Le donne in un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030

Sono molto felice di vedere tante tante donne ma credetemi sono felice anche di vedere una presenza maschile in mezzo a noi perché come sempre quando parliamo dei problemi delle donne in realtà come tutti sanno stiamo parlando di problemi degli uomini e quindi avere una presenza integrata in questa aula ci aiuta a trovare quel punto di equilibrio che il vero punto di svolta che vogliamo raggiungere
E la giornata di oggi l'avete vista dal programma una giornata abbastanza articolata quello che mi preme e mettere a fuoco due aspetti che apparentemente sono contratti
Facciamo contraddittori comunque sembrano molto distanti tra di loro e che invece convergono con il valore fondativo con cui abbiamo immaginato questa giornata
Questa giornata l'abbiamo collocata insieme anche alla Commissione dei diritti umani del Senato l'abbiamo collocata in una prospettiva che ragionare sui sui diritti delle donne e ovviamente abbiamo scelto chi pensare quei diritti delle donne che non sono ancora sufficientemente riconosciuti
Che non sono ancora sufficientemente valorizzati e per fare questo abbiamo scelto quella fascia di donne che esprimono più e meglio di molti altri
Meccanismi etto di quello che voi volete il senso più profondo della solidarietà femminile
Donne che aiutano altre donne
Come tutti voi sapete tutte noi donne auspichiamo a che si attuano davvero tutti Cambini della società
Tutte le attività professionali che si possono presentare come attività dense e cariche di contenuto e auspichiamo anche al fatto che le donne in queste attività professionali possono raggiungere
Tutti i livelli compresi i livelli decisionali più alti e più importanti
Cioè cerchiamo di dare voce a quella apertura del cuore e della mente con cui le donne guardano alla società come una mission specifica che è stata affidata a loro
Bene che cos'è il punto critico su cui molte volte le donne devono in qualche modo fare i conti con quella che poi diventa una forma di ansia che si può trasformare in un disagio una sofferenza profonda
E della difficoltà di armonizzare i tempi di vita di famiglia con i centri di lavoro questo è l'eterno quesito l'essere o non essere delle donne che si declina ogni giù
Ecco se il si è che Frankie è possibile alle donne essere presenti in tutti i contesti professionali senza lasciati nell'ombra o senza trascurare il fronte familiare sono proprio lì collaboratrici familiari le assistenti familiari
Nessuno di noi e mi riferisco per esempio a questo tavolo di donne che sono in questo tavolo mi riferisco alle donne delle prime file mi riferisco a molte delle donne che sono presenti in aula che svolgono attività professionali importanti anche brillanti nessuno potrebbe fare quel lavoro
Se non sapesse che accarezza
C'è un'assistente familiare che è più preziosa della sua assistente in campo professionale e quella che si rende possibile il lavoro
Siamo partiti dal presupposto che gli assistenti familiari sono come dire
Lo zoccolo duro che la nostra società cioè coloro che tengono l'edificio se volessimo dirlo con un linguaggio caro a molti di noi sono le pietre angolari
Di questo edificio
Bene questa era la premessa che ha che ci ha portato
Organizzare in questo convegno identificando una figura iconica
Che la figura Clementina Barilli che una persona che ha dedicato la sua attività professionale a come dire al riconoscimento di diritti di queste persone e ne parleremo nell'ambito del convegno
Quindi l'avevamo pensato come si dice in gergo noi l'avevamo pensato prima
Poi
O ieri il Santo Padre papa Francesco ricevendo
Un'ampia rappresentanza di donne anche lì molte donne e alcuni uomini ma certamente non solo donne ha parlato proprio di quell'esercito di donne che prendo sulle loro spalle la fragilità
E che restituiscono a questa fragilità pachistano questa fragilità la loro fortezza e quindi rendono possibile la qualità di vita e di queste persone se loro cercate il discorso del Papa di ieri
E nello stesso tempo oggi Irlanda si volta in un referendum
Fatto di due articoli uno che riguarda la famiglia in una comprensione più ampia che riflette la complessità della situazione del nostro tempo e l'altro che riguarda esattamente quel lavoro di cura delle persone e dei contesti che alle donne e lo fa cercando come dire di evitare quella monopolizzazione quella concentrazione assoluta per cui sembra quasi che quel lavoro di assistenza di cura sia una sorta di condanna
Mentre invece nello spirito con cui noi abbiamo promosso questo nostro giornata certamente nello spirito anche con cui ne ha parlato ieri papa Francesco
Questo questa dimensione è la dimensione di una Scelta di professionalità
Di una scelta di impegno in cui le donne possono esprimere quella che un anche grande ampiezza e ricchezza di valori affettivi di competenze professionali
Cosa manca però manca il giusto riconoscimento sul piano economico cercano sociali sul piano dell'immagine sul piano della certezza che senza di loro non ci potrebbe essere il resto
Detto questo io
Ma ciò e pregherei la regia in fondo di mandare in onda un saluto da parte della Presidente della commissione straordinaria dei diritti umani del Senato Stefania Pucciarelli che
Non può non ha potuto essere fisicamente presente con noi e quindi vuole mandarci questo saluto grazie infinite
Info
L'ad assistere a questo importante convegno mi scuso di non potere essere lì con voi ma impegni in agenda impediscono di poter essere materialmente tra di voi
Il tema lanciato quest'anno dall'ONU in occasione della giornata internazionale della donna e le donne in un mondo del lavoro in evoluzione verso un pianeta cinquanta e cinquanta nel due mila e trenta
Dj un obiettivo molto ambizioso stante l'attuale situazione che vede ancora le donne con difficoltà proprio nell'ambito lavorativo
Il mondo del lavoro femminile ancora oggi argomento di discussione nella società e continua ad essere anche oggetto di riflessione proprio nella società contemporanea
Prima dell'amore infatti è ancora uno di quegli ambiti in cui i divari di genere sono ancora più visibili nonostante che le donne abbiano raggiunto livelli di istruzione sempre più alti
E che dimostra eccellenti capacità in molteplici settori ma le donne devono ancora affrontare molti ostacoli specifici nel loro percorso lavorativo
Oggi più che mai emerge la necessità di avviare risposte alla conciliazione tra tempi di vita familiare rigidità professionale ma nell'attesa di avere
Nuove soluzioni in un'ottica proprio ti rette al femminile troviamo la collaborazione che le donne prestano ad altre donne
Con la loro specifica professionalità e stiamo parlando delle collaboratrici famigliari che svolgono un ruolo di estrema fiducia in quanto delegate
Alla cura era questo spesso dei familiari delle donne che hanno scelto un altro ambito lavorativo
Vorrei tornare sottolineare un passaggio un ruolo G estrema fiducia in quanto delegate alla cura dico piccato
E questo è è un bel passaggio perché rappresenta quello che il fatto dette
Che spesso le donne riescono a mettere in in campo proprio per andare a sopperire quelli che possono essere delle difficoltà a incontrate lungo il percorso della FIT
Quindi in questo viene rappresentato in maniera più chiara come le donne attraverso quello che la la loro esperienza lavorativa in questo caso parliamo del Colle Val collaboratrici familiari acconsentono ad altre donne di potere uscire di casa per recarsi all'obitorio di poterlo fare
In tutta serenità allo stesso tempo queste donne che
Delegano
Alle collaboratrici familiari la cura nella propria famiglia acconsentono alle collaboratrici familiari di poter essere indipendente libera economia boh
E quindi questo è proprio la rappresentazione più chiara il richiedente di quello che il far mente forchette tra donne per riuscire a farsi che un di loro una Dinoi nel proprio ambito riesca ad essere indipendente destra raggiungere quegli obiettivi di crescita che consenta veramente di predire superati quelli che sono tanti di vari e quelle tante difficoltà che invece ancora
Lungo il percorso le donne spesso si trovano a dover affrontare e senza entrare nel merito di quello che sono i contenuti della del convegno
Permettetemi di salutare la senatrice Binetti il senatore De Poli per a terra organizzato questo importante evento un modo in modo particolare vorrei ringraziare la senatrice Camusso che con la la la sua presenza va ad arricchire quelli che sono i contenuti di questo convegno ma grazie anche se a a tutta quella che è stata la sua attività proprio verso seguire quello che è il mondo del lavoro e anche in modo particolare il mondo delle donne grazie tutti i partecipanti per i loro preziosi contributi che andranno ad arricchire quello che il il il contenuto del del convegno stesso e sono convinta che oggi attraverso anche questa importante riunione sembra puntualizzare quelli che sono si punti ancora scoperte
E nella quotidianità del mondo femminile ma anche quelli che sono dei messaggi di speranza per il futuro attraverso anche quelle che sono nuove professionalità
Oppure semplicemente valorizzando quelle che oggi già troviamo a nel mondo del lavoro quindi grazie nuovamente a tutti i presenti
E un augurio a tutte le donne
Pongo
Alla sera si dice Pucciarelli ed allora la parola ma certamente alla senatrice commosso che membro della commissione straordinaria di diritti umani e a una lunga storia personale costruita con il un'infinita serie di azioni di operazioni d'interventi atti pesca dei diritti dei lavoratori e in particolare ci piace pensare proprio a difesa dei diritti delle donne
Che sono ancora in parte inespressi nonostante le tante conquiste che son stati fatti in questi ultimi anni grazie Susanna di essere qui è grazie responsabile
Grazie senatrice Bongiorno a tutte
E a tutti
Credo che sia d'obbligo visto la giornata è stata scelta
Farci gli auguri
Ricordando sempre che questa è in realtà una giornata che parla molto dei diritti quelli conquistati così da conquistare e permettetemi di dedicare questa la nostra iniziativa
Dell'otto marzo alle donne iraniane
E al loro slogan donna vita libertà perché credo che sia
Di dare un senso un tema che
Quello della della cura delle donne che lavorano potremmo chiamarlo
Così io della possibilità di di fare libere scelte trovando modalità di di di conciliazione è un tema che è stato come dire spesso associato anche a una possibilità per le donne del mondo più ricco di avere una loro libertà maggiore di quella che poteva essere che la libertà invece nel don dei paesi che un tempo chiamando in via di sviluppo adesso è più difficile trovare delle definizioni che non siano insultanti anche perché spesso viene hanno un po'di supponenza quelle definizioni e quindi in qualche modo stato vista una questione che è stata tutta dentro al mondo femminile
Un mondo femminile che riusciva a realizzare le sue ambizioni professionalità dentro
Lo sfruttamento così si diceva lo sfruttamento di altre donne così come spesso le politiche di conciliazione sono costruite sull'idea che le donne conciliano con loro stesse non che ci sia un cambiamento intorno
Ma sul fatto che
Terzini moltissimo
E allora credo che
Sia utile fare
Queste discussioni perché il fondo e dobbiamo provare a dare uno sguardo fuori da quel mondo che in qualche modo raccolto diamo il nome stesse per guardare il mondo come più compiutamente
E allora io la prenderò cerco di essere brevissima a partire dal tema dell'accusa
Perché c'è un sottinteso sempre che la cura è uno
Tutti nel femminile è una nostra
Prerogativa incombe se in qualche modo la cura degli umani diffuso su fosse attribuita solo al genere femminile e al genere maschile in realtà ce l'attribuzione dell'essere curati
Perché se solo noi abbiamo questa attitudine così diventa e in realtà questa modalità di affrontare il tema della cura presuppone due altre cose uno di non considerarla mai un'attività economica
E gratuita e disponibilità donne è un rapporto tra donne non è un tema che riguarda la distribuzione del del reddito e della dimensione economica
Della società e la seconda cosa che normalmente si considera che la cura un fatto privato
Nelle nostre recenti vite come dire esploso a un certo punto una cosa che si chiama raccolti ed che c'era brutalmente dimostrato che la salute come la cura non sono un fatto privato
Su una grande dimensione collettiva sono un grande fatto pubblico
E che ha smontato anche se tutti se ne sono dimenticati un attimo dopo che è finita la pandemia e chi ha dimostrato che nelle situazioni in cui è necessario affrontare la cura l'assunto del personale lavorano le donne
Nel giorno in cui questo Paese nello davano ma vale per tutti gli altri Paesi e si faceva il conto di quanti erano quelli che lavorano da casa di quanti erano quelli che non andavano al lavoro eccetera eccetera un conto non si faceva mai
Quante erano le lavoratrici che invece per garantire tutte le funzioni di cura che stanno intorno al tema Nella Salute vanno al lavoro
E le donne che in Italia lavorano allora con una percentuale sotto il cinquanta per cento oggi siamo poco sopra l'uno e che abbiamo fatto come dire a chissà quali
Cambiamenti è molto lenta la crescita del tasso di occupazione femminile vedono comunque erano alla minoranza rispetto ai lavoratori in con il giornate erano l'assoluta maggioranza di quelli che lavora in presenza a garantire la condizione cedesse dimenticati subito dopo perché è una funzione invisibile
La caratteristica dei lavori di cura collaborazione familiare ma tutte le forme di cura delle organizzazioni da quelle familiari a quelle collettive sono in realtà invisibili si svolgono in luoghi chiusi i luoghi dove spesso non ci sono altri o ci sono solo gli accuditi si svolgono quando non solo per le famiglie in orari che non sono gli stessi degli altri lavoratori
Rammento sempre come dire
Delle lavoratrici che sono altrettanto invisibili dall'attrice delle imprese di pulizia che scompaiono prima che arrivino gli occupanti di quelle di quelle attività che possono anche essere lavoratrice assolutamente fondamentale
E nell'amore invisibilità sono spesso precarie generalmente ma retribuite
Come dire
Si dà per scontato che i loro lavori sono definiti lavori umili lavori facilmente rimpiazzarli lavori che non hanno fondo non sono come quelli maschili che si guadagna tanto si fa carriera sia invisibili nella nel mondo e quindi la divisione è sempre stata come dire ciò che il poligono del gratuito non visibile su cui non si investe e ciò che invece Mondo Beat maschile
Che permette di guadagnare di avere grande visibilità eppure degli studi ci hanno detto che era alta il reddito generato per il mondo dalle donne tra i quindici e i sessantaquattro anni è molto superiore a quel reddito che sta generando presenta la rivoluzione digitale tutta l'attività digitale allora non è vero che non è una dimensione economica lo è però non è riconosciuta come tale e non essendo riconosciuta come tale la scala di gerarchia del lavoro perché esiste una scala vendetta quella per cui sei ammirato riconosciuto quella per cui non si è visto positive
è costruita su un principio sbagliato
Ovvero il principio che in fondo alla scala
Quelli che vengono meno valutati sull'insieme dei lavori di cura che si svolgano nel pubblico nel privato verso attività collettivo attività familiari non è rilevante sono sempre considerati in fondo alla scala e in alto alla Scala ciò che genera non benessere delle persone ma profitti e il profitto quindi ha un valore assolutamente maggiore di quello che la condizione delle persone e la loro condizione da qui io credo che l'abbia bisogno proprio di rovesciare questo paradigma
Tema che discutiamo tante volte perché è difficile
Immaginare una crescita di benessere se tutto è affidato esclusivamente alla volontarietà era gratuita del lavoro femminile perché a un certo punto c'è un limite che quello famoso delle difficile conciliare sempre con se stessi bisognerebbe ogni tanto andare
Ci sono degli esempi di cose che potremmo fare penso ai tanti progetti di legge sui crediti Iva che sono depositati in parlamento che non si discutono
Penso al fatto che il contratto nazionale della collaborazione domestico dei contratti che si fa fatica a rinnovare peso allettanti occasioni in cui i provvedimenti di legge
Poi c'è l'esenzione per le collaborazioni delle collaborazioni domestiche perché lì non si può come dire
Nostro Paese già discusso sulla minimo è ancora in corso in primo momento non va benissimo ma per esempio in Germania quando l'ho fatto sale del minimo il lavoro domestico
Non è previsto che gli venga applicato
è tutti i piccoli segnali come dire che non c'è la considerazione che sia un lavoro non c'è la considerazione che vada rispettato non c'è la considerazione che abbia un valore che non sempre e solo valore economico che ne determina l'importanza e chiudo raccontando una cosa di una trasmissione di tanti anni fa
Non era il caso dello dell'otto marzo nell'occasione del primo maggio ma il senso della trasmissione era quelle lavoratrici che il primo maggio non saranno alle manifestazioni dei lavoratori del primo maggio stesso perché appunto sono nelle case
