lntervista a Pietro Paganini sulle rivolte degli agricoltori e sulle prossime elezioni europee

Radio radicale oggi vogliamo parlare delle mondo agricolo ma non solo lo vedrete dalla nostra interviste lo facciamo con l'analista socio economico Pietro Paganini che abbiamo già avuto nostro ospite buonasera bentornato
Buonasera a tutti voi una fioriera gli ascoltatori s'
Allora intanto noi di insomma persone un po'normali che abbiamo assistito a tutte queste righe rivolte del degli agricoltori ce ne sono state diverse alcune proseguono tuttora
In in Europa pensano ad esempio in in Francia
E e anche le richieste in parte erano diversificate c'è da dire che insomma sono state per buona parte accolte io intanto vorrei avere una sua opinione su queste rivolte sul mondo agricolo in generale
Qual è il mondo agricolo si è trovato per ragioni molto diverse con la situazione di difficoltà dovuta a molti fattori alla posto colpito naturalmente in particolare alla guerra in Ucraina e quindi la decisione di ridurre i tassi per esempio sul prodotti importati dall'Ucraina che è molto infastidito
I produttori agricoli nell'aria soprattutto la Polonia ma anche la Germania i cambiamenti climatici e una serie di decisioni o quali decisioni parete
A Bruxelles proprio per provare a mitigare i cambiamenti climatici che chiaramente andavano in qualche modo a rallentare o a impattare sulla agricoltura particolar modo qualche caso più italiano spesso queste azioni euro hanno un impatto ma spesso e volentieri questi infatti la realtà
è molto più mitigato poi c'è anche uno scontro all'interno stesso delle organizzazioni degli agricoltori sic et al caso italiano
Non hanno protestato tutto e soprattutto le grandi sigle sono alcune sigle minori che per questioni sia Isco ionica le grandi decisioni
Politiche anche di gestione dei finanziamenti pubblici sia perché poi hanno ci sono sentite meno rappresentate in chiave europea dal governo e dai partiti e quindi hanno deciso di fatto di scendere in piazza rispetto alla alle grandi alle grandi sigle si tratta ora di capire effettivamente compiuti dettaglio quali sono
I veri problemi dell'agricoltura in Europa e poi naturalmente nel nostro Paese in Europa c'è un problema di competitività dell'agricoltura
Europea in Italia esiste lo stesso problema di competitività ma poi ci sono delle questioni a mio avviso molto più complesse che richiederebbero una riflessione molto ampia da parte
Per la politica del Governo organizzazioni agricole e intanto va bene per tornare più prettamente in Italia insomma e a intanto è stato messo confermato il taglio del dell'IRPEF che era stato invece in un primo momento tolto
Sì è una è un'azione del Governo immediata ma è un'azione tampone che posta ad accontentare gli agricoltori in realtà non so poi di concreto
Quanto valgo ad alleviare è certo che il problema agricolo
I proprietari di cultura italiana è molto molto complessa perché è un settore o parte Po competitivo è un settore molto frastagliato e da un parte Piccoli è bello dall'altra competere a livello globale con delle piccole realtà diventa molto difficile soprattutto andare applicare norme nuove norme europee
Il peso sulle piccole realtà è molto molto scarse per cui ci sarà ci sarebbe bisogno di una riforma agraria che nel nostro Paese dal secondo dopoguerra non c'è mai stato e in questo contesto anche ripensare le filiere in primo luogo perché l'Italia non può essere un paese autosufficiente e quindi la questione della sovranità alimentare va un po'rivista nel senso che il nostro Paese ha bisogno di importare
E non solo i cosiddetti beni secondario di lusso ha bisogno di portare beni primari fece lo stesso olio d'oliva di cui stiamo grandi produttori di qualità ma che dobbiamo necessariamente importare dalle così come il grano sa stiamo necessariamente importate dall'Est al di là nella qualità o meno ma il brano cupa importato dall'Est e poi c'è un problema molto più ampio che nessuno vuole asfaltare
E che le nostre filiere agricole sono fine ancora cosiddetta antiche cioè filiere molto lunghe contanti intermedi cariche chiaramente vanno ad aumentare il costo e soprattutto in fase di speculazione
Vanno a fomentare seppure inizialmente la per speculazione e quindi l'aumento di Moretti c'è da chiedersi se tutti questi cosiddetti intermediari no
Si pensi che dal produttore dalla Parma con dice alla forca cioè al consumatore in Italia ci sono dai cinque ai sette soggetti c'è da chiedersi se sono tutti necessari
