La catena del cambiamento. L'assistente sociale e la sfida del sapere

Poi un giorno e soprattutto Benvenuti al convegno di oggi appunto la cantina del cambiamento all'assistente sociale la sfida del sapere
E io sono ora che le bomba sulla giornalista dell'agenzia di stampa dire impegnato appunto nei temi del sociale della sanità
E ringrazio la presidente Barbara Rosina per avermi invitata oggi qui a coordinare i lavori di questa importantissima aggiornata
Ritroviamo a distanza di quasi un anno insomma dal ventuno marzo dell'anno scorso giorno viale il servizio sociale
Dove i rappresentanti dell'ordine avevano girato tutta l'Italia per incontrare migliaia gli assistenti sociali confrontarsi con loro su quelle che sono le problematiche di sfida della della professione oggi si ritorna qui per parlare diciamo della sfida principe che quella del sapere
Perché perché gli assistenti sociali oggi sono coinvolti ovunque tutto il sociale
Giustizia
Politiche sociali sanità
Tutte hanno in comune la dimensione sociale e su queste diciamo questi ambiti devono poter interagire
E soprattutto non esiste più una norma in cui non ci siano sistemi non ci sia la dimensione sociale all'interno
Però è necessario insomma che gli assistenti sociali possano aviere una riforma della professione che li metta in grado di poter esercitare al meglio la loro professione
Io non non rubo altro tempo perché su questo insomma la sulla parola la presidente che appunto ci porterà all'interno di questa catena del cambiamento grazie
Grazie Rachele buongiorno tutto e tutti benvenute Benvenuti
Non solo i nostri ospiti presenti in sala oggi ma anche le persone che in questo momento ci stanno seguendo attraverso i canali sociale del consiglio nazionale
E anche a chi ci raggiungerà in futuro perché l'evento di oggi sarà trasformato in una faida sarà messa a disposizione di tutti gli assistenti sociali italiani
Ci vediamo aggira che nella segnalato dopo quasi un anno quasi alla scadenza del nostro anno di celebrazioni per il trentennale della istituzione dell'ordine
Nel marzo del due mila e ventitré noi a Roma in tre giorni abbiamo avuto intorno a noi siamo stati insieme a mille duecento assistenti sociali in presenza a oltre sei mila persone che ci seguivano attraverso i canali sociale attraverso le piattaforme attraverso le dirette web Lina attraverso tutti quei momenti che itineranti nel nostro Paese
Ci hanno accompagnato nel lungo anno che ha preceduto gli Stati generali in quattro conferenze nazionali che abbiamo fatto a Roma Firenze a Torino a Bari
E in quattro workshop che abbiamo fatto insieme alle associazioni di esperti per esperienza le persone che si rivolgono ai nostri servizi
E con le quali in questo anno in questo anno e mezzo abbiamo costruito dei percorsi finalizzati a comprendere quali possano essere le necessità della nostra professione le necessità e le competenze dei professionisti
Anche nella prospettiva di chi ai nostri servizi si rivolge approfitto per ringraziare nuovamente tutti quelli che hanno fatto con noi questo lungo viaggio
Non solo per la ricognizione dei problemi è stata una ricognizione approfondito lo sappiamo
E i problemi sono molti sono rilevanti
Ma ringrazio tutti soprattutto e anche per aver attraverso i loro competenti interventi tanti interventi permesso di aprire un confronto di aprire un dibattito e di aprire delle possibilità delle prospettive per il futuro
Che ci aiutino ad affrontare difficoltà che abbiamo messo in evidenza
Non solo relativamente alla nostra professione del sistema Paese ma sul funzionamento complessivo delle istituzioni nelle quali operiamo
Un funzionamento sulle caratteristiche della nostra società della nostra capacità come sistema di rispondere all'esigenza che sono esigenze di tempi cambiati sono esigenze nelle quali gli assistenti sociali attraverso il loro impegno quotidiano
Incontrano come protagonisti in prima persona
Le difficoltà del Paese e hanno la responsabilità di segnalare queste difficoltà oggi l'ho detto in premessa siamo meno rispetto agli eventi passati in presenza ma ci sarà presto disponibile per tutti gli scritti tutti gli assenti sociale una Ford in area riservata dopo aver affrontato in questo anno più di un anno un anno e mezzo per gli enormi come le povertà
Le misure di contrasto la violenza istituzionale un tema che abbiamo affrontato a Firenze
E io dico con orgoglio che la nostra professione è stata una delle prime ad aver avuto il coraggio di affrontare il tema della violenza istituzionale in tutte le sue sfaccettature e dimensioni
E abbiamo affrontato i temi del lavoro povero è sicuro
Ecco forse oggi potrebbe a qualcuno sembra neanche ci siamo ripiegati su voi stessi parlando di catena di cambiamento e competenze potrebbe sembrare che ci stiamo guardando l'ombelico forse poco potrebbe dirlo
E invece no emesso il tema di oggi è un tema centrale perché la catena del cambiamento e lo si e ne siamo assolutamente convinti e lo dimostreranno gli ospiti che abbiamo invitato oggi
Può funzionare solo se tutti i meccanismi si rimetteranno in moto se so solo se riusciremo in qualche modo a liberare questo meccanismo inceppato che fermo a trent'anni fa con la legge istitutiva nella nostra professione
Il sottotitolo è oggi la la vera sfida nell'incontro che abbiamo ben avviato perché siamo qui a parlare a chi ha il compito istituzionale di decidere e fin qui non ha fatto rispetto a tutte le segnalazioni che danni consiglio nazionale dell'Ordine e gli organismi di rappresentanza e i professionisti segnalano la politica assegnano alla società
Per fare in modo che questa professione possa essere davvero una Conterno professione
In grado di sostenere le persone che attraversano momenti di fragilità e che possa essere in grado di offrire a livello politico tecnico datoriale tutte quelle informazioni che vengono raccolte quotidianamente nei nostri territori attraverso la nostra pratica professionale
Pretendiamo di studiare di più e meglio chiediamo di specializzarsi
Vediamo di continuare a formarci per affrontare le nuove sfide della società vediamo di laurearsi in servizio sociale approfondendo la materia della disciplina di servizio sociale
E che queste non siano più lasciate ai margini come se fossero un di più in percorsi di laurea che sono pieni di disciplina come è anche corretto che sia perché la nostra è una professione che ha tante discipline e collaborano alla sua formazione ma noi abbiamo bisogno della presenza di disciplina di servizio sociale più importante
E abbiamo bisogno di avere tirocini adeguati abbiamo bisogno che i professionisti imparino già nei loro percorsi di studio a gestire le situazioni di complessità di persone organizzazioni sistemi e politiche
Attraverso la guida di docenti assistenti sociali qualificati
Il tema di cui parliamo oggi ieri davanti a noi e non può e non può più esserlo in futuro è l'uso sono anni e cerchiamo di portare avanti questa battaglia insieme a tutti i consigli regionali che sono oggi presenti in questa sala e a tutte le persone che sono a casa
Non può più essere eluso se noi non vogliamo in qualche modo inaridire tutte quelle prospettive che abbiamo osservato in questi trent'anni che nell'ultimo anno abbiamo messo assolutamente a fuoco
Di una vita ricca ordinistica che è stata sicuramente ricca e travagliata ma che ha oggi la competenza e la possibilità di mettere in luce quali sono le difficoltà di affrontare grazie alla fiera della nostra professione sono fiera di essere un assente sociale lo sapete lo ripeto continuamente e so che tanti di noi lo dicono
Ho una grande stima in ognuno di noi in ogni professionista che quotidianamente affronta le difficoltà del nostro Paese cercando di fare del suo meglio al e sono convinta che non solo da presidente dell'ordine ma che tutta l'Italia debba essere nella posizione di potersi ringraziare per il lavoro che facciamo
Forse non tutti e non tutte incontrano gli assenti sociale quindi forse non tutti e tutte hanno contezza di quali sono i percorsi che quotidianamente noi possiamo fare per accompagnare le persone
Possono altrettanto certa e ci sono personalità e poi la professoressa Ferguson so che farà un accenno anche su questo ci sono persone che sono accompagnate quotidianamente nelle loro difficoltà dei servizi
Genitori in difficoltà bambini soli anziani non autosufficienti donne abusate e l'elenco potrebbe essere lunghissimo perché Rachele ci ha segnalato come sia assolutamente evidente come non esista più un ambito nel quale il sociale non è tenuto in considerazione non è previsto
Ecco persone che vivono situazioni di difficoltà improvvise non gestibili con il solo supporto quando c'è nelle reti familiari ecco persone che si rivolgono i nostri servizi e che noi sappiamo che quotidianamente
Indipendentemente dai percorsi e spesso indipendentemente da come vanno le cose sono in qualche modo riconoscenti per l'aiuto che riescono a trovare abbiamo affrontato gli anni della pandemia esattamente come molte altre professioni noi non siamo diventati eroi come i medici per ICI che hanno smesso di essere poi subito dopo la pandemia in un sistema che continua a faticare ad accogliere le problematiche e le difficoltà presenti non siamo diventati forse famosi come altre figure professionali ma abbiamo responsabilità enorme nella vita sulla vita di migliaia di persone
E sappiamo anche bene quanto ad un certo punto della pandemia siamo stati riconosciuti come professionisti chiave
Anche dalla politica e anche dalle istituzioni perché era evidente come anche nella fase pandemica gli aspetti sociali siano poi stati quelli che hanno fatto la differenza
Si diceva nella pandemia che la pandemia non era stata per niente democratica lo dicevamo perché noi avevamo contezza di quanto era stata in grado di stravolgere delle vite
Ecco parlato di medici io ho parlato di magistrati ho parlato di altri professionisti ecco forse mi torna utile a parlare proprio dei medici arrivare a quello che sto per dirvi credo che nessuno accetterebbe di sapere che è un medico ha fatto la Triennale in arti figurative musica spettacolo e moda e poi si è specializzato in medicina
Credo che nessuno potrebbe immaginare
è un medico ha fatto prima di fare la laurea in medicina la specializzazione nel nostro caso quindi la la la magistrale
Scienza e biologiche statistica scienza della difesa e della sicurezza scienza dell'attività motorie tecnologia di conservazione e restauro dei beni culturali geografia
Sta aumentando guardato i dati nel abbiamo guardato i dati nel database nazionale dove risultano tutti gli iscritti
Ebbene ci sono si sentì sociale nel nostro Paese che con la laurea magistrale hanno potuto sostenere l'esame di Stato senza aver mai fatto un anno di tirocinio
Pensate mai fatto un'ora delle discipline di servizio sociale metodi e tecniche principe fondamenti materie che sono per noi fondamentali ci sono professionisti che non hanno mai avuto lezioni sul nostro Codice deontologico
Allora io chiedo a nome della nostra professione come sia possibile che venga ancora accettato che possano esserci percorsi di studi come il nostro ai quali si può accedere alla professione senza avere studiato per quella professione stessa
Perdiamo io faccio proprio partendo da questo elemento che è un elemento importante una riforma della professione lo chiediamo da anni
E diamo che si investa sulla nostra competenza ma sappiamo anche che c'è tra chi fa finta di sentire e chi non vuole o vuole mantenere una posizione anche di potere intellettuale all'interno dell'università siamo fermi a trent'anni fa
Questo è diventato per noi intollerabile e siamo qui per dire oggi che non accetteremo più l'immobilismo culturale normativo e che faremo tutto quello che nel nostro delle nostre possibilità per rimandare al mittente tutte le critiche le strumentalizzazioni che sono facili confronti dalla professione quando accadono fatti di cronaca drammatici
Ma che il giorno dopo quando questo non fa più audience viene assolutamente dimenticato
Piano in tanti nel nostro Paese siamo più di quarantasette mila Teramo impegnative ai comuni la fetta più grande dell'impegno della nostra professione ma siamo nel sistema salute siamo nel sistema della giustizia
Diamo più di novemila all'interno delle cooperative e quindi nel terzo settore che uno degli delle delle aree fondamentali a supporto del delle istituzioni pubbliche nella nella nella proposta e del nell'erogazione di servizi siamo in un contesto nel quale abbiamo degli elementi di lettura che ci portano a dire che noi dobbiamo senza fare fughe in avanti senza proporre soluzioni semplicistiche affrontare finalmente con responsabilità ciò che il tempo e l'esperienza hanno dimostrato inadeguato
Le competenze dei professionisti
Le competenze che servono per lavorare nell'ambito delle specializzazioni perché non si può pensare che ha una formazione generalista uguale per tutti senza tenere in considerazione le varie specializzazioni
Dobbiamo parlare di formazione di base quindi di formazione continua dobbiamo parlare di tirocini dobbiamo parlare di un riconoscimento in ulteriore sviluppo della disciplina di servizio sociale della ricerca di servizio sociale
Perché non esiste nessuna disciplina che possa progredire senza la ricerca e la ricerca purtroppo e ancora oggi sotto sviluppo sottostimata sotto potenzia depotenziata e quindi difficile da perseguire
E poi abbiamo bisogno e questo lo ripetiamo insieme ad altre prose
Altre professioni di una riorganizzazione degli organismi di rappresentanza ordinistica per una riorganizzazione del sistema elettorale e del sistema disciplinare di una riorganizzazione del sistema della formazione continua perché siamo consapevoli e quando tutti i processi siano in questo momento così complicati così farraginosi e così definiti da una pluralità di norme spesso in opposizione tra di loro che la situazione non è più chiara e gli enti anche ordinistici rischiano di restare paralizzati
Nelle funzioni amministrative e burocratica
Perché occorre cambiare quale tipo di cambiamento necessario oggi in questo evento abbiamo la fortuna di essere accompagnati da Rachele Bombaci dell'agenzia Dire e ne parleremo
Relatori importanti che abbiamo invitato quest'incontro
Fino a poche ore fa avevamo la certezza di avere con noi anche il viceministro Systrom che è già stato presente a diversi nostri incontri sempre senza che a distanza che abbiamo già avuto la possibilità di incontrare
Purtroppo sappiamo quanto il nostro Paese sta attraversando una fase in cui le norme sono
In lavorazione necessario avere decretazioni anche d'urgenza con una certa rilevanza e quindi questa mattina non può essere con noi ma ci ha garantito che anche attraverso il suo ufficio legislativo potrà continuare il lavoro e il dialogo che abbiamo avviato in questi anni e quindi ci ha dato ci ha confermato la disponibilità a lavorare anche su una legge di riforma
Tutti gli invitati a questo evento sono fondamentali nella nell'ingranaggio di questa catena di cambiamento
Anche l'università che non è presente nella sua veste istituzionale del ministero ormai con noi la la professoressa Silvia Fargion che uno dei due professori ordinari di servizio sociale italiani siamo ovviamente fedelissimi di avere Torno con noi anche per garantirsi i loro suggerimenti e loro appoggia le loro riflessioni la presidente dell'una fama la Gisella Touring Cars che un'altra presenza importante sia nel percorso di avvicinamento che abbiamo avuto al trentennale che poi in tutti i nostri eventi
Così come la consigliera di dire Nadia somma Donne in rete contro la violenza altra associazione che è stata assolutamente presente nelle nostre riflessioni
Avremo poiché ringrazio un secondo blocco dei dirigenti dei ministeri che trovano la nostra professione come rappresentata in modo importante per la realizzazione delle politiche delle funzioni degli obiettivi delle mission
Ecco noi oggi in presenza al dottor Domenico Arena del ministero della Giustizia Dipartimento giustizia minorile di comunità sarà collegata la dottoressa ma inoltri della ministero per la salute
Purtroppo il dottor Paolo Anelli dirigente delle politiche sociali e lavoro con con il quale noi collaboriamo quotidianamente non potrà essere presente e questa mattina si scusava infinitamente perché diceva
