Laurea Magistrale Honoris Causa in Storia e Civiltà Europee alla Senatrice Liliana Segre

Ha inizio la cerimonia di conferimento della laurea magistrale honoris causa alla senatrice a vita Liliana Segre
Fanno il loro ingresso i componenti della commissione di laurea
Il professor Donato nerastro
Il professor Fulvio delle donne
Il professor Michele Bandini
La professoressa Maria Chiara Monaco
Il professor Maurizio Martirano
Il professor Carlo Alberto Beretta
Il prorettore vicario professor Onofrio Mario Di Vincenzo
E in collegamento da Milano il direttore del dipartimento di scienze umane professor Francesco Panarelli
Il magnifico rettore professore Ignazio Marcello Mancini
E la senatrice a vita Liliana Segre
Prende la parola il Magnifico Rettore dell'Università degli studi della Basilicata Ignazio Marcello Mancini
Onorevole senatrice Liliana Segre grazie per aver accettato di celebrare pubblicamente il conferimento della laurea magistrale honoris causa da parte dell'Università degli studi della Basilicata
Sono particolarmente lieto e onorato di porgerle il saluto più caloroso dell'intera comunità accademica dell'Ateneo Lucano che oggi qui rappresento assieme al direttore del dipartimento di scienze umane
Saluto quanti sono presenti nell'aula magna del polo umanistico il prorettore vicario e la commissione di laurea i rappresentanti degli organi accademici i colleghi del corpo docente e dal personale tecnico amministrativo le autorità tutte
Nessuno di loro ha voluto mancare a questo importante momento per rendere omaggio alla sua persona
E ai valori di cui è instancabile testimone
Saluto coloro che per lo stesso motivo seguono in diretta streaming la cerimonia
Un saluto particolarmente affettuoso un sincero ringraziamento alle nostre studentesse nostri studenti
Cuore pulsante della nostra comunità
Li ringrazio perché incarnano lo scopo più nobile del nostro lavoro rappresentano la speranza per il futuro
Sono giovani donne e uomini protagonisti credibili di questo tempo capaci di farsi interpreti autentici e costruttori entusiasti del proprio percorso formativo
Capaci di prendersi cura del futuro e di impegnarsi con grande serietà nella costruzione di quell'ambiente stimolante accogliente e inclusivo che la nostra università
Tutti insieme di diamo oggi un momento da tempo atteso il conferimento a lei della laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europea
Cioè un'ora grande mente consentendoci con orgoglio di Porter scolpire il suo nome nell'albo d'oro del nostro ateneo
Celebriamo oggi l'approdo di una proposta avanzata dal Dipartimento di scienze umane che si configura come giusto tributo a una vita spesa a servizio della memoria e della storia
Ma anche come momento di forte riflessione critica intorno ai valori fondativi del nostro comune a stare insieme
La forza della storia e il detonatore della memoria ci orientano nella costruzione di una società libera giusta mai rassegnata orientata alla crescita personale e collettiva e in ultima analisi alla realizzazione del bene comune
In tal senso lo statuto del nostro ateneo tra i principi ispiratori ricorda
L'università rifiuta qualsiasi forma di discriminazione
In particolare quelle fondate sul genere la cittadinanza l'origine etnica o sociale le caratteristiche genetiche le opinioni religiose politico di qualsiasi altra natura
Le disabilità letta e gli orientamenti sessuali
Si tratta senatrice Segre della bussola che orienta il nostro impegno nella formazione dei giovani con una logica inclusiva praticata attraverso la rimozione delle diseguaglianze
L'accesso libero ai capaci e meritevoli la partecipazione ampia e condivisa alla vite al governo stesso dell'ateneo
La nostra stella polare come lei stessa in più occasioni ricordate la Carta costituzionale nata dalla lotta per la libertà
Radice profondamente ancorata al terreno di valori condivisi Progetto che necessita però dell'impegno di tutti perché si è applicata fino in fondo
E il patrimonio normative valoriale a cui è ispirato tutto il nostro agire e che ci sforziamo di veicolare attraverso un tenace impegno quotidiano
Il titolo accademico che le viene conferito oggi senatrice viene da un piccolo ateneo del Sulta
