Metamorfosi della politica

Il Milan
Ventisei ventiquattro e cominciamo con questo seminario del professore Orsina e ringrazio
Di cuore devo dire che l'idea di averla con noi non è stata mia stabile di Piero Craveri quando con che io ho condiviso naturalmente quando compierlo discutemmo diverso seminario Piero Meloni se qualcuno dove visse vengo Massud elesse dozzina e quindi con molto piacere l'abbiamo invitato ma questa cifra sentire se posso dire così ancora in maniera più acute del più penetrante l'assenza oggi di Piero fra di noi
Quando capitano delle per le vicende così improvvise così pesante
A me capita sempre di andare a rileggere di un testo di Croce
E mi pare che questo sia il luogo giusto che si chiama i trapassati
è un testo anche di carattere autobiografico in cui Croce Pinga le mosse da una battuta di diete e in cui che impedisce zia dalle tombe
E vuole dire via dai cimiteri via da un ricordo estrinseco
Di chi è passato per evidenziare di una battuta molto bella di Gianfranco Contini dev'essere messo dall'altro lato della parete perché la parete fra i figli e i trapassati è molto sottile
E quel testo di Klose particolarmente interessante perché Croce sostanzialmente dice quello che conta e continuare il lavoro DG è andato nell'alto lato della parete la personalità di cinque il testo staccato del lavoro R. puro spasimo usa questa espressione
E quindi come dire via dalle trombe ma ricordiamo celebriamo col lavoro che continuiamo è un testo molto bello ma ho sempre avuto presente un altro testo di Claudio Magris in cui Claudio Magris
Ricordava il suo maestro Giovanni Getto
è molto bello molto efficace perché ma come si dice a un certo punto di quel testo non dobbiamo darla vinta alla morte
Non dobbiamo fare in modo che la morte prevalga
Qual è un modo per non far vincere la morte per non farla prevalere
è quella dei dice Mario se in quel testo di continuare a fedele vivi fra di noi non solo nel senso del lavoro ma vivi fra di noi dialogando sui parlando
Anche quelle che sono andate dall'altro lato che la parete resistere alla morte cercare di combattere la morte in questo modo tenendo viva appunto in questo diceva Marchisio che era una giornata di ti ricordo di getto non può essere allora diceva Magris solo un giorno di dolore o di tristezza ma proprio perché lo e riavviamo fra di noi anche un giorno
Di letizia in qualche modo di averlo appunto
Fra di noi
Questo è per lavoro con Benedetto è quello che naturalmente insieme alla Fondazione con cui l'istituto vuole collaborare in tutti i modi possibili nelle misure possibili
Se riusciamo a organizzare come diceva Benedetta un
Come dire un evento che ricordi appunto Piero e a non penserei al fatta una commemorazione appunto nel senso te ricordi in qualche modo il strinsero
Ma un aggiornato appunto di letizia in cui lo riportava fra di noi lo mettiamo nuovamente a colloquiare con noi a discutere con noi come è giusto che si faccia poi come una personalità così intensa che ha lasciato tanti disegni in tante direzioni al quale in tanti di noi me compreso hanno una grande gratitudine sicuramente per quanto mi riguarda
E
E al tempo stesso questo è un giorno in cui sia pure con questi sentimenti
Come dire ridotti duplici complessi come la vita e complessa e in cui si intrecciano sente i contrari fra di loro queste la prima il primo seminario del ciclo sulla resa della Repubblica che abbiamo organizzato quest'anno sì abbiamo cercato di organizzare una serie di seminari in varie direzioni
Sulla sulla questione meridionale sui maestri dell'istituto però io vorrei ribadire che questo istituto è vuole essere intende essere soprattutto una scuola come pensava appunto il fondatore dell'istituto che pensava alla formazione di una nuova classe dirigente di nuovi studiosi di nuovi ricercatori noi siamo una scuola gli allievi che abbiamo portato a un numero considerevole ma speriamo di aumentarlo anche negli anni prossimi sono il centro il cuore del lavoro di questo istituto facciamo conversazione al sessanta settanta conferenze
Ma il lavoro dei seminari che gli si che gli allievi terranno dal mese di gennaio
Fino a giugno quelle il centro del nostro lavoro noi siamo una scuola vogliamo essere una si vuole rivendichiamo diverso da una scuola secondo appunto il progetto del fondatore naturalmente una struttura come la nostra
Non può chiudersi dentro di sé ha bisogno di aprirsi all'esterno all'Italia all'Europa speriamo di coinvolgere studiosi nazionali di qualità come abbiamo cercato di fare ma anche studiosi che vengono dall'Europa o da altre parti del mondo a ragionare con noi
Ma appunto sempre cercando di tenere fermo da un lato il rapporto col Galdieri dall'altro lato il rapporto con la città
Per noi questo è il rapporto con la città è un altro punto centrale del lavoratore davano fare quando dico città intendo l'università intendo la biblioteca intendo il San Carlo intendo in Conservatorio
Intendo tutte le ricchezze a livello di istituzioni di questa città quindi un istituto concentrato sul lavoro che deve fare la formazione degli allievi ma aperto alla città e possibilmente andando anche oltre i confini della città questo naturalmente
Sono
Convenzioni andranno verificate nel lavoro concreto che cercheremo di fare nelle collaborazione che cercheremo di stringere ma cercheremo anche di farlo con la serietà e ha sempre lo stesso l'ironia oltre a mettercelo in modo particolare di Piero Craveri ringrazio
Grazie grazie grazie per l'invito ma insomma come mi sento qui vissuto a casa soccorre in quanto no
Antico ex ex allievo e poi collaboratore del collaboratore dell'istituto
E naturalmente è il primo pensiero
Aprendo questo questo ragionamento è libero foro questa sera un pensiero
Per perché ero grave perché oggi
L'idea è che qui oggi fossimo in due a ragionare del del problema della metamorfosi della politica nell'Italia repubblicana come ha detto professor Ciliberto
Piero aveva avuto l'idea di questo seminario stavamo già ragionando cominciando a ragionare quantomeno programmando diciamo un ragionamento un ragionamento comune quando questo questo nostro dialogo
Questo nostro dialogo è stato interrotto
E naturalmente è evidente che
Per me il rapporto con Piero è innanzitutto un rapporto che uno non l'ho vissuto qui
Conosciuti in altri in altre forme però dentro questo questo istituto naturalmente
è stato un rapporto importante soprattutto in questi ultimi anni qua dentro ci siamo ci siamo visti spesso abbiamo ragionato spesso abbiamo diciamo avuto occasione in modo di collaborare ancora più strettamente e di discutere insieme
Delle questioni che stavano a cuore a entrambi cioè depressioni relativa alla storia non soltanto di tale soprattutto principi in primo luogo di tale dire non soprattutto ma in primo luogo ma poi anche
Al la dell'
Delle congiunture politiche del contemporaneo che interessavano moltissimo sia lui sia nel
E
Però ovviamente qui diamo parliamo di dare repubblicana e quindi il il riferimento a Piero Craveri non è non può essere soltanto un riferimento
Legato alla nostra comune
Partecipazione alla vita di questo è sicuro ma naturalmente è legato al fatto che
Se io ragione cominciato a ragionare in Italia repubblicana e nel corso dei decenni nei quali ragionato sull'Italia repubblicana il rapporto con le opere di Piero è stato un rapporto assolutamente centrale fondamentale
Come dirò non sempre diciamo con un una concordia da parte mia nei suoi confronti e devo dire anche da parte sua nei miei confronti perché come noto Piero se non era d'accordo lo sapeva esprimere in maniera abbastanza abbastanza vivace
Però certamente l'opera storiografica alla riflessione storiografica ritiro per sull'Italia repubblicana
è stata per me un punto di riferimento fondamentale tiglio a mio avviso rimane un punto di riferimento fondamentale per tutti coloro i quali affrontano e affronteranno i temi legati alla alla Repubblica
E veramente qui soltanto per menzionare
Qualche opera insomma a partire dalla storia dell'Italia repubblicana massiccio storia dell'Italia repubblicana utente del novantacinque la democrazia e compiuta nel due mila e due
La biografia di De Gasperi Tatti importante biografia scientifica di De Gasperi
Che ci sia del due mila sei l'arte nel board del dopo del non governo nel due mila sedici
E dalla democrazia incompiuta la post democrazia nel due mila ventidue una una lunga diciamo un una lunga attività pubblicistica un lungo riflettere intorno ai nodi fondamentali dell'Italia repubblicana che
Per Piero Craveri come forse
Accade a molti storici italiani dell'Italia contemporanea era un problema non soltanto intellettuale era un problema esistenziale era un problema diciamo di di identità
Personale di cittadini detti studioso questo confronto costante con l'anomalia italiana con questo continua arrovellarsi su quali fossero i problemi
I problemi dell'Italia in particolare i problemi dell'Italia repubblicana certi della stagione
Che che tirò aveva aveva vissuto nella sua nella sua interezza
La cosa diciamo che mi ha sempre colpito dell'opera di Craveri sull'Italia repubblicana è stata questa sua straordinaria capacità di tenere insieme il punto di osservazione politico istituzionale
Quindi grande sensibilità ai fattori di natura istituzionale Piero viene dagli studi di diritto quindi naturalmente il tema istituzionale rimane centrale
Nella sua riflessione una grande sensibilità alla politica Politi Siena gli equilibri politici alla lotta politica
Che passa anche attraverso una grandissima attenzione al dato biografico all'invio grazie degli enti gli uomini politici
Per che
Appunto non è una storia modellistica hanno una storia che e entra dentro gli avvenimenti entra dentro le personalità entra dentro i progetti individuali e però la capacità di legare le istituzioni la vita politica che si svolge all'interno delle istituzioni anche nei suoi aspetti per così dire esistenziali umani
Con una una grande comprensione del retroterra economico al quale si appoggia la vita politica componente energia al quale si appoggiano frase
Troppo marxista nel pronunciarla in queste in questi luoghi con i quali interagisce
La vita politica e niente palco gli appartiene peraltro non è soltanto un problema di luogo penso restituire il verbale imporre a
E naturalmente il
E poi la dimensione internazionale
Che alla quale anche le opere di di Craveri sono sempre estremamente la riflessione di grave che sull'Italia è sempre estremamente estremamente attenta e io credo che questo sia diciamo questa capacità di mantenere insieme queste dimensioni e quello che fa della riflessione Pizzarelli sull'Italia repubblicana
