Rassegna stampa estera

Buongiorno agli ascoltatori di radio radicale sabato diciotto maggio questo l'appuntamento con la rassegna dalla stampa internazionale a cura di David Carretta in apertura oggi ci occuperemo di Cina e Russia dopo
La visita di Vladimir Putin a sci Jinping la prima a seguito della sua quinta in pure azione come presidente nel contesto della guerra della Russia contro l'Ucraina e più in generale la priva di questi due regimi all'ordine internazionale basato sulle regole
Vedremo l'editoriale dall'economista secondo il quale ci Jinping è più sottile di Vladimir Putin ma è ugualmente
Dirompente occorre adottare una strategia della fermezza nei confronti della Cina
Che agisce tra guerra e pace sottolinea al settimanale britannico poiché vedremo l'editoriale dalle figlia o gli amici del Nuovo Mondo un cartello di autocrati bellicosi così viene definito l'incontro
Cinese le mondo oggi pubblica un analisi di dritti alle metta Vladimir Putin undici Jinping un'amicizia lungi dall'essere evidente
Il principale punto in comune tra i due leader è senza dubbio la loro avversione per la Democrazia poi parleremo dei Paesi Bassi un nuovo governo in vista
Con come perno come elemento centrale l'estrema destra al partito prevede di di Earth videro svolta simbolica dei Paesi Bassi e il titolo di un editoriale dell'opinione piccolo quotidiano francese diaria liberale che sottolinea come l'Europa si stia abituando ad avere governi di questo tipo chiuderemo con la Slovacchia l'attentato contro il primo ministro Robert Rizzo ieri El Pais aveva un editoriale dal titolo contro la violenza politica
L'infame tentativo di assassinare Sizzo è un allarmante sintomo della radicalizzazione che vive l'Unione europea
E oggi l Monda dedicare a a questo attacco un un editoriale dal titolo la Slovacchia e lo spettro della violenza politica
Partiamo però da Cina e Russia e dall'Economist uno degli editoriali di questa settimana ci Jinping che più sottile di Vladimir Putin ma ugualmente dirompente
Scrive il settimanale due anni dopo che sci Jinping ha dichiarato una partnership senza limiti con Vladimir Putin
E mentre in cui leader si incontravano nuovamente a Pechino il sedici e diciassette maggio
Il mondo guardava da vicino e guarda da vicino cosa significhi in pratica l'approccio del Cina e non è un bel vedere
Come spieghiamo questa settimana le imprese cinesi stanno sostenendo la guerra di Vladimir Putin in Ucraina vendendo alla Russia i prodotti necessaria fabbricare armi
La Guardia costiera cinese sta intimi dentro le navi di altri paesi nel mar meridionali cinese
Facendo valere le sue ingiustificate rivendicazioni territoriali e le spie cinesi si stanno intro mettendo un po'ovunque nel mondo a partire dal Regno Unito la sfida di ci Jinping al mondo è più sottile di quella posta dal guerrafondaio Vladimir Putin eppure costituisce un vero problema
Ci vuole un ordine in cui la forza fa la cosa giusta in altre parole vuole che si lasci la Cina fare tutto ciò che vuole
Il suo sostegno agli stati pari a all'obiettivo di sfidare dividere l'Occidente evitando uno scontro diretto
La sua quell'eccezione nella zona grigia del Mar meridionali cinese non è paragonabile a una guerra ma è volta indebolire i nemici
La Cina ritiene che queste tattiche possono essere portate avanti a lungo senza che sfoci in un conflitto la domanda per ogni paese che sostiene le regole globali è fino a che punto lasciare fare ci Jinping
Quando si tratta della Russia proseguano economisti leader cinese è già andato molto lontano sci ignora non ascolta alle richieste occidentali di limitare il sostegno Putin perché considera la Russia non partner indispensabile nella sua campagna per smantellare l'ordine guidato dagli americani
I due Paesi hanno approfondito le loro relazioni militari e commerciali a sua volta l'America inasprito le sanzioni imposto dazi alla Cina in altri settori
