Rassegna stampa giustizia

Bentrovati agli ascoltatori di radio radicale con questo appuntamento dedicato alla rassegna stampa sui temi della giustizia oggi è il due febbraio del due mila ventiquattro e
Andremo a vedere
Diversi articoli o e diversi temi che riguardano l'iniziativa radicale in senso lato in senso ampio sui temi della
Della giustizia è la settimana in cui c'è stata la sentenza di assoluzione dopo il processo di revisione nei confronti di Beniamino Zuncheddu ebbe questa una
Decisione che segue
Anche ad una iniziativa del partito radicale poi vedremo come la stampa ha dato o conto e della soluzione e della iniziativa politica
Ma è anche la settimana in cui
Diciamo che il presidente Mattarella a a Presidente della Repubblica Mattarella a convocato noi vogliamo partire da questo ha convocato alla Quirinale il capo del DAP
Perché nel mese di gennaio appena terminato
Si sono registrati bello tredici suicidi nelle carceri
è un numero mai raggiunto nel mese di gennaio
In tutti gli anni
Precedenti un numero record perché se dovesse essere poi proiettato sui dodici mesi
Andrebbe ad incenerire il
A tragico record del due mila ventidue con ottantaquattro Suicidi proprio per questo il presidente Mattarella anche evidentemente rispondendo sempre essendo
Sensibilizzato dallo sciopero della fame che innanzitutto Rita Bernardini insieme a Roberto Giachetti
Sta tenendo già da dieci giorni nel proprio per aprire un dialogo sulle condizioni vergognose delle carceri italiane e e quindi appunto dedicheremo spazio e tempo alla lettura di quel che viene dal mondo del del carcere ed è un po'paradossale ci sia consentito
Che in una settimana nella quale pure molto spazio
è stato dedicato dai giornali al caso Sales al caso cioè bella maestra italiana detenuta in Ungheria in condizioni inumane e degradanti come dire
La stampa si è scatenata giustissima mente
Nella raccontare le condizioni inumane e degradanti delle carceri ungheresi e invece come dire
C'è bisogno di molta più attenzione per
Le carceri italiani che solo evidentemente per una sorta di gioco di specchi
Hanno iniziato ad essere attenzionate antiche dai grandi giornali che per solito se ne sono bellamente disinteressati fino alla scorsa settimana
Di come
Appunto il sovraffollamento delle carceri italiane porti violenza degrado e porti a calpestare la dignità umana
Fortunatamente forse per questo gioco di specchi con la
Vicenda molto politicizzata chiaramente
Della della maestra sale dissero che appunto è
Detenuta in Ungheria che sappiamo è stata l'ha portata poi c'è la forza evocativa delle immagini
Che
Evidentemente impedisce
Di chiudere gli occhi o di voltarsi dall'altra parte e certamente il fatto che la Salis sia stata portata in catene e in manette a scioccato innanzitutto i giornalisti e conseguentemente l'opinione pubblica
Ecco forse dovrebbero girare un po'più di di immagini anche delle carceri italiane forse allora i nostri giornalisti si accorgerebbero
Più o diciamo si accorgerebbero
Di che cosa sono le carceri italiane più di quanto hanno fatto sinora ovviamente con le dovute eccezioni dei giornalisti del dubbio dell'unità
E del dell'avvenire
Andremo a vedere queste
Diciamo queste questi temi metteremo al centro di questa trasmissione questi temi
E
Sui giornali è comparso anche altro la polemica schizofrenica
Riguardo alla condanna ad una pena patteggiata
Per quello che viene definito Loewe tuber Perrone l'omicidio stradale
Di un bambino di cinque anni
E parliamo di come dire commenti schizofrenici anche da parte delle massime autorità dello Stato che da una parte predicano la necessità di riportare le carceri a diciamo ad un principio di legalità e poi sentono di dover intervenire quasi per dive beh com'è finita con la pena patteggiata a quattro anni
La vicenda dell'omicidio stradale
Diciamo a un qualcosa che lascia perplessi come se appunto poi anche in questi casi si dovesse per forza finire in a in carcere tralasciando
Il percorso anche processuale
Che è stato intrapreso dalla da da quel ragazzo che in modo assolutamente imprudente ha ha causato la morte di una piccolo piccolo bambino la giustizia evidentemente è piena di contraddizioni anche contraddizioni che scaturiscono dall'emotività
Che i fatti sottoposti alla giustizia provocano però appunto a maggior ragione servirebbe una al timone e fermo sul diritto e sui diritti per
Per per creare
O meglio per limitare le e frizioni che le contraddizioni del mondo della giustizia possono possono causare
Ci sono anche altre altre notizie vedremo poi la una vicenda che abbiamo seguito quella bella pro cesso a carico della dottor Davigo e
Ed è di questa settimana notizia che la Corte il procuratore generale della Corte d'appello di Brescia ha chiesto la conferma della condanna
Il il appello per il dottor Davigo che poi scrive come suo solito sul fatto quotidiano
E scrive un articolo su questa vicenda della patteggiamento per l'omicidio stradale uccide un bimbo e patteggia scrive Davico però non va in carcere
Uccide
Un bambino ma niente cella ecco ecco perché e parla di scarso rigore nell'esecuzione delle pene il dottor Davigo
Ci sono anche notizie importanti per il sistema giustizia in quanto tale
Bisogna andarla a trovare con il lanternino perché forse non si comprende
Da parte del mondo dei media sta quanta parte della giustizia sia amministrata dai cosiddetti giudici onorari
Che sono coloro che nei tribunali soprattutto nei processi
Con che si scende brano davanti ai giudici monocratici
