Presentazione del libro di Franco Corleone «Piero Gobetti Editore. Il logo ritrovato» (Edizioni Menabò, 2023)

Allora buonasera tutte e tutti siamo grazie per essere per essere qui siamo qui questa sera per presentare il libro di Franco Corleone Piero Gobetti editore il logo ritrovato si tratta
Della seconda Sion è aumentata rispetto alla prima innovazione edizione la seconda edizione del due mila e ventitré la prima uscita nel due mila e ventuno
Franco Corleone insomma per presentarlo con pochissime parole
è un politico è stato parlamentare per diverse legislature deputato e anche senatore e anche europarlamentare
Sul che ex pensare senza rimpianti
E e soprattutto insomma la sua attività politica dentro e fuori dal Parlamento riguarda questioni veramente importanti legate alla giustizia dalle carceri alla politica legata alle deroghe
Si è occupato di ospedali psichiatrici e di promozione diciamo della definitiva chiusura soprattutto degli ospedali
Psichiatrici
E con noi ospite insomma importante e e graditissimo è Pier Luigi Vercesi giornalista attualmente a capo delle pagine Milanesi del Corriere della Sera saggista anche
E cupe chiamano mi permetto di dirlo di dirlo meglio
L'occasione importante lo celebriamo diciamo Gobetti l'abbiamo ha deciso di di celebrarlo anche noi come come libreria antiquaria Pontremoli
In un anno Gobetti hanno in un certo senso perché siamo celebrando proprio nel marzo del due mila ventiquattro cadono i cento anni dalla pubblicazione
Di uno dei saggi più importanti di Gobetti che trovate anche esposto nella
Nella nella vetrinetta che la rivoluzione liberare saggio sulla lotta politica in Italia uscito per capelli del mille novecento ventiquattro e siamo nell'anno giugno saranno i cento anni
Del delitto Matteotti e bianche dell'articolo e poi saggio di Gobetti dedicato a a Matteotti il libro che presentiamo appunto questa sera Piero Gobetti editore lavori trovato dico soltanto due parole poi partirò direttamente insomma e chiedendo alla all'autore
è un libro appunto il secondo edizione uscito nel nel nel due mila ventitré peraltro con prefazione di Pietro Polito che è direttore del Centro studi Gobetti di Torino che ha sede in via Fabro sei che è stata la casa
Di Piero Gobetti di sua moglie Ada Prospero coperti figura altrettanto importante altrettanto affascinante dell'antifascismo italiano poi partigiano nelle formazioni di Giustizia e Libertà insieme al figlio Paolo che era appena nato quando Kobe timori più che prematuramente nel mille novecentoventisei da isole a a Parigi
Punto due mila e ventitré anno in cui esce questa seconda edizione del libro di di Franco Corleone
Ricorrevano invece i cento anni dalla fondazione della Piero Gobetti editore perché Piero Gobetti intellettuale e giornalista
Scrittore è stato anche forse prima di tutto un editore nel senso nobile
Della parola
E questo libro appunto in seconda edizione esce punto nel nei cento anni dalla dalla nascita della Piero Gobetti titolare
Allora io comincio subito chiedendo il senso di questo del titolo di questo libro e quindi introducendo anche la storia affascinante che questo libro racconta che è legata
Alla al motto che tutti riconosciamo che a un certo punto comincia a a comparire sulle copertine che potete vedere poi in parte esposte della delle delle edizioni coperte cioè il molto al siriano che ho a che fare io con gli schiavi
E e a che fare però trasformato in in il logo da Felice Casorati
E a che fare però anche con il logo che vedete su questo esemplare
Che dire rarissimo non dice nulla
Cioè la cicala che vedete invece potrà presentate in questa prova di copertina realizzata da Carlo Levi della del mille novecentoventitré poi forse non scelta diciamo da Gobetti che preferì appunto invece la proposta fatta di Augusto Monti con il volto al siriano ma con tutto questo adesso chiedo direttamente all'autore Franco Corleone
Grazie
Ringrazio
Alla Libreria Pontremoli per questa occasione e grazie Vercesi può essere qui
A darmi sono grande simpatia
Per
Questo incontro sono un libro devo dire che
Ho curato con particolare passione anche nella sua materialità quindi nella costruzione nella scelta
Della caro della copertina
Perché penso che la figura di
Gobetti straordinaria da tanti punti di vista
Politico e giornalista
Traduttore traduttore dallo russo
Polemista
Fondatore di tre riviste in pochissimi anni
Energie nove
Rivoluzione liberale che il Baretti rivista letteraria una
Una impresa
Culturale straordinaria
Fondata con un gruppo di amici
Molto stretti dal liceo
Coltivata
Con una
Forza
Derivante da quello che lui racconta
L'impegno di
Eccellere
Anche per a riconoscere
Lo sforzo della fatica dei genitori
Che con un esercizio commerciale
Avevano come sogno che il figlio avesse una possibilità di studi che non avevano avuto e lui emerge straordinariamente
Bene questi amici che poi si ritroveranno fra cui tutti coetanei giovanissimi da Sapegno Salvatorelli appunto Carlo levi Fini e altri e costituiscono il corpo promotore di questa impresa straordinaria
Non certo la rivista nasce con l'idea anche che ci sia subito la casa editrice e in due anni e mezzo produce cento quindici titoli
E terranno impreparazione e molti altri che poi proprio saranno pubblicati
