Presentazione di "Civiltà socialista. Rivista di politica, economia e cultura - Vol. 4: Attacco all'Occidente" (Besa Muci Editore)

Allora
Se
Se il fotografo del fatto alla fine ha finito la sua attività
Io voglio partire da un da un punto
E cioè dal fatto che
In effetti l'Occidente dopo il mille novecentottantanove
Ha perso capacità e lucidità di analisi
L'Occidente aveva messo a fuoco in modo perfetto il mondo comunista nel momento in cui un pezzo del mondo comunista è entrato in crisi
Dalla Russia ai Paesi dell'Est europeo sino al Partito comunista italiano e così via
La mia impressione che si sono persi i punti di riferimento fondamentali per quello che riguarda sia l'analisi di tutto il fenomeno
Sia ancor di più l'analisi dei vari soggetti in campo e in primo luogo quella di Putin
L'analisi complessiva perché è avvenuto un fatto paradossale da parte dei gruppi dirigenti dell'ultimo dell'Occidente
Che hanno fatto proprio un punto fondamentale del dell'analisi marxista sui rapporti fra struttura e sovrastruttura
Nel momento in cui il secondo l'analisi marxista la struttura è largamente prevalente sulla cosiddetta sovrastruttura e quindi
Siccome sul terreno della struttura il capitalismo il mercato capitalista aveva stravinto
La conseguenza inevitabile automatica in un certo senso sarebbe dovuta essere quella che prima o poi la sovrastruttura sia in Russia sia in Cina si sarebbe adeguata
A questo meccanismo
Non è avvenuto affatto così perché la cosiddetta sovrastruttura per quello che riguardava la Russia per quello che riguardava la Cina è costituita
Da un dittatore dittatore segretario nacque da un partito unico
Da un esercito
Da una polizia dai servizi segreti
Dalla omogeneità dei mezzi di comunicazione di massa
Per cui questa sovrastruttura è stata fortissima Rispetto alla struttura non si è adeguata fatto in senso liberaldemocratico
Anzi ha fatto l'opposto e noi vediamo che laddove c'è un effettivo capitalismo cioè in Cina è in Cina tuttavia succede che i centri di comando sono come minimo due quelli del mana maggiormente e quelli del partito e quando è in discussione qualcosa prevale prevale il partito
Per quello che riguarda la Russia poi non si è avuto neanche un capitalismo reale c'è stato un capitalismo destato che poi come dire viene si esprime sotto la forma dei cosiddetti è legale oligarchi ma attraverso quello che è uno degli strumenti di intervento nella realtà
Di Putin che è la chiave autocrazia laccetto grazie all'interno e specialmente la Gretto Croazia nell'Occidente
Noi abbiamo avuto nel momento di snodo tra l'ottantanove dopo due torna al Comune ipotesi
E il l'ambasciatore Badini Reed ha riportato una valutazione che era di Craxi secondo il quale
Sarebbe stato auspicabile che Gorbaciov avesse mantenuto una sua direzione in un trapasso dal comunismo alla socialdemocrazia
Con una versione non schiacciata sul capitalismo più sfrenato
L'Occidente nulla seguito Gorbaciov sarebbe novecento milioni milioni di di in dollari cioè niente e puntò tutto su versi in e il liberismo selvaggio
Però anche in quel caso il liberismo selvaggio di Helsinki è durato pochissimo
Solo il tempo per spazzare via completamente quello che rimaneva del PCUS a quel punto si è ritenuto visto che il ponte cos'era morto per gerontocrazia
Che l'usato sicuro era il KGB
E chi guidava il KGB che assicurava tutti quanti
Adesso noi vediamo
Rispetto all'avventurismo totale che paradossalmente era meglio corso del KGB nel senso cioè che incredibili il vecchio partito comunista dell'Unione Sovietica non aveva elementi di avventurismo e prima di giocare con le atomiche ci pensava due volte comunque a quel punto Putin è stato considerato una sorta di punto di riferimento ragionevole per tutto il mondo occidentale
E Putin è stato al gioco
Pratica di Mare né una testimonianza esemplare ma è stato a un gioco che non era quello che pensava Berlusconi che ha ritenuto di dover cioè lui portava Putin nell'Occidente
Putin si è servito di Berlusconi in quella casa in quella fase per rientrare nel Salento nel salotto buono del mondo internazionale
Una volta che è entrato però nel salotto buono progressivamente ha messo in evidenza quella che era invece la sua ben diversa filosofia puntino attenzione è uno ideologico profondamente ideologico di una ideologia che non ha nulla a che fare col comunismo
Macchinisti addirittura recupera i teorici della Russia bianca
Uno dei quali il liceo era anche mezzo nazista che però è stato riportato in patria Alice spoglie a testimonianza che un punto di riferimento nella logica della Grande Russia
E allora per Putin i punti di riferimento sono Pietro il Grande Ivan il Terribile non lei viene Mazzali in tutta personalità funzionali alla grande Russia alla ricostituzione della Grande Russia che implica dunque non un'attenzione direttrici d'attacco
Una è quella che è evidente a tutti cioè la la direttrice d'attacco nei confronti di tutto il recupero dei venticinque trenta milioni di russi che sono rimasti fuori e quindi una direttrice d'attacco
Rispetto ai Balcani
E all'Ucraina
E noi crediamo che questa direttrice d'attacco diciamo così radicale
Perché in Putin c'è la contestazione il il genocidio di Putin è un genocidio culturale non il genocidio nei termini
Diciamo così c'è adesso poi vengono forzati il genocidio della negazione dell'autonomia dell'identità Ucraina distinta da quella russa questo è il suo punto di riferimento
Però attenzione non c'è soltanto questo c'è proprio nella logica della Grande Russia un'azione nei confronti del Medio Oriente
Medio Oriente
Sia
Nella fase due mila e tredici due mila e quindici in cui Putin a giocato ha letteralmente giocato imbrogliato Obama
Che era un grande oratore ma che non ci capì niente nella partita che si giocò sulla Siria
Per cui Putin blocco Obama quando nel due mila tredici doveva intervenire sulla linea rossa e però poi nel due mila e quindici ha portato una tutta una alleanza che ha Salvato Assad e ha consentito allora alla Russia di entrare rientrare nel Medio Oriente primo punto e adesso attenzione guai a non considerare la continuità fra quello che è successo in Ucraina e quello che è successo a Gaza
Poi Putin ha giocato tutte le sue carte per aprire un secondo fronte e noi vediamo che stranamente
Hamas è stata ricevuta
In al Cremlino recentemente quindi riconosciuta non più come gruppo terroristico ma giustamente la Gabanelli giorni fa in una trasmissione televisiva ha posto questo interrogativo
Le il sette ottobre che ci c'è stato un avvenimento inusuale
La copertura cibernetica del che le Israele aveva prestato rispetto a Gaza commettendo altri tragici errori ma su questo tornerò è saltata è stata oscurata
Possibile che amasse abbia la capacità tecnologica di un'operazione di questo tipo
O non è molto più probabile che un'operazione di questo tipo sia stata realizzata invece dagli hacker russi e quindi ecco hacker russi Russia che il rapporto strettissimo rifornita di armi
Dall'Iran ecco che tutto si collega il tutto si tiene
E venir meno l'interpretazione complessiva
Di questa vicenda costituisce costituirebbe un gravissimo un gravissimo terrore aggiungo anche che paradosso questo mio parere personale paradossalmente Netanyahu zac condannato non tanto per quello che è costretto a fare oggi e condanna e condannabile per quello che ha fatto precedentemente cioè due cose
Dividere Israele sulla faccenda della riforma della giustizia per un suo interesse personale e in secondo luogo non capire nulla di Hamas
Netanyahu è caduto completamente Hamas ha fatto una geniale operazione di dissimulazione delle sue reali intenzioni per due anni ha fatto credere a a a Netanyahu di fargli da sponda nel mettere ai margini l'Autorità palestinese e quindi non dare nessuna possibilità
Alla a due popoli due Stati ma in sostanza accontentandoci di una logica diciamo così di movimento non portato alle estreme conseguenze
Netanyahu ci ha creduto totalmente a smontato le difese
Fondamentali ed è andato incontro quindi questo è il suo tragico errore ed è andato incontro quindi al colpo del sette del sette ottobre
Dopo il sette ottobre
La domanda che io faccio ma Israele ma anche tutti coloro che sostengono la tesi due popoli due Stati
Per fare due popoli due Stati o elimini Hamas oppure non c'è nessuna possibilità di fare due popoli due Stati
Però contemporaneamente Hamas che non va sottovalutata da nessun punto di vista perché ha una sua corposità cooperativa di guerre e teorica
A masse ha usato Cia due coperture gli ostaggi che ha fatto
Ma i due milioni di palestinesi nei quali si è totalmente incorporata
Per cui volendola eliminare detto vai ad uno scontro che non è genocidio va be'uno scontro in cui tra i molti morti e questo ha dato un colpo forte forte all'aria credibilità diciamo così e ha consentito un'operazione sia antisemita di grandi proporzioni però il punto è questo
Se e la contraddizione rispetto alla quale sanno anche altri personaggi
Perché poi diciamoci l'altro aspetto
Da una parte matrone che oggi ha detto le cose gli ha detto però qualche tempo fa diceva non bisogna umiliare Putin
E dall'altro lato
Sia l'Europa sia lo stesso by idem per tutta una fase abbiamo alimentato la Leo l'Ucraina con il contagocce sottovalutando tutta la forza militare
E anche la possibilità di evitare le sanzioni da parte da parte di da parte di Putin questa può Scott pollo non piacere a questa è la drammatica situazione rispetto alla quale noi ci dobbiamo misurare con un fatto
Che mette radicalmente in questione il pacifismo Putin nona allora la pace la fai con un'altra parte Putin non ha nessuna intenzione di far la pace
Anche perché grazie ai repubblicani americani per tutta una fase ha bloccato il rafforzamento ucraino e quindi sostenere oggi la tesi pacifista significa semplicemente sostenere la tesi della resa dell'Ucraina
E la resa dell'Ucraina non è che risolve il problema
Perché la resa dell'Ucraina se avvenisse
Ad altri metterebbe in moto un meccanismo per cui poté non si ferma ci stanno tanti elementi comuni a quello che è avvenuto negli anni Trenta e tanti personaggi che vedo in giro
C'è assomigliano tanto a Chamberlain e e e andava a Dini purtroppo manca Churchill
Per quello che
Quello che ci riguarda
Quindi questo diciamo così la la questione decisiva la questione decisiva è che siamo ingaggiati in uno scontro perché l'altra parte porta avanti
Porta avanti questo scontro