Sono coloro che consentono semplicemente al sistema di funzionare
Il PM e i Pubblici ministeri togati molto molto molto raramente anzi quasi mai
Li troviamo nelle aule del tribunale monocratico a celebrare i processi di tutti i giorni quelli che riguardano appunto la
La giustizia ordinaria e non i processi spettacolo quelli che sono sotto i riflettori
E
Appunto c'è un importante provvedimento che contrastato dai magistrati ordinari che riguarda
Ma le
Toghe cosiddette uno orarie
Questa è una vecchia vicenda per cui c'è stato già un richiamo dell'Unione Europea all'Italia nel momento in cui in Italia
La macchina della giustizia è stata a tutt'oggi è sostanzialmente
Lasciata nelle mani di persone pagate a cottimo dovrebbe tutto questo cambiare
Ed è una notizia decida il Sole ventiquattro ore ma iniziamo dalla dalle dalle pagine centrali
Lingua che riguardano questa rassegna stampa allora innanzitutto il il caso Zuncheddu il caso sul del caso Zuncheddu ne hanno parlato tutti i giornali la situazione la
La vicenda è obiettivamente una vicenda
Tremenda
Perché si tratta di un uomo che è entrato un giovane in carcere
Ha trascorso la maggior parte della sua vita in condizioni inumani e degradanti come sono tipicamente le carceri italiane
E in queste condizioni ha trascorso tutti i giorni che compongono trentatré anni di vita
Oggi diciamo oggi in questo in questa settimana è stata pronunciata la sentenza
Che lo ha definitivamente assolto e
E e Beniamino Zuncheddu è stato unitamente alla suo avvocato intervistato da la gran parte dei giornali della stampa italiana così come ovviamente a maggior ragione la notizia è stata data
Da tutti quanti i giornali
Diverso il trattamento che è stato è riservato dai giornali non possiamo non fare questa notazione al partito radicale poiché viene più spesso citata
Diciamo La Tesoriere Irene Testa ma per lo più nella veste anche di garante dei diritti dei detenuti della Sardegna e viene riportata diciamo la la la la
Quasi come se si trattasse o che se si fosse trattato di Lipsia di un'iniziativa personale più che di un gruppo collettivo
Ma vediamo
Vediamo come appunto e questo contribuisce evidentemente a
Non hanno un a dare il giusto peso a quel che invece come gruppo collettivo è stato è stato fatto per far emergere
Una delle tante vicende comunque andiamo a leggere alcuni titoli la stampa no in un'intervista di Grazio lungo a Zuncheddu lo Stato mi ha rubato trentatré anni di vita salvo solo grazie alla mia fede
Il passo ora accusato di tre omicidi da un teste imbeccato da un agente in carcere non ho mai smesso di pregare per ottenere giustizia
Trentatré anni da incubo assolto il pastore sardo all'ergastolo per errore
L'articolo di Repubblica del ventisette gennaio di Francesca Zocche Due e Corrado Zunino che raccontano la vicenda e
Praticamente
Riescono nell'impresa di non citare mai il partito radicale se non in una didascalia della foto di una foto che ritrae appunto Beniamino zucche due insieme ad Irene Testa
Garante per i detenuti della Sardegna e tesoriera del partito radicale
Il il partito radicale viene
Cita
Atto invece dal Corriere della Sera come appunto il partito che poi ha organizzato subito dopo una conferenza stampa e
L'Inter l'intervista in questo caso sul Corriere della Sera Zuncheddu del ventotto gennaio di Ilaria Sacchettoni ho cercato il mio accusatore vorrei solo chiedergli perché
Mi dicevano confessa ma non avevo nulla da confessare anche qui il il racconto della
Della storia attraverso le notizie attraverso le domande
Che
Sono lo state poste appunto dalla giornalista
Simona Musco sul dubbio intervista invece l'avvocato di Zuncheddu
La Mauro trovò ovunque
L'avvocato che lo ha salvato da da quel dramma scrive Simona Musco e che
Nella sintesi che ne fa il titolo
Dell'intervista
Evidenzia nessun errore contro Beniamino un vero e proprio complotto
Più di un errore sembra appunto un complotto dice
Dice Marco Marco trovo che rispondendo poi all'ultima domanda dell'intervista Beniamino oggi che un uomo è hanno restituito al mondo un catorcio di un di un uomo l'ho visto deperire giorno dopo giorno temevo non arrivasse alla prossima udienza e devo ringraziare la garante Irene Testa
Che poi ha dato il via alla campagna bipartita radicale ed è riuscita ad attivare la struttura sanitaria del carcere che lo ha salvato ora Beniamino pensa a curarsi poi si si vedrà
Ilaria Sacchettoni ventisette gennaio scrive anche un articolo oltre ad intervistare
Beniamino Zuncheddu
E nella
Racconto appunto scrive di un
Di di un evento maturato otto anni fa cioè che Zuncheddu trova un nuovo avvocato difensore giovane Mauro trovo
Questi capisce che soli non si vince raccoglie nuovi elementi e intanto fa conoscere Beniamino e si fa a Beniamino e si fa aiutare dal Partito Radicale
Organizza sitting studia la documentazione intanto presenta le stanze scarcerazione
Nella nella appunto racconto di Ilaria Sacchettoni
Il Messaggero
Anche parla della della vicenda e forse quello che
Se lo troviamo
Che ne parla che che che più approfonditamente città il il partito radicale
Comunque c'è questa intervista
A Zuncheddu condotta da Valentina errante
Che racconta appunto della conferenza stampa tenuta nella sede del partito
Da un uomo libero dopo avere scontato trentatré anni di carcere un filo di voce una calma inspiegabile non mostra rabbia
Non è luglio a parlare di risarcimento perché poi c'è anche il tema del risarcimento e dice soltanto che nessuno comunque potrà ridarmi quello che ho perduto essendo invecchiato in cella