Dopo le prime edizioni importanti
Dei di libri
Con
Nomi diversi
Nasce il problema dell'obbligo della aspetti cioè
Gruppetti impegna i suoi amici in questa ricerca
Uno di questi è Carlo lesi che gli manda questa borsa di immagine per la copertina che è quella di
Un
Una cicca la
E spiega in una lunga lettera h perché ha scelto Cicala come simbolo della della libertà
E si regala il suo canto perché regala il suo canto eccetera quindi
E si potrebbe
Però non
Il disegno era scomparsa e io in maniera curiosa loro ho ritrovato a Roma
In Etienne da Linuccia Saba questa prova
E perché è curiosa la il cosa perché poi Carlo Levi anche quando ha una lunga esperienza politica poi va be solo al confino
E tutti Cristo si è fermato ai doline eccetera poi però diventa senatore no prima subito durante la Resistenza e direttore del quotidiano del Partito d'Azione a Firenze e poi a Roma
E
Quando Calamandrei produce il numero speciale sul carcere
E i là sopra coperta del ponte e disegnato da Carlo levi con un gufo
Abbarbicato alle sbarre di una cella
E all'interno ci sono i saggi di tutti gli antifascisti uno per tutti Ernesto Rossi
Che raccontano che cosa bisogna fare per la riforma del carcere in effetti basta rileggere quel testo ridire
Perché siamo ridotti così e non jumbo fatto le cose che diceva Ernesto Rossi nel quarantanove bene Carlo levi non scrisse
Nulla se non appunto disegna il gufo imprigionato
è una poesia dedicata al gufo crediti questa tradizione porchetta Gobetti con la cicca Alfa Fini che apre con Calamandrei col gruppo non so mi fa pensare che fosse anche avesse un carattere simbolico bah insomma
Da questo da questo ritrovamento mi è venuta l'idea di ricostruire un po'la vicenda vicenda appunto è stato ricordato
Gobetti sceglie il motto
Di Alfieri
Appunto che ho a che fare io con gli schiavi in greco ottimo inclusi in
Lo disegna con questo fa male Casorati che era anche socio della casa editrice
E io penso che abbia scelto quel simbolo e non la cicala per la durezza dei tempi
E questo era pienamente esplicito il messaggio che dava questo colloquio
Pronti bloccata di lotta politica
E
La segnalazione gli viene non da un compagno
Per il giro stretto manda
Una persona che aveva il doppio dei suoi anni
No
Gobetti ne aveva ventuno invece chili segnala professore a Brescia poverina si grazie
Di segnala aveva ne aveva quarantadue dice io inizio una nuova vita con Gobetti ecco qual è la forza le Gobetti muore a venticinque anni
Ha fatto tutto quello che adesso voi sicuramente sapete inutile
Ma
In pochissimi anni
In pochissimi anni da questa esplosione ma qual era la sua forza
Era quella di avere una grande autorevolezza
E l'autore non il potere ma avendo una grande autorevolezza per cui Luigi poteva non solo pubblicate ma intratteneva relazioni culturali politiche eccetera con persone
Già affermate che fossero Gentile Croce Salvemini Einaudi
E e tutti riconoscevano in questo prodigio
Che era una giovane che aveva una capacità straordinaria
E allora noi abbiamo vissuto queste epoche i giovani vecchi no vecchia
Be Luís proprio una posta unica devo dire e
Però non era solo un
Così un prodigio poco tutti capacità anche imprenditoriali perché Louise stampe libri ma già con una col concezione ben chiara
Che
Deve ricavare le spense
E quindi si fa prima
La le prenotazioni la prevendita e quando si è sicuri che il libero va si stampa
E
Per esempio tutta la trattativa con Montale in ogni abbastanza interessante relazione
Eppure non vuole
E poi in
Fa tutto non è che solo concepite i titoli gli autori ma poi facevi i pacchi per spedire le copie in giro per l'Italia una non aveva un fisico eccezionale però vola
Lunedì quando parla dell'editore ideale dice che ha un'immagine di una persona che lavora
Un numero impressionante di ore
Allora il però la sua forza
Era
Nella capacità di comprendere
Il suo tempo
Questo che io voglio molto e ho cercato di mettere in luce
Cioè lui parte da una concezione di
Appunto mettendo assieme due parole rivoluzione
E liberale
Il suo liberalismo che rivoluzionario
Poi magari vedremo i rapporti con con Gramsci soprattutto
Ma lui concepisce
Questa ha questa capacità di capire il suo tempo
Nella
In anni torbidi
Lui e i giovanissimo
Capisce il fascismo
Cioè mentre ancora altri si balocca vanno che pensavano che si potrebbe si potesse ammansire a farlo
E ricondurlo nello schema
Del pateracchio Giolitti a
Gobetti immediatamente capisce che è cambiato il mondo
La parola ossessiva che usa eh
L'intransigenza
Il non appunto compromettersi e il suo attacco agli esponenti politici
Quasi tutti
Ne salva pochissimi no
E perché
Non capivano
Che bisognava cambiare
Approccio
E questa e allora poi arrivano le parole lui intenta queste cose il fascismo come autobiografia della nazione
Occorre costituire la Compagnia della Morte
L'elogio della ghigliottina cioè sono
Per frasi forti ma non erano slogan erano alla avvenivano alla conclusione di ragionamenti durissimi bene questa la
La sua straordinarietà fra i politici che l'UI
Accetta insomma che sono pochi
Il personaggio che più lo convinceva era Matteotti
Per la serietà io ricorre la capacità di approfondire soprattutto anche Matteotti perché anche fra i socialisti
Uno dei
Che aveva capito il fascismo
E quindi è naturale che