Manco io io so quanto noi lavoriamo insieme e so quanto siano cruciale di assetti sociali mi sarebbe piaciuto poter raggiungere di le riflessioni in ultimo ma non in ultimo solo perché questa è la programmazione avremo con noi parlamentari dei due maggiori partiti di maggioranza ed opposizione Marta Schifone per Fratelli d'Italia e Debora Serracchiani che vedo in prima fila per il partito democratico
Ecco io noi ci auguriamo di poter uscire da queste trame di confronto consapevole della necessità di intervenire immediatamente
Perché la competenza di ogni assistente sociale il valore aggiunto per il nostro Paese e valore aggiunto per ogni persona che i nostri servizi si rivolge e c'auspichiamo riuscire da qui anche con un impegno che potremmo verificare nei prossimi mesi che metta davvero in moto la catena del cambiamento
Questa è la nostra sfida noi non ci fermeremo non è una minaccia ma è un impegno una responsabilità che ci assumiamo responsabilmente tutte insieme grazie per essere tutti qua oggi
Grazie alla presidente Rosina Terna appunto averci ricordato i motivi per cui questa legge di riforma della professione e necessaria perché effettivamente la cattiva il cambiamento si costruisce soltanto rafforzando proprio la logica di integrazione insomma un lavoro a più livelli mentre diciamo magari invito le relatrici della primo Pannella appunto arrivare qui insomma al tavolo quindi nato il tre sta Fargion l'altezza Trinca se la dottoressa somma volevo appunto ricordare che gli assistenti sociali sono appunto circa quarantasette mila mani loro ricadute
Hanno a che fare con milioni di persone perché veramente una figura
Professionale trasversale che ha a che fare diciamo con la persona a tutti i a tutte le età dei minori agli anziani
E per questo insomma sarà interessante adesso confrontarci con chi sul territorio con chi si questi problemi divide ma soprattutto con chi vive
Proprio la ricaduta delle decisioni insomma degli assistenti sociali e chi raccoglie la sfida insomma della formazione io insomma ovviamente il il dottor Anelli non ci sarà però mi sono fatto una chiacchierata con Luís insomma in vista di oggi
E lo diciamo una cosa molto molto interessante a parte appunto sottolineare che la dimensione socio sanitaria deve rimanere unita
Perché appunto insomma la prospettiva sta cambiando l'abbiamo visto con con gli anziani
E con tutte le diciamo appunto agli sviluppi normativi in materia
Ma dice il il servizio sociale contribuisce alla cura contribuisce nessun perché le persone vanno sostenute nel loro percorso di autonomia iniettato una figura a trecentosessanta gradi
Con delle responsabilità enormi per qui veramente insomma la il loro larghi come dire le loro proposte il loro appello deve essere accolto perché le ricadute poi sono importanti
Mi cacciò gli diceva che l'assistente sociale dovrebbe essere considerato come un direttore d'orchestra non è una figura generalista ecco e interessante adesso ne parlerò insomma comincia con la dottoressa Silvia Fargion una lei una di due adolescenti mi diceva che il terzo ordinario in arrivo scusa a terzi dopo aver arrivarci terzo numero tre questo insomma i docenti con esperienza di servizio sociale devono assolutamente aumentare però non lei è anche presidente della esorcista la Società italiana di servizio sociale insomma a
Grandi responsabilità insomma con lei appunto
Cerchiamo di capire bene qual è la sfida della formazione qui insomma cerchiamo un po'di capire a livello diciamo di formazioni diverse Italia come stiamo messi e poi magari un passaggio sulla ricerca i
Appunto insomma di sulla sulla su come anche valorizzare toglie ruolo insomma del sia accademico che professionale della dell'assistente sociale
Tendo allora come si è cominciato a parlare
Del del del problema della formazione abbiamo cominciato a discutere e Barbara Rosina ha iniziato mettendo a fuoco la questione della
Del del del rapporto tra
Vienna lei magistrale e di quello che succede poi rispetto alla professione nel senso che magari ha magistrale può anche essere aperta però il problema grosso che poi ci sono delle delle persone con una formazione molto parziale che vanno nei servizi a lavorare che si restano io volevo andare un po'oltre perché il problema non è solo quello per voi perché il problema grosso è che insegna servizio sociale chi forma agli assistenti sociali eccolo volevo fare una provocazione e volevo dire ma chi dei cittadini andrebbe a farsi operare tranquillamente
Da un chirurgo che è stato formato da un giurista bravissimo giurista però vista allora
Noi quello che abbiamo visto nella ricerca e guardando anche le ricerche a livello nazionale
E mi riferisco a una ricerca fatta con Teresa Bertotti sulla tutela minori in cui abbiamo parlato con genitori bambini vi riferisco
A alle ricerche con cui abbiamo collaborato per esempio sui ragazzi sui che arriverà sui ragazzi al che per
Allora
La reazione al servizio sociale chiaramente non è sempre entusiasta anzi ci sono dei problemi e lo sappiamo c'è una cosa su cui tutti sono d'accordo che l'assistente sociale una figura centrale che è importante quindi anche quando
Se una reazione di difficoltà sì
Sottolineo delle Fifi colta le difficoltà sono particolarmente intensa perché è una figura chiave perché l'assistenza sociale la figura chiave allora rispetto a questo io credo
Sono contenta che l'ordine tanti anche con il livello politico che la responsabilità non è no solo nostra c'è una responsabilità politica nel mettere
Al lavoro dei professionisti che vengono considerati dalla popolazione dalle persone come delle figure centrali da persone
Che vivono situazioni perlomeno complesse anche notato però anche delle difficoltà delle un una questione di rispetto dei diritti anche anche cose diciamo così più ordinarie il genitore anziano che deve entrare in presidenza
A volte cose drammatiche
Adesso pensò e di alle situazioni che vi sono arrivate delle ultime ricerche i due genitori di una ragazza di trent'anni che improvvisamente paralizzata improvvisamente perde le tracce è una persona che lavora e per queste l'assistente sociale per tutta questa persona si tanto stiamo riferimento
è il punto di riferimento quella per figura che
Allora questa non è una responsabilità cioè non può essere una responsabilità non solo nostra ma che sia che noi chiedete
Cioè vorrei che il livello politico si responsabilizza asserite rispetto a questo si rendesse conto
Metteremo in circolazione nei vizi che noi chirurgiche non hanno mai operato e che devono entrare in sala operatoria metteremo in circolazione e
Questo è lo stesso per le assistenti sociali assistenti sociali e l'ha detto prima Barbara Rosina noi abbiamo diciamo così i dati della ricerca su questo abbiamo i dati che ecco quindi ecco
Vado avanti a parlare solo di fare domande certo io
Proseguii comunque diciamo di base questo la sfida e la formazione cambiare proprio appunto diciamo proprio diciamo la formazione universitaria in questo senso
Perché lei mi parlava anche della questione che comunque se non se arrivavano ma gestita una in Triennale appunto specifica il servizio sociale si perdono anche tutti quei tirocini
Che comunque sono fondamentali quindi diciamo c'è proprio la ricaduta lavorati a Perrotta e lei mi parlava anche diciamo della necessità che gli gli stessi assistenti sociali di fanno ricerca imparino anche a sistematizzare i loro lavori e a rappresentarsi meglio insomma rappresentare meglio quello che fanno ecco mi interessava questo passaggio per poi capire bene insomma anche il dato della ricerca pancia una ricerca che ha ricadute sulla professione
Possa essere di aiuto a tutta la professione tenute servizio sociale
Io credo forse faccio un passo indietro è una domanda molto interessante questa e farei anche parlasse indietro perché forse non è così noto di che cos'è questa disciplina del servizio sociale questa ricerca
E anche questa complessità nel rappresentarsi è legata
Questo a una necessità di riflessione su quali sono le caratteristiche adesso la società italiana sta lavorando su questo e e uscite credo diffonderemo un documento con status
Parto dal gruppo università che ha cercato di mettere a fuoco quali sono le specificità
Credo che se facciamo fatica a rappresentarci anche perché abbiamo bisogno di di esplicitare che cosa è sapere che cos'è la conoscenza del servizio sociale
E e qua io credo che la la lei ha parlato di ricerca e io credo che la ricerca sia un aspetto fondamentale quale ricerca che ricerca
Allora la ricerca di servizio sociale non sul servizio sociale ma di servizio sociale quella che fa crescere la professione
è una ricerca che parte dalle domande che nascono sui problemi
Sul campo gli assistenti sociali incontrano delle difficoltà
E da lì invece e e da lì prendono le mosse dei processi di sistematizzazione di pensiero di ricerca di raccolta di dati empirici su questo e io penso adesso
Al alle ultime ricerche a cui ha partecipato
Ce ne sono tantissimi spiace di fermarmi sulle mie ma son quelle che come aveva Nerio sito lei aveva altri nonché una ricerca proprio sulla sulla sulle case occupate mi pare insomma sono state proprio dicere se non l'ha fatta io non vado che è una un articolo che arrivato alla rivista su una
Su una collega che ha ricercato l'esperienza delle famiglie senza dimora che occupano le case ecco questa ore noi dobbiamo lavorare con le persone senza dimora
Abbiamo anche bisogno di sapere qual è la loro esperienza cosa viva e abbiamo fa parte del nostro lavoro dare spazio a questo sapere è un pezzettino del lavoro dell'assistente sociale la ricerca fondamentale per guidare poi il lavoro
Eppure voi non avete tante borse dinnanzi Chaparral sono anche questo passaggio perché sempre poi nel senso in cui e i ministeri se ne devono occupare assolutamente adesso stiamo cominciando abbiamo avuto il primo
La prima ricerca PRIN finanziata che era quella sui genitori che appunto parte da un problema
Per gli assistenti sociali sul campo che quella del supporto ai genitori situazioni complesse
Noi siamo partiti considerando quali erano le difficoltà che gli assenti o stanno incontravano e quali erano le le situazioni specifiche quindi essere genitori in situazione di povertà
Essere genitori situazione di migrazione forzata essere genitori in un'altra situazione che per esempio quella della della per l'alta conflittualità delle separazioni altamente conflittuali che ci sono allora siamo partiti da questi e la domanda non era teorica partiva dal fatto che l'essere Giussani si trovano ad affiancare questi genitori hanno bisogno di maggiori conoscenze e di maggiore riflessività sul proprio lavoro
Ecco questa è una adesso ce ne sono altre due c'è bisogno una sulla servizio sociale ed ecologia e ambiente e un'altra sul servizio sociale digitale nuovi strumenti per il servizio sociale
Io credo che ecco noi chiediamo che ci sia una maggiore attenzione mercati sì perché è è è è importante che vengano finanziate che ci sia un pensiero e che vengano finanziati dottorati il servizio sociale anche dottorati internazionali c'è meno lo sviluppo del servizio sociale accademiche in Italia bene noi dobbiamo anche raccordarci con altre realtà in cui io ho fatto il dottorato in Gran Bretagna dove c'era un dipartimento di servizio sociale e dove la ricerca di servizio sociale
Ci raccordiamo con queste con queste realtà in modo da da sviluppare
Cioè quando diciamo bisogna che le assistenti sociali insedino agli assistenti sociali dal diciamo ok un passaggio semplice è un passaggio che richiede una formazione che richiede dei dottorati
Vorrei dire che ci sono molti dottori di ricerca adesso in Italia ma il servizio che hanno fatto ricerca sul servizio sociale e che non sono stati assorbiti dall'università ancora e su questo anche qua è una scelta noi abbiamo fatto ne discutevo prima con Barbara Rosina
Come garantire che che ci sia ricerca di servizio sociale che ci sia docenza di servizio sociale
Ok idealmente ci vorrebbe una disciplina idealmente i credo che sarebbe razionale non sarebbe razionale subirebbe che
In questo momento il ministero sta andando in una direzione opposta che a quella di accorpare però la situazione era e adesso ne cito una ed è così facile che qualche anno fa
Per corpo perché qualche anno fa c'era uno spezzettamento pazzesco che non aveva un senso dal punto di vista disciplinare
Sociologia degli Abruzzi cioè ok chi intendiamo però invece in questo caso perché chi direbbe che la disciplina di medicina interna e la stessa cosa Canon dermatologia
Allora qua il senso della disciplina un senso parti consenso della professione c'è una professione e ha bisogno di di di un sapere di sviluppare un proprio sapere
Per poi si collega delle pratiche professionali
Non andiamo avanti abbiamo detto facciamo un passo indietro perché è troppo però pensiamo che per garantire la ricerca e per garantire il la docenza ci vuole un riconoscimento in qualche modo che si tratta di una disciplina anzi assolutamente
Assolutamente fare diciamo adesso andiamo avanti poi magari ritorniamo perché mi diciamo mi aveva molto incuriosito anche l'elemento del digital Socio social vuoi perché c'è in senso proprio la dimensione anche digitale ma anche quella con i social media cioè nel senso che faccio io con quelle informazioni sto seguendo un caso o tutti sono sani le posso usare non le posso usare cioè sono tutte ricadute
Che con cui ci confrontiamo quotidianamente che hanno a che fare con lavoro però una non avete gli strumenti per capire come utilizzarle che farne sicuramente la ricerca necessaria perché quella di di da una linea guida su cui muovervi quindi insomma no la dalla vicenda Stazzema partendo però agli atti
Però ecco io vorrei dire che in questo modo in questo
Non so come dire in questa assenza di responsabilità nell'azione pubblica su questo invece io la cosa che ammira aperti sono fiera anche di far parte di questa professione come diceva
è che gli assistenti sociali si sono mossi noi abbiamo una conferenza italiana di ricerche servizio sociale
Lei diceva cosa facciano dei media questi sono situazioni su cui le sezioni si sono mossi io non so partite delle ricerche
Forse che sono fatti fatti dei questionari a livello nazionale quanto le assistenti sociali usano i media e che problemi etici perché poi entri in Facebook gli utenti ci sono cioè
è un mondo è un mondo ci dobbiamo rifletterci dobbiamo ragionare sono partiti dei questionari a livello nazionale ci si sta lavorando e
Questo diciamo così
Proprio
Non so come dire nessuna motivazione intrinseca porte della professione che vuole crescere
E che
Non ci riconoscono ancora ma noi andiamo avanti a esplorare a mettere in campo a mettere in piedi ricerche sì
Grazie adesso insomma ci sarebbero tantissime cose da dire ma dobbiamo andare avanti e ho accanto a me la dottoressa Trinca no esatto mi spesi lambisce appunto Gisella ringrazia Suma è a capo di un esame insomma qui parliamo di salute mentale è una dimensione che abbiamo fatto proprio l'esperienza della pandemia sicuramente si è moltiplicata esisteva anche prima
Ma adesso finalmente non se ne parla sicuramente lei mi ha parlato di responsabilità quando abbiamo ci siamo interfacciata insomma su quali sono le sfide secondo lei che il servizio sociale deve affrontare nell'ambito no della salute mentale lei ha detto una chiamata di responsabilità
Però detto anche un'altra cosa voglio valorizzare questo ruolo perché fondamentale deve essere più autonomo che cosa significa
Allora prima di entrare con il merito di che cosa significa il cosa noi pensiamo che debba essere rafforzata nella professione fondamentale di dell'assistente sociale vorrei un popolo sottolineare e di cosa ne ci occupiamo c'è chi sono
Le persone che che attraversano un esperienza di sofferenza mentale oggi il disturbo mentale è il più importante sono i nostri familiari sono le persone che fanno riferimento alla nostra organizzazione ma queste persone sono genitori sono figli di sono fratelli e sorelle
Sono persone anziani quindi sono persone che vivono in contesti familiari e in contesti
Locali comunitari che possono lo come dire manifestare anche ulteriori problemi oltre al problema della saluta mentale della disabilità dalla Disney disabilità psichica
