Partito Radicale: trasmissione autogestita

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Diego Sabbadin è lì per il consueto appuntamento con la del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito il partito di Marco Pannella e come tutti i martedì sera invita andare sulla homepage partito radicale punti ti dove troverete il banner per iscrivermi all'anno due mila e ventiquattro un anno importante hanno del congresso del partito transnazionale sarà anche l'anno delle elezioni europee e anche probabilmente di una tornata referendaria vedremo decideremo tutti insieme quindi mi raccomando importantissimo iscriversi all'anno due mila ventiquattro
Banner iscriviti ora applicando ci sopra ci sono tutte le modalità per iscriversi
Anche a rate volendo dividere il costo di iscrizione in più rate mensili inoltre vi ricordo la nostra presenza sui social network in modo particolare i su Facebook sempre a pagina del partito radicale dello non violento prestazionale tra spartito dove troverete le ultime novità ma soprattutto la comunicazione da parte di dirigenti del partito in modo particolare il segretario Maurizio Turco e della tesoriere Irene Testa ma anche gli appuntamenti le manifestazioni qui ci sono durante la settimana e durante i il mese eresse andiamo a e gli ospiti della serata si parlerà di olocausto ma anche dei crimini perpetrati in Ruanda avremo con noi Niccolò Rinaldi per un appuntamento speciale a Torino
E poi si continuerà a parlare delle visite in carcere che ci sono stati durante queste festività natalizi e di Capodanno vi auguro buon ascolto
Gli abbiamo in collegamento Niccolò Rinaldi buonasera Nicolò buonasera grazie dell'ospitalità grazie a te parliamo di un appuntamento importante soprattutto stia Torino in Piemonte perché venerdì diciannove gennaio alle ore diciassette e trenta al Centro Pannunzio via Maria vittoria trentacinque h e in occasione delle iniziative per la giornata della memoria ci sarai tu a presentare pratica protagonista diciamo della serata presentare un libro che è iscritto dal titolo Shoah Ruanda due edizioni parallele innanzitutto ti chiederei di parlarci di questo appuntamento di venerdì diciannove gennaio voi del libro perché hai deciso di scriverlo
Dunque questo l'appuntamento devo dire particolarmente delicato sul potuto quest'anno organizzato ci tengo a dirlo ringraziarlo Mario Barbaro dalla segreteria del partito radicale
E insieme Sergio Rovasio da altri compagni animatore dell'associazione Pannella e del partito radicale a Torino e si inserisce come come detto tra le nelle iniziative per la giornata della memoria che quest'anno deve dire
Penso che abbia come dire un una valenza forse più più delicata forse per alcune anche addirittura più controversa siamo siamo in un periodo in cui l'antisemitismo conosce una certa recrudescenza siamo di fronte a un Processo nei confronti dello Stato di Israele all'Aja
Per possibili atti di genocidio
Io vi parlo adesso da da Bruxelles o amici colleghi che si sono recati per per varie ragioni a seguire le udienze alla alla Corte dell'Aja
C'è un dibattito voglio dire molto molto accese intorno al tema
E abbiamo pensato di parlare della Shoah ricordando il genocidio ruandese che ha avuto luogo esattamente trent'anni fa anche proprio per marcare questa commemorazione il trentennale del genocidio dei tutsi ruandesi
Nel mille e novecento novantaquattro ricordiamo con una una brevissima sintesi che cosa accadde nel mille novecentonovantaquattro
Un Paese che aveva già conosciuto parecchie violenze interetniche il piccolo Guanda
Ma violenze che sono cominciate con l'arrivo dei colonizzatori ti teschi e poi Beggi a inizio del del novecento altrimenti per secoli questi due gruppi etnici
Uno pastorale l'altro invece se di di di coltivatori dei per i conduttori
Avevano vissuto in pace aizzati da politiche coloniali che volevano dividere queste questa la popolazione del Ruanda al fine di meglio controllarla
Abbatta poi appunto purtroppo conosciuto una una una serie di
Di massacri ai danni della minoranza Tuzzi nel mille novecentoquattro novantaquattro il il governo ruandese e il presidente ugandese scatenarono un vero genocidio riconosciuto in quanto tale delle Nazioni Unite persino lo Stato di Israele
A in modo da da da far fuori una volta per tutte la la minoranza tutsi di del del presente in in Ruanda
Nel giro di quattro mesi da aprile a al luglio a fine luglio
Furono uccise
Ottocento ottocentocinquanta mila persone entro l'anno entro il mille novecentonovantaquattro la contabilità questa macabra contabilità arrivata purtroppo a oltre un milione di vittime Ciaccio fumo dopo la fine sette
E invece in larga scala comunque moltissimi altri morti questo milione di vittime fu ucciso da dalla popolazione da da una serie di milizie che non è essenzialmente costituito le popolazioni civili olandese dell'etnia maggioritaria Purtuc e sotto gli occhi della comunità internazionale di del ramo già in un'epoca di totale informazione globale io all'epoca lavoravo come consigliere politico alla Commissione Sviluppo Cooperazione e sviluppo a commissione
Politica estera del Parlamento europeo ricevevamo dispacci ogni giorno di quello che succedeva a Kigali e nel resto del del Ruanda
Ma di fatto la comunità internazionale resto in buona parte ferma addirittura buona parte dei caschi blu che erano presenti