Quando accade
L'assassinio di Matteotti Luís scrive fa a caldo un saggio e che poi lo
Trasformi il libretto
Stampato in sette mila coppia
Tira pura non da poco su suggerimento di Carlo Rosselli
Che
Legge il saggio di Gobetti gli dice questo va immediatamente fatto un instant book si dica Peppe oggi e gli manda anche un contributo per le spese
Inizia questo munito di Matteotti
Mito di Matteotti inizia con il libro di Gobetti
Prosegue con poi con Rosselli le Brigate Matteotti in Spagna il finora e poi fino ad oggi nel centenario
Come celebrerà l'Italia centenario di quell'assassinio che ha cambiato la storia d'Italia
Perché c'è il ventidue
Il colpo di Stato ventiquattro l'assassinio di Matteotti e poi il ventisei le leggi speciali e alla fine di Roma
Di finisce ecco
Questo mi pare che
Molto interessante quindi queste due figure
Socialista come
Non estremista come
Matteotti e un liberarle rivoluzionario
Il
No
Sì e quinti il questa mi pare che sono due figure che in occasione dei cent'carri è bene che siano tenute assieme
Per dimostrare
Venendo qua pensavo a una frase cinica
Di
Un personaggio insomma
Scrisse che i cimiteri sono pieni di non sono indispensabili
Ma io penso che sia non solo cinica ma penso anche che sia sbagliata
Perché in realtà ci sono persone veramente
Indispensabile
Penso che se
Non fossero stati o ammazzati o comunque fatti fuori o persone come
Gobetti Gramsci Matteotti Rosselli probabilmente avremmo avuto un'Italia diversa
Perché il problema di Cobain tira la classe dirigente
E era il suo assillo ma punta ragazzo lui fonda queste riviste perché il problema dice è
Fondare una nuova
Classe dirigente una classe politica mettendo assieme politiche cultura e lui le leghe assieme le due cose quindi noi abbiamo avuto
Una caduta
Il personalità che probabilmente avrebbero avuto quelle caratteristiche di transige insita ma anche di forza e di capacità di costruire movimenti e partiti politici
Io penso che queste siano state le occasioni mancate poi
Io ho letto voi leggerete la presentazione
Qui nel del fascicolo in cui si avvicina molto Gobetti a Gramsci che è vero c'era Gobetti scrive le recensioni teatrali su ordine Nuovo
Perché aveva anche questa passione
La vicinanza e su un'idea di libertà
E che il proletariato la clava gli operai potessero essere il soggetto
Della di dal pulsione liberale questo era per l'idea
Pena grazie scusi se la interrompo ma volevo perché mi interessava molto tutto questo non solo per difendere la parte che ho scritto e porta almeno
No volevo chiedere questo invece a Pier Luigi Vercesi cioè riprendendo la questione del fascismo come autobiografia della nazione perché è verissimo che c'è un problema di c'era un problema c'è un problema di classe dirigente in Italia
C'è anche però c'era per Gobetti in modo fortissimo un problema di popolo un problema che parte dal basso cioè di popolo che aveva fatto la rivoluzione Gobetti lo scrive l'Italia e gli italiani non hanno fatto non sono stati come dire attivi né in una guerra di religione né in una grande involuzione com'era alla rivoluzione francese il Risorgimento è stata una rivoluzione del tutto fallita non o mancata
E quindi
Tornando anche sulla questione del liberalismo rivoluzionario di di Gobetti di questa idea di una di una rivoluzione liberale volevo chiedere invece Pier Luigi Vercesi
In cosa consisteva in quanto dal basso doveva partire questa rivoluzione per potersi realmente attuare per potersi realmente dire rivoluzioni che carattere avrebbe dovuto avere
In questo secondo me si trovano poi le ragioni di un avvicinamento
Di Gobetti al marxismo non per fare di Gobetti un marxista ma perché Ingo perché c'è forte però l'idea marxista del del conflitto del conflitto di classe e dell'importanza della partecipazione
Delle classi
Il Perahia delle delle delle classi proletarie per far sì che poi si crei una coscienza
Sia collettiva sin qui duale sia individuale sia collettiva cosa che invece agli italiani manca del tutto per cui quando lei parla di busti di Mussolini diciamo Sonia perfetto per gli italiani e teatrale un ottimista
Ma insomma dipinge no il popolo italiano come un popolo abituato alla rassegnazione e abituato in fondo un po'a ridere a farsi andar bene quello che che c'è con questa questo ottimismo Crocco che poi impedisce di riconoscere le tragedie quando arrivano come Schumi nel caso del fascismo
Non a sera grazie
Allora la vorrei prendere un po'alla larga innanzitutto perché il il paragone tra Gobetti via Matteotti io lo trovo casa lentissimo e soprattutto perché a oggi meno diciamo che negli ultimi venti trent'anni è un po'cambiata dalla storiografia
Ma Matteotti è sempre stato raccontato come un'icona
Martire eccetera senza mai sviscerare molto qual era il suo pensiero un po'opero perché la storiografia nel dopoguerra aveva preso una certa una certa direzione
Io di recente mi sono riletto la nelle nelle parole che ha scritto il il soggetto che ha scritto Gobetti su Matteotti e lui invece aveva centrato su e non aveva avuto e cioè duri scrive questo soggetto
Quando lui è stato ammazzato ma non è ancora e la l la prima cosa che non è ancora stato ritrovato perché credo che esca alla fine di luglio che a luglio è viene ritrovato il sedici di agosto Matteotti