Quindi sono persone che possono vivere anche la condizione della povertà la condizione dell'emarginazione sociale l'assenza di lavoro o possono essere anche minori per adolescenti che vivono la condizione della dell'allontanamento dalla loro famiglia e da loro concesso di vita quindi stiamo parlando di complessità che attraversano la vita di tante persone nel nostro Paese
La figura professionale dell'assistente sociale per noi per il nostro mondo una figura centrale che noi incontriamo in modo particolare nei servizi di salute mentale nei servizi territoriali di salute mentale e Lella servizio annoianti cittadini e le cittadine più vicino il Comune
Che cosa che cosa succede succede ci sono due ordini di problemi buono
è legato alla alle competenze che l'assistente sociale a le competenze reali crea
Che sono legati appunto al suo percorso suo percorso formativo ma anche al suo percorso di formazione continua
Che deve essere garantito l'altro problema anche voi registriamo dal nostro punto di osserva osservazione
è la carenza drammatica di queste una figura professionale è fondamentale
Per e percorsi di ripresa Dini sono figure professionali bella
Che consentono che consentirebbero alle persone di portare avanti un percorso di uscita dalla condizione di bisogno di uscita
Ma la condizione di sofferenza questo significa che nei servizi quelli che che a noi
Più direttamente ci riguardano la figura dell'assistente sociale non deve essere una figura presente
Quando però
Quando può essere come dire concessa
Dall'organizzazione del servizio ci sono servizi di salute mentale
Tanti servizi di salute mentale ma anche servizi sociali dei Comuni in cui la figura dell'assegno sociale o assente
Ho in in in numeri assolutamente il film insufficienti quindi sequestrare
La figura professionale centrale per aiutare le persone in condizioni di bisogno ama
Sostenere un percorso di uscita da questa condizione
La figura dell'assenza sociale deve essere centrale quindi deve essere garantita ovunque in tutti i servizi che si occupano dei bisogni e della persona umana
Quindi non solo
Gli enti locali non sono i centri di salute mentale dove la carenza è drammatica e poi magari vi posso dire anche
E che cosa significa concretamente l'assenza di questa figura professionale o la sottovalutazione dell'importanza di questa figura professionale ma necessaria anche
Negli nelle aziende ospedaliere è necessaria all'interno degli istituti penitenziari necessaria nell'Arrhenius
E necessaria OVV si tratti i problemi umani pestone questo è il punto quindi una carenza girava bene
Di questa figura professionale che
Di responsabilità politica la politica alle istituzioni il Governo centrale i governi regionali oggi sono attenti alle questioni che riguardano la vita delle persone
No io riteniamo che non lo sono per niente
Attenti e cosa rappresenta questa assenza ceduto ce lo dica allora facciamo l'ipotesi quindi una famiglia che sta attraversando un momento di difficoltà e si vede minacciata minacciata
Di portar via i bambini i minori all'interno di questa famiglia ok la prima figura professionale professionali che interviene richiesta anche dai tribunali per i minori
è raffigurante l'assistente sociale del territorio
Che significa questo significa anche l'assistente sociale che interviene in una situazione
Sì importante per la vita delle persone così delicata per il futuro dei bambini anche
Per come dire le conseguenze psicologiche no che possono attraversare l'ha vinta di questi bambini quella professionalità deve essere una elevata professionalità
Un elenco attivissima professionalità
Quindi devono essere persone cane
Prima di assumere una qualunque decisione poi entro nel merito dell'autonomia decisionale dell'assistente sociale che tante volte condizionata dalla stessa organizzazione del servizio quindi
C'è anche un problema di responsabilità ciò io mi assumo la responsabilità
Dell'ANIA analisi dell'Amia proposta e delle mie le vincite
Quindi se mi devo assumere in pieno la responsabilità significa che non posso accettare come assistente sociale
Il dente Tata
Quindi l'organizzazione che mi pone dei limiti lo stesso tribunale che metto alle dei limiti e tutele interferenze che arrivano
Ha la figura dell'assistente sociale perché si vada in una direzione piuttosto che in un'altra questo è quindi la responsabilità un bel delle purtroppo non stare dell'assistente sociale delle scelte finali quindi se ritengo che quella proposta finale che mi viene
Quasi imposta sia sbagliata o la responsabilità che mi deriva anche dai luoghi vicenda incorniciata ruolo professionale dal Codice
Deontologico io devo avere la possibilità e la capacità di oppormi
A quella scelta
Perché in tre anni che si compiono nella vita delle persone sono enormi in modo particolare nella vita delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale dei minori in particolare
La ringrazio la ringrazio e adesso appunto diciamo passiamo dall'ambito della salute mentale a un altro ambito altrettanto fortissimo perché veramente all'ordine del giorno quello della violenza contro le donne non non voglio fare i numeri perché insomma sono sempre al ribasso nascondono sempre un sommerso infinito
E un altro ambito in cui l'assistente sociale ha un ruolo necessario ne parliamo con Nadia somma che appunto di dire Donne in rete contro la violenza
Il nostro lavoro non non ha bisogno di essere
Diciamo spiegato perché appunto siete veramente in prima linea ma soprattutto avete stretto un protocollo avete
Firmato un protocollo con con l'ordine con il Nova sta proprio diciamo Pierre agire sempre meglio in questo ambito se ci può spiegare appunto un attimo il protocollo in cosa consiste come sta andando avanti e
Quali sono diciamo alle vostre sfide le nostre necessità lei mi parlava appunto di forse di girare del delle visite vigilate di somma di dare maggiore attenzione anche alla dimensione della fragilità che interviene dopo e non prima insomma di evitare tutte
Ecco quindi diciamo parliamo un attimo il protocollo tre magari entriamo nel
Messi bene buongiorno a tutti a tutti
Allora il protocollo firmato nella nel nel marzo del due mila e e ventitré andato comunque a rafforzare un rapporto di collaborazione che era già preesistente
Non solo tra l'Associazione nazionali diverse Knox ma anche tra i centri antiviolenza e servizi sociali che lavorano a stretto contatto sul territorio
Perché indispensabile che ci sia un lavoro di sinergia perché il servizio sociale prende in carico la donne e minori il Centro Antiviolenza seguì poi la donna in tutto il percorso di uscita dalla violenza
Quindi da quando i centri sono fondati sono iniziati a essere instaurati dei tavoli all'inizio informali adesso dei veri e propri tavoli istituzionali fino poi a questa intesa tra dire e il CNOAS che proprio va a cercare di individuate degli strumenti d'intervento comuni rispetto alla violenza contro le donne
E favorendo proprio il lavoro dirette in favore delle donne vittime di violenza proprio al fine anche di superare la violenza e favorire l'integrazione sociale
La cosa interessante del protocollo che ci sarà un comitato che comunque vigilerà
Sulla applicazione dello stesso protocollo proprio perché tante volte si firmano di documenti porterò la realizzazione eternamente difficile no ad attuare
E quindi questo assolutamente fondamentale quello che a noi fa molto piacere è che un passaggio importante del protocollo
è quello che mette in evidenza che il percorso costruito per lato dal dalla donna
è il percorso appunto scelto dalla donna stessa volto a realizzare un percorso di autonomia quindi la donna
Esce dalla dimensione dell'oggetto di tutela del sotto il quale no una una visione che c'è stata che se c'è stata lungo per diventare più soggetto del proprio cambiamento
E soprattutto una cosa che è messa in evidenza
L'attenzione a dispetto degli articoli trentuno e quarantotto della convenzione
Di Istanbul che sul suggerisce indica di prendere in considerazione per il per i casi di affinamento
Dei figli che non che ci siano stati dei casi di violenza all'interno della famiglia con il divieto di fare interventi di mediazione
Quello che è importante siccome sempre riuscire a distinguere infatti situazioni di conflitto
Dove ci sono un padre una madre che sono in una situazione di parità disse metrica e di forzare rispettivamente e per esempio anche fatto riferimento anche per esempio la forza economica perché uno dei tanti elementi che forse non si valuta mai abbastanza
è la povertà delle donne soprattutto della vita economica e usare le forme di garanzia
La violenza economica il che per la donna significa poi non avere soldi per pagare l'avvocato essere estremamente in difficoltà per esempio quando c'era pari ad appagare un consulente tecnico di parte eccetera eccetera
Che questo che spesso non arrivano neanche a denunciare perché sono talmente ingabbiata in una dipendenza e possano talmente c'è la paura di non riuscire a trovare alternative
E mentre invece la violenza è una situazione dove c'è la donna in una situazione di subalternità sudditanza
Distrutti traumatici che si sono stratificati negli anni quindi anche con depauperamento di risorse psicologiche e un soggetto che invece prevaricante
E devo dire che il tema della violenza contro le donne deve essere necessariamente guardato
Senza perdere di vista le ha simmetria che ci sono a livello sociale culturale e anche gli assegni tris simboliche
Altrimenti se noi continuiamo con l'approccio neutro che neutralizza simmetria che attraversano tutta la società e e che poi dove ci sono le situazioni di violenza familiare sono proprio la manifestazione eclatanti di quelle simmetrie
Noi rischiamo di mettere entrambi soggetti sullo stesso piano e quindi di Vitti mezzanave di fare quello che l'ha destinata vittimizzazione istituzionale secondaria delle donne dove la donna deve pregiudicate le sue tutele no
Faccio un esempio tanto per spiegarci quando c'è una segnalazione Serviço sociale segnalo al tribunale che c'è una situazione comunque di disagio c'è una donna inserite in casa rifugio il decreto tribunali di di minori è sempre lo stesso
Cioè valutare le responsabilità genitoriale di entrambi
Ovviamente non c'è una situazione di parità quindi non una sola volta nel mio centro antiviolenza abbiamo avuto un decreto del tribunale che diceva di valutare le responsabilità genitoriali del padre
E di dare supporto alla madre eventualmente per superare delle difficoltà genitoriali che è un altro tipo di approccio ovviamente cosa succede che le donne questa postura dell'istituzione non la capiscono perché dicono ma io tutelati i miei figli io ho chiesto aiuto e gli ho tutelati ho interrotto la relazione proprio per tutelare i bambini vittime di violenza assistita perché sono da nuttata allo stesso modo in cui è valutato il padre no
Con il rischio poi di avere anche atteggiamenti delle donne o positivi
Sfidanti oppure di abbandono del percorso che poi vanno a pregiudicare quelle famose valutazioni perché il rischio che poi vengono definite inadeguate perché non reggono i percorsi ma non reggono i percorsi perché c'è un motivo iniziale
Per cui
Noi sappiamo che abbiamo un ordine millenario che dobbiamo sulle spalle che condizionano tutte e che ci hanno portato né nei secoli somma
Fino al secolo scorso la violenza contro le donne è stata sennò nozze non legittimata è stata comunque molto tollerata è una novità degli ultimi vent'anni
L'intervento legislativo forte e anche interventi istituzionali per sostenere le vittime di violenza alle donne vittime di violenza
E quindi per questo se non è il non teniamo presente quella sistema culturale nel quale tutte sanno immerse rischia proprio di non dare risposte adeguate alle donne dicono ultima cosa la violenza in qualche modo un tema che tocca tocca tutti e tutti e impatta fortemente quando si fa una formazione è fondamentale avere delle competenze delle esperienze ma anche fare un atto di formazione proprio interiore di coscienza interiore perché la violenza impatta psicologicamente su di noi che ci causa delle reazioni a volte fondate su stereotipi e pregiudizi ma a volte fondate anche sulla difficoltà di reggere il racconto di violenza della donna è successo anche a me di fronte all'indicibile di donne che mi raccontava del centro antiviolenza
Dei casi che per me
Non entro nella nel termine della cosa ma per me era un intollerabile sentire una voce che mi arrivava dentro diceva non è vero perché in quel momento io mi dovevo proteggere dall'impatto emotivo di quella narrazione allora bisogna essere capaci di distinguere quando abbiamo delle valutazioni che sono oggettive
Che trovano riscontri in dati sulla narrazione della donna o quando in realtà le nostre reazioni sono determinate o da stereotipi e pregiudizi che noi ci portiamo dentro
O dalle nostre reazioni emotive e ci fanno rifiutare qualcosa anche per noi inaccettabile sentire in quel momento
La ringrazio davvero
Ebbe diciamo sono sempre questo protocollo comunque diciamo cioè aiuta poi ovviamente a dialogare quindi che insomma poi ogni ogni caso lo dobbiamo ricordare un caso assente ne parliamo sempre di persone ogni persona la sua storia non sente oggettività quindi anche questa è un'altra sfida
Diciamo nella formazione va accolta io vi ringrazio perché avete dato a tutti noi appunto diciamo avete fatto capire quali sono i problemi che vide insomma nei settori differenti sulla vostra pelle
Adesso chiamerei diciamo il lato della testa finiranno imbarazzo
Ci confrontiamo adesso appunto insomma anche avere qui il il direttore generale del ministero della Giustizia Domenico Arena e di nuovo alla presidente appunto dell'ordine e anche Francesco poi insomma terrà che poi insomma sarà chiamato rappresentarci li proposte
Adesso insomma come dire queste problematiche arrivano a voi tecnici voi siete quelli che restano anche quando i politici cambiano quindi comunque insomma è un impegno un impegno come dire oneroso intenso ma soprattutto un lavoro che gli diede già insomma impegnati
Lei mi diceva insomma che nell'ambito della giustizia ovviamente lei è per un'integrazione insomma questa sfida o tutti ogni o insieme niente insomma la vita appunto come un insieme sa ecco quali sono secondo lei le sfide del sapere ma anche la cantina del cambiamento che riguardano il ministero che poi ieri l'amministrazione vigilante insomma il insomma il primo ambito ecco secondo lei dove e diciamo parte della cantera il cambiamento se si è inceppata dove e come diciamo farla continuare
Sì intanto voglio ringraziare l'ordine per la per avermi invitato perché
Questo invito molto gradito la prosecuzione di un rapporto che abbiamo da in soli dato da un po'di tempo
De personalmente io sono sempre felice perché questa è una professione
Dice la bara dalla Rosina
Qualcuno l'ha incontrata qualcuno no io l'ho incontrata nella mia traiettoria professionale da molto tempo è una professione della quale mi sono professionalmente innamorato
E questo a volte determina anche un atteggiamento
Che alcune colleghe dico collega perché c'è una questione anche di genere dentro professione
Percepiscono come un atteggiamento critico e a volte lo è perché la però la critica dichiara aspettative altissime rispetto a un ruolo così centrale
Vi sono molto contento di essere qui io come forse sapete mi occupo di esecuzione penale esterna cioè di un settore che è stato rivoluzionato completamente negli ultimi vent'anni
Con una velocità progressivamente accelerata
E che è ha cambiato
Proprio DNA diventando per esempio da un settore sostanzialmente mono professionale si chiamava una volta ai Centri di servizio sociale per adulti un settore Multiair interprofessionale
Già questo basterebbe diciamo per stravolgere stravolgere un un settore avuto una incremento quantitativo gigantesco per cui non vi oggi ci occupiamo i centotrentacinque mila persone nella sfera delle sanzioni misure penali sul territorio
E sono come vedete più del doppio delle persone che sono attualmente detenute all'interno degli istituti penitenziali
Ma soprattutto a questo settore sono state chieste cose diverse rispetto a quelli alle domande originarie
La domanda originaria era quella di essere un segmento del lavoro che si faceva all'interno degli istituti sulle persone detenute inseguimento che
In qualche modo potesse ricollegare l'interno con con l'esterno
Oggi noi ci occupiamo di persone
Che in carcere non sono entrato oltre che quelle detenute