Furono furono ritirati proprio nel momento del maggior del maggior bisogno perché si si riteneva che come dire non potevano essere coinvolti in quello che molti definivano più un conflitto tribale che non un vero e proprio genocidio
Alla fine abbiamo avuto appunto un milione di morti senza che sia stato para sparato un colpo d'Artiglieria senza che ci sia stato l'impiego di una DVD o di un aereo
Uccisi sostanzialmente uno a uno a colpi di machete oppure anche in gruppi bruciati vivi laddove questi questi perseguitati un c.t. si si si si rifugiavano nelle chiese
O nelle scuole qua vivono chiusi e lì dentro bloccati e bruciati vivi un milione di morti che ripeto sono stato un grande peso sulla comunità sulla coscienza della comunità internazionale dieci anni dopo nel due mila quattordici ho scritto questo libro Shoah Guanda due lezioni parallele che ci tengo a dirlo è stato pubblicato dalla dalla Giuntina che è la casa editrice non solo in Italia ma in Europa di tradizione ebraica il suo fondatore appartiene a una famiglia la sua sorella morto in un campo di concentramento in una famiglia che è stata purtroppo sconvolta da dalla dalla furia genocida aria del del del nazismo una casa editrice che unica in Europa perché proprio specializzata sulla letteratura della Shoah
E pubblicando questo libro c'è stato come dire anche una sorta di di riconoscimento di un rapporto di un
Di un di uno specchiarsi tra quanto accaduto nel genocidio nei confronti dei degli ebrei e quello che poi molto più recente nei confronti dei Tutsi
Al punto che questo è un libro che poi devo dire è abbastanza unico nel suo genere quattro confrontando questi questi due queste queste due mattanze avuto anche l'onore di essere presentato a Roma dall'ambasciatore israeliano nel due mila nel due mila quindici nel due mila diciotto è stato invece presa in Tato al Parlamento ruandese a Kigali e in poche pagine un libro molto snello settanta pagine
Divise in una una cinquantina di capitoletti molto Brevi tematici
Propone confronto tra quanto accaduto durante la Shoah e quanto accaduto
Durante il genocidio dei Tuzzi vi sono naturalmente alcune differenze e differenze importanti differenze come ad esempio il fatto che in Ruanda questo genocidio avvenuto commesso da parte dei cristiani nei confronti di altri cristiani non c'era una questione religiosa commesso non da truppe organizzate in divisa come non erano le SS ma da da milizie composte dai vicini di casa dagli studenti dei maestri che venivano massacrati
Dai dai pazienti dei dottori chiusi non uccisi o o o viceversa cioè fu un genocidio sostanzialmente di il popolo
Comunque compiuto con le armi le metto le le le le metodologie propri di un paese rurale come il Ruanda vale a dire machete chi strumenti sostanzialmente agricoli appunto appiccando fuoco
Nei luoghi dove i tutsi si erano cercavano cercavano rifugio a differenza invece della della del dello sterminio
Degli ebrei che è stato operato con mezzi industriali come probabilmente era inevitabile in un Paese di tradizione industriale come come e la Germania nei forni crematori camere Camera Galassi esperimenti e via dicendo con una un isolamento e questo è stato un'altra differenza da parte dei dei una non partecipazione da parte dei Paesi vicini che in qualche modo hanno creato una sorta di cordone sanitario accogliendo molti rifugiati
Tutsi che si sono riversati nei paesi limitrofi mentre invece sappiamo come buona parte dell'Europa all'appello dite Lerna di massacrare gli ebrei aderito ieri si è subito messa in fila per per partecipare a questa mattanza e questo è successo in Francia è successo in Polonia è successo
In Romania Successo in Ungheria è successo in buona parte anche in Italia naturalmente quindi con complicità che sono state diffuse in tutta in tutto il nostro il nostro continente o buona parte di di esso
E la differenza forse poi maggiore e che quello che è accaduto in Ruanda per nuovi è poco importante perché è accaduto in un paese lontano in un altro continente diciamolo pure accaduto a dei migliori a degli africani
Mita nonché era capo di Stato della Francia all'epoca disse in un'intervista una frase rivelatrice dell'atteggiamento europeo di un cinismo Diego proprio spaventoso cioè disse
Testualmente da un secondo impegno Al Senussi bene Pato comportò anche in questo genere di paesi un genocidio non è troppo importante
E questo fu sostanzialmente un po'l'atteggiamento di e con licenza di superficialità
Che riguardo
L'Occidente rispetto a quello che stava accadendo
Ma al di là di queste di queste differenze quello che è impressionante proprio la somiglianza nella meccanica del genocidio tra quanto accaduto agli ebrei e quanto accaduto ai tutsi
Ai tutsi ruandesi la demonizzazione della minoranza la minoranza che era dipinta in Ruanda così come gli ebrei in Germania come una minoranza che faceva dei complotti che era legata potenze
Straniere che aveva in mano la finanza il potere ed era l'élite che sfruttava invece i poveri del del del dei poveri ariani al tempo dei poveri
Un poveri del del Paese al tempo stesso però questa minoranza era come dire suburbano era potente ma era anche che e definita come degli scarafaggi come come dei non esseri umani come persone prive di una propria di una propria dignità un genocidio che in entrambi i Paesi è stato una sorta di di costituzione Zini grande spirito nazionale cioè la caccia all'ebreo diventato una grande ragione d'essere dell'essere ariani dell'essere nazisti forse deve essere tedeschi all'epoca
