Rassegna di Geopolitica - Il piano di Netanyahu per Gaza dopo la fine della guerra

Ben trovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì ventotto febbraio due mila ventiquattro oggi torniamo a parlare della guerra a Gaza la prima segnalazioni di oggi è un articolo intitolato il piano post bellico di Netanyahu prevede che Israele mantenga il controllo della sicurezza sulle aree palestinesi
La fonte l'agenzia Reuters articolo pubblicato il ventitré febbraio scorso il primo ministro israeliano Netanyahu ha presentato il suo piano ufficiale per la striscia di Gaza una volta finita la guerra affermando che i Israele manterrà il controllo della sicurezza sulle aree palestinesi che renderà la ricostruzione
Dipendente dalla smilitarizzazione il piano che riunisce una serie di posizioni israeliane ben consolidate
Sottolinea la resistenza di Netanyahu alla creazione di uno Stato palestinese
Il documento distribuito ai membri del gabinetto di sicurezza come documento di discussione propone che Israele mantenga il controllo su tutto il territorio a Ovest della Giordania
Compresa la Cisgiordania occupata e Gaza territori dove i palestinesi sperano di creare uno Stato indipendente
Il piano di Netanyahu arriva nel contesto dei crescenti appelli internazionali per porre fine ai combattimenti
I per rilanciare gli sforzi per creare uno Stato palestinese accanto a Israele
Il Presidente degli Stati Uniti by della ha affermato che solo una soluzione a due Stati alla possibilità di portare una pace duratura tizia impegnato in intensi sforzi diplomatici
Per creare il sostegno tra gli stati regionali sì altri
Negli obiettivi a lungo termine elencati Netanyahu vorrei si vota il riconoscimento unilaterale di uno Stato palestinese
A Gaza Netanyahu propone di sostituire il controllo amministrativo di Hamas con rappresentanti locali che non siano affiliati a Parisi Q gruppi terroristici
Chi non siano sostenuti finanziariamente da altri Paesi
Fissando la smilitarizzazione Gilardi radicalizzazione come obiettivi da raggiungere a medio termine
Il documento di Netanyahu fare in fretta un ampio consenso pubblico sugli obiettivi della guerra in sulla sostituzione del governo di Hamas a Gaza con una alternativa civile
Il piano non specifica quando inizierà quella fase intermedia quanto dura
Sa Hassan alla lista del cane di Endowment di Washington sostiene che se attuato e il piano di Netanyahu lascerebbe i palestinesi di Gaza in uno stato di completa dipendenza i senza alcuna speranza di realizzare le loro aspirazioni nazionali
E questo ovviamente non è il piano che la amministrazione Bud a discusso con i governi arabe
Per garantire il controllo di Gaza Netanyahu propone che Israele abbia una presenza sul confine Gaza Egitto nel sud dell'entrata i opere con Egitto che Stati Uniti in quell'aria
Sono stati fatti pochi progressi verso il raggiungimento dello Stato palestinese dalla firma degli accordi di Oslo nei primi anni novanta
Tra gli ostacoli che blu impediscono c'è la in espansione degli insediamenti israeliani nei territori conquistati dai Israele nella guerra del mille novecentosessantasette
Questo l'articolo intitolato il piano post guerra di Netanyahu prevede che Israele mantenga il controllo della sicurezza sulle care palestinesi
La fonte l'agenzia Reuters articolo pubblicato il ventitré febbraio scorso seconda segnalazione analisi intitolata il piano post bellico di Netanyahu per Gaza non è affatto un piano la fonte è il sito Vox punto com articolo pubblicato il ventitré febbraio scorso
Il primo ministro israeliano Netanyahu ha svelato i suoi piani più dettagliati e per il futuro di Gaza tuttavia c'è un problema i piani sono del tutto fuori passo rispetto a ciò che vogliono gli Stati Uniti
Netanyahu sottoposto a crescenti pressioni affinché sviluppi un piano a lungo termine per Gaza
Giovedì sera Netanyahu ha detto
Dopo aver eliminato Hamas obiettivo dichiarato dal governo israeliano e probabilmente impossibile da raggiungere nella sua guerra a Gaza Netanyahu vuole is militarizzare completamente Gaza chiudere il suo confine con l'Egitto che l'Egitto attualmente amministratore e esercitare il controllo di sicurezza sull'intera aree a Ovest della Giordania compresa Gaza che la Cisgiordania occupata
Il piano prevede anche il taglio dei finanziamenti a Gaza da parte del Qatar
Che in precedenza ha inviato a Gaza trecentosessanta milioni di dollari a novanta
Per finanziare il governo di Camassa a Gaza con l'approvazione di Israele i Netanyahu ha affermato che Israele dovrebbe respingere le richieste internazionali riguardanti una soluzione permanente con i palestinesi
A dispetto delle richieste del presidente americano valide per una soluzione due Stati
Netanyahu potrebbe non sopravvivere come primo ministro abbastanza lungo da vedere questo piano attuato date le crescenti richieste israeliane per un cambio di leadership come pure fine alla guerra a Gaza è stato un punto di attrito tra i sei letti Stati Uniti
Già a dicembre l'amministrazione bardana aveva detto agli israeliani di conclude la guerra nel giro di settimane non di mesi
