"Italia, terra d'asilo ? CIR: 5 anni d'impegno per i rifugiati" org. dal Consiglio Italiano per i Rifugiati in occasione dei suoi cinque anni di attivita'

Spero che si senta
Buongiorno
E benvenuti a tutti ecco anche Carmen Lasorella che chiediamo di sedersi al tavolo con noi
Dunque il dodici maggio
Meno di di due settimane fa
Due ragazzi curdi minorenni sono sbarcati all'aeroporto di Monaco di Baviera gli hanno chiesto asilo politico in Germania
La Germania ha negato l'asilo politico a questi due ragazzi perché si erano fermati alcune ore nell'aeroporto di Fiumicino venendo dalla Turchia
E sono stati rimandati in Italia questi ragazzi ritornati in Italia sono stati interrogati hanno chiesto asilo politico in Italia gli è stato negato
Vi sono stati rimandati in Turchia
Dove adesso secondo le informazioni di loro parenti vivono in clandestinità
Sono due ragazzi minorenni e testimoniano due curdi in Turchia voi conoscete bene il dramma di quelle popolazioni testimoniano un dramma ben più vasto che il dramma dei rifugiati
L'Italia in qualche modo è sempre rimasta ai margini per molto tempo di questo dramma
Erano molto pochi tuttora sono piuttosto pochi in confronto agli altri relativamente agli altri Paesi europei le persone che chiedevano asilo politico in Italia e ancora di meno molti di meno
Le persone che riuscivano a ottenere asilo politico ad avere lo status di rifugiati
Ma vuoi per le guerre vicine anche al nostro Paese come quella della ex Jugoslavia o vicine per ragioni storiche come non geografiche come quelle in Somalia
Fatto sta che anche in Italia questo dramma si è presentato con forza si è presentato con tutta la sua tragicità con tutto il suo portato non soltanto ripeto economico non soltanto politico ma proprio umano
E lo vediamo da i drammi delle persone di cui abbiamo accennato sono tantissimi casi di questo genere
Italia in qualche modo per alcuni anni è stato abbastanza impreparata proprio perché non aveva come dire una cultura in questo senso anche se c'è un articolo della Costituzione numero dieci che parla in modo molto esplicito semplice e chiaro del diritto di asilo
Ed è la possibilità per chiunque di venirlo a chiedere nel nostro Paese
Credo che sia uno dei capisaldi della nostra Costituzione ma la legge non è adeguata a questo articolo
Dicevo poche ancora oggi le richieste
E pochi anche poco anche il numero di quelli che riescono a ottenerlo nell'ultimo anno circa il sedici per cento di quelli che hanno chiesto
Asilo politico sono riusciti a ottenerlo vuol dire che l'ottantaquattro per cento delle richieste è stata respinta e queste persone sono state rimandate
Nel Paese di provenienza o in alcuni casi nel paese di transito
Ma in Italia ci sono però per esempio il caso dei somali il caso degli ex jugoslavi parecchi rifugiati di fatto in parte questi sono sommersi vivono cioè nel nostro Paese senza essere riconosciuti come tali nascosti diciamo così nel grande gruppo degli immigrati
In parte invece hanno ottenuto uno status di umanitario viene chiamato che permette loro temporaneamente il permesso di soggiorno e di lavoro in Italia
La richiesta dunque la domanda che noi ci facciamo che abbiamo fatto nell'invito è se l'Italia è una terra d'asilo
Lo è di fatto non lo è ancora forse dal punto di vista legale le Nazioni Unite danni con l'Alto commissariato per i rifugiati lavorano su questo tema hanno da cinque anni un partner italiano che il Consiglio italiano dei rifugiati
Non si presenta oggi nuovo dunque da voi si presenta dopo cinque anni di lavoro
Facendo un primo bilancio della lunga attività
Abbiamo con noi il presidente del CIR senatore Domenico Rosati a cui chiediamo di fare questo rapido bilancio e quali siano le prospettive del Consiglio italiano dei rifugiati
Come dice Massimo Ghirelli abbiamo cinque anni
Metà da nipotini per me
E però cinque anni sono pochi davvero per fare una commemorazione
E sono invece troppi per ripetere le promesse dell'inizio
A me sembra che costituiscono invece un tempo opportuno ragionevole per fare un bilancio per domandarsi cioè sei nel caso nostro del circo sia utile fermarsi
Oppure proseguire
La prima verifica concerne la validità dell'intuizione delle origini quando la legge Martelli fece cadere il muro della riserva geografica
Si immaginò noi immaginavamo che l'Italia potesse affrancarsi da una gestione che era stata esclusivamente amministrativa discrezionale del problema dell'imputato
E si volle predisporre un servizio qualificato dal patrocinio esplicito della agenzia delle Nazioni Unite dall'ACNUR per i rifugiati
Un servizio arricchito dalla sensibilità e rappresentatività di tutte le associazioni e gli organismi che decisero di prendere posizione nella nuova situazione infatti il sir è l'espressione oltre che si della Moro anche delle organizzazioni sindacali delle ACLI delle comunità evangeliche della Caritas della Fondazione Migrantes e di altri soggettivi Amnesty International eccetera chiedo scusa se ne dimentico qualcuno e di altri soggetti ed esperti che si sono messi insieme per affrontare il proprio
Questo tempo trascorso a mio giudizio ha convalidato la scelta la situazione dei rifugiati nel mondo è sempre drammatica anche se l'onda lunga di profughi delle guerre e delle persecuzioni lambisce appena dobbiamo dirlo le frontiere nostra le frontiere dell'ARES Lanza per l'Italia parte episodi clamorosi come quelli riguardanti gli albanesi perdura però una sovrapposizione di concetti che non aiuta
Spesso il rifugiato il visto come un immigrato che cerca di aggirare le norme sugli ingressi
L'azione del CIR è la seconda verifica sia svolta su due versanti
Quello delle migliaia di interventi concreti sulle situazioni individuali e collettive per far valere i diritti garantire l'esame delle richieste assicurare il primo inserimento e quello dell'impegno per favorire l'evoluzione dei comportamenti amministrativi e dello spesso quadro legislativo in materia di asilo
Negli ultimi tempi se ha avuto un segno di apertura
Con l'istituzione a Fiumicino di un punto di accoglienza nel quale è consentita la presenza del CIR
E significativi sono stati anche e le risposte parlamentari al disegno di legge sul diritto d'asilo
Elaborato dal comitato direttivo un disegno di legge che per la prima volta esplicitamente riferisce la tutela del rifugiato alla lettera e allo spirito dell'articolo dieci della nostra costituzione
Il secondo quinquennio del Consiglio capite che l'intenzione è quella di proseguire si apre in una situazione internazionale che produce ancora un gran numero di rifugiati
Mentre nei Paesi sviluppati tra cui l'Italia si tende piuttosto a serrare i confini che a realizzare un nuovo rapporto con le zone di provenienza che intrecci l'accoglienza intelligente con l'aiuto allo sviluppo
Ma l'Italia presenta anche una seria anomalia la stessa Commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato mette in luce che il nostro Paese si trova in questo campo in controtendenza rispetto al resto d'Europa
Nel mille novecentonovantaquattro i casi esaminati in Italia sono stati mille ottocentonovantanove mentre nel solo primo semestre dello stesso anno si sono avute
Sei milioni duecentottanta domande in Austria sette milioni e rotti in Belgio dodici dodici sette milioni cento lo correggo anche per Radio Radicale che ringrazia per la sette milioni centosessanta mila mila sette sbagliata là sopra sette mila centosessanta in Belgio dodici mila correggetemi se sbaglio ancora
