Quanta Dezinformacija russa in Italia? Intervista a Marco Lombardo

Radio radicale siamo col senatore Marco Lombardo di azione per parlare di questo convegno sulla disinformati sia russa nel nostro Paese
Allora questo convegno doveva svolgersi tipo due mesi fa a circa poi ha saltato per le ragioni che sappiamo la scomparsa di Napolitano poi erano stati sospesi tutti quanti gli appuntamenti
Allora l'avete fatto due mesi dopo
E questo è stato un po'anche una fortuna di questo appuntamento perché nel nel frattempo c'è stata una un'altra guerra
E in questa guerra diciamo il conflitto russo ucraino e passati in secondo piano e quando c'è la distrazione di massa molte cose cambiano allora oggi qual è la vostra valutazione sul conflitto e su come viene rappresentato dei media
Ma innanzitutto dobbiamo avere la consapevolezza che la disinformazione è una minaccia per la sicurezza nazionale cioè oggi le guerre non si combattono più solo nei campi di battaglia ma per si svolgono anche sul piano della guerra cognitiva cioè su come influenzare l'opinione pubblica rispetto a terminato conflitto
Ed è chiaro ed evidente che il nuovo conflitto siamo sulla striscia di Gaza ha messo in secondo piano per esempio il conflitto in Ucraina
Nel convegno come quello di oggi noi abbiamo valutato come le ingerenze in particolare della propaganda russa servano a influenzare l'opinione pubblica italiana attraverso attività di spionaggio che sono state diciamo certificate da inchieste giornalistiche ma anche in atti giudiziari
Attraverso un certo attivismo delle anche dell'ambasciata russa in Italia
Dobbiamo capire essere consapevoli di come
La disinformazione e la propaganda russa influisce sull'opinione pubblica e di questo sono responsabili anche ai partiti politici che a volte consapevolmente o inconsapevolmente si fanno da megafono della propaganda russa non dimentichiamo che l'aggressione del ventiquattro febbraio due mila e ventidue è stata preparata
Da una serie di dottrine che in qualche modo hanno costituito il il terreno di cultura per giustificare o relativizzare quello che invece per il diritto internazionale
E rimane un crimine internazionale cioè l'aggressione alla sovranità di uno Stato indipendente come l'Ucraina
Allora cambiato l'atteggiamento dell'Unione europea e degli Stati Uniti nei confronti di questa guerra o ci viene raccontato in maniera diversa
Non ho più notizie di nuove sanzioni nei confronti della Russia
C'è stato anche un vertice tra la Cina e gli Stati Uniti sono è cambiato un po'la situazione
Beh sicuramente il fatto che non sia una guerra lampo ha purtroppo che se una guerra di logoramento comporta il fatto che la guerra appunto non si giochi sono nei campi di battaglia nei campi
Diciamo militari massiccio che anche nel tema del sostegno e finanziamento al alle armi che devono essere inviate a Lucrino perché si possa difendere dalla Russia e quindi è chiaro che un'opinione pubblica più logorata più stanca più distratta
Rischia di essere più refrattaria rispetto a il sostegno alla causa Ucraina nel conflitto che è ancora in corso e dall'altra parte noi dobbiamo capire anche che questo è un tema che ha molto a che fare con l'allarme che le istituzioni europee hanno lanciato sul rischio di ingerenze straniere nei processi democratici noi dal sei al nove giugno avremo le le ma la risoluzione approvata al Parlamento europeo ci dice quanto sono alti rischi di ingerenze straniere oggi stiamo parlando per esempio la Russia vado da ricordare che non c'è solo la Russia nell'influenzare i processi decisionali e l'opinione pubblica ci sono altri paesi stranieri lo vedete anche da diciamo le le vicende degli ultimi giorni che dovrebbero interrogarci su come la cyber sicurezza l'utilizzo e l'intelligenza artificiale generativa
E rischiano di essere a loro volta il terreno di propaganda di questa guerra cognitiva che ormai si affianca la guerra militare
L'Italia ha gli anticorpi per respingere questo tipo di attacco e come giudichi quel le le l'episodio del tra virgolette dello scherzo alla Melloni quella un'operazione di di diciamo di intelligenza russa
Ma intanto gli anticorpi italiani ci sono ma rischiano di essere indeboliti
Anche oggi nella lo studio e l'Istituto germanici racconta il perché la società italiana e così impermeabile alla propaganda russa
