Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale mercoledì ventinove novembre questo è l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo ad occuparci della guerra della Russia contro l'Ucraina in corso da ieri a Bruxelles una riunione dei ministri degli esteri della nato nel frattempo si prepara un altro incontro importante il Consiglio
Europeo del quattordici e quindici di dicembre che deve decidere se aprire o no i negoziati di adesione con Kier
L'alleanza tra enti che ha cerca di rifocalizziamo si sull'Ucraina malgrado il fatto che emergano vari segnali di di fatica o promesse non mantenute
Lo vedremo con un editoriale pubblicato ieri dall'opinione dal titolo Non dimenticare l'Ucraina e poi un commento del Wall Street Journal
A proposito del fatto che l'Unione Europea aveva promesso un milione di munizioni all'Ucraina entro marzo due mila ventiquattro
Ma non sarà in grado di rispettare questa sua promessa poi torneremo a parlare anche di Germania
E del buco di bilancio che si è venuto a creare dopo una sentenza della Corte costituzionale
La scorsa settimana che ha dichiarato illegale un un fondo su cui erano stati trasferiti sessanta miliardi di un altro fondo destinati al Covi d'quello illegale riguarda la transizione
Ambientale questo mette in crisi i piani di bilancio della coalizione al governo a Berlino
Ieri OLAF Scholz a confermato davanti al Bundestag perché intende andare avanti con i piani della tradizione malgrado il buco di Bilancio questo il titolo di una cronaca del Financial Times
Da cui leggeremo l'editoriale su questo freno del debito previsto dalla Costituzione in Germania considerato nel titolo del quotidiano della City eccessivamente zelante
La sentenza sul pareggio di bilancio mette a rischio la transizione verde
Della Germania vedremo anche un commento dal Times di Londra che ha un approccio molto più politico fondamentalmente scrive la Germania è alla deriva
E il rischio è quello che cresca all'estrema destra dopo questa sentenza della Corte di cascine infine se avremo tempo parleremo anche degli affetti più ampi della vittoria di Gertrude Filters nei Paesi Bassi una settimana fa
Lo faremo con le mondo che ha un commento di von sua dis spesso dal titolo più le elezioni europee si avvicinano più prendono la forma di un referendum pro o contro l'unione europea
Il feroce al Times oggi a invece un commento dice Menga Nation sul populismo americano e il populismo europeo che non sono la stessa cosa la variante americana
Molto più di un culto della personalità scrive
Scrive tra l'altro questo brillante commentatore del Financial Times ma partiamo dall'Ucraina
E dall'editoriale di ieri di Lupi dell'opinione piccolo giornale di area liberale francese non dimenticare l'Ucraina del titolo
Un nuovo inverno di guerra e sofferenza sta arrivando in Ucraina lontano dai nostri teleschermi oggi tutti focalizzati su Gaza
Eppure occorre non dimenticare la lotta di questa nazione che ha scelto di unirsi al nostro destino comune quello europeo e democratico
Per dieci anni dalla rivoluzione mai Da Rin l'Ucraina si è battuta per questo decine di migliaia di uomini e donne sono morti per respingere l'invasore russo
La vittoria della Russia secondo l'opinione non significherebbe solo la sconfitta dell'Ucraina sarebbe anche la nostra sconfitta
Quella di una concezione liberale dell'ordine internazionale fondato sul diritto come potremmo mai accettare
Che uno stato membro permanente del Consiglio di sicurezza dell'ONU s'mantelli il suo vicino in nome di una fantasiosa visione del suo presunto destino storico
Il fallimento della controffensiva
Estiva dell'esercito ucraino ha raffreddato molti entusiasmi
Sta sollevando questioni politiche all'interno della stessa Ucraina abbandonata a se stessa l'Ucraina però non potrebbe competere con una Russia militarizzata il cui regime sì disinteressa totalmente della vita dei suoi soldati a Bruxelles i ministri degli Esteri dell'alleanza atlantica dovrebbero dunque la riaffermare il loro sostegno di lungo periodo nei confronti dell'Ucraina
Questa è una sarebbe una buona notizia ma le recenti vittorie dei filo russi slovacchi e Olanda rappresentano anche segnali negativi