Centosessantatré in Francia sessantadue mila ottocentosessantadue in Germania e venticinque mila novecentottantadue in Olanda
In questi stati inoltre il Pluto flusso delle domande d'asilo resta elevato e tende a coincidere con l'immigrazione globale al contrario in Italia
Questa corrispondenza non si verifica
In presenza di una immigrazione imprecisata nei numeri ma che tutti stimano alta e in crescita tant'è che si prendono misure anche di fortificazione le frontiere
Il numero dei richiedenti asilo propriamente detti perché gli sfollati rifugiati accolti con normative speciali che sono tanti vanno considerati a parte il numero dei richiedenti asilo propriamente detti risulta e questo è il paradosso
Irrisorio e in diminuzione rispetto agli altri e allora siamo o non siamo Paese d'asilo
Certo i rifugiati sono di più di quelli riconosciuti sono però nascosti in un involucro più grande e credo che la sfida sia quella di far riemergere in un quadro di trasparenza Trova così fondamento l'ipotesi che migliaia di potenziali richiedenti asilo
Vengano espulsi o respinti senza aver potuto neppure compiere il tentativo di ottenere la verifica dei motivi di una domanda che non hanno potuto neppure formulare e questo non può avvenire senza una previa politica di accoglienza incentivate guardi organizzati con regole di trasparenza
è una preoccupazione che non si è ancora manifestata in modo adeguato e che si aggrava ad esempio quando si apprende lo ha già detto di rally che i movimenti in Adriatico riguardano oltre agli albanesi
Anche gli iraniani ai curdi quali sono costretti a fuggire dai loro Paesi a seguito della intesa intervenuta tra Ankara e Teheran per la reciproca riconsegna degli oppositori curdi e dei militanti della Resistenza iraniana
L'insieme di queste ragioni fa ritenere insomma ancora necessaria una iniziativa tecnicamente valida e socialmente motivata come quella del circo
Per consentire l'accesso alle procedure di accertamento dei requisiti d'asilo
Sia attraverso un'assistenza qualificata
Sia attraverso una modificazione delle leggi delle procedure e del costume e siccome il circo sono presidente vorrei ringraziarvi tutti per essere intervenuti considerando questo segno di attenzione come un incoraggiamento per la nostra futura attività
Abbiamo detto che il cielo nasce come partner italiano dell'Alto Commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati che come sapete in sede a Ginevra
Abbiamo però qui vive in Italia e lavora in Italia è attivo in Italia come delegato per l'Italia la Santa Sede Malta e San Marino indelicato attorno che il dottor fasullo Carimonte
Perché andare in macchina
E se Black Brescia forme su vi tutta se pretendesse vincente
Ma che in che essere autrice
A lei quindi Kimba è andrà sulle che sia un desiderio crescente
E molte grazie è un grande piacere e un onore per me partecipare a questa riunione che celebra oggi il quinto anniversario della fondazione del CRE vorrei innanzitutto congratularmi con il circo e per questi cinque anni di attività
Voi procede vere Macci dei Commenda Bourgeois Cercas danni di ore Guess fai via
Apprezziamo molto il lavoro assai importante che il Cile ha svolto durante questi cinque anni
Anche senza mamma né ad altri dati c'è casi Memmo è chairman gloria se ci bensì
Nove allo stesso tempo sono certo che il CIR a molti altri importanti obiettivi che ancora lo attendo no Grand Tour Mack Ueshiba CEE o success pene sfiducia qua e per questo augura al circa il più grande successo nel suo lavoro futuro
A i veneti se accade
è conosce al curaro Index accrescimento o certi fai BS bene
Ai sensi del Women qua veri creato scritto Garda
L'Alto commissariato per i rifugiati ha avuto un ruolo cruciale nella fondazione del CIR cinque anni fa e da allora abbiamo collaborato molto strettamente insieme al cimitero entry invidia luppolo Artù continui Davis copre e desideriamo portare avanti questa collaborazione
Dessì risentite in cui essi Venezze Ares che adesso il
Estone Calleri Venezia o lo è sua veri plausibili incontri mistura veri sì lei lui
Non cavo Mentor Organizations globale
Questa è in linea con la politica generale dell'Alto Commissariato per i rifugiati che storicamente ha sempre lavorato nella più stretta collaborazione e nel mondo intero insieme quegli organismi non governativi
Di con Cerberus o Annie Girardot figure fuggì perché faccio e anche se sto in sale no il contributo delle organizzazioni non governative nell'assistenza e nella protezione dei rifugiati enorme
Indi e in giro spiega Crush horror Candy per presso Audi neanche in fischio One crea fuggì convention
è di dietro o e in giro iscriveva che Nice i piani investirà chiude a di ecco Messina
In effetti le organizzazioni non governative hanno avuto un ruolo molto importante nella stessa un'adozione creazione adozione della convenzione del mille novecentocinquantuno sui rifugiati
E il loro ruolo è anche riconosciuto nello Statuto nello Statuto dell'Alto Commissariato per i rifugiati
World wide gara Morgan quanto false è ingeneroso qui a in volto
Qui di crea GIS istituisce in tutto il mondo ci sono oltre un migliaio di organizzazioni non governative che in un modo o nell'altro lavorano nel campo di rifugiati
I veneti se ha adesso o mal e Mengs with Morgan Morgan più ambito infettivo Afghan
An Walter posta OUA ora Anwar Bagge verso prossime vetri anche negli anni diversi dollaro e ieri i soci hanno Sulu
E in giro
L'alto commissariato a degli accordi operativi con circa duecentocinquanta organizzazioni non governative nel mondo e circa un quarto del suo bilancio che corrisponde a oltre trecento mila dollari e speso attraverso organizzazioni non governative
I file me Miccoli che ha dati destinabili strumento CE pensai detti
Due Carlo Ciupe c'è quella della palla nel misto fra stili di Winstrol of di geografico limiti by vinca commento e play
Anche se Camilleri e cosa also ha detto a è influente di Fiuggi Oberon real Marx è situata in euro
Vorrei ricordare che la fondazione del CIR è coinciso con due eventi specifici uno è stato il ritiro da parte del governo italiano della riserva geografica e che aveva mantenuto fino allora alla convenzione della di Ginevra sui rifugiati
E il secondo è stato il riemergere di problemi di rifugiati in Europa
étoiles salterebbero whose Annie for an è in giro spesso i decani debba oggetto di Refugee cose adesso
& CIE Whò s tra tuffi il Verga a quel momento fu sentita la necessità di un'organizzazione non governativa che fosse particolarmente esperta in materia di rifugiati ed è stato creato il CIR appunto per rispondere a questa necessità
Cadesse senza denti
Cerca il venti a causa a NARS indefessa dal perché
E anche se senza
Come ho detto dal quel momento in poi ci restate nostro partner operativo sia nel campo della protezione che in quello dell'assistenza ai rifugiati
Abili fuoco includenti file me a checché sotto ce ne sei più ricco e che avverrebbe FLI
Ah ho Artù mente fino coperchio sa e a e nei le e anche also generale in Europa
Indi riesco Kakà sessions prima di concludere vorrei ricordare qui i due principali punti di preoccupazione per noi qui in Italia e anche in Europa per quanto riguarda la protezione e l'assistenza dei rifugiati