Parla Beniamino Zuncheddu e dice io volevo solo una famiglia Mauro ha mai quegli anni sono perduti
Irene Testa Garante regionale dei detenuti della Sardegna e tesoriere del partito radicale cerca di spingevano raccontarsi
Lui ha quasi Restivo si fa fatica a sentire al suo fianco il suo avvocato Mauro trovo il sindaco di Bur c'è il Simone Monni i consulenti che per anni hanno lavorato la revisione del processo
Beniamino dice il segretario dei radicali Maurizio Turco non è innocente Beniamino era estraneo a questa vicenda e c'è ovviamente da parte di Zuncheddu il ringraziamento anche al partito radicale a chi mi sta intorno ai miei familiari nel mio Paese ai miei a avvocati
E su questa vicenda di Zuncheddu evidentemente sì innestano anche riflessioni
Che evidentemente non sempre poi colgono l'attenzione dei giornalisti italiani ma in questo caso Franco Giubilei che sulla stampa il ventinove gennaio partendo dal caso giungendo dice scrive degli errori giudiziari dell'ingiusta detenzione ricorda quel che i gli ascoltatori di radio radicale sanno bene macchinine gli altri
Cittadini non ascoltatori di radio radicale probabilmente sanno molto meno
E cioè che ogni giorno tre persone finiscono da innocenti senza colpe per errori nelle celle delle carceri italiane
In vent'anni sono trenta mila gli innocenti in carcere
Gli innocenti che sono stati appunto tenuti trattenuti in un carcere e illegittimamente e solo all'esito di un percorso che poi porta a riconoscere questo errore giudiziario lo Stato italiano ha pagato una cifra immensa
Un miliardo Diego modo queste sono le specie
Che lo Stato italiano ha pagato per risarcire le persone vittime di ingiusta detenzione di errori giudiziari una cifra mostruosa se ci pensate un miliardo di euro
Che ovviamente sono soldi prelevati dalle tasse degli italiani tutti tutti noi paghiamo gli errori che vengono commessi dei nostri magistrati
E e e su questo tema
è Antonio a Dellai che intervista a intervista Enrico Costa sul tempo il ventotto gennaio ma la giustizia italiana chi sbaglia deve pagare
Salvini alla scuola della lega dice un giudice che fa errori non può restare impunito i casi Zuncheddu e Ciancio Ciancio un altro caso
Dodici anni di calvario giudiziario accostato è accusato di essere mafioso dopo dodici anni di riconosciuto del tutto innocente un editore siciliano
Salvini cita anche il caso Ciancio
Come la caso che insieme a quello di Giunchi du segnalano l'urgenza di una riforma della giustizia
Ma l'intervista sul tempo dicevamo di Antonio a Dellai è nei confronti di Enrico Costa deputato responsabile Giustizia di azione
Che afferma che chi sbaglia deve essere
Chiamato a a pagarne le conseguenze differimento evidentemente
Ai magistrati e ricorda che solo il ventitré per cento delle persone che sono state arrestate ingiustamente
Poi riceve un indennizzo
Perché e e quindi è questo ventitré per cento
Degli errori giudiziari delle ingiuste detenzioni che poi i porta a quella cifra
Di trenta mila persone e di un miliardo di Euro di risarcimenti ma c'è giustamente ricorda Enrico Costa una settantasette per cento che
Di persone
Che pure arrestata ingiustamente
Avanzano la domanda ma personale quali le Corti d'Appello negano il risarcimento e poi e questo ad avviso di chi parla è il numero più grande e poi ci sono coloro che pur essendo Stati ingiustamente arrestati o
Essendo stati vittime di errori giudiziari
Non fanno domanda per ottenere un risarcimento un indennizzo perché non ne vogliono sapere più Street dice Enrico Costa rispondendo alle domande di Antonio Adelaide o perché mi permetto di aggiungere non lo sanno o non hanno le possibilità economiche
Per intraprendere un altro percorso o che comunque come tutti i percorsi che hanno a che fare con la giustizia italiana percorso Complesso irto di ostacoli
Ma che bisogna appunto intraprendere per ottenere un una indennizzo o una risarcimento e quindi appunto il dato importante che significativo e che il miliardo di euro pagati negli ultimi trent'anni fa riferimento solo ad una minima parte degli errori giudiziari e dell'ingiusta detenzione
E qui
Appunto ce lo ricorda
Enrico Costa sul tempo il ventotto gennaio su partendo dal caso Zuncheddu sul dubbio viene
Chiamata arrendere un contributo anche Francesca Scopelliti Presidente della Fondazione per la giustizia Enzo Tortora
Io compagna di Tortora conosco l'orrore di un innocente in galera e fa una proposta Zuncheddu un senatore a vita perché l'orrore dell'ingiustizia
Non sia ma più dimenticato e ricordiamo come appunto sia per alto pendente diciamo così
O meglio nascosto a questo punto in qualche cassetto
Della Camera dei deputati la proposta di legge per l'istituzione della giornata per ricordare le vittime degli errori giudiziari e peraltro appunto una proposta di legge sposata anche dalla Fondazione per la giustizia Enzo Tortora con la sua presidente Francesca Scopelliti che però
Propone Zuncheddu come senatore a vita evidentemente come il simbolo
Della dell'ingiustizia
A a alla quale poi chiunque può essere sottoposto in questo Paese e come ricorda Enrico o Costa senza che nessuno
Venga chiamato a risponde
Parliamo ora delle delle carceri questa settimana forse
L'attenzione della grande stampa rivolto al mondo delle carceri dipende anche dal fatto
Che diciamo la
Un mondo obiettivamente quello di sinistra ha iniziato a muoversi poggiando sulle immagini scioccanti provo che provenienti dall'Ungheria