E una lavoratrice
Straordinaria devo dire a un certo punto ci guardo veniva dal Congo faceva quello che allora il giorno il giornalismo definiva la badante termine che ho sempre trovato un po'insopportabile
Ci guardò e disse ma io non ti capisco
Perché voi affidate le cose più importanti cioè la vita e la morte a delle persone che poi non rispettate non retribuite e non considerate come lavoratrici
Grazie Susanna in una società dell'immagine noi vorremmo ripartire da qui proprio per ribaltare tutti immagino perché abbiamo bisogno di restituire senso e valori a quelle persone a cui esattamente come dici tu
Affidiamo ciò che ci è più caro per esempio la nostra casa imposto abitarla dove si svolge la nostra attività personale e soprattutto sì ci è più caro
Nella soprattutto nel momento della sua maggiori fragilità che sia un bambino piccolo che sia un anziano che sia una persona qualche tipo di responsabilità grazie intimi son sicura che tu in Senato sarai capace di portare avanti perlomeno la legge sul tergiversa quella proprio guarda siamo disposti a fare tutte le battaglie che noi per portare avanti adesso vorrei dare la parola a monsignor Francesco Pesce che il tante cose
Il parroco della chiesa di Santa Maria ai Monti contesto molto complesso e molto articolato per la diversità sociale che lo popola
E il responsabile della pastorale sociale nel Vicariato di Roma e poi è perfino voi
Prima di tutto e soprattutto il nostro pastore perché il rettore della cappella della Camera dei deputati poche persone sanno che il Parlamento italiano è l'unico al mondo
Che ha anzi interno una cappellina che a un'azione pastorale viva e vibrante
Cominciando dalla bellissima chiesa che invito quelli chi vuoi che non hanno mai vista venire a visitare nell'edificio Valdina bellissime chiese e che poi oltre a questo al piacere di vedere al suo interno o la Santa Messa celebrata i giorni di attività parlamentare il martedì il mercoledì e il giovedì al piacere di una attività che si fa anche catechesi nei confronti dei parlamentari
Grazie infinite don Francesco io almeno
Datele tanto senatrice questa cappella dovuta anche alla intelligente alla sede che molte donne
Mi no la ed è la caramella restano
Non mi capita molto spesso ma mi devo dissociare con una cosa che ha detto la senatrice all'inizio c'è una categoria di donne senza ritardo sonore sposa l'altare io passo la vita assalito sale
Scherzo poco perché esigenza non venga particolare scherza un po'perché quando se lo affrontare i temi così seri duri a me la l'ironia aiuta un po'ad affrontare queste chiamate così ripeto importanti no
Con molta perdita
Avete grazie di cuore questo invito
Pensando a cosa dire abbiamo avuto in mente un versetto del Vangelo che però è diventato storia del linguaggio comune lo conosciamo tutti chi è senza peccato tra di voi scagli la prima pietra contro di lei
Contro di lei no questa donna del Vangelo la fidata essendo di tutte le donne latitante della progetto di tutti i tempi oggi abbiamo donne iraniane ad esempio no
Ma che Silvio con invito che il signore fatto richiedente ma tutti una regolata a lasciar cadere le pietre dalle nostre Mario quante pietre contro le donne nelle nostre mani
Non sono più pietre magari sono penne magari sono pendenti
Magari sono mani magari sono piedi
Magari sono libri no dobbiamo stare attenti a questi gli attentatori di ogni tempo che addirittura una piccola premessa mi permetto di fare che addirittura cerco di tirare Dio dalla loro parte
Io questo me ne accorgo purtroppo nel sacramento diciamo della confessione no
Chiedo odia dalla loro parte
Non solo diciamo così per legittimare loro atto di violenza
No
Ma questo modo abuso no anche di Dio ecco un giorno sarebbe bene fare un convegno sul rapporto tra i fondamentalismi religiosi e la donna molto molto
Una cosa drammatica che purtroppo non è legata tra virgolette del Medioevo
Ecco questa banda del Vangelo ripeto buttata per terra
Rischio può conoscerne per conoscere terrorizzata
E poco segno di tutte queste donne no
Sfruttate
Usate
Calpestate e poi buttate via caduta dei Milano violentate nelle loro
Integrità in libertà pensate sapete molto meglio di me spesso sono bambine notte sorgono giovani ragazze ecco faccio questa promessa un po'dura
Perché grazie a Dio
Nel mondo c'è anche altro c'è insomma i periti Crespo però dobbiamo sempre stare molto vigilanti su questo perché perché non è uno scherzo
Vengo un attimo la mia speranza di parroco o per concludere
Ci sono queste donne straordinarie
Diciamo che si occupano nella cura no
La mia assenza di parroco molto limitata ma poco conoscete no nati tutto qui da noi in Italia sono quasi tutte non italiane cose tutto noi italiani e questo è un fatto molto importante no
Perché
Non vengono rubarci il lavoro vengono portare loro culture tradizioni e loro specialità no
A che si rischiano di perdere pensate queste io vedo quando vado nelle case no
Crescono i figli degli altri
Questo ci si pensa poco loro crescono i figli degli altri e lì crescono con un senso di paternità
Che noi in Europa siamo po'perdendo questo fatto che bisogna dire al di là di ogni ideologia anche di ogni appartenenza religiosa però poteva essere attenta non è soltanto un'Europa senza padri no a padri fondatori della per la sua identità
Ma e quindi perdere la storia ma se un'Europa senza madri non c'è più il futuro non c'è futuro debba essere molto attenti su questo no
E poi mi permetto anche di far mettere un'altra cosa
Queste
A volte vedo
Che non solo sono invisibili come diceva la senatrice ma sono anche mute vi quando vado nelle case non parlano mai non parlo mai parlano se la padrona
La mia padrone mi ha detto ancora sento queste cose che neanche di film neorealismo se la padrona dirà mi dà la parola e parlano pochissimo
E parlo soltanto del lavoro che fanno non parlo mai di loro stesse no parlo solo se interrogate a fatica quindi sono invisibili perdono la parola
Ma vorrei concludere una cosa mi ha tanto colpito
Perdono la vista dei paga anche la loro femminilità banche loro femminilità l'esercizio della loro sessualità
Perché non gli ha consentito perché sono così dedite dalla loro parte con grande con grande spirito vorrei dire di servizio dalla nostra parte con permettetemi questo termine con lo Speedo forse di schiavitù no ecco vedo che che perdono rispettate anche loro femminili femminilità
E questo l'ho avuto più grande se non non può essere tollerato
Grazie don Francesco per averci ricordato che a volte non cesso una violenza che gli uomini esercitano contro le donne
E la conosciamo bene
Però c'è anche una violenza sottile che donne in che non abbiano una consapevolezza piena i ci sono della loro stessa
Essenza femminile esercitano nei confronti che altre donne
Questo è un rischio molto grave e anche se sembra che non c'entra però mi precedette chiamare la dottoressa Torre Latorre perché venga assai darci un saluto da tutta questa torre è
La rappresentante diciamo della Commissione pari opportunità nella corte nella Cassazione
Un ruolo importante complesso difficile e comunque sicuramente aperta esperienze che a volte possono essere anche esperienze traumatiche grazie infinite
Grazie senatrice grazie a tutti per questo invito che molto gradito perché il Comitato Pari opportunità della Cassazione
Cerca appunto di introdurre non solo azioni positive per il benessere organizzativo per il la migliore organizzazione del lavoro di tutti ma specialmente delle donne che devono appunto sopperire al lavoro di cura e della famiglia ma anche introdurre un approccio culturale diverso
E mi piace essere qui oggi mi piace essere qui perché è l'otto marzo
E
Dare un peso a una ricorrenza importante perché è un momento che fa una storia che per il senso di identità collettiva femminile è una storia recente è una conquista recente
Perché la storia non la non l'hanno scritta le donne ci sono grandi storici come di Ubi
Che ha fatto nei trattati sui sulle donne ma in realtà la voce femminile come diceva prima da senatrice Camusso l'invisibilità come diceva padre pesce la mancanza di voce ecco le donne non raccontano
E quello di parlare oggi di un libro che racconta di una donna
E emblematico secondo me anche dell'approccio culturale femminile perché il racconto della storia il racconto fatto degli uomini anche quando raccontano delle donne
Ho letto un libro recente uno dei di una autrice italiana e che parla del tutta un'altra storia sulla storia sull'ultima guerra sulla prima guerra mondiale
E quella di un'americana Pat Barker che parla del silenzio delle ragazze ricostruisce la storia dei della guerra di Troia dal punto di vista delle schiave di Briseide di chi sente che raccontano non tanto le le gesta
Tilden grandi gli eroi di Achille e degli altri ma dal punto di vista di chi dente questi uomini in un'altra prospettiva McCoy è questa anche la prospettiva mi piace questa prospettiva di parlare
Delle invisibilità e del silenzio dal punto di vista dell'approccio femminile la pace nel mirino è diverso da quello maschile sanno guardare le donne
Le piccole storie le storiche però non sono piccole ma sono quelle storiche gli altri non vedono come quella di oggi
Questa storia che invece è emblematica di un modo di vedere la realtà diverso ecco guardiamo come hanno detto molto bene molto meglio di me prima
Questa la storia del di queste donne che ci consentono di fare una vita migliore a tutti donne e uomini famiglie e che sono spesso invisibile silenti e allora grazie di avere dato voce a tutto questo e grazie per avermi consentito di portare la voce della cassazione del Comitato Pari opportunità
Finita questa prima parte che dice più Sciuto chiama di saluti istituzionali
Quindi le istituzioni che in qualche modo riconoscono la presenza i valori di un lavoro che meriterebbe di essere fatto esplode portato in pole position perché quello che in qualche modo ci permette davvero qualunque cosa facciamo di essere operativo nel nostro contesto vorrei adesso spostare l'attenzione e concentrarla tutta sulla persona di Clementina
Per questo abbiamo qui tanto l'occasione dice Granata per la presentazione di un volume scritto e curato da Maria Grazia Melfi
Il volume come tutti i volumi ha una prefazione che ha scritto la senatrice Garavaglia quindi cantabile
E anche gli
Che sono state elabora elaborate da Federica Colzani
Che anche
Coi daremo ragione voglio glieli questo io
Sono talmente amica
E ammicca da talmente tanti anni di Mariapia Garavaglia anche vi risulta quasi imbarazzante disegnando il profilo però vi segnalo no no vi segnalo le cose per cui la nostra amici sia a una ricchezza una profondità del quotidiano che si nutre davvero ogni giorno perché poi il bello dell'amicizia e quando cresce nel tempo no
Ma che gli è stata
Sottosegretario al Ministero della Salute è stata ministro della salute è stata presidente della Croce Rossa e della Croce Rossa internazionale è stata vice Sindaco di Roma
è stata collega in Senato e soprattutto abbiamo avuto il piacere
Di fare insieme cose da parte mia
Senza nessuna piaggeria
Più piccole più minute più circoscritte
Mentre invece Maria Pia ha sempre avuto quell'occhio alto con l'occhio lungo quell'occhio di profondità
Che ha sempre dato come dire senso io credo di aver dato a volte concretezza ma lei ha dato senso e significato a tante le costante delle cose che facciamo
E del membro del Comitato nazionale di bioetica dirige una bellissima in vista di bioetica che si chiama l'Arco di Giano nonché anche un'altra rivista che stiamo panorama sanità insomma come ve lo devo dire non si capisce più di tessere l'elogio di Mariapia Garavaglia
Ma il flagello però cercare i
Grazie Paolo dopo
Le parole che ho già sentito da chi mi ha preceduto non so da che parte incominciare perché avevo in mente un altro schema adesso spero spero che la ragionevolezza mi faccia essere chiara quando io l'ho
Lozio Capello Torsello diceva uno slogan che non so quanti di voi ricorderanno con quella bocca vuol dire giocando ma era Virna Lisi niente vero
Allora
Mi rifaccio ad alcune espressioni del del delle degli amici degli amici che notarla To precedentemente
Perché lentiggini
Si fanno anche se hai uno stimolo io lo chiamo forse da alcuni di voi da me l'avete già sentito dire che che si chiama lobbismo positivo
E Lamba ricchi è stata uno stimolo che voi non ve le immaginate nemmeno
L'ho conosciuta dopo aver conosciuta padre Crippa che era diventato poi il l'assistente ecclesiastico della piccola quando l'ho conosciuta la piccola ci era già
Ma la forza di quell'associazione è venuta cammin facendo ma mano che capivamo che cosa dire che cosa fare
Per
Le collaboratrici domestiche che non si chiamavano consiliari
Noi diamo un problema anche di linguaggio quando vogliamo rispettare le persone
E finalmente reclamiamo collaboratrici domestiche perché quando andava bene bene dicevano la mia domestica
Se no era parlare comune dire la mia serva
Quindi anche il Lessico era diventato importante
E con il Lessico anche la relazione con le lavoratrici e con i datori di lavoro
La cosa più moderna che ha potuto pensare
La barili come la chiamavo io era il pensare che se non fornì le persone i
Il lavoro rimane sempre umile e povero
Con la formazione elevando la persona e facendo in modo che la persona stessa avesse consapevolezza del valore del suo lavoro
Incominciava a trattare il contesto anche della famiglia in cui viveva
Con soggezione e buona educazione certamente ma sapendo che si imponeva con una persona non come una qualsiasi cosa che c'era in quella casa
Che invece di essere l'aspirapolvere elettrico era una donna che faceva i mestieri quindi primo il cruccio di barili era fare in modo che la formazione fosse acquisita
Come una realtà che apparteneva alla dignità del lavoro
E quindi corsi di formazione sono stati moltissimi vi assicuro che ho partecipato a moltissimi benvenuto il ricco perché qualche volta vedevo sia il marito che la figlia per mano ai e convegni
La seconda cosa
Apprezzare la modernizzazione degli strumenti di lavoro c'è una sua frase che forse la trovo tutta intera che mi fa piacere direbbe era ecco diceva
Non vogliamo rinunciare a conoscere gli strumenti tanto sofisticati che possono essere usi dei presidi
Perché in una perché non a mani o è anziano o è disabile
Prima di questa frase diceva abbiamo conosciuti detersivi ai Monopoli tutto la macchina per lavare i piatti quella per la Parini scritti ci siamo sempre adeguati adesso arriveranno ausili importanti per affrontare situazioni che non avevamo affrontato perché in realtà cammin facendo
La collaboratrice familiare è diventata una collaboratrice anche in un'altra casa perché sta spesso si va da casa a casa
L'assistenza domiciliare
è possibile fino ad un certo punto per le gravi disabilità o per gli anziani molto anziani i grandi vecchi novantenni magari con Alzheimer demenza e quindi non riesci più a stare nel tuo domicilio
Va in una casa che si chiama e resti aria già e gli analisti
E ha visto che dentro lì ci volevano delle lavoratrici consapevoli del loro lavoro i corsi di formazione per gli Asa
Le assistenti sociali
A so socio assistenziali Asa
Adesso se ci fosse stata avrebbe dato la vita per Beyoncé
Perché gli operatori socio sanitari sono ancora più preziosi e hanno bisogno di essere aiutati a capire che il lavoro che fanno stavolta non è
Sconosciuto perché i familiari delle persone istituzionalizzate come usiamo dire capiscono benissimo che c'è qualcuno che grava
Pulisce imbocca conosce il loro parente nei bisogni più intimi meglio di loro sa che se fa una carezza ora tratta bene e non lo chiama nonno nonnina ma signora Giovanna signora mattina signor Mario
è perché sono stati informati
Per poter fare bene un lavoro di rispetto di chi ha bisogno e più bisogno di altri occorre avere una formazione ancora più profondità
Che rasenta anche qualche volta la conoscenza della specializzazione delle professioni che lavorano Conte perché l'infermiere e il medico passano l'osso e Lanza rimangono ma abbiamo questionato molto nuovi sulla
Lavoro domestico perché la domestica era anche la mamma vero anche la donna in casa anche la zia non sposata
Quindi queste domestiche altro che sconosciute e multe queste erano date per acquisite dovevano fare andare avanti la casa per tutti lavare per tutti perché
Proprio queste erano al servizio della famiglia come se
Fosse obbligatorio essere al servizio della famiglia e abbiamo questionato le paghiamo parliamo oggi dopo il referendum dell'Irlanda che dice che bisogna pagarlo il lavoro domestico
Perché e al reddito per la famiglia Happy per lo Stato perché chi lavora in casa
Fa gli acquisti mantiene beni locali fa risparmio quindi è attività per il Paese perché credo che Susanna lo sappia che c'è un'attività che ha reso
Ha moltiplicato un po'il posti di lavoro ma non la produttività nel nostro Paese in questi giorni anche il Governo continui sono intatti i posti di lavoro ma la priorità non era tanto che dipende da chi lavoro tu offre le persone sì lavoro è ovvero rimane povero il Paese ma soprattutto limiti la dignità io la battaglia sul salario minimo ritengo che sia così di Civitate abbiamo sbagliato annotare a parlarne anche in questa campagna elettorale perché il lavoro ovvero
