezza che grida veramente vendetta quello della equiparazione della resistenza passiva in carcere con ai i reati di violenti delle rivolte
E scrive Ferrarella è idee e invece uno dei nuovi reati proposti sa vorrebbe parificare nella sanzione di otto anni chi in carcere usi atti di violenza un minaccia
E chi solo pratichi resistenza anche passiva all'esecuzione degli ordini impartiti questo il virgolettato della norma quindi DR ebbe verrà punito con otto anni di reclusione
Chi in carcere PRA dichiarare la resistenza anche passiva all'esecuzione degli ordini impartiti e dice scrive Ferrarella c'è una bella differenza
Assumersi la responsabilità di decidere per protesta di non collaborare ad un ordine ricevuto fosse Mother un detenuto essere fonte di procedimenti disciplinari interni può magari pesare negativamente sulla concessione o meno di un beneficio penitenziario
Ma pesa evitare da resistenza passiva rivolta occorre legislatore una certa faccia tosta
Proprio nel giorno in cui
Per due ravvicinate volte la Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo condanna l'Italia per non aver assicurato cure mediche tempestive
E adeguate ad un detenuto esposto perciò ad un trattamento inumano e degradante e per averne il due mila sedici arbitrariamente trattenute maltrattato quattro stranieri in un Cpr centri di permanenza per rimpatri
E l'universo penitenziario in cui più in generale a violare annusa mente le regole e proprio l'autorità statale
Che stipa detenuti in celle prive nel trentacinque per cento degli istituti
Dei tre metri quadri minimi calpestabile a persona che lascia senza serie assistenza in nove detenuti che ogni cento hanno una diagnosi psichiatrica grave
E che questa estate dopo ventisei anni ha fatto arrivare a arrivare l'acqua corrente dopo ventisei anni nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Verrebbe quasi la curiosità di retro proiettare questa futuribile norma sulle decine di migliaia di detenuti che anni fa
Con lo sciopero del carrello raccordarsi con l'invito dei radicali alla resistenza passiva della Satyagraha per le carceri
Fermezza Agra nella verità Satya Satyagraha da questa parola che era amata da Marco Pannella appunto come
Al momento attraverso il quale con la non violenza fare emergere con fermezza la verità dei fatti quindi di uno Stato
Che io avevo esso stesso le proprie leggi ecco oggi come oggi attraverso questa norma probabilmente sì verrebbe puniti con otto anni di reclusione
C'è poco da dire
State calmi è Scagni
Ancora Maurizio Crippa sul foglio questa mattina e ce la dice lunga sullo stato sullo stato di civiltà
Nel nostro Paese le notizie di cronaca indegne di un Paese civile che abbia un sistema penitenziario civile è questa un detenuto della sezione detenuti protetti del carcere di San Remo
è stato sequestrato per un'intera notte massacrato di botte da due detenuti della stessa cella
Ed è stato salvato per miracolo dagli agenti penitenziari in grave ritardo Alberto Scanni e L'uomo che uccise a coltellate la sorella sta scontando ventiquattro anni di pena
La notizia per come è stata riportata dalle cronache in modo indegno per un Paese che abbia l'informazione civile e però questa Lanza
Uccise la sorella Alice sequestrata e picchiata in carcere a San Remo Repubblica femminicidio di Alice Scagni fra Bellocchi il
Di nuova aggredita in carcere Tgcom ventiquattro
Uccise la sorella Genova Alberto Scanni sequestrato e picchiato in carcere in questo clima mediatico ed emotivo tra pene esemplari e la notizia
Del quasi ammassamento di un detenuto è dunque passata attraverso i media come in caso di vendetta per un femminicidio peccato che suona Salvatori siano in carcere per violenza sessuale non proprio maschile
Afflitti dal senso di colpa non riportiamo i commenti sui social ma scriveva Maurizio Crippa immaginate di diciamo solo state calmi e questo un clima che è ben descritto
In questo pezzo
O conto Mastro Ciliegia di appunto Maurizio Crippa che evidenzia il clima mediatico il clima dell'informazione
Il brutto clima che si respira in in questo in questo momento in questo Paese
Non le manda a dire non la manda a dire Piero Sansonetti lasciate che i bambini vengano in carcere questa è la prima pagina di oggi del ventiquattro novembre dell'unità