Proprio gli spiriti ha o ha mentre qui occupare e studi e in ciò da inchinarci nal perché
Ho Peruzzo Q uniti
In generale la nostra prima preoccupazione è quella di garantire protezione internazionale a quanti ne abbiano bisogno
Turin show descrittiva cioè Nettis necessari Ende France presto men che descrive Between Crespi Urgese Flint Secure Orval Lens
Anche in inglese pois skating poco eccetera
Per garantire questa protezione occorre innanzitutto fare una distinzione tra rifugiati che fuggono per la persecuzione o la violenza emigranti che sono in fuga le condizioni di povertà abbia stile assai Lanzi colazione suggerisce sul sesso più fuggì State spiccia minacci ossigeno è chiaro che i richiedenti asilo e rifugiati dovrebbero avere accesso a una procedura per la determinazione dello status di rifugiati
Uyghur also laiche ossidate Kaufman concernente Applied e neanche in che fu anche il venti e se li procuri esposto Bu
Vorremmo anche che il governo italiano continuasse ad applicare nel modo più liberale possibile la convenzione del cinquantuno sullo status dei rifugiati
è una brava Brocchieri Ovo a Ponza
Dustin Defend avesse stent
E su più coincide però dati eque e assistenza
Enzo apporto a è vero boh più re quindi a inni offre
Un'altra grande preoccupazione per noi nel campo dell'assistenza e quella che i rifugiati abbiano accesso a una assistenza per evidentemente quelli che ne hanno bisogno
A deriso copie stili grumi fuori imprudenti Endesa crea
In quest'aria c'è possibilità di migliorare le cose
è vedere tesa di tubo organizzando due C Michea in Congo e Kenya cani questi Carmen To Be Free Henan Flo voi ora aveva Ogana esercente impresso il in cose va be'più jazz
Ritengo che queste siano le due principali preoccupazioni che condividiamo con il Cile con i governi italiane con tutte le altre organizzazioni che si interessano questo settore
L'estetica ed esso concernenti o Bif&st cani verso Rio c'è più Xpress Arauco ed è quindi a Minghetti
Lui meno indagato tre vetture rinvia eccome sulla doppiezza CRE Nola dal vento insistente Street pazzesco
Quindi e Vultur buona sul Garda cancan cioè scosse più descrissi an fine in cui suo polso gli uffici Enzo esplode
Vorrei approfittare dei questa circostanza del quinto anniversario dalla fondazione del CIR
Per esprimere l'augurio che nei prossimi anni noi e Comino intendo il governo italiano l'Alto commissariato per i rifugiati in CIR e quanti altri organismi o parti interessate
Sono coinvolti in questo settore possiamo trovare delle risposte adeguate a queste domande che ci interpella no
è che
Grazie a te grazie
Concludiamo poco questa parte più di presentazione del CIR
Chiedendo di illustrarci la situazione al direttore di ANCI Rachel come avete sentito è un consiglio cioè di un in coordinamento che riunisce raccoglie diverse realtà che già operano sul terreno sul territorio
è diretto ha la sua sede principale a Roma ed è diretto da Christopher fine
A cui chiediamo non soltanto di raccontarci un po'i problemi dell'Italia eccetera ma in particolare di alcuni progetti che poi questo ultimo periodo il CIR sta facendo ricordiamo anche giornalisti che naturalmente noi siamo rimaniamo anche in conclusione della mattinata
Disponibili per le loro domande
Lui Milla rifugiati bosniaci
Da tre anni nei campi ai nostri taglia
Dove si possono lavorare però sono in una situazione di isolamento sociale
Con settecentoquaranta minori che si in parte vanno a scuola italiana però che non possono riprende una vita normale una vita di famiglia
Una soluzione di prima accoglienza
Data dal governo italiano attraverso la legge trecentonovanta
Del novantadue un'accoglienza per un breve periodo di tempo
Che però si trascina a causa per con un gas del conflitto né ex Jugoslavia e vediamo con grande preoccupazione che questa popolazione
Non abbia la possibilità di una indicazione a meno temporale in Italia e che lo stesso tempo lo Stato versa fondi molto elevati solo per mantenere queste persone quindi solo per dare Vito e alloggio
Richiedenti asilo
Stranieri ti richiedano di essere conosciuti lì
Rifugiati
Che per un motivo o altro non possono convincere in prima istanza la Commissione centrale per il riconoscimento dello status di rifugiato
Si avvalgono della facoltà della legge per appellarsi al Tribunale amministrativo regionale
E come risposta
Hanno un invito di lasciare il territorio nazionale entro quindici giorni
Minori curdi dalla Turchia un caso è stato menzionato dalla Massimo Ghirelli un altro qualche settimana fa a Trieste
Minori arrivati direttamente da Istanbul su una nave commerciale rispinto i in Turchia senza data loro la possibilità di fare la richiesta di asilo che invece è un intervento speciale è stato dato un poi in extremis a tutti gli altri partecipanti dello stesso gruppo di cupi
Cigarini dall'ex Jugoslavia del Kosovo
Dal Montenegro
Insieme concludi di nuovo dalla Turchia
Insieme con africani che arrivano attraverso l'Albania insieme con un gran numero di immigrati illegali
Alle coste pugliese
E vengano Rispi indi tout court cioè senza dar l'effettiva possibilità di avanzare una richiesta di protezione alle autorità competenti
Questo sono alcune delle situazioni
Che fanno sì che questo Consiglio italiano che rifugiati
Sì è qui sia più che l'ancora del suo suo operato di voi andamento legale e sociale ai singoli agli individui
Più in là ancora di dava ove possibile con un minimo di assistenza materiale
Si definisce come
La coscienza
Contro un atteggiamento che spesso nella giungla burocratica ponesse un atteggiamento perfino inumano nei confronti delle persone
Che non vengano qui per scelta propria
Non vengono qui per migliorare le condizioni di vita
Ma vengono qui perché hanno paura per la loro vita
La loro libertà l'incolumità fisica nei loro paesi di origine
Ma non è che tutto sia nero
Italia non è peggio i non è meglio che altri partner nell'Unione Europea
Non è che sia il compito di CIA solo di non Javert
Sì anche il compito di circa Pomponio
Alle autorità e al governo delle soluzioni per problemi molto complessi
Pubblico lì dove si incrociano elementi dell'immigrazione clandestina o no
Con il diritto d'asilo
Dove si incrociano aspetti dei diritti umani
Con quello dell'assistenza elementare
A donne a minori a bambini che ne hanno bisogno
Il CIR si intende quindi anche come organo di consulenza
L'unico in Italia specializzato
In questa materia del diritto d'asilo
I rifugiati
Vorrei e in questa occasione
Non si fa normalmente criticare la stampa quando uno incontro la stampa fa un incontro con la stampa ma in questo caso vorrei riferirmi a un articolo sulla Repubblica di ieri che titola la Germania accusa Alitalia non sorveglia le frontiere allarme per i clandestini dall'Albania
In questo articolo il ministero ha detto che il ministro dell'Interno tedesco
Canterà
Pubblicamente in una intervista con un giornale berlinese accusato in Italia
Di non rispettare gli accordi internazionali in particolare l'accordo di Schengen
E di non sorvegliata sufficientemente le frontiere esterno
Devo dire tutte queste facce
Innanzitutto Schengen non obbliga un tonfo delle frontiere più di quello che non entra si fa cresta e lasciato per un altro accordo ancora non firmato il molto meno ratificato
Una coro sulla attraversamento delle frontiere esterne della comunità
