Rassegna stampa estera

Quel giorno gli scocciatori di radio radicale giovedì ventidue febbraio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi torneremo sulla morte di Aleksej Navalny ha sulla guerra della Russia contro l'Ucraina vi proporremo in particolare un commento pubblicato dall'immonda firma Sylvie Kauffmann punire Putin ma come e l'interrogativo che si pone quotidiano francese
Frustrati dall'eccetto troppo lento delle sanzioni contro la Russia e divisi sulla questione del sequestro dei beni
Russi congelati gli alleati dell'Ucraina esitano a rendersi conto che la vera punizione per il Cremlino sarebbe la sconfitta militare sottolinea tra l'altro Sylvie Kauffmann leggeremo a proposito di Ucraina anche un commento pubblicato dal New York Times a firma Thomas Friedman una che riguarda soprattutto i repubblicani l'altra un pista del Partito Repubblicano che però è sempre più ampia il gopura di Trump è una confederazione di falsari
Lindsey Graham Maggi di Wenders mai Johnson e altri repubblicani stanno mostrando la bandiera bianca della resa sull'Ucraina e questo solo per compiacere Donal Trump scrive tra l'altro Friedman ha sul New York Times poi torneremo ad occuparci anche del Medioriente della situazione a Gaza con il Guardian in un editoriale di ieri i politici devono dire chiaramente che è necessario un cessate il fuoco
I presidenti degli Stati Uniti una volta parlavano a bassa voce portavano col sei un grosso bastone oggi a garza Giuba ibernato parla ad alta voce
E porta con sé un bastoncino ironizza il quotidiano britannico infine dopo certo tempo torneremo anche a parlare dell'Italia vista dall'estero con Lupini un piccolo quotidiano liberale francese Francesco Maselli il corrispondente da Roma
Che ieri si occupava di Matteo Salvini in Italia il persistente brutto momento di Salvini la strategia del leader della lega di occupare nello spazio alla destra di Meloni non sta dando i suoi frutti sottolinea tra l'altro l'opinione partiamo però da Navalny dall'Ucraina
Con le monde Sylvie Kauffmann punire Putin ma come è il titolo del commento pubblicato oggi
Scrive il quotidiano francese mirabilmente dignitosa due ore dopo aver appreso dai media russi la morte del marito il sedici febbraio io Puglia avallare in Naval naja ha chiesto alle élite occidentali riunite a Monaco per la Conferenza sulla sicurezza che Vladimir Putin fosse ritenuto responsabile e che lui e il suo regime fossero puniti per questo crimine
Poche ore dopo il Presidente americano John by then le ha fatto eco attribuendo la responsabilità della morte di Alexej Navalny al presidente russo
Di cui ha denunciato la brutalità e i crimini di guerra la storia sta guardando a avvertito by interne solo che sottolinea si indica Hoffman
Se la storia sta guardando non deve essere molto impressionata
Perché senza dubbio la storia ricorda che tre anni fa lo stesso by del mise in guardia al Cremlino da conseguenze devastanti se Navalny fosse morto in prigione
Ricorda anche che nel due mila e tredici presidente Barack Obama di cui John by the nella vicepresidente aveva fissato una linea rossa alla Siria l'uso di armi chimiche e poi quando il dittatore Bashar al-Assad uso armi chimiche contro il suo stesso popolo Obama
Non fece nulla non mise in pratica la minaccia
La storia sta guardando non dimentica
L'indignazione degli occidentali per la sorte riservata Cavallini percepita sia come un assassinio sia come una provocazione
è sincera spiega Kaufman ma questo porta inevitabilmente a una domanda dolorosa
Punire Putin sì ma come almeno la domanda oggi viene posta dieci anni fa quando Vladimir Putin
Si si prese la Crimea
L'amministrazione Obama consiglio alle nuove autorità di Kiev di non resistere di non fare resistenza
La punizione per quella flagrante violazione del diritto internazionale dell'inviolabilità dei confini è stata molto lieve sanzioni minime
Quindi che si fa ora la prima idea che viene in mente responsabile occidentali sono sempre le sanzioni abbiamo già sanzioni inadatto Massine stiamo preparando altre ha detto bye ben senza dare ulteriori dettagli
Stessa storia tra agli europei solo che quando arrivato il momento lunedì diciannove febbraio e ministri degli esteri dell'Unione Europea
Hanno fatto mai Za marce indietro perché stavano già negoziando a fatica un altro pacchetto di sanzioni il tredicesimo contro la Russia dopo l'invasione su larga scala