Indebolisce la dignità della persona
Nel convegno che avevo pensato io prima e quindi nell'altro discorso che avrei fatto
Vuole incominciare con due frasi adatte altrimenti la prima fase era quello di Pio dodicesimo a cui lei si è respirata i lavoratori per
Per i lavoratori
Cioè la consapevolezza della tua forza quando il lavoratore per cui insieme con gli altri trasformi la Società con lavoro allora i lavoratori per i lavoratori altro terzo grande limite di modernizzazione l'associazionismo
Il singolo può fare ma si diventa forti se si è un associazioni Issey l'associazione oltre a raccogliere le tessere a fare formazione fa cioè bisogna vedere atti per cui alle parole segue la testimonianza perché la parole anche un po'comoda allora le case per ferie
Queste domestiche ai tempi in cui parlavamo lui erano italiane
Ma adesso intanto che parliamo oggi la maggioranza degli iscritti alla piccola è straniera
Aveva intuito questo fatto per internazionalizzato la piccola era entrato a far parte di un organismo europeo
Perché chi crede che il lavoro è davvero l'unico strumento che dà dignità personale poi fa qualsiasi cosa
Per il lavoro in quella maniera lì fa qualsiasi cosa per la persona
Cosa discutevamo allora di pagare la mamma
E tutte ci dicevano Manolo sia per affetto un obbligo morale se ti sei sposata sai chi hai sulle spalle la famiglia
Era ancora più guru da questa cosa quando abbiamo fatto la legge sulla violenza sessuale oggi Repubblica mi dà conto di sbaglio numericamente imponente che la legge abbiamo fatta no non quella insomma che abbiamo fatto
Ma la boh la botta rio sono state sconfitte perché ci hanno messo vent'anni fare la legge tant'è che quando hanno fatto la Iotti che di solito come Presidente non parla sulle leggi ha preso la parola Champions colleghi scusate mi ma adesso demolire certo messo troppo tempo e siamo arrivati con la legge che già superata
Infatti dopo di quella legge il femminicidio avrebbe avuto se la legge fosse stata fatta in tempo utile di nuovo un'elaborazione invece lire ed è rimasta no abbiamo fatto la legge contro il delitto
Il matrimonio di Paratico il delitto d'onore
Perché l'Ici era proprio scolpita nel Codice penale che la donna non contava niente
Ma meno di così si muore ammazzati uno avevi una pena modesta perché era finito il tuo onore e non quello della donna quadrate dovevamo ma era il mille novecentottantuno vero
La Costituzione l'abbiamo dal quarantotto in in vigore dal quarantasette approvata
Ma peggio ancora alle ore
La nostra Costituzione all'articolo tre dice non ci sono distinzioni
Di sesso l'ha messo una donna ovviamente di sesso la Mattei
Perché non c'era ma le magistrate hanno potuto diventare
Entrare in carriera nel sessantatré la questione del quarantasette
E non era stato approvato il lavoro delle donne Mezzate quindi loro non erano pari ai lavoratori
Perché in alcuni giorni del mese non sarebbero state sirene nei giudizi cioè queste davano ben in tutti i giudizi tranne che per fare il magistrato
L'articolo trentasette qui Susanna ci fa lezione dice che la donna ha diritto al lavoro e a parità di lavoro parità di salario o siamo nel
Due mila e ventiquattro e l'articolo trentasette e di dal quarantasette
Non solo
Ci dice anche che il lavoro dei veri essere compatibile con la funzione che se una donna vuole l'Inter madre posta interna benissimo
Siamo alle culle vuote e come facciamo far diventare madri donne se
Abbiamo tolto grazie ai sindacati il la la dimissioni in bianco devo grazie
Però
Ancora ancora qualcuno chiede se si sposa intenzione di avere figli lo chiedono ancora in Veneto ci sono due aziende per fortuna vero Susanna che premiano le donne che fanno figli sono due in tutt'Italia e piccole aziende nate illuminanti
Allora noi dobbiamo portare a casa il caregiver di cui parlò frammento per e non voglio andare oltre ho messo il timer
Parlerà influenze che firma dobbiamo portare a casa assolutamente un modo diverso di concepire la maternità in Irlanda vogliono pagare le donne che stanno a casa
In Italia dovremmo almeno pagare interamente lo stipendio quando sono in maternità queste donne lavorano per il Paese vero ogni figlio è un guadagno per la società
Invece così è un peso per la donna e un peso per la famiglia perché arriva uno stipendio ridotto
Stipendio ridotto pensione ridotta
Carriera che si interrompe perché quando torni non c'è tutto poste maestro dimensionata ma come facciamo a riempire le culle e a dire che le donne hanno pari dignità degli uomini proprio laddove si inserisce il discorso della vita
Che l'articolo uno nientemeno della Costituzione perché siamo fondata sul lavoro quindi l'articolo uno disatteso il tredici atteso il trentasette disatteso
Sono cose mi scusi cui potevamo con la Bari tranne che lei ci ha lasciato nel due mila e quindi non ha visto queste battaglie adesso dico voi care amiche islamici presenti cosa che stiamo dicendo per fare queste cose noi qua
Voi a casa avrete probabilmente un qualche collaboratore crede come incominciate chiamarle diverse
La mia cammina chiediamo signora Carmen e vediamo delle i loro sogni suoi figli sull'americani aiutiamo d'andare all'università in Italia
Cioè se noi veniamo dire queste cose da qualche parte qualcuno deve testimoniarlo
Non basta dirlo
Un'altra cosa bella che che il Papa ieri chimico molta chi lo adora o quella africana è la madre battuta
L'adoro proprio e poi è la
E la provvidenza
Recita faccia questa qui erano una schiava in Sudan e sudata in Sudan dei campi profughi quando io ero la Croce Rossa internazionale
Sono stato in Sudan nel terzo millennio
Quello era il Sudan alla fine dell'Ottocento
è riuscito ad arrivare in Italia perché un signore
Veneto come i signori gli occhi che avevano Clementina in casa la tenuta l'ha portata via dall'Africa la tenuta come una donna di casa in un schiava eppure questa mia dall'Africa poteva portarlo da schiava
La cultura cattolica Bennett ha avuto la meglio quale diventata addirittura una suora tasse canossiane i veneti la chiamano la Moretta quindi pensate come anche affettuoso l'amore
Ed esaurita per me questa Bakhita
E proprio
A lui Fincato un percorso dalla schiavitù alla dignità del riconoscimento di essere una persona voglio dirvi neanche di essere una donna di essere una persona
E con la Clementina il nostro problema era questo il primo contratto nazionale
L'abbiamo l'ha fatto ricordiamo perché nulla lei non mi abbandonava il più nulla abbandonata
E quindi quello che voglio dire perché appunto avendo messo il timer non posso andare oltre
è che
La fondazione della colf è stata per la storia del movimento di lavoro domestico una pietra miliare
Altrimenti saremmo gli atti ancora con più ritardo lì dove siamo arrivati adesso
E per usando immagini che prima usato Susanna poi anche il nostro don
Francesco
Vi dirò che siccome
Non si è fatta mancare niente come fatti che
Come i viaggi però a dir la verità Enrico ha fatto un bel viaggio che il viaggio di nozze stressate dappertutto in Svezia in Danimarca ma andata per un viaggio di nozze tremendo hanno fatto il giro dell'Europa giustamente così si è innamorata
Dell'Europa anche dal punto di vista della difesa del lavoro
Casalingo ma il problema vero adesso sarebbe stato con il coming ti assicuro Suzanne questa sarebbe stata al lavoro non a casa
Come facevano i nostri infermieri nostri nemici lavoro di cura vero quello altroché
Ma perché non ci ricordiamo più che i bianchi e metterò in questi qui non si cambiavano nemmeno si facevano tutto Dosso per non cambiare
Lo scafandro per non perdere tempo primati ma per non far spendere i soldi al sistema sanitario nazionale che sta sprecando i soldi nel nostro Paese non da medici non da infermieri non dà niente a nessuno
Abbiamo avuto gente che ha risparmiato per curare i malati italiani
Se ci fosse stata sarebbe stata da questa parte ma il Padreterno tirato fuori l'Alzheimer e sono sicura
Che sulle violenze allora inventato qualcosa
Che è quello
Qual è il lavoro più difficile per chiunque abbia un lavoro in casa
C'è una legge trentatré della ventitré che io considero inutile dannosa lo dico e parlamentari
Perché toglie dal sistema sanitario la cura degli anziani toglie gli anziani dell'articolo trentadue di rifilargli trentotto cioè al sociale
Soprattutto abbiamo bisogno tutte le persone che curano a casa fin quando possono ma è difficile per tutta la vita a tenere a casa
Una malattia zanne ronde o uno che ha demenza perché il Q durano a lungo adesso è una Valtenesi con incitavano anche dieci quintali oltre ahimè morivano
Prima e allora la formazione di chi va a fare l'assistenza domiciliare è indispensabile
I piani era piazzato di due miliardi settecento milioni cioè senza litigare una cifra mai vista nel sistema sanitario per chi
Chi va in casa
Ad assistere le persone in gravissima difficoltà
L'infermiere è previsto un ora e mezzo alla settimana Susanna Lorena dalla stima
Un abitato
Corviale al quarto piano ma censore non va con l'anziano rinunce il più lui ma vincendo nel faldone anche gli altri
Ora prima di fare le cose si studiano io da dalla Barilla
Ho imparato da che il lobbismo positivo e questo tu puoi studiare qua veri per il dossier sottomano ma se non c'è uno che ci dice come si vivono i problemi sui problemi non li vivi e quindi come fa a sapere come va
Allora in una condizione molto particolare a al suo
Ma suo pesino di montagna chiamava tanto forse Lino che è stato chiesto dal pretesto che sottostà vi ricordate di tutta la vostra vita
Lei chi è una fine avanzato biglietto vero Federica ha risposto con una grande lucidità amare e servire
Mio marito ha trovato un vescovo intelligente per fortuna in Italia
Aveva detto che i malati di Alzheimer
Alcune cose della vita passata non dimenticheranno mai anche quelle religiose e che hanno una vita spirituale perché qualche collega non dalla comunione tanto non capiscono niente
Ora questo vescovo a Natale fa una cerimonia natalizia
I malati di Alzheimer per ore bene quando c'è Tu scendi dalle stelle Paternoster in lattice per tutti recitano tutto
La persona non viene mai meno la malattia non cancella la vita avrebbe bisogno che siano i familiari che siano gli stranieri che siano le persone che paghiamo spiegano volentieri
Che accudiscono altri
Hanno in mano la vita quindi da donna vita libertà vuol dire tanto non solo per le iraniane vuol dire molto per noi perché dove c'è la vita custodiscili se c'è la vita
Poi vuol per proteggerla cerchiamo di difendere la libertà ed a Bari in anni in cui queste cose non si dicevano li ha fatti grazie
Grazia Maria Pia
Adesso mi piacerebbe che Maria Grazia menti che non ha conosciuto la Basinger le consentano era scritto così tanto bello ricco esattamente quello che volevo comunque Tucci raccontassi proprio la sua vita
La che popola raccontassi con la semplicità con la chiarezza e anche con la freschezza che la differenza di età può detta fenomeno conoscenza grazie finirà se Maria Grazia Melfi dirige una residenza universitaria femminile e da moltissimi anni ad una grande esperienza di formazione del femminile in quella dimensione che integra
La formazione universitaria specifica col mio non riceve nel proprio corso di studi da parte ha perso tutto quell'insieme di quelli che chiamiamo le soft leit schizzo cioè quelli qualità umane
Che costituiscono il territorio su cui si innesta davvero poi il la professione
Quella che sia di ognuno di noi ma che non può perdere di vista quei valori che caratterizzano proprio la integrazione sociale la solidarietà sociale la capacità di aiuto reciproco
La positiva ambizione appare come dire dei diritti umani la leva davvero dello sviluppo di un Paese grazie infinitamente grazie
Grazie a tutti la prima cosa che vorrei dire tre occuparmi della stesura di questa biografia
Prendere visione di tutto il materiale fotografico leggere le testimonianze preziose che troverete in questo libero su Clementina barili per me è stato un grande regalo
Prima di cimentarmi in questo lavoro avevo conosciuto Clementina in quanto mamma di Federica con la quale alla quale mi lega un'amicizia profonda ormai
Senta quasi trent'anni diciamo stiamo invecchiando anche noi
E devo dire che
Tra le mille cose che in questi anni abbiamo condiviso anche tra le tante diversità che abbiamo geografiche di carattere eccetera eccetera però una cosa penso che ci ha sempre accomunate legate che questa apertura al sociale questa passione per il sociale questa voglia
Di dare un contributo alla società che è un po'abbiamo respirato nelle nostre rispettive famiglie non sin da quando eravamo bambine
E io conoscevo alcune cose della storia di di Clementina alcune le ho sentite raccontare dall'estetista
Negli ultimi anni
Altre io sentite raccontare Federica o al Papa
Il ricco però e ogni volta che ascoltavo queste cose ogni volta che coglievo alcuni sprazzi di questa vita avevo come l'intuizione che di fronte a me
Ci fosse una storia preziosa profonda
Una storia importante e in quanto più diciamo mi rendevo conto che questa storia era importante ma al tempo stesso non era così conosciuta no pensavo è vero il bene sempre silenzioso e discreto
Ieri e quanto più non fa rumore tanto più vuol dire che sta agendo profondamente nella società hanno come un piccolo seme secondo e allora devo dire che negli anni ho sempre continuato a coltivare questo desiderio di entrare i di più in questa storia e di poterla raccontare
E per questo sono veramente grata a Federica e al suo papà per avermi concesso questo privilegio di raccontarla
Come diceva Paola io mi occupo da tanti anni di di formazione di giovani universitari principalmente di ragazzi di studentesse alcune sono qua presenti in sala
E e sempre diciamo insieme al mio staff cerchiamo di di costruire di dare vita ad attività che sono più
Vogliamo essere delle occasioni di crescita di crescita non solo professionale ma in quella ricchezza di umanità che attira sempre in un modo o nell'altro no
E allora certo devo dirvi la verità che mi sono chiesta
In questi giorni in queste settimane pensando anche a questa presentazione mi sono chiesta
Che cosa potevo trasmettere loro che cosa potevo trasmettere quindi a questa generazione Z
Di Clementina Barini che cosa per loro poteva essere d'ispirazione no nella loro vita
E
Devo dire che all'inizio non è stato facile no perché perché in fondo mi sono detta per la prima cosa che ti posso dire che Clementina si è battuta per i diritti della donna no e questo ci accomuna accomuna tutte le generazioni no in quanto donne però si è battuta
Per i diritti di una donna potremmo dire scomoda per certi versi mi mi azzardo a dire
Per dei diritti di una donna che era immersa in una realtà che quasi direi imbarazzante per le nuove generazioni no per e anche perché si è occupata di lavoro domestico e già questa parola risulta un po'imbarazzante per le nuove generazioni
Quanta paura fa hanno i donne oggi e alle nuove generazioni ancora di più parlare della cura
Della cura della casa parlare di casa il prendersi cura di questo quanta insofferenza ispido che qui
E che non ha non ha provato no a sentir dire che la donna
Alcune capacità che l'uomo le ama la donna alcune capacità e un modo di essere che la rende adatta a qualsiasi lavoro di cura no e quindi anche a far famiglia occuparsi della casa
E però questi discorsi alle volte tutte le problematiche
Che sono state esposte prima questi discorsi a volte ci arrivano come una minaccia
Un campanello di allarme che incombe sulla nostra testa e mette a rischio in fondo tutto quello che faticosamente abbiamo costruito in quanto donne e che ancora oggi non abbiamo raggiunto del tutto
L'autonomia e indipendenza di pari opportunità la presenza nel mondo del lavoro e non solo tra le mura domestiche
E e invece l'azione nella nella società di di Clementina barili ci parla proprio di queste mura domestiche cifra parla proprio di questo tipo di cura ci parla proprio di questa presenza nelle famiglie no
Don Primo Mazzolari questo come si definiva lui questo povero prete di campagna
Che tanto con i suoi discorsi questo suo portare il Vangelo nelle piazze possiamo dire aveva parlato al cuore giovani di Clementina ancora adolescente no quando sentiva questi discorsi
Quando lavorava appunto nella casa di questa famiglia Gnocchi non di cui l'onorevole Garavaglia parlava prima
E e Luís diceva una volta un gruppo di ragazzi della sua parrocchia non si può resistere se non abbiamo dentro una convinzione qualcosa di nostro
E Clementina
Alimenta pian piano proprio una convinzione forte nuovo vuole portare avanti un ideale sente di dover fare qualcosa proprio a partire dalla sua vita
A partire dalla sua vita che e a partire dalla sua vita anche lavorativa che inizia a tredici anni quando va a lavorare a collaborare nella famiglia
Minotti a Cremona