Così come lo è la procrastina Tione continua da parte di Turchia e Ungheria sull'adesione della Svezia alla nato tuttavia il punto principale non è questo non sono le vittorie di filo russi o le gli ostacoli all'ingresso della Svezia
Gli europei devono prepararsi a un possibile ritorno al potere di Donald Trump essere pronti in altre parole a prendere il posto degli Stati Uniti se nel due mila venticinque l'America ridurrà gli aiuti militari all'Ucraina
E siamo molto molto lontani da questo obiettivo così tra l'altro l'opinione che lascia intendere la necessità di prepararsi anche allo scenario
Del peggio e a proposito del fatto che l'Unione europea non sta facendo a sufficienza per l'Ucraina vale la pena recuperare un editoriale del Wall Street Journal di ieri che racconta tutta una una storia l'abbiamo fatto nei notiziari di Radio radicale in parte ma insomma è significativa delle promesse mancate l'Europa e a corto di munizioni in un brutto momento il titolo
Scrive il giornale l'Unione Europea aveva promesso di fornire all'Ucraina un milione di proiettili di artiglieria entro marzo del prossimo anno
Ma le forniture sono il ritardo e il ministro tedesco della difesa Boris Pistorius a qualche giorno fa ha detto
Che dobbiamo presumere che questo obiettivo non sarà raggiunto
La lezione ancora una volta e che la capacità produttiva nel settore della difesa quando si atrofizza non è facile da ripristinare l'Ucraina
USA dai sei mila agli otto mila proiettili al giorno i suoi soldati hanno bisogno di grandi quantità di proiettili d'artiglieria da centocinquantacinque millimetri
Che sono standard NATO e possono essere utilizzati dagli obici forniti da Stati Uniti Francia Polonia Germania Slovacchia
Eppure il capo della politica estera dell'Unione Europea Susan Borrell ha ha spiegato che l'Unione Europea ha raggiunto solo il trenta per cento dell'Obiettivo generale a metà novembre aveva fornito l'Ucraina circa trecento mila munizioni
Questa fornitura tuttavia proviene dalle scorte esistenti l'agenzia europea per la difesa firmato almeno otto contratti con società produttrici di munizioni per acquistare altri centottanta mila proiettili
Che però non sono stati ancora consegnati
Indipendentemente dalla volontà politica la promessa europea sulle munizioni è improbabile che venga mantenuta ha ammesso il ministro degli Esteri Ucraino di metro io culle va puntando il dito conto il deplorevole stato dell'industria della difesa europea
Effettivamente la spesa militare europea diminuita drasticamente dopo la guerra fredda la ricostruzione della capacità produttiva richiederà Investimenti nuove strutture macchinari reclutamento formazione di lavoratori
Secondo un documento pubblicato giugno dall'Istituto internazionale per gli studi strategici l'Europa si è scontrata anche con ostacoli nella catena di approvvigionamento un fornitore di materiali esplosivi per le munizioni
Cembre Ing affermato che alcuni dei suoi clienti hanno chiesto aumenti di forniture d'del cento duecento per cento
C'è una buona notizia per il giornale il commissario al Mercato interno Thierry Breton ha affermato che da febbraio la capacità di produzione di munizioni dell'Unione europea è aumentata del venti dal venti al trenta per cento
Ma Borrell anche affermato che se l'industria della difesa europea alla capacità di produrre un milione di proiettili l'anno questo non significa che avremo un milione di proiettili pronti a marzo
Questa capacità ad ogni caso sarebbe troppo bassa i Paesi dell'unione europea hanno a loro volta bisogno di ricostituire le proprie scorte
In un conflitto ad alta intensità Regno Unito oggi potrebbe rimanere a corto di munizioni in solo otto giorni le scorte tedesche dure avrebbero da poche ore a pochi giorni
Queste carenze per il giorno sono particolarmente pericolose nel momento in cui la Russia simili muove verso un ritmo di produzione di armi da economia di guerra
Un servì un un una ricerca del Parlamento europeo dice che la Russia ha prodotto circa uno virgola sette milioni di proiettili nel due mila ventidue
Punta produrne tre milioni entro il due mila e venticinque Teheran ha fornito Mosca più di trecento mila proiettili tra novembre due mila e due aprile due mila ventitré
Secondo la la principale agenzia di spionaggio sudcoreana la Corea del Nord ha fornito al Cremlino più di un milione di proiettili di artiglieria dall'inizio di agosto