Ora possibile andare a ridurre la filiera magari di due o tre passaggi in modo che ci sia meno speculazione ci siamo in un'ora
Aumento dei prezzi e la stessa Fiera diventi più produttiva questo è un vantaggio che ricade anche sul cosiddetto agricoltore che non può vendere direttamente dal dico al consumatore
Ma un soggetto più ampio senza passare da diverso per mediare che hanno sicuramente una funzione territoriale
Ma dall'altro spingono la speculazione e l'aumento di prego due sessioni vanno fatte una di consolidamento quindi aver il coraggio di ridurre le piccole aziende consolidando vengono serviti Expo almeno in consorzi e due accorciare le filiere per evitare la speculazione e dare maggiore potere anche contrattuale agli agricoltori
Che tempi si possono avvenire perché voglio dire mi sembra il suo discorso molto logico nel senso che se sono piccolo ha anche se la filiera tout court è il mio potere è minimo
Quindi è evidente che il il piccolo produttore deve andare a scomparire o si deve altamente specializzare penso
Assolutamente sì è qui che va fatta appunto una riflessione una serie di studi e dall'altra anche delle decisioni che devono essere prese secessionisti e poi hanno chiaramente delle conseguenti accuse Sastri intenzionali altre che magari non si possono vedere che sono infinite sarà al volo o non intenzionali quello che va fatto
E proprio che la politica tutta insieme alle parti sociali
Ai gruppi di agricoltori si siedano e Tenzin a come rendere in un contesto globale o il nostro Paese deve necessariamente importare ma deve anche portale perché noi facciamo pochi prodotti ma di grande qualità
Che devono essere esportati peraltro vediamo anche entra nella logica che noi abbiamo una impresa di qualità
Di prima carriera che vale circa venti miliardi ma poi abbiamo l'industria di trasformazione riconosciuto in tutto il mondo che vale circa centottanta mila quindi pensare come Governo una politica questo Carla però industriale agricola
E provare ad incrementarla lei mi chiede tempo il tempo ci vuole il tempo necessario ma se non ci si chiede se non si fa questo ragionamento se non si ha il coraggio di farlo continua a vivere i proclami
Sovrani e anche o di misure tampone oppure gli schiamazzi come magari fa l'opposizione è chiaro che una soluzione
Non si può trovare qui siamo di fronte a un cambio epocale a livello agricolo che riguarda anche la sicurezza alimentare perché tutte quelle scelte che vengono prese hanno un impatto oggi globale che va a colpire la sicurezza alimentare
Italiana ma anche in giro per il mondo con conseguente che poi ricadono a livello economico pensiamo all'immigrazione va alla guerra
Tra Ucraina e Russia l'aumento dei prezzi la difficoltà di esportare
Dall'Ucraina è stata utilizzata come arma
Da parte di Putin grande giocatori mica che in questo senso nel mettere sotto pressione
I paesi della del del Mediterraneo l'Egitto e su tutti che al primo importatore di grano dalla Russia e dall'Ucraina
E chi si è trovato in una con un'inflazione spaventosa la cui conseguenza sappiamo che sono processi che migratori verso depurata ecco
Queste riflessioni vanno fatte vanno fatte anche in un contesto ospita Yara siccome non possiamo andare
Verso la famosa guerra del grano di Mussolini che è stata disastrosa però dobbiamo fare come fanno i cinesi o i Paesi decorso cioè paesi che hanno enorme bisogno per varie ragioni di materie prime
E che devono importare che all'inizio dell'anno si mettono lì fanno piani quinquennali quante calorie questo caso non kilowatt energetici ma quanti chilocalorie abbiamo bisogno ogni anno per avere una dieta frane bilanciato che i nostri cittadini dal duro equipariamo quelli kcal se dalla nostra produzione sì da produzioni esterne con chi facciamo gli accordi e quando produciamo internamente chi produce come possiamo renderlo competitivo come possiamo rendere la filiera razionale competitiva e soprattutto oggi con i cambiamenti climatici anche come la tecnologia può esserci d'aiuto io ho preso prima
Nel caso dell'olio extravergine di oliva di cui noi siamo grandi produttori di qualità ma piccoli produttori di quantità ecco l'Italia come la Spagna sono in forte crisi