Ci occupiamo di persone che non sono a volte condannate alla metà della nostra utenza
Ciò persone con una sospensione messa alla prova ci occupiamo dall'ultimo di pene sostitutive e sono il contenuto della riforma Cartabia questo un po'diciamo
Per provare a condividere con voi molti di voi sommati
Lo sanno per esperienza diretta
Il peso anche detto il ventaglio di risposte che bisogna dare a domande diversificate e che c'era obiettivamente posso in crisi come come organizzazione nella significato etimologico del termine grigi
Cioè proprio nel nel senso di una domanda che richiede il cambiamento per cui il titolo la catena del cambiamento per me assolutamente appropriato penso di poter condividere con voi anche questa fatica che una fatica che è tutt'altro che conclusa
Premetto che non vi racconterò però la fatica della scarsezza di risorse perché insomma la conoscete Cisi direbbe dal ragionamento
Con una eccezione che credo di dovere in questa sede
E l'eccezione riguarda in concorso faticosamente in atto per assistenti sociali del ministero della giustizia
E ha visto all'espletamento dello scritto e non riesce a vedere l'espletamento dell'orale lo dico incidentalmente per rinnovare
Anche in questa sede
Il mio appello ma l'appello del ministero ha funzione pubblica arriva ma perché si sblocchi nel tempo più rapido questo concorso
Per noi che ne abbiamo bisogno te per coloro che stanno concorrendo che naturalmente si aspettano di avere un esito del concorso ma a me
Di questo
Vorrei invece parlarvi di come tutto questo tutti questi cambiamenti hanno impattato sulle nostre culture sulla nostra organizzazione
Allora Paolo Monelli appunto racconta questa professione come la professione del direttore d'orchestra che mi sembrano una una grande similitudine
Nel senso che proprio le domande che ci vengono rivolte ci raccontano di come noi dobbiamo fare un lavoro di tessitura paziente
Ma tenace
Tra il dentro e il fuori che non significa soltanto tra dentro le mura fuori le mura ma significa tra il mondo della giustizia il mondo dei servizi generalisti per così dire di aiutarlo a persona
Questo tema che è un tema che insomma su vede tutti d'accordo a livello teorico fa una fatica pazzesca ad avverarsi sul territorio
E quindi queste la prima cosa che ci viene chiesta perché mentre fino a quindici anni fa
Occuparsi della nostra utenza significava sostanzialmente occuparsi di persone che già in carcere c'erano e quindi avevano subito un processo di istituzionalizzazione molto
Importante e e potente oggi noi ci occupiamo di quelli ma ci occupiamo anche degli amministratori delegati delle multinazionali che magari sono in messa alla prova
La violazione della normativa previdenziale infortunistica quindi il ventaglio diventa molto molto aperto
E il tema dell'integrazione con i servizi del territorio diventa il tema perché deve essere in grado di intercettare i bisogni delle persone che sono molto diversificati
Allora in questo ha posto in crisi un po'il modello classico di intervento perché il modello classico l'intervento era un modello sostanzialmente duale
In cui c'era
Il professionista spesso appunto nel nostro servizio all'assistente sociale quasi sempre l'utente e il rapporto era con l'utente con il suo contesto sociale e familiare è un tentativo di aggancio ai servizi qui quello che ci viene richiesto
Molto di più sì per certi versi un po'di meno
Molto di più perché ci viene richiesto di orchestrale
Appunto la dei rapporti con il territorio che siano in grado di intercettare i bisogni
Non solo a partire dal singolo caso ma facendo e costruendo delle reti reali di servizi io insomma
Vengo dal territorio ricopre questo ruolo da un anno e mezzo mancò ho lavorato sul territorio fino ad allora e vi assicuro che ancora un anno e mezzo fa io ho sentito dire
E ma quelli su quelli del penale
Per i vostri utenti sono coloro che appartengono al penale quindi quando finiranno la pena la misura la sanzione poi ce ne occuperemo noi questo no
Per un un'argomentazione che naturalmente non è gratis non è non è cattiva volontà ma affonda nella difficoltà di un sistema di servizi di aiuto alla persona è un'argomentazione che come dire
Per si libera di un segmento di flusso lavorativo oggi per caricarsi di un gigantesco problema domani
E quindi è assolutamente necessario che su questo terreno diciamo noi impariamo noi per primi all'interno del ministero la giustizia a fare un po'i registi o di direttori d'orchestra
Anche a costo e mi rendo conto che per chi sceglie una professione di aiuto questo è un puntato un po'doloroso per lavorare però è un dato di realtà anche a costo di condividere l'approccio diretto con l'utenza insieme ad altri
Lei parli quando parliamo di reti parliamo spesso ci riferiamo alla rete dei servizi ma io non vorrei dirvi che altrettanto spesso ci dimentichiamo che non esistono almeno due reti
Quella dei servizi ma anche quella delle persone
Noi apparteniamo a un dipartimento che si chiama dipartimento alla Giustizia minorile e di comunità
Perché nel paradigma della giustizia di comunità di cui oggi insomma non c'è tempo di parlare fa un po'la propria cifra distintiva ma se c'è un tratto caratteristico di quel paradigma
è proprio questo e cioè l'idea forte potente che affianco alla dimensione tradizionalmente escludente delle persone
Rispetto al consenso sociale come sanzione penale tratta da che mondo è mondo la sanzione penale consiste nel separare qualcuno del suo tessuto sociale
Esista non sempre ma in molti casi la possibilità di giocare un'altra partita quella in cui la persona invece sconta la propria pena la propria misura mediante l'inclusione nel tessuto sociale naturalmente una inclusione guidata accompagnata in cui la sanzione penale non diventi solo ed esclusivamente un peso per il tessuto sociale ma diventi anche una risorsa cioè le persone siano impiegate
Naturalmente in modo volontario seppur non spontaneo perché spontaneamente difficile da definire
A un circuito penale siano impiegate a favore della comunità dal suo benessere della rottura dell'isolamento ha proprio la rottura dell'isolamento naturalmente sono due dimensioni che spesso nel dibattito pubblico vengono portate in contrapposizione
O questa o quella e probabilmente invece andrebbero viste come dimensioni complementari ci sono momenti ci sono situazioni in cui obiettivamente non può essere diversamente se non e l'asse sulla sanzione penale in qualche modo abbia una forza escludente per ragioni anche banalmente di sicurezza sociale ma ci sono molti casi in cui invece la partita può essere giocata in un altro modo queste due dimensioni si devono intrecciati
Sono lei appunto parla di integrazione ma io le avevo chiesto questa è una è una domanda che le le pongo appunto ieri ci sono ci sono più reti ci sono più livelli ecco come costruiamo queste reti su quali livelli dobbiamo agire
Perché appunto diciamo cioè il livello normativo ci livello
Universitario e formativo c'è quello della della digitalizzazione Sacco
Come costruiamo una rete efficiente capace di lavorare Pier
Diciamo eliminare le cause dell'esclusione sociale lavorare per l'inclusione insomma quali sono i livelli in cui diciamo bisogna esserci in quell'assistente sociale chiamato a esserci
Nell'ambito ovviamente della giustizia ma poi insomma praticamente anche negli altri ambiti
Io mi mi mi permetto di dire una cosa forse è un po'singolare e cioè
Forse c'è un livello di cui abbiamo meno bisogno di altri in questo momento che è il livello normativo
Nel senso che noi abbiamo delle norme che oggi ci consentono di lavorare sulle reti
Si tratta di farle funzionare il livello invece formativo delle culture mi sembra un livello assolutamente decisivo prioritario io mi sono appuntato mentre mentre ascoltavo
Qualche esempio di culture su cui bisogna accogliere promuovere delle sfide del cambiamento
Le culture digitali
Quando si parla di digitale in pensiero va immediatamente agli strumenti digitali di lavoro che è certamente una dimensione ma le culture digitale sono molte
Sono molte bisogna che questa professione e non solo questa professione diciamo il mondo della giustizia come servizio alla collettività sappia dialogare con le culture digitali
Con tutte le culture digitale a partire dai sociale e qui il discorso sarebbe lunghissimo per finire per esempio a un altro a un'altra questione che rispetto alla quale è sempre un po'difficile affrontare il dibattito che la questione della equilibrio tra quantità e qualità
Noi siamo anche qui abituati legati a quel a quel modello tradizionale siamo abituati a immaginarci ciascun caso come un singolo caso che naturalmente ovviamente è vero
Ma questo non esclude non impedisce anzi richiede che su una quantità così importante
Di casi che abbiamo di fronte noi siamo in grado di trovare delle risposte che si rivelino efficaci non solo sul singolo caso ma sulla massa dei calci vi faccio un esempio per tutti per essere molto concreto
Ci sono molti paesi europei dove lavorare sul tema della penalità esterna significa cominciare a lavorare sul tema del risk assessment
Quindi per la valutazione del rischio di recidiva
Allora io penso che noi non possiamo più permetterci di affrontare questa materia senza dotarci di qualche strumento un primo strumento è uno strumento di valutazione generale della recidiva che non si limiti a campioni
Al centro di pregevoli studi accademici ma che invece in tempi lunghi il mondo della recidiva su questo c'è un lavoro e a buon punto presso il ministero la giustizia che va avanti da diversi anni e Sky Rossi molto rapidamente si conclude perché il lavoro che permette in qualche modo di avere degli indicatori
L'altro tema è quello per esempio dell'introduzione di strumenti di restarsene spento e che non sono più gli strumenti che avevamo a disposizione fra cinque dieci anni infatti erano strumenti statici che come dire
In modo deterministico in presenza di alcuni parametri
Indicavano delle statistiche ma che sono invece contemporaneamente strumenti di accompagnamento ed empowerment delle persone ma anche l'individuazione delle aree i protezione e dei fattori di rischio rispetto al rischio di recidiva
Su questo bisogna dire onestamente che i nostri uffici fanno molta fatica
A dotarsi di questi strumenti per una resistenza di tipo culturale
L'altro o l'altra cultura di cui ho pensato che comunque ci vorrebbe una maggiore Alleanza appunto con l'Università assonnato sei h assunto evidenza questo secondo me il riuscireste appunto a fare squadra e magari a a fare quel salto culturale intanto Ciaccia aprirebbe un po'assolutamente
L'altro l'altra cultura che bisogna interrogare la cultura di genere io ho ascoltato con attenzione Nadia somma e che ha raccontato anche un un'esperienza diciamo diretta concreta questa è l'esperienza che vivono molte delle nostre colleghe negli uffici di esecuzione penale esterna all'ultimo compito che è stato affidato a questi uffici e di partecipare attivamente alla valutazione dei percorsi
Per le persone che sono sospese condizionalmente qui a patto di frequentare appunto dei percorsi di trattamento valutare lecito del percorso segnalare tempestivamente qualsiasi anomalia
Ma al di là di questo specifico compito noi ovviamente entriamo in contatto pressoché quotidianamente con il mondo dei mantra stanti ma questo conta contatto
Di fatto nelle nostre giornate molto spesso ancora diventa il contatto tra l'assistente sociale don altrettante uomo dentro un ufficio in un rapporto uno a uno
E qui bisogna invece sviluppare una cultura della multiprofessionalità dell'équipe che restituiscano del personale l'idea di stare andranno in contatto con un servizio che non è la assistente sociale ma è un servizio pubblico che hanno diciamo diverse figure professionali le diverse diversi strumenti al suo interno questo riguarda un aspetto come dire culturale
Poi c'è tutto il tema invece di come sviluppare queste politiche sul territorio e su questo devo dire che qualche passo avanti faticosamente è stato fatto
Con due accordi la conferenza unificata Stato-Regioni uno del due mila e ventidue uno del due mila e venti addirittura restituito sia a livello nazionale che a livello regionale delle cabine di regia
Che vedono coinvolte appunto le regioni le agenzie del ministero della giustizia le autorità giudiziarie per disegnare le politiche dell'esecuzione penale sul territorio in modo integrato
Come
Purtroppo troppo spesso accade sono rimasti dei protocolli all'inizio diciamo poco frequentati invade modifiche
Proprio ieri abbiamo fatto un po'il punto della della situazione e le cabine di regia regionali hanno prodotto ad oggi trentatré Progetti di integrazione sul territorio nazionale quindi qualcosa si muove
E soprattutto sono molto contento di un progetto che stiamo mettendo a punto insieme al ministero del lavoro delle politiche sociali proprio con il dottore Anelli rispetto ai temi della residenzialità
Della residenzialità sia pure d'emergenza e che la residenzialità è un tema che appartiene ai servizi del territorio
Ma sarebbe ipocrita non dirci che molte persone non accedono alle misure alternative al non escono dal carcere perché non hanno banalmente un tetto sotto il quale sale e quindi stiamo sviluppando questo Progetto sulla residenzialità pende Borranea il tempo di agganciare il servizio sull'aggancio ai servizi con fondi sociali europei con il pongo inclusione ventuno ventisette
Qui c'è stato da fare ma insomma se non ci sono né certamente c'è tanta strada da fare ma soprattutto c'è tanto da interagire proprio con l'esterno no nel nel senso che ma questo è tutto da costruire ancora c'è questa rete di integrazione appunto io pensavo
Quanto poi questo prato con
Attivato tra dire l'ordine no astri possa essere d'aiuto anche per capire diciamo come si struttura un'équipe multiprofessionale capace di agire con i master tanti oppure quanto con l'università diciamo si possa bypassare il problema della ricerca e quindi delle resistenze
Culturali ecco tutta questa struttura direi
A che punto siamo insomma siamo lontani
Oppure no
Mi viene da dire intanto che siamo è difficile dirlo a livello nazionale perché è molto diversificata tra i vari territori ci sono territori molto virtuosi su cui questa questa esperienza è andata molto avanti penso per esempio alla Regione Friuli-Venezia Giulia una regione Piemonte
In cui ci si siamo arrivati a formalizzare il proprio un aggancio tra i servizi
E ci sono altri territori che fanno un finalmente molta più fatica perché la forza ma anche la fragilità dell'approccio della giustizia di comunità è proprio quello di appoggiarsi sulla comunità e quindi risente pressoché proporzionalmente delle forze delle fragilità delle comunità sulle quali sulle quali far leva devo dire però che questo questo approccio sta facendo strada con non poca fatica perché per esempio significa per per rivolgere ancora un attimo lo sguardo dentro al nostro servizio uscire dall'idea che il nostro lavoro sia il lavoro solo sui casi ma entrare nel nel nell'ordine di idee che il nostro lavoro è almeno altrettanto il lavoro sui progetti sulla costruzione delle reti
E questo poi nelle giornate quotidiane significa riorganizzare tutti i processi di lavoro lo dicevo prima anche elaborando qualche lutto rispetto a una aspettativa di rapporto diretto con l'utenza
Però devo dire che insomma sono abbastanza fiducioso perché mi pare che le cose si si muovano con tutti le difficoltà di un lavoro di questo tipo però mi pare che le cose si muovano
Se c'è qualche verità insomma nascosto scomoda con la quale fare i conti
In ogni volta che penso un po'all'evoluzione di questo settore e anche alle resistenze culturali assolutamente comprensibili a volte
Ci sono
Penso per esempio a un libro bellissimo che scritto Francesco Piccolo
Che si chiama desiderio di essere come tutti in cui raccontando altre esperienze però racconta di come una parte in tema di questo Paese a un certo punto
Consapevole di stare a torto o a ragione diciamo ma nella propria percezione dalla parte del giusto ebbe la tentazione di rinchiudersi in quella in quella nicchia
Pietro un'apparente diversità
E invece appunto da qui il titolo da il protagonista aveva il desiderio di essere come tutti o io penso che noi dobbiamo sfuggire un po'al al tentativo di cedere a qualsiasi autoreferenzialità e dobbiamo lavorare continuamente per provare a essere c.t.
Assolutamente cioè proprio nel senso di costruire dei titoli interessanti se ci sono regioni ovviamente dove già sia ha fatto di più magari che diventa sono a farle diventare anche un po'dei modelli di ore di lavoro
Perché poi insomma questo lavoro sul campo non c'è niente da fare insomma anche la ricerca abbiamo detto né circa applicata perché il mondo cambia il vostro lavoro deve cambiare assolutamente non so se la presidente vuole aggiungere qualcosa sa diciamo intanto prima di dare la parola ovviamente alla prossima relatrice la dottoressa ma in un sì che si sta collegando quindi insomma mi dice che sta per arrivare i ecco appunto che cosa ne pensa insomma di questa dell'importanza proprio di attivare ecco forse anche questo messaggio a far partire
Da da porre alla politica cioè di arrivare il prima possibile una riforma dell'ordinamento della professione trapianti per riformare quella parte della formazione che tanto aiuterebbe anche a lavorare in dipartimenti insomma perché
Crea creerebbe insomma magari più ricerca più borse più docenti stanno
Il in Consiglio nazionale sta lavorando ma dottore Arena lo sa bene perché è un confronto continuo quello con i ministeri
Su unire una in un ambito di specializzazione degli assetti sociali e possono dare la possibilità all'interno delle università di fare il master di primo di secondo livello Scuola di alta formazione in ambiti assolutamente specifiche
L'ambito della giustizia minorile di comunità deve diventare un ambito di specializzazione noi in qualche modo siamo riconoscenti al ministero perché quando fare assunzioni fa un anno di corso di formazione
Ma perché
Senza perché perché perché i colleghi nonostante abbiano superato un concorso difficilissimo non arrivano con tutte le competenze necessarie allora dobbiamo riuscire insieme all'università a lavorare affinché ci siano dispersione delle specializzazioni
Negli anni settanta si parlava di operatore unico dicendo addirittura che tutti potevano fare tutto no in questo momento stiamo parlando di assente sociale unico che con un triennio è in grado di gestire qualunque situazione
E questo è un vincolo in questo momento anche del mercato perché master di primo o secondo livello d'alta formazione nella giustizia minorile di comunità
Non ci sono ma se ci fosse una richiesta di specializzazione formalizzata attraverso una richiesta di competenze stringenti esattamente come è accaduto ormai due anni fa rispetto alla supervisione
Sicuramente questo mercato si apre e allora davvero potremmo avere delle competenze di professionisti
Che sappiano abitare la complessità delle organizzazioni e dei fenomeni con cui vanno a lavorare
E questo è un elemento assolutamente fondamentale sul quale ci siamo ovviamente però come accade in molti Paesi europei perché molti Paesi europei
Bisogna per entrare nel mondo della Professional la giustizia minorile avere una specializzazione pre diciamo una specializzazione che sia universitario
Otto è questo adesso abbiamo perso la Michele
Sa
E questo è sicuramente uno degli ambiti non è con noi oggi di indotto non è lì per rinvio imprevisto che diamo riferito in premessa ma anche dal punto di vista del ministero delle politiche sociali e del lavoro
Pensiamo a quanto stiano impattando in questo momento tutte le questioni legate alla riforma dell'ex marito di cittadinanza attuale assegno di inclusione
Con tutte le questioni legate a un approccio al lavoro che dovrà essere un approccio in collaborazione con il sistema giustizia sto pensando i cosiddetti vulnerabili no come si chiamano i certificati svantaggiati scusatemi sto pensando alla questione dei cosiddetti svantaggiati perché faccio un po'di fatica a usare una terminologia anche e un po'lontana dalla disciplina del servizio sociale
Ma quanto deve essere necessaria nella gestione della misura di sostegno al reddito la collaborazione tra sentì sociali dei Comuni e degli ambiti assistenti sociali della giustizia
Che seguono alcune persone che hanno questa categoria di svantaggio riconosciuta o con il ministero della salute per tutte le certificazioni di svantaggio legate ad aspetti di tipo più sanitario
Allora non possiamo immaginare che la formazione resta una formazione generalista uguale per tutti quando la complessità ce l'abbiamo di fronte agli occhi con tutte le riforme che in questo momento sono necessarie
Sappiamo perché abbiamo i cori colleghi che ci raccontano quanto al dottor Arena abbia insistito affinché i colleghi frequentassero dei corsi di formazione
Sulla misura di inclusione dell'assegno di inclusione proprio perché le competenze non è che ce la si può inventare e non è sufficiente leggere le linee guide
Bisogna anche riuscire ad
Dura che puoi entrare
Una certificazione e quali tipi di percorsi possono essere messi in campo
Grazie allarme diciamo siamo in attesa che la dottoressa meno anti della direzione generale del ministero della Salute riesca a collegarsi sta avendo delle difficoltà
Però appunto insomma anche lei era proprio su questo diciamo impegnata nel capire come favorire questa integrazione
Di competenze insomma nell'ottica che è vero che l'assistente sociale non rientra adesso tra le prese
Professioni sanitarie ma sento sempre più una figura socio sanitaria ricordiamo che sono due mila gli assistenti sociali che sono all'interno del servizio sanitario nazionale insomma ovviamente anche come direzione generale farà di tutto per interagire con la politica per capire appunto come come impegnarsi di più
Nel frattempo in attesa appunto che le altre salme non si si colleghi io direi di procedere insomma con le proposte per quanto riguarda
Allora qui diciamo in siamo forse nel nel cuore no sen ovviamente tutto questo evento a il senso di responsabilizzare la politica di responsabilizzare insomma chi può ovviamente facilitare questo questa catena il cambiamento è permettere all'assistente sociale di formarsi di più formarsi sempre meglio
Abbiamo Francesco Paoli consigliere appunto del consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali che ci illustrerà le proposte insomma ma per la riforma della professione insomma queste proposte che dell'inizieranno gli ambiti all'interno dei dei quali insomma ci si può muovere
Nell'ottica di questa riforma grazie
Grazie a che ne
La tendenza questo far funzionare le slide
Non funziona
E scusami se non ottimo perché mi dicono che forse sarà è arrivata
La dottoressa meno anzi allora la facciamo intervenire un secondo se mi danno l'ok ecco scusami Francesco per riprendiamo dopo buongiorno dottoressa
Non so se ci sente
Lei si sente ma non la sentiamo
Al microfono disattivato
Per a glielo scrivo spinti
Proprio adesso dottoressa
Poi l'azione del crollo
è disattivato quindi adesso il fido a queste sia
Pare infatti approvando
Per io ti ho blocchi Francesco però diciamo perché sa che la diciamo è insomma per lei non è il luogo dove è difficile la connessione
Non so adesso siciliane asset ma magari ci riprovano
Pensiamo non è collegata ancora no in uscita
Va bene casomai cosa ma nel frattempo diciamo andiamo avanti con le proposte poi vediamo un attimo la parola insomma la facciamo intervenire
E quindi insomma ti chiederei di avanzare un attimo appunto queste proposte sempre per responsabilizzare la politica darvi risposte
Grazie
Abbasserò come dire con la mia capacità di parlare in pubblico a livello ma così ma i temi di cui pensiamo sia importante parlare ma ragionando di come dovrebbe essere la professione nei prossimi trent'anni rispetto a come è stata nei primi trenta sono un po'questi no quindi una definizione di cosa è la professione del ruolo dell'ordine
Quali sono i criteri e gli obblighi per l'iscrizione all'albo e le sanzioni nel caso in cui non si adempia agli obblighi l'istituzione di un profilo di dirigente di servizio sociale all'interno delle pubbliche amministrazioni l'articolazione dell'ordine insomma è quello che vedete di cui parleremo parleremo in seguito
La professione a necessità di come dire recepire norma la definizione che si è evoluta nel tempo nel corso degli ultimi trent'anni quindi
L'idea è quella di recepire all'interno di di una norma organica che rifornì la professione le definizioni internazionali e quelle che sono contenute nel codice deontologico del due mila venti
Di definire l'iscrizione all'albo come obbligatorio per esercitare la professione questo non per spirito corporativistico ma nel tentativo di risolvere alcuni dei contenziosi che si sono delicati negli ultimi anni che hanno appesantito l'attività amministrativa dell'ordine e di tanti enti che con gli assistenti sociali lavorano e per cui lavora gli assistenti sociali
Definire finalmente le conseguenze nel caso di mancato pagamento Dell'Acqua penso accezione associazione all'albo
E appunto la possibilità di istituire presso le amministrazioni pubbliche il profilo professionale di dirigente assistente sociale a qui sì posso accedere unicamente con il titolo di laurea magistrale
Ovviamente fatte salve le posizioni che sono già state acquisite nel corso del tempo nel momento in cui questa posizione non non era prevista
Perché occorre ridefinire in qualche modo fissare
La definizione di ordine fissare quali sono le sue competenze
E definire in norma che l'ordine un organismo che ha un ruolo sussidiario rispetto a Allo stato nel garantire interessi pubblici generali che sono legate l'esercito la professione
L'ordine non svolge ed è corretto che venga definito o ruoli di rappresentanza sindacale rimane l'idea vigilato dal Ministero della giustizia ma è importante che il ministero coordini le norme che riguardano la professione
Con gli altri ministeri coinvolti nell'esercito la professione in particolare quello del lavoro e delle politiche sociali e il ministro della salute
Per tutti i motivi che abbiam visto finora
Non funziona più
Qui veniamo un un po'a al nocciolo di quello che ha venduto finora no abbiamo ragionato di quanto siano necessarie competenze specifiche per operare in ambiti così diversi come quelli in cui si muove la professione
Permetto di aggiungere che ferma restando la la formazione di base
Che che che è uniforme e dico magari fosse uniforme in tutte le sedi universitari ma neanche questo come dire ad oggi così reale
Quindi l'idea è quella di identificare all'interno dell'albo e ferma restando la necessità di iscrizione a una delle due sezioni o alla senza nella società fra professionisti degli elenchi o delle sezioni speciali che ha che che che racchiudevano professionisti con particolare qualificazione competenze proprio per quello che ci siamo detti che intervenire nell'ambito della tutela dei minorenni in uno del sistema giustizia non richiede le stesse le stesse competenze così come da rimanere in come dire in
In parallelo con con quanto diceva Barbara prima rispetto ai medici non quindi il cardiochirurgo non è uguale al dermatologo no quindi allo stesso modo è utile che siano identificati professionisti che hanno nel tempo sviluppato particolari competenze
Anche a garanzia dei cittadini che possano neanche rispetta la libera professione di meeting identificare quali sono i professionisti più adeguati alle loro esigenze
Prevediamo che vengono definiti i criteri per la prima iscrizione la mobilità degli scritti anche con l'ottica di facilitare l'accesso da parte dei cittadini alla funzione disciplinare sappiamo oggi quanto questo vuoto vuoto normativo complici l'attività degli ordini consigli disciplina
E allo stesso modo quanto sia complicato
Avere dei dati aggiornati rispetto alla ai professionisti che operano nel nostro nel nostro paese e quindi l'idea è quella di una piattaforma informativa che sia predisposta al Consiglio nazionale che preveda un'autocertificazione obbligatoria annuale
Di tutti i dati che sono utili anche la programmazione degli interventi
Per quanto riguarda gli elenchi o le sezioni nell'albo in prima applicazione prevediamo almeno quello degli elenchi sociali supervisori insomma degli assistenti sociali esperti negli interventi a sostegno e tutela dei minorenni
Delle assistenti sociali esperti alla giustizia minorile di comunità e alcuni altri elenchi che servono a risolvere una serie di questioni di di carattere amministrativo che appesantiscono le le attività nell'ordine
è importante che prevedere che per chi esercita all'interno del sistema salute del sistema del servizio sanitario nazionale possano essere applicate alcune delle norme che riguardano le professioni sanitarie ovviamente in coordinamento tra ministro della salute ministero la giustizia
Laddove la voce perché
Sinistra e grado tre soli non c'entra poco
è importante riformare l'esame di Stato per i motivi che ci siamo già detti quindi prevedere che la sezione narcisi posso iscrivere solo se sia anche la laurea magistrale di servizio sociale
E prevedere che il tirocinio finalmente sia seguito tutta tuttora accademici con esperienze e competenze specifiche supervisori assistenti sociali
Rispetti consigli agli ordini ma abbiamo idea di a rivedere la composizione nell'ottica di renderla più funzionale di estendere la candidabilità dei dei Consiglieri fino al massimo di tre mandati consecutivi
Per la formazione continua la novità sarebbe quella di togliere dalla dalla procedibilità disciplinare l'illecito parla per la per il mancato adempimento
E di riformare la funzione disciplinare rivedendo i numeri
Facendo in modo che il presidente sia eletto all'interno dei membri della sezione A e non è nominato automaticamente sulla base di un criterio di anzianità come succede oggi che abbiamo visto creano una serie di problemi
Vado a chiudere avrei potuto farlo meglio ma so che c'è la dottoressa meno la
Grazie grazie mille io chiamerei subito invece insomma anticipiamo un attimo lanciando queste proposte mediatamente a chi ha il compito di recepirle quindi chiamerei l'onorevole
Debora Serracchiani a probabile in questo diciamo arduo compito sul tappe io ringrazio soprattutto il direttore grazie mille Serena per averci spiegato tanto bene insomma tutto il il il contesto in cui si muove insomma l'ambito il ministro della Giustizia grazie
E insomma lei fa parte della Commissione giustizia della Camera dei deputati rappresenta il principale partito di opposizione qui ed è rappresentante appunto nella responsabili giustizia per il Pd
Io le passo direttamente proprio diciamo tutte le proposte e dire come si fa per rispondere insomma anche proprio a livello normativo so che lei è favorevole a una riforma del della della professione
Cosa è stato fatto cosa c'è da fare
Grazie grazie per l'invito ma effettivamente ascoltando stamattina gli spunti sono davvero tanti e vi ringrazio perché veramente
è stato uno spaccato interessante intanto ascoltando il dottor Arena mi verrebbe da dire che per fortuna i politici vanno i dirigenti restano perché almeno abbiamo qualche speranza rispetto ad Arcore cose che francamente mi capita da vedere molto da vicino è una situazione veramente di grande complessità e difficoltà