Le minacce all'ordine globale aumenteranno man mano che i regimi autoritari del mondo Forge Ranno legami più stretti
In termini di difesa la pace post guerra fredda è finita l'Occidente paga decenni di sotto Investimenti militari così tra l'altro il il wall street journal in questo editoriale
Che ci porta a un altro tema la Germania Germania che si ritrova in difficoltà finanziarie da un po'un paradosso per un Paese che ha un debito sotto il settanta per cento
Per il PIL dopo una sentenza della Corte Costituzionale tedesca
Che ha bocciato fondamentalmente un fondo speciale per la transizione
Ambientale climatica a cui erano stati trasferiti sessanta miliardi da un altro fondo d'emergenza per il il Covent perché tutto questo va contro termini di meccanica e sostanza finanziaria il freno sul debito previsto dalla Costituzione tedesca ieri OLAF Scholz e il cancelliere intervenuto davanti al Bundestag fondamentalmente per disinnescare questa bomba già nel due mila e ventitré con un buco di bilancio consistente di diversi miliardi e Scholes ha confermato che la Germania andrà avanti con i suoi piani di transizione tra l'altro Scholz anche detto una una cosa importante a proposito a proposito dell'Ucraina e cioè che un a sfida che il sostegno militare l'Ucraina e di importanza esistenziale per per l'Europa ma insomma concentriamoci sulla questione un buco di bilancio editoriale diede Fraktion Times il freno sul debito eccessivamente zelante della Germania scrive il quotidiano della City
La disciplina fiscale e cosa troppo rara tra i governi ma la decisione di sancire nella Costituzione un impegno giuridico per avere un bilancio quasi in pareggio
Si è rivelata per la Germania una pessima idea una sentenza della Corte costituzionale che impone un interpretazione rigorosa di questa norma
Mette a repentaglio miliardi di euro di investimenti per modernizzare e rendere più verde l'economia tedesca cioè quella che la cancelliera OLAF Scholz ha paragonato a una nuova rivoluzione industriale
Anche se trovare un consenso politico non sarà facile il freno al debito deve essere ho allentato ho abolito
La modifica alla legge fondamentale tedesca del due mila e nove che era intesa a stabilizzare le finanze pubbliche dopo la crisi finanziaria globale
Limita i deficit di bilancio allo zero virgola trentacinque per cento del PIL adeguati al Circolo del figlio dunque strutturale tranne in casi d'emergenza il Governo ha dichiarato l'emergenza dopo il copy d'e ha sospeso il freno
Poiché non tutti i fondi stanziati per la pandemia erano stati spesi per aggirare i limiti di Indigo indebitamento Scholz aveva trasferito sessanta miliardi verso un fondo per i il clima questo fondo destinato a finanziare qualsiasi cosa dalle infrastrutture di ricarica
Ai progetti sull'idrogeno passando per le fabbriche di batteria
La Corte costituzionale ha dichiarato per l'appunto incostituzionale questo trucco finanziario la logica della sentenza fa calare il sipario sui metodi di finanziamento fuori bilancio che diversi governi in
Germania avevano usato dal due mila e nove in poi per liberarsi dalla camicia di forza
Della regola del debito tra questi c'è il fondo di stabilizzazione economica da duecento miliardi di euro
Anche esso istituito durante la pandemia ma riproposto per proteggere i consumatori dei costi energetici più elevati dopo l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia
Le conseguenze sono gravi scrive Fraktion Times e vanno oltre la Germania
Berlino deve recuperare anni di investimenti insufficienti nelle ferrovie nei ponti nelle scuole nella infrastruttura digitale
La Germania di fronte anche i costi di trasformazione della propria industria e del proprio sistema energetico
Per raggiungere l'obiettivo della neutralità clima sulle emissioni entro il due mila e quarantacinque nel frattempo rivali come Stati Uniti Cina e Corea del Sud stanno versando enormi sussidi nelle proprie transizioni ambientali
La sentenza rende ancor più difficile per la Germania finanziare un aumento del bilancio dell'unione europea da cento miliardi di euro chiesto dalla Commissione compreso un pacchetto
Di qua di aiuti di cinquanta miliardi di euro in quattro anni per l'Ucraina