Così come grande coinvolgimento tra popolazione maggioritaria di Ruanda e gli UTIN questo genocidio fu anche proprio per l'indottrinamento che ci fu un massiccio per esservi buoni ruandesi bisogna dare la caccia alla minoranza
Ma la minoranza tutsi il ruolo dei media che fu terribile nella Germania ma che fu assolutamente osceno
Anche in in Ruanda con una trasmissioni radiofoniche scritti televisivi che non facevano altro che dipingere il il tutsi ruandese come appunto una creatura da una parte e diabolico o dall'altra parte appunto sub umane e il livello di cui del TAR sono delle testimonianze ch'io riporto ad esempio del del degli esponenti delle Nazioni Unite che erano presente
Al al al genocidio a Kigali che descrivono proprio delle scene accadute presterà ad gli accanimento nei confronti delle donne e dei bambini che e le confronto con delle scene
Delle testimonianze della della caccia all'ebreo nel ghetto di Varsavia che sembra proprio sic sono intercambiabili di fatto proprio la modalità di di accanirsi verso la persone inermi di fare del mare con con grande crudeltà e questo balletto per la violenza sessuale vale per ad esempio la modalità di di di massacrare piccoli corpi più indifesi dei dei neonati dei dei bambini piccolissimi
Tanto ebrei quanto quanto Tounsi
Di fronte naturalmente ai propri genitori molto molto spesso
Prima poi di procedere al massacro degli stessi e gli stessi genitori o la furia omicida che in entrambi i genocidi c'è stato al compare al cospetto di una sconfitta militare che già si stava annunciando ricordiamoci che il massacro
Degli ebrei è andato avanti con l'impiego di risorse impiego di di energie impiego di truppe quando il fronte sia da parte alle attese da parte sovietica ormai si stava stringendo sulla Germania la guerra sembra ormai persa
Già nella nella seconda metà del quarantaquattro all'inizio del quarantacinque eppure fino all'ultimo giorno si è voluto massacrare gli ebrei questo è accaduto esattamente anche in Ruanda quando ormai le truppe genocida aria erano accerchiate erano sostanzialmente ad ogni le ore contate da parte dei ribelli delle sue pietre
Che dall'Uganda erano entrati nel Paese proprio per liberarlo e per confermare questo questa questo questo massacro di di massa
Perfino all'ultimo si accanirono anziché di riversarli lo legge contro loro nemico militare fino all'ultimo si accanirono nei confronti di questa polizia
Questa polizia etnica e questa e questa popolazione inerme vale a dire l'odio nei confronti dei del queste minoranze era più forte addirittura entrambi i casi di quello che poteva essere un interesse strategico la velocità la velocità di questi genocidi cioè il fatto di voler procedere con grande fretta in Ruanda questo è stato
Voglio dire qualcosa di spaventoso abbiamo parlato di ottocentocinquanta mila morti uccisi uno per uno senza l'impiego di di di di di grandi esclusivi di DTT di armi di di di di di di assassinio di di massa in quattro mesi più appunto altra centocinquanta mila nei mesi successivi scaramucce negli scontri che comunque ci sono stati ancora e purtroppo quello che ricorda al farsi umiliare questi due genocidi anche l'assenza di soccorso internazionale si sapeva del genocidio della Shoah e gli alleati comunque non bombardarono mai
Dedizione le baracche delle delle SS nei campi di concentramento altro arrivarono soltanto quando poterono con le truppe di
Di terra e non denunciarono pubblicamente questo questi questi i genocidi il genocidio in corso e questo naturalmente è accaduto purtroppo anche anche in Ruanda il mondo sapeva è stato a guardare
C'è forse anche una anzi non forse una controversa ma complessa responsabilità della Chiesa in entrambi i genocidi sappiamo benissimo la controversa storia delle responsabilità un dei silenzi più che altro del del Vaticano
Durante la Shoah e la Chiesa soprattutto la Chiesa cattolica si è macchiata di Attraverso con la complicità di suore la complicità di sacerdoti ma sottolinea anche quella delle suore che in qualche modo abbastanza inedita in questo tipo di situazione di aver partecipato direttamente al genocidio ruandese mi sono stati pochissimi sacerdoti del resto che poi sono stati incriminati
Dal tribunale europei prima un attimo una Monteponi colore immagino Chico Buarque in una domanda Nicolò certo poi com'è andata a finire cioè
I responsabili hanno pagato il tribunale internazionale ha funzionato con grande lentezza
Non c'è stato una Norimberga ruandese con grande lentezza la corte delle Nazioni Unite che è stata creata ad Arusha in Tanzania per giudicare i responsabili ha condannato circa una ventina di persone anche appena dell'ergastolo c'è naturalmente pena pena di morte
Una differenza tra il due se non si di e che in Ruanda
è stata attuata una forma di giustizia popolare chiamata Cacciari Cia che sostanzialmente è una forma di Cumming auto
Fatta a livello proprio di comunità rurali per cui i responsabili dei genocidi dissi sono Co auto denunciati hanno confessato le loro i loro crimini di fronte al resto del Paese in sedute pubbliche che servivano a ad avere quasi una valenza di di terapia di terapia sia per le vittime sia per per i carnefici moltissimi carnefici dovrà essere non per ragazzini dei dei giovanissimi a cui è stato dato un machete in mano che è stato detto vai a tagliare la testa