Ha iniziato a muoversi riguardo alla vicenda della della Salis
Portato appunto Processo ogni catene e in manette e questo ha fatto o gridare
Giustamente Aldo allo scandalo per le condizioni di detenzione in a Ungheria
Però
Evidentemente la situazione ungherese
Non è che
Sia molto differente dalla situazioni italiana
La descrizione delle condizioni delle prigioni ungherese
è fatta da Alessandro Grimaldi il trentuno gennaio sulla stampa manette celle strapiene parenti dietro il vetro così le carceri ungheresi finiscono nel mirino dell'unione europea
La denuncia delle ONG che lavorano in quella paese la denuncia innanzitutto della sovraffollamento delle carceri da cui poi deriva il problema della violenza difficile da affrontare e
E
Insomma
Quali sono le differenze rispetto alle carceri italiane ci viene difficile comprenderlo anche perché
La Corte europea dei diritti dell'uomo ha iniziato a mettere nel mirino è questo è andato che va sottolineato iniziato a mettere nel mirino la
Condizione delle carceri ungheresi nel due mila quindici
Con la prima condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo e lo diciamo a beneficio
Degli ascoltatori di Radio Radicale basti pensare che invece la Corte europea dei diritti dell'uomo ha ha condannato l'Italia già nel due mila tredici quindi due anni prima
Delle condanne che hanno riguardato le carceri ungheresi e
E la sentenza nei confronti dello Stato italiano è una sentenza pilota dove si parla appunto di condizioni strutturali delle carceri italiane
Ovviamente l'Ungheria come anche avviene da noi i politici hanno rigettato le accuse di praticare trattamenti
Inumani e degradanti nei confronti dei detenuti
E lo scrive l'avvenire
Il governo ungherese
Tratteggia un quadro totalmente differente rispetto a quello dipinto dai giornali italiani e
Rivendica la propria nella propria gli il dispetto appunto dei diritti umani
Peraltro la vicenda della sala Alissa a coi aperto anche
Uno squarcio sulla situazione di altri cittadini italiani detenuti nelle carceri straniere realtà si tratta di più di due mila persone
E
E c'è poi un altro caso che riuscito piano piano non è politico quindi era interessato di meno perché poi sul caso della Salus c'è stato il solito gioco
Un po'stucchevole no tra i giornali di sinistra che gridano allo scandalo i giornali di destra che invece hanno
Cercato di difendere
Condizioni delle carceri ungherese soprattutto hanno cercato di screditare la persona
Salii is come si appunto la sua militanza politica poi posso in qualche modo giustificare
I trattamenti inumani e degradanti ai quali è stata sottoposta ed è sottoposta dicevamo c'è un altro caso che prende
Che prende diciamo che che che è riuscito a a rompere il muro del silenzio il caso di Filippo detenuto in Romania
Che
Si professa innocente
E e anche qui le condizioni sono sicuramente condizioni non in linea con gli standard
Minimi e di tutela dei diritti umani
Filippo in cella con altri venticinque reclusi in condizioni degradanti letti invasi dai topi
L'accusa e di traffico internazionale disse sostanze stupefacenti ma scrive il messaggero questa mattina pagina sei
Ma potrebbe essere un nuovo caso sani se lui giura di essere innocente i giudici non avrebbero tenuto in considerazione prove e testimonianze che lo scagionano un mese dopo l'arresto il giovane infatti è stato condannato a otto anni e sei mesi
Da scontare nel penitenziario di Porto porto Alba costanza censurato dalla Corte europea per i diritti umani Mosca
Filippo Mosca che era andato in Romania per partecipare al festival di musica elettronica
Sanguinis ha sempre negato la responsabilità ed è stato scagionato anche dalla coi imputata una giovane spagnola di Barcellona
Una vicenda per la quale né la ragazza si è dichiarata colpevole i giudici però sono rimasti coinvolti del coinvolgimento no sono rimasti chiedo scusa convinti del coinvolgimento del ventinovenne siciliano
Gli investigatori sono arrivati a lungo controllando il cellulare della donna
I familiari ora di Filippo Mosca si sono rivolti a Nessuno tocchi Caino e il deputato d'Italia viva Roberto Giachetti ha presentato un'interrogazione alla ministro degli Esteri primi venti giorni
Di detenzione le ha trascorso in una cella dove il pavimento era ricoperto di escrementi e topi avevano fatto un nido all'interno del materasso su quale avrebbe dovuto dormire
Il poco cibo che aveva lo hanno mangiato i topi non poteva addormentarsi perché aveva paura che il rumor venissero e questo la drammatica testimonianza della mamma del giovane e ventinove ventinovenne
E dalla dalle carceri in cui di altri paesi dell'unione europea registriamo anche una dichiarazione un po'così della Premier Meloni che con riguardo ai ceppi alle manette alle catene di Ilaria sani se ha detto va bene no in fondo
Non è l'unico paese nell'Ungheria il problema è che Ungheria Romania dovrebbero far parte dell'unione europea come dovrebbe farne parte anche Italia ma soprattutto
Hanno firmato altri tipi di trattati internazionali coltello per la salvaguardia dei diritti dell'uomo di cui però bellamente pare se ne e infischiano
E veniamo all'ora alla alla situazione
Italiana che ha determinato anche un intervento di
Del presidente Mattarella
Non risalto
Che è stato dato dalla carta stampata rispetto a quest'intervento
Diverso diciamo così Repubblica sostanzialmente fa una Breve
A pagina tre
A pagina tre delle il numero del del primo febbraio