E parto un po'dalle cose che ho sentito bene sul tema la formazione la professoressa credo che sia stata chiarissima ma anche voi con le vostre esperienze dirette del resto mi pare che purtroppo si sia andato un po'dappertutto nella direzione che alla fine le competenze si possono mettere da parte di tutti possono fare tutto e guardate che arrivato in Parlamento per cui voglio dire c'è lo dico per la mia di professione attuale nel senso che purtroppo abbiamo dato per scontato che farsi le ossa sul campo forse su fosse sufficiente il che è importantissimo però se non hai un bagaglio culturale sociale di preparazione di competenza specifica questo purtroppo di fronte alla complessità che stiamo affrontando non basta più
Per cui il tema della
Professione diciamo esclusiva che ambiva definisco così per semplicemente per sintesi eterno ripetere quello che ha già sentito non solo mi convince ma credo che sia davvero una chiave di volta essenziale del resto
Serve dare un vestito alla professione
E quindi caricarla di formazione di competenze e credo che sia il il la diciamo il bagaglio migliore dopodiché è chiaro che sul campo ci si specializza perché chi tratta con i minori non allo stesso atteggiamento che può avere con l'adulto e e distinguerei anche l'adulto che ha una condanna definitiva dall'adulto ad esempio che invece in carcere passa un periodo più o meno grande della propria vita
Ecco tutto questo però mi pare che in questo momento non sia all'ordine del giorno e credo che questo sia il tema forte su cui il Consiglio nazionale può e deve impegnarsi nel fare pressione alla politica e visto che la politica dovrà affrontare
Spero a breve
Anche alcune questioni rilevanti che riguardano ad esempio medicina che riguardano quindi l'accesso ad esempio a Medicina e quant'altro quello può essere il treno giusto per caricare di competenze e professionalità professionalizzazione e specialità e specializzazione proprio la figura dell'assistente sociale
Anche perché i bisogni sono sempre più complesse oggettivamente e questa complessità mi consentirebbe di fare anche quest'ultima
Quest'ulteriore riflessione riguarda però anche il modo con cui la politica si rapporta alla figura dell'assistente sociale perché avere
La vigilanza del ministero della giustizia
La competenza del ministero delle politiche sociali
L'attenzione del ministro della salute dell'università quindi francamente complica la vita anche a noi che dobbiamo in qualche modo capire come aiutarvi perché ad esempio in Commissione Giustizia molte delle norme che possono riguardare la figura di assistente sociale neppure arrivano perché ci fermano alla minima alla commissione Affari sociali questo francamente non non aiutarlo dico per un'esperienza diretta e non diciamo per cui forse anche il cappello va modificato nelle slide che avete detto appunto c'è la vigilanza amministrata la giustizia che deve tenere il coordinamento tra le politiche sociali e l'università auguri
Perché assicuro che non è assolutamente semplice al di là della buona volontà dei dirigenti e della buona volontà ovviamente di chi si occupa poi di dare delle risposte anche politica anche legislative
Per cui forse su questo una riflessione in più andrebbe fatta non so se la vigilanza del ministero della giustizia sia a questo punto diciamo utile come potrebbe essere stata sotto il ministero della salute e delle politiche sociali o collaborare attivamente con il ministero della perché anche lì Lavoro e Politiche sociali da una parte e salute dall'altra nei vostro caso tutto e niente perché in realtà c'è il tema della salute del del Ministero della Salute cercano delle del lavoro e delle politiche sociali non ho una risposta su questo dico però che il quadro nel quale noi inseriamo i colori un quadro con una cornice un po'
Tram ma insomma difficile realmente disavanzi mono quindi sicuramente credo
E siccome parliamo comunque di un approccio multidisciplinare rafforzare il coordinamento tra le varie diciamo competenze e le varie referenze è quanto mai opportuno
Sulle modalità credo che le varie consulte piuttosto che tutti gli strumenti che ci sono possono essere utili ma non sufficienti per quei credo che davvero da questo punto di vista anche la cornice debba essere in qualche modo rafforzata
Lo dico dal lato del legislatore perché io vedo le cose mi capita di ingiustizia non vedo quelle che mi capita negli affari sociali e se non lo facciamo in modo congiunto sostanzialmente lavoriamo a compartimenti stagni
In questo diciamo come primo spunto forse bisogna nel definire la figura nuova dell'assistente sociale definire anche dove sta cioè con chi si rapporta in quale modo e rafforzare da questo punto di vista il rapporto con i soggetti referenti anche evidentemente legislativi e politici
E istituzionale
E sulla formazione non non aggiungo altro quel che ho sentito che mi sembra assolutamente logico però siamo in uno strano Paese se voi considerate che noi abbiamo fatto la famosa legislazione sul superbollo se dopo un anno e mezzo abbiamo dovuto specificare che potevano accedere al superbonus soltanto le imprese che applicavano il contratto degli edili
Non so se questo Dida un quadro della situazione
Così come scoprire nel tragico incidente accaduto a Firenze qualche giorno fa che uno dei problemi era legato al fatto che ci lavorava là dentro non applicava il contratto collettivo dell'edilizia in un cantiere edile
Quindi vi faccio questo esempio per dire che non dobbiamo dare per scontato che chi vuole fare assistente solo sociale abbia questo tipo di competenza di bagaglio culturale professionale formativo
Perché in questo Paese non è così del resto continuiamo a chiedere agli apprendisti che sono coloro che hanno la prima formazione e che quindi non hanno esperienza quando gli gli chiediamo scorrette internet come ricercano gli apprendisti
Con l'esperienza
Cioè capito che c'è un problema anche culturale di fondo che dobbiamo affrontare ma siccome
Dopo trent'anni giusto rivedere le cose allora però si dia queste cose l'indirizzo giusto cioè si qualifichi si faccia la definizione si qualifichi la professione si stabiliscano quali sono i diciamo
L'interfaccia e però si stabiliscano anche delle regole chiare insomma per certi versi è un'opportunità importante che non diventi un'occasione persa la riforma per cui credo che su questo diciamo la politica possa e debba fare molto
E
Vengo ad alcuni se posso così suggestioni che che mi sono venute ovviamente io mi occupo
Più del tema giustizieri
Interamente quindi ho ascoltato con grande interesse il dottore Arena che apprezzo perché veramente fa un lavoro complicato e difficile
In un ministero che però in questo momento politicamente sta facendo tutto il contrario mi permetto meno consigliere meno consentirete delle valutazioni in politica
Perché oggettivamente stiamo andando in una direzione diametralmente opposta a quella di cui in qualche modo anche lei ci ha parlato perché a me pare ad esempio se guardo al carcere che si stia implementando il lato repressivo e nulla diciamo di di preventivo
I minori sono la cosa che in questo momento mi preoccupa di più perché dopo il decreto che vanno stanno entrando tanti più minori in carcere e un carcere minorile sovraffollato
Diciamo forse ancora peggio di un carcere per adulti sovraffollato sono come tutti
Senza considerare su questo faccio mie le parole
Del professor Giostra che anche per dare sicurezza ai cittadini dovremmo spiegare ai cittadini che l'importante non è quando esce un detenuto ma come esce il detenuto
E il carcere non può rappresentare mai in tempo perso ecco perso sono belle parole pani fatti entrata in carcere tutto quello che va detto non c'è perché mancano gli spazi sono inadeguati perché manca il personale perché manca diciamo le le l'incentivo a che questo accada ma manca se volete anche a monte perché non si danno le misure alternative non si danno le pene sostitutive perché non c'è l'attenzione quella che viene definita convalescenza sociale cioè quello che succede il giorno dopo che esce dal carcere quella persona
Che magari non esce perché non ha la casa dove può fissare la residenza per poter accedere appunto a misure alternative o perché magari nona e questo mi ha molto siamo toccato anche il tema della salute mentale l'undici marzo sono cento anni dalla nascita di Franco Basaglia e credo che forse è anche il momento nel quale dovremmo recuperare quella storia no perché la salute mentale fino a quel momento
Corrispondeva ad una pericolosità sociale quindi il grande sforzo culturale fatto da Basaglia che la salute mentale non era più pericolosa socialmente nel senso che si può anche morire
Ma come fa guarire un detenuto in un carcere che non all'assistenza figurarsi medica ma figuriamoci sociale necessaria per poter essere tra virgolette curato ammesso che voglia essere curato
Però credo pone oggettivamente che ci sia proprio da una parte un paradigma culturale che va cambiato
Ed è quello che dicevo prima
Dall'altro mancano le risorse allora se posso dare un suggerimento provocatorio nostra tempi sotto il ministero della giustizia perché da qui al due mila ventisei il ministero della Giustizia stabilito già che verranno sa tagliate del dieci per cento delle risorse quindi figuratevi se mi danno agli assistenti sociali
Posso dirla così non si offende
Da qui al due mila ventisei nel triennale la giustizia perde il dieci per cento delle proprie risorse
Dubito quindi che verranno utilizzate per fare tutte quelle attività ulteriori che oggi non ci sono che vanno dalle assunzioni alle specializzazioni il carcere di Rebibbia a otto posti splendidi per il disagio mentale dentro al proprio carcere inutilizzati da tre anni perché mandi rimangono
Vuoti perché nessun medico assistente sociale psicologo trattamentale partecipa quei bandi perché perché se devo scegliere un po'sommario incarcerati molto probabilmente una delle proposte che abbiamo fatto emendamento sempre respinto a considerare il carcere una sede disagiata in modo che chi ci va venga pagato di più
Presto oggettivamente non mi piace da un punto di vista culturale però bisogna fare i conti anche con quello che sia per cui onestamente credo che ad esempio quello possa essere anche un un approccio da seguire
Vado un po'a random mi scuserete ma mi avete dato veramente tanta tanta tanto così tanti spunti da dire
E mi concentro anche sul Consiglio nazionale sull'ordine se posso
Perché trovo che siano strumenti e non lo dico perché c'è un'ottima presidente ma perché è uno strumento fondamentale di intermediazione anche tra la politica e il mondo che c'è fuori rispetto al lavoro complesso ai bisogni che bisogna raccogliere guardate la politica i sindacati il consiglio dell'ordine
Serve se legge il cambiamento prima del cambiamento avvenga altrimenti non serve
Per motivo pure avvilente per cui negli ultimi anni politica è servita a meno se cogliete l'esigenza del cambiamento beh il consiglio dell'organo strumento straordinario di interlocuzione perché quel cambiamento diventi concreto
E intanto concreto significa fare leggi significa avere un rapporto con le regioni perché poi c'è anche l'ulteriore tema
Ministro della salute si ma poi venti regioni con venti sistemi sa socio sanitari diversi che pongono penti alternative diverse all'esercizio della professione ed anche questo è un tema che nel rapporto con la Conferenza Stato regioni è di fondamentale importanza
Per cui c'è un po'da riscrivere tutto d'sto dopo trent'anni ben venga che c'è per qualcuno dica che va fatto ora se voi considerate però e anche questo è provocatorio tenne in Commissione giustizia per mesi ci siamo occupati di nuovo di prescrizione
Quando in Spagna si stanno occupando del processo fatto con intelligenza artificiale
Poi capite che
Poi cosa non va
Perché se quelli fanno il processo e intelligenza artificiale io mi metto lì a ricontare gli anni della prescrizione tra l'altro che in Corte d'Appello siccome non c'è la digitalizzazione andrà fatta fascicolo per fascicolo a mano
Vorrei che sapeste anche questo veniva lamentate diciamo chiamano l'assistente sociale perché stanno ancora controllando i fascicoli per calcolare la prescrizione
Quindi se questo è è chiaro che lo stimolo del venire da fuori no e ben venga che ci sia un consiglio dell'Ordine dice è arrivato il tempo del cambiamento
Diventiamo qualcosa che corrisponda a quello che abbiamo davanti perché la nostra società è cambiata profondamente il tema del disagio mentale però so allora scusate se insisto su questo mazzo diventando monotematica mio malgrado
In quest'anno ad oggi ci sono stati non ho contato oggi diciannove suicidi in carcere di questi diciannove suicidi otto erano persone con disagio mentale dipendenza o altre forme di disagio otto considerate che su diciannove quasi la metà aveva un fine pena brevissimo addirittura uno era in semilibertà
C'è anche un tema di paura della libertà su cui ragionare che non è soltanto quello che ti assista nel tempo in cui sei in carcere ma quella con valigie convalescenza sociale di cui parlava il più bel parlava
Il Golden parlava prima
Il dottore Arena è un tema in più Massenet Svezia stanno chiudendo i carceri perché non ci va non c'hanno più bisogno di posti e noi invece diciamo che dobbiamo fare nuove carceri perché abbiamo bisogno di posti ma ci sarà un problema culturale
Che che ci impone di fare un salto di qualità
O no
Perché e non posso pensare che il nostro modello di riferimento sia sempre l'Ungheria
Spero che il a un certo punto cambieremo paradigma e e e lo dico a prescindere di per dei tre totale colori politici che comunque mi metto addosso però quindi quando mi avete invitato lo sapevate quindi proposte però onestamente credo che questo salto culturale possa essere accompagnato dalla politica ma che debba essere anche in qualche modo recepito da fuori e quindi concludo su questo
La massima disponibilità ci mancherebbe all'attenzione che che avete richiesto e credo che insomma dei chiari ci siano però ecco se non affrontiamo questa cosa come una missione collettiva come un cambiamento culturale il Paese comunque non seguirà questo cambiamento è se il Paese rimane indietro è un Paese che non riesce ad accettare le sfide dei prossimi millenni
Grazie
Grazie
Non ho risposto a nessuna delle domande che voleva farne fatto estiva Ingrao politico fatte però cosa dire però diciamo ha dato degli ottimi riscontri degli altri gli altri particolari grafici
Credo collegata appunto onorevole Marta Schifoni Schifone che effettivamente insomma a parte della Commissione affari sociali quindi insomma a come dire ha esaminato ovviamente tutti i vari come dire emendamenti ha presentato anche lei stessa dei maxiemendamenti proprio Pier aiutare questa riforma della professione