Un presidio formativo che costituisce insieme al mondo della scuola a quello delle altre agenzie educative e della società associazionismo il fermento necessario per la crescita e lo sviluppo di un contesto bellissimo che la invitiamo a visitare che però senza l'avamposto universitario rischierebbe un fatale irreversibile impoverimento culturale
Il nostro è un giovane ateneo che appena celebrato il quarantennale dalla sua fondazione e che grazie alla ricerca contribuisce alla promozione del sapere e alla crescita culturale umane sociale del proprio territorio
Garantire il diritto allo studio trasmettendo alle nuove generazioni valori e conoscenze essenziale affinché si formino cittadini consapevoli della costellazione dei diritti umani
La libertà di manifestare il proprio pensiero il rifiuto di ogni forma di discriminazione il diritto ad un lavoro dignitoso il diritto ad un ambiente sano il diritto a una vita piena e soddisfacente
L'università sede di elaborazione del pensiero critico e della coscienza sociale il luogo dove tali diritti si insegna ma soprattutto è il luogo dove essi si mettono in pratica la palestra in cui si allevano costantemente annoverarla tra i nostri laureati costituisce il perno come ho detto motivo di orgoglio e di onore ma anche di maggiore impegno
Si tratta di accogliere con grande coraggio impropri in un tempo che interpella nuovamente le coscienze di tutti noi il senso autentico e profondo di una drammatica memoria
Per farne impegno quotidiano fermo monito contro le sempre incipiente deride oscure della storia
Siamo consci senatrice Segre che con questa cerimonia l'abbiamo in qualche modo costretta a ripercorrere ancora una volta il più bui tornanti del suo vissuto ma sappia che l'abbiamo fatto con pudore e con rispetto perché vogliamo assumere su di noi l'impegno di un cammino che attraverso la missione della storia
Faccia proseguire passo dopo passo di mano in mano la fiaccola di quella memoria che i sopravvissuti alla Shoah hanno con grande sacrificio e intima sofferenza ha saputo tenere Piva
Vogliamo diventare i tedofori di questa lunga marcia della vita che sono usciti senza tuttavia dimenticare quella della morte che lei ha dovuto dolorosamente compia
Non abbiamo paura di rischiare vogliamo contribuire a prevenire il rischio dell'oblio che incombe sul tempo che passa perché con il suo insegnamento vogliamo continuare a promuovere i valori della vita della libertà e della pace
Anche sotto le insegne dell'Università della Basilicata coraggiosamente accanto a lei vogliamo essere donne e uomini di pace costruttori di ponti persone capaci di scegliere la direzione giusta anche quando la tempesta rende meno visibile dalla strada
Vogliamo essere don e uomini di scienza a servizio delle istituzioni impegnate nel guidare con maggiore consapevolezza i nostri giovani verso il futuro
Sapendo che alla loro cura affidiamo il destino più l'umanità che auspichiamo essere migliore
Una umanità che non perda la speranza che ogni forma di odio possa essere superata e che sappia riconoscersi nei valori che più profondamente dovrebbero per intero a comunali la una umanità nella quale nessuno possa sentirsi nato dalla parte sbagliata
Come una nazione costruisce tramite le ricorrenze memoriali il calendario civile nel quale riconoscersi così attraverso i laureati honoris causa un ateneo definisce la cornice valoriale entro cui esercitare la propria missione
La laurea conferita alle senatrice Segre affianca idealmente quella conferita nel due mila otto a Betty Williams premio Nobel per la pace e promotrice di attività umanitaria
In quel solco inaugurato diversi anni fa continuiamo a camminare con guide autentiche credibili e appunto magistrali
Ad un'altra grande donna di pace lei oggi vogliamo affidarci per tracciare la carte identitaria del nostro ateneo
Che con questa scelta si conferma deciso nel combattere qualunque forma di discriminazione per promuovere il dialogo interculturale e interreligioso e presidiare i valori di libertà di democrazia di uguaglianza e di pace
L'Università della Basilicata si onora oggi di accorciare la tra i suoi laureati confidando nel rilancio di una missione che impegni tutti perché come lei ha ricordato nel memorabile intervento al Parlamento europeo del gennaio due mila venti
Antisemitismo e razzismo sono sentimenti radicati nell'animo dei poveri di spirito che attendono solo le condizioni politiche favorevoli per riemergere