Foto del Presidente della Repubblica Mattarella chiama il capo del Dap parlarne per i suicidi in carcere l'emergenza che però viene contraddetta poi il titolo all'emergenza ma viene contraddetto anche dalla grafica dal carattere e dalla
Utilizzato nell'impaginazione nel senso che la notizia va trovata con il lanternino
Le carceri CCD in cella il numero dei detenuti in continua amento preoccupano Sergio Mattarella che ieri ha chiamato al Quirinale e Giovanni Russo questa notizia
Il capo delle prigioni italiane sono rimasti a colloquio
Per oltre mezz'ora il presidente espresso tutto il suo allarme non solo per i tredici suicidi nel mese di gennaio
Che come ha documentato Repubblica rappresentano una cifra record è la spia di un gravissimo malessere ma anche per il continuo lievitare del numero dei detenuti siamo arrivati a sessantadue mila settecentosette con un trend di crescita di quattrocento detenuti al mese
Ricorda si ricorda in questa breve che Rita Bernardini leader di Nessuno tocchi Caino e Roberto Giachetti sono in sciopero della fame Giarda nove giorni dieci oggi
Ricordiamolo il secondo Giachetti ha perso già sei chili oggi al Senato forse dalle Movimento cinque stelle
Interrogano il Guardasigilli sul carcere come assoluta privo Rita la notizia
Viene ribadita anche dalla dal Corriere della Sera sempre il primo febbraio dove appunto
Vengono riportati sostanzialmente gli stessi gli stessi numeri a Russo il Capo dello Stato ha chiesto quali soluzioni e strategie
Si stanno adottando scrive in più il Corriere della Sera rispetto a Repubblica si stanno adottando immaginando nel breve e nel lungo periodo
Prima di tornare a condizioni che dieci anni fa portarono l'Italia ad essere condannata con la sentenza Torreggiani dalla corte europea dei diritti dell'uomo
E la stampa con ma Ugo Magri
Ugualmente
L'articolo in questo caso
Più dettagliato
Dalla stessa notizia unitamente appunto a a ad altre informazioni le carceri ungheresi incerto ma anche quelle italiane Mattarella è molto preoccupato scrive Ugo Magri
Per quanto sta accadendo nei nostri istituti di pena per comprendere meglio o forse anche per mandare un segnale a chi dovrebbe darsi una mossa ha ricevuto sul Colle il capo del Dap Giovanni Russo
Il comunicato stampa diffuso in serata dal Quirinale piuttosto parco di informazioni sui contenuti del colloquio di Shelton non si è parlato del caso Sales anche perché russo non saprei non sarebbe l'interlocutore giusto tuttavia
Si può dare per assodato che il Presidente della Repubblica abbia chiesto notizie circostanziate di prima mano
Sull'ondata di suicidi tre detenuti che secondo alcuni calcoli degli addetti ai lavori sono stati ben quattordici dall'inizio di quest'anno
A ritmo spaventoso di uno ogni due giorni il carcere si muore troppo e si muore nell'indifferenza generale scrive Ugo Magri
Il parlamentare d'Italia viva Roberto Giachetti che insieme a Rita Bernardini è arrivata al decimo giorno di sciopero della fame
Proprio per denunciare il e denunciare l'inferno carcerario scrive Magri a pagina cinque sulla stampa della primo febbraio
Ha fatto un conto drammatico di questo passo proiettando sull'arco dei dodici mesi il numero di detenuti che si sono già tolti la vita
Verrà di gran lunga battuto il record del due mila ventidue quando i suicidi furono ottantacinque
In certi penitenziari la situazione è particolarmente grave appoggio leale per esempio i morti sono stati quattro dall'inizio dell'anno comprendendo un ragazzo
Del quale non sono chiare le cause di morte all'origine c'è con tutta evidenza il sovraffollamento
Anche di questo si è parlato nella visita al Quirinale del capo del DAP dati inconfutabili segnalano che le celle stanno letteralmente esplodendo sono oltre sessantatré mila
I detenuti numero non troppo lontano dai sessantasei mila che provocarono in passato la dura condanna della corte europea dei diritti dell'uomo
è questione secondo i radicali di poche settimane poi gli istituti saranno letteralmente a al collasso come porvi rimedio
La strada maestra consisterebbe nella depenalizzazione di certi reati minori ma la maggioranza di governo sulla linea securitaria che almeno in parte la contraddistingue non sembra orientata a procedere in questa direzione anzi
Basti dire che decrescente ddl sicurezza aggiunto al Codice penale quindici reati nuovi di zecca arrivando a comprendervi
Ricorda Macrì le manifestazioni di protesta non violenza non violenta in carcere tipo rifiuto vent'cibo l'orientamento governativo con il ministro della Giustizia Nordio ha fatto cenno di recente consisterebbe piuttosto nel rilancio
Dell'edilizia penitenziaria tamponando l'emergenza attraverso il recupero di vecchie caserme in dismissione
Da trasformare in colonie penali alcuni esperti del ministero di via Arenula sono piuttosto scettici riguardo al riguardo e suggeriscono semmai di imboccare la proposta formulata dal Segretario di più Europa Riccardo Maggi istituire cioè delle apposite casi di di inserimento sociale dove d'intesa con i Comuni
Potrebbero essere destinati quei detenuti che hanno meno di un anno da scontare
In questa condizione se ne contano almeno sette mila che alleggerire ebbero la condizione degli altri detenuti ai quali e qui veniamo poi a leggere di una notizia che cercheremo un pochino di approfondire ai quali nei giorni scorsi la Corte costituzionale ha riconosciuto con una storica sentenza del diritto all'affettività chiedendo al Parlamento di provvedere sul piano normativo e al dato di dare