E o leve ho resistito sia sull'Ucraina sia su Israele oppure l'Occidente rischia di avere dei colpi terribili e poi essere costretto in ultimo momento a scatenare la terza guerra a scatenare la terza guerra mondiale
Voglio aggiungere e concludere su un altro dato
E cioè che c'è una una una un'articolazione diciamo così che non va sottovalutata e l'Unione Europea nulla sottovalutata quando ha votato qualche giorno fa un documento nel quale rileva tutte le operazioni sul campo che sta facendo la Russia a perché contiene è colui che ha capito per primo l'uso politico di internet ma lo sta facendo danni lo ha fatto sulla breccia et lo ha fatto sulle referendum della Catalogna lo ha fatto appoggiando Trump
Ero stato facendo io e attenzione prima che esplodesse la faccenda della pandemia
Una serie di si ritireranno Novak questi siti sono diventati
Sì Putin quindi
Perché Novak destabilizzato alla situazione da vedere stabilizzata la situazione a Torriana
Allora noi non è che tu ad non avviene nulla per caso
Neanche il generale Ivan Nacci arriva perché adesso
Perché avendo io avuto la sfortuna di leggere il suo primo libro è in quel libro non si parla dei disabili devo dire si parla dei gay si parla delle delle donne Megret e così via
E però poi si dice quant'è bella la Russia perché nei parchi della Russia le donne non corrono pericoli
Allora non ci prendiamo per i fondelli essa quelle dannate ci una straordinaria operazione mediatica fatta dalla Russia
E
Salvini lo strumento di questa operazione mediatica perché in ultima analisi Salvini non può dir di no a ai suoi amici russi questa è la realtà
Una realtà che poi peraltro verso all'altra faccia della medaglia cioè costituita
Dal Movimento cinque Stelle che è costituita dal fatto che sta facendo una campagna organica a favore della della del fatto che siccome la Russia vince bisogna lasciarla bisogna lasciarla vincere
Quindi voglio dire ma voi in Italia abbiamo degli enormi problemi
Che da un lato la Meloni dall'altro lato Tajani
E ora e la parte democratica e riformista del Pd devono affrontare perché la partita è molto difficile
Molto difficile e io credo anche
Che c'è un altro un ultimo punto su cui io voglio concludere e mi rivolgo e mi rivolgo in primo luogo a Guerrini e ad altri amici ma ci rendiamo conto
Noi antifascisti storici che siamo stati espropriati del venticinque aprile perché lampi chiaramente mossa
Da da Putin a da da prima della faccenda del di Gaza mai ammesso ha introdotto nel venticinque aprile indi
Palestinesi cioè gente che i cui precedenti storici non erano non erano antifascisti antinazisti perché loro precedente storie mi fido i loro avi si sono battuti con i nazisti ebbene noi abbiamo questo paradosso
Che gli squadristi palestinesi
E omologhi
Hanno contestato la Brigata Ebraica
E gli ebrei lì alla partecipazione del venticinque aprile cioè c'è stato il rovescio del venticinque aprile visto da posizioni genuinamente antifasciste e voglio concludere su un punto
E voglio riferirmi modestamente nella mia estrema umiltà al presidente Mattarella
Presidente Mattarella giustamente ha condannato i manganelli usati contro gli studenti
Però adesso sta avvenendo un'altra cosa la libertà minime
Nelle università e le libertà minime di opinione sono messi in questione dai best dai bastoni
Degli squadristi palestinesi Shiro palestinesi riemergono addirittura i centri sociali e addirittura gente che stava nelle Brigate nelle Brigate Rosse
Ebbene io mi auguro che per la libertà di questo Paese il presidente Mattarella faccia sentire la sua voce
Perché oggi esito è il vero pericolo elementare sulla Libia che riguarda la libertà d'opinione ma che ha dei riflessi e delle dei meccanismi che derivano tutti
Dalla contraddizione comprensiva che avviene che avviene nel mondo e da questo attacco all'Occidente cioè significa attacco a alla libertà perché l'Occidente si è sempre identificato con rissa
Grazie Fabrizio né per Ferdinando Casini è andato via il marito ritorna perché cioè il voto sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Renzi e quindi
E giusto che lui stia Elia a votare al Senato senatore
Al Senato si esibisce quindi e quindi è giusto che lui stia lì a votare allora aggiungo alcune considerazioni poi dopo apriamo la discussione aggiungo alcune considerazioni rispetto a quello che diceva Fabrizio prima il cui suo intervento ma anche lo d'introduzione che voi trovate
Nell'editoriale della rivista
E tutta ci incentrato naturalmente vi è questo il grande tema sull'attacco all'Occidente
E quindi sulla attacco del delle delle Nazioni delle forse delle culture
Otto ritardi e verso l'Occidente verso l'Europa verso la democrazia no questo è un po'il tema dell'attacco all'orlo all'Occidente
Voglio aggiungere una serie di considerazioni che fanno parte di molti articoli molti interventi che sono dentro la rivista sul perché questo attacco
A una capacità di penetrazione in Europa
E soprattutto sull'Italia soprattutto in Italia perché soprattutto in Italia l'altro giorno Mattia Feltri riprendendo uno studio della società di ricerche segugi
Nel suo buon giorno quotidiano mette in evidenza
Che quasi otto milioni di italiani secondo questo studio credono che la sua sia un'invenzione
Otto milioni di italiani
Tredici milioni e mezzo di italiani credono che le torri gemelle l'attacco alle Torri Gemelle siano stato un attentato che gli americani hanno fatto a se stessi
Tredici milioni e mezzo
Venti milioni di italiani
Venti milioni di italiani credono che
Il corridoio sia stato un operazione di laboratorio
Fatto dalle case farmaceutiche
Palo dentro questa roba qui c'è una penetrazione di culture che sono culture antidemocratiche anti occidentali che non credono nelle istituzioni democratiche non credono sulla versione delle cose dei fatti
Delle istituzioni democratiche
Questa mattina non mi ricordo su quale giornale
Sabino Cassese dice ormai
Ho
L'opinione politica degli italiani la cultura politica degli italiani
E legata
Al mondo dell'informazione ai giornali pochissimo perché se ne vendono me moltissimo pochissimo mai ai talk show gli italiani si formano un'opinione politica in base ai talkshow in base all'informazione no
La dottoressa la professoressa Mazzuccato non so se la avete avuto modo di seguire quella trasmissione dalla Gruber
Partecipava al dibattito nella trasmissione della Gruber Otto e mezzo a un certo punto meravigliata diciamo al però che che che fu che stanno format in Inghilterra non potrebbe succedere un dibattito fra giornalisti sulla politica in assenza dei politici
In assenza dei politici e voi vedete o che ovunque così
E quindi l'italiano si forma un'opinione politica sulle cose politiche attraverso l'informazione fatta
Dai talkshow in gran parte politici fatta fra giornalisti che si invitano fra di loro spesso con lauti gestito c'è Toni a presentare i loro libri
Come dire scambiandosi le trasmissioni l'uno con l'altro
Questo il tessuto come dire italiano sul quale pene tra perché poi bisogna portare personaggi e personalità varie per rappresentare tutte queste opinioni perché il talk sciò è un prodotto televisivo che tiene conto che venti milioni d'italiani credono che il come ci sia un'operazione di laboratorio
Che otto milioni di italiani pensano che lascio hanno sia mai esistita quindi bisogna mettere nel tolto chi rappresenta questi otto milioni di italiani no il fondo quello di questi otto milioni di italiani questa è
Allora noi ragioniamo
Noi ragioniamo spesso dei grandi sistemi cerchiamo di capire come ha fatto Fabricio giustamente prima
Dell'attacco l'Occidente
Ma ragioniamo poco dell'attacco che l'Occidente fa a se stesso non mi riferisco più di tanto anche se questo un grande tema ma non voglio parlare di questo
Della come posso dire dell'antiamericanismo dell'anticapitalismo dei ragazzi dell'Università grandissimo enorme tema ma non voglio parlare di questo
Voglio parlare della capacità di penetrazione che le culture autoritarie le forze autoritarie nel mondo hanno sull'Europa sulla fragilissima democrazia in Italia
Ma dove la formazione politica nasce dai tolgo dall'informazione fatto in quel modo dove i partiti politici che dovrebbero essere l'ossatura della democrazia sono tutti o quasi tutti non democratici
Cioè può essere un Democrazia formata informata da partiti non democratici non può essere ma da troppo tempo in Italia i partiti sono personali sono pubblico salvo eccezioni
Il Pd è un partito democratico ma è il PD me lo permetterà
Sono come dire un insieme di partiti all'interno di un partito una cooperativa di partiti diciamo diciamo così
Diciamo che è un consorzio
Un consorzio unico un consorzio in una cooperativa ma un ma non manco a un consorzio quindi è una democrazia fragilissima anche perché come dire non ci sono dei partiti cinque
No no non non ci sono più i partiti questa è la madre verità
Ma può essere una realtà come all'italiana penetrata dalla cultura autoritaria
Nel momento in cui leggetevi l'articolo certo che poi nel momento in cui leggetevi l'articolo di Sabino Cassese sulla rivista
E l'articolo di due pagine drammatico drammatico cose che conosciamo ma non le mette in fila le mette in fila
A proposito di accoglimento dei principi della cultura autoritaria in Italia della capacità di penetrazione che ha in in Italia
Dice Cassese l'attivismo accusatorio di molti procuratori li trasforma più in giustizieri che in giudice
E vediamo la campagna elettorale adesso in Italia no cioè perché quel quel guardate la campagna elettorale che ha iniziato un mese fa in Italia a Bari poi a Torino e e oggi a Genova questa la campagna elettorale italiana
No nel momento in cui serviva forse ad una piccola riforma della giusto piccolo grande riforma della giustizia
Dice il CSM lo dice Cassese è uno Stato nello Stato un autogoverno che non è nella Costituzione perché la Costituzione
Per la costituzione del CSM lo scudo per garantire l'indipendenza dei giudici
E poi mette in rilievo come il proliferare che abbiamo fatto noi che abbiamo fatto noi io quando
Si approva alla Camera il reato sul traffico d'influenza mi alzai unico e dissi in questo momento stiamo dichiarando tecnicamente illegale l'attività politica tecnicamente illegale l'attività politica
E quindi i reati di ampia l'istituto inizi formano un preciso troppo discrezionale l'abuso di ufficio il traffico differenze le intercettazioni le custodie cautelari gli avvisi di garanzia come sentenze anticipate reati spia
I giudici devono parlare dice con le sentenze ma parlano soprattutto nei talkshow e soprattutto dentro