Lo ritengo le la la
La il prodotto prodotto più maturo che ci sia oggi nella sul panorama nel panorama stenografico sulla
Su questa stagione
E naturalmente sono poi ritornerò anche su alcuni elementi della storiografia di Piero in questa in questo ragionamento che vi propongo perché vi propongo questa sera a parte il fatto che come ho detto insomma
Tutta la mia riflessione personale sull'Italia repubblicana intervenuti
C Ome con le opere di grave ed è stato un'interlocuzione costante quindi siamo dire presente
è presente in tutto quello che dirò in alcuni in alcuni momenti sarà presente in maniera più più esplicita
Allora la metamorfosi del politico nell'Italia repubblicana questo più o meno il tema diciamo che che ci sia ci eravamo assegnate che qui in questo momento è assegnato e assegnato anni
Riprendendo appunto il ragionamento che ho appena fatto
Credo che uno degli elementi fondamentali dei quali se necessario tenere conto è proprio la dimensione internazionale
Ovvero la uno Nutica confini della politica il ruolo della politica
Sono degli oggetti storici
Quale sia lo spazio del politico quale sia il ruolo della politica è un oggetto storico tra gli storici
Tra gli storici politici sono ormai molti anni che si ragiona sulla transizione fra dalla storia politica alla storia dei politico e quindi da una storia che si occupi degli eventi all'interno dell'ambito politico una storia che si occupi dei confini dell'ambito politico e quindi di che cosa sia determinato momento e quali siano gli spazi
Che in un determinato momento occupa
Il politico e
Diciamo questo la storia del politico è una storia che non può essere giocata soltanto su scala nazionale ma che va compresa
Ragionando almeno sulla sulla storia
Diciamo così del mondo occidentale quindi è un fenomeno che a per vedere con delle
Delle linee di sviluppo che certamente non possono essere ridotte all'interno del confine di un singolo Paese
Dopodiché però ovviamente in Italia a un'atrofia specifica tradizione non proprio in modo specifico
Di rapportarsi alla dimensione politica e quindi si tratta di capire di osservare
In quale modo la tradizione politica italiana meriterà Giacinto
Con la storia del politico su scala indice internazionale quantomeno occidentale direi globale ma quanto meno occidentale
E quindi cercare di capire in quale modo
Diciamo la la parabola della politica nell'Italia repubblicana sia stata da un lato condizionata dalla tradizione italiana dall'altro lato e dai denti specificamente italiani dall'altro lato invece condizionata
Dalle dagli avvenimenti delle trasformazioni che accadevano invece su scala su scala globale e questo perché punto di nuovo la lezione di Craveri è fondamentale in particolare la storia dell'Italia repubblicana è una storia che va letta
All'interno
Del del blocco occidentale all'interno della guerra serietà e all'interno delle trasformazioni che riguardano il contesto il più ampio contesto
La tradizione italiana te cosa come possiamo riflettere sul rapporto siamo introduttiva mente anche uscendo dalla stagione repubblicana che tipo di rapporto a l'Italia con la politica a la mia linea interpretativa il mio modo di ragionare su questo
Vede nell'Italia un Paese che ha una un rapporto
Particolarmente forte con la dimensione politica un Paese che potremmo dire così ha una tradizione iper politica
E per quale ragione ma essenzialmente perché l'Italia
Momento cui si significa si trova collocata rispetto ai luoghi dell'irradiazione della modernità in una posizione periferica o se preferite in una posizione eccentrica
L'Italia è un Paese che nel momento in cui si di unificare il momento in cui entra dentro un percorso di nazionalizzazione
A tenga presente l'aspirazione attraverso questo percorso a ricollegarsi con quelli che in quella stagione storica in quel momento storico sono percepiti
Come il luogo della modernità luogo diciamo dal quale provengono o dalla quale nel quale si presentano dei modelli particolarmente forti di modernità
è un Paese che guarda quei modelli che poi come è noto sono modelli anche diversi l'uno dall'altro però che tendenzialmente si proietta verso l'Europa nord-occidentale Malpensa allo stesso tempo che si percepisce come periferico eccentrico marginale o se preferite il ritardo rispetto a al Musée sviluppo della modernità il tema della modernizzazione
è un tema centrale per il liberalismo ottocentesco è un tema centrale per i processi di costruzione dello Stato nazionale e modernizzazione non è una parola astratta la modernizzazione lo sforzo di rincorrere o di adeguarsi a modelli concreti che sono i modelli di della appunto proposti
Dall'Europa dall'Europa nord-occidentale
Naturalmente ovviamente sorto molto semplificando le cose non abbastanza più complicate di come questo ponendo in questa questo in questa in questo momento però
Il dato centrale e che la politica viene percepita come lo strumento che deve essere utilizzato per si spingerà il Paese verso quel Montanelli
C'è tipo di dialettica la storia d'Italia fra uno stato e quindi una dimensione politico istituzionale statuale concepita come più avanzata del Paese più avanzata dalla società civile
Più avanzata della dell'opinione pubblica e uno un'idea che la politica debba guidare i processi di trasformazione del Paese
E questo inserisce all'interno della storia d'Italia un elemento di forme di forte spinta politica l'Italia è paese nel quale la politica non svolge alcun ruolo primario svolge un ruolo e c'è una
Un pregiudizio così voglia di superiorità della dimensione politica rispetto alla dimensione
Alla dimensione invece della società civile anche qui sto molto semplificando ma conterà soltanto per
Diciamo fare un ragionamento tutte di natura di natura introduttiva
E per poi vedere come questa centralità del politico si va a
Sì si sviluppa e si declina nella stagione nella stagione repubblicana
Dunque
Questo elemento questo elemento di
Questa tradizione di centralità della politica questa tradizione di
Questo aspetto questa specie di idea per la quale questa e questa idea questo questa convinzione di superiorità della dimensione politica rispetto alla alla dimensione della società civile
Ovviamente con tutta una serie di reazioni di declinazioni mera appunto semplicemente per per definire un un elemento di tradizione nazionale
Si sviluppa in maniera
Diciamo
E entra dentro il problema della ricostruzione della
La ricostruzione del sistema politico italiano dopo la seconda guerra mondiale quindi dentro la costruzione della Repubblica e si interseca dopo il mille novecentoquarantacinque
Con un ripensamento
In questo caso a livello del blocco occidentale del ruolo della politica del rapporto fra la politica la dimensione sociale e la dimensione e la dimensione economica
In buona sostanza
In buona sostanza
Dopo il mille novecentoquarantacinque
L'Italia e tra all'interno del blocco occidentale portandosi dietro questa tradizione di centralità della politica e all'interno del blocco occidentale
Si trova a a recuperare o ad adeguarsi a una
A un ripensamento adeguarsi a un modello di costruzione per del ruolo del rapporto della politica che proviene dalla appunto dal dal dalla forma
Che prende che prende il blocco occidentale
In che senso in buona sostanza
Il modello postbellico è un modello nel quale da un lato c'è una sorta di supremazia o quanto meno c'è un un modello di integrazione economica del blocco che mette al centro i processi di integrazione globale dei mercati e che segue un una linea di autonomia di autonomia parziale gabinetti anti autonomia della società civile
Quello che uno storico economico americano George a raggiera chiamato modello di embedded libro dei sogni
C'è un modello nel quale all'indomani del mille novecentoquarantacinque
L'asset o massetto centrato sui processi di integrazione dei mercati e quindi è un massetto che esperto alle tre edizioni precedenti tende a costruire un'aria
Perché sia un'area largamente indipendente
Dalla dalla dimensione politica
Allo stesso tempo
Però questo liberalismo è un liberalismo conto embedded c'è un liberalismo nel quale si ritiene di
Il dovere inserire
Questa su questo spazio di mercato
All'interno di una contesto che lasciava una determinato una determinata addirittura una determinata capacità di muoversi alla dimensione politica in buona sostanza insomma otto
L'ubriacatura di politica degli anni venti e trenta l'Europa occidentale all'interno del blocco occidentale si ricostruisce trovando una sorta di equilibrio fra la dimensione politica e la dimensione invece extra politica che ha a che vedere con il mercato con la società civile con visti falsi che invece vengono lasciati autonomi dalla dalla guida
Dalla guida dalla vita politica
E l'Italia assorbe questo tipo di questo tipo di
Divisi Costanzo questo tipo di rientra all'interno di questo tipo di questo tipo di moderno
Allo stesso tempo allo stesso tempo così come il modello liberale post bellico è un modello liberale che viene il punto è evidente cioè che viene inserito all'interno di un contesto di un contesto appunto politico quindi che viene limitato politicamente allo stesso tempo dopo
La seconda guerra mondiale anche la democrazia
Che viene ricostruita in Italia così come in altri Paesi è una democrazia che viene in un certo senso guidata un limitata di recenti uscite è stato tradotto in italiano proprio quest'anno un libro recente di Martin covo che gestire beni questo tipo
Di limitazione del contesto democratico postbellico
Sulla base
Dell'idea per la quale la democrazia che pure torna dopo il mille novecentoquarantacinque in Europa però deve essere riportata in un certo senso guidata o controllata
Per evitare essenzialmente la deriva wagneriana cioè la deriva di una democrazia che troppo troppo diciamo troppo pura troppo poco controllate processi istituzionali rischia di sfuggire
Liste di sfuggire Dima e allo stesso tempo la limitazione della democrazia è uno strumento che deve servire a garantire gli equilibri della libertà di liberalizzare il verbale fare
L'anno prima
Insomma quello che senza mente quello che accade a livello internazionale dopo il mille novecentoquarantacinque è la costruzione di una liberaldemocrazia fortemente contenuta e fortemente riequilibrata
Da un lato un modello liberale quindi modello centrato sull'integrazione commerciale subito dal mercato che però trova un riequilibrio e un contenimento
