È finita la lotta di classe

I nodi da aree c'è una macchina parcheggiata al cancello da all'entrata che andrebbe spostata quindi se il proprietario può spostarla
Dà una mano
Allora buona sera benvenuti grazie a tutti di essere qui
è finita la lotta di classe queste l'incontro che Compagnia delle opere tempi hanno organizzato insieme con la collaborazione dei centri culturali
L'incontro viene trasmesso sulla pagina Facebook della Compagnia delle opere di tempi
E anche da radio radicale che ringraziamo di essere con noi
Qui con me ci sono dalla mia sinistra in lana Lorenzo Malagola che deputato di Fratelli d'Italia e che relatore del testo della legge di cui la proposta di legge di cui parleremo stasera
Andrea Della Bianca che presidente nazionale dell'ARCI viola Luigi sbarra segretario generale della CISL e Giorgio Vittadini presidente della Fondazione sussidiarietà
Perché siamo qui siamo qui perché la CISL ha presentato alla Camera quattrocento mila firme a sostegno di una proposta di legge che noi riteniamo di iniziativa popolare che noi riteniamo molto interessante di che cosa si tratta
Si tratta appunto di una proposta di legge per la regolamentazione promozione della partecipazione dei lavoratori nella gestione delle imprese e stasera capiremo meglio
Come si declina questa partecipazione a diversi livelli
In un numero di tempi nel numero di febbraio di tempi noi abbiamo fatto un'intervista segretario sbarra che ci ha detto e qui apro le virgolette che queste è il primo passo fondamentale perché si torni a parlare di lavoro e contrattazione oltre agli stanchi slogan del dibattito quotidiano
Perché come tutti voi sapete appunto al nostro dibattito quotidiano e molto incentrato sui talk show quindi su slogan semplici da capire
Ma anche su slogan del passato e noi un po'provocatoriamente abbiamo preso un antico slogan del passato per dire che è finito cioè noi vorremmo che iniziasse una nuova stagione
Perché siamo tutti d'accordo che partecipare è meglio che litigare
Però dobbiamo anche capire che cosa vuol dire che cos'è questa partecipazione cosa ha in mente la CISL la CTO
E la Fondazione per la sussidiarietà quando parlando di partecipazione sicuramente abbiamo un esempio positivo anche recente che segretario sbarra tra l'altro cita spesso
Che è stato quando i sindacati durante il periodo del corrida quando c'è stata la pandemia invece sono riusciti a trovare appunto una soluzione perché il paese ripartisse immediatamente
E questo ha permesso a tanti di lavorare al Paese di ripartire a tante aziende di non chiudere
Quindi questa partecipazione diciamo così non non diventa più solo una parola se iniziamo a pensare anche a che cosa è successo nel nostro Paese anche qui positivo che successe nel nostro Paese
E sicuramente hanno i di tempi questa proposta di legge ci ha colpito c'è colpito per diverse ragioni medico una diciamo così apparentemente superficiale ma questa è una proposta di legge che ha un tono molto costruttivo
Cioè è positiva
Sfida la libertà chiama alla responsabilità
E questo è un aspetto diciamo così non consueto io ritengo che oggi nel nostro Paese ci sia un'aria piuttosto asfittica tenebrosa e invece insomma qualche raggio di luce ogni tanto fa anche bene tira su il morale
E poi perché è una proposta di legge che oltre diciamo così
A fare emergere una parola che è molto caro a tanti di noi c'è la parola sussidiarietà
Si capisce che è una proposta di legge che sfida molto la libertà cioè lascia poi agli attori che chiama a essere protagonisti di questa legge cioè da un lato i lavoratori all'altro anche gli imprenditori a una libertà cioè una responsabilità
Qui vorrei citare una frase che ha detto e poi faccio diciamo passo la parola i nostri protagonisti nostri relatori una in un'intervista Maurizio Sacconi che sapete che è stato anche ministro del lavoro che tra l'altro a un giudizio molto positivo di questa proposta di legge a un certo punto ha detto questa frase in questa intervista che gli abbiamo fatto a tempi poco tempo fa diceva che questo proposito proposte di leggi sicuramente sarebbe molto piaciuta Marco Biagi e mi piace ricordarlo perché come sapete proprio ieri c'è stato l'anniversario no della sua scomparsa
Diceva Maurizio Sacconi
Marco Biagi avrebbe evocato uno strumento che a lui piaceva molto un concetto tipicamente anglosassone che quello di soft law una legge che non prevede né obblighi né sanzioni
La legge infatti può avere funzioni promozionali e nel diritto del lavoro le cosiddette leggi di sostegno sono leggi rivolte proprio a sviluppare l'autonomia delle parti la cosiddetta autonomia collettiva c'è una cultura sussidiaria in questo approccio in cui lo Stato rispetta l'autonomia collettiva rispetta la capacità di autoregolazione che le parti in una determinata azienda in uno specifico retto territorio hanno per cui uso questa citazione anche per fare la prima domanda a sbarra
Perché questa parola partecipazione Europa una parola che in realtà nella storia della CISL non è una parola che spunta caso negli ultimi giorni anzi è una parola ricca di significati perché appunto
La parola partecipazione
Nell'articolo due dello statuto della CISL e la parola partecipazione nell'articolo quarantasei della nostra Costituzione che guarda caso per modo di dire a in Pastore cioè colui che poi fondò la CISL è proprio uno degli ispiratori Maccione
Quindi la sbarra io chiederei proprio di capire appunto perché la CISL ci tiene così tanto a questa partecipazione dove è nata questa legge come è nata questa legge quali sono i suoi principi fondanti
E che cosa a che cosa mira cioè che cosa vuole ottenere prego grazie
Buona sera un saluto tutte tutti
Grazie per questa Bella straordinaria presenza
E fattemi rivolgere un sentimento diverrà anche l'attitudine ad Andrea Della Bianca presidente di Compagnia delle opere per l'invito saluto Giorgio direttore di tempi in una bella opportunità di confronto e di discussione
Ma vorrei salutare e ringraziare veramente di cuore non non è retorica
L'onorevole Malagola per aver condiviso sostenuto dall'inizio
Questa nostra iniziativa e per essere impegnato diciamo a difenderlo
E ad accompagnarla in Parlamento nella lungo iter
Parlamentare è stato bello questo messaggio che è stato sulla base dell'iniziativa di stasera e finita la lotta di classe
C'è chi sostiene e ancora sia a monte
Giorgio poi sicuramente
Tira qualcosa
Ma è un messaggio molto evocativo
Significativo perché il CIPE riporta anche ad una stagione storica
Particolare
E che secondo noi oggi rappresenta anche il cuore di questa nostra iniziativa discutere di partecipazione di democrazia economica
Per noi significa
Lasciarci definitivamente alle spalle
Quel Novecento
Fatto solo
I conflitti
Di antagonismi
Di contrapposizione di pregiudizi
Di tanta di tanta ideologia
Noi pensiamo siano maturi maturi i tempi per aprire una fase di rigenerazione
Del rapporto tra capitale e lavoro
Tra impresa e lavoratori
Innovando le relazioni sindacali tra le parti sociali e mettendo in priorità il valore la centralità l'attività della persona unità alla qualità e alla stabilità del lavoro
Giustamente si richiamava anche questo tema è un tema
Che tiene da lontano
