Rassegna stampa estera

Quell'anno riesco datori di radio radicale sabato tredici gennaio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi il Medioriente in particolare
Israele Israele che si trova confrontato all'accusa di genocidio davanti alla Corte internazionale di giustizia delle Nazioni Unite all'Aja e vi proporremo due editoriali uno dal Wall Street journal il genocidio diventa politico alle Nazioni Unite
Il Sudafrica che all'origine di questa iniziativa si offre volontario per fare da consulente legale di Hamas scrive il quotidiano economico americano
Poi vedremo al Guardian a un caso che vale la pena essere sentito davanti alla Corte dell'Aja
Le udienze di questa settimana segnano un momento importante secondo il Guardian per la protezione umanitaria così come per di Gaza
A proposito di Medioriente vedremo anche ciò che sta accadendo nel Mar Rosso con Stati Uniti Regno Unito che hanno lanciato più di sessanta attacchi contro obiettivi un tinello yesmen a e questo credo che da diverse settimane gli utili
Lanciano attacchi contro navi nel Mar Rosso l'Economist queste settimane in un editoriale si interroga chi governa le onde
L'America risponde la guerra contro gli Juti è parte di un conflitto sempre più ampio per i mari globali scrive tra l'altro il settimanale
Britannico chiuderemo con le elezioni di oggi a Taiwan un e perché sono importanti lo faremo con l'editoriale dell'opinion di ieri piccolo giornale liberale francese e con un altro editoriale dal Washington post chiunque vinca le elezioni libere di Taiwan sono una sconfitta per l'autocrazia della Cina
La democrazia di Successo di Taiwan dovrebbe essere un modello per i leader comunisti oltre lo Stretto se solo non fossero così paranoici
Partiamo però da Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'ONU e dall'editoriale del Wall Street Journal di ieri
Il genocidio diventa politico alle Nazioni Unite il Sudafrica si offre volontario per fare da consulente legale di Hamas davanti alla Corte internazionale di giustizia
Scrive il quotidiano economico americano le Nazioni Unite hanno fatto molto poco mentre la Russia massacrava Emma sacra ucraini innocenti
Ma all'improvviso l'ONU si è trovata una causa da sostenere accusare Israele di genocidio per il crimine di legittima difesa
La Corte internazionale di giustizia dell'ONU ha iniziato giovedì le udienze sull'accusa presentata dal Sudafrica
Secondo cui lo Stato ebraico sta commettendo un genocidio nella sua guerra contro Hamas nel primo giorno di udienze il Sudafrica affermato che Israele colpevole perché ha ucciso più di venti mila palestinesi nella sua campagna militare lanciata dopo il massacro di civili israeliani
Compiuto da massi sette ottobre
Questa dice il Sudafrica è la prova che le azioni militari di Israele sono intese a provocare la distruzione di una parte sostanziale del gruppo nazionale razziale ed etnico
Palestinese il Sudafrica spiega al giornale
Ha fatto riferimento alle dichiarazioni del premier israeliano Benjamin Netanyahu e del ministro della Difesa IVA io avrei dall'ante
Quest'ultimo
Ha ha detto che Israele sta effettuando una riferimento sempre all'accusa del Sudafrica
Che Israele sta effettuando un assedio Agasa per vendicare gli attacchi commessi da animali umani l'espressione era stata usata da Gall ante ma riferendosi ad Hamas non a tutta la popolazione palestinese un ulteriore sostegno alla tesi del genocidio dovrebbe essere secondo il Sudafrica dovrebbe essere dedotto dall'esistenza di bombardamenti israeliani
Beh no scrive il Wall Street Journal
La convenzione sul genocidio del mille novecentoquarantotto definisce il genocidio come l'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso
Un caso giuridicamente plausibile di genocidio richiede un intento dimostrato di pulizia etnica non una guerra di autodifesa dopo un massacro terroristico
Dall'inizio della guerra il governo israeliano affermato che il suo obiettivo è di eliminare Hamas e risparmiare i civili
Il una dichiarazione davanti alla Corte internazionale di giustizia al Ministero degli Esteri israeliano ha affermato di essere impegnato nel rispetto del diritto internazionale
E di voler dirigere i suoi sforzi militari solo contro Hamas e altri terroristi