All'interno grazie a processi di natura politica e dall'altro lato una ricostruzione della democrazia però troviamo Chiesa un contenimento
Nella snella
Nella nella forma di una democrazia in grado di
Educare e controllare di processi dell'opinione pubblica
All'interno di questo contesto generale all'interno di questo contesto generale
Si inserisce il caso Italia
Il caso italiano portandosi questo bagaglio
Di un caso fortemente appunto fortemente incentrato sulla politica fortemente diciamo un una tradizione nazionale fortemente incentrata sull'idea che
La politica sia uno strumento di
Civilizzazione o di modernizzazione di un Paese arretrato e portandosi dietro quindi una tradizione liberale fortemente incentrata sullo stato che ovviamente un ventennio
Un ventennio dittatoriale fortemente incentrato sulla supremazia del partito unico esiti partito unico come strumento di occupazione dello Stato e di rieducazione del Paese l'Italia intrattengano questo si riversa all'interno
Di questo contesto e assorbe in una forma peculiare da un lato l'idea dell'equilibrio fra la dimensione politica nazionale la dimensione economica internazionale e dall'altro l'idea di una democrazia che sia una democrazia certamente funzionante certamente piena però anche
Contenuta limitata ricostruita dalle dalle strutture capaci di
Svolge un'azione pedagogica nei confronti della
Della società civile
E in buona sostanza questo Porta da un lato
Alla costruzione del sistema dei partiti come l'uovo del controllo dei processi democratici da un lato un luogo di espressione come canale l'espressione dell'opinione pubblica ma anche come
Strumento di
Controlli di rieducazione un'opinione pubblica considerata non matura per i processi democratici e dall'altro lato
Porta alla diciamo a una alla costruzione di un equilibrio fra i processi di modernizzazione che emergono dall'economia e della società italiana
E i processi di controllo politico che le istituzioni cercano di esercitare su questi processi di modernizzazione
E in buona sostanza però e questo secondo me è un è un tema centrale e insomma è uno dei protagonisti di questo argomento della biografia ritirare su De Gasperi in buona sostanza
Quello che avviene all'interno di unità dentro un'Italia che partecipa dei processi di integrazione occidentale
E una forma di modernizzazione
Che non certamente non esclusivamente ma in buona parte è una modernizzazione attrazione privata non attrazione pubblicati da una modernizzazione che sfuggire ai processi di controllo da parte delle istituzioni della politica e dei dei poteri pubblici
Naturalmente su quanto miracolo economico processi di modernizzazione degli anni Cinquanta siano attrazione pubblico-privata c'è una letteratura sterminata
Ed era evidente che le scelte politiche della classe dirigente centrista abbiano un ruolo svolgono un ruolo fondamentale
Nell'inserire Rita all'interno del contesto Atlantico europee occidentale e quindi nell'inserire l'Italia all'interno dei meccanismi internazionali che rendono possibili o quanto meno
Favoriscono e accelerano la modernizzazione del Paese
E queste sono naturalmente scelte politiche e naturalmente
La storiografia appena evidenziato quanto la modernizzazione italiana si avvalga
Anche qui di scelte politiche non in questo caso internazionali ma nazionali relative ad esempio alla stabilità valutaria all'ortodossia economica finanziaria e al ruolo degli enti pubblici e degli investimenti pubblici
Quindi è ben evidente che nella modernizzazione italiana degli anni Cinquanta
Il ruolo che il pubblico sia nelle scelte di fondo sia ogni la costruzione di un contesto all'interno del quale le attività private possono svolgersi è un ruolo fondamentale
E però la sensazione in definitiva che
Non soltanto questi processi siano processi nei quali diciamo la componente
Privata
Di vitalità private di spinta private prevalente ma
Che ci sia anche una forte sensazione da parte del decisore politico che questa società gli stia sfuggendo di mano
Che i processi di sviluppo di modernizzazione del Paese siano
Debordando dai confini della politica delle istituzioni si stiano svolgendo in forma autonoma e che quindi in un certo senso debbano essere riportati riportati sotto controllo
Insomma
In grosso modo per riprendere il volo diciamo Isili
I fili di un discorso
Che non credo di essere riuscito a fare
In maniera efficace chiara come avrei voluto ma insomma cerco di di riprenderli un attimo e di chiarire ulteriormente in buona sostanza quello del disco proponendo
Un'interpretazione della fase fondativa dell'Italia repubblicana
Inserita all'interno di un contesto occidentale
Nel quale si riesce a costruire un equilibrio sostanzialmente funzionale virtuoso
Sarà il ruolo della politica e gli ambiti non politici
Per un un punto secondo dopoguerra nel quale diciamo la costruzione del del blocco occidentale è una costruzione
Nella quale si dà un ampio spazio all'autonomia della società civile ai processi di integrazione dei mercati al libero commercio
E si riesce a ottenere questi processi
Almeno in parte autonomi rispetto al controllo della politica e quindi in un certo senso un'editrice balance rispetto al agli equilibri ai processi di integrazione globale liberali del tardo ottocento e primo novecento ma su questo modello Richard integrazioni su questo modello di i processi non politici si riesce a trovare un ruolo per gli stati per le istituzioni pubbliche e quindi per la vita politica riuscendo a trovare luoghi lasciato fra i processi che debordano o si producono autonomamente rispetto al controllo politico
E la politica il dentro questo equilibrio c'è un ulteriore ibrido che quello che i processi di vita politica adesso processi democratici sono effettivamente processi democratici e ma solo processi democratici in un certo senso controllati
Guida incanalati dai istituzioni
Che totale un quindi da parte dell'Inter riescono a contenere i processi di sviluppo democratico in una sorta di doppio modello di doti di equilibrio
Da un lato tra la dimensione politica le dimensioni non politica dall'altro lato all'interno della dimensione della dimensione politica e l'Italia si inserisce all'interno
Di questo meccanismo
Facendo dei partiti politici il nuovo di controllo dei processi democratici non stupito anche qui la lezione di Piero è preziosa
Il De Gasperis mo'come è noto non passa attraverso la centralità del partito passa attraverso la centralità del Governo però a partire dalla fine del De Gasperi veniva cinquantatré e cinquantaquattro
E con l'ascesa di un interesse a fare la segreteria della Democrazia Cristiana il partito artigli politici
Sempre più assumono questo ruolo guida dei processi democratici e di strumento che per incanalare
L'opinione pubblica e allo stesso tempo l'Italia
Ed entra dentro i processi di modernizzazione occidentale incinta
Modernizzando sì in una forma
Si potrebbe dire o poco compatibile con la tradizione italiana di supremazia della dimensione politica perché sono processi di modernizzazione certamente che si svolgono all'interno di una cornice definita dalla politica e dalle istituzioni implica ma che per lo più però
Si svolgono in maniera autonoma mi sfuggono dal controllo dal controllo della politica
Questo ci porta alla
Agli anni sessanta che rappresentano a mio avviso il il punto di rottura degli equilibri glicolipidi postbellici anche quindi in Italia ma non non soltanto in Italia
In buona sostanza
In buona sostanza gli anni sessanta
Devono essere letti a mio avviso come
Un momento di rianimazione
Più fiume carsico che attraversa tutta diciamo l'epoca contemporanea che il fiume carsico della
Chiamiamo Lori funzionalismo chiamiamolo dalla spinta mille annalistica che appartiene
Alla tradizione occidentale e per molti versi degli anni sessanta a mio avviso devono essere letti in continuità con entrambi dopoguerra
Sia con il primo dopoguerra come momento appunto del ritorno in forze
Dei rivoluzionari Isma'nella storia nella storia europea dopo un Ottocento nel corso della seconda per metà dell'Ottocento inizio Novecento nel corso del quale
Questioni rivoluzione Isma'lo si era cercato di esorcizzare per così dire ma anche
Una sorta di collegamento con il secondo dopoguerra perché anche nel secondo dopoguerra la spinta rivoluzionaria per forte almeno negli ingredienti nei primissimi anni
Negli ultimi anni del conflitto e di primissimi anni del dopoguerra fino al quarantasette quarantotto quando poi con l'inizio della guerra fredda queste spinte rivoluzionarie da in un certo senso represse o o respinte
Respinte su tutto sotto terra
Gli anni Sessanta se nel momento nel quale Via Lecce questa spinta rivoluzionaria
E gli equilibri questo doppio equilibrio post bellico cioè l'equilibrio fra la dimensione politica e la dimensione economico-sociale da un lato e
Il contenimento della democrazia dall'altro questo equilibrio vengono denunciati egli viene denunciata l'eccessiva diciamo così modestia o quanto meno l'inadeguatezza rispetto a questa spinta millimetrica
Parte di questo di questa spinta rivoluzionaria degli anni sessanta a carattere politico solo parte perché
In realtà un'altra parte ha un carattere non politico ma certamente su questo la storiografia sui movimenti degli anni sessanta e sul Sessantotto si esercitati infinitamente naturalmente per cercare capire fino a che punto questa fosse una spinta politica fino a che punto fosse una spinta non politica un dibattito molto complicato dal fatto che poi già partire dei primi anni Settanta cominciano a essere date una serie di letture
Dei momenti punto pure millenari mistici o rivoluzionari sono dunque di questa spinta degli anni sessanta e sono tutte quante letture ovviamente piuttosto articolato anche già cominciano a
A curare quei fenomeni a trattare passa diciamo
Impostare un certo tipo di interpretazione il cui fenomeni ai nostri fini è importante che almeno diciamo
Dentro queste spinta rivoluzione rivolgo rivoluzionaria degli anni sessanta ci siano delle componenti politiche importanti
Questa spinta diciamo questa stima questa rifiuto dei compromessi postbellici
In parte politica
In Italia viene anticipata
Dal dal centrosinistra ma viene anticipata dalla ricostruzione dalla dalla trasformazione dagli eventi politici del sessantadue sessantaquattro
Che di per sé sono eventi politici simile entità tutto sommato modesta senso perché in definitiva del centrosinistra consiste nel fatto che i liberali escono dalla maggioranza di governo liceità dei socialisti però un evento politicamente