Dentro le conferenze stampa allora questo è un Paese democratico questo è un Paese che ha cultura democratica c'è un tessuto democratico capace di resistere all'attacco alla democrazia no questo è un Paese che non ha questa capacità e per questo come dire questa mattina c'è l'intervista di Khodorkovskij che l'unico oppositori invita rimasto di punti ne sul Corriere la sera che dice proprio questo l'Italia è il Paese molle dell'Occidente rispetto alla penetrazione
Ottimista
In Occidente il Paese molle
E il Paese come dire più in difficoltà da questo punto di vista quindi e chiudo poiché sappiamo appunto la discussione sì parliamo delle come dire dei grandi temi dell'attacco l'Occidente le cose che ha detto Fabrizio però che Occidente questo cioè cos'è l'Occidente l'Occidente Stato di diritto cultura della libertà
Democrazia in Italia c'è lo Stato di diritto c'è una sufficiente cultura la libertà si può dire democratico un Paese che sempre utilizzando le parole di Cassese a una magistratura governante che ormai governa o come dice Angelo Panebianco
Un Paese governato dalla da una demo creatura delle magistrature varie che ci sono nel Paese ecco perché c'è qui una capacità di penetrazione fortissima fortissima più che altrove
Non abbiamo distrutti partiti cioè l'attacco ad ucciderla la l'attacco l'Occidente ha come dire decenni dietro Dinoi alle l'Occidente così non è come non l'avevamo considerato dove i partiti sono sopravvissuti
Questo attacco è stato non dico respinto ma frenato Germania parte la Francia l'Inghilterra
In Italia invece non a caso è considerato da tutti Europa nel mondo del mondo occidentale
E democratico il paese con una più alta capacità di penetrazione non soltanto della propaganda russa spicciola che comunque ha una sua capacità di penetrazione me dalla cultura autoritaria della indifferenza la democrazia
Della scarsa considerazione della democrazia del valore della democrazia
Questo è io l'ultima campagna che ho fatto il due mila diciotto mi fecero incontrare un gruppo di giovani a Rimini chiara insomma dove dove io ero candidato e dissi a dispetto quella volta il tema era come dire la lega Salvini eccetera dissi ma come dire ma così va in crisi la Democrazia io trovai accetto in cui questo problema sembrava fosse un problema relativo
Questo è di prima quindi l'attacco la democrazia un attacco che viene dall'esterno c'è una capacità di penso all'interno e c'è un attacco che noi facciamo sistematicamente
Alla democrazia non prendendo di petto non dando valore a quello che dice Cassese quello che dice Panebianco è quello che noi vediamo tutti i giorni compreso questa spettacolare campagna elettorale delle procure italiane di questi giorni
Non so a chi tocca Deborah Bergamini l'abbiamo ricomposto come voi
Grazie Sergio per aver aveva in passato il testimone
E un grazie a Fabrizio Cicchitto che mi ha voluto invitare insieme a tanti prestigiosi colleghi ex colleghi a questo incontro
Sulla presentazione di questo nuovo numero dice questa socialista io cominciato nel partito socialista da ragazzina il cuore rimane sempre dove stai all'inizio
E poi Fabrizio è stato mio capogruppo quando sono entrata in Parlamento era il capo del gregge del parco del PdL del Popolo delle Libertà
E quindi per me rimane e rimarrà sempre un riferimento politico umano e ideale e ogni volta che chiama io rispondo presente
E proprio perché ti ho ascoltato con grande attenzione non voglio togliere nulla gli amici naturalmente ma Fabrizia fabbrichiamo
Proprio mentre Fabrizio parlava
Mi sono scritta delle cose che
Mi venivano in mente mentre mentre ti ascoltavo e che provo a mettere a condivisione forse in maniera un po'destrutturata però la prima è una parola che hai usato e che ha la parola paradosso
In Effetti tutti noi credo che abbiamo vissuto la data del venticinque aprile di quest'anno come un luogo sbagliato
Con percezioni veramente paradossali perché siamo andati come detto tua il contrario dello spirito che dovrebbe essere quello del venticinque aprile almeno quello inteso in senso tradizionale e la parola paradosso è forse quella che mi viene da usare di più se devo descrivere questo momento storico questa epoca perché ha veramente un'epoca di grandissimi paradossi in che ci disorientano molto che disorientano anche la classe politica
Paradossi perché forse il più grande e il più macroscopico di questi è il fatto che
Apparentemente nessun Paese a interasse
A fare un'escalation ad entrare ad alimentare un conflitto che
Può diventare un conflitto mondiale famigerate ipotesi la terza guerra mondiale eppure ecco il paradosso sembra che tutto sia confluendo nella direzione di una escalation
Tanto è vero che i Paesi stanno riarmato ora si può essere ottimisti e pensare che il detto latino si vis Pacem para bellum
Fossa fa pensare che magari si calmiamo tutti perché vogliamo garantirci una pace
Però quello che noi vediamo
Che si moltiplicano i focolai di conflitto e quelli che sono già scoppiati avete citato già in particolare Israele Palestina e Ucraina Putin non dico Ucraina Russia perché secondo me è ucraina Putin
Quelli lì sono lontani dal trovare una composizione verso un dialogo
E quindi noi dobbiamo partire da questo dato di realtà soprattutto chi come noi è impegnato
A rappresentare il popolo italiano deve partire da un dato di realtà che questo chiamo un dato di grandissimo di grandissimi paradossi
è come se ci fosse una concatenazione di cause che determina un assedio quello che giustamente voi avete chiamato un attacco all'Occidente al modo di vivere dell'Occidente al modo di pensare al modo di esercitare l'individualità alle democrazie
Se ci sia una volontà
Predeterminata per determinare questo risultato nessuno di noi può dirlo sicuramente ci sono singoli fatti singoli concatenazioni che se le guardiamo con attenzione sembrano avere un fil rouge che le accomuna
Ma noi non lo sappiamo tante cose noi non sappiamo di quello che stiamo vivendo e che ci sta circondando
Anzi io credo che ci sia da qualche parte anche le fatte di una sorta di costruzione di in coscienza collettiva perché siamo sommersi da informazioni ma quelle informazioni producono disordine e spesso non conoscenza
E mancano mancano i luoghi come questo in cui si possa confrontarsi analizzare e cercare di capire tutti assieme
Che cosa a che cosa ci dobbiamo preparare io personalmente penso che ci prepariamo ad almeno due decenni di grandissima destabilizzazione di tutto il sistema che siamo abituati assentire nostro
Penso anche che questo sia abbia molte cause ma una causa sia diciamo la prima fase la la chiusura della prima fase di quella che abbiamo chiamato globalizzazione
Che ha durata un certo periodo di tempo all'inizio con grande entusiasmo perché ha consentito di incrementare scambi di scambi commerciali scambi di denaro scambi di conoscenza scambi tecnologici scambi di produzione
Allargare il mercato del consumo e che però oggi si comincia a presentare il suo primo conto qua non lo so cosa succederà domani a questo fenomeno così complicato però sicuramente oggi ci troviamo di fronte a una globalizzazione
Che
Esercita più che altro porta ad esercitare più che altro la competizione tra stati e quella competizione fra Stati competizione di natura economica produttiva persino fiscale quella competizione un fattore chiaramente di destabilizzazione di un ordine Pacifico ai quali per esempio al quale per esempio la mia generazione è stata abituata che ha sempre dato per scontato
Questa crescente è come se stile adesso il mondo si stesse muovendo non più nell'eterno
Duello fra pace e guerra pace conflitto ma stia entrando in una dimensione diversa dove le due parti non si non comprendono più la pace ma siano competizione e conflitto
E questo cambia tutto cambia tutto e deve cambiare anche
Il senso di quello che sarà che saranno le azioni politiche da mettere in campo
è evidente che tutto questo accade da anni dell'Occidente perché l'Occidente
è
Indebolito
Basta pensare al dato economico dei di quanto Europa e Stati Uniti Paesi analoghi Australia
Di quanto oggi pesi non è la costruzione del PIL mondiale è un numero molto più basso di quello di dieci quindici vent'anni fa non ne parliamo neanche quindi è chiaro che c'è una
Un movimento dell'Occidente che un movimento non so se la parola la Torre è corretta la però l'arretramento ma comunque oggi l'Occidente è meno importante economicamente da meno le carte
E la globalizzazione non lo ha premiato
Lo ha premiato nella sua prima fase forse ma non oggi
E se noi oggi ricordiamo che solo il sette per cento della popolazione mondiale vive
In democrazie piane
Solo il sette per cento il che vuol dire che il restante novantatré per cento non vive in democrazie piane o vive in addirittura in dittature o i sistemi comunque che non erano nulle democratico poi discutiamo su cosa voglia dire ovviamente se veramente questa una piena democrazia e sono d'accordo con saggio che anche questo è un punto però se pensiamo che solo il sette per cento la popolazione vive in democrazie mature è chiaro che siamo nettamente minoranza ed è chiaro illegittimo dal punto di vista degli altri
Mettere in discussione il nostro modo di vivere
Mettere in discussione il nostro modo di condurci
Approfittando di una fase in cui oggettivamente siamo più deboli e siamo più deboli anche moralmente tra virgolette perché è evidente che l'Occidente ha maturato un rapporto molto complicato con le proprie libertà
Molto complicato tanto è vero che rinuncia ad esse contanti anzi o non sa definirle o non sa usarle non so a voi ma io registro una perdita una restrizione di libertà anche di parola
Dimmi tu Fabrizio se sbaglio ma io penso che oggi anche semplicemente il perimetro di libertà di parola di un politico si sia molto molto compresso rispetto
Magari qualche decennio fa
E questo significa che davvero abbiamo un rapporto complicato con le libertà per cui ci sono le nostre generazioni che ci hanno preceduto si sono battute per garantirci qualcosa che noi forse non sappiamo usare e allora è logico che veniamo assediati
Manca anche una classe intellettuale che fino a qualche decennio fa era parte integrante del dibattito democratico e che fungeva da
Spinta da pungolo da provocazione costante che serviva a tenere in moto moralmente
I Paesi democratici oggi intellettuali devi trovare cercando di col lanternino perché questa restrizione di libertà e di indipendenza di pensiero subito ha ucciso gli intellettuali che hanno e avevano sempre avuto una funzione fondamentale