I nostri padri costituenti
Già nel mille novecentoquarantasette
Quanto si scrisse diciamo
La Carta fondamentale della nostra Costituzione
Pensarono
Fosse giusto necessario destinare un articolo
Il quarantasei
Alla prospettiva di far collaborare cooperare
Concorrere i lavoratori alla gestione e agli indirizzi
Agli utili delle aziende in armonia con lo sviluppo e la crescita del tessuto industriale produttivo dei servizi
Il diritto recita all'articolo quarantasei quindi non una concessione
Non una semplice favore
Quell'articolo per settantacinque anni è rimasto pressoché in quanto
Ci sono stati tentativi
Di regolarlo attraverso una norma legislativa ma sono stati tentativi Vanni
Perché contro questa cultura partecipativa sia sempre scatenata alla sinistra
Politica e sociale
Fatemelo dire
Ed anche una parte rilevante determinante
Delle associazioni datoriali e del sistema delle imprese
Noi oggi siamo dentro un epocale fase di cambiamento
Cioè di trasformazione
Siamo dentro una stagione di transizione tecnologica ecologica ambientale industriale energetica
A cui dobbiamo saper collegare anche una transizione di natura sociale
Lo dico con una battuta noi inciso amiamo ripetere che la sfida delle nuove tecnologie Baccolo
Nessuno si illuda di fermarla come il vento con le mani
Ci travolgerà fa governata
Da qui tanto
Accompagnando
Alle
Nove azioni Tip digitali tecnologiche un grande investimento anche sulla persona sul lavoro
Ad ogni euro che noi investiamo sulle nuove tecnologie deve corrispondere un altrettanto euro e noi investiamo sulle persone sul capitale umano sul lavoro
Per avere una transizione ordinata
Noi pensiamo questo può essere il tempo Perti scooter e anche di come innovare le relazioni sindacali
La cultura partecipativa da valore al ruolo dei corpi intermedi
All'autonomia
Dei corpi intermedi
Oggi un pochino in difficoltà
Perché prevale una tendenza
Di una legislazione che cerca di sovrapporsi e ti sottrarre
Spazi di autonomia delle parti sociali tutta questa discussione sul salario minimo
Questa tendenza a legiferare su tutto
Legge sul salario minimo di Stato legge sullo smartphone working legge per ridurre l'orario di lavoro legge sulla rappresentanza noi vediamo un rischio quello che confinare a limare civili del dibattito politico economico sociale il ruolo e la funzione dei corpi intermedi
Lasciarli in un angolino come un pugile suonato
è stata questa la logica della disintermediazione anni fa
è stata questa anche fatemelo dire la logica e l'illusione dell'uomo solo al comando
Noi pensiamo invece che i corpi intermedi le parti sociali soprattutto in una condizione di trasformazione epocale hanno un ruolo che in una pensione determinante
Questo può avvenire attraverso un modello partecipativo
Io penso che
La partecipazione oggi incrocia tutte le sfide che il Paese ha trovati
Attraverso la cultura partecipativa noi possiamo aspirare ad aumentare salari
Retribuzioni
Ad imprimere un'ulteriore accelerazione sulla stabilità sulla qualità del lavoro
Atti investire meglio sui temi della salute e per la sicurezza nei luoghi di lavoro
A frenare delocalizzazioni atti di pirateria industriale
Al alzare recuperare produttività
Per poterla poi redistribuire migliorando il salario e le retribuzioni e riducendo l'orario di lavoro
La partecipazione e la figlia ripeto per aprire una nuova fase positiva di rapporto detti relazione tra imprese e lavoratori
Che ci lasci definitivamente alle spalle
Vecchie odiose stagioni
Di conflitto di contrapposizione di antagonismo e di massimalismo
Pensiamo come CISL e che il tempo dicevo immaturo per aprire una discussione nel Paese
Riprendendo l'intuizione dei nostri padri fondatori
Gronchi stordenti apicultore Fanfani Giulio Pastore
Fondatore della CISL e in quel tempo padre costituente che vollero quell'articolo perché pensavano fosse un elemento forte
Per ricercare quella temo Croazia sostanziale Z in alternativa alla democrazia formale
Il tema della partecipazione è un tema valoriale identitario della CISL diceva bene il direttore
I tempi all'articolo due del nostro statuto facciamo riferimento al tema della partecipazione che è un tema evocato dalla dottrina sociale della Chiesa
Primi primi spunti di riflessione sono contributi anche nella Rerum Novarum
Apriamo una discussione colto
Chiediamo al Parlamento
Di regalarci una norma legislativa
Una normale chi c'era
Questo è il senso della nostra proposta di legge di iniziativa popolare
Non una norma obbligatoria non vogliamo obbligare nessuno
Vogliamo una legge chi aiuti incentivi stimoli le parti sociali ad impegnare la contrattazione per valorizzare il modello partecipativo
Non partiamo da zero
In Italia abbiamo già sottoscritto
Importanti accordati
Di natura partecipativa
Lo abbiamo fatto unitariamente
Con alcune imprese importanti
Penso a Piaggio
Ma se i dati Luxottica
Ferrovie dello Stato
Poste
Diciamo embrioni
Di cultura partecipativa condivisa unitariamente la CGIL CISL UIL e dal sistema delle imprese quindi abbiamo avanzato un'idea una proposta una sollecitazione
Ci siamo mobilitati abbiamo lanciato quest'idea al nostro ultimo congresso a maggio del due mila ventidue
Subito dopo ci siamo messi a lavorare sulla stesura diciamo della relazione tecnica dell'articolato vedo il caro amico Emmanuele Massagli che è stato anche protagonista
Di questa di questo per l'azione di questo di questo progetto abbiamo costruito l'articolato della legge abbiamo lanciato la mobilitazione nazionale
Nelle categoria in tutte le strutture orizzontali per sei mesi
Siamo stati impegnati nelle aziende nei luoghi di lavoro nel pubblico e nel privato nelle comunità locali nel territorio tante iniziative regionali
Per sostenere diciamo la raccolta delle firme abbiamo quasi raggiunto l'obiettivo di quattrocento mila firme che il ventisette di novembre abbiamo portato alla Camera dei deputati e consegnato diciamo alle commissioni competenti per avviare l'iter parlamentare due parole sui contenuti non la voglio
Non le ho non la voglio fare lunga molti richiamano ed evocano l'esperienza della cultura tedesca la cogestione
O dell'esperienza francese nella nostra proposta di legge di iniziativa popolare noi mettiamo quattro possibili profili in Italia di partecipazione
Un profilo di partecipazione gestionale
Compresenza di rappresentanti dei lavoratori nei consigli di amministrazione o nei comitati di sorveglianza una dimensione partecipativa di tipo economico e finanziario
Azionariato diffuso partecipazione agli utili più vicina al di un modello francese e poi accompagniamo a questi due profili altre due
Possibili implicazioni
Un modello di partecipazione organizzativa
Importante soprattutto per le piccole e medie e micro aziende utilizzare l'organizzazione del lavoro per trattare
Modo partecipativo orario salario formazione quel far contrattuale conciliazione Pitta vita lavoro salute e sicurezza
E un quarto profilo
Che ti tipo consultivo
In molti contratti noi abbiamo già regolamentato il cosiddetto diritto di informazione
Che rimane pressoché sulla carta
