Lavoro povero e sostegni alla povertà. Legge sul salario minimo e Reddito di cittadinanza

Benvenuti a quest'incontro su un tema di grandissima attualità che quello del del lavoro povero il sostegno alla povertà e di cui discutiamo con interlocutori ben ferrati su una materia che cosa buona sempre e soprattutto adesso la ringrazio Elisa Piro del Movimento cinque Stelle per aver voluto questo questo incontro in un momento molto particolare anche per il Paese perché come avete visto
L'aspetto sociale sta diventando dominante ci sono c'è un certo nervosismo una certa tensione che talvolta non derivi anche
Correttamente riportato all'inizio di questo faccio ammenda scendo parte della categoria
Passo subito la parola a Mario Turco vicepresidente frumento Cinquestelle era un saluto istituzionale prego sia sotto vi ringrazio
Di essere qui ringrazio tutti per quanto riguarda anche gli interventi che voi seguiranno il tema come si è detto è un tema attualissimo di grande complessità ma purtroppo anche di grande trascuratezza da parte del governo lavoro povero e sostegni alla povertà
A questo punto io aggiungerei anche sostegno al lavoro povero che è un altro tema oggi forte discussione
Le diverse emergenze che abbiamo affrontato già dal allontano Duemila
Perché da quando poi la politica anche monetaria è cambiata con l'ingresso e l'europa
Perché la politica monetaria oggi a una funzione molto limitata rispetto al passato a cui si sono aggiunte e poi la crisi finanziaria del due mila otto
La recessione
Successiva chiaro che è stata anche di notevole portata poi abbiamo avuto la pandemia
Poi è venuto il posto pandemica le guerre la crisi energetica e l'inflazione ora tutte queste cause hanno prodotto oggi non solo l'aumento della povertà oltre cinque milioni
Di cittadini italiani
Ma oggi iniziamo a parlare anche la diverso tempo se la questione del del lavoro povero
Perché questa è un'altra emergenza cioè cittadini italiani che lavorano però il salario oggi non è sufficiente a garantirli
La sopravvivenza e qui parliamo di sopravvivenza ma dobbiamo parlare quindi di lavoro povero ma dobbiamo parlare anche di milioni di lavoratori italiani che non hanno un salario dignitoso che è un'altra questione
Parallela a quella del del lavoro povero
Oggi il atteggiando un attimo i dati OCSE ci accorgiamo che in Italia i salari sono diminuiti della sette virgola tre per cento rispetto a Germania più tre virgola tre per cento alla Francia più due virgola nove per cento
A al Regno Unito più tre virgola uno per cento quindi siamo
Il Paese in cui salari invece di adeguarsi al diverso potere d'acquisto e al tema dell'inflazione hanno avuto invece una regressioni
Una regressione quali le cause ora le cause della povertà e del salario povero sono innanzitutto sintetizzabili in alcuni aspetti Cardini da una parte il salario quindi l'entità monetaria della retribuzione oraria
Le ore lavorate
Io poi ci aggiungo anche il tema dello stato sociale che oggi arretra sempre di più e quindi i servizi pubblici a sostegno delle delle famiglie
Il potere d'acquisto e quindi l'inflazione cosa fare che vado alle conclusioni
Noi come forza politica abbiamo già in periodi non sospetti quindi già da prima della scorsa legislatura introdotto proposto una serie di misure dal reddito di cittadinanza a sostegno della povertà
All'introduzione del salario minimo legale perché è importante poi garantire un salario orario minimo per quanto riguarda le retribuzioni
Però il salario minimo il legale una condizione necessaria oggi ma in virtù delle problematiche che ho evidenziato in precedenza e il minimo sindacale perché a quello dobbiamo aggiungere anche il tema del del salario dignitoso
Cioè di consentire poi al lavoratore di andare a garantire una vita dignitosa alla famiglia in funzione dei bisogni è in funzione
Poi di tutte le tematiche legate a mettere su una famiglia e quindi il problema anche demografico
La riduzione dell'orario di lavoro ci può aiutare e aiuta per affrontare questa tematica