è nato ieri domani avrà tre giorni ed entrerà in prigione farabutti
Chissà come si chiama questo bambino questa bambina sappiamo solo che oggi aumenta di due giorni domani compirà al terzo giorno e probabilmente sarà dimesso
Dall'ospedale Pertini a Roma però non verrà a prenderlo suo padre per accompagnarla a casa con la mamma verranno dei carabinieri
Lo caricherà hanno su un furgone blu con i frontisti con i finestrini protetti dalla grata di ferro e lo porteranno insieme alla mamma al carcere di Rebibbia
Nessuno scandalo niente da eccepire si chiude questo articolo che
Appunto racconta come come poi nella nella nella realtà dei fatti le norme
Giocano
Con la vita delle persone
Segnalano anche l'intervento di un'intervista di Valentina Stella Maria Elena Boschi questa mattina sul dubbio
Ora a risarcire le vittime di errori giudiziari e basta Dl emergenziali il governo dopo tanti annunci non ancora presentato le riforme di cui ha bisogno il Paese insegue i sondaggi Cannarsa del pene
Sulla base dei singoli fatti di cronaca questa la posizione
Di Maria Elena Boschi deputata Italia viva siamo arrivati già allora di trasmissione e non abbiamo affrontato
Addirittura tre argomenti che avremmo voluto affrontare la Jenni Steno dell'agenda rossa le la questione di come la MM sta affrontando le ciabatte di Palamara la questione è molto importante del
Per il voto delle valutazioni dei magistrati
E il maxiprocesso
Cosiddetto rinascita scotta vediamo allora semplicemente un po'per capire per orientarci Corriere della Sera il ventuno novembre la rete dei clan duecento condannati maxi-processo alla 'ndrangheta
Finisce con oltre due mila anni di carcere undici anni all'ex senatore di Forza Italia Pittelli condanne anche per avvocati e carabinieri così presenta Carlo Macrì
Sullo Corriere della Sera quanto avvenuto appunto nel processo di rinascita Scotti istruito dalla procura di Nicola Gratteri
Attualmente che procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri che avrebbe voluto una maggiore copertura mediatica di questo processo si alla fase delle indagini e che ha avuto una discreta copertura mediatica nonostante le lamentazioni del dottor Gratteri
Anche se lui sostanzialmente riteneva fosse una sorta di maxiprocesso
Quello istruito da Falcone contro la mafia
Ma i suoi tifosi c'era ha come anche a i suoi diciamo critici allora vediamo lì così passiamo in rassegna
Per orientarci dicevamo en plein di Forza Italia Pittelli condannato per tra per 'ndrangheta
Rinascita Scott pene per due mila duecento anni e a duecentoventi imputati nel processo istruito da Gratteri
Così indovinate quale giornale è ovvio e il fatto quotidiano l'articolo è di Lucio Musolino e non il
Fatto quotidiano lo stesso ventuno
Novembre
Si diverte già o meglio si diverte a presentare poi una parte della realtà
E prende di mira innanzitutto
O Tiziana Maiolo Vittorio Sgarbi Piero Sansonetti Gratteri boia tra virgolette quelli che la sentenza assolutoria ce l'avevano già in tasca mi diciamo proprio a allo sfottò tra le curve
La curva Nord la curva Sud canalizzare un ex procuratore dipinto come un aguzzino incapace imputati come Martini invece ha avuto ragione e addirittura riportano proprio in fotografia le prime pagine le pagine del Riformista del dubbio
Che
Ricordavano semplicemente le decisioni della Corte di Cassazione della corte di cassazione sulla la gravità indiziaria a carico di Pittelli ma non mentre il domani segue il
Diciamo la linea del fatto quotidiano nel maxiprocesso alla 'ndrangheta vince Gratteri scrive Giovanna Tiziana trecento trentotto imputati duecentosette condanne ha vinto la linea di Gratteri
Scrive Giovanni e Tiziana dopodiché
I medesimi amo uscì centoundici fate la sottrazione trecentotrentotto meno duecentosette ci stanno almeno ci sono almeno un ordine di più dice centoventuno almeno centoventuno vite
No centotrentuno chiediamo scusa
Centotrentuno vinte centotrentuno persone centotrentuno famiglie che proprio che sono danni collaterali della linea di Gratteri e va bene non fa niente per Giovanni Tiziana ha vinto Grappelli
Ora i giudici di primo grado gli hanno dato ragione sul sistema Marzia politica ma Ilario Ammendolia sul dubbio dice invece Gratteri non ha neanche sfiorato il vero vota 'ndranghetista