Per noi partecipazione consultiva significa scambiare negoziare trattare con l'impresa che importanti intirizziti e importanti scelte dell'azienda fanno comunicate partecipate a monte non al padre avessimo già avuto una legge sulla partecipazione noi non avremmo assistito
A ferie propri atti di pirateria industriale
Vite localizzazioni che con una semplice mail di notte comunicavano ai propri collaboratori la chiusura degli impianti esuberi licenziamenti e cassa integrazione
Quindi abbiamo definito quattro possibili profili
Vi partecipazione
Chiediamo allo Stato al Governo di sostenere questa pratica è questa cultura
Incentivando
La il modello partecipativo gli accordi di partecipazione nelle aziende attraverso incentivi di natura economica o anche utilizzando la leva la leva fiscale
Mettiamo in priorità
Il tema di un grande potenti investimento sulla formazione
Che deve riguardare sia i lavoratori
Che i fattori di lavoro e indichiamo una sorta dichiarante presso il ministero del lavoro che misuri la sostenibilità e la responsabilità sociale dell'impresa
Sostanzialmente diamo un forte il segnale
Alla politica ridiscutere di tutto questo l'onorevole Malagola magari si soffermerà sullo stato diciamo di
Il confronto e di discussione dell'iter però pensiamo sia una buona
Opportunità
Perché ci aiuta ad innovare le relazioni sindacali
E ci aiuta a creare una cultura negli ambienti di lavoro ripeto che non sia centrata solo ed esclusivamente sulla logica della contrapposizione della divisione del conflitto
Soprattutto
Il paese ha necessità di costruire un clima positivo e favorevole tra le parti sociali
E nel rapporto tra i corpi intermedi il sistema politico e il sistema istituzionale ad ogni livello
Remare insieme
Aprire una fase di terra corresponsabilità per aiutare questo Paese
A riprendersi a risollevarsi dalle macerie dell'emergenza pandemica
Dalla crisi energetica dagli effetti pesanti e dalle ricadute enormi
Che le tre grandi guerre oggi determinano come impatto anche sulla nostra economia dall'inflazione
Si faceva
Bene ho apprezzato tanto che si sia richiamato anche come modello come cultura
Quei grandi accordi quei grandi protocolli che come parti sociali sottoscrivemmo durante la fase più acuta dell'emergenza sanitaria
Quegli accordi su salute e sicurezza
E per rendere gli ambienti di lavoro più sicuri rispetto alla minaccia del covo di mi permetto di dire hanno aiutato il Paese
A non fermarsi e ha guardare avanti con relativa fiducia con speranza
Ma quegli accordi sono stati frutto di interesse e di negoziati di trattative di mediazioni di affidamenti sofferti tra la rappresentanza dei datori di lavoro
E la rappresentanza dei lavoratori
A Cortina portanti decisivi che poi il Governo assunse e trasformo i punti PCM come norma norma legislativa noi dobbiamo ritornare a quel modo
Si ricordava Piaggio ma questa è la lezione di Biaggi questa è la lezione di Massimo D'Antona questa rimane la lezione di Ezio Tarantelli
Marchetti e Pittella Repubblica
Che hanno dato la vita per esaltare
Il valore della democrazia economica il valore la funzione dei corpi intermedi della società
Che giustamente chiede hanno rivendico Ono spazi di confronto in interlocuzione con gli interlocutori pubblici in modo particolare
Questa è la via per noi è una straordinaria opportunità
Mi permetto di dire che al pari delle riforme istituzionali e costituzionali che governo e Parlamento pensano di portare avanti nei prossimi mesi
Il tema della democrazia economica della partecipazione deve essere vissuto come una grande riforma istituzionale di questo Paese
Che aiuta le persone a cooperare a collaborare
Rispetto alla gestione e agli indirizzi delle proprie aziende e saltando che ripeto il valore la centralità della persona la dignità alla qualità la stabilità del lavoro grazie
Chi è chiamato in causa da questa proposta di legge sono certamente gli imprenditori non solo ovviamente i grandi imprenditori le grandi industrie del Paese ma anche le piccole e medie imprese per quaestor a chieda Della Bianca Luís ha partecipato a una delle audizioni
In questa audizione espresso un parere molto positivo su questa proposta di legge della sinistra e quindi io vorrei capire innanzitutto perché lui ha diciamo questa idea cioè a questo e ho idea positiva di questa proposta di legge cosa gli piace sostanzialmente e poi anche di capire secondo lui dal punto di vista degli imprenditori questo cosa significa
Grazie grazie allora noi ci siamo trovati di compagni di strada su questa proposta per alcuni motivi
Il primo è sicuramente che noi partiamo da un'osservazione di quello che sta succedendo all'interno delle in prese noi abbiamo una fotografie principale delle micro e piccole e medie imprese
Dove il contesto di relazioni fra imprenditore datore di lavoro e collaboratori
è già quasi familiare e quotidiano una conoscenza molto approfondita
All'interno di questo tema negli ultimi anni abbiamo molto lavorato su quello che una nuova provocazione del rapporto fra imprenditori dirigenti e collaboratori perché e cambia
Atto il paradigma di questo rapporto sicuramente la pandemia accelerato
Una richiesta di
Coinvolgimento di capire l'azienda dove sta andando sia nella fase di colloquio c'è di armi di inserimento lavorativo che per il trattenere le persone al lavoro oggi tutte le imprese hanno
Un tema di personale sia nella ricerca che
Nel generare un percorso positivo all'interno dell'azienda e questa relazione a posto molto forte nell'ultimo periodo il tema del senso del lavoro e il tema di capire
Il contributo di ciascuno come può essere inserito essere compreso in un tema generale dell'azienda cioè capire come il proprio partito il particolare del proprio lavoro a una un valore in tutto il tema dell'azienda
Questo ha obbligato molti molte imprese molti imprenditori a fare i conti con questa nuovo paradigma
E ci ha portato a osservare cosa stava succedendo anche in termini normativi
E e devo dire che con la CISL ha c'è una collaborazione molto
Positiva da diversi anni perché io devo dire che e mi stupisce la loro diciamo disponibilità a mettersi in discussione come il sindacato a non fare le cose di tutti a capire che cosa al mondo del lavoro oggi chiede e quindi anche a sfidare
Nuove ipotesi che questa loro proposta di legge che
Apriva diciamo
Cercava di dare un punto di norma a quello che noi osserva avevamo era un punto di partenza comune cioè era un compagno di strada che si trovava su un contenuto che ci interessava
Noi di fronte a queste cose che ho due possibilità vedere cosa ci distanzia perché l'approccio diciamo imprenditoriale magari sotto parte da una posizione diversa o vedere cosa ci accomuna per fare un tentativo di lavoro
Che questa ipotesi che diceva che sfidava la persona e la libertà è un primo aspetto che c'era provocato positivamente cioè non è un qualcosa che definisce in maniera rigida e sanzionatoria alcune cose ma sfida chi fa impresa cioè tutto tutto il l'ecosistema dell'azienda fatto da chi ci lavora molto spesso nelle micro e piccole imprese il datore di lavoro un collega di lavoro dei suoi collaboratori perché fa le stesse cose di tutti
E quindi sfida questa novità che si era posta che a noi è interessato capire come poter collaborare a maturare questa questa proposta di legge e da qui è iniziato questo lavoro positivo