Di produzione quest'anno si è chiuso un po'meglio degli anni successivi negli anni scorsi ma vuol dire che rischiamo di perdere uno di quelli che i nostri cavalli di battaglia mentre altri Paesi il nord Africa o addirittura paesi del golfo alla destra udita ogni stanno sperimentando piantagioni intensive di olio d'oliva che fa un po'sorridere che attenzione significa che si possono prendere sette fette di mercato e scendere poniamo rimedio o al cambiamento climatico e la rapidità U come reagire
Al cambiamento climatico composizione di qualità e in quantità ci ritroveremo fra qualche anno in difficoltà molto molto maggiore senta mi sembra di capire che ne parleremo sicuramente dopo le elezioni europee perché fino allora insomma
Ci sono poche speranze
Ma io mi auguro che invece questo di tutti
Discussione Tropea perché
Tutte le decisioni che riguardano sia i fondi agricoli con la famosa fatica senza sia le decisioni suo oggi gli interventi di cosiddetti ambientali abbiamo visto soprattutto in chiave ideologica negli ultimi cinque anni e anche nel
L'incarico
Sconclusionata invece il signor nell'agenda elettorale europea cioè che i banditi coi candidati che vogliono andare a Brussel spieghino come pensano di affrontare due tematiche fondamentali una il clima e quindi porre rimedio
Alla rapidità dei cambiamenti climatici e l'altra invece come rendere
Il singolo Paese o l'Europa come insieme
Più competitiva autosufficiente per alcuni versi dall'altra però aperta agli scambi a livello globale sia come importo che come export e sì le proteste dei contadini in questi giorni
Hanno sollevato una serie di punti assolutamente rilevanti come appunto quello delle regole che devono valere per tutti io credo che sia un tema da campagna elettorale noi intanto poca campagna elettorale
Io dicevo un tema da dopo campagna elettorale perché mi sembra che insomma queste rivolte hanno fortemente influito
Anche immediatamente e poi che votano
Ma nato in mente essendo essi le elezioni finché non ci saranno le elezioni temo fasce capi spegnere anche che chi protesta oggi abbia il coraggio di non accontentarsi
Con i piedi appunto il contentino sul gioco di parole che viene dato dalla politica ma si renda consapevole
Del problema che non è un problema che si risolve ecco con un taglio dell'IRPEF piuttosto che con un sussidio in più qualche un problema
Il tuo cane una tecnologia un ruolo fondamentale la riorganizzazione ha un ruolo fondamentale per questo sembra appunto una buona politica che si ponga il problema e e Prodi ha ha risolto si dissolvono e difficile
Dice anche riconosce però almeno che la politica
Si ponga questo problema in agenda
Lei mi insegna che il settore agricolo e uno di quelli più sovvenzionati e quindi gialli secondo lei c'è un grande problema
Sì il paradosso del team addosso nella casa consentire quella strada dal la politica agricola europea è quella che è la prima voce distesa prima più che della scuola critiche di qualsiasi altra attività appunto della Commissione e nell'Unione Europea che da un lato corretta perché riguarda appunto il nostro benessere
Psicofisico e quindi le nostre carriere ma che dall'altra spesso potrebbe aver troncato quella che è una capacità competitiva del nostro settore
Agricola spesso abbiamo risposto a rischio di importazioni a basso costo con dei sussidi questi sussidi tagliacarte hanno aiutato sicuramente un settore in difficoltà dall'altra forse in modo passivo hanno fatto sì che il settore non si rinnovasse non affrontasse con coraggio
Alcune riforme che sono necessarie quando prima dicevamo piccolo è bello verissimo però oggi piccolo è bello
Difficoltà si siede lunghe sono piacevoli perché sono caratteristiche nel nostro Paese dall'altra ovvietà filiera lunga è un alveare di speculazione quindi anche quelli che bisognerebbe affrontare con coraggio e provare a proporre cambiamento
Senta abbiamo detto anzi lo ha detto lei dell'Ucraina insomma che è entrata in parte in queste contestazioni per gli accordi che abbiamo fatto per sostenere l'economia Ucraina lei ha parlato delle piano Mattei per per la Russia che cos'è
Essa era chiaramente una provocazione perché siamo entrati di nuovo in in quella che io vedo una una spia
L'azione tipo poliziesco tra parti su casi morali il caso stranisce e senza però a porsi il problema stare di fianco all'Ucraina credo che sia doveroso minacce dovevamo stare insieme a fianco in Ucraina già all'inizio del due mila così come dovevamo essere molto chiari
Nelle risposte alla Russia di Putin loro quel tipo di Russia di Putin con il chador qui si trova in un'ottima casa insomma Pannella allora lo so bene il futuro