Dell'Ucraina
Il problema e che l'efficacia di queste sanzioni in corallo incomparabilmente più severe di quelle del due mila e quattordici è messa seriamente in dubbio dopo due anni di misure restrittive il ricercatore Shine vale lo definisce un amaro fallimento è difficile negare che il tetto al prezzo del petrolio russo sessanta dollari fissato dal G7 nel due mila ventidue ma aggirato da Paesi importatori in particolare India e Cina
è difficile negare che in questo paese scatta non abbia prodotto l'effetto atteso l'economia russa e resistente anche se c'è motivo di dubitare sulla validità di tutte le statistiche altri economisti ritengono che le sanzioni stiano funzionando in particolare quelle sulle esportazioni di tecnologia ma che il loro impatto sull'economia russa sarà chiaro solo tra un anno o due
Questi economisti notano anche che le risorse del fondo sovrano russo si stanno gradualmente esaurendo per ora riassume l'economista Agathe de male le sanzioni non sono perfette complicano la vita la Russia sfortunatamente però sottolinea Kaufman la vita dell'Ucraina e ancora più complicata e proprio a causa della Russia
Di fronte a questa frustrazione un numero crescente di responsabili occidentali
Sta facendo pressioni per un'altra forma di sanzione la confisca dei beni russi congelati e il loro utilizzo per finanziare la difesa dell'Ucraina gli alleati sono divisi però sulla questione
Questi beni valgono circa trecento miliardi di dollari sono collocati in Europa e Nordamerica la Russia non può più averne accesso dal due mila ventidue Washington dove i repubblicani tram Pisti bloccano un pacchetto di aiuti
All'Ucraina si batte per la confisca dei beni molto più esposta invece l'Unione europea e riluttante
Il Belgio dove ha sede la società di transazioni finanziarie internazionale Euroclear ospita da solo centonovantuno miliardi di euro di assetto russi
La commissione consente l'utilizzo dei proventi straordinari derivanti da questi beni ma dice che non c'è alcuna base giuridica per la confisca effettiva la confisca in realtà i temuta da Germania Francia e Banca centrale europea perché una misura di questo tipo al di fuori del quadro dello stato di diritto provocherebbe una fuga di capitali stranieri e destabilizzerebbe le euro un'altra punizione
Che colpisce più personalmente Putin è quella della Corte penale internazionale mandato d'arresto e messo nel due mila ventitré per il suo ruolo nella deportazione dei bambini ucraini
Il presidente russo avrebbe dovuto diventare un paria sulla scena internazionale tuttavia anche se i suoi viaggi sono effettivamente limitati per il rischio d'arresto nulla gli impedisce di andare a Pechino di ricevere a Mosca
Il ministro degli Esteri indiano o il presidente del Ciad presunto amico della Francia e allora che si fa chiede Kauffman
L'unica punizione che Vladimir Putin sembra davvero temere è una sconfitta militare nell'avventura che lui stesso ha lanciato comunque stare l'Ucraina
L'Occidente a i mezzi per aiutare Kiev a infliggere questa sconfitta militare
Manca però ancora la volontà politica sufficiente per tradurre in modo decisivo la loro indignazione in azioni concrete così Sylvie Kauffmann su le monde di oggi come dare torto
Sul New York Times invece Thomas Friedman se la prende
E anche qui non a torto con il partito repubblicano che insegue sempre più dono Trump
Il Gotto di Trump il gran gol parti di Trump è una confederazione di falsare i Lenzi lenze in gran g di Venice maghi Johnson e altri stanno mostrando
La bandiera bianca della resa sull'Ucraina solo per compiacere Trump leggiamo
Almeno un pezzo del lungo commento di Friedman
Ho un suggerimento per la prossima raccolta di fondi di Trump del suo partito repubblicano Trump potrebbe vendere bandiere bianche a mille dollari l'una con la scritta abbiamo consegnato l'Ucraina alla Russia
Bandiere autografate da lui e dagli adulatori del manga in mente America aggredite che in di Camera e Senato
Che lo stesso Trump ha spinto negare agli ucraini le armi di cui hanno bisogno per difendersi da Vladimir Putin per cinquecento dollari in più potreste ottenere una bandiera bianca autografata da Trump e da Gibin Venice
E decorata con le parole immortali dello stesso penso non mi interessa