è chiaro che come diceva
Luigi prima
Questo è un cambio culturale non banale
è un'intuizione che c'è un nuovo una nuova modalità che tutti noi osserviamo
Oggi quando si fa il colloquio una persona spesso la persona che coloro che l'azienda non viceversa proprio perché vuole capire quali sono i valori dell'azienda
Questi sono punti che tutti noi sappiamo io stesso ho dovuto condividere un percorso dell'azienda alcune decisioni dell'azienda con i miei collaboratori cose che qualche anno fa
Non avrei mai pensato di fare e non era neanche una richiesta loro
Quindi oggi ci troviamo già in questa condizione in cui chi lavora con noi vuole essere partecipe del nostro tentativo
Questo
Occorre una maggiore capacità diede una maggiore capacità sia di chi fa impresa sia di chi ci lavora cioè quello che diceva Luigi prima cioè gli investimenti in un aspetto formativo che riguarda sia i lavoratori
Ma anche gli imprenditori soprattutto imprenditori secondo noi è fondamentale
Un ragazzo un giovane ingegnere che dialogava com'è che alcuni giorni fa raccontava di come lui
Entrando nell'azienda di famiglia metalmeccanica
Sempre guidata da sua mamma e suo zio
Ha portato alcune innovazioni banalmente affermato una linea di produzione ha coinvolto tutte le persone che lavoravano su questa linea per fare una riunione per capirne i miglioramenti è chiaro che la generazione precedente lo guardava stupita dice l'accusa fa infermiera linea ma lui ha avuto la capacità di dimostrare che questo percorso ha migliorato la linea di produzione e quindi al giovato a quello che era il valore dell'azienda
è chiaro che per fare una cosa così bisogna crescere nel saperlo fare bisogna alzare delle tecniche per farlo che bisogna anche avere degli incentivi perché in questo senso è un percorso che richiede che l'azienda si impegna a crescere
Io penso che queste condizioni siano contenute all'interno di questa proposta e possono essere sviluppate nel rapporto col mondo dell'impresa cioè che una proposta nata da una sottoscrizione popolare fatta da un sindacato posso trovare in una organizzazione di imprese un diciamo compagno di viaggio per maturare verificare questa intuizione penso che sia parte di quella rivoluzione che si è chiesta oggi o meglio di quella presa di responsabilità che c'è chiesta a tutti
Di cambiare paradigma non sono fra i nostri collaboratori ma anche fra le parti sociali
In questo senso il valore di un corpo intermedio come prima richiamava Luigi perno imprecise significative determinante perché questo permette di aiutare questo percorso aggregare l'impresa deve fare sintesi aiutare questo sviluppo culturale
Che spesso ci vede osservarlo nella quotidianità
Ma ci richiede un aiuto comune per maturare o lo capirlo
Perché molto spesso noi soprattutto le piccole imprese sono prese della quotidianità e rincorrono questi cambiamenti magari non avendole neanche la il tempo o la capacità di farlo singolarmente
Essere insieme su questi temi ci permette di fare questo passo di aiuto di maturazione di confronto
Che per lui è interessante
Dentro questa tento questo percorso dentro questo cambiamento del capitale umano cede non cambiamento il capitano ma non c'è riconoscimento il valore del capitale umano
Stiamo osservando tantissimi tentativi che stiamo attrezzando per cui penso che sia un momento che richiede per noi il mondo delle imprese una responsabilità di progettualità verso le istituzioni che possa dare un contributo positivo
Io mi fermerei qui
Grazie
Dicevamo appunto che Lorenzo Malagola il relatore della legge e quindi noi siamo tutti un po'curiosi anche di sapere appunto questa proposta di legge che vita avrà quali sono le sue prospettive
Dove può arrivare perché voi tutti sapete che molto spesso
Le leggi nasca una maniera ma poi finiscono in un'altra allora siccome Luís appunto a un po'quello che si è preso la responsabilità come che diceva prima sbarra di parlare di queste leggi presentare questa legge chiediamo a Luís appunto qual è il suo iter a che punto siamo dove vogliamo arrivare quali sono le curve diciamo così che vede lungo il sentiero
Un saluto e ringraziamento anche da parte mia a ciascuno di voi soprattutto agli organizzatori di questo di questo incontro gli amici di tempi della Cdo che all'amico Diego Montrone che ci ospita
Questo è il posto migliore a Milano per parlare di lavoro perché
Fatto di di tanto impegno di tanta passione di tanti ragazzi che
Non solo imparano un mestiere ma anche che l'Ulivo sì mi sembra un elemento non secondario partecipano partecipò in una storia
Io arriverò a a rispondere alla tua domanda ma prima volevo svolgerò alcune riflessioni
Perché io mi occupo di lavoro ormai da da tanti anni e la nostra Repubblica è fondata sul lavoro e tutti lo sappiamo l'articolo primo della nostra Costituzione parla del lavoro come fattore di unità nazionale
E i padri costituenti
All'indomani della seconda guerra mondiale hanno trovato nel lavoro una nuova sintesi
Di convivenza civile
Ma allora perché ci abbiamo messo settantacinque anni per provare ad approvare finalmente una legge sulla partecipazione che come veniva ricordato
è un concetto richiamato anche esso da nostra Costituzione all'articolo quarantasei
Settantacinque anni sono un'epoca lunghissima
Perché purtroppo
Il lavoro
è stato da un da un certo punto in poi dopo proverò a documentarlo è stato non un elemento di unico unificazione nazionale ma di divisione
è stato il il terreno di uno scontro terribile tra posizioni culturali antagonista
Io ripercorrendo la storia delle relazioni industriali del del della nostra Repubblica individuo quattro grandi
E ok
Che ci portano poi al presente la prima il dopoguerra gli anni cinquanta e sessanta d'Italia usciva distrutta lacerata con un mercato del lavoro corporativi sta quindi do libero
Alla fine della seconda guerra mondiale si liberano finalmente energie che erano state represse per il ventennio fascista
E e queste energie costruiscono letteralmente
Letteralmente
Las produttivo economico industriale dell'Italia
Una un'architettura fatta di decide centinaia di migliaia di piccole micro e medie imprese che ancora oggi rappresentano il nostro punto di forza
In quegli anni accade innanzitutto questo
Cioè
Si struttura non solo una un'architettura del nostro mercato del lavoro del nostro sistema produttivo ma una peculiare cultura del lavoro grano del nostro Paese
Tutte incentrata su la capacità di creatività sulla capacità di innovazione sulla capacità di amare il bello io insomma suo figlio di imprenditori che è qui presente un giovane imprenditore che Fazenda da cinquantadue anni io da mio padre l'ho imparato questo che lavoro può essere una cosa bella può essere la cosa bella e partecipata
Al mio matrimonio l'ho già detto altrimenti all'intima
E a chi era presente tutta l'azienda perché faceva parte della famiglia ma questa per me è sempre stata una cosa normalissima per me ma come per per molti di voi probabilmente figli imprenditori o imprenditori stessi quindi noi siamo figli di quella storia in quegli anni
Avviene un'altra grande innovazione
Nel mille novecentocinquanta
Nasce nascono due sindacati
La CISL e la UIL