Gli strumenti di integrazione al Salario per raggiungere il salario dignitoso e quindi oggi con un mercato del lavoro che sempre più precario instabile
E dove c'è una flessibilità che viene chiesta al mercato e lavoro oggi però gli stati devono intervenire a sostegno puoi di quell'integrazioni salariali necessarie per per garantire poi un salario dignitoso
Ed infine e concludo occorre anche rivedere forse ne modelli economici avanzati come il nostro il il il modello di redistribuzione forse del valore creato all'interno dell'impresa
E oggi abbiamo salari differenziati all'interno dell'impresa e faccio un esempio il top manager che prendo mai quasi mille volte
Lo stipendio rispetto ad un lavoratore e quindi andare a rivedere come si distribuisce il profitto e la redditività è un altro tema oggetto di discussione
Io mi fermo qui avrei tante cose altro impedire però a me spettavano i saluti e quindi io porgo i miei saluti a livello personale grazie
Grazie
Questo è il terzo
Che ha il merito di aver distrutto di averci dato la visione di insieme partendo dalla crisi internazionale scendendo poi nel dettaglio di quella che è la realtà perché le due cose non sono mai
Distaccate proprio per questo volendo restare in ambito europeo volevo far notare come ad esempio a parte c'è una normativa europea sul tema il salario minimo ma come ad esempio altri paesi faccio riferimento alla Spagna
Nel due mila e diciotto adattato adottato il salario minimo di settecentotrentacinque euro nel due mila e ventiquattro è arrivato a mille centotrentaquattro euro lordi
Mentre ne stiamo ancora parlando di questo tema e chiaramente
E non è aumentata la disoccupazione allora devi devo di procedere necessariamente la parola a alla presidente Pasquale dei dico che di numeri ne sa sicuramente più di me che ci può dare una visione non soltanto su quella che è la situazione
A cui poi vorrei aggiungere una piccola domanda non c'è anche un problema poi di controlli di politiche attive del lavoro visto che si parla tanto di dati in questo momento e di numeri e di come poter gestire al meglio anche riattivare questo mercato il lavoro per le persone che non sono di fuori la
Grazie buongiorno a tutti grazie di questo invito sono veramente contento di stare qui grazie alla senatrice Pirlo sono tutti gli ospiti le autorità e gli amici presenti anche in sala
Sono ancora in quella fase in cui per ogni in relazione intervento che faccio utilizzo slide mi scuserete per questo atteggiamento che non volesse un atteggiamento professorale è soltanto l'atteggiamento per dire parliamo con dati alla mano vediamo di capire anche nei confronti europei internazionali che cosa succede partendo ovviamente da ipotesi da ipotesi che sono legittime che poi s'esprimono anche i valori alla base di scelte politiche
E io l'ipotesi che facciamo estivo con questo triangolo in questo triangolo sostanzialmente ci sono tre pilastri che sono causa ma potrebbero essere anche soluzione ad ai problemi principale nostrum cattolico
Da una parte di lavoro povero di cui ha parlato anche il senatore turco poco fa che è un problema che va come dire risolto con una su con con determinate politica accennato punto Salvemini dall'altra la povertà fuori dal mercato
E anche qui il pilastro di di soluzioni potrebbe essere
L'introduzione di un salario minimo quello che oggi abbiamo oggi come sapete l'assegno di inclusione non è un reddito minimo
Esisteva un reddito minimo che era il reddito di cittadinanza universale oggi abbiamo un assegno di inclusione che categoriale questo dice la letteratura economica cioè si riferisce a categoria di persone che meritano certamente protezione ma non esaustiva escono tutte le categorie di persone
Che merita un prezioso per i disabili ovvero gli anziani e quindi sulla base dell'età e della disabilità non emerge la povertà dei paesi europei la letteratura scientifica ci dice che meno