Di entità tutto sommato modesta ma quale viene collegato però un significato politico simbolico di grandissima importanza
Una trasformazione importante il recupero delle funzioni trasformati Iva del quarantacinque quarantasei quarantasette congelate dalla guerra fredda
E in un certo senso il distacco dell'Italia repubblicana
Dall'Italia liberale momento nel quale il partito liberale l'erede dell'Italia liberale va all'opposizione e il paese viene messo in hanno delle forze politiche
Anche risorgimentali cioè dei cattolici dei democristiani e dei dei socialisti
è uno dei temi diciamo sui quali avanti in disaccordo Contiero
Uno dei nostri elementi di dibattito era proprio quello sul sul ruolo del centro sinistra diciamo io ho sempre avuto
Una visione se vogliamo anche condizionato dal fatto che ho affrontato questi temi attraverso la biografia di Giovanni Malagodi cioè il principale avversario il principale sconfitto
Del centrosinistra io ho sempre dato una valutazione
Non direi neanche negativa ma insomma ho sempre cercato di
Di contestare l'interpretazione storiografica corrente per la quale il centrosinistra è una soluzione inevitabile non c'erano alternative e quindi doveva necessariamente accademico invece secondo me le questioni erano un pochino più complesse su queste invece è vero aveva una posizione che rientrava interno della del dibattito più diciamo centrale all'interno del dibattito storiografico per il quale in quella fase storica
Quel tipo di soluzione politica era appunto una soluzione inevitabile e sequestro diciamo abbiano abbiamo discusso discusso spesso e anche se devo dire che comune su questo polsino
Un pochino la sua la posizione i fratelli punta nel corso nel corso del tempo
Non ha mai accettato una prospettiva malato Diana assolutamente però mi sembra che in questi libri che vi ho citato all'inizio cerca partire la stabilità del novantacinque privando fino alle ultime opere sempre di più il problema del centrosinistra alcun nel momento nel quale la Repubblica italiana perdente
Un solo asse un pochino come momento genetico dei problemi che poi dovremmo visto negli anni settanta ottanta e novanta mi sembra che questo tema
Sia emerso con maggiore forza nelle sue nelle sue ricostruzioni negli ultimi anni
Per quel che mi riguarda
Secondo me il centrosinistra può essere considerato come un momento nel quale quella tradizione italiana di centralità della politica che ho cercato di descrivere di all'inizio in un certo senso riprende il sopravvento
Cioè qual è il tema del centrosinistra il tema del centrosinistra detto diciamo un po'un po'brutalmente ma per capirci
La modernizzazione ci è sfuggita di mano
E tempo che lunedì prendiamo il controllo tempo che la politica riprenda il controllo
Di processi di modernizzazione Kenneth compromesso postbellico si sono svolti in maniera eccessivamente
Autonoma
Naturalmente non per come dire un'ansia di controllo ha strafatto perché si riteneva in molti casi molto giustamente molto ha ragione e che si processi di modernizzazione si fossero prodotti in maniera squilibrata
Che fosse necessario correggere che fosse necessario inserire degli elementi di equilibrio sociale all'interno dei processi di modernizzazione che siano svolte in maniera fortemente squilibrata squilibrata tra le aree geografiche del Paese squilibrata fra le classi sociali
Quindi non è diciamo la mia lettura non è una lettura diciamo tra virgolette
Antipolitica per cui il controllo della politica è un'ansia di potere non lo è lo è anche l'ansia di potere fa parte della politica Marcello tema appunto di di percezione di una società civile che certamente cresciuta in maniera tumultuosa nel corso degli anni cinquanta ma perché non è una metafora non italiane cresciuta un po'come il nano Oscar Marx l'arte del tamburo di latta negli Intergrass
Precisamente sui propri fondi e quindi c'è bisogno di un rinnovato intervento ortopedico della politica
Che ridia forma a questa creatura che è cresciuta molto ma è cresciuto in maniera in maniera disordinata deve essere appunto deve essere appunto ristrutturata
E questo comunque vuol dire che a partire dall'inizio degli anni sessanta
Si consolida
In maniera molto più forte e la centralità dei partiti come strumento di governo dei processi sociali ed economici che si sviluppa vitali cioè se come gli avevano detto la il corso di Lamela centralità dei partiti comincia a svilupparsi
Diciamo a partire dal cinquantaquattro con la segreteria Fanfani democrazia cristiana
E Ciampi alla fine degli anni Cinquanta il ruolo dei partiti il controllo dei partiti sulle istituzioni il controllo dei fratelli anche su alcuni processi spontanei della società civile si va facendo sempre più solido
Il centrosinistra il momento nel quale i partiti acquisiscono definitivamente una posizione di centralità all'interno del contesto istituzionale con una un'ambizione e robusta di controllo dei processi economici e sociali insomma una sorta di rivincita
Della politica una sorta di di rivincita il desiderio della politica di riportare sotto controllo dei processi che si riteneva fossero fossero sfuggiti fossero sfuggiti finali
Nel frattempo nel frattempo però anche venite in certo senso d'Italia come detto anticipa dei fenomeni poi si producono si producono in maniera più palese
In altri Paesi successivamente quindi centrosinistra è una sorta di anticipazione per così dire dello spirito dello spirito degli anni sessanta
Però quello che avviene nel frattempo quello che avviene diciamo mentre si svolge la parabola del centrosinistra a livello internazionale bene
In un certo senso per così dire
Il
Il fallimento
Del della spinta politica degli anni sessanta e la si di
Difforme diciamo di per così dire di
Newton ieri politiche i processi niente politicizzazione
Che si portano però all'interno che in un certo senso assolvono su di sé questa spinta aldolica degli anni sessanta nel corso degli anni settanta
Ovvero
In un certo senso è possibile interpretare quello che avviene negli anni Sessanta come l'ultimo momento l'ultima esplosione
Di rivoluzionare il mondo politico del Novecento e per certi versi anche il momento conclusivo del Novecento come secondo della politica
Su questo diciamo la storiografia molto lavorato in questi ultimi anni
Cercando di tutti riflette lo dirà a ragionare sugli anni Settanta come momento di svolta
Del Novecento uso soprattutto la storiografia la storiografia internazionale penso ad esempio alla alla riflessione di marzo ad uscire sulla democrazia
Penso libro di Daniel Rogers che sia ma peggio strascico momento dalla frattura perché c'è una storia vera sia importante che c'entra gli anni Settanta che si concentra sugli anni Settanta come momento
In un certo senso di chiusura o di completamento del Novecento che poi apre lo spazio a a una fase a una fase diversa un tardo Novecento che però si stacca
Dalla dalla dalla parte centrale
Del ventesimo secolo e naturalmente molta di questa letteratura coi è fortemente centrata sul tema del neo liberalismo e quindi sul fatto che a partire dalla fine degli anni settanta si consolida una diverso tipo di cultura che ha una cultura fortemente incentrata sul mercato
Personalmente ritengo che questa sia un'interpretazione che coglie soltanto una parte della realtà c'è un'interpretazione
Da rigettare anche con lui soltanto una parte alla realtà perché distaccata certi processi che si sviluppano a partire dagli anni Settanta da un retroterra che hanno negli anni Sessanta e in particolare dal retroterra che anni questa spinta un Tomcat questa ripresa di spinta millenari spiega che abbiano negli anni negli anni Sessanta certamente quello che accade
Senta punta andando molto molto molto grossolana mi perdonerete
Quello che accade negli anni settanta è che questa spinta degli anni sessanta che è una spinta appunto
Utopica sigle politicizzati
Tutti quanti prodotti che avevano cercato di esprimere iniziale politica la spinta utopia degli anni Sessanta sostanzialmente degli anni Settanta entrano in crisi
Definiscono scompaiono e questa spinta di natura punto alla trasformazione osa sfidare il rifiuto di equilibri Prosperi dici questa impresa
Del Tenno occidentale della profonda trasformazione la della della della realtà della della della realtà politica sociale ed economica prende delle strade che sono delle strade non politiche
Appena la metà degli anni settanta comincia a costruirsi il ragionamento sui diritti umani
Sulla loro universalità sulle distacco del concetto di diritti individuali dalla cittadinanza
Qui insomma il le opere importante storico americano sembra moina sulla l'esplosione dei diritti a partire dagli anni Settanta come dall'astuccio odia l'ultima utopia secondo me sono delle delle riflessioni importante che mi sento completamente di sposare se non fosse che secondo me i diritti umani non sono Dellas utopia sono uno anno giallastri tronchi al sud c'è una delle ultime togliere che hanno questa caratteristica di essere utopie in politica
E quindi il tema dei diritti che si consolida negli anni settanta è un tema centrale
In questo tipo di di ragionamento naturalmente un altro luogo un'altra l'astuto via no gli altri mastodontica s'è il tema del mercato
Il mercato diventa un altro degli spazi un altro dei luoghi non politici nei quali si può cercare la perfezione si può cercare almeno una forma di approssimazione
Alla perfezione
E qui tutta la letteratura contro il neo liberalismo molto infatti Zagato la componente in tonaca se vogliamo gli analisti cade il pensiero del pensiero liberale effettivamente c'è questo tipo distinta
C'è una spinta ai processi di moralizzazione
Molto robusta e quindi lo faccio
Faccio breve perché il tempo passa anche legato peraltro a elementi che emergono dalla dissidenza nei Paesi dell'Europa orientale nel corso degli anni settanta e in un certo senso che dicevo prima diciamo la storiografia molto ragionato
Sull'interpretazione del sessantotto e sulla pur implicita
Dei movimenti degli anni Sessanta è una delle difficoltà della storiografia suo ragionare sulla politicità degli anni sessanta in particolare con testo francese e che a partire dalla metà degli anni Settanta
Si afferma all'interno del contesto francese
Interpretazione dei movimenti degli anni sessanta che è fortemente centrata sulla moralità
Non sull'autenticità ma sulla moralità la spinta principale dei movimenti degli anni sessanta e una spinta al rinnovamento etico non è una sfida rivoluzionari smog politico la politica arriva semmai dopo ma Traverso una spinta una spinta di natura etica