Che escono dalla CGIL è chiara sindacato unitario
Cioè
Il mondo della rappresentanza dei lavoratori
In parte si scompone
Forte temi la volontà soprattutto dell'area cattolica illiberale di tagliare il cordone ombelicale con il Partito comunista perché allora la CGIL in fondo aveva un rapporto organico colpirci
A parte del del
Della rappresentanza dei lavoratori dice dobbiamo iniziare a nuova storia e quindi nasce in quel momento la storia del sindacato riformista
è importante è importante capire perché arriviamo oggi alla partecipazione perché come diceva Gigi c'è un'origine ce ne siamo forti di una storia che a un certo punto forse abbiamo perso
Infatti la seconda grande fase sono gli anni settanta
Negli anni Settanta qualcosa si rompe
Si rompe perché
Inizia ad esserci una contrapposizione tra il riformismo
E il massimalismo questo varianti della vita civile ma soprattutto e innanzitutto in ambito lavoristico
Gli anni Settanta si aprono con la straordinaria riforma
Che lo Statuto dei lavoratori che ancora oggi efficiente e che ha garantito tutele e diritti ai lavoratori italiani ma subito in quegli anni
Si sviluppò un fenomeno totalmente inatteso forse dopo che sia sottovalutato quello del del terrorismo terrorismo rosso soprattutto in ambito lavoristico che
Prova prova a distruggere quello che il riformismo stava provando a costruire
Gino Giugni padre dello Statuto del lavoro
Tumori viene gambizzato un certo punto ISPA siamo ormai nel mille novecentottantatré ma quello è uno dei primi segnali ci sono i primi rapimenti degli industriali cioè cioè una parte cospicua del paese che non accetta una spinta riformista
Ma che vuole vivere
Ancorata a visione del lavoro come ambito di contrapposizione ideologica
Arriviamo quindi agli anni Ottanta gli anni Ottanta sono una seconda primavera da un certo punto di vista per l'Italia da dal punto di vista economico viviamo un secondo boom economico
E questo e accompagnato questa fase accompagnata da
Sicuramente anche la presenza di governi per la prima volta che adesso da politico lo dico faccio un'analogia c'è un po'un salto logico ma spero che lo condividiate da governi
Non dici
Spadolini Craxi cioè delle minoranze diciamo della rappresentanza politica che riescono a imprimere una spinta riformista che la democrazia cristiana stava già iniziando a perder
Siamo nel mille novecentottantaquattro l'abbiamo l'accordo di San Valentino puramente molti voi se lo ricordano quando il governo Craxi
Abolisce la scala mobile
Qualcosa di impensabile per allora una rottura possibile
Perché ci fu quell'accordo tra il governo di allora
Le rappresentanze datoriali
La cinese e da un anche lì la CGIL rimase fuori Malala riformiste in quel momento prevalse
Cosa accadde
Subito dopo subito dopo
Laura massimalista
Rispose mille novecento ottantacinque
Viene ucciso Ezio Tarantelli l'ideologo l'ideologo dell'accordo di San Valentino
Quindi come vedete è una continua tensione trauma spinta riformista una spinta massimalista
E arriviamo in anche agli anni Novanta gli anni Novanta la quarta grande fase gli anni durante gli anni due mila
L'avvento di internet e dell'economia digitale
A quel punto probabilmente le relazioni industriali non sono pronte ancora a vivere quella straordinaria rivoluzione economica che stavamo attraversando erano ferme a un tempo passato
I modelli organizzativi del lavoro stavano cambiando i modelli produttivi stavano profondamente trasformandosi la globalizzazione
Ci stava travolgendo e da un certo punto ci sta facendo anche crescere evidentemente ma le relazioni industriali erano ferme
E lì a un certo punto siamo nella seconda metà degli anni novanta appare la figura straordinaria come Marco Biagi
Che inizia a partecipare a un anno che dal vivo a una nuova stagione riformista
Con tre grandi azioni primo pacchetto tre diciamo dalla seconda metà degli anni novanta
Per la prima volta la normativa italiana viene
Adeguata viene armonizzata con le direttive europee cioè iniziamo a pensarci dentro mercato comunitario non pensiamo più in piccolo iniziamo a pensarci dentro qualcosa di più ampio
Il Patto di Milano due mila e uno probabilmente Diego se lo ricorderà risorse agli inizi Patto di Milano ma a quel punto
Una grande progettualità per Mila no per valorizzare la produttività l'innovazione
Per la crescita
E infine e infine la stagione che Marco Biagi ha potuto solo avviare la stagione delle riforme Maroni e Sacconi e io poi ho avuto la fortuna di poter mostrare con Maurizio Sacconi che hanno prodotto nel decennio successivo un milione di posti lavoro
Ma Biagi non vedrà l'attuazione di quella riforma perché verrà freddato
Il diciannove marzo sesta
Di San Giuseppe lavoratore
Il destino incredibile del due mila e due tre anni dopo la morte
Fermandosi stesse sensibile delle nuove Brigate Rosse di D'Antona
Quindi vedete che la storia repubblicana insegnata
Da questa da questa tensione tra riformismo e massimalismo e oggi e oggi richiamo alloggi perché son passati settantacinque anni e oggi siamo pronti per avviare
Una nuova stagione riformista
Perché abbiamo un sindacato coraggioso come Narciso guidato da un sindacalista coraggioso e visionario come ci sbarra che ha saputo misurarsi con il consenso popolare perché la CISL ha accettato la sfida di presentare una proposta di iniziativa popolare poteva scegliere altri vivi le vie direttamente della relazione con la politica e invece no è andata a interrogare direttamente il popolo italiano e ha raccolto quattrocento mila firme egli una maggioranza di governo che ha voglia di questo riformismo che ha voglia di lasciare alle spalle un'epoca di rattrappimento economico e e irrigidimento del mercato del lavoro Marco desidera ridare energia e slancio alla crescita
In Italia per farlo per farlo quindi oggi il Parlamento stiamo
Discutendo alla Commissione lavoro di cui faccio parte questa proposta di legge e
Io confido che il testo della Cisl e diventerà testo base della commissione perché poi sono stati presentati
Altri altri disegni di legge sullo stesso argomento ma è giusto riconoscere
La primogenitura all'iniziativa della CISL e confido in una rapida approvazione almeno in un ramo del Parlamento alla Camera prima prima della pausa estiva questo vuol dire che entro lascia nell'anno
Con l'approvazione poi al Senato la partecipazione potrà diventare Lince
Un'ultima annotazione
La partecipazione rappresenta a mio avviso
Una
Una legge che va oltre il suo contenuto tecnico è stato detto ma lo voglio ribadire
A un impatto culturale straordinario
Anche perché una volta che riuscirà a diventare legge quindici saranno anche gli incentivi fiscali
Necessari perché si diffonde rapidamente io sono certo che il tessuto imprenditoriale italiano
Cavalcherà questa nuova possibilità che ha a disposizione affinché le prassi che da sempre le nostre piccole e medie imprese hanno vissuto negli anni possono diventare il sistema i affinché il sistema possano veramente tornare a dare spinta ed energia alla crescita della nostra nazione grazie
Come avete capito appunto noi oggi andiamo a parlare di questa proposta di legge ma realtà tra CISL eccidio adesso con Malagola