Secondo il fatto che Italia ancora non fa parte
Effettivo dell'accordo di Schengen non è per non aveva sorvegliato sufficientemente le frontiere ma per non aver sedato una legge sulla protezione i dati personali
E non sia adeguato ai sistemi dell'informatica del sistema informazione Schengen di Strasburgo questo sono i veri motivi
Per l'opinione pubblica senza che in Italia viene esclusa
Nel contesto dell'Unione perché non so bene gli ha sufficientemente le frontiere
La Germania vede oggi e questo lo dico come immigrato tedesco in Italia che sono la Germania vedo oggi
Levoča di una politica di asilo di chiusura ha notato due anni fa
Attraverso anche una modifica della Costituzione tedesca
E USA in questo momento attraverso il ministro di inganno canterà l'Italia come capo spogliatoio
Perché si vede come in tutti gli altri Paesi dell'Unione che la riscrizione
Per il diritto d'asilo fa sì che aumenta il numero di clandestini
Ovvero di rifugiati di fatto nascosti e questo è un fenomeno che preoccupa Italia la Spagna la Grecia
Ma il Moro crescente anche i paesi del centro del nostro corpo
Questo è il vero problema del futuro non un numero di mille seicento richiedenti asilo in Italia
Ma il numero molto più grande di persone che fuggono le situazioni di guerra di guerra civile e persecuzioni
E che non trovano la possibilità di immergere nella legalità
E quindi sono qui e aumentano quello che tutti noi
Penso vogliamo combattere il fenomeno
Della clandestinità il fenomeno dalla illegalità di soggiorno di lavoro
Noi pensiamo
Che per cambiare rotta
Importantissimo il lavoro dei mass media
I mass media devono trasmettere all'opinione pubblica e al governo
Per esempio che il diritto d'asilo è un diritto fondamentale per noi
Per la nostra società della nostra coscienza
Non tanto capita verso lo straniero
E Foggia
Ma per mantenere lo spirito
De una costituzione che è nata dopo l'esperienza del fascismo e che ha visto molti italiani costretti a fuggire in altri Paesi
Porto a casa domani di nuovo a noi questo il senso la solita vita che indietro del concetto di asilo
Per il resto siamo molto contenti e felici
Di avere con noi Carmen Lasorella
Che inizierà oggi a collaborare con il Consiglio italiano per i rifugiati appunto
Rafforzare
Questa opera di sensibilizzare l'opinione pubblica
Di avere un contatto più breve Rizzato con i giornali con la televisione
Di poter trasmettere più direttamente al pubblico interessato le nostre preoccupazioni ma anche come ho detto le nostre difese di una Italia che ingiustamente in questo momento che nel mezzo sul banco d'accusa
Carmen Lasorella insieme con il civile
C'è chiara
Di costruire una rete di giornalisti interessati
E questo penso che in questi primi cinque anni della vita del circo un aspetto che abbiamo forza un poco poco essere lasciato indietro
E sera un impegno per il futuro prossimo grazie
Questo non lo so tenerezza buongiorno no io ho accettato con entusiasmo devo dire anche con l'impegno perché è una cosa seria queste notizie che vede nella Cina
Credo che non abbiano inoltre perché il problema dei rifugiati conosciuta un poco in visone macroscopica
Campi dove ho incontrato tanti rifugiati penso perché niente c'ero anch'io
E sono umani oppure pensare dove non ci sono soltanto i palestinesi perfino alla Siria
Dove come voi sapete rifugiati caldei iracheni c'è poi il problema che si trova le frontiere con la Turchia ha perfino sulle coste americane con tutto quello che si porta il mondo del Centroamerica
è un problema grandi numeri è un problema che indubbiamente fa paura in tutti questi casi io ho incontrato persone che si erano sulla soglia della disperazione perché quella condizione non avevano certo scelta
è una condizione imposta quindi sulla soglia della disperazione vivevano in condizioni miserevoli però trovato anche tanto orgoglio tanta dignità
E credo che tutti questi elementi data non rispettati
Non si può dimenticare l'altro non si può trascurare questo diritto che pronti rito antichissimo più di tre mila anni quello persino contemplato non soltanto invece trattati ma anche in testi sacri nella Bibbia nel Nuovo Testamento
In quello che il Corano per cui previsto da Saint Remy come qualcosa di quell'umanità potesse andare orgogliosa e che col tempo invece di rafforzarsi pare essersi indebolito
Quindi un appello ma soprattutto le strade per la solidarietà sono importanti e chi fa il mio lavoro il nostro lavoro oltre che così a scrivere di certe cose se può fare un passo in più nell'impegno in una direzione che credo validissima potevi fare quindi già in questa sede ci fu con un appello ai colleghi
Non si sia di parte non è questo il punto incontra sì sì attenti a prospettare nei giusti termini è un problema che troppo spesso viene confuso non manca ma per cui si pensa appunto genericamente al problema degli emigranti
Mentre qui ci sono realtà di persone costrette a lasciare il loro Paese costrette a separarsi dalle proprie famiglie costrette arriverà in condizioni veramente terrificante
Con la prospettiva di che cosa magari di non potere più incontrare le proprie famiglie di non poter poco più tornare nel proprio Paese
Quindi drammi umani che sicuramente i numeri servono ad amplificare però poi bisogna sempre leggere dietro i numeri dietro i numeri ci sono le facce ci sono le storie il forse così più facile avvicinarsi al problema
Io reggeva un po'le stime per esempio in Europa ho visto come negli anni settanta e le richieste d'asilo fossero trenta mila poi sono salito negli anni Ottanta trecento mila e oggi siamo intorno al milione parlo di Tati l'anno
Quindi ovviamente queste realtà fanno paura a qualunque governo soprattutto in Europa che questi problemi li ha visti fino a dieci anni fa da lontano perché erano appunto realtà che riguardavano i paesi limitrofi a quelli ai quali si fuggitive
E quindi noi li potevano guardare con quello spirito di solidarietà europea che e così se ne fa carico sul piano delle coscienze contribuisce magari con delle sovvenzioni ma niente di più adesso ce l'abbiamo in casa diamo i profughi dell'ex Jugoslavia abbiamo ai profughi curdi e abbiamo troppo che albanesi che appunto qui per carità che non sia un discorso di differenza tra situazioni di emarginazione quelli che sono rifugiati lo status di rifugiata quello ti immigrato però indubbiamente c'è una differenza c'è la differenza che nasce dal fatto di essere costretti cioè che non è una scelta che non si lascia al proprio Paese perché non c'è da mangiare si lascia tuo paese perché rimanere lì significa perdere la vita quella dei propri cari e quindi è una condizione duplicata
Tutto questo noi lo dobbiamo recepire credo soprattutto dobbiamo conoscere meglio perché e allo Stato ecco si fa di tutte le erbe un fascio quinti non non sia l'esatta cognizione del problema
Nostro compito allora diventa quello di trasferire questa informazione
I espletare il nostro ruolo di comunicazione anche perché proprio per i grandissimi numeri che misura il problema troppo spesso questo stesso problema viene strumentalizzato spesso dalla politica in termini elettorali e quindi si alimenta la xenofobia seriamente il razzismo
Io credo che questi sentimenti non siano praticanti
Nel nell'uomo però ci sono latenti quindi proprio per far sì che non esplodano persi che rimangano latenti