E aveva spinto per la creazione di uno Stato palestinese governato dalla Anp la autorità nazionale palestinese che attualmente controllava Cisgiordania
E la terza volta dall'inizio della guerra questa settimana gli Stati Uniti hanno posto il veto a una risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiedeva un cessate il fuoco immediato sulla base del fatto che ciò farebbe ostacolato i negoziati in corso ma gli Stati Uniti hanno affermato per la prima volta che sosterranno una risoluzione caso segno di un cessate il fuoco temporaneo segnalando che ha buona volontà americana potrebbe essere immessa pulimento
Israele è impegnato intensi negoziati e sinora infruttuosi volti a risiedere chi centotrentadue ostaggi ancora detenuti da Hamas Netanyahu è sotto la crescente pressione interna per raggiungere un accordo sugli ostaggi
C'è anche la questione di quanto sia fattibile dal punto di vista operativo questo piano
è richiederebbe il consenso dell'Egitto cosa non scontata soprattutto date le discente minacce dei funzionari egiziani di ritirarsi dallo storico trattato di pace con Israele gli accordi ricca dei se il piano verrà attuato Gaza verrebbe divisa in zone di occupazione isolate controllate dall'esercito israeliano e gestite non da leader palestinesi con legittimità locale ma a da amministratori selezionati da Israele
Questa la analisi intitolata il piano post belli col dire Tanino per Gaza non è affatto un piano la fonte è il sito box appunto comma articolo pubblicato il ventitré febbraio scorso danza e ultima segnalazione di oggi articolo intitolato il primo ministro palestinese Stajano si dimette aprendo la strada al governo tecnocratico alla fonte il segreto al monitor punto comma articolo pubblicato il ventisei febbraio scorso
Secondo quanto riportato dai media arabi Mohammed Mustafa sarà nominato da Abu Mazen come nuovo Primo Ministro
Il primo ministro palestinese Mohammed di Stajano ha presentato lunedì le sue dimissioni del presidente Abu Mazen in modo da poter formare un nuovo governo peraltro supervisionare la striscia di Gaza dopo la fine della guerra israeliana tailleur ha affermato che le sue dimissioni apriranno la strada alla formazione di governo che ha un accordo politico
Che terrebbe conto della nuova realtà imposta nella striscia di Gaza che nella necessità di raggiungere la riconciliazione palestinese estendendo nel contempo il dominio della autorità nazionale palestinese la N.B. su tutto il territorio dei palestinesi
Questa mossa arriva mentre il Presidente Dellai netti Abu Mazen sta riflettendo sulla formazione di un governo partitico composto da figure indipendenti che non affiliate ad alcuna fazione palestinese al fine di supervisionare Gaza nel dopoguerra chiedo la sua ricostruzione non chiedi riformare le istituzione della a Kanepi
Abu Mazen dovrebbe nominare Muhammad Mustafà presidente del consiglio di amministrazione del fondo per gli investimenti palestinesi come nuovo primo ministro
Chi entro la fine della settimana potrebbe essere formato un governo tecnocratico che sarà composto da funzionari ed esperti indipendenti per guidare il prossimo periodo di transizione le dimissioni dieci staia arrivano nel contesto delle crescenti pressioni degli Stati Uniti per rivitalizzare la a N piccolo i formare un nuovo governo in grado di gestire Gaza nel dopoguerra
Il Presidente americano by del fa molte pressioni sulla Nepi per amministrare sia la Cisgiordania chi la striscia di Gaza dopo la guerra tuttavia secondo quanto riferito sulla amministrazione by del è preoccupata per le notizie secondo cui la a N piccolo sull'orlo della insolvenza
Il che metterebbe a repentaglio il piano americano di avere una a qui efficiente che gestisca anche in piazza
La a venne qui ha dovuto affrontare una crisi economica debilitante negli ultimi anni a causa dei tagli ai finanziamenti americani e stranieri
A gratis dal fatto che Israele trattenute fondi stanziati per la a e nel PPI
Camassa che controlla la Striscia di Gaza dal due mila sette sosterrebbe ora l'idea di un governo tecnocrate che gestisse Gaza dopo la guerra e il Qatar avrebbe informato Abu Mazen durante la sua recente visita
Che Camassa provato la formazione di un governo tecnocratico la commissione sarebbe quella di ricostruire Gaza i ripristinare la sicurezza dopo la guerra i tale mossa sarà seguita da un accordo più ampio sulla governance dei palestinesi le fazioni palestinesi si incontreranno a Mosca alla fine di questa settimana i rappresentanti di quattordici organizzazioni palestinesi tra cui Hamas fatta che Jihad islamica
Si riuniranno per colloqui sulla guerra Israele Hamas sulla riconciliazione palestinese
Questo articolo intitolato il primo ministro palestinese tailleur si dimette aprendo la strada al governo tecnocratico la fonte il sito al monitor punto comma articolo pubblicato il ventisei febbraio scorso Carmine quella Segneri geopolitica di mercoledì ventotto febbraio due mila ventiquattro abbiam parlato degli sviluppi della guerra di azione un saluto da Lorenzo rende