è da tempo che davanti al ragionamento è una delle persone che è stata coinvolta sin da subito in questa idea di questo proposte di legge questa idea della partecipazione è stato Giorgio Vittadini che ha firmato anche un manifesto a sostegno di questa legge
Allora Vittadini vorrei far riprendere uno spunto che diceva prima adesso Malagola ma prima anche sbarra quando diceva cos'è che il vogliamo chiedere nuovi alla politica lo stato di sostenere questa pratica
Così come è già stata descritta e anche questa cultura perché oggettivamente appunto in questa proposta di legge come avete capito si respira chiaramente una certa cultura
Allora Vittadini chiedo di aiutarci a capire appunto quali sono i risvolti sociali economici e anche culturali di questa proposta di Lecce
Allora fino a quattro punti il primo che non è finita la lotta di classe anzi la lotta di classe è molto più forte di prima
Se ricordiamo l'affermazione di Warren Betti che lui diceva che finita la lotta di classe ma l'hanno vinto i ricchi
Perché guardati un po'di dati di colloqui ci sono nel mondo per la controparte delle persone al mondo l'inizio di questo decennio è stato incredibilmente difficile
Quattro otto miliardi di persone hanno tenuto a stento il passo con l'inflazione
Per le persone può più povere che con maggiore probabilità sono donne o pertinenze minoranze etniche o gruppi marginalizzati la quotidianità diventato ancora più dura
Per la prima volta in venticinque anni la disuguaglianza a livello globale sia ampliata
Per dire un altro super ricchi sono raddoppiati le fortune cinque miliardi persone rimangono in povertà
Dall'inizio che la pandemia i cinque uomini più ricchi al mondo hanno più che raddoppiato le proprie fortune mentre la ricchezza i quali cinque miliardi persone più povere rimasta ferma perché il problema che sta dietro questo la la che sta dietro anche tutte le discutibile il percorso del del lavoro italiano è il sciagurato abbraccio delle classi dirigenti mondiali anche italiane del neoliberismo
Che è avvenuto negli anni novanta con la tutti i partiti di maggioranza opposizione destra e sinistra con l'Unione europea che ha preso di questo tipo di modello il sistema di riferimento che è il vero nemico di quello che stiamo dicendo adesso
Perché è l'idea portata all'eccesso di una Antropologia nemica quella che l'egoismo dei singoli attraverso la mano invisibile porta al benessere collettivo
Che all'inizio anche della super
Valutazione della finanza
Quando il giro al Meeting di Rimini ha mostrato dei dati mostruosi quanto su gira sulla finanza fuori dal mercato del lavoro reale tutti abbiamo abbracciato questo tipo di economia come quella vincente
Come se tutto l'antropologia umana che si è stata ricordata prima nella alle all'origine anche del lavoro italiano forse perdente
Ricordiamoci questo fatto perché nel due mila sette Giavazzi che personaggio formulo scriveva sulla prima pagina del Corriere che il problema dell'Italia che aveva pochi derivati poi dopo non ha mai fatto smentite dopo che è successo qualcosa
Ora il problema è se noi accettiamo questo tipo di modello che dopo aver portato lo sviluppo portato tutti i disastri
La cambiamento climatico l'impoverimento la distruzione dell'Energia le differenze
E chi ha avuto come supporto
Un tipo di politica in tutto il mondo dell'uomo solo al comando perché evidentemente chi il neoliberismo delle grandi realtà ha bisogno dell'uomo solo da comprare non ha bisogno della del rapporti di base con cui lavorare
Ora quello che è successo negli ultimi anni e che nonostante questo domini dal punto di vista culturale per molti è perdente per la prima volta ma perdente non dal punto di vista dei meccanismi ma dal punto vista del pensiero è vero che è l'egoismo
è vero che l'arricchimento di pochi è vero che la distruzione di tutto e dell'ambiente che è vero che la la la distruzione delle piccole imprese ciò che porti al benessere del mondo ecco per la prima volta dopo tanto tempo
Questo paradigma livello mondiale è andato in crisi
La sostenibilità che io condivido poco come articolazione dell'ONU perché i diciassette punti sono incomprensibili se non ha un filo rosso che quello che dirò
è il pensiero che questo non funziona che le imprese stesse debbano non più fare solo la responsabilità sociale ma chiedersi se quello che fanno ha un impatto col come diceva
Il mio vecchio maestro in Cattolica Manzocchi sull'economia Esterne positive oppure negative che tutto questo venga a galla e perché questo schema che ha dominato per secoli è stato considerato fondamentale ancora insegnato in molte università senza insegnare che la storia economica è una storia economica mentre Riccardo Marco Schumpeter
Keynes insegnato come l'unico modo non sta in piedi
Il magistero papale e sì è stato molto utile a percepire questo quasi per primo
Quando ha cominciato a dire che il problema non era nell'economia addirittura la Rerum Novarum puoi andiamo almeno da Giovanni Paolo secondo Ratzinger papa Francesco sull'idea che all'all'origine dell'economia c'è l'uomo relazionale
L'uomo che rapporto l'uomo che è positivo per quello che veniva detto prima da loro che l'imprenditoria a all'origine una sua capacità costruttiva creativa generativa
Quando è cominciata la Compagnia delle opere di idea che noi abbiamo percepito da un mondo industriale dal mondo sindacale rapporti allora erano già con Antonio era questa posti che che l'imprenditore un creatore un costruttore
E che la che la che la concorrenza può non essere darwiniana perché ma spiegatemi cos'è un distretto
Vecchio nuovo che cento per fabbriche che fanno le fate le ho le le forbici più benzina Premana si aiutino che ci sia il distretto della nautica beh
Bergamo e quello della ceramica a Imola e l'Automotive che queste presi siano costruttivo vuol dire che va contro questo tipo di di idea e anche per andare nelle grandi realtà americane
Ormai nell'NBA si differenzia tra il manager e lì e l'imprenditore bretone un creatore imprenditore un Ferrari l'imprenditore un un Ferrero l'imprenditoria uno Steve Jobs
Che francamente non era una informatico ma era uno che studiava grafologo grafologia a Stanford non si è laureato ha inventato qualcosa rispondendo al bisogno
Allora capite che il primo paradigma il superamento di questa idea
Che ne ha un'altra uguale e contraria l'abbandono del tema del lavoro io dico sempre da amante di Jannacci che l'ultima canzone fatta sul lavoro Vincenzi da lì in poi nessuno parla di lavoro e
Il la sinistra abbandonato la difesa del lavoratore
Per parlare di altre cose dei diritti
Per Parma individuali
Per e non è messo a tema il bisogno del lavoro all'inizio del proprio della CIR quando è partita la senza si è cominciato a capire che il precario e ha bisogno di una aiuto
Ma si è sostituito questo con altri temi si è sostituito il lavoro con l'assistenzialismo
Uguale e contrario al liberi siccome non riesco a difendere lavoro devo dare una prebenda qualcuno che lavori che non lavori allora c'è bisogno di aiutare i poveri voglio vedere se meglio darlo con la con la felicità di Lanza occulta aiutando il Banco alimentare o le Caritas ma questo è un altro discorso ma voi capite che il tema di questo superamento di concezione del lavoro