Nell'equilibrio di un Paese diciamo libero
E di cui io credo si senta molto la mancanza perché quando manca quello l'omologazione arriva più velocemente ed accerto vero che l'omologazione
Anche frutto di un attento movimento di propaganda proveniente dall'esterno perché è chiaro che noi siamo oggetto di una guerra ibrida
Che affianca alla componente diciamo militare altri strumenti di guerra la propaganda sicuramente uno fra i più efficaci perché quando c'è compressione di libertà arriva la propaganda le persone sui disabili tono pensare liberamente e poi c'è la tecnologia e sono certi umori omologa hanno è chiaro che diventa più facile penetrare
Ha ragione Sergio quando dici
Oggi
La propaganda è uno strumento molto efficace
In Italia sembra essere perché tutte le ricerche lo mostrano particolarmente l'Italia sembra un Paese adatto più facile in cui penetrare e non ce ne rendiamo neppure conto ma spesso pensiamo i pensieri degli altri
Questo indebolisce ma poi ci sono altri fattori l'immigrazione l'immigrazione clandestina usata come una clava anche lì per colpire Paesi come il nostro
E non solo come il nostro o dottore la Polonia che deve costruire un muro per bloccare gli immigrati clandestini alla Bielorussia mandati dalla Russia o la Finlandia che chiude le frontiere con la Russia per via dei keniani che arrivano eh
Che ci fanno i keniani al confine tu capisci
Non vado ad analizzare la situazione che si è creata in Mali Burkina Faso Niger una ci vorrebbe troppo tempo dove Cina e Russia sono fortemente presenti è chiaro che anche quello è uno strumento di guerra ibrida che viene usato con grande
Abilità e poi c'è la droga perché qui nessuno o pochi parlano di quello che sta succedendo col fine Tamil
Il trenta mila
La sostanza chimica che diciamo blocca la recessione i recettori del dolore che viene prodotta in Cina in quantità importanti
E che poi con diciamo i narcotrafficanti messicani viene tagliata quindi inserita negli altri sostanze come la cocaina e l'eroina
E che ha fatto già quasi un milione di morti
E che adesso
Lo sappiamo sta per entrare massicciamente in Europa
è o non è anche quella una un'arma
Non è una guerra
Quindi ci sono menti che aggrediscono all'Occidente che sono molto più
Variegate agiscono in maniera molto più trasversale aperta forse delle nostre stesse menti hanno una un'abilità alla alla variegata azione divisioni che forse noi abbiamo un po'smarrito
Perché forse abbiamo smarrito un po'di libertà e quindi anche di libertà mentale forse ci siamo in regime intatti troppo io credo che questo sia
Appunto lessato del rapporto complicato con la libertà che noi Paesi liberi ormai abbiamo maturato e che sta diventando un far bello per noi
Cosa possiamo fare
Ora io non è che debbo fare propaganda per il partiti per il partito e quindi per il Governo che il mio partito di appartenenza a Forza Italia sostiene io penso che il governo italiano da un punto di vista degli affari esteri di politica estera si sta muovendo bene con equilibrio ma anche con fermezza
Penso che abbia fatto ultimamente a mantenere l'unità
Delle forze atlantista
Dal momento uno
Perché credo che dare segno di compattezza da parte delle forze aderenti alla NATO ed Unione Europea
Sia un fattore chiave se vogliamo fare quello che tu giustamente Fabrizio evidenziabile e cioè affiancare l'Ucraina affiancare Israele
Perché se passa lo straniero danni
Noi abbiamo dato il permesso di arrivare dovunque quindi è chiaro che la compattezza un fattore importantissimo
E quindi non sono tanto d'accordo con l'atteggiamento del presidente francese Macron quando parte che fa delle intemerata e
Un po'nazionaliste
Mettendo anche in difficoltà
Proprio questo tentativo non facile perché non è facile avere a che fare con unico opinioni pubbliche spaventate timorose confuse ma
Comunque questo tentativo di dare un segno di grande compattezza io credo che sia un valore che tutte le forze che si riconoscono all'interno della dell'Unione Europa della tantissimo ai dell'atlantismo dovrebbero perseguire come primo obiettivo
Quindi questo governo si sta muovendo io credo
Bene in maniera matura e in maniera affidabile per quello che riguarda anche il complesso scenario del Mediterraneo allargato il particolare che si sta muovendo bene verso l'Africa
Che sia avendo un atteggiamento all'altezza della tradizione italiana che è sempre stata una tradizione di grande capacità di comprensione
Delle complessità dei problemi geopolitici e anche di grande determinazione nel perseguire le soluzioni
Quindi
Sono contenta di far parte di un governo che ha scelto a mio parere una strada molto matura
E poi cosa dobbiamo fare dobbiamo rafforzare l'Europa
Non possiamo più permetterci le lungaggini che hanno portato l'Unione europea ad essere una un'architettura non terminata
E infatti non è un caso che il Partito popolare europeo di cui Forza Italia fa parte abbia presentato un programma che mette al primo punto della propria agenda
La costruzione di un percorso per una politica estera e di difesa comune perché non si può parlare con ventisette voci ho ricordato poco fa Macron
Per quello che riguarda la politica estera e non si può continuare ad a vere un un sistema di sicurezza che non è abbastanza coordinato e che continua a rispondere a logiche ovviamente nazionali che sono da rispettare assolutamente
Macché rispetto alle sfide che ci attendono nei prossimi anni
Probabilmente non sono le più efficienti quindi su quello bisogna saper fare un salto quantico
E l'altro punto importante del partito popolare europeo la riforma dei Trattati che consenta di far venire meno il diritto di veto perché il diritto di veto ha immobilizzato
Il reso spesso sterili le politiche europee
Forse in tempi anche recente abbiamo potuto permettercelo ma oggi non ce lo possiamo più permettere
Perché abbiamo bisogno di un governo che dell'Europa che possa rispondere con un processo decisionale alle sfide che ci sono concreto che possa fare la differenza non possiamo perdere anche qui dimostrando che le democrazie autoritarie o gli autoritarismi veri e propri siccome sono più efficienti allora sono più forti e siccome noi siamo democratici
Allora dobbiamo soccombere non è accettabile
Quindi l'Europa deve mettersi in condizioni di un funzionamento
Che consenta una presa delle decisioni all'altezza di quello che ci si aspetta dall'Europa e cioè quello di giocare un ruolo centrale di equilibrio di costruzione di stabilizzazione all'interno di questo sempre più complesso scenario geopolitico grazie
Allora non a caso abbiamo invitato oltre Pier Ferdinando Casini Deborah Bergamini che complimenti se col vice coordinatore nazionale adesso c'è il fine settimana
Brava
Ora e Lorenzo Guerrini perché almeno io sono non parlo a nome di altre almeno io considero di fondamentale importanza del risultato alle europee
Del partito polare europeo e del Partito socialista europeo per tutte le cose che abbiamo detto sino adesso rispetto alla tenuta dell'Europa rispetto all'aggressione
Dei regimi autoritari della Russia anche rispetto alla capacità di non farsi per tutta penetrare ulteriormente da queste culture da queste forse io consiglio di fondamentale importanza
Il risultato del partito con l'Europeo e del Partito socialista europeo credo anzi quello lo dico che V. una follia di altri partiti di centro
Queste divisioni di fronte ad un situazione nel mondo
Di questo momento coste queste queste queste divisioni questa incapacità di leggere il momento la drammaticità del momento e somma
Rifugiarsi in scaramucce di paese
E invece per fortuna in Europa c'è un partito ora europeo il Partito socialista europeo
Partito con l'Europeo imitare rappresentato da Forza Italia il Partito socialista europeo in Italia presentato dalla dalla dal Pd
Con delle differenze fra il Partito Democratico italiano nel Partito socialista europeo rispetto a tutte le tematiche dell'Ucraina
Del del
Israele del Medioriente eccetera
Ce la farà Lorenzo il partito democratico
Italiano a stare in sintonia col Partito socialista europeo
Uso
Va
è un'altra cosa non c'è Nottola funziona funziona adesso sì grazie ma io sarebbe più indulgente diciamo perché si va dal mini ci sono in modo politico sul ministro firmate più decreti contenente gli aiuti all'Ucraina diciamo no no no però segnalo diciamo io e l'ho fatto con il sostegno del partito democratico convinto perché siamo in otto mesi gli ho firmato cinque decreti
Contenenti pacchetti di aiuti all'Ucraina con invio di materiale militare
Non faccio la contabilità dei decreti complessivamente dall'inizio lavorano carina e sono stati fermati otto diciamo e di anni oltre a quegli otto mesi ne son passati
Ci ha pensato un anno e mezzo quindi insomma va che voi sono importanti le interviste sono importanti
Le discussioni sono importanti dibattiti ma quello che conta Boy in un momento così complicate la determinazione dei fatti e all'eliminazione dei fatti richiede di prendere decisioni di prende alle
In maniera chiara spiegandole al Paese sapendo che
Alcune decisioni possono portare conosce il pagamento di un prezzo nell'immediato anche in termini di di consenso ma sapendo che la nostra responsabilità in certi momenti che quelle decisioni vengano prese vengono prese con la determinazione e con la tempestività che momento richiede io penso che noi oggi siamo
Dentro ad una fase storica molto complessa ad un cambiamento di fase molto compresso
Uso diciamo così un'espressione che spesso ha usato mio amico che qua presente c'era Marco Minniti che siamo in presenza di
Cioè un ordine mondiale a cui eravamo abituati che perdute in maniera irrimediabile e più ne abbiamo consapevolezza e meglio è perché dalla consapevolezza poiché arrivano le decisioni che devono essere assunte dentro questo passaggio questa fase di profonda crisi nelle relazioni internazionali
Dentro questa fase di passaggio tra un ordine globale
Perduto è un ordine globale che dovrà essere costruito io penso che ci sia la questione delle questioni e la questione delle questioni è la guerra l'Ucraina
Per noi è la questione delle questioni di questo lo dobbiamo avere forte consapevolezza perché mi pare che anche nel dibattito che noi
Realizziamo
E e anche nelle parole che usiamo con per approcciarci a questo dibattito qualche volta o perché c'è una crisi internazionale sorgente che lo mette un po'
Sullo sfondo o non sotto la luce immediata o perché