Alla al al Tour si Della Porta della porta accanto
E attraverso queste cacciarci assieme come dire sono date delle pene quasi simboliche spesso delle pene minori proprio per cercare di trovare una riconciliazione all'interno del del paese
Il sistema di giustizia internazionale ha funzionato ma con grande lentezza e devo dire anche con grandi polemiche perché le Nazioni Unite pagavano gli avvocati a gli accusati di di atti di genocidio che dicevano di non potersi permettere i propri avvocati
I quali erano trattati diciamo con con tutte le procedure legali e con tutte le le garanzie ovviamente indispensabile in questa situazione laddove e con un tribunale che è stato estremamente costoso laddove invece
Il Ruanda al dovuto rimboccarsi le maniche ricominciare una una una una una una propria convivenza una ricostruzione con poche risorse e con grandi e con grandi difficoltà
Senti un'altra domanda ma tu hai fatto un un parallelismo tra l'Olocausto e quello che è successo in Ruanda ti chiedo altri genocidi anche se controversi però poi alla fine storicamente hanno portato milioni di morti voglio dire il genocidio degli armeni e l'uomo Borra
Che anzi è quello considerato un genocidio che l'Unione Sovietica perpetrato nei confronti liberi cittadini ucraini portando via la fame ecco anche questi genocidi in qualche modo possono essere inseriti in questo quadro o ci sono delle differenze nette
Dunque si potrebbe anche parlare del perché anch'esso è stato riconosciuto ufficialmente come genocidio quello più vicino a noi dei cambogiani
Da parte ha detto Mer dei Khmer rossi non voglio risponderti a questa domanda perché sono questioni molto complesse e il mio libro non è una dissertazione sui vari genocidi confronto tra tutti i genocidi
Io mi sono limitato anche perché per ragioni professionali sono andato spesso in Ruanda o seguivo all'epoca sono andato in Guanda subito dopo il genocidio mi sono trovato di fronte un paese voglio dire quello quello quello a cui si assisteva era era allucinante
E ho voluto ed è il primo genocidio come dire acclarato il con grandi numeri più vicino al nostro più vicino hanno i anche se altri genocidi o sospetti genocidi hanno seguito quello ruandese Ivo Inga genocidio culturale di tibetani
Massacri di massa se non genocidio dei curdi
Quello che sta accadendo tuttora nel tour che stanno o non UCSI niente cinese ai danni del Jury è stato spesso dichiarato come come genocidio e appunto che citavo prima
L'accusa così dura nei confronti di Israele che attualmente l'escussione allagato io amo la navigazione la dimensione la dimensione altra voglio dire e altri i numeri qualche modo parlano di per sé e ho voluto concentrarmi su comanda e confrontarlo con la Shoah perché la il la lezione ruandese ci fa capire che i nostri anticorpi rispetto a una violenza di massa come questa non ci sono nonostante tutta la consapevolezza d'azione il fatto di aver assimilato
Almeno così pensiamo la lezione della Shoah la condanna di questo tipo di di di tragedie e l'informazione che già nel novantaquattro ripeto era un informazione globale non siamo rimasti agguantare
Siamo rimasti sostanzialmente fermi e inerti forse perché erano neri ripeto mi sono convinto che si fosse stato un massacro non dico di un milione e duecento mila ma di ottanta mila afrikaner bianchi in Sudafrica ci sarebbe stata un'altra reazione da parte della della comunità internazionale occidentale e poi anche perché questo genocidio non costituiva una minaccia per noi quello che accade in Ruanda noi pensiamo tutto sommato insignificante per le nostre la nostra vita la nostra vita quotidiana non ha un vero uno zero impatto
Piena di bei a livello appunto di coscienza collettiva ma anche di mobilitazione istituzionale e questo la dice lunga sulla sul fatto che
Il petto le nostre le nostre i nostri anticorpi non sono così maturi così forti come come com'eravamo in siamo tutti allora senti in conclusione
Chiamo di nuovo l'appuntamento allora venerdì diciannove gennaio alle ore diciassette e trenta Centro Pannunzio via Maria vittoria trentacinque h Torino in occasione d'iniziativa per la giornata della memoria ci sarà appunto Nicolò Rinaldi
Con il suo libro Shoah Ruanda due edizioni parallele edizioni Giuntina in e ci sarà ovviamente presentare questo libro a presentare questa serata Mario Barbaro e l'associazione Marco Pannella di Torino che organizzato partecipata organizzare questa serata io penso che per chi risiede non solo a Torino ma anche Piemonte sia importante
Essere presenti quindi ricorsi vedi diciamo ecco io alle ore diciassette e trenta
Ecco fammi dire anche Cai sarà una registrazione da parte di radio radicale dell'evento che sarà presente al Centro Pannunzio proprio si resta invece non lo diciamo e saranno c'è questo non riusciamo ciambellano d'acqua di sorgente pigra
Come il sottoscritto diceva aumentare la sinistra radicale M novanta sentire sul sito della radio
E lei è l'errore
La Francia invece prosegue vediamo sanatorie non è un bracciale
Va aree sul posto anche perché vederlo di persone ben diverso di ascoltarlo al carcere sepolte voto immagino si potrà anche intere lire magari qua sincero qualche domanda potrà farla quindi secondo me è importante esserci facendo in maniera lineare c'è sempre
