#Agendasalute: per una riforma partecipata, sostenibile ed equa

Noi benvenuti a quest'incontro dedicato ad Agenda Salute l'importanza del confronto per migliorare il sistema sanitario un incontro a più voci che diciamo a un programma abbastanza impegnativo io parto da una mia personale esperienza io ho lavorato tanti anni a Repubblica negli ultimi anni al sito di Repubblica non è per dare di come dire un
Una notizia esclusiva ma i timidi sanità credetemi sono quelli gli articoli intendo che venivano più cliccati perché tutti noi come dire possiamo avere interessi vari solo sportelli uno immagina che siano in verità
Gli articoli più letti ovviamente in proporzione ogni giorno poi dipende anche che articolo però non quelli in sanità
Oggi l'incontro è abbastanza impegnativo io adesso qui non so se si vede mi son preso un po'di appunti perché come dicevo il programma è vasto cominciamo subito però con con Rosaria Iardino che era presidente della fondazione The Bridge
E ci che che ci parlerà dell'importanza del confronto per migliorare il sistema sanitario
A lei la parola grazie
L'obiettivo di oggi ringrazio soprattutto di questa
Bellissima accoglienza in questo palazzo meraviglioso l'obiettivo di oggi eh
La presentazione da parte di tre enti che da anni si occupano di politiche pubbliche sanità Fondazione di Bridget Università degli Studi di Milano e l'Università di Pavia
Quella di presentare un ragionamento
Il presentare una proposta
Di provare a mettere e in una agenda l'agenda politica alcuni temi per noi
Di fondamentale importanza per partiamo da un ragionamento partiamo da un ragionamento
Che in questo momento si sente parlare moltissimo giustamente di sanità siamo nel periodo della violazione della legge di bilancio di mettere continuamente soldi in sanità
Ecco noi
Non siamo di questo opinioni e le siamo dell'opinione che ci voglia una riforma partecipata del sistema sanitario nazionale
Che bisogna partire da un dato di vedere l'organizzazione erri vedere gli attori di capire quali sono le vere esigenze che il nostro servizio sanitario
Nazionale avviso io avevo un paio di slide non so come andare avanti
Minimo di fraintendimento il
Non va avanti
Ah ok a ecco
Ci basiamo su queste su questi termini che per noi sono i nostri valori equità eguaglianza universalità
Evidente che noi da questo perimetro non vogliamo spostarci detto questo
E andando a presentarvi oggi la nostra agenda salute la nostra agenda sanità
E la riflessione di oggi in realtà il documento che tutti gli autori hanno contribuito a realizzare sono un avvio di ragionamento di lavoro mucche sarà molto partecipativo sarà molto coinvolgente con tutti i se colte e su chi dai clinici partiti istituzioni associazioni di pazienti aziende altre fu figure rilevanti del settore ma io aggiungerei anche dei partiti
Perché dai partiti che partono riflessioni per poi indicare qual è la strada su delle politiche pubbliche sanità e tutto questo è una riflessione che ci porterà al nove maggio
Palazzo Brancaccio ha una grande kermesse che Fondazione di Brigida per un giorno un giorno e mezzo organizzerà con tutti gli stakeholder che Dio elencate
Il punto è facendo nostre non mettendo mai in discussione quelli che sono i valori indicati nella prima diapositiva e però provare in quella logica anche andare a definire altri quattro assi che per noi sono fondamentali l'accessibilità la qualità dell'assistenza l'equità di accesso ma anche la sostenibilità
Questo vuol dire e ridurre la qualità no non
Non pensiamo assolutamente questo vuol dire sempre legata alla sostenibilità che non c'è unica Nepitali Hutcherson no allora tutte queste parole che serva che sembrano una un po'in contrapposizione con l'altro soprattutto con la paura della sostenibilità in realtà il nostro sistema può e deve essere sostenibile anche con le risorse che sono state messe a disposizione però cambiando un po'
La visione e andando a a riformare veramente sistema io penso