Non ha nessun nessuna remora
Dire quelli che erano i pettegolezzi che circolano nonché suo Parker però era il lo chiamavano esso che socialiste in pelliccia alto perché veniva da una famiglia di possibili di possidenti con il padre in odore di usura
Nonostante questo cioè il ancoraggio di dirlo non è che non maschera e racconta la forza delle idee di quest'uomo
Anche se si erano trovati su posizioni assolutamente opposte durante la prima guerra mondiale perché Matteotti era un un neutralista assoluto mentre Gobetti addirittura se la guerra fosse andata avanti un altro anno probabilmente sarebbe sarebbe partito come volontario
Negli ultimi tempi varie di moda la cancellazione della storia in Gobetti va inquadrato quando la il bisticcio tra rivoluzione liberale che sembra una cosa quasi inconciliabile
Il ratto talmente comprensibile per l'epoca soprattutto per un una mente
Molto precoce come quella di Gobetti
La quale vive una rivoluzione che che si deve ancora fare anche dal punto di vista diciamo della delle scelte economiche dell'Unione Sovietica che verranno dopo la netta cioè Luis sì sì sì ho qua e e per capirlo meglio tra l'altro studi e Russo
Impone a Dada di studiare anche lei russo cosa che poi gli sarà utile perché nelle meravigliose lettere che si scambiano quel libro delle lettere
Qui è meno fino a quando si sposano cercando di due che c'è una una diva dicotomia tra tra le lettere di Jada e le le lettere di Gobetti perché addirittura Gobetti a volte diventa anche un po'antipatico perché fa il maestrino gli spiega eccetera eccetera mentre lei era in piena di parole dolci eccetera quando però Luís
Utilizza il russo per scrivere a lei allora diventa le lettere sono dello stesso tenore di Jada semplicemente perché i genitori viale leggevano le lettere di Gobetti e quindi lui sì cercava di
Astenersi da tutte quelle tra virgolette smancerie e cercava di fare semplicemente quello che la la
La esortava Allo studio dal miglioramento disse eccetera eccetera ecco
Sì magari qualcuno è d'accordo con me ma io credo che un ma un un un Gobetti oggi
Così come lo è stato e vede anche la dimostrazione che aveva intuito bene nel carattere degli italiani
Pongo un partito Gobetti hanno oggi secondo me non assommerebbe il tre il quattro per cento
La dimostrazione che il Partito d'azione con tutto il ruolo che ebbe nella nella nella resistenza
Si dissolse in nulla finì in nulla perché perché
Diciamo tutta quell'Italia che era stata fascista fino a un certo punto ed è diventato subito antifascista nel nel dopoguerra ha fatto in modo di
Isolare personaggi
Della portata di Matteotti che e di di commenti
Io credo che le tre personalità di quel periodo che è un periodo importantissimo per l'Italia siano punto Gobetti Matteotti e Gramsci mentre Gramsci è stato in qualche modo
Assurto a mente dell'epoca per tutta la storiografia della fine del secolo scorso
In maniera anche un po'manipolato come è stato dimostrato di recente perché Togliatti
Che a mio avviso per le mie opinioni personale era l'antica
L'anti tanti Gobetti
Nell'antica ramoscelli certo punto e anche l'anti Matteotti
Fece in modo di manipolare la memoria forse facendo sparire anche uno dei diari dei di di di Gramsci che
Di fare in modo di di di far credere a una continuità tra il Partito comunista d'Italia di di di Gramsci e quello poi di Togliatti
La cosa che invece la cosa su cui io rifletto in in in questi giorni in questi mesi in questi ultimi anni impedendo
La dispersione di energie giovani che ci sono in un momento come questo in cui è importante sarebbe importante una rivoluzione liberale nell'intesa come quella come quella di Gobetti e questo cioè la la forza di Gobetti un'adolescenza fuori dal comune
Un'adolescenza quindi con la forza creativa con la forza
Di distruzione creatrice che è nell'adolescenza che non è incanalato cioè energie non incanalate
Mentre Gobetti in tutte le sue lettere soprattutto quelle a in cui era faceva uscire i suoi sentimenti più che confrontarsi con insomma i i serbi elimini con tutti i personaggi con cui era in contatto
E questa questo quest'idea delle energie nove cioè del del del mondo che del del del della gioventù che può cambiare il mondo e lo può migliorare quindi da parte mia
Purtroppo credo che la diagnosi fatta da Gobetti all'epoca sul fatto che
Gli italiani in fondo non sarebbero mai stati in grado di farsi ripetere il Risorgimento senza eroi sopra l'aveva analizzato perfettamente com'era nata l'Italia è anche vero che L'Unità d'Italia è avvenuta
Quasi per un caso soltanto per rapporti diplomatici e di equilibri all'interno dell'Europa altrimenti l'Italia non avrebbe mai patron dimentichiamo che dopo il quarantotto quando
Quando tornerà Beschi c'è la gente dicevo non siamo stati noi a caccia arterie sono stati Shiori per interessi economici non è
La domanda era partito da però gli piace l'ho presa alla larga ma non era stava rispondendo a realtà tutto ciò mi interessano questo tema appunto del fascismo autobiografia della nazione
Perché certamente c'è un problema di classe dirigente ma c'è un problema anche dal basso cioè di di popolo che non ha formato una propria coscienza che non ha imparato a lottare per il Bérard sì in modo