E e si rende conto che vuole fare qualcosa a partire dalla realtà che ha intorno a sé a partire da quel lavoro domestico che già negli anni Quaranta cinquanta lei fa avvertire le contraddizioni tutte le contraddizioni che c'erano ma anche è capace di vederne le potenzialità e la ricchezza e questo fa la differenza
Nella sua vita
E quando si ha una convinzione forte no
Come ce l'aveva lei quando ci si appresta ideali grande di solito non ci si accontenta di accarezzarlo così in maniera intimistica Massi ha voglia di condividerlo
Con altri non si ha voglia di dotarlo di gambe di braccia perché si trasformi da desiderio in impegno concreto
E lei stessa a un certo punto in un suo scritto in cui un po'racconta
La sua storia in uno di questi convegni
Successivi no dice tutto si rinvia a creare interiormente un desiderio di impegno sociale in campo cattolico però poi aggiunge una cosa interessante
Non concepiva operò la testimonianza cristiana intimistica limitata al chiuso di associazioni non immerse nel quotidiano
Ed è per questo che Clementina comincia a frequentare legati di via Cremona comincia ad entrare più nel vivo di un impegno concreto nel sociale comincia a capire che questo impegno si deve concretare
Nell'impegno nella difesa di diritti delle collaboratrici domestiche e inizia questa storia
E e sperimenta in prima persona e poi attraverso le testimonianze delle altre lavoratrici che le donne che si occupavano di lavoro domestico erano prive totalmente di diritti lo dicevamo anche prima
Diritti sociali di diritti lavorativi spesso anche prive della competenza
Professionale della cultura
Di cui invece avevano bisogno e Clementina appunto capisce comprende che non sarebbe emersa pienamente la dignità propria di questo lavoro e la dignità propria di ciascuna delle persone che si vogliono questo lavoro se questi diritti e e
Non non si fossero realizzati non si
Se questi diritti non non fossero stati rispettati perché la dignità di una persona matura anche attraverso una crescita in un riconoscimento professionale
E questa crescita e questo riconoscimento conferisce dignità al lavoro e alla persona che lo svolge e allora si lancia in questa sfida e padre Crippa
Coglie il lei
Questa convinzione forte di cui parlava don Primo Mazzolari
Continui
Coglie che questa giovane donna perché quando la conosceva poco più di vent'anni può come dire
Rendere può concretare può essere anche le sue braccia le sue gamba mette al potere per portare avanti questo lavoro di formazione di riconoscimento di diritti e per questo Clementina
Comincia
La sua il suo lavoro instancabile potremmo dire e la sua sfida di cui parla lei stessa no dice
Così il lavoro che si una sfida che si rende conto essere molto difficile perché dice il lavoro domestico che dovrebbe preparare meglio all'abilità che potrebbe dare alla donna la possibilità di esprimere tanti valori interiori umani
E guardato con ostilità
E sopportato spesso con malumore io aggiungerei dalle donne stesse
E non sembra possa essere scelto come una professione
Si rende conto di questo e invece la sua idea di collaboratrice familiare che poi andrà sviluppando di congresso in Congresso andrà sviluppando quando darà vita insieme ad altre all'Api colf quando riterrà conclusa come una fase conclusa quella delle arti quindi passerà all'apicoltura
Dirà anche una persona che entra direttamente dell'intimità familiare stabilisce una collaborazione quella famiglia presso cui lavora e al tempo stesso dice lei mette insieme
La professionalità con un orientamento vocazionali e del lavoro nel quale la competenza aumenta la dignità e al tempo stesso la dignità lo rende vocazione e missione no
Il culmine potremmo dire del suo operato anche se poi gli anni successivi saranno ancora ricchi iniziative
E di attività però il culmine può essere quel ventidue maggio del mille novecentosettantaquattro quando presso il ministero del lavoro qui
A Roma viene firmato il primo contratto collettivo di lavoro del lavoro delle quote del lavoro domestico
E forse qualcuno ricorderà fino a marzo del mille novecentosessantanove il comma due dell'articolo due mila sessantotto del nostro Codice Civile vietava in ogni modo assoluto la possibilità
Di un contratto collettivo per questa categoria professionale
Grazie a Dio nel sessantanove ci fu il riconoscimento dell'incostituzionalità di questo comma due dell'articolo e quindi l'abrogazione
Del comma tre e quindi questo apri la possibilità delle trattative del del lavoro fatto in prima persona anche da Clementina proprio per arrivare alla firma di questo contratto collettivo le cui vicissitudini potrete leggere
Nella storia di Clementina eccetera una frase che a mio avviso sintetizza lei la disse in una di queste interviste perché dopo la firma del contratto
Fu come dire invasa da giornalisti che volevano parlare con lei che che in quel momento si erano imporre si conto di tutto quello che c'era stato dietro a questo e Clementina dice una frase in una di queste interviste che a mio avviso sintetizza il suo pensiero il suo operare ma anche il suo saper leggere il segno dei tempi no di cui parlava l'onorevole Garavaglia lei dice non sarà più la donna disservizio ma una donna al servizio della società
E a me sembra che questa frase anche nel mio cuore nella mia testa è stata la sintesi per mettere insieme quelle paure di cui vi parlavo all'inizio con
Il valore no di di questo lavoro che ha fatto Clementina con tutto il suo percorso lavorativo ma con tutto il suo percorso che è un percorso appunto di battaglie di ricerca nodi
I diritti di queste donne il mio augurio
Il mio augurio a me stessa come donna il mio augurio alle donne presenti in questa sarà ma tutte le donne che a tutti i livelli sono là fuori e si battono ogni giorno in modi diversi con modalità diverse con tagli diversi con professionalità diverse per fare emergere la dignità della donna i suoi diritti la sua ricchezza
Il mio augurio è quello di incarnare in qualche modo un concetto che Clementina riferisce alla casa non direttamente alla donna ne parla appunto in una rivista
Lei cura appurato anche la redazione di varie miste che riguardavano il lavoro domestico e in una di queste da una sorta di definizione del concetto di casa e a me sembra è sembrato veramente illuminante lei dice la casa
E per ogni persona il centro della vita
In essa si nasce e si cresce si sviluppa attraverso una buona educazione irrazionali abitudini la personalità di ognuno si fondano gli affetti più forti e duraturi
Si ritorna stanchi col desiderio di trovarvi ristoro conforto tranquillità e pace e l'ambiente quindi che crea attraverso tutte le sue prerogative morali immateriali i
Cuore intere generazioni di vita familiare io veramente
Come dire mi auguro che e sarebbe bello sarebbe un sondino
Che ogni donna riuscisse ad essere un po'di questa casa per tutti per le altre donne per gli uomini per la società intera
Grazie infinite Mariagrazia perché in questa sintesi tu non fai solo sintesi pensando
A quella criticità in cui tutti noi ci muoviamo ogni giorno che dicevamo all'inizio trovato il punto di equilibrio tra i tempi di vita di famiglia e i tempi di lavoro professionale
La fai in un'alleanza di una donna con l'altra donna ma la fai anche spostando il punto di equilibrio nel cuore di ognuno di noi e in una sintesi che non può essere demandata ad altri
Adesso l'ultima voce di questo tavolo di lavoro e quello di Federica Colzani
Federica Colzani e molte cose tra l'altro è la presidente la fondatrice di a scolo Marche una sua associazione incespica fortemente ispirata a tutti i principi e i valori di cui abbiamo parlato finora che tiene in mano attività e strategie di formazione di servizio di alto profilo
Ma è anche la figlia
Di Clementina Barilli quindi lei è il
Quello di cui si dice sono le pietre vive perché questa signora restare sindacalista in qualche modo davvero o vivace intelligente anticipatrice dei tempi che ha saputo fare sintesi terzo lavoro politico il suo lavoro professionale il suo lavoro sociale la sua vita di famiglia
Ha anche saputo trasmettere a livelli di grande intensità di grande passione
Questa sua dimensione che continua a vivere attraverso l'impegno sociale di Federica avete notato che contiamo parlare di conciliazione fra vite lavoro impariamo mai di tempo libero periodicamente
Perché le donne sì le donne perché le donne vivono se possono viva di rogatoria compiacere il proprio lavoro perché se una donna può fare il lavoro che ama
è felice di fare quel lavoro perché si è una donna pontine rischia un po'di famiglia con i suoi figli con suo marito con i suoi genitori in una dimensione di possibile serenità e pace è felice di stare in famiglia
E quindi la sua libertà lei libera tempo dal lavoro per dedicarlo alla famiglia
E libera tempo dall'organizzazione familiare per dedicarla lavoro ma è sempre una sintesi in mano alla grande creatività femminile grazie Federica Beccalossi
Va bene allora grazie non senza una certa commozione ecco
Innanzitutto ringrazio il senatore De Poli che ha permesso questo questo incontro la senatrice Camusso e il Paola Binetti se ha mai grazie per tutta questa coinvolgimento e questa capacità di sintesi su un tema così complessa
L'onorevole Garavaglia in Maria Grazia allora però soprattutto vorrei ringraziare
Le donne qui presenti no e non è una cappa actio benevolente
Come si dice in gergo ma veramente è un grazie profondo no è commosso perciò a chi ogni giorno
Alcune delle persone qui presenti sono volti conosciuti altri no no ecco però ogni giorno ognuna con il proprio talento umano e professionale
Dal proprio osservatorio no che può essere anche diverso da quello di Clementina mariti da quello di stanno cercando no di ingenerare e rigenerare i propri con testi no ne sarà proprio assolutamente certa quindi grazie
Ecco un otto marzo davvero speciale per me no figlia di trementina vari diedi Enrico Bolzani perché se salta e non vai in questo tempo a Roma tra curata Virna ma e e oggi presidente diaspora chiese che e l'ultima creatura di Clementina no insieme all'onorevole Colombo il senatore Vittorino Colombo insieme ad altri professionisti ecco orchi o effettivamente ripreso in mano e ecco volevo dire che io ho fatto tante cene e con Mariapia Garavaglia anche se non l'ha fatta nessuna
Perché a cena era un momento molto vivaci in famiglia no e e si diceva la Garavaglia Garavaglia la Garavaglia amante viene in mente è questo
Devo anche confessare in questo se consesso consiliare che mettevo qualche giacca un po'tipo Chanel Emile tavola Garavaglia
Ecco e oppure ecco come la Garavaglia c'era poi dopo negli anni arrivato Truzzi Truzzi il professor Truzzi che l'autore della postfazione no e quindi adesso lo conosco ma
L'ho conosciuta solo più recentemente ma ecco come ho conosciuto
Delle sorelle anche esiti delle
Dell'ecuadoregno e che hanno pian piano assurto a cena che era il momento appunto di casa
Di Clementina Barilli erano per noi facevano parte del nostro del nostro tavolo no virtuale potremmo dire oggi no
Ricordo anche in Attali in cui siccome ricevevo molti regali prima di iniziare a giocare con i regali Scarpati mi si chiedeva di decidere quali avrei regalato ai figli di migranti no
A e con piacere a volte non subito piacere vada un po'diventava alti un piacere già al punto si faceva così no ecco e
E anche mi ricordo nonché senza rossore no quando
Raccontavano in famiglia anche all'età di cinque anni purtroppo c'è anche una foto dopo Andreotti sono salita sulla sedia dove lui aveva parlato è acceso il microfono è iniziata Dewa Hawa o a o qualcosa di più forse ma insomma ecco
Allora tutto questo mi rendo conto che siamo nella Sala Capitolare del Senato e che come dire siamo in un posto a sotto no e perché racconto questi questi episodi no
Perché così si diventa con cittadini del mondo no ognuno diciamo per strade diverse non dico che questa sia l'unica strada no ma questa è stata la mia strada no
è così diventa capaci ecco la settimana scorsa vedo qui in sala Rossella e la ringrazio siamo stati insieme in Egitto in una bella esperienza di per un progetto sociale e e il Gender Gap delle donne egiziane mi è rimasto nel cuore no
Ecco si diventa con cittadini del mondo a si diventa
Così capaci di attenzione una o o di provare a metterci attenzione no
E quindi qual è l'eredità no arrivi più rilevante a mio parere chiaramente dopo tutto qua quanto abbiamo detto bisogna ricomporre no preso appunti perché c'è da lavorare per un decennio
Qual era il re l'eredità più rilevanti che ci consegna Clementina Barilli no
Una sua frase lo riassume una professione ha bisogno di cultura prevenire quell'azione sociale piuttosto che medicare le ferite nella casa editrice ha deciso di metterla in quarta di copertina
E a un po'ne ha parlato Mariapia Garavaglia no ecco ma da queste parole dalla mia esperienza di vita mi pare che e sono due gli assi ereditari no uno creare una cultura del lavoro
E il secondo asse ereditario sostenere con ogni mezzo i legami profondi e la famiglia no
Ecco come sviluppare questa eredità
Ecco abbiamo il compito io penso a tutte le persone presenti qui in sala perché le vedo ancora in forze per senza essere arruolate in questo compito
Di ingenerare assieme una cultura del lavoro e non una cultura della prestazione
Siamo a fortemente esposti a questa realtà no non è un rischio non è più rischia una realtà ma
Ecco e questa frase di barili una professione ha bisogno di cultura prevenire quell'azione sociale piuttosto che medicare riguarda noi
Che siamo qui e tutti quelli che stavano fuori da qui no
Ci si può leggere anche al contrario questa frase ci ha riflettuto no
E cioè la cultura in cui viviamo è rilevante per vivere una professione ed è quello che è stato detto precedentemente no
E non è un tema questo di oggi che riguarda il lavoro domestico è un tema culturale forte no è un tema
Che purtroppo mi dispiace dirlo ma Clementina riteneva di non ha vere ancora vinto questa battaglia quando si è ammalata no
Ecco e siamo in un sistema culturale patto logico perché prestazionale
E e abbiamo bisogno di rigenerare assieme una cultura del lavoro che in qualche modo ci metta il centro come esseri umani no
E in fondo lo scrigno che ci lascia a Clementina barili è proprio questo il simbolico di questi però è il il lavoro di cura il lavoro di cura è un simbolico di qualcosa di più profondo non
E chi è proprio questo cioè il fatto che
Abbiamo bisogno di riconoscerci come esseri umani no che si avvalgono compiacere dell'intelligenza artificiale no si avvalgono con piacere e al contempo però sono capaci di empatia Zare sono capaci di soffermarsi sono capaci di dialogare sono capaci di ascoltare no
In questo senso devo dire che la generazione dopo Z e al funk si ricomincia ho scoperto la generazione al Fassa impatti Zare
Non sa però come fare non gli mancano dei codici su come cioè capisce che c'è un problema in questa cultura ma
In qualche modo manca il trasmettitore no mancare ecco un qualche qualche anello no
E
Ecco in qualche modo le professioni di cura a nostro parere a mio parere non crede di essere l'unica sala a pensare così non sono il simbolico che custodisce la capacità di conoscersi
E di riconoscersi
In qualche modo custodisca custodiscono una cosa importantissima il nostro diritto di essere esseri umani no custodiscono il nostro più importante diritto
Ecco in una società apposta familiare frammentata
In una società dove diciamo bisogna ricomporre i pezzi di questo DNA no tiella è il genoma famiglia o il genoma dei legami profondi
In qualche modo è il il valore assai simbolico essenziale ci è dato da lavoro di cura come prototipi colma come appunto lo chiamo il simbolico ma
Ecco la formazione di cui tanto ha parlato Mariapia no ecco è l'empowerment la formazione che non deve mai
Care mai no nell'assistente familiare tra l'altro approfitto qui per ringraziare c'è qui l'assistente familiare
Susanna che ha curato i resti accurato
Clementina barili negli ultimi anni della sua vita e con cui proprio parlavamo ma della Bellas sua dell'alleanza no che abbiamo creato insieme ecco la formazione non deve mancare mai né l'assistente familiare nel lecchese manager delle persone con disabilità nell'operatore sanitario no
è diciamo in qualche modo l'empowerment per ci cura alla persona ma è proprio questa formazione che aiuta a custodire questo scrigno dell'essere persone umane
E che io trasmette lo fa lascia passare no mi
Il momento in cui si occupa di un'assistenza diretta alla persona va ci vuole una tutela di queste persone perché loro custodiscono il nostro diritto di essere umani no
Soprattutto nelle condizioni di fragilità a ecco io comunque questa è una sfida sono d'accordo con chi ha parlato prima di me per molti uomini e per molte donne ma non è una sfida solo femminile a
Perché appunto una sfida culturale ecco concludo formando alle origini e
Diciotto aprile credo di interpretare la scrittura mille novecentocinquantotto Roma via Monte della Farina sessantaquattro e poi c'è scritto sotto
Indirizzo telegrafico attivi a Roma va
è una lettera a una lettera di padre Erminio Crippa a Clementina Barilli nel libro poi capirete di più questo legame e poi c'è anche una fondazione su di lui quindi potete informarvi no