Che vengano anzi contenuti e soppressi da tre sentimenti sentimenti di migliori di solidarietà indubbiamente ma anche proprio dissenso del proprio tempo che ci consenta di prendere visione dei problemi e tentare nei limiti del possibile per risolverli o quanto meno di andare in questa direzione
A apprestando di strumenti legislativi ma soprattutto creando quel contesto sociale ultime perché molte volte soprattutto quello al di là degli strumenti molte volte proprio questo la gente che intorno quello che sviluppa quello che da io sentivo prima di questi due mila raccontata punto ordini questi due mila bosniaci nei campi del nord che sono assestanti sono lasciati là sono chiusi in un ghetto
Detti ne abbiamo visti tanti nel recente esperienza storica per l'Europa e quindi io mi auguro che oggi con gli strumenti che abbiamo questa realtà possa essere superate difficilissimo comunque così l'appello che rivolgo ai colleghi e di muoversi in questa direzione naturalmente avremo modo e tempo per
Considerarli rifugiati CIR non lavora da solo lavora
Soltanto in collaborazione con le tante associazioni che ne fanno parte o con quelli che comunque si impegnano anche i volontari ovviamente per l'assistenza ai rifugiati mi sovracuto lavora con le istituzioni
Sia quelli locali sia quelle nazionali io ringrazio diverse persone che sono presenti in rappresentanza di queste istituzioni fra gli altri professori Guelfi capo di gabinetto del ministro ossicini ministero per la famiglia gli affari sociali
Volevo ringraziare la dottoressa Silvana siracusano della direzione di servizi stranieri del ministero degli Interni e volevo chiedere al ministro Marino Fleri del ministero
Delle esteri per il direzione dell'immigrazione di intervenire un momento in particolare così prendendo spunto da quello che aveva detto il direttore un momento fa su Schengen le band italiane in qualche modo nel difficile equilibrio di dover garantire da una parte eccetto la sicurezza delle sue frontiere che sono parte importante delle frontiere d'Europa e dall'altra però di garantire diritto inalienabile come il diritto d'asilo come possiamo fare
Sia come
Ringrazio per avermi dato la parola devo dire che questa questione del frontiere scena in Schengen presenta degli aspetti tecnici molto specificità e si dà il caso che io non me ne occupi chiedo scusa per la sincerità
Ma questo evidentemente viene trattato nell'ambito dei rapporti intere europei cioè nell'ambito dell'Unione Europea
Io mi occupo in particolare di quanto va al di là cioè i rifugiati visti nell'ambito mondiale da insomma
Quello che posso dire e perché ho avuto evidentemente contatti all'interno
Dell'amministrazione coi colleghi
Che comunque il e Ministero Affari Esteri e ben intenzionato Ray non è soltanto una parola detta così
La volontà dell'amministrazione e di pervenire ad una soluzione e del problema e alla precisa volontà di mettere l'Italia sullo stesso piano degli altri paesi che danno attuazione agli accordi di Schengen
Sono rimasto estremamente interessato a sentire quello che diceva il dottor fai né perché anch'io ho letto
L'articolo anzi l'intervista in tedesco sul Berliner posto
Dove effettivamente e il il problema viene
Forse no dovrei dire io che sono appunto diplomatico Ministero Affari esteri ma si ha la sensazione che ci sia stato un equivoco
E e se non erro l'articolo dice all'inizio non il ministro ma il giornalista dice l'Italia e il pesantemente accusata
E poi vengono svolte delle considerazioni
E le vere ragioni per le quali Schengen ancora non è stata potuto attuare e non sono prese in in esame greche sia una
Fondamentalmente è un atteggiamento di che poggia sulla serietà cioè visto che non si ancora in grado di fare qualche cosa allora
Non si presume di poterla fare che oserei dire che l'opinione pubblica interna esterna dovrebbe invece renderci merito inni il le in questo senso
Ci sono poi una serie di considerazioni di cui meriti si potrebbero fare in merito a quello che si è detto e qui forse sarebbe il ministero dell'Interno non quello degli Esteri a dover prendere la parola ma ad ogni modo
Forse una delle ragioni per le quali il numero dei
E dei richiedenti asilo e così basso in Italia e perché in effetti l'Italia a e assunto altri provvedimenti e cioè quando si è trattato di provenienti dall'ex Jugoslavia
Si è deciso con una legge ad hoc di fornire certe provvidenze si è deciso di e permettere e e a chi proviene senza dover chiedere l'asilo senza passare attraverso la procedura di avere in manti niente tutto quanto viene offerto a chi ottiene l'asilo
Dunque semmai abbiamo fatto qualcosa di più rispetto a quanto lo fanno altri Paesi per quanto io ne so e rispetto ripeto che il ministero degli Interni responsabile
I due mila bosniaci su di cui parlava prima la signora la sorella che sono nei campi
Sono due mila ma in effetti perché loro vogliono S due mila voglio dire che se ne io mi sono cinquanta mila entrati in Italia e sono nei campi quelli che hanno chiesto di esserci chi vuole uscirne può uscirne
Voglio dire che almeno per quanto io ne so indirettamente da parte dell'amministrazione italiana sì a un atteggiamento umano elastico che della situazione offre quanto si può offrire
E in effetti per avere partecipato a quelle chiedere istituto estremamente efficace messo su dalla Presidenza del Consiglio che e il tavolo degli accenno sulle rifugiati il tavolo
E concernente e chi proviene dall'ex Jugoslavia
E che e riunisce ogni mese tutte le associazioni evidenti che si occupano in Italia di chi affronta il problema
De provenienti dalla dall'ex Jugoslavia non so se altri Paesi hanno un istituto di questo genere estremamente efficaci e tutti i problemi vengono discussi e francamente mi pare di comprendere avendo assistito varie volte a queste riunioni che da parte dell'amministrazione italiana
Sì risponde in modo Rimaldo alquanto adeguato alla situazione
Chiedo scusa sembra una difficile una difesa d'ufficio ma francamente quello che risulta quando si sente parlare queste parti indipendenti ognuna dell'argomento forse non sono stato aderente esattamente al tema ma mi pare che il quadro l'abbia un suo interesse anche il quadro più allargato al di là di quanto riguarda Schengen in ogni caso le deficienze di Schengen sono le deficienze italiane per quanto riguarda Schengen sono senz'altro temporanei in via di superamento
Grazie
Marchionne ancora nostro lavoro con gli enti locali lento locale più importante
D Italia per vari punti di vista e soprattutto da un punto di vista quantitativo di quantità di problemi di quantità di immigrati di quantità
Di presenze straniere è sicuramente Roma il Comune di Roma abbiamo in rappresentanza del Comune Amedeo Piva
Assessore agli Affari sociali dell'immigrazione vogliamo di intervenire
Ma io intervengo volentieri sino per portare veramente la il saluto il saluto del sindaco e anche grazie da parte sua
Il Bale l'apprezzamento del sindaco per il signor e per il suo direttore
Dato conosciuto tanto e che proprio Cristo farai è stato nominato in quota al sindaco consigliere consigliere personale del sindaco per i problemi per i problemi dell'apre il Progetto di Roma città multiculturale
Suo apporto per la sua collaborazione con la nostra amministrazione
E una collaborazione che è andata nella linea di aiutare l'amministrazione riflettere