Partecipato in modo in modo collettivo che Brahms sui nuovi licei leggessimo i Promessi Sposi quando si parla dell'Italia del Seicento non è cambiato nulla
Cioè il
E lui lo lo interpretava mentre dall'altra parte c'era il fascismo che invece dava a credere di un di un'Italia che non che non era quella lì insomma che e soprattutto l'idea della classe dirigente
Che credo che mai come oggi noi abbiamo perso questa capacità di creditizie di generare lo comunque di una spinta dal basso c'è eccetera ci sono stati dei momenti in Italia in cui sembrava che ci fosse l'idea che per che il Paese avesse bisogno di una classe dirigente preparata ma oggi ne abbia vissuto tutta la fase degli slogan andiamo ancora in quella direzione
La rivoluzione tecnologica sembrava che potesse essere la panacea di tutto si è dimostrata il contrario perché vale solo per l'Italia ma comunque alla fine la potenzialità della del rivoluzione tecnologica finito per essere lo strumento per far passare solo degli slogan senza nessuna continuità io trovo ad esempio trovo insopportabili tutti di i talk show che si vedono con di cui è popolata la televisione tutte le sere semplicemente perché sono persone che fanno delle affermazioni
E o tutti metti a parlare contro persone fai anche tu delle affermazioni cent non documentate e o altrimenti non non non non poi mettersi a discutere oggi quello che troviamo al contrario di quello che diceva Gobetti che era
Per la preparazione lo studio stessa cosa valeva per Matteotti perché
Io di di recente ho ho dovuto scrivere un soggetto su Matteotti Matteotti era uno che non facevano il re si metteva lì faceva il numerico delle era persino chiuso nelle sue i suoi interventi nelle sue relazioni perché non diceva nulla se non andava a verificare numero sul numero parola su parole quello che poi sosteneva
Uno dei nuovi fremente uno dei motivi che portano il suo porto e fu anche la sua indagine sulla il problema di Petrolini Italia delle concessioni
Delle concessioni economici e su quello si era dov'era andato che in in in Inghilterra documentarsi anche in quelle che prima di parlare non faceva affermazione manderà come venivano fatte
Dall'altra parte ma semplice sempre nessuno documentando sì
Grazie a lei e volevo chiedere a entrambe le prima parlava di intransigenza come un altro segno caratteristico di Gobetti oltre a questa enorme vitalità e a questa adolescenza gioventù mai sprecata cioè con un giorno senza un giorno buttato via e c'è un fatto che è un fatto in parte forse curioso volevo chiedere a tutti e due se la tua opinione rispetto a questa questione cioè quando nel venticinque il primo maggio voce
è tra tra l'estensore e il primo firmatario del Manifesto degli intellettuali non fascisti in risposta invece Manifesto degli intellettuali fascisti Gentile
Gobetti che pure che era il primo degli antifascisti in Italia già perseguitato dal regime perché già dal ventitré subisce arresti subisce perquisizioni nella sede della rivoluzione liberale
Però Gobetti pura tenendo sollecitato a firmare il manifesto non firma quel manifesto
Allora vi chiedo con croci rapporti viene anche riportato nel nel nel suo libro nell'antologia un brano proprio un articolo prego dalla rivoluzione liberale che riguarda
L'ingresso ufficiale di Croce nel fronte antifascista dopo le iniziali diciamo
Ambiguità e che gli anelli le chiamerei e gravi chiedo se avete un'opinione rispetto al fatto che Gobetti però non sottoscrive quel quel manifesto
Se la questione era che tra le righe in realtà l'anti l'antifascismo di croce veniva giudicato un antifascismo solo intellettuale solo culturale non realmente vissuto non militante insomma in senso Gobetti hanno
è un fatto
Ma io penso che
Gobetti avesse chiaro che occorreva
Partendo dalla chiarezza dell'analisi della realtà della situazione assolutamente
Tragica
Occorresse passare all'azione
Quinti l'idea di un manifesto l'aveva avuta al Gobetti
Credito due anni prima
Ma nel momento in cui e
Il passano soprattutto dopo l'assassinio di Livigno Matteo qui per lui non c'è più storia bisogna passare all'azione
Anche la sua interpretazione dell'Aventino
Non era assenza ma dovrebbe essere un movimento per ma attaccare
E costruire l'alternativa il terrore di Gobetti cos'era che tornasse Giolitti
Bluey l'unica ipotesi che faceva era un'ipotesi di
Alternativa
Con Giovanni Amendola
Ecco questa poteva essere ma non il tornare a Bonomi
Giolitti tutti questi che l'UI
Ma lui aveva anche parole terribili contro Turati vanno non ne salvava nessuno e anche sui dal rapporto con i i diciamo il movimento
Partito comunista Luigi il vero rapporto ce l'aveva con con con Gramsci
Perché essi si capivano per molte
Probabilmente anche per il linguaggio tutte e due avevano
Non ironia è dire poco ma avevano umana linguaggio Tagliente durissimo
Tutti e due quindi questo forse lì
Legata
Devo dire che se qualcuno riuscisse a trovare il libro degli iscritti
Di Gramsci curato da Gobetti che dovrebbe essere pubblicato dalla voce e Gramsci all'ultimo momento ritiro
E non felice stappare credo pagando anche una penale B se sul corpo si trovasse saprebbero un exploit della Fonit avremmo
Ma io che scatta
No questo per dire che il legame era fra due perché ma perché anche sul fascismo anche i comunisti non capirono