Quindi l'assenza la troverete però io non la pubblicizzò mai prima in caso mai dopo presidente Miccoli tattiche
Va bene vi ringrazio Nicolosi è stato gentilissimo veramente una una serata in molto interessante quindi io spero che ci sia una grande affluenza ti auguriamo siamo al due mila e ventiquattro e un abbraccio forte
L'amore e abbiamo in collegamento lena con la Martino buona sera leda
Buonasera Diego buonasera io ascoltatori di radio radicale e allora si torna a parlare di Natale in carcere ovviamente è passato tempo dalle visite però noi piano piano stiamo ripercorrendo un clima di visto che sono state fatte durante quei giorni tra Natale e Capodanno
Tu sei stata se non erro a Rebibbia femminile e esatto eravamo Ielo Hilary Valbonesi consigliere generale del Partito Radicale e la presidente dell'Aia di romantica Guagliardi cosa avete trovato come la situazione a anzi
Già c'è stata a Rebibbia femminile
Io già c'era stata questa estate n nursery avvenisse Dragons per l'agosto in cavi lungo agosto in carcere del mondo quest'estate e e e devo dire la sincera verità diretta alla situazione a livello di sovraffollamento che in realtà è irrisoria infermieri di
I lì sotto il Gianicolo non era non ha tempo in più di tanto mutata cioè i numeri sono rimasti più o meno quindi possiamo fare un confronto più o meno la situazione è quella che ha incontrato quest'estate
Esatto praticamente immutata se non per qualche differenza tra magari detenute appellanti giudicabili insomma o ricorrenti c'è c'è stato un po'di cambiamenti nelle posizioni giuridiche fondamentalmente mai numeri rimangono più o meno qui comma
Non è una che situazione avete trovato
Ma la situazione che abbiamo trovato c'è stata
Nere al TAR per la maggior parte descritta dalla direttrice dal dal comandante perché poi il giro la visita nell'istituto in sé è stata tre per la verità
Molto belli sicuramente Rebibbia femminile sì confermo l'Islam per le nella media di quelle che sono le situazioni negli istituti di pena italiani non è un un istituto particolarmente
La
Sovraffollato dispetto rispetto ciò che spesso ci troviamo ad incontrare entrando nelle carceri ed è
Nonostante stia circondariale in realtà una casa di reclusione dove però si è una casa di scusate la casa di reclusione né i fatti sanzioni coi ci sono tantissime detenute definitive dove però punto non santo la struttura oggi circondariale si possono svolgere
Attività
Dubai quindi c'è una grande attenzione al trattamento sì queste da diretta la le attività venne la formazione molto è molto lunga
Un altro una
O è molto lunga
Un altro un altro fattore su quale decisi dopo il Walter Colombo con la direttrice è stato quello sanitario la la direttrice c'era lungamente descritto
La situazione della sanità che come sappiamo è passata negli ultimi anni da essere sanità penitenziaria essere sotto il controllo dell'ASL
Non è una novità in questo appuntamento non abbiamo portato un po'ad articolo di Giovanni Intini alla alla fruizione alla sia la fruizione di diritto
Fondamentali dell'individuo cioè quello alla salute quelli in per quanto ne sappiamo che la visita a Rebibbia sulla confermato la sanità così detta penitenziaria funzionava molto meglio della della sanità sotto il controllo della sillabe la il problema della
Della sanità affidata alla ASL e le detenute in bikini minerale si trovano uscire molto più spesso
E ma senza l'effettiva sicurezza li sentì per Tezza
Di di accedere al trattamento con però più delle spesi bene ingenti impervi i costi sia di olimpioniche umane che diciamo nel mondo carcerario sono già molto molto ristrette
Senti detenute psichiatriche ce n'erano
Ce ne sono
Come come ho detto qualche giorno fa quando ho fatto il collegamento non abbiamo ancora andati
In cui le perché non c'è ancora stato mandato compilato il questionario che abbiamo lasciato presso l'istituto sicuramente ci sono non c'è stata segnalata
No particolare
Problematica da quel punto di vista ecco come ti ho detto beh a non abbiamo potuto visitare ecco arriviamo al punto perché tu mi dici che deve dire la direttrice ha detto la direttrice
Dice c'ha dato il nome preminente non vi ha fatto vedere niente
Praticamente diciamo che era ora di pranzo quando abbiamo finito il colloquio come tu sai detenuti sto quindi era mezzogiorno
Ogni e abbiamo iniziato il giro cioè non non c'è stato chiesto dice non entrare diciamo nella nel nel nell'istituto aderenza del giro ma effettivamente di detenute con cui parlare
Ne abbiamo trovate forse due in un passeggero così un po'un po'per caso c'è apparso tra paggio con me tu ben sai indebolita radicale ormai storico permettimi noi olio cerchiamo di visitare le arie un pochino più problematiche leggiamo che tali essi vengono diciamo descritte tale da impedire ingenti e e e né a farsi usa il coro con la direttrice che ha un'aria problematica come spesso par viene Bussi l'infermeria
Tiene testo quindi rivisitare le SIMFER Pelia perché mi sembrava ente a
Interessante poter poterci andare già stato detto insomma che c'era stato un caso di tubercolosi qualche giorno prima
Alla fine diciamo siamo stati un po'dissuase dall'andarci a almeno francamente dispiaciuto soprattutto perché la stessa situazione si era verificata ad agosto cioè una situazione apporto simile
A in cui in quell'occasione si erano stati allora eravamo incantati nelle sezioni non che questa volta non siamo entrati ma questa volta proprio erano tutti nelle celle in camere di pernottamento confuse adesso