Nel mio saluto di oggi pertanto della speranza che voglia consentirci di essere al suo fianco per proseguire il cammino della vita affinché ciò non accada
E l'accorato invito a continuare ad ispirarci con il suo pensiero e con il suo alto magistero morale ancora grazie senatrice
Sì interni
E invito il professore Francesco Panarelli direttore del Dipartimento di scienze umane dell'Università degli studi della Basilicata a prendere la parola
Per esprimere le motive per esporre le motivazioni con le quali il dipartimento ha deliberato all'unanimità il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europee alla senatrice a vita Liliana Segre
Grazie
Il Consiglio del Dipartimento di scienze umane nella seduta del dodici febbraio del due mila venti ascoltata la proposta del Consiglio del corso di laurea magistrale in Storia civiltà europea ha deliberato all'unanimità
Di proporre alla magnifica pittrice di avviare l'iter per il conferimento della laurea honoris causa in Storia e civiltà europee alla senatrice Liliana Segre con la seguente motivazione
Da oltre un trentennio la senatrice Liliana Segre ha onorato la propria vita impegnandosi a far conoscere una storia intrisa di dolore e testimoniando della sofferenza umana davanti alla brutalità del male all'indifferenza e all'ignoranza
Con coerenza e nobiltà appena liberata dagli orrori dei campi di sterminio nazisti la senatrice Segre si distinsero i propri aguzzini rinunciando usare una pistola casualmente rinvenuta io a uccidere uno dei propri carnefici
Si trattò di una decisione scaturita dalla percezione che rinunciando alla vendetta e la non sarebbe in alcun modo diventata simile al carnefice
Che sarebbe invece diventata una donna libera
Lo studio della storia rappresenta un patrimonio straordinario non si approda una memorizzazione o la compilazione di date di fatti
Ha viceversa un valore sublime se insegna all'uomo la comprensione verso gli altri esseri umani la conoscenza e la capacità di distinguere il bene dal male
Con la propria lucida e coraggiosa testimonianza la senatrice Segre ha offerto questo elevato insegnamento
Esso su un'auto nelle vicende del presente
Voce autorevole di integra onesta nella denuncia dell'uso capillare della violenza verbale dei media e del triste dilagare di fenomeni di intolleranza di razzismo incitamento alla violenza
Il suo insegnamento in piena coerenza con la natura e la finalità del corso di studi Storia e civiltà europee
Vigila affinché chi venga percepito diverso da noi le minoranze le donne disabili le persone più deboli non di
Anche il bersaglio delle nostre frustrazioni ti ossessioni promuovendo in Parlamento la costituzione di un osservatorio contro questi fenomeni che comprendono anche il video bullismo in Rete
La senatrice Segre si è coerentemente mostrata portatrice di una di un grande ideale educativo che si appella alla nostra parte migliore
Quella della solidarietà verso gli altri esseri umani della non violenza della giustizia e della libertà
Il suo grande messaggio rifugge carico della speranza di renderci migliori
Si appella così soprattutto alle nuove generazioni trasmettendo una nobile civiltà etici l'eredità
A quei giovani che oggi con coraggio si adoperano contro le degenerazioni della politica del potere contrastando quell'indifferenza che sta portando a un immane disastro ambientale del nostro pianeta
E la senatrice sede quindi va il più sentito ringraziamento anche a nome dei colleghi delle colleghe delle studentesse e degli studenti e di tutto il personale del nostro Dipartimento di scienze umane insieme a quello dell'ateneo già ricordato grazie
Invito il professor Donato verrà astro in collegamento dall'aula magna del polo umanistico dell'Università degli studi della Basilicata a prender la parola
Per pronunciare la tradizionale laudatio per il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europea alla senatrice a vita Liliana Segre
La distruzione del passato meglio la distruzione dei meccanismi sociali che connettono l'esperienza dei contemporanei
A quella delle generazioni precedenti e uno dei fenomeni più tipici insieme più strani degli ultimi anni del Novecento la maggior parte dei giovani alla fine del secolo è cresciuta in una sorta di presente permanente nel quale manca ogni rapporto organico con il passato storico del tempo in cui essi vivono e con queste parole che con straordinaria lucidità