è una lettera non presente del libro un po'inedita perché non si può tutto pubblicare ma e dice Casacci puntato
Ricevo la sua lettera questa questa mattina al mio ritorno da Sassari
Dove è più di quattrocento collaboratrici domestiche hanno seguito gli esercizi spirituali in preparazione alla Pasqua
Poi
Descrive alcune cose firma e dice lo sa che la legge è stata approvata
Ed è una legge la prima l'embrione di legge che iniziava a definire alcune tutele va ecco e ho voluto concludere con questa lettera perché e questa è l'augurio che vivono desidero lasciargli ma in questa giornata così
Possiamo augurarci no di saper coinvolgere e motivare le persone ciascuno dalla prospettiva umana o religiosa che diciamo abbia no
Di poterle coinvolgere così tanto come vediamo in questa lettera no
E di saper legiferare Conte tutti diciamo i primi temi che abbiamo trattato in questa carrellata hanno ecco ad esserci anche questa legge sul terribile a ritmo punto
A ciò parte di una sottocommissione così ecco di saper legiferare in questo Paese sempre pensando al bene comune come chi ci ha preceduto
Prima di procedere a un cambio di tavolo prego i miei amici di restare fermi ancora pochi minuti
Il potremmo chiamare inquilini
Enrico Colzani
Perché allunghi che vorremmo consegnare il segno che la gratitudine di questa straordinaria collaborazione che la società civile nella migliore delle sue vesti fa con la società politica nella migliore delle
E il fatto fare scale
Cesa onorevole Cesa
Davanti deportazioni fantastico preferisce il ben trovato prigionia
Paziente mi accompagnare Clementina
Di solito diciamo il contrario che siamo noi che
C'è un'onorificenza del panorama delle lotte per i diritti delle donne e dei lavoratori domestici spicca la figura di Clementina barili
Una donna che ha dedicato la sua vita alla difesa della dignità e dei diritti delle collaboratrici domestiche
Clementina barili partendo dall'esperienza personale abbracciato una missione più ampia
Quella di lottare per un trattamento ecco il dignitoso per tutte le donne che svolgono lavori di cura e di assistenza
Il suo impegno si è concretizzato non solo in azioni sindacali
Ma anche in un costante lavoro di sensibilizzazione e di formazione Clementina barile non si è limitata a lottare per i diritti in questo campo ma anche sostenuto l'importanza della cultura della consapevolezza
Il suo approccio si basava su una visione sociale preventiva Miranda evitare ingiustizie anziché rimediando è una volta e fossero già avvenute
La sua opera se pur ricca di difficoltà e gli ostacoli ha contribuito a rendere più Nitto sedute oppure assoluzioni ai problemi affrontati
La sua storia è un invito a riflettere sull'importanza della lotta per i diritti e la dignità di tutte le persone attraverso il coraggio e la determinazione di figure come il possiamo trovare ispirazione per continuare impegnarci verso un futuro più giusto impulsivo per tutti
Questo è uno degli omaggi
Più belli
Lo fa vedere perché riesce a vedere che il Senato
Coloratissimi
Dove
E
Quando mi hanno insegnato ottanta cinturino
Il resto l'intera
Lei la
Va bene
è scritto così parla visto mai faccio vedere subito alle società tantissimi anni
Ero distratta cogliere al Senato lavorava
Dedicata
Consapevole arrivederci fatto spero di tre e l'otto per cento
Con
La parola adesso alla professoressa Maria Teresa Russo professoressa di filosofia morale all'università di Roma Tre o utili dice di molti libri di approfondimento del pensiero femminile una grande studiosa per esempio del pensiero di Maria Zambrano
Ma anche una grande studioso dei fenomeni di costume che caratterizzano le trasformazioni del nostro tempo e che dalla ricchezza delle esperienze maturate nella tavola precedente potrà prendere in mano quel filo conduttore quel filo di Arianna che ci permetta di fare sintesi prima di tornare a diversificate le nostre posizioni attraverso l'esperienza
Delle delle ACLI attraverso l'esperienza del sindaco qua attraverso l'esperienza della piccola cioè attraverso esperienze diverse con cui intercettare la tutela e della difesa dei diritti delle donne
Prima di ridistribuire in una pragmaticità operativa ed efficace il nostro impegno che è un impegno personali impegno sociali l'impegno politico
Per appunto l'impegno anche sindacale lo farei un punto di sintesi che ci dia come dire
Lo sguardo quello sguardo profondo cuciti in cui si intercetta il senso del reale che stiamo vivendo grazie grazie professore russo
Grazie a te di Paola e grazie le chi mi ha preceduto non so adesso chi è rimasto ma perché diciamo che Erminia mi attribuisce un compito un po'ambizioso questo della sintesi perché in realtà sono state dette molte cose interessanti ieri anche commoventi e anche diciamo empaticamente forti
E e in realtà quello che posso dire effettivamente un discorso forse un po'più teorico che però si può anche aiutare accentrare questo tema del lavoro della cura
Perché in realtà come diceva anche la dottoressa Colzani in realtà poi quello che è stato detto sulla lavoro di collaboratrici familiari di assistente familiare rientra poi nel significato più generale del lavoro cioè perché si lavora
Si parlava Federica Colzani parlava delle prestazioni perché si lavora per Chissi lavora niente
Sì sì evidentemente non sei è ancora presto ma già tra qualche giorno può apparire sui nostri sulle mura della città come qualche anno fa
E Camaggi giovedì Room bellissimo paesaggio marino che diceva quando si parte ecco cioè e l'anelito no del tempo libero del tempo di vacanza del lavoro sempre come una una diciamo un'attività effettivamente tollerata non e vorrei cimentarmi sul discorso della cura perché se noi quando si chiede a una persona come definire la cura e qui mi rifaccio anche alla figura di Clementina Barilli che è stata in questo senso una pioniera quando ne parliamo di cure a volte quello che può venire in mente come prima cosa è una serie di attività legate evidentemente alla attività materiali quindi legate al lavoro manuale
Oppure anche quando si parla del lavoro di cura ci vengono in mente attività legate affettivi c'è più che altro caratterizzate dall'affettività la cura e volle bene la cura e sta far star bene la cura essere empatici
E mi sembra che quello che è stato detto prima ci riporta anche a quella terza invece dimensione dell'accusa che non è solo le mani importantissime il cuore fondamentale ma la testa
E quando uno dice mettici la testa no cioè c'hai messo la testa e questa professionalizzazione che è stata la passione dominante di Clementina Barilla chiamò a Fini familiarmente così ma non lo conosce conosciuta dal libro di Maria Grazia mezzi
E poi da qualche racconto di Federica ed è stato proprio questo aspetto cioè non è solo lavoro di mani di cuore ma anche di testa B non a caso Papa Francesco tutte le volte che parla di educazione sottolinea questi tre aspetti l'educazione non è reale non è completa se non è educazione delle mani del cuore e della testa rischiamo magari sempre di dimenticare una delle tre dimensioni
Ma rapidamente tre punti che non hanno la pretesa di fare una sintesi come diceva Paola ma che era quello che avevo tutto sommato preparato ed è e da un lato si diceva anche prima dei tre punti tema dell'invisibilità del lavoro di cura con una battuta si dice il lavoro di cura sin qui del lavoro di cura ci si accorge solo quando non lo si fa no cioè qui qui chi ha chi chi e parliamo anche di lavori molto materiali e qui non è stato fatto questo
Ma quando viene fatto e di per sé invisibile c'è una battuta di quel bel film anche se forte di Ken Loach il pane e le rose no oppure devo sì sì un bel film forte
In cui loro sono impiegati di una ditta di pulizie e nel momento in cui la nuova arrivata indossa la divisa comincerà a lavorare nei piani
Bussavano all'ascensore aspettando che arrivi l'ascensore data quell'ascensore escono
Dei funzionari della ditta parlando e senza neanche degnati di uno sguardo e allora il diciamo il pulitore chiamiamolo così più anziano dice alla giovane dice sai quale la magia dei nostri delle nostre divise dice dei dice no ci rendono invisibili no cioè effettivamente non l'avevano neanche degnati di uno sguardo non
Neanche un saluto
Ecco io penso che un aspetto interessante e proprio come vi dicevo questo superare un ponte questa questo dicotomia e che poi è stata anche teorizzata da alcune femministe tra l'etica della cura e l'etica della giustizia
E l'ho chiamata anche etica di diritti no
E c'è evidentemente femminismo della secondo ondata abolendo valorizzare la differenza dopo tanta battaglie per l'uguaglianza ha sottolineato molto questa prerogativa dell'etica della cura tutta femminile non su questo però c'è qualche c'è un'obiezione da muovere e questo è il secondo punto è l'obiezione da muovere e che la cura di terzi
è un a un chiaroscuro cioè a delle contraddizioni c'è una retorica della cura che è servita sì detto prima
Che è servita per escludere che è servita per attribuire alla donna una funzione sacrificale no oblò attiva e questo a anziché Daria alla cura quel potenziale possiamo dire anche diciamo un potenziale anche rivoluzionario cioè evidentemente quello di ricordare che siamo tutti i dipendenti e quindi presto o tardi si ha bisogno l'uno dell'altro
In un certo senso avrei legato le prestatrice di cura in una funzione espansiva
Una funzione che in in realtà è una funzione assolutamente determinante importante
E quindi attenzione a questo aspetto anche anche poi anche possiamo dire anche un po'esistenzialisti Conoco mensilità cura fosse prerogativa della donna
C'è una modalità femminile di curare ecco il punto ma non è che la donna cura e possiamo dire diciamo e poi c'è e c'è chi cresceva e questa cura non e io credo che che in effetti tutte quelle pubblicazioni di una certa corrente del femminismo che hanno invece parlato della circolarità della cura
Cioè il che rivivere il career riscriverlo cioè c'è ed sono sono implicati reciprocamente
E anche i chi cura e qui si fa riferimento anche a tutto il discorso sul dopo che c'è tutta una
Una teoria del dono molto molto interessante abbastanza recente anche in chi cura ma c'è anche chi dona Donadi Sedona del tempo Donati attenzione a sua volta è oggetto di Donno
Non fosse altro poiché tutti siamo stati oggetti di don Vatta ma no quindi
Per cui è importante anche questo questo diciamo un pochino liberare l'accurata alcune Pasturo io un po'possiamo dire di cedole finisse di essenziali ISMU un po'femminile no cioè c'è una modalità femminile di curare che sicuramente un'attenzione al concreto un'attenzione ai bisogni marce e che e preziosissima eh ma è questa modalità che ricorda eh che la cura e compito di questo il punto cioè perché altrimenti e non la circolarità si perde ENI cioè si perde un po'proprio questo aspetto
Una non solo è compito di tutti ma che è anche un compito politico sociale è stato detto prima e in cui strumenti non mi ripeto appelli anche dire alcune riflessioni questa filosofa americana Eva Titta il che ha parlato proprio di come bisognerebbe inserire un nuovo principe ulteriore principio di giustizia che quello della giustizia verso coloro i prestatori di cura no
Che presto o tardi evidentemente
E ci troviamo ognuno di noi ad esserci no
Allora questa questa circolarità della cura
A diciamo all'interno no che quell'un concetto che oggi è a statistico ma anche penso essenziale che il concetto di vulnerabilità
Cioè
E che un po'ha sostituito quello che era l'idea che ognuno poteva essere essere autosufficiente no l'uomo che si è il self made man quello che si è fatto tutto da sé quello che non deve niente a nessuno il concetto di vulnerabilità
Che ci rende
Eh sì sicuramente
Persone che curano ma anche persone che presto o tardi saranno curate beh non a caso in modo molto commovente lo si diceva anche a proposito i Clementina barili non che si è trovata popoli dopo aver battagliato tanto per le lavoratrici della cura e poi si è trovata anche lei a destinare cura Camacho e quindi ed è qui il discorso interessante perché questa prospettiva e quindi faccio alla compianta filosofa che è morta durante il copy delle Napule cinico in questa prospettiva allora renda vado renderebbe la donna non tanto soggetta alla cultura nel senso di assoggettata ma soggetto di incultura nel senso di protagonista e e questo è importante quello che è stato detto con altri termini citando Clementina barili cioè non tanto donna disservizio Madonna al servizio dove il termine servizio andrebbe anche recuperato perché la prerogativa di tutte le professioni
In evidentemente e per questo vi dicevo che ci sono c'è una una riflessione sulla Burgo che andrebbe che andrebbe ripresa
E l'ultimo punto che volevo sviluppare che era uscito proprio miniere nei negli interventi che mi hanno preceduto e che il lavoro di cura è insostituibile per i valori che veicola
Non soltanto perciò che effettivamente possiamo dire risolte
E qui è il punto cioè evidentemente circa il e prima di tutto un veicolo di beni relazionali figuriamoci se ne parla tanto non si ma anche veicolo di Rispetto
Di attribuzione ed è qui il punto importante il le le macchine non potranno mai sostituire Cetto la tecnologia ha fatto tanto perché il lavoro di cura ma non potrà mai essere un androide un sufficiente compagno no
Diciamo adesso che si parla appunto di dei vari vivacissimi aggeggi che possono sostituire non l'androide infermieri parlandogli da assistente
Si potrà risolvente magari a spetti proprio felici di tipo materiale ma non può vincolare il valore dell'attenzione e del rispetto e dell'affetto
E e neanche io contatti non mi piace mai cioè rispetto all'aspetto del fattore umano non mi piace mai quando c'è una catastrofe
Quell'espressione parlava vado da senatrice Garavaglia del linguaggio dobbiamo liberare un pochino il Lessico quando c'è una catastrofe si dice la macchina dei soccorsi si è messa in moto spetta prego
Sì la macchina si Maggi cit e gli uomini sono i nomi cioè c'è il fattore umano c'è la macchina dei soccorsi cioè ci saranno sicuramente anche macchine mamma che macchinari ma il fattore umano che che evidentemente non possiamo mai dimenticare soprattutto in questo aspetto non cioè quindi la tecnologia l'industria dei servizi la Società dei servizi non potrà mai sostituire anche se oggi tutto si può comprare tutto si può pagare
La festa dei bambini ieri può essere organizzata i dolci si possono comprare l'animatore
Ma
La qualità del tempo la qualità dell'attenzione la qualità della presenza l'ultimo e l'ultimo notazione ne ha parlato soprattutto Maria Grazia Melfi il tema della casa a me piace molto un'espressione
Che la che in italiano si usa poco ma esiste in Italia domestici Italia
Si usa certo domestici tale cioè che significa quel senso della casa che sicuramente su cui poi è stato scritto molto lungo è un essere che abita
Come l'essere che modificando la voce
Quel quell'idea che effettivamente ci sia la cassa
E uno un ambiente che non solo il relativo super concludete al Benessere delle persone ma soprattutto al venne trattino essendo
E anche nella cura materiale la domestici TAR riflette riflette cioè quel bellissimo quadro di matti Matisse il Silenzio abitato da indicare senza utilissimo titolo anche no silenzio abitato delle case una madre accanto al figlio
La la finestra del Pd riflette degli alberi certo oggi uno potrebbe dire ma forse più che silenzio abitato deve case non sarà il rumore disabilitato cioè no
Però quando
Dopo il confinamento mi ostino a chiamarlo confinamento e non lo da un perché in tutte le lingue si è detto nella propria lingua lui invece l'abbiamo detto in inglese
E perché era confino ma in francese confina niente in spagnolo e nuove Hawk Down però ho fatto ho fatto una piccola ho fatto una piccola piccolissimo sondaggio non aveva la pretesa di
Chissà quale campione ci fosse un piccolo sondaggio con una quarantina di studenti in realtà io insegno in in un dipartimento di Scienze della formazione quindi allo al direi al novanta per cento o allievi donne
E gli ho chiesto quali erano se con un aggettivo un potevano definire il periodo che avevano vissuto forse altamente dentro casa
Sì qualcuna scritto soffocante angosciante ma la maggior parte invece ha scoperto cose positive
La maggior parte certo noi non dobbiamo neanche lì fare la retorica della casa perché la casa può essere anche il luogo della violenza può essere anche il luogo dei del conflitto nei però evidentemente in quest'aspetto
Penso che va riscoperto proprio questo rapporto con la domestici cita questo stare bene in casa anche perché oggi si parla molto di ipertrofia del transito no
E ha mi h c'è questo questa sorta di di globetrotter generale per cui ci si muove tantissimo non Gianluca terminò
Con pensavo a quel film quel film Roma di Alfonso Cuarón il che non è dedicato
Alla nostra città ma a Roma è un quartiere di filmati un quartiere di Città del Messico
Negli anni sessanta settanta quindi anni anche di grandi differenze sociali il collante di tutta quella famiglia
Così un po'disgregata un po'uditi dalla vita difficile il collante di tutto con la famiglia e Cleo