Che cos'era di novità
Con un'interpretazione probabilmente astratta ideologica
Lo consideravano un risultato delle contraddizioni del capitalismo non so no ma dopo dopo
Morte di Matteotti e tutto lampante perché appare da Nenni a Togliatti a Gramsci tutti danno per morto il il danno per morto il il fascismo e arrivati alla fine dell'anno i due deputati liberali che sono lei nazionalisti che sono al governo con i fascisti si dimettono
Pensando che che a quel punto salta in tutto questo io credo che grandi responsabilità sia nel ventidue che nel alla la tra avvierà le ventiquattro e venticinque circa vent'
La ricercatrice poi c'erano i ritornelli terzo grazie era poteva esserci il colpo di mano quello siamo riusciti a sistemarla quella vicenda per i Savoia si è riusciti alla fine al liberale ac
Anche se c'erano tentazioni anche alle alte per
Mantenerle in piedi quinti però e questo mi pare che quindi credo che la spiegazione sia questa perché era impegnato nel costruire
Lotta politica che ma dura che doveva essere dura anche le parole di Gobetti forse sono addirittura eccessive quando propone proprio una lotta
Ha ormai morta insomma per combattere quella
La Dherifa che il fascismo aveva rappresentato quindi forse credo sia la ragione sia queste comunque e comunque il diciamo che Gobetti salva Croce
Salva Croce sono queste le persone che lui salva sono il primo e Matteotti l'abbiamo detto agli altri sono Giovanni Amendola
Coro cioè Einaudi che Salvemini questo
Questo dei diciamo quelli più adulti poi il rapporto
Con Rosselli secondo me sarebbe stato importante perché insomma
Però vedendo anche come son curiose le le parole Rosselli schiarite
Il una parte del suo saggio
Su rivoluzione liberale intitolato liberalismo socialista e poi al confino che lo trasforma in Socialismo liberale
E quindi diciamo però che l'ambito secondo medico petti è quello
E del mondo appunto che poi sarà quello del Partito d'azione uno Giustizia e Libertà quelle il mondo il problema è che quel mondo
Non non ebbe un leader capace di tenere assieme quella cosa piena di contraddizioni che esplosero insomma io credo anche anime io credo anche che comunque
Rispetto alla alla massa italiana che che che Gobetti ben definisce dicendo che tutto sommato il fascismo che era era il
Diciamo all'espressione del popolo
Sia le lenti elemento chiave un anche se avesse trovato il leader se non fossero morti Gobetti se non fossero morti Ilir io Rosselli eccetera
Sarebbe stato sempre comunque un partito minoritario un'è lite che parlava un linguaggio
Diverso da quelli che poi alla fine
Pensavano ragionavano con la pancia
Sì questo probabilmente è vero il problema è quale forza quella minoranza cioè diciamo poteva essere una forza più
Non destinata alla dissoluzione insomma c'è una una catena di sconfitte
Che sono quelle nel Risorgimento di Mazzini
E poi poi viene sconfitto l'interventismo democratico
Poiché viene sconfitto insomma anche appunto l'esperienza
Che finisce col Partito d'azione una serie di sconfitte anche perché la borghesia
Tradisce
Cioè perché mentre
Ti pensava agli operai
E ai capitalisti e che il suo compito dovesse essere quello di educare tutte queste forze no perché poi nel conflitto avrebbe potuto
Sarebbe sorta la libertà
E il problema è che noi abbiamo avuto una borghesia
Miserabili che diciamo la verità quinti cioè anche il tentativo di alla fine l'unico anche il tentativo di tenere assieme queste cose è stato quello di comunità di Olivetti
E però finito anche questo sicché non ha mai
Sempre stato un partito del due per cento di due virgola qualcosa insomma sei io forse sono troppo pessimista ma o come la sensazione che lei la sera e le radici che sono ma Cereda acqua alla fine difficile far germogliare
Degli alberi che stiano sui piedritti poi c'è stato il problema diciamo la verità
Di
Nella
Politica eccetera che molte energie
Scienza e lavori dal partito comunista
Come ricevimento e nonni invece una posizione Gobetti Anna
Questo
Ha costituito una anomalia ed è stato il capolavoro di Togliatti come è stato il capolavoro di Togliatti quello perché il ma io ricordo di aver letto in qualche biografia
Che Ugo la Malfa
Che giovane aveva aderito a l'Unione democratica figlia di Amendolara
E che era più o meno della stessa età di Giorgio Amendola no che a un certo punto gli dice che avrebbe aderito al Partito Comunista
E
E la Malfa
Rimase stupefatto poi la Malfa
Non mandava certo a dirle le cose gli disse
Che il non poteva fare questo per due motivi
Uno che era figlio di Giovanni ammette interna e secondo perché va cretini ciò e con questo la loro amicizia all'Ovra si terrà si ruppe ma al di là di cioè ma molti insomma no l'egemonia culturale e Tito una ampi strati eccetera è stata appunto nel Partito comunista e questo
Assegnato insomma alla storia d'Italia il resto è stato lo stesso togliessero vorrei picchiare troppo sulla figura di Togliatti ma è stato lo stesso Togliatti
Che che ad un certo punto ha cancellato l'occlusione di fare un po'di pulizia rispetto alla diciamo al potere fascista precedente ha cancellato tutto questo incamerando si dentro un sacco di persone che prima erano assolutamente allineato il fascismo insomma
Io penso che la questione dell'amnistia