Quali sono gli anticorpi che ne dobbiamo assumere innanzitutto ci vorrebbe l'etica dei comportamenti dei politici che devono evitare ogni forma di diciamo ricevimento di finanziamenti diretti o indiretti da autorità governative straniera poi c'è il tema del giornalismo dei media la libertà dei giornalisti la libertà dei media il pluralismo dei media sono l'anticorpo più forte che noi abbiamo per evitare che la propaganda diventi terreno di cultura di ingerenze straniere e e poi abbiamo anche il tema dell'intelligenza
Cioè abbiamo bisogno di un servizio di Intelligence coordinati
Perché dall'altra parte questo è uno strumento di guerra e qui dobbiamo capire che solo riconoscendo la disinformazione come minaccia alla sicurezza nazionale si possono prendere gli anticorpi giusti
L'esempio diciamo al di là del fatto se è stato propaganda o meno
Ha dimostrato che anche il sistema italiano ai massimi livelli dello scherzo esatto può essere bucato e quindi deve lanciarci un campanello d'allarme sul fatto che questi rischi
Sì cabaret si corrono all'ordine del giorno
I partiti filo russi sono hanno cambiato strategia
Applicano un diciamo una tattica e camaleontica in campagna elettorale questo amore per la Russia per le europee tornerà
La innanzitutto bisogna dire questo che avanzare critiche sulla disinformazione russo non vuol dire avere un anzi Inti mento anti russo il per esempio sono profonda ma anche della cultura russa ma questo non mi
Non mi toglie la possibilità di essere fortemente critico rispetto alla politica estera di Putin noto che alcuni passi alcuni partiti penso al Movimento cinque Stelle penso alla lega penso ai Telex diciamo e altri partiti minori che sono stata anche Cassa di risonanza
Della propaganda russa in questo momento dopo l'attacco del ventiquattro febbraio due mila e ventidue come dire sono state più silenti temo che sia una scelta camaleontica c'è una scelta che probabilmente non cambia la natura di fondo
Diciamo scettica verso la NATO scettica verso nord europea scettica verso gli Stati Uniti
Ma che semplicemente tenga conto del fatto che anche nell'opinione pubblica italiana l'aggressione della Russia all'Ucraina ha cambiato di molto la percezione
Il generale va Nacci ha dimostrato di essere un filo russo pura una favola questa cosa qui
Che lui parlava del di quanto si è sicuri a Mosca cioè il fatto di essere sicuri a Mosca di potere girati da sera Mosca
Come ai bei tempi in cui arrivavano i treni in orario da noi il generale vana c'è stato un attaché della Russia questo fatto
Non sto ovviamente dicendo che questo abbia influito nella sua diciamo recente
Promozione
Ma credo era una promozione con cui ancora devo capire bisogna capire le parole di Crosetto se una promozione oppure no però il fatto che sia stata una tacerlo Russia è un dato di fatto
E sicuramente il proprio che ingegnere addetto militare a Mosca non esattamente e se possiamo dire che è strano che questo poi comporti diciamo una certa carriera
E anche una certa voglia di esprimersi così pubblicamente limite di solito i generali sono tosto ma riservati nelle loro opinioni soprattutto quando queste opinioni magari influiscono anche su temi come i diritti delle minoranze
Una strana coincidenza anche che pochi giorni fa proprio la Russia abbia dichiarato che il movimento LGBT CRI
Europeo internazionale sia una minaccia al pari del del terrorismo c'è sono tutti elementi che permette non costituiscono delle diciamo delle prove però degli indizi di un certo legame culturale e non questo sì
L'ultima questione
Con l'ingresso del conflitto in Medioriente si sta facendo strada una strategia per dirci che quel conflitto ormai ha stufato tutti e queste rischia
Il rischio è proprio questo che il conflitto che attualmente diciamo è sulle prime pagine di tutti i giornali è quello di Gaza
Possa in qualche modo
Aiutare un certo logoramento dell'opinione pubblica rispetto a sostegno della causa Ucraina ed è questo il motivo per il quale convegni come quello di oggi servono invece a non farci dimenticare che quasi due anni si sta diciamo
Prorogato una misura di aggressione militare della Russia nei confronti dell'Ucraina il nostro compito è sempre quello di ristabilire e ripristinare la legalità internazionale in conformità al diritto internazionale
Ringrazio ringrazio il senatore Marco Lombardo di azione al al termine del convegno sulla disinformazione russa nel nostro paese organizzato dalla Fondazione Gino Germani grazie