A preoccupare maggiormente sono le componenti macchinari cinesi che arrivano i fabbricanti di armi russe
Il segretario di Stato americano Anthony Blinken affermato che la Russia avrebbe difficoltà ad andare avanti in Ucraina senza il sostegno della Cina la Restless posta rabbiosa DC Jinping è stata che la Cina non e partecipe di questa crisi non parte ma una guerra lunga che mette alla prova l'unità occidentale va a tutto vantaggio della Cina
Dall'altra parte del mondo poi ce il rischio di un compito causato dalla Cina
In particolare nel Mar meridionale cinese questo che preoccupa l'americano e i suoi alleati questo mare più grande del Mediterraneo
Ma è sempre più difficile da attraversare senza incontrare navi della guardia costiera cinese che fanno manovre pericolose per ostacolare la libera circolazione i cinesi attaccano regolarmente le navi delle Filippine più a sud infastidiscono le navi della Malesia in cerca di petrolio e gas nella zona esso economica esclusiva della Malesia acque che la Cina considera come proprie il trattato di difesa delle Filippine con gli Stati Uniti trasforma il bullismo della Cina in un potenziale scontro tra superpotenze
La posta in gioco è altrettanto alta per Taiwan la Cina si comporta cui sempre più come se i confini eri e marittimi dell'isola non esistessero
L'America e suoi alleati si stanno preparando per lo scenario peggiore cioè un'invasione della Cina di Taiwan
Ma per ora il pericolo maggiore risiede nella zona grigia delle azioni cinesi che rischiano di provocare una spirale di escalation
Le azioni della Cina in Europa Asia e altrove
Secondo l'Economist spesso si collocano tra la guerra e la pace
Una risposta energica rischia di sembrare una reazione eccessiva ma non fare nulla significa lasciare alla Cina guadagni incrementali
Di conseguenza il primo compito dei Paesi europei deve essere quello di esporre le azioni della Cina per quello che sono
Le informazioni possono spostare l'opinione pubblica i sondaggi condotti in alcuni Paesi bersaglio del delle provocazioni e delle prepotenze della Cina
Suggeriscono una crescente sfiducia verso Pechino tutto questo
Rende più semplice un secondo compito l'America deve stare al fianco dei suoi alleati non come atto di carità
Ma perché
L'America è una superpotenza sia qualcosa che manca alla Cina e attrattiva
Gli incessanti tentativi cinesi russi di dividere le alleanze la NATO o la Rete di difesa americane in Asia di fatto sono una sorta di ammirazione nei confronti degli Stati Uniti
E gli autocrati rispetta hanno la forza forza che sta nei numeri degli alleati
Infine scrive ancora l'Economist l'Occidente deve sfruttare il fatto che il Paese DC Jinping a tutto interesse nella stabilità il leader cinese non ha intenzione di abbandonare Vladimir Putin ma a differenza del suo amico russo
Lui non trae alcun beneficio dal caos Blinken attribuito alla Cina il merito di aver convinto la Russia non utilizzare un'arma nucleare in Ucraina
Finora la Cina non ha fornito la Russia armi letali ci sono infatti dei limiti alla loro relazione senza limiti
Così come ci sono linee che la Cina sembra riluttante a oltrepassare nel Mar meridionale cinese
I sogni naïf di cambiare la Cina attraverso l'apertura del mercato appartengono al passato
La visione del mondo cinese ciascuno per sé oggi fin troppo chiara ma l'approccio calcolatore DC Jinping al mondo rappresenta anche un'opportunità
Nel momento in cui l'economia della Cina rallenta sci Jinping ha interesse a evitare una rottura completa con l'Occidente che è il suo miglior mercato
Il modo migliore per mitigare l'aggressività DC Jinping e la prepotenza della Cina nelle zone grigie
Dimostrare che questa prepotenza implica dei costi così tra l'altro l'Economist
Che ha una visione in qualche modo più sottile e e razionale di altri giornali per esempio fidiamo ieri avevano editoriale molto netto gli amici del Nuovo Mondo un cartello di autocrati bellicosi