Risposte concrete è una questione di civiltà così conclude l'articolo Ubu Magri
Che poi appunto ricorda anche
Come il tasso di sovraffollamento abbia sostanzialmente raggiunto il cento venti per cento
E di questa drammatica situazione
Ovviamente se ne occupano anche i giornali
Che se ne sono sempre da sempre occupati e anche i giornalisti che se ne occupano costantemente uno di questi ha senz'altro Damiano Librandi su un dubbio
Che già il trenta gennaio scriveva non l'ennesimo articolo sono già tredici CCD nel primo mese dell'anno emergenza l'ultimo suicidio ora nel carcere di Imperia
Tra decessi e sovraffollamento si
Rischia il collasso incorso in grande Satyagraha
De
Programmato da Nessuno tocchi Caino per chiedere l'intervento del del ministro Nordio anche Alfio Sciacca il ventisette gennaio quindi una settimana dove la questione carceri è stata abbastanza attenzionate raccontata altre Alfio Sciacca sul Corriere della Sera undici CCD in carcere scrive il ventisette gennaio quest'anno sarà un e Ca'tombe
E sulla questione carceri
Anche Repubblica
Il trenta gennaio con Giuliano o Foschini
Da un'avventura una paginata intera un suicidio in cella ogni due giorni il due mila ventiquattro anno nero
La pagina di Repubblica che è dedicata alla situazione carceraria la pagina diciannove
Ma come abbiamo detto una pagina intera
Dove si raccontano quello che abbiamo
Le notizie che abbiamo già letto e Repubblica però fa un'operazione che diciamo e sempre
Bene fare
Cioè
Ricorda i nomi e non solo i numeri perché i numeri non danno conto delle della vita delle persone la contabilità come dire non non colpisce
Almeno non non colpisce i cuori ecco e allora forse se si raccontano le storie di queste vite spezzate dite sottoposti alla custodia dello Stato
Forse appunto si riesce più a
Sa comprendere
Di che cosa stiamo parlando per Giuliano Foschini infatti inizia questo articolo di Repubblica così
Leggetela così due punti dall'inizio dell'anno in ventotto giorni tredici persone sotto la responsabilità di una famiglia sono morte suscitate
E Giuliano Foschini scrive verrebbe giù tutto le telecamere si assi per ebbero fuori da quella casa di quella famiglia dove tredici persone si sono suicidati
Non si parlerebbe d'altro sui giornali si racconterà invero dettagli sui carnefici e sulle vittime
E invece
Tredici persone dall'inizio dell'anno sono morte sotto la responsabilità dello Stato in carcere
Eppure la cosa sembra interessare a pochissimi nessuno conosce i loro nomi nessuno si chiede le loro storie
I suicidi in carcere sono purtroppo una malattia ineliminabile ha detto in Parlamento dieci giorni fa
Il ministro della giustizia Carlo Nordio aggiungiamo noi un irriconoscibile ministro della giustizia Carlo Nordio rispetto alla vita precedente
Del dottor Carlo Nordio e Repubblica appunto ricorda i nomi allora vogliamo ricordare anche noi Ivano ulcera trentacinque anni
Andrea Napolitano all'ergastolo
Si ammazzano in carcere appoggio reale
Ovviamente e questo è una diciamo è una delle situazioni parliamo di persone come appunto Andrea Napolitano che era in cura presso il Centro di igiene mentale e ed era già stato segnalato come ad alto rischio
Sushi diario Michele scarlatta
Ma Imperia
Sessantacinque anni
Già aveva tentato il suicidio qualche settimana prima Fabrizio Pullano
All'anno Jean di fra Matteo concetti ventitré anni carcere di alcuna sarebbe stato libero dopo qualche mese
Era in una cella d'isolamento aveva detto alla mamma che non ce l'avrebbe fatta Stefano Bonomi sessantacinque anni si è lasciato morire di fame nell'ospedale di Viterbo dopo un trasferimento dal carcere di Chieti
Era da settimane in uno sciopero della fame
Tanto che il magistrato di sorveglianza aveva ordinato il suo ricovero ma il la situazione era troppo o compromessa
Era in galera per un furto per un furto per un semplice furto e protestava perché non aveva avuto accesso ai benefici Mahmoud Bull hanno
Una delle vittime di Poggioreale Stefano Voltolina
Abbiamo fallito ha detto la sua professoressa delle medie che aveva incontrato rincontrato Stefano nella biblioteca del carcere Stefano aveva ventisei anni
E soffriva di una forte depressione Antonio Giuffrida sessant'anni di origine siciliana
In carcere per truffa si è ucciso nel carcere di Montorio Luciano Girardi
Morto il ventidue gennaio
Nelle ventiquattro ore del ventidue gennaio in cui nelle carceri italiane ci sono stati tre Suicidi in ventiquattro ore Luciano Gilardi aveva trentaquattro anni era
In carcere per questioni di droga e tra un mese sarebbe
Tornato libero
Ieri eccetto no visivi
Il musicista macedone
Trentaquattrenne suicida nel carcere di
Teramo
Aveva anche lui già approvato il suicidio ingerendo psicofarmaci e per ultimo ammenda a bella
E il Sayed trentacinque anni di origine in giudiziale ma impiccato si nel carcere di Rossano Calabro queste sono vite spezzate sono storie non sono non sono numeri
E Nordio interviene su questa vicenda
Lo riporta Francesco vigneti sulla stampa questa mattina a pagina otto
Serve un rimedio suicidi in cella il governo limiterà né il carcere preventivo quindi Nordio che parla
Di un di un carcere di una diciamo di una stretta vedremo o i set come quando arriverà
Sul carcere preventivo poi nello stesso tempo peraltro parla appunto di la della necessità della certezza della pena con riferimento
A
Alla vicenda dell'omicidio dell'omicidio colposo
Da Codice della strada
E quindi si allinea nonostante le
Diciamo un un un un intervento sul sul foglio di questa settimana