Prima della sua campagna militare Israele aveva esortato i civili a evacuare in realtà sottolinea giustamente il giornale eh ammazza
La parte che usa i civili come scudi umani
Ma discutere nel merito presuppone che questo caso sia qualcosa di più di un semplice teatrino politico
Il Sudafrica secondo il journal vede in questo teatro davanti alle Nazioni Unite un modo per ingraziarsi Russia Cina e Iran desiderosi di ridurre l'influenza occidentale
Domande dov'era l'indignazione morale del Sudafrica quando lo stesso Sudafrica tollerava il dittatore dello Zimbabwe Robert Mugabe
O quando si opponeva il Sudafrica all'accusa del leader sudanese Omar Al Bashir per aver ucciso circa duecento mila persone nel Darfur
L'ambasciatore sudafricano Busi Muzzi ma do in sella giovedì ha detto la corte che occorre collocare gli atti Gino citare in Israele
Nel contesto più ampio di settantacinque anni di apartheid cinquantasei di occupazione il sedici di assedio imposto da Israele alla striscia di Gaza
Tradotto il problema e che Israele esiste se le Nazioni Unite vogliono scoprire un intento genocida Ario beh farebbero bene a cercarlo nella carta di Hamas
Il preambolo dice Israele esisterà e continuerà ad esistere finché l'Islam non lo cancellerà proprio come ha cancellato altri prima di Luís
La carta di Hamas incoraggi mussulmani a combattere gli ebrei implicite armi finché gli ebrei si nasconderà hanno dietro le rocce gli alberi e le rocce gli alberi griderà hanno musulmano c'è un ebreo la scossa dietro di me vieni e uccidi
Insomma l'inversione morale dell'ONU continua così il wall street journal in questo editoriale
Editoriale di segno molto diverso è quello del Guardian di ieri secondo il quale l'accusa di genocidio contro Israele è un caso che vale la pena portare davanti alla Corte dell'Aja questo il titolo
Le udienze di questa settimana segnano un momento importante per la protezione umanitaria così come per Gaza scrive il Guardian la la definizione di genocidio semplice un crimine commesso con l'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale etnico razziale o religioso
La sua determinazione però è molto più complessa la soglia
Giuridica le condizioni giuridiche sono alte elevate sono molte
Ciò nonostante i giudici della Corte internazionale di giustizia dell'Aja potrebbero emettere una sentenza provvisoria sulle accuse contro Israele in poche settimane
Per decidere quale delle misure provvisorie richieste dal Sudafrica debba essere Presa
è sufficiente che i giudici ritengano il caso plausibile anche se non dimostrato o che ritengano che esista il rischio che si verifichi un genocidio
Gli ordini che ne derivano potrebbero non portare al cessate il fuoco ma ripristino per esempio delle forniture idriche o alla punizione di dichiarazioni che incitano
Il genocidio
Precisazione importante questa del Guardian su su su quali sono le conseguenze
Di questo caso davanti alla Corte internazionale di giustizia in particolare cosa significherebbe una sentenza provvisoria ma andiamo oltre perché poi c'è la la questione più politica che che pone alcune il quotidiano britannico
Le prove di crimini di guerra che vanno dall'indifferenza di fronte all'uccisione di civili all'uso della fame come arma aumentano di giorno in giorno lo stesso vale per le dichiarazioni provocatorie e disumani zelanti di Benjamin Netanyahu dei suoi ministri di altri
Israele ieri ha presentato le sue ragioni davanti alla Corte dell'ONU tuttavia la risposta immediata non è stata quella di contestare le prove ma di attaccare il Sudafrica
Dicendo che agisce come Lalla legale di Hamas
In Israele diffusa la convinzione che sia osceno utilizzare la convenzione sul genocidio nata in risposta all'Olocausto contro il Paese nato da quell'orrore dall'Olocausto e ancor più dopo l'attacco di Hamas del sette ottobre
Tuttavia come ha chiarito il Sudafrica l'autodifesa non può mai giustificare un'azione che equivalga a genocidio
Oltre bombardamenti che secondo le autorità palestinesi hanno ucciso almeno ventitré mila persone gli avvocati del Sudafrica hanno citato danni fisici e mentali anche a causa dell'assedio al blocco degli aiuti