Per per un po'
Giovedì a Pechino è sembrato quasi di trovarsi a una conferenza di pace Vladimir Putin nel suo ospite civilmente Ing avevano imbocca solo parole buone sostegno alla giustizia nel mondo un'alleanza favorevole alla pace e la stabilità
L'affermazione del principio di evitare scontri con parti in terze e naturalmente una soluzione politica la crisi in Ucraina nel frattempo però i russi
Giovedì stavano accelerando la loro offensiva contro l'Ucraina dove le le truppe di Putignano hanno conquistato in una settimana altri duecento chilometri quadrati
Nel frattempo i cinesi sostengono in modo attivo anche se con discrezione lo sforzo bellico della Russia
In in questo teatro delle ombre antica tradizione cinese i due uomini si sono definiti a vicenda compagno come ai bei vecchi tempi
I due esaltano il le loro relazioni commerciali bilaterali raddoppiati in due anni omettendo la natura di quelle relazioni commerciali cioè componenti per fabbricare missili
Motori di droni il tutto in cambio di petrolio a buon mercato
Omettendo anche la natura squilibrata dei rapporti che rendono Mosca sempre più dipendente da Pechino e loro obiettivo cioè compensare ed eludere le sanzioni occidentali
La Cina impegnati in una corsa agli armamenti con Taiwan nel mirino sta approfittando della guerra in Ucraina come laboratorio ricco di Lezzi Oni per i propri piani
Secondo l'etica o c'è un gioco folle in questa amicizia senza limiti che in pratica ha come limite
Del Partito Comunista Cinese la salvaguardia dei propri interessi nel resto del mondo Lassissi non russo non è una finzione al contrario costituisce un nuovo centro di gravità globale
Nella cui orbita si posizione non per scelta molti Paesi emergenti questo nuovo mondo ha un vantaggio rispetto al vecchio modello quello difeso da americani ed europei
Lasse sino russo non ritiene i Paesi emergenti responsabili del loro regime politico
Non mette in discussione i valori culturali o almeno così credono i Paesi emergenti ecco perché Vladimir Putin così sensibile
Alla considerazione dovuta alla grande Russia non ha paura di chiedere l'elemosina al colosso cinese
Forse sulla via del ritorno Putin si fermerà per un'altra tappa
E incontrare il suo amico nordcoreano Kim Jong un suggellando così il cartello di autocrati bellicosi al quale ha aderito anche l'Iran in queste condizioni un'offerta russa di tregua in Ucraina
Menzionata come possibile opzione per dividere l'Occidente
Beh sarebbe come minimo da prendere con le pinze conclude riuscì Yahoo
O abbiamo già consumato molto tempo allora vi segnaliamo un altro articolo che vale la pena
Leggere Fredrik Lemaitre su mondi oggi Vladimir Putin ci Jinping un'amicizia lungi dall'essere evidente
Ci sono contraddizioni e profonde in questa relazione il principale punto in comune tra il leader russo quello cinese è senza dubbio la loro avversione per la Democrazia
La Cina al centro d'attualità anche per un'altra importante notizia di questa settimana l'imposizione da parte dell'amministrazione valide gli Stati Uniti di dazi molto pesanti nei confronti di prodotti made in China in particolare
Ad alto valore aggiunto tecnologie verdi semiconduttori il Washington post in un editoriale di ieri era critico nei confronti di questi dazi che ostacolano la transizione verso un futuro
Di energia pulita i nuovi dazi contro le importazioni cinesi rallenteranno il problema
Sì contro il cambiamento climatico e non forniranno quasi nulla in cambio anche l'Economist in uno dei suoi editoriali
E critico le funeste barriere di by then i dazi americani al cento per cento sui vedi veicoli elettrici cinesi sono una cattiva politica la leadership è ancora peggio
Il sistema commerciale globale si sta disintegrando sottolinea il settimanale che ve lo diciamo in copertina
E poi con un editoriale a un altro tema centrale