Che durante il codice invece abbia perso una grandissima occasione
Nel quando si poteva riformare il contratto con i medici di medicina generale e non è stato fatto
Quella sarebbe stata una che il primo tassello di una grande riforma un medico di medicina generale non più pagato a cottimo buon medico di medicina generale
Inglobato e completamente le inserito nel sistema sanitario nazionale regionale
Queste sono le nostre
I nostri punti di partenza quindi dati siam partiti dall'equità siam partiti da quelli che dall'universalità siamo passati alla sostenibilità ma abbiamo anche delle sfide nuove e quello che fosse le le grandi domande che ci dobbiamo porre su sulla digitalizzazione in sanità che porta sicuramente a dei cambiamenti riassetti organizzativi
Ieri proprio ospite ad Age.Na.S. dello staff una bellissima riflessione
Delle opportunità della telemedicina ma anche delle sue lati oscuri Rispetto a ridurre la relazione medico paziente quindi la paura per alcune associazioni di perdere quel rapporto privilegiato però sicuramente sarà il futuro e quindi promuovere ecco l'agenda se non si faceva questo ragionamento una cultura e non vede escluso Miguel medi comma che dà delle opportunità e pazienti la riorganizzazione della molteplicità degli stakeholder all'interno degli ospedali nelle case di comunità
E nella riorganizzazione delle regolazioni delle prestazioni con un nuovo attore che è è sul sul mercato da tantissimo tempo che sono i fondi integrativi sanitari le assicurazioni private che non sono attori che rappresentano il diavolo ma sicuramente in questo momento ci sono tanti buchi
Che non permettono l'ottimizzazione
Banalmente dei dati o delle prestazioni che vengono erogate a fronte di un risparmio dal parte del servizio sanitario nazionale o regionale se uno ha un fondo assicurativo e fa un Pap test
è inutile che il sistema sanitario ripeta
Anche qui c'è una
Non fiducia della prestazione che viene erogata è vero anche che fosse un unico tracciamento all'interno del fascicolo sanitario agevolerebbe no questa anche
Dell'azione di fiducia però è una realtà che esiste una realtà che va governata secondo noi dobbiamo vederci un pochino più in profondità per meglio ottimizzare il loro impiego
Perché può essere un'opportunità di cassa
Per il servizio sanitario nazionale
L'evoluzione delle professioni sanitarie
Se guardiamo in giro per il mondo
Come la nostra società e tutte le volizione per cui anche riflettere su quali saranno le figure realmente utili o disponibili o
Di cessare d'per il la società che avremo in futuro che fatta di comorbilità
Che è fatta di un qualcosa che probabilmente quarantacinque anni fa com'è stato disegnato il sistema anche se c'è stata un'evoluzione prevalga ritroviamo bisogno di più medici magari bisogni più infermieri magari abbiamo in una volta
Dica di governance differenziata
Magari abbiamo bisogno io ringrazio il dottor Marchetti che che qui paga abbia bisogno di nuove figure
Impiegati all'interno della sanità perché per esempio il Regolamento sulla Katia ac apre un mondo
Anche di nuove professionalità come la digitalizzazione e come altre sfide che a apre abbiamo di fronte a noi come la sperimentazione clinica per cui andare a capire quali sono
Le figure di cui avremmo bisogno
E poi sostenibilità economica
Sociali ambientale e lo sviluppo economico del Paese chi genera Salute genera uno sviluppo perché il Paese nel quale quella salute viene generata
Quindi alza la al di là della solita banalità che però è molto vera i soldi spesi sanità sono un investimento
Che qualcuno l'ha voluto banalizzare ma in realtà è proprio così una società che sta bene
C'è una società che produce un comparto che si occupa di sviluppare il Paese tramite un sperimentazioni critico o altri tipi di pratiche produce un prodotto interno lordo per quel
Per il Paese di che molto importante lo scusatemi sono bloccata perché la più alta in vita mia che vedo professor Venturi con la cravatta e con la calvizie