Sostengono i sudafricani che ci sono prove agghiaccianti schiaccianti incontrovertibili delle intenzioni genocida arie di Israele Citelli no le dichiarazioni di Netanyahu e altri ministri
Che Diso umanizzato i palestinesi o rifiutano di distinguere tra combattenti di Hamas e civili
L'urgenza di questo caso evidente secondo il Guardian ma la sua importanza più ampia è quella di rafforzare il fatto che la convenzione sul genocidio a una questione che riguarda tutti
Gli stati hanno la responsabilità non solo di astenersi dal commettere un genocidio ma anche di prevenirlo
Il Gambia lo ha chiarito presentando accuse contro Myanmar per la questione dei Rom India gli Stati Uniti Regno Unito e molti altri paesi hanno giustamente sostenuto questa tesi in passato ma la respingono nel caso di Israele
Non c'è sufficiente pressione interna affinché Israele cambi rotta e sebbene John Weiden critichi le sofferenze di civili e riconosca i bombardamenti indiscriminati non è disposto a interrompere gli aiuti militari
Le conclusioni del Guardian la decisione di Israele di contestare questo caso anziché boicottare la corte come aveva fatto in passato
Dimostra la preoccupazione dello Stato ebraico anche una decisione provvisoria a favore del Sudafrica sarebbe un colpo simbolico e anche se la corte ha pochi mezzi per far applicare la sua sentenza
Singoli paesi o blocchi di Paesi potrebbero imporre sanzioni ma qualunque cosa decidano i giudici ad essere inconcepibili sono più bilancio delle vittime civili e delle sofferenze umane Agasa e le parole dei ministri israeliani
Questo e non il processo all'Aja e ciò che sta distruggendo la posizione morale di Israele e dei suoi alleati occidentali così
Così tra l'altro il Guardian che però entra in una trappola molto pericolosa
Che è quella di mettere sullo stesso piano le considerazioni diciamo politiche morali mettiamoli così o almeno le sue e il diritto internazionale
Piccola nota a margine o piccola notizia a margine del Sudafrica l'origine di questa iniziativa ha deciso di cacciare dalla squadra di cricket
Giovanile la nazionale
Sudafrica organizza i Mondiali un giocatore il capitano capitano perché perché ebreo
E al Mar Rosso e alla
Alla all'attacco lanciato da Stati Uniti Regno Unito contro gli utili per liberare questa rotta strategica
Senza entrare
Né i dettagli delle operazioni militari che vengono raccontate da diversi giornali
Vogliamo soffermarci su una questione più ampia chi governa i mari le onde è il titolo di un editoriale dell'Economist di questa settimana l'America risponde la guerra contro gli utili è parte di un conflitto crescente per i mari globali
Scrive l'Economist negli oceani di tutto il mondo si sta preparando una tempesta dopo decenni di calma
Nel Mar Rosso le milizie uti hanno lanciato decine di attacchi contro Nardi con droni e missili
Interrompendo il novanta per cento dell'attività dei container nel canale di Suez ex ieri Stati Uniti Regno Unito hanno risposto con più di sessanta attacchi marittimi ieri
Obiettivi utili nello Yemen
Nel tentativo di ripristinare un passaggio libero anche a costo di ampliare la portata del conflitto in Medio Oriente
Il presidente John by interna minacciato ulteriori azioni militari e ha affermato che l'America non permetterà a dottori ostili di mettere in pericolo la la libertà di navigazione in una delle rotte commerciali più fondamentali al mondo
L'escalation nel Mar Rosso
Avviene nel momento in cui si sta moltiplicando il caos marittimo anche altrove
Il Mar Nero si sta riempiendo di mine e di navi da guerra distrutte quest'anno l'Ucraina spera di espellere la Marina russa dalla Crimea sua base dai tempi di Caterina la grande il Baltico il Mare del Nord si trovano di fronte a una guerra nell'ombra fatta di sabotaggi di oleodotti e cavi e l'Asia basta assistendo
Al più grande omento di fuoco navale dalla seconda guerra mondiale nel momento in cui la Cina cerca di costringere Taiwan all'unificazione e l'America cerca di scoraggiare un'invasione cinese
Dopo le elezioni di te quanti oggi le tensioni potrebbero aumentare questi eventi spiega l'Economist non sono una coincidenza ma il segno di un profondo cambiamento in atto negli oceani del pianeta