E naturalmente tutto quanto questo si lega questa trasformazione degli anni Settanta cioè questa fuoriuscita dalla frattura degli anni sessanta che assorbe degli anni Sessanta quest'anima questa spinta autoptica
Ma la la spinge sui percorsi non può in sedici in un certo senso la del politicizzata tutto quanto questo naturalmente si lega con la trasformazione diciamo culturale la trasformazione dell'ordine economico internazionale degli anni settanta cioè la rottura
Dell'ordine economico internazionale sostengo mila novecentosettantuno con diciamo alla fine della parità aurea e poi la ricostruzione un nuovo ordine economico internazionale alla fine degli anni Settanta con il cosiddetto Folk Show cioè al momento in cui possono credere
Nominato a capo della satira resa e con una stretta creditizia importante partiva dal settantanove ricostruisce un ordine economico internazionale che un ordine economico che comprime
Più di prima
Il politico cioè se prima l'ordine era stato un ordine di embedded liberalizzando c'è un mondo incentrato sul mercato sull'integrazione dei mercati ma inserito all'interno di un contesto di una cornice che lasciamo uovo agli Stati nazionali che alla politica
La rottura di questo il disordine degli anni settanta la ricostruzione di un nuovo ordine falsi negli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta porta a un alla costruzione di un equilibrio nel quale il liberalismo è molto più disabile cioè molto meno il mercato molto meno contenuto
Da una cornice politico istituzionale l'asso ruolo meno rilevante
Anche lì agli Stati agli Stati nazionali
Insomma di nuovo per fare il punto che tipo di diciamo che tipo di di di di percorso sto provando a produrre utili
Sto approvando proporvi un percorso nel quale
Con il centrosinistra negli anni Sessanta l'Italia
Cerca di reinserire sugli equilibri postbellici
La propria comunista tradizioni centralità politico e riafferma i diritti
Della politica di guidare i processi sociali ed economici e questo l'Italia lo fa Chavo intorno alla metà degli anni Sessanta con il centro sinistra
E sempre di più questo modello come si consolida
Alla fine degli anni sessanta e negli anni settanta ma mentre l'Italia seri ma la capacità della politica cerca di riaffermare diritti della politica nel Milan processi sociali ed economici
Mentre l'Italia fa questo l'equilibrio postbellico
Entra in crisi
Nello sforzo di limbo litici esazione o di riaffermazione dei diritti della politica incolume il contesto internazionale fallisce
E a partire dagli anni Settanta entriamo dentro un momento anticamente un'epoca storica nella quale no politica essendo il prelievo percepita con il nuovo nel quale il nuovo virtuoso del gossip contro process politica di processi economici e sociali sempre più viene percepito come un luogo invece di freno di ostacolo
E sempre più l'idea che il luogo virtuosi siano altri
Il mercato la società civile le corti di giustizia i mass media che in organizzano o lo sviluppo lo sviluppo tecnologico le dicono grazie stesso nella guida lo sviluppo tecnologico
E questo naturalmente mette
Mette l'Italia in una posizione di difficoltà cioè rende l'Italia mentre negli anni cinquanta in Italia tutto sommato entra all'interno
Degli equilibri occidentali a partire dagli anni Sessanta quelli occidentali cambiano e l'Italia
Fatica ad adeguarsi
Allora naturalmente gli anni settanta sono gli anni del consociativismo anche qui seguo seguo la lezione di Piero Craveri insomma
Pochi tanta chiarezza come Piero abbiano abbiano tematizzato la trasformazione del sistema politico istituzionale italiano dopo il Sessantotto
E la spinta ad integrare comunisti all'interno del sistema politico per rafforzare il sistema politico messo in difficoltà dai processi di mobilitazione sociale
Statuto dei lavoratori regioni
Referendum
Tutte e la riforma dei dei regolamenti parlamentari sono gli elementi che Piero sottolinea come elementi che in ogni sistema politico
Diciamo più elastico e consentono di integrare seppure sempre una posizione subordinata il Partito Comunista le regioni ovviamente attraverso attraverso la possibilità critici governare l'Italia l'Italia centrale lo Statuto dei lavoratori come forma di allusione e quindi gli ha largamente processa i sindacati
E i regolamenti parlamentari come forma di coinvolgimento dell'opposizione
Nei processi decisionali parlamentare tra naturalmente il referendum come strumento di articolazione dei processi decisionali e quindi da un lato
Messo in crisi dai movimenti degli anni sessanta il sistema politico italiano reagisce nomina rilasciando i processi sociali ma cercando di allargare il campo della politica in maniera tale marcare la propria Presa il proprio sforzo di tenere sotto controllo i processi i processi sociali
E poi naturalmente in questa fase entra in crisi con la crisi della solidarietà della solidarietà nazionale e quindi alla fine degli anni settanta e anche qui insomma
Creare aveva tematizzato questo molto chiaramente il settantotto settantanove morte di Moro come momento e poi morte di Moro crisi della Società nazionale
Come un momento nel quale dico una battuta finisce la spinta propulsiva della Repubblica italiana cioè il sistema politico italiano
Finisce le sue permutazione cioè nel momento in cui si è allargato consociativa mentre al Partito Comunista ha fatto tutto quello che poteva fare attirato dentro tutti quelli che poteva tirare dentro a questo punto l'unica soluzione sarebbe quella Pontida dentro i comunisti
In maniera stabile
Quindi con la forma di consociativismo consolidato cosa che non si può fare della Seconda guerra fredda ricomincia alla fine degli anni settanta i momenti in cui si divarica nuovamente
Lesta dallo prestarlo oppure una trasformazione socialdemocratica vertici che consenta il paese di diventare la democrazia dell'alternanza
Ma com'è noto anche se i miglioristi alla fine degli anni Settanta sostengono questa trasformazione non è la strada che prende il partito il Partito comunista
Insomma il sistema dei partiti esistano istituzionale rientra in una sorta di posizione di stallo
Si blocca non ha più soluzioni di riserva e infatti a partire poi dalla svolta negli anni ottanta entra dentro il modello del pentapartito che porta a una sorta di riproposizione
Delle formule insomma centrosinistra allargato delibera o se preferite un centrismo allargato i socialisti diventi un centrosinistra larga deliberando insomma è una sorta di ritorno a una formula già già sperimentata
De quindi il sistema politico rientra in stallo e però come abbiamo detto il clima storico ormai il clima storico nel quale la tradizione italiana
Di progressività e virtù del sistema politico rispetto alla società civile recessiva il viziosa questo modello a livello internazionale completamente rovesciato
Alla fine degli anni settanta e pendente il clima internazionale Sfinge fortemente in quella direzione che il il politico non è più considerato come il luogo nel quale accadono le cose buone
Le cose buone accadono nella società civile
E la società civile il centro il motore pulsante della trasformazione e la politica è percepita come un problema è percepita come un un elemento di di di controllo di di freno imposizione di meccanismi c'era Sicily meccanismi di comando dei quali forse non c'è più bisogno perché anche se anzi senza quei meccanismi la società civile è in grado di di fiorire autonomamente e come ho detto una retorica molto diffusa
In tutto il mondo occidentale peraltro provenendo almeno in parte da
Dal mondo dall'Europa orientale Potere dei senza potere di lato a valle insomma uno degli elementi centrale della giurisdizione di questo ragionamento N un discorso molto molto diffuso anche finita
In Italia questo tema della centralità dell'appuntato della positività della società civile
Diventa un tema assolutamente centrale a tal punto che viene assorbito dalle retoriche politiche
Le retorica politica che l'ha detto anche partitiche assorbono il tema della positività della società civile e all'interno della retorica politica comincia a svilupparsi un discorso fortemente antipolitico
Un discorso pericolante punto la politica è un problema mantenuto dai politici i partiti sono un problema rapito dai segretari
Dei partiti ed è sono retoriche si trovavano meno c'erano diffuse
Nell'arco nell'arco costituzionale
Alcuni prendere un esempio alcuni discorsi di Valerio Zanone alla fine degli anni Settanta allora segretario del Partito liberale sono discorsi esplicitamente anti partitici
Le retoriche di Bettino Craxi presidente del Consiglio sono retoriche che identificano nello Stato il problema di freno allo sviluppo di un Paese che altrimenti sarebbe in grado di di fioriture
Detto da Presidente del Consiglio per non parlare naturalmente del tema per liberiana della questione morale che ovviamente è un'altra declinazione di questo tipo di questo tipo di di ragionamento insomma
L'Italia si trova con un sistema politico molto molto ingessato un sistema politico che a partire dall'inizio degli anni sessanta si era strutturato per riportare sotto controllo i processi istituzionali e sociali quindi sulla base di una convinzione della propria superiorità rispetto al Paese reale
Questo sistema politico a partire dagli Anni Sereni dalla fine degli anni settanta si trova ad avere a che fare con delle retoriche
Che ero restano questo ragionamento che portano invece la società civile al centro e fanno del sistema politico e mi dice
Un problema il sistema politico assorbe queste retoriche ma non eliminato
Ti riformarsi di trasformarsi in maniera ad adeguarsi
Tra queste a queste retoriche e questo naturalmente non è soltanto l'adeguamento a queste retoriche mare
L'adeguamento anche al nuovo ordine internazionale il punto c'è un elemento appunto che non ha a che vedere con lo spirito del tempo ma un concreti meccanismi con i meccanismi economici ossia con il tre il consolidarsi appunto parlavo prima del folk shock con las la stretta creditizia di concorrere tra il settantanove primissimi anni Ottanta
Tutti i sistemi devono rientrare dentro una disciplina di natura valutaria
Questo e e si ricostruisce un nuovo ordine un nuovo ordine economico internazionale che è fortemente costrittivo ristretto a tutti i Paesi che peraltro vengono dagli esordi negli anni Settanta definito negli anni Ottanta portandosi ho un'inflazione molto alta
