Tre giorni in Israele: intervista al senatore Marco Scurria

Radio radicale siamo con il senatore Marco Scurria di Fratelli d'Italia per parlare della della visita che era navigazione parlamentare affatto in Medioriente in particolare
In Israele allora non è la prima volta che una delegazione parlamentare va in questa bisona diciamo calda del del medio del Medio Oriente già due settimane fa l'onorevole Benedetto Della Vedova con altri parlamentari era andato i miei in Israele allora ci spiega le ragioni di questo viaggio che cosa dovevate fare e soprattutto che tipo di situazione avete trovato
Dopo il sette ottobre che il tutto su quello che abbiamo visto successivamente
Allora siamo andati Israele perché volevamo capire realmente che cosa era successo il sette ottobre nel senso quali sono le contestate le conseguenze di quello tragico attacco
E quindi quali sono le prospettive visto anche quello che sta succedendo a Gaza era una diciamo ammissione delle del Senato di una determinata Commissione entro in un pianismo Dessena no no no era una
Missione fatta attraverso l'American Jewish Committee essendo io il presidente italiano transitanti dicendo di Israele è questo network di legislatori che appunto organizza
Questa associazione abbiamo fatto questa visita trasversale nel senso che c'è una legge della Regione colleghi del partito democratico cioè del Cellini
Del Calenda c'era Andros la lega per cui insomma era una cosa ovviamente la super sale
E devo dire che
Ho capito che noi non abbiamo capito nulla del sette ottobre nel senso che noi la la vediamo come una cosa caduta lontana tragica
Ma non abbiamo idea di quello di quanto ancora il sette ottobre tesi realmente nella vita delle persone persone abbiamo incontrato ci hanno testimoniato uno shock di fatto ancora esistente nella società israeliana
Per quello che è accaduto intanto per come è accaduto quel giorno perché sono accadute cose
Che non possono essere accorpate che non possono essere viste
Gentile impatto
Veramente
Talvolta si non sono cibo immaginare che un essere umano possa arrivare a
Fare ciò che ha fatto
Ma al di là di questo che però non è proprio marginale ci sono ancora centotrentaquattro persone le mani Tania mass
E sono centotrentaquattro persone che ricorda ogni giorno alla società israeliana dovrebbero riguardano tutto il mondo che il sette ottobre non è passato soprattutto perché non ha una logica nel senso che durante le guerre capita che ci siano dei prigionieri
Ma sono prigionieri dal volto spesso in divisa
Quando Tura Vichy
Minori bambini neonati donne anziani malati terminali
è una cosa diversa da prendere prigionieri in uno scontro armato conoscono conflitto e quando non sai queste persone come stanno che ripeto sono persone anche molto o anziane molto provate scusa se sono vive non sono sessantanove sono questo fatto determina che il sette ottobre non passa più
Ma soprattutto il sette ottobre ha colpito il kibbutz niente in cui siamo stati che resti Buzzetti pacifista
Cucuzza e che stava a cinque chilometri da Gaza dov'erano i piedi quotidianamente progetti di cooperazione con il popolo palestinese
E con quindi non c'era non c'era un muro che divideva queste due realtà no era una quotidianità tra le tra i due popoli e sono stati ammazzati tutti
La voi quando siete andati nel kibbutz avete trovato il kibbutz sì popolato o era stato diciamo
I i i contadini lavoratori erano ritornati al loro posto da quello kibbutz Origin diciamo in origine c'erano circa mille duecento persone oggi sono rimaste cinquanta
Quindi praticamente neanche cinque per cento perché ovviamente c'hanno avuto più di cento morti più di trenta rapiti
E ovviamente case distrutte quasi tutte soprattutto le case che danno maggiormente verso Gaza sarebbe utile Issione subito l'attacco consegniamo kibbutz fantasma kibbutz fantasma fantasma come
è il villaggio dove vive il responsabile dell'emergenza che l'ospedale di Aston
Ospedale
Chi ha formato settanta per cento dei medici palestinesi che ha cinque mila pazienti provenienti da Gaza
Che tutti i giorni si sentivano telefonicamente
Con i medici di Gaza per anche seguire insieme i casi più complicati e difficili lui viveva in un villaggio e carente l'ultima casa prima del confine con Gaza vivo per miracolo e anche mi si chiede con chi oggi parlare ecco il tema di oggi eh