Conviene anche rispetto al rapporto con l'opinione pubblica questa cosa tenerla un po'diciamo così circostanziata agli addetti ai lavori e non invece farla oggetto di discussione il dibattito
Qualche volta io credo che a questa tentazione siamo fuggiti diciamo in questa tentazione siamo caduti
L'abbiamo fatto anche quando perché voi Award anche qua vorrei essere molto chiaro cioè l'andamento dell'operazione militare in Ucraina dipende dall'intensità degli aiuti che l'economia che noi assicuriamo l'Ucraina
Cioè il resto sono belle parole per le questioni ma se quella guerra che si sta combattendo in Ucraina e noi lo stiamo facendo con stiamo stiamo che noi che sosteniamo Allocca Reina chiediamo l'Ucraina di combatterla con una serie di cambiati implicite
Che sono presenti nel nostro sostegno io credo che qualche diciamo di voi qualche difficoltà
L'Ucraina poi a la avuta ma grazie sì per il fatto che gli aiuti dell'Occidente hanno avuto non una fluidità hanno avuto difficoltà sono stati come dire
Soggetti alle a questione valutazioni di politica interna
Il blocco degli aiuti americani del Congresso americano lo stallo del Congresso americano per mesi per la posizione del partito repubblicano
O per lo meno dalla fazione tram Gamba del partito pubblicano che però ha determinato per per mesi e mesi
La la la la il blocco delle incisioni americane sul pacchetto di aiuti e anche le titubanze le difficoltà
Che che hanno caratterizzato la fluidità degli aiuti in ambito europeo in cui mi spiace la figura migliore la sta facendo quello che il Paese che noi spesso abbiamo attaccato dal punto di vista militare
Cioè la Germania perché la Germania al netto di tutte le critiche che noi abbiamo fatto anche
Per la la fa rispetto alla fase precedente alla vicenda ucraina anzi il paradigma diciamo così il né ecco bravissimo Merkel Schroeder il paradigma dalla relazione con la Russia tra l'Europa la Russia la costruita la la Germania
La la sicurezza garantita dagli americani la produzione a basso costo e lo sbocco commerciale garantiti dei cinesi e l'energia
Come dire garantita la Russa però dopo una fase iniziale complicata la Germania affatto pacchetti di aiuti all'Ucraina intermedi forniture militari molto rilevanti molto rilevanti e che per un Paese come la Germania significa qualcosa anche dal rapporto con l'opinione pubblica
Con l'opinione pubblica tedesca
Ma
Rispetto diciamo a il coraggio di alcuni che è stato anche diciamo così la difficoltà più complessiva dell'Europa di dare continuità nell'Europa d'Occidente dare continuità ad un'azione di sostegno all'Ucraina perché le fasi che ha vissuto la guerra in Ucraina sono molto chiare
Un'invasione russa assolutamente impreparato dal punto di vista militare
Assolutamente impreparata perché Putin pensava di non dover combattere una guerra pensava di fare un'operazione militare molto breve che avrebbe creato l'implosione del governo Ucraino Zaleski prende l'aereo e se ne va
Sì insedia diciamo così un un regime
Un presidente più funzionale agli interessi russi e l'operazione militare si conclude in realtà la resistenza Ucraina mette in crisi profonda nella fase iniziale del dei dei delle prime settimane dei primi mesi di guerra
L'impreparazione russa in preparazione dal punto di vista dalla pianificazione della della dell'operazione militare
Nel ricordate diciamo così
La la colonna dei carrarmati sulla strada che stava procedendo verso che una cosa mai vista dal punto di vista militare larga come dire sparate né diciamo ecco e dall'altro lato uno strumento militare russo abbastanza vetusto abbastanza vetusto
E una una dottrina militare russa non particolarmente diciamo adatta a quel tipo di di di di di di di di guerra che in in Ucraina si diverte DC doveva determinare c'è stata la reazione da parte occidentale i primi divieti aiuti importanti questi inviti aiutano consentito e non solo di contenere l'avanzata russa ma anche di avere successi militari importanti
E dopodiché però cioè dentro la discussione anche
Perché oggi diciamo io apprezzo diciamo per lo meno la consapevolezza di magro ok
Apprezzo con la con la consapevolezza che oggi mostra anche delle nelle parole che sono state usate che io credo siano soprattutto un monito a tutti noi
Ma nel contempo no non posso dimenticarlo diciamo così come è stato detto forse da Fabrizio prima
Che nella fase iniziale della guerra il tema era non vediamo voti perché il tema era va bene sosteniamo l'Ucraina ma attenzionano sconfiggere Buti perché poi lo sappiamo cosa posso succeda da sola il tema della NATO eccetera eccetera allora
Quell'operazione militare
A un certo punto
Viene condizionata dal fatto che noi diciamo diamo dei cavetti impliciti allora io dicono in Occidente ha quindi non stavo riferendo nel locale italiano anzi invita a guardare diciamo così il il contenuto di questa di questa di questo numero di Civita socialista con il suo titolo attacco all'Occidente che per me quello dico velocemente la sfida all'Occidente a guardarlo non dà una dimensione nazionale
Ma da guardarlo ma a guardarlo da una dimensione per lo meno europea o comunque di tutto di tutto l'Occidente perché ce lo portiamo
Nella nostra vicenda io credo
La politica di paese io credo che rischiamo di come dire di di di di di di dare questa a questa sfida un'interpretazione molto riduttiva e forse anche anche anche anche sbagliata però noi all'Ucraina abbiamo
Sì detto fai una controffensiva Mattei abbiam detto di farla con dei caveat diciamo abbastanza
Consistenti i condizionamenti l'esito della della della della della controversia perché una sensata Pato la controffensiva senza nessuna copertura aerea è stata fatta una controffensiva con una fluidità di afflussi di aiuti militari di materiale militare perché in guerra ci spara servono le munizioni e quindi insomma c'è bisogno di avere scorte c'è bisogno di poterla usare eccetera eccetera
E e con una serie di cavi a perché anche che io comprendo nel rapporto con l'opinione pubblica ma anche oggi io leggo dichiarazione se non è che voglio far polemica ma dire va beh però ti diamo la ti diamo il il missile però deve colpire
A duecento chilometri da diceva duecentodieci notano va bene cioè è complicato fare una guerra così via
Ok allora
Il come dir la consapevolezza che io penso che noi dobbiamo avere in questo momento è che
L'Ucraina in questa in questa fase è il fattore determinante che regola io credo le relazioni e la risposta dell'Occidente all'attacco che viene mosso all'Occidente alla sfida che viene posto l'Occidente
C'è quindi significa che noi dobbiamo essere determinati
Per fortuna c'è stata la decisione del Congresso americano ancorché tardiva rispetto alle aspettative di tutti ma dobbiamo essere determinati tutti a sostenere l'Ucraina in maniera
Molto più convinta e molto più importante molto più intensa rispetto a quello che abbiamo fatto oggi
Perché
Io non credo che Putin possa minacciare l'Europa lo dico molto francamente dal punto di vista militare perché l'operazione la la la la guerra Nucara Ina comunque degradato lo strumento militare russo
è vero che la Russia ha potuto contare una sulla riconversione della propria economia
Ma le cose andarono la riconversione di ore come ordine di un'economia nell'economia di guerra come dire un un passaggio che non possono essere sostenuto a lungo perché ammazza gli altri settori economici
Impoverisce la produzione di beni e servizi per la popolazione aumentar debito pubblico aumenta il debito pubblico e quindi diciamo bisogna e comunque deprime diciamo così l'economia perché gli sbocchi sui mercati le esportazioni soprattutto di
Di di di petrolio e gas da parte russa comunque recente dalla situazione della situazione di guerra però è anche vero che quella riconversione consentito alla Russia
Insieme agli aiuti che la Russia arrivano in particolar modo dalla dalla dall'Iran e dalla Corea del Nord di poter ricostruite le scorte di potere a vivere come dire piattaforme sistemi d'arma eccetera eccetera Non abbiam bisogno oggi di sostenere l'Ucraina con grande intensità
Per arrivare in punto in cui appunti non può essere consentito di vincere la guerra e su cui poi costruire ho negoziato che sia un negoziato
Che tenga insieme diciamo così le parole i principi a cui facciamo riferimento io penso che ebbe il bene ha sempre fatto il presidente La Repubblica tenere insieme pace verità e giustizia perché la pace da sola
Da pace da sola a volte rischia di essere semplicemente o un appeasement o una resa
E allora io credo che noi dobbiamo fare in modo che il sostegno chiediamo l'Ucraina conoscente di arrivare ad una fase di negoziato che tenga insieme questi principi perché è un messaggio al mondo quello che può uscire dall'Ucraina
E il messaggio al mondo è quello che rispetto a chi vuole costruire nel nuovo ordine mondiale il diritto di costringere tutto il resto del mondo a vivere potrebbe il futuro del resto del mondo per imporre il proprio passato e pare imporre la propria logica di potenza non può essere accettato e deve essere respinto
Altrimenti il nuovo ordine mondiale che saremo chiamati a costruire che io credo debba dopo un po'che adesso non potrà che essere un ordine mondiale cooperativo e non competitivo
Un morde un ordine mondiale a picco che proprio costruire dei nuovi paradigmi e del nuove istituzioni che definiscono una possibile convivenza
E non un ordine mondiale come dire basato sulla legge del più forte se la guerra in Ucraina
Viene persa in maniera importante il rischio di essere una passaggio che travolge questo tipo di prospettiva quindi al primo tema e secondo me
E queste dalla consapevolezza dell'importanza diciamo così della della di ciò che sta avvenendo in Ucraina
Come come dire non semplicemente come elemento che consenta l'Ucraina di mantenere una propria sovranità di difendere uno Stato che viene tradito ma anche come messaggio eccome
Lente attraverso la quale si possa leggere il futuro seconda seconda consapevolezza io credo che la sfida che ci viene posta la sfida che ci viene esposto l'Occidente la sfida molto pesante che ha
Il cuore del campo di gioco nell'Europa
O l'Europa è un continente che a si è confrontata con fasi storiche che stanno alle nostre spalle complicate
Cicli di crisi economiche sempre più ravvicinate negli ultimi anni classi medie diciamo così impoverite dagli affetti dalla globalizzazione sulle società occidentali
Perché non è che la globalizzazione è stato un fattore negativo per tutti a perché la globalizzazione ha portato a