A povertà e frutto di condizioni economiche sociali e materiali che abbassano la soglia di ciascun l'altro problema è la precarietà del terzo pilastro
Che favorisce anche qui l'abbassamento di potere contrattuale dei lavoratori davanti
A come dire Anna al capitale più in generale detto pensate quali siano i mezzi e gli strumenti anche del sindacato davanti
A contratti di somministrazione davanti alla somministrazione c'è se una in una controversa un contenzioso in una disputa davanti alla contrattazione
Sindacati con chi
Parlano sindacati e lavoratori in somministrazione con chi parla davanti all'azienda che
Sostituisce lavoratori e oggi l'ultimo decreto lavoro l'altra gamba del decreto quarantotto
Del decreto legge quarantotto del due mila e ventitré si è discusso in a in in Commissione lavora in queste settimane ha sostanzialmente aumentato ancora di più la quota di lavoratori in somministrazione a cui le aziende possono possono accedere vedete non è un un feticcio ideologico quello di prenderselo contro la precarietà o contro agli la la la somministrazione lavoro a termine
Il punto è molto semplice se i salari non crescono e anche colpa del fatto che il mercato è troppo frammentato che esistono troppe forme spurie
Di lavoro temporaneo i lavoratori non si organizzano sostanzialmente quando con i sindacati quando sia davanti somministrazione intermittenza stagionalità precarietà temporalità
Questo è il motivo per cui negli ultimi trent'anni nel nostro Paese i salari non sono cresciuti ma ci arriviamo
Fra un attimo come dire nella scorsa legislatura questo era ben presente questi sono i tre problemi del mercato del lavoro e si era cercato di indirizzarsi attraverso
Il reddito minimo ovvero le tue speranze il decreto dignità e la proposta di salario minimo nella soluzione adesso
E vedete la povertà checché esploso sostanzialmente soprattutto dopo la crisi finanziaria del due mila e otto e poi quella del debito alla raggiunto cifre Monster di oltre cinque milioni nel due mila diciotto
La prima inversione sia futura il diciannove tre pandemia con l'introduzione da radio e speranza
Avete tutti oggi sito parlare per fortuna perché poi i dati non mentono dell'impatto molto forte sulla riduzione della povertà del reddito di cittadinanza nel periodo tre pandemico ma anche durante la pandemia secondo l'Istat se non ci fossero stati gli interventi di contrasto la povertà implementati tra il venti e il ventuno la povertà sarebbe cresciuta di oltre un milione di famiglie in più rispetto a quello che poi è successo
Nel ventidue nel ventitré la povertà e ritornata crescere oggi superiamo di nuove cinque virgola sei milioni di persone che s'che rappresenta una percentuale di famiglie in povertà assoluta del dieci virgola sette per cento nel Mezzogiorno in totale sono due virgola due milioni di famiglie le persone in una povertà assoluta erano sotto le che i due le due milioni uno virgola nove milioni nel due mila diciannove
E allora davanti a una cresce la povertà uno si immagina che le politiche di contrasto e quindi il Budget messo a disposizione per la sala prove aumenti e invece vediamo che quando la povertà aumenta
Il Budget a disposizione per le politiche di contrasto la povertà diminuisce
Vedete
Per la prima volta appunto dopo l'esperienza del reddito di inclusione nato il diciotto che aveva postato un miliardo e mezzo di euro abbiamo inteso introdotto nel nostro Paese
Il reddito di cittadinanza che comprava circo tu miliardi di euro e questo è è stato addirittura incrementato corride di emergenza nel due mila venti e ventuno in periodo pandemico
Aumenta la povertà risorse per l'assegno di inclusione scendono
A cinque miliardi circa con un risparmio tra l'altro ancora da quantificare perché il tiraggio di questa misura dati i vincoli stretti che ci sono sulla scala di equivalenza
E sulle soglie più basse anche sull'ISEE più basse sarà probabilmente a mio parere intorno al quaranta per cento di quello che era il re giurista gran