Ha competenza per diciamo Fratelli d'Italia proprio del professioni
Onorevole insomma le chiedo subito che cosa pensa di questa riforma della professione la ringrazio della disponibilità sappiamo che ha fatto diciamo veramente i salti mortali per esserci e qui insomma le do subito la parola
Sì grazie intanto grazie per l'invito salutò tutti rappresentanti a partire dal presidente
E tutti i rappresentanti dei che sono collegati i rappresentanti degli ordini io o iniziato da poco ad ascoltarvi però il tema che trattate oggi in niente e c'è particolarmente caro intanto perché c'è da diverso tempo la richiesta l'istanza della dell'ordine professionale di una riforma organica e complessiva
Della degli ordini dell'ordine e dell'ordinamento delle professioni ed è una cosa che noi abbiamo fortemente recepito è come ci diceva
Prima appunto la dottoressa bomba se una cosa sulla quale ci siamo particolarmente impegnati e devo dire che più volte ho colto
E diciamo è anche un po'un un monito che forse rivolgo alla platea Oporto diciamo la necessità di sottolineare il fatto che il l'assistente sociale sia collocabili all'interno dell'ordine professionale no per noi come diciamo destra italiana come fratelli italiani
La il impressionisti le professioni sono diciamo nel nostro ottant'c'è una le professioni rappresentano per nuovi modelli
E valoriali dei modelli sociali dei modelli di riferimento anche dei modelli di sviluppo condividiamo con le professioni il valore fondante che il valore del merito naturalmente
E al quale poi si aggiunge la deontologia all'etica si aggiunge anch'egli ha competenze funzioni che la competenza della proprietà intellettuale che non dobbiamo mai dimenticare
E il professioni in Italia rappresenta un unicum questo mi piace sempre sottolinearlo e per esempio in Europa nuovi non abbiamo una denominazione
Delle professioni in Europa le professioni sono solo di natura economica in Italia sono di natura giuridica
Cioè e di ordini le professioni sono dei pezzi di Stato appunto e come voi più volte anche in alcuni documenti che ho letto avete giustamente e sottolineato e questo da una connotazione completamente diverso da Pirlo e nel mercato del lavoro esiste diciamo il livello datoriale esiste il lavoro sub minato ed esiste il lavoro libero professionali perché per noi è una pietra angolare anche nel nell'ambito del mercato del lavoro autonomo equilibrio
Ed è anche come dire un nervo
Il tutto su tutto il territorio nazionale gli Ordini territoriali sono importanti perché generano coesione sociale il perché
Anche per capillarità per la presenza che hanno sul territorio molto spesso la professione dell'assistente sociale vi do una mia valutazione molto personale
Sulla professione dello del dell'assistente della della assistente sociale di rifatta un po'di confusione cioè a volte viene passa il messaggio di diciamo farlo qui scindere con una semplice attività di assistenza cosa che non è perché appunto una professione connotata da tutto quello che ho detto prima e questo credo che sia davvero cardine credo che sia davvero importante da sottolineare cosa della quale secondo me
L'assistente sociale di andare Piero cioè che c'è una declinazione di una professionalità che non può essere derogata in alcun modo
E questo credo che sottenda anche un po'la la motivazione per cui voi cd Tequile ribadire una serie di riforme netto per esempio
Di una istanza che leggevo per esempio quella dell'accesso all'esame di Stato che so che insomma sono decenni che non viene che viene ritoccata e per esempio alla a come io ho messo il mio emendamento pubblica amministrazione che un rinnovato nel DDL
La L'istituzione negata mi albi ed elenchi io credo molto molti vediamo molto nelle specialità anche la specializzazione delle professioni che stava vivendo naturalmente una stagione diversa
A una stagione rispetto alla quale c'è da domandarsi anche nell'ottica di da multidisciplinarietà o di corsi rispetto diciamo al all'approccio con una Montisci Farina sicilianità con la comunità come si chiama professione integrata ultimamente si utilizza questo termine le persone colte lo utilizzano
E e credo che quindi o di professione si debba giustamente interrogare rispetto a questo & debba poi fare le giuste proposte al legislatore e al decisore
O io voglio rappresentare intanto che come fratelli italiani ecco nello specifico il viceministro Marisa Bellucci
Che come sapete come è sempre stata molto vicina alla categoria mi viceministro alle politiche di lavoro e le politiche sociali convenga terzo settore siete molto adoperata in cui sul periodo sta lavorando Halleck secchietto che diciamo valutano il potenziamento degli enti
Ora degli enti locali gli ambiti territoriali e al potenziamento proprio della figura dell'assistenti sociali si punta allora
Porto di uno a cinque mila e credo che questi siano dei provvedimenti che vanno proprio nella definizione di quello che dicevo io cioè la definizione del profilo
Professionale che professionista non deve mai attendere perde di lista ribadisco perché è appunto un pezzo di Stato è chiaro che il professionista si trova a Aldo verrà diciamo che per libertà anche per indipendenza difendere
I diritti costituzionali penso alla giustizia alla sanità ma penso anche al diritto che voi difendete per esempio perché il diritto della persona dalla dalla dall'anziano al disabile
Alla alla alla alla promozione dell'inclusione sociale e naturalmente il contrasto
Delle delle disuguaglianze sul DDL a cui facevo riferimento prima il chiudo
Della della del terzo settore abbiamo ottenuto anche grazie al lavoro della del viceministro Bellucci una bella risultato perché è passato il l'emendamento a mia prima firma che prevede appunto la la la presenza all'interno del tavolo o di appunto della di competenza anche nell'ordine professionale degli assistenti sociali andando proprio nell'ottica della quale io avevo fatto riferimento prima cioè il fatto che le professioni per noi rappresentano un un moderno un grande riferimento e quindi anche la presenza di rappresentanza
O da rendere plasticamente questo mostro concede
Grazie davvero grazie mille non ha remore e natio insomma se c'è un applauso per lei
E da proprio per un secondi sia una parola la alla all'onorevole Serracchiani che deve darci un'informazione prima di passare la parola alla dottoressa Magnolfi che gentilmente ci sta aspettando ci scusiamo per l'attesa
Il solo una cosa al volo che mi son dimenticato Ancona comunicazioni di servizio nella diciamo con il favore delle tenebre perché veramente successo così nel senso che era notte
E abbiamo nel mille proroghe che era la camera che adesso andrà al Senato prorogato al trentuno dicembre del due mila ventiquattro la possibilità della stabilizzazione per quanto riguarda servizio sociale professionale comunale
Una diciamo scadeva il trentuno dicembre due mila ventitré
Prorogato al trentuno dicembre due mila ventiquattro i famosi trenta sei mesi che servono per la stabilizzazione scusate
Grazie grazie mille anche tutto per questa importante informazione dà la parola alla dottoressa meno anzi che ha se
Cosa
Grazie mille insomma per terra diciamo appunto gli spostamenti cambiamenti in corsa so che la sua mattinata è stata veramente diciamo impegna una impegnativa e quindi insomma le do subito la parola ovviamente lei è direttore generale del ministero della salute
Ha insomma le fare subito una domanda proprio sulla sull'importanza della dell'evoluzione della valorizzazione della professione appunto di assistente sociale
Nell'ambito la sua esperienza su su cosa si deve contare
Allora innanzitutto Bongiorno tutti grazie gli organizzatori del convegno grazie Barbara Rosina
Per l'invito mi è dispiaciuto non riuscire a seguire
Lì tutti i precedenti interventi perché chiaramente questa è un'occasione importante per il sette proprio sulla evoluzione sulla valorizzazione della professione degli assistenti sociali
Che sebbene oggi non rientrino tra i professionisti strettamente sanitari come sappiamo lavorano in tanti contesti e tanti servizi del servizio sanitario nazionale proprio in piena collaborazione con il personale sanitario
Rispondendo a quanto previsto dalla normativa relativa all'organizzazione di servizi socio sanitari che vede proprio nell'integrazione
Socio sanitaria la sua attuazione piena e quindi anche il titolo della della sezione del convegno a cui ero ero stata invitata a partecipare
Diciamo riconosce nell'approccio integrato proprio la giusta dimensione verso cui orientare correttamente i servizi alla persona al fine di ottenere i migliori risultati in tempi in termini di mantenimento di miglioramento delle condizioni di salute della popolazione infatti se pensiamo all'importanza e la centralità dei dibattiti sulla necessità di dover garantire il contrasto alla violenza alla povertà nonché anche alla necessità di porre in campo tutte le azioni possibili per l'inclusione di chi è più fragile e vulnerabile
Degli anziani delle persone con disabilità
E come sappiamo questa esigenza di garantire appunto questa piena integrazione delle prestazioni sociali
Era già stata espressa nel decreto legislativo cinquecentodue del novantadue dove l'organizzazione del distretto include proprio tra le garanzie previste dal Servizio sanitario nazionale l'erogazione delle prestazioni a rilevanza sociale
Anche proprio attraverso un approccio multidisciplinare e in questo contesto già si prevedeva l'istituzione all'interno del servizio sanitario nazionale dell'area sociosanitaria a elevata integrazione sanitari l'individuazione
Poi di tutte le discipline della dirigenza sanitaria poi come sappiamo la legge tre del due mila diciotto
Toh a ridefinito un po'l'aria socio sanitaria a e a incluso espressamente la professione dell'assistente sociale e questo proprio con l'obiettivo di e infatti usare il ruolo di questi professionisti anche nel sistema sanitario quindi non soltanto nella nella parte diciamo sociale quindi nell'attività sociale e quindi è stato poi istituito lo specifico ruolo socio sanitario per il personale dipendente del Servizio sanitario nazionale a cui appartiene
L'assistente sociale e mi riferisco all'articolo trentaquattro come no comma nove ter del decreto legislativo settantatré del due mila ventuno e proprio in questo contesto noi stiamo lavorando nell'ambito della revisione già avviata del DPR quattro otto tre del novantasette che quello porta a definire la disciplina concorsuale
Per l'accesso alla dirigenza del servizio sanitario nazionale introducendo proprio delle specifiche disposizioni anche per gli assistenti sociali
E questo consentirà di assicurare il conferimento di incarichi a tempo indeterminato in maniera uniforme sul territorio nazionale
E chiaramente e proprio nella consapevolezza di questa piena valorizzazione delle competenze di questa professione che deve derivare gli fa e una nuova visione una nuova riorganizzazione dei servizi sanitari e socio sanitari
Che chiaramente come sappiamo anche in virtù del lavoro che si sta facendo per l'attuazione degli anni settantasette del due mila ventidue
è improntata comunque l'organizzazione di tipo multiprofessionali e multidisciplinari quindi alla valutazione integrata dei bisogni alla progettazione all'adozione di piani assistenziali integrati
Proprio in una logica di prevenzione e di promozione della salute quindi questi sono un po'i principi a cui si ispira il DNA settantasette chiavi delineato tutta la disciplina delle reti
Assistenziali territoriali dove appunto fondamentale l'apporto di tutte le figure non soltanto di di quelle socio sanitarie ma anche San sanitarie ma anche di quelle socio sanitarie
E di quelle sociali per l'analisi dei bisogni la presa in carico la valutazione proprio dell'assistenza e dei piani assistenziali individuali integrati se Pezzano appunto
Alle case della comunità le cotto quindi a tutta la riforma dell'assistenza territoriale che si sta delineando e che si sta realizzando per cui è proprio in questo contesto che si sviluppa l'attività dell'assistente sociale che svolge appunto suora lavoro in collaborazione con i professionisti sanitari erogando prestazioni sociali
Alla popolazione proprio come completamento come integrazione come supporto delle prestazioni di salute ed è chiaro che alla luce di queste sfide dei cambiamenti che abbiamo di fronte anche le competenze degli assistenti sociali devono essere aggiornate rispetto ad una formazione
Che lo stesso mosse definisce ormai ferma agli anni novanta e su questo aspetto noi come Ministero della Salute ovviamente siamo disponibili a dialogare con il ministero della Giustizia qui attualmente il ministero vigilante
Siamo diciamo disponibile a dare il supporto anche al Parlamento per offrire un contributo che che sia volto proprio a promuovere una maggiore valorizzazione della professione che tenda proprio conto
Delle competenze specifiche che sono richieste nell'ambito dei servizi sanitari è chiaro che questo passa attraverso lo sviluppo della formazione anche magari prevedendo di percorsi specifici di formazione di specializzazione
Passa anche attraverso l'istituzione come diciamo proposte che appunto sono state fatte ma che ancora non hanno avuto luce gli elenchi speciali che valorizzino anche l'esperienza maturata in contesti sanitari e se posso un ultimo aspetto appunto volevo fare cenno rispetto anche all'importanza
Di questa professione sanitaria dell'assistente sociale anche l'attività
Che snello Canova sostanze svolgendo nell'ambito dell'osservatorio nazionale per la sicurezza degli esercenti delle professioni sanitarie sociosanitarie che noi abbiamo presso la direzione generale
Delle professioni sanitarie dal dodici marzo due mila ventidue
E stiamo lavorando per cercare di promuovere azioni più efficace proprio per la prevenzione e la riduzione degli aggressioni per gli atti di violenza nei confronti di tutti i professionisti sanitari e socio sanitari
E quindi anche in questo consesso diciamo assieme a tutte le federazioni nazionali anche Novas
Sta portando sta veramente apportando contributo importante in relazione proprio alle specifiche caratteristiche di questa professione e dei contesti in cui questa professione è chiamata ad operare
La ringrazio davvero
Per tre stamane non si insomma è stata effettivamente appunto molto aperta al confronto insomma l'altro come diceva anche l'onorevole Serracchiani e confortante che dall'alto della dei tecnici insomma chi rimane
C'è questa apertura al confronto insomma anche proprio a sviluppare insomma di canali di comunicazione per creare a livello nazionale un modus operandi sono molto più efficace
Ovviamente insomma ecco c'è proprio il senso di responsabilità del Consiglio nazionale lo gli assistenti sociali
