L'Europa messa alla prova

Buongiorno a tutti toccava a me
A nome del circolo De Amicis ringraziarli rappresentati decadenziale
Tocca a me a nome del consiglio direttivo del De Amicis del Circolo De Amicis salutare Libertà eguale mandare un saluto a Roberto vitali e salutare tutti i presenti
è un'occasione importante per Libertà eguale
Per noi
Un'occasione per fare una sorta di vernissage perché abbiamo alle spalle un periodo molto difficile che stiamo cercando di superare il circolo ha riaperto
Le porte delle finestre un po'meno ma comunque le porte a agli esenti
E quindi è importante
Questa sala sì sia riempita non solo dalle persone che saluto ma dal dal dibattito che particolarmente importante in questo momento è un momento in cui siamo assediati dalle isterie populiste quindi è importante che un appuntamento in cui si aprano le riflessioni a cui Libertà eguale molto assenza Aldo ha regalato a tutti noi riflessioni importanti
Io ovviamente auguro a Libertà eguale che naturalmente
Frequento e quindi seguirò in maniera con la mia presenza fatto che mantenga le promesse che finora mantenuto
E quindi
Fatto questo saluto
Auguro buon lavoro
Al il i lavori di oggi ai lavori futuri che
Tutti gli appuntamenti che noi sappiamo al momento
Sarà avranno luogo buon lavoro e saluto ai tutti quelli che sono qui presenti a Michele Salvati Morando
Piero Fassino e passo la parola al presidente Acea Filippo Barberis
Grazie
Grazie davvero
Al Circolo De Amicis che ci ospita in questo bellissimo spazio in un periodo dove sta aumentando l'intensità di organizzazione di eventi di riflessioni politiche culturali infatti mi è capitato di essere qua due settimane fa sarò qua settimana prossima quindi c'è un'intensità di attività molto positiva che fa onore alla tradizione
Alla storia di questo luogo ringrazio le tre associazioni che hanno proposto e contribuito ad organizzare l'incontro Libertà eguale Milano Lombardia circoli Dossetti iniziativa democratica saluto anch'io
Con affetto Roberto vitali che non può essere qui e ringrazio
Di cuore Erminio Quartiani che con Roberto vitali sono gli animatori storici e presenti di Libertà eguale diciamo ostinati organizzatori di iniziative di eventi culturali
Che vedendo anche la partecipazione di oggi evidentemente occupano uno spazio e una dimensione della riflessione politica che non è così frequentata e che invece importante coltivare infatti oggi non sarà semplicemente una carrellata di interventi ma l'idea è quella di riuscire a prendere il tempo necessario per dispiegare alcune riflessioni che seguono poi la struttura di alcuni pilastri fondamentali su cui si sta concentrando cimentando
L'azione politica a livello europeo
Un'Unione Europea che acquisito una centralità che va al di là della contingenza del periodo preelettorale
Che stiamo attraversando e come spesso mi capita di dire con gli amici del Movimento federalista europeo che peraltro sono anche qua presente oggi in Sala e che saluto
Ha sempre più la dimensione non dell'opportunità ma della necessità e dell'urgenza
Necessità e urgenza che
Ci pongono davanti alcune sfide di questi anni in maniera ormai innegabile in aggirabile
Ci si trova magari di fronte a dibattiti che erano stati sospesi nella loro risoluzione per decenni come l'idea di riformare il Patto di stabilità o di superare i meccanismi e gli strumenti per un debito comune dove il dibattito graduale del procedere dell'integrazione europea poi si trova davanti a delle emergenze
In questo caso sanitaria come il colpi d'e ci si trova
Davanti all'opportunità di fare un balzo in avanti e adesso davanti al pericolo di non perdere questa opportunità di balzo in avanti ci si trova davanti a delle sfide di politica internazionale
Naturalmente il pensiero va subito al conflitto russo ucraino
Che interrogano con ancora più urgenza
Su un tema che in realtà fa parte del dibattito politico europeo almeno dalla seconda metà degli anni Cinquanta come la necessità di costruire una difesa comune europea
Che di anche un peso geopolitico e non solo finanziario e militare all'Unione davanti ad eventi di questo tipo ci si trova davanti a potenze
Enormi come Cina e Stati Uniti enormi rispetto ai singoli stati membri degli Stati nati degli Stati europei ma non rispetto all'Unione Europea
Che sono purtroppo già molto più avanti di noi nell'affrontare le grandi sfide della rivoluzione tecnologica che non è confinata all'ambito tecnologico mai qualcosa che ha un impatto diretto sul prodotto interno lordo degli Stati che sono in grado di affrontarla con anticipo sulla produttività e quindi anche poi su quel bene essere è quella forza dello Stato nell'assistere la persona cittadino
Che non vogliamo sia solo un vanto storico dell'Unione europea ma che abbia anche una prospettiva nei prossimi decenni quindi quando parliamo di tecnologia parliamo di lavoro di produttività di creazione di ricchezza di redistribuzione non è che parliamo
Solo di un settore dell'economia di un settore fondamentale anche qua impensabile da affrontare
Individualmente come Stati europei ho citato diversi temi che naturalmente riprenderemo
In maniera più estesa con gli interventi dei relatori che sono qui oggi e che ringrazio a partire da Piero Fassino
E che anche da poco a ha avuto un incarico proprio sul fronte non l'ho ancora toccato del Medioriente
In seno al Consiglio d'Europa
Patrizia Toia europarlamentare e diciamo una presenza che nell'Europarlamento avuto sempre un'attenzione sul merito anche delle grandi politiche
Economiche industriali eventualmente anche una riflessione recente di Patrizia poi magari su questo torneremo
Giulia pastorella che oltre che mia collega in in consiglio comunale parlamentare
Relazione e vicepresidente a livello nazionale di azione e da sempre attenta ai temi dello sviluppo economico dell'innovazione tecnologica e Maurizio Ferrera ordinario Scienze politiche e
Studioso osservatore pluridecennale delle politiche sociali e pubbliche e non solo sulla dimensione nazionale
Ma europea io gli ho confessato prima di essere stato un suo ex studente di dottorato
Quindi so bene il dipartimento che insieme a Pietro Ichino Marino Regini
Molti altri docenti anche Marco naturalmente Leonardi e Michele Salvati che è una delle persone per cui mi ero anche cimentato in quel in quel dottorato
Portano avanti appunto questi studi di dimensione sovranazionale
A Scienze Politiche quando Ilan
Mi taccio e come da tradizione cominciamo con Piero Fassino a cui chiedo uno sguardo sulle politiche appunto più internazionali e di difesa
Che l'Italia e l'unione stanno affrontando di cui lungamente si è occupato e si sta occupando e a cui chiedo appunto una una riflessione aggiornata grazie
Va bene grazie
Grazie mi questo invito io come era stato aperto predetto fraudolente inquadramento generale perché poi come sappiamo c'è nel programma sono previste una serie relazioni specifiche che approfondiranno i vari temi quindi
è giusto che l'inquadramento abbia questo carattere
Di ordine generale parto naturalmente dall'importanza del voto
Europeo di giugno
Oggi il nove marzo
Mancano
Poco più di due metri
Tra me scusate emerge quindi siamo ormai alla
All'inizio di un di un cammino elettorale
Importantissimo
Perché le elezioni europee per la prima volta sono una cosa diversa da da tutti i passaggi elettorali europei precedente tutte le elezioni che noi abbiamo avuto nel Parlamento europeo si svolgeva in un contesto nel quale tutte le forze politiche di centro di destra e sinistra si dichiaravano europeiste
Non era in discussione il fatto che
L'Unione Europea l'integrazione europea forse una scelta strategica fondamentale
In fondo le elezioni europee erano in ogni Paese nelle elezioni di medio termine tra un'elezione politica nazionale e l'altra per misurare i rapporti di forza tra le forze politiche se prima non può questo
Poi certo si vota per il Parlamento europeo ma non era in discussione
Il fatto che
Appunto
L'Europa ci ci fosse ci volesse
Oggi non è così
Oggi noi abbiamo un vuoto nel quale
Ci sono forze politiche
Che
Diciamo chiederà non votò contro l'Unione europea
Non solo dischi euroscettico
Ma di chi è anti europeo
Domani si svolge si svolgono elezioni nazionali in Portogallo
Tutti i sondaggi registrano che un partito diverso populista di destra che si chiama scelga che vuol dire basta
è accreditato tra il quindici e il diciotto per cento poi speriamo che si siano sbagliati i sondaggi ma è la dimostrazione
Abbiamo in Germania la SP il partito dichiaratamente disperazione
Fino alla destra e qual è il tema è il secondo partito nei sondaggi
E nei Laender dell'Est è il primo con il trenta per cento dei consensi
In Francia i sondaggi dicono che la lettera in
Se si votasse oggi poi dovremo avrebbe dieci punte di più della coalizione di governo guidato da macro
In Italia sappiamo che governa questo Paese in Olanda si è votato qualche settimana fa abbiamo visto come è andata quindi valide siamo di fronte a un passaggio molto delicato
In cui nove
Possiamo trovarci asettico avremo sicuramente con una rappresentanza parlamentare populista più forte di quella di oggi
Sì e no a rischio
Per ora è solo un rischio speriamo non si realizzi che quelle forze diventino determinanti per una maggioranza in Parlamento per ora questo rischio sembra che non si realizzi almeno sulla base degli ultimi sondaggi europei però sapete poi vedremo
E comunque
Una presenza parlamentare più forte delle forze anti populiste quand'anche il populista quand'anche non fossero determinante per la maggioranza avrebbero un peso molto forte di condizionamento
Vi faccio un esempio di questo condizionamento io ho letto l'altro giorno il Manifesto europeo del Partito Popolare Europeo il quale sull'immigrazione sposa la linea Meloni
E cioè esternalizzare
Gli immigrati bisogna
Collocarli fuori del territorio dell'unione europea cioè se è un segnale di come le posizioni di destra no possono incidere anche sulle forze europeiste spostandole
Nel contenuto
Quindi è un voto particolarmente delicato
In cui per la prima volta si vota per l'Europa
Cioè se
Per e continuare a esserci un'unione europea è una politica di integrazione oppure no
Secondo punto proprio perché il voto ha questo carattere
Io credo che dobbiamo essere consapevole
Che l'Europa è di fronte alla necessità di un salto sulle politiche di integrazione
In fondo si possiamo dirci adesso per essere prelevato schematicamente possiamo dei sei che per un lungo periodo al mille novecentocinquantasette
Fino all'inizio almeno dagli anni novanta al cambio di secolo
L'Unione europea il l'Europa ha potuto costruire la sua integrazione
In una in un modo autarchico né spese voglio dire voglio dire che per lungo periodo la Cina non c'ero
I Paesi emergenti non c'erano
Era un mondo come è stato per lungo periodo
Ha teorizzato da una rarità assoluta dell'Occidente del campo euro americano e l'Unione europea poteva costruire la sua integrazione perché non aveva assistito esterne
Che la sollecitasse ero più di tanto
Oggi non è così
Viviamo in un mondo globale
In cui l'Europa deve fare i conti con la Cina un miliardo trecento mila le persone comuni invia un miliardo di persone con Paesi emergenti
Che stanno diventando anche il sì del potenze regionali penso alla Turchia penso al Sud Africa penso al Messico penso al Vietnam perché potremmo continuare nella enunciazione dei paesi le dinamiche demografiche vanno in questa direzione
Oggi in Africa
Vive un miliardo duecento trecento milioni di persone con le attuali dinamiche di natalità possono cambiare ma non più di tanto perché dinamiche natalità non cambiano in due minuti
Alla fine del secolo l'Africa avrà per tre miliardi e otto e quattro miliardi di abitanti
La Nigeria sarà il Paese il terzo Paese più popoloso del mondo davanti agli Stati Uniti
Sono è il mondo dentro il quale noi ormai siamo chiamati a vivere
Non di più
La crisi un russo ucraina ha determinato un mutamento radicale dello scenario internazionale
Con incidenza
Nei confronti dell'Europa di non poco conto non solo perché quella guerra ci coinvolge
Nel senso che sosteniamo l'Ucraina con molta convinzione
Ma è cambiato lo scenario in fondo l'Europa per un lungo periodo vissuto garantita da tre ombrelle
Gli Stati Uniti garantivano la sicurezza la Russia ci dava l'Energia e il Paese emergente citavano i mercati
Gli Stati Uniti e non sono più risposte a garantire da soli la sicurezza come tutti sappiamo
E comunque il problema della sicurezza europea è un problema degli europei non è soltanto un problema di America
La Russia le energie non ce la dà più per ovvie ragioni anche se andiamo a cercarlo altrove e la troviamo altrove
E i paesi terzi non sono più disposti solo ricevere Investimenti ma diventano produttori e quindi attori dal mercato e competitore
Quindi europea di fronte alla necessità di un salto la politica di integrazione realizzata fin qui importantissima siamo l'area del mondo che ha realizzato il più avanzati i processi di integrazione nessun altro continente
Si sono realizzati i livelli di integrazione che ha realizzato l'Unione europea
Però non sono più da sole sufficienti
Abbiamo la moneta unica e il mercato unico ma non abbiamo ancora una politica economica europea abbiamo Schengen
L'importante
E sposta come avete visto in questi ultimi mesi però rischi manone e l'inizio di una cittadinanza europea perché ci sia nel senso europeo bisogna fare molti passi in avanti
Ci siamo dati una politica estera europea ne parlerò tra poco che però stenta ad affermarsi come tale
Stiamo affrontando adesso il tema della sicurezza della difesa europea che per lungo periodo l'Europa non aveva affrontato anzi l'aveva escluso dalle competenze dell'Unione
No
Sul piano finanziario abbiamo avvertiamo San Pietro necessità de
Che non ci basta soltanto quello che abbiamo fatto fin qui ma serve un'unione bancaria se vuole realizzare la politica
Di trasformazione di transizione energetica non ti puoi fidare solo alle singole poi politiche di ogni singolo Paese per ricostruire una
Un'unione energetica e avanti di questo passo cioè
Abbiamo bisogno di un salto perché è l'unico modo per stare dentro un mondo globale quando deve fare i conti appunto
Con un mondo grande
E la tua dimensione piccola non ti basta
E non c'è nessun pavese europeo che da solo neanche la Germania
Che da solo è in grado di stare dentro un mondo globale
Mentre un'Europa di cinquecento milioni di abitanti che mette a fattor comune
Il diciamo il suo potenziale finanziario economico culturale sociale e politico diventa un attore del mondo globale che può stare alla pari con gli altri grandi attori e quindi avere un'influenza
E incidere e non subire che poi questo il punto
Quindi non aveva bisogno di un salto come in tante altre occasioni usa una metafora che a sinistra si è usata certo certo periodo morto europee a metà del guado
Le sue politiche integrazione hanno realizzato molti traguardi garantendo ai cittadini sviluppi e progressi notevoli
Senza il mercato unico
Comune realizzato fino a cinquantasette il boom economico degli anni sessanta l'Italia non ce l'avrebbe avuto tanto per fare un esempio dei vantaggi
Ha dato il processo di integrazione no quindi
Tutta Europa ha realizzato un po'la politica di integrazione molto avanzata non basta più
Non siamo arrivati al traguardo siamo a metà del guado abbiamo bisogno di proseguire i facendo crescere il livello di integrazione in tutti i vari pilastri intatte tutte le varie politiche Faccio pochi esempi
Politica migratoria
è del tutto evidente che la politica migratoria non può essere gestita da ogni Paese da solo anzi lasciata ogni paese produce conflitti e contraddizioni come abbiamo visto anche all'interno dell'Unione Europea
E non consente a nessun Paese di risolverlo
Fatto in Francia in questi giorni
Le mie riunione quel il tema migratorie un tema centrale traccia
Con la testa all'attacco esattamente come in Italia con le paura che ci sono in nell'opinione pubblica esattamente come l'anno quindi cioè
Se non c'è una politica europea
Il tema migratorio diventa più difficile da gestire
Trasformazione
Ecologia foto e fare una politica di tutela ambientale con perché contrasta il climate change come è noto nel cielo le frontiere non ci sono le nuvole girano e quindi o è una politica europea
Una poi solo la somma delle singole politiche nazionali non ti dà l'efficacia che ti può dare una politica europea
Politica sociale ne parlerà Ferrera è uno dei dei principali autori di tutto ciò che l'Europa sta dicendo sulla politica sociale da dal vertice di Copenhagen avanti di marmo in avanti
Se noi non ci diamo una politica sociale le singole politiche sociali non hanno la stessa efficacia nel contrasto alle povertà le ingiustizie le differenze
E anzi si apre
Politica industriale
E si e politica fiscale
Quante volte ne abbiamo dovuto fare i conti in questi anni con
Una competizione fiscale all'interno dell'Unione Europea
Quando la Whirlpool piuttosto un'altra azienda decide di andare via dall'Italia non per andare in Cina per andare in Slovacchia membro dell'Unione europea
Lo fa perché li ritrova un sistema fiscale più vantaggioso se non vai verso un'armonizzazione fiscale è evidente che lì c'è un po'un baco c'è un punto di debolezza no quindi per finire per fare l'ultimo esempio la politica estera
Intendiamoci politica estera pulite difesa è una materia sensibilissima e la materia su cui le nazioni sono più sensibili e più gelose ovviamente no