E ricorda sbaglia in un passaggio del suo celeberrimo il secolo breve
Ci ha consegnato la riflessione sui rischi che con la cancellazione del passato delle memorie della storia incombono sul cammino di un'umanità eccessivamente schiacciata sul tempo presente e mai come prima esposta all'azzardo dell'oblio
Le intermittenze della memoria e della storia sulle quali la riflessione storiografica si è concentrata negli ultimi anni rappresentano il rischio più grave proprio perché classicamente operanti a cui le giovani generazioni e noi tutti siamo soggetti e alle quali le istituzioni educative e formative sono chiamate a dare risposte
In altri termini si tratta di agire affinché la conoscenza del passato rispondendo a uno dei più significativi Cardini dello statuto della ricerca storica
Favorisca gli strumenti per la decodificazione del tempo presente rafforzando le competenze nell'esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole per tale ragione abbiamo bisogno di riferimenti di ancoraggi credibili nell'elaborazione della storia di esempi a cui ispirarci
Di funi salde per resistere per dirla con Aldo Maria Musso all'esistere angosciante di questi nostri tempi colmi di così tanti veleni che inquinano la gioia
E a partire da queste riflessioni che condivido con tutti voi l'onore di pronunciare oggi la laudatio per il conferimento della laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europee alla senatrice Liliana Segre
Che saluto anche a nome di tutta la comunità univa squilli unità nella sede di Potenza
Un riconoscimento una vita segnata
Ma anche il giusto tributo un'esistenza intensa fatta di insegnamenti tenacemente utenti ci testimoniando sul filo della memoria senatrice Segre lei ha saputo sorvegliare sulla storia
Lo ha fatto cogliendo il respiro lungo dell'umanità in cammino
Dissero dando e arando nel solco di una didattica civile che si fa presidio contro le tempeste autoritarie protezione contro le alluvioni della casa del calcio
Voce responsabile contro il Silenzio
Parlando per decenni ha lottato contro le amnesie della storia pagando in prima persona il pesante tributo del ricordo e sacrificando prima di tutto se stessa nel riaprire il giorno dopo giorno le segrete del suo passato
Ha preferito condizionare tenendo tenacemente viva la memoria il tragitto della sua vita appunto di dover ringraziare in conclusione alla memoria rende liberi due mila diciannove
I suoi figli Alberto Luciano e Federica per aver armato una madre così ingombrante
Di questo le siamo grati perché nell'inevitabile transito dalla memoria la storia
Il testimone intergenerazionale del suo vissuto passa nelle mani di chi la storia la scrive facendo ricerca la studia per apprendere la condivide per tra mandarla
Ileana Segre stata uno dei tanti bersagli del delirio fascista
Italiana ebrea vittima della radicata cultura razzista antisemita a cui fu dato statuto giuridico nel mille novecentotrentotto con l'emanazione dei provvedimenti per la difesa della razza italiana
Ha dovuto troppo presto fare i conti con la dura condizione otto anni di bambine invisibile marginalizzata strappata la propria storia per la sola colpa di esternata
Quando le leggi razziste si abbatterono come una coltre Gelli da cancellare storie personali e collettive
Strappare un i figli e i genitori sradicando trame familiari e condannando a solitudini insopportabili
Esser nata ebrea nel chiuso alle spalle il portone della scuola il luogo in cui attraverso la cultura si impara a essere liberi
Un rischio troppo grande per i regimi autoritari i quali agiscono spegnendo le coscienze per penetrare con logica totalitaria ogni anfratto in cui si annida lo spirito critico
A partire dalla fine del mille novecentoquarantatré i rastrellamenti delle deportazioni furono il banco di prova dell'annichilimento delle conoscenze in Italia
Gli ebrei furono gettati nel cono d'ombra di un alterità complice che non vide
Ok scelse di non vedere
Un mondo che preferivo starsi dall'altra parte nonostante ciò che stesse accadendo fosse sotto gli occhi di tutti
Non una voce contro non una posizione critica un mondo a rovescio che di colpo precipitava la Società italiana con i suoi valori nel baratro di un male tremendamente e incomprensibilmente banale