E per un altro verso anche di aiutare l'amministrazione a operare a intervenire
Io ho presente ecco il bellissimo incontro che abbiamo fatto proprio qualche mese fa con compendi
Sul problema del città multiculturale
Roma tanta strada ne deve fare e quindi l'esperienza che ci è stata portata da Cohn Bendit senz'altro è stato un tesoro un tesoro molto ricco per noi
Però anche vorrei ricordare ho visto che c'è nella nella cartellina ecco questo appello carta per il ricongiungimento familiare
Un'iniziativa ecco che il Comune si è trovato in pieno accordo e anzi ha cercato di affiancare il TIR in questa iniziativa attraverso e le banche le banche tesoriere perché riteniamo questa questa iniziativa del film una delle tante però molto significativo anche anche per la nostra città quando cerchiamo veramente di riscoprire la famiglia ai vari ai vari livelli
Riscoprire una famiglia dopo l'Anno internazionale della famiglia e avevamo dibattuto come il sia questo progetto proprio durante l'anno la famiglia
Dopo Copenaghen prima di Pechino della Conferenza sulla donna quindi ecco che si inserisce inserisce questa questa iniziativa sulla famiglia
Una famiglia che è un diritto ma una famiglia che anche una risorsa non risorse Cooper affrontare vivere diverso anche nella città
Però un ringraziamento va anche al sir per con mezzi aiutato in alcuni segmenti difficili puntuali di rapporto con l'indicazione della città
E mi riferisco in particolare al censimento che proprio attraverso sir abbiamo fatto nei nei campi nomadi
Per le persone con provenienti provenienti dalla ex Jugoslavia
E su questo e con l'abbiamo fatto un censimento però non abbiamo assolutamente di colla
La sensazione di risposta adeguata da parte delle amministrazioni a questo gravissimo problema
Questo nel con sofferenza dico dico come amministrazione della città
Ma è una sofferenza che noi viviamo cerchiamo anche di superare siamo non siamo in grado di dare questa risposta completamente a carico della città
Quindi io richiamerei veramente le autorità presenti rappresentanti delle altre amministrazioni a riprendere con grande serietà il problema con grande impegno il problema delle presenze di ex jugoslavi qui
Nel nostro Paese qui nella nostra città
E poi anche un ringraziamento va al CIO
Per il sostegno che sia dati un altro anche intervento importante con i somali oggi a Roma
Poteva avvenire un'altra Pantanella
Perché questa mattina c'è stato le forze dell'ordine hanno proceduto a uno sgombero dei dell'hotel Ward
Dove dei somali
Erano costretti a vivere già da parecchi anni in situazione di grandissimo disavanzo bene questa mattina c'è stato questo questo trasferimento naturalmente con con delle difficoltà
Però se non se è successo un'altra Pantanella a Roma
Ma con un dialogo anche con i somali Congo alcune delle loro associazioni con il grande impegno anche dell'amministrazione in particolare di funzionalità e se questo non è avvenuto ma si è trattato di uno spostamento
Dignitoso e con prospettive anche di soluzione definitive di questo problema lo dobbiamo anche alla collaborazione alla corruzione concreta che il SIR ci ha dato in questo periodo quindi molte grazie
Lo stesso lavoro che
L'assessore Piva fa a livello Romano a livello comunale viene svolto dal livello nazionale dal dal ministero della famiglia gli affari sociali rappresentanza del
Ministro ossicini che non è potuto arrivare abbiamo con molto piacere il professor Guelfi suo capo dica
Desidera anzitutto
Assicurare il Ciro e tutti coloro insomma che scrive che seguono la sua attività e che si interessano alcune dei rifugiati che il ministro ossicini limiti naturalmente delle competenze insomma del ministro senza portafoglio che peraltro però ha delle competenze specifiche per quanto riguarda i problemi dell'accoglienza
E l'immigrazione più generiche per la verità per quanto riguarda il tema dei rifugiati visto decine diceva lo segue con interesse e attenzione l'attività delle cifre quindi posso insomma nome sua assicurare che le proposte del ciclo le sue richieste di intervento lo troveranno sempre sensibile è pronto a trasferire in seno al Consiglio dei ministri dei rapporti tra l'altro non sempre facilissime insomma con gli altri ben più importanti e determinanti ministeri insomma che hanno competenze specifiche in questa materia quella che istituzionalmente anche il suo compito cioè avere questo rapporto con la società civile e con con le associazioni di volontariato organizzazioni non governative che questa società civile più direttamente esprimono
Sul punto sui punti che sono stati
Avvocati nella
Negli interventi di questa mattina
Vorrei così per chiarezza anche così di posizioni diciamo così per quanto riguarda anche la delicata situazione in quel ministro
Ossicini si trova insomma far presente che pure essendo chiara insomma a livello effettuare la differenza fra rifugiate di immigrato
Che pur dovendosi ribadire insomma che la posizione del rifugiato
Naturalmente di immediatamente evoca una questione di diritti insomma innanzitutto
Nel caso dell'Italia di diritti che hanno una base costituzionale l'articolo dieci della CUF
E per fortuna insomma anche per quanto io sappia insomma
Quello che in altri Paesi è avvenuto insomma è venuto in Germania venuti in Francia ricorderete c'è un dibattito molto vivace sulla limitazione del diritto di asilo insomma ecco per fortuna dire che in Italia almeno a quanto mi risulta insomma ecco
Dibattiti di questo genere non se non ci sono stati spero insomma che non ci siano anche futuro insomma
Però ciò detto insomma resta il fatto che
Pensare di potere distinguere
Nella pratica insomma quello che nella teoria è chiaro cioè la figura del rifugiato della figura dell'immigrato insomma era pratica ripeto è difficile
E difficile perché purtroppo insomma nel mondo e una giornalista Commenda punto Camarda sorella certo la cui attività nell'ambito del cinema è importante ma insomma tanti altri giornalisti certo dovrebbero dalle notizie in maniera un pochino più corretta anche di quello che spesso avviene sulla stampa in cui si cerca più titola senza azione che la realtà insomma così di una analisi concreta dei fatti
Purtroppo sappiamo che i paesi in cui il mondo sono garantite quelle minimo insomma di libertà democratiche insomma o quel minimo di esercizi democratici
Che possono insomma così consentire di discriminare tra chi e immigrato e chi è costretto insomma a fuggire insomma sia purtroppo insomma è una confine molto insomma così spesso
Così invitato insomma
Pensiamo Paesi va capire setaccia nel Mediterraneo insomma si sì esaminiamo caso per caso naturalmente questa è una questione su cui non si può certo devo fermare qui zona quindi Paesi nei quali insomma così realmente possono essere esercitate quel minimo insomma di libertà
Democratiche che possono consentire ad un soggetto insomma che vive nel suo Paese la quella protezione diciamo di i diritti minimi fondamentali che la garanzia diciamo senza la quale un rifugiato a diritto poi di asilo politico insomma in Italia e negli altri paesi diciamo che più o meno si trova dell'italiana insomma
è una un'impresa anche interpretativa direi per chi deve poi dare attuazione a certe vedi a certi principi non facile ancora più difficile qui mi limito a diciamo così al caso del di singoli rifugiati