Di emersione di classi medie in parti del mondo in quelle classi medie non c'erano però sicuramente dal dal punto di vista delle classi medie europee la globalizzazione avuto perfetti devastanti molto pesanti
Cicli economici globalizzazione convinte un'Europa in FIAT Tita nell'idea stessa della democrazia come come dire come tavola dalla coscienza dei cittadini europei
Perché non c'è solo l'Italia prima giustamente e Stefano ha richiamato c'è Giorgio mi ha richiamato il il
I sondaggi
Che riguardano diciamo il rapporto tra l'Italia la popolazione italiana e alcuni fatti storici e che anche il rapporto tra i cittadini italiani e la democrazia o comunque quote consistenti di cittadini italiani democrazia ma se guardiamo anche altri Paesi
Questi aspetti ci sono no meta anche di più ma ma io guardo voglio cogliere voglio cogliere davvero la prospettiva europea cioè l'indebolimento anche dell'idea stessa di democrazia in Europa e l'emersione di partiti
Importanti in tante parti penso alla sua parte a Fdi in Germania che hanno avuto risultati che stanno avendo risultati significativi penso alle chances di Marine le Pen ancora in in Francia di giocarsi una propria partita eccetera eccetera quindi sicuramente non è un tema solo italiana è un tema europea un tema di difficoltà delle democrazie è un tema di fascinazione
Di pezzi di opinione pubblica rispetto alle messaggi dell'autocrazia
Ora è attestata amici si esalta la compagni si dice guarda segreta socialista
C'è stata la c'è stata la la corsa c'è però la corsa non è che cancella ciò che c'era prima c'aveva la corsa a cancellare dei profili sociale non solamente di tanti cittadini e di tanti leader politici le foto di sfondo deglutire
Dividerò esponenti politici anche nel nostro Paese faccio presente corposi quindi sta istituzionale non cito però ognuno di noi diciamo potrebbe vedersi lei no la fascinazione non ero io che dicevo meglio un Putin che due Mattarella o sbaglio ok quindi cinque la fascinazione c'è stato sono stato delle leadership politiche nutre Mattarella c'è stata delle leadership politiche e c'è stata anche in una parte consistente della popolazione perché libro diva nazi penso che si sia parlato tra breve nati dall'inizio
Diciamo che se si è alzata troppo l'attenzione fin dall'inizio diverse sul libro di Jannacci caro libro che girava suo alzata avrebbe venduto ventisette coppie in in nelle librerie dopodiché ci sta di fatto sia l'articolo di giornale senza troppo largo l'idea decretato un personaggio però cioè il libro di Van nazi con le chiacchiere da bar
Per cui in Russia c'è la sicurezza e la gente può generare la sera per strada non succede niente a meno che non la pensi diversamente che potesse no su qualcosa ti succede
Però una fascinazione che tutti che che comunque ha preso parte all'opinione pubblica ma anche nella discussione sui processi decisionali
Cioè il confronto tra asimmetrico tra i processi decisionali dell'autocrazia il processo decisionale delle democrazie ad esempio sull'uso dello strumento sull'impiego dello strumento militare
E sono un tema che comunque ha indebolito sto dicendo che noi dobbiamo quindi accedere a quel tipo di modello no se pagassimo anche solo un grande
Le nostre principi democratici avremmo già perso la partita però dobbiamo aver consapevolezza che cosa c'è perché poi nelle crisi che si sono determinate in varie parti del mondo
Come dire le nostre titubanze del nostro decisione il nostro rapportarsi con l'opinione pubblica e che magari non comprendono
O o sanzione avrebbero negativamente decisione Dini di di impiego ed impegno di questo tipo ha portato a lasciare il campo ad altre presenze
Perché vedo sempre Minniti se guardiamo l'Africa
E le ha prese non è un altro campo di gioco della partita tra occidente che e autocrazie e vi voglio comunicare sommessamente una cosa mi pare che la passiamo perdendo la partita sommessamente ma mi pare che la stiamo perdendo
Perché
In Libia ci sono e russe ci sono i turchi il segnale è meglio che non lo commenti
Perché la Cina a un'azione che viene svolta in quella realtà perché le i paesi le monarchie del Golfo sono presenti ognuno con la loro agenda qualche volta conclude può incontrare anche i nostri interessi ma qualche volta può divergere
E allora dobbiamo avere consapevolezza del tutti che la sfida che la sfida richiede una risposta all'altezza interni innanzitutto di idea disse
In termini poi di proiezione
Della nostra dimensione cioè della dimensione europea dentro questi scenari di crisi e dentro la costruzione del nuovo ordine globale
Giocando con coraggio e con fantasia e chiudo su queste a fare in modo che l'interlocuzione con gli altri l'altra parte del mondo cimento l'opposizione
Che assumo questa consapevolezza
Rimandate i Brics hybris classe hanno agende tra di loro spesso divergenti hanno un'agenda comune la contestazione dell'ordine mondiale
Basato sulla supremazia dell'Occidente degli Stati Uniti punto
Se c'è un punto di come dire di di di di tenuta di del del dei Brics Plaza del Sud globale è quello e noi dobbiamo averne consapevolezza e per aver e averne consapevolezza significa interpretare la sfida cercando di immaginare come costruire un nuovo ordine globale come essere protagonisti di un nuovo ordine globale che consenta a parti del mondo che si sono sentite escluse di poter essere incluse nella costruzione dopo le minacce e che non siano consegnate alla propaganda agli strumenti e all'azione di Putin
Dagli anni
O anche della Cina
E noi di queste cose come dire se non abbiamo queste cose volesse io credo che noi la partita rischiamo di perdere allora io penso che l'attacco all'Occidente che viene qui richiamato che coglie anche le cose lo studente prima
La riforma dei trattati la modifica della governance in sede europea eccetera eccetera chieda appunto una consapevolezza da un lato è una risposta è una risposta dall'altro che
Come dire faccia i conti con la realtà che la guardi
Per noi cosa significa guardarla significa sostenerlo Krajina
Significa
Essere al fianco di Israele richiamando anche Israele agli errori che sono stati compiuti e sono stati compiuti e all'isolamento in cui rischia di collocarsi in questo momento ma significa anche guardare
A corresponsabilità e con coraggio laddove dobbiamo guardare e il primo posto in cui lo dobbiamo guardare con la testa al di là del Mediterraneo
Perché se noi non ci occupiamo dell'Africa
Arriverà il momento che dell'Africa si occuperà come si sta già occupando qualcun altro e porpora momenti in cui sarà l'Africa ad occuparsi di noi
E anche da questo punto di vista ci vuole coraggio ci vuole e terrazza e ci vuole consapevolezza io apprezzo diciamo così il metodo del piano Matteo non voglio far polemiche politiche apprezzo il metodo il piano Mattei ma bisogna avere anche consulenza della taglia dimensionale
E la targa dimensionale richiede anche dentro quella sfida che quella sfida si è giocata dall'Europa certo un Oropa diversa
Certo non l'OPA politicamente più forte ma non può che essere giocata dall'Europa perché i giganti con cui ci confrontiamo sono giganti che hanno tagli dimensionale tecnologiche economiche
Che un singolo stato europeo da solo non può io credo ingaggiare
Oggi visto no no duecentodieci segnale
Devo dire che sono
Piuttosto d'accordo con l'intervento di Lorenzo quindi mi mi mi risolve un po'il compito però
A mio avviso bisogna inquadrare e valutare
Meglio
La sottovalutazione che noi abbiamo riversato
All'offensiva russa
Che noi vediamo collocata in Ucraina e anche
Da altre parti
Ma l'abbiamo vista arrivare tardi senza considerarla nell'ampiezza che avrebbe
Necessitassero io devo dire sono stato molto facilitato in questa valutazione perché ho svolto nella NATO per un Periodo un compito proprio mentre
Questa discussione era in atto e c'è stata una fase nella quale dobbiamo essere estremamente onesti con noi stessi
I richiami che in molti Paesi dell'Est europeo facevano alla pericolosità della Russia
Venivano considerati da tutti i paesi europei e in primis dal nostro
Come dei richiami troppo appassionati e troppo motivati
Dal passato vissuto da quei Paesi che avevano aderito alla NATO in un tempo successivo dopo la fine del Patto di Varsavia
E tutta una serie di fattori che oggi invece dovremmo considerare io sento ancora troppo poco nella nostra analisi
Li dovevamo valutare meglio
Quando in Georgia la Russia si è annessa due pezzi di territorio l'Abkhazia e l'Ossezia
Che erano due pezzi di territorio Cirrus Sofonia con grandissima da Lucia un quello successivo
In Ucraina sì c'è stata diciamo un giudice un un po'di di di sul riscaldamento temporaneo ma quella cosa è stata da subito confinata nello spazio della vicenda contingenti quando ci fu la vicenda della Transnistria un pezzo di Moldavia che lo stesso i russi hanno costruito
Devo dire con un interesse perverso perché la trasmissione via è un Paese nel quale risiede una componente di criminalità organizzata non indifferente per l'Europa
Però anche lì come si può dire si è molto sottovalutata questa vicenda poi c'è stata la prima vicenda ucraina due mila quattordici
E lì gli occhi si sono un po'aperti mi ricordo che noi io ero della delegazione Elisa all'assemblea per all'assemblea parlamentare della NATO votammo contro
All'epoca
Nel primo voto noi votammo contro la chiusura del tavolo NATO Russia
Come il Paese
Per poi invece alla fine votare a favore perché comunque continuavamo a dirci che bisognava Vieri un dialogo con la Russia e che sostanzialmente non c'era una strategia contro l'Occidente
Sbagliata
Sbagliava
E a mio avviso nessuna analisi seria può cominciare senza vedere gli errori e gli errori poi erano molto più grandi io vorrei approfittare di stasera per mettere sul tavolo alcune questioni di merito
Purtroppo delle quali si parla assai poco ma che possono essere molto rilevanti
Perché io concordo con quello che ha detto prima Lorenzo Guerini però cercherei di capire nell'Occidente quale
Diciamo la prima trincea dell'attacco
Perché l'attacco all'Occidente o la sfida all'Occidente è evidente
Ma noi non ci diciamo abbastanza bene quale la prima dove dove finirà dove potrebbe finire la prima ondata anzi se si guarda diciamo al ritmo delle trasmissioni televisive si ha come l'impressione che il problema della Russia è un problema degli americani e che noi in qualche maniera ci stiamo accordando una vicenda che non è nostra
Secondo me non c'è cosa più sbagliata di questa e io vorrei parlare esattamente nel merito di questo