Quindi saranno questi nella sintesi
I punti che noi vorremmo provare a sviluppare con voi
E ci saranno sviluppati da qui a maggio una governance necessaria nel sistema integrativo ricerca sperimentazione clinica gestione dei dati sanitari e privacy
Professioni sanitarie del futuro strategia sanitaria in un'ottica di transazione transizione energetica
Questi sono i nostri punti punti in agenda
Quindi oggi noi con tutti i coautori andremo a presentare io ringrazio il centro studi della Fondazione che ha elaborato i documenti che paga condiviso per i vari relatori
Ci ritroveremo il nove maggio avendo fatto un percorso partecipato un percorso dovendo e in quel giorno lì andremo a a fare delle proposte al governo
Quindi arriveremo con un qualcosa che da proporre al governo da proporre nell'agenda del governo l'agenda della salute del governo quindi io ringrazio ringrazio tutti tutti coloro che hanno lavorato fino adesso è già in anticipo ringrazierò tutti coloro che seminano voi al di là delle accademie decideranno di fare questo percorso
Grazie alla Presidente Iardino che ha già fatto anche noi non è che non era a terra
Come dire scortesia Volabo ringraziare ovviamente i padroni di casa nel Senato della Repubblica che ci ha colto in questa sala che intimorisce un po'però insomma il tema il tema comunque merita adesso do la parola Carlo Petrini che il direttore dell'Unità di bioetica che del scritto più tantissime altre insomma incarichi che ha nomi diciamo lui è il presidente del comitato dei visto superato di sanità a lei la parola
Grazie grazie a tutti e tre l'opportunità
Effettivamente parlare degli argomenti di oggi ciascuno con dieci minuti di tempo
E qui vale più o meno a fare la breve storia dell'universo in seicentouno secondi e quindi io mi trovo francamente un tantino disorientata dico da che parte comincio per cercare di essere organico e allora esprimerò soltanto alcune considerazioni sparse sul valore e l'importanza della ricerca e mi rifaccio a una citazione di un collega dell'Istituto superiore di sanità di ormai ventuno anni fa che aveva avuto un certo successo Pier Luigi Morosini ora deceduto che parlava di nomi eticità della non ricerca cioè contestata al fatto che noi ci preoccupiamo molto e giustamente di proteggete i partecipanti alla ricerca di tutte le sicurezze ma sottolineava il fatto che anche in non fare ricerche altrettanto non etico quanto fare della ricerca in modo eticamente improprio perché si privano i pazienti di risorse terapeutiche si riferiva alla società della possibilità di acquisire nuove conoscenze e quindi
Un aspetto della ricerca che viene sempre molto enfatizzato e il valore economico e indubbiamente questo è un dato oggettivo ci sono molti studi con stime nel più o meno concordi un po'di più un po'di meno qualcuno dice che con un investimento di una di uno sponsor al servizio sanitario nazionale il a un a un a un centro di ricerca al servizio sanitario nazionale risparmia
Una volta e mezza tanto quindi da mille euro ne recava mille cinquecento che siano due mila cinquecento ma in ogni caso è un ritorno economico in termini di farmaci forniti di risorse fornite di strumentazioni
E quindi e un beneficio per il servizio sanitario nazionale
Solo nell'area dell'oncoematologia si stima che questo abbia una dimensione di trecento quattrocento milioni l'anno moltiplicate raggiungete le altre aree terapeutiche e malattie metaboliche l'Oncologia alla Neurologia eccetera eccetera
Andiamo su dei valori per il servizio sanitario nazionale che superano sicuramente il miliardo perché
Non è poco però mi preme sottolineare il fatto che non c'è solo l'importanza delle economica che pure un valore non demonizza o per niente il fatto che ci sia anche il profitto lì ben venga c'ha permesso per esempio in pandemia di avere visto i vaccini in tempi molto molto rapidi