Che anche negli ambienti israeliani che erano più propensi ha un rapporto con la Palestina
Oggi ci sono molti molti dubbi perché non si è capito bene con chi parlare della Palestina perché è vero che Hamas e a Massa
Ma alla l'Autorità palestinese di Abu Mazen non ha mai condannando gli attacchi del sette ottobre
Ad oggi
Perché nei territori
Gaza Cisgiordania
Solamente una percentuale di circa il dieci dodici per cento pensa che il sette ottobre sia stata una cosa sbagliata
Quindi
Quelli che maggiormente Prot soprattutto di Israele avevano investito sulla pace e sul rapporto sulla collaborazione oggi cilindrata non so sembra io le chiedo capisco che per lei non è facile però le chiedo di raccontare
Ciò che le hanno detto che ha visto diritti i massacri del sette ottobre perché
Per l'opinione pubblica questo sarebbe importante perché bisognerebbe anche capire che cosa c'è anche in merito a questa reazione che cosa hanno subito gli abitanti di queste realtà
è difficile poterlo raccontare oggi c'è un articolo su un quotidiano che racconta qualcosa delle violenze
Sessuali presento subito alle donne ma hanno stiamo parlando di tra virgolette nel normali violenze sessuali ammesso e non concesso udienza sfora passasse normale
Diciamo che c'è una organizzazione israeliana che ha il compito di rimettere insieme i pezzi dei corpi che vengono trovati
Ecco possono bastare una stretta
Oltre a questo voi siete andati anche perché la di al Gerusalemme ne siamo stati a Tel Aviv abbiamo qui abbiamo fatto prima il kibbutz paciosa caste Roccella città che distano
Ottocento metri al confine di Gaza dove si convive normalmente con i lanci di missili ma un giorno piante sarà anche lì particolare se non ce lo SPRAR nascono
A Tel Aviv abbiamo incontrato i i rappresentanti alcuni rappresentanti delle famiglie degli ostaggi e due donne che erano stati
Ostaggi che sono state rilasciate con lo scambio diciamo così di prigionieri regia di fatti
E quindi anche insomma chiaramente ciò che meraviglia queste persone ripeto è proprio non tanto l'elemento di guerra quindi più o meno stando sul confine potevano essere abituati
E il fatto di qual è il senso di rapire un neonato qual è il senso di riavere ancora oggi in ostaggio
Anziani malati persone disabili
Voglio dire qualunque Codice
Non c'è bisogno di di di di scomodare la convenzione di Ginevra qualunque codice umanoidi dice che insomma non sono persone
Perseguibili normalmente purtroppo oggi non è così
Marchegiani sei Stati tre
Quindi volevo sapere sulla strada del ritorno che cosa ha pensato perché magari quando si si torna dopo aver visto determinate cose
Sapendo anche leggendo quello che viene scritto qui
Ne abbiamo pensato molto perché
Sarà una cosa lunga cioè non non non basterà la fine della guerra un cessate evocato il fuoco per mettere a posto le situazioni certo magari sì sì sì se smetterà di uccidere persone anche in questo caso donne bambini a Gaza per carità
Però quello che abbiamo capito che finita la speranza
C'è bisogno di ricominciare a ricostruire ponti
E dopo quello che è successo molto complicato quindi ci sarà bisogno di tempo
Di non tornare indietro quando ovviamente sembra che alcuni sforzi sono troppo alti o troppo forti
Ci sarà necessità che Israele accettino un più assiduo della guerra ma la sfida della pace
Perché non sarà semplice dopo il sette ottobre
Ma ci sarà bisogno che qualcuno convinca una volta per tutte questo possono fare solo gli Stati arabi della Zona i palestinesi che Israele esiste deve esistere che resisterà perché questo nel mondo palestinese non è un dato scontato a prescindere da Massimo
E la sfida non è quella
Di due popoli due Stati ma quella della sopravvivenza di Trento la sfida di due popoli due Stati è una sfida che ad oggi dal punto di vista studiano molto complicata ma forse anche da un punto di vista palestinese è l'unica però
L'unico orizzonte possibile se entrambi capiscono che esistono le ragioni degli altri
Il tema però è che Israele potrà accettare uno Stato palestinese quando si sentiva sicuro e che anche i terroristi palestinesi dagli stessi palestinesi saranno perseguiti
Bene io la ringrazio ringrazio l'onorevole il senatore Scurria di Fratelli d'Italia che è stato per tre giorni in in Israele insieme ad altri parlamentari di Palazzo Madama e ci ha raccontato una parte di quello che ha visto grazie voi