Oggi si può dire con una certa nettezza che la vicenda dell'offensiva russa è una vicenda che stringe l'Europa in una tenaglia
Che va da nord assunto
Della parte della tenaglia al nord non parla nessuno si chiama antico
L'articolo oggi è navigabile nove mesi all'anno e nel giro di vent'anni lo sarà dodici mesi all'anno
La Cina e la Russia si stanno aggiudicando tutta la sponda al nord dell'Europa di infrastrutture militari e commerciali che riguarderà l'articolo l'altra sponda sta tutta negli Stati Uniti
E l'Europa non sta giocando questa partita io mi ricordo riunioni nelle quali la Norvegia poneva questo tema nella NATO e noi sorride fanno
Perché lo vedevamo lontano in realtà un pezzo della strategia russa Ellie perché nel momento in cui
Il l'articolo sarà navigabile dodici mesi l'anno per andare dagli Stati Uniti all'Oriente passando dall'archivio ci vorranno meno della metà del tempo di quanto ci vuole da tutte le V le rotte a sud
Cosa questo possa significare per il Mediterraneo e per il resto d'Europa è abbastanza evidente
E
Poi c'è il tema diciamo atto classico dell'Ucraina che dell'Ucraina e dell'Est europeo
E poi come diceva giustamente Lorenzo c'è il tema assunto
Ora Marco Minniti è andato via ma siccome ci illumina voliamo insieme tutti i giorni
Ciò più o meno cosa avrebbe detto che che è un polo di Ronciglione
Cioè se si guarda a quello che è successo negli ultimi due anni in Africa
Noi abbiamo vissuto otto colpi di Stato ci sono pronti evidenti che in per lo meno sei di questi otto colpi di Stato ci sia dietro la mano busta
Perché
Perché noi non ci siamo accorti che la creazione di una milizia come la Wagner cosa era perché la pattumiera
Una milizia di quel genere creme che sono uno storico militare che ha studiato Rinascimento quando vennero incoraggiate costruite le truppe mercenarie lo si fece per un motivo
All'epoca diciamo perché c'erano stati piccoli molto ricchi ma che non riuscivano in qualche maniera a gestire una leva obbligatoria oggi è un po'diverso
Le nuove milizie mercenarie spesso sono milizie che servono per fare quello che ufficialmente non sia il coraggio di fare con la propria faccia
Le usa l'Iran le usa la Russia leu e piano piano stanno diventando una moda anche alcuni Paesi del Golfo hanno mi inizi e paramilitari che usano in Africa
Quando è stata creata la partner è stata creata per svolgere un ruolo non è stato Adriano creata per caso è stata creata perché si voleva mettere in campo una politica espansiva
Senza Sumer se nella Diretta paternità
E non che la Russia non mi avesse perché la Russia ha basi in Siria che sono state determinanti nella vicenda siriana e a basi in parte considerevole del Mediterraneo che svolgono già un ruolo
Ma il ruolo che doveva svolgeva Wagner era diverso era andarsi a insinuare nelle crepe del rapporto fra l'Occidente dell'Africa
E approfittare della leva militare che anche i cinesi avevamo lasciato scoperta
Perché è una penetrazione africana di cinesi c'era era una penetrazione totalmente economica e c'era bisogno di qualcuno che approfittasse di questo cioè della enorme domanda di armi e di stabilità che nasceva sotto traccia in tutta una fascia de fra il deserto perché nasceva questa domanda bisogna domandarsi
Perché le grandi vicende climatiche delle quali noi parliamo talvolta a sproposito in Africa stanno generando uno sconquasso epocale
Il lago Chant che era il cuore dell'agricoltura minima e soprattutto della pastorizia nomadi carta che è il cuore delle curve è sempre stato il cuore di tutta la fascia che va dalla Mauritania fino al Sudan
Sia completamente interrotta e la domanda di economia ha messo in subbuglio la presenza dell'Occidente che era a a rimorchio e soprattutto Cillo i governi stabilizzati di quest'area
E adesso diciamo effervescente una situazione che poteva essere cavalcata come sono arrivati i russi
Perché questo è fondamentale raccontarsi sono arrivati perché i governi di quel territorio erano paralizzati dal fatto che l'Europa dava i soldi dava tante cose ma non aiutava
Quei paesi nel combattere il terrorismo e l'insorgenza dovuta alla situazione che si era creata
è nata come una manovalanza di aiuto
A quei governi per ritenere in piedi una situazione di Stato di diritto guardate se ci si mette lì e si studia caso per caso Burkina Faso Mali Michel sempre così è andata sono arrivati per aiutare i governi locali in nelle mancanze dell'Occidente che sempre più l'estivo a metterci uomini e armi e talvolta anche velleitario nel metterci o uomini a e poi
Un pezzo alla volta si è passati da questo ruolo di supporto ha un ruolo di indispensabilità di queste milizie mercenarie che piano piano sono diventate la vera forza armata di tutti questi Paesi
Aiutando a rovesciare la presenza dell'Europa
E degli Stati europei Francia in primis mai è stato così anche per noi per anni noi abbiamo goduto
In qualche maniera ci siamo sacrificati della rivalità italiane e francesi in Libia e il nostro più grande problema era quello non accorgendosi che c'era chi stava lavorando sotto sotto
Per scalzare gli uni e gli altri perché poteva Rispo
Però la domanda di armi e di supporto militare molto più celermente molto più chiaramente così la Russa piano piano appresso in mano le redini di una parte sempre più considerevoli di Africa di fronte a noi
Non è banali
Perché dagli passa l'ottanta per cento dell'insicurezza dell'Europa i flussi migratori il terrorismo
E avere una forza paramilitare che può fare quello che apertamente non si può fare e che gestisce il rapporto con un mondo svolti di traffici terrorismo avendo in mano Dini rubinetti un porcino sì ma sempre rubinetti che si possono apparire per destabilizzare l'Europa non è una cosa di piccolo conto è una cosa di grande conto
E se uno si mette lì e parti nel ragionamento che ho fatto e va dall'Artico all'Ucraina fino a tutto il Sahel cosa c'è nel mezzo gli Stati Uniti
No il punto di attacco di quest'offensiva è l'Europa
è in Europa e il problema politico che abbiamo è l'inadeguatezza dell'Europa che in tutte queste partite è stata divisa e non all'altezza della sfida
Vi faccio soltanto immaginare che se vincesse infranta e decidesse di togliere la flotta americana dal Mediterraneo
Noi ci troveremmo con due portaerei e mezzo
A fronteggiare la difesa del continente europeo che ha terremmo Mario i grandi
Il Mare del Nord e il Baltico luce hanno e il Mediterraneo due navi e mezzo due portaerei e me una grande francese nucleare una nostra e una mezza spagnola
Questa è la realtà
E noi abbiamo i coltelli e vengo all'ultimo Pecci e chiudo che inneggiano a al disarmo al mondo a al no alla difesa europea qui di fronte alle nostre università e lo so perché sia io femministi siamo spesso getta anche c'è Lorenzo siamo spesso oggetto diciamo essendo
Parenti prossimi di di un attacco di questo tipo della di questo di questa tipologia di attacco ideale
Ma quest'attacco ideale e vengo all'ultimo tassello di questa strategia e tutto puro
è tutto frutto del pacifismo spontaneo
Lo possiamo dire oppure è vero l'articolo che c'era sulle mondo la settimana scorsa in cui c'è una strategia che va avanti da anni
Fatta di Trollo di meccanismi c'è agiscono diciamo sulle nuove forme tecnologiche e che in questi anni hanno instillato una nuova ideologia fatta di sopra Nismo di patria
Di inefficaci cadde l'Europa
Da una parte e anche di nuovo pacifismo contro le armi in Europa
Tutte le cose che servono per disgregare e per accompagnare un Europa che da una parte si può rendere più insicura aprendo le manopole dei flussi migratori e del terrorismo e dall'altra si può indebolire da dentro
Con quelli è finito ideologico che è stato sparso durante tutti questi anni
Una cosa dobbiamo capire in che l'attacco all'Occidente parte dall'Europa
E se noi compissimo l'errore di pensare che è un problema come sempre degli Stati Uniti cosa che a me innervosisce talmente anche perché è un argomento forte nel mondo dal quale noi proveniamo
E che trovo sempre più insopportabile e se non capiamo invece
Che ora si apre la partita della responsabilità avvilita
Perché se noi non rispondiamo a rafforzare la NATO con una gamba europea che si prende il coraggio di fare le spesi ingenti che servono
E le scelte politiche che si sentono anche andando al di là di una vocazione che in questi anni è stata soltanto di sostegno economico e mai di assunzione diretta di responsabilità che poi sono tutte nostre
Possiamo chiudere gli occhi cioè le due più grandi crisi politici e militari di questi ultimi anni sono tutte e due ai confini dell'Europa dov'è l'Ucraina
Dov'è la crisi del Mediterraneo dov'è quello che stiamo dicendo
Non è da un'altra parte e a casa nostra e la sfida all'Occidente anch'io la definirei sfida
Comincia da noi questo lo sconto e non bisogna farci senza dimenticare una cosa sulla quale voglio chiudere noi non abbiamo parlato di Cina io vengo proprio da un viaggio di dieci giorni in Cina e quindi questo viaggio è mia terribilmente ispirato
Perché i cinesi hanno chiamato la figlia Della Seta la figlia della città
Ve lo siete mai domandati
Cos'era la via della seta
La via della seta della via che legato all'Europa
Allora gli enti che nel Medioevo veniva percorsa fu aperta da Marco Polo ed altri passava attraverso marcando a i listini pre asiatici e arrivava fino in Cina portava spezie sete
Era una grande via di commercio a un certo punto questa via fu interrotta dalla cosiddetta crisi descrive molto bene Fernando del della PACS mongoli
I mongoli cominciarono attaccare le carovane e questa via si interruppe quale fu la diretta conseguenza che gli europei cercarono una via per arrivare in Cina attraverso il mare
E cosa scopriranno
Un continente nuovo che ha cambiato il mondo
E cosa sia stata la conseguenza di questo la nascita dell'Occidente
Perché l'Occidente nasce con la scoperta dell'America
E con il rafforzamento dei legami atlantico cos'è la NATO un patto atlantico la via della seta è per definizione ideologicamente il contrasto
Ha un'idea atlantica dei rapporti non è costa non si chiama così per caso
E se noi mettiamo per un attimo e chiudo queste due cose insieme capiamo che il titolo della vostra rivista anzi della nostra perché talvolta ci scrivo pure io non è così banale
Ma la cosa che invece non va proprio bene e la nostra capacità di risposta nella quale l'Europa non può dare la colpa a altri deve soltanto assumersi delle responsabilità
Lo dico diciamo da persone vuole bene alla polizia e ce l'ha fatta per tanti anni purtroppo è molto triste che di tutto questo in questa campagna elettorale sta cominciando non si sente nulla