L'economia mondiale ancora globalizzata circa l'ottanta per cento del commercio in termini di volumi e il cinquanta per cento in termini di valore viaggia su una flotta di cento mila navi Container di petroliere e navi mercantili che solcano gli oceani ogni giorno
E tutto ciò è dato per scontato dalle persone la cui sopravvivenza dipende da queste cento mila navi tuttavia la rivalità tra le superpotenze e nella decadenza del le regole delle norme globali fanno sì che le tensioni geopolitiche si stiano aggravando
La conseguenza inevitabile
E sottovalutata è che per la prima volta dei tempi della guerra fredda gli oceani tornano a essere una zona contesa
Tutto ciò secondo l'Economist dimostra la necessità di scoraggiare attori canaglia estati ostili
Eppure non è facile tornare alle acque calme degli anni mille novecentonovanta gli appelli per sostenere le leggi universali difficilmente avranno successo
La Cina dipende sì dal commercio e dà molto da perdere ma vuole sovvertire l'ordine occidentale e perseguire rivendicazioni illegali nel Mar Cinese Meridionale
L'Occidente non è in grado di ristabilire rapidamente il proprio dominio navale dopo un periodo di sotto investimento cronico
Con appena il cinque per cento della capacità globale dei cantieri navali ci vorranno decenni per ricostruire le flotte occidentali
Per l'Economist necessaria
Una risposta diversa i paesi occidentali devono raddoppiare gli sforzi per mantenere il proprio vantaggio tecnologico d'esempio sottomarini e Broni Marini
La cooperazione tra governi e settore privato nel monitoraggio delle infrastrutture marittime vulnerabili è fondamentale
Le alleanze devono essere ampliate per rendere disponibili più risorse per la sorveglianza dei Marie l'America sta ricostruendo i suoi patti navali in Asia la risposta aiuti nel Mar Rosso potrebbe essere un modello se l'America e Regno Unito avranno lanciato hanno lanciato gli attacchi contro gli utili altri paesi hanno fornito supporto militare
Considerata la posta in gioco sostenere un ordine marittimo deve essere il minimo comun denominatore della cooperazione internazionale
è qualcosa a cui dovrebbero aderire anche lì isolazioniste i perché senza un ordine
Marittimo l'economia mondiale a fonderebbe così tra l'altro l'Economist
Per chiudere tregua nelle elezioni di oggi l'opinione piccolo giornale francese l'editoriale di ieri perché queste elezioni devono interessarci qualunque sia l'esito delle presidenziali
Taiwan ne rimarrà uno dei punti caldi a livello globale perché al centro
Dei nostri interessi strategici e dei nostri valori basta guardare una mappa del mondo per capire che la sua posizione geografica vicino allo Stretto di Taiwan Myanmar meridionale cinese una delle rotte marittime più trafficata al mondo
Non può lasciare indifferenti gli europei in un momento in cui il commercio globale si trova ad affrontare ostacoli attorno al canale di Suez sia quello di Panama
Una nuova crisi sì rivelerebbe fatale il ruolo di Taiwan nelle catene di approvvigionamento in particolare semiconduttori eh decisivo per le industrie occidentali
Il a ricordo della carenza temporanea che aveva colpito molti settori all'indomani della pandemia dovrebbe metterci in guardia sul rischio di un nuovo sciocche se l'isola
Diventasse ostaggio di uno scontro tra Stati Uniti e Cina per l'Europa una delle questioni importanti come posizionarsi sulla questione Tai Wan in libertà ad aprile Manuela Kron suscitato scolpite scalpore dichiarando che gli europei non dovrebbero seguire Washington Pechino sunt AirOne
A differenza dell'Ucraina dove siamo stati inevitabilmente coinvolti la questione Thai lingua Nese potrebbe diventare un caso da manuale e portare l'Unione Europea definire meglio i propri interessi
Ecco perché queste elezioni del tredici gennaio dovrebbero interessarci condizionano a modo loro il nostro ruolo in un mondo in tumulto così l'opinione che è molto francese nella sua posizione in Washington post invece molto americano con l'editoriale a questo titolo chiunque vinca le elezioni libere di tregua sono una sconfitta per l'autocrazia del Cina e c'è un'aggiunta la democrazia ditta Eluana che è di successo dovrebbe essere un modello per i leader comunisti cinesi se solo non fossero così paranoici ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale