Riflessioni sul carcere

Cioè la la cioè
Spiace
Consegnata
Tappe
La
Buongiorno a tutti grazie di essere intervenuti a questa conferenza pubblica che e viene ospitata nel Comune di Cremona proprio per la rilevanza pubblica che ha il tema di cui di cui parleremo e sono le riflessioni sulle carcere la nostra Camera penali a stamattina visitato il carcere di Cremona insieme a una delegazione di dell'associazione Nessuno tocchi Caino e oggi stiamo siamo qui a parlarne sia per quanto riguardava l'ambito locale del nostro carcere sia per la rilevanza appunto nazionale che a questo questo tema
Passerei la parola innanzitutto per i saluti al presidente del consiglio comunale di Cremona che il collega Paolo Carletti di cui
Appunto qua il microfono e che ringrazio per averci ospitato qui grazie grazie Laura e io ringrazio
Ringrazio Nessuno tocchi Caino per essere passate da Cremona ringrazia Camera penale per aver scelto
Palazzo comunale e una sala di rappresentanza di Palazzo Comunale per questa conferenza pubblica Palazzo comunale di Cremona così come dovrebbe essere in tutte le comunità è un baluardo che si erge a tutela di diritti di uomini e donne che insistono sul territorio cremonese
Credo che Consiglio comunale di Cremona la presidenza del consiglio comunale di Cremona
Stia abbia abbia lavorato stia lavorando proprio per far capire quanto il carcere sia un quartiere della città un quartiere della nostra comunità contare particolarità ovviamente con delle difficoltà
Differenti rispetto ad altri quartieri per questo il consiglio comunale di Cremona si è tenuto e ha voluto andare plasticamente a far vedere la propria vicinanza tenendoci proprio dentro la nostra casa circondariale
Qui si è approvato un ordine del giorno all'unanimità con impegni chiari c'è un tavolo permanente del carcere che si riunisce in questa sala
E che ha già preso impegni e che ha già preso iniziative abbiamo fatto una brevissima conferenza in in sala mercanti in Camera di Commercio proprio sull'opportunità del territorio in ordine al lavoro dei carcerati
Io rimarco è presente anche il vicepresidente del consiglio comunale Maria Vittoria Ceraso questa testimonianza proprio della della completa della completa unità di intenti da parte del gli uffici della presidenza del consiglio comunale
In ordine in ordine a a questo tema la presidenza del consiglio comunale per la vicepresidenza c'è e sempre ci sarà a polarità circondariale
Ed è grazie
Grazie mille sì il tema veramente importante e il carcere davvero e dovrebbe essere sempre parte della della città quindi un quartiere della della città ha vissuto dal
India osmosi tra interno ed esterno perché queste sono le regole costituzionali che la nostra società democratica scelto di di darsi che andrebbero appunto appunto tenute sempre in considerazione
Vorrei iniziare anche e aspettiamo ancora alcuni componenti del del tavolo di oggi hanno dando un filo tra passato e presente
La carcerazione non fa perdere al detenuto il beneficio dei diritti sanciti dalla Convenzione parliamo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Al contrario in alcuni casi la persona incarcerata può avere bisogno di una maggiore tutela proprio per la vulnerabilità della sua situazione e per il fatto di trovarsi totalmente sotto la responsabilità dello Stato
In questo contesto l'articolo tre che quello che proibisce la tortura pone a carico delle autorità un obbligo positivo che consiste nell'assicurare che ogni prigioniero si è ritenuto in condizioni compatibili con il rispetto della dignità umana
Che le modalità di esecuzione della misura non sottopongano l'interessato ad uno stato di sconforto né ad una prova di intensità chimici dall'inevitabile livello di sofferenza
Inerenti alla detenzione e che tenuto conto delle esigenze pratiche della diffusione la salute e il benessere del detenuto siano assicurati adeguatamente questo è un passo della sentenza Torregiani che oramai data due mila tredici e che con cui la Corte di Strasburgo aveva condannato l'Italia proprio per la situazione delle delle sue carceri
E considerato che oggi stiamo parlando di carcere mi sembrava opportuno a riannodare questo filo con il passato perché forse una riflessione sul lungo periodo è necessaria
In carcere entrano gli uomini innanzitutto e non e non i reati e noi questa mattina questi uomini siamo andati ad incontrare quindi vorrei chiedere la parola innanzitutto alla presidente di nessuno tocchi Caino Rita Bernardini alla quale lascio
Il il posto
Mi spiace dirlo trovare
Innanzi al microfono
Ma grazie alla Camera Penale di Cremona per aver organizzato questa visita stamattina
Al carcere e per aver organizzato questa occasione incontro grazie presidente e è stata
Voglio parlare prima di questa visita cioè l'impressione che ne abbiamo tratto Nouiri diciamo così che veniamo da fuori
E che nello scorso anno abbiamo visitato oltre quant'erano centoventi istituti penitenziari in tutt'Italia
Praticamente l'ICI tale conosciamo più che per i monumenti più istituti penitenziari
E ecco è un carcere di media grandezza che è composto da due parti la parte tra virgolette nuova che dotata di dei servizi previsti dalla regolamento di attuazione del due mila e quindi le docce in cella e la parte vecchia che invece che
In particolare abbiamo visitato che possiamo dire molto sgarrupata insomma non proprio non ci sono li scorge ancella ma quello che abbiamo visto diciamo un po'vecchio
E
E quindi un istituto di media grandezza dove ecco visto che è presente la direttrice dobbiamo già individuare un primo neo
Significativo e pericoloso
Perché la direttrice non ha un vicedirettore come
è previsto per gli istituti che superano Lipari quattrocento qui siamo cinquecentosessanta grazie detenuti
E perché effettivamente la gestione comincia ad essere una gestione complessa
Ma proprio ieri il capo del Dap anzi l'altro ieri facendo la seconda parte della sua audizione in Commissione giustizia alla Camera dei Deputati diceva che ancora oggi
Nonostante le recenti nuove assunzioni ci sono quattordici istituti penitenziari che non hanno un direttore titolare
Le carenze per quel che riguarda il personale devo dire che oggi abbiamo incontrato il e vice comandante
Ernesto Giuseppe Massi
Hanno Saverio Saverio Giuseppe Masi
E che a deferenza di tutti gli altri generalmente continuiamo non si è lamentata atto siamo pochi ma non ci lamentiamo al perché poi il lamento fine a se stesso non a che serve avvolto
Però effettivamente c'è una sofferenza perché gli agenti di polizia penitenziaria sono l'unica figura fra le forze di polizia esistenti nel nostro Paese che sono praticamente obbligati a fare gli straordinari
Cioè gli straordinari non sono straordinari non sono coordinati
E questo è un problema per quel che riguarda l'area educativa è devo dire subito speriamo nel futuro anche se questa speranza sembra essere abbastanza consistente
Perché ad oggi mancano mi pare tre
Funzionari giuridico pedagogici così si chiamano oggi gli educatori ne mancano Petre infatti lo abbiamo riscontrato anche dalla popolazione ritenuta che ci riceve nuovi difficilissimo parlare ed esporre i nostri problematiche
All'educatore
Lo stesso a mio avviso più irritanti casi psico psichiatrici che abbiamo incontrato nelle sezioni particolari che abbiamo visitato oggi poi vi spiegherò perché
E riteniamo che il il servizio psichiatrico
è a nostro avviso molto carente ma questo avviene un po'in tutti gli istituti penitenziari perché è sempre più difficile reperire gli psichiatri perché
Non basta uno psichiatra che fa magari viene pure tutti i giorni ma con una popolazione detenuta
Così basta che e spesso incontra detenuti con doppia diagnosi cioè che hanno sia il problema della dipendenza problematica da sostanze stupefacenti
Sia il problema comportamentale e psicologico psichiatrico
E che sono pochissime anche all'esterno noi abbiamo avuto una politica un po'da parte di tutti i governi quindi non è
Una imputazione che possiamo fare a un governo piuttosto che un altro una impostazione politica che ha portato negli anni un po'a svuotare le strutture di prossimità di tipo psichiatrico sul territorio e poi manca proprio la figura
Perché è carente dello psichiatra e dello psicologo
E diciamo che il corretto e non ha dato una grande mano da questo punto di vista perché a accentuato problemi che magari erano sopiti
E invece gli atti proprio portati e alla luce con un
Tutte le criticità che questo comporta
Le allora noi stiamo facendo ti vengo alla seconda parte siamo cercando di portare avanti e devo dire che lo facciamo anche con l'unione delle camere penali in tutta Italia con un il segretario
Petrelli
E questa iniziativa che abbiamo elaborato come Nessuno tocchi Caino insieme al parlamentare Roberto Giachetti di tradizione radicale
Sulla liberazione anticipata speciale e ordinamentale prima veniva citata e Letta una parte
Della sentenza Torreggiani
Ecco possiamo dire che dopo tanti anni finalmente un po'da parte di tutti gli schieramenti si è compreso quanto incida il sovraffollamento penitenziario
Trattamento di risocializzazione delle persone detenute e quanto incida su i trattamenti che possono divenire inumani e degradanti
Questo lo hanno capito un po'tutte le forze politiche ma vi garantisco che non è stato facile
Forse qualcuno
Dite voi ricorderà l'opera disturbino è proprio sporchi indica che Marco Pannella fece nel due mila tredici nei confronti dell'allora presidente della Repubblica Giorgio Napolitano cioè
Scioperi della sete telefono tesi di eccetera perché
Perché gli chiedeva di fare un messaggio alle Camere se noi lo andiamo a rileggere oggi quel messaggio io posso dire sì l'ha scritto Napolitano ma è venuto fuori dalla mano di Pannella
Perché fondamentalmente diceva che per due motivi
Cioè sia per i trattamenti inumani e degradanti di violazione dell'articolo tre della Convenzione europea i diritti dell'uomo sia per l'irragionevole durata dei processi
Violazione dell'articolo sei della Convenzione
Viene l'obbligo e questa parola era sottolineata da parte dello Stato di uscire in più in fretta possibile da subito da questa violazione del diritto e della legge fondamentale
Quel messaggio se ce lo ricordiamo
Fu veramente snobbato dal Parlamento italiano ci fu nemmeno il dibattito che va bene arrivato era l'unico messaggio dava fatto Napolitano ah va be'arrivato un messaggio il presidente repubblicano e passiamo ad altro argomento ci interessa altro
E invece oggi anche per l'aumento dei suicidi che è stato vertiginoso negli ultimi anni
Perché non abbiamo avuto un due mila e ventidue in cui si è raggiunto il limite storico con ottantaquattro Suicidi nell'anno
Il due mila e ventitré che sia attestato a Illy sessantaquattro sessantotto Suicidi che pure è un numero molto alto e questo inizio spaventoso nel due mila e il ventiquattro per cui e noi ci troviamo
Già a venti suicidi
Numero che è stato raggiunto nel due mila e ventidue quando abbiamo avuto lambisce
Più alto
E ad aprile
Cioè quella quel numero di suicidi era stato raggiunto ad aprire nell'anno in cui si opera di più sui civili quindi si sono evidentemente un po'tutti allarmati
Ed è successo che con il Satyagraha lanciato dal congresso di Nessuno tocchi Caino comun Roberto Giachetti anche io personalmente insomma uno sciopero della fame condotto per ventitré giorni è successo
Miracolosamente che maggioranza e opposizione si sono trovati concordi
Nel calendarizzare questa proposta di legge
Quindi
Effettivamente è stato qualcosa
Vedete Satyagraha che cosa vuol dire vuol dire forza della verità
E da la nostra tradizione di non violenza Gandhi a pannelli Anna
Noi non ci siamo mai Misseri contro le istituzioni mai perché per noi le istituzioni sono il cuore dello stato di diritto semmai
Con le iniziative non violente si chiede alle istituzioni di riconoscere il fatto salterà vuol dire forza della verità
Di riconoscere il fatto di riconoscerne la gravità e di capire insieme come affrontarlo
Concludo la proposta di legge e che abbiamo depositato prevede qualcosa che possiamo richiamare ristoro
Rispetto al sovraffollamento ma anche qualcosa di permanente rispetto al sovraffollamento futuro perché proprio il capo del DAP che ci ha detto che oggi e ormai da molto tempo i detenuti aumentar o di quattrocento al mese
Quindi voi capite che alla fine dell'anno c'abbiamo adesso siamo a sessantuno mila c'abbiamo altri quattro mila detenuti in più quindi questo vuol dire e che arriviamo veramente ai livelli della legge Torreggiani
E
E quindi il ristoro noi abbiamo previsto di settantacinque giorni ogni semestre
Quindi si tratterebbe di reintegrare perché il bus solo ai detenuti che abbiano avuto un buon comportamento in carcere
E abbiano aderito alle attività trattamentali si tratterebbe di aggiungere ai quarantacinque giorni altri trenta giorni
Ma l'altra misura è quella di aumentare in modo papille
La liberazione anticipata a quella già prevista oggi dal nostro ordinamento che è di quarantacinque giorni ogni semestre di portarla sessanta come in altri paesi europei
Noi prevediamo anche un automatismo nella concessione che però dobbiamo dire ha riscontrato
Molte opposizioni nove non ha che ci innamoriamo delle cose che scriviamo
Non avevamo previsto che soprattutto per la speciale liberazione anticipata speciale fosse il direttore
A dare il via libera dell'integrazione dei giorni
Perché partivamo da una considerazione il direttore compresa Alari educativa e tutto il personale insomma che si occupa dei detenuti conosce
Il detenuto più del magistrato di sorveglianza
E quindi è in grado di capire il valore
E quindi l'attribuzione di questa premialità
C'è stato rilevato che in realtà sarebbe dare al direttore una funzione che non gli compete che quella giurisdizionale
Non è che siamo particolarmente affezionati questa cosa anche se aveva una sua logica
Poi si è possibile come ci è stato suggerito alcuni presidenti dei tribunali di sorveglianza che non vogliono occuparsi di liberazione anticipata speciale che sono già pieni fino venite a prendermi
E di attribuire questa
Funzione pressoché automatica alla Procura alla procura che procede alla esecuzione che sorveglia che procede all'esecuzione della pena
Quindi anche per loro calcoli tra virgolette sono più facile
Quindi ripeto si trovi una soluzione qualunque essa sia cerchiamo tutti vivi i suggerimenti del ma che acceleri la procedura perché altrimenti tutto questo
Cioè chissà quando verrà perché dico questo perché già oggi i magistrati di sorveglianza
Non è erogano la liberazione anticipata ogni semestre ogni volta che viene chiesta perché non ce la fanno se voi andate io una volta ho fatto fare un Presidente del tribunali di sorveglianza
Io ho detto era il dottor e il dottor Brandimarte che era presidente del tribunale di sorveglianza di Taranto fatto senti scrivimi
E in un testo quali sono i compiti
Del magistrato di sorveglianza è un testo che non finiva più
Cioè delle responsabilità incredibili
E con lui è chiaro che essendo duecentosessanta in tutti Italia più l'organico è una completamente coperto
è difficile dare retta tu duecentosessanta fra presidenti e uffici di sorveglianza quindi sono veramente
Troppo pochi
L'ultima cosa
E naturalmente hanno ci interessa molto l'accesso alle misure alternative
Perché e queste hanno dimostrato che
Gianni erano una recidiva
Molto meno alta di quella che produce il carcere
Abbiamo voluto lei è stata depositata su questo un'interrogazione parlamentare perché accade nel nostro Paese che ci siano leggi che non sono mai applicate senza che nessuno
Dica niente
E se voi aprite l'ordinamento penitenziario continua ad essere in vigore
Allora abbiamo chiesto al nostro caro ministro della giustizia
Come mai non sono mai dati attuati dal mille novecentosettantacinque ad oggi i consigli di aiuto sociale
Che pure sono previsti dal nostro ordinamento dall'articolo settantaquattro in poi
Tra o
Devono essere abrogati
E oppure cioè ci dovete dire con che cosa li sostituite perché non c'è niente di organico
Mentre i consigli di aiuto sociale avevano la finalità intanto una personalità giuridica
Ma alla fine Anita di occuparsi di assistenza Pini intensi aria cioè mentre il detenuto è in
Cioè
Assistenza penitenziaria ex post penitenziaria
Venivano
Collocati in ciascun e circondario di tribunale e attorno al presidente del tribunale raccoglievano tutta la ricchezza
Istituzionale comuni regioni Province se odore non ho capito ancora su strada abrogato oppure no però mi pare che ci siano licenze parte
Poi enti locali che si occupano di assistenza impresa e quindi con commercio e Confindustria Confartigianato
E e tutto il privato sociale che si nuove nell'ambito dell'assistenza perché è chiaro che se il detenuto non trova una soluzione
Una volta che esce dal carcere ma secondo voi che cosa a turno a fare
Cioè perché dobbiamo dircelo chiaramente
Torna a delinquere
E noi questo non lo vogliamo quindi abbiamo chiesto al ministro Nordio
Se non vanno più bene questi consigli di aiuto sociale perché le competenze dal mille novecentosettantasette sono passate di assistenza sono passate alle Regioni
Questo c'è stato non è scritto in una circolare una che Barroso detto qualcosa di più porta
E beh allora diteci
Per dare anche un Mugen età al territorio nazionale con che cosa con quali organismi
Volete sostituirli ma non possiamo fare finta di niente con norme che sono ancora oggi in vigore e con la necessità di fare intervenire la società civile su questo problema del carcere e dell'esecuzione penale
Guardate che gli assistenti sociali e adesso chiedo conferma la direttrice
Entrano sempre di meno in carcere perché
Perché anche lì se andiamo a vedere i compiti che hanno gli uffici per l'esecuzione penale esterna misure alternative pene sostitutive eccetera eccetera sono incredibili loro sono arrivati ad esaminare ogni CEMEX Peretti centoquaranta mila persone tra le indagini e le misure alternative le pene sostitutive effettivamente comminate quindi siamo aderire e lì molto alti non ce la fanno pure ad entrare in carcere per vedere il detenuto che problemi familiari e a eccetera
Quindi si tratta di dare omogeneità a questa normativa si tratta da parte delle istituzioni di assumersi delle responsabilità
E ripeto e concludo noi abbiamo una fiducia innanzi al soprattutto se sia cuscini acquisisce capacità di dialogo
Nelle persone che rappresentano le istituzioni nel nostro Paese
Albano Sant'per tutto
Grazie mille grazie grazie Rita Bernardini
Direi che
Ma prima parola importante è quella del dialogo della della Rete e dialogo e anche la parola con cui ci siamo ci siamo lasciati uscendo dal dal carcere questa mattina
Con alcuni detenuti che erano nella dubbio teca del del nuovo padiglione e
Sulle esigenze che potessero segnalarci di avere loro hanno detto
Di aver bisogno di dialogo diversi che si che è questo ciò che più vorrebbero fosse fosse implementato dialogo con un
La di avvocati che eravamo eravamo noi eravamo lì con le associazioni quindi con la cittadinanza Coni le istituzioni con la magistratura di sorveglianza dialogo e quello di cui avevano bisogno proprio perché è una fitta reti di relazioni anche quella che si sviluppa in carcere all'interno del carcere perché i detenuti non sono le uniche persone che sono in carcere ci però anche tutti coloro che di lavorano e quindi quando parliamo delle condizioni del carcere non parliamo solo del condizioni detenuti ma di tutti coloro che che lui che lì lavorano quindi credo che anche anche questo possa far parte
Delle dei dei punti fermi e oltre a essere comunità che noi portiamo portiamo avanti
E quindi su questa sul sulla visita di di questa mattina dire che la prossima la prossima parola la passò alla alla collega presidente della della nostra Camera finale mi colpa Ratti
Per le sue impressioni della visita e la sua idea di riflessione sulla carcere
Vengono
Contrabbasso
Passo
Grazie
Grazie io ringrazio nessuno tocchi Caino per aver voluto condividere con la Camera penale di Cremona e Crema la visita al carcere ringrazio ovviamente la direttrice che c'ha ospitato che c'ha permesso di chiedere tutto quello che ci interessava e che andrà a visitare
Le celle e i vari reparti del carcere e grazie ovviamente il Comune di Cremona che ci sta ospitando
La Camera penale a livello nazionale davvero molto attenta al tema Carcere e attenta perché ormai siamo in una situazione
Che si può più
Non ci permette più di aspettare non ci permette più di tergiversare e vedere che cosa succede ormai siamo una situazione di emergenza tale per cui è necessario agire immediatamente è necessario agire a livello ovviamente nazionale e come camere penali abbiamo ci siamo astenuti pochi giorni fa è uno dei temi della STET la nostra astensione che appunto il carcere
Con una riguardo particolare ai suicidi che già dall'inizio di quest'anno come ha detto la presidente di Nessuno tocchi Caino sono veramente con dei numeri allarmanti e non possono non farci pensare
Che la situazione è una situazione grave è una situazione insostenibile è una situazione che bisogna gestire nella
Più breve che è impossibile
E noi avvocati penalisti siamo quelli che abbiamo un contatto più diretto con i detenuti che abbiamo la possibilità di ascoltarli d'capire quali sono le loro esigenze ed intervenire per quanto ci è possibile per cercare anche di comunicare all'esterno
Quali sono i disagi che le problematiche che all'interno delle carceri ci sono
E anche a Cremona abbiamo riscontrato una serie di problematiche legati e soprattutto alla carenza di personale al fatto che hanno
Tutti i detenuti possibile a vivere in tempi premi della dei dei riscontri o degli aiuti quando lo chiedono
Proprio perché è necessario investire sul carcere è necessario a vere del personali adeguato è necessario avere anche un sistema sanitario
Che alla base del carcere intervenga in tempi rapidissimi perché se all'interno di una sezione c'è una persona che sta male perché ha un disagio psichico
Disturba anche tutto il resto oltre a non avviare poi un riscontro immediato e sinceramente i numeri che abbiamo sentito stamattina sulle
Psicoterapeuti piuttosto che sugli psichiatriche intervengono anche quotidianamente all'interno della struttura sono assolutamente insufficienti
Noi pensiamo che ci sono cinquecentoventiquattro detenuti quindi due psichiatri sono
Assolutamente insufficienti allora cosa succede e ce lo hanno raccontato anche poi persone detenute che ci sono situazioni di emergenze di grosso disagio per cui farmaci non vengono
Assunti regolarmente vengono accantonati perché diventano di fatto un tesoretto che può essere scambiato con altri detenuti e questa situazione crea veramente grossi problemi sia perché chi ha necessità di essere curato non viene curato
Sia perché poi quattro diventa una merce di scambio d'interno del carcere che crea poi ulteriori
Disagi ulteriori problematiche
E quindi è nostro dovere come avvocati penalisti come cittadini
Porre l'accento su questa situazione e cercare di intervenire per quanto ci è possibile io esorto
Su giacche tutti mi e quelli di lo fanno ma questo riservazione ulteriore affinerebbe negli occhi aperti tutte le volte che andiamo in carcere a fare quelle domande anche magari che non siano strettamente connesse al caso che stiamo
Che stiamo gestendo sul quale stiamo lavorando ma proprio per capire se poi ci sono delle problematiche ulteriori che in qualche modo ci sono sulle quali possiamo anche forse intervenire in essere d'aiuto
Come Camera Penali di Cremona e Crema abbiamo tanti progetti per il carcere abbiamo tanti punti di contatto con il carcere di Cremona cerchiamo di incentivarli sempre di più perché è fondamentale per noi
è era in carcere perché il carcere parte del nostro lavoro e dobbiamo darci da fare per cercare di migliorare la situazione per quanto possibile mantenendo sempre alto
Veramente l'attenzione che il focus su una situazione che ribadisco non è più una situazione che si può
Lasciare per gestire in autonomia ma che necessita di aiuti da parte di tutti
Perché sia migliorata e soprattutto che non vanno a peggiorare abbiamo sentito i numeri ormai siamo in un trend talmente negativo che entro brevissimo arriveremo gli stessi numeri che hanno fatto condannare l'Italia
Quella sentenza Torregiani vuol dire che non abbiamo imparato niente non è stato fatto nulla di fatto che potesse modificare
In termini a lungo termine ecco questa situazione perché contiamo continuiamo a trovare magari perché necessari
Degli applicativi applicare delle norme temporanee che magari per un determinato periodo di tempo sollevano leggermente la situazione ma quando riusciamo a risolvere una situazione che è diventato ormai in clinica e invece dobbiamo ormai prendere atto che il carcere
Una parte della nostra società integrato ormai con tutti noi ed è una parte di cui ci dobbiamo occupare necessariamente tutti
Grazie mille
Dica ogni impressione ogni impressione conta campi passare del tempo all'interno del del carcere davvero cambiarla prospettiva non era scontato
Poter essere fisicamente in un in un luogo per farsi un'idea di come questo luogo è viene vissuto può essere vissuto e come viene visto poi
All'e sterno anche da chi magari non è mai entrato esattamente a vedere con i propri occhi a sentire sulla sulla propria pelle come come quel luogo e questo appunto è fu è fondamentale e passerei la la parola a questo punto proprio per andare a a chiusura di da chiusura diciamo dare un un un riscontro anche dall'atto della direzione appunto del carcere di Cremona alla alla dottoressa Padula
Anticipando un attimo alcuni alcuni numeri per chi e al ne è un dettaglio femminili appunto non è entrato con noi con questa mattina
La casa circondariale di di Cremona a una capienza regolamentare di trecentonovantaquattro posti
La tolleranza rispetto a quelli che erano definiti dalla sentenza Torreggiani
Parametri di rispetto della Convenzione europea dei diritti dell'uomo ad fa aumentare questo numero seicentotrentuno attualmente i detenuti presenti nel carcere di Cremona come anticipava la presidente Nicolás parti sono cinquecento ventiquattro quindi nonna pochi oltre la capienza regolamentare comunque al di sotto della tolleranza
Cosa cambia rispetto alle passato cambia che al momento non è più di gente quel sistema di sorveglianza attiva e di celle aperte che prima gli era in vigore e che è stato modificato da una circolare ministeriale del luglio del luglio scorso quindi cosa significa che prima i detenuti potevano durante ore del del giorno
Circolare anche all'interno della propria sezione fuori dalle celle attualmente i detenuti arrestano all'interno delle loro celle sostanzialmente e
Escono
Per svolgere le attività trattamentali che sono parte fondamentale della vita in carcere perché e attraverso le attività trattamentali chiesti produce qualcosa di attivo
Quindi tutto questo ha cambiato un pochino la prospettiva e
Quello una delle delle domande che ci siamo premurati di fare ai ai detenuti questa questa mattina
E anche alla polizia penitenziaria eccome hanno stanno vivendo hanno vissuto il passaggio di questo di questo di questo sistema perché se da un lato è un sistema che la cui finalità e implementare le attività fatta mentali e l'adesione all'attività trattamentali
Dall'altro lato ovviamente presuppone che queste ci sia nella misura perché UPI un detenuto non teoricamente possa uscire dalla cella per aderire alla attività ma questa attività non ci siano o non ci siano in larga misura ovviamente è cambiata alla prospettiva di ciò che si può o non si può non si può fare
Quindi abbiamo avuto feedback anche discordanti ovviamente ma le attività ci ci sono siamo entrati in falegnameria questa mattina per esempio a a vedere come come veniva svolta l'attività ordinaria di falegnameria in carcere con un corso anche che si stava svolgendo in quel momento
Appunto vi era accennavo prima che siamo entrati in biblioteca c'erano dei detenuti anche lì che stavano svolgendo delle attività sono sufficienti le attività ad oggi disponibili no la risposta è che non sono sufficienti non sono abbastanza per la quantità di persone che potrebbero aderire però c'è una rete che appunto si sta si sviluppa e deve essere implementata e anche l'occasione del gruppo permanente di lavoro istituito dal Comune
A questa questo obiettivo questa finalità e non deve essere non deve essere lasciato
Lasciato cadere proprio perché è davvero importante soprattutto in questo in questo nuovo regime che in attuazione ufficialmente dall'otto novembre Cremona dall'otto novembre dello scorso anno
Non sono ovviamente tutti i numeri che vi chiedi potrei dare ma direi a questo punto passano la parola alla direttrice del da Carlo circondariale di Cremona la dottoressa padroni
E le ha vicino etnica grazie
Grazie
Grazie
Allora il i temi sin qui evidenziati sono sono appunto i temi principali temi il che riguardano il carcere di Cremona che riguardano può tutte le tutti gli istituti penitenziari d'Italia perché appunto le problematiche sono generalizzate a Cremona c'è stato l'aumento tale giunto dello scorso anno nell'INPS fino alle Tata ecco
Di cento detenuti ma questo perché appunto come è stato ben detto all'inizio un aumento del sovraffollamento molto significativo quindi ne ha risentito evidentemente anche anche Cremona dove arrivano in particolare i detenuti degli istituti Cremona ed istituti scusate milanesi
Per il resto appunto le le problematiche riguardano o riguardano le le carenze che sono innanzitutto le carenze degli operatori perché Abe toccherà fare con persone che necessitano appunto di colloqui innanzitutto quindi di sostegno psicologico
Di accompagnamento nel percorso trattamentale e quant'altro
Gli operatori sono assolutamente insufficienti e mi riferisco agli operatori di tutte le aree quindi di l'aria appunto della sicurezza area educativa l'aria sanitaria perché anche loro vedo che hanno delle delle difficoltà pur bandendo dei concorsi hanno delle difficoltà a
A ricevere pulite la partecipazione quindi quindi si diceva prima ecco che c'è soltanto uno psichiatra e due psicologhe sì perché in effetti pur avendoli cercati
Bisogna dovendo li hanno trovati nacque così lo stesso problema riguarda i medici e gli infermieri perché anche lì occorrerebbe una implementazione appunto visto che il numero dei detenuti ma i bisogni poi dei dei detenuti e poi mi riferisco anche al personale amministrativo perché abbiamo comunque degli uffici che gestiscono il personale che gestiscono la manutenzione dell'istituto tutta la parte della contabilità e quindi posto
Attestare che rispetto alle previsioni ministeriali abbiamo dei grossi deficit adesso sì avremo l'assunzione di tre nuovi educatori tra marzo e aprile e questo sarà sicuramente molto
Molto positivo per quanto riguarda il nuovo regime istituito con la circolare ministeriale che che si citava prima
E chiaro che qui i punti di vista sono oppure si è constatato questa mattina ben diversi perché ci sono i detenuti alcuni che non hanno evidentemente accettato questo nuovo regime altri che invece ritengono che per loro sia stato positivo non solo perché non hanno subiscono più le razzie
In cella che subiva in camera che subivano prima con le porte aperte ma anche perché in effetti ripeto poi va fanno Frattini appunto di distinguo che che sono dati dalle persone perché c'è la persona che anche prima partecipava alle attività
C'è la persona che che appunto continua a parteciparvi c'è la persona che pur di uscire dalla Camera a come dire a assunto la decisione di andare di più
A scuola di andare di più perché ecco le attività
Non sono mai sufficienti questo perché può anche esserci il corso faccio l'esempio loro che accetta molto l'attività sportiva potrà anche esserci il corso di di pallacanestro ma è chiaro che quel corso
Può essere dedicato a dieci quindici venti detenuti quindi bisognerebbe avere più corsi sicuramente anche dello stesso genere intendo
Ecco quindi le attività non bastano mai però loro hanno comunque la possibilità di svolgere quelle che sono le attività trattamentali quotidiane che per noi significa
Partecipare al
Appunto alle al o meglio fruire coltellate delle palestre degli dei campi sportivi
Andare a scuola perché cerchi alla appunto la la volontà e la perseveranza di di andare a scuola e fogli hanno degli altri spazi in comune che siano la biblioteca che siano le sale socialità
Dove svolgono delle semplici attività anche solo giocare a carte insieme ecco quindi diciamo che rispetto alla quotidianità le attività e gli spazi ci sono
E e chi vuole partecipa o può partecipare sì e poi parliamo di attività più specifiche da implementare questo sicuramente età età fax si in questo senso parte le risorse interne dell'amministrazione molto importante e tutto quello che che viene dall'esterno rispetto al al volontariato rispetto
Agli iniziativi agli interventi delle istituzioni e mi riferisco al comune mi riferisco alla Provincia mi riferisco alla alla figura del Garante dei detenuti ecco quindi queste interlocuzioni con le la la la la città e le istituzioni comunque porta degni dei frutti poi però
Chiaramente portata avanti
A tutti i livelli per ora alla collaborazione esistente e ed è importante significativa com'
La ringrazio sofferto
è sempre
Necessario per avere un dialogo essere in quanto meno in due per quanto riguarda la la Camera penale non è è sempre stata Maxima la collaborazione che che si è instaurata e anche appunto questa mattina abbiamo potuto visitare davvero molta molta parte della della della Casa circondariale cittadina è questo di questo la grazie davvero grazie e vorrei a questo punto riannodare un magari un un filo ancora con con il passato perché
Di questi di di esperienza con il carcere
La nostra Camera penale Miani a sempre avuta perché è uno dei temi che ha sempre caratterizzato il nostro interesse e la nostra azione
Quindi passerei la parola al ad Alessio Roma il collega Alessio Romanelli presidente oggi dell'ordine degli avvocati in già presidente della nostra Camera penale perché il tema è sempre stato importante e quindi abbiamo en iniziato l'incontro con un filo al passato e quindi così cos'è cambiato nell'esperienza
Diretta
Rispetto al passato così cambiato è cambiato qualcosa possiamo sempre può parlarne
Bene
Buonasera a tutti
Ringrazio
Per l'invito e ringrazio per l'organizzazione
Tutti quindi a partire dal presidente del consiglio comunale e all'istituzione comune a alla Camera penale quindi al presidente Nicolás Parati all'aura Negri a Raffaella Bordon ringrazio
Naturalmente nessuno tocchi Caino Rita Bernardini Sergio di Elisabetta Zamparutti
Ringrazio la direttrice del carcere ringrazio il garante la dottoressa bellezza
Rispondo alla domanda poi devo fare una premessa per poi motivare la risposta a fare una piccola conclusione non è cambiato nulla
E ho le prove sono facili però faccio una piccola premessa perché io intervengo in questa sede come presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati
E come consiglio dell'ordine degli avvocati di Cremona ci siamo dati una regola per cui quando il presidente quando io intervengo in situazioni di carattere anche in senso lato politico devo fare una precisazione dovuta e doverosa che l'ordine degli avvocati
è un'istituzione è un ente pubblico che ha come principale compito quello di mantenere l'albo cioè di verificare che tutti i colleghi abbiano i requisiti e che quindi intervengo laddove si ritenga che il contesto lo meriti e dove ci siano argomenti di carattere giuridico sempre Chen per cercare di far presente quello che la posizione dell'avvocatura nel rispetto di tutte le plurale i tacchi e ci possono essere all'interno del Consiglio
Ma rimarcando quelli che sono i principi costituzionali
Previsti in tema di difese di diritto e quindi l'eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
L'inviolabilità del diritto alla difesa la presunzione di non colpevolezza la finalità rieducativa della pena i principi del giusto processo
Detto tutto questo non è cambiato nulla
E oggi festeggiamo anche un piccolo compleanno
Nel senso che il ventuno febbraio quindi non proprio questo giorno ma quasi del due mila quattordici
Rita Bernardini
Insieme alla Camera penale e insieme una delegazione di radicali visitò il carcere di Cremona la mattina che nel pomeriggio ci fu un incontro Allotta dell'impero il cui titolo era
Una prepotente urgenza
Sono passati dieci anni e io al di là della locandina
Che però a un no Amnistia una prepotente urgenza il titolo dell'incontro pubblico sul tema di dieci anni fa o anche qui giornale locale la Provincia di dieci anni fa con un ritardo in prima pagina
Con la foto di Rita e il titolo in carcere quattrocentosedici detenuti quattro cremonesi
E poi c'era l'articolo all'interno del giornale che era a carcere pochi educatori quindi diciamo che dal punto di vista della situazione educatore possa proprio dire che non è cambiato assolutamente nulla
Fra i detenuti son lontani dicendo i detenuti sono aumentate le condizioni di sovraffollamento però in sostando una sostanza c'è di sovraffollamento comunque di problemi c'erano anche allora perché all'epoca c'erano due sezioni chiuse e quindi detenuti erano meno il padiglione muovere appena appena stato aperto quindi non è ancora completamente pieno quindi o non è cambiato nulla è cambiato in peggio
E così incontro dieci anni fa
Si parlava della appunto la private di cifre citato prima il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l'intervento la lettera alle Camere del ventotto luglio due mila e undici quindi già all'epoca erano passati quasi tre anni
In cui poneva la questione di prepotente urgenza sul piano costituzionale e civile della situazione del calcio
Gli avvocati
Una cosa che bisogna ricordare
A tutti anche a noi stessi e al ministero agli stessi avvocati e che l'avvocato deontologicamente
All'obbligo di vigilare sulla conformità delle leggi ai principi della Costituzione e dell'ordinamento ma anche sul rispetto dei medesimi principi nonché di quelli della convenzione per la salvaguardia dei diritti fondamentali
Quindi il carcere non solo è da sempre al centro della riflessione dell'azione della camera penale e dell'Avvocatura tutte dell'ordine degli avvocati
Ma è non può non essere nel senso che è un obbligo del singolo avvocato dall'avvocatura intera a vigilare sul rispetto di questi principi in particolare laddove questi principi sono per natura tendente
Portati ad essere limitati come il sistema penitenziario e in questo senso vanno letta anche le iniziative dell'avvocatura istituzionale nazionale che ha invitato sempre a vigilare sul pieno rispetto dei principi di giustizia e dignità all'interno del sistema penitenziario
Ho risposto alla domanda faccia una piccola confusione una piccola conclusione ma allora dopo dieci anni che non è cambiato nulla fosse peggiorato perché poi c'è un altro compleanno che sono i dieci anni della sentenza della corte costituzionale che ha
Dichiarato incostituzionale la modifica della legge sugli stupefacenti introdotta con il decreto legge delle olimpiadi di Torino che ha portato un una un mento devastante
Quando si parla di legalità bisognerebbe sempre partire dall'analisi di come è nata quella legge degli affetti che ha avuto comunque sono dieci anni anche da quella perché era febbraio sino al deposito due mila quattordici esatto allora dopo dieci anni che non è apparentemente non è cambiato nulla
Al di là del fatto che ci possiamo dire che comunque ci sono almeno dieci anni e quindi stiamo dando continuità a un'azione politica indispensabile ma politica e giuridica
Abbiamo delle responsabilità perché non è cambiato nulla
Devo dire con tutto quello che abbiamo fatto no delle responsabilità no non siamo concorrenti in questa situazione però sicuramente dobbiamo fare di più per provare a cambiarlo
Può
Primo
Grazie mille attese ecco sia nell'ordine il collega Magarelli
E
Credo che la la riflessione almeno l'idea che subito mi ha mi è venuta in mente sentendo sentendo questo intervento è che
Le carceri rappresentano L'Unità
Di misura del livello di civiltà di uno stato e della salute della della sua democrazia forse quindi è giustissimo che il tema arresti nella
Questi
Un tema fondamentale di cui di cui parlare e
Si può fare molto tesoro credo del del tempo che è passato e di di di di come è passato perché può estere una lente con cui guardare anche al al futuro e
Su quella proprio riannodando i fili il un intervento recentissimo di Mauro Palma tracciava quelle che erano le parole di di questi anni proprio perché anni sono passati e questo tema è sempre all'ordine del giorno
E partita dalla parola dignità proprio perché è
E la assente la Corte europea dei diritti dell'uomo aveva puntato un faro sulle condizioni e definite inumane e degradanti delle carceri italiane
Era seguito un piano di azione del comitato dei ministri del Consiglio d'Europa che arriva come parola-chiave apertura
Apertura per cui
C'era anche un sistema di se le aperte come di vigilanza attiva come abbiamo citato citato prima
Concludeva però dicendo che si era passati attraverso un attraverso la paura
Ah non emanare i decreti legislativi che erano già pronti dalla il dai lavori sugli Stati generali dell'esecuzione penale per poi arrivare a chiusura come come ultima come l'ultima parola
Questo le parole chiave di questi di questi anni
E ne suggeriva una però per il prossimo futuro proprio perché siamo sempre qui a tenere un occhio aperto e la parola terra il futuro era speranza
E non mi sembra una una brutta parola quindi sulla speranza passerà ICI il microfono al terzo Delia segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino
Bene favolosa questa presentazione mia il fatto che tu mi dica che io sono quello che deve parlare sulla speranza
Mi scalda il cuore ce ma intanto devo ringraziare presidente del consiglio comunale che ci ospita Paolo Galletti grazie anche per quello che ha detto il carcere è un quartiere della città e una parte della città e l'altra città no è parte della
Città
Poi
Laura che
Presentatosi splendidamente
Vedo qui un sacco di conoscenze direi quasi antiche mi colpì varati ci conosciamo da almeno tre o quattro anni per iniziative abbiamo fatto insieme anche con lei Camera penale poi avessero Manelli ha una storia ormai dico ridiamo
Ma vedo anche qui in sala Stefania Amato Brescia abbiamo fatto le visioni conferenza anche prima ce ne sono tanti Giampietro Doni cioè raggiunto da Monza
Non fa parte del consiglio direttivo di Nessuno tocchi Caino
Ma devo dire anche la dottoressa Padula anche lei oggi ci ha ospitato perché il modo con cui accompagnato la nostra visita non era quello di urina
Certo era il governo del carcere insieme al comandante ma lo ha fatto con davvero gentilezza cortesia senso di di di ospitalità
è un viaggio
Quello della speranza che non li abbiamo iniziato solita mi pare lo ricordasse l'anno scorso abbiamo fatto la visita in centoventi istituti sono centottantanove
Se facciamo i conti poi se calcoliamo non solo l'anno scorso ma anche i decenni presente precedenti io che ho fatto dodici anni di carcere carcere
Da ospite
Se calcolo quelli quanti ne ho visitati da visitatore credo che siamo oltre ogni
Limite intollerabile di
Insomma carcerazione ma io dico di pena dipende
Credo che di aver accumulato perfetto di tutto questa permanenza in carcere più di un ergastolo
è la stessa cosa vale per civiltà Elisabetta per tutti quelli che in questi anni hanno deciso di compiere quest'opera di misericordia corporale non dimentichiamocelo visitare i carcerati
Spesso nel Vangelo noi troviamo dei riferimenti
E delle illuminazioni
Che valgono per il presente come il mito no storie d'altri tempi che valgono anche per tutti per ogni tempo soprattutto per il tempo futuro quindi a me laico radicale dire visitare i carcerati opera degli esiti misericordia corporale e non so perché non non credo che sia una contraddizione
Anche perché senta in quel testo
Nell'Antico Testamento noi abbiamo trovato Nessuno tocchi Caino
Nel Nuovo Testamento nei Vangeli abbiamo trovato ad esempio visitare i carcerati nella lettera di San Paolo i romani spessa con trasparenza la speranza aldilà di ogni speranza
Abramo FS e Bettega controllino speranza proprio perché spero divenne so salvo il figlio Isa come dipendente come dire il genitore di importi di molti o l'aspetto creativo della speranza c'è proprio
Oggi eravamo
Beh a prendere una cosa finita la visita con con Raffaella
Lei
Non conoscendo appieno la nostra storia
Però accolto un aspetto che poi ci connota che quello della visione ed è quello della spiritualità
Sono parole anche sue ed è quello della
A tutte la speranza che bisogna incarnare proprio nel momento in cui pare che non ce ne sia più che tutto sia disperazione ed è il segreto dei visionario quelli che
Detto propositori grande Satyagraha termini Candiani sì innanzitutto tu
Il cambiamento che vuoi vedere del mondo negli altri frutto soprattutto nell'ambiente Chieti
Che ti circonda S i detenuti non avessero coltivato la speranza incarnato la speranza probabilmente la disperazione che connota in questi luoghi sarebbe stata ancora più mortifere ancora più più devastante
Quindi certo siamo dei dizionari va io insomma con Pannella
Penso che in realtà dizionari insomma i tempi realistico
Cioè sono quelli i costruttori di realtà che non ci sono oggi ma le le vedi come attuali
è stato un po'quello che ha fatto accenno quando lui diceva il divorzio in Italia eravamo nel pieno di un regime democristiano
Magari fossimo nel regime democristiano
Per quello che è accaduto negli anni successivi soprattutto dagli inizi degli anni Novanta dodici sotto il fronte della cultura sul fronte delle del diritto della giustizia della politica
Beh non ci sarebbe stato
Il ricorso di Pavia se lui non l'avesse visto da visionario come come dire in attuale come fosse ci fosse già
Ed è un po'quello che noi cerchiamo di fare vedere oltre la realtà il nuovo il nuovo possibile
E io su questo vorrei
Vorrei soffermarmi ma direi quasi per per concludere
Con Alessio entrambi allora cosa ti è sembrato voci parte che tu
Fatto il tuo intervento dicendo quello che oggi in realtà
Non è cambiato nulla rispetto io credo che sia
Peggiorato perché centoventi visite negli istituti un giorno sì e due no in carcere l'anno scorso possiamo dire di a vere visto
Di aver fatto una sorta di
Indagine sul campo di tipo sociologico antropologico
Molto molto significativa noi peraltro siamo abituati dopo ogni visita stilare un rapporto che mandiamo al capo del DAP Giovanni Russo la persona seria
Riceve i nostri lavori solo due brevi ma li spedisce Rita
Se vi legge sottolinea non l'abbiamo incontrato più volte ci ha fatto vedete le liti con l'evidenziatore queste cose qua e là dove può interviene subito
Quindi già il fatto di visitare le carceri osservarle già crea un un un cambiamento
Ma questa un principio della fisica non quella classica newtoniana meccanicistica quella quantistica anziché l'osservatore muta l'oggetto della propria osservazione e già il solo fatto di osservando e quindi
Dio benedica anche le camere penali che hanno gli osservatori carcere e che quindi entro fine capace poi il solo fatto di osservarle quanto meno dico noi ci siamo noi abbiamo visto noi vediamo a seconda buttano anche quella realtà
Immutabile dicevo D'Alessio io ogni volta sempre più quando esco
Dal carcere dopo in città
Mi sento di essere uscito doppiaggio
Fuori dal mondo fuori dal tempo
C'è poi il suo senso di straniamento
Laura tu dicevi seguiti vedere verificare la civiltà di un Paese
Io credo che noi dobbiamo non è entrato in carcere dobbiamo uscire
Dalla loro città dal sistema dalla dimensione dalla cultura
Dalla concezione del carcere
Non abbiamo abolito la pena di morte abbiamo abolito la tortura ora con la sentenza della corte europea viola contro Italia possiamo dire che artista giuridico quanto non c'è più il fine pena mai per gastro
Ostativo anzi un momento punto
Ecco qui che entrano in gioco i visionari per cui vedremo il carcere
Io non credo fra moltissimo tempo come il ferro vecchio della storia umana della civiltà umana
Dell'amministrazione della della giustizia lo considera immortale anzi ci meraviglie Remo e ci chiederemo i nostri tipici Randello ma come tu di hai vissuto in un tempo in cui c'erano le gabbie
Ma non lo so dove c'è una minaccia in cui metteva degli uomini dentro e li fate dicevate stare magari uno sopra l'altro calca dirà e non di ponevate il problema se quello era civile si era umano era proprio secondo i canoni del diritto i principi fondanti della comunità mondiale internazionale Patto internazionale sui diritti civili e politici di dichiarazione d'azione di ritirarlo voi facevate questo
Ci si interrogherà e si chiederà se questa cosa è non è ormai anacronistica anch'
Io voglio
Soprattutto
Io penso sono visionario racconto non posso non apprezzare il ruolo di operato
Come io ci metto dentro tutti bandiere richiamava evidentemente c'erano detenuti e procedette
Gli operatori penitenziari tutti dalla polizia penitenziaria al le tute attori agli psicologi
Tutto il personale direttori che sono carenti eccetera
Compio nullo un'opera
Monumentale straordinaria straordinaria
Allora io dico a coloro i quali io ho del calcio una missione che è quella che aveva Marco di una comunità penitenziaria
Non di una
Guardie e ladri no
Di un gioco e di una somma delle parti
C'è questo più per no il carcere per me è un insieme
E se non lo consideriamo tale rischiamo di peggiorare la situazione in cui ricostruisce io sono dalla parte dei poliziotti penitenziari che considero dei poi ci sono le cose che sono successe lo sappiamo certo
Però nella stragrande maggioranza questo vale anche per i magistrati e
Io dico nella stragrande maggioranza dei magistrati oppure poliziotti penitenziari c'è una i servitori dello stato
A lo Stato sino che si chiede sei umano sei civile assedio dignitoso che i suoi servitori dei detenuti non te ne importa nulla
Buttiamo via la chiave hanno fu compiuto danni hanno ucciso hanno arrecato
Sofferenza dolore al prossimo a quale compagno di poliziotti penitenziari ad essere costretti ogni giorno al lavorare in quella situazione
In quel degrado dalla mattina alla sera più lento conigli gli straordinari non riconosciuti sono imposte Pettenò riconosciuti
Ma più occupare dei tuoi dei funzionari dello Stato eccetera
Perché se stanno in quel degrado i detenuti ma egli direttori gli operatori piazza in che situazione Vittorio col in che cosa sono in quale luogo sono costretti al lavoro
E i sindacati della polizia penitenziaria che chiedono solo aumento o magari giusto di organico ce ne sono diciotto mila in meno rispetto alla pianta organica di poliziotti penitenziari giusto ma delle condizioni di lavoro
E non capisci che possono miliardi migliorare solo se migliorano le condizioni dei detenuti
Possono migliorare solo se diminuiscono i detenuti
Ora c'era la liberazione anticipata ce le siamo inventate come proposta al complesso di Nessuno tocchi di appena precedente ma lì l'abbiamo formalizzata con iniziativa campana grande Satyagraha venti ventiquattro forse la verità sulla condizione delle carceri
Ma ora c'è il dibattito finalmente era impensabile che questo governo accettasse di calendarizzare una proposta che significa su un giorno di pena in meno
Rispetto un detenuto che si è comportato invece calendarizzata
Quest'anno arrabattando cioè quarantasei profano almeno il maxiemendamento sulla proposta già che sostitutivo
E dicono beh dobbiamo dare un segnale prima delle europee sui sui suicidi perché è brutto vedere sui giornali ogni giorno il suicidio e noi siamo il governo fatto niente quindi fanno liberazione anticipata ordinamentale quella che vale per il futuro
Ma serve quella speciale quella che vale per il passato dai quattordici mila in più di detenuti rispetto al luogo quanto meno dignitoso di detenzione
Ostile
Si scenda di cinque sei sette otto mila ma questo lo puoi fare soltanto se fai la cosa retroattiva
La speciale la liberazione anticipata ma perché
Perché se c'è un principio
Nel sistema la semplicità e che per valere per tutti dal quarantuno bis fino alla custodia troppo
Per tutti
Che non abbia e Pavia Del Mastro ma è furbo perché parla di quell'ordine
Utile ma abbiamo
Sono litigato con le guardie veramente così
Ecco secondo come ti Pizzi questa cosa del
Cosa significa
Non è che fai una legge in cui tu dici las la diamo a tutti eccetto a coloro i quali io posso capire hanno avuto un provvedimento disciplina
Sono stati condannati e allora come avviene per l'attuale tutto il semestre no di giorni liberazione lo fa ma non puoi però la cosa è più ci teneva a dire che per dare un po'di ossigeno
Io ripeto ai detenne
Prima chiede tempo noi dobbiamo porre mano alla questione della sovraffollamento per rendere
Stavo per dire più in un luogo di privazione della libertà di umano non c'è nulla anche nel migliore dei delle carceri perché sono quindi
Se voi ritenete umana la sofferenza il dolore chiamiamo istituti chi tende
Se sono istituti di pena siamo fuori dal mondo fuori dalla storia fuori dal
Grazie di Dio dal Vangelo tutto quello che
Volete quindi io sono perché sia
Anche da Lizzani atta la sicurezza sociale è un valore dichiarazioni di azione dell'uomo il diritto alla vita la libertà la sicurezza la sacra triade dei diritti umani queste tutte e tre queste tornano
E quindi non mi scandalizza io abolizionista del carcere un luogo nel quale privo della libera per un tempo dato nei confronti di una persona finché quella persona può esser costituire un pericolo per la società
Ma tutto quello che c'è di più di afflizione di sofferenza di dolore dipende io questo non lo concepisco
Grazie mille per questo intervento che era iniziato con la parola speranza
Si conclude con la parola visione il concerto punto ho immaginato mondo tenta tenta Carzeri
E andremo sulla luna andremo sulla Luna entro la fine di questo decennio perché lo abbiamo deciso ecco forse la prossima parola esce e scelte e decisioni
Sicuramente importante che una decisione
Sul tema delle carceri posta in essere impresa collettivamente e collegialmente all'interno della della della nostra della nostra società
A questo punto paste Ray la parola a una alla dottoressa
Bellezza che è garante provinciale dei diritti delle persone private della libertà personale perché è un'attrice presente nel sulla realtà del del carcere idea un vuoto fondamentale proprio per il rispetto delle
Delle condizioni di detenzione affinché non vadano oltre il concetto di restrizione della libertà anche il motivo per cui esistente la struttura carceraria
Le passa la parola
Ecco mi ha
Buonasera a tutti
Innanzitutto un sentito ringraziamento per l'attenzione e la pazienza perché il tema delle carceri non sempre Trova questa sensibilità in generale nella trattazione
Devo dire che sono un attimo in difficoltà
Perché ho sentito tutti gli interventi
E sono credo Stati caratterizzati
Da un da da un filo russo
Che che quello della situazione delle carceri
Critica assolutamente grave assolutamente in alcuni casi drammatica
Ma per me che sono garante delle persone private della libertà personale nominata dalla Provincia di Cremona
Questa cosa
Mi ha lasciato
Una riflessione e ho cambiato il mio intervento in corso d'opera
Cambiato il mio intervento in corso d'opera
Perché tutto quello che è stato detto per carità di Dio anche nella relazione annuale che ho appena presentato per il due mila ventitré
Non fa altro che rimarcare delle criticità sia a livello nazionale sia a livello locale
Nasce il mio compito citando Mauro Palma che anche quello dello sguardo intrusivo utilizza proprio questa frase
Nella relazione presentata nel giugno due mila ventitré e al Parlamento italiano quando si è concluso il suo mandato
E sì uno sguardo intrusivo ma per me è anche uno sguardo di speranza vera e di sorriso quando incontro i detenuti
Non voglio dilungarmi perché la pazienza è stata tanta e quindi citare tutto quello che io ho scritto nella relazione annuale
Che assolutamente mette in risalto delle criticità in base ai dati che o richieste che mi sono stati dati
Non tutti ma comunque c'è stata sempre una cordiale collaborazione
Però io vorrei a questo punto visto che il carcere fa parte della città e parte integrante della città
Lasciare per un attimo accantonare per un attimo le criticità esistenti
E parlare di tante attività positive per i detenuti della vicinanza che ci è stata per i detenuti
Delle progettualità che ci sono state per i detenuti
Delle proposte che provengono dalla popolazione detenuta
Le criticità e le negatività chi vuole le Valle già dei nella relazione sul sito della Provincia di Cremona però non è possibile pensare solo in questo modo
Il miglio in questo momento è uno sprone scusate eh uno sprone va bene ci sono le criticità manca il personale manca questo la struttura è vecchia la normativa non è stata abrogata va bene ma io domani mattina vado a incontrare in detenuti
E io devo parlare con loro devo parlare dando loro una speranza non teorica pratica
Quindi il mio intervento è relativo e chiudo semplicemente a va bene condivido tutto perché sono fosse assolutamente realistiche però andiamo avanti per piacere andiamo a Banti
Grazie
Vita non so dicendo questo io mi riferisco soltanto alla realtà locale
Mi riferisco alla realtà locale per carità di dio ho condiviso tutto
Beh anche lo lo sprone
E motivo di di attività e l'attività e sicuramente ciò che è necessario è necessario fare e vedere anche per quanto di positivo può può esserci stato perché certo stamattina lo dicevo lo dicevo prima c'era tantissima attività in un luogo che era quello del carcere della falegnameria e e questo era sicuramente molto attivo per cui sempre utile guardare a che punto siamo anche in termini positivi
è ovviamente deve essere il trampolino di lancio per per arrivare anche anche oltre per cui grazie anche al allo sprone che ci può che ci può essere dalle cose e dalle cose positive a questo punto che
Beh ferita vuole poi chiudere le lasciamo la parola chiamerei alle microfono Elisabetta Dan Pardi tesoriera di Nessuno tocchi Caino
Grazie
Trovo che questa giornata sia stata particolarmente bella e significativa e voglio in particolare ringraziare Micol parati perché io sono la tesoriera dell'associazione Nessuno tocchi Caino ed ha tesoriera quale sono siamo agli iscritti per chiedere rinnovi delle iscrizioni chiamo per chiudere le iscrizioni e nella chiamarla inizio anno Miccoli oltre a rinnovare la sua iscrizione a Nessuno tocchi Caino anche detto
Ma dobbiamo organizzare la visita nel carcere di di Cremona e da lì è partita l'organizzazione con poniamo la delegazione congiunta e oggi facciamo finalmente questa visita e e ci troviamo intorno a questo tavolo
A esporrei ciascuno di noi il suo punto di vista punti di vista che per quello che ho ascoltato avverto come convergenti ognuno a modo suo guarda il carcere
Ognuno a modo suo cerca di migliorare il carcere
E ci può essere lo sguardo che parte dal locale c'è poi lo sguardo questo lo vorrei riportare perché è sempre importante che invece viene dagli organismi sovranazionali che ci osservano noi non siamo soli
Non c'è solo Cremona non c'è solo l'Italia ci sono spazi più ampi spazi più larghi come quelli del Consiglio d'Europa
Dove esistono delle regole relative alla detenzione che posso dire disciplinano ogni aspetto ogni momento della privazione della libertà
Personale dal momento della dell'arresto al momento dell'interrogatorio dell'ingresso in carcere poi della del tempo trascorso in ogni luogo di privazione della libertà personale accanto a queste regole che traggono origine dalla Convenzione europea per i diritti dell'uomo c'è poi un organismo di monitoraggio dell'effettivo rispetto anche sia della Convenzione europea per i diritti dell'uomo che e delle raccomandazioni e delle regole detentive
Europea e si chiama il Comitato europeo per la prevenzione della tortura io credo che nel far confluire appunto queste i nostri punti di vista queste nostre osservazioni noi dobbiamo tenere conto anche del punto di vista appunto che viene dalla dal Comitato europeo per la prevenzione della a tortura anche perché poi c'è un organismo ulteriore che la Corte europea per i diritti dell'uomo di che grazie al cielo
A può dare cogenza a queste previsioni a questi principi a queste regole con anche delle delle sentenze proprio per questo io voglio dire che quello che io vedo nella visitare il carcere e riguarda il mio Paese ma riguarda anche quello che vedo quando visito carceri di altri paesi a dove la situazione non è che sia migliore perché il carcere e carcere ovunque le condizioni di sovraffollamento sono un problema
A che appartiene all'intero spazio del Consiglio d'Europa quasi tutti i Paesi hanno il problema del sovraffollamento pagano il prezzo di istituti che come diceva Sergio D'Elia si chiamano
In Ali e che quindi sono preposti prevalentemente prevalentemente a fare penare a far partire a far a a far soffrire proprio come posso dire o quasi un paradigma
Io trovo nel carcere
è questa e forse anche la ragione per cui poi Nessuno tocchi Caino dopo la battaglia contro la pena di morte conduce questa battaglia per il superamento e la morte per pena Trovo nel che nel nel carcere l'espressione anche di un partito ma patti volare cioè di un paradigma volto a
Punire violentemente e quindi con con con intuizione di sofferenza e con in frizione del dolore in questa dicevo discussione di oggi io vorrei
Aggiungere il punto di vista del Comitato europeo per la prevenzione della tortura anche perché stiamo rischiando una prossima condanna da parte della corte europea
Per i diritti dell'uomo e trovo singolare che gli stati come il nostro Stato che
Ci ha praticamente tutti gli strumenti a disposizione
Per decidere diversamente per fare una politica di tipo diversa orientata rispetto dei diritti umani come universalmente riconosciuti sicché
Non ci sono solo le parte fondative la carta costituzionale la Convenzione europea per i diritti dell'uomo
Ci sono al di là dei nostri rapporti magari anche i rapporti degli organismi sovranazionali che basterebbe che il ogni nostro come gli altri stati prendessero
E come ogni diligente cittadino Fazzi se quello che gli viene richiesto quindi attuare il punto uno punto due punto tre il punto quattro rispetterebbe il proprio obblighi
Interni sovranazionali
Sarebbe esistere
Uno Stato di diritto perché come dicevo prima
Quello che io vedo visitando il carcere e soprattutto il volto dello stato e il volto dello Stato che vedo al di là voglio dire della bravura dei suoi servitori
è un volto di uno Stato fino a una pura dei propri cittadini dette Fidel tenuti e dei dei tenenti ed è quindi uno stato che non a cura di sé
E in questo senso
Oggi per esempio io ho trascorso molto tempo in una sezione particolare che forse non tutti conoscono qui stiamo diciamo in un contesto di persone che frequentano il carcere che stanno quindi di che cosa si parla
Ma magari per chi ci ascolta da radio radicale forse non tutti sanno che cos'è l'articolo trentadue che è una sezione possiamo dire
Speciale dovendo vengono poste quel quei quelle tipologie di detenuti
Che presentano problematicità varie di
Di ordine interno ecco possono avere
Varie varie problematiche da disordini mentali e comportamentali insomma oppure per loro volontà insomma vengono ristretti in in questo reggimento
Assestante che ce ne sono molti nel carcere di di Cremona sia nella sezione del Comune che nella
Doni protetti e ed è una parte
Di carcere che subisce una una gravi o il terrore alla senza aggravi della privazione della libertà personale perché sei ulteriormente ristretto sei più isolato rispetto
Agli
Agli altri allora pensavo proprio a quell'ok il Comitato europeo per la prevenzione della tortura più volte ha detto e ribadito di disciplinari in modo da consentire anche a chi è ristretto in questo regime di pienamente conoscere le ragioni per cui è collocato lì di poter anche fare appello ricorso contro decisioni che poi possono essere portate ha a lungo nel tempo in un Paese in cui tra le tante criticità c'è sicuramente il sovraffollamento che persistente crescente ed è un problema che io definirei proprio tossico perché là dove c'è sovraffollamento è intossicato tutto il sistema è difficilissimo se non
Impossibile lavorare
Bene lavorare con serenità e quindi in in maniera
Giusta e Esterina ma tra a Track tra le varie criticità nel siamo il Paese dove l'isolamento abbiamo parlato di visioni abbiamo parlato di sguardi
Beh noi siamo il Paese
Che rispetto all'isolamento si può dire si connota nello spazio del Consiglio d'Europa come quello che ha i regimi di isolamento più se veri più duri
Più anche ma tant'è maggiormente contrari al ai
Ai principi anche convenzionali europee pensiamo all'isolamento diurno un
Disposizione che addirittura viene comminata in sentenza
Questo è qualche cosa il proprio e estraneo a anche i principi convenzionali europei l'isolamento lo può disporre magari
Come misura amministrativa temporanea io invece addirittura prevediamo più un giudice ti posa comminare in sentenza l'isolamento per non parlare poi del quarantuno bis del quaranta del quattordici bis includo anche le sezioni di articolo trentadue al punto che lo stesso Comitato europeo per la prevenzione della tortura ha ritenuto di fare alcuni anni fa
Una visita ad hoc in Italia tutta dedicata appunto al problema dell'isolamento cos'è cambiato Alessio da quel rapporto ad oggi anche lì
Poco e niente
Ma proprio per questo proprio anche alla luce poi degli esiti positivi come la calendarizzazione della proposta di legge di Roberto Giachetti sull'aumento dei giorni di liberazione anticipata noi sappiamo
Noi sappiamo che dobbiamo essere quel cambiamento che vogliamo vedere nel mondo perché se ci fossimo arresi o se ci distrae Simone secondo dalla realtà e dalla drammaticità
In cui vive il carcere allora ci saremmo arresi ecco io credo che con quello che abbiamo fatto oggi Coni l'anche lo scambio ripeto di di vedute di punti di vista
A sul carcere di oggi di invece noi siamo speranza voglio dire questo non siamo speranza dobbiamo continuare ad esserlo quindi di ringrazio tutti
Spero anche che vogliate iscrivervi magari per la prima volta Nessuno tocchi Caino e per chi già iscritto magari cogliere questa occasione per rinnovare l'iscrizione grazie davvero
Grazie mille a Elisabetta Zamparutti e nessuno tocchi Caino
A questo punto prima di di chiudere l'incontro se se qualcuno ha delle delle riflessioni che vuole condividere ben vengano essendo una conferenza a una conferenza pubblica
Direi che la parola con cui ci siamo lasciati che speranza è quella fondamentale che dobbiamo avere che ci tiene qui nonostante siano trascorsi anni da cui comunque eravamo qui a parlarne per cui c'è la ce la portiamo come
Come ha quanto meno per quanto riguarda la la Camera penale come modalità di azione che ci sia costante come modalità di azione costante
Per cui ringrazio innanzitutto nostri organica dei nostri ospiti Comune di Cremona grazie mille grazie mille grazie mille alla direttrice per l'accoglienza quella disponibilità
Dell'intera giornata grazie mille al l'ordine degli avvocati di Cremona per essere sempre presente il punto di riferimento terra per tutti noi avvocati
Grazie mille a Nessuno tocchi Caino che ha condiviso con noi l'iniziativa il cui sguardo è sempre propositivo e questo è fondamentale e grazie a tutti voi che siete che siete intervenuti perché perché è importante appunto dialogare non essere soli nel farlo grazie a tutti polacca