Perché noi probabilmente oggi avremmo bisogno dell'amnistia Peri per i poveracci che sono in carcere
Ma invece l'amnistia
Di Togliatti fu pesante
Fu pesante che dall'altra parte la scelta
Della continuità dello Stato
Che credo che
Leonardo Sciascia credo proprio nell'affaire Moro lo scredita
Così una nota proprio dice che la rovina d'Italia è stata dopo la Resistenza vere scelto la linea della continuità dello Stato
Una frase molto molto breve di Sciascia che però molto acuta mi pare perché questo Noya punto abbiamo questa continuità che ha ha significato salvare
Magistrati
Alcuni giornalisti lo so un tutti che si sono insomma quando poi
L'episodio della questura di Milano in cui Pertini trova il suo carceriere di Ventotene questore
Esemplare nordico di cos'è accaduto
Questo non poteva non pesare altro che intransigenza no sì Luís non gli dette la mano Pertini però insomma siamo però quello era questore poi in anni torbidi
Noi adesso questo anni torbidi che
L'ho inventa gruppetti
Poi però io adesso Lori piglio molto lo un flusso perché secolo dove sono anni torbidi al di là appunto della
Entusiasmo ottimismo di un paese questo sono anni torpedini perché
Arriveranno misure contro i diritti contro le libertà
Nel
Non credo che dovremmo aspettarci no cose tranquille
Anche perché la
Cioè niente da fare la noi l'attualità di perché l'attualità dico venti secondo per il perché perché oggi abbiamo al potere gli eredi del nel fascismo
Percettivo no perché possiamo un po'qui qui a Milano diventa chiunque abbia riconosciuto Ignazio la Russa copre
Cosa può pensare che sia folgorato sicuro su quale via no quindi questo bisogna fare i conti comma con questo per questo occorre siccome ecco la cosa la lezione che aveva capito Gobetti oltre al fatto che era una novità assoluta
E perché diceva dobbiamo prepararci a tempi lunghi
Con lo studio etc il conto alla preparazione ma lui calcolata che quella vicenda fosse destinata a Turate
E aveva ragione e così oggi il problema è quando c'è da fare una lunga traversata nel deserto Spagna capire se si è attrezzati per utilizzarla bene con il tempo
I tempi lunghi
Per
Non rifare gli errori eccetera eccetera oppure se
Cercare
Di fare delle imboscate per far tornare Giolitti
Presto oggi non so chi sarebbe Giolitti ma insomma no ecco il problema e se invece uno lavora
Sui tendoni devo dire che terra Giolitti sarà pur stato il Ministro della malavita ma avevo un'altra intelligenza rispetto al panorama che ci ritroviamo attorno
Bene stavo riguardando l'articolo che anche le riporta quello di di Gobetti dedicato a gran voce appena eletto al Parlamento nel corso delle ultime elezioni
Diciamo liberi dopo a più partiti quelle del del ventiquattro e chiude dicendo che tutto il presente tutta l'umanità io sospetto chiede giustizia un futuro vendicatore
Futuro vendicatore non è ancora arrivato insomma dovremo attendere altro ciclo di ingiustizia prima di veder vendicati anche appunto Gobetti Gramsci e e anche il nostro tempo evidentemente allora io lascerei magari spazio a a uno alcune domande al massimo se ce ne sono sì
Questo Gobetti nei ritratti
Si vedeva che
Amava il teatro quindi faceva andava e ma perché poi nei ritratti che faceva dei politici li caratterizzava in questo modo in questo articolo perché voi leggerete perché non uscirete senza quel libretto
E
Anche due coppie si possono prendere no e Luigi Lotti segna questa testa di Gramsci cioè dicendo che era tutto testa no
E a questa a questa immagine che quanto Gramsci dice aperta
Avrebbe avesse preso la parola in Parlamento e la prese una volta sola
Gramsci fece un intervento sul
Disegno di legge
Contro la massoneria
E lì è interessante l'intervento di camosci perché certamente
E che va contro le logge segrete
Ma è che va contro il disegno di legge del fascismo per come interveniva ebbene Gobetti disegna dice il immagina l'intervento di Gramsci
Che con non c'erano i microfoni a Montecitorio
E quindi che tutti i fascisti si sarebbero piegati
Verso l'estrema sinistra per ascoltare quella foce idee è un'immagine teatrale addirittura finti e molto dall'idea insomma di come anche essere critico teatrale poi veniva utilizzato nel rappresentare le persone e le realtà le immagini della
Politica in questo
Verissimo ed è molto bello questo questo articolo leggetelo come punto Libero di di di di di Franco Corleone è lì che vi aspetta vi aspetta anche la lista che non abbiamo dedicato perde fa parte della nostra diciamo così collana appuntamento con l'autore che appunto questo mese abbiamo dedicato a cubetti trovatelli all'ingresso
Allora se c'è una domanda un intervento abbiamo ancora cinque minuti
Se qualcuno vuole
Sì
Sentito purtroppo
Guardi
Se
Ma diciamo lui stampa sì
Stampa cento quattordici o centoquindici fu un PIL c'è un po'di contestazione su questo quinti tanti
Non sono solo saggi di politica
Ma c'è una linea di Poesia di
Teatro di cultura molto molto forte questo per forse dare questa idea
Che la politica non può vivere senza la cultura e la cultura è fatta di racconti tipo di Poesia Dini eccetera quindi questo è una caratteristica ma l'altra i
E una la il titolo più noto di questo è Ossi di seppia tutta no di Montale che viene pubblicato da dal conventi quindi certo non era il Montale e poi conosciuto era uno giovane però