Però ormai abbiamo visto qui di fronte a tanti dossier critici
Pigliamo né uno che c'ha interessato da vicino la Libia
Che se ogni Paese europeo su una crisi come quella libica pretenda di parlare con la propria voce
Senza avere una poco strategia europea l'efficacia è assolutamente nulla
La situazione di via continua a essere complicata ma ha cominciato a essere un po'meno complicata quando il ministro degli Esteri italiano francese tedesco sono andati insieme a Tripoli hanno detto le stesse cose
E da quel momento in poi Borrelli il Ministro degli Esteri europeo ha potuto parlare ma fino che i tre principali Paesi avevano lingue diverse investono prima cosa voleva dire a nome di chi parlava
Quindi non abbiamo bisogno come vedete di un salto un salto che faccia crescere
I livelli di integrazione esattamente il contrario di quello che propone la destra perché la destra propone la riduzione dei processi di integrazione in alcuni campi addirittura il suo annullamento
Cioè la linea della Meloni e dall'Europa prendo quello che mi piace mi serve tuttora non mi assumo nessuna responsabilità tra il senso della politica della destra
No
E quindi
Mi servono i soldi e viene in genere sono io
Li prendo
Ma sia ben chiaro non mi faccio carico invece di una politica di immigrazione migratoria comune di una politica sociale comune di una politica
Industriale comune no
Cioè Europa minima
Senza la quale proprio non puoi vivere mentre il noi abbiamo bisogno dell'Europa massima necessaria
Quella che serve ad affrontare i problemi
Naturalmente per fare questo l'Europa deve farsi deve darsi anche un assetto istituzionale e poi ne parleranno anche altre che fare delle riforme che la mettano nelle condizioni
Per esempio prestare al tema della politica estera e di difesa comune
Se si deve decidere tutto all'unanimità in realtà il voto all'unanimità consegna un solo Paese il diritto di veto
Quindi il bisogno di cambiare quella regola ovviamente
In un in un'unione di ventisette Paesi non puoi pretendere di di deciderà il cinquantun per cento vuole fare una maggioranza qualificata ma una maggioranza che possa decidere
L'Europa uno strumento che ha già usato e deve continuare a usare le cosiddette cooperazioni rafforzate cosa sono sono uno strumento con cui se non si riesce essere d'accordo in ventisette quelli che sono d'accordo possono procedere
Di una politica comune lasciando aperta la porta
A chi non la aderito di aderire successivamente e io credo che questo sia uno strumento dobbiamo rafforzare perché siano ogni volta sei paralizzato
No e e si potrebbe che si potrebbe continua
Tutto questo
Ci poi ci conduce a un tema
E finisco e il tema
Che anche l'Europa il campo di battaglia politica
Il fatto che per lungo periodo tutti forse ora europee
Anche se c'è una differenza tra le due parole ma passato e tutti si dichiarassero europeisti
Ha fatto sì che ci fosse quasi come dire una lettura neutrale
C'è battaglia politica in Italia in Francia in Germania ma in Europa siamo tutti d'accordo oggi non è così
Oggi non è così
Oggi c'è un tema di battaglia politica
Tra chi crede nell'Europa chi non ci crede chi la vuole e chi non la vuole
E quindi ruolo
Dalle forze progressiste
Ai socialisti ai Verdena ai liberaldemocratici a quei settori perché nel Partito popolare c'è una dialettica questo Ettore del Palio popolare che sono più europeisti no
E
Hanno il compito e il dovere di mettere in campo una battaglia politica
E quindi
Il tema del rapporto con la nostra opinione pubblica visto che stiamo andando all'elezione di come conduciamo una campagna elettorale rendendo chiaro il senso della sfida è decisivo
Perché
Anche Marco tante altre ragioni ma anche in virtù di una indifferenziato europeismo questo ha fatto sì che nelle ultime elezioni europee una parte di elettorato abbia considerato che poi non era così importante andare a votare
Tanto siamo tutti per l'Europa o si vado a votare ma se anche non ci vado io non cambia nulla
Oggi non è così
Oggi
Siamo di fronte a un
Come scelta
Molto radicale e quindi noi dobbiamo renderla evidente all'opinione pubblica per sollecitare tutti coloro che comprendono che europee necessaria ad esserci e quindi a fare le elezioni europee davvero un passaggio elettorale importante per rilanciare il processo di integrazione qui mi fermo perché adesso ci sono molti contributi specifici che saranno molto più ricchi di quello che ho detto io grazie
Grazie Piero
Mito Enrico Morando unirsi al tavolo dei relatori a cui darò la parola dopo l'intervento di Patrizia
Ci sono ma il palco abbastanza ampio grazie al ricordo
Patrizia appunto Piero ci ha restituito uno sguardo ampio
Su quelle che sono un po'le principali sfide dell'Unione Europea
Ti chiederei di approfondire questo sguardo in particolare su due aspetti ovvero il collegamento che c'è tra la necessità di organizzare molto concretamente finanziare delle politiche industriali che accompagnino in particolare la transizione ambientale energetica e digitale e dall'altro l'esigenza di avere delle riforme istituzionali che siano all'altezza di questa accelerazione
Di politiche avendo tu seguito entrambi questi aspetti ti chiedo proprio su questo una riflessione
Sì vi ringrazio gli altri impieghi semplicemente tele perché vi è semplice
Dipinge stime
Voglio anch'io ringraziare moltissimo libertà è uguale e se mi permettete che parte
Anni perché se non ci fosse l'Hubert de les filles a chiamare a ricordare forse non non potremmo trovarci ed esprimere così i nostri pensieri fare dei confronti come facciamo oggi
Penso che Fassino abbia già molto opportunamente inquadrato il tema che guardate da qualunque punto di vista Lo Presti dalla politica estera dalla politica industriale dalla politica sociale conduce a uno otto
è capace d'Europa di fare le cose che ci aspettiamo che chiediamo l'Europa faccia cioè capace nel senso alle competenze alla forza agli assetti istituzionali e tutto quello che ne deriva o altrimenti abbiamo un'Europa configurata in un certo modo
E poi chiediamo cose che vanno Altinate le capacità degli strumenti che ne abbiamo tanti ma io mi trovo molti ambiti economici a parlare appunto del fondo sovrano per l'industria e poi portare i temi istituzionale che non è un'altra cosa perché se non si risolve quello ed e veniva fuori chiarissimo delle spiegazioni che ha fatto Fassino illustrando sempre spetti anche specifici ma ritornando al tema che noi dobbiamo completare la questo botta
E allora le elezioni perché sono ulteriormente importanti oltre che per tutte le cose che sono state dette perché senza una diciamo una una legittimazione democratica senza un'investitura che venga dal basso nessuna classe politica avrà la forza e la tenacia per portare avanti queste riforme siano sentite avere dietro una parte almeno dell'opinione pubblica un mandato in questo senso quindi solo elezioni nelle quali auspicabilmente si riusciamo a parlare a spiegare a sollecitare
Prime tutto far conoscere l'Europa pomeriggio di come in ugualmente conosciuta
E poi sollecitare questo senso di una cittadinanza questa consapevolezza che il nostro destino nazionale è crociato intrecciato a quello europeo quindi dovevo parlare sud Italia dovremo parlare di Europa
Per capire anche quale poi la sorte dell'Italia che è la stessa cosa per certi versi quindi non penso che dovremmo davvero fare un mandate chi voterà determinati partiti ora dire che voterà un certo modello di Europa
Vorrà dire che si aspetterà da quella classe dirigente che uscirà dalla dal rinnovo delle istituzioni una forza per questo completamento che richiede molto coraggio richiede molti sciogliere molti nodi richiede di di fare delle scelte anche coraggiose perché vuol dire che come dire assestare un po'le differenze tra la sovranità europea e quella nazionale capire che si giocano la molte cose e quindi non sentirsi espropriati delle nostre competenze ma capire che le portiamo livello giusto due potremmo dire le risposte che ci servono
Quindi penso che il nodo istituzionali e raccontato
Con la chiama la chiarezza anche degli esempi da seguire non in modo astratto come un disegno solo giuridico di di di assetti costituzionali è veramente centrali le premesse quella che ci sono perché passati sono stati fatti
E stata fatto una conferenza che non è un atto di un giorno è come un processo lungo
Che ha voluto Sassoli che purtroppo si è scontrata col Covent costata con l'indifferenza anche dei nostri giornali della stampa della televisione cure certi invece che del governo italiano che poteva molti parla di più in quella sette in quella conferenza un pezzo di deputati italiani un pezzo di deputati europei io sono stata delegata
In questo gruppetto che ha partecipato i panel dei cittadini cioè una partecipazione certi con tutta la metodologia statistica in modo che rappresentassero perita per per le per studi per sesso per tutto un po'una composizione significativa della popolazione europea
Allora curato e alla fine ci siamo trovati nell'aura di Strasburgo seduti a fianco a fianco a fianco vi almeno c'era il mio collega che di solito c'è parlamentare c'era un cittadino di non mi ricordo più in che Paese perché più volte ci ha riuniti che era e e alla fine la voce dei cittadini le loro proposte se non avevano anche il nostro consenso prevaleva la loro ipotesi e lo ho fatto tutta una serie di rivelazioni che il Parlamento approvato che successivamente la Commissione affari costituzionali Parlamento Ibra bla tutti i passaggi siamo rinati a deliberare lo scorso da tale somma lo scorso anno
Quelli che sono i diessini i il mandato del Parlamento c'ha chiesto chiaramente
Al consiglio alla commissione chi di dovere di attivare quello che diceva Fassino quell'articolo del trattato che permette di capire una convenzione cioè un luogo una procedura per fare queste benedette riforme dei trattati che poi potranno essere molto avanzati U diciamo il minimo indispensabile superamento dell'unanimità
La la potestà legislativa al Parlamento che oggi non ha potere d'iniziativa legislativa anche se il legislatore assieme al Consiglio cose con ritardo si dimenticano tutto tanti
Quindi somma avviare quel una assetto di maggiori competenze il completamento dell'unione dell'energia l'avvio dell'unione della salute cioè alcune competenze portate lì e una forza maggiore appunto per essere in grado di fare le cose che i cittadini chiedono qualche volte sentiamo dire accanto è colpa dell'Europa anche l'altra l'Europa dovrebbe fare ma come posseduti dalle competenza occorre può secondo tenta di Stati l'affittano come polpo proporrei che veniva evocato dire qualcosa di significativo sulla politica estera quando attorno a lui non ci sono gli stati membri che di fatto hanno la reale competenza di può fare oggi sul imponga siti sul coordinamento uno stimolo Balloon ha una voce responsabile in prima persona perché non gli è stata conferita quindi vedete siamo intorno a un tema che non era stato non è dei professori di diritto è o delle menti di diciamo che si occupano di questo e di noi cittadini che abbiamo bisogno di avere un'Europa adeguata per le competenze
Un'altra brevissima cosa su questo aspetto posizionale che che richiede perché c'è bisogno oggi lo diceva Fassino per molto tempo l'integrazione infondata avanti così senza senza veli questa grandissima urgenza si gestiva il necessario con le competenze che mamma Rosa aggiustarlo
Le l'Europa non aveva competenza sull'energia lunedì alle basi legali
Quando sono cominciate un po'di anni fa i primi le prime difficoltà di arrivo del gas dalla Russia per situazioni di conflitto locale il Consiglio ha cominciato a preoccuparsi di Stati ha detto la commissione prepara qualcosa e nata così la prima ovvio della politica energetica europea
E oggi diventa centrale con lui all'inizio della formazione Gramsci dell'Europa
Ma non c'è una base legale ma la necessità ai problemi hanno imposto di avviare una certa politica energetica che pose sviluppata tantissimo puliti visto dopo la guerra è stata determinante perché proprio stata capace di affrontare quella crisi che poteva mettere in discussione lo stesso approvvigionamento energetico null'altro inverno questo
Attendendo prima dell'atto interno
Certo ma che fare d'urgenza dei provvedimenti per iscritto gli stoccaggi eccetera perché l'ipo ipotesi poteva essere la prospettiva che non è una sinergia nelle aziende nelle nostre case che fosse un pilotati diciamo dalla mancanza proprio di energia quindi somma
Le cose sono andate avanti un certo modo perché a oggi c'è questa urgenza per le cose che sono state già ampiamente illustrati
Ma anche perché in aggiunta quadrati in questi cinque anni l'Europa nell'emergenza dell'imprevedibilità delle crisi che ci sono state drammatiche il convitto interruzioni tutte le attività esatti cosa m'ha voluto dire per mille per Mila spetti i
La dalla l'invasione della russa in Ucraina per tutto quello che è successo
Troppe è stata capace di rispondere dimentichiamocelo è stata capace di fonte ai denti imprevedibile gravissimi di trovare risposte straordinarie coraggiose e innovative ha fatto cose che non stanno delle regole normali
Mai si poteva pensare di fare un debito comune europeo emettendo titoli di cui l'Europa si fa garante e queste cose le diceva Prodi riceva Quadro Curzio dei convegni di eurobond ma rimanevano lì stavolta se da vent'anni ma mai applicate
Sono state applicate col codino coi pacifisti spazi gli acquisti comuni quando ma evitando quella competizione tra gli Stati che diceva Fassino per cui ciascuno se va dato comprassi vaccini con prezzi che voi potete immaginare sul cast stiamo cercando di fare acquisti comuni con molte difficoltà dei dei grandi
Acquirenti lì di casa di grosso insomma delle varie società ma comunque si sta cercando quindi si sono fatti così
Lista unitaria nella difficoltà però possiamo avere un'Europa che risponde solo nel momento della difficoltà con strumenti straordinari e quando la straordinarietà ufficio o continua come quella della guerra ENI si chiede come fare ad andare avanti
Allora quando si tratta di vedere se quegli strumenti straordinari noi dobbiamo farli diventare ordinari oggi c'è bisogno di un altro fosse durato un ex Generation io cioè di un'altra diciamo emissioni di titoli gli altri
Lui non abbiamo gli strumenti per farlo e non si può vivere nell'eccezionalità nella reazione a a momenti straordinari ecco il punto per cui oggi queste riforme sono necessarie perché dobbiamo introdurre nella nel nostro assetto una integrazione non solo in un quadro diciamo utili come dissi veniva definito più più
Stabili qualche molto ma nella straordinarietà in cui siamo qui oggi necessario averi da avviare un questo cantiere questa con tutte le difficoltà e perché pensate voi se prevarranno molto le forze quanti ruppe gli stimoli Celtico quelle quelle del partito del basta
E voi capite che questo percorso non sarà facile ma non sarà facile neanche con la proposta che fa la destra di una confederazione
Noi qui siamo tutti federalisti oltre al movimento che c'è ma tutti noi siamo di fatto diciamo convinti anche se facciamo vero parte del Movimento federalista imbattuta
Ma oggi sul capo C un'altra proposta che era nostra Presidente del Consiglio nelle sue agitati comizi dice che è quella della Confederazione c'è basta un'Europa che mette insieme quel tanto che serve e poi dice sì dice no quello appena efficace vogliono Paci porta veramente all'insignificanza interna ed esterna ci porta l'incapacità di affrontare le cose perché quando c'è un nodo
E non è condivisa la responsabilità ognuno fa come vuole allora la UIL Paul barbari Slovacchia dove diavolo è andata ma quanto devo arrivare qualcuno non solo di sono casi più quando devo arrivare qualcuno da fuori pensata all'interno
E deve scegliere in quale Paese andare perdi per le produzioni delle cose oggi necessari CIP sei microelettronica eccetera
La Germania perché la Germania che ha una capacità di bilancio diversa dalla nostra vi offre condizioni migliori e scatta la competizione tra gli Stati ma questa è un'Europa
Non solo per noi che crediamo alla comunità di destini agli ideali eccetera ma anche per chi guarda l'efficacia non può esserlo complicità ci chieda scatena la conflittualità degli Stati senza pensare a due poli vale questa conflittualità e qui mi fermo
Perché oggi a conflittualità economica domani potrebbe essere anche altro
Quindi davvero dobbiamo scegliere spiegare non so troveremo le parole tutt'insieme semplici e chiare per dire che oggi si gioca un destino per l'Italia dentro l'assetto che cediamo per l'Europa fondamentale due parole sull'altro tema che pure ci riporta agli io mi occupo molto di di diciamo oltre che di terzo settore
Dove in Europa fatto grazie al nostro commissario Smith che sarà il nostro ospite candidate passi da gigante avanti un action plana una raccomandazione per gli stati arresto quegli stati dare quello spazio al terzo settore che l'Europa per la prima volta configurato con degli strumenti eccetera
Grazie appunto ai cibi
Ma
L'attesa guardando guardando ferie ho pensato che quando detto risposte straordinario dimenticato Shue guardo sopra lui dire ma ha fatto anche di un'azione comune straordinaria è scritte Gentiloni sono stati protagonisti sua per la disoccupazione
Dicevo