Se la regola del debito impedirà alla Germania di contrarre prestiti per finanziare la propria transizione verde beh al alcuni Stati membri temono che Berlino diventi meno propenso a sostenere i programmi a livello europeo i fan Times spiega che il governo di coalizione con qualche manovra potrebbe riuscirà a cavarsela fino al due mila e venticinque
Invocando nuovamente la clausola d'emergenza per sospendere il freno al debito quest'anno e poi tagliare rinviare parte della spesa nei prossimi due anni
Alla fine però se la Germania vuole portare a termine la sua trasformazione industriale verde dovrà sicuramente riformare il freno sul debito la regola potrebbe essere allentata per consentire il finanziamento di investimenti pubblici oppure si potrebbe dare protezione costituzionale da alcuni fondi speciali
Ad esempio quello per la transizione climatica e la modernizzazione industriale come del resto è successo con il fondo da cento miliardi che Scholz ha creato per
Rafforzare le forze armate
C'è un problema è il partito liberale il cui leader Christian Lindner e ministro delle Finanze nonché un falco della politica fiscale responsabile lo stesso vale per l'opposizione della servitù che nel due mila e nove guidava il governo in grande coalizione con la Spd
Allentare il freno potrebbe diventare merce di scambio nei negoziati dopo le prossime elezioni del due mila e venticinque
è un dibattito complicato ma se la Germania vuole mantenere la propria competitività il freno sul debito deve cambiare così tra l'altro il Financial Times
Anche il Times ieri avevano editoriale su questo ma molto più politico emergenza fiscale in Germania il potere sta sfuggendo di mano ai leader indecisi e litigiosi
Di Berlino
La Germania è alla deriva un tempo orgoglioso della sua frugalità e della sua gestione interna il Paese così in difficoltà riguardo le sue finanze pubbliche che sta rapidamente per vendo la sua autorevolezza in Europa
Il risultato di lungo termine potrebbe essere un tracollo al centro dell'Unione un rafforzamento dell'estrema destra in tutto il continente
E un sostegno molto più vacillante
All'Ucraina insomma una sorta di scenario da Dying
Cubo la posizione di leadership della Germania
In Europa appare nella migliore di ipotesi
Traballante il trentadue per cento delle imprese industriali preferisce fare investimenti all'estero che all'interno
A causa delle preoccupazioni per un futuro senza gas russo a buon mercato c'è malcontento popolare per le misure verdi come le pompe di calore
La lentezza con cui le armi vengono fornite all'Ucraina indica non solo la reticenza politica di Scholes ma anche quanto scarsamente preparata all'industria della di Fo difesa in Germania fosse per una grave crisi di sicurezza in Europa
Questo ha effetti politici a catena se Berlino vuole aiutare l'Unione Europea a mantenere la sua promessa di offrire a Kiev la prospettiva di adesione bene dovrà prima mettere ordine nel proprio sistema di finanziamenti
Se fallirà in questo compito i partiti di estrema destra fioriranno come sempre quando c'è un vuoto di leadership al centro
Già oggi il partito AIRS de è secondo nei sondaggi pronto a raccogliere altri consensi Scholes deve darsi una regolata così il Times che però sembra più come dire un una sorta di conflitto politico post black esiti mettiamola così invece non abbiamo più tempo però vogliamo segnalarvi due articoli che riguardano proprio populisti dopo il successo di di archivi leaders nelle elezioni legislative nei Paesi Bassi una settimana fa
Nel mondo oggi a un commento diffuso a spesso dal titolo più le elezioni europee si avvicinano più prendono la forma di un referendum pro o contro l'unione europea
Vale in particolare in Francia ma non solo in Francia
Sul feroce un taxi oggi invece c'è un commento l'abbiamo detto nel sommario
Di regionale nel ghanese Scherer sul populismo americano il populismo europeo che sono non sono la stessa cosa sono abbastanza diversi e la variante americana è più
Incentrata sul culto della personalità di Donald Trump e allora chi è più vulnerabile in Occidente
Gli Stati Uniti o l'Europa
La differenza e che Trump un giorno anche se dovesse tornare a casa bianca se ne andrà mentre in Europa ciò che prevale un senso di assedio demografico e culturale ci fermiamo per oggi o David Carretta una buona giornata con Radio Radicale