Tuttavia importante che noi teniamo sempre presente che la ricerca deve essere finalizzata al benessere della collettività ma soprattutto che il benessere della collettività sì costruisce si tutela con il benessere della singola persona è un'espressione un po'abusata il paziente al centro ma indubbiamente importante che ci sia
Così il paziente la persona prima di tutto allora importante sicuramente la competitività a livello internazionale è stato detto tante volte da quando è stato adottato ormai quasi dieci anni fa il regolamento cinquecentotrentasei due mila quattordici sulla sperimentazione clinica
Che in centro di coordinamento permettetemi di dire abbiamo fatto tutto il possibile per valorizzare questa competitività per esempio facendo uno schema di contratto nazionale tradotto anche in inglese che favorisce indubbiamente anche gli investimenti
Internazionali
L'importanza di tutto questo e attestata dal fatto che se non lavoriamo con molta attenzione siamo a rischio di perdere dei posti e ci sono
Età rende in diminuzione nel numero di sperimentazioni cliniche valutate e approvate da qualche tempo a questa parte ma soprattutto con il nuovo sistema del regolamento europeo restiamo piazzati benino in termini di sperimentazioni cliniche valutate
Col nuovo sistema questi dati di agosto
Quattrocentocinquantasette però di tutti questi in sono cinquantaquattro
Studi l Italia è stata stato membro relatore e quindi le posizioni in quel di quindi in questo contesto arretrano
Notevolmente ma tutte queste sfide sono rese ancora più urgente importanti dalle
Nuove dimensioni della ricerca e della sperimentazione clinica Fondazione the Bridge ha lavorato molto per esempio sui trial de centralizzati che sono sicuramente una opportunità per tanti motivi perché permettono una maggiore inclusività permettono di rimuovere gli ostacoli aumentano la possibilità di partecipazione
Ma presentano anche delle problematiche a cominciare proprio dall'adeguamento delle normative poi anche le infrastrutture che devono essere adatte per non parlare di tutti gli aspetti di etica che devono garantire l'equità e la partecipazione oppure pensiamo alle terapie digitali che sono terapie
Mai adottate anche dalle spie in un numero rilevante
Per un numero rilevante di patologia sostanzialmente per patologie
Riguarda anche i comportamenti
Disfunzionali che sono sviluppate con metodologie assolutamente rigorose di sperimentazione di HTA eccetera in cui il principio attivo e un software non una molecola più ho un farmaco e quindi quali sono le proposte che sono emerse anche da questo lavoro sono quattro soprattutto promuovere l'infrastrutturazione digitale della sanità
Sviluppare una RAI strategia di ricerca nazionale affrontare le criticità dei comitati etici territoriali e sostenere e potenziare la ricerca indipendente dirò due parole su ciascuna degli questi quattro punti
Sul primo infrastrutturazione digitale della sanità faccio solo un'osservazione
Nelle relazioni che mi seguiranno si parlerà di dati i dati sono essenziali per la ricerca per il servizio sanitario nazionale si dice che i dati siano nuovo petrolio in realtà non è esattamente così perché il petrolio metti una trivella viene fuori
I dati in realtà non basta accumulare dei dati devono essere lavorati devono essere lavorati
Da dei sistemi adeguati e poi il petrolio più l'otto ribelli più si consuma i dati invece si moltiplicano crescono in continuazione quindi l'importanza delle infrastrutture
Il secondo
Aspetto sulla promozione e il finanziamento sviluppare una strategia di ricerca nazionale beh richiama immediatamente la proposta avanzata in tante sedi di un'agenzia nazionale della ricerca è stata inserita anche nella legge di bilancio del due mila venti dove si parlava di coordinamento di promozione finanziamento interna
Sì ogni a Lizzano Silone di semplificazione tutto questo non è ancora stato attuato ma è una richiesta che da molte parti viene sottolineata
Sul terzo punto che riguarda i comitati etici fatemi dire una parola di più solo sessanta secondi ma esattamente il mio miglior e quindi non posso resistere
