Collegamento con Mariano Giustino da Ankara sugli appelli degli attivisti iraniani antiregime contro le elezioni farsa del 1° marzo

Adesso parliamo invece con Mariano Giustino che è in tour Kia si moltiplicano gli appelli degli attivisti iraniani anti-regime a boicottare le elezioni farsa del prossimo primo marzo
In testa nella campagna di boicottaggio il premio Nobel hanno Mohammadi ancora rinchiusa nel carcere di Evin ci colleghiamo appunto diretta con il nostro corrispondente ad Ankara Buongiorno Mariano
Un giorno a voi la crescente a partire del popolo iraniano nei confronti del voto radicata nello sprofondo il regime sta per mettere in scena l'ennesima elezione falsa che si svolgerà venerdì primo marzo e alla quale come è accaduto nelle precedenti una gran parte della popolazione non parteciperà disertando il Botto il regime infatti non è mai stato così odiato come lo era dalla popolazione iraniana in maniera trasversale
Dal centro alla periferia
Già nelle ultime elezioni presidenziali del due mila ventuno solo poco più del trenta per cento degli elettori espresse un voto valido
Le richieste di boicottaggio si stanno diffondendo rapidamente nel Paese gli attivisti iraniani che hanno difficoltà a veicolare i loro numerosi appelli al boicottaggio
Non disponendo di alcun canale di informazione stanno dando sfoggio di tutta la loro fantasia per diffondere il loro messaggio lo fanno organizzandosi in gruppi si dissocia dallo stilista grammi affittò cioè su WhatsApp
Lasciando bigliettini e volantini sull'uscio delle abitazioni
E scrivendo sui muri delle città hanno alle elezioni farsa
No alla Repubblica islamica no al voto per la libertà e morte a Khamenei in questi giorni si odono anche di notte canti che diffondono il tam tam del boicottaggio dalle finestre degli edifici di Teheran
E delle province più remote del paese e che è caduto in una bancarotta a causa della corruzione dell'incompetenza di dei di quelli che ieri gli attivisti definiscono i saccheggiatori cioè i Pasdaran
La popolazione non crede insomma che il regime possa essere riformato vuole voltare pagina e liberarsi dalla Repubblica islamica il voto si terrà in un contesto di repressione senza precedenti dopo le proteste a livello nazionale
Seguite dalla morte di Massa minimi a settembre del due mila ventidue oltre seicento manifestanti uccisi tra i quali città venti mandati al patibolo le autorità iraniane sono ben lontane da colmare
Il divario con l'opinione pubblica che non vede l'ora di rovesciare la Repubblica islamica per avere un sistema democratico basato sullo stato di diritto laico
E sul rispetto dei diritti umani fondamentali anche larga S. Mohammadi attivista iraniana per i diritti umani e premio Nobel per la pace
Dal carcere di Evin in cui Harry ancora rinchiusa ha invitato gli iraniani a disertare le urne
In un suo posto e sui social media pubblicato dei suoi avvocati ha scritto la Repubblica islamica merita di essere sanzionata dalla popolazione è bandita dalla comunità globale
Boicottare le elezioni in un regime dispotico non è solo una necessità politica
E scrive Mohammadi ma anche un dovere morale per ciascun individuo amante della libertà e della giustizia i giovani e gli oppositori del dall'assist Anna Belucistan al Kurdistan dal jazz Stan
Al all'Azerbaijan sì aspettano che la comunità globale sanzioni duramente la Repubblica islamica che sta operando una orribile spietata e brutale repressione con l'uccisione di pacifici giovani che manifestano per le strade con le esecuzioni extragiudiziali con le continue impiccagioni con le intercettazioni con le torture di stupri di uomini e donne persino di bambini e bambine il primo marzo si terranno le elezioni per eleggere i Magi disse
Cioè l'Assemblea consultiva Caniana il cosiddetto Parlamento iraniano ma non fatevi
Ingannare dal nome parlamento iraniano in realtà si tratta
Di un ufficio politico l'ufficio politico del regime e l'Assemblea degli e Sperti l'organismo iraniano incaricato di nominare o revocare dall'altra guida suprema che attualmente rappresentata da Littamè nei i candidati sia al-Majid visse che all'Assemblea degli esperti sono controllati dal Consiglio dei guardiani