Però era l'opera che assegnato il credo tre quindi quasi superata però ecco anche questo dall'idea insomma di una scelta
Luís pubblica la monografia di Casorati scritta da
Gobetti
Importante per l'interpretazione di quell'autore che cominciava già essere a forte affermato importante
Quindi diciamo che è un lavoro di editore
Che spazia nella
Diversi i filoni in questo a me pare una ricchezza straordinaria certo poi i titoli
Sono quel little di politica sono importanti perché sono quelli appunto nella
Gli scritti inauditi diritti di libertà sono il
è c'è anche questo fatto che lui fa una premessa quello di che era ancora su aperta allora dicendo un pubblico il il il il libro di un nemico ma dando prova che di fronte all'intelligenza o comunque non avrebbe diciamo volte Rihanna mente lo pubblica anche se loro lo definisce un nemico politico non so se ne esce
C'è anche questa Augusto no dissacrante e quindi di però avendo chiaro che le cose non da facendole passare sotto silenzio
Ma insomma i saggi politici sono fondamentali voi pensate che c'è
Il libro fondamentale di Stewart Neil sulla libertà che
Pubblicato da da Gobetti
Quindi
Cioè un gusto anche straordinario di individuare i riferimenti anche internazionali
Per costruire una cultura politica insomma e quindi e poi c'è
Salvemini Sturzo tra i quattro volumi di Sturzo ecco forse nella rassegna dimenticavo Sturzo
Salvato da rispetto perché noi è inutile raccontare ma il i popolari e andarono al governo con Mussolini
Non è che quindi il
Lui salva Sturzo pubblica tre quattro volumi poi c'è i volumi che diventeranno importanti Commenda il quello sulle di Salvatorelli sul soba
Alcuni di persone giovani e altri di persone autorevoli una mette insieme un mondo diciamo no però ecco
Può apparire curiosa quella scelta di rimettere su un cast Malaparte però con quella premessa interessante che
Cioè non ci sono equivoci ma lo fa per probabilmente una scelta e far capire la sua capacità di
Di non insomma forse anche di fronte all'intelligenza ma anche i suoi rapporti con Missiroli cioè c'è tutto un mondo
Che che poi
Quando il regime si consolida fanno la loro strada insomma no quindi Missiroli al saldo che erano con lui poi con Gobetti poi si perderanno
Mentre altri a rimarranno per tutta la durata del fascismo e anche successivamente
Sì su Malaparte volevo solo dire perché vengono sciolti in realtà c'era un'amicizia sincera poi tra una parte i Gobetti e ci sono anche delle lettere intrigo Betti diciamo alla parte ma quando la smetti di perdere tempo con i fascisti se intelligente
E però poi fa quella premessa appunto Italia vada dicendo questa è la penna più più fascista per la terra pena più potente del del del fascismo
E ma la parte da parte sua diceva per me era come un fratello però ci aveva diviso l'esperienza della guerra che io avevo fatto lui no
E questo mi aveva reso diciamo incline a stare col fascismo rivoluzionario che voleva continuare a menare le mani a muovere le mani invece Gobetti aveva un'altra un altro intervento però è una storia molto
E anche della tenerezza quella tra coperti ma la parte non si può e si pensa i destini completamente diverso posizione almeno
Il quarantacinque
Le persone cambiano assolutamente sì
A parte che era un magnifico scrittore era che era talmente ego riferito per cui bastava stare sul cioè tutti gli anni Trenta la sua direzione alla stampa tutte le oppure le le foto le fotografie che si faceva fare insomma era una personalità un po'tattiche anzi fa un ritratto terribile ma la parte di cesarismo da Sant'
Trasformista per narcisismo invece Gobetti forse un po'di bene voleva ama da parte va bene se non ci sono altre domande ringrazio tantissimo sì scusi
Grazie
Sì
Esatto
Sì
Se alcuni stranieri solo
Resta di alcuni vittoria Bruno azienda razzisti
Però ecco ne approfitto per dire questo che quello che i importante di quella storia che oggi un un bel tema
E che Gobetti credere fa nei giornali
Nel libri
E soprattutto era legato alle esperienze di alcuni a riviste
Come la voce L'Unità che furono fondamentali nella cultura politica italiana e lui con le sue riviste soprattutto rivoluzione liberale immaginata e che con la un giornale si poteva costruire poi una forza politica questo
E diciamo che fino a un certo punto è stato così anche successivamente il ruolo del mondo di Pannunzio
è su quella linea
Poi sono venuti gli altri poi certa non c'è stato l'Espresso però diciamogli più legato a quella tradizione il mondo
Ma è una tradizione che è cominciata dopo l'unità d'Italia nel mille centosettanta attraverso i giornali si costruivano anche le carriere politiche tanto che c'è il poté sempre parlando di Giolitti che non che non dice era un travette non veniva dal dal mondo giornalistico mentre molti altri veniva dal mondo giornalistico a un certo punto Spadolini ritrovò l'elenco di come Luís
Corrompe Eva i giornalisti perché attraverso i giornali si costruì con i governi e Mario al punto di dire questo ciclo si corrompe con i soldi e questo lo si corrompe con le lusinghe questo lo si corrompe con il ricatto c'è dividendoli in in genere quindi
Bene io ringrazio
Allora grazie a tutte grazie per Luigi Vercesi grazie Franco Corleone