Voglio sottolineare il fatto che con il sistema che in vigore dal sette giugno scorso quando è entrato in vigore il decreto del ventisei gennaio scorso non abbiamo un per riforma dei comitati etici abbiamo un sistema totalmente nuovo
Totalmente nuovo danno vanta comitati etici siamo passati a quaranta e non è una riduzione e sonno quaranta comitati etici totalmente nuovi organizzati in modo diverso
Non sono più comitati di una struttura sanitaria ma ci sono comitati presso una struttura sanitaria in una rete di quaranta che svolgono funzioni assolutamente identiche che formulano pareri con valenza nazionali tutto questo una sfida molto importante da far funzionare la presidente Iardino già a sottolineato la necessità che tutti gli stakeholder lavorino insieme e intatto la complessità del sistema queste particolarmente rilevante anche per quanto riguarda l'attività dei comitati etici
Che sono indispensabili per la approvazione delle ricerche cliniche
E quindi non solo ovviamente il Parlamento colmi al Senato la Camera ma fatemi dire pro domo mea
Ovviamente il centro di coordinamento nazionale dei comitati etici le autorità competenti per i dispositivi e per il farmaco quindi ministero
AIFA e tutti gli altri attori l'Istituto Superiore di Sanità per le fasi uno al Garante per la gestione dei dati gli altri è un ruolo del tutto particolare hanno le regioni con il nuovo sistema dei comitati etici le regioni
Se posso dire hanno fatto carriera perché con il precedente
Assetto normativo che dal decreto Balduzzi dell'otto febbraio due mila e il tredici i comitati erano nominati dalle Regioni i i verranno istituiti dalle Regioni e i membri nominati dai
Direttori delle aziende sanitarie dove erano ospitati ora abbiamo fatto un salto di livello perché i comitati sono nominati dal dal ministero sono istituiti dal ministero e i componenti sono nominati dalle Regioni quindi per chi si lamenta che i comitati non funzionano protestiamo soprattutto Conde regioni se non hanno ben scelto bene gli che componenti
Quattro ultimo appunto
Sostenere e potenziare la ricerca indipendente questo anche mista
Molto molto a cuore la ricerca indipendente e una risorsa straordinaria perché va a colmare
Delle lacune che la ricerca sponsorizzata non copre perché altri interessi e essenziale per produrre dati di real World evidenza Teti è stata sostenuta con un riforma audace che il decreto del trenta novembre del due mila ventuno il quale acconsentito che
Ci studi realizzati nomi a scopo di lucro
Possano generare dati poi utilizzati anche a posteriori
A scopo Register Tivo ovviamente purché si seguano tutti gli adempimenti necessari essi armi anche tutto quello che non era stato pagato proprio perché sono studi non a scopo di lucro
Questa è stata una svolta importante purtroppo purtroppo malgrado
Questo la ricerca indipendente a un parente in decrescita
Negli ultimo paio d'anni e questa è una tendenza che va assolutamente invertita in conclusione torno a evidenziare per far funzionare tutto questo c'è una priorità assoluta lavorare tutti insieme è un sistema fatto di ingranaggi
Se un solo ingranaggio si blocca si blocca la ruota i comitati etici per tornare al mio migliore
Possono lavorare
Benissimo a fare il loro dovere nei tempi stabiliti però se c'è poi il Data Protection officer che ferma per tre mesi la protezione dei dati o se c'è il direttore dell'azienda sanitaria che non firma per un mese il contratto fa crollare tutto il sistema lavoriamo insieme grazie a tutti
Ringraziamo il professor Petrini che è riuscito anche nonostante la problematica a riassumere vi invito ovviamente relatori attenervi dieci minuti non perché non vogliamo ascoltarli ma perché abbiamo questo diciamo questa diretta ripeto sulla web tv del Senato che ha un tempo contingentato