Il carcere
Milano Binario ventuno la partenza il viaggio
La vita nel campo di Auschwitz tradotta Simona quotidiana insostenibile lotta per la vita
Schiavo operaia in una fabbrica di munizioni sono le parole di Liliana privata di tutto annullata nella propria femminilità sola costretta a lavorare per produrre cent strumenti di morte
Il senso di precarietà di una storia inaccettabile trova drammatico esito nella marcia della morte tra il gennaio e l'aprile del mille novecentoquarantacinque
Un supplizio inflitto migliaia di prigionieri scampati all'eliminazione fisica
Ma che dopo l'apertura dei campi furono costretti dei tedeschi in ritirata per l'arrivo dei soldati russi alla disumana traversata verso la Germania
Tra costoro c'era anche Liliana Segre
Una lunga colonna di donne e uomini ragazze e ragazzi pazzamente attaccati alla vita
In viaggio mettendo una gamba davanti all'altra muovendo un passo dopo l'altro corpi di affanni che come testimoni davanti al tribunale della storia
Procedevano verso l'ignoto
Fu proprio nelle fasi della liberazione che si verificò uno degli episodi più significa mente densi alti dinanzi a un soldato che nell'atto di spogliarsi per disfarsi della divisa tedesca
E non essere riconoscibile nel proprio ruolo di carnefice
Getto via la pistola
La tentazione di impugnarla per vendicare l'insensatezza di un tormento perenne inflitto a tanti fu quasi estinto incontrollabile
Uccidere quel soldato o essere diversa da Luigi
Fu allora che si riappropriò della facoltà di scegliere espressione più alta della libertà individuale che oggi mi sia consentito di sottolineare rappresenta il lascito più autorevole per le nostre studentesse e i nostri studenti
Lei non era come lui no non era come lui non ha perdonato ma ricordato non ha odiato ma ne ha avuto pena
Da quel momento probabilmente l'inizio di una nuova missione fatta di impegno civile di scelta per la vita di promozione di una cultura di pace
Parlando da madre da nonna messe in guardia contro le catene della paura e del Silenzio una forma di schiavitù senza appello che rischia di vanificare la vita che val sempre la pena di essere vissuta promotrice della Fondazione Memoriale della Shoah nel due mila tredici presso il binario ventuno nei sotterranei della Stazione Centrale di Milano è stata nominata nel due mila diciotto senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale
Un provvedimento che ha gettato luce ancora una volta sull'universo valoriale a cui si ispira la nostra carta costituzionale
Liliana Segre ha interpretato l'investitura istituzionale con grande senso del dovere
Nel due mila diciannove ha voluto la creazione della commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza razzismo antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza
Organo che presiede che auspichiamo proprio dinanzi agli ultimi fatti di attualità
Possa divenire sempre più un luogo condiviso di promozione attiva del rispetto e della convivenza plurale
Principi ribaditi nel discorso pronunciato al Parlamento europeo nel gennaio del due mila venti quando indicò nell'europeismo la via per la costruzione di una casa comune formata da diversità con al suo interno i colori delle bandiere come metafora della ricchezza di voci chiedendo i governi di essere vigilia severi nei confronti di ogni forma di intolleranza
Il tredici ottobre ventidue ha presieduto in Senato la seduta inaugurale della diciannovesima legislatura nel discorso tenuto in quell'occasione dichiarandosi contrari alla politica urlata ha ribadito come avere il senso dello Stato significasse servire le istituzioni e mai servirsi DS quello della senatrice segrete un messaggio dal vago dal valore pedagogico profondo capace di trasformare una storia personale in vicenda collettiva quella capacità di estrarre da una pagina trovo cioè della nostra storia il senso di un insegnamento che scava un solco nell'indifferenza
Parola scolpita nella pietra memore del Memoriale della Shoah che Gramsci definì il peso morto della storia
Senatrice Segre siamo attenti oggi alla difficoltà che dichiara di provare nel continuare una testimonianza che si fa via via più pesante e che deve confrontarsi e scontrarsi con i rigurgiti di antisemitismo