Adesso io insomma darei a breve la parola la vice presidente per una chiusura non so se appunto anche in base a un po'all'idea di come incardinare anche tutto il lavoro c'è magari proprio anche di suggestioni che gridava l'onorevole Serracchiani si a presidente lei ha come dire maturato qualche riflessione intanto si può aggiungere una cosa prima di avviarci alla conclusione
Si sono riflessioni importanti quelle che ci sono state segnalate che avevamo già presa in considerazione
Nel senso che in ordine agli aspetti sociali come molti altri vigilato dal Ministero della giustizia e noi riteniamo che quella sia la la sede congrua
Nel senso che la nostra professione si esercita in moltissimi conto contesti e quindi sarebbe impossibile definire un unico organismo umano il Pubblico ministero vigilante diverso
Da quello che il della giustizia quello che chiediamo è che ci sia un coordinamento attento e puntuale con il Ministero Salute e con il Ministero lavoro e politiche sociali perché sono poi i ministeri che hanno la produzione normativa e hanno la produzione del del dei fenomeni degli ambiti sui quali poi gli aspetti sociali intervengono quindi sicuramente restiamo disponibili al confronto proprio in questa direzione per provare ad individuare come rendere attuabile in queste ipotesi di Comi Gilan sarà che immaginiamo
Proprio attraverso un accordo e un dialogo che consenta poi di riconoscere le specificità della professione
Nei diversi contesti nei diversi ambiti sì si potrebbe quasi immaginare a diciamo magari la creazione di un tavolo permanente che metta insieme questi tre ministeri in parità di vigilanza di cui vigilanti
Proprio per monitorare comunque magari larga la diciamo il lavoro di una riforma poi garantirne il mantenimento e l'attuazione insomma questo potrebbe essere un onere che da qui il Consiglio si si prende somma per avviare proprio praticamente uno questo lavoro
C'è la disponibilità tanto vale c'è bisogno sarà il suocero di fronte alla nostra è assolutamente chiaro è certa
Siamo molto contenti dell'apertura della disponibilità che abbiamo avuto da tutti i ministeri e tutti i direttori che sono stati coinvolti anche chi non è presente oggi e anche dalla rappresentanza politica perché poi noi possiamo fare delle buone proposte sulla base delle nostre competenze e conoscenze ma abbiamo bisogno per rispetto al miglior veicolo normativo
Ci vengono date indicazioni da chi si occupa di fare le norme per il nostro Paese assolutamente alla prima di dare la parola a Mirella Silvana insomma non se sono purtroppo assente è stato nell'il direttore generale
Del ministero e quelli sociali però lui ha detto una cosa carina ha detto il il tavolo si apre appunto con giustizia salute sociali insieme a niente ma io sono appunto che gli entro fine
E quindi insomma per il vissero tutti felici e contenti insieme tutti felici e contente ecco con questa con questa parola appunto con questo augurio passa la patata Mirella Silvani vicepresidente master le conclusioni per avviarci le conclusioni grazie
Grazie buona giorno a tutti e a tutte
E vediamo se riescono a chiudere in bellezza tanto meno ecco sette
è stata una mattinata intensa e credo che l'evento di questa mattina abbia aggiunto anelli importanti a quella immagine di catena che ne abbiamo scelto per rappresentare la costruzione di un sapere di un progetto per la nostra professione
Che però n un progetto e una
Costruzione che non inizia da oggi banche come molti dei relatori che hanno a
Che sono stati seduti a questo tavolino
Ci hanno ricordato nasce da da un percorso in cui tanto è stato fatto che ha dei passaggi importanti portati avanti proprio da non professionisti
è una catena però nella quale si uniscono tanti soggetti Siniscola Progetti si uniscono visioni responsabilità che dovremmo per raggiungere appunto un lieto fine convogliare verso un obiettivo un obiettivo chiaro che sia per noi e i quello che è stato espresso Espresso delle proposte che consigliere poi li ha presentato poco prima
Che ha come obiettivo quello di migliorare prima di tutto le risposte i servizi alle persone che sono in difficoltà che si rivolgono ai nostri servizi
E i cui motivi di difficoltà possono essere molti diversificati non solo in estrema urgenza venti stremato gravità o ma anche in situazioni in cui le difficoltà possono essere dietro l'angolo possono essere legate a momenti improvvisi e imprevisti di cambiamenti nella vita di ciascuno anche alcuni momenti possono essere di direttamente toccati nella vita nostra e dei nostri familiari quindi non pensare a questo impegno con intensi occhi guardi soltanto all'altro
Fuori di noi ma ci deve interessare in prima persona non solo come professionisti
E una catena che ha come fine agganciare il cambiamento l'abbiamo ripetuto è stato detto molte volte come parola
Per non perdere il treno dobbiamo costruire i percorsi abbiamo immaginato una catena proprio per agganciarlo tenerlo attaccato noi vederlo immaginarlo
E le riforme che abbiamo sentito ci offrono la possibilità di metterci alla prova ma non solo noi professionisti tutti i soggetti che sono coinvolti a vedere quanto questo cambiamento
Viene veramente rappresentato e messo in atto nelle riforme che stanno attraversando il nostro Paese che sono riforme centrali fondamentali per noi ma soprattutto per le fu future generazioni per la Società del dei prossimi anni se ne immaginiamo una riforma come quella della non autosufficienza gli anziani una riforma della giustizia alla riforma che riguarda tutto l'impianto per le persone con disabilità degli importi l'impostazione per la disabilità la riforma dell'assistenza territoriale e della
Impianto che il nostro Stato nostra paese avrà
Per ai bisogni di salute della popolazione vediamo quanto le necessità nate dopo la pandemia che ci hanno messo all'angolo ci importa nato per immaginare un cambiamento
Che sia reale concreto e anticipo una delle parole chiave che molte volte è stata detta questa mattina un cambiamento culturale puntuali in avanti nonché ci porti indietro
E in queste situazione noi abbiamo preso la parola come professioniste abbiamo Pesaro Ancona per affermare la necessità di una riforma che riguarda voi
è una riforma che riguardano e che sono che riteniamo necessarie come è stato detto da trent'anni a distanza di tre anni trent'anni dalla prima
E ma che non fa signora veniamo come richiesta come parole a una richiesta soltanto abbiamo unito proposte puntuali e che noi riteniamo che siano praticabili nonostante all'orizzonte ci abbiano fatto intravvedere una delle elementi che possano essere di criticità ma sostanzialmente non abbiamo chiesto la luna abbiamo chiesto cosa che effettivamente possono essere messo sul tavolo discusse realizzate e le abbiamo portate e le porteremo alle istituzioni e ovunque serve cioè il richiamo che ha fatto anche la l'onorevole Serracchiani di sostenere e rafforzare le reti con quelli che sono i soggetti che sono degli interlocutori e sono i luoghi in cui dobbiamo imporre rafforzare l'interfaccia è una cosa che come Consiglio nazionale ma credo che ecco consigli regionali nei contesti territoriali stanno mettendo in atto in atto e che è una funzione strategica che l'ordine a
E che riconduciamo alla ruolo e la funzione politica del nostro ordinamento ha parlato segna anche agli ordini professionali è una mattinata in cui abbiamo anche voluto ascoltare
E abbiamo ascoltato anche cosa si aspettano gli altri da noi
E questo ci ha consentito di arricchire qualche prospettiva di qualche visione per il futuro
E a guardare un pochettino ancora al di là della del nostro confine cosa che abbiamo già fatto e che già in apertura la presidenta del solito il reato non è chiusura quella di questo convegno per lancio verso lo sguardo in avanti
Allora le parole chiave che ho raccolto questi questi interventi e che vorrei aggiungere a quelle che sono nell'annuncio della nostra proposta è che abbiamo ha scritto con tanti colori in forme diverse locandina
Che porta siamo a casa in più proprio dall'India e dalla da quello che si è stato confronti stamattina
Va be'una non è una parola è una frase ma non l'abbiamo scritto ma sì l'hanno detto gli altri allora l'assistente sociale è una figura centrale
Una struttura centrale
Non solo che è una cosa fondamentale per le persone e le famiglie che si rivolgono ai servizi con dei bisogni con delle richieste e con la volontà di cambiamento della propria vita
Ma era ancora centrale anche per le organizzazioni per le istituzioni che devono mettere in atto le politiche le scelte programmatorie di questo Paese e questa è una cosa che dobbiamo fermare con quella fierezza e orgoglio che Barbara richiamati in apertura e con questa grande consapevolezza
Assieme a quaestor io collego l'altra fu parola autonomia un'autonomia
Temi oggi abbiamo il mandato di sostenere nelle persone e nelle comunità
Ma che è una parola che dobbiamo sentire forte per noi stessi autonomia nelle propria posizione professionale autonomia dal dalle vincoli avvolti dai lacci che le organizzazioni tenta hanno e dobbiamo riconoscere in qualche caso riescono a costruire intorno a noi
Ora non cede
Che sempre più eccome professionisti passi grandi in questo senso lo stiamo facendo gli stiamo facendo li abbiamo fatti
è il cuore del nostro Codice deontologico era quello Tura della pace di diritto dell'equità
Della giustizia sociale e quindi questo è un altro elemento che alla base di tutte le competenze che noi possiamo e dobbiamo costruire e l'ultima è la responsabilità noi come professionisti se li prendiamo tutti i giorni
Come rappresentanti della professione lettere in ce le prendiamo tutti i giorni le riconosciamo non dobbiamo mollare adesso facciamo delle richieste e chiediamo che la questa responsabilità se assunta anche da altri
Perché siamo di fronte a un bivio noi la vediamo in questo modo per tutto quello che il contesto che ci circonda
Da una parte possiamo decidere di procedere
Di procedere andare avanti in un'azione concreta per la riforma della professione
Dall'altra si può scegliere di stare fermi
Di fermarsi alle dichiarazioni questione diciamo siamo questa punto
Allora come forse voi sapete telecomunicazione che abbiamo fatto
Fino a lunedì finanze forse ieri avremmo dovuto avrebbe dovuto essere con noi anche il vice ministro della giustizia Francesco Paolo Sisto che per impegni istituzionali non ha potuto essere con voi
Ma che avrebbe portato rappresentato il ministero che per noi ministeri vigilanza dire lati fin troppo smog secondo per dirti che
L'ufficio legislativo del viceministro Sisto ci sta ascoltando ascoltato tutto l'evento benissimo i nostri non in presenza e con il nuovo io insomma assegni assieme alle proposte
Allora se è in ascolto è importante e fondamentale per noi che il ministero vigilante si sia affianco ma in termini di sostegno e di promozione
Anche in una posizione di dialogo e di confronto rispetto alle proposte che noi portiamo
Perché è lì che la nostra riforma deve incardinarsi diretta rendere il via e deve muovere dei passi non diciamo i primi passi passi veloci
Molto dipende anche da noi però in questo caso non riusciamo e non possiamo le è stato detto per i meccanismi necessari di di tutto e la la le l'iter normativo e l'abbiamo sperimentato in questi anni essere
Solo noi
E la nostra parte di responsabilità alla società l'assumiamo
E però in questo momento tanto tanto dipende dalla politica
E quindi noi sottolineavamo però impegni che hanno assunto in questo momento in questo incontro ma questa mattina gli onorevole Schifone e l'onorevole Serracchiani
Che abbiamo ascoltato abbiamo pensato e ringraziamo per il contributo per l'essere stati è parte di questo confronto di questo percorso Breve ma che riteniamo intenso
Ma facciamo un appello al ministro Nordio perché ci ascolti ed importanza alla professione che rappresentiamo
Noi questa corpo esterna richiesta forte un appello forte perché troppo spesso
Siamo
Come professioniste e come professionisti bersagliati da
Attacchi io critiche che in questo momento con le proposte e con la discussione che abbiamo perduto non ci sentiamo più di accettare
Ne siamo pronti a metterci in gioco male rise le criticità le critiche
Fatte senza contemporaneamente accompagnare la critica un'azione che noi stessi chiediamo di miglioramento potenziamento sviluppo di una professione piene una professione storica del nostro Paese che ha attraversato tutte le fasi di questo Paese mantenendo sì li ferma e che adesso sta chiedendo
Di mettersi al passo con ogni con i tempi coi nuovi bisogni delle persone
Non non è appunto non è più nella situazione di accettare una una una una critica senza una proposta e ne siamo disponibili dove siamo disponibili a collaborare
Chiediamo di sapere
è vero chiediamo il contributo di tutti
Ci muoveremo insieme ai nostri consigli regionali che oggi sono qui tutti rappresentati deciso sono concordi nella nelle richieste delle proposte di sostegni e poi profondo sviluppo delle competenze professionali riforma
Dell'esame di Stato e di accesso alla professione e anche di miglioramento e sviluppo all'interno dell'Accademia dell'Università di quella che è la nostra specifica disciplina dei nostri specifiche competenze
Però lo faremo senza arretrare da oggi anzi diciamo che quasi uniti inizio è un inizio perché non vogliamo che quello che sono richiesti che qui oggi tutti avrebbe dovuto ritenuto richieste
Sostenibili ma anche necessarie e rispondente ai bisogni
Delle persone che vivono nel nostro pratese sia ancora bloccata nonostante gli sforzi che stiamo mettendo tutti
Io ho su questo dico qui pensiamo che ci sia un inizio vogliamo che sia un inizio
Non sarà soltanto un inizio perché da qui si parte per andare avanti
Io li ringrazio ognuno di voi presenti qua a nome del Consiglio nazionale a nome della Presidente Rosina che magari vorrà dire due parole se ritiene dopo di me
A nome dei rappresentanti dei consigli regionali
Un ringraziamento a chi ci ha seguito in mattinata in collegamento chi associa a tutti coloro che hanno portato il loro contributo e auguro una buona giornata e unica inizio di percorso che veda passi concreti e anzi e i risultati grazie
Grazie grazie
Grazie mille alla vicepresidente le con le sue parole chiudiamo il sì
Penso sia stato detto tutto diciamo ha ripreso le parole chiave che ha rifatto un collegamento la la sfida
Lanciata alle istituzioni e importante doverosa perché le sfide sociali sono in aumento tutte le problematiche con cui vi siete confrontati diciamo di confrontate non diminuiscono ma crescono quindi bisogna aviere lei competenza diciamo proprio gli le attrezzature ingiuste perché magari le competenze ci sono anche vanno rafforzate vanno migliorate
Alcuni non l'aiuta diciamo della della di più livelli insomma appunto Stato-Regioni ministeri l'ordine dice quindi con questa vi ringrazio ringrazio tutti è chiudiamo il convegno arrivederci