7 marzo in piazza per le donne vittime del 7 ottobre. Intervista a Mirella Serri

Siamo in collegamento telefonico con la professoressa Mirella Serri scrittrice e docente di letteratura moderna e contemporanea autrice di uomini contro la lunga marcia dell'antifemminismo italiano che la ringraziamo per essere con noi buon giorno e ben trovata radio radicale
Allora con la professoressa serio vorremmo parlare di una in questa azione che si terrà oggi sette marzo a Roma per ricordare i crimini commessi contro le donne il sette ottobre
E dopo a opera dei terroristi di Hamas e della Jihad sui quali dopo l'emozione iniziali è sceso il silenzio
Dunque partiamo da questa manifestazione lei professoressa aderito perché
E ma nel merito perché come dice lei invoca giustamente
Evidenzio eh assordante su queste mani su su quello che è successo il sette ottobre ecco su tutto quello che è successo perché sette ottobre e in particolari su quello che è successo Auditorium israeliani sette ottobre ecco non come dire una mancanza notizie ed informazioni ci sono sei cioè società ci sono gettato un report adesso c'è stata anche l'ho visto un comunicato molto come si può dire fin troppo cauto a mio parere dell'olio
Che ci sono tante no non se ne parla quasi per nulla invece noi diciamo anche a livello della pubblica opinione come effettiva oggi come è stato fatto che eccome e dovrà inventare
Dico tutte le settimane ma insomma dovrebbe ricordare continuamente volevo sottolineare un dato dal tempio ottobre al Beppe ma soprattutto non parta dal percorso apre inquiete al teste ma preoccupato e poi una volta che centocinquantatré giorno in questo periodo sono moltiplicati i coltelli manifestazioni la Premier milioni ha ricordato nonostante il ponte incorre
Cioè proprio molti ogni quali nella direi finemente Piero ventiquattro dico occorre domani sono stati a favore diciamo a favore per coniugare la Jonio delle nelle la protesta su quello che è accaduto venute dall'Oriente
Ecco quanti sono state solo le confesso che le posso dire cinquecento no nessuno
Allora corse una mani ma non focalizzata proprio sul problema magari focalizzata sul tema della guerra alcune però su questo tema non c'è stata nessuna e allora non ci dobbiamo tutti impegnato per questo silenzio in un silenzio uno perché è ampiamente Peppino perché uccide anche grande una moria in quello che è accaduto
è chiaro è chiarissimo
Professoressa ieri sulla stampa un giornale con cui anche lei
Collabora il professor avanzerà su Repubblica Michele chiedo scusa al professore del Luigi Manconi ha fatto un intervento insomma molto interessante va detto sollecitato da figli amici
Insomma vengo sollecitato continuamente a usare per per diverse ragioni la parola
E genocidio però io rifiuto questa questa espressione nei confronti di quello che che che sta facendo Israele a Gaza sia perché questa parola fuori dalla fattispecie giuridica sia perché è fuori dalla fattispecie storica sia perché quel termine mi sembra che si usi solo per al se e il volume diciamo banalizzando lo e ha citato l'alto commissario ONU per i diritti umani secondo il quale a Gaza sono stati commessi crimini di guerra da entrambe le parti compresi gli stupri
Di massa a Opera
Di Hamas lei è d'accordo con quello che scrive il professor Manconi
Assolutamente sono d'accordo non m'ha fatto un genocidio imperative è fatta attaccata da gruppi attaccata da gruppi terroristi
I terroristi esiste attori tra l'altro perché accendiamo a ripetere se ripartiamo con la memoria
Tutto quello che Hamas affatto dal giorno delle elezioni sino Sestio ci soffre entrata
Ho una durissima oppressione del popolo palestinese perché invece in fine di carriera aveva molte accettazione sociale e culturale
Sanitaria scolastica a con i solisti dell'uscire stasera issare la popolazione palestinese accostamento comune e ha dato aiuto alla guerra sì in perenne nota compiendo convincendo scindiamo aperta compiendo possiamo poi a essere più o meno d'accordo
Che a quel quel tipo di azioni di guerra e soprattutto con l'azione del premier nel canale Netanyahu un qui io non sono d'accordo però questo come dire viene dopo viene dopo insomma e ancora cioè è argomento di discussione in una situazione democratica ma il termine genocidio non c'entra assolutamente nulla
Un'ultima domanda le faccio vengo proprio alla stampa a ieri un intervento di Lucetta Scaraffia che era così intitolato lo dico con dolore il femminismo è morto sempre e qui torniamo dice
Penso sia morto perché è morta l'affermazione base del femminismo proclamata dall'Ottocento e poi ribadita nel tempo cioè che le donne sono tutte sorelle nell'oppressione senza distinguere tra origine è tecnica appartenenza politica e classe sociale riferimento è proprio quelle manifestazioni
Che hanno fatto insomma una netta distinzione tra Israele e e popolo palestinese cosa ne pensa
Non mi sembra assolutamente sbagliato intanto non vedo perché il ignorare la manifesti ritagli manifestazione del perché il marito quindi e papà con favore delle donne tibetane poté non è stata informata perché detta è una manifestazione in cui come dire è e lieto cordiali e me per le donne tutte perché è un modo diciamo non è uno stupro di guerra ma anche qualcosa che va al di là e proprio per come dire lo stupro che è stato compiuto del militante Diamante è uno stupro come che paniere offende la parola piccole diciamo cento ma ma che violenta le donne di tutto il mondo quindi forse non è informata
Lucetta Scaraffia che c'era una manicure perdita della l'affitto l'altro ieri tra centralismo tra do prima ciò che guardava soprattutto alla a quella grande manifestazione di novembre
Guardava anche autogol guardando che allora però invece di dire che morto farebbe meglio a dei precari quello che dicono alcune alla non una di meno mi pare che ecco costrette
Chiamiamo le che niente non so come si possano chiamare che hanno proclamato questa manifestazione qui in questo caso me lo lasci dire c'è un'operazione furbetta
Nel senso che dal momento che movimenti pro Palestina sono scesi in piazza quando parlavo di mille Corteno tutti a sostegno della Palestina
Volevano bollano come dire vogliono attirare dalla loro parte Turchini che che turche diciamo
Coloro che si sono radicalmente a sostegno della Palestina e che e come dire con comunque poco non hanno nulla a che fare lascia che deve fare le scusi eh ma eccetto il femminismo parlava di e intere dei comuni delle donne ne parlava negli anni novecentosettantatré Juan perché ecco e così via
Però del problema non è questo il come dire che è una forma un'incriminazione nei confronti del genere pure direi che le donne sono tutte uguali tutte Cuper dai come dire dagli intere
Che merita a vedere in ottobre per la grafia costa di più eliminarlo ma è una una storica perché non c'è vita no comma annuale più sono state le donne fasciste ci sono state legga bene e quindi queste donne ci sono state e le donne che hanno calmato
Con Eroica nella Repubblica Sociale Italiana con erano proprio come dire queste donne della Repubblica sociale per esempio
Un hanno indossato l'abito ingannano calcoli partite anche una nota qualche in ogni comunque taffettà stupidaggine
Sì come dire è una forma in cui criminali in ordine nei confronti delle donne cioè come dire siamo tutti uguali campo obiettivamente le differenze nel mondo esistono e storia lo dimostra accoltella Scaraffia dovrebbe ripassare un po'
Grazie grazie alla professoressa Mirella Serri dunque ricordiamo l'appuntamento per oggi alle diciotto in piazza Santi Apostoli con questa manifestazione che è stata lanciata dall'Associazione sette ottobre a risentirci e grazie ancora quella e allora