Per nulla cosa succede all'Ucraina oppure la bandiera firmata dal presidente della Camera ma in Johnson
Con la il riassunto della sua visione del mondo ero a favore degli aiuti l'Ucraina finché non ero contrario potrei
Essere di nuovo a favore se Trump non fosse contrario questa una questione di principio dal ma in ogni caso è tutta colpa di Baj Dem
E poi c'è l'oggetto da collezione definitivo per mille dollari in più una gigantesca bandiera bianca di resa realizzata con il mio più morbido cotone di Sea Island è firmata da Lindsay Graham che dice
Ho rinunciato i principi di John McCain e a un'ucraina libera perché Trump me lo ha detto no ha fatto una partita col Fal campo di Trump Westar impiccio posso ancora partecipare a Meet the Press
L'ultimo regalo arriva con un paio di scarpe nuove da tennis firmate Trump garantite da Trump testate personalmente da grande per sono le scarpe più veloci sul mercato per scappare da quel sia sia alleato nemico o da qualsiasi principio
Abbiate mai detto di Aversa
è un po'amara
Ma è divertente questa sintesi Thomas Friedman
Le possibilità sono infinite realtà questo tipo di bandiere da mille dollari e perché perché ingobbito il Gotto del partito repubblicano è diventato un pozzo senza fondo fatto di falsari le capi di gente che fa marcia indietro pugnalato Rio le spalle e il tutto solo per rimanere nelle grazie di Trump non importa quanto folle buonista o antiamericana
Sia la richiesta del momento di Trump Trump decide di scaricare l'Ucraina ciao Zonin Ski Trump decide di cancellare mesi di lavoro bipartisan per arrivare a un grande accordo sulla riforma dell'immigrazione
Andato e nessuno si chiede nulla non ho mai visto così tante persone in un partito comportarsi con così poco rispetto per se stesse e per gli interessi della nazione
Perché questo è il punto basta guardare l'Ucraina scrive Friedman
Non sono a favore di una guerra infinita dovremmo sempre sondare le possibilità di una soluzione negoziata tra Kiev e Mosca
Quest'anno ha mostrato all'America l'Europa due cose l'Occidente non può e non vuole continuare a versare denaro all'Ucraina per finanziare una situazione di stallo e una vittoria assoluta da parte Ucraino russa
è più remota che mai ma il modo per ottenere una soluzione vengo negoziata dignitosa non è tagliare immediatamente gli aiuti a Kiev il questo sarebbe non solo vergognoso ma anche strategicamente folle
L'unico modo per raggiungere un accordo ora o in futuro un accordo che sia nell'interesse dell'Ucraina e dell'Occidente
è riaffermare la nostra assistenza militare ed economica chi di Erba sia una faccenda complicata come sempre quando si pongono fine e si pone fine alle guerre ci sarà bisogno di difficili compromessi da entrambe le parti
Questo significa come minimo che l'Ucraina deve entrare
Nell'Unione europea e se il prezzo da pagare cedere alcune delle province orientali di lingua russa beh allora Ucraina dovrà fare affidamento su garanzie di sicurezza degli Stati Uniti e dell'Europa e sul mantenimento delle forniture
Di armi
Ma quale il il punto non sarà possibile alcun accordo decente per l'Ucraina se lasciamo che tanto il suo partito interrompano gli aiuti a chi ha adesso e non ho dubbi se c'è rendessimo l'Ucraina la prossima destinazione di Putin potrebbero essere i Paesi baltici o la Polonia
Entrambi però fanno parte della NATO il che significa che saremmo obbligati in base all'articolo cinque del Trattato NATO a difenderli con i nostri soldati e con i nostri soldi
Quindi arrendersi ora sull'Ucraina potrebbe essere una delle cose più costose che l'America potrebbe fare più avanti
Friedmann spiega che l'America fra lustrini Trump sta diventando la strategia America Allon da sola
Se pensate che aiutare l'Ucraina oggi sia costoso provate immaginare di difendere l'America da Russia Cile Cina e Iran domani ma da soli Trump è un falso gli altri sono dei falsari nessuno di del Partito repubblicano di Trump combatte più per nulla se non per rimanere nelle sue grazie dicendo qualunque cosa lui dica loro di dire sono tutti intrappolati
In un circolo vizioso che non ha nulla a che fare con l'agire in base ai nostri interessi reali
Si tratta solo di esibirsi per Trump e per la sua base per ottenere più cliniche più donazioni più voti essere eletti e poi di nuovo più click più donazioni più voti