Lamberto I si sparse anche parte Catania le prime dieci iniziative attività
Di tipo politico sono state decreto i tempi con Marco Pannella quindi la calda la calda e quello però è evidente
Che o chi accetta come faceva parte Berlusconi con tutte le sue contraddizioni quella di dire attraverso il commercio
E attraverso gli scambi economici che sono essenziali per entrambi i Paesi penso alla alla Libia ma anche la Russia
Quindi teniamo questi canali aperti e attraverso il commercio al mercato proviamo a instaurare insieme nella democrazia non ha molto funzionato lacciuoli
E tempo ma andare a uno scontro come si sta facendo oggi non credo che porti assieme della democrazia non l'ha portato in Libia non l'hanno portato le primavere
Sicuramente le primavere arabe nella successiva con l'Afghanistan e ho paura che nemmeno in Russia stiamo pensando al dopo puntina cioè il dopo Putin non è che improvvisamente un Paese che non è stato vicino
Ho sensibile alla democrazia improvvisamente diventi un Paese Liberal Democrats indubbio punti
Ci sono delle
Chiamiamo il ristrutturati culturali e politici che sono un po'spiedini e Acerbi democrazia democrazie liberali
Quindi come Europa dovranno pensare a riaprire a mio avviso il dialogo con la Russia ponendo delle condizioni chiaramente e dall'altro fare in modo che il popolo russo soprattutto quei giovani
Che magari vedevano in avanti o in un'altra opposizione rispetto allo stesso calmi possano far crescere il seme della democrazia così com'è oggi la mia paura se vuole anche una mia angoscia che ai nostri non si trovi nessuna soluzione anche nel giorno in cui l'Ucraina mi auguro dovesse se riconquistare terreno per vincere la guerra ma mi chiedo quando in cui giorno in cui non ci dovesse essere più punti mi chiedo cosa ci sarà
Nella meravigliosa russe se ci sarà
La democrazia liberale oppure saremmo nelle medesime condizioni persino peggiori dove ci troviamo
Ci troviamo cerco la mia angoscia nasce da qui cioè nel continuare a dire che l'Ucraina vincerà la guerra in Russia avremo presto un colpo di Stato non mi pare che ci sia da queste condizioni del momento ma anche se ci dovessero essere
La domanda e poi siamo sicuri che il mondo brillerà how sollievo utopico che molte strade della realtà e compiano Mattei era benissimo però perseguiti ragiona
Però a capire se queste politiche che sta attuando funzionano che non vuol dire smettere di aiutare l'Ucraina o non mandare a vuol dire provare a trovare una soluzione
Perché in questo momento mi pare che continua a dire facciamolo vinciamo la guerra diciamo la guerra e Malerba non si sta non sta vincendo e in Russia c'è ancora Putin se la domanda chi ci sarà dopo punti
Diciamo che ultimamente sia l'Europa sia gli Stati Uniti per mandare i soldi in Ucraina hanno un po'fatica
Sì hanno praticato perché presidente cambiato il vento politico Hong e
Si sa Dini probabilmente ci stanno o basta domanda che pongo io cioè tutti questi soldi accordo servono sicuramente la vicenda del popolo Craiova ci sono centinaia di migliaia di morti in Ucraina quindi difendersi ma dobbiamo dimenticare che chi è caduto comprende che è caduto
Perché l'uso perché a me piace anche ricordare che da qui da più russi che incombe devono obbedire sia poi gli ordini ed è difficile che prendano il dj articoli come qualcuno
L'arduo immaginare ma è pari a nove secondi sanno e la Vassalli caso anche in Europa perché poi in Europa anche qui i cittadini cominciano a porsi la domanda cioè
Che facciamo fino a quando durerà questa cosa anche perché poi a delle ricadute e l'abbiamo ricordato prima acconsentano
Sul nostro diventino quindi è soltanto una questione di principio a difesa della democrazia europea eccessiva ma anche poi uno guarda su piccoli giardini medicei massima arriva al grano
Ucraino che metteva in difficoltà economica quindi uno comincia a chiedersi se siano la le politiche le direzioni corrette da prendere ripeti principio
Siamo tutti d'accordo e quando si va sul pratico le posizioni dei cittadini cominciano a cambiare per questo ci sarebbe opportuno che l'Europa cominciasse a mio avviso ma casti dalla politica americana perché poi dovrà farlo se dovesse vincere Trump dovrà farlo per forza perché sarà obbligata a smarcarsi a quel punto serve una vera indipendenza giro strategica vuoi di politica estera europea