Insomma lui abbiamo bisogno appunto per queste per queste materie di cui o si sono abbastanza tamo impiegata oltre al terzo settore quello della commissione industria ed energia
Anche qui orate
Noi avremmo un altro punto critico tra i tanti oltre a quello che ho detto nella campagna elettorale e sarà questo
Non potendo più la destra di governo italiano è dire fuori dall'Europa fuori dall'Euro quali stupidaggini per non qualificare con la parola che peggiore cadetto spesso che qualcuno di loro conti da dire cosa dice oggi
Fuori dalle follie dall'ideologia le parole sono follia ideologia e e via di seguito dei Grimaldi di quest'idea di un'Europa verde eccetera
Ilardo che quelle lo spauracchio perché dicono che abbiamo rovinato l'impresa l'altro giorno a Torino Piero dall'industriale chiamato tutti i deputati europei del Nord gli ho detto pratico dovresti DC grazie non dire che l'abbiamo rovinato sono pronte a dire alcuni passaggi chiave Tune citati alcuni per cui in modo che tutti gli arbitri e grazie all'Europa nulla dire che distruggiamo l'industria
Quindi quello sarà un tema gli atti non facciamoci suggestionare ci hanno già suggestionato parlando delle case di legno che portavamo via la casa la patrimoniale stupidaggini in realtà abbiamo pensato che l'efficienza energetica forse ci aiuta a risparmiare energie generale magari per risparmiare rossa bolletta naturalmente con gli strumenti necessari
Quindi c'è una propaganda alimentata che da una parte il mondo imprenditoriali non tutti ma che il fuoco di fila dall'arma che alla destra per attaccare le nostre visioni d'Europa
Ed è così pervasiva che non ha citato un episodio del mandato che è andato alla alla alla sull'alla fine del mandato che ha dato alla alla Van der lagne per rinnovarla facendoli smentire un sacco di cose da perché quella posizione politica il PPE che ha già detto sull'immigrazione il contrario di quello che in qualche modo pensate che la relatrice assieme lasci Lai
Della riforma del del regolamento di Dublino che il Parlamento aveva votato che responsabilizza battuti di Stati e che si è fermata poi il Consiglio erano state lasci la e la metto sola dei Popolari l'attuale presidente quindi loro erano stupiti era su quelle posizioni
Non avevano fatto nell'altra Legislatura questa riforma del regolamento opporci PPE dice va bene modello Ruanda che tenta l'Inghilterra li portiamola in attesa di vedere salire visto uno possano la il diritto ai sui rifugiati possano la per sempre e su altre cose sul green tee io l'ho fatto smentire lei è stata ha proposto in Parlamento questa grande strategia diciamo della transizione energetica ambientale socia e anche anche digitale
Io ho fatto smentire e quindi nel un programma di Pipino e e questa e la lusinga che ludico anche al mondo economico arriviamo noi e smontiamo tutti quei provvedimenti schifo fissi fai tutte le cose che abbiamo fatto allora anche qui lo dobbiamo dire una risposta e una nostra narrazione se vogliamo la nostra strategia politica dobbiamo riconoscere la bontà di questo percorso non possiamo smentire le scelte fatte
Oggettive ma se sotto il fuoco di fila di tutti io che ho sempre criticato in Parlamento e anche al gruppo adesso devo difendere quelle posizioni perché non è smantellata però dobbiamo riconoscere che dobbiamo fare alcuni aggiustamenti e completamenti
Sono i tempi che dobbiamo fare sono soprattutto le risorse gli strumenti le cose che abbiamo scelto per la transizione diciamo che poi il cambiamento di questo nostro sistema produttivo verso raggiungimento degli obiettivi della lotta al cambiamento climatico della decarbonizzazione dell'economia sono positivi il problema è come raggiungerli
Con quali strumenti tutta l'innovazione che necessaria all'ora puntiamo tutto Europa lo sta facendo
Su una serie di interventi per favorire tutte quelle innovazioni di tecnologie ambientali che aiutano a raggiungere quel risultato ambientale e che mettono l'industria su una String innovazione lo sulle cose del passato ma su quelle
Che altre parti del mondo e a te presumo per
Stanno fortemente impegni avviato quindi non è la difesa e rifugiarsi in qualche cosa che c'era prima fermiamo tutte le innovazioni ma è vediamo finché strumenti quindi sia una critica dobbiamo fare tra di noi però come a quello che abbiamo fatto è che fosse è stata più la parte propositiva che non gli strumenti e tutto il corredo delle necessità e poi da parte delle risorse
Chiediamo all'Europa di fare un fondo sovrano per l'Energia
Per l'industria quando il nostro bilancio non ce lo permette non ci sono le risorse sic sanno le cose si dice è una balla chiederlo
Stando così come stanno le cose occorre anche qui qualcosa di straordinario ciò con l'Europa che è in grado di fare un altro debito altre missioni titoli per avere gli strumenti per accompagnati acquisizione che ha dei costi Draghi dice cinquecento miliardi altri valutano anche di più i costi ci sono
Io spero che anche l'impresa e mettere un po'di capitali cioè investano non solo in finanza ma anche in innovazione tecnologica e poi gli strumenti ci sono
Parte risorse pubbliche parte attivazione diciamo di partnership di visti gli strumenti che si possono fare con la BEI curate banche per farlo quindi non sconfessiamo scelte che abbiamo fatto
Diciamo che la trasformazione del nostro sistema produttivo ha bisogno di strumenti materie prime e l'Europa ha fatto già degli atti e tutto il provvedimento per portare in Europa
La fabbricazione di chips eccetera e anche tutti gli altri strumenti che lo stop a elencare ma che ci sono che però la Messa benzina cioè di manomessi risorse anche qui torniamo al primo tema come l'Europa vere pone una politica economica ci sono qui persone che ne parleranno
Che consenta più sviluppo
E meno magari diciamo solo austerità per dirla con un vecchio slogan e poi come trovare anche nuove risorse con un'operazione di un'Europa più efficaci più coraggiosa e costumi tiraggio
Grazie Patrizia
L'auto è toccato un tema molto importante delicato perché anche nel dibattito Cré
Recentemente è stato fatto dai nostri industriali su alcune politiche criticate a livello europeo rispetto nostro Governo non si metteva tanto in discussione l'esigenza di politiche comuni ma il fatto che tempi e risorse fossero adeguate
Alla transizione per le imprese e anche diciamo alla competizione su uno scenario globale no penso in particolare alla riflessione sull'elettrico
Tra l'altro quello che diceva anche prima Piero Fassino
Su i ripreso anche tu sul tema dei diritti di veto in fase decisionale
Veniva in mente
Da un lato negativo l'atteggiamento che poi sta avendo l'Ungheria
Che si trova ad avere una sorta di esercizio di diritto di veto in forma ritorno Siva rispetto alla procedura d'infrazione che è stata attivata nei suoi confronti quasi oltre al merito delle discussioni perché poi diritto divieto porta anche queste distorsioni in positivo
Per dire che la cooperazione rafforzata non è necessariamente un piano Bindi
Ho una regressione rispetto all'investimento nello sviluppare politiche comuni l'esempio che cita sempre Prodi di politiche rafforzate e l'euro
L'euro nasce come una cooperazione rafforzata tra una parte degli stati membri
Adesso ci addentriamo un po'di più su questa dimensione macro economica con Enrico Morando che oltre a essere qua come relatore è una persona a cui io sono profondamente grato perché negli anni attraverso Libertà eguale che ha fondato contribuito anche lui in maniera decisiva a a sviluppare negli anni alimentare
Viene sempre unite due dimensioni mi permetto di dire Enrico quella di una riflessione politico ideologica su nel senso buono di questo termine che dovremmo di cui dovremmo riappropriarci per quelle che sono le sfide dei riformisti di una cultura liberale di sinistra
Che vuole aggiornare gli strumenti con cui affronta la contemporaneità calati però poi nella concretezza di alcune scelte e nella
Ha tacitato
Di a livello
Proprio economico e macro economico per quanto riguarda le politiche pubbliche
Qui arriviamo a uno snodo decisivo del dibattito sull'attualità come la riforma del Patto di stabilità che certamente è un tema che vorrei che toccasse nel suo intervento all'interno diciamo della riflessione più ampia sulle prospettive di sviluppo di un'Europa economica e finanziaria grazie ancora ricco
Grazie a voi per avermi invitato Buongiorno tutti dunque noi è già stato detto lo abbiamo discusso vi ricordate per anni anni anni e anni di Eurobond di capacità fiscale dell'Unione europea e dobbiamo dire la verità in quegli anni negli anni in cui abbiamo discusso abbiamo diciamo presentato un complesso di elaborazioni molto significative su come avrebbero potuto essere i gli eurobond su quale capacità fiscale bisognava realizzare per l'Unione europea ma in quegli anni non abbiamo compiuto concreti passi in avanti al massimo la Fontanina di quella discussione partorì ve lo ricordate ai tempi Renzi in Italia sostanzialmente il Topolino della flessibilità di bilancio riconosciuta ad alcuni paesi per non mettere radicalmente in discussione come sarebbe stato necessario ma mitigare il carattere prociclico delle regole europea e qualche mitigazione ci fu ma si trattava
Di una risposta del tutto sproporzionata rispetto all'esigenza bisognava cambiare registro sul versante delle regole è invece attendendo il registro ambito lo abbiamo corretto ai ai margini
Poi con l'esplosione della pandemia
In pochi giorni
La capacità fiscale dell'unione europea ha compiuto
Un passo gigantesco formidabile nella nella dimensione nella dimensione giusta cioè abbiamo avuto la svolta per cui abbiamo lavorato per anni il Next Generation New
Ha visto la luce e cioè un gigantesco piano di politiche pubbliche di intervento pubblico in economia nella società
Finanziato esattamente dagli eurobond cioè da emissioni di titoli di debito pubblico europeo sul merito di credito non dei singoli stati membri
Che come sapete hanno un merito di credito molto diverso tra di loro ma sul merito di credito dell'unione europea perché questo sono gli eurobond
Perché è stato possibile quell'improvviso gigantesco salto in avanti verso la costruzione di una effettiva capacità fiscale dell'unione europea per due ragioni in primo luogo per il carattere simmetrico della minaccia nessuno poteva ragionevolmente pensare di esserne immune la la la minaccia della pandemia era rivolta allo stesso modo verso tutti e nessuno poteva ragionevolmente pensare di avere la capacità di cavarsela da solo quindi il carattere simmetrico della minaccia è stato la componente fondamentale
A fronte della quale gli argomenti tutti ispirati al cosiddetto anche se malinteso interesse nazionale venivano travolti l'interesse Overa europeo non era
Secondo
Di conseguenza la consapevolezza che la politica monetaria perché quella ce l'eravamo data una europea no la politica monetaria però da sola che aveva contribuito in maniera determinante dopo la famosa frase seguita da fatti
Diciamo di di Draghi no e aveva acconsentito all'Unione Europea di misurarsi
Con qualche efficacia maggiore rispetto alla fase precedente con la crisi cosiddetta dell'euro del debito sovrano in in Europa ma c'era la consapevolezza di fronte alla pandemia che la politica monetaria che ci eravamo dati come strumento unitario non era in grado di impedire la catastrofe economica che si veniva annunciando a causa delle conseguenze della della pandemia e e sul versante specifico della politica fiscale non poteva bastare quello che si fece immediatamente cioè consapevoli del carattere prociclico che sarebbe stato pericolosissimo delle regole di fiscali europee cosa si è invece immediatamente si sospese al patto di stabilità si fugge ci sono voluti pochi giorni per decidere questo ma sospendere delle regole sbagliate era necessario ma naturalmente non non bastava bisognava tentare di darci delle regole che muovessero della direzione giusta non bastava impedire che agissero le regole sbagliate del passato e quindi
Perché perché sospendere
Il patto era giusto ma non era sufficiente nel senso che la gran parte degli stati europei alcuni tra i maggiori Pretura
Non aveva gli spazi e Tiscali nel sufficienti per contrastare efficacemente il fenomeno della del del della delle diciamo le conseguenze economiche in termini di crisi della della pandemia ci voleva un intervento pubblico perché solo l'intervento pubblico aveva le di me avrebbe potuto avere le dimensioni sufficienti ma gestito attraverso piani paese perché i Paesi europei dell'Unione europea non sono tutti uguali e non presentavano nemmeno la stessa esposizione alla pandemia ma piani paese all'interno di un gigantesco piano di politiche pubbliche di investimenti pubblici di tipo
Europeo ecco il Next Generation new e il Pnr R cioè i i piani nazionali attuativi del Grande Progetto che va sotto il nome appunto di Next Generation New ora era ragionevole sperare
E addirittura prevedere
Che non si sarebbe più tornati indietro che prese a quella strada si sarebbe percorsa con coerenza fino in fondo la mia opinione è che era ragionevole sperarlo
Che la svolta era di tale portata che poteva far pensare perché spente che tentativi di tornare indietro considerando l'iniziativa del tutto straordinaria
Del tutto straordinaria sarebbero stati vinti no che non ci sarebbero stati perché era ovvio che ci sarebbero stati ma si potevano vincere con maggiore facilità di quanto non non non fosse accaduto in passato
E e io continua a ritenere che era ragionevole la dimostrazione che era ragionevole fu plasticamente la presentazione della proposta del da parte della commissione
Delle nuove regole del patto di stabilità perché le nuove regole del patto di stabilità esattamente questo facevano creavano un contesto all'interno del quale di fronte a minacce simmetrie Cesare possibile
Rifà
Cambiato tutto quello che c'era da cambiare in termini di dimensioni e di qualità rifare qualcosa di simile al netto Generation
You
Naturalmente sono consapevole tutti siamo stati consapevoli da subito che
La nuova proposta di regole della commissione non nera
La capacità fiscale degli Stati Uniti d'Europa non era il bilancio degli Stati Uniti d'Europa
Quello resta un obiettivo che che ha sullo sfondo ma la proposta della commissione aveva tutte le caratteristiche per consolidare il passo che si era compiuto
Abbandonare definitivamente le regole procicliche di coordinamento della finanza pubblica è di politica fiscale della della vecchia Europa di quella qui che erano state superate attraverso nella fase della gestione della della pandemia
E
Per aprire una nuova stagione
Infatti cosa diceva la proposta della commissione torniamo ci perché in Italia non ne ha parlato quasi nessuno uno scandaloso il comfort la cosa dimostra la la la la drammatica difficoltà
La la commissione diceva invece di un percorso di consolidamento fiscale imposto hai gli stati membri a quelli in particolare compie in maggiore difficoltà
E con elevati deficit e debito pubblico secondo deve un un tentativo di consolidamento imposto attraverso regole uniformi per tutti i famosi parametri per sarebbe del tutto di cosa sto parlando
La commissione proponeva un approccio fondato sul contrari cioè fondato su piani paese
Che avrebbero dovuto avere la durata minima di quattro anni o la era durata massima di sette anni quindi un periodo di medio lungo periodo diciamo di di di medio lungo
Nei quali la sostenibilità delle finanze pubbliche
Che prima aveva un obiettivo da perseguire ovviamente non è che era la proposta del Bengodi spendiamo facciamo debito non era non era questo ma la la la sostenibilità delle finanze pubbliche
Fosse il risultato di concrete prospettive di crescita
Cioè della realizzazione di politiche volte alla crescita
Per fare in modo che quel nome Patto di stabilità e crescita smettesse di essere una con flatus vocis puramente ma pose qualcosa di concreto di precisi
Fissati dei piani nazionali processi di riforma e impedire di in una parola di opportunità assieme ai vincoli cioè
La la la la la sostanza alla proposta della commissione era
Il processo deve essere di consolidamento fiscale per i Paesi che ne hanno necessari di superamento degli sprechi ne hanno di gravi e di e di superamento degli squilibri e tutti i Paesi avevano squilibri comprese le molto grati compresa la Germania
Oggi sta emergendo quale fosse lo squilibrio drammatico della politica economica e ed anche fiscale della della Germania cioè un sistema economico fondato sull'esportazione
Ma quando per caso nel mondo non c'è più nessuno che compra quello che produci il modello economico esclusivamente fondato sull'esportazione non consente di vendere i prodotti ai agli abitanti della Luna e quindi diciamo si determina una una la l'esigenza di di entrare in una in una nuova fase
Che era cioè questa era la proposta della commissione un contesto di regole ed io opportunità all'interno del quale
La effettiva possibilità di applicare la logica del nel Generation new politiche comuni per affrontare minacce problemi comuni poteva effettivamente affermarsi
Perché non è accaduto
La risposta non è nelle tecnicalità
Non è accaduto questo cioè la proposta origina missione non ha avuto l'accoglienza che avrebbe potuto e si poteva ragionevolmente sperare che avesse avrebbe potuto avere e
Sostanzialmente la risposta è di tipo politico perché qui su questo punto si è misurata la tragica debolezza dell'attuale classe dirigente politica dell'unione europea