è tutto falso il problema è che i nostri nemici non sono falsi
Così tra l'altro Thomas Friedman sul New York Times
Veniamo a casa anche oggi con il Guardian che ha un editoriale lo aveva ieri molto simile a quello che vi abbiamo proposto sempre ieri da l'Hammond i politici devono dire chiaramente che è necessario un cessate il fuoco i presidenti degli Stati Uniti una volta parlavano a voce bassa e portavano con sé un grosso bastone per mai del è il contrario
Mentre i leader occidentali si stanno rendendo conto della necessità di un cessate il fuoco Agasa quasi trenta mila palestinesi sono stati uccisi nella campagna militare israeliana più di due terzi sono donne e bambini altre migliaia di persone potrebbero essere sepolte sotto le macerie
è improbabile che la reputazione dell'Occidente come paladino dei valori universali e del sostegno di un a un ordine internazionale basato sulle regole si riprenda dopo i sanguinosi e venti di Gaza
La politica internazionale non è basata sulla morale probabilmente diversi Paesi arabi non erano contrari all'idea che Israele potesse dare un colpo di grazia mass a Gaza
Ma la situazione dei combattimenti Agasa lascia intendere che questa era e rimane una possibilità remota
Portare a termine il lavoro sarebbe fattibile solo un costo indipendente indifendibili mente alto in termini di vite palestinesi e gli ostaggi ancora detenuti
Ciò che serve la fine dalla guerra Agasa il rilascio degli ostaggi una pace israelo palestinese duratura basata su due Stati
Ma nulla di tutto ciò sembra possibile con l'abituale governo israeliano il suo premier
Benjamin Netanyahu la scorsa settimana ha ritirato la delegazione dai colloqui al Cairo su un potenziale accordo per una tregua rilascio di prigionieri
L'Italia ho ceduto le minacce degli estremisti del suo governo che promettevano di rovesciarlo se avesse raggiunto un accordo sconsiderato con Hamas questa è la conseguenza della coda ultranazionalista che agita il cane della destra israeliana
Un tempo marginali ministri Béjart nel motrice Itamar Ben birra fanatici religiosi che vivono in insediamenti illegali nella Cisgiordania occupata esprimono impunemente la loro opinione
Che si tratti dei piani per reinsediare ghazal nei loro rimprovero agli Stati Uniti per le sanzioni contro i colori violenti o delle loro affermazioni che Donal Trump sarebbe meglio per Israele di Jo Baier i due non temono ripercussioni sanno che rimarranno popolari
Mentre Netanyahu no
Una volta la diplomazia di un Presidente americano doveva parlare a bassa voce portare un grosso bastone
A casa funziona al contrario by then parla ad alta voce porta con sé un bastoncino
I saggi uniti vogliono un cessate il fuoco temporaneo legato al rilascio di tutti gli ostaggi dell'aumento del flusso di aiuti umanitari
Sì l'uso la parola temporanea un tentativo di calmare s'motrici band fiero allora è probabile che fallisca così tra l'altro il Guardian
Per chiudere un minuto all'Italia vista dall'estero con l'opinione di Francesco Maselli il persistente brutto momento di Salvini è il titolo di un articolo uscito ieri qual è qual è la mento centrale la strategia di Matteo Salvini
Di occupare con la lega uno spazio all'estrema destra
Della destra dura cioè a destra di Meloni non sta dando i suoi frutti e la lega rischia di mantenere solo un terzo dei suoi eletti al Parlamento europeo alle elezioni di giugno questo è un segnale del suo indebolimento in una maggioranza sempre più dominata da fratelli di tagliarsi ricostruisce la vicenda di Salvini che e al governo ma fa l'opposizione a Meloni
La lega però si ritrova con l'otto nove per cento di voti nei sondaggi rischia di essere superato da Forza Italia data al sette virgola cinque nel frattempo Fratelli d'Italia sta quasi al trenta Meloni ha superato come dire la fase di difficoltà sofferenza per le invettive di Salvini ha cominciato a affermarsi sempre di più non vuole più trattare nemmeno sulle presidenze delle Regioni
E a conclusione e questa dentro la lega in privato i presidenti delle Regioni e altri pesi massimi iniziano esprimere dubbi sulla leadership di Salvini per il momento nessuno si è affermato come vero rivale all'interno
Della lega di cui Matteo Salvini a capo dal due mila tredici ma come tutti sanno nessuna leadership eh eterno ci fermiamo qui da David Carretta una buona giornata con Radio Radicale