Che oggi non esiste perché l'Europa non ha una politica estera comune ma che deve comunque ventisette riuscire a trovare una quadra deve avere il coraggio di affrontare la questione russa così come deve avere più forza nell'affrontare oggi la questione israeliana non prendendo delle posizioni di principio e poi spendendosi in poltrona spettando succeda qualcosa
L'Europa non ha una sua politica estera comune e neanche di difesa
Assolutamente assolutamente ma probabilmente anche giusto che vista
La complessità del progetto europeo questo avvenga nei nei tempi dovuti tempi devono maturare però visto che ci sono dei fatti di estremo
La matrice di estrema gravità
Prima magari che avere una politica estera comune e di avere una difesa comune ebbene che gli europei comincino a negoziare a ragionare di trovare una quadra
Comune sul tema ucraino e russo e su altre conflitti e citazione dei verbali che sono in Cina che lascia un altro caso tutti continua Cina però poi ognuno a suo modo liberamente aveva fastidi
Gli affari suoi l'abbiamo visto con la crisi energetica tutti basta comprare CIA dalla Russia basta accordi con le dittature poi ognuno è andato vari paesi guidati da dittature a fare troppi dicono i propri accorpamenti
Bisognerebbe primavera anche un minimo di coerenza all'interno di questo di questo progetto europeo ma finché qualcuno si siede coraggiosamente però alzare la voce e ad alzare il dito che questo status quo lo sta portando da nessuna parte se non indebolendo la nostra economia nostra che già fragilità politica
Poi ci si va a scontrare improvvisamente inclini socio economiche ma come la trasferta di fatto degli agricoltori ma poi aumenta
Senta ne abbiamo parlato prima delle europee io un po'scherzato dicendo che non avrebbero preso decisioni prima del del voto o avrebbero prese altre intanto fra poco arriveranno queste elezioni europee per la prima volta oltretutto cioè il voto ai non residenti
Sì finalmente c'è stato c'è stato almeno questo questo passo in avanti ai taxi ostica tirrenica indicatori sicuramente di democrazia e di partecipazione
Più importante Milhouse Sisto che i partiti politici al di là delle singole posizioni che saranno prevalentemente MD politica nazionale
E non europea riescano anche a stimolare il cittadino aiutandolo a comprendere l'importanza
Delle elezioni europee che ma è evidente se guardiamo ai numeri di cosa passa per Bruxelles e cosa passa da Roma ci rendiamo conto che il Parlamento europeo a un ruolo che la Commissione europea
Più in chiave oggi più cruciale rispetto ai singoli Parlamenti nazionali un dato di fatto è un dato di in Europa dove sono necessarie chiaramente delle altre riforme importanti per la partecipazione dei cittadini come l'elezione
Direi perseguiamo del presidente della Commissione specie mai un maggiore potere da parte del Parlamento europeo che non dimentichiamolo sola ancora
Il potere di fatto legislativo ma è quasi finalmente al pivot cioè la commissione che presenta dei progetti chiamiamoli di legge
E il Parlamento su quali il Parlamento lavora ma con molta meno margine di manovra sarebbe inutile molto andava bene cinquant'anni fa oggi che punto dall'Europa passo settantasei per cento della legislazione europea che mi passa poi nei Paesi sarebbe essenziale che il Parlamento europeo adesso è un potere legislativo chiaro è che i cittadini sapessero già cosa ciascun gruppo europeo
Chi a livello di presidente di Commissione e viene Lentate quindici sia una maggiore trasparenza e una maggiore partecipazione cosa che ancora non c'è che poi andiamo a vedere
Cosa è successo negli ultimi due mesi abbiamo di fatto la Commissione europea che improvvisamente sotto il peso elettorale
In una ormai campagna perché abbiamo un presidente e la Commissione europea che già in campagna elettorale per farsi rinomino cioè presidente la commissione europea che qualche settimana fa davanti alle proteste
Degli agricoltori ricordiamo numericamente nera l'Europa che se c'è stata era un numero irrisorie cittadino silvicoltura e che avrà fatto gran confusione se numero irrisorio
E la presidente la commissione si è inventata di aver ritirato una fatto una direttiva sarebbe peraltro
Se fosse vero sarebbe molto grave che improvvisamente una si alza senza mandato del Parlamento e dei cittadini ritira una proposta una proposta di legge era in realtà una proposta di legge chi era appunto quello Pisticci
Che riguardano l'agricoltura che di fatto era stata rimandata perché consigli e commissioni del Parlamento trovavano