Allora Umberto Ranieri per le conclusioni conclusioni ma mi pare che si sia tutti d'accordo Fabrizio lo ha esplicitamente ricordato nell'introduzione poi nel corso
Della discussione
Su quello che abbiamo definito con il dossier della rivista l'attacco all'Occidente
Attaccò citando che e condotto con un obiettivo esplicito dichiarato
Mettere in crisi il sistema internazionale uscito dalla Seconda guerra mondiale
Badate se ne può si possono discutere alcuni aspetti dell'intervista di magro all'economista una drammatica intervista ma insomma ci sono affermazioni del condivisibili ed è forte la preoccupazione per per quello che sta accadendo
E per i carattere che sta assumendo l'attacco all'Occidente
Quindi è giusto come fatto Fabrizio hanno fatto
Lorenza Andrea vale a dire chiedersi se ci sia consapevolezza piena delle classi dirigenti
Ci dentale diede del del della portata e delle conseguenze di questa strategia che abbiamo definito attacco all'Occidente
Ora tutti condividiamo la la dimensione e la portata tuttavia
è molto presente
Non so se sia maggioritaria ma insomma è molto presente
Una interpretazione di quanto sta accadendo che va in un'altra direzione
Per quanto riguarda l'Ucraina sembra prevalere la tesi che la responsabilità più che dell'aggressore sia di Zaleski
Che chiede armi e che non prende atto che ha perso e non si arrende
Fate un giro in libreria
I libri che escono su questo argomento
Chi ce la fa guardi i talk show una televisione
I sondaggi
è un'interpretazione diffusa
Di come stanno andando le cose
Non parliamo di cosa succede poi per quanto riguarda il Medioriente il sette ottobre scomparso
Non si protesta contro l'Iran che afferma la propria vuole in affermare la propria egemonia sul Medioriente e manda a morte giovani e donne
E ancora una volta
Il sionismo viene descritto come un movimento politico organicamente legato all'imperialismo internazionale
Ora se le cose stanno così per quanto riguarda come dire le idee
Intorno a quello che sta accadendo dovremo anche interrogarci sulla debolezza politico culturale
Insomma delle delle
Ho dell'Occidente nel contrastare tale ricostruzione
Interrogarci sulle ambiguità dei gruppi intellettuali sulla inconsistenza culturale delle classi politiche occidentali
Io credo che su questo occorrerà che la rivista dediti con numero un dossier una ricerca
In questa situazione occorre dirlo mai del appare un uno statista un gigante
Sardo che rischia
Grosso nel voto di novembre con il suo comportamento ma non viene meno a scelte
Responsabili malgrado il boicottaggio dei repubblicani
Per contrastare i le pretese russe mediterranea
E anche di parlare chiaro con Netanyahu
In un equilibrio delicatissimo tra la necessità di sconfiggere Hamas
E l'obbligo morale e politico di evitare vittime civili come dire contribuiscono all'isolamento stesso
Compromettono le prospettive dello stesso Stato ebraico
Un punto chiave
Concludo un punto chiave per contrastare
L'attacco
La condizione per reagire a quello che la rivista ha chiamato l'attacco all'Occidente
E che Europa e Stati Uniti non si dividano
Che due forze fondamentali dell'Ente del vero
Dell'Occidente mantengono una loro
Convergenza una loro unità
Certo su questo incombe una minaccia come è stato ricordato nel caso tutt'altro che remoto
Che dovesse venire rieletto Trump beh il rischio di una pericolosa perdita di credibilità della solidarietà euro mi euro americana si farebbe reale
Ne trarrebbero vantaggio puntine tutti gli avversari dell'Occidente
E quindi insieme eterogeneo che ritiene che le proprie aspirazioni siano meglio perseguibili nel caso di un rapido declino della leadership occidentale
Vedremo come andranno le cose a novembre negli Stati Uniti
Però attenzione il tarantismo
Diciamo così il tram Pisano è diventato un elemento avuto modo già di dirlo un elemento fisiologico
Delle opinioni della opinione pubblica statunitense per tanti motivi e non solo motivi economici
Anche per questo allora
Si stringono i tempi per le scelte da parte dell'Europa
Non mi soffermo su questo ma anche qui ha ragione magro quando dice che il tema della sicurezza e del conosciuto della sicurezza è stato espunto dagli obiettivi dell'Unione Europea
Mentre occorre un'Europa più consapevole
Si soffermava su questo punto più consapevole del quadro globale della sicurezza
Di un'Europa in grado di tenere a bada
Neo espansionismo russo un puntino sempre più oltranzista inaffidabile pericoloso
Qui si pone un tema enorme
Cui faccio solo un cenno ma insomma il tema del rischio nucleare russo
Di della estensione del deterrente francesi all'Europa ne ha parlato
Macro nell'intervista e questa la strada
E Londra come va coinvolte gli americani il rapporto Europa Stati Uniti sul tema della deterrenza nucleare come si pone
Insomma agli SS venti sovietici tra gli anni settanta e ottanta si replicò installando Cruise e Pershing
Si pongono problemi di questa portata oggi
C'è una discussione su temi di tale complessità
E poi chi dovrebbe discutono oggi in Italia Salvini
Io concludo io vedo tre questioni urgenti su cui è indispensabile riflettere e lavorare la rivista può promuovere iniziative incontri su questo una prima riguarda conflitto in Ucraina Lorenzo è stato esplicito
Non c'è dubbio che le con le conseguenze di esitazioni incertezze lentezze le difficoltà politiche del Congresso americano rischiano di che di portare l'Ucraina a perdere la guerra o a lottare in condizioni disperate
La difesa di chi ebbe sembra ridursi giorno dopo giorno le forze russe continuano a colpire il territorio ucraino prendendo di mira
Obiettivi civili e infrastrutture l'obiettivo di Mosca altro che il negoziato e fare un deserto
La distruzione dalla più importante centrale termoelettrica ucraina è stata possibile perché i soldati ucraini avevano esaurito le munizioni
Quella del negoziato allo Stato insomma ma si tratta di chiamarsi
Il Cremlino non ha alcuna intenzione di negoziare né di giungere ad un armistizio la soluzione coreana di cui si è discusso può darsi che il Cremlino attenda il voto di novembre per la Casa Bianca ma
Io credo che già da ora anche prima del voto per la Casa Bianca
Putin pensa di poter spezzare la resistenza ucraina di rompere la linea del fronte il timore di mai prontezza all'Europa in quel tasso
Si chiede al presidente francese lascia che i russi avanzino
Sono problemi ardui difficili da affrontare insomma si sta insomma
I prossimi mesi saranno decisivi lo ricordava Lorenzo saranno decisivi per le sorti del conflitto molto dipende dalla capacità ucraina di resistere e dalla velocità con cui saranno consegnate le armi
Per permettere agli ucraini di reagire all'aggressione di impedire quello che tutti ne considera l'affondo finale
Perché solo in quel caso solo se la Russia
Avverte che la resistenza ucraina è forte in grado di contrattaccare può riaprirsi una prospettiva di di di di di armistizio la ricerca di un compromesso onorevole ma solo in quel caso
Sul Medioriente chiudo la matassa sia drammaticamente aggrovigliata
Ma il fatto che io considero drammatico
Il successo di una campagna di delegittimazione di Israele in corso in Occidente non solo in Occidente
Una campagna che punta ad allontanare Stati Uniti ed Europa da Israele queste l'obiettivo delirante
Ora può darsi fosse inevitabile per la complessità di un combattimento nel groviglio labirintico delle strade di piazza
Ma livello che ha portato a un livello tante elevato di vittime civili è evidente però che il piano di Hamas e dell'Iran che poi il piano mi sembra è stato quello di indurre con la ferocia del sette ottobre l'esercito israeliano ad una reazione così dura
Da minare qualsiasi simpatica è che Israele avesse raccolto abbia raccolto sulla scena internazionale
E lo schema azione reazione che ha sempre condotto questo conflitto in una circolarità senza uscita così stanno le cose
Io non voglio ritornare sulla clamorosa responsabilità di Netanyahu un premier screditato ostaggio della destra messianica miope Paul
Tipicamente al punto da ritenere che fosse preferibile il consolidamento di Hamas rispetto all'Autorità nazionale palestinese
Pur di rendere del tutto impraticabile l'idea dei due Stati
La sua condotta lacerato la società israeliana ha messo a repentaglio la sicurezza di Israele
E temo badate che le scelte dolorose che Israele dopo la guerra dovrà compiere
Penso agli insediamenti
Ai coloni possono incontrare resistenze tali da condurre ad un conflitto rovinoso per lo Stato ebraico
E qual punto cui è giunto la situazione io credo
Che occorra che Israele tenga conto di quando l'amministrazione by the
La strateghi della stessa tenga conto della strategia che indicano gli Stati Uniti una strategia
Una strategia che punta ad un assetto politico dell'aria mediorientale
Basato su un'intesa bilaterale tra Israele
Emirati Arabi Marocco Sudan barare e sulla normalizzazione dei rapporti fra Israele e Arabia Saudita la strategia mandata in frantumi dal sette ottobre
Un assetto politico che conterrebbe le ambizioni dell'Iran il cui obiettivo è l'egemonia sui Paesi sunniti l'egemonia che fa perno sul programma nucleare
Ma la condizione perché questo in questa direzione si muova è un dopoguerra a Gaza
Accettabile dalle monarchie saudite
Da lì dal dalla rabbia saudita dalle monarchie sunnite dall'Arabia Saudita il che significa
Puntare su una autorità nazionale palestinese rinnovate un itinerario credibile
Verso lo Stato palestinese che comprenda Gaza e Cisgiordania ora non mi sfuggono le drammatiche difficoltà occorreranno garanzie sui caratteri dello Stato palestinese una condizione la sconfitta di Hamas
Ma la vera sconfitta di Hamas oltre a quella militare la vera sconfitta di Hamas e dell'Iran è quando Israele
Rinnoverà i trattati con le monarchie sunnite stabilirà relazioni diplomatiche con l'Arabia Saudita questa è la vera sconfitta
Di Hamas l'alternativa a questo alternativa queste che Israele imbocchi la via dell'isolamento messianico che invocato dalla destra estrema dei coloni e che non porta da nessuna parte
Ecco in Krajina in Medioriente
Sono diciamo i fronti più avanzati diciamo del del
Delle battaglie
Per sconfiggere i promotori le forze impegnate in questo attacco
All'Occidente ma occorre muoversi in particolare per quanto riguarda l'Ucraina con rapidità ed efficacia e nel Medioriente tenendo conto di questa sforzo strategico che l'amministrazione statunitense sta compiendo grazie