Dove si parla di rette parallele di Sardinia Nordio perché appunto sempre con riferimento a questa vicenda del dell'investimento
Con il sub di questo di questo protagonista questo giovane ragazzo you tube ovviamente Matteo Salvini a parlare ha fatto il suo twitta quattro anni per avere ucciso un bambino di cinque anni una riforma della giustizia e quanto mai necessaria nel senso che poi ci vorrebbe una giustizia più dura che porti
Più persone in galera e il fatto quotidiano resi e il foglio sì domanda come siano conciliabili
Le rette parallele di Salvini e Nordio l'uno
Ma ne Taro giustizialista all'altro garantista ma forse il nome poi proprio più così
Visto l'intervento anche del ministro no sulla questione della del suo
E e poi cioè
Rita Bernardini che appunto insieme a Roberto Giachetti in sciopero della fame da dieci giorni
è stata intervistata dato Angela squilla a pagina due
Mio sciopero della fame per chiedere a Meloni venga a vedere cose una prigione io digiuno per i detenuti Meloni ascoltami
Quindi come
Da prassi radicale un digiuno che non è protesta ma un digiuno che dialogo e proposta
La non violenza come il dialogo e proposta Rita Bernardini presidente di Nessuno tocchi Caino
E viene sentito appunto da Angela Stella da quanti giorni è in sciopero della fame
Domanda posta
Sull'articolo pubblicato il primo febbraio sono al decimo giorno
Oggi sarò nel carcere di Torino nell'ambito dell'iniziativa del Satyagraha due mila ventiquattro promosso da Nessuno tocchi Caino insieme ne alla Camera Penale locale al movimento forense al Garante regionale dei detenuti domani invece visiteremo al carcere di Aosta
Proprio due giorni fa
Ricorreva ricorda Rita Bernardini
L'anniversario della morte di Gandhi una felice ricorrenza perché Satyagraha
E proprio in termini gandhiano qui vuol dire forza della verità Gandhi aveva nei confronti del potere con il quale si confrontava l'apertura al dialogo e non va demonizzato e demonizzazione era il suo
Modo di essere religioso nel senso letterale del termine tenere insieme con questo spirito ci rivolgiamo al potere come sta fisicamente so abbastanza bene vado avanti con i soliti tre cappuccini al giorno e acqua pari a trecentosessanta caloria
Vogliamo ricordare i motivi principali dello sciopero il nostro obiettivo è quello di ridurre la pressione delle presenze dei detenuti in carcere di migliorare le condizioni di detenzione
Con il sovraffollamento crescente siamo arrivando a livelli del due mila tredici quando l'Italia fu condannata dalla CEDU
Dai calcoli che ho fatto in base dati disponibili sul sito del ministero della Giustizia abbiamo oltre cento istituti su centottantanove totali con una media di sovraffollamento del centocinquanta per cento
Quindi ci sono carceri che superano il duecento per cento
Che limite si è data per il suo sciopero non ho un limite uno sciopero della fame soprattutto della nella forma non violenta concepita da Marco Pannella
Intende instaurare un dialogo con chi ha il potere di intervenire in questo caso con la Premier Meloni
Perché lei e non Nordio
Perché è in primo luogo il Presidente del Consiglio che deve dare indirizzi di governo vorrei che la premiere accettasse dialogo che corro pertugio Katy che con me al decimo giorno di digiuno e che è il presentatore di una proposta di legge
E tanti altri stiamo ricercando attraverso il Satyagraha
Nei suoi confronti mi esprimerei con un Carrà Giorgia le chiederei di permettermi questa confidenza dovuto al fatto che sia lei che io abbiamo iniziato giovanissima farà militanza politica da strada seppure con vedute politiche diverse molto diverse
Ora lei è una giovane Presidente del Consiglio che ha giurato sulla Costituzione mentre io sono una donna anziana di settantun anni
Che nella vita ha avuto la fortuna di operare per più di cinquant'anni a Franco di un leader come Marco Pannella e come incarichi istituzionali ha ricoperto solo quello di consigliere comunale a Roma e deputata della diciannovesima legislatura sono convinta che lei meriti il prestigioso incarico che ricopre così come io nel mio Micco nel mio piccolo di essere la presidente di un'associazione che si occupa da trent'anni di diritti umani fondamentali e che si chiama Nessuno tocchi Caino
Forse neanche sacche di sciopero visto che la stampa tace dice Angela Stella sì a parte alcuni giornali come il vostro ovviamente siamo leggendo l'articolo dell'Unità a pagina dunque del primo febbraio con richiamo in prima si a parte alcuni giornali come il vostro credo che la notizia sia passato a poco poche righe forse su Repubblica e Corriere ma si sa
Che questo succede regolarmente nelle azioni non violente devi arrivare in punto di morte per ricevere attenzione invece se compiono azioni trenta sia immediatamente presi in considerazione
Al momento dunque nessuna chiamata dal governo per sapere come sta no per ora stiamo cercando di diffondere il più possibile questa iniziativa da qui anche le nostre visite nelle carceri gli incontri pubblici
Finalmente domanda la stella la nuova Terna del garante dei diritti delle persone private della libertà personale si è insediata vuole rivolgere un appello la Bernardini ricorda conducono trasmissioni su Radio Leopold dal titolo carceri bisogna vederle ecco è quello che dovrebbero fare anche loro
Penso che partono svantaggiati in merito alla consapevolezza di ciò che avviene al di là di quelle mura in quanto non credo abbiano mai visitato l'istituto di pena per capire respirare quella partico