E ad agosto no però comunque di a
Anche allora un pochino esiste
La seconda volta dentro in questo istituto anche questa volta diciamo che non c'è stata particolari
Apertura da parte di dirigenti questo né ovviamente dispiace perché
Diciamo che per accertarci
Neil come stanno i detenuti non non bastano sono le parole dei dirigenti che certo appunto da un un quadro importante ma serve anche avere un contatto umano con con le persone che
Ha già
Detenuti ora che sappiamo quanto è importante il contatto umano anche per conoscere le criticità che magari non vengono messe
Diciamo al corrente direttori oppure
Oppure no no e non vedono e però vengono portate all'esterno dai militanti radicali è stato fatto in tante carceri italiane
Oltretutto io ho avuto modo anni fa di andare al al femminile di Rebibbia non mi sembrava talmente tanto sovraffollato pericoloso
Da irritare come si dice i contatti con lei detiene con le detenute Ovo
O ancora ha in modo potessero suscitare delle delle delle situazioni pericolose questo frantuma Facchetti mi spesso Micheli detenuti e le detenute eccetera evidenziano possono dire
Talmente pratica che spesso dialogando nella stessa sezione con dirigenti detenuti si riesce a trovare una mediazione
Talmente banale e scontata che appunto spesso il nostro a al supporto diciamo con le con le nostre visite e anche collaborativo in quel senso per cui ostacolare la visita
E ora ne non non non lo trovo non lo trovo qualcosa che possa arricchire né l'una né l'altra parte però insomma sì torneremo sicuramente a Rebibbia femminile questo sarà un motivo per per tornare
Oltretutto di volevo chiedere a te tutte donne
Eravamo tutte donne senza e quindi nemmeno Ceci può essere la scusa del
No no genere ecco anche se sarebbe folle però no no insomma non c'è c'è motivo giusto l'ora di pranzo con uno poteva aspettare divenisse il pranzo e e poteva proseguire il giro ci sono altre cose che mi vuoi raccontare di questa comunque visiva diciamo abbassare variabile fiscale
Del guarda altro un altro un'altra problematica accesa neri cada e che
No per l'R R digitalizzazione intelligenza artificiale no non facciamo altro che oggi fare passi avanti fuori noi sembra
E e poi si viene sempre detto a stavolta a appunto a Rebibbia
Quanto pare la
Aree in tela la rete Wi-Fi a banda alare gli anche possa sostenere non solo nell'attività amministrativa degli uffici del carcere ma anche
La possibilità per le detenute di effettuare quindi o chiamate a arriva esattamente al
Portone del carcere cioè dopodiché allinea non entra dentro questo ci è stato detto servirebbe che l'amministrazione penitenziaria pagasse nella
Coloro che offrono servizi ovviamente an quindi c'è insomma c'è c'è questo avanzamento tecnologico almeno pari fuori
E poi dopo in alta però questo questi diritti che vengono garantiti fuori dentro non vengono garantiti a tal punto che Giannone
E tanti elettrici per i ventilatori per i termosifoni per le stufe c'erano già da adesso nemmeno il Wi-Fi per fare le telefonate quindi
C'è sempre questo con la metro dall'altra il dentro e il fuori per e crea
Era interessante punto d'analisi secondo me appunto andrebbe andrebbe approfondito visto che non facciamo altro che parlare di soldi investiti digitalizzazione
Addirittura addirittura adesso negli uffici pubblici fanno storie anche per l'uso della carta
Per evitare sprechi are alcun rischio ecologico e anche economico l'uso della carta viene ridotto sempre di più e anzi si richiede un'attenzione particolare nei confronti dei dipendenti proprio tre per rendere tutto fruibile a livello digitale poi però si fermano il bottone di un di una struttura dove all'interno ci sono gli uffici pubblici fateci sana che gli uffici del dell'amministrazione quindi loro non invece sono tagliati fuori completamente adesso terapia
Esatto esatto o è proprio così prolungamento tu sembra anche il cancelliere si apre un mondo a parte non lo è purtroppo
Un mondo che invalidi regole sue diciamo così perché godersi fa ovviamente si dice verrà subisce regoli su se non ci sono altre cose che voi segnalare insomma da questa visita del sarda se a seppur breve comunque
C'ha portato delle notizie
Sarà molto breve per cui quei i dati antisonno appunto
Molto molto pochi da questo punto di vista Walter torno
Come detto non ci sono particolari problematiche sanno Rebibbia femminile un istituto femminile appunto
Di solito come gli altri istituti femminili godere di una
Di una di un minore minor sovraccarico rispetto ai nella repressione anche sovraffollamento rispetto a quello maschile chiaro
Possiamo dire che è stata sicuramente gravi quanto limitata non è stata
Diciamo
Appalti calata da anni da situazioni particolarmente
Gravida da questo punto di vista qua ecco
Ti ringrazio legacy è stata molto gentile allora ci sentiamo alla prossimo e si è in carcere prossima iniziativa militante radicale ti auguro un buon anno è un mondo miliardi di quattro e un abbraccio
Mattei ascoltatori e abbiamo in collegamento Hillary Valbonesi buonasera Hillary buona sera e buona sera agli ascoltatori di radio radicale allora Hillary Conte parliamo del Natale e Capodanno in carcere radicale
Soprattutto parliamo di quello che hai visto te a Viterbo so che ci sono delle