Dodici giuristi metà dei quali nominate da leader supremo appena consiglio giudiziario supremo con l'altra metà nominata dal Maggi disse il consiglio anche il compito poi di controllare le leggi approvate dal Parlamento che è composta da diciannove centro
Novanta seggi e i sondaggi condotti nelle ultime settimane dell'istituto Gamal
Un'organizzazione con sede nei Paesi Bassi che svolge analisi e misurazione dell'orientamento della popolazione nei confronti del regime islamico a rilevato che
La partecipazione
Degli elettori alle prossime elezioni potrebbe addirittura non superare il quindici per cento l'inchiesta intitolata atteggiamenti degli iraniani verso le elezioni del due mila ventiquattro
A coinvolte cinquantotto mila residenti italiani di età superiore dai dai bei da diciannove anni insieme
E si tratta
Di un campione del novanta per cento della popolazione adulta alfabetizzata del Paese bene il settantasette per cento degli intervistati ha dichiarato che non voterà e solo il quindici per cento
Si recherà alle urne mentre l'otto per cento e indeciso rispetto alla nato dall'inchiesta condotta nel luglio due mila ventitré gli indecisi sono quindi diminuiti del dieci per cento diventando non elettori inoltre tra coloro che si recheranno per la prima volta alle urne il sessantacinque per cento non intende votare soli ventisette ha dichiarato che si recherà
Alle leader religioso salita memento la Guida Suprema sta lanciando ripetuti appelli chiedendo ai cittadini di andare a votare altro dato molto indicativo emerso dall'inchiesta di gran marca dalla profonda impopolarità che Piccini Damiano è rappresentato dalla risposta alla domanda sei favorevole a Repubblica islamica sì o no ebbene circa il settantacinque per cento ha risposto di non volere la Repubblica islamica
E solo il sedici per cento ha risposto di sì mentre circa il nove per cento si è manifestato indeciso ed è alta anche la percentuale di coloro che vorrebbero il cambio di regime attraverso il rovesciamento della Repubblica cinque al quaranta circa il quaranta per cento il nove per cento degli intervistati invece favorevole a riforme graduali del sistema a attuale si regime come sempre ha già accuratamente escluso i candidati sgraditi
Respinta la candidatura dice decine di centinaia di candidati non graditi alcune province sono state private
Dei rappresentanti e Assago a Michele ex presidente considerato moderato ha confermato che gli è stato impedito di candidarsi quali aveva proposto la sua candidatura per le elezioni parlamentari e per il rinnovo dell'Assemblea degli e Sperti
Della quale membro dal due mila ma è stato escluso da questa tornata elettorale dall'ultraconservatore consiglio guardi guardiani e controllato ovviamente dal qua dal leader supremo a lì Khamenei
Rouhani a capo di Consiglio di sicurezza per più di trent'anni era stato al centro dei massimi Ciccoli decisionali della Repubblica islamica
Sin dalla rivoluzione del settantanove da allora quali ha fatto sempre il doppio gioco accertato cioè da integralista un po'più moderato
Di accreditarsi come riformista anche se non lo era mai stato infine ad ogni modo l'estromissione divani dalla competizione elettorale
E da interpretare come l'ennesimo messaggio che l'establishment ha potere sta lanciando risolutamente a sostenere il suo programma di epurazione per garantirsi che nessun critico si faccia strada
Nei circoli di potere settembre brindare la struttura delle cime attorno a Carmine Khamenei che ha ottantacinque anni affetto da un cancro alla postura per la prostata
La nuova Assemblea certamente affollata gli estremisti potrebbe presto avere il compito di nominare un suo successore
E in questa sempre alla Guida suprema non vuole che guardi abbia una voce in capitolo la messa al bando di quali contribuirà senz'altro a influenzare ulteriormente negativamente l'affluenza alle urne determinando un record nuovo record il tasso di partecipazione vedremo come andrà a finire per il momento è tutto la linea a Roma
Grazie grazie a Mariano Giustino