Condivida con noi e con il nostro ateneo il peso di una memoria densa gravosa talmente atroce da essere insopportabile come nostra laureata magistrale saprà di aver affidato un contesto in cui la storia è posta al centro di un importante processo formativo il suo messaggio memoriale
Ci candidiamo a portare con lei il testimone della pace tra i popoli che in una sorta di staffetta ideale che sfida il futuro abbiamo l'ambizione di trasferire i nostri giovani perché se la storia e la scienza del vero dobbiamo ribadire con forza con Primo levi che bisogna meditare che questo è stato
Seneca ammoniva che non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare
Noi oggi scegliamo la direzione e il verso vogliamo senatrice che il suo magistero di suoni nei corridoi e nelle Aule del nostro ateneo
Nel cuore di quella che è stata una provincia di confinati antifascisti e che annoverandola tre suoi laureati raccoglie la sfida della testimonianza nella partita per la vita per la pace e per la libertà
Nessuno vive ma invano senatrice neanche quando nel cammino dell'umanità sembra che le lancette dell'orologio siano portate indietro
Proprio in quel momento invece occorre rafforzare il senso della storia
Quella che nel nostro ateneo insegniamo quotidianamente in dialogo costante con i nostri studenti e che ci sforziamo di nobilitare attraverso la ricerca
Il nome di Liliana Segre da oggi non sarà solo annoverato tra i laureati illustri della nostra università
La sua laurea sarà pietra d'inciampo a presidio dei nostri luoghi dove quotidianamente coltiviamo la pianta del sapere contribuiamo alla formazione di spiriti liberi
E lo faremo con quel senso di fiducia che ci porta a ribadire che nonostante le ombre lunghe di una storia che non passa il futuro dei nostri giovani deve essere il luogo delle speranze alloro il dovere di annunciare con il poeta lucano antifascista
Scotellaro che sempre nuova l'altro
Si invita la Commissione ad alzarsi in piedi per la proclamazione e per la consegna della pergamena
Dopo
Repubblica italiana in nome della legge noi professore Ignazio Marcello Mancini rettore magnifico dell'Università degli studi della Basilicata
Visto lo statuto dell'università degli studi della Basilicata vista la proposta del Consiglio di Dipartimento di scienze umane del dodici febbraio due mila venti
Vista la deliberazione del senato accademico del dieci giugno due mila venti
Vista l'approvazione del ministero dell'Università e della Ricerca del ventisette settembre due mila ventidue
Conferiamo a Liliana Segre nata a Milano il giorno dieci settembre mille novecentotrenta la laurea magistrale honoris causa in Storia e civiltà europea
Per essersi coerentemente mostrata portatrice di un grande ideale educativo e si appella alla nostra parte migliore quello della solidarietà della giustizia della pace e della libertà
Alla senatrice Liliana Segre compete la qualifica di dottoressa magistrale il presente diploma di laurea viene rilasciato a tutti gli effetti di legge dato a Potenza il ventisette novembre due mila ventitré
Senatrice
Grazie grazie grazie
Speriamo
Q
Invito la senatrice Liliana Segre nostra dottoressa magistrale honoris causa in Storia e civiltà europea a prendere la parola per esporre la sua lectio magistralis dal titolo Historia Magistro evita
Beh
Prima di tutto
Sento in questo momento
Di non essere vissuta in un anno
Per le parole che ho sentito
Fino adesso che
Mi commuovono profondamente
Questo non era scritto mi è venuto adesso spontaneo
Ringrazio sentitamente per l'onore che l'Università di Basilicata mi fa
Con la concessione della laurea honoris causa in storia e civiltà europee
Ringrazio vivamente il magnifico rettore professor Ignazio Marcello Mancini ma un pensiero grato va anche al direttore al consiglio del corso di laurea magistrale in storia e civiltà europea per aver pensato a me
Per il prestigioso riconoscimento
Desidero però dire anche che il mio pensiero più sentito
Va
Alle ragazze ragazzi dell'Università di Basilicata
Quelli che da sempre io chiamo i miei nipoti ideali e a cui è stato dedicato il mio ormai più che decennale
Direi trentennale impegno testimoniale
Un impegno certa o per la memoria dell'orrore della Shoah
Ma anche per una formazione sempre più centrata sui diritti e i doveri
Splendidamente sanciti dalla nostra Costituzione