Che è una collaboratrice familiare
è una tata dica oggi vecchia no e ed è apparentemente una vinta perché apparentemente una perdente eppure lei che tiene insite nella famiglia
E lei che abbraccia tutti i figli e lei che li salva mentre stanno affogando nocciole e quindi
è un po'recupero nodi una figura che Turra diciamo abbastanza possiamo dire ignorata dal punto di vista anche della diciamo della considerazione sociale no però è una figura che veicola quel valore familiare che forse nemmeno i genitori di quella famiglia riescono a data in quel film naturalmente in quella in costruzione no
Quindi domestici tante e penso che tempi non ne posso parlare però non penso che questo conti quest'accordo mesti città si costruisce tutti i giorni attraverso voci lo dico sempre attraverso una scenografia e una sceneggiatura Pelé
Nelle fiction ce la scenografia che sono le ambientazioni
I costumi e la sceneggiatura assumi dialoghino quindi sono due elementi che sono tutte e due indispensabili non su questa attenzione che passa anche attraverso la materialità
E poi questi gesti questa parola che appunto vanno vanno appunto coltivati
Grazie professoressa lusso perché forse non era nelle sue intenzioni iniziali ma lei ha fatto una sintesi molto efficace no che a me suggerire due espressioni che sono molto diffusi anche nelle sit-com una molto diffusa nelle Astico una un po'meno una è quella del guaritore ferito
In genere
Come è stato anche descritto molto bene queste persone oggi che svolgono questo ruolo sono persone che vengono da luoghi lontani
Già già esperienze di separazione ed esperienze di chi Sangiorgi sofferenza eppure svolgono una efficace il lavoro di guarigioni di cura
Proprio in virtù delle loro stesse tesi
Questa è la grande esperienza di ognuno di noi per cui il dolore subito si trasforma in un'opportunità di speranze di redenzione perdiamo e l'altra cosa la traduzione che ho trovato in alcuni liberi delle schiere divertenti piace come espressione amante della lingua italiana Callow traducevano come in cura a carico di
Cioè che il loro coloro che curano le persone che sono care in ogni caso giocando con le assonanze
Egli giocando con lui risonanze che sono quelle che anche qualcuno ha definito un po'alle intermittenze del cuore noi ci stiamo avvicinando sempre di più alla comprensione di fondo
Come di ciò di cui stiamo parlando donne una professionalità come dire poco riconosciuta
Poco o economicamente valorizzata poco apprezzata nella sua professione diciamo di simbolo di successo
Stiamo parlando di quello che è proprio il cuore stesso potremmo dire occorre il comma di una società propinano perché vero che noi cerchiamo come Paola tra Keynes più ma c'è la parola proprio Corte che ha etimologie
Talmente intense da restituirci la dimensione di questa società in cui viviamo caratterizzata da un profondo disagio psicologico
Che è quella per cui ognuno di noi riconosce di aver bisogno
Di qualcuno che si prenda cura di luce
Cioè l'utopia dell'onnipotenza l'utopia della autonomia è un'utopia che dura pochi anni nella vita
Per cogliere lasciamo nella più profonda dipendenza e probabilmente attraversiamo gli ultimi anni della nostra vita in un altrettanto profonda di pendenza fino al punto che la parola giusta è quella della interdipendenza
Siamo tutti interdipendenti
E questo dovrebbe dare riconoscere un valore straordinario alle relazioni adesso vorrei presentarmi
Diamo quattro brevi interventi provveditore presentare al due due
Il primo è quello di paura mandarini che la
Persona che in qualche modo è al fronte della Sin data colf ah sì in data corso tutti sanno che cosa qualcuno per quei pochi che non lo sapessero
Mi avvicino a dirlo eh il sindacato dei datori di lavoro nell'ambito del campo delle collaborazioni familiari
E poi invece abbiamo Silvia Ferretti
Scusa se sbagliata contratto mi sembrava c'avevo qui davanti non che invece è la rappresentante della che copre che sono le collaboratrici familiari
Cioè ci sono come dire anche dal punto di vista di la tutela di diritti
I diritti di sia spetta qualcosa i diritti di chi offre i diritti di chi chiede e armonizzare in una Temujin e l'orchestrazione
Che riconosca valore ai bisogni di tutti
è un'esperienza di non poco complessità
E quindi ci piacerebbe esplorate le due come dire il voi antiche cosa chiede alle persone quando si rivolgono a voi
E che cosa chiedono le persone quando si rivolgono a voi sapendo che non si danno senza l'altro devo cominciare con Paolo Mandelli e poi dopo
Senatrice Binetti anche a nome dell'associazione che rappresento assennato colta per averci dato la possibilità di essere oggi qui
In questa sede istituzionale in questa aggiornata internazionale per parlare di diritti delle donne della riconciliazione e degli della libertà di scelta
Come donna ma anche come rappresentante dell'associazione che tutela di famiglia datrice di lavoro domestico vorrei dare un piccolo contributo al discorso che abbiamo che è stato instaurato oggi concentrandomi su questo settore sul settore del lavoro domestico a cui ho dedicato gran parte della mia vita professionale anche personali
Oggi quest'anno nel due mila ventitré assi intatto col fuoco ha compiuto quarant'anni dalla sua costituzione
E io oggi otto marzo sono vent'anni che lavora all'interno dell'associazione eccome
Grazie
E poco non ho dovuto rinunciare al mio lavoro alla mia vita professionale a stare tanto tempo all'interno dell'associazione perché
A casa sul Vittorio che sta alcuni dei bambini che sta con i miei figli oramai i grandi ma che fa parte oramai della nostra quotidianità
E qui io mi sento anche testimoni di quello che è stato il cambiamento della società
In questi anni e dello sviluppo delle associazioni perché quarant'anni fa la società non era la società che abbiamo adesso l'abbiamo sentito prima mi racconti nel nel libro in quello che è scritto è stato scritto nel libro
Clementina Barilli oggi la società è cambiata
Sono cambiate le famiglie perché hanno bisogno di un assist di un'assistenza un'assistenza tutto anche all'ingresso del nel mondo del lavoro della donna e dell'invecchiamento della popolazione sempre più bisognosa di cure
Significa affrontare diciamo parlare di lavoro domestico oggi non significa parlare di contratto di lavoro non significa parlare di faccende non significa parlare di
Pulizia parlare di lavoro domestico oggi significa parlare di conciliazione vita la proroga come donne di libertà di autodeterminazione e significa affrontare le sfide che oggi abbiamo la denatalità invecchiamento della popolazione le politiche migratorie ma anche l'empowerment femminile
Perché lo il lavoro domestico lo dobbiamo dire è uno strumento di emancipazione femminile un'opportunità un'esigenza che purtroppo non tutti possono permettersi e spesso chi non se lo può permettere
Sono proprio le donne nonostante questo sia un pilastro lavoro domestico sia pilastro sociale rappresenta un potente diciamo nel sistema di strumento dico
Il motore economico e occupazionale soprattutto per le donne e soprattutto per le donne straniere perché anche un mezzo di inclusioni sociali
Sappiamo bene che il comparto è composto prevalentemente da donne l'ottantatré per cento sono donne che lavorano
Ma anche le attrici di lavoro sono donne
Sono donne ma non perché sono titolari di un contratto di lavoro una perché sono responsabili dell'attività che si sceglie loro di affidare perché ancora oggi nel due mila ventiquattro nell'immaginario collettivo il lavoro di cura esistenza familiare e destinato alle donne
Uno tema molto sensibile nelle famiglie associate da sindaco scorso abbiamo fatto con loro un questionario per un nostro studio il nostro Family night Ruocco
In cui la maggioranza delle nostre dei datori di lavoro il novantasei per cento
Ha confermato di trovarsi d'accordo sull'introduzione di agevolazioni specifiche per le donne che lavorano e assistono i propri figli o familiari disabili parliamo di chiarire
Purtroppo nata stante il termine non piazza parliamo generi perché sono donne
Ma spesso non parliamo oggi una scelta consapevole spesso è un dovere perché occuparsi della famiglia compito delle donne quando rimaniamo quando il bimbo sta male chi rimane a casa col bambino appena donna
Quando c'è persistere il genitore anziano è sempre la società si immagina che sia la donna ad fare questo compito
Quindi quando si propongono misure di agevolazioni legate al lavoro di cura sicuramente necessarie bisogna però stare attenti a non produrre il meccanismo di confinamento degli enti delle donne all'interno della del immaginario tradizionale ribadendo la prevalenza della presa in
Sta e dell'impegno della famiglia per far fronte alle esigenze familiari
E poi bisogna affrontare delle sfide di cambiamento oggi per affrontare queste sfide di Matera
Cambiamento le famiglie le donne sostengono spesso questo pezzo di peso da solo
C'è bisogno di misure che rendano o più favorevole l'accesso al lavoro domestico c'è bisogno di interventi economici il cinquantanove per cento delle famiglie nostra sostanzo Chuck infatti chiede un la la deduzioni e del lavoro del del costo del lavoro domestico sono in questo modo si potrebbero dimezzare i costi che ad oggi le famiglie sostengono per l'assistenza per l'assistenza ai propri familiari non autosufficienti per l'assistenza anch'da
Servono percorsi di professionalizzazione dei lavoratori che di
Diano dignità a settori che spense considerato un sinistro che spesso quasi sempre considerato un settore visse differibili è uno stile rioccupò nell'immaginario collettivo
Ma questo proposito voglio ricordare l'impegno delle associazioni e delle parti sociali a mettere in campo per corsi di formazione gratuiti per gli assistenti familiari
Un percorso virtuoso che ci ha portato anche a l'istituzione di una vera e propria certificazione delle competenze grazie alla Como all'approvazione della norma UNI undici settecentosessantasei due mila e dice no
La certificazione delle competenze permette al lavoratore un riconoscimento
E in grado di garantire medici maggiore possibilità di Collocamento all'interno della famiglia e per la famiglia che cosa comporta la il miglioramento del servizio offerto
Su un'assistenza in un certo senso con competenze certifica
Però servono anche regole certe
Come quelle che abbiamo messo nero su bianco nel contratto collettivo di lavoro domestico uno strumento prezioso di tutela di diritti e di doveri che abbiamo il compito di difendere in ogni sede
E oltre a nel due mila ventiquattro sono cinquant'anni tenda più è stato firmato il primo contratto collettivo anziché
è poi servono
Sì a marzo del mille
Servono azioni mirate per combattere il lavoro regole irregolare che comunque una piaga del nostro comparto lo sappiamo benissimo che molta della mano d'opera lavora in in nero o anche in grigio
Se non no non siamo in grado di fare questo cambiamento il lavoro domestico prima Cassani un settori di servizi e quindi insieme alle parti sociali tutti noi dovremmo dobbiamo fare in anche noi come noi come datori di lavoro in primis ci mettiamo sempre siamo sempre pronti davanti alle istituzioni alla politica apportare la centralità del lavoro domestico grazie
Alla dottoressa Ferretti quel con qualità presenti già piccoli
Mi piace chiedere se c'è una sintonia no complementarietà un'integrazione se ci sono delle anime di frizione a volte tra le vittime tra chi chiede un collaboratore Iksil tra virgolette
In qualche modo offre una collaborazione quali sono in questo momento le aree di maggiore sintonizzazione o quelle di eventuale conflittualità
Allora grazie mille innanzitutto grazie per per l'invito questa iniziativa soprattutto grazie per mantenere vivo l'interesse su questi argomenti fondamentali per una società civile
Rispondo subito alla alla sua domanda prima di procedere con il mio intervento perché mi fa piacere sottolineare essendo qui presente una rappresentante di azienda corso il lavoro il lavoro importante in che si fa in sinergia mentale degli enti bilaterali che ha portato a grandi conquiste come ad esempio quello appunto della certificazione delle competenze che poi va ad anticipare quello che va a rispondere a quello che era uno dei grandi sogni di Clementina così come di Paddy trippa quando in tempi o non sospetti parlavano di un albo professionale delle collaboratrici familiari
Quindi questo è da sottolineare come un momento fondamentale
Di incontro senza il quale nulla sarebbe possibile attualmente gli enti bilaterali fanno un lavoro immenso per questo comparto ovviamente le aree di frizione ci sono ci sono ovviamente i i Problemi tra datori e lavoratori primo fra tutti la regolarità ovviamente della dei contratti
Questo deve considerare il lavoro domestico Como lavoro di serie B
è un problema in effetti viene ancora ad oggi con considerato tale
E le famiglie sono spesso bisogna anche dire impreparate ad assumere questo ruolo di datori di lavoro trovano e non c'è la comprensione di quanto effettivamente sia un lavoro che deve essere tutelato come tutti gli altri e quindi da qui il lavoro irregolare il lavoro grigio piuttosto che il la non comprensione di quelle che sono tutti i vari riconoscimenti che aspettano le lavoratrici
E questi sono i temi caldi su cui tutti i giorni e lavoriamo nel sindacato a contatto con i lavoratori domestici detto questo mi faceva vorrei sottolineare come appunto Api colf
Oggi abbiamo ricordato Clementina barili questo c'è particolarmente gradito
Perché noi definiamo Clementina così come altri suoi colleghi le pioniere del da del percorso della del sindacato dell'associazione e ancora oggi le chiamiamo così il loro operato ancora rappresenta un esempio
Anzi Vorrei fare una piccola parentesi personale non prevista ma chi pensando ripercorrendo un po'la storia con l'onorevole Garavaglia con si dedica alla figlia di Clementina
Ho ricordato quando tanti anni fa
Ero all'inizio alle prime armi in un incontro dirigenti Api colf a Fai della Paganella dove luogo caro non sulla Clementina nel mio primo incontro appunto dirigenti ero ero da poco in associazione e nel sindacato lo ero forse in maniera inconsapevole c'ero capitata un po'per caso
E durante questo incontro una dirigente storica ha ci ha presentato un po'la storia dell'associazione che io ovviamente non conoscevo no non non avevo ancora conosciuto veramente e quindi li ho capito tante cose innanzitutto mi sono emozionata
E ho capito la grandezza di tutta questa storia e ho capito perché ero lì e che ci volevo rimanere
E da lì è un po'tutto cominciato ecco io diciamo che oggi con questi racconti questa emozione Lotfi provate l'ho rinnovata e quindi vi ringrazio
E la storia di Clementina ripercorre quella un po'no dell'apicoltura Astori la rivolta cominciata negli anni cinquanta quando un padre Emilio Crippa che è già stato citato lavorava al villaggio del fanciullo che era questa questa struttura che era stata creata per ospitare gli ostaggi bambini orfani della guerra troppo ad un certo punto che succede padre Crippa si accorge che gli anni dalla guerra passano ma le richieste di iscrizione aumentano ma questi orfani
Non sono più orfani di guerra erano i figli delle domestiche
Figli molto spesso nati al di fuori del matrimonio per cui praticamente queste donne non si potevano occupare dei loro figli
Per non solo per lo stigma sociale ma perché non abbiamo il tempo più che gli orari erano tali da non consentire erano veramente riposi poco e niente no erano veramente minimi quindi da qui Padenghe Ripa e ha tutto quindi il problema della conciliazione famiglia-lavoro insomma ecco Parte tutto da lì diciamo
E da qui Patek Philippe appunto intuì che il problema ovviamente doveva essere affrontato alla radice
E da questo momento in poi ha sposato la causa delle lavoratrici domestiche all'epoca totalmente donne quindi parliamo di lavoratrici
E cominciò un cammino appunto affiancato dalle altre più nere come Clementina che ha portato prima la fondazione ACLI colf poi Api colf e a una serie di conquiste tra cui abbiamo già ricordato nel settantaquattro lì e la firma del primo contratto collettivo
Anche per opera della fila e porte nata sempre per opera della di queste persone un cammino che prosegue ancora oggi e che più che mai attuali perché ci chiede ci vede impegnati a confrontarci con quelle che sono delle di le sfide proprio fondamentali per il nostro tempo ricordiamo in parte è già stato detto che il lavoro domestico occupa prevalentemente donne
Quasi il novanta per cento si tratta per lo più di lavoratori stranieri il quarantacinque per cento forse qualcosa in più impegnato nel lavoro di cura e oltre il cinquanta per cento lavora irregolarmente
Questo ovviamente rimanda a ad arte di elementi fondamentali che sono oggi alla base del dibattito sociali
La trasformazione del rapporto donne mercato del lavoro la questione dei migranti l'invecchiamento della popolazione
La riproduzione di una società fortemente diseguali
Nella quale i ceti popolari soffrono di una crescente esclusione Maggi e marginalizzazione quindi il lavoro domestico è al centro di tutti questi tutti questi aspetti