Perché nessuno nessuno può dire nessuno dei leader fondamentali dei paesi fondamentale l'unione europea ha saputo assumere
Un ottica di medio lungo periodo
Di collocazione dell'Europa nel nuovo contesto globale che si stava determinando
E tutti antologia Kato Hoop chi più chi meno naturalmente hanno giocato la partita dell'affermazione del proprio interesse nazionale in una logica di somma zero
In una logica cioè in cui quello che guadagno io perdi tu viceversa naturalmente non vera l'orizzonte dentro cui collocare il tentativo che di cui di cui visto di di cui vi sto parlando e che era necessario
In Italia poi la vicenda cioè questo vizio in Italia col governo col Governo Meloni è stato
Ha raggiunto delle soglie letteralmente incredibili perché fin dall'inizio cioè esce la proposta della commissione è il governo le dopo qualche mese il governo Veroniche ecco che cosa si mette a tentare di fare un operazione letteralmente Suicidal il problema che in Italia nemmeno l'opposizione ha organizzato una contrapposizione netta questa logica
Per cui Meloria e Giorgetti hanno potuto fare una cosa che non stava né in cielo né in terra scegliere di puntare addirittura ad un altro anno di proroga
Avete presente l'orizzonte di di brevissimo per il freddo sordo so come il De bello come chiamarlo Donello Shorter Nismo come si dice adesso perché se uno non parla un po'inglese non c'è solo l'ottica di breve periodo è è l'assurdità
Cioè ma tenere più a lungo regole che si considerano del tutto superate
Ma sospenderle questa era la l'orizzonte politico dietro cui si collocava Belloni con in più
Adesso vi ricorderete di queste frasi con in più l'assunzione della cosiddetta logica a pacchetto cosa diamo voleva dire alla logica pacchetto voleva dire
Altro tentativo riuscito di suicidio voleva dire io
Governo italiano Vido a voi europei perché ha sembrerebbe che non interessi cosa demenziale in sé
La
Revisione del nuovo messe eh io vi dò la ratifica del mais
Se è voi guidate
Nella nell'ipotesi massima la sospensione ma se lo la proroga la sospensione ma se non mi date la proroga della sospensione
Almeno mi vuole mi dovete mettere delle spese pubbliche Affori dal conto del Patto la cosiddetta golden rule qualsiasi cosa voglia dire questa benedetta golden rule vuol dire questo prendete delle spese
Sceglie scegliete quali è buttate vere fuori dal dal conto dico del deficit e di conseguenza in prospettiva anche del
Anche del debito
Una posizione
Ripeto letteralmente Suicidal che in un primo non aveva nessuna possibilità di realizzarsi perché era ovvio che la sospensione
Delle regole non è una politica le nuove regole sono la politica
Possono essere giuste
O sbagliate ma la sospende il badante di mento della sospensione quando l'emergenza che ha determinato
La sospensione è passata e quando è in campo una nuova proposta è del tutto evidente che non può andare non può andare da nessuna parte
Secondo perché in particolare la proposta di merito prendete delle spese togliete le ecco rari agli interessi del Paese perché noi abbiamo un Bilancio modificabile immediatamente per fare in modo che la spesa per investimenti posso avere un effettivo privilegio è una dimensione tale da incidere positivamente sulla realtà economica del paese
Cioè
Se se sono stati lì mesi a pensarla ma ho messo giù una una posizione che terrà al mente non avevo un capo e una coda e che era destinata ad una sconfitta ora
Voi tutti sapete com'è andata
Alla fine si è determinato un compromesso
Che naturalmente definisce un insieme di regole che significativamente lo dico il rapporto a quello che diceva Piero naturalmente Emilio ore le le regole del compromesso sono migliori
Delle regole e chi è che tornerebbero in vigore immediatamente se il patto
No lo dico perché sento parlare di nell'opposizione italiana di qualcuno che vuole BOT non portare quelle regole
No voglio dire a tutto c'è un limite queste la mio mia personale opinione anche alla all'autolesionismo
No allora quelle regole non le abbiamo noi non ci abbiamo lavorato sopra in polemica col governo Meloni quand'era tempo di lavorarci
Abbiamo così indebolito il fronte di chi sosteneva la proposta originaria della Commissione
In particolare non siamo riusciti a schierare nel fronte progressista su quella linea quando avrebbe potuto e dovuto perché questo è il PS e diciamo in Europa
Se e
è coerente con con la sua funzione ci siamo divisi per Stati nazionali naturalmente in particolare lo ha fatto purtroppo
Il punto di riferimento della sinistra europea nel PSE cioè la socialdemocrazia la socialdemocrazia tedesca
Che nona
Ostacolato il tentativo del ministro delle Corti ha di fare quello che poi ha fatto cinque introdurre un complesso di salvaguardia che facevano tornare
Dalla finestra quello che era uscito dalla porta nella proposta della della della Commissione e ci siamo ritrovati diciamo in un contesto del quale il fronte politico dell'innovazione e della politica fiscale europea è stato lasciato praticamente a nessuno cioè non la davvero occupato quel quel pronte lì non la davvero occupato nessuno non aveva combattenti e dunque è in buona sostanza ora o
E
Vado più rapidamente pesano cc del perdo il filo
E vi faccio annoiare troppo ora e in questo modo
In Italia abbiamo perso un'occasione ma l'occasione di cui sto parlando è un'occasione europea voglio dire è del tutto chiaro che il blu le regole del nuovo patto di stabilità sono migliori di quelle che c'erano
Ma non sono all'altezza della sfida nuova perché si potrebbe dire va be'd'accordo però c'hai detto tu prima no che per anni abbiamo discusso di eurobond di ivi capacità fiscale dell'Unione europea senza riuscire a fare passi in avanti poi improvvisamente la pandemia è il passo in avanti l'abbiamo fatto perché non dovrebbe succedere anche adesso ci sarà qualcosa
Abbiamo tempo rilanciamo la nostra battaglia
Poco dopo la vinceremo
Il problema il primo dopo perché non abbiamo questo tempo
Perché la vera la vera novità abbia queste son le cose che sono già state dette adesso le il tacito la vera novità è che il contesto è radicalmente mutato
A partire dal fatto che il principale bene comune non tipo che
Io sto dicendo una cosa fuori di discussione a me sembra fuori discussione ma può darsi che mi sbagli proporrei che qualcuno mi dimostrasse che mi sbaglio
Il principale vede comune che l'unione europea deve produrre arricchita di coperto in questo momento si chiama la sicurezza europea
Questo è quello che penso io
Perché è tornato in dubbio l'Unione Europea sia in è nata per uno per costruire le condizioni della pace stabile in Europa perché l'Europa aveva nata fatto nascerà storicamente degli ultimi secoli i conflitti
Che poi avevano finito per coinvolgere il mondo su quel versante siamo riusciti perfettamente è un risultato che ha dell'incredibile non lo diceva già Piero prima sono però verso la guerra
è tornata come una componente fondamentale del nostro presente
Perché un Paese che aspirava all'Unione euro e aspira tuttora all'unione europea
Anche per questa via trasformandosi in una vera democrazia liberale naturalmente con le caratteristiche che può vivere in un Paese come quelle cose idea è stata aggredito da una potenza imperiale
Questa è la cosa
Ed è chiaro che la guerra in Europa
Con una un'aggressione contro un Paese che aspirava ed aspira anche a fini di consolidamento della democrazia liberale
Ad aderire all'Unione Europea cambia radicalmente il contesto e esaurisce il tempo che pensavamo di avere
Nel senso che
è urgente fornire una risposta a un complesso di beni comuni adesso non voglio esagerare con
C'è solo la sicurezza ma non è vero che c'è solo la sicurezza ci sono beni comuni molto importanti
Ma non c'è dubbio che l'urgenza nasce dal fatto che da un lato c'è la minaccia armata di una potenza impari alle che preme sull'Europa
E dimenticate vi ora dimentichiamoci tutti compito che lo ha ripetuto Beiderbecke se Putin vince in Ucraina
Si fermi lì
Non succederà
Ha detto ieri di nuovo by delle e io penso che abbia purtroppo assolutamente ragione e all'ora
Il tema della adesso io mi sto occupando della parte finanziaria bene il tema di come e si mettono a disposizione della unione europea come tale
Le risorse per riprendere il progetto che può dire Gasperi
Cioè del più grande statista che noi abbiamo avuto in Italia nel corso degli ultimi anni lui ha al a me a degli anni Cinquanta anzi all'inizio degli anni Cinquanta per poi vedere esaurito il suo tentativo con un con un una sconfitta
A metà degli degli anni Cinquanta penso
Alla difesa comune europea e la sconfitta
Pesta
Sia chiaro i problemi che si frappongono alla costruzione di una capacità di difesa e di costruzione del bene comune sicurezza il Europa non sono prevalentemente di tipo finanziario
Sono hanno a che fare con i problemi di cui ha parlato Fassino in particolare di quest'anno aveva parlato Toia cioè problemi di di tipo geostrategico di collocazione dell'Europa nel mondo e così via ma
C'è dubbio che c'è anche il problema
Del finanziamento delle scelte sul versante della politica di sicurezza e appena proprio qualche giorno fa sì e con dato a parlarne
Per iniziativa del commissario europeo Bretton naturalmente abbiamo avuto l'insurrezione dei soliti
Cioè quelli che come si come si tocca il tema
Non solo della cessione di sovranità
Tema delicatissimo nel campo della politica estera e di sicurezza e di difesa
Ma anche il tema di più effettiva fiscalità europea volta a finanziare investimenti su quel versante per sorgono per dire non è nei trattati allora
Ed è vero
Non è e i trattati prima o dopo bisognerà arrivare a modificarli
Ma il fatto che non ottenne trattati no glielo possiamo andare a dire ai cittadini europei che sono preoccupati per la loro sicurezza e cercano una difesa non NI tratta perché la loro risposta è siete voi politiche scrivete i trattati
Cambiata i trattati aggirate i trattati fate quello che volete lo avverte lo ha detto l'altro giorno Draghi presentando Illy per i primi risultati del suo lavoro ha detto
Purché facciate qualcosa diciamo non pretendo grande coerenza ma fate qualcosa perché state tragicamente perdendo l'appuntamento allora cosa si può fare
La mia opinione è che quello che si può fare davvero ossia e non è impedito dai trattati così come sono
La costruzione di un piano gigantesco di intervento pubblico per esempio adesso lo sviluppo il tema sicurezza ma si può dire la stessa cosa su temi come quello della digitalizzazione come quello della dell'ambiente e così via
Bisogna a remoto che nell'immediato
I Paesi che ci stanno
Costituiscano attraverso diciamo strumenti di garanzia che stanno nel loro bilancio
A la
Emissione di titoli di debito europeo sul merito di credito dell'unione europea
Per finanziare quel gigantesco volume di investimenti che sono indispensabili non solo per rafforzare i nostri tra virgolette eserciti
La prima e molto prima per rafforzare la nostra capacità produttiva settore della difesa
L'Europa non è malissimo messo su questo punto ma è
Diciamo incappa è stata incapace per ora di coordinamento
è incredibile ma ripeto quello che ha detto Benetton
Io io l'ho letto due l'ho letto due bordure volte perché pensavo di avere
è incredibile che una delle ragioni ha detto Bretton guardate voi non ci credete anche il cui ordine due logiche una delle ragioni per le quali il sessantotto per cento in ogni anno mediamente
Di quel negli ultimi anni di quello che comperiamo sul versante delle in dotazione Inter l'Armento
Comprato degli Stati Uniti è una delle ragioni è che non c'è un Catalogo europeo e non ce una consapevolezza diffusa di quali sono le le produzioni europei in questo campo le produzione europea in questo campo
Perché la competizione è prevalente sull'elemento addirittura dell'informazione su quello che siamo in grado di produrre sembra incredibile
Ma diciamo siamo a a ad una dimensione tale per cui
E ma diciamo degli investimenti
Su questo versante può determinare effettivamente un salto di qualità perché l'Unione europea alle condizioni i diversi Paesi dell'Unione europea nel loro complesso hanno le condizioni per un un uno il protagonismo
In un contesto nel quale
Il tema naturalmente finanziario è d'accordo ma diciamo nell'immediato possiamo fare così popoli ci vogliono le scelte sul versante dello strumento militare sul versante della politica estera
Qui ci vorrebbero così davvero coraggiose io personalmente ho apprezzato la la le cose dette da Macron nella media naturalmente non proprio tutte ma
Negli ultimi tempi ma una cosa non capisco perché gli altri Paesi dell'Unione europea non mettano la Francia di fronte a Roma a una richiesta davvero pressante per fare in modo che il seggio che hanno all'ONU nel Consiglio di Sicurezza venga dalla Francia
Che diciamo la verità sia rimane la Francia a quel tavolo
Conta poco
Con tutto il rispetto per carità le due posizioni seguito un francese mi per dire che la Francia conta poco per loro è come sul ecco ecco per insultare la mamma quindi diciamo è è un è un disastro ma conta effettivamente poco
Per invece fare un'operazione nella quale è anche un modo per rivitalizzare l'ONU perché altrimenti il rischio è che sia una sede nella quale le autocrazie che hanno diritto di veto impediscono qua praticamente qualsiasi qualsiasi iniziativa M. invece avremmo bisogno per la pace nel mondo per la sicurezza eccetera di avere loro ora su questo versante sono le cause più presso ma dal punto di vista finanziario secondo me è possibile
Anche nel contesto di regole attuali che avrebbero potuto essere migliori ma progredire attraverso le cooperazioni rafforzate in particolare
Concedendo garanzie degli stati membri così non c'è bisogno di
Per operazioni di Investimenti che sorge ospiti alla dimensione europea di pronte a minacce comuni europee questa è la prospettiva su cui secondo me vale la pena di lavorare e vi ringrazio
Grazie ricco
Dare adesso la parola al professore Maurizio Ferrera
Faccia venire in mente la riflessione sulla sicurezza che ha fatto prima Enrico Morando
La sicurezza non ha solo una dimensione per quanto riguarda la difesa norma a nella tradizione anche delle politiche pubbliche europee una dimensione sociale di protezione della persona e cittadino
Rispetto alle prestazioni dello Stato rispetto alla tutela sul mercato del lavoro ecco c'è una dimensione sociale della sicurezza che sappiamo
Con riferimento alla relazione che ha fatto Giorgio Tonini l'anno scorso in un contesto globale dove non è vero che le diseguaglianze aumentano ovunque ma dove c'è stato una riduzione molto forte di diseguaglianze nelle potenze emergenti nei Paesi emergenti invece un aumento di difficoltà
Sociale di sicurezza sociale proprio nella vecchia Europa è chiaro che anche la insicurezza sociale e un argomento fortissimo chi critica l'Europa e la necessità di una maggiore integrazione
Questa premessa per chiedere al professore
Una riflessione aggiornata su quello che si è fatto un po'in questo ultimo mandato a livello proprio di politiche sociali e quelle che sono le prospettive su questo fronte che ha un impatto politico molto importante anche per la posizione poi
Dei diversi stati membri
Grazie grazie per l'invito innanzitutto
E grazie per la domanda alla quale cercherò affidamento di rispondere
Come possono due premesse io detti i due obiettivi originari simmetrici dell'approccio nel progetto di integrazione europea europea
Che erano pace e prosperità
Per la pace ha parlato appena Morando adesso il problema non è tanto non è più la pace tra i Paesi europei ma la pace al quanto meno nel contesto che circonda l'Europa e comunque la crescita i una minaccia esterna sempre più allarmante
Il secondo obiettivo prosperità
Che significava nella
Nelle intenzioni dei padri fondatori
Una intreccio virtuoso tra la logica del mercato
E la crescita basata sul mercato che la logica della cittadinanza sociale della protezione sociale
E quindi
Se è vero che per quanto riguarda la pace adesso la sfida è cambiata e dobbiamo rafforzare la sicurezza Esterna
L'Unione visto che abbiamo realizzato conseguito la pacificazione interna
Così per quanto riguarda la prosperità dobbiamo ricreare
Il circolo virtuoso tra mercato il welfare in un contesto
Sia esterno globale che anche interno che ha a che fare cioè con l'allargamento dell'Europa la la sua differenziazione interna
Che non funziona più o che meglio che comunque ha bisogno di incisive riconfigurazione
Ci sono le elezioni europee
Pietro Fassino Piero Fassino a detto che sono saranno io sono totalmente d'accordo per la prima volta forse elezioni decisive
Elezioni che noi politologi chiamiamo di primo ordine
Ossia in cui la posta in gioco riguarda davvero l'Europa non è solo un modo per misurare
Diciamo il peso relativo delle forze nazionali dei partiti nazionali sulla base di tematiche che hanno a che fare con l'agenda nazionale
Ma le tematiche europee per la prima volta sono
Dovrebbero ma di fatto saranno secondo me al centro della campagna elettorale nei vari Paesi
Poi giustamente Patrizia Toia ha aggiunto e guardate che però non basta essere puro europei cioè il conflitto la linea di conflitto non è solo fra essere pro europei e anti europea il ma si si è però europei bisogna anche dire chiaramente che si vuole un'Europa più forte dal punto di vista delle capacità istituzionali
E quindi bisognerà chiarire agli elettori che l'Europa l'europeismo progressista in Italia del PD