è il tema e oggi finalmente anche se minoritario comincia a essere percepito nell'azienda
Perché come disse una volta Michelin al Meeting di Rimini il problema non è la risorsa umana ma l'uomo con le risorse che io la conciliazione tra tra lavoro e famiglia è questione fondamentale perché sono i Bornata in in in a livello industriale quantitativo dei giovani l'impossibilità delle donne di lavorare la non valorizzazione della persona lascio ideale
Non ci saranno mai
Cioè ci sarà lo sfruttamento dei di risorse senza pensare che invece un uomo come risorsa con i suoi ideali con i suoi valori con le sue famiglie con i suoi figli con i suoi imbonimenti a cui appartiene un fattore d'interesse per l'azienda
Oppure per dirne un'altra di questi grandi cambiamenti può e arrivo a questo lì la scoperta qualcosa che sto studiando che sulle non coliti Schirinzi carattere schivo
L'idea che tu
Per favorire la vita di un lavoratore dei di valorizzare cose come l'apertura alla realtà la capacità di lavorare insieme la stabilità emotiva la responsabilità la motivazione la resilienza
Stiamo cambiando di un altro scenario perché il lavoratore atipico
Mai col darla costrette
Succhia o è quello che ti su un più attributo via non il lavoratore cui io voglio costruire una
L'altro nome di carattere di Norman coliti spicca Rutter Skills allora questo tipo di cambiamento legislativo e all'interno di questo cambiamento di paradigma
Di cui ultimi premi Nobel sono o e espressione di un'economia che mette al centro
Una capacità personale micro nell'impresa e fra le in prese questo porta a l'idea che anche non solo alle cooperative non solo al terzo settore
Che era il o non solo la responsabilità sociale ma che lavoratore può essere parte del mondo dell'impresa parte dell'imprenditore come costruttore di qualcosa che supera la lotta di classe però guardando la disuguaglianza guardando la povertà guardando il tema della giustizia del lavoro della sicurezza
Se tu cominci a percepire un mondo relazionale in cui i soggetti si relazionano in positivo allora è evidente che tu non hai da tenere il capitale stretto contro qualcuno e tu non hai da lottare contro la l'impresa facendo la fine della famosa favola dello Scorpione della rana che io buco la rana su cui sopra e al medico ma devo costruire il benessere se c'è sviluppo ebbe e meglio anche per me che è fuori
L'anomalia italiana se vogliamo dal punto di vista anche teorico perché se andiamo a vedere i grandi studiosi di economia aziendale italiana
Zappa Vestal non sembra costruito un tipo di lettura del mondo economico molto diverso
Dei super economisti che andavano di moda allora dove arriviamo che dentro questo c'è l'idea io partecipò all'impresa io non sto lo faccio la cooperativa non solo faccio il terzo settore
Ma siccome voglio partecipare lo sviluppo sono Conte
Parte dell'impresa e io imprenditore lo sento tenete conto che questo può essere una grande risposta anche il piccolo mondo perché uno dei problemi del piccola e media impresa italiana quella familiare
è che finito l'imprenditore c'è il figlio un cretino impresa chiude
E quanti trentini c'abbiamo in giro perché perché praticamente se il padre ricco e il figlio usa i soldi peraltro non porta avanti BZ
Oppure non ha questo quindi con la fai lamenti
Invece nel momento in cui i lavoratori dell'impresa diventano partecipe di questo questa partecipazione non è sola dalla Chrysler
Che abbiamo scoperto quando la FIAT alla comprate ha dovuto lavorare con l'imprenditore ma diventa una grande risorsa con cui un enorme patrimonio di imprenditori va avanti
Perché il lavoratore che ne fa parte si allea magari col figlio magari è più esperto del figlio perché vent'anni che in azienda e quindi da azienda familiare che hanno sempre un grande problema di ordine gestionale invece diventare imprese presi dai fondi
Che li hai spolpo hanno e le buttano umilia
Perché hanno il tema del breve periodo diventa un'impresa che durano perché hanno dietro una base sociale
Che evidentemente deve fare un percorso perché è chiaro che la progettazione implica un cambiamento culturale implica l'idea che tu da lavoratore diventando parte dell'interno imparare un altro mestiere ma anche l'imprenditore di imparare un'altra cosa
Ma voi capite vado a concludere che questa legge è un tassello di un cambiamento culturale globale
La partecipazione e l'idea di un altro tipo di economia e lascio ridare mattina più sviluppo chi dà più continuità
L'impresa basata sul fondo che la spolpata o che vuole dare il profitto
Trimestrale più grande alla alla all'azionista
Oppure un'impresa così concepita che evidentemente un'impresa concepita per il lungo periodo
Per delle risorse che vengono distribuite per una capacità anche di premiare i salari che non c'è stata per tanto tempo vendette quello che scrive Sapelli
Per una capacità di generare Welch farà aziendale senza pensare che sia solo lo Stato che non può più farlo
L'idea di una partecipazione quindi figlia di questa e qui rispondo Lidia culturale cambiamento deride economica che innanzitutto un cambiamento antropologico
Di un altro pensiero
Per la sconfitta di questo pensiero negativo settecentesco che ci portiamo dietro come fosse l'unico pensiero economico quando secondo me lo stesso Smith ha dei punti su cui non è questo breve quando parla del valore d'uso di un bene della parla di qualcos'altro ecco siamo a una faglia della storia proprio in un momento in cui stiamo vedendo
Delle crisi enormi giganteschi dei pericoli di guerra siamo anche un momento in cui una certa cultura è finita e quindi questo tipo di legge è un esempio
Di un tassello di cambiamento che può portare non alla fine del luglio del Verga
Ma all'inizio del mercato
Perché finisco con qualcosa di tecnico perché faccio il professore nel mille novecentocinquantacinque che emette a Roma
Visse il premio Nobel su un teorema che è scritto in un librettino che il teorema dell'impossibilità
Che aveva questi idea è possibile conciliare l'utilità individuale con il benessere collettivo l'utilità individuale e del profitto di cui sopra
E lui nel questa prima parte dice no impossibile se ognuno pensa l'utilità individuale impegni è impossibile benessere collettivo ma guardate impossibile il mercato
Perché viene l'oligopolio ed è impossibile logo molta democrazia perché viene
L'autocrazia cinquantotto autocrazia ventiquattro democrazie negli ultimi anni
La seconda parte Barbastro citavi molta seconda parte la citano in pochi a meno che dice Luigi
Le persone siano organizzano in corpi intermedi nei cosiddetti desideri socializzanti
Lo sto parlando di don Giussani udì un Papa sto parlando di un economista matematico che parla dei desideri socializzanti quindi del mettersi insieme secondo una appartenenza comune
E allora dice qui nasce il mercato
Come come mercato come come come diceva Sapelli qual è il il principe che mette la spada al centro dà delle regole e nasce la democrazia è conosciamo in questo momento quindi questa legge se concepita bene non è un fiore
Nel deserto ma un punto culturale che se concepito fa parte di questo cambiamento più radicale dell'economia