Nonostante questo però è proprio dalle contraddizioni più occulte no che si sviluppano
Le premesse per un elevato un più elevato livello di emancipazione e affermazioni dei nuovi diritti quindi ci troviamo a doverci confrontare con queste complessità in uno studio fatto sulle condizioni dei lavoratori cioè dei lavoratori domestici in Italia finanziato dalla Fondazione padre Erminio Britta e realizzato dall'Università di Roma Tre in collaborazione ovviamente con Api corse Federcofit fa che ha che ha dato vita ad un libro significativamente intitolato Lungo cammino verso la dignità del due mila e ventitré e una delle principali risultanti riguarda il da destra diverso tasso di irregolarità che si riscontra tranne lavoratrici ad ore dispetto che Achille conviventi
Nel primo caso cioè nel caso delle conviventi le assistenti familiari più comunemente conosciuti come badanti anche se anche al voi questo termine non piace
Che viene definito dal professor Antonelli appunto che ha seguito l'indagine modello con residenziali di cura il lavoro è spesso regolare certo ci sono molte sacche di grigio ci sono grandi differenze nord-sud ovviamente però o cioè più regolarità nel secondo caso quello delle lavoratrici a due definito modello post cortese l'irregolarità e invece piuttosto diffusa e non solo diffusa e questo è il dato forse più interessante per la giornata di oggi
Viene accettata dalle stesse lavoratrici come necessità come eccome uno strano sorta di scambio vantaggioso tra la flessibilità dell'orario contro i diritti contrattuali stiamo parlando molto semplicemente delle lavoratrici delle lavoratrici madri che rinunciano ai propri diritti per conciliare le esigenze lavorative con quelle familiari e questo è un dato fondamentale
Però sempre da questo studio a fronte di questo dato sicuramente non positivo ne emerge un altro di segno opposto
Lo studio mette in evidenza come la formazione professionale un tema annerita e che è già stato citato più volte
Agisce positivamente sul livello di consapevolezza delle lavoratrici aumentando anche le loro chance di trovare un lavoro regolare e meglio retribuito
Non solo queste lavoratrici si definiscono si percepiscono percepiscono la formazione positivamente non solo anche per le competenze acquisite che diventa un fattore fondamentale ma anche perché con ai contribuisce a ricreare qui il o quel quella comunità di appartenenza in un tempo in cui a farla da padrone la frammentazione sociale favorendo al contempo riconoscimento sotto processo ma professionale e la crescita dell'altro Stato stima quindi su più fronti
E come ha già citato la collega che sin da corso una delle nostre grandi vittorie proprio quella di riconoscimento formale di quanto la formazione appunto sia determinante in questo in questo settore
Quindi la nostra intenzione è quella di
Proseguire su questa strada
Con la consapevolezza che il diritto e il riconoscimento della dignità di alcune è in questo caso lavoratrici domestiche ma non solo è un elemento che finisce sempre per rafforzare i diritti e la dignità di tutte facendo fare un passo in avanti
La strada delle civiltà alla stessa società italiana grazie mille buona se è stato
Intanto immaginare la ricerca costante di un punto di sintesi tra le prospettive dei due sindacati
E quindi anche la capacità di elaborare un concetto di giustizia più impulsivo
Dovrebbe permetterci abolire totalmente quel rischio di tu hai parlato
Quando hai detto che la donna madre rinuncia aggiunti ti che matura in ambito professionale per tutelare doveri percepiti come tali Kelley
Elabora e in qualche modo proprio all'interno della sua coscienza perché legati a sul vestito di madre non ci deve essere questo conflitto
Non ci può essere i diritti possono richiedere costantemente un punto di bilanciamento
Tra i diritti dei lavoratori diritti delle madri devono trovare un punto Malden otto comma ad un punto di bilancio non si può assolutamente tollerare un'ingiustizia sociali codificata subita in qualche modo perfino ignorata per questo è
Conto una società che accetta l'ingiustizia
è una società che sta ammirando le sue stesse Barzi ne abbiamo bisogno che la giustizia cresca cresca attraverso proprio il dialogo tra le parti
No e questo mi sembra un punto importante di questa chiamiamola così collaborazione a sindaco coltura piuttosto che a picco e quindi vi ringrazio la seconda parte ed è l'ultima e conclusiva di questa nostra giornata di lavoro sarà il diciamo chiaro Polibio posizioni che emergono da un lato da le ACLI perché appiccò il fuoco in qualche modo è il punto di partenza di quello che poi sono diventate le ascolti interessante capire come si sia creato questo distacco
E che posizioni ci sono oggi di convergenza nella tutela dei diritti degli uni e degli altri e e quindi la parola è senz'altro ad Antonio Russo perché non abbiamo cercato come avete visto con grande e liberalità che non si potesse dire quello che rimproveriamo ad alcuni convegni un tavolo tutto maschile
Vede che c'è alla alla RAI vale un principio
No mille fa
Adesso citati uomini sono invitati a ribellarsi ai tavoli esclusivamente maschili quindi noi rigorosamente uno
Ma uno che fosse in quello l'abbiamo sperimentato questo per dire come siamo in crisi delle donne come sono capaci di accoglienza e
Quindi anche la parola taglia grazie senatrice grazie grazie grazie si stavano dando effettivamente che sono l'unico a parte sacerdote devono
Damasco e vorrei che quindi non però insomma grazie grazie per questa opportunità grazie saluto tutti grazie agli organizzatori
La senatrice Binetti grazie a Federica Colzani al signor Colzani che non so se ancora in sede grazie perché ci siamo sentiti soltanto qualche settimana fa abbiamo combinato no
Questa appunto per partecipazione
Auguri
Auguri a tutte le donne intanto credo grazie perché ogni volta che le donne guadagnano spazio di diritto io sono persuaso da quest'idea non lo fanno mai solo per se stesse non lo fanno solo per le donne
Perché quando nella storia hanno avuto il coraggio
Di piccole o grandi rivoluzioni anche quando hanno aperto stagioni diritti importanti come ha fatto la persona che stiamo commemorando ecco lo hanno fatto per tutti non hanno fatto solo per loro quindi mi sento di ringraziarvi tutte davvero anche per questi in una giornata così importante
E e poi lasciatemi dire che sono davvero molto contento
Se si può usare questo termine persino onorato
Del fatto che
Mi si chiede di parlare appunto di una crisi sta lo diceva semplicemente un minuto fa ed è scritto in maniera molto diciamo attenta dalla professoressa messi in questo bel libro
Che
Con la collega Puntillo presidente nazionale di Acri corso che è presente in sale vedremo naturalmente di ripresentare di di far girare perché ci sembra un documento storico perno e anche molto molto importante no perché in qualche modo
Rimette come dire di far rivivere la storia importante di una donna e di un gruppo di donne perché all'epoca insomma
Non fu sola ma certamente lei la prima tra queste a appunto cimentarsi con una questione che all'epoca dei fatti era molto molto complicata
E qui chi qualche appunto di carattere storico a
Lei è divenuta per la prima volta segretario nazionale dei gruppi delle Acri domestiche ingaggio si chiamavano all'epoca nel congresso del mille novecentocinquantotto un congresso che aveva come titolo proprio il lavoro domestico vera professione e con questa la prima annotazione
Perché le atti quest'anno compio ottant'anni
E trovo dentro le cose che Clementina fatto scritto che ci ha lasciato questo asciutto importante come diceva prima Federica nel suo intervento trovo un'attenzione che la mia organizzazione organizzazione che oggi rappresenta come vicepresidente nazionale
A
Già
Nel momento nel nel periodo delle origini siamo nel mille centocinquanta
Siamo cinque anni dopo la guerra insomma
Non Paola le cose erano molto molto complicate loro molto più complicate di come le stiamo vivendo oggi acqua trovo
Come dire un'attenzione un significare questo lavoro domestico come vera professione
Quasi come come dire un riconoscimento una un'attenzione al fatto che non bastava fosse scritto solo nella Costituzione repubblicana
Anche la semplice commesso lo ha detto l'ha ripetuto più volte nel suo intervento ma ecco che fosse fondamentale questa dimensione della vita il lavoro una dimensione fondamentale della vita
Che fa sentire pienamente le donne e gli uomini lasciatemi dire pienamente cittadini di una comunità
Credo sia stato ripetuto anche
Da Federica nel suo intervento c'è c'è la dignità del lavoro cioè il senso del lavoro in questa primo titolo di questo appunto congresso del mio centocinquantotto
Che mi lascia immaginare che Clementina creduto fermamente che bisognava avviare un processo di sindacalizzazione delle lavoratrici in quel periodo
E questa è la seconda parola-chiave
Le
Collaboratrici familiari che arrivavano allora non erano
Tutte italiane non lo sono neanche oggi tra collega che è intervenuto prima di me l'ha detto poi se vogliamo
Soffermarci sulle cifre ce ne sono molto molto approfondite ma lei mi pare che l'avesse già dette prima erano già alcune straniere
Ma il tema della formazione come leva del processo di professionalizzazione credo sia secondo elemento fondamentale no
Che appartiene alla figura di questa donna appunto che è stata in qualche misura anche una dirigente dell'associazione che oggi rappresenta
E quindi credo che in questo questa attenzione alla professionalizzazione questa attenzione
A indicare che il lavoro appunto ha bisogno in qualche modo di essere professionalizzato all'epoca
Il tema del lavoro di cura non era ancora forte come oggi no
Di una parte importante del lavoro di cura
Di quello che si rivolge tanto per intenderci alle persone anziane persone disabili normalmente in quel tipo di società venivano svolto dalla farmi ancor più dalla famiglia diciamo così che è una famiglia diversa da quella
Evidentemente oggi si pone il problema dei tempi di vita della conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ebbene diciamo lei secondo me a una e lungimiranza da questo uno sguardo lungo
Che in qualche modo individua no i la formazione come leva fondamentale no lei immagina che sempre più in questo lavoro saranno richiesti delle competenze specifiche poi sono accadute tutte le cose che sono accadute è chiaro che a questo a fianco a questo poi acqua a a fianco all'impegno sindacale è nato un quadro normativo non quadro di tutela un quadro contrattuale senza del quale naturalmente staremmo a discutere di altro
Questo vuol dire che diciamo quando non si segue questo processo quando si parla di lavoratrici e dei lavoratori insomma normalmente deraglia andiamo fuori strada e lavoro non viene considerato per quello che dovrebbe essere considerato e cos'altro qualche passaggio per non trattenervi molto visto l'ora rispetto a
Sette Clementina questo era un po'il diciamo quando preparato a questi appunti se Clementina oggi fosse qui con voi
Cosa direbbe di questa fase della storia cioè quali sono le sfide che probabilmente anzi certamente
Sarebbe pronte pronta a combattere con io credo che intanto diciamo una sfida veniva sottolineata le
Relatrici che mi hanno preceduto che quella
Più di un lavoro che non sempre un lavoro regolare avete sentito ascensione nostro paese tre milioni di lavoratrice di lavoratori sottopagati di lavoratrice dopo la di lavoro praticamente sommerso
Il lavoro nero di lavoro grigio
Questa cosa è diciamo la seconda grande battaglia che anche all'interno dell'associazione stiamo provando a fare
E cioè che tutto questo lavoro sottopagato adesso lavoro appunto che
In qualche modo non ha dignità perché perché non viene riconosciuto perché ogni lavoratrice ogni lavoratore che viene costretto a una condizione di invisibilità perché di questo si tratta
Di questo si tratta poterono dirò una cosa in particolare per le lavoratrici straniere avete sentito qual è la percentuale di lavoratrici straniere no che sono impegnate in questo campo bene
Queste tre milioni di lavoratrici di lavoratori poveri tra questi molte anche
Donne e uomini perché c'è anche un ritorno da parte degli uomini di occuparsi lavori di cura cosa che non abbiamo conosciuto ai tempi delle origini evidentemente di quanto c'è Clementina cominciato questa esperienza
Bene ci dicono che una grande sfida forse se lei fosse qui oggi con noi
Sarebbe d'accordo a combatterla con noi è proprio quella di fare emergere
Fare emergere appunto tutto questa parte di lavoro
Che oltretutto un costo per lo Stato ricordiamolo si fossero economisti qui dentro non ci ricorderebbe occhieggia per esempio tutto il lavoro delle collaboratrici familiari nel nostro Paese correggano
Le persone esperte che sono dietro questo tavolo credo valga più di un punto di prodotto interno lordo
Già quello che oggi viene effettuato noto agli economisti vale più di un punto di prodotto interno lordo
Novecento mila persone impegnate in questo campo oltre un milione di famiglie credo no oltre un milione di famiglie che attenzione hanno in questa fase della storia un altro problema
Alcune
Alcuni hanno il problema che vorrebbero regolarizzare le collaboratrici famiglie
Ma non possono
Scusatemi se torno un attimo al quadro normativo
Perché tutte queste cose senatrice sono avvenute questa evoluzione spinte da questa donna e da altre donne sono avvenute perché c'è stato chi ha recepito come diceva la Garavaglia
No recepito che andava cambiato il quadro normativo forse ho diciamo a condizioni in cui o se vogliamo aiutare le famiglie e non fare la retorica della famiglia qualche voto sentiamo anche quello è
Probabilmente bisognerebbe agire sulla leva fiscale perché queste possano
Regolarmente assumere regolarizzati
E poi c'è un tema di quella fetta consistente di lavoratrici del lavoro domestico
Che sono credo oltre sessanta settanta per cento
Che sono di origine straniera
Qui attenzione sottolinea una cosa evidentemente non ripeto tutte le cose importanti che sono state dette quindi sto cercando di spigola re tra gli argomenti che ancora non sono stati trattati per queste soprattutto donne
La triste contraddizione e che non solo si prendono cura delle famiglie altrui ma abbandonano le loro famiglie
Abbandonò le loro famiglie perché spesse volte di famiglie di queste donne restano al paese di origine
E io ho sentito storie di donne che mi hanno raccontato di aver lasciato un bambino di un anno di due anni non solo i mariti
Non solo gli anziani genitori
Ecco questa è la situazione nella quale ancora oggi ci troviamo e allora probabilmente anche attraverso la leva fiscale
E anche attraverso la possibilità di regolarizzare sia benedetto Iddio sia una lavoratrice di origine straniera nel nostro Paese già lavora
E già lavora nella casa del signor Russo vedete quando Russo vuole c'è un altro russo la dottoressa dall'altra pace chiedevo il russo insomma in questo caso si può russo non so se
Beh ma perché non dobbiamo con
Sentirlo a questa cosa
Allora io credo che anche da questo punto di vista se volessimo guardare ad un'evoluzione di la spinta straordinaria che questa donna dato sì probabilmente insomma dovremmo andare in quella direzione ancora due ultime questioni non ci facciamo lo diceva la dottoressa russo che avete capito che non è mia cugina lo diceva poc'anzi
Non ci facciamo illusioni
Il lavoro di cura resisterà non solo all'era digitale ma persino lo smart working
Se qualcuno pensa che questo lavoro posso finire sta sbagliando sta facendo un calcolo sbagliato oltretutto sono molto d'accordo con la dottoressa Russo quando diceva che è un lavoro certamente di testa
E questo dice anche che questa attenzione alle competenze professionali una professionalità che si arrivi totalmente complessivamente riconosciuta non per pezzi no
Ma e un lavoro anche di forte di relazioni forti un di affettività io credo che ecco che ci riporti tanto un po'a quel senso del limite diremmo noi no senatrice
C'è un momento della vita in cui ci rendiamo conto insomma che non siamo né i potenti non c'è un senso del limite
E quindi della fragilità ecco ma è anche il lavoro che per antonomasia si occupa di rapporti umani
I rapporti umani quelli che secondo me in questa fase della storia dovremmo provare anche in qualche misura diciamo recuperare insomma dovremo riproporre al centro delle nostre attenzioni
Due ultime questioni che hanno a che vedere con questa con la sua presenza se ci fosse quindi mi permetto di interpretare naturalmente attenzione perché dicevo del lavoro di cura ne avremo sempre più bisogno questo è un Paese che ha otto milioni di anziani l'undici il sette per cento sono over settantacinque
Abbiamo problemi di non autosufficienza che crescono anche qui grazie a Dio siamo più longeve non ci dirà qualcuno mica c'era un problema che viviamo di più però se viviamo di più evidentemente questo tipo di lavoro diciamo in futuro sarà sempre sempre più importante
Mi permetto di dire soltanto che questo ambito che coinvolge le lavoratrici e lavoratori della cura le famiglie gli anziani non autosufficienti gli ho in un'auto sufficienti in genere riguarda dieci milioni di persone un sesto della popolazione italiana