è un europeismo che chiede con forza un rafforzamento delle capacità istituzionali
Ma non non ci si ferma qui perché come ha detto il terzo relatore cioè Morando
Al di sopra di queste due prime disco disco discriminanti
L'essere europeisti e l'essere a favore di rafforzamento istituzionale dell'Europa c'è una terza discriminante che riguarda le politiche
Io quali politiche deve fare un Europa rafforzata
E qui se voi leggete già oggi il programma dei dei popolari che appena uscito è stato appena approvato a Bucarest il programma
Dei socialisti perito che ci sono due visioni diverse a parità di europeismo e a parità di come ti voglio un europeismo che chiede più Europa
Quello che differenze questi due manifesti io
Non l'ho trovato in maniera molto evidente
E precisamente il livello il piano delle politiche e in particolare Morando ha già parlato delle politiche economiche e fiscali
In particolare le politiche sociali che insomma io sono una componente molto importante del fattore prosperità del macro obiettivo prosperità
Il Partito popolare quasi non ne parla
Oppure se ne parla eh
Nel nel senso di così parlare di alcuni valori sociali senza precisare però come devono essere poi realizzati soprattutto quale deve essere la divisione del lavoro fa a livello nazionale e quello europeo mentre il Manifesto del Partito socialista io l'avrei voluto un po'più ambizioso però lo è a sufficienza
Contiene delle proposte concrete che sono basate su una decisione
Nella divisione del lavoro fra le politiche nazionali e le politiche uguale
E propone un rafforzamento delle politiche dell'unione europea concluso obiettivi
Uno rafforzare la capacità dell'Unione Europea di rafforzare la protezione sociale all'interno dei Paesi cioè l'Unione Europea questo è il senso della dimensione sociale europea nel suo significato stretto cioè un'Europa che legiferi che prenda delle iniziative prenda delle misure che poi
Siano vincolanti in molti casi si tratta di direttive e di regolamenti sui sistemi di protezione
Diritto del lavoro sul diritto previdenziale dei paesi membri
Oppure
Metto a disposizione dei paesi membri delle risorse quindi questa è la prima dimensione che e molto come dire sottolineata dal manifesto del Partito del Paese la seconda è invece il rafforzamento della solidarietà tra Paesi della coesione sociale
Dell'intera Europa che non può che passare tramite meccanismi chiamiamoli di file di reciprocità ma di fatto di redistribuzione risorse tra paesi che hanno maggiori
Come dire capacità finanziarie e di bilancio e i paesi più vulnerabili naturalmente con tutte le condizionalità che è giusto
Conclude quindi queste due dimensioni
La dimensione sociale in senso stretto la dimensione invece della della solidarietà cross nazionale allora mi dice mi chiedeva il nostro presidente
Realizzarsi quali sono state le realizzazioni allora anche su questo cioè sul piano delle realizzazioni io sono abbastanza ottimista
Nel senso che ritengo che la compra ultima commissione la commissione fondarla diventare abbia fatto bene per quanto riguarda la dimensione sociale
E in parte Patrizia Toia poi lo può confermare
Ha fatto bene perché era nell'accordo di coalizione del Parlamento che appunto voi gli avete imposto cosa anche collega adesso una lezione per il per il futuro cercate di imporlo anche nella prossima Commissione
Che cosa ha fatto
Sul piano cominciamo sul piano della dimensione sociale in senso stretto cioè rafforzare attraverso misure di varia natura anche legislativa la protezione sociale dei Paesi all'interno dei paesi membri a realizzato buona parte del pilastro europeo dei diritti sociali
Questa questo grande documento chi non lo conosce lo legga fissava facilmente facendo dunque sono venti i principi
A volte
Espressi sotto forma di diritti ogni cittadino europeo dove di allora ha un diritto a sono venti i principi suddivise in tre capitoli uno sulle pari opportunità e la lecco accesso al al mercato del lavoro
Un secondo su condizioni e quei di lavoro e il terzo protezione sociale inclusione sociale
Su io lo trovo personalmente l'ho anche detto
In una conferenza qui gli amici cileni prima del gli ultimi cambiamenti si interrogavano su come impostare la loro costituzione per la parte sociale di coma prendete il il pilastro di diritti sociali mettete nella vostra costituzione
Perché il documento oggi più avanzato al mondo
Di quali sono le tutele i diritti
Che devono essere garantiti ai cittadini e naturalmente il pilastro non li garantisce perché è un manifesto programmatico quindi deve essere tradotto in misure concrete ecco la commissione fondarla io ne ha fatto esattamente questo a preparato un piano di attuazione per ciascuno dei venti principi sono state indicate delle iniziative del misure di attuazione implementazione
Più di cento e ne sono già state adottate novantuno
Tra queste molte sotto forma di far loro diciamo tecnicamente cioè di direttive regolamenti cioè di provvedimenti vincolanti che vincolano i paesi membri a recepirle nei propri ordinamenti nazionali faccio alcuni esempi la direttiva sulla ma questo i congedi di maternità e i congedi parentali
Abbiamo dovuto cambiare la nostra legge in Italia per effetto di quella direttiva anzi io suggerirei in vista della campagna elettorale
Di fare degli esempi concreti per far capire ai cittadini
Cosa cosa fa e cosa ha fatto l'Europa sulla dimensione sociale
La direttiva sul salario minimo
La direttiva su alle condizioni trasparenti dei contratti di lavoro
La direttiva che sta arrivando alla fine
Sul lavoro su piattaforma
Se ne possono citare molte altre la garanzia del rafforzamento della Garanzia Giovani la garanzia per l'infanzia all'istituzione di una autorità europea per il lavoro
La le raccomandazioni che non sono vincolanti però hanno un peso forte per la introduzione di una di un altro quadro di regole sul reddito minima sul reddito minimo
E se fosse attuata in Italia
Come dire
Andrebbe a ritoccare molte delle cose di questo reddito minimo nel governo Meloni
La raccomandazione sull'accesso alla protezione sociale dei lavoratori dipendenti e degli autonomi anche qui moltissimi spunti per le politiche italiane
Insomma queste novantuno mila ho citato le principali queste novantuno iniziative hanno già fatto fare alla dimensione sociale europea molti progressi
Ma
E s'è successo anche altro ci sono menta ti si sono aumentate le risorse finanziarie messi a disposizione dall'Unione Europea per realizzare politiche a livello nazionale durante il copyright il fondo tv fuori per esempio l'esempio sei miliardi di euro
Un nuovo fondo per l'aiuto alimentare agli indigenti
Il rafforzamento del fondo di adeguamento alla globalizzazione tutte cose che i cittadini non conoscono perché in genere questi fondi non vengono dati ai cittadini no Unione europea non può erogare prestazioni direttamente i cittadini
Eroga le risorse ai governi i quali poi le
E distribuiscono alle regioni e comuni eccetera spesso dimenticandosi di Ranieri mentre da qualche parte il logo dell'Unione Europea visto l'Unione Europea cofinanzia
Però fare esempi perché ce ne sono tanti di diciamo benefici che di prestazioni che arrivano ogni giorno né ai cittadini e vi aiutano a fronteggiare
I loro bisogni che sono stati originati dal punto di vista legislativo
E anche spesso cofinanziati dall'unione europea
Teniamo conto che il pilastro qui è una cosa difficile da spiegare però il pilastro europeo è adesso utilizzato
Come strumento di condizionalità sociale
Voi vi ricordate forse questa espressione svalutata no giustamente peggiora attivamente durante il periodo della vostra dell'austerità la condizionalità i propri memorandum of understanding quelli che hanno strozzato la povera gente in Grecia ecco
Adesso la condizionalità almeno in parte funziona al contrario e cioè l'Europa da Soldini da ha risorse
Solo se i Paesi si impegna no a realizzare obiettivi non
Leggi obiettivi
Se noi guardiamo al al piano nazionale di
Sì insipienza e riforme Atm RR
E noi ci siamo impegnati a raggiungere degli obiettivi tangibili tra otto case di comunità in sanità Trotta lavoratori disoccupati che beneficiano della garanzia occupazione
E i soldi vengono soltanto se c'è prova che tutti i passaggi non solo legislativi ma anche attuativi per arrivare a quel risultato sono stati
I realizzati e in molti casi anche se effettivamente il numero dei beneficiari e quello previsto
Anche questa è una cosa che gli elettori non conoscono molti andrebbe Corbetta
Facendo magari qualche esempio in Italia
Di che cosa è stato messo nel nel Pnr R. che non ci sarebbe stato se non ci fosse stata questa condizionalità sociale
Poi è stato già detto da
Da da Patrizia Toia sciur no non solo il il il né chiedere Jean Hughes che ha messo a disposizione
Sovvenzioni a perdere la prima volta che l'Europa da sovvenzioni senza chiederle il rimborso a voce non prescritti aveva a basso costo ma sovvenzioni gratuite tra virgolette
Però realizza di questa entità
Questa questa entità per realizzare obiettivi anche sociali il venti per cento delle referenze che lo strumento finanziario dell'Est Generation you e ha riservato ai settori inclusione istruzione eccetera
Quindi ha dato un enorme contributo il piano Next Generation you anche alla modernizzazione della delle politiche e dei servizi di protezione sociale in molti paesi soprattutto in Italia perché siamo il Paese che ha preso più soldi tanto è stranissimo lo stesso governo lieve
Il Pnr R. diventato solo una questione ci danno i soldi non ci danno i soldi ma nemmeno più sui siti c'è scritto che cosa è stato realizzato ed è pazzesco vedere per che che non lo faccia questo governo tutta sobbalzo matto mi sta bene
Però è un peccato che noi non venga valorizzato il risultato
Di questo piena RR che tutt'dopotutto è stato finanziato da un ingenti risorse nell'Unione Europea
Allora detto questo detto tutto questo tra l'altro una cosa importante che dico perché può essere sfruttata in campagna elettorale
è stato adottato nel corso dell'anno scorso
Una una nuova procedura che va sotto il nome inglese disse usciamo convergenza framework
E cioè un sistema liti regole di procedura per valutare ogni anno la convergenza fra i sistemi di protezione sociale dei Paesi membri convergenza verso l'alto
Cioè
Ideale che
Un miglioramento convergente verso l'alto
Dei degli standard di sicurezza di protezione sociale
Faccia bene all'Europa a quel l'obiettivo di prosperità che è un obiettivo genetico e fondativa e che quindi questa convergenza vada misurata in modo da poter essere sicuri se c'è o non c'è e soprattutto per essere da capire quali sono i poeti Paesi e non si allineano che sono devianti
Per adesso avverrà rafforzato in futuro il sistema funziona così
Che nel nell'autunno la commissione prepara un rapporto che si chiama un rapporto sull'occupazione europea ma in realtà è molto più ampio
Nel quale
Vengo viene misurata la performances sociale di tutti i Paesi membri
Sulla base di una batteria di indicatori ce ne sono circa una tra i dieci e i quindici
E se vi dico quali sono ogni paese per ogni Paese si fanno delle schede che misurano dove si trova il Paese rispetto a questi indicatori
I Paesi perché hanno u che rispetto a una maggioranza di indicatori sono in ritardo in situazione criticati dice la commissione
Scatta o viene messa scatta una una bandierina viene nessuna bandierina si dice
Che questi Stati membri sono affiorati
L'Italia naturalmente è stata Flag cioè ricevuto una bandierina nera
Nel rapporto
Del della fine del due mila ventitré su sette indicatori
Occupazione femminile la percentuale di Nizza la i livelli di povertà
Su questo non li ricordo tutti e sette sono tutti i sette importantissimi
E
Cosa succede ai Paesi che sono come dire che ricevono la mantellina nera vengono sottoposti a una valutazione più approfondita
La quale confluirà nei rapporti sui Paesi che escono in generale nel mese di marzo
Che sono poi importanti perché sua base di questi rapporti verranno verranno elaborate le cosiddette raccomandazioni specifiche per Paese che la Commissione il Consiglio
Pubblicano nel mese di già di luglio quindi a luglio quest'anno noi sapremo cosa c'era comanderanno sì c'era come verranno Commissione e Consiglio perse a rimediare a questi sette queste queste sette criticità sulla base della valutazione che riceve i che riceveremo allora suggerimento non ne ha parlato nessuno io l'ho citato il diagnostico sul Corriere non ne ha parlato nessuno
Quando esce la valutazione di secondo livello marzo probabilmente interessate il governo su questo
Cioè parlatene incalzato il Governo l'Europa ci dice che siamo in situazione critica su queste robe qui non state facendo niente alcuni diranno potevate fare voi ed è vero
Però sono adesso al governo sono loro no
Quindi cavalcate questa questa sponda che vi offre all'Europa per giustificare la vostra diciamo di soddisfazione nei confronti dello status quo per assenza di politiche adeguate anche questo è un modo come dire
Per fare campagna elettorale no perché voi usate l'Europa come non più come matrigna ma come madre protettrici in questo caso che ci rimprovera perché non stiamo facendo le cose che dovremmo fare per quanto riguarda la protezione sociale la sicurezza dei cittadini
Allora e questa è una questo processo è molto importante il suo rafforzamento Patrizia dovrebbe andare
Nel negoziato sul è una piccola cosa se non si la presidenza belga sta facendo molto su questo ci sarà un un un jumbo Consiglio dei ministri
Economia lavorò affari sociali ad aprile
Perché questa deve diventare una specie di procedura di squilibri Marco sociali
Non non diversa da quella del sui squilibri macroeconomici
Come era la com'era l'idea originaria
Quindi su questo vale la pena Fini voi lì dispendi alte per la prossima per la prossima Commissione
Non vorrei dilungarmi troppo parlo però allora no valutazione positiva di quello che si è fatto ma non trionfalismo perché perché se noi diamo guardare le gli indicatori sulla situazione sociale dei tre i Paesi membri dei cittadini
Vediamo che in affetti anche grazie a queste misure ci sono stati dei passi in avanti su su alcuni indicatori sul in alcuni ambiti per esempio i libri tassi di occupazione
No qualcosa anche in termini di pari opportunità per esempio è molto diminuita
Prima una volta era altissima in tutti i Paesi la quota di povertà femminile
Cioè nel nel le donne avevano un tasso di povertà molto più alto di quello degli uomini dieci questa cosa è diminuita perché in molti paesi poco in Italia ma in molti infatti non siamo in situazione critica lì in molti Paesi
Si sono prese delle misure volte in particolare a promuovere l'inclusione delle donne in particolare quelle più vulnerabili e mercato del lavoro
C'è però un e poi si c'è stato no media
Numerosi Paesi una un incremento dei cosiddetti investimenti sociali e cioè le spese per gli asili nido per l'istruzione per la formazione per la conciliazione e così via
Di questi risultati positivi
Il più macroscopico
Risultato negativo è però l'aumento della povertà
All'interno di una particolare tipologia di famiglie quelle a bassa intensità di lavoro così come le chiama Eurostat cioè sono quelle in cui i cui componenti coniugi due partner ma anche i figli maggiorenni se ci sono hanno un basso attaccamento al mercato del lavoro o non lavorano o lavorano poche ore o se lavorano tante ore lavorano con contratti precari con
Frequenti periodi di non attività
Questo a questa tipologia di famiglie che particolarmente ampia in Italia anche perché noi abbiamo una quota di famiglie monoreddito quindi strutturalmente più fragili
Nelle famiglie di reddito a doppio reddito degli altri paesi comunque il tasso di vulnerabilità spiriti povertà
Di questa tipologia di famiglia che però voglio dire parliamo di venti trenta per cento di di cittadini europei e anche si trova in queste situazioni questo è aumentato in tutti i Paesi e quindi è come dire una anche un'indicazione
Che l'Europa anche se è fatta di ventisette Paesi è ormai un sistema sociale
A vasi comunicanti e quello che succede
In un Paese poi tende a succederà anche negli altri Paesi che ci sono dei trend molto simile molti com'è molto comune
Allora questo è un un tema
Tra gli altri un tema da mettere nell'agenda di priorità per il futuro per la prossima
Commissione
Da cosa dipende questa questa questo fallimento no non questa la cura a tante cose dalla inadeguatezza ancora della protezione di base della rete di sicurezza di base reddito minimo sostanzialmente io credo che noi peggio terremo sotto questo profilo dopo quanto ha fatto questo governo la precarizzazione
Precarizzazione priva di tutele
La assenza del secondo reddito e quindi la in attività del secondo componente tipicamente la donna e l'alta percentuale di giovani che non studiano può tutti fenomeni che in Italia si cumulano e quindi che rendono questa sfida particolarmente acuta nel nostro Paese
Allora
Non posso entrare nel merito ci son tantissime proposte specifiche io appena concluso un Progetto internazionale sul futuro della cittadinanza sociale europea che formula una serie di proposte specifiche su questo terreno
Vi dico solo il motto con cui noi chiudiamo la parte più di prospettiva che le politiche nazionali ma dell'unione europea devono diventare tutta in particolare quelle sociali
Social incluso Peluffo cioè approva di inclusione sociale