Ho un debito molto alto o molto spesso un'inflazione molto alta indebito molto alto e tutti quanti sono costretti a rientrare all'interno all'interno di quei vincoli quindi l'Italia si trova di fronte a un a alla necessità di avere un ripensamento complessivo
Del del ruolo della posizione della politica all'interno della vita nazionale
Un ripensamento che viene estinto da outsider ex che si dice indicazione essenzialmente antipolitica emetta un ordine internazionale
Che spinge il Paese a sorride radicali per rientrare dentro i vincoli del nuovo ordine economico internazionale
In buona sostanza
Il Paese
Fa uno sforzo forse
Più importante di quel che non si pensi
Per dare soddisfazione a a queste richieste
Cioè non è vero il sistema della Prima Repubblica della repubblica dei partiti sia un sistema il mobile ossia un sistema che
Non prende atto che volesse azioni cerca di ripensarsi in maniera rientrare all'interno di questo contesto
E in particolare insomma il processo riformistico alla fine degli anni
Degli anni se negli anni ottanta il processo riformistico anche importante
Il discorso sulle riforme notoriamente è un discorso importantissimo un discorso diciamo molto molto diffuso all'interno del contesto politico dall'opinione pubblica ma anche le riforme reali vengono vengono compiute almeno sulla lotta all'inflazione
La repubblica dei partiti fanno a dei risultati importanti nel corso degli anni ottanta e non è non è non è trascurabile non è secondario senonché da un lato questo processo riformistico un processo non sufficiente dall'altro lato come scriveva già all'inizio degli anni Novanta
Luciano Cafagna grande slavina l'Italia carico tutti ma della cosiddetta legge di Tocqueville
Cioè quella legge per la quale il momento più pericoloso per un sistema politico istituzionale il momento in cui comincia a riformarsi
Perché quello è il momento nel quale i suoi esistenti diventano particolarmente intollerabili agli occhi dell'opinione pubblica talmente la tesi che Tocqueville sviluppare l'antico regime la rivoluzione ma certamente l'Italia cade vittima della
Della legge della legge di Tocqueville
Cioè non riesce a trasforma sì a per chiudere parlato fin troppo
Tutto quanto questo ragionamento credo rende intellegibile
La crisi dei primi anni novanta cioè in un certo senso Tangentopoli ai novanta di novantadue novantatré è il momento nel quale
Questo disallineamento dell'Italia
Rispetto da un lato ha un clima storico che vorrebbe una politica molto meno invasiva
Dall'altro lato rispetto a un regime economico internazionale che e venti vincolante
Di quanto non lo fosse in precedenza questo disallineamenti in un certo senso i nodi questo disallineamento vengono vengono al pettine con un'Italia che si conferma eccentrica che conferma la propria eccentricità il tema dal quale ero partito questo Paese che
Appartiene all'occidente mai periferico
Rispetto all'Occidente questa questa eccentricità emerge
Un'altra volta perché in buona sostanza il problema dell'adeguamento a regime al nuovo regime economico internazionale un problema che riguarda tutti i Paesi
Penne inizialmente i Paesi del del Falcone occidentale del centro occidentale riescono ad adeguarsi
Diciamo riuscendo a preservare il sia il proprio sistema istituzionale sia proprio sistema politico
Ovviamente i grandi esente da questo punto di vista e l'Inghilterra fa Ceriana
Ed è evidente che l'operazione fa Mark facce esattamente l'operazione di adeguamento al nuovo ordine internazionale penso lei quella diciamo è il caso di scuola arriva al potere nel settantanove proprio nel momento in cui prende forma
Il nuovo ordine economico internazionale tutta l'operazione thatcheriana è un'operazione diciamo fatta per l'inserire la il Regno Unito all'interno di quell'ordine e riesce a farlo
Non soltanto senza far saltare cisterne istituzionale britannico ma anche senza far saltare il sistema politico britannico che non era un fatto banale se si pensa che alla fine degli anni Settanta di fronte alla crisi inglese era molto forte l'idea che la soluzione dovesse passare attraverso una rottura dello schema bipolare e la costruzione di una grande alleanza centrista fra i moderati i conservatori moderati laburisti
Cioè l'idea di per gli adeguarsi per uscire dalla crisi inglese di passare attraverso l'equivalente della Tangentopoli italiana dico una battuta ma un processo di ridefinizione del sistema politico Permira molto forte
Nella seconda metà degli anni settanta con la quale fasce taglia
L'utile netto ricco solventi polari vivissimo distrugge l'alleanza fra liberali socialdemocratici che era una sorta di embrioni un partito centrista e riesce fare inserire la Gran Bretagna nel nuovo ordine economiche internazionali diligenza del sistema economico e giace sistema istituzionale esigenza di sistema politico senza rompere McCall uno nel collo
Se vogliamo inviterà dell'ogni ulteriore della svolta dell'ottantadue ottantatré è lo stesso ragionamento
Mitterand dell'ottantuno tenta una svolta socialista fallisce R. inserisce la Francia all'interno del sistema economico internazionale anche qui indigenza dell'istituzione della Quinta Repubblica e indigenza del sistema partitico vivo tendenzialmente della quadriglia bipolare cosiddetta quadriglia bipolare francese
Altri paesi invece pensando ai Paesi della del Sudamerica negli anni ottanta ma pensiamo anche ai Paesi dell'Europa orientale dopo ottantanove
Nello sforzo di adeguarsi al nuovo ordine economico internazionale si spezzano e passano attraverso una transizione istituzionale
Cioè fuori dall'Occidente e in molti casi il nuovo ordine economico internazionale
Impone una transizione di regime
In Occidente in genere i sistemi politici e istituzionali riescono a reggere e aria adeguarsi a all'inno alla nuova sfida Perelli chiese al sistema istituzionale sia sistema appunto il sistema politico l'Italia è un terzo Vincenzo è una vie di mezzo
Il sistema istituzionale repubblicano regge il sistema politico della repubblica dei partiti sa non riesce non riesce a funziona non riesce quindi di nuovo è paesi scienza dico nell'Occidente occidentale
Ma anche il mondo occidentale è una via di mezzo fra i due fra i due modelli
Ed è ben evidente insomma come
In Tangentopoli
Questi elementi che ho cercato di di diciamo di descrivervi finora questi nodi vengono al pettine quindi il tema dell'autosufficienza della società civile del mercato che è un tema fortissimo nel novantadue novantatré il tema della centralità del diritto e del diritto come vero luogo di governo dei processi non la politica ma il diritto e quindi del potere giudiziario che a dotare il diritto e la moralità
Come strumento di governo dei processi la ribellione ovviamente contro una politica che ritenuta pesante inefficiente arrogante
In una maniera ormai sproporzionata rispetto al ruolo che può svolgere
E naturalmente il tema del mancato del momento all'ordine economico internazionale quindi la crisi valutaria del novantadue il tema del rapporto sarà l'Italia e l'ordine internazionale il nascente ordine ordine dell'Unione dell'unione europea
E infine tempo un tema centrale
Perché
Il fatto che su tutti questi elementi di natura così per così dire di lungo periodo
Ho che provengono dalla dalle profondità della storia d'Italia quantomeno riducendo immediatamente precedenti al novantadue novantatré su questo si aggiunge
Sì si somma
I novantadue novantatré come esclusione emotiva
Tangentopoli come esplosione emotiva e quindi
Quindi un elemento di mobilitazione emotiva specificamente legato al clima del novantadue novantatré che e quindi la costruzione del politico della politica come capro espiatorio
Quindi la convinzione che la trasformazione la liberazione dalla Società Civile il cambiamento la sostituzione della classe politica siano
Di per sé
Quasi magicamente lo strumento propedeutico alla trasformazione del Paese alla schieramento di tutti i prezzi del Paese deve pagare per adeguarsi al nuovo clima
E alla nuova e alla nuova situazione continuamente la generazione
Di una di un clima di un'eredità antipolitica destinata poi a pesare molto anche negli anni negli anni successivi
Io qui però mi fermerei perché ho parlato fin troppo e ti ringrazio per l'attenzione
Bene mi pare che l'amico Rossi in Arabia
Corrisposto precisamente quello che c'avevamo proposto quando avevamo immaginato questo
Si può disseminati nasce la domanda era appunto il problema era quali sono le tappe principali della storia della Repubblica per cui siamo arrivati al punto al quale siamo arrivati
E naturalmente queste leggi per capire perché siamo qui con tutto quello che che significa però a me pare e che sin abbia individuato come dire i momenti principali nodi questa di questa storia naturalmente vediamo il dibattito anch'io da chiedergli delle cose ma sentiamo prima ci vuole prendere la parola me pare abbia detto molte cose importanti di Swansea scippo
Discutere naturalmente questo è il luogo più adatto per discutere prego
E io otto con o sono nuove visto quello
Quindi probabilmente
E un appello né sindrome ha una grande
Va credo fra allora dove Robert
A fare perché Nissan questo avvenne
Allora dicevo solo un modesto giurista del lavoro quindi non trovo storico
Parlavo molto con Piero
E parlavamo anche di politica naturalmente
Perché Piero era molto sensibile
Ad esempio al ai problemi del sindacato signor anzi io ho conosciuto Piero negli anni settanta
Per il suo volume
Come istituzione politica istituzioni
La prospettiva del professor Rossi ovviamente prospettiva storica molto molto importante ma forse non è l'unica
Ci sono anche altre prospettive io
Studiando i problemi del lavoro del sindacato della pubblica amministrazione
Cioè o una visione forse una concezione della politica un po'meno astratta
E e quindi
Per esempio per me è stato molto importante
Scusate molto importanti gli anni dal quarantatré al al quarantacinque dal poi molto importante poiché dal quarantacinque a quarantotto cioè fino alla costituzione
Siccome quelle un periodo importantissimo perché in periodi in cui si niente
Pongono le basi
No della tutte le istituzioni nuove
E quindi dal cielo senza anche la politica che poi la politica si incarna evidentemente no se
E allora indica
Lei per esempio il sindacato in quel periodo ha avuto un'importanza straordinaria
Parte che ha fatto la Resistenza
Ma poi i sindacalisti stavano anche in Parlamento
Vittorio Pastore insomma cioè erano anche
E quindi tutto il discorso del lavoro e dei lavoratori
Il periodo diciamo così