Adesso diamo la parola al presso l'Alto bruno Gianni che e ordinario di Chirurgia maxillo facciale ma soprattutto presidente del comitato di direzione la facoltà di medicina degli l'Università degli Studi di Milano il professor Gianni ci parlerà delle professioni sanitarie del futuro che anche questo mi pare come dire un tema abbastanza vasto
Sì decisamente vasto ringrazio il moderatore per la parola ringrazio anch'io la fondazione del Bridget
Per avermi coinvolto in questa progettualità del coinvolto l'Università degli Studi di Milano perché evidentemente la tematica assolutamente importantissima e condizione evidentemente non soltanto gli operatori del settore ma evidentemente tutti parlare di professioni sanitarie e vasto e allora partiamo da dei numeri che già ci dicono tanto perché presso i sanitari non è solo medico e infermiere ma come vedete dalla slide si sta parlando di trenta professioni sanitarie che sono riconosciute
Da noi ma se guardiamo fuori possono essere anche di più con dei numeri abbastanza
Rilevanti stiamo parlando di un milione e mezzo di persone circa che lavorano quotidianamente in strutture sia pubbliche che private ecco quello che è importante e comprendere che queste figure che hanno per definizione come compito quello di e dedicarsi alla prevenzione alla diagnosi e alla cura e riabilitazione e quindi di un percorso globale del paziente
Dovrebbero essere secondo riordino del citato dalla del positiva
Della legge non inizi del due mila diciotto inserite in ordini professionali e questo è un qualcosa ancora in evoluzione ma prima di parlare del del futuro
Diciamo due cose sul sul presente sulla realtà in cui ci stiamo ci stiamo muovendo allora innanzitutto una riflessione sull'invecchiamento della popolazione ma paradossalmente stiamo parlando della necessità di riordinare o di riformare il sistema sanitario ma la realtà e sistema sanitario che abbiamo attualmente è irresponsabile positivo in questo caso della nostra stazione perché l'obiettivo del nostro sistema
Sanitario che alla fine degli anni settanta è stato anche un modello a livello europeo aveva come obiettivo quello di allungare la vita a creare la salute e l'ha fatto ma adesso oltre a essere cambiate le sue le le condizioni
Socio economico ha già detto la presidentessa Iardino nel suo intervento e questo è evidente
E aumentano i costi della salute irresponsabile paradossalmente proprio questo sistema sanitario che ha esaurito il suo compito ma se non capiamo questo ecco che la sostenibilità non riusciamo più a ottenerla in più
è chiaro che c'è un problema di terrestre Rita cosa vuol dire vuol dire che fondamentalmente nel concetto dell'universalismo della salute
è superato i deve essere superato il concetto ospedali centri Coop ce l'hanno fatto vedere molto bene tutte le problematiche legate alla pandemia ma nella realtà
Dovevamo già accorgercene prima e quindi ben vengano tutti i decreti citati che vanno in questa direzione ma non possono essere calati dall'alto devono essere in qualche modo recepiti
Dopodiché medicina di iniziative medicina personalizzata possono è
Se lettini anche in qualche modo banalizzati ma nella realtà dobbiamo ricordarci che il concetto oggi di salute non è più l'assenza di malattia tout-court è un concetto molto ampio che vuol dire benessere globale chiamiamolo psicofisico cioè stare bene indipendentemente dallo stato di malattia che è una cosa ovvia che dobbiamo superare quindi nella medicina d'iniziativa ci sono tutte
Quelle situazioni legate al concetto di prevenzione ma al concetto di informazione che deve passare né sugli stili di vita e sulla capacità quindi di intervenire precocemente su quello che è l'attitudine del del del del cittadino del paziente nella vita di tutti i giorni
Non voglio dilungarmi sulle enormi potenzialità che già esistono già esistono dell'applicazione
Di quello che sono le innovazioni digitali dalla realtà aumentata alla telemedicina che purtroppo anche per questioni gestionali organizzative non soltanto economiche