Qualsiasi cosa si faccia bisogna chiedersi qual è l'effetto di quella politica su le persone più vulnerabili in particolare le categorie appena menzionato se non ci si è pensato a bisogna pensare a come rafforzare quella politica per includere queste persone che sono più quindi concetto di socialista incluso il Proust ci a trovare un'espressione italiana che lo renda e poi può diventare un un un motto della campagna elettorale
L'altra cosa e
Che c'è nel programma del del del paese assolutamente rifinanziare sciur ci vuole questo strumento che cento miliardi di euro presi con debito comune che ha sostanzialmente aiutato
Fini cofinanziato le casse integrazioni dei paesi membri durante il conflitto
La il bilancio della cassa integrazione italiana sarebbe esploso se non ci fossero stati i fondi di questo schema di procedura
Anche qui di nuova siccome lavoratori sospesi hanno ricevuto l'integrazione salariale dall'INPS non lo sanno che l'Europa
è stata come dire promotrice di questa iniziativa magari ormai il credito la l'INPS l'ha preso potete ricordare nella campagna elettorale che se non ci fosse stata l'Europa avremmo avuto problemi anche a pagare cassa integrazione
Questo schema deve essere e così dice il programma del Paese deve essere non solo vi finanziate o perché purtroppo è scaduto e qui
Rimprovero nessuno ha detto niente
Nessuno ha detto niente
Draghi al suo mito e ti porto un anno prima che scadesse aveva detto insieme a
A al premi a Sanchez
Non dobbiamo dobbiamo evitare di farlo scadeva
E aveva già iniziato una un'operazione di tessitura che evidentemente non ha riferito a Meloni o Melloni non
Ne ha tenuto conto per cui nessuno in Europa non lo so forse il Parlamento avrà detto qualcosa
Sicuramente in Italia io non ne ho sentito parlare di questa cosa
In una una una abbiamo perso una una un'occasione notevole
E eliminando diamo perder la terra per per il futuro così come questo è più siamo negli auspici la famosa capacità fiscale comune di cui ha parlato
Ricco Morando
Bene ho finito
Vorrei soltanto
Ecco concludere
Alcune cose le ho già dette su la campagna elettorale
Perché questa volta importante siccome appunto la la posta in gioco saranno anche le politiche europee non solo il sostegno all'Europa in quanto tale
A conferma della posizione europeista del PD ma anche le politiche che il PD
Vuole promuovere in Europa avendone la possibilità perché sarà sicuramente
Indispensabile per formare una coalizione una maggioranza nel parlamento e quindi potrà negoziare non sono poi Parlamento come diceva giustamente Patrizia Toia ecco legislatore cioè qualsiasi
Anche se non ha il plug potere d'iniziativa legislativa comunque però ha delle delle leve degli strumenti per far sì che la Commissione il Consiglio adottino certe misure
Quindi parlare delle politiche che volete
Con degli esempi concreti
Di come le politiche già esistenti hanno aiutato concretamente i cittadini gli elettori italiani
Come quelle che voi proponete potranno in futuro aiutare i cittadini italiani particolare
La vostri vostro bacino sociale le persone più deboli
Cosa manca all'Italia per allinearsi agli standard europei
Che anche questo no avete nove che è servito su un piatto d'argento perché la seconda è l'analisi della Commissione europea questo deve diventare come dire
Secondo me è poi acqua volete ma un cavallo di battaglia
Dobbiamo fare queste raccomandazione invito
Per esempio
Io alcuni tra le cose che peraltro avete già proposto come nel passato tirocini gratuiti corretto scusi per che il Buttiglione cime retribuiti
Conti personali per l'apprendimento
Che per qualche ragione Orlando ha completamente trascurato è uscita la comunicazione non è neanche parlato
Rifinanziamento della sanità
Una
Rafforzamento anche al di là degli obiettivi europee la Garanzia Giovani perché inetto continua inizia continua ad esserci e della garanzia per l'infanzia queste sono le cose più bisogna parlare no
E poi se volete un vostro piano che
Come dire attingendo alla raccomandazione sul reddito minimo garantito dell'Unione Europea dica a noi quello che avete ha fatto questo governo non sta bene
E disallineato rispetto agli standard europei
Quindi vogliamo cambiarlo
E dato un po'le grandi linee che sono poi quelle l'Italia ferita di Gentiloni quella doveva essere la strada
E di e dite che a livello europeo oltre la raccomandazione volete anche una direttiva perché in molti paesi la stanno chiudendo
Quindi accodate dico grazie
Grazie grazie per i tantissimi spunti anche di questa
Relazione tra auto sarebbe interessante parlavo prima con Patrizia capire il quadro
Gli incentivi sanzioni collegabili al raggiungimento degli obiettivi fissati dalle raccomandazioni perché è quello & perché se non resta no
Documenti una coltre dibattito politico da usare anche internamente ma poi con meno forza le raccomandazioni ristretto no un impegno non lega alcune
Per cui se la raccomandazione passa
Allora significa che hanno hanno uno hanno preso un impegno politico a realizzare nelle sue finalità e quindi può essere utilizzata non è acqua fresca una comunicazione questa è acqua fresca
Ma una raccomandazione
Arriviamo all'ultima relazione intervento su un tema che uscito già più volte che chiederò adesso Giulia
Di approfondire essendo una questione che segue da diverso tempo e quindi riuscirà a mettere un po'più a fuoco in questo quadro non di sfide
Per riuscire ad avere un'unione europea all'altezza di quella che è una sempre più dura competizione globale sul fronte dell'innovazione tecnologica e in particolare sugli impatti che l'intelligenza artificiale
Sta avendo che avrà sempre di più
Come l'Unione europea può al meglio affrontare queste sfide con la sta facendo quando sappiamo che ogni settimana leggiamo articoli molto pesanti no sul fatto la sfida è persa non raggiungeremo mai
Il livello degli Stati Uniti e della Cina dall'altro lato che dice non possiamo però neanche essere solo gli arbitri o i regolatori se non abbiamo anche in mano la tecnologia
E un tema che ha un impatto molto più ampio rispetto al settore dell'innovazione e su questo ti chiederei una riflessione
Sì grazie mille ringrazio in particolare per l'invito perché è la prima volta che che vengo qua quindi mi fa piacere sono ma stupita e piacevolmente volto così mo'cercherò modestamente di dare il mio contributo a un panel che già detto tutto ma ha già detto tutto quindi aggiungo questo tassello più che sull'intelligenza artificiale con Pola la punta dell'iceberg
Partirei più dal dal processo di digitalizzazione dell'unione europea e soprattutto dal punto di vista normativo che cosa l'Unione europea ha fatto e fa da io direi quindici anni sicuramente dieci anni a questa parte
E come si inserisce come tra l'altro fattore abilitante di tutto quello di cui hanno parlato i miei colleghi perché
Un miglioramento delle prestazioni sanitarie di welfare può accadere grazie la digitalizzazione perché la transizione ecologica può essere resa più efficiente con capacità predittiva e di manutenzione con efficientamento delle catene logistiche grazie alla digitalizzazione
Perché è una politica estera oramai si fa anche con una politica estera una politica di difesa anche con tecnologie drone e quant'altro quindi diciamo che il digitale che prima era
Un argomento un pochino di nicchia ultimamente grazie o a causa anche dei dibattiti sull'intelligenza artificiale che tutti noi stiamo avendo è diventato qualcosa invece di di molto presente
Nella testa dei cittadini e faccio subito una premessa perché mentre sugli altri piani questo governo ha preso posizione molto forte che ovviamente noi dell'opposizione non piacciono sul piano della tecnologia dell'intelligenza artificiale
è abbastanza privo di idee privo di idee nel senso che sta implementando quello che chiede il Pnr R. sulla transizione digitale non su questi due pilastri tradizione verde tradizione blu quindi su quello della transizione digitale
Ma non ha preso posizioni forti anche in sede europea si c'è stato un po'di di disastro certo punto c'era Urso che dice una cosa diversa da dal Sottosegretario putti però globalmente non hanno fatto grandi
Adesso rivedranno la strategia nazionale sull'intelligenza artificiale però diciamo che è un terreno su cui le forze le opposizioni le forze liberali progressisti e possono secondo me influenzare di più che su altre il governo perché è un tema un pochino meno politicizzato quindi è interessante anche parlando da questo punto di vista perché li possiamo magari essere un pochino più incisivi
L'Unione europea Filippo lo lo diceva già si è un po'posta fin dall'inizio fin dalle prime politiche pensiamoci DPR quindi era nel regolamento sulla privacy la revisione della direttiva copywriter sul mondo digitale poi tutte le varie normative sulla cyber security sulla cyber sicurezza dalla protezione delle infrastrutture critiche fino allo sviluppo di standard certificazione europee sono tutte norme in cui l'Unione europea ha fatto molto più ha tentato di fare quello che sa fare meglio quindi la parte di protezione protezione dei diritti individuali protezione delle infrastrutture critiche
E come dire protezione del modo di vivere loro Peo come come viene definito
E con un un tentativo anche di esportare queste norme voi
Qualcuno magari sicuramente ha sentito parlare dell'Unione Europea come potere normativo no di esportare le norme anche sul fronte del digitale il tentativo è stato noi diamo lo standard e gli altri per poter interagire con noi per poter scambiare i dati e quant'altro si adegueranno
Il problema è che non è andata proprio così nel senso che il regolamento sulla privacy sono pochissimi gli Stati al mondo che hanno standard equivalenti e persino con gli Stati Uniti è ancora aperto il dibattito se si possano meno scambiare dati per i livelli diversi di privacy
Sulla sarebbe sicurezza in realtà quello che si è arrivata a fare è una sorta di fortezza europea per cui gli standard che abbia uno e di saper sicurezza
Sono Stendhal che permettono o meno l'ingresso di certi prodotti e di certe tecnologie all'interno i nostri confini quindi quello che doveva essere o un esportare delle norme realtà è diventato un una sorta di muro tecnologico più o meno apprezzate non per niente la commissaria fondarla il ha fatto della sovranità digitale uno dei propri cavalli di battaglia
Per una liberale liberaldemocratica come me all'inizio ero molto molto scettica e poi realtà guardando lo scenario geopolitico internazionale Filippo
Ne ha già mi ha già accennato è chiaro che non possiamo purtroppo io lo dico purtroppo perché secondo me quello sarebbe l'atteggiamento giusto soprattutto nel mondo del digitale
Pensare che una apertura e chiede il mondo aperte di condivisione su cui è nata la Rete su quel lato digitale continui ad andare così
C'è in corso quella che gli esperti chiamano una guerra fredda tecnologica tra Stati Uniti Cina in cui l'Europa è in mezzo prese in questa morsa
Da cui non riesce a liberarsi
Ed è una guerra attenzione che non è solo sull'etere dei dati qualcosa di astratto ma è sulle infrastrutture esso i data center e sui chip schede
La collega Troja già menzionato quindi su su quelle piccole particelle che sono fondamentali per far funzionare qualunque dispositivo
Ma anche sulle materie prime che servono per far funzionare questi dispositivi e di conseguenza a cascata sull'Energia come questi data center possono trovare non solo le quantità date di energia ma di energia politica pulita
Quindi questa lotta
è una lotta ripeto molto concreta molto fisica no questa lotta digitale e da una notte digitale io non direi che ancora l'abbiamo persa almeno non del tutto secondo me l'abbiamo persa in parte sull'utilizzo dei dati personali pensiamo tutto il mondo dei social i diciamo la la quello che le grandi aziende americane oramai hanno come quasi monopolio ma per quanto riguarda invece l'intelligenza artificiale arrivo al tema specifico stiamo lottando perché tutti voi avete sentito parlare dice al CPT di Opera e ai la realtà per esempio c'è una azienda francese Mistral che ha sviluppato una tecnologia che altrettanto forte diciamo di quella DC al CPT
E quindi forse non abbiamo del tutto perso il treno qual è il tema il tema che l'Unione europea su questo fronte al momento ha dato delle regole il famoso e Ajax di tutti di cui tutti parlano
Molto spesso se ne spara un po'sproposito perché non è che lei ha tra come dire aiuti allo sviluppo della tecnologia dell'intelligenza artificiale al contrario mette dei paletti dei paletti che derivano dai valori dell'Unione Europea per cui certi utilizzi dell'intelligenza ti diceva ad una lista cioè dove può utilizzare intelligenza artificiale in questo caso polizia riconoscimento facciale questioni legate all'emigrazione no
E in questo caso sì ma attenzione a un uso a rischio e quindi ci vogliono controlli e trasparenza certificazioni e così via
In altri casi invece liberate di utilizzarlo quindi dal punto di vista dell'industria e io prima di essere parlamentare ho lavorato dieci anni dell'industria tecnico quindi l'ho vissuto dall'altra parte dalla parte di chi questi regolamenti li li deve poi applicare implementare è stato visto con molto scetticismo ma non per diciamo la lista in sede di di usi e abusi e dove non si può utilizzare l'intelligenza artificiale quanto perché manca l'altro pilastro
Qual è l'altro pilastro l'altro pilastro quello dell'incentivare e del come dire sviluppare queste tecnologie perché come hanno detto tutti gli altri relatori nei loro vari ambiti
Un conto è normale poi un conto è metterci dietro le risorse il coordinamento la politica industriale comune per riuscire ad essere presente in quel campo in tutti i campi di cui si è parlato ma anche nel campo del digitale
Perché ancora abbiamo figuriamoci in un in un mondo come il digitale che diceva prima le il l'inquinamento non non conosce confini neanche i dati in teoria conoscerebbero confini
Eppure noi stiamo cercando di mettere perché ciascuno stato membro si sta facendo
La sua piccola strategia sull'intelligenza artificiale la sua strategia Enders industriale suo materia critiche la sua strategia sul computer quantistico questo non ha senso
Il problema è come diceva Patrizia Toia da chiediamo all'Europa di essere più presente sull'incentivare la la politica industriale legata a tutto il mondo dell'innovazione ma senza che ci siano le risorse molto spesso neanche le competenze per farlo
E quindi è un approccio all'innovazione a questa guerra fredda tecnologica che è troppo c'ha la la la gamba normativa benissimo siamo tutti contenti di essere protetti
Da un utilizzo della tecnologia come quello che avviene in Cina in cui le persone sono spiate giudicate e come dire la tecnologia viene usata con per controllo sociale se il sistema di socio Credit sesta per cui vengono dati dei punti al se vi comportate bene o male come cittadini grazie al monitoraggio tecnologico ecco abbiamo evitato per fortuna quella dei rivali
Ma non abbiamo ancora dico ancora perché magari
Nel prossimo futuro si arriverà a farlo
Non siamo riusciti a compensare e ha complementare con questi incentivi politica industriale e fondamentalmente risorse europee una strategia europea
Quindi se la competizione tra stati secondo me fa bene sono un pochino più positiva rispetto al fatto che non ci voglia una come dire omogeneizzazione totale che la competizione si è fatto ovviamente con regole giuste e con punti di partenza simili
è corretta
Con delle sfide grandi e globali come quelle dell'utilizzo dello sviluppo di tecnologie comunità licenziati facciale ma non solo
Secondo me dovremmo davvero faccio una domanda se la sovranità digitale europea significa solo erigere barriere normative più o meno protezioniste
Ho bisogna cambiare passo e dire veramente questo lo vogliamo fare nel mondo nel campo dell'innovazione e metterci dietro anche le risorse e la volontà politica corretta questo governo sarà sicuramente quello che aiuterà a fare questo cambio di passo perché ripeto non è interessato e non capisce secondo me molto
A quanto a quindi quanto importante sia questo tema quindi vuol dire io lo cerco di vederlo in maniera positiva che le forze di opposizione hanno più campo e torno quello che dicevo prima anche per fare una campagna elettorale che si che racconti e cittadini questi temi in maniera concreta e che faccia delle proposte cui magari questo governo non dirà sì bandirà neanche no che è già qualcosa grazie
Grazie Giulia tra l'altro veniva in mente proprio oltre agli incentivi oltre la regolamentazione anche le aggregazioni industriali che abbiano la dimensione di competere su quella scala
Io
Se siete d'accordo scuserete se nei prossimi dieci quindici minuti alcuni relatori ci dovranno lasciare aprirei però uno spazio ad alcune domande e partirei diciamo dal dal dagli interventi
Obbligatori tra virgolette o che mi permetto io di caldeggiare intanto volevo era Michele Salvati
Si voleva portarci una sua riflessione sui temi che abbiamo discusso questa mattina e sicuramente anche a Marco Leonardi
E a a chi vuole può intervenire raccogliamo so appunto c'è anche Paolo Lorenzetti se ancora in sala insomma
Mi segno io chi alza le mani ok
Michele porta
Aspetta aspetta