Non trovavano la quale però ecco questi messaggi sono a mio avviso indicativi di una politica estremamente debole e con poche idee basta anche pensare piace tutto rotto ricordare questo
Che il l'autore connessi definito con il padre della
Della diritti fan più forte della nel piano che essere in crisi il europeo cioè la borsa di studio e non vedo l'ambiente che era a capo della della grande riforma verde improvvisamente aveva deciso di andare a fare le sue elezioni in Olanda
A un mese dalla fine del suo mandato un mese a una alla fine del suo mandato lasciando di quattro anni di grandi riforme europee del che nel bene o nel male
Poi avrebbero avuto il loro impatto però
è un segno il nuovo i scarsa credibilità delle istituzioni perisce porti avanti un progetto e lo porti avanti per cinque anni non è che improvvisamente prende vai a fare le sue lezioni in Olanda al di là di quello che poi è stato
Il risultato cioè il cittadino poi si chiede Marco per quattro anni perché utile a rientrare tutti i verbi
E adesso improvvisamente ci ritroviamo che no non va più bene essere verdi e c'è un cambio di rotta cioè ci vuole anche una un minimo di coerenza che poi cittadini seppur distanti dalle questioni europee
Comunque le colgono leggono le elaborano e magari non nell'immediato il tempo e quindi perdono quella che è la loro fiducia in questa istituzione che invece è fondamentale per la oggi la competitività e la prosperità economica i diritti dei cittadini europei
Siamo d'accordissimo senta le volevo fare un'ultima domanda lei ha scritto un libro come sottrarsi all'ideologia alimentare sta edito dalla Guerini e Associati cos'è l'ideologia alimentare
Ma è proprio questa che fece dove il credere che in particolar modo per quanto riguarda oggi la lotta
All'obesità che è una pandemia indiscutibile si parla poco come si fa
Tanti morti anche la prima causa di morte sono proprio le cosiddette malattie non trasmissibili non comunica comunicabili che sono conseguenza Imma non malattia che l'obesità più spedita
Non viene definita una malattia e le politiche che purtroppo questa Europa anche l'organizzazione del Mondiale della Sanità la morendo
Non sono politiche che educano il cittadino a scegliere liberamente in modo critico ma Traverso una serie di strumenti come i bollini sulle confezioni oppure la guerra indica processati e la squadra
Disposti ad alcuni dei produttori quando ha inibire questa libertà di scelta seguendo quello che il modello dello Stato
Patriarcale Nobel ma misteri quindi lo spazio che ti dice cosa è buono questo è cattivo cosa mangiare non cosa mangiare queste realtà non solo per una questione di cultura hegeliano marxista più che altro anche per difendere alcuni interessi commerciali che oggi sono ingrandite resti di alcune nobili finanziarie ma anche di alcune aziende
Che hanno interesse attraverso appunto questi strumenti anti obesità di andare in tour a livello globale evincibili Scanderbeg grafiche critiche non è
Una colpa anzi è un pregio perché Ict standardizzati il problema è che io la chiamo insonorizzazione no durante le cene mentre la riforma noi liberamente le scegliamo
Perché può essere un buon cattivo il prodotto in questo caso invece scelgono scelte si prendono scelte politiche per imporre sapore alimento risk
Otto ad un altro quindi c'è un intervento politico e questo è chiaramente sotto una spinta ideologica scenari che di fronte al fallimento della politica
L'educazione dei cittadini rispetto alla nutrizione e in un certo senso anche la volontà di molti in Europa
Di non accettare che i cittadini possano scegliere liberamente per denunciare una volta e che sono informatica hanno conoscenze che hanno
Conoscenze a disposizione dall'altra che scelgano anche liberamente di ingaggiare male perché vuol dire male qua Sasso si è consapevoli
Il diritto oppure che qualche sforzo di educare i cittadini comporti anche in molti al momento facciamo fatica a conoscere perché ci vuole tempo
E allora si sceglie purtroppo la via veloce dei diversi come il cittadino stupida non sa scegliere allora gli dico io la pace tra scienza tutta nostra
Cos'è buono o cos'è cattivo e si finisce appunto andare circa i mercati Francia Belgio dove ci sono i testi Pollini che in modo discriminatorio stabiliscono salutare Cusano
Pietro bagarini grazie spero di averla presta ancora nostra costruire a risentirsi grazie a borse e alcolici