La laurea
Che mi offrite ormai me l'avete data è in storia civiltà europea è qualcosa di molto in sintonia con il mio carattere la mia esperienza con il senso stesso della mia battaglia
Per il reciproco riconoscimento e a dispetto
La nostra Europa
è stata tanto la culla della civiltà occidentale e mondiale quanto l'incubatrice dei peggiori orrori del Novecento dei totalitarismi delle guerre mondiali
Della Shoah appunto
Per questo così importante la formazione e la scuola l'università perché solo se avremo una gioventù diversa
E dunque una società diversa un'opinione pubblica colta informata critica potremo sperare in un futuro di pace e di convivenza di collaborazioni fra le nazioni le culture
E le religioni
Con il mille novecentottantanove e la caduta del muro di Berlino c'eravamo illusi che con l'ultimo totalitarismo fosse finita anche la storia come allora si disse Cillo demmo che il secolo Breve con i suoi orrori fosse ormai alle spalle
E si preparasse per l'Europa il mondo un futuro migliore
Questi ultimi trenta e più anni fino ad arrivare ai nostri terribili giorni
Ci hanno mostrato
Che così non era
Ovunque proliferano ancora guerre devastazioni resterà incinta
Ma anche fame
Ingiustizie antisemitismo razzismo
Odio
E discriminazioni insieme alla sistematica distruzione dell'ambiente esteso che ci ospita
Cioè che ospita noi esseri umani
Parte infinitesimale in verità del mondo e ancor più dell'universo
La verità e che la storia non finisce mai c'è anche giusto così sempre ci sono nuovi rischi ma anche nuove possibilità
La mia lunga vita il bagaglio delle mie esperienze mi hanno convinta che non bisogna mai disperare certo occorre guardare al mondo con gli occhi della verità
Ma anche saper riconoscere e coltivare le potenzialità positive
Di tracce
Per questo
E così importante scusate che si ma ho paura di aver sbagliato
Perché è così importante la formazione
Ho sbagliato vagliata leggere così
Collaborazione e solidarietà abbiate pazienza sono veramente una vecchissima una solidarietà anche tu nella vita
Per questo sono così importanti mica sì
Scuola e università appunto per conoscere e preparare ad agire ad assumersi responsabilità come singoli e come collettività
Purtroppo non potrò non possono essere presente fra voi ma voglio che vi giungano ancora un sentito ringraziamento
Per la laurea honoris causa che avete voluto concedermi insieme ad un caro saluto alle istituzioni
E al corpo docente della nostra università un pensiero particolare come sempre a tutte le ragazze e a tutti i ragazzi
Dell'università di Basilicata grazie
Concordano
Grazie
Concludiamo la cerimonia veramente al di là siamo della Gioia coccola con la quale abbiamo conferito all'aura la senatrice la sua lectio magistralis c'ha colpito credo che difficilmente dimenticheremo le parole che lei ha voluto illustrarci con semplicità ma anche con tanta profondità perché fanno parte del suo del suo vissuto
E infatti mis mi scuso
Di non essere stata all'altezza delle parole bellissime che ho sentito
Prima rivolte a me
Però fatemi parlare da nonna
I ragazzini che sono presenti
Ok ascolteranno queste nostre parole
Non si dimentichino mai una cosa loro sono fortissimi
E se non è il nostro futuro certo certa certo ma questa è la nostra missione comune per questo la vogliamo
Ancora un mostro al nostro fianco pienamente ci guidi CEDAM licenze avviene certo va be'abbiamo abbiamo tutto il tempo abbiamo fatto in tempo per l'arrivo al recente per superarli abbondantemente adesso siamo renziano
Consegna del premio eccetera
Il professore Panarelli le consegna la medaglia quarantennale comunale nelle nella nostra abbiamo università celebrato un granché sino alla Yamaha non sarà nella sua bellezza e abbiamo celebrato a marzo alla presenza come le dicevo del del presidente Carella Mazzarella
Straordinario presidente che non dobbiamo mai dimenticare non solo ringraziare per tutto quello che fa assolutamente tutti i giorni
Io invece le offro il sigillo della della nostra università e spero vorrà tenerlo assieme alle sue cose più care grazie grazie infinite è bellissimo
Io non mi commuovo mai la stamattina però mi sento meno forte netta prima né mi sento
Senta davvero però
Grazie grazie grazie e ancora grazie a tutti voi via potente
Si ringraziano i convenuti per aver partecipato alla cerimonia