Allora no Patrizia fanno paura che li conosce bene che voleva segnalare alcune pubblicazioni non mi sembra che sia una cosa così brutta quell'intrico pure di Luca Ceglie amico mio e di di fascino che ha fatto un bellissimo libro molto molto leggibile e facile e l'altro Gianni Borsa scegliere l'Europa ecco solo perché magari molto altro vuole approfondire ho dato due
Grazie Patrizia queste
Io grazie
Io spero Katy questa straordinari non è
Fa gasatore diversi è stata registrata in qualche
No spero questa riunione sia stata registrata è che
Alla sala il secolo perfetto quindi non secondo resa Samp stava veramente utile ho preso moltissime cose
Su due punti vorrei può esistere il il primo è sentendo diciamo Maurizio Ferrera
E
Abbiamo
Siamo le quel progetto di unione europea che cerca di stabilire su tutti i temi di rilevanza
Poco sociale così un sono stati non dicono che la vittoria ma voglio dire sulla base dei parametri occhi fissi i beni considerati e quindi quali sono i Paesi che maggiormente si ottengono questi eccetera
Nell'utilmente naturalmente che è la stessa cosa che noi avrei voluto fare per le nostre regioni a livello nazionale è la stessa cosa
E che non abbiamo fatto e forse abbiamo fare
Dice padre e quali sono diciamo gli ostacoli normativi perché la politica regionale possa basarsi su una valutazione di questo tipo che null'altro se non la continuazione di quella europea
E le articolazioni paneuropeo a livello
Questo è una prima considerazione che volevo fare questo non solamente comportarsi diciamo questioni istituzionali di grande importanza come il Senato delle Regioni è un insieme di istituzioni dove pronti per essere modificate cambia
La seconda osservazione riguarda invece la golden rule di nome molto piccola
Io
Auspico diciamo che un via di golden rule
Siamo che la domanda che viene fuori voglio dire dal governo o comunque anche e anche anche diciamo dall'opposizione di avere una volta turchesi poi consente di escludere siamo dei vincoli europei e dalla considerazione del diesel disavanzi del deficit no un insieme di investimenti io spero che una
Una golden rule all'italiana o alla nazione cioè
Don passi assoluzione
Questo è il mio e che praticamente che invece la cosa vuol praticamente perché se non passa perché se non
Al liceo quel
Credo che Boito semplicemente e l'idea che alcune spese
Sì pagina spese di investimento significative eccetera vengono escluse dal calcolo del disavanzo dei tecnici questo è un popolo benissimo
Spiega questa cosa non venga concessa l'Italia e nessun altro Paese e che questi invece proprio perché una cosa di questo genere imporrebbe cioè creerebbe una pressione enorme perché è una perché questa non dico la coda Rocco di per sé ma diciamo di queste cose si faccia carico l'Unione europea caprese deve una spinta e nome verso diciamo presso il mio questo è il è il tema perché se non si fa in Italia e la cosa
Naturalmente genera risibili disfunzioni pavesi voglio dire no Rossi che so fare quell'enorme quantità di investimenti che da ultimo moderati vogliono Corpo pazze Draghi ogni tanti altri siamo auspica se non si fece fa questi questi devono essere fatti la pressione perché vengano fatti
Inizia così forte che si rivolge necessariamente all'Unione Europea almeno così spero
Riflettiamo su questo problema si augura particolare
Non è un problema di straordinaria importanza solo questo volevo dire
Non voglio portare via tempo ad altri grazie
Grazie Michele
Marco
Marco Leonardi
Detto qualche vedo meglio
Io
Volevo dire una cosa che non credo non non è stata
Sottolineato abbastanza credo e un punto in comune tra tutti gli interventi molto interessanti molto belle un punto in comune tra il discorso che ha fatto Fassino e Morando all'inizio su l'esigenza l'urgenza probabilmente del purtroppo l'urgenza che è sempre quello che ha mosso la commissione la politica europea ma anche la politica italiana molto spesso l'urgenza e necessità di difesa
Nell'Unione
La politica estera della politica di difesa un punto in comune con quello che ha detto Patrizia Toia su le politiche industriali della transizione ma non solo tutto quello che sta scrivendo Mario Draghi e il suo rapporto
Probabilmente carta straccia se non c'è
è un una politica di finanziamento e di debito comune quindi non perfettamente inutile
Parlare di politiche industriali comuni se poi dopo non c'è il mezzo per finanziare una cosa comune un punto in comune quello che ha detto Maurizio Ferrera sciur
Di Vito comune
Pezzo del bilancio europeo che non può rammenta essere rifinanziata in maniera facile se non si espande il bilancio comune o se non si prevede un
Meccanismo di debito comune
E quello che ha detto anche Giulia posto nella graduatoria sulle politiche tecnologiche è un po'uguale
A quello che ha detto Patrizia Toia sulle politiche industriali in generale in ultimo quello che ha detto Michele Salvati è molto giusto cioè invece di insiste
Sui Bilancio
Comune sul debito comune oppure su debiti nazionali con
Tassi europei che vuol dire garanzia comune sui debiti nazionali
Ecco invece quello che ha fatto il Governo italiano secondo me in maniera errata ha insistito non solo sulla proroga
Ma perfettamente inutile avere una proroga della sospensione beh sarebbe stato utile ovviamente al Governo perché poteva fare quello che ha fatto con un crollo voleva sul bilancio pubblico per un altro anno ma ha insistito sulle cose sbagliate insistito un'altra volta sulla golden rule cioè il fatto di scorporare
Qualcosa su che dicevamo anni fa ma che oggi non solo improbabile visto che ci hanno detto no per tanti anni
Ma anche inutile
Perché io mi chiedo ma scusate ma se anche in Italia raggranellato se qualche miliardo in più uno due miliardi in più di debito pubblico si evita di fare due uno due miliardi in più di debito all'anno ma che cosa ci paghi
Un missile in più
E che te ne fai
Qua il che qualche
Protezione di qualche fabbrica per la transizione ecologica o di qualcuna
Fabbrica che sta andando a a carte quarantotto in più ma alla fine che cosa te ne fai non sviluppi nulla per la politica industriale comune la politica di difesa con un miliardo o due in più di debito italiano
Qui tutto questo sciur
Che ha finanziato ventisette miliardi
In T sette miliardi su centoquattro credo gradito invito totale sciur quindi noi abbiamo sempre avuto sia sul piano RR sia sussurri sono i due esempi più importante di questo debito comune abbiamo avuto otto
Parti molto più importanti tutti gli altri sia su shorts che sul PNR e nessuno lo sa
Cittadini tendenzialmente non lo sanno
Medici uno che in silenzio e non sanno neanche che esista ed il Pnr se esiste non sanno esattamente che cosa sta pagando e come cosa viene viene in tasca
Quindi per dire tutto questo dire che la parte insistenza sulla golden rule cioè di poter pagare investimenti nazionali sul debito nazionale è perfettamente inutile oggi oggi il quello il punto fondamentale e riuscire a scardinare
La resistenza tedesca in particolare dei Paesi del Nord Sud nuovi finanziamenti addebito comune
Voi PNR vogliamo dire se vuole si può scostarsi poi fare il minima
Siccome ha aperto la porta il PNR ho aperto la porta e lussuria inizia con quello perché poi le abbiamo visto che la commissione ed Europa procede per piccoli passi di First di ferie difficilmente fa delle grandi rivoluzioni anche perché bisogna cambiare i Trattati fremente per fare rivoluzioni
Per fare nuove PNR non bisogna cambiare i trattati non l'abbiamo fatto prima
Non lo promuoviamo fare dopo no
Ecco per fare questo però e che la resistenza tedesca resistenza forte perché voi dite giustamente l'Italia ha sbagliato il patto di stabilità adesso se si astiene un disastro perché ovviamente vai contro il tuo commissari Gentile vai contro la caviglia alla spagnola socialista che va trattato vai contro la presidenza cioè vai contro tutti
Praticamente per dire che sei contro una cosa che hai fatto tu che hai proposto tu mi sembra un po'difficile da sostenere
Comunque per scardinare la ritrovo dicono siamo gli unici responsabili perché anche i tempi sono stati tedeschi
Sono stati i tedeschi che hanno voluto cambiare la proposta giusta della commissione quindi resistenza forte sta sempre lì non dimentichiamocelo
Ecco secondo me bisogna riprendere una vecchia idea e aggiornarle però adesso è il momento giusto perché se le idee hanno sempre un loro tempo giusto secondo me la vecchia idea giusta era guardate l'Italia si impegna anche in maniera meccanica ridurre il debito pubblico debito italiano che quella preoccupazione indoeuropei dei tedeschi in particolare e che l'Italia golden rule non va bene nulla
Patto di stabilità nuovo quello vecchio comunque trova sempre modo però aumentare il suo debito pubblico e quindi mettere in difficoltà
Gli elettorati ma anche tecnicamente le finanze pubbliche europee se noi facciamo lo scambio
Meccanismo rigido di rientro debito nazionale a fronte di un equivalente un euro in meno di debito nazionale un euro in più di debito europeo a quel punto le due cose non finanziano la stessa cosa
Con un euro in più di replica nazionale ci poi finanziare nulla della difesa della politica industriale nulla di nulla non serve a nulla il debito italiano in più
L'equivalente debito europeo in più invece potenzialmente serve molto di più qui secondo me questa è la vera proposta giusta e siamo noi che dobbiamo portarla perché la diffidenza degli europei e verso di noi
Il pericolo il delle finanze pubbliche europee e il diritto pubblico italiano
Se non siamo noi a proporla questa cosa possono proporzionale gli altri ma inutile perché ovviamente il pericolo siamo noi dei l'anello debole siamo noi è il nostro debito pubblico il il problema vero quindi la proposta pervenire da
Grazie Marco ringraziamo ai Patrizia Toia
Chiedo di avvicinarsi intanto a Paolo non è inserito il Movimento federalista poi c'è Marco Monti Carmelo Marzia chi deve intervenire si avvicini chiedo solo ecco di riuscire a a stare magari mentre minuti così raccogliamo
Un po'di di domande
Allora prego Paola
Bene non ho chiesto di intervenire quindi ieri ringrazio ringrazio Filippo Barberis che è stato lui a chiederlo
Niente io non ho da aggiungere nulla nella sostanza è stato un ottime relazioni che sottoscrivo tutte ho imparato anche
Non poco
E quindi ho ho apprezzato molto che le mie innanzitutto un ringraziamento e un apprezzamento ai promotori e a tutti i relatori che sono intervenuti giusto un punto così di urgenze per unire i vari punti che sono stati toccati
L'Europa ha bisogno della difesa e della sicurezza di una politica estera di una politica economica che comporta le energie le tecnologie eccetera eccetto un ruolo nel mondo se non verrà del tutto marginalizzata impoverita e farà la fine del top per fare questo occorre cambiare il suo modo di funzionare la sua legittimità democratica il suo assetto istituzionale di potere politico come il rispetto come oggi
Ha detto giustamente Morando è una questione di urgenza
Fatelo cambiando i trattati fatelo facendo dei nuovi trattati magari tra alcuni Stati non tutti ventisette fatte violando i trattati UE aggirando i trattati però fatelo non fatelo fra vent'anni perché l'Europa l'Europa e non hanno vent'anni davanti
Per queste cose
Ora qui c'è e concludo una cosa sul terreno che è l'unico in questo momento sul terreno né se su queste cose purtroppo non si riescono a fare perché occorrerebbe una fortissima volontà politica anche di strappo rispetto ai Paesi che non vorrebbero avanzare questa in questo momento
Sembra mancante però c'è un una cosa sul terreno è stata citata durante le relazioni e le ha detto Patrizia Toia la riprendo
Il Parlamento europeo il ventidue novembre scorso ha ha approvato un progetto di riforma dei Trattati che sufficientemente avanzato almeno per cominciare
E ha proposto di avviare la procedura di revisione dei trattati ai governi i governi possono decidere questa cosa a maggioranza semplice
Questa cosa poteva essere fatta già nel dicembre scorso sotto la presidenza spagnola la Germania ha chiesto di rinviare adesso c'è il vertice europeo il ventuno ventidue marzo poi ce ne sarà un altro sempre sotto presidenza belga
A giugno poi comincia la presidenza ungherese ed è un'altra storia
Però è l'idea è quella che e che l'Italia non si metta di traverso vivamente
Che il Consiglio europeo deciderà di avviare dopo l'elezione europea ovviamente la procedura di revisione dei trattati la convocazione di una convenzione per questo
è una procedura difficile e tutto difficile e tutto in salita ma è l'unica strada in questo momento concreta che è stata che si può percorrere ed è l'unico progetto che è stato messo sul tavolo che non è solo nelle nostre menti ma che effettivamente sul tavolo
E questo dovrebbe essere uno dei temi della campagna elettorale voglio ricordare anche merito di Filippo Barberis e di altri consiglieri si sta cercando di approvare in consiglio comunale a Milano
Esatto prima del vertice del ventuno ventidue marzo un ordine del giorno in cui appunto si sollecita il governo italiano al Parlamento italiano ai prossimi vertici europei di marzo e di giugno
Di fare la propria parte naturalmente nessuno pretende che Giorgia Meloni sia De Gasperi nemmeno Andreotti però almeno ripeto che non si metta di traverso rispetto a questa possibile strada possibile iniziativa grazie ancora
Io faccio un'osservazione brevissima molto pratica che mi deriva dalla mia esperienza io faccio il volontario presso il municipio cinque
Per cercare di trovare lavoro alle persone che sono maggiormente in difficoltà
Cosa viene fuori abbiamo trattato
Centosessanta persone e quale
Il la categoria che ha più difficoltà a trovare lavoro le donne con figli l'Italia è il paese che non riesce a garantire alle donne con figli non riesce a garantire che i loro figli siano o all'asilo
O alla alla al Lido o anche alle elementari siano accurati fino a un'ora che permetta queste donne di lavorare normalmente tutte queste donne dicono i possiamo lavorare solo dalle nove alle quindici
Guardate questo è una cosa che dobbiamo risolvere io ho una cara amica
Che
Disegna in Francia e in Francia questo non accade perché in Francia lei ha tre figli riescono a a curarli tutti e tre i figli
Noi abbiamo fatto poco quando eravamo al governo su questo questo è uno se non sblocchiamo questo l'occupazione femminile in Italia rimarrà sempre la peggiore a livello europeo
Sì
Poi vogliono tutti sono Giulio neve scritto da dieci mesi al PPI
E allora
Ho visto che ci sono due
Emergenza diciamo una detto Morandais che la sicurezza nazionale
L'altra
E la questione lezione europea no
Per poter cambiare
La politica della comune europea
Allora io sono un attivista dei vasi siccome abbiamo bisogno dei voti delle persone e le persone non sono preparate politicamente infatti
Fassino ha detto che se ha bisogno del salto ove qualità
Allora la domanda è il santo e qualità dei chiede nostri
Portavoce
O Salto è la qualità del semplice iscritto al ti vista di territorio
Siccome si sta facendo in questo momento la pre organi stazione
E allora ho visto che praticamente
L'attivista del territorio non conta niente e circolino contano niente
Perché quelli che scelgono sono quelli che sono i delegati e infatti e questa è stato otto che è stato fatto del PD immagino signor Fassino sono qui persone
No consente la partecipazione delle attiviste in
Municipio sei
Io appartengo municipio sei municipio tre per quanto cinque
Circoli
Questa settimana quindici io ne fa stato scelto il coordinatore
Provinciali
E nuoto municipia el sei no e perché
Perché non si sono messe di a cui allude e segretari
E allora fino adesso non accettano la dico io perché no intervengono gli attivisti a votare
Va bene
E questa è un'idea non e l'altro era e quanto riguarda a segnò Morando
Che cosa possiamo chi ed M alle persone che devono votare adesso le elezioni europee no no agli attivisti sinora alle persone che quelli che non votano
Noi non possiamo andarli a dire che dobbiamo fare votare la politica della Melloni
Quale dell'invio delle armi
Morando ha detto che la come li europea Stato aggredita de una potenziale
Ma io
Non mi risulta che la
Ucraini a sei a parte la comune europea
Come risulta camp e oche la come europea
Do potrebbe essere tra Mosconi
Egli è stati unite a parte neutrale
Mi sembra che questa è l'intenzione la comune europea
Invece no
La ottanta le americane decidono prima
Da attaccare di adesso quelle che parlano alla guerra chi sono noi notando il governo e cittadini
E allora per quello che io dicevo che la proposta dovrebbe essere no all'invio delle armi e il sostantivo a una questione diplomatica che si si deve risolvere non so e e potere penso che lo possiamo prendere Grassi
Grazie Carmelo
Sì erano volevo portare una piccola istanza allora noi abbiamo sentito
Un po'diverso da quella testé risposta
Abbiamo sentito un come al solito nella nella migliore tradizione riformista una serie di proposte di oli SIS
Cioè cose che sono quasi pronte per essere messo in un programma elettorale e proposta ai cittadini parlando ai chip ai cittadini ecco fra l'altro abbiamo sentito delle cose che riguardano i programmi le politiche da fare
E le cose che abbiamo acquisito e qui viene un come Unione europea e qui viene un metà argomenta o che quello che la situazione politica attuale
Internazionale
Mettere in pericolo su quelle cose mette l'Europa in pericolo su queste cose che abbiamo acquisito sulla possibilità di fare deboli secondo me questo elemento dovrebbero entrare nella campagna elettorale
