Adapt focus - Stallo sulla direttiva UE sulla due diligence delle imprese in materia di sostenibilità

Spazio con gli approfondimenti focus di adatto all'Associazione per gli studi internazionali e comparati sul diritto dei lavori sulle relazioni industriali chi vi parla Valeria Manieri c'è in collegamento sarà prosaici mi ricercatrice per Arafat Buongiorno
Quando hanno guadagnato zia Dunga congiure ben trovata e le parliamo di una direttiva che ha fatto molto discutere e la mancata approvazione sull'adulti diligenza e vediamo di che cosa si tratta perché ovviamente una questione che riguarda il mondo delle aziende temi importanti che riguardano la sostenibilità e non sono capiamo
Siamo che cosa è successo in quel di Brussel
Esattamente un tema molto caldo dal momento che ormai da da vari anni sentiamo parlare della necessità di imporre all'azienda uno obbligo un po'più sostenuto diciamo di diligenza e quindi di attenzione rispetto alle loro catene produttive rispetto anche all'intera diciamo Global cene la quale sono inserite
Di attenzione verso i diritti umani e soprattutto anche al tema ambientale che sempre più spesso diventa un tema centrale anche proprio nel dare direzione a quelle che sono i sistemi di produzione delle aziende
Cosa indicato intanto la proposta di incorpori stasera militi di diligenza questa proposta di direttiva che è stata diciamo finalizzata nei duecento viene dicembre due mila ventitré della quale ci aspettavamo l'approvazione finale potremmo dire a venerdì
Nove febbraio due mila ventiquattro quindi davvero recente
è una proposta che innanzitutto si inserisce nella revisione del Greenville europeo nonché di tutte quelle direttive come ad esempio quella sulla comunicazione non finanziaria e relative modifiche che c'erano per l'appunto di inserire di aggiungere obblighi per alcune società di esercitare già diligenza per individuare e prevenire attenuare e considerare ovviamente i possibili i reali danni delle aziende quindi delle catene produttive su diritti umani e ambiente quindi un doppio poco sia innanzitutto niente sentirei di lire cerca di guardare alla sostenibilità proprio intesa trecentosessanta copie gradi
Cosa però propone questa direttiva rispetto alla quale per l'appunto ci sono stati questi screzi a livello europeo
Propone infatti di inserire questo obbligo
Riguardo alle azioni stesse delle singole società ovvero nella delle azioni delle aziende controllate ovvero delle azioni delle aziende inserite nella sua catena di valore quindi si guarda ad una governance generale dell'azienda
Ovviamente questa direttiva non vorrei sottolineare non è applicata sul infatti per quanto riguarda le aziende inseriti in territorio europeo si i destinatari sono aziende con più di cinquecento lavoratori e con oltre centocinquanta milioni di fatturato ovvero aziende i settori ad alto impatto
E quindi sono state valutate proprio per le catene di produzione nelle quali sono inserite
Come più potenzialmente cause o concause di possibili danni nei confronti dei diritti umani e dell'ambiente che abbiano quindi in più di duecentocinquanta lavoratori oltre quaranta milioni di fatturato
Queste le aziende destinatari per quanto riguarda il contesto europeo no però che perché questa direttiva si propone di ampliare il il proprio sguardo rispetta la governance dell'azienda la direttiva si rivolge infatti anche ad aziende non presenti nel territorio dell'Unione Europea ma Active nel territorio stesso comunitario
Qui cambiano leggermente diciamo gli elementi identificativi di queste aziende
Ma la condizione di base è che comunque abbiano un voti un utile netto un fatturato netto nella nell'Unione europea di centocinquanta milioni o più nell'esercizio finanziario precedente
Ovvero è che abbiano comunque un fatturato particolarmente alto si parla infatti di aziende con più di quaranta milioni di fatturato a condizione che siano per l'attuale una nelle aziende ad alto impatto
Fatta questa premessa diciamo agli statali aiutava inquadrare ovviamente era esattamente
Cioè io per inquadrare perché ci fa riflettere sul perché alcuni stati essi siano astenuti ovvero opposti alla ratifica diciamo definitiva di questa di questa direttiva
Cosa è successo il nove febbraio per l'appunto ci doveva essere il voto finale sulla direttiva in modo tale da poi dare agli Stati
La possibilità di ratificare al proprio interno quindi specificare ulteriormente l'indicazione data a livello europeo relativamente a questa direttiva
Nonostante ciò abbiamo avuto lager mani assieme all'Italia che hanno diciamo si sono opposte in una dimensione di astensione
Rispetto alla vuoto di questa direttiva perché giudicata troppo onerosa non solamente per le aziende ma anche per le piccole e medie imprese
Diciamo fanno parte sono una grande parte del substrato produttivo ordina in certi Paesi come per l'appunto l'Italia
Quella che viene criticato da continui industria il fatto
Che questa direttiva possa evidente effettivamente costare troppo non solo alle aziende che essa sarebbero direttamente impattate dalle indicazioni della direttiva e quindi sarebbero chiamati a integrare la diligenza delle proprie politiche ambientali di identificare in parte gli effettivi o potenziali negativi delle proprie azioni
Prevenire o mitigare per l'appunto diversi impatti
Ma sarebbero chiamate a farlo anche distratto a tutta la propria catena del valore quindi alla fine richiamando portando all'interno dei destinatari di questa direttiva davvero una larga audience potremmo dire
E per le piccole e medie imprese ma anche per le grandi imprese significherebbe significherebbe oneri finanziari davvero particolarmente alti secondo Confindustria
Quindi quello che secondo me rimane in questo momento in questi Cutrignelli nei quali si discuterà ulteriormente se i contenuti della direttiva è proprio questo spunto di cercare di comprendere come equilibrare quelli che sono dei principi di sostenibilità quindi nel rispetto dei diritti umani di rispetto a delle normative ambientali nonché di protezione dell'ambiente riduzione delle emissioni come peraltro indicato da molteplici indicazione a livello europeo ma anche nazionale il disperso
Purché egli stesso per l'appunto
Ma capire come queste possono essere concretamente davvero inserita all'interno delle catene globali del valore cioè quale responsabilità possiamo dare all'azienda di che tipo possiamo dar loro la responsabilità nell'intera catena del valore
Diciamo che è una provocazione in questa secondo me è che ci permetterà nei prossimi mesi di approfondire ulteriormente il tema mai davvero interrogarci sulle priorità e l'unione
Ma anche i singoli stati vogliono per seguire diciamo e nei prossimi anni nello sviluppo sostenibile
Grazie grazie sarà prosa Cimini per essere stata con una ricercatrice operata più e per questo quadro diciamo l'occasione mancata vedremo che cosa succederà c'erano Inter futura anche perché insomma giudeo si rinnovano
Con le elezioni europee le istituzioni europee evidentemente anche la composizione il prossimo Parlamento che ma a naso direi che non credo che sarà più green
Vernarelli neghiamo dissi però liberiamo la prossima Commissione al ponte vedremo vedremo cosa succederà da davvero grazie grazie agli approfondimenti delle amiche e degli amici e di ad arte buon lavoro buona settimana