Quando poi ci troviamo di fronte insomma esodi di massa che derivano da guerre civili e generosi allora la situazione è ancora più complicata è complicata per due motivi numero uno
Perché di fronte a insomma adesione di massa c'è la necessità tentazione adesso non voglio scendere diciamo così in una esame diciamo di il del caso ma so di bloccare diciamo che se hai speso queste forme di esecuzione e quello che tutto sommato insomma
Si è tentato di di fare insomma con il recente decreto legge insomma che riguarda così la controllo diciamo delle coste pugliesi ecco di fronte a casi di questo genere che non c'è nemmeno il problema insomma di verificare se c'è se uno chiede o meno l'asilo politico a girare dichiara che sono se l'espunzione avviene addirittura insomma prima di entrare diciamo sul territorio nazionale il problema
Ma non si può nemmeno insomma perché non vedo in che maniera una persona respinte in alto mare possa poi dire magari alzando la bandiera nella zatteroni dice sono rifugiato insomma così ottimo chiedono asilo politico sinceramente
Non riesco a capire come questo possa avvenire però il problema esista insomma
Ed infatti si pone anche credo in un progetto di legge tra l'altro che lo stesso ci rappresentato insomma ho elaborato insomma comunque il problema della della così del della della del cosiddetto insomma così riconoscimento dell'asilo politico a gruppi di rifugiati insomma quindi la possibilità di una di identificare dei gruppi insomma di persone che fuggono da situazioni in cui della libertà sono messi in pericolo che possono collettivamente essere considerati come aventi diritto alla e questo in qualche modo mi pare e quello che è stato fatto in qualche modo per quanto riguarda la ex Jugoslavia
è chiaro che qui ci sono problemi grossi anche nella gestione delle diete centonovanta né quella per i finanziamenti eccetera ovviamente insomma il fenomeno purtroppo vive si pensava temporaneo continua insomma le la nello spedire certo non sono di una così definitiva stabilizzazione della situazione e quindi insomma non so fino a che punto ma su questo cheerleader innanzi quindi con un triangolo di una civile Deborah che ci dà una pressione nei confronti del governo in modo che poi queste leggi siano rifinanziate insomma si non rifinanziare ed eventualmente vengono anche aumentati i fedeli di stanziamenti esistenti nell'imponente cinquanta miliardi l'anno io non credo che basteranno insomma di fronte alla puntuale aumenta insomma del di questo flusso insomma dalla ex ma è chiaro che il problema si pone si potrebbe porre insomma
Per altri paesi e si potrebbe porre appunto per i punti ma si può porre insomma l'al limite se lo si poteva porre qualche errore è stato risolto in qualche modo anche Pili che scappavano che venivano dalla dalla one
No ma insomma le possibilità insomma di individuare dei flussi di si in teoria secondo me si potrebbe porre pure di somali per una parte dei somali che attualmente sono si trovano in Italia in sostanza come vedete si può moltiplicare in zona questo questa situazione e indubbiamente si pongono insomma dei problemi anzitutto di carattere naturalmente finanziaria ma poi si può fare ben più generali Vito di fronte ai quali la distinzione di petto tra rifugiato ed immigrato insomma diventa difficilissima ciò detto e concludo io per lo che
Il ministro abbia intenzione insomma di insieme con così anticipo che forse non dovrei fare ma comunque insomma la faccio lo stesso insomma Malindi Zone quello di cercare insomma di anche con delle occasioni diciamo di incontro Esterno pubblico insomma di cercare di spingere ecco di di sollecitare ripeto perché lo che gli compete per quello che può fare insomma una ricca il più complessiva in Italia e naturalmente da parte del governo italiano sulla politica dell'immigrazione nell'ambito del quale ripeto fermo restando che le cose ma però realisticamente secondo me nell'ambito di un ridefinizione compri sì da Dini gli orientamenti politici su una politica dell'immigrazione che veda tutti gli aspetti dal controllo alle frontiere assai carismi di espulsione ai problemi dell'accoglimento ai problemi della regolarizzazione di una serie di situazioni insomma che vanno rigo Rizzato insomma nell'ambito del quale si è affrontato come capitò distinto che però insomma io vedo connesso in un quadro insomma così generale il problema dei rifugiati ed un eventuale insomma revisione per questa parte anche delle Nord dal normativa quale della legge Martelli che indubbiamente credo anche per questa parteciperà parte deriva ai rifugiati abbia bisogno insomma di una aggiornamento di una revisione di matrimoni
Grazie scusate mi scuso naturalmente a nome del ministro di cui ripeto però a anche come idea diciamo così personale testimonianza
La sua sensibilità su questi temi e scontata garantita grazie
Siamo in vicinanza conclusione vogliamo perciò aprire dove ci sia interesse esigenza il dibattito con i giornalisti le domande le richieste siamo a vostra disposizione
E ci sono anche si lo volevo non abbiamo adesso molto tempo per farli parlare però volevo dire non sempre insomma parliamo di rifugiati eccetera voi sembrano le stime siano dei fantasmi
I rifugiati non sono fantasmi non sono persone che si nascondono sono anzi spesso la parte migliore del loro Paese noi abbiamo qui in rappresentanza del vasto mondo dei rifugiati in particolare due rifugiati che sono da tempo in Italia una signora ex Jugoslavia bosniaca la signora Sanja Scopco vince che ringraziamo e
Signora Albanese ad Anna Kopliku che anche rappresenta l'associazione di amicizia italo albanese che collabora già con il CIR e si sono al boss a disposizione anche per eventuali domande richieste prego
I giornalisti che vogliono intervenire fare domande o richieste
C'è anche il direttore del CIRM che voleva fare un piccolo ma insomma
Se non ci sono domande bis
Volevo solamente precisare due due cose
Come ho detto già inizialmente
Ci sono degli aspetti della politica italiana nei confronti di rifugiati può
Pochi di guerra che sono esemplare è da ricordare che l'Italia insieme con Portogallo sono gli unici paesi europei che non hanno introdotto il requisito del visto d'ingresso per cittadini ex Jugoslavia
Visto da una rispettiva europea e la mentalità che la stragrande maggioranza degli stati dell'Europa occidentale nel momento del conflitto belli con ex Jugoslavia il solo lì
Hanno introdotto l'obbligo del visto d'ingresso l'Italia non l'ha fatto la Presidenza del Consiglio dei ministri adottato l'anno scorso a marzo invece una direttiva
Con citerei per le autorità di frontiera chi potrà entrare chi avrà bisogno ipotensione e devo dire
E mi associo che lamenta e con il ministro fieri in questo questa direttiva è anche frutto di puntati istruzione un dibattito nell'interno di questo tavolo di coordinamento fra le istituzioni lei enti locali i sindacati e le associazioni mi associo anche
Su questo punto che non mi risulta che in su un Paese europeo un tale Tavolo di coordinamento
Che non ha solo diciamo portieri di scambio di vedute
Ma a portieri di formulare delle proposte precise ai ministeri competenti ma e lì che poi nasce il problema
Da tempo nel tavolo di coordinamento si discute sulla necessità di ridimensionare questi campi dei Duemila bosniaci nel nord Italia precisamente si discute da un anno di cinque mesi e purtroppo non si è fatto questa direttiva della Presidenza del Consiglio data marzo novantaquattro