C'è la possibilità mantenuti le cose che abbiamo fatto le cose che possiamo fare e il pericolo che corrono queste queste cose
E qui viene la mia istanza che è quella di domandarsi
Quale il soggetto politico che può portare a portare avanti
Questa la mia per la mia proposta è quella di rivolgendosi al a tutta l'opposizione naturalmente quella cui vale la pena rivolgersi cioè quella presente qui
No insieme le forze
E quella di come dire
Che si può che da questi tavoli di quel di questo genere venga fuori io lo chiamerei una supplica alle forze di opposizione
Permettere queste politiche all'interno dalla queste proposte di Tripoli fissa all'interno la campagna elettorale
Questo cioè una presa di posizione esplicita di proposta di poi discutete dei problemi del fascismo che fascista o che meno fascista eccetera però per cortesia mettete questi temi all'interno dalla campagna elettorale grazie
Grazie che almeno
Sì il mio nome Cattaneo Luca la domanda per lei Fassino
La domanda è questa
Dunque quale obiettivo strategico
Quindi che non copre i prossimi diciotto mesi ma copra tendenzialmente i prossimi quindici anni la unione europea e in particolare la Germania la Francia l'Italia la Spagna si debbono dare nei confronti di chi della federazione russa
Perché la domanda
Perché diciotto mesi fa quindi non subito dopo l'aggressione
Ma dopo che abbiam visto la buona reazione del Popolo Ucraino dell'esercito ci siamo dati un obiettivo strategico
Che oggi non funziona più
Era grosso modo così detto in modo brutale
Noi ci mettiamo i soldi
I sistemi d'arma e le munizioni tre cose
Voi ci mettete gli uomini e la distruzione del territorio
L'obiettivo era l'indebolimento serio delle capacità militari della federazione russa
Bene funzione ancora questo scambio Chokri soldi è inutile parlare lo sappiamo
Un po'più complessa è la questione dei sistemi d'arma
Cioè non basta avere i soldi sì abbiamo quindici sistemi d'arma DiVersi che forniamo agli ucraini la logistica Ucraina è terribile impossibile gestire poi c'è quella cosa che è diventata nota a tutti non abbiamo le munizioni
Cioè siamo andati a prendere in Corea del Sud nonno Caputi stia meglio ed altro prevede Corea del Nord siamo andati a prenderle in Giappone i centocinquantacinque gli obici eccentrico da cinque c'entra
Ora
Dal punto di vista ucraino l'altra parte dello scambio è
Gli uomini sono pochi e i pochi che ci sono sono stanchi perché università Careggi quale condizioni
Abituati ricambio e non c'è
L'altra questione la distruzione del territorio che ha raggiunto i limiti notevoli
Bene allora se se uno fa la domanda se il terzo ha risposto nuova ce l'ha la propria la mia che nei confronti della federazione russa
Mettendoci beni in guardia in modo tale da seguire insieme ai tedeschi un serio riarmo coordinato e coordinato vuol dire non solo soldi non solo tempi no vuol dire anche coordinati fra i vari sistemi d'arma però la logistica connesse la cosa che mi accennava prima il collega di cui che lì dietro fa sì mi ricordo sì mi ricordo il nome
Bene mettendoci a fare una serio riarmo insieme con i tedeschi noi dobbiamo però sapendo che questo provoca minimo minimo cinque sei anni di necessità noi dobbiamo arrivare ad un appeasement con la federazione russa sapendo anche che è ben vero che la minaccia c'è c'è ma al momento le condizioni dell'esercito russo avete visto per prendere ordini scacciano messo quattro mesi lavoro fuori dal mondo
Bene non sono tali da rendere imminente un tentativo della federazione russa di Vladimir Vladimirovich Putin chiamiamo così perché ci ricordiamo che a sua volta di prendere anche per intenderci i Paesi baltici non sono in condizioni però noi ci dobbiamo dare da fare coordinati con i tedeschi con i francesi certamente anche oltre che sua politica Stratfor politica militare
Grazie grazie io chiederei al Piero Fassino
E anche Enrico Morando e se vuole naturalmente se volete fare qualche considerazione rispetto alle domande alle sollecitazioni che sono arrivate dalla platea grazie Piero
Produco
Il suo impegno dunque
Due cose a dover affrontare una emersa nell'internet domande all'ultima e poi una seconda che non è emersa Marche secondo me altrettanto importante
Ma che il rapporto con la Russia allora non possiamo prescindere dal fatto che siamo di fronte a
Siamo stati e siamo di fronte a una decisione russa di aggressione all'Ucraina perché ogni ragionamento che sì devo fare rapporti con la Russia può prescindere dal fatto che siamo di fronte a una guerra con un atto di aggressione
E badate non solo un atto di aggressione
Una cosa che secondo me non è stata sufficientemente considerata e che dopo aver occupato una parte dell'Ucraina
Putin carne Cisolla
Annessione di condotta
L'annessione diverso dall'occupazione perché l'occupazione tu occupi il territorio di un altro Paese poi sulla base di una trattativa di una cosa poi Santa ritirati
Ma se ammette
Quella ipotesi non c'è più perché tu dici questa roba qui è mia line metto l'ha interrotto talmente nella Federazione russa come avvenuto questo qua ci saranno le elezioni presidenziali in Russia
Gli abitanti delle regioni annesse voteranno
Per il presidente russo perché sono cittadini russi a tutti gli effetti
Quelle regioni sono state totalmente integrate nella Russia il che significa che
Il che significa che
Putin non ha nessuna intenzione di restituire
E ovviamente i dirigenti ucraini impongono questione c'era ma voi ci vede il perché c'è una sollecitazione continua a dire siccome sul piano militare la condizione di stallo perché così
Questi due anni non abbiamo avuto una fase di offrirmi invasione russa poi una fase di controffensiva Ucraina adesso siamo di fronte a una fase di controffensiva Russia ma insomma siamo la che nessuno riesce a prego per ora a prevalere militarmente
C'è una forte sollecitazione a dire dopo due anni distrazioni in morte di devastazione come fa sempre una guerra nessuno vince
Si aprono negozi ATO sì ma qual è l'oggetto del negoziato io da questo lo pongo tolta
Roma è la risposta
Perché per i russi l'oggetto del negoziato è un accordo la sera del quale i territori annessi o se ritiene e per gli ucraini oggetto del negoziato ha invece quei territori che sono ucraini tornerà in Ucraina siccome posizione sono del tutto opposte
E allo stato non mi pare di vedere
In nessuno dei due è una una come dire mutamento di posizione noi siamo di fronte a uno stallo
Militare ma siamo anche di fronte a uno stallo politico
E
In questa situazione
Dice ma allora perché continuiamo a sostenerli militarmente dando le le munizioni dice perché se vuoi aprire cosa che oggi non c'è ma se vuoi aprire uno spazio un possibile negoziato se e solo se i rapporti di forza sul campo non cambiano è del tutto evidente
Perché c'era parte dei forza sul campo cambia nel senso che Luca erano in grado di fare da sé la Russia affonda il coltello come nel burro attuale dopo nessuna trattativa nessun negoziato parliamoci chiaro
Quindi questa è la delicatezza della situazione
Io sto descrivendo la situazione non sto dicendo che vada bene così perché non ci si deve rassegnare ma è una guerra dobbiamo lavorare perché si riesca ad arrivare
A superare affermare alleare a superare la guerra e a cercare di mettere in campo una soluzione politica ma la soluzione politica e
Complicata per la ragione che ho detto
Perché l'oggetto di un eventuale accordo non c'è
Perché le due parti
Rivendicano una una posizione opposta a quella dell'altra che non è facile facilmente nel viabile
E non ce la caviamo neanche dicendo
Come ogni tanto sento va be'ma siccome
I russi sono molto forti
Hanno un potenziale di fuoco certamente superiore a quello dell'Ucraina hanno un potenziale di uomini superiore quello Krajina lucana faccia buon viso a cattivo gioco
Smettiamola accetti di perdere dei territori e buonanotte e un po'facile dirlo qui in Italia bisogna spiegarlo agli ucraini questa roba qua
E io
E per il lavoro che faccio rapporti continui con un Cagni di tutti i partiti politici dalla destra alla sinistra non ce n'è uno che sia disposto andare a un tavolo di trattative a dire firmare un accordo in cui in partenza perde un pezzo del suo Paese
Complicato per questo
Avere chiara la complessità
Sul fatto che bisogna rafforzare un sistema di difesa europea con un'intesa forte soprattutto tra i principali Paesi Italia Francia Germania sono totalmente d'accordo è un processo che è già stato avviato perché il sistema di sicurezza europeo
No è costruito con un processo di crescente armonizzazione integrazione tra i sistemi di difesa in questo momento sono in corso sessantun Progetti specifici
Dalla logistica alla gli armamenti a alle infrastrutture a tutte le cose di armonizzazioni unificazione tra l'altro in questi questi sessantun progetti trentatré coinvolgono anche sistema di sicurezza e di difesa italiana quindi è in corso una cosa quante non è semplice
Perché è facile dire
Ogni Paese costruisce ancora armato facciamone uno europeo buonanotte è giusto
Passare da quella quell'altro impone come dire una complessità non solo di volontà politica anche tecnologica industriale eccetera eccetera quindi è un processo che va costruito che lo si sta costruendo
La cosa che qui non è stata
Ne è venuto fuori che volevo affrontare trent'
Sade
E che quando noi diciamo processo serve un salto di integrazione
Dell'Unione Europea come ho detto stamattina per andare al di là dell'essere nel nella metà del guado oltre a tutte le cose che condivido assolutamente che hanno detto Morando attrezzi Ferrera sette
C'è un tema che non è emerso ed è il tema dell'allargamento dell'Unione europea e cioè dell'integrazione nell'Unione europea di paese che allo stato attuale non sono membri dell'unione
Sulla base di tanti argomenti ma ve ne dico uno che fa secondo me
Rende chiaro perché noi ci vantiamo e giustamente è uno dei titoli di merito dell'Unione Europea
Che in ottant'anni dal mille novecentoquarantacinque ad oggi nell'Unione Europea una guerra non c'è stato e anzi l'Unione europea la prima grande
Ragione per cui è nata era quella di
Evitare che popoli e nazioni europee che avevano insanguinato il continente per secoli con le loro guerre non lo facessero più e non l'hanno fatto però attenzione
Che non è alle porte di questa unione europea che non ho avuto la guerra nella guerra le abbiamo avute i Balcani
Il Caucaso e oggi Luca
Il che vuol
Dire che non siamo sufficientemente sicuri solo se non c'è guerra tra di noi
Perché se c'è guerra alle nostre porte come dimostra la vicenda ucraina come ha visto che è stato prima i Balcani
Sì sto parlando esso dei territori europei poi naturalmente allargando merita l'anno stesso ragionamento ma più complicato non puoi pensare ad integrare la Libia nell'Unione Europea ovviamente
Ma invece questi Paesi che stanno ai confini dell'Unione questi che vogliono diventare membri dell'Unione
Noi abbiamo bisogno di integrarli ed integrale il più rapidamente possibile perché finché sono fuori sono un fattore di instabilità e di sicurezza per loro e per noi
E su questo punto l'Unione europea è drammaticamente in ritardo perché la guerra nei Balcani è finita nel dicembre del mille novecentonovantacinque con l'accordo di petto
Noi diciamo allora ai Paesi balcanici che la loro prospettiva di stabilità sarebbe stata l'integrazione nell'istituzione euroatlantica nato e Unione europea
Siamo nel due mila e ventiquattro
Il prossimo anno sono trent'anni che gli diciamo questo senza portarla in porto
La strage alla strategia di allargamento annunciata nel novantacinque fu poi formalizzata nel due mila tre consiglio europeo di Salonicco
Due mila tre due mila ventiquattro sono passati ventun'anni
E sapete qual è l'esito di questo lungo periodo in cui gli abbiamo promesso sempre integrazione senza mai farla tre dividendi politici tutti negativi primo abbiamo aperto le porte ai Balcani ad altri attori
Russia faccina gli Emirati Arabi la Turchia
No
Secondo abbiamo prodotto frustrazione in quel Paese perché quando tu promette una cosa che non avviene mai produce frustrazione
E terzo siccome quei Paesi ed è giusto insistere questa
Devono fare delle riforme per armonizzare che i loro standard agli standard europei
Di fronte a un'Unione Europea che rallentava Sempre loro rallentato anche questi processi
Abbia dato un alibi
Quindi non abbia portato a casa nessun risultato dal metal si trent'anni a impiegare questi Paesi
Che in tutto vi segnalo
Tutto fanno più o meno venti milioni di abitanti
Non duecento due mila
Perché la sua veniamo a un milione e mezzo abitanti della Croazia cioè già membro europea la Croazia che sta attento a Catania tre e mezzo il Kosovo a meno di un milione di abitanti la Serbia che è il più grande a dodici milioni di abitanti e via di questo passo
Macedonia
Siamo l'ordine ai quattro tre quattro milioni di abitanti cioè alla fine quando fai tutto allora
è un'unione europea dei cinquecento mila le persone a un problema integrare un'area di venti milioni di abitanti
è chiaro che non è così
Quindi la verità è che abbiamo tardato tanto con una con un atteggiamento inaccettabile c'è sì ma fino ai Balcani su una zona complicata di grane
Caratterizzata nei secoli da guerra al punto che si è coniata direttore una parola balcanizzazione per
Per descrivere una situazione di continua conflittualità non andiamo a metà cilecca
Non ti vagamente perché la guerra c'è la alle porte di casa
Di stabilire se e solo se le porta il vento
E lo stesso ragionamento vale per il Caucaso e lo stesso ragionamento vale per l'Ucraina tant'è vero che noi di fronte alla guerra russo ucraina abbiamo deciso di aprire le porte De Luca Dario europea perché quello è un elemento fondamentale non solo di sostegno politico ma di stabilizzazione
Quindi tra le cose finisco che l'unione europea deve fare
Più rapidamente per mettersi nelle condizioni appunto di essere quello
Discusso tutta la mattina quell'attore globale che
Sì è un protagonista nel mondo globale e c'è anche di completare la dimensione di integrazione del continente nel continente europeo poi c'è il tema quello evocato un attimo cioè
Come l'Europa una politica
Mediterranea non solo Mediterraneo invece anche velocemente un minuto
Ci sono due modalità per guardare al Mediterraneo
Una modalità pensare che il Mediterraneo e il confine meridionale dell'euro
Cioè meritavano sta fuori di noi
Che decide un confine quello che sta al di là del confine fuori
Oppure c'è un altro modo che secondo me
è l'unico ragionevole per ripensare meriteranno come la Regione sud
E l'Europa c'è stata entro uno spazio che ci riguarda
Basterebbe pensare
Discusse migratore
E quindi come tu hai una politica per il Mediterraneo e per l'Africa stamattina ho detto un dato ritorno su cui
Oggi in Africa di un miliardo e trecento milioni di persone
Di qui a fine anno di ventesimo secolo diventeranno fa tre otto e quattro miglia il quaranta per cento della popolazione del mondo di curdi allora che sarà di undici miliardi
Nessuno può pensare ragionevolmente che il destino di quattro miliardi e lo risolvono le migrazioni perché impossibile quattro miliardi Maigret
O o ti dai una politica
Per
Il continente africano
E oppure non ti lamentare se poi subiva il soltanto le conseguenze negative dell'assenza di una politica
Chiaro
E guardate ci sono due cose finisco davvero che colpiscono
Se noi oggi facciamo la somma aritmetica aritmetica
Degli investimenti che i Paesi europei compresa la Gran Bretagna hanno inciso hanno in Africa la somma aritmetica e superiore gli investimenti cinesi
Ma una somma aritmetica
Non è un progetto politico comune
Ogni Paese vai fa quello che ritiene
Se tu non ti ed è una strategia europea non hai capacità di competizione
No
E questo è e punto un punto fondamentale
Tu devi darti una strategia adesso governo alla la Mellone a lanciato piano matte se l'idea sbagliato semplicemente non c'è un contenuto non c'è un programma non c'è nessun soldo e quindi come in tanti cose fa della propaganda
Non c'è un soldo non c'è un progetto
Nella legge di bilancio c'è scritto che per ciò che riguarda le note se ne riparlerà nel due mila venticinque e quindi
Propaganda come tante cose questo governo fa ma devi avere una politica per
Per il continente africano perché è condizione e della seconda azione preferisco delle noi possiamo allora dopo procedere molto di più di quello che gli allacci perché la Cina l'Africa che cosa dirà
Di una infrastruttura
Ricostruisce i porti le dighe case
Cambio prende materie prime eccetera
Noi da un sistema di welfare
Non c'è neanche il Siena
Quattrocento milioni di abitanti cinese non hanno un sistema previdenziale vi segnalo
Qui
E in Africa tu hai tutto un problema di
Empowerment femminile
Formazione dei giovani costruzione di
Reti sociali l'Europa all'esperienza
Contribuire a far
E secondo se tu vuoi consolidare la democrazia in Africa
Non portandolo con le armi che è stupido
Massimo favorendo un processo di costruzione democratica l'Europa è un continente democratico aiutare non la cima che non è un Paese democratico
Quindi non possiamo dargli molto di più ma bisogna decidere di voler dialogare grazie della nostra terra
Grazie grazie ancora Piero Fassino e a tutti i relatori a tutti voi che pazientemente avete seguito i lavori di questa mattina
Ricordo che per chi vuole fermarsi a mangiare qualcosa c'è qua il ristorante all'interno del circolo
Dove potete andare grazie ancora