L'America e approva di dittatura l'interrogativo dell'Economist le molte vulnerabilità e gli elementi di forza che perdurano nella democrazia americana vengono analizzate
Da da questo editoriale poi da diversi articoli e questo tema ci porta all'Europa
Europa dove un nuovo governo di destra dura se non di estrema destra vede la luce nei paesi bassi
L'opinione di ieri aveva un editoriale dal titolo estrema destra la svolta simbolica dei Paesi Bassi dopo essere stati governati dalla seconda guerra mondiale
Al centro i Paesi Bassi hanno avviato una svolta politica con gravi conseguenze questa settimana
Vincitore delle elezioni politiche ma senza la maggioranza in parlamento il partito di estrema destra prevede ha trovato un accordo per guidare un governo con altri due gruppi
Politici due partiti del centrodestra tradizionale tra cui il partito liberale VVD che siede con il Macro misti al Parlamento europeo
Paesi icone della socialdemocrazia modello di stato sociale patria della redistribuzione sociale i Paesi Bassi si preparano quindi a trasferirsi in un campo politico che piacerebbe a Marine le Pen in Francia
Cosa prevede l'accordo di governo rivendicato da leader nazionalista Geert villers
Più o meno ciò per cui si battono
In Francia gli estremisti di destra dell'arresto l'uomo razionale un freno totale all'asilo all'immigrazione lo stop della ridistribuzione dei migranti in tutto il Paese limiti e ricongiungimenti familiari
Controlli rigorosi all'accesso ai servizi sociali per gli stranieri
Spesso contraccolpo per quanto riguarda le politiche climatiche con un'inversione di priorità tra agricolture transizione ecologica
Eppure sottolinea l'opinione e non a torto
Di fronte a questo governo non ci sarà alcun tentativo di boicottaggio europeo come era accaduto quando il giovanissimo e molto di destra Sebastiano Cours prese il potere in Austria con un partito estremista alleato la e spero che in realtà l'opinione confonde un altro episodio le sanzioni e il boicottaggio ci furono contro il governo Schüssel in Austria anche in quel caso vespe o al Governo Coni
Conservatori i popolari era il
Due mila se non ricordiamo male ad ogni modo
Non ci saranno urla e pressioni come quelle contro Viktor Orban nata quando portato il suo Paese l'Ungheria sulla strada del populismo più estremista
Non ci sarà nessun brivido sulla schiena come quando Giorgia Meloni è salita al potere a Roma
Il punto è ci si sta abituando
Certo il solforosa Hogarth leaders si è impegnato a non prendere la guida del governo ma basterà questo a cancellare gli spigoli del suo programma in ogni caso a tre settimane dalle elezioni europee
Jordan Bar dell'hacker capolista del partito di Marine le Pen può sorridere
Infine la Slovacchia ritorno dalla violenza politica
In Europa con l'attentato al primo ministro Robert Izzo ieri El Pais aveva un editoriale dal titolo contro la violenza politica infante tentativo di assassinare Fitto è un allarmante sintomo della radicalizzazione che vive l'Unione europea ma non a torto El Pais sottolinea quanto Fitz o sia stato affrescò lo stabile di questa rendita radicalizzazione
Trasformando la slovacchi in un Paese fortemente polarizzato e normalizzando la delegittimazione dell'avversario che non fa altro che alzare la soglia di tolleranza in termini di insulti e alla fine anche di violenza
Sottolinea El Pais
L'ingiustificabile attentato Hafiz in questo contesto un grave campanello d'allarme ci sono valori civici più importanti
Del colore politico ma ci sono ragioni per temere che il clima particolarmente tossico in cui viviamo oggi diventi o sia già diventato un pericoloso terreno fertile
Non abbiamo più tempo però vi segnaliamo anche l'editoriale di Remondi oggi la Slovacchia e lo spettro della violenza politica che si aggira un po'ovunque
In Europa ed è grave perché non non sembra esserci una reazione all'altezza al contrario
Ci fermiamo David Carretta una buona giornata con Radio Radicale