Non ci risulta che sia veramente operante alle frontiere Addis danza di più di un anno diciamo Cresto sono i problemi i problemi non sono spesso della volontà politica positiva ma che questo si trasformi poi in atti concreti
Perché se no i rifugiati i richiedenti asilo i profughi di guerra
Non sono i beneficiari in questi decisioni
Ripeto comunque che non è il nostro agito amento cominci gli in ogni Moro e ad ogni costo mettersi di confronto con le istituzioni circondano anzi i collaboratori ma anche di criticare quando riteniamo
Che nell'interesse
E nella legalità internazionali i nazionale sia giusto intervenire
Io vorrei prendo le questa opportunità a sottolinea l'urgenza di risolvere il problema dello status di un dico dei richiedenti asilo che non hanno né il diritto di lavoro nella copertura sanitaria
E addirittura attraverso un nuovo ruolo il mutamento del ministero l'intera non lo devo dire adesso qui
Addirittura vengono minacciati dell'espulsione solo per il fatto di aver richiesto l'asilo e parliamo di numeri molto ridotti quindi vogliamo veramente di questo e
La figura un po'Pontina per così Ielo dell'Italia il nuovo OPA Elez artistiche riprendendo posati a letto prima l'Italia figura nel penultimo posto dei quindici Stati membri dell'Unione di questi mille seicento richiedenti asilo ai sensi la convenzione di Ginevra
Non quelli che hanno uno status umanitario a parte
Di questi mille seicento vogliamo veramente ad adottare una politiche ancora restrittiva nei loro confronti per ancora di più di due ore
Il loro numero i Lisi avrebbe ragione la Germania e dire ma come noi abbiamo centocinquanta mila in un anno in Italia mille cinquecento qualcosa lì non va
Grazie
Ci sono domande
Prego rapidamente gentilmente
No
Ecco io desidero ringraziare il CID commovente Steel Moni Ovadia di vecchia data però in qualità di un rifugiato politico che qua vive da tanti anni da quindici anni quasi vorrei che esprimere alcun desiderio di poter votare perché veramente il voto me che vivo da qui dal settantanove è un desiderio e l'unico desiderio della mia vita poter un giorno votare di veramente sia invero paesi che naturalmente quanto sono qui il vostro ospite vorrei vorrei scrivere questo un desiderio poi volevo ringraziare giornalista farla sorella questa è stata una grande soddisfazione per me
Sente la notizia che è diventato collaboratrice del circo grazie
Grazie grazie professor Ungari
Però voglio dire una cosa importante per il nostro amico iraniano e riguarda i diritti degli esuli politici in Italia in questa città di Roma nel pieno centro
è stato più di due anni fa assassinato come un cane un diplomatico iraniano rappresentata la resistenza del suo Paese
Questo sì non è un evento isolato
Altri come lui che nella stessa posizione sono stati assassinati il secondo un piano a Ginevra a Parigi a Berlino a Monaco a Vienna a Istanbul e a Bucarest
Il Comune indica la circoscrizione dove è avvenuto il caso chiede ha chiesto al Comune di Roma che una piazza alla piazza dove avvenuto sia intitolato How fendenti
Che era un mio personale amico due diventato come rappresentante e si compra de de de dei suoi compagni ogni anno lo andiamo ricordare al Cimitero degli inglesi dato che abbiamo qui presentato uno della presente
Che il Comune di Roma insistiamo perché la richiesta della circoscrizione venga rapidamente accolte
Praticamente
Io sono l'avvocato Hidalgo rappresentante sanitario del movimento Vincenzina
Voglio anche chiedere il perdono
Al popolo italiano per il e l'amico Palmisano
Che è morto lì Somalia capisce quindi inchinarsi a questo popolo italiano che sono quasi sessanta milioni in Italia ci sono altri sessantasette milioni immigrati italiani all'estero trenta milioni in America Latina
Io voglio dire gli amici che qui abbiamo del Cirillo qualcuno siamo bene anche la Provincia di Roma presenti qui del presidente Rosati
Hanno promesso agli stranieri
Una regolarizzazione questo significa la firma che ha fatto Nicolini anche Rutelli
Che il permesso di soggiorno la regola non in avanti i comuni Como lo fanno anche in Francia la mia domanda è questa
Vedo al professore della Germania presente qui
Che aiuta molto al Comune una qual è il suo Paese è un esempio di ospitalità
Como se po'arrivare a questa regolarizzazioni di questi rifugiati politici che non esiste
Una cosa giuridica parroco
Como se può risolvere queste donne la che la sorella è una ronda e mi sembra che deve lottare nel circo
La maggioranza donne clandestini in Italia
Clandestini sono donne Canova non hanno la guerra civile la miseria ilarità dura e mi sembra che voi donne dovette spingere alla RAI informare meglio i soprattutto al Parlamento italiano di dare questa regolarizzazione perché l'Italia non mi la Germania Francia o Inghilterra diventare un Paese razzista cumulo vi sapete non ci interessa Italia sempre calpestati
Calpestata in questo momento dalle Stati Uniti America Giappone alcun diritto economico
Quando la moneta va male bollino approfittarsi per io volevo vedere un italiani
Nelle donne del terzo mondo i mi sembra a me che e l'omaggio alloro attese anche Carmela sorella perché deve lottare per questa gente che veramente non ha nessun diritto e finisco
Clandestini ma ne ha diritto alla sanità
Modiano perché strada o partoriscono palestra di in Italia non hanno diritto araldico della noia niente
Mi sembra che siamo la cura la cultura il diritto al mondo che la Roma Italia e ora capisce che il popolo si svegli perché un popolo per esempio a tutti i Paesi del mondo compresa la Germania e la Francia di unità
E altri paesi e mi sembra a me la mia domanda teme disposta diluito tedesco qui presente
Gli altri membro quell'attimo che adesso del Charity anche il Comune di Roma grazie a lui ha una possibilità di Varese grazie
Grazie c'era una domanda all'onorevole Maselli
Non è una domanda
Vorrei innanzitutto ringraziare il circo a nome dei parlamentari che si impegna hanno per il problema del del diritto d'asilo per il problema degli immigrati
E vorrei dire che potete contare questo dico i rifugiati
Nella volontà di un grosso gruppo di parlamentari perché questa situazione possa essere regolarizzati devo anche dire che il sottosegretario al ministero degli Interni l'altro giorno ha dichiarato in Commissione che i curdi
Che arriveranno in Puglia saranno accolti e sarà esteso a loro il diritto d'asilo ai curdi e a quelle del Ruanda Burundi
Quindi questa è la promessa che è stata fatta che non saranno respinti in mare che saranno fatti esaminare caso per caso e che esteso io ho voluto dirvi queste due cose
Dell'estensione è una dichiarazione pubblica fatta in Commissione e quindi a il suo valore e vorrei anche assicurarmi dell'impegno di un gruppo di parlamentari di tutte le tendenze politiche su questo sì
Allora se non ci sono domande noi concludiamo vi ricordo che c'è un documento che riguarda i profughi di immigrati rifugiati che sbarcano in Puglia che potete prendere all'ingresso e vi prego di accomodarvi al rinfresco che abbiamo preparato ringraziamo come cifre come considerando i rifugiati ricordiamo che siamo a vostra disposizione al di là anche di questa giornata naturalmente per qualsiasi informazione notizia o iniziative grazie