Lo dico perché portare la discussione di oggi visto che sono anche l'ultimo unico maschio oltre perché ultimo davanti ancora qualcuno ha pertanto la chiedo scusa per riportare un po'diciamo il discorso ai giorni nostri cioè per capire cosa sta succedendo e su che cosa possiamo agire affinché di fronte a un quadro di considerazioni come quello che abbiamo fatto oggi pomeriggio si possa dare anche diciamo una mano un contributo a chi oggi
Quindi è chiamato a governare questo Paese
A fare scelte importanti uno
La legge sono autosufficienza Ale Jet trentatré
E è una legge che purtroppo lo dico
Non sarà un caso che mi avete invitato io sono il vicepresidente nazionale che si occupa di politiche sociali
E quindi mi occupo anche di questo argomento è una legge per la quale noi abbiamo spinto tanto sono oltre trent'anni che la stiamo aspettando
Ne è venuta fuori diciamo dal Parlamento una cosa che
Senatrice rilasciata sette dobbiamo rivedere assolutamente anche presto no perché mi sembra che intanto non vi siano risorse allocate
No su quella su quella riforma e questo naturalmente non aiuta e questo non è il tema che riguarda più specificamente i caregiver penso che nelle prossime settimane
Con
Con la dottoressa Colzani cinquanta vedremo anche come anche anche per recuperare questi rapporti importanti che dicono della nostra storia ecco anche su quello credo che dovremmo andare un po'avanti perché mi sembra che situazione si assolutamente bloccata
E poiché è difficile complicato il verbale di conciliazione dei tempi tipi di vita e di lavoro di famiglie fai da te e di famiglie che si fanno carico di persone che non c'è e complicato
Se diciamo il passo non è qualcuno spinge in questo caso
A Bari no nella storia spinge qualche altro recepisce fa sì che l'ordinamento recependo quelle cose faccia delle leggi adeguate alla situazione
Beh siamo nella fase in cui io credo che oggi bisogna guardare avanti e cambiare un po'il passo su queste politiche mi sembra diciamo che ci sia un ritardo almeno dico questo concludo dicendo che proprio se fosse qui con noi sono certo che ci spingerebbe ad andare avanti come ha fatto sempre nella sua vita a non fermarci nel tentativo di affermare che la dignità e la civiltà del lavoro come si diceva nella prima parte
Di questa tavola rotonda che ancora nel mondo in Italia e lontana soprattutto per le donne
Ecco dall'essere completamente realizzata chiede ancora assolutamente l'impegno di tutte queste organizzazioni e di chi ha un'esperienza straordinaria appunto come la senatrice Binetti grazie
Grazie della vostra pazienza abbiate ancora da decine di minuti prima che noi comprendiamo ci sarà l'ultimo intervento sarà quello della dottoressa dall'alto porre prima di darle la parola però volevo dire anche perché dubito che lei cavalcherà la tigre della cambio della normativa la prospettiva di una interfacce collaborazione tra i sindacati IG regolati signori questa è una provocazione positiva
L'esordio dell'intervento della senatrice Garavaglia
è stata quella di mettere in evidenza potremmo quasi divise definizione di Tocci proposto il tiraggio no tratti chiede granchi chiese chi se non avessi chiesto tanto
Se non avesse tanto lo schermo superato l'anonimato perché questa è la grande Sat di Clementina non tanto o non solo ciò che ha chiesto ma l'insistenza che appena definito una metodologia per ottenibile né il dialogo tra la società civile e la società politica ciò di cui la società civile aveva in mente bisogno
Quindi io mi auguro che vuoi tu tra gli altri da questa giornata che sia il sindacato apicoltura che sia il sindacato e la sindaca col notizia al sindacato di alleati
Che sia la scuola ma qui fa riferimento Luca Federica che sta kettle dichiarate il punto di convergenza per ottennero ex più siete uniti nella richiesta che ponete al Parlamento più aumentano le chance per ottenere io mi sono occupata prevalentemente come molti politici sanno diciamo tra virgolette di politiche che hanno a che vedere con la sanità ricordo di aver presentato disegni di legge il ricordo di aver presentato un ordine del giorno che contro il parere del Governo
Fu approvato dall'intero Parlamento sapete qual era questo ordine del giorno chiedevamo che
E genitori le famiglie
Che hanno figli concreti gravi è indicato e porre dire parafrasando anche l'impedimento ai pazienti con Alzheimer eccetera che non possono in nessun caso pari al nido
Potessero perlomeno scaricare tutti i costi relativi
Alle colture o alle badanti se non ti piacciono
Perché quella funzione è irrinunciabile
Ed è una funzione di frontiera il Parlamento Interpol lo voto contro il parere del Governo non succede quasi mai perché solo dire che tutta la maggioranza assunse una posizione di contrasto con i propri ministri e con le proprie cose
Tutti tutti d'accordo perché sì fu una cosa spettacolare quel giorno al parlamento perché comincio mi ricordo ancora in una persona altro vuol dire che aveva due figli Conde gravi difficoltà era una collega no alla Camera in quel momento era una collega che senso fosse un caso praticamente se quanto comincia e poi l'altro e poi l'altro e poi l'altro eccola tutte testimonianze peraltro prime vissute sulla propria pelle della necessità di non poter fare a meno cioè non può uscire di casa non può indire non può andare a fare la spesa al mercato non può andare dal parrucchiere non puoi andare dal medico
Visite queste una funzione irrinunciabile una sorta come se fosse un farmaco la domanda era perché se mi creda anche nel grafico che costa mille e più dico
Ogni non mi puoi fare una cosa che per me dal punto di vista dell'efficacia età quindi io credo che se voi sul tema del caregiver io farò ovviamente anche tutte le mie battaglie perché una cosa di cui sono nati talmente convinta in genere
Le battaglie le faccio non perché li vinco ma perché sono giuste
E quindi continua a casa
Ecco concrete formulate in modo concreto che voi volete chiedere più le portate avanti un
Più speranza ci sono di ottenere su questo perché però detto questo presento veramente nell'ultimo intervento della serata
L'ultimo intervento della serata che mi ha particolarmente caro perché sono amica di grazia dell'attore da tanti anni e perché perché l'ho invitata a questo e fibra
Perché lei ha un interpersonale che attraversa tutta la gamma e tutte le sfumature
Di ciò di cui abbiamo parlato definendo una figura che non resti una figura di professionalità che è un'istanza antropologica fortissima
Lei comincia occupandosi di personale che svolge un ruolo nel senso proprio
E potremmo dire di una domestici tappe utilizzare nei termini Carlo la professoressa russo di organizzazione del lavoro
Di formazione nel lavoro per passare poi gradatamente al fronte di quello che possiamo chiamare
I servizi di base di un ospedale
Perché anche lì pentiti cioè di tutte poste che c'è poca gente lo sanno
Cioè di guardia alla dotati cosiddetto che una volta avremmo chiamato la donna di servizio la collaboratrice familiare incaricata delle pulizie Heggy Cuba cioè ciclicamente c'è un servizio G. rotazione e di guardia
Perché quando il malato
Buon per tutta la notte quando il malato o non controlla i suoi sfinteri quanto
Tutto un amico devi cambiare il letto ma nel senso che quel letto affatto potremmo dire piccole stragi nel suo contesto Kim viene diciamo tra virgolette si dice così chiama le pulizie
Le pulizie non sono un astratto sono delle persone concrete Casaletto talvolta Cine ogni notte qualcuno che pacco sol perché sta di guardia di per quello che serve
Qui si i servizi di base calati nel momento in cui la fragilità massima anche risponde a un contesto e te in questo momento sia stata
Tra i grandi ispiratori lasciatemi dire di uno degli hospice migliori che ci sono insieme per la cura
Dove come sapete il luogo privilegiato delle cure palliative adesso sta progettando una realtà che si faccia carico di pazienti con Alzheimer quindi ha un'esperienza che comincia dalla casa mia casa la tua casa su a casa che attraversa tutta la realtà dell'ospedale
E che approda a quelle che sono non le stazioni ultima comunque le stazioni a più alta densità complessità
Come dico potrebbe essere un ospite da un lato potrebbe essere un centro per Alzheimer da un'altra parte in centro grandi anziani e anche presidente di una fondazione per anziani
Fa molte cose e quindi io ti chiedo ovviamente di essere Breve perché
Perché le persone sono state bravissime fino adesso ma la tua testimonianza con cui concludiamo questa giornata
è per me come si dice come dicono gli amici spagnoli idrocaccia de Oro cioè il bracciale ormai una collana sapete la chiusura più preziosa che c'è no cioè e comunque o se volete la pietra angolare dell'arco quello che permette all'Arco di stare in piedi grazie finito presso il Santo
Questa presenta
Comunque grazie tantissimo e e comunque voleva anche dire che questo pomeriggio
Ritengo che vada la voleva dire che queste occasioni secondo me sarà anche occasione che allargano il cuore no perché in fondo una si rende conto quante persone ci sono
Che magari senza essere eclatanti o tratte Ari nel loro modo di agire veramente costruiscono il bene comune e la società
E io volevo raccontare un po'della Fondazione nicchia e e perché un pochino il filo conduttore di di questa giornata a molti punti in comune in quello che il principino che sono stati diciamo il motore di una fondazione che è nata nel novantatré qui a Roma qui in questa slide abbiamo riportato quello che il primo punto dello Statuto che molto in sintonia con la giornata di oggi no perché dice che la fonte
Ma nel si propone di contribuire all'effettivo sviluppo della personalità della donna nella convinzione che le sue specifiche caratteristiche costituiscono il suo insostituibile il miglior rapporto alla società
E e tra quel qui piaceva macinando di essere l'ultima di questo pomeriggio in cui tante sfaccettature del tema erano già trattate mi piaceva evidenziare come tra i suoi obiettivi la Fondazione si propone proprio di promuovere la cultura della casa
E è emerso ai tentativi interventi quindi come il valore sociale di questa dimensione
Famigliare della persona dove appunto Trust anche nello Statuto il termine della do Micelli della domestici età viene
Diciamo è infatti passato
Proprio come luogo in cui si possono acquisire determinate abilità sociali
Oltre che allo spazio dell'accoglienza di ospitalità
Io penso che in questo momento la fondazione è nata anni dopo tutto questo percorso che avete raccontato
Però mi sento di dire che i fondatori avevano colto un qualcosa che comunque percorreva i tempi
Perché era una riflessione sulla famiglia come micro impresa
è emerso molto il tema della formazione anche proprio come aspetto per dare e film Diego professionalità riconoscimento a determinati figure e
Mi sembra con elementi importantissimi anche proprio questo tema della progettualità no dell'affrontare
Il tema famiglia prima della cultura Casale della cultura
Appunto della pura io sto dicendo chiaramente che misto appassionando sempre di più
All'idea di aiutare gli altri a scoprire la passione per la cura perché poi ognuno di noi nel suo vissuto personale penso che possano di anche rielaborare tante vicende della propria vita nei momenti in cui si deve prendere cura di qualcuno che ha caro no in nelle tante sfaccettature e quindi in un momento storico in cui dall'attrazione mediatica
Delle di contesti familiari in realtà molto spesso e di scritta in modo poco positivo in cui anche
Che si descrive no la il le mura domestiche come anche questo emerso ambito di violenza di Prada elencazione
Mi sembra che sia fondamentale
Riuscire a chi appioppato assi
Di valori che invece di hanno speranza e e e anche facciano emergere cose che sono molto dentro di noi Napoli c'è quasi la paura di di toccare alcuni temi di di a vere
Anche la tranquillità di dirlo e di di dire come veramente la famiglia un qualcosa di importante
E quindi pensando no proprio questo tema della valorizzazione della cura delle persone e quindi anche del lavoro domestico
Pensateci
Se è necessario un pensiero e in questo le fondazioni chi a cui abbiamo omesso l'avevo preparato due slide con immagini iniziative e che facciamo proprio perché attraverso questo approccio
Relazionale dei gesti di cura veramente si posso costruire insieme un percorso prima Emerson o anche come
C'è tante volte le donne hanno bisogno di aiuto di altre donne
Però a volte penso che la donna la padrona di casa diciamo il
Ho Max Mara coppia in realtà tutti e due
Abbiano bisogno la consapevolezza di quello che
Vogliono costruire no perché anche chi entra nella nostra famiglia ha bisogno di percepire la strada che si vuole percorrere no quindi se effettivamente no c'è questo lavoro insieme
Di riflessione chi collabora con il proprio lavoro all'interno della famiglia
Riesce a cogliere maggiormente il compito affidato prima sì sì fatto riferimento come tante volte e gli assistenti familiari vengono a sanare le ferite carenze mancanze
Però se ci fosse una progettualità insieme una riflessione congiunta questo lavoro sarebbe molto più efficace ma io ho sempre ultimamente ho detto molte volte
E di aver capito molto della mia vita in questi anni che mi son dovuta prendere cura in modo speciale dei miei genitori
E penso che questo sia veramente un qualcosa che mi piacerebbe condividere con gli altri c'è questa capacità di riflessione sul vissuto
Che ti fa
Anche mettere un po'in ordine quali sono le priorità quali sono anche le cose tipo interamente nella vita diventano essi essenziali prima la professoressa
Russo faceva riferimento a questo occorre no da un'attività all'altra da un posto all'altro per qui spesso anche le nostre case rischiano di essere vuote
Forse ci sono delle cose che sono inevitabili però ecco penso che uno dei compiti proprio anche per della Fondazione sia quello di aiutare una riflessione attraversa una iniziative di vario genere
E proprio su queste tematiche e mi sono resa conto prima Maria Grazia messi faceva
Differimento hanno la le ragazze di collegi universitari anche le ragazze che sono venuti in contatto con la fondazione di Chia
Ci hanno restituito con molta forza come determinati valori determinati concetti sono riusciti a percepirli proprio attraverso
E il buon gusto di tanti particolari la
Anche la cura e il modo nelle relazioni no il modo di rapportarsi e per perché ci porta a mente il fatto di capire a volte anche perché quella materialità va fatta in un certo modo in un in un altro
E appunto persone che sono venuti in contatto con noi per un tempo magari in un lunghissimo però ci hanno restituito quest'idea del di riporto a casa attorno
Anche perché era venuto magari a Roma per un periodo
E mi portò a Roma un qualche a casa un qualcosa che veramente durerà per la vita
Ecco io penso che in questo riflessione congiunta su tutto tua la dimensione famiglia casa
E anche differenza di ruoli ma integrazione di ruoli veramente ci possa nascere un approccio generativo che aiuti a rendere una sì questa società migliore grazie
L'ultimo Baio e ringrazio tutti i relatori i incoraggiò a con Volvo a crisi a sindaco colpiscono a scuola tutti coraggio
A dare continuità quest'incontro di oggi in una continuità di pensiero che era quello della Clementina Barilli che quello di andare avanti migliorando l'assetto normativo è fondamentale fare leva sull'assetto normativo e migliorarlo
Però non c'è dubbio che accanto all'assetto normativo ci sia bisogno anche di migliorare quello che possiamo chiamare
L'aspetto formativo come tu dici e soprattutto vi incoraggia difetta di su quella frase che ha citato anche la minore Garavaglia il tempo molto interessante Clementina Bari pensava che fosse meglio prevenire che curare
Abbiamo parlato e di cura tutto il pomeriggio eppure per lei prevenire e prevenire da formare e meglio curare lasciatemi e dell'ultima cosa abbiamo dato Clementina Barilli un segno di riconoscimento alla memoria io vorrei dare un segno di phishing riconoscimento al futuro
Consegnando un immagine esattamente uguali a quella che abbiamo dato armadietto di Clementina
Valori simbolico di continuità alla Fondazione milizia per questo lavoro straordinario questa fascia
E come in una staffetta ideale consegnare il testimone perché passi da una generazione quella di Clementina che non c'è più a una nuova generazione come quella che in qualche modo tu raccogli
Avendo già fatto molte cose ma nella piena consapevolezza che quelle che ti restano da fare sono ancora di più
Verbo solo leggo solo le prime quattro righe abbiate pazienza
Una menzione speciale la grazia della Torre un lavoro quotidiano e a tempo pieno senza ferie nel straordinari
Spesso tra organizzazione di servizi di base in un grande policlinico romano un'intensa attività di formazione del personale compreso quello impegnato in un hospice dal nome accattivante con insieme per la cura
E contemporaneamente di di carta alla cura dei suoi genitori in un bisogno progressivo di assistenza e di cura affettiva ed effettiva
La