Non vengono sfruttate appieno ma non sono il futuro sono effettivamente già presente e se dobbiamo parlare di presente
Sorride un pochettino e sono d'accordo con Rosaria quando dice ma è il problema e il numero di medici o il numero di infermieri
De ma non è solo un problema del numero adesso mi mi limito per un attimo ai medici allora abbiamo un numero che è di circa quattro medici per ogni mille abitanti che più o meno è quel dato che c'è in Europa
Il problema non è tanto aumentare l'accesso a medicina perché comunque un certo numero di persone non lo non lo non lo chiuderanno ma i dati degli ultimi anni ci dicono che il problema non è il numero di medici e di quali medici andranno poi all'interno del sistema sanitario nazionale sì oggi abbiamo una quaranta per cento di non copertura delle borse è un dato che non ci dice niente perché poi lo dobbiamo analizzare
Quali sono le specialità che vengono coperte
Guarda caso quelle che hanno una nell'ottica uno la possibilità di sviluppo libero professionale quindi vuol dire che il problema non è il medico in quanto medico e la percezione collettiva della figura del medico ospedaliero
Che viene vista come penalizzante non cito gli stipendi perché siamo ridicoli ottanta per cento in più vengono pagati quelli del nord Europa il quarantacinque per cento in più di quelli del del Regno Unito e questo questo costringe il medico ma l'infermiere peggiore infermiera peggio cioè non non fanno le faccio una una una queste di categoria faccio una questione generale ma usciamo dalla parte economica andiamo nell'organizzazione dei turni ospedalieri
E nella medicina difensiva che riguarda tutte le figure coinvolte questo è un problema che evidentemente distacca coloro i quali vogliono fare questa professione sanitaria non sto parlando di me impresso in generale
Quindi è un qualcosa che ci deve toccare tutti perché alla fine questo sistema
Non riesce più a rispondere a delle esigenze di salute alle dirigenze di diritto universalistico della salute perché se manca la linfa è chiaro che non c'è solo più un problema di sostenibilità economica c'è un problema di sostenibilità delle risorse va bene ma allora che cosa possiamo fare dei certo il problema è complesso e scusate visto che siamo in Senato non si risolve a a riducendo il tempo della formazione specialistica
E dando la possibilità al medico al secondo anno di specialità di entrare in ospedale così numeri tornano perché questo non è fare un servizio a nessuno io posso capire in termini acuti
Il Cofide benissimo ma ci deve essere un termine dopodiché dobbiamo essere in grado di formali certo ci devono essere dei controlli le scuole di specialità che non funzionano
Vanno sanzionate vanno chiuse i controlli devono essere accurati ma il medico specialistico fa forma specialista va formato perché altrimenti non creiamo qualità che richiamo solo dei numeri e statistica e questa non è la risposta che vogliamo
Senza contare che dell'intelligenza artificiale si può applicare in tantissimi altri
Di planning cioè vuol dire fondamentalmente dobbiamo fare in maniera di strutturare chi si occupa di algoritmi in modo tale che abituiamo
Quelli che chiama per la mia generazione chiamava il computer il personal computer fa un po'ridere oggi a ragionare come un medico ma con dei dati che di forniamo noi
Senza considerare poi che possiamo fare delle simulazioni in diverse realtà
Del paziente in modo tale da preparare il futuro medico a questo tipo di situazioni strategia del lifestyle vuol dire fondamentalmente che superando i propri della privacy che non voglio nemmeno citare ci dovrebbe essere qualcuno che è in grado di analizzare i dati che arrivano dai singoli monitoraggi dei pazienti e poi come ha detto giustamente
Carlo Petrini questi dati non arrivano da soli nel senso arriveranno poi da soli ma devono essere rielaborati ecco che c'è la necessità di analizzarli tutto il problema del di detta ma quando parlo di intelligenza artificiale butto lì un qualcosa
Sapete che