Che vada al quarantatré quarantacinque fino a perché dico fino a quarantotto perché poi quarantotto De Gasperi va in America tornerà e c'è l'estromissione dei comunisti dal Governo
E ci sono le scissioni sindacale
Questi sono secondo me dei fenomeni da tenere molto presenti perché si ripercuotono poi sui primi anni della Repubblica
Perché si ripercuotono perché per esempio negli anni Cinquanta
E in parte degli anni sessanta un gesto consociativismo in Italia si è stato
Non attraverso il partito comunista che era stato emarginato
Ma tra verso la CGIL attraverso il sindacato
Dalle parlavamo di questo con con Piero
Attrezzi del sindacato perché siccome non poteva governare il partito comunista non poteva allora era il sindacato che
Avanzava delle
Delle del delle rivendicazioni
Sostenuto anche ovviamente dagli scioperi e dal movimento operaio in quelle un periodo in cui il movimento operaio
Molto forte e non solamente
è vero che l'economia viene gestita prevalentemente dai privati però non ci dimentichiamo che c'è anche lievi
E e che una delle diciamo così delle delle spinte più forti
Alla modernizzazione
E stata rasa proprio dal Bandini
E dall'industria pubblica
E anche nell'ambito delle relazioni industriali
E all'industria il vinto sia pubbliche è stata fondamentale per il le partecipazioni statali sono state fondamentali
E poi la Cassa per il Mezzogiorno quindi cioè voglio dire la politica ecco se noi abbiamo comunque alcuna contezza dalla politica troppo astratta pratica politica si incarna anche in queste e poi si potrebbe fare un discorso anche sulla pubblica amministrazione che cosa è stata la pubblica amministrazione
Che
Gestita negli anni Cinquanta ancora da alcuni che avevano vissuto anche il fascismo ed erano stati insomma
Voglio dire e molto molto complessa la cioè nel senso che le componenti diciamo di questo contesto sono molteplici sono veramente tantissime e quindi forse ci sono anche delle prospettive un po'più diciamo la verità più terra terra perché invece a prospettive prodursi nella prospettiva dei prevede che io che non sono uno storico ma ripeto plesso giurista per carità non non non mi azzardo assolutamente a però ecco volevo sottolineare questo aspetto cioè il sindacato il lavoro
Perché quello di cui poi si ecco mi sono occupato Pirocco convogli
Va bene
Pongo in ferie comunque nove piano se ci sono altre domande prego
Prego
C'erano comuni quanto
Io ho seguito con interesse quello che diceva Rosina ho l'impressione che
Lo guardasse le cose un pochino favori dall'altro
Cioè a voce tali descrive i processi mondiali le onde del di gesso dopoguerra
Magari perdendo un pochino rimessi magari l'uditorio Navarro complesse rispetto alla situazione italiana non so se sì ho reso l'idea su su questo e su questi tornerei sulla invece una vicenda più c'è diciamo il problema di dare sempre la sua faticosa modernizzazione
Andando avanti realizzazione abbiamo fatto
Proprio a Chamorro più che il centrosinistra secondo me è successiva la rossa cioè che il sistema politico si struttura sempre anche se la guerra fredda c'a Bari vari momenti insistiamo l'italiano Italia repubblicana si struttura sulla guerra tre
Tanto è vero che il crollo o avviene rapidamente a guerra fredda Fini
Cioè io faccio sempre questo esempio giusto pervenire coralità
Guerra preferisce ottantanove novanta novantuno nel novantuno sei referendum sulla preferenza unica che era un uno dei residui la prima formulazione referendum Segni gollisti democristiani diciamo così RAI due referendum lì periodico prende il novantadue per cento di sì sono percentuali bulgare non sono escluse
Questo è il idee mo'questo secondo me per cogliere problema italiano oppure di portarsi alla strutturazione la guerra della guerra fredda in qualche modo strutturalmente il sistema politico
Io ne e in questo senso il centrosinistra in qualche modo era era obbligato come come momento di evoluzione poi
E l'impatto successivo che non non riescono più a cosa e poi c'è un altro aspetto che lui Orsina dice quello nella
Quindi la prima domande bisognava sottolineare secondo me anche per l'uditorio maggiormente l'importanza del centrosinistra nella nella nella diciamo la guerra fredda come strutturante del sistema politico repubblicano l'altra aspetto
L'Italia la suocera civile resti una società civile
La gestisco sostanzialmente e dei passaggi si non si fanno su uffici signora Thatcher riesce
Posso farlo
Quel dibattito negli anni sette allora neo liberalismo c'era fine anni Settanta c'è i marchesi stia occidentali fanno lo so sulla presenza o commuovere o libri che giravano fine anni Settanta inizi anni ottanta no la crisi fiscale dello Stato
Però perché loro ancora ragionando in termini caduta caduta del capitalismo
No quell'oro buon lavoro realtà
Pagavo da avviene
La perché la modernizzazione indusse a risolvere il modello sovente non riesce dico a riesce in qualche modo all'Italia su questa strada non ci arriva completamente anche tu questo andava secondo me sottolineato di più cioè come fa
Parliamo dei baci e dei processi di modernizzazione ulteriori perché in termini economici
Non facciamo il boom economico
Sul con lo strutto e allo Stato ancora unitario però con diciamo poi ci portiamo sulla frontiera tecnologica nel passaggio successivo l'Italia in qualche modo parte dei punti
Quindi la risposta queste due
Ci sono altre domande
Prego venga sui
Grazie mille professori per fare questa panoramica io ho una curiosità
Che si riallaccia a una delle ultime cose che sulla vicenda in chiusura rispetto al fatto che in Italia all'inizio degli anni Novanta
Crollano il il sistema dei partiti nel tentativo di afferrare la spinta alla modernizzazione che in quel senso andava verso l'adattamento a un particolare ordine economico mondiale la mia domanda è
Con la seconda Repubblica
Tanti
Il sistema dei partiti è crollato e dei abbiamo un nuovo quindi contesto politico una nuova classe politica
Ma quella tradizione di cui parlava all'inizio quella tendenza a cercare di accentrare nelle mani della politica anche l'ambito sociale economico eccetera civile
In qualche modo era rimasta in vita o è tornata in vita
Ognuno o ancora no secondo lei cosa ci possiamo aspettare grazie
Altre domande
Dove non c'è il verde anzi alcune scosse va be'in generale all'interno di questa storia
C'è poi l'opposizione del Partito comunista
Che è fondamentale perché non è che la possiamo fare anche perché pervenire quello che diceva
L'amico che è intervenuto prima vuoi per il Piano del lavoro di Di Vittorio significa qualcosa uno dal punto di vista del dello sviluppo in Italia di un compromesso fra lavoro e capitale
Ma voleva fermarmi detto questo che in generale
Mi sembrava giusto il riferimento che faceva Fanfani
Perché Fanfani con la figura del tutto decisiva
Rispetto a De Gasperi o al modello politico della democrazia cristiana qual era quello di De Gasperi
Perché Fanfani fa un'operazione di costituzione in Italia della democrazia cristiana coi partiti di massa
E assume appunto come riferimento anche il Partito comunista italiano ma la Democrazia Cristiana prima e dopo Fanfani è una cosa del tutto diverso
E Fanfani poi significa Università Cattolica vuol dire Keynes sicuri del keynesismo vuol dire la politica sulla casa cioè è qualcosa di straordinario
La figura di femme fatale non noi tendiamo in qualche modo
A come ammette la fra parentesi quindi su questo ero curioso di capire come poi lo vedevi Fanfani all'interno del discorso che stai facendo e anche all'interno del
Di come Fanfani pensa all'iniziativa politica la politica ecco legando l'appuntato un'attività di tipo keynesiano secondo poi in quelli che sono stati
In modelli formativi presente nell'Università Cattolica negli anni Trenta e Quaranta insomma quanto Montini costruisce la classe politica democristiana bene di lei
è vero voi quello che dicevi a proposito del del centrosinistra o no che tutti quanti se ricordiamo con abbattuto dell'Avanti da oggi ognuno dove più libero non ti ricordi quella però è anche vero che
Si tentano delle cose importanti in quel periodo che vere contrapponga dei contraccolpi Brugine partiti no
Spiegava il partito socialista progetti sociali sta tutti quanti ci ricordiamo io ero piccolo penso la notte di San Gregorio no quando lombardi rompe la maggioranza del partito socialista
Mettetemi in una situazione di grande difficoltà per Olmi per il problema del presidente insomma grandi piloti della struttura del potere italiano mi toccava delle eccellenti caduto delle che significa il centrosinistra come fece
Così straordinario esempi poco tignola la la riforma appunto anche della scuola
Sicuramente l'hai presente ma a mio giudizio è netto un testo da rileggere anche il discorso che Palmiro Togliatti fece quando fu presentato il primo governo Fanfani di centro sinistra
In cui Togliatti come dire da parte dello sforzo che sarà compiuto grande discorso fai uno degli ultimi discorsi di Togliatti in cui però dice
Dal suo punto di vista c'è un un elemento di debolezza e lui lo vedeva nel fatto che anche una politica che divide voleva dividere diciamo così
Le espressioni politiche del movimento operaio
Hai citato più volte lo Statuto dei lavoratori è giusto Brodolini era un grande personaggio quello fu un grande fasto all'interno del Brodolini bene che forse come ministro del lavoro e quello che che organizza quello e qual era l'ho trovato molto interessante le cose che diceva negli anni settanta
Io ho l'impressione però quando rifletta queste cose che tutta la storia italiana quale poi è arrivata fino a noi
è molto decisa dallo scontro che ci fu negli anni settanta cioè se io dovessi individuale un decennio non penserei agli anni Sessanta delle priorità non penserei al sessantotto Manelli
Il luogo del grande scontro iniziale grande scontro avviene lì
E ci sono dei vincitori e dei perdenti
Emergenti sono sicuramente il partito comunista e il Partito Comunista perde perché propone appunto la politica verso l'età grazie cioè l'Italia va in una direzione del partito comunista pensare dall'altra parte quindi una grande sconfitte con tutto quello che accade dopo il voto è utilizzata anche internet de politicizzazione la seconda fu un periodo complicati perché è un i grandi conquiste no il divorzio l'aborto
E contemporaneamente una politica che si chiude su di sé
Penso al discorso straordinario di Moro l'ultimo discorso che fa al gruppo ai gruppi parlamentari europei iscritti democrazia cristiana quando dice io non so dove andiamo io dico queste persone ma non so dove andiamo politici sono indiani no di barca per esempio fare riferimento si rapporti Moro però credo che che quegli