Forse l'unità non so dici tu sì allora innanzitutto l'appunto eravamo già andati recentemente ad agosto a carcere di Viterbo dove già avevamo registrato una serie di problemi tra l'altro eravamo stati già accompagnati come delegazione del partito dalla direttrice Anna Maria Loprete e il motivo per cui siamo anche ritornati in questa occasione e la delegazione era comparso al punto da dalla sottoscritta ad Agorà Martino e Veronica Orofino leda sapete benissimo appunto e Veronica puro fino a a anche sarà radicale diciamo storica
Per cui abbiamo aspettato l'otto gennaio che è la data della nostra visita proprio perché e volevamo tornare con la direttrice in giorni appunto la prima settimana dell'anno
La dottoressa era in ferie
Come di solito dobbiamo sempre partiamo da due notizie diciamo così dire la prima che molto poche questa volta allora la conversando la direttrice salubre molto disponibile
Molto precisa il ti direi che forse una delle poche direttori di rete Crisci che ci consente ogni volta di approfondire qualsiasi aspetto e di parlare con i detenuti e questo non era scontato per niente anzi devo dire che ultimamente si fa un po'fatica oppure un tardo molto contingentato invece a Viterbo abbiano questa specie di osservatorio speciale anche perché abbiamo appunto la possibilità di approfondire una serie di aspetti e devo dire che approfondendo aspetti come il solido si rivela qualcosa che dovrebbe farci pensare a tutti cioè che mangiando appunto le raccontiamo andiamo a visitare le carceri raccontiamo poi relazioniamo anche mediante il report tarda no è quasi come e
Portar da no quasi come anche noi no come di solito quasi ci abituiamo no dicevamo delle condizioni o comunque anche gli ascoltatori di radio radicale io stessa no sento sempre i soliti che notizie
E va bene no ma forse questa volta invece il dato interessante è che ci sono arrivati due-tre informazioni che invece si fanno riflettere un po'più in generale cioè ovvero proprio su sulle nostre condizioni come persone
In uno Stato di diritto velocemente
Poi come al solito i dati verranno confermati però ancora oggi fare una sintesi senza troppi numeri
Molto esemplari ovvero no eravamo rimasti agosto che
C'erano seicento undici detenuti con una capienza regolamentare di quattrocentoquaranta e adesso siamo arrivati a seicentocinquantuno
Quindi negli ultimi mesi sono aumentati mentre la pianta organica che dovrebbe essere di trecento quarantatré della polizia penitenziaria
Effettivamente in servizio sono duecentodiciassette ovvero Rispetto all'ultimo dato sono diminuiti quindi
In un carcere come quello di Viterbo magari qualcuno si ricorda che era stato anche
Particolarmente sotto osservazione durante il Periodo pandemico perché c'erano state
Delle
Tra virgolette mettiamo riguardante anche ad agosto quando era mandate propormi giorni prima c'erano stati delle manifestazioni
Particolarmente agitati da parte dei detenuti no
Appunto tra di loro di richiamare attenzione sulla loro condizione e appunto poi
Quando già ad agosto avevamo testimoniato questo sovraffollamento e questa e incredibile sotto organico no
Con una totale assenza di personale medico perché a detta della a sul nessun medico vuole lavorare in carcere
Questo è sintesi diciamo molto comprensibile che se fosse possibile invece sia possibile che la situazione peggiorata
Allora e detto questo sappiamo già confermiamo che bisogna ricordare che metta delle persone inventarci Viterbo o non sono straniere
Mi diciamo il dato di tossicodipendenza è molto ha avuto dichiarati possa sopra i cento
Già numero di persone che preme metadone trentaquattro già indicativo perché appunto in totale assenza medica
Uno deve iniziare e a a comprendere no
Come è possibile gestire una cosa del genere e poi
Ci sono comunque casi sieropositivi
Detenuti con patologie di tipo psichiatrico
A ad agosto erano ottanta e adesso sono ancor di più
Allora in questa visita dicono sono emersi e noi siamo tornati tornate nella
In particolare neri e ne nelle nei reparti di isolamento perché già l'altra volta avevamo purtroppo registrato come e per Hans mancanza delle delle celle o chiamante camere di pernottamento venivano utilizzate questa questa parte
E appunto per appoggiare detenuti persone detenute persone detenute oppure persone che non possono andare in altri reparti per particolari ragioni insomma senza entrare in merito ma e quindi quello che dovrebbe essere diciamo una situazione provvisorie soprattutto tra virgolette educativa se non punitiva diventa una specie di punizione collettiva dove anche all'interno del carcere poiché non non si riescono come dire a comprendere le differenze e non le comprandone neanche i detenuti perché poi il punto
Non questo tipo di rieducazione che dovrebbe anche connotare un percorso
E ovviamente se una persona non formule si ritrovano a nel in in luoghi dove invece ci sono persone che stanno lì per ragioni particolari e anche lì inizia a diventare indistinta questa altri
Cioè che e devo dire che Nordio una cosa
Ottima l'aveva detto all'inizio dell'anno e che aveva dato speranza ma aveva avvolto in Cygnus istinto su questo discorso che la pena deve essere differenziata
E però ecco rispetto alle intenzioni per il momento sì per il momento
Magari di transizione Emerson lasciato il diritto però in questo momento noi siamo peggio di prima siamo a livelli appunto di quasi grande