Dentro l'aula bunker di Lamezia non è stato processato alcun Totò Riina quindi attenzione che non è il processo come quello che
Si è venduto alla
Appunto ai media come il maxiprocesso contro il Gotha della camorra
Mentre Paolo Coni Angela stella sull'Unità diretta da Piero Sansonetti
Scrive scrivono Pittelli condannato schiaffo alla Cassazione
Mezza vittoria di Gratteri preso lo scalpo di Pittelli la sua condanna puntella un'inchiesta che rischiava di affondare
Il giovanissimo collegio del Tribunale di Vibo Valentia condivise in buona parte l'impianto accusatorio duecentosessanta condanne
Su trecentottanta imputati quali numeri sono un po'diversi l'avvocato calabrese Pittelli sarebbe stato l'uomo cerniera tra cosche politica Gratteri aveva chiesto per lui diciassette anni di reclusione ma su questo interviene anche Caiazza Caiazza che è stato il difensore in in primo grado di Pittelli
La prima reazione a questa condanna viene fatta la domanda sull'Unità A pagina cinque ventuno
L'avvocato Giancarlo Pittelli viene condannato per quello stesso dato rispetto al quale solo pochi mesi fa la Corte di Cassazione prima che il tribunale del riesame subito dopo
Avevano escluso la sussistenza anche solo grave anche solo di indizi gravi di colpevolezza tanto basta a far comprendere a tutti coloro che abbiano l'onestà intellettuale di volerlo fare quanto questa condanna
Fosse ad ogni costo indispensabile per salvare la credibilità dell'intera operazione investigativa rinascita rinascita scotta
Sono dinamiche che abbiamo drammaticamente imparato a conoscere in altri clamorosi casi giudiziari a cominciare da quello di Enzo Tortora dice Cayard sanno basta ricordare anche quello del dottor Foti nella
Nella vicenda Bibbiano condannato in primo grado
Perché il giudice del luogo non poteva dissociarsi dalla procura e giudice del luogo che poi però è stato maltrattato dalla Corte d'appello più distante
E dalla procura con l'assoluzione poi del del dottor Foti ma quindi
Caiazza ricorda Enzo Tortora
E dice sono dinamiche che abbiamo imparato a conoscere e da quei casi giudiziari abbiamo anche imparato che alla fine di uno sci d'innocenza dell'imputato verrà riconosciuta
Seppur con imperdonabile ritardo e dopo aver causato danni incommensurabili nel questo sarà da subito il nostro ancor più determinato impegno questa la nostra certezza come si fa però domanda Valentina Stella
A spiegare ad un non tecnico la contraddittorietà di questo che lei ha appena affermato la Corte di Cassazione dice che non c'è reato il tribunale di primo grado che invece condanna
E l'avvocato Caiazza risponde lo capiremo dalle motivazioni è difficile da capire anche per un monte anche per un tecnico anche per un giurista anche per un avvocato
E domanda ancora l'intervistatrice secondo lei ha pesato nella decisione del giovane età del collegio giudicante
E Caiazza risponde non voglio fare questo tipo di valutazioni certamente è un dato oggettivo che si tratti di un collegio di magistrati e giovanissime alle quali è stato affidato un compito molto gravoso rispetto ad una vicenda di straordinaria complessità ricordiamo che la DDA guidata dall'allora procuratore Gratteri
Aveva ricusato la giudice cito titolare in quanto con il Gip di Catanzaro aveva autorizzato la proroga di un intercettazione nell'ambito dello stesso procedimento
E e chiude Caiazza la ricusazione sarebbe stata più sensata se fatta da un difensore e non in maniera anomala dalla procura così come avvenuto sta di fatto che il pm ha ottenuto che la magistrata più esperta fosse fatta
Fuori dalla processo
Con questo dobbiamo necessariamente chiudere
Vedremo poi in secondo grado che cosa riserverà e
Ci scusiamo per non aver
Con tutto
Dar conto anche di due altre importanti vicende quello dell'agenda rossa di Borsellino e
Della della del del di di cosa accade all'interno della magistratura associata speriamo di poter riprendere questi argomenti con una prossima
Trasmissione per ora dobbiamo chiudere qui salutiamo gli ascoltatori di radio radicale gli auguriamo un buon ascolto con il prosieguo delle trasmissioni in questa emittente e ha i semplici la prossima settimana