Pare sofferente atmosfera bisogna entrarci spesso viverla fondo loro compito principale sarà quello di garantire diritti violati venuti considerato che siamo in presenza di violazione sistematiche
Positiva comunque la sentenza della Corte Costituzionale sull'affettività in carcere
è questa una domanda di Angela Stella che viene bene a questo punto dalla trasmissione perché dato il tempo non riusciremo probabilmente a approfondire l'abbiamo già visto allora lo riprendiamo da qui
C'è stata una importante sentenza della Corte costituzionale è che è quella appunto di garantire detenuti l'affettività ed anche la sessualità con il
Partner le scrive anche Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera il ventisette gennaio poi ritorneremo all'intervista di Rita Bernardini
Che scrive appunto Giovanni Bianconi anche per il plauso di Nessuno tocchi Caino di Antigone
Qui delle associazioni che operano in carcere ovviamente
Lo fa Giovanni Bianconi dal Corriere della Sera tutto questo lo ricorda Giovanni Bianconi mette come dire in agitazione del personale di polizia penitenziaria perché insomma
Sarà
Sarà ad organizzare sarà da organizzare praticamente tutto questo sarà compito del governo dell'esecutivo del ministero della giustizia ma appunto andrà andrà fatto
E e
Il dubbio con Damiano Librandi
Subito
Scrive anche anche lui di questa sentenza dice ora bisognerà adeguare gli istituti per garantire questo diritto che è stato riconosciuto come connaturato peraltro ma fino ad oggi negato
Alla condizione praticamente del dell'essere una persona cioè dell'essere umano
Quindi sentenza della Corte molto importante
Che però bisognerà poi
Realizzare in pratica e su questo allora anche Angela Stella sente
Vita Bernardini che risponde alla domanda ci abbiamo ragionato a Radio Carcere su Radio Radicale come è possibile organizzare quel tipo di incontri con un rapporto detenuti agenti altro personale di educativo così sproporzionato
Già è difficile organizzare le attività trattamentali collochi le videochiamate come si può pensare di concretizzare quello che richiederà consulta
Bisognerebbe prima di tutto diminuire la popolazione carceraria per due ordini di ragioni
Sì avrebbero più spazi per incontri affettivi e il personale dovrebbe occuparsi di un numero minore di inclusi
Nordio ha detto quei suicidi in carcere sono inevitabili come le guerre come le malattie come replica domanda Angela Stella a parte il fatto che le guerre le malattie sono evitabili lo dimostra la storia
Forse occorre comprendere meglio cosa sia il carcere risponderà Bernardini un detenuto entrano un luogo di disperazione mente ed è nelle mani dello Stato che ne diviene responsabile
Mi porrei se fossi Nordio il problema del carcere come istituzione totale nella quale il vivere quotidiano è scandito da ciò che l'amministrazione decide di farti fare
Siamo arrivati quest'anno già tredici suicidi e se la tendenza rimane la stessa dei primi trenta giorni quest'anno arriveremo a oltre centocinquanta e questo che si vuole
E l'intervista poi prosegue anche con una richiamo alla possibilità o alla impossibilità di parlare di amnistia e indulto
Il richiamo e di Angela Stella
E Rita Bernardini risponde e invece sarebbero rispetto all'impossibilità è invece sarebbero le misure necessarie da attuare
L'intervista
Appunto si conclude con questa domanda
E Rita Bernardini parla del carcere come istituzione totale il tempo è finito possiamo solo segnalarlo
Ma lo raccomandiamo oltreché segnalarlo all'articolo di Tullio Padovani pubblicato questa mattina del professor Tullio Padovani
Presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino che questa mattina è stato pubblicato sull'Unità obiettivo minimo numero chiuso delle carceri il carcere buono non può esistere ma esiste un limite all'illegalità
Il carcere un'istituzione totale marginale simbolica
Questo
La sintesi dell'articolo se non fosse così non sarebbe il carcere la rieducazione baggianate dice il professore padovani
Il suo unico fine conservarsi deve rappresentare il carcere deve rappresentare il peggio di ogni società
Qualcosa però si può fare diamo ad un giudice il potere di chiudere le carceri non conformi alle regole come si fa con gli alberghi e i ristoranti esigui hanno il numero chiuso se entra una persona in più una deve uscire
Un articolo molto lungo che racchiude l'intervento fatto dal professor Tullio Padovani in padovani in apertura della congresso di nessuno tocchi Caino una amare la riflessione
Potremmo dire persino sull'umanità che ha bisogno della appunto di di di rappresentare il peggio nelle carceri italiane però con una proposta operativa peraltro
Già il essere in altri ordinamenti il tempo è davvero finito non possiamo
Non possiamo leggere
Tutt'altro anche se appunto c'eravamo prefissati di farlo o quanto meno la importante notizia delle del della del disegno di legge che riguarda i magistrati onorari che dovrebbe chiudere la procedura di infrazione aperta da Bruxelles al
E e altre altre notizie tra cui ricordiamo come con il foglio qua Ermes Antonucci
La
Iniziativa
Dell'astensione dell'udienza e che ci sarà nella settimanale dal sette alla nove del proclamata dall'Unione delle camere penali per richiamare il governo arrivare a dispetto degli impegni che si era assunto almeno in in campagna elettorale
E con questo con questo chiudiamo
Di auguriamo a una buon proseguimento con mamma ascolto dei programmi di Radio Radicale Munari semplice la prossima settimana