Di cioè il al confermiamo con lo Stato per cui l'Italia era stata condannata
C'è stato di degrado o il carcere in modo particolare questo è un esempio
Sì di degrado e anche di di di illegalità
Di legalità e e soprattutto per quanto riguarda le persone con un disagio psichico perché liberamente abbiamo assistito abbiamo parlato con con detenuti persone detenute che magari hanno una specie di di cura farmacologica e anche quella
Direi non particolarmente
Equilibrata perché comunque quando noi diamo incontrato malgrado le diciamo la terapia erano estremamente agitati allora anche lì uno si chiede ma
Persone che mostrano disagio così acuto che si può manifestare abbiamo visto appunto proprio abbiamo visto con i nostri occhi
Diciamo due strade del disagio psichico dal totali e come dire strani azioni Interna ma per cui un addirittura c'era una persona deceduta totalmente catatonica
E immobile su un letto tutti
La Shell è invasa Nardi cibo di cose di da mangiare no perché appunto dunque Sas questa sorta di dinieghi disobbedienza
Ci quasi no intellettiva
E e e al contrario anche invece i disagi estremamente un un aggressivi
Allora lei embargo questo la polizia penitenziaria sono letto in come dire sono le prime persone esposte no dopo i detenuti a questa Commissione perché è chiaro che se non ci sono o se non c'è turno diciamo polizia penitenziaria sufficiente e questo stato di abbandono ovviamente non può che peggiorare perché è chiaro che se una poliziotto deve accantonare per la sicurezza di un detenuto poi necessariamente boy rimane scoperto altro quindi per quanto riguarda appunto la polizia penitenziaria noi devo e dobbiamo solo che in lire che sono totalmente abbandonati e fanno fanno quello che possono e quello che possono singolarmente
Insufficiente a mantenere ti direi un grado di umanità minima ma minima proprio a livello che appunto viene portato un pasto decente e che possano fare una telefonata una doccia ecco non stiamo parlando di grandi cose non non siamo arrivati neanche alle cure stava andando proprio di di
Questa volta però la cosa e poiché niente come al solito abbiamo dovuto registrare soprattutto
Un abbandono anche da parte da parte delle dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Perché anche lì anche lì per per immagino anche l'intero per poco personale o comunque per procedure farraginose e quindi in tutto quello che e viene inoltrato al Dipartimento vi faccio un esempio il regolamento di istituto
E in attesa di approvazione è in attesa di approvazione ma nel frattempo ci sono ove no nuovi regolamenti da approvare per cui
Questo carcere ad esempio sono due anni che non ha un regolamento di istituto che significa e significa che le regole
Alle quali si deve attenere il detenuto ma anche i suoi diritti sono comunicati verbalmente
Ecco e qui appunto parlando con varie persone tra l'altro soprattutto nei momenti di e che sappiamo no di di di di vacanze navi Di Natale di Ferragosto avanti dove comunque ci sono
Le ferie no personale prende le ferie
Arriva a Roma
Delle persone detenute e non hanno la possibilità di comprendere bene non riescono esteriore il titoli esatto per cui meccanismo ecco
Ecco eppure quindi anche questo inseguimento diventa una cosa terribile cioè magari entrano dentro il carcere
Per dire il venti dicembre e normalmente fino a metà gennaio molti di loro non sanno neanche cosa devono fare immagino neanche questa volta
Stranieri che magari non pare lingua
Che non parlano bene ma anche perché magari
Devo dire che spesso ci sono anche nei casi
Di persone che non hanno no commesso diciamo che non hanno una storia criminale no
E che si ritrovano
E quasi sbattuti appunto in attesa di un posto di una cosa del genere quasi che non sanno neanche
Come chiedere
E come fa fare
Farsi spedire il pigiama spazzolino Hillary dobbiamo o dobbiamo chiudere che purtroppo il tempo no che è in atto una da solo consigliere vai conclude reso queste sarà
Allora va bene tutto va bene tutto voglio solo mettere l'attenzione su un punto che mi ha sollevato un dubbio detenuto che trovo molto importante a all'insegna appunto di questo arrivo delle persone
Cioè indipendentemente dagli scambi con i familiari no che la le persone devono sapere che i detenuti per chiamare i loro familiari devono pagare ma e questo io lo ha pro a a non era che dovrebbe essere digitali e che forse no visto che iniziano a fare videochiamate io non capisco questa cosa ma detta questa addirittura devono pagare per i loro per chiamare il loro difensore
Allora questo questa questa attenzione per emettere ma pensiamo a parlando del diritto di difesa adesso e io penso che questo diritto di difesa ovvero che detenuto come lo vediamo nei film americani posso chiamare no gratuitamente il suo difensore magari in ufficio perché non ha i soldi appunto
Ecco questo penso che sia qualcosa di trasversale non riguarda tanto la la sensibilità di una parte politica
Ma fra loro e di una sarta comuni tuttora Hillary mi dispiace no per carità l'abbiamo fatto un approfondimento però purtroppo poi i minuti che abbiamo a disposizione sono quelli io ti ringrazio sia stata gentilissima
E immagino che poi ci sentiremmo più in là perché ci saranno altre iniziative
Io intanto si gira zero che volevo dirti diavolo simbolo mila ventiquattro un abbraccio accomodiamoci è un buon dormire ventiquattro anni insomma che siamo un un anno di diritto per tutti