Allora grazie grazie Vittadini en c'abbiamo le conclusioni e io vorrei che le conclusioni le tirasse un po'anche il nostro protagonista la nostra serata cioè Luigi Sbarra cui rivolgo l'ultima di l'ultima domanda che è questa allora bisogna capire bene che la CISL ha avuto un gran coraggio diciamo con questo presentato questa proposta di legge perché non ha scelto diciamo la via breve ha scelto la via lunga però quella che speriamo porterà a la cosa in alla alla alla sviluppo più positivo nel senso perché tante volte in Italia sono state poco fatte proposte di legge di iniziativa popolare ma poche sono arrivate a destinazione
Se capisco bene anche dal discorso che ha fatto prima lei voi siete molto sicuri che questa partecipazione
Porterà dei benefici a tutti e quindi puntati così tanto avete scelto appunto anche la proposta di iniziativa popolare per questo perché siete sicuri siete certi che questo nobile Tivo e se capisco bene anche dalla discussione di stasera questa partecipazione riconosce qualcosa che già c'è quindi non inventa qualcosa di nuovo riconosce quello che giace e voi dite puntiamo tutto su questo
Diceva appunto adesso Vittadini siamo su una faglia della storia e dobbiamo porci la domanda che cosa dà veramente sviluppo allora la domanda per sbarra è questa
Perché lui è così certo che questa partecipazione e il modello vincente perché noi sappiamo che poi ci sono intrighi della politica poi ci sono i giornali cioè che la via è difficile appunto una via tortuosa no con tante curve voi avete Roche scelto lo stesso di percorrere questa via perché siete certi appunto avete questa certezza che la partecipazione è il meglio per tutti perché
E così concludiamo
Ma intanto perché l'esperienza
In giro per il mondo segnatamente in Europa
Dimostra che il modello partecipativo porta risultati
A tutti
Con la partecipazione guadagno non le persone i lavoratori
Io sono convinto che attraverso il modello partecipativo noi possiamo mettere al centro il tema della crescita salariale
Della necessità di spingere per alzare i salari e retribuzioni
Possiamo dare più qualità e più stabilità al lavoro possiamo rendere gli ambienti lavorativi più sicuri anche sul terreno della salute e della sicurezza
Con la partecipazione di guadagni hanno le imprese
Perché significa alzare recuperare efficienza e produttività per poter competere meglio in un mercato sempre più globalizzato
Penso che attraverso il modello partecipativo noi riusciamo ad elevare le condizioni di attrattività degli Investimenti anche nei territori
Anche le comunità nazionali possono trarre vantaggi
è un modello e una politica e un'affissione
Della nuova economia ed è anche il contributo che può terminare generare maggiore interesse delle parti sociali a cooperare a collaborare per la crescita e lo sviluppo più complessivo del Paese
Perché abbiamo scelto la via più tormentata
Più lunga
Ci potevamo affidare
Con un po'di pressione sociale con un po'di immolazione sia arrivata alcune forze politiche che alcune hanno nel DNA o nella impostazione culturale politica programmatica questo tema
Noi abbiamo voluto aprire come CISL una discussione nel Paese
Parlando con centinaia di migliaia di lavoratrici di lavoratori i pensionati
I giovani ti studenti cittadini
Sul valore e sul significato che oggi a questo modello questa pratica
Partivamo da zero no le buone pratiche poche buone pratiche vogliamo portarle a modello replica replicabile diffonderne
Non solo Luxottica non solo Maserati non solo Piaggio non solo Ferrovie dello Stato non solo Autostrade
Ma tante tante nuove opportunità e poi mi lasci dire
Io o le scatole piene
Di chi continua a pensare che in questo Paese
L'elemento che dobbiamo mettere al centro del rapporto tra capitale e impresa tra capitale e lavoro e solo il conflitto
L'antagonismo e la divisione vasca fase con questa contrapposizione sterile improduttiva che significa che il sindacato rinuncia
Al conflitto
E alla mobilitazione no
Proposte
Contenuti
Strategie fissione Sempre sempre la mobilitazione quando serve
Qui vedo invece Forte in questo Paese
Che soprattutto in alcune componenti della rappresentanza sindacale
E politica e partitica il concetto che c'è solo che su soltanto conflitto ideologica pregiudizio e antagonismo
Il Paese muore
E noi non siamo dentro questa stagione di cambiamento Petty trasformazione innovare le relazioni sindacali col sistema delle imprese
Perché non diamo maggiore potere maggiore responsabilità alle persone negli ambienti lavorative costruendo un'alleanza
Costruendo un comune sentire e fermo restando l'autonomia
Perché abbiamo interessi diversi l'impresa il suo grande obiettivo noi abbiamo un altro
Realizzazione da fare ma lavorare insieme insieme per costruire opportunità di crescita di sviluppo di qualità e di stabilità del lavoro che è una grande sfida
Pensiamo che tutto questo si possa risolvere con una norma legislativa no
Noi invochiamo una legge Tissot Sapegno per incoraggiare estendere e rafforzare qualificare innovare le relazioni sindacali e la contrattazione
Chiediamo al lo Stato
P sostenere e stimolare incentivare tutto questo attraverso la leva fiscale attraverso incentivi economici attraverso l'investimento sulla formazione
è una grande è una grande sfida
Che ci può aiutare a stare attento questo cambiamento questa trasformazione attualizzando un'idea pensiero che era forte nei nostri padri padri costituenti ecco perché pensiamo che il tempo e adesso e a me piace
Vedere che rispetto alla nostra proposta si sono raccolti
E in un'azione di condivisione di sostegno le espressioni più illuminate
Intelligenti
Del sistema accademico e universitario come Giorgio
Che l'ha condivisa sostenuta c'ha ammesso la sua firma importanti
Che viene condivisa anche da larghe fasce del sistema delle imprese italiano
Che vuole raccogliere questa sfida
è importantissimo che viene sostenute condivisa da rappresentanze politiche partitiche parlamentare di centrodestra epicentro sinistra io ringrazio Lorenzo ripeto non è retorica ma lo ringrazio
Perché oltre alla fatica chi sostenere ti condividere questo modello e questa norma stalli lavorando pancia
Per costruire le condizioni di una convergenza
Bipartisan
Tra la maggioranza e le forze politiche di opposizione che potrebbe essere un un bel segnale
In un momento di contrapposizione feroce dal punto di vista politico partitico nel pieno ti competizioni elettorali fortissime sete
Un clima positivo di convergenza tra le forze politiche di maggioranza e di opposizione su questa legge è un elemento che ci incoraggia
Siamo tranquilli no io sarò tranquillo
Brinderò quanto Pietro scritta la legge in Gazzetta Ufficiale perché Tallini partner la nostra sfida di dare un contributo decisivo al Paese
A grazie
Grazie a Giorgio Vittadini grazie a Luigi Sbarra grazie Della Bianca grazia ma la gola avete capito che nell'attesa di brindare questa proposta di legge sulla partecipazione richiede anche la partecipazione di qui di chi era qui ascoltare
No cioè non c'è bisogno solo degli addetti ai lavori perché tutti questa sera bianca Pitto sia il valore diciamo così pratico di questa proposta di legge e anche il suo valore culturale e antropologico
Buonanotte grazie
Mentre
Per
Lo
Ebbene