Anni per gli anni settanta Colletti scisma era il giorno non puoi fare politica collettivi ci sono per fare il politico all'arresto dell'orale
Ti prepari a su come dire costruisce le basi per una sconfitta che che spazza via un partito che spazza via una tradizione culturale che spazza via correnti filosofiche cervicale vengono delle cose
Soldi naja ecco sugli anni Settanta mi pare che bisognerebbe lavorare a fondo perché ho l'impressione che quello che viene dopo arrivi anche di lui insomma che che quello che poi lo sappiamo no ingiustamente ai fatti riferimento
Detto questo però che era poi l'obiettivo soprattutto per i nostri allievi di capire ci aiutano a capire come siamo arrivati qui ma come si è arrivati al punto in cui ma lo dico chiaro e descrittiva master non sto esponendo valutazione per internet puramente descrittive del Polo come sia accaduto che tua e delle forze di governo che sono precisamente quelle il punto cui ha versato salta la Costituzione della Repubblica italiana è un problema su cui si non si riflette a sufficienza ma è un grave problema Ettore c'è aiutata cavillo Semdereli presso gli sono molto grato
Ci sono altre domande
Voi rispondere allora se si vuole però sicuramente
Ma
La strada Tezzon vedere le cose dall'alto se mi date come tema metamorfosi la politica l'Italia repubblicana poi dopo io se volete vi faccio anche una storia non giorno per giorno però noi siamo qui un anno e mezzo condomini ma non è una cerca e poi soprattutto ore zero filosofeggia fanno della parte fatto appunto che
Anzi e mi sono spioni spingo fin troppo pastori del territorio insomma sono i miei fino a un certo punto e quindi mi spingo sempre con grande
Con grande timore e però soprattutto se
Se il problema dei Consiglieri politico non lo si vede soltanto un problema italiano ma non è un problema destinato altrimenti non
Non arriviamo da nessuna parte e quindi per forza bisogna cercare di fare un ragionamento un po'più un po'più generale certo che il tema del sindacato il sindacalismo i rapporti rapporti sociali chiaro che sono le questioni o sicuramente
Fondamentali
Però io adesso non è non entro su questo tema ricordo soltanto che una delle mie polemiche con Piero
Proprio sul discorso che gli faceva su
E sulla nota aggiuntiva di la Malfa sì che lui dice no all'Argentina avanza fallisce
Perché il controllo dei redditi presupponeva delle relazioni sindacali pacifiche e
Ovviamente essendo il partito comunista in Italia quelle relazioni sindacali pacifiche non ce lo devono essere quindi il povero Malfa fallisce e io insomma mi ricordo sempre pensato il monumento
Sempre vedere da una prospettiva Malagodi Anna
Malagodi non amava molto la Malfa la Malfa non avevano avuto Malagodi io non sono un Malagodi quindi non ho un'antipatia per la Malfa naturalmente ma per vedo il mondo attraverso Malagodi penso ore caro Ugo
Non è che i comunisti fisco pezzo non c'è lo hai sempre saputo che quella roba lì non aveva le tre condizioni politiche
Allora tirare fuori un piano bellissimo ma politicamente impraticabile apre una serie di problemi sulla valutazione del centrosinistra
Cioè al noi dobbiamo valutare i progetti sulla carta o li dobbiamo valutare anche per la loro proponibilità storico-politica quella roba lì cioè non era proponibile politicamente cioè
Questo soltanto per recuperare la domanda sul suo intervento sul sindacato
E riportarlo alle ai miei discorsi con Piero certamente vero aveva una sensibilità molto spiccata molto maggiore della mia rispetto ai problemi sindacali sono problemi oggettivamente coi quali mi sono confrontato molto poco
Ovviamente non allora lo stesso discorso entro certi limiti rare della guerra fredda perché invece con la guerra segreta quindi come si fa a non confrontarci con la guerra fredda però
Hai ragione Maurizio io amo tenuto molto sullo sullo sfondo il tema della guerra fredda che anche un modo per tenere sullo sfondo il problema del Partito Comunista Italiano
Non perché io non ritengo che sia un problema centrale ma perché è un problema talmente centrale e la storiografia
Lo ha assimilato a tal punto
Che secondo me per certi versi lo possiamo dare per scontato pure il problema della democrazia bloccata in epoca di guerra fredda
è un problema che naturalmente
L'elemento cruciale nel sistema politico italiano a tal punto che io ho provato a fare un altro discorso ma non perché quello sia cioè se il sistema italiano non riesce ad adeguarci a
Solido e il solito discorso insomma immaginiamo nel sessantanove in Germania i senatori democratici erano all'opposizione e socialdemocratici vanno al governo con i liberali
Non è chiaro che il governo Dini liberate nel sessantanove è il modo col quale il sistema politico tedesco siriana carta
Alle trasformazioni degli anni sessanta allora se noi immaginiamo unitaria come la Germania con un partito socialdemocratico al posto del Partito comunista da intonacare debba succedere la stessa cosa ed è chiaro che non saremmo entrati in un'altra storia
Senza l'italiano però comunque diventa quindi è chiaro che quello è un tema centrale come anche io penso che siano centrale le scansioni della guerra fredda anche se
Non le prenderei però Marina troppo meccanica cioè non è che in Italia ci doveva essere il centrosinistra perché in America dice che di
In Germania liberatrice vari anni dopo in una forma comunque diversa quindi poi dopodiché appunto su questo possiamo possiamo discutere sull'insufficienza della società civile io sono totalmente d'accordo
D'accordo con te il mito della società civile appunto quello Mino cioè è l'idea che che poi se vogliamo è anche una sorta di reazione
A questa centralità della politica ma è una reazione sbagliata è una reazione esagerata e qui insomma vengo proprio sul mio sul mio terreno sul mio Tirreno
Insomma la parabola di Berlusconi e del berlusconismo legato esattamente a questo
Cioè il berlusconismo è la grande scommessa sull'autonomia e sulla capacità autonoma di sviluppo della società civile Italia ed è una scommessa evidentemente perduta
Perché è chiaro che il problema del governo della di una società civile piena di magagne è un problema storico centrale ragione per la quale
Io non ho un giudizio negativo del centrosinistra cioè centro sinistra il problema è che quel modo qui il tentativo è quello sforzo di riprendere il controllo politico dei processi economici e sociali avviene un po'Controtempo e in una forma che
Per una serie di ragioni compresa la conventio ad excludendum il sistema bloccato si rivelano essere funzionali c'è qui il problema non è il centrosinistra non è il centro sinistra in si naturalmente
Quindi non c'è dubbio che questo sia il tema centrale la Seconda Repubblica ovviamente un tema molto molto ampio molto molto ovviamente
Complesso
Nella seconda Repubblica lo dico molto rapidamente in maniera quindi mi scuserete maniera necessariamente molto grezza
Non c'è una ripresa del tema del controllo della politica sui processi sociali ed economici
Ma ci sono c'è tutta quanta una serie di forme di
Diciamo di tentativi di surrogare tutti trovare vie alternative rispetto alla crisi del politico il berlusconismo appunto è il sogno dell'autonoma centralità della società civile ed il mercato
La il centro sinistra spinge moltissimo su processi di politicizzazione che passa attraverso l'Europa cioè spinge sull'Europa come il luogo nel quale certi processi
Possono ritornare sotto controllo come per altri versi spinge sul tema della moralità sul tema del diritto
E quindi sul potere giudiziario come strumento cioè non si ritorna quello ma si ritorna tentativi di trovare forme alternative
Di governo della società civile dell'economia cercando di evitare di riportare la politica in primo piano i cercando e questa è forse la cosa più gravi di politicizzare l'antipolitica
Che è un altro elemento tipico della cosiddetta Seconda Repubblica cioè l'uso politico delle retoriche antipolitiche e quindi il tentativo di ricostruire la legittimità della politica Traverso
La delegittimazione della politica Berlusconi è stato maestro ma non è solo una cosa giacca da destra cade anche accade anche a sinistra ovviamente con degli affetti devastanti perché è chiaro che è un meccanismo che sul medio periodo destinato e destinato a esplodere e ultima prendo soltanto un punto dei tuoi
Gli anni settanta e gli anni sessanta perché appunto è una roba sulla quale mi sto mi sto arrovellando molto non c'è dubbio che i processi
Si sviluppino negli anni settanta
Ma ma non è il Sessantotto però non è il se si sessantotto diverse è anch'essa una manifestazione ma è una conseguenza non una causa assoluta della rottura del clima storico degli anni sessanta
E il rifiuto del compromesso postbellico degli anni sessanta ed è il riemergere
Delle spinte
Rivoluzionarie utopiche che appartengono alla tradizione occidentale secondo negli anni settanta se li stacchiamo da questo retroterra diventa incomprensibili perché gli anni settanta sono uno sforzo un tentativo
Di dare una risposta a quelle spinte cercando di incanalare l
Dante presidente eterodosse tagliasse ricicliamo il legame fra gli anni settanta e gli anni sessanta ci sono cose degli anni settanta che non riusciamo a capire
Perché le loro radici sono lì e la vera frattura culturale è negli anni Sessanta settanta poi gli anni settanta sono il momento nel quale si cerca di dare una serie di risposte
A questa frattura che sono anche risposte autonomi originali quindi che hanno una loro una loro autonomia ammasso la risposta a domande che vengono dagli anni sessanta
No c'è o comunque nei casi si unici
Poi
Possiamo no ma no assolutamente io sto ragionando permetteva agli anni settanta e gli anni sessanta è un tema globale cioè la storiografia con la quale mi confronto rispetta quale sia la cesura non è una storiografia italiana
è una storiografia globale
E il problema è una serie di sviluppi che avvengono in chiave globale il rilancio di diritti aveva gli anni settanta Helsinki per definizione è un fenomeno è un fenomeno globale
I processi di ristrutturazione dell'ordine economico internazionale se negli anni settanta fenomeno
Lo vale la trasformazione
Di un modo di pensare diciamo certi processi di rimuovere la legislazione sono un fenomeno probabile assolutamente sì
Bene ci possiamo fermare grazie
Presente
Il Pubblico ministero ricorda intorno al presidente Abramo
Nel verbale